Kippah no, kefiah sì: le solite lapidazioni morali a senso unico. Chi bestemmia chi: colomba, pesce, agnello sì, ma porco e cane no. Eppure diciamo sempre che “del porco non si butta via niente”, proprio come si fa con Dio, e che “il cane è il miglior amico dell’uomo”, proprio come dovrebbe essere anche il buon Dio. O no?

Berlusconi va cacciato prima che trascini l’Italia intera nel disastro, e fin qui siamo d’accordo. Siamo d’accordo anche sul fatto che la morale di cui da sempre fa mostra non è delle migliori. Però questa levata di scudi per la barzelletta con bestemmia e per quella con protagonista un ebreo immaginario si presta a qualche considerazione non necessariamente di bieco conformismo come invece sta deplorevomente avvenendo. Idem per quanto riguarda la battuta di Giuseppe Ciarrapico, noto fascista molto esecrabile, sul nuovo partito di Gianfranco Fini che “ha già ordinato la kippah”.  Ma andiamo per ordine.
Il giornale dei vescovi L’Avvenire d’Italia e gli ambienti della Chiesa che hanno sparato critiche e accuse per la barzelletta blasfema meglio farebbero a occuparsi prima di cose più serie e più di loro specifica pertinenza, che certo non mancano, e poi magari anche delle barzellette berluscone. Per esempio, dovrebbero occuparsi del nuovo scandalo della banca vaticana IOR, con annesso nuovo schiaffo in faccia alla magistratura italiana qual è l’avere ricevuto in pompa magna il capintesta dello IOR come esibizione di rinnovata fiducia nei suoi confronti. Potrebbero anche occuparsi degli affari immobiliari di Propaganda Fide, che a Roma utilizza il proprio enorme patrimonio per affittare e vendere appartamenti e palazzine a chi è utile tenerselo buono in modo che non sia mai critico verso il Vaticano e annessi e connessi. Poi c’è lo scivoloso argomento dei preti pedofili: non c’è bisogno di spendere molte parole per dire che in un campo terribile come questo, e che non è una barzelletta, c’è da parte dell’Avvenire e dei vescovi un silenzio che difficilmente si potrebbe definire men che blasfemo.

Veniamo al dunque. Nel suo Cantico delle creature S. Francesco predicava il “Laudato sie, mi’ Signore cum tucte le Tue creature”, nessuna esclusa. Compreso quindi il maiale, detto anche porco, e il cane. Non si capisce dunque perché mai si possa rappresentare Dio, il suo figlio Cristo e lo Spirito Santo con una colomba, un pesce, un agnello e quant’altro, che sempre animali sono, ma si ritenga invece una bestemmia associarlo a un maiale o a un cane. La faccenda è molto strana e totalmente illogica anche perché il cane è definito “il miglior amico dell’uomo”. E quindi: come mai è considerato bestemmia utilizzarne il nome come epiteto per il buon Dio? E’ così orribile che Dio sia considerato di conseguenza anche lui il miglior amico dell’uomo? Senza contare che in Italia il cane è talmente amato da avere preso ormai in moltissime famiglie buona parte del posto che fino a qualche anno fa era dei bambini.
Ancora più strana è l’indignazione per l’associazione del Creatore al povero ma utilissimo maiale, del quale come è noto non si butta via nulla perché tutto si utilizza. Proprio come con il buon Dio, ma tralasciamo. Il fatto strano è che in questa inspiegabile fobia verso il suino il cristianesimo, e in specie il cattolicesimo, è identico al tanto detestato islam e all’ancor più detestato, almeno per 16 secoli, ebraismo. Il suino è infatti cibo parimenti proibito per i musulmani che per gli ebrei: come la mettiamo?
A voler essere pratici, vista la comune terribile avversione verso il maiale, considerato molto ignorantemente creatura impura, potremmo consigliare alle tre religioni monoteiste, impegnate a parole a sviluppare rapporti tra loro meno disastrosi e guerrafondai, di iniziare il dialogo almeno da questo argomento, la cui comunanza è stata finora deplorevolmente sottovalutata. E il cane si presta bene come elemento di dialogo quanto meno tra cattolicesimo e islam, visto che i musulmani non amano affatto i cani: nei Paesi arabi è raro vederli. Con il vantaggio, peraltro, che almeno lì non imbrattano marciapiedi e giardini pubblici come ormai accade purtroppo in tutta l’Italia. A dire il vero di cani non se ne vedono molti neppure in Israele, a parte i cani poliziotto e quelli di uso militare, motivo per cui il miglior amico dell’uomo potrebbe essere anche lui una piccola base di partenza per un dialogo vero tra le tre religioni monoteiste. Visto anche che il buon Dio, che dovrebbe essere il vero miglior amico dell’uomo, nei panni di miglior amico ha fatto cilecca. Almeno storicamente parlando.

