Lo Strapaese del Bunga Bunga e di Bongo Bongo. Svegliaaaaa! Mentre loro fanno quattrini e scopano come ricci a noi ce la mettono a quel posto

E dunque siamo ridotti a Paese del Bunga Bunga. Guarda caso, l’espressione Bunga Bunga inizia per B in entrambe le parole, eguali tra loro, esattamente come Berlusconi-Bossi. Parole queste ultime due diverse nella scrittura ma riferite a personaggi eguali tra loro non solo negli interessi politici, ma anche in certo andazzo.
Della vita privata del signor Berlusconi Silvio non ci interessa il classico fico secco, e anzi abbiamo anche invidia: beato lui che è beato tra le donne, per giunta giovanissime. Beato lui che può, anche e soprattutto a quattrini. Male fa la sinistra – se così la possiamo chiamare – a prendersela con il capo del governo su questo piano. Che è un piano perdente, perché se alla politica si sostituisce il moralismo e l’accidia vuol dire che non si ha una linea politica. Come del resto è ben chiaro da tempo. Ma la politica non si improvvisa in base all’andamento della vita sessuale del signor Berlusconi Silvio, anche se capo del governo, usare le sue mutande come coperta non serve a coprire il vuoto di proposte di chi lo vorrebbe mandare a casa. Pierluigi Bersani ha gridato pubblicamente “Qualcuno stacchi la spina a questo governo” senza rendersi neppure conto che quel “qualcuno” o è la sinistra capeggiata dal PD dello stesso Bersani oppure non è niente. Forse Bersani si illude che esista un “qualcuno” in grado di cacciare Berlusconi da palazzo Chigi? Il capo dello Stato non può – purtroppo – convocarlo al Quirinale e farlo arrestare dai carabinieri, facendolo poi uscire su una autombulanza come fece il re con Mussolini. Né è pensabile – per fortuna – che provvedano i militari, perché sarebbe un golpe. Bersani dovrebbe stare perciò bene attento a come parla. Fermo restando il fatto che ridursi a un tale balbettio è più che comprensibile per un partito che non solo NON ha mai voluto sbarrare la strada a Berlusconi oberato dal mega conflitto di interessi che sta colando a picco l’Italia ridotta al Bunga Bunga, ma NON ha mai neppure voluto far rispettare la legge: in base alle vigenti leggi infatti Berlusconi in quanto titolare di una concessione da parte dello Stato (per l’esattezza, la concessione delle frequanze televisive che lo hanno fatto straricco) NON poteva – e NON può – presentarsi alle elezioni come candidato, ma solo come cittadino che va a votare. Purtroppo la corruzione di vario stampo e natura e l’insipienza dei vari personaggi della sinistra si sono lasciate bungabungare dalla presa per il sedere del “mero proprietario”. Ma veniamo al sodo.

Il problema non è, ripeto, l’abboffata sessuale cui è frequentemente dedito il nostro inimitabile capo del governo, i cui costumi sibaritici sono francamente noti da molto tempo, già da quando rimase folgorato, lui già regolarmente sposato, dall’esibizione del seno dell’allora attrice Veronica Lario impegnata a mostrarlo al pubblico del teatro Manzoni di Milano in base al copione del “Magnifico cornuto” del grande Shakespeare. Calato il sipario, l’allora giovane Sua Emittenza s’era già precipitato nel camerino di Veronica con un gigantesco mazzo di rose per trasferirla di sana pianta dalle scene teatrali a un’ala resa a bella posta off limits della villa di via Rovani, all’epoca quartier generale della Fininvest o comunque dell’impero dell’astro nascente Sua Emittenza.
Il problema è che il suo stile di vita fin troppo disinvolto e discinto rende il nostro capo del governo ricattabile. Ricattabile non solo dai servizi segreti altrui, da quelli russi a quelli americani fino a quelli israeliani, ma ormai anche da una qualunque escort o cubista sciroppata di testa. Se la signora D’Addario ha potuto fotografare stanze di palazzo Grazioli ed altri hanno totografato una disinvolta festicciola berluscona a villa Certosa, in Sardegna, immaginiamo cosa può fare un invitato al bunga bunga o ad altra crapula debitamente dotato di microtelecamera. Roba da poter poi tirare Berlusconi non per la giacchetta, come faceva Cesare Romiti nel vano tentativo di non finire da solo come è finito, ma direttamente per le orecchie. Nel mettere assieme i dossier utili a fare pressioni su potenti al momento opportuno la Cia e affini non si fermano certo davanti al lodo Alfano e neppure davanti al legittimo impedimento…

