Omicidio Scazzi: avevo visto giusto. Ma non ne sono contento. Ormai anche la stampa è avvelenata dalla tv, più che la notizia e l’uso dell’intelligenza critica per vagliarla interessa la spettacolarizzazione, il sensazionalismo, con annessi scoop di aria fritta modello “Chi l’ha visto?”. Ho passato la notte a chiedermi perché Sabrina, la “cugina del cuore”, nei vari video parlando di un tale orrore sorride… Come la signora Anna Maria Franzoni
Mi chiedo come sia possibile che ad avere sospettato – se non capito – per primi siamo stati solo noi, qui a Blitzquotidiano e nel mio blog, mentre il grande stuolo di giornalisti e opinionisti che si sono occupati a vario titolo del caso si limitava a divagare. A spettacolarizzare. A fare del sensazionalismo perfino inaccettabile, come la deprecabile puntata di “Chi l’ha visto?”. E poi hanno il coraggio e la faccia di bronzo di sospendere “Anno Zero” e Michele Santoro!
L’argomento che ho messo in rete l’8 ottobre, cioè due puntate fa, e del quale ho curato una versione per il giornale online www.blitquotidiano.com, parla purtroppo chiaro. Tant’è che mentre io ho parlato del caso Scazzi all’interno di un discorso più vasto, e col solito titolo lungo e pluricomprensivo, Blitzquotidiano ha invece sparato un titolo secco: “Il martirio di Sarah Scazzi e la confessione dello zio assassino, Michele Misseri. Per Pino Nicotri non è attendibile”.
E Il succo del mio discorso in entrambe le versioni era lo stesso:
– probabilmente l’assassino confesso Michele Misseri, zio di Sara, si addossava tutte le responsabilità per proteggere la sua famiglia, in particolare la figlia Sabrina, la “cugina del cuore” della povera Sara;
– l’orribile vicenda di Avetrana ci avrebbe procurato “ancora molta amarezza. Non sparirà in tempi brevi dalle cronache giornalistiche prima di arrivare a una ricostruzione dei fatti credibile. Siamo in presenza di un caso giudiziario e di una personalità che potrebbe fare impallidire sia Perry Mason che Gogol o Dostoevskij”.
Nel blog aggiungevo che a mio avviso Sabrina s’era tradita fin dal primo momento, mostrandosi immediatamente allarmata: non ci si allarma per un po’ di ritardo, in pieno giorno e in un paese abitato, se non si sa o non si intuisce che è accaduto qualcosa di allarmante. E infatti…
Che dire? Sono sbalordito. Qui non si tratta di menar vanto o appiccicarsi medaglie in una vicenda che da qualunque parte la si guardi suscita solo raccapriccio. Qui si tratta solo di notare e far notare che se il giornalismo d’inchiesta dà forfait e viene sostituito da quello “sensazionalista”, allora non ci si può lamentare del dilagare del “metodo Boffo”, che del sonno della ragione critica, cioè anche del giornalismo, è figlio. Se si accettano passivamente le versioni ufficiali, se ci si riduce a registrare la cronaca anziché anche a indagarla senza tabù e autocensure, poi si finisce con l’avvalorare le frottole di George W. Bush sulle “bombe atomiche irachene” diventando così anche complici di fatto di una guerra. Se non di più guerre…
Ma torniamo ad Avetrana. Vedo che ancora questa mattina per la distanza tra la casa della vittima, Sara Scazzi, e quella dei carnefici, i Misseri, si sparano le misure più abborracciate. La distanza che era stata definita man mano sui più autorevoli quotidiani in 400, 600, 450, 500, 800, 700, 650 metri, come se fosse una variante del gioco della tombola, questa mattina si è ristretta, nella versione online di un autorevole quotidiano, a soli 300. Come dire che l’equatore terrestre può essere lungo sia 40 mila chilometri che 100 mila, o che il monte Everest può essere lungo sia 8.844 metri che 10.000. No comment. Questa mattina ho dato una scrollata a un collega inviato ad Avetrana, che finalmente ha misurato col satellite, tramite il suo iPhone, la distanza esatta: 364 metri, a piedi.
Restiamo al delitto. Sabrina Misseri, cugina di Sara, è davvero colpevole? O è innocente? Questo lo diranno i giudici con la sentenza. Che, quale che essa sia, in un Paese civile va rispettata. Senza scorciatoie e derive forcaiole. Personalmente, preferirei che avesse fatto tutto da sola Sabrina, così che il ruolo di suo padre sarebbe solo quello di un povero disgraziato che si accolla la colpa della figlia. Eventualità, questa, più accettabile e meno brutale, meno paleo cavernicola e feroce della prima versione, quella dello zio che strangola, trasporta il cadavere e stupra la nipote dopo averla assassinata, per poi gettare tutto come immondizia in un pozzo d’acqua trasformato in pozzo nero. La versione che invece emerge è la peggiore: padre e figlia avrebbero agito d’amore e d’accordo per fare scempio della giovane parente. E non voglio pensare a quello che Misseri padre dice di avere fatto in seguito sul cadavere.
Sabrina colpevole o innocente? Lo dirà il tribunale, certo. Ma stanotte non riuscivo a chiudere occhio e ho commesso l’errore di guardarmi i video rintracciabili online delle interviste di Sabrina Misseri, la cugina “del cuore” di Sara. Con l’errore supplementare di guardarli e riguardarli senza il sonoro: sole le immagini, il viso, i primi piani, l’espressione del viso, lo sguardo, il sorriso, gli occhi…. E’ un “trucco”, quello di togliere il sonoro, per m’è venuto in mente anni fa per capire se una attrice o un attore sa recitare o no. Senza il sonoro si scopre per esempio facilmente che la grande star Liz Taylor non sa recitare.
Dio santo! Guardando quei video m’è parso di rivedere Anna Maria Franzoni, la madre che ha ucciso il proprio bambino Samuele. In tv aveva sempre quello sguardo, quegli occhi, quel sorriso. Dico: ma che cazzo c’era da sorridere per il massacro del piccolo Samuele e cosa c’è da sorridere per lo scempio di Sara? Non ho mai visto in vita mia una persona schiantata dal dolore ridere o sorridere, per giunta spesso, nel parlare della disgrazia che quel dolore le ha provocato. A dire il vero, le persone che soffrono sul serio non danno neppure interviste: “al dolore si addice il silenzio”, ho scritto in Vicolo Skandenberg, finora l’unico mio romanzo. E non l’ho scritto per sentito dire…
Vedo che il paragone con la Franzoni questa mattina l’ha fatto anche la madre di Sara, quando avevo già spedito da un pezzo a www.blitzquotidiano.com il nuovo pezzo su questa orrenda storia, pubblicato però nella finestra delle Opinioni solo alle 16:50. Lo stesso paragone, sia pure con motivazioni diverse. La mamma di Sara si riferisce al fatto che Sabrina nega e negherà sempre, come la Franzoni. Io invece mi rifersicom purtroppo ad altro, dopo essermi avvelenato la notte con immagini che mi parevano sfacciatamente rivelatorie, da incubo.