Veniamo ora alla barzelletta “contro gli ebrei”. Fermo restando che una barzelletta è solo una barzelletta e che il proverbio “Scherza con i fanti, ma lascia stare i santi” menziona solo, per l’appunto, i santi e non altri, è inspiegabile come su certe cose si possa scherzare tirando in ballo i genovesi o i portoghesi, senza che nessuno gridi all’offesa “contro i genovesi” o “contro i portoghesi”, mentre ogni volta si scatena un putiferio se si scherza, anche se in modo a volte odioso, su un ipotetico ebreo immaginario. Di barzellette “contro” (?) gli ebrei, vale a dire del tipo raccontato da Berlusconi, il mondo ebraico è pieno. Da sempre. A casa ne ho un libro, regalatomi da un mio amico ebreo, ogni tanto ne leggo qualche riga e mi faccio due risate. Se non ricordo male, a volte ci va giù pesante anche il regista Woody Allen, tipico e geniale ebreo newyorkese. Qualche anno fa ho letto con sgomento che era arrivato anche sulla stampa italiana l’eco di una pioggia di accuse di “antisemitismo” (!) a una ragazza di New York che aveva raccontato in un libro della sua delusione riguardo le prestazioni sessuali dei ragazzi ebrei della Grande Mela passati per il suo letto (ma a volte anche “en pè”, come canta Jannacci). Roba da matti! Riguardo invece il gentil sesso, personalmente non ho notato nulla di diverso tra ragazze ebree e non ebree che – long time ago, ahimé – hanno allietato la mia maturità. Se devo essere sincero, quella che più mi ha “acchiappato” era una ragazza somala ma di ceppo etiope. Di che religione? Non ne ho la più pallida idea, non gliel’ho mai chiesto così come lei mi chiedeva tutt’altro che professioni di fede. Poteva anche essere copta, cioè cristiana, o musulmana o animista o falascià, cioè ebrea etiope, ma non m’è mai passato per il cervello di perder tempo con certe cose. E neppure a lei.
Per non dire del tentativo di lapidare moralmente Roberto Benigni per il suo film La vita è bella. Bello o brutto che sia tale film, che può piacere o no – a me non è piaciuto – tacciarlo di antisemitismo o di presa per i fondello della Shoà è davvero fuori dal mondo. Non è tentando di tappare la bocca a chiunque dica cose fuori dal coro, anche se antipatiche o comunque sgradite, che si guadagna maggiore stima e rispetto. Tuttaltro. Per esempio, non è reagendo come hanno reagito certi ambienti musulmani alle vignette su Maometto che si conquista simpatia e rispetto. O no? E questo è un dato di fatto che non vale certo per gli “infidi” dei nostri giorni, vale a dire i musulmani.

