Omicidio Scazzi: avevo visto giusto. Ma non ne sono contento. Ormai anche la stampa è avvelenata dalla tv, più che la notizia e l’uso dell’intelligenza critica per vagliarla interessa la spettacolarizzazione, il sensazionalismo, con annessi scoop di aria fritta modello “Chi l’ha visto?”. Ho passato la notte a chiedermi perché Sabrina, la “cugina del cuore”, nei vari video parlando di un tale orrore sorride… Come la signora Anna Maria Franzoni
Mi chiedo come sia possibile che ad avere sospettato – se non capito – per primi siamo stati solo noi, qui a Blitzquotidiano e nel mio blog, mentre il grande stuolo di giornalisti e opinionisti che si sono occupati a vario titolo del caso si limitava a divagare. A spettacolarizzare. A fare del sensazionalismo perfino inaccettabile, come la deprecabile puntata di “Chi l’ha visto?”. E poi hanno il coraggio e la faccia di bronzo di sospendere “Anno Zero” e Michele Santoro!
L’argomento che ho messo in rete l’8 ottobre, cioè due puntate fa, e del quale ho curato una versione per il giornale online www.blitquotidiano.com, parla purtroppo chiaro. Tant’è che mentre io ho parlato del caso Scazzi all’interno di un discorso più vasto, e col solito titolo lungo e pluricomprensivo, Blitzquotidiano ha invece sparato un titolo secco: “Il martirio di Sarah Scazzi e la confessione dello zio assassino, Michele Misseri. Per Pino Nicotri non è attendibile”.
E Il succo del mio discorso in entrambe le versioni era lo stesso:
– probabilmente l’assassino confesso Michele Misseri, zio di Sara, si addossava tutte le responsabilità per proteggere la sua famiglia, in particolare la figlia Sabrina, la “cugina del cuore” della povera Sara;
– l’orribile vicenda di Avetrana ci avrebbe procurato “ancora molta amarezza. Non sparirà in tempi brevi dalle cronache giornalistiche prima di arrivare a una ricostruzione dei fatti credibile. Siamo in presenza di un caso giudiziario e di una personalità che potrebbe fare impallidire sia Perry Mason che Gogol o Dostoevskij”.
Nel blog aggiungevo che a mio avviso Sabrina s’era tradita fin dal primo momento, mostrandosi immediatamente allarmata: non ci si allarma per un po’ di ritardo, in pieno giorno e in un paese abitato, se non si sa o non si intuisce che è accaduto qualcosa di allarmante. E infatti…
Che dire? Sono sbalordito. Qui non si tratta di menar vanto o appiccicarsi medaglie in una vicenda che da qualunque parte la si guardi suscita solo raccapriccio. Qui si tratta solo di notare e far notare che se il giornalismo d’inchiesta dà forfait e viene sostituito da quello “sensazionalista”, allora non ci si può lamentare del dilagare del “metodo Boffo”, che del sonno della ragione critica, cioè anche del giornalismo, è figlio. Se si accettano passivamente le versioni ufficiali, se ci si riduce a registrare la cronaca anziché anche a indagarla senza tabù e autocensure, poi si finisce con l’avvalorare le frottole di George W. Bush sulle “bombe atomiche irachene” diventando così anche complici di fatto di una guerra. Se non di più guerre…
Ma torniamo ad Avetrana. Vedo che ancora questa mattina per la distanza tra la casa della vittima, Sara Scazzi, e quella dei carnefici, i Misseri, si sparano le misure più abborracciate. La distanza che era stata definita man mano sui più autorevoli quotidiani in 400, 600, 450, 500, 800, 700, 650 metri, come se fosse una variante del gioco della tombola, questa mattina si è ristretta, nella versione online di un autorevole quotidiano, a soli 300. Come dire che l’equatore terrestre può essere lungo sia 40 mila chilometri che 100 mila, o che il monte Everest può essere lungo sia 8.844 metri che 10.000. No comment. Questa mattina ho dato una scrollata a un collega inviato ad Avetrana, che finalmente ha misurato col satellite, tramite il suo iPhone, la distanza esatta: 364 metri, a piedi.
Restiamo al delitto. Sabrina Misseri, cugina di Sara, è davvero colpevole? O è innocente? Questo lo diranno i giudici con la sentenza. Che, quale che essa sia, in un Paese civile va rispettata. Senza scorciatoie e derive forcaiole. Personalmente, preferirei che avesse fatto tutto da sola Sabrina, così che il ruolo di suo padre sarebbe solo quello di un povero disgraziato che si accolla la colpa della figlia. Eventualità, questa, più accettabile e meno brutale, meno paleo cavernicola e feroce della prima versione, quella dello zio che strangola, trasporta il cadavere e stupra la nipote dopo averla assassinata, per poi gettare tutto come immondizia in un pozzo d’acqua trasformato in pozzo nero. La versione che invece emerge è la peggiore: padre e figlia avrebbero agito d’amore e d’accordo per fare scempio della giovane parente. E non voglio pensare a quello che Misseri padre dice di avere fatto in seguito sul cadavere.
