Lettera aperta all’onorevole Veltroni: eviti di parlare a vanvera di cose che non conosce. Ci invii, semmai, un commento su due argomenti purtroppo di attualità. No, non un’altra “Lettera al mio Paese”: solo un commento.
Egregio onorevole Veltroni,
le scrivo in quanto giornalista autore in particolare di due libri sul cosiddetto “rapimento” di Emanuela Orlandi e di uno, recentissimo, sulla cosiddetta Banda della Magliana intitolato “Cronaca criminale”. Sono perciò tra i più titolati a rispondere alla sua sbalorditiva lettera pubblicata su Repubblica il 7 ottobre contro la sepoltura del “boss della banda della Magliana” Enrico De Pedis nella basilica romana di S. Apollinare. Il caso vuole che “Cronaca criminale” faccia parlare per la prima volta, e per varie pagine, la signora Carla vedova De Pedis, le cui parole già da sole contengono la demolizione di quanto da lei scritto su Repubblica.
Come prima osservazione c’è da porle una domanda: perché definisce De Pedis “un boss” di quella banda? In base a quali sentenze?
La risposta purtroppo è semplice e sconfortante: lei, onorevole Veltroni, parla basandosi non su sentenze, ma su affermazioni fatte da pentiti, più volte colti in fallo come mendaci e con uno di loro, Vittorio Carnovale, addirittura condannato per calunnia e gli altri, da Fulvio Lucioli ad Antonio Mancini, demoliti dai magistrati della Cassazione. Affermazioni a loro volta trasformate, nonostante tutto, in Verità grazie a inchieste giornalistiche abborracciate e programmi della Rai più attenti a fare a qualunque costo rumore che a fare informazione. Mancini e i suoi imitatori sono arrivati a “rivelare” in tribunale che “la pistola usata per uccidere il giornalista Mino Pecorelli venne affidata subito dopo il delitto a De Pedis”. Peccato che De Pedis quando veniva ucciso Pecorelli, marzo 1979, era chiuso in carcere e ci rimase ancora fino all’anno successivo, motivo per cui la bugia di Mancini&C è risultata clamorosa. Peccato anche che tutte le ormai famose accuse di omicidi e rapimenti siano state lanciate quando De Pedis era passato ormai da tempo a miglior vita, e quindi impossibilitato a difendersi. La famosa frase “Vile, tu uccidi un uomo morto” dovrebbe essere un ammonimento per tutti. E invece….
Onorevole Veltroni, quello che lei chiama “boss della banda della Magliana”, ucciso nel febbraio 1990, non era certo uno stinco di santo, ma è morto pressoché incensurato. E con un regolare passaporto in tasca. Come unica condanna De Pedis ha avuto quella per una rapina compiuta da giovanissimo, quando la banda della Maglina non esisteva neppure nella più fervida fantasia di romazieri e giallisti. Dopodiché De Pedis è stato sempre assolto da tutte le altre accuse, perfino da quella di avere fatto parte della banda della Magliana, e non come boss, ma come semplice associato a delinquere. Ripeto: assolto. E con formula piena. Non miracolato da scadenze termini o leggi ad personam, come successo invece in alcuni casi di alto livello politico e di malcostume che tengono banco in Italia da anni, bensì assolto. Anche le accuse di cui lei si è fatto incautamente latore sono state lanciate solo dopo la morte del cosiddetto “boss”, e non sono mai state suffragate da prove né tanto meno da sentenze.
Come racconto nel mio libro “Cronaca criminale”, a me è bastato un sopralluogo in via di Villa Pepoli per appurare che il pentito Maurizio Abbatino dice il falso per esempio riguardo l’uccisione del “cravattaro” Domenico “Memmo” Balducci, strozzino d’alto bordo coinvolto tra l’altro nel giro Flavio Carboni/banchiere Roberto Calvi. E’ la stessa scena del delitto a dimostrare che Abbatino dice il falso, purtroppo preso per oro colato da note puntate televisive. Per quanto riguarda l’accusa lanciata da Abatino che tra gli sparatori a morte di Balducci c’era De Pedis, a dimostrarne la falsità è il fatto che in quei giorni “il boss della Magliana” non era a Roma: stava con la sua futura consorte, Carla, in albergo prima a Pescara e poi alle isole Tremiti. Un altro accusato da Abbatino per quel delitto s’è scoperto che non era neppure in Italia. Tutto ciò tralasciando che gli stessi magistrati inquirenti ripetono che non di Banda della Magliana bisogna parlare, bensì di malavita romana, visto che questa non ha mai avuto una “cupola” con epicentro né alla Magliana né altrove.
Riguardo la sepoltura nella basilica, il magistrato romano De Gasperis ha chiarito da ormai più di una dozzina d’anni che non ha nulla di losco. Probabilmente si tratta di una sepoltura inopportuna, anche se la pietas non solo cattolica invita al “parce sepulto”, ma certo non per i motivi addotti da lei, onorevole Veltroni. Riguardo le farneticazioni della “supertestimone” (!?) Sabrina Minardi, di recente prudentemente sostituita con altri “supertestimoni”, non è serio prenderle in considerazione tanto sono sfacciatamente false. La disinvoltura della signora Minardi, per sua stessa ammissione escort d’alto bordo al tempo del “boss della Magliana”, si è prodotta alla grande perfino nel “rapimento” di Emanuela Orlandi. Un “rapimento” che non solo non è mai esistito stando anche a quanto scritto in sentenza istruttoria da magistrati delle Repubblica italiana, ma che lo stesso magistrato Severino Santiapichi ha definito “sequestro mediatico, cioè inventato e avvalorato dai mass media”. E guardi, onorevole Veltroni, che Santiapichi di sequestri veri se ne intende, visto anche che ha presieduto un processo per il tragico sequestro dell’onorevole Aldo Moro. Immagino lei ricordi l’argomento.
Potrei continuare a lungo, ma non voglio annoiare i lettori. Il problema, caro onorevole, è che se si segue il suo esempio, prendendo per buone accuse indimostrate e indimostrabili, se si prende per buono ciò che non è corroborato da sentenze, e se queste vengono sostituite con le chiacchiere buoniste, di sicuro effetto pubblicitario, allora se ne deve concludere che aveva ragione la commissione Mitrokhin ad accusare molti dirigenti comunisti e molti giornalisti di essere stati al soldo dei servizi segreti di Mosca. E avevano ragione il “conte Igor” e la commissione parlamentare d’inchiesta sulla Telekom Serbia a sostenere che il suo collega di partito Massimo D’Alema ha illecitamente lucrato su compravendite di società telefoniche in Serbia. Non solo: aveva ragione anche chi accusava Romano Prodi di avere svenduto, pro domo sua, l’industria di Stato Sme al finanziere ed editore Carlo De Benedetti.
Eh sì, egregio onorevole Veltroni: se si accetta il suo inaccettabile modo di fare affermazioni riguardo “il boss” De Pedis in base a semplici sentito dire, allora per coerenza e per evitare l’uso di due pesi e due misure se ne deve concludere che, pur essendo accertato che sono false, sono vere anche le pretese delle commissioni Mitrokhin e Telekom Serbia nonché le accuse contro Prodi.
