Omicidio Scazzi: avevo visto giusto. Ma non ne sono contento. Ormai anche la stampa è avvelenata dalla tv, più che la notizia e l’uso dell’intelligenza critica per vagliarla interessa la spettacolarizzazione, il sensazionalismo, con annessi scoop di aria fritta modello “Chi l’ha visto?”. Ho passato la notte a chiedermi perché Sabrina, la “cugina del cuore”, nei vari video parlando di un tale orrore sorride… Come la signora Anna Maria Franzoni

Mi chiedo come sia possibile che ad avere sospettato – se non capito – per primi siamo stati solo noi, qui a Blitzquotidiano e nel mio blog, mentre il grande stuolo di giornalisti e opinionisti che si sono occupati a vario titolo del caso si limitava a divagare. A spettacolarizzare. A fare del sensazionalismo perfino inaccettabile, come la deprecabile puntata di “Chi l’ha visto?”. E poi hanno il coraggio e la faccia di bronzo di sospendere “Anno Zero” e Michele Santoro!
L’argomento che ho messo in rete l’8 ottobre, cioè due puntate fa, e del quale ho curato una versione per il giornale online www.blitquotidiano.com, parla purtroppo chiaro. Tant’è che mentre io ho parlato del caso Scazzi all’interno di un discorso più vasto, e col solito titolo lungo e pluricomprensivo, Blitzquotidiano ha invece sparato un titolo secco: “Il martirio di Sarah Scazzi e la confessione dello zio assassino, Michele Misseri. Per Pino Nicotri non è attendibile”.
E Il succo del mio discorso in entrambe le versioni era lo stesso:
– probabilmente l’assassino confesso Michele Misseri, zio di Sara, si addossava tutte le responsabilità per proteggere la sua famiglia, in particolare la figlia Sabrina, la “cugina del cuore” della povera Sara;
– l’orribile vicenda di Avetrana ci avrebbe procurato “ancora molta amarezza. Non sparirà in tempi brevi dalle cronache giornalistiche prima di arrivare a una ricostruzione dei fatti credibile. Siamo in presenza di un caso giudiziario e di una personalità che potrebbe fare impallidire sia Perry Mason che Gogol o Dostoevskij”.

Nel blog aggiungevo che a mio avviso Sabrina s’era tradita fin dal primo momento, mostrandosi immediatamente allarmata: non ci si allarma per un po’ di ritardo, in pieno giorno e in un paese abitato, se non si sa o non si intuisce che è accaduto qualcosa di allarmante. E infatti…

Che dire? Sono sbalordito. Qui non si tratta di menar vanto o appiccicarsi medaglie in una vicenda che da qualunque parte la si guardi suscita solo raccapriccio. Qui si tratta solo di notare e far notare che se il giornalismo d’inchiesta dà forfait e viene sostituito da quello “sensazionalista”, allora non ci si può lamentare del dilagare del “metodo Boffo”, che del sonno della ragione critica, cioè anche del giornalismo, è figlio. Se si accettano passivamente le versioni ufficiali, se ci si riduce a registrare la cronaca anziché anche a indagarla senza tabù e autocensure, poi si finisce con l’avvalorare le frottole di George W. Bush sulle “bombe atomiche irachene” diventando così anche complici di fatto di una guerra. Se non di più guerre…
Ma torniamo ad Avetrana. Vedo che ancora questa mattina per la distanza tra la casa della vittima, Sara Scazzi, e quella dei carnefici, i Misseri, si sparano le misure più abborracciate. La distanza che era stata definita man mano sui più autorevoli quotidiani in 400, 600, 450, 500, 800, 700, 650 metri, come se fosse una variante del gioco della tombola, questa mattina si è ristretta, nella versione online di un autorevole quotidiano, a soli 300. Come dire che l’equatore terrestre può essere lungo sia 40 mila chilometri che 100 mila, o che il monte Everest può essere lungo sia 8.844 metri che 10.000. No comment. Questa mattina ho dato una scrollata a un collega inviato ad Avetrana, che finalmente ha misurato col satellite, tramite il suo iPhone, la distanza esatta: 364 metri, a piedi.

Restiamo al delitto. Sabrina Misseri, cugina di Sara, è davvero colpevole? O è innocente? Questo lo diranno i giudici con la sentenza. Che, quale che essa sia, in un Paese civile va rispettata. Senza scorciatoie e derive forcaiole. Personalmente, preferirei che avesse fatto tutto da sola Sabrina, così che il ruolo di suo padre sarebbe solo quello di un povero disgraziato che si accolla la colpa della figlia. Eventualità, questa, più accettabile e meno brutale, meno paleo cavernicola e feroce della prima versione, quella dello zio che strangola, trasporta il cadavere e stupra la nipote dopo averla assassinata, per poi gettare tutto come immondizia in un pozzo d’acqua trasformato in pozzo nero. La versione che invece emerge è la peggiore: padre e figlia avrebbero agito d’amore e d’accordo per fare scempio della giovane parente. E non voglio pensare a quello che Misseri padre dice di avere fatto in seguito sul cadavere.

