Lo Strapaese del Bunga Bunga e di Bongo Bongo. Svegliaaaaa! Mentre loro fanno quattrini e scopano come ricci a noi ce la mettono a quel posto

E dunque siamo ridotti a Paese del Bunga Bunga. Guarda caso, l’espressione Bunga Bunga inizia per B in entrambe le parole, eguali tra loro, esattamente come Berlusconi-Bossi. Parole queste ultime due diverse nella scrittura ma riferite a personaggi eguali tra loro non solo negli interessi politici, ma anche in certo andazzo.
Della vita privata del signor Berlusconi Silvio non ci interessa il classico fico secco, e anzi abbiamo anche invidia: beato lui che è beato tra le donne, per giunta giovanissime. Beato lui che può, anche e soprattutto a quattrini. Male fa la sinistra – se così la possiamo chiamare – a prendersela con il capo del governo su questo piano. Che è un piano perdente, perché se alla politica si sostituisce il moralismo e l’accidia vuol dire che non si ha una linea politica. Come del resto è ben chiaro da tempo. Ma la politica non si improvvisa in base all’andamento della vita sessuale del signor Berlusconi Silvio, anche se capo del governo, usare le sue mutande come coperta non serve a coprire il vuoto di proposte di chi lo vorrebbe mandare a casa. Pierluigi Bersani ha gridato pubblicamente “Qualcuno stacchi la spina a questo governo” senza rendersi neppure conto che quel “qualcuno” o è la sinistra capeggiata dal PD dello stesso Bersani oppure non è niente. Forse Bersani si illude che esista un “qualcuno” in grado di cacciare Berlusconi da palazzo Chigi? Il capo dello Stato non può – purtroppo – convocarlo al Quirinale e farlo arrestare dai carabinieri, facendolo poi uscire su una autombulanza come fece il re con Mussolini. Né è pensabile – per fortuna – che provvedano i militari, perché sarebbe un golpe. Bersani dovrebbe stare perciò bene attento a come parla. Fermo restando il fatto che ridursi a un tale balbettio è più che comprensibile per un partito che non solo NON ha mai voluto sbarrare la strada a Berlusconi oberato dal mega conflitto di interessi che sta colando a picco l’Italia ridotta al Bunga Bunga, ma NON ha mai neppure voluto far rispettare la legge: in base alle vigenti leggi infatti Berlusconi in quanto titolare di una concessione da parte dello Stato (per l’esattezza, la concessione delle frequanze televisive che lo hanno fatto straricco) NON poteva – e NON può – presentarsi alle elezioni come candidato, ma solo come cittadino che va a votare. Purtroppo la corruzione di vario stampo e natura e l’insipienza dei vari personaggi della sinistra si sono lasciate bungabungare dalla presa per il sedere del “mero proprietario”. Ma veniamo al sodo.

Il problema non è, ripeto, l’abboffata sessuale cui è frequentemente dedito il nostro inimitabile capo del governo, i cui costumi sibaritici sono francamente noti da molto tempo, già da quando rimase folgorato, lui già regolarmente sposato, dall’esibizione del seno dell’allora attrice Veronica Lario impegnata a mostrarlo al pubblico del teatro Manzoni di Milano in base al copione del “Magnifico cornuto” del grande Shakespeare. Calato il sipario, l’allora giovane Sua Emittenza s’era già precipitato nel camerino di Veronica con un gigantesco mazzo di rose per trasferirla di sana pianta dalle scene teatrali a un’ala resa a bella posta off limits della villa di via Rovani, all’epoca quartier generale della Fininvest o comunque dell’impero dell’astro nascente Sua Emittenza.
Il problema è che il suo stile di vita fin troppo disinvolto e discinto rende il nostro capo del governo ricattabile. Ricattabile non solo dai servizi segreti altrui, da quelli russi a quelli americani fino a quelli israeliani, ma ormai anche da una qualunque escort o cubista sciroppata di testa. Se la signora D’Addario ha potuto fotografare stanze di palazzo Grazioli ed altri hanno totografato una disinvolta festicciola berluscona a villa Certosa, in Sardegna, immaginiamo cosa può fare un invitato al bunga bunga o ad altra crapula debitamente dotato di microtelecamera. Roba da poter poi tirare Berlusconi non per la giacchetta, come faceva Cesare Romiti nel vano tentativo di non finire da solo come è finito, ma direttamente per le orecchie. Nel mettere assieme i dossier utili a fare pressioni su potenti al momento opportuno la Cia e affini non si fermano certo davanti al lodo Alfano e neppure davanti al legittimo impedimento…