Ciarrapico e la kippah, ovvero la sua frase “Fini per il suo partito ha già ordinato la kippah”. Premesso e ribadito che Ciarrapico, detto anche “Ciarra”, si vanta da sempre di essere tuttora un fascista, e che questo basta e avanza a squalificarlo, la reazione fuori misura alla sua battuta è incomprensibile. Per almeno due motivi. Il primo motivo: in Italia – e in tutto il mondo cattolico – si usa dare del baciapile o del prete o del sagrestano a chiunque si voglia tacciare non solo di clericalismo, ma anche “solo” di conformismo. Si critica e si attacca – e con argomentazioni spesso non certo leggere – perfino il papa, senza che si scateni ogni volta una tempesta in un bicchier d’acqua. Del resto è la stessa Costituzione che garantisce il diritto di espressione, fosse anche irriverente e volgare. Perché mai si deve scatenare un casino se al posto del termine “prete” o “baciapile” si usa il termine equivalente “rabbino” e quant’altro? Lo strano è che anche i musulmani reagiscono con ipersensibilità fuori luogo a certi epiteti, a certi accostamenti e a certe critiche.  Dobbiamo concludere che il mondo cattolico è più tollerante non solo del mondo musulmano, ma anche di quello ebraico? Sarebbe sorprendente.
Il secondo motivo è che il copricapo arabo e palestinse kefiah (donde, si noti bene, il nostro vocabolo “cuffia”) viene invece sempre associato addirittura al terrorismo e proprio da quegli stessi ambienti ebraici o sedicenti tali che reagiscono violentemente alla battuta (idiota) del noto “Ciarra”. Non sono stati questi ambienti a lapidare Massimo D’Alema quando, in veste di nostro ministro degli Esteri, venne omaggiato durante una visita in Libano del tradizionale copricapo arabo e non solo palestinese? Perché mai la kefiah è automaticamente associata, in modo peraltro demenziale, al terrorismo nonostante sia da secoli il tradizionale copricapo di decine di milioni di pacifici esseri umani, spesso sfruttati e angariati? E come mai mentre la kefiah è automaticamente demonizzata, senza che nessuno si scandalizzi o reclami per una tale idiota demonizzazione e identificazione con il terrorismo, la kippah invece non può essere neppure solo semplicemente nominata a sproposito? Se non erro, il comandamento dice “Non nominare il nome di Dio invano”.
Il nome di Dio, non quello della kippah. O sono diventati la stessa cosa? Nel caso, è bene lo si dica.
Ma poi, diciamo la verità: anziché offendersi, nel rabbinato, in Israele e nella comunità ebraica non solo romana sarebbero ben contenti se Fini avesse davvero per il suo partito “già ordinato la kippah”.

Post scriptum – 1) Il papa alla folla in delirio per il suo arrivo a Palermo ha lanciato una bella esortazione: “Seguite l’esempio di don Puglisi!”. Sì, ma perché lui non lo segue? Perché preferisce esempi totalmente diversi?

– 2) Il ministro Maroni e il sindaco di Milano, la Letizia dal sorriso stitico, continuano a garrire che la moschea, cioè il tempio o chiesa dei musulmani, NON si farà. Affermazione grave, non solo razzista, eppure nessuno si scandalizza. Il problema è solo nominare la kippah?

– 3) Il leader degli xenofobi d’Olanda, Geert Wilders, è andato a un congresso in Germania di bella gente come lui e ha potuto dichiarare beato “l’Islam è come il nazismo”, pensiero che peraltro hanno in molti anche in Italia e non lo nascondono. E nessuno fiata. Il papa è occupato a prendersela con la cosiddetta bestemmia di Berlusconi…. Strano, anche perché con lo stesso Berslusconi ha tentato fino all’ultimo la Mignottanza, alla faccia delle pugnalate a Dino Boffo. In ogni caso, Wilders ha dimenticato un particolare, non trascurabile: ammesso e non concesso che l’islam sia come il nazismo, il fatto storicamente accertato e avvenuto è che lui e i tipi come lui SONO il nazismo, lo sono già stati.

– 4) Se pensiamo di liberarci di Berlusconi contando sulle reazioni del Vaticano anziché sulla forza politica, potremo solo cadere dalla padella nella brace. Permettere al papa e al Vaticano di interventire sempre e comunque nei cavoli politici italiani significa cedere sovranità, fatto sempre negativo. Meglio una bestemmia di Berlusconi che l’invadenza vaticana e clericale, che tende a diventare supplenza politica.

446 commenti
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  1. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    Non mi sembra che i Talebani abbiano molto bisogno di incoraggiamento.
    Quello che sta facendo la Nato al loro paese e al loro popolo e’ di per se’ un incoraggiamento sufficiente. Combattere contro chi sgancia bombe sui tuoi figli e sulla tua terra mi sembra una reazione umana naturale e normale.

  2. Vox
    Vox says:

    Stando alla logica della Nato, i milioni di soldati e civili che combatterono contro i nazisti, ai tempi della II GM, dovrebbero forse chiamarsi “terroristi”.

  3. Vox
    Vox says:

    LIVNI DICE ALL’ONU DI FARSI I C**** PROPRI

    Le conclusioni dell’ONU sull’attacco israeliano alla flottilla internazionale di maggio non piacciono alla Livni, la quale ritiene che arrembare con le armi in acque internazionali navi battenti bandiere straniere sia in realta’ “un affare interno di israele”.
    L’arroganza, ormai, non ha piu’ limiti.

    http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/livni-tells-un-to-mind-its-own-business-over-flotilla-probe-1.317560

    Livni tells UN to mind its own business over flotilla probe

    Tzipi Livni accused the United Nations of intervening in Israel’s affairs through its probe into an Israeli raid on a Gaza-bound aid flotilla.

