Lo Strapaese del Bunga Bunga e di Bongo Bongo. Svegliaaaaa! Mentre loro fanno quattrini e scopano come ricci a noi ce la mettono a quel posto

E dunque siamo ridotti a Paese del Bunga Bunga. Guarda caso, l’espressione Bunga Bunga inizia per B in entrambe le parole, eguali tra loro, esattamente come Berlusconi-Bossi. Parole queste ultime due diverse nella scrittura ma riferite a personaggi eguali tra loro non solo negli interessi politici, ma anche in certo andazzo.
Della vita privata del signor Berlusconi Silvio non ci interessa il classico fico secco, e anzi abbiamo anche invidia: beato lui che è beato tra le donne, per giunta giovanissime. Beato lui che può, anche e soprattutto a quattrini. Male fa la sinistra – se così la possiamo chiamare – a prendersela con il capo del governo su questo piano. Che è un piano perdente, perché se alla politica si sostituisce il moralismo e l’accidia vuol dire che non si ha una linea politica. Come del resto è ben chiaro da tempo. Ma la politica non si improvvisa in base all’andamento della vita sessuale del signor Berlusconi Silvio, anche se capo del governo, usare le sue mutande come coperta non serve a coprire il vuoto di proposte di chi lo vorrebbe mandare a casa. Pierluigi Bersani ha gridato pubblicamente “Qualcuno stacchi la spina a questo governo” senza rendersi neppure conto che quel “qualcuno” o è la sinistra capeggiata dal PD dello stesso Bersani oppure non è niente. Forse Bersani si illude che esista un “qualcuno” in grado di cacciare Berlusconi da palazzo Chigi? Il capo dello Stato non può – purtroppo – convocarlo al Quirinale e farlo arrestare dai carabinieri, facendolo poi uscire su una autombulanza come fece il re con Mussolini. Né è pensabile – per fortuna – che provvedano i militari, perché sarebbe un golpe. Bersani dovrebbe stare perciò bene attento a come parla. Fermo restando il fatto che ridursi a un tale balbettio è più che comprensibile per un partito che non solo NON ha mai voluto sbarrare la strada a Berlusconi oberato dal mega conflitto di interessi che sta colando a picco l’Italia ridotta al Bunga Bunga, ma NON ha mai neppure voluto far rispettare la legge: in base alle vigenti leggi infatti Berlusconi in quanto titolare di una concessione da parte dello Stato (per l’esattezza, la concessione delle frequanze televisive che lo hanno fatto straricco) NON poteva – e NON può – presentarsi alle elezioni come candidato, ma solo come cittadino che va a votare. Purtroppo la corruzione di vario stampo e natura e l’insipienza dei vari personaggi della sinistra si sono lasciate bungabungare dalla presa per il sedere del “mero proprietario”. Ma veniamo al sodo.

Il problema non è, ripeto, l’abboffata sessuale cui è frequentemente dedito il nostro inimitabile capo del governo, i cui costumi sibaritici sono francamente noti da molto tempo, già da quando rimase folgorato, lui già regolarmente sposato, dall’esibizione del seno dell’allora attrice Veronica Lario impegnata a mostrarlo al pubblico del teatro Manzoni di Milano in base al copione del “Magnifico cornuto” del grande Shakespeare. Calato il sipario, l’allora giovane Sua Emittenza s’era già precipitato nel camerino di Veronica con un gigantesco mazzo di rose per trasferirla di sana pianta dalle scene teatrali a un’ala resa a bella posta off limits della villa di via Rovani, all’epoca quartier generale della Fininvest o comunque dell’impero dell’astro nascente Sua Emittenza.
Il problema è che il suo stile di vita fin troppo disinvolto e discinto rende il nostro capo del governo ricattabile. Ricattabile non solo dai servizi segreti altrui, da quelli russi a quelli americani fino a quelli israeliani, ma ormai anche da una qualunque escort o cubista sciroppata di testa. Se la signora D’Addario ha potuto fotografare stanze di palazzo Grazioli ed altri hanno totografato una disinvolta festicciola berluscona a villa Certosa, in Sardegna, immaginiamo cosa può fare un invitato al bunga bunga o ad altra crapula debitamente dotato di microtelecamera. Roba da poter poi tirare Berlusconi non per la giacchetta, come faceva Cesare Romiti nel vano tentativo di non finire da solo come è finito, ma direttamente per le orecchie. Nel mettere assieme i dossier utili a fare pressioni su potenti al momento opportuno la Cia e affini non si fermano certo davanti al lodo Alfano e neppure davanti al legittimo impedimento…