Ma in quanto a disinvoltura, su certe faccende il senatùr Umberto Bossi, si parva licet, non è molto da meno. Tempo fa Pietro Citati su Repubblica ha reso noto ciò che sul mio blog avevo scritto da un paio d’anni. E cioè che il famoso ictus al capo dei lumbàrd è venuto mentre era impegnato in una amabile conversazione con una bonazza. Citati specifica meglio: fu a causa di una pastiglia di troppo di Viagra. L’anche lui inimitabile Bossi, qui a volte ribattezzato Bongo Bongo, impegnato in modo berluscone in una conversazione con una famosa bellona padana, di bell’aspetto e bella voce, per timore di non essere all’altezza dello spadone di Alberto di Giussano o degli acuti della sua ospite ha ingollato dunque una dose eccessiva di Viagra. La Lega, si sa, a chiacchiere ce l’ha duro, però un “aiutino” è meglio di uno scongiuro. Prima di prendere il Viagra è bene accertarsi di non avere la pressione bassa, altrimenti – essendo il Viagra un vasodilatatore – c’è il rischio di un suo abbassamento eccessivo, con conseguente incapacità del muscolo cardiaco di pompare sangue a sufficienza.  Il trombo – in questa caso davvero parente del verbo trombare – che ha colpito il senatùr è nato così, dall’eccessiva scarsità di sangue pompato (voce del verbo pompare, ma «Honi soit qui mal y pense!») dal cuore a causa di un eccessivo abbassamento di pressione. Ne sa qualcosa un cardiologo, accorso all’uopo, il cui cognome ricorda la città di Firenze. Le cattive lingue dicono che non era in corso solo un duetto, ma un coretto se non dell’Aida o del Bunga Bunga degno almeno de “I lombardi alle crociate”, ma noi alle cattive lingue non vogliamo credere. Resta il fatto che, come ho già raccontato nel blog,  quando incontrai a Telelombardia l’europarlamentare leghista Francesco Speroni, ospite anche lui di un programma condotto da Davìd Parenzo, nel corso di una pausa gli chiesi se era vero che l’ictus a Bossi era venuto mentre era impegnato con la Tal dei Tali, vox sana in corpore sano,  e che per portare a casa Bossi venne chiamato d’urgenza Roberto Maroni. Il mio interlocutore mi guardò spaventato. Mi parve anche che impallidisse leggermente. Poi, dopo qualche secondo di silenzio imbarazzato, se la cavò, lui polentone padano, come un siciliano doc: “Non so nulla e non voglio sapere nulla”.
E vabbé. Resta il fatto che la moralità da suburra di Bossi rifulge in tutto il suo splendore dalla seguente recentissima dichiarazione: “Un capo di governo non può telefonare a una questura per imporre il rilascio di una ragazza fermata dalla polizia. Così ci fa perdere voti a Milano”. Capito? Il problema non è che il signor primo ministro a quanto pare si è comportato da cialtrone e prevaricatore, ma che fa perdere voti ai leghisti a Milano! Questa morale da suburra è una morale da Bunga Bunga della politica che fa il paio con quella del Bunga Bunga nella vita privata e sociale del padrone di casa di palazzo Grazioli a Roma, di villa Certosa in Sardegna e della villona di Arcore scippata per un tozzo di pane alla minorenne Casati Stampa. Umberto Bongo Bongo è la versione padana del Silvio Bunga Bunga nazionalpopolare.

Berlusconi ha giustificato il suo interesse per la giovin bonazza di turno di nome Ruby, da lui spacciata per nipote del capo di Stato egiziano Mubarak, spiegando che lui aiuta i bisognosi. Non si direbbe, da come ha trattato la minorenne Casati Stampa. E in ogni caso, beh, in Italia ci sono alcuni milioni di pensionati bisognosi, più altri milioni di giovani, disoccupati e sottoccupati pure bisognosi e centinaia di migliaia di altri extracomunitari bisognosi quanto e più di Ruby: perché non aiuta anche loro regalando 7.000 euro a botta e una Audi a testa? Forse perché non sono milioni di belle donne come Ruby?
Ma poi: Berlusconi tempo fa ha dichiarato che le donne che se la passano male possono fare bingo sposando suo figlio Piersilvio. Bene. Allora perché non gli ha presentato Ruby perché se la sposasse?