Sabrina colpevole o innocente? Lo dirà il tribunale, certo. Ma stanotte non riuscivo a chiudere occhio e ho commesso l’errore di guardarmi i video rintracciabili online delle interviste di Sabrina Misseri, la cugina “del cuore” di Sara. Con l’errore supplementare di guardarli e riguardarli senza il sonoro: sole le immagini, il viso, i primi piani, l’espressione del viso, lo sguardo, il sorriso, gli occhi…. E’ un “trucco”, quello di togliere il sonoro, per m’è venuto in mente anni fa per capire se una attrice o un attore sa recitare o no. Senza il sonoro si scopre per esempio facilmente che la grande star Liz Taylor non sa recitare.
Dio santo! Guardando quei video m’è parso di rivedere Anna Maria Franzoni, la madre che ha ucciso il proprio bambino Samuele. In tv aveva sempre quello sguardo, quegli occhi, quel sorriso. Dico: ma che cazzo c’era da sorridere per il massacro del piccolo Samuele e cosa c’è da sorridere per lo scempio di Sara? Non ho mai visto in vita mia una persona schiantata dal dolore ridere o sorridere, per giunta spesso,  nel parlare della disgrazia che quel dolore le ha provocato. A dire il vero, le persone che soffrono sul serio non danno neppure interviste: “al dolore si addice il silenzio”, ho scritto in Vicolo Skandenberg, finora l’unico mio romanzo. E non l’ho scritto per sentito dire…
Vedo che il paragone con la Franzoni questa mattina l’ha fatto anche la madre di Sara, quando avevo già spedito da un pezzo a www.blitzquotidiano.com il nuovo pezzo su questa orrenda storia, pubblicato però nella finestra delle Opinioni solo alle 16:50. Lo stesso paragone, sia pure con motivazioni diverse. La mamma di Sara si riferisce al fatto che Sabrina nega e negherà sempre, come la Franzoni. Io invece mi rifersicom purtroppo ad altro, dopo essermi avvelenato la notte con immagini che mi parevano sfacciatamente rivelatorie, da incubo.

Forse Sabrina sorride perché la spettacolirazzazione televisiva dei delitti, anche i più efferati, per fare audience, cioè in definitiva quattrini, oltre a trascinare sulla cattiva strada anche la stampa ha disumanizzato quello che dovrebbe essere il dolore, il lutto, il silenzio, il funerale, il pianto, la tristezza, trasformando tutto in “evento” e in “puntata televisiva”. In occasione per diventare famosi. E famose. Magari Veline. O Letterine. O Meteorine. O Grandi Fratelli.
Perciò l’imperativo è: sorridere, prego. “Cheese!”.

In ogni caso, siamo nella merda. Purtroppo sporca di sangue.

Post scriptum (ore 12,40 del 17 ottobre)

Mah. La ricostruzione “finale” non mi convince. Qualcosa ancora non quadra. Come è possibile che Sabrina afferri in casa sua cugina Sara, la porti di forza in garage dal padre e che questo anziché chiedere “Ma che cavolo state facendo?” e separale a suon di sberle strangoli Sara senza un motivo, cioè senza un accordo preventivo con sua figlia? Ci credo poco. O niente. Non ha senso. E’ più probabile ci sia stato un accordo preventivo. O una preesistente complicità tra padre e figlia per altre faccende che ha innescato la conclusione assassina del litigio. Una complicità su temi pesanti, scabrosi, riguardante per esempio un segreto inconfessabile.
Non mi convince neppure il motivo ufficialmente addotto come scatenante l’omicidio: tappare la bocca a Sara per evitare facesse sapere in famiglia e/o fuori famiglia che suo zio l’aveva infastidita sessualmente. Un adulto come zio Michele può sempre ribattere, come infatti sempre accade, che “sono tutte sua fantasie, affermazioni campate per aria”. Chi avrebbe dato retta a Sara? E in ogni caso: che gliene fregava a suo zio se qualcuno le credeva? Il duro contadino Michele Misseri non ha proprio l’aria e tanto meno la formazione di uno che se non gode di immensa considerazione si spara. Qualcuno è disposto a credere che ad Avetrana, o a Castelvetrano o a Cuneo, susciti davvero un grande scandalo il fatto che uno zio ci abbia “tentato” con una nipote? L’Italia sarebbe talmente piena di scandali da non lasciare più spazio a quelli di Berlusconi o dei Tulliani. Credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima.

E dunque?