Ma in quanto a disinvoltura, su certe faccende il senatùr Umberto Bossi, si parva licet, non è molto da meno. Tempo fa Pietro Citati su Repubblica ha reso noto ciò che sul mio blog avevo scritto da un paio d’anni. E cioè che il famoso ictus al capo dei lumbàrd è venuto mentre era impegnato in una amabile conversazione con una bonazza. Citati specifica meglio: fu a causa di una pastiglia di troppo di Viagra. L’anche lui inimitabile Bossi, qui a volte ribattezzato Bongo Bongo, impegnato in modo berluscone in una conversazione con una famosa bellona padana, di bell’aspetto e bella voce, per timore di non essere all’altezza dello spadone di Alberto di Giussano o degli acuti della sua ospite ha ingollato dunque una dose eccessiva di Viagra. La Lega, si sa, a chiacchiere ce l’ha duro, però un “aiutino” è meglio di uno scongiuro. Prima di prendere il Viagra è bene accertarsi di non avere la pressione bassa, altrimenti – essendo il Viagra un vasodilatatore – c’è il rischio di un suo abbassamento eccessivo, con conseguente incapacità del muscolo cardiaco di pompare sangue a sufficienza.  Il trombo – in questa caso davvero parente del verbo trombare – che ha colpito il senatùr è nato così, dall’eccessiva scarsità di sangue pompato (voce del verbo pompare, ma «Honi soit qui mal y pense!») dal cuore a causa di un eccessivo abbassamento di pressione. Ne sa qualcosa un cardiologo, accorso all’uopo, il cui cognome ricorda la città di Firenze. Le cattive lingue dicono che non era in corso solo un duetto, ma un coretto se non dell’Aida o del Bunga Bunga degno almeno de “I lombardi alle crociate”, ma noi alle cattive lingue non vogliamo credere. Resta il fatto che, come ho già raccontato nel blog,  quando incontrai a Telelombardia l’europarlamentare leghista Francesco Speroni, ospite anche lui di un programma condotto da Davìd Parenzo, nel corso di una pausa gli chiesi se era vero che l’ictus a Bossi era venuto mentre era impegnato con la Tal dei Tali, vox sana in corpore sano,  e che per portare a casa Bossi venne chiamato d’urgenza Roberto Maroni. Il mio interlocutore mi guardò spaventato. Mi parve anche che impallidisse leggermente. Poi, dopo qualche secondo di silenzio imbarazzato, se la cavò, lui polentone padano, come un siciliano doc: “Non so nulla e non voglio sapere nulla”.
E vabbé. Resta il fatto che la moralità da suburra di Bossi rifulge in tutto il suo splendore dalla seguente recentissima dichiarazione: “Un capo di governo non può telefonare a una questura per imporre il rilascio di una ragazza fermata dalla polizia. Così ci fa perdere voti a Milano”. Capito? Il problema non è che il signor primo ministro a quanto pare si è comportato da cialtrone e prevaricatore, ma che fa perdere voti ai leghisti a Milano! Questa morale da suburra è una morale da Bunga Bunga della politica che fa il paio con quella del Bunga Bunga nella vita privata e sociale del padrone di casa di palazzo Grazioli a Roma, di villa Certosa in Sardegna e della villona di Arcore scippata per un tozzo di pane alla minorenne Casati Stampa. Umberto Bongo Bongo è la versione padana del Silvio Bunga Bunga nazionalpopolare.

Berlusconi ha giustificato il suo interesse per la giovin bonazza di turno di nome Ruby, da lui spacciata per nipote del capo di Stato egiziano Mubarak, spiegando che lui aiuta i bisognosi. Non si direbbe, da come ha trattato la minorenne Casati Stampa. E in ogni caso, beh, in Italia ci sono alcuni milioni di pensionati bisognosi, più altri milioni di giovani, disoccupati e sottoccupati pure bisognosi e centinaia di migliaia di altri extracomunitari bisognosi quanto e più di Ruby: perché non aiuta anche loro regalando 7.000 euro a botta e una Audi a testa? Forse perché non sono milioni di belle donne come Ruby?
Ma poi: Berlusconi tempo fa ha dichiarato che le donne che se la passano male possono fare bingo sposando suo figlio Piersilvio. Bene. Allora perché non gli ha presentato Ruby perché se la sposasse?

Da bravo peccatore incallito il nostro primo ministro sta pensando ancora una volta a come farsi perdonare dal Vaticano mettendo mano al portafoglio, in questo caso però il nostro e non il suo. Ci ha infatti tenuto a far sapere che lui sta cercando di poter finanziare le scuole cattoliche regalando loro l’equivalente di quasi mezzo punto dell’intero Prodotto interno loro italiano! Cifra che si va ad aggiungere ai 2 miliardi di euro che già vengono regalati al Vaticano sotto forma di privilegi vari, alcuni dei quali di recente dichiarati illegittimi dalle competenti autorità europee. Ma il Cavaliere, lo sappiamo bene, delle illegittimità se ne frega assai. E se ad Avetrana si può ammazzare una parente e fare quattrini vendendo foto e frottole ai mass media, in Vaticano sono usi da secoli e secoli a ben altri lucri, lì si fanno le cose in grande.
Finora larga parte degli italiani ha fatto il tifo per Berlusconi, identificandosi spesso nel personaggio, perché  più o meno inconsciamente speranzosi che il suo stile di vita potesse diventare anche il loro: “Ha fatto soldi lui, li farà fare anche a noi. Scopa a rotta di collo lui, scoperemo a tutta birra anche noi”. Con questa faccenda del Bunga Bunga è però ormai chiaro che mentre le migliaia di miliardi e le bonazze se le tiene solo per sé, agli italiani gli lascia il Bunga Bunga: glielo mette cioè in quel posto e lascia che se lo mettano in quel posto tra loro, cioè tra di noi. E in modo anche piuttosto sfrenato.
Più che buggerarci, il grande Chiavaliere Papino il Breve dopo averci rimbecillito con un ventennio di guano televisivo ci sta bungabungagerando tutti. Forse è il caso di aprire finalmente gli occhi. Spegnere la tv o almeno cambiare canale e tirarci su le brache. Anziché continuare a prenderlo in quel posto noi, non è meglio metterglielo in quel posto a lui? A lui e alla sua banda di nani e ballerine, azzeccagarbugli e minzolini, cubistie leccaculisti, voltagabbana e prosseneti, indegni di un qualunque Paese civile.