Da bravo peccatore incallito il nostro primo ministro sta pensando ancora una volta a come farsi perdonare dal Vaticano mettendo mano al portafoglio, in questo caso però il nostro e non il suo. Ci ha infatti tenuto a far sapere che lui sta cercando di poter finanziare le scuole cattoliche regalando loro l’equivalente di quasi mezzo punto dell’intero Prodotto interno loro italiano! Cifra che si va ad aggiungere ai 2 miliardi di euro che già vengono regalati al Vaticano sotto forma di privilegi vari, alcuni dei quali di recente dichiarati illegittimi dalle competenti autorità europee. Ma il Cavaliere, lo sappiamo bene, delle illegittimità se ne frega assai. E se ad Avetrana si può ammazzare una parente e fare quattrini vendendo foto e frottole ai mass media, in Vaticano sono usi da secoli e secoli a ben altri lucri, lì si fanno le cose in grande.
Finora larga parte degli italiani ha fatto il tifo per Berlusconi, identificandosi spesso nel personaggio, perché  più o meno inconsciamente speranzosi che il suo stile di vita potesse diventare anche il loro: “Ha fatto soldi lui, li farà fare anche a noi. Scopa a rotta di collo lui, scoperemo a tutta birra anche noi”. Con questa faccenda del Bunga Bunga è però ormai chiaro che mentre le migliaia di miliardi e le bonazze se le tiene solo per sé, agli italiani gli lascia il Bunga Bunga: glielo mette cioè in quel posto e lascia che se lo mettano in quel posto tra loro, cioè tra di noi. E in modo anche piuttosto sfrenato.
Più che buggerarci, il grande Chiavaliere Papino il Breve dopo averci rimbecillito con un ventennio di guano televisivo ci sta bungabungagerando tutti. Forse è il caso di aprire finalmente gli occhi. Spegnere la tv o almeno cambiare canale e tirarci su le brache. Anziché continuare a prenderlo in quel posto noi, non è meglio metterglielo in quel posto a lui? A lui e alla sua banda di nani e ballerine, azzeccagarbugli e minzolini, cubistie leccaculisti, voltagabbana e prosseneti, indegni di un qualunque Paese civile.

872 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Il mio 447, consiglio che lo legga il popone, così ci dirà un suo parere sempre ben accetto in questo Blog…e che cacchio, magari ci spiega ..come vincere la III guerra mondiale con il Mascarpone!

    cc

  2. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Il goffo tentativo umoristico di Berlusconi giunge proprio mentre i giornali riportano l’esistenza di una nuova indagine sull’uso di droga e ragazze-squillo ai festini nelle residenze private del premier.
    Questa volta la battuta non fa proprio ridere.

    The Times,
    3 novembre

  3. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,

    non conosco tanto i formaggi, mi ricordo di alcuni nomi da quando ero bambina.
    Per esempio mio papa’ era un conoscitore di formaggi grassi e soffici come lo stracchino…

    In Sicilia la gente andava pazza per la ricotta fresca, andavano in campagna di mattina, era inchiusa in una specie di cestino….

    Non ho detto che il mascarpone non sia un formaggio, quello che lo differenzia da altri e’ che’ come una crema ed e’ fatto fresco ed e’ dolce o quasi insapore.

    Qui si usa molto il “cream cheese” in molte ricette, su crostini, in jello molds, etc….

    Io non sono formaggiara anche perche’ sono lactose intolerant.
    Ma posso mangiare formaggi stagionati come il parmigiano, o il formaggio svizzero.

    Nei supermarkets c’e’ ogni ben di Dio, formaggi da tutto il mondo, prezzi proibitivi.

    Cosi’ la media americana usa i formaggi dal Winsconsin, cedar cheese, american cheese, e molti con nomi europei ma fatti qui.
    La gorgonzola e’ il Blue Cheese, la mozzarella e’ prodotta qui.

