Lo Strapaese del Bunga Bunga e di Bongo Bongo. Svegliaaaaa! Mentre loro fanno quattrini e scopano come ricci a noi ce la mettono a quel posto
E dunque siamo ridotti a Paese del Bunga Bunga. Guarda caso, l’espressione Bunga Bunga inizia per B in entrambe le parole, eguali tra loro, esattamente come Berlusconi-Bossi. Parole queste ultime due diverse nella scrittura ma riferite a personaggi eguali tra loro non solo negli interessi politici, ma anche in certo andazzo.
Della vita privata del signor Berlusconi Silvio non ci interessa il classico fico secco, e anzi abbiamo anche invidia: beato lui che è beato tra le donne, per giunta giovanissime. Beato lui che può, anche e soprattutto a quattrini. Male fa la sinistra – se così la possiamo chiamare – a prendersela con il capo del governo su questo piano. Che è un piano perdente, perché se alla politica si sostituisce il moralismo e l’accidia vuol dire che non si ha una linea politica. Come del resto è ben chiaro da tempo. Ma la politica non si improvvisa in base all’andamento della vita sessuale del signor Berlusconi Silvio, anche se capo del governo, usare le sue mutande come coperta non serve a coprire il vuoto di proposte di chi lo vorrebbe mandare a casa. Pierluigi Bersani ha gridato pubblicamente “Qualcuno stacchi la spina a questo governo” senza rendersi neppure conto che quel “qualcuno” o è la sinistra capeggiata dal PD dello stesso Bersani oppure non è niente. Forse Bersani si illude che esista un “qualcuno” in grado di cacciare Berlusconi da palazzo Chigi? Il capo dello Stato non può – purtroppo – convocarlo al Quirinale e farlo arrestare dai carabinieri, facendolo poi uscire su una autombulanza come fece il re con Mussolini. Né è pensabile – per fortuna – che provvedano i militari, perché sarebbe un golpe. Bersani dovrebbe stare perciò bene attento a come parla. Fermo restando il fatto che ridursi a un tale balbettio è più che comprensibile per un partito che non solo NON ha mai voluto sbarrare la strada a Berlusconi oberato dal mega conflitto di interessi che sta colando a picco l’Italia ridotta al Bunga Bunga, ma NON ha mai neppure voluto far rispettare la legge: in base alle vigenti leggi infatti Berlusconi in quanto titolare di una concessione da parte dello Stato (per l’esattezza, la concessione delle frequanze televisive che lo hanno fatto straricco) NON poteva – e NON può – presentarsi alle elezioni come candidato, ma solo come cittadino che va a votare. Purtroppo la corruzione di vario stampo e natura e l’insipienza dei vari personaggi della sinistra si sono lasciate bungabungare dalla presa per il sedere del “mero proprietario”. Ma veniamo al sodo.
Il problema non è, ripeto, l’abboffata sessuale cui è frequentemente dedito il nostro inimitabile capo del governo, i cui costumi sibaritici sono francamente noti da molto tempo, già da quando rimase folgorato, lui già regolarmente sposato, dall’esibizione del seno dell’allora attrice Veronica Lario impegnata a mostrarlo al pubblico del teatro Manzoni di Milano in base al copione del “Magnifico cornuto” del grande Shakespeare. Calato il sipario, l’allora giovane Sua Emittenza s’era già precipitato nel camerino di Veronica con un gigantesco mazzo di rose per trasferirla di sana pianta dalle scene teatrali a un’ala resa a bella posta off limits della villa di via Rovani, all’epoca quartier generale della Fininvest o comunque dell’impero dell’astro nascente Sua Emittenza.