872 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Potrà essere strana la mia storia…per lei!???
    Ha una parte di un finanziamento a progetto…ma lei dovrebbe sapere che questo è possibile…all’estero.
    Per quanto riguarda i pazienti, non le spiego un bel niente…
    dall’Italia ha qualcosa solo frutto del suo lavoro per il quale ha una regolare specializzazione in Italia, con una regolare iscrizione all’albo!

    Sylvi

  2. sylvi
    sylvi says:

    x C.G 189

    Guarda che Gesù Cristo non era affatto ubbidiente, e ha pagato caro…un po’ più di te!
    Comunque è Lui che ti ha insegnato ad avere il coraggio delle tue disubbidienze!

    Sylvi

  3. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    le diro’ che dei suoi ram-po-lli e di cio’ che com-bin-ano non me ne fre-ga pr-oprio ni-ente.
    Quindi si te-nga pure le sue spieg-azioni.
    Per inciso, la considero poco at-tendibile

    ossequi e polenta

    Peter

  4. Pietro A.
    Pietro A. says:

    x Sylvi.

    Buono il frico.
    Davvero il Tagliamento è in queste condizioni? Quest’estate l’ho sorvolato prima di atterrare con l’aereo a Ronchi dei Legionari: era una striscia di terra secca con due pozzanghere ai lati…

    Ho fatto un bel giro a ridosso di Ferragosto: Cividale, San Daniele, Gemona, Artegna, Udine, Avasinis per la festa del lampone e mirtillo, Tarcento, Nimis… Bella zona!
    Mi manca la Carnia, però! ;)

  5. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    e non me ne frega un fico secco neppure a me delle sue allusioni!
    Certo che non cerco l’attendibilità da uno che ha solo cambiato indirizzo…ma non mentalità!

    –Se il mare fosse tocjo
    e le montagne polenta…
    ohh mama che tocjada, polenta e baccalà.
    Ma perchè non m’ami più!!!—

    da “La mula de Parenzo
    ga messo su bottega…”

    Ma lei non può capire!!!

    Sylvi

  6. Pietro A.
    Pietro A. says:

    A me invece interessa quello che dice Sylvi a proposito di sua figlia…

    Non per la persona in sé (non ci sto provando, aha aha aha), ma per come il caso della ragazza rappresenti uno dei tanti “mali” di questa nostro Paese che non sa dare speranza e opportunità alle persone…

    Anche per questo mi trovo d’accordo con l’articolo di Nicotri: qui ci sono persone che si divertono un mucchio, mentre la povera gente fatica a tirare avanti… Me compreso, perché la vedo nera anche per il sottoscritto!

    Mamma mia, che situazione!

  7. sylvi
    sylvi says:

    x Pietro A.

    Un bel giro nelle colline moreniche…in primavera pare di essere in Toscana, ma anche nel cuore della nostra storia.
    Ad Avasinis per la festa del mirtillo???
    Mi stupisce…ma è stato ben consigliato!

    Non solo la Carnia…anche la costiera e la laguna hanno un fascino straordinario!
    Ho attraversato il Tagliamento a pochi km dalla foce a Lignano , ed era alto…la Regione ha decretato lo stato di emergenza…speriamo smetta di piovere!
    Ha ragione, d’estate è un rigagnolo, ma anche perchè riversa le acque in canali laterali che irrigano le terre che lei ha visto.

    saluti Sylvi

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Follotitta { 31.10.10 alle 22:09 } menzogna di far passare una minorenne senza fissa dimora accusata di furto, per una affine del presidente della repibblica egiziana. Perche’ e’ questo il vero scandalo, quello sessuale a me non interessa e non vedo come possa interessare alla sinistra, visto che non ci toviamo in America
    ———————————————-
    Caro Follititta,
    un personaggio come il Banana viene ricattato da chiunque, servizi segreti stranieri compresi ……
    Io non mi (pre) occupo di sesti comandamenti, ma di ricatti sì.
    Un saluto U.