Sabrina colpevole o innocente? Lo dirà il tribunale, certo. Ma stanotte non riuscivo a chiudere occhio e ho commesso l’errore di guardarmi i video rintracciabili online delle interviste di Sabrina Misseri, la cugina “del cuore” di Sara. Con l’errore supplementare di guardarli e riguardarli senza il sonoro: sole le immagini, il viso, i primi piani, l’espressione del viso, lo sguardo, il sorriso, gli occhi…. E’ un “trucco”, quello di togliere il sonoro, per m’è venuto in mente anni fa per capire se una attrice o un attore sa recitare o no. Senza il sonoro si scopre per esempio facilmente che la grande star Liz Taylor non sa recitare.
Dio santo! Guardando quei video m’è parso di rivedere Anna Maria Franzoni, la madre che ha ucciso il proprio bambino Samuele. In tv aveva sempre quello sguardo, quegli occhi, quel sorriso. Dico: ma che cazzo c’era da sorridere per il massacro del piccolo Samuele e cosa c’è da sorridere per lo scempio di Sara? Non ho mai visto in vita mia una persona schiantata dal dolore ridere o sorridere, per giunta spesso, nel parlare della disgrazia che quel dolore le ha provocato. A dire il vero, le persone che soffrono sul serio non danno neppure interviste: “al dolore si addice il silenzio”, ho scritto in Vicolo Skandenberg, finora l’unico mio romanzo. E non l’ho scritto per sentito dire…
Vedo che il paragone con la Franzoni questa mattina l’ha fatto anche la madre di Sara, quando avevo già spedito da un pezzo a www.blitzquotidiano.com il nuovo pezzo su questa orrenda storia, pubblicato però nella finestra delle Opinioni solo alle 16:50. Lo stesso paragone, sia pure con motivazioni diverse. La mamma di Sara si riferisce al fatto che Sabrina nega e negherà sempre, come la Franzoni. Io invece mi rifersicom purtroppo ad altro, dopo essermi avvelenato la notte con immagini che mi parevano sfacciatamente rivelatorie, da incubo.
Forse Sabrina sorride perché la spettacolirazzazione televisiva dei delitti, anche i più efferati, per fare audience, cioè in definitiva quattrini, oltre a trascinare sulla cattiva strada anche la stampa ha disumanizzato quello che dovrebbe essere il dolore, il lutto, il silenzio, il funerale, il pianto, la tristezza, trasformando tutto in “evento” e in “puntata televisiva”. In occasione per diventare famosi. E famose. Magari Veline. O Letterine. O Meteorine. O Grandi Fratelli.
Perciò l’imperativo è: sorridere, prego. “Cheese!”.
In ogni caso, siamo nella merda. Purtroppo sporca di sangue.
Post scriptum (ore 12,40 del 17 ottobre)
Mah. La ricostruzione “finale” non mi convince. Qualcosa ancora non quadra. Come è possibile che Sabrina afferri in casa sua cugina Sara, la porti di forza in garage dal padre e che questo anziché chiedere “Ma che cavolo state facendo?” e separale a suon di sberle strangoli Sara senza un motivo, cioè senza un accordo preventivo con sua figlia? Ci credo poco. O niente. Non ha senso. E’ più probabile ci sia stato un accordo preventivo. O una preesistente complicità tra padre e figlia per altre faccende che ha innescato la conclusione assassina del litigio. Una complicità su temi pesanti, scabrosi, riguardante per esempio un segreto inconfessabile.
Non mi convince neppure il motivo ufficialmente addotto come scatenante l’omicidio: tappare la bocca a Sara per evitare facesse sapere in famiglia e/o fuori famiglia che suo zio l’aveva infastidita sessualmente. Un adulto come zio Michele può sempre ribattere, come infatti sempre accade, che “sono tutte sua fantasie, affermazioni campate per aria”. Chi avrebbe dato retta a Sara? E in ogni caso: che gliene fregava a suo zio se qualcuno le credeva? Il duro contadino Michele Misseri non ha proprio l’aria e tanto meno la formazione di uno che se non gode di immensa considerazione si spara. Qualcuno è disposto a credere che ad Avetrana, o a Castelvetrano o a Cuneo, susciti davvero un grande scandalo il fatto che uno zio ci abbia “tentato” con una nipote? L’Italia sarebbe talmente piena di scandali da non lasciare più spazio a quelli di Berlusconi o dei Tulliani. Credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima.