Sostituire la magistratura con il chiacchiericcio e trasformare in sentenze le leggende metropolitane o i pentimenti mendaci è sbagliato. Come è sbagliato atteggiarsi ad esperto, amante e protettore dell’Africa dopo un paio di viaggetti vacanze in quell’enorme e sfortunato continente, promettendo – come ha fatto lei – di emigrarci mentre invece è ancora qui: a discettare di argomenti che non conosce e per i quali fa uso di un ecumenismo più da pontefice, quale lei non è che, che da leader politico, quale lei vorrebbe essere. Di pontefice ce n’è già uno, ed è anche troppo. Ed essere stato sindaco di Roma non significa avere titoli da “sindaco” del Vaticano: questo infatti sta a Roma, ma NON ne fa parte. Prima di inviare un’altra “Lettera [buonista] al mio Paese”, questa volta straparlando di “boss della banda della Magliana” e di “rapimenti” di fatto solo mediatici, lei dovrebbe informarsi. E studiare. Non solo cinematografia, perché la realtà non è un film con copione, sceneggiature e protagonisti inventabili e scelti a piacimento. E’ sbagliato sostituire il moralismo d’accatto, facile facile, di sicuro successo, e il buonismo “africano” ai problemi seri. Non è certo così che si combatte la malavita vera. O che si può rimandare a casa Silvio Berlusconi.
Questa NON è la “sua” Africa, alla Karen Blixen rivisitata, ma la nostra Italia.
Cordialmente.
pino nicotri
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Post scriptum:
1) – Lo zio assassino di Sarah Scazzi dopo avrela uccisa s’è fatto il segno della croce e ha recitato qualche Ave Maria. Come direbbe il confessore della chiesa di S. Gennaro a Napoli, che conobbi quando scrissi il libro “Tangenti in confessionale”, ormai la polizia e i magistrati devono farsi da parte: “Neh, se ti sei pentito Dio ti ha perdonato. E se la giustizia divina ti ha perdonato, che cavolo ci azzecca la giustizia terrena?”. Un ritornello purtroppo ripetuto migliaia di volte anche dai confessori dei criminali, pardòn, dei peccatori della mafia, camorra, ndrangheta e sacra corono unita, oltre che ai tangentisti di tutta Italia. E poi il papa, quello vero, vuole anche impartire lezioni di morale!
2) – Puntuale come un treno svizzero, l’avvocato ed ex magistrato Ferdinando Imposimato per coprire il rumore che sta facendo il mio libro sulla “banda della Magliana” si è rimesso a raccontare le sue belle “trame dell’Est kommunista”. “A tradire Emanuela Orlandi è stata una sua amica”, ovviamente per consegnarla ai kommunisti dell’Est. Ovviamente la Rai e i giornali specie romani abboccano subito, evitando di far notare una strana contraddizione che è anche un conflitto di interessi: prima di diventare – nel 2002 o 2003 – il legale rappresentante della signora Maria, madre di Emanuela Orlandi, nella nota vicenda giudiziaria, Imposimato è stato per qualche mese il legale di Alì Agca: cioè a dire, proprio del tizio a favore del quale – a dire anche dello stesso Imposimato – Emanuela sarebbe stata “rapita”! L’Ordine degli avvocati ha nulla da dire? E non ha nulla da dire riguardo il fatto che l’avvocato Imposimato ancora il 30 dicembre 2009 in una intervista alla Rai si faceva accreditare come ex magistrato che s’è occupato a suo tempo del caso Orlandi quando invece NON se n’è MAI occupato? NON da magistrato, comunque.
Siamo al 28° anno di cazzate ignominiose per reggere la coda alla messinscena del “rapimento” della povera Emanuela. Cosa si fa nella vita per guadagnarsi la pagnotta, con ottimo companatico. E tenere lontane le luci dalle cupe ombre del Cupolone….
Onorevole Veltroni, che ne dice di questi due post scriptum? No, non serve un altro proclama, un’altra “Lettera al mio Paese”: basta un commento nel forum del blog. I maligni e cattivi d’animo insinuano che lei si guarderà bene dall’inviarlo.
x Sylvi
Spero non mi faccia sentire in colpa….
Il correttore di bozze deve essersi distratto, forse perché in vacanza estiva, ci sono ancora alcuni errorini che mi infastidiscono (sono o un perfezionista o un presuntusoso…). In caso di ristampa provvedo.
Ambé, certo: senza olio di gomito e sudore della fronte, più la passione, non si pianta neppure un chiodo….
Nello Yemen del nord sono rimasto sbalordito per come hanno trasformato i fianchi di alte colline e montagne in piccole terrazze coltivate. Gli invasori passavano nelle valli e guardando in su vedevano solo roccia, motivo per cui proseguivano fregandosene dello Yemen, ma dall’alto lo spettacolo è affascinanate: un ricamo ubiquitario, durato secoli. O millenni.
Una volta ci coltivavano vigne, verdure e frutta, ora purtroppo quasi solo qat, la loro droga nazionale. Che non ho capito come funziona. Ho provato a masticarla anch’io, come ho masticato le foglie di coca sulle Ande argentine, ma non ho notato nulla. Zero di zero. Boh.
Buona serata. E un saluto.
pino
x Cerutti Gino
Lassciamo stare il ’48 e le decisioni dell’Onu. Il problema è l’erosione avvenuta dopo, soprattutto dopo gli accordi di “pace” (?) di Oslo. A me della mignottaggine degli israeliani non frega nulla, quello che mi fa arrossire è la mignottaggine nostra: sempre a far finta di niente…. E’ la nostra ipocrisia, sepculare alla nostra disonestà, che porterà alla rovina Israele e l’Europa. Se non ci accorge prima che in fondo a questa strada c’è solo il burrone.
Brum, bruum, bruuuummmm…
pino
x C.G.
Come le ho gia’ scritto lei e’ l’unica persona che mi porta alle bestemmie.
Il discorso era sulla terra arida di quello che e’ ora Israele.
Si legga un po’ di storia dal 1917, al 1947-48.
British rule (1917 – 1948)
Anita
A casa mia tra le colline…
Ho alcuni pezzi di Bosco ceduo tutt’ora poco raggiungibili, ma se qualche testa di cazzo , mi facesse la legna al posto mio o ci piantasse un giardino fiorito senza il mio permesso mi incazzerei come una Jena.
A me piace il bosco ceduo così com’è, ogni tanto ci raccolgo i funghi!
E prego gli spititi del bosco che mi siano propizi!
cc
x CC
E tutti i poveri extracomunitari irregolari che fuggono da una vita impossibile, che potrebbero trovare un po’ di fuoco e una zuppetta di funghi …in nome dell’internazionalismo,proprio nel tuo bosco ceduo, vorresti cacciarli????
Sylvi
Bestemmi pure, Komare, se questo le da sollievo.
I fatti sono quelli esposti e non saranno certamente i suoi zompi e le sue bestemmie a ridare indietro ai legittimi proprietari i giardini di ulivo, spesso centenari, sradicati con i bulldozer Caterpillar made in usaescippa per far posto a un’altro muro della vergogna.
Inutile spazzolare la polvere sotto il tappeto, mia diletta, non regge.
Non può reggere.
C.G.
x C.G.
Oh….ma lei e’ come una zecca….
Anita
… cccoooome mmi sta suoi coglioni… formigoni…
Bersani for President… Bravooo!!!
Paleonico
… saluti entro ora dopo gg … addopo. P
«Il razzismo è la valorizzazione, generalizzata e definitiva, di differenze, reali o immaginarie, a vantaggio dell’accusatore e ai danni della vittima, al fine di giustificare un’aggressione o un privilegio» (Albert Memmi, Il razzismo. Paura dell’altro e diritti della differenza, Genova 1989, pag. 123).
QED
Neanche il Folle Führer si credeva razzista. Ma la sua opinione non conta!
DA PARTE DI RODOLFO
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Mi scusi Nicotri ma a me di Pirenne e di Philippe Simonnot nun me ne frega niente,acqua passata, tra l´altro quest´ultimo nel suo libro ha analizzato e studiato il rapporto tra economia e religione, non solo nell´Ebraismo ma in special modo nel Cristianesimo e nell´Islam.