Il problema è che il suo stile di vita fin troppo disinvolto e discinto rende il nostro capo del governo ricattabile. Ricattabile non solo dai servizi segreti altrui, da quelli russi a quelli americani fino a quelli israeliani, ma ormai anche da una qualunque escort o cubista sciroppata di testa. Se la signora D’Addario ha potuto fotografare stanze di palazzo Grazioli ed altri hanno totografato una disinvolta festicciola berluscona a villa Certosa, in Sardegna, immaginiamo cosa può fare un invitato al bunga bunga o ad altra crapula debitamente dotato di microtelecamera. Roba da poter poi tirare Berlusconi non per la giacchetta, come faceva Cesare Romiti nel vano tentativo di non finire da solo come è finito, ma direttamente per le orecchie. Nel mettere assieme i dossier utili a fare pressioni su potenti al momento opportuno la Cia e affini non si fermano certo davanti al lodo Alfano e neppure davanti al legittimo impedimento…
Ma in quanto a disinvoltura, su certe faccende il senatùr Umberto Bossi, si parva licet, non è molto da meno. Tempo fa Pietro Citati su Repubblica ha reso noto ciò che sul mio blog avevo scritto da un paio d’anni. E cioè che il famoso ictus al capo dei lumbàrd è venuto mentre era impegnato in una amabile conversazione con una bonazza. Citati specifica meglio: fu a causa di una pastiglia di troppo di Viagra. L’anche lui inimitabile Bossi, qui a volte ribattezzato Bongo Bongo, impegnato in modo berluscone in una conversazione con una famosa bellona padana, di bell’aspetto e bella voce, per timore di non essere all’altezza dello spadone di Alberto di Giussano o degli acuti della sua ospite ha ingollato dunque una dose eccessiva di Viagra. La Lega, si sa, a chiacchiere ce l’ha duro, però un “aiutino” è meglio di uno scongiuro. Prima di prendere il Viagra è bene accertarsi di non avere la pressione bassa, altrimenti – essendo il Viagra un vasodilatatore – c’è il rischio di un suo abbassamento eccessivo, con conseguente incapacità del muscolo cardiaco di pompare sangue a sufficienza. Il trombo – in questa caso davvero parente del verbo trombare – che ha colpito il senatùr è nato così, dall’eccessiva scarsità di sangue pompato (voce del verbo pompare, ma «Honi soit qui mal y pense!») dal cuore a causa di un eccessivo abbassamento di pressione. Ne sa qualcosa un cardiologo, accorso all’uopo, il cui cognome ricorda la città di Firenze. Le cattive lingue dicono che non era in corso solo un duetto, ma un coretto se non dell’Aida o del Bunga Bunga degno almeno de “I lombardi alle crociate”, ma noi alle cattive lingue non vogliamo credere. Resta il fatto che, come ho già raccontato nel blog, quando incontrai a Telelombardia l’europarlamentare leghista Francesco Speroni, ospite anche lui di un programma condotto da Davìd Parenzo, nel corso di una pausa gli chiesi se era vero che l’ictus a Bossi era venuto mentre era impegnato con la Tal dei Tali, vox sana in corpore sano, e che per portare a casa Bossi venne chiamato d’urgenza Roberto Maroni. Il mio interlocutore mi guardò spaventato. Mi parve anche che impallidisse leggermente. Poi, dopo qualche secondo di silenzio imbarazzato, se la cavò, lui polentone padano, come un siciliano doc: “Non so nulla e non voglio sapere nulla”.
E vabbé. Resta il fatto che la moralità da suburra di Bossi rifulge in tutto il suo splendore dalla seguente recentissima dichiarazione: “Un capo di governo non può telefonare a una questura per imporre il rilascio di una ragazza fermata dalla polizia. Così ci fa perdere voti a Milano”. Capito? Il problema non è che il signor primo ministro a quanto pare si è comportato da cialtrone e prevaricatore, ma che fa perdere voti ai leghisti a Milano! Questa morale da suburra è una morale da Bunga Bunga della politica che fa il paio con quella del Bunga Bunga nella vita privata e sociale del padrone di casa di palazzo Grazioli a Roma, di villa Certosa in Sardegna e della villona di Arcore scippata per un tozzo di pane alla minorenne Casati Stampa. Umberto Bongo Bongo è la versione padana del Silvio Bunga Bunga nazionalpopolare.