E dunque?
E dunque mi viene in mente un’inchiesta che oltre 20 anni fa condussi per L’Espresso sugli incesti. Non sugli incesti tra fratelli e sorelle, che non hanno mai scatenato troppo scandalo, ma su quelli tra genitore, padre e madre, e figli. Il caso più diffuso è l’incesto tra padre e figlia. Padre padrone? Non a caso la parola “padrone” non è altro che un accrescitivo di “padre”… Che di per sé quindi incorpora già il concetti di padrone. Noi magari non ce ne rendiamo ocntro, ma la nostra lingua quotidiana sì. E le parole non nascono su Marte o sotto i cavoli, ma dall’esperienza quotidiana. Appurai, e scrissi, che la capitale degli incesti padre-figlia è la Lombardia, con epicentro Milano. E che le madri di solito sanno. Ma tacciono. “E non tacciono per evitare danni maggiori, bensì per non perdere lo status e i vantaggi di moglie, perché a Milano l’incesto non è cosa da classi sociali povere o degradate, ma soprattutto da benestanti”, mi spiegò non ricordo ora quale specialista.
Diffuso nel Trentino Alto Adige dell’economia del “maso chiuso”, che per non disperdere il maso, cioè il terreno di famiglia, stimola gli incesti, ho letto che sempre per non disperdere il patromonio l’incesto è stato praticato anche ad alto livello dai banchieri e finanziari Rotchild. E che fosse prassi normale al tempo dei faraoni è cosa nota. Qui però siamo non nell’antico Egitto, ma ad Avetrana, e non tra i Rotchild.
Facciamo ora il caso che in una famiglia contadina di Avetrana, o di Castelvetrano o di Cuneo, il padre, padre-padrone di fatto e per cultura, indurito dal lavoro nei campi e magari anche da un periodo di emigrazione in un Paese straniero a fare un lavoro umliante e deprimente, abbia o abbia avuto un incesto con una figlia. E che “ci tenti” con una nipote. Cos’è che teme di più? Che si venga a sapere che ci ha tentato con la nipote o che salti fuori di peggio? Si teme di più che si sappia di un peccato veniale, qual è l’averci tentato con una nipote, o che si sappia di un peccato mortale, mortalissimo, qual è l’esserci riuscito con una figlia? E cos’è che teme di più la figlia di un tale padre? Scandalo pubblico o parentale a parte, qual è la molla più forte? Quella che scatta in una figlia che sa di avere col padre un segreto inconfessabile, come per esempio avere o avere avuto una relazione adultera col padre, o quella in una figlia che non ha e non ha mai avuto segreti così scabrosi?
Ripeto: credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima. Frutto scatenato non in modo estemporaneo in garage, ma coltivato e deciso già prima. Oppure provocato o almeno facilitato da una complicità tra padre e figlia preesistente da tempo e su un segreto inconfessabile. Qual è appunto, per esempio, l’incesto.
cara Anita,
insieme alla buona educazione se n’è andata anche la sensibilità e la finezza dettate dalla comprensione dei sentimenti dell’altro.
A parte il fatto che dopo così breve tempo, un fidanzamento e matrimonio avrebbero dovuto avere un tono minore, ma la sguaiartezza regna in Italia, quando non diventa aggressione e odio!
Avrebbe potuto scriverti quattro righe personali di spiegazione prima di mandarti l’invito, ma tant’è…
Io non risponderei!
ciao Sylvi
Figurarsi se un francese nazionalista ed arrogante…..Peter
Ha conosciuto un francese nazionalista ed arrogante e lo sono diventati tutti … anche Racine, Voltaire, Hugo, Balzac, Flaubert, Baudelaire, Zola, Proust, Céline, Camus…..bell’esempio di razzismo
con una buona dose di ignoranza…
Sa che cosa si va a fare “Sur le bord de la mere”????
Sylvi
xSylvi
Stupido l´atteggiamento della scuola, il problema esiste anche qui in Germania ed i bambini dell´isolato usano andare a scuola in piccoli gruppetti.Il problema e´stato cosi risolto.
Traduco la canzone del mio post Nr.444, ho pensato magari qualcuno sara´curioso.
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L´anno nuovo verra´….l´anno nuovo verra´
e qui sul terrazzino e qui sul terrazzino
noi vedremo gli uccelli migrar…. noi vedremo gli uccelli migrar.