E dunque mi viene in mente un’inchiesta che oltre 20 anni fa condussi per L’Espresso sugli incesti. Non sugli incesti tra fratelli e sorelle, che non hanno mai scatenato troppo scandalo, ma su quelli tra genitore, padre e madre, e figli. Il caso più diffuso è l’incesto tra padre e figlia. Padre padrone? Non a caso la parola “padrone” non è altro che un accrescitivo di “padre”… Che di per sé quindi incorpora già il concetti di padrone. Noi magari non ce ne rendiamo ocntro, ma la nostra lingua quotidiana sì. E le parole non nascono su Marte o sotto i cavoli, ma dall’esperienza quotidiana. Appurai, e scrissi, che la capitale degli incesti padre-figlia è la Lombardia, con epicentro Milano. E che le madri di solito sanno. Ma tacciono. “E non tacciono per evitare danni maggiori, bensì per non perdere lo status e i vantaggi di moglie, perché a Milano l’incesto non è cosa da classi sociali povere o degradate, ma soprattutto da benestanti”, mi spiegò non ricordo ora quale specialista.
Diffuso nel Trentino Alto Adige dell’economia del “maso chiuso”, che per non disperdere il maso, cioè il terreno di famiglia, stimola gli incesti, ho letto che sempre per non disperdere il patromonio l’incesto è stato praticato anche ad alto livello dai banchieri e finanziari Rotchild. E che fosse prassi normale al tempo dei faraoni è cosa nota. Qui però siamo non nell’antico Egitto, ma ad Avetrana, e non tra i Rotchild.

Facciamo ora il caso che in una famiglia contadina di Avetrana, o di Castelvetrano o di Cuneo, il padre, padre-padrone di fatto e per cultura, indurito dal lavoro nei campi e magari anche da un periodo di emigrazione in un Paese straniero a fare un lavoro umliante e deprimente, abbia o abbia avuto un incesto con una figlia. E che “ci tenti” con una nipote. Cos’è che teme di più? Che si venga a sapere che ci ha tentato con la nipote o che salti fuori di peggio? Si teme di più che si sappia di un peccato veniale, qual è l’averci tentato con una nipote, o che si sappia di un peccato mortale, mortalissimo, qual è l’esserci riuscito con una figlia? E cos’è che teme di più la figlia di un tale padre? Scandalo pubblico o parentale a parte, qual è la molla più forte? Quella che scatta in una figlia  che sa di avere col padre un segreto inconfessabile, come per esempio avere o avere avuto una relazione adultera col padre, o quella in una figlia che non ha e non ha mai avuto segreti così scabrosi?
Ripeto: credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima. Frutto scatenato non in modo estemporaneo in garage, ma coltivato e deciso già prima. Oppure provocato o almeno facilitato da una complicità tra padre e figlia preesistente da tempo e su un segreto inconfessabile. Qual è appunto, per esempio, l’incesto.

622 commenti
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  1. Popeye
    Popeye says:

    Costituiscono genocidio, secondo la definizione adottata dall’ONU, “gli atti commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”. Anche la sottomissione intenzionale di un gruppo a condizioni di esistenza che ne comportino la scomparsa sia fisica sia culturale, totale o parziale, è di solito inclusa nella definizione di genocidio.

  2. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Nelle scuole il razzismo non e’ permesso, e’ permesso solo se usato verso i bianchi.

    Non solo da ora.

    Non mi dimentichero’ mai un fatto successo a mio figlio minore, quando era nella quarta elementare.
    Temporaneamente, sotto avviso del pediatra lo trasferii in una scuola pubblica.
    Il pediatra dopo una psychometric evaluation decise che mio figlio non aveva una figura maschile nella sua vita, a scuola era con le suore, a casa con me e le mamme dei bambini vicini.
    Cosi’ fu consigliata la scuola pubblica.

    Spiego questo perche’ ho sempre scritto che i miei figli hanno sempre frequentato scuole private, cattoliche.

    Ok, nella sua classe c’era una bambina di colore, i ragazzi si riferivano a lei come “oatmeal”.
    Mio figlio credendo che fosse il suo cognome la chiamo’ “oatmeal”.
    Successe un putiferio.
    Dovetti andare a prenderlo a scuola, una settimana di espulsione, insomma fu un crimine.

    A quei tempi la mia citta’ era forse il 99.02% bianca.
    Non molto diverso di adesso.

    Pero’ era accettato che i miei figli fossero chiamati, greaseball, guido, wop, dago, etc…

    Anita

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x Fox che quando non posta copia e incolla e scrive di testa sua , rivela quel che veramente e´.Cosi come az nell´argomento precedente.
    Vox scrive:- “E comunque, per me personalmente, non e’ la questione della discussione sull’olocausto a essere importante in se’ (che ci siano stati 400 o 5.999.999 o 6.000.023 morti non diminuisce la tragedia stessa, anche se cambia i presupposti del sionismo).


    Ed e´ questa la verita´ e lo scopo dei negazionisti….meno sono i morti, meno e´la legittimita´d´Israele. Ipocrisia pura
    Rodolfo

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    …mentre invece la legittimità di Israele dovrebbe essere quella di scippare terre altrui e innalzare muri della vergogna, tagliare le fonti d’acqua e deviarne il corso per rubarla, tenere un popolo segregato in un fazzoletto di terra?

    Se questo non è fascismo, cosa cacchio è?
    C.G.