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Qual´era il problema? I contadini
Agli Ebrei era proibito fare certi mestieri, questo pero´non significa che in certi paesi cio´non sia stato possibile, o che non sia stato possibile anche in quei paei dove era proibito.
E´sbagliato disqualificare l´Ebreo come stracciarolo , banchiere o intellettuale.
Quando ho scritto di contadini intendevo anche vera agricoltura ,agrotecnologia e zootecnia, non il giardino e le quattro galline alla Palestinese.
L´Ebreo con la suo ritorno nella sua terra, con le esperienze acquisite in 2000 anni di diaspora ha completamente cambiato quel territorio,nonostante i limiti oggettivi delle risorse naturali del paese, terreni brulli ,pietrosi e acqua in testa. Hanno fatto un lavoro titanico. Questo mi sembra fuori discussione.
La Palestina e i Palestinesi hanno mai fatto qualcosa di utile o esportato qualcosa? Se si quisquiglie….
Israele esporta 2,6 miliardi di dollari tra materiale per l´irrigazione, fertilizzanti, centraline, materiale da serra ecc. e 1,5 miliardi di dollari di prodotto fresco, principalmente fiori e piante ornamentali, ortofrutta (meloni e patate) agrumi, soprattutto in Europa. Lei dice a me: “Vada in Israele”, ma ci vada lei…..ci vada , visiti una azienda come Afikim leader nella mungitura e nei pedometri …….o l´azienda Netafim, leader dell´irrigazione a goccia … visiti il Centro Arava, in pieno Negev, dove gran parte del deserto e´ stato trasformato in serre dove si producono frutta ed ortaggi, si faccia impressionare dal sistema di riciclo dell’acqua, il centro si occupa anche di biodiversità .
Israele e´ leader anche nell´assistenza ad altri paesi per la formazione e nel trasferimento del knw-how…. sono operativi progetti di cooperazione oltre che con gli USA, con la Turchia, la Cina e l´India. Mio zio Mosche Rabba era un specialista in pesca e pescicoltura, molto conosciuti i suoi viaggi in Etiopia e Somalia ad insegnare loro nuovi metodi di pesca ecc.
Visiti la fiera internazionale Agritech, che si tiene ogni tre anni, l´ultima il 7 Maggio 2009 , la prossima nel 2012 a Tel Aviv.
Provi a comparare il sistema zootecnico industriale Israeliano e quello Italiano….ne sara´sorpreso. Meravigiosamente sorpreso, perche´ si rendera´conto dello spazio che viene dato all´animale. Vogliamo parlare di pesca e di pescicoltura? Anche li Israele e´tra i leader mondiali.
Tutto quello che e´stato creato in Israele non sarebbe stato possibile se non ci fosse stata gia´ gente che l´agricoltura ecc. l´aveva gia´ praticata. E lei mi viene a parlare di quattro o piu´alberi di ulivo sradicati. I Palestinesi non hanno per niente dimostrato di saper fare qualcosa se non quello di stare a pancia all´aria aspettando aiuti.
Iniziative nessuna. Naturalmente lo sradicamento di alberi da parte degli Israeliani e´disdicevole ed e´da condannare,
Quello che si deve giudicare e´la resa complessiva dei due popoli, la voglia di fare, la voglia di migliorare. Fuori gli Israeliani da Gaza, in quella prigione a cielo aperto , come viene chiamata da alcuni, con la mentalita´Israeliana avrebbero potuto costruire un paradiso, se solo lo avessero voluto, Israele avrebbe persino aiutato, ma a loro piace la guerra.
Dunque contadini Ebrei in Europa c´erano…non molti ma c´erano.
Certamente c´e´stato l´intellettuale Ebreo che sbarcato in Israele si e´dato all´agricoltura, intelligentemente, ma non sono da dimendicare anche quelle figure fantastiche di Ebrei chiamati “Jecke” perche´portavano, anche con quel caldo sempre la giacca, che si improvvisavano muratori e manovali e passandosi il mattone si dicevano in continuazione…..grazie dottore……prego avvocato…….
Che storie fantastiche e vere…….
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Per cambiare un attimo il di9scorso e a proposito di incuria, di voglia di non fare niente, di uno stato sociale che da´questa possibilita´ecc. e´interessante notare come oggi il Tedesco rimpianga e celebri i suoi Ebrei. Fino ad oggi la maggioranza della societa Tedesca si limitava a compiangerli.
Ora che Thilo Sarrazin ha cantato nella sua “canzone” , la paura dei Tedeschi, riguardo gli emigranti dei paesi Islamici, mettendo in evidenza le cose negative di questo gruppo ., cioe´ il fatto che la meta´dei ragazzi interrompe la scuola , con la consequenza di una forte disoccupazione e criminalita´….5 volte maggiore che nel resto della popolazione. Cioe´interrompono la scuola, incassano soldi dallo stato e delinquono. La vita e´bella in Germania un po´come a Gaza.
La costruzione a tutto spiano di Moschee e Minareti altera e impaurisce la popolazione. Piu´grande e´il livello della paura, piu´grande diventa la paranoia nei confronti del mondo Islamico,
tanto piu´grande la nostalgia del Tedesco per il bravo e intelligente Ebreo di una volta. Ahimè…pensano…. se avessimo ancora uno come Albert Einstein, un Nobel come Fritz Haber, un Walther Rathenau che organizzava le materie prime per l´esercito nella prima guerra mondiale,un pittore come Max Liebermann, o i poeti Kurt Tucholski
e Lion Feuchtwanger, o un Rabbino liberale come Leo Baeck, oltre agli avvocati, medici, commercianti, si…..ssssi….. gente come loro desidererebbero i Tedeschi come emigranti, non gli ignoranti degli stati Islamici, che delinquono e vivino a sbafo.
Il ministro presidente del Bayern Seehofer pretende ed esige uno stop dell´emigrazione dai paesi Islamici, e la Merkel gli va´dietro.
Solo che oramai i Turchi non sono alle porte di Vienna, ma in mezzo alla Germania, una parte gia´alla terza generazione ,cosi e dunque, i conservativi riscoprono le radici della cultura Giudaicocristiana, un po´tardi…direi .. dopo 1700 anni. Dopo la seconda guerra mondiale gli Ebrei venivano compianti ma nessuno parlava di “Jüdische Würzel der deutschen Kultur” (radici Ebraiche della cultura Tedesca), anche se nessuno poteva mettere in dubbio l ´Ebraicita´di Gesu. Oggi c´e´gente alla Vox che non solo dubita del Gesu´Ebreo, ma dubita persino del Gesu´.
Il pensiero viene rimosso , represso , della schiera di intellettuali uccisi o di quelli che in esilio si suicidarono , o di quelli che persino prima della presa di potere dei nazi furono uccisi da antisemiti e radicali , uno di questi assassinati proprio Walther Rathenau,avvocati Ebrei , banchieri e commercianti erano odiati e gli emigranti dell´Est Europa erano i “sporchi Ebrei dell´Est”. Ma era tutta gente che lavorava e non stava alle spalle dello stato . Ora….troppo tardi , hanno nostalgia dell´Ebreo. Un saluto e buona giornata a tutti.
Rodolfo
x Popeye 259
e’ una definizione efficace da un punto di vista pratico, e la mia la ricalcava in parte. Non mi piace molto ‘al fine di giustificare un’aggressione o un privilegio’ perche’ esclude allora che si possa essere razzisti verso un gruppo piu’ forte di noi, o viceversa. In pratica, il razzismo porta efficacemente alla discriminazioneo sfruttamento solo verso gruppi re-la-ti-vamente piu’ deboli in un dato contesto nazionale o internazionale, questo e’ vero.