  9. Andrea Rossi
    Andrea Rossi says:

    x Controcorrente

    Caro Controcorrente, la tua battuta non fa che confermare il mio sospetto che l’attuale elettorato di centro-sinistra sia quasi del tutto rimbambito, quello che era un elettorato serio e ragionevole (non sempre ma quasi) e’ oggi diventato grazie ai vari Travaglio-De Benedetti una manica di puritani ossessionati da un’unica persona, non conta piu’ nulla la Politica di cui ormai non capiscono piu’ nulla, conta solo togliere di mezzo Berlusconi, se poi i governi “alternativi” faranno una politica molto piu’ liberista ed antipopolare di quella del Cainano poco importa, ci pensera’ raitre, La Repubblica, Travaglio e la CGIL a fargli credere che Cristo e’ morto di freddo, la cieca faziosita’ sara’ l’arma attraverso la quale il Potere vi freghera’ ma a voi non importera’, obnubilati dai luoghi comuni e dalla retorica sinistrorsa nonche’ dai nani e dalle ballerine di “sinistra” (sinistra si fa per dire…) vi convinceranno che tutto va bene.

    Faranno dell’Italia carne da porco svendendola a poco a poco e faranno fare affari agli amici degli amici (Murdoch, Goldman Sachs, Unipol, Grande Distribuzione etc etc).

    Lo hanno gia’ fatto con l’Iri, con la Telecom e lo faranno ancora con la Rai e con altri settori pubblici.

    Che importa de il via al lavoro precario lo ha dato la “sinistra” con i CO.CO.CO di Tiziano Treu, che importa se la Telecom la svendette D’Alema al suo amico Colaninno, che importa se ad aver rubato il TFR ai lavoratori italiani sia stato Romano Prodi, non importa nulla, importa solo che Silvio non sia piu’ presidente punto e basta.

    Pasolini e lo stesso Marx si staranno rivoltando nella tomba vedendo quanto si siano rincretiniti gli ex elettori del partito comunista.

  10. sylvi
    sylvi says:

    x Pietro A.

    Io volevo soprattutto sottolineare come all’estero i giovani siano giudicati per quel che valgono, la possibilità di presentarsi a chiunque con il solo curricolo e le proprie possibilità.
    Un prof., pur famoso, prende in considerazione quel che hai da dire e dare e ti mette alla prova.

    Cosa impossibile in Italia, e così si tarpano le ali a tanti talenti, che per me è uccidere la speranza, cioè il futuro.
    E ci siamo!

    Sylvi

  11. Pietro A.
    Pietro A. says:

    x Sylvi2

    Sul post 162, le do pienamente ragione…

    Mi chiedo quando, come e se sarà possibile invertire questo “trend”…
    Iniziando da dove? Aspetto magari qualche intervento anche dagli altri…
    L’argomento è più attuale di tanti altri…

  12. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    direi che, spesso, non capirla sia una benedizione anziche’ uno svantaggio. Quindi si mangi due fette dela sua provinciale protervia condite con polenta (Pinocchio docet)

    ‘notte

    Peter

  13. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 01.11.10 alle 20:47 } Cosa impossibile in Italia, e così si tarpano le ali a tanti talenti, che per me è uccidere la speranza, cioè il futuro.
    ————————————
    Cara Silvy,
    lei ha perfettamente ragione, solo che il sistema ittaglia funziona così da sempre. Difficile che si facciano eccezioni anche se talvolta succede.
    Sarà anche questo colpa di sinistre e sindacati?
    Un saluto U.

  14. sylvi
    sylvi says:

    x Pietro A.

    Perchè è una “sagra ” che solo da pochi anni esce dai confini regionali:

    Sylvi

  15. Peter
    Peter says:

    x Pietro A.

    l’estero, qualunque cosa sia, non e’ affatto la befana o babbo natale.
    In realta’, cio’ che accomuna gli italiani cogli abitanti (ed emigranti) del terzo mondo e’ l’asp-ettat-iva da ‘another country’. Come se emigrare o cercare all’estero fosse la fine delle nostre tribo-lazioni…
    Cio’ che si impara, al contrario, e’ che la vita e’ dura, e non ci sono ‘papini’ che ce la possano rendere morbida.
    La storia di Sylvi e’ inatt-endibile per molti aspetti, non ultimo il suo razz-ismo. E poi, a gudicare dai posts precedenti, i suoi rampolli non sono esattamente a rischio di non avere da tirare a campare, no?

    saluti

    Peter

  16. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo

    è ANCHE colpa di sinistre e sindacati, perchè non hanno saputo dare una sterzata quando avrebbero potuto.
    La pratica delle raccomandazioni o dei concorsi o degli esami truccati ; la superbia e la supponenza di prof. di qualsiasi colore che salgono in cattedra e da là pontificano; l’incapacità di pretendere sovvenzioni dallo Stato e di assumersi la responsabilità della spesa giustificandola…e dandone conto a consuntivo…

    tutto questo non è solo di destra!

    Saluti Sylvi

  17. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Lei non avrebbe fatto la vita che mia figlia fa da quatto anni, per questo per lei sarei inattendibile!!!

    Razzista perchè scusi?
    I miei rampolli vivono, anche stretti, del loro lavoro, e ricevevano più dalla nonna che dai genitori!