Giocheranno cosi , giocheranno cosi,
i bimbi a nascondino…. i bimbi a nascondino,
li vedremo nei campi scherzar, li vedremo nei campi scherzar.
Tu vedrai, tu vedrai tu vedrai, tu vedrai
che felice sarai…..che felice sarai
quando l´anno che viene verra´…. quando l´anno che viene verra´.
Uva rossa, per noi uva rossa,
al sole maturata….. al sole maturata
la brezza addormentata la brezza addormentata
caccera´le nubi dal cielo
vecchie foglie, su e giù spazzera´. vecchie foglie, su e giù spazzera´.
Tu vedrai, tu vedrai… tu vedrai, tu vedrai …
L´anno nuovo verra´, l´anno nuovo verra´,
cacciando tutti i mali, cacciando tutti i mali,
verso il cielo le palme alzeremo….. verso il cielo le palme alzeremo.
Un airone lassù….. un airone lassù
distenderà le ali….. distenderà le ali
e la luce del sole vedremo e la luce del sole vedremo.
Tu vedrai, tu vedrai… Tu Vedrai, tu Vedrai ..
Rodolfo
x446
Per un certo verso e´vero, se l´avessero protetto meglio forse oggi dopo 15 anni le cose sarebbero diverse, ma nessuno si poteva immaginare una cosa del genere, un Ebreo che uccide un´altro Ebreo.
E´andata cosi…. purtroppo…ma i sforzi per arrivare alla pace sono continuati e la colpa non e´solo di Israele se non ci si e´ancora arrivati.
Rodolfo
La Germania è in lutto per la morte Loki Schmidt la moglie dell´ex Cancelliere Helmut Schmidt….davvero una grande donna.
x 452
tut tut, l’arroganza e’ evidente dal suo dire che catalano ed occitanico (avesse almeno detto catalano e provenzale) erano ‘simili’.
Ed in nazionalismo i francesi non li batte nessuno, compresi alcuni dei signori che ha elencato.
Se non ci fossero stati loro nel mezzo, Iberia ed Italia sarebbero probabilmente confluite da secoli in un unico stato latino del Sud, mi azzarderei a supporre.
Non ha mai letto sulla ‘specificita’ dell’essere francesi’ di Montesquieu? era ancora il XVII secolo, se non erro
Peter
“La sua battaglia continua ed un giorno se Dio vuole ci sara´la pace in quella regione ed il merito sara´anche suo. Rodolfo”
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Perchè scomodare il padreterno tirandolo ipocritamente per la giacca?
Basterebbe che si tolgano dai cojoni restituendo le terre rubate a forza di cannonate, che ripiantino i giardini di ulivo sradicati, che alloggino i loro coloni sulla LORO terra, che riallaccino le condutture d’acqua per ridarla ai legittimi proprietari.
Penso basterebbe (e avanzerebbe) questo.
Il tutto a loro spese, ovviamente.
C.G.
La Komare quaglieggia quando ritiene che:
“la classe media sono i “nuovi” poveri.
Sob!
La classe media in fatto di povertà si è AGGIUNTA alla povertà endemica di intere etnie.
E tace, ovviamente, sulle cause.
Colpa dell’Obama ari-ovviamente.. senza che gli si drizzi un solo pelo delle ciglia ” sull’eredità” disastrata lasciata dal trio criminale CRb. (Cheney/Rumsfeld/bush)
Non mi è dato di sapere se le quaglie hanno le ciglia.
màh.
x457
No…..cosi non và…..
e´ con la gente come te che la pace non potrà mai diventare una realta..
I Palestinesi devono prima riconoscere lo Stato d´Israele quale stato Ebreaico. Gli Israeliani lo hanno fatto gia´nel lontano 1993.
E poi ci ritorni sempre con le solite coglionate e ritornelli , ma vatti a fare un clistere al cervello….vai
Rodolfo
x 456
tut tut a lei…io ho parlato soprattutto di occitano e friulano…
Sans entrer dans les questions techniques de grammaire, de phonétique,
de morfologie- ce n’est pas le lieu- nous nous contentons de démontrer la réalité des rapports entre l’occitan e le frioulan en rapprochant un certain nombre de vocables des deux langues.
On en pourrait trouver des centaines et des centaines. Un certain nombre suffiront ° la demonstration. Nous leur garderons, autant que possible, la graphie communément admise.
On remarquera que leurs désinebces sont plus fermes qu dan l’italien, dont le voyelles finales sont d’ordinaire supprimées…
e continua con i verbi…poi fa un elenco chilometrico di parole e frasi in italiano-occitano-friulano-francese
Clement Tournier Voyage en Frioul
La rimando sur le bord de la mere!!!