Ma vi sono zone in US, Europa ed Asia dove i diversi gruppi etnici sono rigorosamente segregati tra loro, ovvero vivono in quartieri diversi e non si mescolano per nulla tra loro, senza che, necessariamente, cio’ comporti un immediato sfruttamento degli uni verso gli altri, o reciproco…eppure tale segregazione, anche reciproca, per me e’ un’evidente forma di razzismo.
Qui in UK c’e’ anche quella, ma mi capita anche di vedere per strada gruppi di ragazzi bianchi tra i quali un’islamica o due col capo coperto (non il viso…), o asiatici, o neri, ed e’ una visione che ho sempre trovato comfortante
Peter
x Rodolfo
Mi è difficile capire come possano essere “acqua passata” dei libri, uno dei quali è un classico e l’altro appena pubblicato. Ma tralasciamo.
Riguardo le “quattro galline” palestinesi, non diciamo sciocchezze. Anzi, sconcezze. Con i quattrini si fanno miracoli: o mi vuole dire che sono stati gli ebrei a rendere un giardino buona parte degli Emirati? Strano lei non sappia che è insita nel corano la spinta al non decollo dell’agricoltura islamica nel senso che piacerebbe a noi occidentali, ebrei compresi, fermo restando il fatto che ognuno a casa sua dovrebbe potersi coltivare o non coltivare la terra come cavolo gli aggrada senza vedersela rubare da noi ora con la scusa che la usa poco per l’agricoltura e il pascolo di mandrei addomesticate, come nel caso degli aborigeni americani, e ora con la scusa contraria, come nel caso boero e inglese in Africa. Capisco essere disinformati, ma essere ipocriti e in malafede è altra cosa.
Il corano ordina la suddeivisione delle terre agli eredi secondo calcoli minuziosi, che oltretutto sono stati uno degli stimoli per la nascita dell’algebra. Ma proprio questo continuo frazionamento della terra coltivata ha impedito il decollo dell’agricoltura intensiva come piace a noi, che però l’abbiamo ereditata NON dal Cielo, bensì dal latifondo schiavistico, cosa di cui NON credo ci sia da menar vanto. O no? In Egitto quel precetto coranico ha mandato in malora la grande riforma agraria voluta mi pare da Nasser: il fellah tutt’ora zappa e fraziona il podere tra i suoi molti erdi… Una tragedia.
Il suo discorso fila solo in apparenza, ma solo in apparenza. Senza i miliardi dei vari Moskowsky e altri finanzieri filosionisti e arabofobi, comprese le lobby ebraiche Usa, i coloni rubaterra israeliani non solo NON esisterebbero in numero così massiccio, ma non potrebbero andare neppure loro oltre le pezze al culo e le “quattro galline” dei palestinesi. Eviti per cortesia i voli pindarici razzisti, che qui non apprezziamo.
I tedeschi hanno capito solo ora il danno che hanno e si sono fatti? Beh, pensi che in Africa, nelle Americhe, in Australia e in Palestina noi invece NON lo abbiamo ancora capito…. Ma i fatti sono testardi. La Storia ancora di più. Purtroppo per chi si illude di avere sempre ragione perché il suo Dio, ridotto a idolo da idolatrare a mo’ di eterno Vitello d’Oro, gli permette di fare anche carne di porco degli “altri”.
Buona giornata.
Colpo di scena in Piemonte: il riconteggio parziale delle schede avrebbe ribaltato il risultato delle scorse regionali. Infatti l’elevato numero di schede non valide attribuite a Roberto Cota avrebbe portato Mercedes Bresso in vantaggio nella corsa alla poltrona di presidente della Regione. I numeri per il momento non sono ufficiali, ma le voci di corridoio sulla vittoria della Bresso si fanno sempre più insistenti.
Al computo totale delle schede manca ormai solo il dato relativo alla provincia di Torino, ma nelle altre terre piemontese c’è stata una vera e propra debacle per il governatore leghista. I voti in sospeso sono quelli delle liste “Consumatori” e “Al centro con Scanderebech”, che appoggiavano il candidato leghista del centrodestra. In totale si tratta di 15.179 preferenze: secondo il “trend” dei voti annullati finora, Cota dovrebbe perdere tra le 9 e le 12 mila preferenze. Cota vinse la “corsa alla poltrona” per 9.372 voti di differenza.
Secondo il Tar del Piemonte, le due liste “incriminate” erano “assimilate” a partiti ai quali non appartenevano. Per questo il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso del Partito Democratico, che ha chiesto il riconteggio dei voti.
Le prime indiscrezioni sui risultati del riconteggio fanno “gongolare” naturalmente Mercedes Bresso, mentre stanno creando apprensione tra gli uomini di Cota. Ad esempio il leader della Lega, il ministro per le Riforme Umberto Bossi, ha detto: “Se vogliono far perdere Cota si mette male la democrazia perché chi ha perso, ha perso e basta. C’è qualcuno che vuole annullare dei voti validi”. Secondo il Senatùr «Cota ha vinto e governerà per 5 anni ma se la Bresso dovesse risultare avvantaggiata dal riconteggio allora sì, si metterebbe davvero male”.
La risposta della Bresso non si è fatta attendere: “Se si mette male per loro, aspettiamo sereni la fine del procedimento. Se Bossi è tanto convinto dei cinque anni di governo di Cota stia calmo e aspetti il normale percorso della giustizia. Se si mette male per qualcuno è per loro. Avere accolto noti taroccatori di liste nella propria coalizione ha comportato dei rischi, e ora assistiamo alle conseguenze”. “Stupisce sempre – ha aggiunto l’ex governatore – lo sprezzo dimostrato da un ministro della Repubblica verso uno dei poteri dello Stato. Ancora una volta si assiste al paradosso che il problema della giustizia per certi politici è dato da chi persegue la legalità, e non da chi commette i reati. Ma su questa deformazione sono anni che insiste il presidente del consiglio Berlusconi”.
Da http://www.blitzquotidiano.com
Un ”veto” del Vaticano ha costretto la Premiere Dame di Francia, Carla Bruni, a restare ”in penitenza” a Parigi in occasione della visita del presidente Nicolas Sarkozy da Papa Benedetto XVI. Poco prima della missione presidenziale, si legge oggi sul giornale satirico francese Le Canard Enchaine, noto per essere sempre molto ben informato sui fatti, ”i collaboratori di Papa Benedetto XVI hanno inviato un messaggio molto chiaro all’ambasciatore di Francia: Carla Sarkozy non è benvenuta in Vaticano”.
Il giornale sottolinea quindi che ”non capita spesso di vedere una First Lady rifiutata dalla Santa Sede”. ”Certo – prosegue il Canard – nel dicembre del 2007, nel corso della prima visita papale di Sarkozy a Roma, Madame era già all’Eliseo. Ma all’epoca la coppia non si era ancora sposata e Carla avrebbe potuto difficilmente accompagnare il suo concubino in un viaggio ufficiale” in Vaticano.
Per il giornale, il rifiuto della Santa sede non è solo da attribuirsi allo ”status di divorziato di Nicolas Sarkozy. O alla situazione ragazza madre Carla (La Premiere dame ha avuto un figlio al di fuori del matrimonio). Il Vaticano ha soprattutto paura della stampa italiana, che si scatena ad ogni visita della ex-top model. La Santa Sede vuole evitare di vedere accostate sui media foto che raffigurano Carla e il Papa, insieme ad altre foto della Premiere Dame, magari piu libertine”’.