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    se l’andazzo è questo…e anch’io non faccio che prenderne atto, …
    la colpa non è mia, tua, sua….

    …sediamoci a prenderne atto, non facciamo niente…non usiamo la nostra cultura…tanta o poca che sia…lasciamo questa fasulla libertà ai giovani…che non è altro che il menefreghismo dei vecchi!!!
    Ritengo quelli che ragionano così dei cattivi, anzi pessimi maestri…sono quelli che ci hanno portato fin qua!

    Sylvi

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    io ho sempre detto che le leggi devono essere osservate.
    Tuttavia non mi par proprio che Marco abbia espresso pareri in qualche modo favorevoli alla violenza sessuale (che oggi, tra l’altro, non riguarda ormai più solo le ragazzine ma anche i ragazzi,spesso anch’essi abusati).
    La libertà sessuale è il prodotto dell’epoca ed è l’obiettivo della società post-capitalistica (del capitalismo finanziario o imperialismo). Così la gente si ritiene libbbbera e non pensa più ai suoi diritti di cittadino. Ci vuol tanto a capirlo?
    Come mai questa evoluzione riguarda TUTTI i paesi dell’Occidente? Per caso?
    Ci vogliono consumatori e non cittadini, anche consumatori di sesso.
    Quindi nessuno, neppure la Chiesa, fermerà questa deriva. E la Chiesa poi per ultima, screditata com’è. U.

  6. Anita
    Anita says:

    x VOX -#351-

    La differenza e’ il Pakistan e’ nostro alleato (per dire) ed aiuta e finanza i Talebani Afghani contro le forze della NATO.

    Anita

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    anche lei è partito via per la tangente.
    Lei ha tutto il diritto di mangiare quel che le pare ma non di criticare chi ha gusti diversi dai suoi come ha fatto.
    Ad esempio, chi li ha mangiati mi ha detto che i serpenti sono come il pesce. Le lumache, orride per molti, sono una prelibatezza. e se qualcuno criticasse chi le mangia farebbe una cosa poco corretta.
    I gusti sono più o meno simili tra tutti gli umani ed io ho imparato che se molte persone mangiano una certo cibo è perchè ha un buon sapore.
    Più che aver criticato la cucina inglese ho detto che era monotona e scipita. Dopo quel che ho letto posso tranquillamente dire che mi sbagliavo.
    Si plachi caro e controlli il suo sangre caliente. U.

  8. Peter
    Peter says:

    x CG

    so per certo che in Svizzera (in una o due zone soltanto) esistono macellerie del genere, o c’erano fino a pochi anni fa

    un saluto

    Peter

  9. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    si’, e’ vero, ho il sangre caliente, ma non ci vedo nulla di strano nel criticare il modo di mangiare altrui, come cio’ che mangiano, o il modo di vestire…lo faccio ‘scherzando’ con conoscenti di varie parti del mondo, senza esagerare, loro ricambiano le critiche ed i commenti sgradevoli, non per questo ci spariamo addosso o smettiamo di parlarci. Non e’ raro sentirmi dire, ma tu sei italiano, che ne sai? stai zitto e vai a mangiare spaghetti, e non per questo si viene mai alle mani…
    Trovo semmai razzista identificare o soprannominare un popolo con cio’ che mangia: crauti i tedeschi, rane i francesi, spaghetti gli italiani…

    Lei poi sbaglia che le pietanze vengano preferite per il sapore. E’ prima di tutto un fatto di necessita’, a volte di ignoranza o persino ‘barbarie’. Mi permetto di osservare che persino la carne umana (dicono) ha un sapore accettabile…
    Tuttavia, non prendo mai in giro orientali che mi dicono di aver mangiato topi di campo, carne di cane o serpente, dato che per loro era una necessita’ imposta dalla fame. Ma non posso fare a meno di storcere la faccia o cestinare la cena se me ne parlano in quel momento.