Forse Sabrina sorride perché la spettacolirazzazione televisiva dei delitti, anche i più efferati, per fare audience, cioè in definitiva quattrini, oltre a trascinare sulla cattiva strada anche la stampa ha disumanizzato quello che dovrebbe essere il dolore, il lutto, il silenzio, il funerale, il pianto, la tristezza, trasformando tutto in “evento” e in “puntata televisiva”. In occasione per diventare famosi. E famose. Magari Veline. O Letterine. O Meteorine. O Grandi Fratelli.
Perciò l’imperativo è: sorridere, prego. “Cheese!”.
In ogni caso, siamo nella merda. Purtroppo sporca di sangue.
Post scriptum (ore 12,40 del 17 ottobre)
Mah. La ricostruzione “finale” non mi convince. Qualcosa ancora non quadra. Come è possibile che Sabrina afferri in casa sua cugina Sara, la porti di forza in garage dal padre e che questo anziché chiedere “Ma che cavolo state facendo?” e separale a suon di sberle strangoli Sara senza un motivo, cioè senza un accordo preventivo con sua figlia? Ci credo poco. O niente. Non ha senso. E’ più probabile ci sia stato un accordo preventivo. O una preesistente complicità tra padre e figlia per altre faccende che ha innescato la conclusione assassina del litigio. Una complicità su temi pesanti, scabrosi, riguardante per esempio un segreto inconfessabile.
Non mi convince neppure il motivo ufficialmente addotto come scatenante l’omicidio: tappare la bocca a Sara per evitare facesse sapere in famiglia e/o fuori famiglia che suo zio l’aveva infastidita sessualmente. Un adulto come zio Michele può sempre ribattere, come infatti sempre accade, che “sono tutte sua fantasie, affermazioni campate per aria”. Chi avrebbe dato retta a Sara? E in ogni caso: che gliene fregava a suo zio se qualcuno le credeva? Il duro contadino Michele Misseri non ha proprio l’aria e tanto meno la formazione di uno che se non gode di immensa considerazione si spara. Qualcuno è disposto a credere che ad Avetrana, o a Castelvetrano o a Cuneo, susciti davvero un grande scandalo il fatto che uno zio ci abbia “tentato” con una nipote? L’Italia sarebbe talmente piena di scandali da non lasciare più spazio a quelli di Berlusconi o dei Tulliani. Credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima.
E dunque?
E dunque mi viene in mente un’inchiesta che oltre 20 anni fa condussi per L’Espresso sugli incesti. Non sugli incesti tra fratelli e sorelle, che non hanno mai scatenato troppo scandalo, ma su quelli tra genitore, padre e madre, e figli. Il caso più diffuso è l’incesto tra padre e figlia. Padre padrone? Non a caso la parola “padrone” non è altro che un accrescitivo di “padre”… Che di per sé quindi incorpora già il concetti di padrone. Noi magari non ce ne rendiamo ocntro, ma la nostra lingua quotidiana sì. E le parole non nascono su Marte o sotto i cavoli, ma dall’esperienza quotidiana. Appurai, e scrissi, che la capitale degli incesti padre-figlia è la Lombardia, con epicentro Milano. E che le madri di solito sanno. Ma tacciono. “E non tacciono per evitare danni maggiori, bensì per non perdere lo status e i vantaggi di moglie, perché a Milano l’incesto non è cosa da classi sociali povere o degradate, ma soprattutto da benestanti”, mi spiegò non ricordo ora quale specialista.
Diffuso nel Trentino Alto Adige dell’economia del “maso chiuso”, che per non disperdere il maso, cioè il terreno di famiglia, stimola gli incesti, ho letto che sempre per non disperdere il patromonio l’incesto è stato praticato anche ad alto livello dai banchieri e finanziari Rotchild. E che fosse prassi normale al tempo dei faraoni è cosa nota. Qui però siamo non nell’antico Egitto, ma ad Avetrana, e non tra i Rotchild.
Facciamo ora il caso che in una famiglia contadina di Avetrana, o di Castelvetrano o di Cuneo, il padre, padre-padrone di fatto e per cultura, indurito dal lavoro nei campi e magari anche da un periodo di emigrazione in un Paese straniero a fare un lavoro umliante e deprimente, abbia o abbia avuto un incesto con una figlia. E che “ci tenti” con una nipote. Cos’è che teme di più? Che si venga a sapere che ci ha tentato con la nipote o che salti fuori di peggio? Si teme di più che si sappia di un peccato veniale, qual è l’averci tentato con una nipote, o che si sappia di un peccato mortale, mortalissimo, qual è l’esserci riuscito con una figlia? E cos’è che teme di più la figlia di un tale padre? Scandalo pubblico o parentale a parte, qual è la molla più forte? Quella che scatta in una figlia che sa di avere col padre un segreto inconfessabile, come per esempio avere o avere avuto una relazione adultera col padre, o quella in una figlia che non ha e non ha mai avuto segreti così scabrosi?
Ripeto: credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima. Frutto scatenato non in modo estemporaneo in garage, ma coltivato e deciso già prima. Oppure provocato o almeno facilitato da una complicità tra padre e figlia preesistente da tempo e su un segreto inconfessabile. Qual è appunto, per esempio, l’incesto.
Per Anita:
certo che non e´ necessario che lo veda……….ma l´ho visto e non capisco perche´ ce l´ha messo………..
cioe´ lei con quelle immagini e parole cosa voleva dire?
Ma probabilmente e´ una domanda banalissima
alla quale e´ meglio non rispondere…………
Per Controcorrente:
dove posso andare per leggermi l´articolo di Gazzaniga di cui hai fatto riferimento?
e tu cosa ne pensi? no….non di Sylvi
di Gazzaniga….