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Insomma, la povera ex bonazza Carlà ha il torto di non portarsi a letto i bambini.
Ratzy a Mary Issimy
A quando la resa dei conti anche per il governatore dellaLombardia che ha usato la P3 e porcheriole simili per la sua lista elettorale lumbarda?
For Me Coni Gelati
Tanto “zompetta” la Quaglia carsica, che alla fine mi cade nell’ovvio..e nelle battute stupidine e scontate..!!
La questione Israelo-palestinese non è una “controversia”tra ricchi e poveri,ma una controversia tra popoli.
E’ molto più simile ad una guerra tribale africana in un cui un’etnia minoritaria si è arrogata il diritto di costituirsi in Stato Sovrano e pertanto di poter deliberare lo stato di diritto e di proprietà dei terreni altrui su base razziale (lo spiega bene Rodolfo quando parla di Ignoranti contadini palestinesi e intelligenti contadini ebrei).
E’ non è nemmeno configurabile come un’esprorio proletario, poichè semmai è l’esprorio di pochi su molti,sempre su base razziale.
Di fatto si è configurata come una lenta colonizzazione,che è andata a sbattere però conla resistenza dell’altra etnia che resiste demograficamente..
Non mi stupirei se venisse lanciata una campagna per la chiusura delle tube delle donne palestinesi,molto tecnica, molto pulita,democraticamente accettabile agli occhi delle civiltà!
Infine quando ci sarà una grande Sud Tirolen che tu auguri , è un pò come se espropiassero la fabbrica di tuo marito con l’ineccepibile ragione che “loro” la sanno far rendere e funzionare meglio di te !
In questo caso sappi che il pezzettino di Bosco ceduo è a tua disposizione!!
cc
Il mio amico Walter
Walter è uno dei sicari della sinistra italiana; un vuoto retorico che ti fa venire barba e capelli lunghi e intanto ti lavora il di dietro; eterno numero due (a parte qualche momento di gloria finta a singhiozzo, con annesse prepotenze, furbate, vicepresidenza con attenzionamenti museali, sgoverno ombra, sbaraccamenti di Rom, primarie con pilota automatico, svendita di film, bibbie e figurine Panini tramite giornale di partito, stesura di libri illeggibili e illetti su Presidenti, Segretari, Idee, Noantri e Stragi calcistiche); un Venditti stile anni ’90 senza pianoforte; un politico dal cuore dipinto e dal coraggio irreperibile; un romanziere epistolare in cerca della quinta giovinezza; un no ma neanche.
Acchiappavoti a tradimento (di capi, idee ed elettori), esperto in mosse gaglioffe e pensieri deboli, scatena guerre intestine e intestinali per vittorie di Pirro con fuochi di artificio.
È una particella elementare, il Veltrino, che volens nolens pratica fissioni atomistiche e viaggia alla velocità della luce in direzione opposta all’interesse generale, cancerogena; uno spacciatore fast food di cultura altrui, un bond africano, una faccia da bravo ragazzo non fumante non bevente non discoteggiante ma tutto buoni sentimenti e documenti di partito, inventore di notti bianche e giornate nerissime; sessantottino senza sessantotto, comunista pentito e collaborante, papista convertito e incoronatore di principali candidati della parte avversa, dalemino sbaffuto e dolcificato Misura, nato vecchio ma duro a decomporsi.
La prima caratteristica di Berlusconi che più colpisce un osservatore straniero è il suo atteggiamento positivo.
Ma la seconda è la propensione a raccontare bugie a sostegno del suo ottimismo esponendo fatti falsi o altamente distorti.
Bill Emmott, dal libro «Forza, Italia», Rizzoli 2010
Volontariato, la Lega cambia legge
e sposta i fondi alla montagna
Progetto di legge del leghista Roberto Simonetti. Protestano il mondo delle associazioni e le ong impegnate nel sociale.
Sono «indegni» ma eletti lo stesso
Condannati, sono un centinaio
Tra nord e sud non c’è differenza, ma tra Destra e Sinistra sì: gli «indegni» di cui ha parlato Pisanu stanno tutti intorno al Pdl.
Invito a comparire per Berlusconi
dai pm che indagano su Rti
ROMA – La procura di Roma ha inviato al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, un invito a comparire in merito a degli accertamenti sui bilanci 2003-2004 di Rti (Reti televise italiane), società con sede nella capitale, controllata al 100 per cento da Mediaset. L’invito riguarda l’ipotesi di frode fiscale per i bilanci 2003-2004, ed è stato inviato anche ad altri imputati nel processo al tribunale di Milano sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv 1 da parte di Mediaset. A Milano, dove il premier risponde di frode fiscale, il processo è sospeso in attesa che la Consulta decida sulla validità della legge sul legittimo impedimento, il cosiddetto lodo Alfano.
Anteprima di battute stupidine ma rigorosamente scientifiche.
La quaglia americana, rispetto alla quaglia vulgaris nostrana, è più grossa, ha il becco più robusto e dentellato e perciò più pericoloso.
La differenza fra le due quaglie è anche che l’americana è stanziale, quella nostrana migratoria.
Se ti riesce a “beccarne” una nel tuo bosco ceduo, falla ripiena delle sue frattaglie con salvia e ottimo lardo.
Condiscici un risotto da leccarsi i baffi!
Ma andiamo a cose serie:
Anche il Kosovo era abitato soprattutto da serbi, gli albanesi con l’arma demografica e l’aiuto della Nato se lo sono preso.
Ora ci sono e ci resteranno e faranno pure fuori i pochi serbi rimasti ,dopo aver ucciso e stuprato esattamente come gli altri, e aver raso al suolo molti dei meravigliosi Monasteri ortodossi!
Gli ebrei ci sono in Palestina, giusto o sbagliato che sia! ; i dirigenti palestinesi, anche quando avrebbero avuto condizioni migliori di quelle odierne ,si sono sempre rifiutati di trattare, soprattutto di firmare una pace accettabile anche se piena di compromessi; non solo ma predicano la distruzione di Israele.
Lungi da me l’idea di difendere gli ebrei israeliani; sicuramente 60anni di guerre hanno stratificato odi e problemi politici che escludono una sola Nazione.
E’ fin troppo banale:
– riconoscimento di Israele in cambio di sostanziose ( ma quanto?) restituzioni di terre.
Questo può avvenire solo con l’imposizione anche brutale delle Nazioni che “proteggono” le parti.Tutte.
Altrimenti? A Israele non basterà il suo esercito, e ai palestinesi non basterà il pene! Non oso pensare come finirà.
Ps: Mio caro, la mia azienda senza chi ci lavora non vale una cicca!!! E’ più appetibile il tuo bosco ceduo!!!
Sylci
Cari tutti,
è in funzione http://www.freedomflotilla.it , il sito ufficiale della coalizione italiana pre la Freedom Flotilla 2. Come già sapete, dall’Italia, parteciperà una nave, che porterà il nome di Stefano Chiarini, e partirà insieme alle altre alla volta di Gaza entro la prossima primavera.
Sul sito potete trovare le prime informazioni, i comunicati, ecc. e, naturalmente, siete tutti invitati a segnalare le vostre iniziative. Altrettanto, siete invitati a far circolare l’indirizzo del sito e se possibile il suo banner sul maggior numero di siti, blog, ecc.
Grazie a tutte e a tutti.