    Sylvi

  18. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    della mia che fa sua figlia non ne so (ne’ me n’importa) un accidente, come lei non sa della mia.
    Quindi si mangi due fette della sua supponenza (sempre con polenta).
    Cio’ che dice dei suoi (vivono stretti, la nonna, etc) mi commuove veramente. Ho gia’ finito i fazzoletti, ora devo mettere la lavatrice…Ma la prossima volta aggiunga un sito con violino ungherese su you tube…e’ tutta un’altra cosa, con la musica triste in sottofondo…

    Peter

  19. Anita
    Anita says:

    x CC -#143-

    Ad majora…e speriamo che vincano i repubblikani, così L’anita, saprà come farsi gli impacchi per il domani!
    —————————————————————————–

    Ma anche quando sono fuori non puoi fare a meno di tirarmi in ballo.

    Impacchi di che cosa e perche?.

    Gli unici impacchi o cataplasmi me li faceva mia mamma quando avevo un raffreddore di petto.

    Anita

  20. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Bravo! Usa i fazzoletti di cotone che deve lavare in lavatrice…detersivo inquinante, consumo di elettricità, e poi ancora consumo per il ferro da stiro!!!
    E magari pagare una donna, perchè lei con la sua mentalità, proprio non ce lo vedo con il ferro da stiro in mano!!!
    Ma per favore…o la smette di piangere o usa quelli di carta che almeno è riciclabile!!!
    E poi…la supponenza non ci va con la polenta, caso mai con il plum cake!!!

    Suona, suona, per lui,
    o violino zigano…. (croma, biscroma, semicroma…..)

    Sylvi

  21. Paleonico
    Paleonico says:

    Moravia, che pure lo conosceva molto bene, disse pero’ che a Pasolini non piacevano i ‘ragazzi normali’, espressione sua, nel senso di ragazzi non troppo problematici, non violenti, non troppo aggressivi.

    …questi piacevano a lui… il Sommo… da notare le fosse nella faccia della bocca… attuttiedue… ne ho conosciuti altri accui piaceva il connilingus in batteria… erano due camerieri dove facevo il DJ… al Fitzgerald… due cule che alle 4 di mattino nel tornare a casa a piedi si sbocchinavano chiunque di giovane incontrassero x via… avvolte incontravano frotte di giovincelli e se ne tiravano una decina attesta le due froce camerieri… ecco sti due gli mancavano tutti i denti ( lo sperma caria i denti…) e avevano le stesse fossette sulle guance di PPP e M.
    Moravia i ragazzi di borgata “ruspanti di pura razza borgatara” li conosceva grazie a PPP che con loro ci si trovava a suo agio… e loro con lui… Era Moravia che cercava ragazzi non troppo problematici, non violenti, non troppo aggressivi… solo quando usciva con PPP… andavano ammarchette insieme… coi marchettari… andavano e facevano o se facevano fa… de tutto… poi tornavano ai propri cari… come se non fosse successo niente… PPP coi Ninetto Davoli, Franco Citti e li ragazzi de borgata… moravia ai suoi libbri e compagna complice… ettutto questo pe di che erano bocchinari mai stanchi… ammilano cera naltro scrittore che cciassomigllava… Umberto Simonetta… chiaramente non come scrittore… ma come bbocchinaro di fresche minchie di borgata…
    … ho vissuto la mia infanzia in strada e passato tutta la mia giovinezza di notte… ho visto tanto e mimanca da vedere di piu… ma stavolta e sicuramente non vedro piu nulla di quello che ho visto fin’allaltro ieri… circa 20 anni fa… da allora non vivvo piu di notte…
    Paleonico

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Paleonico

    Di giorno o di notte, l’importante è vivere.
    Non sempre ci si riesce… Il più, si sopravvive.
    pino

  23. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    adesso mi diventa anche ecologica da strapazzo?!
    Guardi che la carta e’ fatta di cellulosa, chieda in famiglia da dove viene…
    La donna di servizio, diceva lei stessa, la paga lei, o meglio suo marito…(se mi permette un’illazione).
    E no, non ho una housekeeper (o un housekeeper, dato che qui ci sono pari opportunita’…).

    Direi che supponenza e protervia di provincia con la polenta vanno benissimo. Ci aggiunga anche il mascarpone ed e’ a posto

    Peter

  24. Anita
    Anita says:

    x Pietro A.

    Caro Pietro,
    hai detta le verita’, negli US si puo’ fare strada chiunque, basta la buona volonta’ e perseveranza.

    Oggi ascoltavo Marco Rubio, candidato per governatore della Florida, figlio di poveri esiliati Cubani.

    Il padre era un bartender, la mamma una cameriera di hotel.
    Non solo e’ canditato per Governatore della Florida, si parla gia’ di una possibile candidatura Presidenziale nel futuro.

    E’ conservatore, molto eloquente, cattolico con valori conservativi.

    In Italia ero impressionata, sono andata con mio marito a cene in nostro onore, ogni personalita’ locale aveva una filastrocca di titoli, per personalita’ intendo dire; il capo della polizia, il capo dei pompieri, gente che qui sono considerati scribacchini comunali.

    Pompe come se fossero di dinastia Reale….e che arie….

    Ciao caro,
    buonanotte, Anita

  25. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ma dove vive???
    Le cartiere che conosco usano carta riciclata da mo’ !
    Anche , sicuramente, del giornale La Repubblica…e molti altri.
    Quando Pino era un giovanotto a Verona, la carta per i giornali arrivava dal Friuli!!!