Berlusconi ha giustificato il suo interesse per la giovin bonazza di turno di nome Ruby, da lui spacciata per nipote del capo di Stato egiziano Mubarak, spiegando che lui aiuta i bisognosi. Non si direbbe, da come ha trattato la minorenne Casati Stampa. E in ogni caso, beh, in Italia ci sono alcuni milioni di pensionati bisognosi, più altri milioni di giovani, disoccupati e sottoccupati pure bisognosi e centinaia di migliaia di altri extracomunitari bisognosi quanto e più di Ruby: perché non aiuta anche loro regalando 7.000 euro a botta e una Audi a testa? Forse perché non sono milioni di belle donne come Ruby?
Ma poi: Berlusconi tempo fa ha dichiarato che le donne che se la passano male possono fare bingo sposando suo figlio Piersilvio. Bene. Allora perché non gli ha presentato Ruby perché se la sposasse?
Da bravo peccatore incallito il nostro primo ministro sta pensando ancora una volta a come farsi perdonare dal Vaticano mettendo mano al portafoglio, in questo caso però il nostro e non il suo. Ci ha infatti tenuto a far sapere che lui sta cercando di poter finanziare le scuole cattoliche regalando loro l’equivalente di quasi mezzo punto dell’intero Prodotto interno loro italiano! Cifra che si va ad aggiungere ai 2 miliardi di euro che già vengono regalati al Vaticano sotto forma di privilegi vari, alcuni dei quali di recente dichiarati illegittimi dalle competenti autorità europee. Ma il Cavaliere, lo sappiamo bene, delle illegittimità se ne frega assai. E se ad Avetrana si può ammazzare una parente e fare quattrini vendendo foto e frottole ai mass media, in Vaticano sono usi da secoli e secoli a ben altri lucri, lì si fanno le cose in grande.
Finora larga parte degli italiani ha fatto il tifo per Berlusconi, identificandosi spesso nel personaggio, perché più o meno inconsciamente speranzosi che il suo stile di vita potesse diventare anche il loro: “Ha fatto soldi lui, li farà fare anche a noi. Scopa a rotta di collo lui, scoperemo a tutta birra anche noi”. Con questa faccenda del Bunga Bunga è però ormai chiaro che mentre le migliaia di miliardi e le bonazze se le tiene solo per sé, agli italiani gli lascia il Bunga Bunga: glielo mette cioè in quel posto e lascia che se lo mettano in quel posto tra loro, cioè tra di noi. E in modo anche piuttosto sfrenato.
Più che buggerarci, il grande Chiavaliere Papino il Breve dopo averci rimbecillito con un ventennio di guano televisivo ci sta bungabungagerando tutti. Forse è il caso di aprire finalmente gli occhi. Spegnere la tv o almeno cambiare canale e tirarci su le brache. Anziché continuare a prenderlo in quel posto noi, non è meglio metterglielo in quel posto a lui? A lui e alla sua banda di nani e ballerine, azzeccagarbugli e minzolini, cubistie leccaculisti, voltagabbana e prosseneti, indegni di un qualunque Paese civile.
Non è mia intenzione sparare sulla Croce Rossa.
ari-vai.
C.G.
x301
Ach…io so´che se tu potessi solamente, lo faresti molto volentieri……
ma non puoi per tua sventura.
Scusati formalmente con Anita invece, faresti meglio , scrivendo magari che non intendevi dire quello , e cioe´che tutto quello che Anita ci ha confidato, del suo destino amaro, cercando forse conforto… o forse con l´intenzione di liberarsi di un po´di dolore ,potesse essere tutta una menzogna.
Rodolfo
E con questo, come ieri e come potete vedere cari bloghisti, la storia e´finita. Come dire….il sipario scende e la scena e´muta.
Vi e´piaciuto?
blogghisti
Veramente parafrasando il presidente che di battute se ne intende ..
Meglio Gay che Rudy !
Questione di punti di vista……
o di convenienze
o di scelte
Gli ammericani hanno penalizzato Obama usando per ” a the il party a me tutto il resto” le acque locali invece di quelle del Po come i patani da cui hanno copiato la “strategia del malcontento” e “la tasca è mia e me la gestisco io!” finalizzate al corrispondente vuoto alternativo.