    Sull’olocausto poi non mi ha piu’ risposto

    Peter

  10. Peter
    Peter says:

    su Padre Pio (o San Pio come lo chiama una mia zia molto devota e…pia) non ho detto nulla perche’ non sono religioso.
    Laicamente parlando, non lo avrei creduto il tipo che si faceva le stigmate apposta, almeno coscientemente. Ho il sospetto che vi siano altri modi, piu’ o meno inconsapevoli, di procurarsele.
    Devo aggiungere che mio padre era molto religioso (una vera pena per me) ed incontro’ Padre Pio in privato, forse piu’ di una volta

    Peter

  11. Peter
    Peter says:

    noto pero’ che a nessuno piace essere criticato per cio’ che mangia o come cucina…
    L’altro giorno raccontavo ad un party di Brits, salvo un tale del Michigan ed io (se posso dire cosi’, visto che sono Brit anch’io adesso) la vecchia barzelletta di inferno e paradiso. L’unico a ridere era l’americano

    Peter

  12. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    bastassero solo le leggi per evitare di fare “certe cose” ,saremmo a posto.
    A sembra che il nocciolo centrale del discorso di Uro, non sia stato tanto quello della liceità o meno del sesso con minori.
    Non si discute , personalmente sono perplesso anche con quello conseziente(del minore),nel senso che a mio avviso è inopportuno ,benchè giustamente qualcuno potrebbe dirmi di farmi i cavoli miei.

    Non ho problemi a dichiararmi un “parruccone” da questo punto di vista, dico soltanto che il “nocciolo “del ragionamento di Uroburo,verteva non sulle singole resposabilità individuali , ma bensì nel quadro di riferimento generale in cui esse si calano.

    Non per sfuggire alle responsabilità individuali, ma del senso di impotenza generazionale ,che coglie tutti noi quando si trattta di remare controcorrente.
    Appurato ciò,è innegabile che la distruzione di valori (qualcuno potrebbe pure chiamarli tabù) deriva dal tipo di società economica in cui viviamo e il consumismo da questo punto di vista è stato deciviso,così come la ricerca esasperata della soddisfazione individuale che automaticamente ne deriva.
    Prendersela con i singoli soltanto e bacchettarli è fuorviante,sotto molti aspetti,già è difficile navigare controvento, figurarsi poi se hai pure le correnti contarie.

    cc

    ps-E che si può navigare contro una santa de che?

  13. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    mica tutti mangiano solo per mangiare. E comunque ci sono circostanze nelle quali si mangia per piacere. E questo vale per tutti, perchè le feste le fanno tutti mica solo i ricchi occidentali.
    Rimango del parere che quando tante persone trovano buono un cibo probabilmente è realmente buono. Il che mica ci obbliga ad aver voglia di mangiarlo. E che, più o meno, i gusti sono simili dappertutto.
    E comunque la cucina altoatesina è di ottimo livello e quella trentina (e triestina) pure.
    Per quanto riguarda gli stermini razziali nazisti devo fare alcune precisazioni.
    I dati provengono in massima parte dalle comunità ebraiche, sono quindi di parte. Ho equiparato ebrei ed israeliani perché i dati in questione sono ebraici non solo israeliani. Ed anche perchè lo stato d’Israele si arroga il diritto di parlare a nome di tutti gli ebrei creando per primo questa equiparazione. Questi dati vengono usati scientemente per tenere sotto ricatto tutti i paesi occidentali ed in particolar modo la Germania.
    Il numero degli ebrei uccisi non cambia per nulla la situazione della Palestina se non fosse appunto per l’uso che ne fanno sionisti ed israeliani.
    Io mi sono limitato a dire,che sarebbe interessante se su questa faccenda venissero fatti studi indipendenti. Non metto in dubbio alcun risultato, neppure quelli attuali se fossero confermati.
    Gli stermini razziali nazisti sono stati usati come giustificazione delle atomiche israeliane.
    Un saluto U.