Ma in quanto a disinvoltura, su certe faccende il senatùr Umberto Bossi, si parva licet, non è molto da meno. Tempo fa Pietro Citati su Repubblica ha reso noto ciò che sul mio blog avevo scritto da un paio d’anni. E cioè che il famoso ictus al capo dei lumbàrd è venuto mentre era impegnato in una amabile conversazione con una bonazza. Citati specifica meglio: fu a causa di una pastiglia di troppo di Viagra. L’anche lui inimitabile Bossi, qui a volte ribattezzato Bongo Bongo, impegnato in modo berluscone in una conversazione con una famosa bellona padana, di bell’aspetto e bella voce, per timore di non essere all’altezza dello spadone di Alberto di Giussano o degli acuti della sua ospite ha ingollato dunque una dose eccessiva di Viagra. La Lega, si sa, a chiacchiere ce l’ha duro, però un “aiutino” è meglio di uno scongiuro. Prima di prendere il Viagra è bene accertarsi di non avere la pressione bassa, altrimenti – essendo il Viagra un vasodilatatore – c’è il rischio di un suo abbassamento eccessivo, con conseguente incapacità del muscolo cardiaco di pompare sangue a sufficienza.  Il trombo – in questa caso davvero parente del verbo trombare – che ha colpito il senatùr è nato così, dall’eccessiva scarsità di sangue pompato (voce del verbo pompare, ma «Honi soit qui mal y pense!») dal cuore a causa di un eccessivo abbassamento di pressione. Ne sa qualcosa un cardiologo, accorso all’uopo, il cui cognome ricorda la città di Firenze. Le cattive lingue dicono che non era in corso solo un duetto, ma un coretto se non dell’Aida o del Bunga Bunga degno almeno de “I lombardi alle crociate”, ma noi alle cattive lingue non vogliamo credere. Resta il fatto che, come ho già raccontato nel blog,  quando incontrai a Telelombardia l’europarlamentare leghista Francesco Speroni, ospite anche lui di un programma condotto da Davìd Parenzo, nel corso di una pausa gli chiesi se era vero che l’ictus a Bossi era venuto mentre era impegnato con la Tal dei Tali, vox sana in corpore sano,  e che per portare a casa Bossi venne chiamato d’urgenza Roberto Maroni. Il mio interlocutore mi guardò spaventato. Mi parve anche che impallidisse leggermente. Poi, dopo qualche secondo di silenzio imbarazzato, se la cavò, lui polentone padano, come un siciliano doc: “Non so nulla e non voglio sapere nulla”.
E vabbé. Resta il fatto che la moralità da suburra di Bossi rifulge in tutto il suo splendore dalla seguente recentissima dichiarazione: “Un capo di governo non può telefonare a una questura per imporre il rilascio di una ragazza fermata dalla polizia. Così ci fa perdere voti a Milano”. Capito? Il problema non è che il signor primo ministro a quanto pare si è comportato da cialtrone e prevaricatore, ma che fa perdere voti ai leghisti a Milano! Questa morale da suburra è una morale da Bunga Bunga della politica che fa il paio con quella del Bunga Bunga nella vita privata e sociale del padrone di casa di palazzo Grazioli a Roma, di villa Certosa in Sardegna e della villona di Arcore scippata per un tozzo di pane alla minorenne Casati Stampa. Umberto Bongo Bongo è la versione padana del Silvio Bunga Bunga nazionalpopolare.

Berlusconi ha giustificato il suo interesse per la giovin bonazza di turno di nome Ruby, da lui spacciata per nipote del capo di Stato egiziano Mubarak, spiegando che lui aiuta i bisognosi. Non si direbbe, da come ha trattato la minorenne Casati Stampa. E in ogni caso, beh, in Italia ci sono alcuni milioni di pensionati bisognosi, più altri milioni di giovani, disoccupati e sottoccupati pure bisognosi e centinaia di migliaia di altri extracomunitari bisognosi quanto e più di Ruby: perché non aiuta anche loro regalando 7.000 euro a botta e una Audi a testa? Forse perché non sono milioni di belle donne come Ruby?
Ma poi: Berlusconi tempo fa ha dichiarato che le donne che se la passano male possono fare bingo sposando suo figlio Piersilvio. Bene. Allora perché non gli ha presentato Ruby perché se la sposasse?