Sylvi
corrige – désinences- dans
Sylvi
x 460
lei aveva detto ‘similarita” tra occitano e catalano in un post precedente, che fa, se lo rimangia ora? sempre attribuito al suo ‘giratore’ Tournier, ed io ci credo che lo abbia detto.
Lei invece vada a liberarsi lassu’ in montagna, sotto l’ombra di una bella vacca frisona, stando pero’ attenta che il ‘cielo’ non le cada sulla testa…
Peter
… 350 morti x colera in Haiti… Le piogge stanno lavando… assuo modo… la vergogna degli aiuti con armi da guerra e carri armati… invece di aiuti umanitari… Los gringos hanno occupato il povero paese caraibico-africano… impedendo agli aiuti sani ( paesi latinamericani e soldi da tutto il mondo… di lavorare x uscire dall’emergenza ( mai usciti…) e iniziare la ricostruzione… aqquasi un’anno, come in un freeze imagin, tutto è fermo… Un milione e mezzo di persone sotto teloni di plastica che dormono sulla terra nuda… acqua e pantani fetidi da tutte le parti… e adesso con le piogge il counter dei morti sale… sotto gli occhi dei marlins che scorazzano in suv e vanno apputtane… ( piu bestemmie sono d’obbligo…)
Ma xcche los gringos non se ne stanno accasa loro… il mondo è migliore di loro… Boh!!! Mah!!
Paleonico
non vedo poi cosa c’entri mia (o sua) madre, mére. O voleva dire mér, cara la mia astuta carnica ‘aux désinences fermes’. E poi dice che le sopprime…(eh eh eh, uh uh uh, ih ih ih, ah ah ah, oh oh oh. Mai riso meglio in vita mia!)
Peter
Non pensi neanche lontanamente che le condizioni per riconoscere Israele da parte della gente di Palestina dipenda da quello?
Ripeto: stai alla larga, cranio pieno di segatura, dalle falegnamerie.
Vai
C.G.
Comunque buona giornata atutti
con questo
canto:
” Se chanto”
dai Lou Dalfin
http://www.youtube.com/watch?v=qI_F69kckGc
cc
oggi comunque mi sento generoso e vi mando un classico
http://www.youtube.com/watch?v=4pBE2hLMsMw&feature=related
cc
DA PALEONICO
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Anch’io ho avuta l’impressione che Follotitta non si sia acclimatizzato con gli USA.
Anita
…? acclimatizzato…? ecchevvorddi…!!? Air conditioned… o Condition air/ Ambient…?
Il caro amico Follotitta è senza dubbi, un umano che non si lascia infinocchiare dalle chiacchiere/propaganda capitalista… e vive di idee e opinioni Proprie… Disturba…? è anormale…? lo espelliamo… gli togliamo la carta verde… lo torturiamo…?
Paleonico
x 464
Allora vada pure a coté de la mairie…
Le vacche di queste parte sono “rosse giovenche” Carducci!
Invece di ridere…studi
Sylvi
Cari amici, sono appena rientrato dal fare la spesa, tra le altre cose ho trovato un bel pezzo di zucca rossa. Oltre a farla (ma mai come lei) come la cucinava mia madre….fritta in padella con un bel spruzzo di aceto al´ultimo o appena bollita con olio ,limone e cumino..
c’è qualcuno tra voi che mi sa suggerire qualcosa di particolare.Grazie.
Rodolfo
x 469
ma mia cara, le pare forse che mi andrei a studiare le vacche carniche, e quali siano, come parte del mio curriculum di studi??
Comunque e’ vero, le frisone sono francesi e tedesche…
Anzi, la Frisia sta tra Germania ed Olanda. Conosce anche i cavalli di Frisia? saranno parenti delle vacche…
Peter
x465
sei monotono e privo di fantasia……
La classe media che fu,adesso tutti zombi ,televisionari e contenti insomma :tutto va bene madama la marchesa ,da domani mangeremo solo brioches al posto del pane come i “nobili” che sono ritornati alla ribalta in questo nuovo feudalesimo a puntate.
Da Come Don Chisciotte
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=29068
“La Francia s’e desta …. e l’Europa?
I francesi stanno dimostrano con i fatti che rifiutano l’innalzamento dell’età pensionistica. Gli anziani non accettano di lavorare due anni in più, e i giovanni si uniscono a loro per scongiurare un futuro ben prossimo in cui non ci sarà pensione per nessuno.