Adesso si ritrovano con una politica azzoppata .
Chi di loro proporrà di aggiungere al te (ma per loro)solo “brioches” di Mariantonettiana memoria,per supplire la pagnotta quotidiana ,ormai un ricordo lontano?
L.
In effetti caro Linosse, con questa situazione politica, gli USA sono alla paralisi politica.
Un tempo,mica tanto lontano , qualche Presidente si sarebbe inventato di salvare qualche democrazia nel mondo.
L’Iran è un bccone troopo grosso per il momento , ma non si sa mai !
Obama è stato sostanzialmente messo Lì per vedere se era ancora possibile portare avanti una tentativo di politica multipolare, dopo il fallimento dell’impero.
In tutti i casi, forse sono proprio gli americani a non rendersi conto che l’impero è finito.
Molti loro politici però si .
Vedremo cosa succederà.
a proposito di Iran, leg-go che l’iraniana condannata alla lapidazione (checche’ se ne dicesse) ha avuto la sentenza commutata in impiccagione, cosi’ dicono human rights groups in Germania e GB.
La sentenza dovrebbe essere eseguita oggi.
Pace all’anima sua…
Peter
Peter { 02.11.10 alle 22:51 } se ho capito bene, la figlia di Sylvi e’ medico (o no?), quindi non farebbe un PhD, ma un MD.
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Caro Peter,
MD è la laurea in medicina; PhD è il master post specializzazione.
O, se preferisce, il dottorato di ricerca, che si chiama allo stesso modo per i medici come per qualunque altra laurea. U.
PS. Per Peter
Ma a lei che cosa importa di cosa fa la figlia della Silvy?
E se anche avesse un master di bidellologia comparata ed applicata per lei Peter cambierebbe qualcosa? U.
Leggo che un sannita ha deragliato a Nuova Yorke (tal Pallidino) chissà di che tribù era..Caraceni, Irpini, Caudini, Pentri e Frentani…
beh può sempre tornare alla pastorizia..!!
PS 2 per Peter
Caro Peter,
ma sa che lei è proprio petulante?
A volte preferisco la Silvy, anche se non capisce una beata fava, alla sua brillante ma iper-polemica intelligenza. Uroburo
x Cerutti Gino
Se ha dei dubbi puo’ chiedere a Pietro A.
Con sua mamma e suo fratello hanno visitato il luogo di riposo della mia famiglia, con date e foto in ceramica.
Anita
x Uroburo
grazie, ma non posso ‘aiutare’ la mia verve polemica…
Sono fatto cosi’.
Petulante pero’ no.
Infatti avevo gia’ detto che non me ne importava un granche’, trovo solo ridicolo che si faccia un PhD ‘per corrispondenza’, o quasi…
Poi lei si sbaglia. La semplice laurea in medicina NON e’ un MD.
Per conseguire MD un laureato in medicina (mi dicono) deve studiare e lavorare parecchi anni dopo la laurea, e fare appunto una tesi originale di ricerca.
A me risulta che MD sia l’equivalente di PhD per i medici.
A meno che, un medico non faccia un PhD in un campo diverso, il che e’ teoricamente possibile
E’ piu’ chiaro ora?
saluti
Peter
caro Peter,
ho inviato a Pino un post dove spero troverà risposta.
Che sia un dottorato per corrispondenza, tipo CEPU, sono sciocchezze che può dire solo lei!!!!
Forse ha esperienze del genere!!!
Mia figlia ha sempre lavorato in un gruppo a Trieste ma con collegamenti e finanziamenti soprattutto stranieri.
Come sa dal governo italiano non c’è trippa per gatti.
Chiaro???
Sylvi
Ps: x Peter
E con l’inglese ” se la cava” non ha bisogno di sue traduzioni!