Da bravo peccatore incallito il nostro primo ministro sta pensando ancora una volta a come farsi perdonare dal Vaticano mettendo mano al portafoglio, in questo caso però il nostro e non il suo. Ci ha infatti tenuto a far sapere che lui sta cercando di poter finanziare le scuole cattoliche regalando loro l’equivalente di quasi mezzo punto dell’intero Prodotto interno loro italiano! Cifra che si va ad aggiungere ai 2 miliardi di euro che già vengono regalati al Vaticano sotto forma di privilegi vari, alcuni dei quali di recente dichiarati illegittimi dalle competenti autorità europee. Ma il Cavaliere, lo sappiamo bene, delle illegittimità se ne frega assai. E se ad Avetrana si può ammazzare una parente e fare quattrini vendendo foto e frottole ai mass media, in Vaticano sono usi da secoli e secoli a ben altri lucri, lì si fanno le cose in grande.
Finora larga parte degli italiani ha fatto il tifo per Berlusconi, identificandosi spesso nel personaggio, perché  più o meno inconsciamente speranzosi che il suo stile di vita potesse diventare anche il loro: “Ha fatto soldi lui, li farà fare anche a noi. Scopa a rotta di collo lui, scoperemo a tutta birra anche noi”. Con questa faccenda del Bunga Bunga è però ormai chiaro che mentre le migliaia di miliardi e le bonazze se le tiene solo per sé, agli italiani gli lascia il Bunga Bunga: glielo mette cioè in quel posto e lascia che se lo mettano in quel posto tra loro, cioè tra di noi. E in modo anche piuttosto sfrenato.
Più che buggerarci, il grande Chiavaliere Papino il Breve dopo averci rimbecillito con un ventennio di guano televisivo ci sta bungabungagerando tutti. Forse è il caso di aprire finalmente gli occhi. Spegnere la tv o almeno cambiare canale e tirarci su le brache. Anziché continuare a prenderlo in quel posto noi, non è meglio metterglielo in quel posto a lui? A lui e alla sua banda di nani e ballerine, azzeccagarbugli e minzolini, cubistie leccaculisti, voltagabbana e prosseneti, indegni di un qualunque Paese civile.

872 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x549
    Ma lo sai che questo me lo sono sempre augurato?
    Molti Americani pensano seriamente all´isolazionismo, chiudere tutto e fregarsene di tutti. Questa sarebbe veramente la salvezza dell´America, ma allo stesso tempo una grande disgrazia per il resto del mondo. Rodolfo

  2. Peter
    Peter says:

    xAnita

    that’s tricky! banana, potato, revive, uneven all contain 3 consonants and 3 vowels each. Grammar and dresser, 5 consonants and 2 vowels each. Assess contains 2 vowels and 4 consonants…

    I can’t work it out!

    Peter

  3. Peter
    Peter says:

    ok, there is a symmetry: cons.-vowel alternating 3 times in banana, potato, revive, uneven…two cons., a vowel, again 2cons., a vowel, and a final cons. in grammar and dresser. Vowel, two cons., vowel, two cons. in assess.
    What they have in common is some kind of symmetry in the alternation between vowels and consonants, but the symmetry is not the same throughout them!

    Peter

  4. Peter
    Peter says:

    x Anita

    ok, I cracked it! they are all a single letter followed by a palindrome, so that if you move the first letter to the end, you can spell each word backwards: b-anana, r-evive, d-resser, g-rammar, and so on…

    tricky !

    Peter

  5. Anita
    Anita says:

    Non c’e’ paragone con la disoccupazione bolscevica.

    Ho mandato il mio post a Pino, non passa.

    Anita

  6. Anita
    Anita says:

    x Peter

    I knew that you were one of my smarter friends….
    I worked on it for a bit, finally the word banana gave it away.

    BRAVO !!!!!

    Anita

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sarebbe mettere con le spalle al muro le amministrazioni di Tel Aviv le quali non si potranno più permettere di fare banditismo contro la popolazione palestinese.
    E questo, ovviamente, da evitare come la peste.

    C.G.

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x558
    Israele oggi e oramai da tempo ….non ha piu´bisogno dello scudo o della protezione degli Stati Uniti, ficcatelo bene in quel cervello.

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    XAnita 556
    Ma quelli sono giochetti che i bambini di oggi risolvono senza problemi, ma non facciamo ridere i polli.

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Invece questo:-
    Una mamma e´21 anni piu´ grande del suo bambino. Tra 6 anni la madre sara´5 volte tanto piu´grande del suo bambino.
    Dov´e´il padre?
    Non e´uno scherzo, si puo´calcolare.

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI SYLVI
    —————————-
    .Forse perché, in fondo, si lamentano sempre, quelli del Nordest. …Se te la prendi sempre con Roma ladrona, Roma si vendica. E quando chiami non ti sente.
    Ilvo Diamanti

    Non sono d’accordo con Diamanti.
    Roma ladrona non si vendica, se ne frega!
    Se il nordest ha fatto da solo è perchè l’alternativa erano le cattedrali nel deserto di tutta Italia.
    Alle elementari studiavo il Triangolo industriale a Nord, e gli statalismi del Sud…qua pezze nel culo, come dici bene tu, e servitù militari.
    Vicenza e Aviano hanno vissuto con gli americani, anche se se lo sono dimenticato…l’Italia era la Roma di Andreotti e il Sud dei Satrapi in combutta con la malavita!
    Il Vaiont…ora è un giardino, il Friuli …parla da sè.
    Hanno costruito fabbriche senza regole???
    Ma davvero in Italia c’è qualcuno che può scagliare la prima pietra?
    Almeno qui erano fabbriche, lavoro senza sovvenzioni statali…

    Tu parli, caro CC,
    perchè la Fiat è nel tuo dna, dove non arriva Lei arriva Roma.