A Londra, il governo ha deciso di fare a meno di mezzo milione di funzionari pubblici, falcidiare il bilancio e ridurre i fondi ad ogni ministero di ogni ministero. Con particolare attenzione a quelli che riguardano l’istruzione, pensione e sistema pubblico della salute. La cura da cavallo è per diminuire dell’11% il debito, appena un anno dopo i salvataggi con cui –attingendo dai fondi pubblici- resuscitarono le banche private.Sei mesi dopo la scellerata compra forzata di titoli del debito degli Stati Uniti.
A Madrid, dopo il dissanguamento dell’erario per salvare la banca privata che si era trionfalisticamente dilatata in America latina, hanno completamente privatizzato il contratto di lavoro. Con il 20% di disoccupazione reale, sia lo Stato che l’impresa privata, ora possono licenziare senza limiti per….”creare nuovo sviluppo” (sic).
La Grecia, ipocritamente indicata come la causa delle disgrazie d’Europa, è stata solo il teatro in cui è andata in scena l’anteprima del ballo in maschera che oggi è nei cartelloni di tutta Europa. Gli “aiuti” col contagocce fatti cadere dalla Banca Centrale Europea (BCE), gravati di condizioni drasconiane per i cittadini greci, sono stati del tutto simbolici. E’ arrivata la Cina che –a cambio del porto del Pireo e della flotta mercantile- sborserà i contanti sonanti, cioè riciclerà parte di quell’enorme stock di dollari inflazionati che ha ammassato.
In Romania, dopo l’harakiri del passaggio a tappe forzate dai monopoli statali a quelli privati, la globalizzazione “stile UE” ha imposto la riduzione secca del 20% dei salari. Con la caduta del potere d’acquisto, seguirà a valanga una minimizzazione dell’apparato productivo. E’ l’anticamera di licenziamenti di massa, come in tutta l’area ex-so-cia-li-sta.
Indipendentemente dall’etichetta autoadesiva che i governantisi appiccano per differenziarsi nel marketing telepolitico, il copione recitato è il medesimo. Estorcere più lavoro, minimizzarne il costo,abolire le residuali reminiscenze dello Stato sociale europeo. Privare di ogni diritto il mondo del lavoro e dei cittadini, con l’applicazione della ricetta con cui gli chef del Fondo Monetario Internazionale (FMI) hanno disastrato l’America latina.
I fallimentari tecnocrati di Bruxelles e del BCE, dopo aver irresponsabilmente portato da 10 a 27 i Paesi dell’Unione Europea, demolendo la loro economia reale in nome del sogno liberista del governo del “mercato&moneta”, oggi sono proni al FMI ed esecutori materiali della dittatura finanziaria.I politicanti dei perimetri nazionali si alternano e continueranno unutilmente alternarsi, sono le trascurabili facce della stessa moneta globalizzata. Neoliberismo di destra o di sinistra, null’altro. E’ l’evidenza drammatica del ritorno della lotta nelle piazze di Francia. Dopo Sarkozy torneranno i so-cia-li-sti, e a Madrid i neofranchisti del PP prenderanno il posto di Zapatero, così come a Londra i conservatori hanno appena scalzato i laburisti.
Quel che non cambia è la musica e lo spartito. Dettato daelites non legittimate dal voto dei cittadini, inamovibili e ostili. Per i banchieri delle banche centrali, BCE e i “commissari” di Bruxelles, l’uomo è un utensile collaterale all’economia finanziaria. Si tratta di disegnare un’economia che giovi alle maggioranza sociale, non alle elites, banca privata, centri finanziari internazionali o poteri forti paralleli e/o occulti.
E la politica, cioè l’alterno balletto dei “politicanti” interscambiabili non sono di ausilio, come ci ricordano le piazze francesi.
Tito Pulsinelli
Hai toppato come al solito.
Il mio lavoro È fantasia.
Mangiati la zucca, speriamo serva a qualcosa, ma ne dubito.
Dicono che la zucca faccia bene a chi tende nel dimenticarsi le cose, aiuta la memoria.
Al Rudolfo come minimo gli servirebbe una piantagione per bilanciare la segatura che ha in..zucca.
E già.
C.G.
Istat, i consumi restano al palo
Confcommercio: servono misure
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Mentre in Germania il mercato interno esplode, ieri i titoli dei giornali…
“piovono Euro” “le casse dello Stato e dei Comuni mai cosi piene”
x474
Ma sei proprio un balordo…questi non sono argomenti sono solo stupide offese…..ma e´da tempo oramai che ti compatisco. Rodolfo
x474
Cosicche´su di te non mi va´ di più infierire, non ci provo piu´gusto. Rodolfo
non “di piu´” ma “piu´di”
semprex474
Tra l´altro ….quando ho scritto della zucca per qualche nuova ricetta , mi sono domandato….scommetti che uscira´fuori lo sciocco con le sue battute idiote? Ho vinto la scommessa….