    Già, in provincia si chiama polenta, in città “purè di mais”!!!!
    Polenta con il mascarpone???
    Ahhh capisco, lei vive in Inghilterra!!!

    Sylvi

  26. Peter
    Peter says:

    x Paleonico

    Faust, Faust….per piac-ere. Cos’e’ che stai dicen-do? What’s the p-oint you are try-ing to make, come si dice da queste p-arti?

    Quella delle foss-ett-e (ov-vie in Pasolini, non direi in Moravia, com-unque) e’ una tua illa-zione: e’ un tratto som-atico che puo’ essere dovuto a tan-te cose dive-rse. E poi, san-to dio…che caz…dici?
    Conosco sde-ntati senza fos-sette, foss-ettati coi denti, om-osess-uali che fanno ses-so orale ed hanno i denti (chiedo scusa a tutti per Faust e me), sdentati che non sono omo o non fanno ses-so orale…per pia-cere, dai!

    Della vita pri-vata di Moravia non so un gra-nche’, ed in fo-ndo non m’int-eressa. Lasci-amolo in pace. Comunque, lui ebbe a dire che Pasolini aveva delle te-nden-ze ‘che lui non con-divid-eva’. A scan-so di equi-voci.

    Un parti-colare est-etico dei films di Pasolini: aveva una predil-ezi-one q-uasi ‘pe-rv-ersa’ per com-parse sde-ntate, o con denti or-ribi-li. Direi che le usa-sse per mett-ere in ris-alto una certa re-alta’ di fon-do. In cont-rote-nd-enza cogli att-ori uff-iciali di stile ‘hollywoodiano’, con denti perf-etti e bi-anc-hissimi.
    Pero’ esa-gerava…

    Peter

  27. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ricicli pure la sua carta igienica e la usi con parsimonia, da brava friulana, mi raccomando.

    E non sprechi acqua che inquina il Po e l’Adriatico.

    Quanto al mascarpone…era una metafora. Ma il tiramisu’ lo fanno anche da voi, no?

    Peter

  28. Pietro A.
    Pietro A. says:

    Due messaggi inviati, non passa niente. Ho inviato il tutto a Nicotri.

    Un saluto a te, cara Anita! ;)

  29. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    E non sa nemmeno che il tiramisù è nato …c’è una diatriba in atto fra Venezia e la Carnia, esattamente un famoso ristorante di Tolmezzo!!!

    O lei pensava che fosse dello Yorkshire per via del cacao dello stesso colore, o quasi, del carbone????

    buonanotte
    Sylvi

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI PIETRO A.
    —————————
    x Peter.

    Non capisco dove la storia di Sylvi sia inattendibile. E mi sfugge questo lato pieno di razzismo: dove sarebbe? Può essere che abbia perso qualche parte…

    Nemmeno io penso che l’estero sia il Bengodi, ma come ha detto Sylvi, fuori ti si giudica di più per quello che sai fare anziché per altro…
    Cosa fare in un Paese che non ti dà possibilità?
    Io mi trovo da qualche mese senza occupazione e giunto ad un “guado” della mia vita, dovrò “inventarmi” qualcosa pur di campare dignitosamente… L’opzione emigrazione è qualcosa che sto valutando, perché non ho molto altro da giocarmi…

    Lo so che all’estero mi attenderebbe qualcosa di duro e che non ci saranno protezioni, ma sono disposto a lavorare duro anche qui in Italia… ma dove?
    Nessuno ti fa luce! L’economia è ferma, le speranze stanno morendo dietro aspettative mai realizzate.
    Ciò che propongono è solo sfruttamento…

    Mi dica lei qual è la soluzione. O una possibilità. Io non conosco la sua
    posizione, ma le dico che è difficile parlare da questa parte della barricata, da parte di chi ha poco o nulla perché nell’arco di poco tempo molte cose sono andate “a ramengo”…

    La figlia della signora Sylvi (io non mi permetto di guardarle in tasca) ha fatto bene a proporsi a quel prof e se ha avuto un’occasione è giusto che la sfrutti… Io le auguro di riuscire e se è in gamba fuori sapranno
    apprezzarla.
    Io, per avere (forse) qualcosa a cui agganciarmi mi sono dovuto rivolgere – riluttante – a persone che mi hanno “indicato” questo o quel politico… La mia dignità e il mio pudore mi hanno fermato, ma qualcuno mi ha detto: “se non ti muovi, se non vai a bussare, a rompere le palle, ci sarà qualcun altro che lo farà al posto tuo…”

  31. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI PIU’ PIETRO A.
    ————
    Ho provato a scrivere un messaggio, ma non passa. L’ho spedito a Nicotri.

    Per il resto…

    Cara Anita,
    grazie per il suo intervento. E’ un periodo un po’ così e spero di uscirne il prima possibile. Oggi, poi, piove qui da me (come in tutta Italia) e sono ancora più giù di morale… ma passerà!