    Noi??? Se volessi ragionare penseresti a quanto la Lega lombardo- piemontese sia diversa da quella veneta!!!
    Ma basta criminalizzare, vero? Analizzare mai!

    In fondo il nostro ” fasin di bessoi” non è un piagnisteo , ma un solenne ANDATE A FARE IN….!

    Sylvi

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI SYLVI
    —————–
    caro Uroburo, 223

    a Trieste era S.Giusto, e mia figlia s’è presa il tempo per giocare con il nipotino.
    Le ho fatto leggere il suo post; dopo aver dedotto che dev’essere un bidello “diplomato non per corrispondenza”!!! (come blatera il nostro british), la ringrazia vivamente.
    Si, la coerenza costa molto cara…ma ormai …non si molla quando il più è fatto!
    Mia figlia chiede soltanto se le è chiaro che la posizione di una donna è veramente drastica: rinunciare agli afffetti o alla carriera intesa come raggiungimento dei propri obbiettivi che quasi mai sono sogni, ma spesso voglia di partecipare attivamente.

    —-Lei scrive:- Se si decide di partire lo si fa senza rimpianti; se si decide di rimanere si gioca la propria partita con tutte le armi a disposizione, o almeno con quelle compatibili con la decenza.—-

    Mia figlia chiede se secondo lei sono chiari i confini della decenza e se ha pensato che i confini della decenza divergono di molto in Italia e all’estero!.

    Le invia un cordiale saluto

    Sylvi

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI CONTROCORRENTE
    ———————————–
    Mio buon Rudy,

    ma va?
    iersera ne discutevo con Uroburo che mi ha inviato alcuni interessanti pezzi di Silvano Andriani….
    nel finale dei” Nipotini Di Hoover”si dice
    ———

    Se ci si chiede in che direzione sono andate finora le scelte fatte non ci sono dubbi: a favore dei
    creditori, cioè dei più ricchi. Quando si sostiene che le banche non possono fallire e vengono salvate
    con denaro pubblico, che Stati come la Grecia non possono ristrutturare il loro debito per non
    causare perdite alle banche ed ai risparmiatori e vanno salvati con denaro pubblico, che il tasso di
    inflazione accettabile non può essere elevato, anche se ciò viene ora proposto perfino dal direttore
    del dipartimento economico del Fmi con altri economisti, si sta scegliendo di onorare fino in fondo
    il debito accumulato anche se i crediti corrispondenti sono il frutto di un meccanismo distorto ed
    anche di comportamenti speculativi. Allora l’austerità può apparire una scelta inevitabile dalla quale
    saranno colpiti non solo i debitori, ma anche i contribuenti che sono chiamati a pagare il conto ed i
    giovani che lo pagheranno per molti anni futuri.
    In pratica pagherà la società nel suo complesso, visto che l’esperienza ci dice che situazioni di
    eccesso di indebitamento possono portare a lunghe fasi di depressione o stagnazione necessarie per
    smaltire il debito. Già negli anni ’30 il più grande economista statunitense dell’epoca, Irving Fisher,
    spiegò la grande depressione con la “ debt deflation theory”, come deflazione causata dall’eccesso
    di debito. Da quella situazione gli Usa e gli altri paesi industrializzati uscirono solo in seguito
    all’impetuoso sviluppo e soprattutto alla forte inflazione successivi alla seconda guerra mondiale.
    L’inflazione allora colpì i risparmiatori, ma aiutò le giovani generazioni impegnate a ricostruire i
    propri paesi.
    Anche su un tema come questo bisognerebbe riflettere se si vuole aprire la strada ad un nuovo
    modello di sviluppo.

    —-
    I detentori di gruzzoletti dei tea party, in maggioranza bianchi ultratrentenni con gruzzoletti si preoccupano proprio di questo..e della mastubarbazione come quella “trombata” di non so più dove..!!

    Una bella lotta !!

    cc

  14. Peter
    Peter says:

    Sylvi dice ‘andate a fare in…’

    la risposta, ‘en ce qui on me concerne’, e’ prima lei. Aprés Vous. Ladies first…prima le signore. Prima il nordest…

    vediamo dove arriva il suo occitanico…ed i suoi lobi frontali

    Peter

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ficcati nel cervello (si fa per dire) che senza lo scudo di ieri, di oggi e forse di domani da parte degli US a quest’ora ve ne stavate a cuccia nel vostro fazzoletto di terra invece di fale i galletti arroganti.
    Se vi abbandona lo zio Sam sono kazzi amari per la congrega neonazista che lì, purtroppo per quel popolo, governa.
    C.G.

  16. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    I detentori di gruzzoletti dei tea party, in maggioranza bianchi….
    —————————————————————–

    Ma sicuro, negli US la maggioranza e’ bianca, varia secondo gli Stati e secondo le citta’.