Rifiuti, Berlusconi promette
“In dieci giorni tutto normale”
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Ci riuscirà, ne sono piu´che certo, bisognera´vedere poi come andrà
avanti. Penso che lo Stato di dovrebbe prendere la responsabilita´e l´organizzazione per un tempo medio lungo , i mezzi li ha.
x Rodolfo
Spaztle di zucca
500 gr di farina 00
1 zucca
latte qb
2 uova
burro e alcune foglie di salvia
Ricotta affumicata gratuggiata o parmigiano
…squartare una zucca in cucina senza pietà, pulire dai filamenti e dai semi e tagliarla a fette. Metterla un forno a 200° ventilato per 20 minuti circa. Una volta cotta levare la buccia e mettere la polpa in un frullatore, eventualmente aggiungere un goccio di latte. In una ciotola mischiare la farina, le uova, la zucca frullata per avere una pastella abbastanza liquida, lasciare riposare almeno 10 minuti. Mettere una pentola d’acqua sul fuoco, a bollire appoggiare l’apposito aggeggio da spaztle sulla pentola e mettere un paio di mestoli di pastella, far scivolare l’aggeggio su e giù lentamente, in modo che gli gnocchetti cadono in acqua. Quando galleggiano sono cotti, pescarli con una schiumarola e metterli in un padella dove sta sciogliendosi il burro con la salvia.
Procedere fino alla fine della pastella Rigirare gli spaztle e condire con abbondante ricotta o parmigiano.
Gli gnocchi invece io li faccio mescolati con patate 50%, perchè altrimenti la zucca assorbe troppa farina.
L’arnese per gli spaztle dovrebbe trovarsi in qualsiasi casa di tedesco.
Buonissimi anche gli spaztle con lo spek e gli spinaci!
Sylvi
x CC
Bellissimo il tuo -Se chanto- non l’avevo mai sentito.
Invece- La bergera-la conoscevo.
Ogni dì si fàs la lune,
ogni dì si impare une!
Sylvi
Bene,,,grazie….provero´..
Solo direi che i 500 Gr. di farina e´relativo, dipende molto dalla quantita´ della zucca, l´idea delle patate non e´male … poi tra l´altro veramente abbastanza liquida la pastella? Non sarebbe bene se avesse un po´di consistenza? Ad ogni modo domani ci provero´, mi lascero ´sorprendere …..ah sale niente? Un saluto
Rodolfo
Ah scusa….il sale naturalmente nell´acqua ok
x Rodolfo
No,dimenticavo, metti un po’ di sale anche nella pastella oltre che nell’acqua.
Io sono molto parca di sale, magari abbondo col formaggio.
La pastella deve scivolare lentamente nella grata posta sopra la pentola.
Ovviamente la farina secondo la quantità di zucca ma allora cambia anche il numero delle uova. 250gr di farina -un uovo e mezza zucca normale.
Le patate per gnocchi, non per spazle!.
Vado Sylvi
News
PM: Recognition of Jewish state only sign of peace readiness
Published: 10.22.10, 13:43 / Israel News
Speaking at a conference on the future of the Jewish people, Prime Minister Benjamin Netanyahu said Friday that “only when our partners recognize the State of Israel as a Jewish state they will be ready for peace.”
The prime minister said this was his conclusion “after we left Gaza and had 12,000 rockets fired on us.” He noted that “the only peace which will survive is one that can be defended.” (Yair Altman)
x Sylvi -#451-
Cara Sylvi,
la mia amica d’infanzia abitava in Pennsylvania.
Siamo nate nella stessa casa a Milano.
Lei mi ha ritrovata negli US negli anni 60 a mezzo del consolato per cui lei lavorava.
Dopo di che ci siamo viste almeno una volta l’anno, o nel RI o a NY dove loro abitavano prima.
Mi chiamava quasi ogni sabato mattina….
I suoi figli erano allunai della Brown University a Providence RI.
E’ stata una morte improvvisa, stava bene, aveva appena parlato con sua sorella maggiore, si dovevano ritrovare a NY per spese il giorno dopo….il marito la trovo’ morta per terra in cucina circa 20 minuti dopo che aveva parlato con la sorella.
L’annuncio del fidanzamento era come una lettera d’amore di un quindicenne…
Mah….non mi va giu’.
Un abbraccio,
Anita
x Paleonico
Credo che ” aclamatizzare” sia una parola italiana.
Forse non l’ho scritta giusta o forse Google me l’ha corretta…?