Voleva dire:
komme sò bbrutti li musulmani.
Komme simmo bbuoni noi ammeregani.
C.G.
per Gino:
se ti piace l´Anita ogni tanto bisogna anche saperle regalare un fiore.
x Alessandro
http://www.unita.it/scienza
Poi ti dirò la mia con più calma, oggi ho in prestito due gatti da un’amica per una caccia la topo ,ti dirò che per il momento sono efficientissimi e molto educati.
Devo anche socializzare un poco con loro.
cc
x Alessandro
Ho inserito il breve articolo e foto perche’ e’ una notizia odierna.
Di oggi.
Ed avendo viste le foto originali della giovane Aisha, non quella imbellita sul Time, l’ho giudicato un miracolo di chirurgia ricostruttiva ben riuscita che dara’ una nuova vita alla sfortunata donna.
Come lei ce ne sono tante, specialmente in Africa….molte molto peggio di Aisha, quasi senza faccia e muscoli facciali.
Saluti,
Anita
caro alessandro,
il dialogo tra sordi a mio avviso ,al contrario di quello che si pensa è sempre molto interessante…non si finisce mai di apprendere..
Apprendere poi ,vuol dire anche confermare o meno quello che si pensa o si intuisce…e serve anche in altre occasioni con interlocutori diversi..
In sostanza non si finisce mai di apprendere…!!
cc
per controcorrente:grazie per l´articolo:
si sa che il gatto e´ un animale strano:animale indipendente e infedele
che scappa via per giorni e giorni e poi improvvisamente te lo ritrovi sopra le ginocchia;
per anita:ah,ho capito e perdoni la mia incapacita´ a capire certe cose
saluti
x C.G.
C’e’ una bella differenza tra lesioni e mutilazioni.
Lesioni avvengono in un momento di furia, mutilazioni sono premeditate e usualmente non punibili nelle nazioni che le praticano.
La ex moglie di mio figlio maggiore era manesca, l’ha colpito sulla testa causandogli 16 punti sulla cute.
Questa e’ lesione.
Mio figlio era un uomo imponente, circa 1.90 robusto e Black Belt, la moglie e’ ed era piccola e violenta….
L’avrebbe potuta schiacciare come una pulce.
Anita
caro Alessandro,
cc fatica a sopportarmi, Uroburo non mi sopporta per niente perchè ho il sistema limbico che funziona in maniera originale…
spesso al di fuori delle codifiche.
Non lo dico io, lo dice mia figlia che è qualche annetto che si diletta di queste cose.
Io rivendico soltanto di non avere ancora il lobo frontale seriamente danneggiato!
cordialmente Sylvi
i gatti, in realta’, sono delle ‘prostitute’, o cosi’ mi dicono al dottissimo corso di omeopatia che frequento da anni, dove vi tengono conferenze eminenti zoologi, botanici, veterinari ed anche medici…
Vennero addomesticati in Egitto 5000 anni fa, dato che erano utili per fare fuori i topi dei granai egizi. Altra ragione per cui il gatto divenne laggiu’ un animale ‘sacro’, cioe’ taboo.
In pratica, il gatto vendette la sua liberta’ in cambio di cibo e vita sicura, quindi e’ una prostituta. Mi dicono che il ‘lac felinum’ (cioe’ il latte di gatta omeopatizzato) sia il rimedio dato alle prostitute. Se funzioni o no, non saprei…
Peter
“C’e’ una bella differenza tra lesioni e mutilazioni”
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Vero. Ma il gesto sconsiderato è lo stesso. C’è a chi gli va male e a chi gli va peggio come quella giovane.
In US, in Italia così come in Papuasia.
L’ipocrisia latente sta nel fatto che quando si tratta di musulmani noi occidentali ci diciamo con supponenza …”un classico da quelle è la loro mentalità”, facendo di tutta l’erba un fascio, mentre invece se la stessa cosa succede da noi la buttiamo
là con “bééééh!, ma quello era solo un pazzoide scatenato”.
Forse una ricerca su qualche
http://www. zac!telofaccioafette.com, aiuterebbe ad informarsi.
Quante evirazioni violente in occidente?
Poi magari a volte pure giustificate… non me ne vogliano i maskietti del blog ma quanno ce vò ce vò.
C.G.
Per Sylvi e per tutti
Sull’enorme differenza tra i simboli leghisti di Adrio e la bandiera di Livorno ha già efficacemente risposto CC ma credo che una sottolineatura non guasti perché comparare due casi così diversi, e certamente non solo per il numero di simboli che vorra comunque dire qualcosa. Attribuire ai due casi uno stesso valore, ma anche il solo “accostarli” è più che una mascalzonata, è un’offesa all’intelligenza di chi lo fa.
Ricopio qui il commento, un po’ pepato, lasciato su FB ad una vignetta di Nico Pillini.
Che la Gelmy sia un’ignorante reazionaria è cosa notoria ma se qualcuno nutriva dubbi sul fatto che fosse una ignorante reazionaria e stronza, lei stessa si è premurata di darne eclatante conferma, intervenendo con una solerzia degna di miglior causa per una bandiera di rifondazione dimenticata vicino ad una lapide posta sui resti dell’ex teatro in cui nel 1921 si era costituito il Partito Comunista Italiano e che si trova del tutto casualmente sul retro di una scuola materna. Mentre prima di intervenire molto blandamente sull’oscena e pacchiana, ostentazione di simboli leghisti alla scuola di Adrio dove i simboli leghisti erano talmente tanti e pervasivi che perfino un non vedente ne avrebbe avuto percezione, la stronza ha tergiversato sei giorni, per la scuola di Livorno dove un singolo simbolo di partito posto non dentro o davanti alla scuola ma sul retro in una zona dove i bambini non passano e non hanno accesso, ha impiegato solo 6 ore per inviare gli ispettori. I commenti sono superflui i fatti parlano da soli.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
La scienza ha a che fare con fatti, la religione con fedi, la politica con opinioni. Questa affermazione sarebbe incontrovertibile se si ragionasse in modo onesto, e nessuno, sano di mente, proverebbe a mischiare fra loro cose cosi’ nettamente separate. Ma in tempi di post-modernita’, pur di non accettare teorie strampalate sulla fine della Storia, si e’ disposti ad abbracciare teorie ancora piu’ sconcluse sul Suo inizio. Tanto disponibili da dargli anche una data precisa, 6 mila anni fa, e l’immagine e somiglianza con la cacciata dell’uomo dall’Eden a causa della sua propensione a peccare. E naturalmente data e immagine sono cosi’ precisi in quanto rispondenti a un preciso Disegno Intelligente. Il fatto che questi dati siano cosi’ poco scientifici, visto che in realta’ sono milioni di anni che l’uomo tenta di evolversi su questo pianeta, e’ solo una questione di fede: o si “crede” nella scienza, o si “crede” nel Disegno Intelligente, cioe’ nella parola di Dio.
x Follotitta
Eppure ci sono scienziati di grosso calibro che sono dichiaratamente e profondamente credenti.