    Ho seguito anch’io la parabola di Rubio della Florida.
    Io mi auguro che negli Usa ci sia sempre questa possibilità di farsi strada, anche solo sulla carta (mi accontento anche di questo, in un momento del genere), anche solo come speranza, anche se – come dice Peter – bisogna lavorare duro e la vita non è proprio uno scherzo…
    In questo Paese, come legge anche dagli articoli di Nicotri, non c0è molto di cui sorridere…

    Un saluto,
    Pietro

  32. Peter
    Peter says:

    x Pietro A.

    gia’, Sylvi ci racconta sempre storie da Libro Cuore…

    A sentire lei, sua figlia non aveva neanche i soldi per comprarsi il motorino (a 30 anni suonati…).

    Neanch’io posso esattamente guardare nelle tasche altrui (posti sacri dio ci scampi…), ne’ m’interessa, ma certe spudoratezze italiche sono tragicomiche…

    un saluto

    Peter

  33. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    le lascio l’ultima parola sul tiramisu’.
    Un ‘cheesecake’ a base di mascarpone…
    Non ne dubito la maternita’ friulana…

    Peter

    ps
    comunque c’e’ di peggio: il Camembert puzza molto di piu’…

  34. Pietro A.
    Pietro A. says:

    x Peter.

    Non capisco dove vuole arrivare. Se la signora Sylvi ha detto che sua figlia non poteva comprarsi il motorino, qual è il problema? Cosa le dà fastidio di questo? Avrà avuto le sue questioni personali… Da qui a considerare inattendbile la signora perché ha raccontato e sta raccontando i passi che sta facendo la ragazza (non so quanti anni abbia…).

    Io non è che non “posso” guardare nelle tasche altrui, non voglio: perché non sono questioni mie. Non conosco Sylvi, ma se mi dice questo, a che scopo millantare determinati problemi? Quali sono le spudoratezze a cui fa riferimento?

    Le spudoratezze, a mio avviso, sono altre.

    E non è tragicomico vedere molte persone di questo Paese arrabbattasi per il problema lavoro.

  35. Paleonico
    Paleonico says:

    … hai ragione Peter… ècchè… mi sono ricordato un parallelo di personaggi con le cule dei camerieri… e lho scritta… Ero a Codroipo (Friuli) e Pasolini nasce e vive in Fiuli… ero militare ed un mio amico, indigeno-abitante del paesello caserma, che frequentavo in quanto molto colto e solidale… eppoi un vero amico… mi aspettava col motorino sotto il muro di cinta quando uscivo il pomeriggio x andare alle feste in casa… dove incontravo la mia amata e corrisposto… cosa impossibile x un qualsiasi vestito da militare, in quel paesello-caserma… e difatti mi cambiavo i vestiti e frequentavo i locali… gli indigeni… e non mi ricordo come si chiamava il mio amico furlan che x primo mi parlo di PierPaoloPasolini, scrittore e poeta in dialetto (…quale dialetto il furlan è una lingua… mi diceva l’amico… ed io ggiu bottiglie di clinton) poeta comunista e discriminato x che omosessuale… mai si parlo di pederasta… col tempo seppi che era pederasta… Quindi sono quasi coetaneo dell’epoca in questione e di un grande poeta che con gli anni divento molto famoso… non ho letto le sue poesie… xcche eran in furlan… eppoi amme le poesie non son mai piaciute… ( scusami Pasquino… ma tu non centri…) me le leggeva l’indigeno… ed io ggiu clinton… ecclinton… bello ciuco rientravo in caserma, in divisa naturalmente.
    Non ho mai smesso di seguire le prime al cinema e gli accadimenti della sua vita agitante e coinvolgente… ma anche escludente… Accattone è da Oscar… xdire…
    … poi ho conosciuto Ninetto Davoli, Franco Citti e alcuni amici che erano con loro… lavoravo coi Ricchi e Poveri eravamo a suonare a Castelgandolfo, si sul lago dove abita er papa d’estate… venivano a trovare Franco Califano che era il produttore dei ricchi e poveri… quindi solo i commenti del califfo… davano dipinto e cornice dell’Opera Maestra.
    Paleonico

  36. Paleonico
    Paleonico says:

    Popeye { 02.11.10 alle 0:15 }

    Caro Cerutti
    Tu ti sei venduto per una manciata di caffè. Figurati!

    … ma aPhiladelfia le ambulanze sono in sciopero…?? chiamate l’ambulanza… èggrave… come dici viene il fabbro?? si xcche il 1/2gringo e 1/2 scemo… ha bisogno di un fabbroferraio… è fuori come un cancello…
    P.

  37. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X – Andrea Rossi { 01.11.10 alle 20:45 }
    Noi di sinistra siamo notoriamente totalmente rimbambiti ma anche estremamente generosi, quindi ti ospitiamo ben volentieri visto che il blog “forza silvio” ha bloccato i commenti che in numero crescente si facevano negli ultimi giorni un pochino critici sull’operato del grande capo. Vieni pure tranquillamente a sbrodolare in questo blog, tanto lo strofinaccio per ripulire lo dobbiamo già passare comunque per altri, uno più uno meno non fa differenza.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  38. Popeye
    Popeye says:

    x PaLLe-onico
    No, le ambulanze funzionano benissimo. Se vuoi ti pago il viaggio qui cosi ti puoi far ricuperare in un vero ospedale per casi mentali come i tuoi. Sei un bugiardo boli-aviarato, egoista, e gelosissimo di persone come Marco e Rodolfo. Sei una cifra esattamente uguale a zero. Dimmi chi stai sfruttando questi giorni? I tuoi campesini?
    Non ti saluto!