Ho espressa un opinione, posso?
Non continuo perche’ sono cose che non ti appartengono.
Ciao, Anita
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Si’, Google me l’ha corretta di nuovo.
correzione #487
I suoi figli erano alumni…………….
A.
Rifiuti, Berlusconi promette
“In dieci giorni tutto normale”
Grazie , sicuro del tuo appoggio, ti invito a tenere un Comizio a Terzigno ,Domani.
Tutto spesato,Hotel quattro stelle, escort comprese !!
Silvio Berlusconi
Presidenza del Consiglio
Italia
Dopo tante ricette, in un tempo estremamente urticante ,un “lenimento per qualunque tipo di “bruciori”.
Ingredienti:
Olio di oliva per una volta naturale
limone
Dopo aver introdotto l’olio in una scodella versate succo di limone enza esagerare e frullate fino ad otenere una schiuma.
Utilizzate questa schiuma per applicarla sulle parti dolenti e…sperate che che faccia effetto.
Un consiglio.
Mentre aspettate l’effetto calmante state lontani dai media,potrebbero annullare l’effetto sperato.
Che tempi!
L.
OTTOBRE
In autunno l’acero, il leccio, il tiglio
trascolorano dall’arancio al rosso vermiglio.
Il rovo con le sue porporine foglie,
il bosco è mezzo giallo, t’attecchisce mille voglie,
un grumo di spine, esprime uva spina,
maestosa, supina, splende con bacche argentine.
Il castagno lascia il suo prezioso frutto,
corre il cervo, zirlano i fringuelli,
il montanaro col tabarro passa,
empie il cestello, intorno cantano i merli.
Ottobre ogni frutto matura,
nel bosco mille funghi e aria pura,
nella cantina il mosto brontola e bolle,
il vino nel portico lentamente matura,
piena fragranza, l’aria è vergine e pura,
è fresca a sera,
frizzante, deliziosa alla mattina,
nel colle, nel bosco, si vive una vita divina.
Pasquino
Berluskaz: “Non sono io che ho chiesto leggi a personam. Sono i miei alleati che se ne fanno promotori a mio favore, ricorrendo agli strumenti legali della democrazia e, rincara, non ho mai reclamato alcuna forma di tutela”.
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Faccia di bronzo che di più non si può!
C.G.
x Sylvi
Cara Sylvi,
Qui le zucche sono abbondanti, le piu’ usate sono le Butternut squash. (Cucurbita moschata)
Sono oblunghe non tanto grandi.
Io le compro gia’ pulite e senza semi, mi ha fatta venire la voglia di riso e zucca….
Al forno facevo le Acorn Squash, (Cucurbita pepo) solo dimezzate ed a fine cottura una spolverata zucchero naturale ed un nocciolo di burro.
Stranamente non vedo mai per uso commestibile le zucche come quelle di Halloween.
Ciao, Anita
cara Anita,
il risotto con la zucca è l’unico che faccio raramente perchè forse un po’ troppo dolciastro.
Invece mi ricordo un piatto tipico, da bambina, il Zuf, che era una specie di purè di zucca che veniva posto nel piatto e quando era raffreddato si aggiungeva latte caldo.
Per gli spaztle e gli gnocchi, fra i vari tipi di cucurbita moschata bisogna scegliere il tipo meno acquoso perche altrimenti assorbe troppa farina.
Gli gnocchi li faccio spesso perchè piacciono a tutti, compreso Riccardo che è un’ottima forchetta! Non rifiuta niente.
ciao Sylvi
x Sylvi
Ecco le nostre zucche invernali:
http://www.fotosearch.com/photos-images/winter-squash.html
Quelle piccoline sono solo decorative, io le usavo come centro da tavola spruzzate con la vernice trasparente.
Sembra che la zucca gialla grossa sia usata piu’ per la “pumpkin pie”.
Anita
x Palleonico
Tutto e’ successo dopo che li hai abbandonati. E’ tutta colpa tua. Ritorna con la tua camera a registrarli. Forse questo piu’ le tue panzane li salveranno.
Caro Cerutti,
Guarda caro Gino, il Berluska sta facendo cose che voi komunizti vi siete solo sognati. Sta lentamente portando l’Italia nel orb della Russia. Che altro volete la quel povero uomo?
cara Anita,
che cosa ci fate con la”spaghetti squash”? Perchè è chiamata così?
ciao Sylvi
zucche? sara’ per via di Halloween?
comunque, la zucca e’ tutta fibra con pochissimi nutrienti. Almeno il melone e’ dolce e si mangia crudo, quindi le vitamine rimangono…
Peter