Come si spiega?
C.G.
scienza e fede sono perfettamente conciliabili.
E chi non lo crede, e’ un apostata, nonche’ ateo e bestemmiatore.
E come tale va messo al rogo…
Peter
Questa operazione logica e’ da prima elementare, ma non per questo e’ stata rigettata da 150 milioni di Americani adulti (inclusi 3 candidati repubblicani alle ultime elezioni presidenziali) che, secondo un Gallup poll, credono appunto che la vita sulla Terra risalga a 6 mila anni fa e che, per buona misura, l’arca di Noe’ sia un episodio storicamente reale. Ecco cosa succede a mettere sullo stesso piano scienza, religione e politica: puro e semplice oscurantismo intellettuale. Con l’aggravante per la scienza di essere una “credenza” elitista e quindi riservata a un club poco raccomandabile di atei e peccatori.
Per Peter: appunto!
@ Sylvi (150)
Le risponderei volentieri, se riuscissi a comprendere la sua domanda.
@ Peter
E’ bello sapere che la sofferenza
sia condivisa e reciproca.
Caro Gino, si spiega col fatto che sono intellettualmente onesti e non confondono i fatti che acquistano valore di verita’ solo quando dimostrabili, con la verita’ della fede da credere al di la’ dei fatti. Non e’ una contraddizione in termini, sopratutto se dietro la fede non c’e’ un Dio bibblico, ma una Entita’, immanente o trascendente che sia, che sia del tutto spirituale e non abbia a che fare minimamente con l’immagine dell’uomo. Saluti. F.
x Cerutti Gino
Evirazioni in occidente….
Io conosco solo quelle per i cani, per i gatti e per altri animali domestici, farm animals.
Lei vuole sempre giustificare un crimine con un altro.
Che Allah la protegga.
Anita
Ettepareva…
Mom, non giustifico una cippa. Figuriamoci..
Detesto l’ipocrisia dei due pesi e due misure.
Detesto l’arroganza del potere e i suoi paggetti e paggette.
Sto dalla parte degli ultimi della terra, quindi è fisiologico.
Se ne faccia una ragione, zecca sarà lei.
C.G.
caro AZ,
avevo scritto un post di risposta per cc che, come mi succede spesso di questi tempi, non è passato.
Dovrei intasare la mail di Pino…
Dicevo che le Scuole hanno già troppi problemi, Ministro compreso, senza che i Sindaci ci mettano il loro zampino ideologico.
Sui soli di Adro mi sono espressa parecchie volte…
Chi di dovere, ministero, magistratura, doveva togliere i simboli, non chi deve fare didattica ed educazione che ha mille modi per contestarli.
Ugualmente la bandiera non doveva stare sui muri della Scuola.
La targa e un fiore sì, sono documenti storici…la bandiera no!
Non è questione di numeri, è questione di rispetto del simbolo che racchiude una scuola: educazione e formazione del cittadino autonomo, capace di scegliere poi anche un simbolo, ma fuori, oltre la scuola.
In una Scuola ci deve essere il tricolore, la bandiera d’Europa …ed eventualmente un ‘altra, come l’Aquila friulana. che designa legalmente un territorio storico. Nient’altro!
Il resto vada sul campo di calcio al posto dei candelotti!
Sylvi
x Vox
lei , mi pare, ha affermato e anche cc che è necessario guardare ciò che succede oltre le Alpi, a proposito di diritti dei lavoratori.
Chiedevo se la Fiom deve guardare anche ai doveri così come sono stati coniugati oltre le Alpi.
Poichè siamo in Europa, dovremmo avere oltre che stipendi e tutele anche produttività come in Europa. O no?
Sylvi
USA E BRASILE
globalresearch.ca
[…] Gli Stati Uniti hanno designato l’ex capo dell’ufficio degli Affari dell’emisfero occidentale del Dipartimento di stato, nonchè pezzo grosso con una reputazione di diplomatico aggressivo Thomas A. Shannon nuovo ambasciatore per il Brasile, la sera delle elezioni nel paese [prima tornata].
Shannon ha tentato con insistenza di convincere il presidente del Brasile ad allineare il paese con gli Stati Uniti, e ad adottare una linea politica meno indipendente a livello intrernazionale. Washington ha offerto al Brasile benefici quali una più ampia collaborazione per la produzioe di combustibili rinnovabili, gli ha consentito di stabilire una divisione della Boeing nel paese, e ha firmato una serie di accordi con le industrie della difesa Brasiliana inclusa la commissione di 200 velivoli Toucan per le forze aeree statunitensi.
Il presidente Da Silva non si è arreso. Ha testardamente mantenuto l’alleanza con H. Chavez e J. Morales, si è presentato all’ Havana e a Teheran, e ha condannato il colpo di stato pro-Stati Uniti in Honduras, arrivando perfino a promettere di sviluppare un settore nazionale per l’energia nucleare.
Ha proposto Dilma Rousseff come suo successore, una candidata che ci si aspetterebbe seguire una simile linea indipendente. Fatto allarmante per Washington, Rousseff è stata vicina al partito comunista, ed è stata membro negli anni 70 della Vanguardia Armada Revolucionaria, con lo pseudonimo significativo di Giovanna D’Arco. Fu tradita da un agente governativo, arrestata, torturata con i metodi della CIA insegnati alla scuola americana, e dovette trascorrere tre anni in priogione.
Di conseguenza, anche a distanza di decenni, Rousseff non è la persona che ci si potrebbe aspettare essere una grande sostenitrice degli Stati Uniti.
La campagna della Rousseff ha gradualmente preso piede e i sondaggi hanno cominciato a collocarla davanti al candidato di destra Josè Serra. I giornalisti filo-statunitensi e gli agenti della CIA hanno subito sondato la sua disponibilità a stipulare un accordo segreto con Washington e, come si poteva prevedere, hanno scoperto che tale piano non aveva alcuna possibilità di successo, dato che la Rousseff ha giurato fedeltà alla linea del presidente Da Silva.