    Ciao, Anita

  4. Peter
    Peter says:

    x CC

    questa storia del mascarpone va avanti perche’ Sylvi, ed anche Uroburo, amano contraddire qualsiasi cosa io dica…
    Tutto era partito dal fatto che non mi piacciono i cheesecakes, dolci al formaggio. Apriti cielo per il loro amato tiramisu’. Ecco l’ignorante del Sud, il mascarpone non e’ un formaggio…forse pensano che qui i cheesecakes li facciano con lo Stilton o il Cheddar…
    Il vero punto e’, i cheesecakes di qualunque genere sono saturi di grassi animali…ed il mascarpone ha il primato, per quanto ne so. Per me Sylvi se ne puo’ sbafare un chilo al giorno: anzi e’ meglio

    ciao, Peter

  5. Peter
    Peter says:

    e la risposta di cui sopra vale anche per Anita, in merito al senso dei cheesecakes…

    Peter

  6. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    se i suoi am ici inglesi hanno riso …sono platea lmente nel gius to!!!
    Pot rei chie derle…ha mai letto for mag gio o case ina nelle confe zioni???
    O non sa legg ere???

    Quanto alla monta nara che sce nde a valle una volta l’anno…per and are verso sud…è mo tivo di van to perchè ci sono altri tre punti cardi nali…molto più inter essanti!

    En pass ant …mi fa rid ere che mi dia della roz za monta nara!!!
    Vado a caric armi la ge rla!
    A proposito di enciclo pedie cart acee del tempo che fu…legga chi le scrive….e le aggi orna!
    Comunque il form aggio COL CAG LIO lo face vano anche 50anni fa. Lo sapeva? Credo di no!

    Sylvi

  7. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    con o senza caglio, sempre formaggio e’…
    Tra una cagliata e l’altra, si legga il mio ultimo post…
    Cheesecake (senza caglio) e’ il dolce al formaggio, in questa lingua, cara sapientona…

    il suo post per me di stamani e’ decisamente da rozza montanara, saccente e tronfia

    Peter

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,
    ad essere sincero la polemica non sapevo da dove era partita.
    Ma quello che mi ha “Scatenato ” è stato l’accostamento fatto da Sylvi all’insiemistica ed all’uopo avevo preparato un pezzo inviato via mail a Pino che ancora non è stato pubblicato.
    Ora se sul concetto di mascarpone si può abbozzare nel senso che in notte buia tutti i gatti sono in fondo neri, sull’insiemistica no,poichè se si tratta di un derivato del latte agglomerato allora è un formaggio a tutti gli effetti ,anche se per agglomerante non si usa il caglio.
    Semmai possono esistere due sottoinsiemi formaggi agglomerati con caglio e formaggi non agglomerati con caglio, checchè ne possa dire la treccani ed il suo aggiornatore.
    Comunque è sempre bello entrare in una polemica in corso !

    cc

  9. Anita
    Anita says:

    x CC

    Le guerre costano molti soldi, il Pentagono sta tagliando miliardi per affrontare il tremendo deficit in questo periodo di austerita’.

    Si’, se fosse possibile di smantellare gli impianti nucleari dell’Iran sarebbe una vittoria per Obama, solo se non ci fossero ripercussioni, cosa impossibile.

    Mi sembra che David Broder abbia persa la testa.

    Anita

  10. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    quando ero ragazza acchiap pavo tutte le opport unità lecite per fare un soldo.
    Per quasi cinque anni ho tenuto la cont abilità del conferi mento lat te in una grossa Latt eria.
    I casa ri faceva no anche il masca rpone, anche se in piccole quan tità per pochi richie denti.
    La crema di latte doveva avere una certa percen tuale di gra sso, atto rno al 40%, non ricordo bene, poi usav ano l’aci do citr ico o qualcosa di simile…
    Lo chiamavano crema masc arpone.

    Per tutto il res to dei form aggi veniva usata la cagli ata.
    Ed è un procedim ento molto diverso!!!

    Non è ques tione di contrad dire!

    Sylvi

  11. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    speriamo solo lui !

    cc
    ps- anche se ci sarebbe da riflettere su quanto ha detto nel senso di stretta relazione tra economia e guerra, visto che presumo che Broder non sia un marxista.

  12. sylvi
    sylvi says:

    xPeter

    I suoi post su chi fa i dottorati per corrispondenza e anche peggio sono ben più rozzi e volgari.
    Poi non capisco perchè lei possa darmi della montanara buzzurra ecc. ecc. e io…apriti cielo se le do del terrone!!!