    Bianchi – 74.8%
    Black or African American 12.4%

    Il 12.4%, la cui l’eta’ e minore dei bianchi perche’ sono molto piu’ prolifici.

    Anita

  17. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Questa la so’ perche’ l’ho letta.
    I miei amici Italiani ogni tanto mi mandano problemini, quiz e barzellette.

    Anita

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,

    ti rispondo così

    Appello di Zaia (Governatore del Veneto)

    Cronaca | 03/11/2010 | ore 17.33 »
    Maltempo: lettera-appello di Zaia ai parlamentari veneti

    Venezia, 3 nov. (Adnkronos) -”La popolazione veneta e l’economia della nostra regione hanno bisogno di massicci interventi di sostegno per affrontare questa difficolta’. Sono convinto che solo agendo in maniera sinergica e concentrando gli sforzi di tutti sara’ possibile fornire risposte concrete che consentano di superare questa catastrofe. Mi appello anche alla vostra sensibilita’ e all’azione che ciascuno di voi potra’ promuovere nell’esercizio del proprio mandato”. Con questa parole, contenute in una lettera-appello inviata ai parlamentari veneti di tutti gli schieramenti politici, il presidente della Regione Luca Zaia chiede ai rappresentanti del Veneto alla Camera e al Senato di fare squadra per affrontare la difficile situazione legata all’alluvione che ha colpito ”pressoche’ l’intero territorio della Regione del Veneto”.

    ”Le dimensioni della catastrofe – scrive ancora Zaia – m’ impongono di ricercare ogni possibile ed utile canale ed azione per convogliare sulla nostra Regione ogni forma di aiuto e di supporto che possa consentire di affrontare tempestivamente l’emergenza e permettere alla popolazione veneta di risollevarsi”.

    Zaia ha allegato alla missiva rivolta ai parlamentari veneti anche la lettera inviata stamattina al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
    ____
    In più il Governatore questa sera a La7 ha pure detto che sarebbero eventualmente gradite iniziative di sottoscrizione…
    ______

    Adesso possiamo tranquillamente andare a prenderCelo in quel posto dove la “Giuliva” carnica dai Lobi frontali massicci e dal mascarpone treccano ,ci indica con gentile premura…, noi però con la coscienza e la scienza a posto…
    amen
    cc
    ps- penso che non vi sia più nulla da aggiungere..W L’italia !!

  19. Popeye
    Popeye says:

    Ficcati nel cervello (si fa per dire) che senza lo scudo di ieri, di oggi e forse di domani da parte degli US a quest’ora ve ne stavate a cuccia nel vostro fazzoletto di terra invece di fale i galletti arroganti.
    ——————
    Caro Cerutti
    Ma quando non sai di che parli perche’ non stai zitto? Anche le asinelle di CC sanno che la guerra di sei giorni del ’67 fu iniziata contro la volonta’ del presidente Johnson e del secretario di stato Dean Rusk e senza nessun aiuto dell’Usa. Anzi una nave spia dell’Usa fu attaccata da Israele con la perdita di 35 americani.
    Abbia pieta’ di noi! Dacci un taglio! Falla finita! Vai al teatro!
    Rodolfo ha ragione!

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    lo so che non siete il Sud-Africa,anche se per lungo tempo avete avuto dei bantustan.

    cc

  21. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Popone,
    ma allora eravate un pò meno kulo e camicia, dopo con l’invasione del Libano e i 20.000 morti per cui dovreste essere processati per crimini di guerra secondo la quarta convenzione …lo siete sempre di più..per non parlare dopo che avete perso l’amico Scià..
    Se doveste essere processati per crimini di guerra secondo i canoni di Norinberga e di Tokio, pochi dei vostri governati del passato recente si salverebbero dalla forca!!

    cc
    – per la verità anche alcuni europei ..!!

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x anita 567
    non fare la censurosa …io ho detto in maggioranza bianchi ultratrentenni …quell’Ultratrentenni fa la differenza eccome se la fa !!!
    Tu hai tagliato..sic sic

    cc

  23. sylvi
    sylvi says:

    Mio caro Peter,

    ma perchè ce l’ha con i miei lobi frontali?
    Stanno dove sono sempre stati e sono costantemente monitorati;
    vedo che lei non ha la mia stessa fortuna!!!
    Io non ho mandato nessun british da nessuna parte, nè sir nè lady; o lei è dr Jekylle (alla pugliese) e mister Hyde a seconda della bisogna?

    Volevo solo aggiungere che il suo francese è molto scolastico…molto…. grammaire étudié en Italie!

    salut Sylvi

  24. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Zaia avrà imparato i piagnistei del resto d’Italia, piemontesi inclusi!!! Cosa c’è di strano?
    Qual’è l’ultima volta che i veneti hanno invocato “la solidarietà” nazionale???Te lo ricordi?
    In una nazione di chi fotte per primo è più furbo…
    suvvia…almeno tu!!! Eppure no!