La reazione della CIA è stata quella di tentare di diffamare la Rousseff, e i media hanno immediatamente portato a galla il mito del suo estremismo. Hanno dissotterrato informatori della polizia che hanno fatto da “testimoni” del suo coinvolgimento in rapine in banca con l’intento di mettere le mani su denaro per supportare il terrorismo in Brasile.
[…] Rousseff è emersa come la leader della campagna, grazie all’appoggio personale del presidente Da Silva.
Al punteggio della Rousseff mancava un 3-4% per decretarla vincitrice nella prima tornata delle elezioni. Il risultato della corsa [seconda tornata 29 ottobre] dipenderà in gran parte dai sostenitori di Marina Silva Vaz del Partito dei Verdi, risultata terza alle elezioni con il 19% dei voti. La lotta per conquistarsi i sostenitori dei verdi è in atto, e la squadra di Shannon, che lavora nell’ombra, senza dubbio cercherà di fare del suo meglio per mediare un’alleanza tra Serra e Silva.
[Apparentemente, pochi giorni fa i Verdi avrebbero dichiarato che non sosterranno nessuno degli altri due candidati].
La squadra di Shannon sta affrontando la missione di aiutare le “forze fresche”, meno soggette al rifiuto a stipulare accordi con Washington, a mettere le mani sul potere in Brasile…
La CIA impiega ex poliziotti brasiliani, licenziati per svariati motivi, per svolgere mansioni di sorveglianza, irruzione in appartamenti, furti di dati infromatici, ricatti. Nella maggior parte dei casi, si tratta di individui con tendenze di estrema destra, che vedono in Serra il loro candidato.
All’interno dei ministeri, dell’intelligence e del complesso militare-industriale brasiliani vi sono pesanti infiltrazioni di agenti statunitensi. Lo staff dell’ambasciata statunitense e del consolato in Brasile include circa 40 agenti di CIA, DEA, FBI e intelligence dell’esercito, e Washington ha in programma di aprire 10 nuovi consolati nelle maggiori città brasiliane
Mentre il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sta ridimensionando la rappresentanza diplomatica nel mondo nel tentativo di tagliare le spese del bilancio, il Brasile resta un’eccezione alla regola. Il paese ha la potenzialità di affermarsi come controparte geopolitica agli Stati Uniti nell’emisfero occidentale nei prossimi 15-20 anni, e l’amministrazione statunitense, sotto i Repubblicani così come sotto i Democratici, si preoccupa di impedirgli di ottenere questo ruolo.
Nil Nikandrov
Link: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=21368
@ Sylvi
Questa e’ una domanda alla quale forse AZ saprebbe risponderle meglio.
Mi sembra che lei metta insieme due discorsi che non c’entrano molto l’uno con l’altro (“doveri” e produttivita’). Anche considerando, per esempio, che i lavoratori italiani vanno in pensione piu’ tardi di quelli francesi, quindi c’e’ gia’ uno sbilanciamento in materia di diritti.
Personalmente, non credo che la cosidetta produttivita’ (una parola che ormai suona vuota, come crescita e sviluppo) nella situazione attuale del mondo abbia davvero un senso. Un senso positivo, intendo.
Piuttosto, un discorso veramente moderno e attuale dovrebbe vertere su un nuovo e diverso tipo di produzione, magari progettata e pianificata sia intorno alle reali esigenze e capacita’ di assorbimento del mercato (le quali non stanno aumentando di pari passo), sia in dipendenza della disponibilita’ di materie prime e dei metodi del loro ottenimento (molto spesso legati allo sfruttamento e al sangue).
In un certo senso, mi sembra che la salvezza dell’essere umano e del pianeta siano legate a una diminuzione degli eccessi di industrializzazione e a un re-indirizzo dell’industrializzazione in toto.
Ma ovviamente, perche’ un cambiamento del genere – favorevole all’uomo e al suo habitat naturale – possa anche solo avviarsi, e’ necessario in primo luogo ripensare e mutare tutto il sistema economico-politico-finanziario, ovvero la filosofia stessa del mercato e del profitto.
Buono l’articolo sulla manifestazione della FIOM-CGIL dell’alro giorno
IL POPOLO SENZA PARTITO
uscito adesso su
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7560
Particolarmente questo passo:
[…] la manifestazione è una fusione riuscita di molte anime. Ci sono i giovani che non troveranno mai un lavoro decente, ci sono gli anziani cassintegrati, in mobilità o licenziati. Ci sono quantità abbondanti di immigrati che si sforzano di sopravvivere nel nostro paese inospitale. Tutte le regioni sono rappresentate e portano testimonianza del disagio sociale diffuso, della voglia di riscatto da tante umiliazioni. E’ una miscela potenzialmente esplosiva.
Ma invano cercheranno un partito che li rappresenti.
Sono un popolo senza partito.
Mi guardo intorno e noto poca polizia. I negozi sono aperti. Manifestazione tranquilla, anche perché dotata di un servizio d’ordine efficiente. La notizia nei telegiornali sarà proprio questa “si è svolta senza incidenti la manifestazione della Fiom-Cgil”. Ci ripenso e non mi piace.
Si muove il popolo dei metalmeccanici, inferociti da aggressioni inaudite ai diritti, al vivere civile, alla Costituzione, e non mettono paura a nessuno.
E mi rendo conto che la risposta di Epifani a Maroni, che paventava infiltrazioni di estremisti e sobillatori, è stata totalmente sbagliata. Invece di invitare il ministro ad individuare gli estremisti, bisognava rispondere “Qui ci sono milioni di metalmeccanici che non riescono più a sopravvivere e tu ti preoccupi di pochi infiltrati? Non è di infiltrati esterni che devi avere paura, ma di noi!” […]
x Alessandro
Non so se la giustizia esista. Per i colpevoli spesso provo pena, perché – come Michele Misseri e altri cosiddetti “mostri” – è evidente che spesso sono malati, poveri disgrazxiati che delle vita hanno capito poco e quindi l’hanno anche vissuta male. Però con questo discorso si può finire con il provare pena anche per Hitler, che malato lo era sul serio, con degenerazioni di tipo sessuale che lo rendevano incapace di – mi scusi il termine – scopare e cose affini. Il problema è solo che la società deve difendersi e in qualche mod anche vendicarsi, almeno in nome e per conto dei congiunti delle vittime. Negli Usa si arriva alla mostruosa aberrazione di far assistere atli congiunti all’uccisione “legale” del condannato e dove si usa la lapidazione o l’impiccagione si permette nel primo caso il diretto coinvolgimento omicida delle folle, nel secondo caso la guduriosa scena dell’uccisione in diretta, sport che santa (?) madre (?) Chiesa ha praticato per secoli e secoli.