    Sylvi

  13. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    PARTE PRIMA

    Lo sfogo della scorta: basta, non siamo Carabinieri per fare la guardia alle escort del premier

    di Gianni Barbacetto

    “Non ne possiamo più. Non siamo diventati carabinieri per fare la guardia alle escort del premier. Molti nostri colleghi sono morti mentre facevano la scorta a magistrati o politici che difendevano lo Stato. E noi, invece… È mai possibile essere ridotti cosi?”. A parlare sono alcuni “ragazzi” dei servizi di scorta. Carabinieri allenati a difendere le “personalità” loro affidate fino a mettere a rischio la propria vita. “Ma qui ci fanno fare i tassisti dei festini. Per questo, dopo essere stati tanto zitti e obbedienti, ora vogliamo, a nostro rischio, far sentire la nostra voce”. Cominciano i racconti, che si incrociano, si intrecciano e si sommano.

  14. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Tutte le ri.ce.tte per “ch.e.ese ca.ke” che ho sempre letto richie.dono un libra di “cre.am che.ese”.
    Si puo’ fare piu’ leg.gera, e cam.biare ingre.dienti.

    A me non pia.ce e non ne ho mai fatta una, ma ne ho assa.ggiate alcune che erano otti.me, solo per un ass.aggio.

    Anita

  15. Paleonico
    Paleonico says:

    … blogghisti non serve annulla frammentare, o trattini y/o altro… cosi funziona il sistema e a nulla servono “inganni a una piattaforma… cce un peso di trasporto e una rete lenta… exxche lenta? il traffico sulla rete… quindi poscia alza la gamba eppiscia… disse Bulu a Lubu…. quellavoltacchè… torna a la pagina precedente copy & paste e invia a Pino…

    … è la web… Bellezza!!
    P.

  16. Paleonico
    Paleonico says:

    … l’asino vecchio… che si vende manco fosse un cavallo semiusato-ancora sempre duro… ma ancora Ottimo, secondo lui… primo Coppi…

    ….ammme quando mi vieneduro… ma duro-duro… mdduro… Nonnetto ma quandè che ti viene dduro… MAI!!!

    … se incontro na donna cche iiieee piasce molle… La faccio impazzire…

    barzellettine da bar dello sport…

    … Bela quela dello scrotolfo asino… che mette le mani… avanti sul culo della Regina e si presenta come il Re del Cavallo… quando effettivamente è un’asino che come padrone hha ddio… l’unico, naturalmente… .esso lo rappresenta e in terra è .esso il ddio degli Eletti… un’asino chiamato Cavallo…
    …questo succede ai semplici… da asino, chiamato cavallo, come il Principe del Cavallo e non il cavallo del Principe… figlio del ddio quellocchè… ecchè… un baro non è mai “solo” al tavolo dazzardo… ma è baro alla radice… Il rotolfo è un baro nella vita… anche e soprattutto con se stesso… ecchecaxxo… tanta fatica x un’asino x cammuffarsi da cavallo di razza… aaaeccco… Razza… Eletta Naturalmente… caro Peter… il sempredduro tetesco-siculo e di confraternita ebrea… gia annoiato l’animale della bbibblia… della crucca… le donne le tratta come fossero carte da gioco… e x baro… da non confondere con brindisi…
    Paleonico

  17. Anonimo
    Anonimo says:

    E se smantellasse un pò di arsenali usaescippa?
    Quello nò, vero?
    Ecco: l’ipocrisia perniciosa.
    Mai un pò di vergogna.
    C.G.

  18. Peter
    Peter says:

    x 462

    veramente del terrone me lo ha dato appena ora.
    Stamani mi aveva chiamato signorilmente pidocchio, ed altre cosine.

    Direi poi che montanara rozza e’ un affermazione fattuale (per quello che so e vedo), mentre terrone e’ un’affermazione razzista. Tie’

    Peter

  19. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Sulle nostre montagne .. le montanare ue,ue,ue…usano chiamare pidocchio uno che non molla nemmeno mentre sta annegando…

    io non sono una montanara …e non perchè me ne vergogni, perchè è un dato fattuale…come dice lei!
    Coi rozzi…si restituisce il complimento!
    Terrone non è affatto una affermazione razzista…lo ha anche stabilito più di qualche tribunale…si informi.
    Può essere un lapsus linguae…niente di più!