Sabrina portata via incappucciata
insulti e grida contro Misseri
Mattina di tensione ad Avetrana. Di buon’ora i Ris dei carabinieri si sono presentati nella villetta di Michele Misseri, lo zio che ha confessato l’omicidio della nipote Sarah Scazzi. I militari sono scesi nel garage del delitto accompagni da Misseri. All’uscita insulti e grida verso l’uomo. Poi dalla villetta è uscita un’altra persona, protetta da un cappuccio. Si tratta della cugina Sabrina che sarà interrogata dai carabinieri come persona informata sui fatti
Michele Misseri
La cugina di Sarah, Sabrina Misseri è la persona portata via dai carabinieri dalla villetta di Avetrana subito dopo che il padre ha lasciato la sua casa dove era stato effettuato un sopralluogo. La persona protetta dai carabinieri era incappucciata ed è stata portata via dalla villetta di via Deledda. Al momento non si conoscono né l’identità né altri particolari.
Ratzy a Maryssymyssymyssymy
X la Quaglia carsica
“Gli ebrei ci sono in Palestina, giusto o sbagliato che sia! ”
In effetti a questo punto, meglio parlare di risotto con le quaglie!
Ne cucinai diversi,tutti però con quaglie di allevamento.
Senti invece che sonorità..
http://www.hobbyuccelli.it/versi-uccelli/uccello128_quaglia.html
Popeye { 15.10.10 alle 0:13 } Neanche il Folle Führer si credeva razzista. Ma la sua opinione non conta!
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Eqquandomai il Follefuehrer non si credeva razzista? U.
Caro Nicotri….. ma cosa vuole… la botte piena e la moglie ubriaca ,
forse la colpa e´degli Ebrei per la situazione dei Palestinesi?
Il mio post di questa mattina voleva significare anche quello….di che vi lamentate?
I libri….il passato….ecc. hanno importanza…lei dice..
Ma non ha piu´ tanta importanza quello che hanno subito gli Ebrei in 2000 di dispora?
Giustamente lei dice con i soldi si puo´fare tutto…e tutto avrebbero potuto fare i suoi amati Palestinesi, ed il mio oltre cio´e´critica e non razzismo.Solo… dico….SOLO nel 2008 i Palestinesi hanno ricevuto 545.000.000. Milioni di Dollari, dove sono andati a finire i soldi. Si informi quanti Milioni di dollari hanno ricevuto da tutti i paesi Arabi.
Della Palestina e di Gaza avrebbero potuto fare piu´che un paradiso invece di comprare armi e mantenere un´intera popolazione nell´ozio. Bah , avrei ancora tante cose da scrivere ma devo proprio andare.
xcc il boschetto o quel che e´, se lo lasci abbandonato dimmi dov´e´, vengo e ci coltivo patate, che sono diventate care, e se solo ti fai vedere riordati che ho la lupara sempre a portata di mano
Tempo fa´scrissi anche un post a proposito.
Terreni incolti o abbandonati espropriarli e consegnarli ai disoccupati, qualche sovvenzione dello stato per comprare qualche macchinario e via…al lavoro, l´aria fresca fa bene invece dichiedere i 50 euro a mamma o starsene attaccati ad un computer oppure a bighellonare.
Seriamente….uno come te…. con le tue idee altruistiche consiglierei un annuncio sul giornale….”cedesi appezzamento di terreno gratis”,
chissa´se qualcuno risponde….io avrei persino i miei dubbi…dopo di che siamo proprio persi… Rodolfo
Ancora una piccolezza prima di andare…900.000 Ebrei vennero costretti a lasciare le loro case nei paesi arabi per trasferirsi in altri paesi, 650.000 di loro nelle tendopoli in Israele,la grande maggioranza di questi Ebrei era stata espulsa a forza con una deliberata politica di “pulizia etnica”. Molti fuggirono in condizioni miserabili, a causa di nuove ondate di antisemitismo e violenza.
E allora? L´Europa dell´olocausto e delle persecuzioni, i paesi Arabi che cacciano via gli Ebrei. Come la mettiamo?
caro Shalom,
non è che mi dispiaccia essere chiamata quaglia da tanti fringuelli, urogalli e barbagianni e becchecui ( questa non la traduco)!!!
E’ che io ho portato a paragone una situazione simile, il Kosovo e ho inteso dire che non c’è progetto se non si parte dalla situazione esistente!
Sempre che in questo blog non si voglia, nell’anno di Grazia 2010 deportare o sterminare 7 milioni e mezzo di persone!!!!
shalom Shalom
Sylvi
x Rodolfo
Eviti per cortesia espressioni come “i suoi amati palestinesi”, lasciamole a gli Ignazio Posadinu in arte Belbo. Amo i palestinesi tanto quanto gli israeliani in buona fede, e distinguo nattamente, come buona parte del mondo ebraico, tra israeliani ed ebrei, tra Israele ed ebraismo, tra ebraismo e sionismo, tra sionismo alla Magnes e sionismo arabofobo. Non tutti devono pensarla come la signora colona Fiamma Nierenstein, assisa nel parlamento italiano, o il professor Della Pergola, il grande demografo usato da Sharon per il Muro. Peraltro Della Pergola ha l’onestà di dire quanto segue: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-10-02/israele-sopravvive-resta-piccolo-080227.shtml?uuid=AYQsnpVC
Ciò premesso, Simmonot parla certo anche della furbizia dei cristiani e dei musulmani per accaparrarsi il lascito biblico, ma ho citato solo ciò che dice al riguardo degli ebrei e l’agricoltura solo perché quello era il tema su cui lei batteva.
Gli africani hanno patito per 2.500 anni: prima come bacino di schiavi per i romani, poi come bacino per gli schiavi delle Americhe e della “civile e superiore” Europa, ebrei compresi. Forse che qualcuno si preoccupa di concedere loro libertà di pulizia etnica che si vuole concedere a Netanyahu? Anzi, che si è già concessa da troppi tempo al fanatismo filosionista.
Gli ebrei sono stati massacrati in quanto ebrei. Vero. Purtroppo. Ma dalla Germania. Così come i russi sono stati massacrati perché russi durante la seconda guerre mondiale (senza dimenticare la prima, con le allegre mattanze dei laghi Masuri) e i tedeschi massacrati perché tedeschi con i bombardamenti incendiari degli inglesi. I rom sono stati massacrati e sono perseguitati anche oggi in Italia e in Francia in quanto rom. Ma tutti ce ne freghiamo allegramente. Ma allora, perché questa vera e proprio ossessione ormai e sempre e solo a senso unico? Volete bombardare e magari invadere anche l’Iran? Accomodatevi! Ma non strumentalizzate i morti! Non strumentalizzate la Shoà! Non strumentalizzate l’ebraismo! Che sono tutte realtà e patrimoni che appartengono all’umanità intera, NON solo ai signori Sharon-Barak-Netanyahu-Nierenstein per i loro NON encomiabili fini. Chiaro? NON me lo faccia ripetere più, per cortesia.
E poi si metta d’accordo con se stesso: prima dice che NON bisogna guardare sempre al passato, poi invece il passato lo rivanga di ben 2000 anni. Se fa comodo alle sue idee e ai suoi amati israeliani.
Amo troppo Israele perché accetti passivamente che venga portata al disastro dai fanatici che da troppi anni la governano, politicamente e religiosamente. Certi errori li ha già fatti il re Sedecia, convinto che Nabuccodonosor fosse un fesso. E non pensi che tutti siano generosi anche in futuro come Ciro il Grande.
I fanatici vanno bastonati su tutti i fronti, Gaza e Tel Aviv comprese. Passando per certe stanze della Casa Bianca e del Vaticano. Oltre che di Teheran.
Un caro saluto.
pino nicotri
x CC
In Carso e nemmeno in Carnia ci sono allevamenti di quaglie.