Sylvi
Caro Rodolfo,
Il tuo Obama e’ solo fume! E’ una persona arrogante presuntuasa, e incapace. Il popolo americano gli ha mandato un bel messaggio. Primo, non si puo’ arricchire una nazione spendendo soldi che non ha. Secondo, il popolo vuole governo costituzionale e minimo. Terzo, la sua marcia verso il marxismo e’ bloccata. Tu credi che ha ritenuto controllo del senato? Su carta si, ma realmente anche i nuovi senatori Democratrici non cantano la sua canzone e sono contro tutto quello che ha fatto i primi due anni.
Ieri avete visto il governo democratico Usa in azione. Una democrazia dove il potere e’ nelle mani dell’individuo e non nei partiti, nonostante quello che scrivono i noti bidelli padani di questo mondo.
x Sylvi
ah, capisco, due viaggi all’anno in Sud Africa…tutto chiaro. La forma e’ salva…
Peter
ps
non tema. I miei ‘servigi’ non erano in offerta…
Dimenticavo…
Adesso si ritrovano con una politica azzoppata .
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x l1n0$$e
In questo caso “una politica azzoppata” e’ un passo avanti, un passo verso il ricovero.
Gne… Gneeee…. Gne…..
x Rodolfo
Caro Rodolfo,
ti ringrazio per la LETTERA D`AMORE.
Il mio breve post non passa, l’ho mandato a Pino.
Ciao, Anita
x Komare.
Non ci si metta pure lei, cribbio!
Sa benissimo a cosa mi riferivo. Le sue pene e la conseguente portata del suo non facile passato può conoscerle in forma reale solo lei e nessun altro.
Se poi, quel testadikazzo del Rudolfo, se lo smanetta senza sapere le ragioni su cui si è discusso, non si può da me pretendere che mi metta sul piano di questo individuo.
Va bene? Servono ancora chiarimenti?
Chiarisca piuttosto lei se È VERO O NON È VERO che tempo fa presi con lei contatto in forma privata (MAIL) per dirle di farla finita una volta per tutte con le sue supposizioni sballate nei miei confronti.
Lei MENTE quando fa la manfrina e risponde, come ha fatto:
dove? quando?
Vada.
C.G.
x Peter
Ele mentare bu
ona educa zione vorre bbe che lei aspet tasse almeno di leg gere il post che ho iniato a Pino, perchè non pssa.
Qui, in queste latit udini, non siamo abit uati a fare i fubi e a simulre stu di che non faccimo…sarà lei il tec nico di tali prati che!!!
Sylvi
x Popeye
Ben detto caro P.
Pensa che nel mio Stato ha vinto il RINO Lincoln Chafee ma solo perche’ ha moooolti soldi e per il nome, suo padre era un benamato senatore John Chafee.
Il partito repubblicano non ha appoggiato il loro candidato Robitaille, un nome sconosciuto alle masse, nonostante John Robitaille ha ricevuto il 28% in a 3 way race.
Robitaille ha speso quasi niente contro i milioni di Chafee.
Il popolo parla.
Bye, Anita
x Cerutti Gino
Si, tempo fa’ mi chiese il mio indirizzo e-mail e mi scrisse una breve lettera alla quale risposi, concludendo che la nostra comunicazione non aveva cambiato nulla.
Di solito conservo le comunicazioni personali, di suo ne ho trovata una, ma non la prima.
Anita
x C.G.
PS:
Se lei ha conservata la sua prima comunicazione epistolare mi potra’ fare il favore di mandarmela nuovamente.
Grazie,
Anita
x Sylvi
cosa vuole, sono un rude uomo di mare del nord albionico…cose che lei non potra’ mai capire (eh eh eh) date le sue latitudini ‘terroniche’ (di nuovo eh eh eh).
Le mie pratiche? come osa???!!!
Si consideri ‘picchiata’ con una rosa
Peter
ps
si consideri non e’ una minaccia…e’ un modo di dire, come se la cosa fosse virtualmente gia’ avvenuta…con voialtri di quelle latitudini bisogna precisare anche le metafore. Bizantini del piffero…
x Sylvi ed Uroburo
come Pino consiglio’ un mese o due fa ad un altro blogger, dite una preghiera per l’iraniana che verra’ impiccata oggi (o forse e’ stata gia’).