  39. Popeye
    Popeye says:

    popone tranquillo , manco le Carpe vi sopportano più piuttosto si suicidano pur di non avere a che fare con Voi..!!
    ——————————
    Caro Ceci,
    Allora c’è speranza?

  40. Anita
    Anita says:

    Non passa….

    x Paleonico

    ma secondo i popponi e le Anite… Un com-mu-nista…) intanto ora si vuol fare la guerra allo yemen… ma grazie alla rifo-rma sani-taria di Ob-ama… non ci sono soldi e qquindi non possiamo difenderci… colpa di Oba-ma… nevvero!!?!!
    ———————————————————————–

    Non ho mai usata la parola com-un-ista, socia-lista si’.
    Della rifo-rma sani-taria non si sa molto.

    Ti porto un esempio, proprio oggi ho ricevuto due libri uno da Medi-care ed uno da Blue Cro-ss Blue Shi-eld, un totale di 356 pagine, solo per cambiamenti sulla copertura della mia sa-nita’.
    Fino ad ora ci ho solo capito che i miei bene-fici sono diminuiti ed i miei pagamenti sono aumentati ancora una volta.

    Per la prima volta c’e’ una pagina che riguarda “la fi-ne di vi-ta”, mi avvisano di dare istru-zioni scritte al mio me-dico cura-nte e di avvisare famigliari e cono-scenti della mia volonta’.
    Senza specifi-cazioni.

    Caro amico, scrivi di quello che sai, lascia perdere quello che non sai.

    Del resto del tuo post non ci ho capito niente o quasi.

    Buonanotte,
    Anita

  41. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter

    trovo disonesto l’accenno al motorino sia perchè Pietro potrebbe non capire, non avendo i post sottomano, sia perchè non ho mai affermato che mia figlia non avesse i soldi per il motorino, infatti se l’è comprato.

    La vita di mia figlia non è da libro cuore, al contrario direi, se ho affermato che lei non avrebbe fatto quella vita…non solo per i viaggi ma anche perchè, per chi non ci è abituato, Cape Tawn non è esattamente una città di tutto riposo e di divertimento.

    Lei spesso parla per dare aria alla bocca !

    buonagiornata
    Sylvi

  42. sylvi
    sylvi says:

    caro Pietro,

    non so quali siano i suoi studi…ma ora come ora un giovane che in Italia cerca un futuro ha grosse difficoltà.
    Le assunzioni sono per restare a galla, non per lo sviluppo!!!
    Anche se due donne, la Camusso e la Marcegaglia potessero parlarsi e intendersi…resta il macigno dello Stato che non c’è o è in tutt’altre faccende affaccendato!!!

    Anche in altre epoche la società civile ha fatto da supplente alla ignavia della politica, ma ora la crisi è mondiale e noi purtroppo siamo in crisi dentro la crisi.
    Ieri, in Veneto, parlavamo con amici e conoscenti…è un bollettino di guerra…quello ha chiuso…quello sta per chiudere…
    un rosario…mentre un vecchio satiro demente si trastulla con i suoi nani e ballerine.

    Io le auguro di superare le sue difficoltà, ma non permetta a nessuno di umiliarla con favori raccomandati…queste sono le catene che dovete spezzare.
    Deve venire il momento che basti un curricolo, a tutti i livelli, per dare una chance!

    Buonagiornata
    Sylvi

  43. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Poppy, io venduto per una manciata di caffè?
    Sob!
    Ce ne vorrebbe (ammesso ma non concesso) come minimo una piantagione.
    Non un chicco, ovvero quanto basta agli ipocriti usaescippa.
    Anzi, DUE chicchi.
    Ogni riferimento a terze persone NON è casuale.
    C.G.

  44. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust,

    Pasolini ha avuto grossissime difficoltà in Friuli a causa dei suoi orientamenti sessuali.
    Anch’io l’ho severamente giudicato, soprattutto riguardo ai minorenni.
    D’altra parte per molti di noi è sempre rimasto un mistero un uomo che scriveva cose sublimi e poi si immergeva nella suburra…o forse proprio per questo.
    Qui ha avuto molti amici e amiche di costumi diciamo tradizionali, anche severi…a volte c’era una netta separatezza fra il Pasolini della Academiute e quello romano…inesplicabile!
    Di lui ci resta ciò che ha scritto, anche con enorme coraggio,anche contro i suoi sodali di idee di sx, e resterà come un Grande che ha scritto ciò che non passa!!!

    Moravia? Passa!
    Non ho mai creduto che gli fosse amico!

    Ho appena bevuto il secondo caffè, sono pronta per sculacciarti se dici che il furlan è un dialetto!!!

    ariviodisi biel
    vado, oggi sono di corvee
    Sylvi

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