  14. Rosa Maria: prove di sostegno alla guerra che verrà
    Rosa Maria: prove di sostegno alla guerra che verrà says:

    Prove di sostegno alla guerra che verrà

    Si è svolta oggi a Roma la manifestazione indetta da Fiamma Nirenstein intitolata “Per la verità, per Israele” con la motivazione che “è indispensabile porre fine alla valanga di bugie che ogni giorno si rovescia su Israele”.
    Una specie di fulmine a ciel sereno, che ha lasciato perplessi molti intellettuali ebrei, come Giorgio Gomel, Stefano Jesurum, David Calef, Stefano Levi della Torre e Clotilde Pontecorvo, mentre ha fatto gridare apertamente alla vergogna la Rete degli Ebrei contro l’Occupazione.
    Un’iniziativa accolta invece a braccia aperte, oltre che dai prevedibilissimi Ferrara e Belpietro, da Walter Veltroni, Giovanna Melandri, Francesco Rutelli e Piero Fassino a braccetto con Cicchitto e Bocchino.
    A dire il vero anche i sinistri sopra citati erano prevedibilissimi: chi se lo dimentica Piero Fassino che durante la vivisezione di Gaza, chiamata “Operazione Piombo Fuso”, pregava assieme all’ambasciatore israeliano Gideon Meir “Il Santo Benedetto Egli sia protegga e salvi i nostri soldati, in ogni luogo, da ogni disgrazia e avversità e da ogni malattia. Conceda benedizione e successo ad ogni opera delle loro mani”.

    Lo “Stato più attaccato del mondo” (sopra un’idea di come si difende), ha quindi bisogno della solidarietà delle persone per bene e dei sinceri democratici. Stiamo ovviamente parlando dello Stato con il terzo esercito più potente del mondo, quello che possiede centinaia di bombe atomiche illegali nascoste in basi segretissime (altro che ispezioni dell’ AIEA!), quello che ha conquistato con le armi il doppio dei territori assegnategli dall’ONU, quello che è così minacciato che fa vivere nei suoi avamposti in “terreno ostile”, cioè le colonie, donne e bambini.
    E qui torniamo a Fiamma Nirenstein. Già, perché l’onorevole Nirenstein quando non è a Roma vive in Israele nella colonia di Gilo, a Gerusalemme.
    Per prima cosa dobbiamo ricordare che la Nirenstein dichiarò che si presentava alle elezioni per poter difendere meglio gli interessi di Israele. Ora, è evidente che in un Paese normale a una persona che dice di voler andare al Parlamento per difendere gli interessi di uno Stato straniero dovrebbero essere tolti in via precauzionale i diritti elettorali sia attivi che passivi. In verità, se lo Stato straniero non fosse stato Israele, quelle dichiarazioni avrebbero indotto sicuramente un’alzata di scudi.
    Ma a parte il suo “tradimento programmatico”, Fiamma Nirenstein è una criminale per una fattispecie specifica. Infatti per il diritto internazionale non è possibile colonizzare un Paese occupato militarmente. In altri termini, ogni colonia ebraica al di là della Green Zone è illegale.
    E’ istruttivo allora vedere il paladino cartaceo della legalità Roberto Saviano a sostegno dell’iniziativa di una criminale internazionale.
    Per non parlare del corredo di “nani e ballerine” (stupenda espressione del mai dimenticato Rino Formica), come Lucio Dalla, Cristina Comencini, Massimo Ranieri e Raiz (ex Almamegretta).
    Ma torniamo al significato della manifestazione.
    Come mai Israele ne sentiva il bisogno, così, di punto in bianco (perché se la Nirenstein è tra noi per difendere gli interessi di Israele, gli ordini deve averli ricevuti da lì)?
    Io ho una mia idea: si sta preparando il terreno al sostegno di Israele quando questo andrà a bombardare l’Iran.
    Se ciò è vero non ci dovremo meravigliare tra qualche settimana o tra qualche mese di alcune nubi, magari a forma di fungo, sopra l’Iran (come argutamente aveva fatto sapere Benjamin Netanyahu al presidente russo Dmitri Medvedev qualche tempo fa).
    Il cosiddetto “Stato Ebraico” (ma secondo lo storico israeliano Ilan Pappé semplice “Stato sionista”) ha già fatto sapere che delle ispezioni dell’Agenzia Atomica non gliene frega nulla (ci credo: non le ha mai permesse a casa propria) e che colpirà quando lo deciderà lui, in base alle sue valutazioni.
    E così sia. Da noi avrà un bell’appoggio bipartisan.

    Piotr 7-10-2010

    PS
    Sakineh Mohammadi Ashtiani è ancora viva (per quanto? le notizie sono contraddittorie – verdetto di impiccagione, verdetto non ancora pronto, revisione del processo, …). In compenso il 24 settembre scorso Teresa Lewis, disabile mentale, è stata giustiziata al Greensville Correctional Center di Jarratt, in Virginia, con un’iniezione letale.
    Ma ieri La Repubblica aveva una pagina tutta dedicata a Sakineh, e la pagina a fronte tutta dedicata alla guerra del Kippur e all’angosciato grido di Moshe Dayan “Stiamo perdendo tutto Israele!”.
    Be prepared!