    Amen Sylvi

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI RODOLFO (e mi scuso per il ritardo)
    ————————————–
    Il Mascarpone e´un fiordilatte e come tutti i fiordilatte vengono indicati come formaggi non stagionati…insomma che si possono consumare subito. Rodolfo

  26. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    il mio sara’ scolastico, il suo direi inesistente, o peggio…
    come quando se ne usciva con mere per mér…dato che lei e’ colloquiale’ immagino…(ih ih ih).

    Se ho capito bene, la sua pargola va in Africa a studiare i lobi frontali dei primati…o la confondo cola nipote di J.? ah no, quella andava in Indonesia…in ogni caso, del suo monitoraggio non mi fiderei molto

    saluti e continui a nutrirsi di mascarpone, tanto non e’ un formaggio, e’ tutta salute

    Peter

  27. Peter
    Peter says:

    x Pino 576

    benizzimo! la parola di R. e’ conclusiva. Il mascarpone e’ un formaggio, e la Sylvi e’ battuta 4 ad uno (contando anche Anita).

    Peter

  28. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI ANITA
    ————————————-
    Non c’e’ paragone con la disocupazione bolscevica.
    ===

    This 29.7 million jobless number includes the 14.9 million workers who work part-time, those who WANT to work but haven’t searched for a job in the past 6 weeks, as well as individuals who have simply given up on finding work because they no longer believe there are jobs available.

    ====

    Questi 29,7 milioni comprendono il numero di jobless 14,9 milioni i lavoratori che lavorano “part-time”, quelli che vogliono lavorare ma non hanno cercato un lavoro nelle ultime 6 settimane, così come coloro che hanno semplicemente rinunciato a trovare un lavoro perché credono che non ci siano posti di lavoro disponibili.

    ====

    Molte ditte sia private che statali e federali offrono impiego per un certo periodo di mesi, tipo “contract work”.

    In questo modo non devono pagare i benefici.

    IE:
    Mia nuora lavora per un ospedale nel Connecticut, ha il PhD in psichiatria, e’ stata assunta per 6 mesi.
    ==
    Le mia amica russa, lavora in un progetto tecnico bancario, con un contratto di 6 mesi.
    etc…..

    Lavorano, ma sono nelle file dei “part time”.

    Non per minimizzare il problema, ma la cifra di 30’000’000 non e’ accurata.

    Anita

  29. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Trovo di pessimo gusto…e degno di lei, prendersela con mia figlia e il suo lavoro!!!
    Noti che sono mooolto equilibrata !!!

    Sylvi

  30. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    io prendermela? e’ lei che invoca sempre il suo monitoraggio!

    Forse l’ho confusa con la figlia di J., che senza scherzi ha fatto un PhD studiando gli oranghi in Indonesia. Solo che lei stava li’ in pianta stabile, circondata dai simpatici primati. Sua madre era sempre in pensiero…
    Ho idea che sua figlia e la figlia di J. andrebbero molto d’accordo.
    Lei e J., invece, temo proprio di no

    Peter

  31. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Non so chi sia il suo J!
    Da uno come lei mi aspettavo che si ponesse il dubbio che certi studi vanno comparati!!!
    Mia figlia non va in Africa per “una settimana di ferie” e sarebbe inutile che restasse in pianta stabile.
    Ma vedo che lei proprio non capisce!
    Comunque ho solo dato un’informazione personale di cui, al solito, vorrei non pentirmene!

    Forse , dato che il Sudafrica è ancora Bantustan per alcuni di voi, è meglio che parli del tempo…in Piemonte… o in Inghilterra, non in Veneto ovviamente!

    Sylvi

  32. Peter
    Peter says:

    X Sylvi

    ehm, J. e’ di sesso femminile. Una rispettabile signora della sua venerabile eta’….anzi forse piu’ giovane, ma se li porta peggio. Ossa nordiche e poco mascarpone…nordiche per davvero, intendo.

    Fare una passeggiata con lei richiede mooolta pazienza. Le devo sempre offrire il mio braccio quando scendiamo scale. Giorni fa vedemmo ‘Romeo e Giulietta’ come balletto in versione Nurehjev….