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Diamo una rinfrescata al Rudolfo :

    “Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle loro terre, per ripulire la Galilea dalla sua popolazione araba. C’è bisogno di una reazione brutale. Se accusiamo una famiglia, dobbiamo straziarli senza pietà, donne e bambini inclusi. Durante l’operazione non c’è da distinguere tra colpevoli e innocenti.
    (Ben Gurion, 1967, cosidetto “padre della Patria”)
    E già..
    C.G.

  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Interessante la dichiarazione ONU sulla definizione di genocidio:

    Costituiscono genocidio, secondo la definizione adottata dall’ONU, “gli atti commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”. Anche la sottomissione intenzionale di un gruppo a condizioni di esistenza che ne comportino la scomparsa sia fisica sia culturale, totale o parziale, è di solito inclusa nella definizione di genocidio.

    Chissà se fu redatta dopo le dichiarazioni (fasciste)del terrorista Ben Gurion?
    Grazie Poppy di averla postata.
    C.G.

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Una sola frase che rivela il pensiero fosco e tetro di Fox
    “ANCHE SE CAMBIA I PRESUPPOSTI DEL SIONISMO”

    Per lui dunque il Sionismo e Israele e´una questione di numeri.
    1=illecito
    2=comprensibile
    3=lecito

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Andare a parare a frasi peraltro falsificate di 50 anni fa´rivela solo la tua meschinita´ e la mancanza di veri argomenti.

    Ancora non hai capito che e´per gente come te che il mondo va male.
    E´per gente che sragiona come te che non nascera´mai uno Stato Palestinese. Tu e Fox “al muro”.
    Rodolfo

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Le frasi dei tuoi terroristi sono originali.

    Un’altra chicca di un altrettanto noto terrorista:
    “Non c’è sionismo, colonizzazione o Stato ebraico senza l’espulsione degli arabi e la confisca delle loro terre.
    (Ariel Sharon, ministro degli esteri, “Agence France Press”, 15/11/1998)”
    Vai.
    C.G.

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Un giochetto vecchio come il cucco sempre attualissimo tra gli ipocriti e i bari di turno:

    …éééééh! roba di 60 anni fa!

    Come se per il popolo della Palestina da 60 anni a questa parte fosse cambiato qualcosa…
    C.G.

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Non sarai mica tu, mezzacalzetta, avvilito?
    Hai forse preso una sberla quando sugli autobus tentavi a “mano morta” di tastare il lato B delle signore ?

    Uè, lo hai detto tu stesso che hai quelle strane tendenze, ergo..
    vai.
    C.G.

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Io mi domando qual´e´il motivo per la quale Nazisti e Islamisti negano l´olocausto?
    Ci sono foto, video, atti che si possono leggere, , le strutture dei campi di concentramento e le camere a gas sono li…si possono vedere. Milioni di Ebrei nel mondo possono provare di aver perso uno o piu´congiunti nelle camere a gas ecc…
    Come si puo affermare che e´tutta una invenzione? Cosa i nasconde dietro questa logica? A quali argomenti si apportano?
    Rodolfo

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il sottoscritto ha visitato 40 anni fa il museo del Lager di Dachau, una cittadina nei pressi di Monaco di Baviera, ne uscì con forti dolori di stomaco dopo aver visto tutte quelle foto strazianti, le valigie, gli occhiali, i capelli a montagne.
    Lo stesso strazio che provo oggi vedendo fotografie di vecchi, donne e bambini, presi a cannonate per scippare loro pure quel pezzetto di terra rimasto.
    Lo stesso dolore di pancia, esattamente lo stesso.

    C.G.

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Nonostante questo rimani sempre un balordo, perche´ non si possono mai e poi mai confrontare o minimamente accostare l´olocausto con le sofferenze (che anch´io ammetto) dei Palestinesi. Rodolfo

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Le sofferenze date agli altri, specialmente da chi la sofferenza l’ ha vissuta sulla propria pelle è la più grande porcheria che si possa concepire.
    vai.
    C.G.

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Israele esiste appunto per questo..affinche non si vedano piu´in queto mondo milioni di valigie e di occhiali e montagne di capelli…non piu´con il popolo Ebraico. Fregare si puo´solo una volta, non reagire si puo´solo una volta, chepoi e´stata una coa che e´durata 2000 anni.
    Mai piu´….o salta il mondo intero. Rodolfo

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Non correggo, ma mi dispiace. T tasti della mia tastiera si inceppano per cui mancano lettere e vocali.

  18. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Ancora una cosa: per me è un grande onore tenere il mio ultimo discorso da segretario generale della Cgil proprio qui, in Piazza San Giovanni, davanti alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici.

    Guglielmo Epifani, 16 ottobre 2010

  19. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Francia, quinto giorno di proteste.
    No alla riforma di Sarkozy.
    La protesta dilaga.
    Anche ieri tre milioni di francesi nelle strade. Martedì altre manifestazioni alla vigilia del voto in Senato.

  20. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Mediaset, Berlusconi e figlio indagati e convocati in Procura
    Il premier e Piersilvio dovranno presentarsi il 26 ottobre.
    Ghedini: «Estranei ai fatti».
    Per gli inquirenti l’azienda avrebbe sottratto al fisco 10 milioni.