    Anita saggiamente dice che sono carinerie…insomma!!!..

    Sylvi

  20. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    si vede che sono tribunali leghisti italici…

    Peter

    ps
    in italiano pidocchio significa poi altro. Si informi lei, sapientona…

  21. Anita
    Anita says:

    C’e’ qualche parola m.i.s.t.e.r.i.o.s.a.

    Negli US per non alzare i pre-zzi stanno ridu-cendo il peso e la misura dei prodo-tti, per lo stesso pre-zzo.

    La carta igie-nica e’ dimi-nuita di circa 6mm al qua-dretto.

    continua…..

  22. Anita
    Anita says:

    continua….

    Molte botti-glie varie conte-ngono al-cune on-ce di meno.
    Il ton-no in sca-tola e’ dimi-nuito da 7 o.z a 6 o.z.
    Le sapo-nette che uso da anni sono diventate na-ne.
    La fru-tta se-cca che di solito compro e’ passata da 24 o.z a….18 o.z. alla sca-tola.

    Idem per centi-naia di altri pro-dotti.

    Anita

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    UN APPELLO PER IL VENETO IN GINOCCHIO SOTTO L’ACQUA…

    Ho visto Zaia, in tv che ha dichiarato che sono urgenti interventi per il Veneto,pari almeno a d un Miliardo di Euro.
    Il presidente è stato molto convincente,e informato, sulle cause del disastro.
    nell’ordine ha detto
    A) che è piovuto molto
    B) che è piovuto anche in montagna
    c) Che quando c’è molta acqua i fiumi esondano e inondano

    Dopo queste incrollabili certezze dovute a qualche “castigo divino”, mi sento in dovere di lanciare l’idea di un provvedimento speciale per il Veneto in ginocchio, la solideriatà non deve mai mancare in queste tristi circostanze!

    cc

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Anita
    quei cestelli si chiamano “cavagna”, stu sustantivu sicilianu veni du´ verbu sicilianu “cavari”. Palori currilati sunu…ricotta, panaru, furmaggiu, fascedda. A traduzzioni Taliana e´ fiscella.
    Ciao. Rodolfo

  25. Peter
    Peter says:

    x Anita 464

    come dicevo, l’astuta montanara carnica crede che il ‘cheese’ che si usa altrove per fare i dolci sia lo Stilton, o il Cheddar…

    Peter

  26. Anita
    Anita says:

    Al mio paese, (Milano) pidocchio significa: tirchio, avaro.
    Pero’ piuget e’ un diminutivo affettuoso.

    Anita

  27. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ma non credo, il Cheddar qui lo usano per “Macaroni and Cheese” o sugli hamburgers e sandwiches, e’ un po’ arancione di colore, poi c’e’ quello piu’ duro.

    E’ il formaggio nazionale, molti anni fa c’era poca scelta o cheddar o american cheese a fettine, a meno che non andavi nei gourmet stores.

    Lo Stilton assomiglia al gorgonzola.

    Un po’ di rispetto per la cara Sylvi….

    Ciao, Anita

  28. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    non preoccuparti…i veneti non verranno a disturbarti chiedendo carità pelose…
    Quando piove molto in Piemonte i fiumi solo straripano…bazzeccole e pinzillachere.
    In fondo il Bacchiglione non sono le Dore!
    E’ partita in forze la PC del Friuli e del Trentino!
    Voi badate al sacro PO,… oppure date una mano alla monnezza napoletana! I veneti faranno…
    viva l’Unità d’Italia!!!

    Sylvi

  29. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Sapevo che tu l’avresti capito, per alcuni era una religione, andavano in bicicletta a comprare la ricotta appena fatta.

    Tu poi sei di Palazzolo Acreide, il paese della famiglia di mio marito, da ambedue le parti.
    La famiglia di mia suocera si chiamava Angelico.