    Il vantaggio e’ che parla sempre lei, io devo solo dire ‘mmmmhhhh’ ogni tanto

    cosa vuole, anche a me manca ‘la mamma’. Oddio…

    Peter

  33. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    sono un bidello semplice, è vero, ma sono purtuttavia un maturato classico e sono comunque un ragazzo di buone letture. Come tutti i maturati classici ho il vezzo del bello scrivere: una bella frase, mia o di altri non cambia, mi dà un piacere quasi fisico; come un bel panorama o una bella poesia. Chevvuolemai, noblesse oblige…

    Non sono, francamente, del parere che ci sia una grande differenza tra uomini e donne in fatto di opportunità di lavoro né sul prezzo da pagare: chi decide di partire se è giovane si taglia comunque i ponti dietro alle spalle; altrimenti …. non parte più, o parte con tutta la famiglia.
    Se però lei si riferisce alla carriera direttiva allora sì: chi fa il dirigente non può avere una famiglia o dei figli, se li ha è la baby-sitter (o le bany-sitter) ad educarli. Le dirigenti sposano il loro lavoro oppure rinunciano a fare le dirigenti. Gli uomini possono farlo solo perché hanno una donna che manda avanti la casa per loro.
    Le differenza di opportunità di carriera tra i sessi si stanno lentamente attenuando; personalmente sono del parere che siano in parte giustificate: gli uomini sono fisicamente più prestanti, sono più aggressivi, più razionali, più lucidi, hanno una miglior visione d’insieme. Il lavoro direttivo, in senso stretto, è più adatto alle caratteristiche degli uomini che delle donne.

    Sono del parere che i confini della decenza siano abbastanza diversi in Ittaglia ed altrove, proprio come anche i confini della buona educazione formale. Io non ho mai conosciuto dirigenti maleducati ed irrispettosi come abitualmente in Ittaglia.
    In tutto il mondo l’essenza del potere è quella di poter fare quello che si vuole dando una propria personale impronta a quello che si fa. In cotesto infelice paese l’essenza del potere è invece l’assoggettamento e l’umiliazione dei propri subalterni.
    Com’è ovvio ad una classe digerente autoritaria e fascista in mancanza di altri mezzi, corrispondono classi subalterne con un fondo di rassegnazione ribellistica così tipico del nostro Meridione.

    I limiti della decenza sono assai soggettivi: per la bennota ministra andavano molto al di qua dei confini del suo scultoreo culetto….
    Mi saluti tanto sua figlia, con molta simpatia. Le dica da parte mia che lo scopo principale della vita, che è proprio quello che nessuno ci ha mai detto, è di vivere nel miglior modo possibile in una situazione data. Senza farsi troppo male, soprattutto non facendoselo con le proprie mani. Le dica che spararsi nelle mutande è uno sport difficile e che forse non vale neppure la pena.
    A lei un cordiale saluto Uroburo

  34. Peter
    Peter says:

    e ti pareva che i veneti nonn dovessero piangere miseria ed alluvioni proprio adesso che ci vado per la prima volta?!
    scommetto che all’albergo (in una zona detta Cannaregio) non mi porgeranno la scodella delle offferte, in quanto ‘ricco britannico’? se poi ci vado col passaporto italiano, peggio! terrone sfruttatore di risorse…

    Peter

  35. VERONICA LARIO 2009
    VERONICA LARIO 2009 says:

    ” VERONICA VS IL DRAGO (2009)
    “La strada del mio matrimonio è segnata. Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni. Chiudo il sipario sulla mia vita coniugale. Io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla, e ci fa soffrire…Non posso più andare a braccetto con questo spettacolo”.

    “Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido. Quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore. E tutto in nome del potere..Figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo e la notoretà…e per una strana alchimia, il paese tutto concede e tutto giustifica al suo imperatore”.

    “Ho cercato di aiutarlo…ho implorato le persone che gli stanno vicino di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. E’ stato tutto inutile. Credevo avessero capito…mi sono sbagliata. Adesso dico basta”.

  36. Popeye
    Popeye says:

    x 572
    Caro CeCi Beans
    La tua logica fa salti mortali. Iniziamo con la guerra di sei giorni, passi all’invasione de Libano, e vai a finire con il Scia’. Sembra che sei o uber-intelligente o i tuoi neuroni sparano a caso .
    Che cavolo cerchi di dire lo sai solo tu o forse neanche tu.
    Fatti un altro bicchiere alla faccia mia e buona notte.

  37. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Non passa!
    Stringo ancora.
    A Cannaregio, cuore di Venezia, spero inciampi in qualche scalino!

    Sylvi

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Poppy, bene.
    Perchè non (ti) racconti di quante risoluzioni ONU le diverse amministrazioni di Tel Aviv (tra cui moooolti ex terroristi, vogliamo dirlo oppure hai qualche repressa titubanza?) se ne sono altamente strafregati dato che lo zietto Sam parava loro il culetto usando il diritto di veto?
    Questo esempio solo per rinfrescarti la memoria.
    Quante ne furono, 70 , 80, di più?
    Ergo, se questi fatti ti “sfuggono” faresti meglio ad usare più frequentemente la canna da pesca.
    Ovvero: vattelapesca!