Sono ricomparse da qualche anno, quelle “libere e selvatiche”!
Prova ad acchiapparle se ci riesci!
Fai il risotto con funghi e salsiccia, che è più sicuro!
Sylvi
x Rodolfo 279
Riguardo l’emigrazione ebraica dai Paesi arabi bisogna avere l’onestà di ammettere che è una diretta conseguenza della pretesa dei governi israeliani che Israele sia “lo Stato di tutti gli ebrei del mondo”, riconoscendo loro la cittadinanza israeliana come un diritto naturale. Conseguenza della – mi scusi – ridicola e immaginifica faccenda del “Diritto al ritorno” (ovviamente, anche questo a senso unico).
Se le comunità ebraiche sparse nel mondo sono automaticamente da considerare come comunità israeliane, almeno potenzialmente, e se come tali dai governi israeliani vengono considerate, perché la loro presenza doveva continuare a non suscitare problemi nei Paesi arabi visto il conflitto con Israele? Non le pare una pretesa assurda? Guardi che prima o poi anche in Italia qualcuno comincerà a chiedersi, come le ho già detto, se per esempio Fiamma Nierenstein cura – in qualità di membro del nostro parlamento, della cui commissione Esteri è vicepresidente – gli interessi nazionali italiani o quelli israeliani. Qualcuno mi ha fatto notare che Gad Lerner su Repubblica s’è scagliato contro la Francia di Sarkozy che vuole espellere i rom accusandola di essersi dimenticata che “la cittadinanza è data non da vincoli di sangue, bensì dai comuni doveri”, ma che di questo bel principo si dimentica quando si tratta di Israele e palestinesi. In effetti, non le pare una strana asimmetria?
E poi c’è la controversa faccenda degli “attentati ordinati da Ben Gurion”: c’è un libro che sostiene, se ben ricordo con documenti alla mano, che la fuga degli ebrei dai Paesi arabi è stata stimolata da Ben Gurion con una serie di attentati alle loro comunità camuffati da attentati altrui. Non sposo questa tesi, ma non la si può cestinare con un sorriso.
Un altro saluto.
pino nicotri
Ricevo e volentieri pubblico questo appello contro la chiusura di Anno Zero:
http://www.altrestorie.org/news.php?extend.2623
Cara Sylvi,
io figlio di cacciatore(ne ho parlato dei perchè e per come) ,sono da sempre stato un anticaccia.
Detto ciò ti posso assicurare che mio Padre “ab illo tempore”usava per l’addestramento del suo fido Pointer una quaglietta che Morì di vecchiaia.
All’animaletto attaccava un nastro bianco ad una zampina ,quando la libera in campo aperto per addestrare il cane.
Finito l’addestramento tutti a casa Cane, padrone e quaglia.
Ti assicuro,nulla di più facile che beccare in fallo una quaglia ,soprattutto quando è segnata da un nastro bianco!
cc
x Ratzy 264
Io però spero proprio che il mio sospetto sia infondato. Non diamo per scontato che Sabrina sia stata in qualche modo complice del padre nello scempio di Sara. Vediamo cosa appurano gli inquirenti.
pino nicotri
Cara Sylvi,
…Sempre che in questo blog non si voglia, nell’anno di Grazia 2010 deportare o sterminare 7 milioni e mezzo di persone!!!!
Questa è pesante insinuazione ,molto grave che non va bene nemmeno presa per scherzo!
Su una materia così delicata..potresti correggere il tiro…
Diversamente devi portare delle prove !!
cc
Un post che non passa lo invio a Pino.
Un caldo BRNVENUTO A SERGIO NERI che leggo per la prima volta su questo blog, fra l’altro uno dei pochi intervenuti sul tema dell’articolo.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
Grazie Antonio per il benvenuto, che controbatto con un ben trovato; leggo con interesse gli animati interventi di argomento mediorientale (e in alcuni casi di profondità mediomentale) a ruota libera incolonnati in questo spazio di discussione. Di fronte a tanta expertise faccio bene a smettere subito di dattilografare, mi sembra che Pino sia ben ferrato in materia e che meni fendenti irresistibili.
Sergio
A proposito di SARA
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Una ragazza ha scritto su Facebook
” se mi dovesse succedere che qualcuno mi violenta e mi uccide, se non siete gli inquirenti, per favore FATEVI I CAZZI VOSTRI!!!!”
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Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
Dedicato alla Sylvi,
Orazio -satire VI,I
HOC ERAT IN VOTIS ..
invece mi capita tra le mani questo pezzo, di un poeta Raoul Dìddi nel suo Poema distrutto
Scarpe chiodate e cingoli di carro
frantumeranno la mia tomba e il mio nome,
non dalla pioggia,ma dal ferro un giorno
sarà raschiato per l’eterno.Ma
voi che marciando avete ucciso i morti
e calpestato i buoni fiori e spente
le sacre luci,voi senza pietà
d’uomo o d’Iddio,disseppelliti al vento
marcirete in un gorgo di stagioni.
E i figli passeranno accanto ai padri
gettandoli coi piedi in fondo ai fossi
dove scorre una melma senza fine.
Sovente il poeta va oltre e vede bene..
amen
cc
DA PARTE DI ANTONIO
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Cara Sylvi.
Il Kosovo non è che l’ultimo e atto di un processo di disgregazione di uno stato multietnico e multiconfessionale in cui alle spinte centrifughe interne si sono aggiunti determinanti azioni esterne che lo hanno istigato e favorito. In quest’opera sconsiderata si è distinto il Vaticano che fu il, primo a riconoscere la prima scissione, e fu il primo pugno di neve che innescò la valanga. (è vero sono anticlericale ed anche questo è un valido motivo per esserlo).
Il fatto che la vicenda del Kossovo sia una grave ingiustizia non cancella ne attenua l’ingiustizia costituita dall’espropriazione delle terre dei palestinesi. Terre che non sono affatto delle pietraie incolte abbandonate dai palestinesi e rese produttive dagli israeliani come qualche farabutto vorrebbe farci credere e altri per ignoranza ed ignavia intellettuale sono disposti ad avallare. I palestinesi sono stati da sempre ottimi agricoltori, le terre espropriate sono ricche di uliveti secolari coltivati li quando Israele non era neppure nella mente degli ebrei sionisti. Le pietraie sono quelle che gli israeliani anno lasciato ai palestinesi e che questi si sono industriati di rendere alla meglio produttive e spesso anche queste, una volta rese produttive vengono a loro volta espropriate da una nuova avanzata colonizzatrice.
Che i palestinesi e tutte le popolazioni arabe siano dei validissimi agricoltori lo dimostrano le oasi che non sono, come molti credono, un dono del signore ma frutto di una paziente e sapiente opera di ingegneria idraulica che non ha uguali al mondo.
A parte che ogni volta che i dirigenti palestinesi hanno palesato una qualche volontà di trattativa, puntualmente, immancabilmente inesorabilmente è scattata una provocazione formale o sostanziale atta a rovesciare il tavolo delle trattative, prima di imputare ai palestinesi le loro rigidità dovremmo bem soppesare i contro, una per tutte il rifiuto di Israele non solo a ritirarsi dentro i confini benevolmente indicati dall’ONU, ma anche a stabilire un limite formale al suo espansionismo, a nuovi insediamenti su terreni espropriati ai palestinesi. Converrai con me che dialogare amichevolmente con chi da 60 anni ti sta erodendo il territorio ed abusando della sua superiorità militare ti sottopone ad ogni sorta di soprusi ed angherie e soprattutto NON PONE ALCUN LIMITE AD USURPAZIONI FUTURE è cosa ardua anche per chi fosse provvisto della proverbiale pazienza di Giobbe.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
P.s. – Da quello che si evince dai disegni di Fulvio Pratesi la Quaglia friulana è un po’più grande di quella americana, (è l’eccezione alla regola che vuole gli americani avere sempre tutto più grande ma con i friulani gli successe già con Carnera), il becco poi è si più sottile ma più lungo e più pungente e quindi non meno pericoloso.
x Silvy: URGENTE
Le chiedo cortesemente spiegazioni – con urgenza – per il suo commento n. 280, che reputo di gravità inaudita.