    Anita

  30. Peter
    Peter says:

    x Anita

    ma cara mia, cos’altro si puo’ evincere da una che ti risponde che il mas(…) ‘non sa di formaggio’, quindi non e’ un formaggio?
    Io non farei i veneti capaci di fare il tiramisu’ col parmigiano o il pecorino, dopotutto…
    Ma quella sembra convinta che altrove i ‘cheesecakes’ si facciano con formaggi di quel tipo, comunque non ‘cream cheese’…

    Peter

  31. Peter
    Peter says:

    ehm, vedo che neanche tra piemontesi, veneti e friulani corre molto buon sangue…
    A proposito, la monnezza di Napoli continua ad essere riportata sulle ‘news’ del mondo. Ma il banana non si era rimesso d’accordo con la camorra?

    Oggi avevo detto ‘viva il 4 novembre’, ma la cosa non ha avuto un seguito…ma in Italia si ricorda ancora o no?

    Peter

  32. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    lo scherzetto della diminuzione del peso a parità di prezzo sono anni che io lo registro.
    Quello che mi fa arrabbiare è che l’abbigliamento che era di qualità ora è diventato una cineseria …cara come prima.
    Da anni ai miei maschi regalo un maglione per il compleanno, sono entrambi di dicembre, ma ho dovuto cambiare marca perchè si infeltrivano velocemente.
    Ora compro una marca francese.

    Ciao Sylvi

  33. sylvi
    sylvi says:

    xPeter

    Ogni tanto le scappa una bella domanda:
    -il 4 novembre si ricorda ancora?-

    Ma guardi che lei ha sbagliato blog!!!
    Comunque io ho messo fuori la bandiera!

    Sylvi

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,
    non ho parlato io , ha parlato Zaia che ha chiesto un miliardo di euro in aiuti !!(non cioccolatini)
    Mi sembrava giusto dar retta al governatore…ma sono sicuro che ne farete a meno come sempre…
    Noi come sempre alziamo le sponde per mandarvi l’acqua tutta nel Po, senza perderne una goccia per strada !
    Ma scusa ,perchè poi devi sempre mettere di mezzo i meridionali,anche nelle vostre disgrazie ??
    Piove terroni di m…!!
    cos’è il nuovo detto che circola da quelle parti?

    cc

  35. Peter
    Peter says:

    mi chiedo quale bandiera la Sylvi abbia messo fuori…forse una con l’aquila a due teste??!

    Peter

  36. Peter
    Peter says:

    x Anita

    beh, per sopperire alla penuria di carta igienica (altro punto dolens tirato fuori da me stamani) qualcuno ha sempre abbondanza d’enciclopedie cartacee….

    Peter

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Uroburo,

    Sempre parlando di insie-mi-stica e alta matematica..

    da Wiki-pedia : “..Dolce è uno dei cinque gusti ed è universalmente riconosciuto come esperienza piacevole. I cibi ricchi di carboidrati semplici come lo zucchero sono comunemente associati al concetto di dolcezza, benché esistano altri composti naturali e artificiali che risultano più dolci al palato e che sono spesso usati come dolcificanti. Altri composti possono alterare la stessa capacità di percezione della dolcezza.

    Ora se prendo un vocabolario di italiano e leggo alla voce DOLCE,leggo che dolce è un aggettivo

    dolce
    dól-ce
    pl. -ci
    A agg.
    A) Che è gradevole al gusto, che non è né amaro, né aspro, né salato: bevanda di sapore d.; il miele per me è troppo d.
    B) Zuccherato: il caffè lo preferisco poco d.
    C)Che contiene maggior quantità di zucchero rispetto ad altri cibi o bevande dello stesso genere: vino d.
    D) Che ha sapore poco piccante: formaggio d.
    E)Farina dolce, farina di castagne

    Al massimo potremmo dire che il Dolce può essere un aggettivo sostan-tivato..nell’esempio

    Qualche volta, per rendere più fluido il discorso e per “economizzare” sulle parole, usiamo solo gli aggettivi al posto del nome più l’aggettivo.

    In questo caso ricordiamo che l’aggettivo è sostantivato.

    Esempio:” I ragazzi studiosi hanno migliori risultati a scuola”

    Potremmo tranquillamente dire: “Gli studiosi hanno migliori risultati a scuola”.

    Oppure: “Mi andrebbe di bere un liquore amaro”, ma anche: “Mi andrebbe di bere un amaro”

    Studiosi ed amari hanno in questo caso valore aggettivo sostantivato.

    Sono molte le parole che usiamo normalmente con questa funzione senza nemmeno accorgercene e che consideriamo a tutti gli effetti sostantivi. Un ultimo esempio chiarificatore: per venire qua ho preso la metropolitana.