Il figlio o la moglie di un condannato a morte o all’ergastolo o a 30 anni di galera, pur se colpevole, in che senso hano la loro quota di giustizia “in nome del popolo” italiano o non? Non ho mai saputo rispondermi? Credo che i due in questione, il figlio e la moglie, ma anche i genitori, la fidanzata, l’amante, gli amici, ecc., ricevono una mutilazione, e non una quota di giustizia.
In Italia la condizione carceraria NON è legale, è decisamente fuirilegge, incostituzionale. La pena infatti deve essere “rieducativa e non afflittiva”, mentre invece…. è una lunga tortura quotidiana. In Italia si suicida in carcere in media un detenuto la settimana, il che equivale a dire che in Italia c’è la pena di morte, eseguita una volta alla settimana. La cosa atroce è che, come del resto in tutto il mondo, NESSUNO risponde del suicidio di un detenuto. Vorrei ricordare che la responsabilità nei confronti di un detenuto è dello Stato. Che in questo caso invece latita, NON riponde e non risarcisce MAI. Perché? In primo luogo perché è uno Stato che latita anche per quanto riguarda i suoi cittadini normali, liberi e innocenti. In secondo luogo però perché NOI ce ne freghiamo, anzi, coltiviamo dentro l’idea che un condannato, specie se ergastolano, anche se crepa in carcere… insomma… non è poi un gran danno.
Un saluto.
pino nicotri
x Vox
Sui suoi auspici di un diverso tipo di produzione mi trova d’accordo, aggiungo un diverso tipo di distribuzione che io però allargherei a livello mondiale.
Anche se sarebbe già molto per noi eliminare gli sprechi e intendo quelli che sono retaggio di chi riempie il frigo memore dell’antica fame.
Vede, scendo sul fattibile in una data situazione.
La produttività è parte integrante del tempo e luogo che viviamo.
Prendiamo ad esempio la Francia, che lei cita:
Non è vero che TUTTI i francesi vanno in pensione dopo di noi; solo alcune poche categorie.
I francesi hanno una diversa distribuzione della ricchezza che crea lavoro, non pensionati o “invalidi”.
I francesi hanno anche una sola Regione, la Corsica, con problemi di assistenza.
Poi ci sarebbero problemi di tempistica nella burocrazia, che è ricchezza distrutta quando non funziona,ne discende il sistema fiscale, la lotta all’evasione…molti altri argomenti per noi negativi purtroppo…
Insomma per ora dobbiamo, in attesa di cambiamenti sul periodo lungo, operare nel contesto che ci è dato.
La Fiom deve combattere con gli operai Citroen, con la BMV, ecc.ecc.
Altro non è dato. Nemmeno la Rivoluzione, se gli altri non sono d’accordo.
Riempirsi la bocca di diritti senza un’analisi della concorrenza non porta da nessuna parte, anzi porta alla disfatta!
Sylvi
Caro pino,
devo essere sincero ho seguito poco la vicenda di Avetrano, ma a questo punto anche solo da un’analisi superficiale , mi sembra che manchino ancora qualche personaggio ed interprete e che comunque sono ancora del tutto poco chiari i moventi..qualunque essi siano..
Piuttosto mi sto interessando della morte della Rumena colpita da un pugno..segnalo questo articolo
http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/10/18/news/morte_maricica-8182453/
Due sono le cose che mi colpiscono , il livello di aggressività ormai altissimo tra le persone in genere,durante una normale giornata….e il fatto che a difesa del ragazzo gli amici ostentino il fatto che la vittima era una “notoria rompiballe”,ancora da chiarire il fatto se la nazionalità avrebbe accresciuto il grado di rompiballismo..in sostanza se si dovesse dare un violento cazzotto a tutti quelli che “rompono le balle” le strade di otalia si trasformerebbero in un Ring a cielo aperto..
Stupisce che duecento giovani si accalchino per difendere a priri l’amico, con la giustificazione che in sostanza la vittima se l’era cercata
Bisognerebbe capire bene,anche perchè gli “amici” non aiutano il ragazzo …
cc
Non passa…ho tagliato….
x VOX
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Estre-ma destra?
José Serra (PSDB).
Mem-bro del Par-tito della So-cial Demo-crazia Brasiliana (centro-sinistra) e attuale gover-natore dello Stato di San Paolo del Brasile.
Il resto non passa.
Anita
Cara Sylvi,
ma sta proprio qui il punto e l’esigenza di un sindacato europeo…a medio termine anche gli operai BMW e Citroen potrebbero seguire lo stesso destino..
Ma il sindacato italiano che non ponesse sul tappeto il problema dei diritti ,si svilirebbe in una battaglia al ribasso in cui si sarebbe sempre perdenti..roba da accattoni certi accordi ,che salvano si ora qualche centinaia di posti di lavoro ,ma che a mio avviso non farebbe del bene nè all?industria italiana , nè ai lavoratori ,nè alla produttività in genere…
Penserai mica che la strategia vincente sia quella di fare la competizione ai Rumeni e ai Polacchi o ai Cinesi ??
Sul breve periodo,poi può anche darsi che vada bene a molti operai a molti imprenditori,dal fiato corto ,al sistema italia di certo No.
Di sicuro , se vogliamo impiccarci tutti liberi di farlo ,con lenta agonia…Marchionne da buon manager salva alla fine se stesso gli altri possono crepare !!
Ma credimi..adesso che è ripartito il Grande Fratello, saranno tutti più felici,c’è pure il figlio di un mafioso se non sbaglio e lo trovo giusto ormai é una categoria sociale come le altre..in Italia!
cc
Sylvi
Mi scuso con Vox se ti rispondo io, e lo faccio tranquillamente anche a nome dei metalmeccanici della FIOM e di quelli iscritti FIM, UILM. Sono certo che tutti loro sarebbero bravissimi a CONIUGARE i doveri come oltre le Alpi, chiaramente se al loro CONIUGAMENTO dei doveri, datori di lavoro e stato fossero a loro volta CONIUGANTI per quanto riguarda quelle tre cosette di poco conto che sono, salario, diritti e servizi sociali. Tre cosette da poco che tu avevi momentaneamente dimenticato ma che credimi per i lavoratori italici, tutti al di la delle sigle sindacali rivestono una certa importanza. L’amico Kai di Ghilching, ingegnere in una fabbrica metalmeccanica tedesca che produce macchine utensili, mi dice che le paghe degli operai sono li intorno ai 2500 – 2700 euro mensili ma che alcuni specializzati superano nettamente i 3000.