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Rudolfo, anche la tua tastiera si avvilisce e per questo si inceppa quando scrivi le tue imbolsite idiozie.
    vai.
    C.G.

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Io li ho contati ,erano due o tremila vecchetti, pieni di ex-terroristi che hanno devastato Roma…
    Eh,eh,eh…!!!!
    Oggi ,molti si dovranno tenere la fiele in corpo,…. ma che gli vada in circolo una volta tanto!!!!

    cc

    ps
    eh,eh,eh ah ah,ahohohoh,!!!

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    No…la mia tastiera caso mai si inceppa per ricordarmi che discutere con un idiota come te non ha senso. Perche´ sei un incapace a portare degli argomenti ragionevoli, che aiutano a portare avanti una discussione. Scrivere quello che ha detto 60 anni fa´un Shamir o un Sharon non ha senso, ricamando falsita´si uccide la discusione. Noi viviamo ora. Vatti a rileggere la discussione tra me e Nicotri nell´argomento precedente. Perche´non sei intervenuto?
    Perche´nessuno riponde alle domande del mio post Nr.65?
    Perche´non rispondi ai miei post Nr.70 e 71?
    Perche ti nascondi dietro un autobus o una tastiera? Pussa via…..
    Rodolfo

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Il blog in queste ore è sottoposto a una enorme operazione di spam. Caso strano, da parte di banche e finanziarie online, basate su recapiti e siti russi. Ovviamente, nessuno è così fesso da pensare che a muoversi contro il blog siano dei russi. L’attualità politica indica chiaramente chi ispira questo ennesimo fastidio. Ieri il canagliume stralunato, oggi il canagliume online.
    Tirèm innànz.
    Buona domenica.
    pino nicotri

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Lei deve sempre mettersi d’accordo con se stesso, come le ho spiegato più volte: se non è lecito citare la lunga sfilza di porcherie antipalestinsi dette da TUTTI i governanti di Israele, da Ben Gurion all’attuale rabbino capo del partito Shas, signor Yussuf Ovadia, spieghi perché è invece lecito citare le stronzate della bibbia per accampare diritti che da 60 anni stanno provocando una marea di morti, di distruzioni e di profughi.
    Grazie.
    pino nicotri

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ma Israele non ha niente a che fare con la Bibbia.
    Io almeno non ho mai citato niente che abbia a che fare con la situazione attuale.
    Poi …che facciamo ricominciamo la discussione di ieri? La ripetiamo? Non se la vuole andare a rileggere(la discussione) fino al post a cui lei non ha piu´risposto?
    La realta´e solo una . Un popolo er stto quasi eliminato, un popolo ha trovato una patria , la´da dove era sorto. Punto e strapunto. Cosa c´e´
    qui da svicolare oramai. Non si possono cambiare le realta´. Rimane solo un popolo (quello Palestinese) che dovrebbe avere il coraggio di riconoscere Israele quale Stato Ebraico, dopo di che non ci sarebbe piu´nessun bastone tra le ruote ed uno Stato Palestinese diverrebbe anche una realta. I motivi se li potra andare a leggere nell´argomento precedente. Punto e strapunto. Un saluto Rodolfo

  27. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo e x TUTTI

    NEL POST N. 71 A RODOLFO E’ SCAPPATA UNA AFFERMAZIONE FATTA GIA’ DA ALCUNI STUDIOSI DI ARMAMENTI NUCLEARI E DA ESPONENTI ULTRASIONISTI. LO HA SCRITTO NEL NUMERO DEL 30 AGOSTO 2006 IL GIORNALE ONLINE “ISRAELI INSIDER”, LO HA DETTO LO STORICO MILITARE ISRAELIANO MARTIN VAN
    CREVELD SU “THE OBSERVER” DEL 21 SETTEMBRE 2003, LO HA SCRITTO DAVID D. PERLMUTTER IL 7 APRILE 2002 SUL “LOS ANGELES TIME”:

    IL FORMIDABILE ARMAMENTO ATOMICO DI ISRAELE, CHE COMPRENDE ANCHE BOMBE H, SERVE PER DISTRUGGERE IL MONDO NEL CASO ISRAELE SI VEDA IN PERICOLO. INSOMMA, MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI, MA SU SCALA PLANETARIA.

    IN ATTESA DI SANSONE, IL POLITOLOGO ISRAELIANO ZEEV MAOZ NEL NUMERO DELL’AUTONNO 2003 DI “INTERNATIONAL SECURITY” HA SCRITTO QUANTO SEGUE:

    “ISRAELE E’ PASSATO DA UNA STRATEGIA NUCLEARE BASATA SULLA DETERRENZA A UNA STRATEGIA MAGGIORMENTE ORIENTATA IN CHIAVE OFFENSIVA CON ANCHE UN INTRECCIO, FORSE, DI VOLONTA’ IMPERIALISTA”.