    P.S.: se fosti stato un amante di cavalli: datti all’ippica!
    C.G.

    x la signora “6 Millimetri” ( forse erano 5,75 ma ha arrotondato)

    La cifra di 30’000’000 di disoccupati, risultato di un solo biennio di turbokapitalismo tanto amato, sono stime al ribasso.
    Il peggio deve ancora venire.
    Inutile attenersi a maestrina di quaglieggio sul precariato. Anche questo, il risultato di quanto sopra.
    La manfrina la può rifilare al Poppy, non a chi ragiona con un minimo di cervello.
    C.G.

  39. Follotitta
    Follotitta says:

    Fellini in un documentario su se stesso ha dichiarato che l’artista per raccontarsi, si inventa un mondo immaginifico in cui la presunta realta’ e’ solo lo spunto perche’ l’immaginazione si possa sbizzarrire. In altre parole l’artista e’ un gran bugiardo. E allora anche il satrapo-frottolo e il suo gran sodale l’azzecca-garbugli pietini debbono perseguire un loro disegno artistico. Solo che come artisti non debbono avere molto talento, perche’ il pathos del racconto se lo perdono per strada, e non gli rimane che il puro imbroglio da bassa lega. Come quando ieri il pietini, con la faccia impresentabile di cui la natura lo ha abbondantemente beneficiato, diceva davanti a milioni di italiani a Spazio Santoro, che era stata la ladra, minorenne e marchettara marocchina ad essersi inventata una affinita’ con Mubarak.

  40. Follotitta
    Follotitta says:

    E naturalmente il satrapo-frottolo-nano, essendo di buon cuore (e di borsa larga) una frottola del genere, non solo se l’e’ bevuta, ma e’ andato a raccontarla in giro persino al capo di gabinetto della questura di Milano. Una menzogna peggiore di quella sul signor Letizia autista di Craxi. Questa gente e’ cosi’ inetta da essere persino incapace di raccontare storie che possano sembrare plausibili, da resistere a un grado investigativo superficiale. Macche’, tanto, come vignettava ieri Vauro, saranno continuati ad essere votati per sempre, qualunque cosa facciano o dicano, quindi perche’ darsi pena? Anche perche’ alla fine si puo’ sempre giurare sulla testa dei propri figli. E avanti col bunga bunga, alla faccia degli italiani che si arrampicano sulle gru o che muoiono negli incidenti sul lavoro. Chi se ne fotte.

  41. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    “30′000′000 di disoccupati”

    Se gli US hanno 310’000’000 di abitanti come ci possono essere 30’000’000 di disoccupati?

    Compresi anziani, disabili, handicappati, bambini, religiosi, detenuti, etc….

    La cifra e’ di circa 14.5 milioni.

    Mica tutti lavorano.

    Anita

  42. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    La manfrina la può rifilare al Poppy, non a chi ragiona con un minimo di cervello.
    C.G.

    **** :-):-):-):-):-):-):-) ****

    anita

  43. Popeye
    Popeye says:

    Questo esempio solo per rinfrescarti la memoria.
    Quante ne furono, 70 , 80, di più?
    —————
    Caro Cerutti,
    Inutile il zompare e quaglieggiare! Tu avevi scritto che Israele se era allargato il territorio con l’aiuto dell’Usa. Tutto il territorio fu guadagnato il ’48 e ’67 senza aiuto di nessuno.
    Ergo, se questi fatti ti “sfuggono” faresti meglio ad usare più frequentemente la canna da pesca.
    Ovvero: vattelapesca!

  44. Popeye
    Popeye says:

    … non a chi ragiona con un minimo di cervello.
    C.G.
    ————-
    Caro Cerutti
    Su questo hai ragione, usi un minimo di cervello! Prova a usarlo tutto.

  45. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Per lei ci vuole un dizionario speciale.

    La manfrina:

    Popolare, e militare, la solita storia noiosa e inutile Sinonimo: lagna, tiritera: cosa fai, ricominci con la solita manfrina?
    Anche, sceneggiata per ottenere uno scopo: che manfrina!

    Ma da che paese viene?

  46. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Questa mattina al ritorno dall’orto sono passato da Giovanni che lavora al caseificio Nedo Nuti che fa formaggi e ricotte con latte di mucca, di pecora e misti e gli ho chiesto notizie del mascarpone. Mi ha detto che è un prodotto tipico lombardo soprattutto del lodigiano, loro non lo producono ma sa come si fa. Secondo lui è un “MEZZO FORMAGGIO” che si fa portando dalla panna e non dal latte intero come tutti gli altri, diversa anche la temperatura tra 85° e 90° contro i 45° – 50° degli altri diverso anche il caglio che acido citrico per quello industriale limone per quello casalingo. A questo punto è partito con una dissertazione sui vari cagli vegetale dai fiori di cardo, animale dai budelli di agnello ….. alla fine ho detto “Giovanni grazie ma basta altrimenti mi viene il latte ai c.. ginocchi”. Quindi me il mascarpone è un “MEZA FORMAGGIO” parola Giovanni ed io mi fido dei poietici.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

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