    In realtà la parola metropolitana è un aggettivo, ( linea metropolitana) ma raramente la usiamo come tale. In questo caso diventa un aggettivo sostantivato.

    la lingua Italiana è bella perché è varia…ma la Matematica no, e non sono stato io a tirare in ballo la matematica per cui il mascarpone è un formaggio dolce diverso da un formaggio salato in quanto dolce è aggettivo di gusto…
    L’insiemistica tende ad essere più” caustica” (mordace ,graffiante) , per cui Il formaggio è un derivato del latte , per cui possono esistere formaggi salati al gusto e formaggi “dolci ” al gusto..
    Il Dolce di per sé non esiste, se non in quanto “gusto”.
    Punto,solo per precisare!

    cc

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,
    e adesso attendo la risposta dell’Accademia della Crusca in modo da far finire la vicenda esaltante del Mascarpone.

    cc

  39. Anita
    Anita says:

    x Peter

    E no, dopo mi si inceppa il WC.

    E’ già abbastanza che usavamo la carta di giornale in tempo di guerra ed anche dopo guerra…
    Bella, tagliata uniforme, su un gancio apposito.

    Anita

  40. Follotitta
    Follotitta says:

    Ci risiamo: 10 ustionati in una industria chimica a Dugnano nel milanese. 2 gravissimi, 4 in codice rosso. E’ di una gravita’ assoluta che continuino ad accadere di queste tragedie, in cui, come al solito a pagare e’ gente che si reca presto ogni mattina in cantiere, in fabbrica, in campagna, con l’idea di guadagnarsi la giornata e la sera si ritrova menomato per la vita, se non rinchiuso in una cassa di alluminio. E lo scandalo maggiore e’ che non se ne parla; almeno non quanto Avetrana, o Perugia, o Cogne (o Bongo Bongo). Si tratta di una carneficina giornaliera, ancora maggiore se si uniscono gli incidenti stradali provocati dai TIR. Dovrebbero essere riportati giornalmente, con risalto e con i nomi e cognomi di chi, per 4 soldi porta avanti questo benedetto paese e ne e’ ripagato con l’allentamento delle misure di sicurezza, l’aumento dei ritmi di lavoro, e la morte. Senza nessuna valida informazione che almeno ricordi quest’altro olocausto.

  41. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    L’Aquila del Friuli ha UNA testa ricolta a dx, e sventola il 3 aprile!

    Oggi fuori sventolava il Tricolore a ricordo di TUTTI i militari caduti nelle guerre, in ubbidienza a un giuramento fatto!

    Sylvi

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI PALEONICO
    ————————————-
    @ CG

    E se smantellasse un pò di arsenali usaescippa?

    è ttanto che lo sogno Egli El Morenito hawuayano ffffFaccia… ci guadagna la Faccia e WWvince… sono piu soldi e meno tasse… x i citizens usa…
    aaahhh i desideri socialisti… Socialismo O Muerte!!
    Paleonico

  43. sylvi
    sylvi says:

    Ma scusa ,perchè poi devi sempre mettere di mezzo i meridionali,anche nelle vostre disgrazie ??
    Piove terroni di m…!!
    cos’è il nuovo detto che circola da quelle parti?

    cc

    Questo si chiama provocare , inventando e travisando parole mai profferite da me.
    Un po’ di correttezza non guasterebbe…e questa è solo l’ultima volta!!!
    Vai a farti una scorpacciata di gianduiotti farciti di masc., prima che te li freghino i veneti arrivati in barchetta controcorrente!

    Buonanotte
    Sylvi

  44. Anonimo
    Anonimo says:

    x Pale
    Pensa che con il costo di un carroarmato del tipo Leopard si potrebbe dare istruzione elementare a 80’000 (ottantamila!) bambini delle zone più disagiate e povere del pianeta per cinque anni consecutivi.
    Inclusi i vaccini che non li farebbero morire come cavallette.
    (stima UNICEF di un paio di anni fà)
    Se penso poi, che c’è gente che si pone il problema di andarsi a misurare la carta igienica per constatare che è più corta di 6 mm allora bisogna urlarlo:
    ANDATE FANCULO!!!
    (a quest’ora siamo in fascia protetta)
    C.G.

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