    E QUESTE NON SONO AFFERMAZIONI O FATTI DI 60 ANNI FA….
    C’E’ DI CHE MEDITARE.
    pino nicotri

  28. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    Non ho capito a quale fatto specifico si riferisca a proposito del “creazionismo” ( rispetto al darwinismo?).
    Comunque eventuali due mascalzonate non fanno una correttezza di informazione e sviluppo di insegnamento della Storia.

    Per quel che riguarda il Prof Moffa ho letto i giornali,non solo i titoli, come lei credo.
    E li ha letti anche il Senato Accademico dell’Università di Teramo!!!
    La libertà che tanto le piace, e piace moltissimo anche a me, la si “INDICA”, non si INSEGNA,con l’invito a cercare fatti, documenti e testimonianze senza paraocchi o SIMPATIE, presentando la propria “carta d’identità ideologica”agli studenti
    perchè possano orientarsi anche in altre direzioni.
    Questo ho imparato io a Scuola , dai preti, e poi dopo da prof universitari ONESTI!!!

    buonagiornata Sylvi

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    http://www.youtube.com/watch?v=rifMw4eJaqk

    Anche Moni Ovadia ne ha le palle piene di queste accuse da lapidazione in piazza da parte dei fanatici sionisti contro chi non è d’accordo con la politica sballata del governo (di destra!) israeliano. Anche Ovadia rilancia ai mittenti le pietre aventi la forme di accusa di antisemitismo.

    La volgarità e lo strame del raziocinio dei fanatici scatenati in questi giorni è qualcosa di incredibile. Ma davvero questi figuri pensano che al mondo siano tutti stronzi e ricattabili?
    Buona domenica. Spero…
    pino nicotri

  30. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Faccio spola tra cucina e soggiorno, la mia dolce meta´e´influenzata ed e´li come uno straccio, e´il terzo the caldo con limone e miele che le porto. Ho impanato le fettine,computer, ho sistemato i piatti che si trovavano nella lavastoviglie, computer, ho pelato e tagliato le patate, computer, ho finito di fare l´insalata, computer, ora vado di nuovo …mi chiama …oltre al the vuole le carezze ed io la accarezzo molto ma molto volentieri. Rodolfo

  31. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xNicotri
    Io non ho voluto mai asserire quello che lei ha scritto nel suo 82..
    Ma non ci vuole molto a capire che la distruzione dello Stato d´Israele quale Stato degli Ebrei vorrebbe solo dire una terza guerra mondiale. Stop
    Che l´Europa poi venga distrutta da bombe atomiche Israeliane mi sembra poco probabile,Israele avrebbe da pensare a molti altri paesi a lei vicino, l´Europa e buona parte del mondo andrebbe comunque alla malora, per mano di chi e chi a chi ,quello non si sa´.
    Rodolfo

  32. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Moni Ovadia e´un buon uomo, non perche´Ebreo intendiamoci, ma e´un uomo molto confuso. I sforzi di Israele per la pace sono titanici.
    Israele ha riconosciuro i diritti dei Palestinesi Arabi nel lontano 1993.
    Gli insediamenti sono la sicurezza d´Israele finche´non ci sara´da parte dei Palestinesi un riconoscimento dello Stato D´Israele quale Stato Ebraico.
    In quello stesso momento gli insiediamenti diverranno inutili ed i coloni ritorneranno in Israele, la via per i due Stati indipendenti, l´uno Israele, Stato Ebraico, l´altro Palestina Stato Arabo sarebbe cosi spianata e libera.
    Per quale motivo e cosa impedisce i Palestinesi a riconoscere lo Stato d´Israele quale Stato Ebaico? Un saluto
    Rodolfo

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Anche questo il solito giochetto (sporco) del Rudolfo:
    se la mena con i suoi imbolsiti .. “ééééééééééh!…le autorità palestinesi non ci vogliono riconoscere come Stato”.
    E già.
    Come se quando uno mi viene a rubare in casa, lo cogli sul fatto,
    magari minaccia di darmi pure una coltellata se non gli apro il frigorifero perchè ha pure fame, e quando decide di andarsene con il bottino dopo avermi buttato giù dalla finestra mi urla dietro:
    “riconosci o nò che sono un ladro? Attento! Riconoscimi oppure
    torno e ti frego pure l’armadio settecentesco”

    C.G.

  34. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x88
    Ai discorsi idioti senza capo ne´coda non val la pena rispondere.
    Quello che non capisci e´che c´e´una realta´che non si puo´piu´cambiare.Punto e strapunto#
    Su quella si deve lavorare, su quella si devono cercare le soluzioni tramite compromessi.
    Ma sei proprio ottuso….chiuso….con il tuo post non vuoi altro dire buttiamo tutti gli Israeliani a mare, ed e´proprio quello che c´e´scritto nello statuto dei Palestinesi.
    Questo pero´non sara´e non diverra´mai una realta´e tu lo sai anche se sei un po´riscimunito. Rodolfo

  35. Shalom: si sono scatenati a far baccano per coprire le vergogne
    Shalom: si sono scatenati a far baccano per coprire le vergogne says:

    Rudolfo Ridolfo Radolfo ragiona strano, forse alla sicula. Io non c’ero, e se c’ero dormivo, nulla saccio, nulla visi, nulla sentii. E cosi’ puo’ fare finta di non capire che la sporca politica attuale del governaccio di destra (o dobbiamo adorare anche la destra ora, oltre che baciare il culo al prete rabbino?) della sua amatissima Israele Ueber Alles non e’ che la diretta conseguenza dei famosi 60 anni di porcate da Ben Gurion in poi.
    Per esempio, caro Rudolfo Radolfo Ridolfo, l’ordine di spezzare le braccia a chi tirava le pietre nella prima Intifada e’ un ordine mica di 60 anni fa, ma solo di 20. E quello di sparare in testa ai palestinesi feriti per verificare se erano morti e’ ancora più recente, mio caro. Come la mettiamo?
    I prezzolati della maratona or(in)atoria di Roma, al seguito della colona Fiamma Nierenstein – a proposito: c’era anche il marito? Ma e’ davvero un ufficiale dell’esercito israeliano? – vogliono solo far dimenticare con la loro montagna di chiacchiere il rapporto Onu di Goldstone (ebreo) sugli orrori e crimini di guerra compiuti a Gaza, quello di Flick (ebreo) all’Onu sulla politica similnazista verso i palestinesi e quello recente sul massacro a freddo contro i pacifisti della nave turca diretta a Gaza.
    Questi complici dovrebbero vergognarsi, altro che maratone.
    Shalom

  36. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Siamo alle solite. Chi non la pensa come Netanyahu e la Nierenstein è confuso… Scusi, Rodoldo, ma se fossero invece confusi i tipi come lei? Per esempio: ma in base a cosa dice che i coloni una volta riconosciuto Israele se ne torneranno via dalla Palestina? Lo ha sognato di notte? Glielo ha detto Babbo Natale? I coloni non solo non se ne vogliono andare, ma vogliono pure tornare a Gaza! A meno che lei per Stato palestinese non intenda i fazzolettini di terra rimasta a quei disgraziati, dalla quale sgombererebbero si e no un centinaio di coloni rubaterra.

    Cosa lo impedisce? Due cose. Una si chiama democrazia, ed è il motivo per il quale NOn si accettano, in Occidente, Stati a potere monoetnico. Ci è bastato il Sudafrica, “bianco e democratico”, e ci sono bastati gli Usa, “Wasp e democratici”. Ci basta anche il Vaticano: “cattolici e democratici”….
    L’altra cosa si chiama Avigdor di nome e Lieberman di cognome, di mestiere attualmente ministro degli Esteri di Israele: da quando è piombato dalla Russia a rubare terra ai palestiensi e a farla rubare ai suoi immigrati russi, che oltretutto in gran parte NON sono neppure ebrei ma cristiani protestanti, e ha fondato il suo partito similfascista, ha sempre detto chiaro e tondo che i non ebrei vanno “spostati all’estero”. Ovvero, come dicevano i nazisti, deportati. Un minuto dopo il riconoscimento internazionale di Israele come Stato ebraico inizierebbe il “trasferimento”, cioè la deportazione, di quasi due milioni di arabi israeliani. Hanno già fatto le esercitazioni militari per allenarsi un po’ e fare qualche prova. E in sintonia con Sarkozy anti rom hanno inventato la legge per il giuramento obbligatorio – copiato da Mussolini – di fedeltà allo Stato “ebraico e democratico” per poter cacciare i riottosi.
    Come faccia una persona civile e amica di Israele ad accettare tutto ciò per me è un mistero.
    pino nicotri
    P. S. Inutile prendermi in giro: forse lei non si rifà alla bibbia, ma alla bibbia si rifà l’intero sionismo – che, forse lei non lo ha notato, si chiama “sionismo”, dal biblico monte Sion – e l’intera dirigenza israeliana da sempre. Lo strano termine “Terra Promessa” non l’ha inventato il XX o il XXI secolo, ma qualche ubriacone redattore biblico di oltre 25 secoli or sono.
    E anche qui ci sarebbe da discutere: la Palestina è la centesima “Terra Promessa” che abbiamo invaso con la scusa della bibbia e della annessa “terra promessa”. Prima la “Terra Promessa” è stata di volta in volta l’America centrale, poi quella meridionale, infine anche quella settentrionale, poi varie parti dell’Africa, con i boeri anche loro bibbia-armati, pezzi d’Asia come le Filippine, l’intera Australia…. E prima ancora c’era già state le varie porcherie chiamate Crociate! Sempre per la stramaledetta “Terra Promessa”, che Nessuno mai ha promesso a nessuno.

  37. Peter
    Peter says:

    x Popeye 44

    quelle cifre si trovano su ‘Vietnam war’ della Wikipaedia. Se non ti piace la Wikipaedia come fonte, non dovevi tirarla in ballo, o e’ valida solo quando conviene a te?
    So delle esecuzioni sommarie, su vasta scala e quindi genocide, tra vietnamiti ed anche popoli limitrofi come laosiani e cambogiani. Tuttavia ammetterai, spero, che e’ molto difficile contare o calcolare, dopo, quelli morti per il napalm.