Detta da voi persone di grande fede e dal forte sentire, la poveretta andra’ dritto in paradiso.
Peter
ps
non saprei quale paradiso, ma non sottilizziamo
x Komare.
Nò.
Cancellata come tutto il pattume che arriva quotidianamente
attraverso il web.
C.G.
x Peter,
tutte le persone di forte sentire hanno Fede…non necessariamente
nello stesso “OGGETTO”.
Io so che non posso risolvere i problemi del mondo, mi accontento di raddrizzare i peli del naso dove mi è consentito.
La signora iraniana fa parte delle ingiustizie del mondo…che sono ben più grandi di un solo individuo.
Ha tutta la mia pietà; ma sinceramente nutro una pietà e una ribellione ben maggiore verso i bambini che non hanno possibilità di vivere e fare scelte! E soprattutto non sono sotto l’occhio di nessun riflettore!
Sylvi
x C.G.
Io ho trovato tutto, mi bastava la data.
Le ho spedito tutto al suo indirizzo personale.
Il 2008 e’ un po’ lontanino….
Anita
x Popeye
Un passo avanti e’ il licenziamento della Pelosi….
Purtroppo e’ rimasto Barney Frank, non riusciro’ mai capire di diavolo lo vota, da chi e’ aiutato, ce ne sono su di lui a non finire, solo la sua vita personale e’ roba da galera, un vero schifo.
Anita
E lo schifo di quei tre criminali che c’erano prima di Obama non gli ha mai fatto schifo?
Nò, èh?
Ovviamente…
C.G.
DA PARTE DI ANITA
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x Rodolfo
Caro Rodolfo,
ti ringrazio per la LETTERA D`AMORE.
Ma certo ci si puo’ sentire vicini di pensiero, si puo’ amare una persona per quello che e’, per i suoi valori…..
Ho alcunii amici (uomini) che mi amano, ma in senso di vera amicizia, a volte parliamo per delle ore su un po’ di tutto, politica inclusa.
Ho amici di lunga data che mi fanno visita, per una scappata di 10 minuti che finiscono in un pomeriggio intero.
La mia foto, e’ solo una foto ormai di qualche anno fa’.
I bollenti spiriti…li lascio ai giovani, ad una certa eta’ si cerca la compagnia, le cose famigliari, un amore placato, come quello delle copie anziane che vedo al super mercato che fanno la spesa assieme, che si tengono per mano e rivivono i ricordi della loro gioventu’.
Buona giornata e ti mando un affettuoso saluto.
Anita
Caro Cerutti,
MAI!
DA PARTE DI SYLVI
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x Uroburo e Peter,
posso soddisfare una innocente curiosità.
Mia figlia è laureata in neuro psicologia dinamica, non so che cosa significa esattamente, so che la tesi di laurea era su: il Bangor e lo IOWA Gambling Test ed essendo la prima italiana a preparare una tale tesi, l’Università di Bangor l’ha accolta a braccia aperte.
Poteva restare ma scelse altro.
Detto in parole molto povere: studia le lesioni al lobo frontale in seguito a ictus o traumi.
Ha scelto il dottorato in Africa perchè voleva seguire le lesioni che sopravvengono sui malati di AIDS, soprattutto bambini.
Là, oltre all’Ospedale, frequenta anche le baraccopoli enormi.
Adesso sarà tutto chiaro anche all’incredulo Peter!
Saluti Sylvi
Cara Anita
Bar-ney Fra-nk, come lei gia’ sa, non si toc-ca se no gli atti-vis-ti rea-gis-co-no male. Anche lui ha perso il chair-main-ship della sua com-mis-sione Ban-king etc.
Per Peter
No perchè le pubblicazioni ed i congressi portano Mario Rossi (John Brown) MD. PhD. U.
x Uroburo
e’ presto risolto.