Ti propongo un esperimento, dalla tua amica germanica fatti comprare un contratto dei metalmeccanici tedeschi, fattelo tradurre in italiano (o in friulano a scelta) e poi vallo a distribuire agli operai della fabbrica di tuo marito lasciaglielo studiare per una settimana e poi prova a chiedere se lo firmerebbero, poi ci fai sapere così per curiosità.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
Ps. Nel caso che il non coniugare le tre cosette (salario, diritti e servizi sociali) insieme ai doveri non fosse una dimenticanza ma un’idea, l’idea di pretendere doveri tedeschi e diritti cinesi, neppure il mio solito rispetto per le donne mi impedirebbe di mandarti a cagare.
Autore
Zero Nikandrov
Giornalista e analista politico le cui colonne regolarmente appaiano nella rivista russa online Strategic Culture Foundation.
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Ah si! Da quel baluardo della verità, la Russia!
E naturalmente data e immagine sono cosi’ precisi in quanto rispondenti a un preciso Disegno Intelligente.
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Eccomeno! Ci voleva in nostro incredibile anal-ista dalla Florida, intanato per proteggersi dall’uragano Realtà, a spiegarci cosa sia il Disegno Intelligente confondendolo con la creazione come descritto nella Bibbia. Sono questi tipi che mettono in dubbio la teoria del Disegno Intelligente dato che la loro incapacità mentale potrebbe essere più facilmente spiegata con la semplice una probabilità causale.
con la semplice una probabilità causale.= con una semplice probabilità causale.
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Scusate stavo guardando l’emittente bias Fox News dove il perenne analista Democratico Bob Beckel predice una perdita di 48 seggi alla minima dalla parte del partito Democratico nella camera dei rappresentanti dando la maggioranza ai Repubblicani.
Adesso un intervista con Ken Cuccinelli (sicuramente un terrone) procuratore generale dello stato Virginia. Dice che il giudice si e’ scusato perché era in ritardo di tre minuti. La difesa dalla parte del governo federale sulla costituzionalità della legge di sanità Obama, debola. Adesso hanno abbandonato la difesa sotto la commerce clause (clausola del commercio) e e’ andato alla potenza di tassare. Ma la legge stessa non dice che e’ una tassa.
x Popeye
In a couple of weeks, we had better throw these scoundrels out of Congress or we are going to suffer for a very long time…
In God we trust, everyone else we watch like a hawk…
Goodnight,
Anita
Quel ragazzo non ha colpa….quello io lo chiamo incidente, molto probabilmente la donna non e´morta per il pugno,
ma per aver sbattuto la testa a terra. Dopo di che mi pare che se l´abbia cercata due volte, la prima a non aver voluto fare la fila come tutti gli altri , la seconda come si vede benissimo nel video a provocare.
Scrissi due anni fa´un fatterello successo a me personalmente alla stazione di Francoforte dove un idiota mi provoco´con le parole
“io t´accido”, glieli diedi di santa ragione e chiamai la polizia che capi subito perche´quel tipo era conosciuto. Ma mi domando , se a forza di calci in culo fosse cascato e rotto il cervelletto, sarei stato un assassino? Certamente no, sarebbe potuto succedere anche con un semplice spintone, dunque un incidente.
Per evitare alla cc , bisogna dunque sopportare tutte le angherie?
Bisogna che io sopporti tutti i spintoni e i pugni per poi un giorno cadere male e andare a finire io all´altro mondo?
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Per quanto riguarda la pena di morte (Nicotri 229) bisogna sempre distinguere. Ci sono delitti cosi gravi e fuori dal comune dove la pena di morte e´giusta. Dove il soggetto e´cosi ammalato che bisogna eliminarlo. Ci sono tipi di cancro che possono essere curati, altri devono essere estirpati eliminati, non si possono curare.
Auguro a tutti una buonagiornata. Rodolfo
caro AZ ,
se tu rileggessi i miei post ultimi sull’argomento non avresti motivo di mandarmi a cagare, anche perchè sostanzialmente dico la stessa cosa.
Verissimo che hanno gli stipendi che dici, verissimo che hanno servizi sociali che noi sognamo, anche se qui non dappertutto allo stesso modo, ma cinquantamila sindacati e tutti scioperano per conto loro, l’art. 18 abusato e stra abusato, una maternità usata come un chewingum, assenze “per andare dal pediatra”ecc.ecc.
sono cose sconosciute per loro.
I metalmeccanici delle città anseatiche e non solo, dice la mia amica, ma si può leggere nei giornali, hanno accettato senza fiatare quello che i metalmeccanici italiani considerano un attacco alla Costituzione.
Le fabbriche: gli imprenditori che investono sono detassati, i Lander e Rataus li agevolano in tutti i modi, purchè creino lavoro e facciano sicurezza.
Le tasse non sono inferiori a quelle italiane, ma le pagano tutti e non ci sono tasse occulte che dilagano in Italia, compresi i tempi di pagamento, le spese per tenere una contabilità borbonica.
Poi , scusa, ma qui parrebbe che ad aver problemi siano solo “le tute blu” e i precari della scuola che io distinguo dagli altri.!!!
Poi, lo ripeto per l’ennesima volta, in Germania per 1000euro di salario all’imprenditore costa 1800, in Italia 2300!!
E il discorso si chiude da sè.
Sylvi
x AZ e cc
Io ho sempre raffrontato i nostri vicini, sloveni compresi, che hanno stipendi come i nostri ma che hanno dimenticato i tempi lenti dell’epoca di Tito e attirano investimenti con condizioni molto appettibili.
Potete continuare a sognare di attrarre lavoro in Italia, ma se prima i sindacati non si fanno un giretto all’estero e cominciano a vedere i problemi nella globalità…drizzando il tiro, pungolando il Governo, non solo quello di dx…..gli imprenditori piccoli che voi disprezzate chiuderanno e resterà Marchionne che allora non userà la frusta perchè sarà andato altrove.