    Peter

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    “Per esempio: ma in base a cosa dice che i coloni una volta riconosciuto Israele se ne torneranno via dalla Palestina? Lo ha sognato di notte? Glielo ha detto Babbo Natale? ”

    Dovrebbero almeno provarci, poi si accorgerebbero che esiste persino Babbo Natale.

    “L’altra cosa si chiama Avigdor di nome e Lieberman di cognome ecc.ecc.”

    Forse non ha letto bene o lee´sfuggito il mio post dove scrivevo:-
    Rodolfo { 16.10.10 alle 8:47 }
    Ps:Non si puo´rivendicare il riconoscimento di uno Stato Ebraico senza essere obbligati e impegnati per un Israele democratico , non si puo´rivendicare uno Stato con gli ideali di Herzl che abbia i lineamenti del viso di Liebermann , senza la garanzia dei pieni diritti e doveri dei non Ebrei in Israele ,lo Stato Ebraico non avrebbe ne´consistenza ne´ continuita´. Rodolfo
    Che facciamo…concilia?

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Dannazzione….Nicotri….per rispondere a lei ho bruciato tutte le patate, tutto da rifare

  40. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Bibbia o non Bibbia, inventato o non inventato Israele e´il paese ed il rifugio per gli Ebrei, stop. Esiste ed e´una realta´oramai incancellabile.
    Invece di pensare agli Israeliani…pensiamo un po´ai Palestinesi.
    Hanno bisogno anche loro di uno Stato? Si
    Hanno bisogno di preservare la loro identita´di Arabi? Si
    Cosa fanno o cosa hanno fatto fino ad adesso i Palestinesi per arrivare alla pace ed a quel traguardo? Hanno fatto mai qualche concessione?
    Israele e´andato via da Gaza….quale e´stato il ringraziamento. Israele ha riconosciuto i diritti dei Palestinesinel 1993, hanno detto grazie per la cortesia? Hanno ricambiato? Rodolfo

  41. Peter
    Peter says:

    x Vox 39

    guardi che Voltaire visse in un’epoca in cui la liberta’ di espressione (o pensiero) era praticamente inesistente. Lui stesso, mi pare, fini’ in galera per aver insultato un nobile…
    Mi diverti’ anche leggere il Figaro di Beaumarchais , in cui si elencano una lunga lista di argomenti tabu’ per la stampa, in chiave umoristica (ma reali): tra i quali l’opera, persone che posseggano qualche cosa, ovviamente le autorita’, la chiesa, etc etc.
    Tutte le liberta’ sono re-la-tive, nel senso che finiscono quando si ledono i diritti di altri. Infatti io non sono per uno status privilegiato degli ebrei o altri, ne’ tanto meno per il sionismo israeliano, spero sia chiaro.
    Unas eventuale legge contro il negazionismo dovrebbe essere una legge per il rispetto della memoria di un genocidio organizzato freddamente, a tavolino, e perpetrato in epoca contemporanea. E’ ovvio che tale negazionismo andrebbe definito in termini molto rigorosi, includendo tutte le persone perite nell’evento, non certo solo gli ebrei. Ed in modo tale da non precludere ulteriori studi anche critici sull’argomento.

    Con tutto il rispetto, spero non le sfugga che il negazionismo e’ un tema tipico dell’estrema destra, anzi delle estreme destre nel mondo. Ed e’ portato avanti in modi molto sommari, certo non scientifici, ma piuttosto pubblicitari, per cosi’ dire.

    Per inciso, non mi risulta affatto cio’ che dice sulle nurseries in GB! 250.000 bambini di tre anni denunciati alle autorita’ per razzismo! ma dove?!
    La mia vicina e’ una nursery nurse, chiedero’ conferma a lei cosi’ ci faremo quattro risate.
    Tenga poi presente che quella britannica e’ una societa’ di gran lunga meno PC di quanto non insinui lei, lo so per esperienza personale.
    Mi pare ovvio pero’ che dei bambini piccoli che facciano il ‘name calling’ verso altri gruppi etnici imparino tali espressioni in famiglia. Al massimo, le vigilatrici d’infanzia (o come si chiamano) ne informano le famiglie per fargli capire che i loro bambini vengono educati in modo sbagliato…
    So di iracheni ed altri che, al contrario, sono andati a scuola a lamentarsi cogli insegnanti perche’ i loro figli erano insultati a scuola con epiteti razzisti. E non erano certo di tre anni…
    Non e’ gradevole essere chiamati ‘paki’ o nigger o altro per strada, magari da un gruppo di ragazzi (e ragazze…) ubriachi e coi cappucci, sa?

    Peter

  42. Peter
    Peter says:

    x Vox

    o per lei e’ liberta’ di espressione anche quella? il name calling etnico, intendo…

    Peter

  43. Peter
    Peter says:

    x Anita

    ti consolera’ che qui e’ illegale dire ‘bloody Italian’, o altri epiteteti, dato che la legge e’ uguale per tutti

    Peter

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