Lei si riferisce al sistema dei suoi odiati usaegetta (e forse anche Canada), in cui il basic medical degree (laurea in medicina) e’ chiamato MD. Per cui i laureati in medicina che fanno un dottorato di ricerca devono giocoforza chiamarsi MD PhD (una cretinata, a mio avviso: significa letteralmente dottore in medicina e dottore in filosofia…filosofia usata ovviamente in senso lato come amore del sapere).
In UK, e nelle ex colonie come l’India, anche in Australia e Sud Africa (!), la laurea e’ MBBS (bachelor of medicine, bachelor of surgery), anche se in alcune universita’ la dizione e’ differente.
Se c’e’ MD dopo MBBS, o MD da solo, qui significa che il medico ha fatto DOPO un dottorato di ricerca, equivalente al PhD di altre discipline…
Siccome (come avevo intuito) la figlia di Sylvi e’ psicologa, e non medico, e fa il dottorato di ricerca a Cape Town, deve per forza essere PhD (perche’ a quanto dice Sylvi i timbri li mettono a Londra…). Uff….
Peter
x Peter
I timbri li mettono in Sudafrica!!!!
o pensa che laggiù siano Baluba, bongo bongo???
Lei si metterebbe in ginocchio di ringraziamento a lavorare con le strutture e i cervelli del Groote Shuur!!!
Sylvi
x Sylvi
si ricomponga, la sua supponenza mi da’ un po’ di nausea…
Se ci tiene a saperlo, di lavorare in SA me lo avevano proposto (ed anche altrove), ed ho gentilmente declinato.
Del resto, i boeri sono tutt’ora grezzi ed arroganti, quindi con lei si troverebbero ben d’accordo (e viceversa…)
Peter
xAnita
c´e´posta per te.
x Peter
Ma pensa!!! Il nostro genietto richiesto a dx e a manca, che rifiuta sdegnoso di lavorare per il Mondo ampio e ,si rassegni, anche sviluppato nonostante SMB e i suoi scagnozzi, …
Grezzi e arroganti lo dica ai suoi vicini di casa, se sono inglesi!
Sylvi
x Sylvi
guardi che a ‘inginoc-chiarsi’ per lavorare alt-rove sono i sudafricani, non gli inglesi…
Ne ho incontrati diversi. Di solito mi ten-go alla larga. Anche per il loro raz-zismo per altra ge-nte, mai sopito
Peter
ps
il gegno del blog e’ solo lei, non si ricorda? redde Caesari quae sunt Caesaris…
x Popeye
Ho ascoltato tutto il discorso del Presidente, o meglio le domande e risposte ai giornalisti.
Se ne accorge adesso che ha fatto tutto troppo in fretta…senza pensare alle conseguenze.
Come quando hanno fatto passare la riforma sanitaria la notte della vigilia di Natale senza che nessuno avesse letto le 2’600 pagine.
Sembra contrito, vediamo quanto dura e se chiama ancora NEMICI l’opposizione.
Bye,
Anita
x Anita
quello che Obama non aveva capito era che non serviva cercare di coinvolgere i repubblicani, dato che loro non hano nessuna intenzione di collaborare con lui ed i suoi programmi.
Avendo la maggioranza alla camera ed al senato, doveva semplicemente andare avanti con le riforme senza di loro. Questo e’ il parere di alcuni democratici coi quali mi son trovato a parlare. Il mio parere: avevano perfettamente ragione. Doveva fregarsene
Peter
OK per MD e PhD, almeno ad Oxford e Cambridge.
Però PhD non vuol dire dottore in filosofia ma persona che ha fatto un dottorato di ricerca. U.
x Uroburo
gia’, mi pareva di averlo detto e ripetuto…
Pero’ in origine, MD significa Medicinae Doctor, e PhD Philosophiae Doctor…per cui secondo me gli americani fanno i soliti pasticci
Anche MD significa persona che ha fatto un dottorato di ricerca, ma solo in campo medico. Non solo a Oxford e Cambridge, ma in tutto il Regno Unito, e paesi ‘satelliti’ per quanto riguarda il mondo accademico
Peter