Grazie.
pino nicotri
GAZA: “VIVA PALESTINA” PRONTO A RIPRENDERE VIAGGIO
L’imbarco e’ previsto domenica. Il convoglio e’ rimasto fermo per due settimane in Siria a causa degli ostacoli posti dalle autorita’ egiziane al suo arrivo ad El Arish. Dall’Italia 50 mila euro per scuola e sanità, otto veicoli di cui una ambulanza e un’auto medica.
http://www.nena-news.com/?p=4162
IRAQ: GUERRA DI NUMERI SULLE VITTIME CIVILI
Le Forze Armate americane, che occupano il paese da sette anni, per la prima volta diffondono un loro bilancio dettagliato e parlano di circa 63 mila civili uccisi tra il 2004 e il 2008. Ma non calcolano i morti nel 2003. Per il gruppo britannico “Iraq Body Count” sono oltre 100mila. Ma in Iraq si parla di centinaia di migliaia di vittime
http://www.nena-news.com/?p=4168
caro Pino,
leggo ora il suo post.
La mia era una risposta a Shalom , ma anche a CC, dove ribadivo che qualsiasi progetto o soluzione debba partire dalla situazione attuale.
Il mio era semplicemente un paradosso, che rileggendo può aver dato adito ad interpretazioni che non erano sicuramente nelle mie intenzioni.
-Se le cose stanno come stanno, o troviamo una soluzione o che facciamo????-
Tutto qui. Ripeto: forse un paradasso che potevo risparmiarmi dato che l’argomento suscita sentimenti accesi.
Non ho tenuto conto di questo, mi dispiace, e così sono stata fraintesa.
Saluti Sylvi
Meno male che Nicotri mi ha precedeuto. Io non sarei stato cosi’ misurato e signorile. I piagnoni col carro armato Merkava guardi dove sono arrivati, ormai dettano legge anche a Fini e Schifani. Del resto, se si lascia fare una simile carriera politica nel parlamento italiano alla colona Nierenstein che razza di Paese e’ ormai l’Itaglia, ridotta cosi’ male?
Shalom
Un po’ di verità sulla guerra in Afganistan, alla faccia della retorica becera e bugiarda.
Grazie a L’espresso.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/afghanistan-ecco-la-verita/2136377
Cara Sylvi,
certo che una soluzione deve partire dalla situazione attuale.
Sennò va a finire che magari qualcuno vorrebbe partire da Mosè.
Si vorrebbe capire però in questo Blog (alcuni)di quale situazione si parli per esempio ,se delle risoluzioni ONU,(si ricorda che Israele nacque da una risoluzione),o dallo status QUO odierno.
Volendo anche escludere la primigenia risoluzione e pure tutte le altre, si potrebbe partire dalla situazione odierna,che vede un’icredibile “macchia di leoparado” frutto di succevvivi interventi.
Ti ricordo per esempio che con il fatto che c’erano tedeschi in Austria,in Cecoslovacchia,e Polonia ,Adolfo dette il via ad una serie di annessioni che prima dell’ultima, vedeva un sacco di paesi sedersi intorno ad un tavolo della pace a ratificare lo “status quo”.
In effetti poi se ben ricordo c’erano pure minoranze tedesche da tutelare in URSS.
Allora proviamo a formulare un’ipotesi due stati sui vecchi confini con esercito internazionale di interposizione.
Prova ad indovinare chi si oppone a tale soluzione?
Ho il vago sospetto che si raggiungerà una pace(sic) quando l’intera trans- giordania sarà Israeliana e sancita da un tavolo della pace ,dove ovviamente ci si saranno ferree disposizioni internazionali per la tutela delle minoranze? palestinesi,con cui magari ..ect,ect (sai il tricolore di Bossi).
Se è questa la soluzione che auspichi dillo ,se hai altre idede esponile…,ma fai attenzione potresti magari venire tacciata di negazionismo con i tempi corrono…o di volere una nuova Shoa come per” scherzo” hai detto tu …
Mentre sarebbe opportuno tenere ben distaccati i due problemi.
Che i negazionisti nazi-fascisti affoghino nella loro melma e che si discuta di politica liberamente…
cc
per chi vuole divertirsi
http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/?ref=HROBA-2
x Shalom
Avevo spiegato il mio punto di vista ad AZ ma non passa.
Non interverrò più sull’argomento, così lei può continuare ad essere misurato e signorile:
Sylvi
caro cc,
non ho capito la tua poesia…ma oggi deve essere giornata …!!!!
Ho visto com’è la Palestina oggi, un ginepraio che soltanto interventi esterni possono districare brutalmente.
l’Iran sarebbe d’accordo a tutelare gli interessi dei palestinesi in presenza di serie trattative?
In Kroazia c’erano enclavi serbe, la più grossa era la Krajna, 200.000serbi, in totale quasi mezzo milione.
Sono stati deportati in Bosnia a Banja Luka, cioè nella parte serba della Bosnia.
Spostare gli ebrei lo può fare solo una forza esterna in presenza di serie trattative.
Abbiamo pur spostato 350.000 istriani……
i puntini non sono sarcastici…meglio chiarire.
Sylvi
x Pino
In riguardo all’articolo del L’Espresso.
I nostri militari devono seguire the “Rules of Engagement”.
O “ROE”, che limitano di molto la loro abilita’ in combattimento.
—————
A few enterprising U.S. media sources [in this case, an article published November 16, 2009 in the Washington Times] have expended much effort to piece together specific components of the ROE [source, U.S. troops battle both Taliban and their own rules]
“1. No night or surprise searches.
2. Villagers have to be warned prior to searches.
3. ANA or ANP must accompany U.S. units on searches.
4. U.S. soldiers may not fire at the enemy unless the enemy is preparing to fire first.
5. U.S. forces cannot engage the enemy if civilians are present.
6. Only women can search women.
7. Troops can fire at an insurgent if they catch him placing an IED but not if insurgents are walking away from an area where explosives have been laid.”
=====================
Traduzione:
Pochi intraprendenti media americani fonti [in questo caso, un articolo pubblicato il 16 novembre 2009 del Washington Times] hanno speso molto sforzo di mettere insieme componenti specifiche del ROE [fonte, le truppe statunitensi battaglia sia Talebani e le loro regole]
“1. Nessuna ricerca notte o sorpresa.
2. Gli abitanti dei villaggi devono essere avvertiti prima di ricerche.
3. ANA o ANP deve accompagnare le unità degli Stati Uniti le ricerche.
4. i soldati Usa non possono sparare al nemico a meno che il nemico si sta preparando a fuoco per primo.
5. le forze Usa non possono impegnare il nemico, se i civili sono presenti.
6. Solo le donne possono cercare le donne.
7. Le truppe possono sparare ad un ribelle, se lo prendono mettendo un IED, ma non se sono insorti a piedi da una zona dove gli esplosivi sono gia’ stati fissati “.
———————————————
Ci sono lunghi PDF in materia, ma per lo piu’ i punti piu’ tecnici e salienti sono solo per gli occhi dei generali in comando.
Saluti,
Anita