Poi???Le nostre imprese le compreranno loro, o i cinesi….e allora si che i sindacati diventeranno saggi.
Ps: le fabbriche slovene sono in gran parte, dalle parti di Maribor, partecipate tedesche…e funzionano alla tedesca!!!
Sylvi
La piu´piccola parte di un cavolfiore e´l´esatta copia del cavolfiore stesso.Il 14/10/ 2010 e´morto Benoît Mandelbrot , era nato a Warschau il 20/11/1924.
http://www.ilsussidiario.net/News/Scienze/2010/10/19/PROTAGONISTI-Lo-sguardo-mai-stanco-del-papa-dei-frattali/120505/
i post 239 e 242 sono naturalmente miei. Ogni Martedi lo stesso errore e finche´ rimane solo questo, poco male. Rodolfo
Cara Sylvi,
mi sembra che Az abbia risposto in modo compiuto e sintetico.
E infatti tu con il tuo solito schema,parli di altro.
La via della “salvezza” passa puntando verso l’alto, ovvero a mio avviso lo Stato-nazione italia deve puntare verso altri modelli,di welfare, cosa che non fa assolutamente,anzi fa l’opposto.
Il modello che si “vota”e si è votato è un vero modello PERDENTE che unisce il peggio a tutti i difetti del vecchio.
Quello che tu non vuoi ammettere è che questo modello è ancora una volta il frutto delle scelte “miopi” di gra parte della dirigenza italiana ,che l’unica risposta che sanno dare è un modello che punta alla compressione dei Diritti,senza puntare per nulla alla qualità.
Fermo restando a mio avviso che in un più lungo periodo restano valide le osservazioni di VoX.
Gli stati -nazione europei sono in declino e devono gestire le conseguenze sociali di decisioni economiche su cui hanno sempre meno influenza.,questo già nel 1999 diceva Anne Marie Thiesse, aggiungendo..la sovranità politica procede dalla nazione,ma lo stato in cui si inserisce vede la propria sovranità ristretta “de facto”da agenti economici per i quali le frontiere territoriali non hanno più nessun senso.
In altre parole ancora la colpa non è del Sindacto e della CGIL,è il CAPITALISMO bellezza mia, che ha cambiato base e scala, dice ancora la Thiesse nel 1999, (ma lo dicono ormai tutte le persone serie)
Tre i fattori Mondializzazione degli scambi,la potenza delle imprese multinazionali e la mobilità del capitale finanziario,riducono la possibiltà di controllo degli stati sulla produzione di ricchezza e sulla sua redistribuzione.
Di contro dice ancora la Thiesse,i sindacati nazionali si trovano in difficoltà ,infatti a che cosa serve scioperare contro un’impresa che cambia la produzione a secondo della congiuntura? Infatti diritii acquisiti attraverso le lotte e compromessi nel quadro nel quadro degli stati-nazione si rivelano caduchi!!!
Ecco perchè nel breve periodo si deve puntare a mio avviso verso modelli che guardano verso l’alto,ma senza una lotta europea prima e poi internazionale ,finiremo solo per suonare al Nord i corni celtici di Bossi ,per un folklore(finto) di scarsa qualità e il Sud potrebbe diventare la Cuba di Batista, per i tedeschi.
cc
Due note a margine
A)In europa si gioca una bella fetta del destino ,ma è una partita che a breve coivolgerà tutto il pianeta.
Qualcuno lo aveva già previsto nel secolo scorso.
B) Per essere un Disegno Intelligente, mi sembra alquanto idiota,visto che prevede quasi sicuramente una deflagrazione universale…era il caso di mettere in piedi una storia di millenni..??
Repubblica
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Cari Rudy,
non te ne fare un cruccio, si capisce che sei tu dopo tre parole!
cc
Lo so……caro cc….
Popone,
guarda che a confondere il Disegno Intelligente” con il creazionismo,sono i vostri Iman negli States, che tra l’altro vedo in difficoltà economiche.
Detto ciò diciamo che anche per il Disegno Intelligente ci sono due versione,la versione Forte che dice che siamo determinati istante per istante dal grande architetto ,il che contrasta con il libero arbitrio.
La versione debole che dice che il grande architetto interverrebbe solo una volta ogni tanto con qualche “ritocchetto” al piano generale.
Anche in questa seconda versione il grande Architetto mi sembra un “tipo strano” ,più fisico, che spirituale,come se fosse un grande distrattone che si occupa di un sacco di cose contemporanemente e ogni tanto si ricorda di avre fatto pure questo mondo..e dice OH Boia,,guarda cosa stanno combinando quelli laggiù..e zac,magari ti incenerisce gli USA
cc
Caro CC,
il fatto è che la nostra buona Silvy non conosce la storia, a parte quella dei peli del naso dei montanari carnici, la cui fondamentale importanza nella storia dell’umanità è ben nota.
Se conoscesse la storia saprebbe che il fascismo è stato scelto e voluto come risposta delle classi diggggerenti ittagliane alle (giuste) richieste di democrazia della popolazione dopo una guerra mondiale che aveva creatosangue, disagi e tensioni fortissime. Non hanno saputo gestire un passaggio alla democrazia ma hanno imposto con la forza bruta i loro interessi senza alcuna mediazione.
Qui sta accadendo la stessa cosa e questo gegno (incompreso) continua a menare il torrone con la concorrenza. Senza MAI vedere le incapacità di questa borghesia da burletta che sa solo (come ha detto giustamente AZ, o forse tu stesso) chiedere doveri tedeschi e diritti cinesi (o se preferisci: ritmi tedeschi e salari cinesi,che sarebbe forse più adeguato)
Questa qui non solo non capisce una beata fava di politica ma non capisce nulla neppure di economia. Da buona borghese (ma di sinistra, perdio!) capisce solo il manganello e l’olio di ricino. O qualche suo equivalete come i licenziamenti in massa, i vescovi e le TV del Banana.
Contro quelle non protesta mai ma contro i sindacati sempre. Proprio come il fu Marco Tempesta.
Un saluto. U.
PS. Ti ho mandato una mail urgente.
Caro CeCi
Dato il fatto che noi non possiamo capire noi stessi, ci vogliono un bel paio di marroni di assumere che possiamo capire il come e perché di un Disegno Intelligente. Poi il mio argomento non era su cosa credono o non credono i Imam nell’Usa ma cosa aveva scritto l’intanato floridiano.