  15. Paleonico
    Paleonico says:

    il Pakistan e’ nostro alleato (per dire) ed aiuta e finanza i Talebani Afghani contro le forze della NATO.

    … anche binlader era finanziato ed aiutato dai vs. soldi e dalla vs. Zia…
    … e la storia continua con i talebani… binlader non èsiste ppiu…
    i terroristi sono i vs. militari del pentagono… se non ci fosse il terrorismo… basta finanziarlo e armarlo e il fiore diventa frutto… ciao…
    Paleonico

  16. Popeye
    Popeye says:

    Dal 1945, il dato più comunemente citato per il numero totale di ebrei uccisi sono stati sei milioni. L’ Yad Vashem Martiri dell’Olocausto ‘e Heroes’ Autorità ricordo nella Gerusalemme, Scrive che non vi è nessuna cifra precisa per il numero degli ebrei uccisi. La figura più comunemente usato è il sei milioni attribuiti a Adolf Eichmann, Un ufficiale delle SS di alto livello.[207] I primi calcoli di gamma da 5,1 milioni di euro Raul Hilberg, Per 5,95 milioni da Giacobbe Leschinsky. Yisrael Gutman e Robert Rozett nel Enciclopedia dell’Olocausto stima 5,59-5.860.000. Uno studio condotto da Wolfgang Benz dell’Università Tecnica di Berlino suggerisce 5,29-6.200.000. (Wolfgang Benz, nato 9 giugno 1941 in Ellwangen, e, un storico tedesco)

    [207] Wilhelm Höttl, Un SS ufficiale e un dottore della storia, ha testimoniato al Processo di Norimberga e al processo Eichmann, secondo cui in una riunione che aveva avuto con Eichmann a Budapest alla fine di agosto 1944, “Eichmann … mi ha detto che, secondo le sue informazioni, circa 6.000.000 (sei milioni), di ebrei erano morti fino ad allora – 4.000.000 (quattro milioni) nei campi di sterminio e il restante 2.000.000 (due milioni) attraverso riprese dalle Unità Operazioni e altre cause, come la malattia, ecc ”
    http://en.wikipedia.org/wiki/The_Holocaust#Victims_and_death_toll

  17. Anita
    Anita says:

    Stigmate.

    Anche la chiesa ammette che le stigmate possono essere psicosomatiche, dovute e intensa preghiera, stress ed altri fattori.
    Ci sono casi di stigmate in altre religioni, anche musulmane dove la stigmate appaiono sul luogo di ferite subite da Mohamed.
    Non lasciano cicatrici.

    C’e’ un film “Stigmata” con Gabriel Byrne che fa la parte di un prete con le stigmate.

    Un dei miei favoriti film a puntate e': “In Treatment” con Gabriel Byrne che fa la parte del psicologo.
    E’ su HBO.

    Anita

  18. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Bizzarro e per me incomprensibile questo attaccamento degli ebrei al numero di 6 milioni degli ebrei uccisi nei campi di sterminio ,e guai a chi si azzarda a dire che , forse, magari, potrebbero essere un numero diverso, se uno studioso si azzarda a dire facciamo uno studio accurato per sapere con più precisione quanti furono realmente è subito tacciato da antisemita. Un’atteggiamento che a me pare una gran sciocchezza, quasi che se fossero stati anche un milione, o anche due, in meno cambiasse qualcosa rispetto alla gravità del crimine.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  19. Popeye
    Popeye says:

    Caro Antonio,
    I studi sono stato fatti. Quanti studi servono per arrivare a un consenso? Diecimila? Voi siete pronti a credere al sterminio degli indiani con studi molto, molto meno credibili. Ma su questi studi già fatti mettete i paraocchi. Mah!

  20. Anita
    Anita says:

    x Peter e x chi capisce l’inglese o anche no.

    A visit to Algonquin Park

    This is a wonderful video – thought you would enjoy it
    with Rick Mercer of CBC and a little bit of Canadiana.

    You’ll love this, besides the cute precious 6 week old baby bears (eyes still closed) the guy (Rick Mercer) has some of the funniest lines. This is a special video of tagging the babies and mommy bears.

    http://algonquincanoeing.blogspot.com/2009/03/rick-mercer-visits-algonquin-park.html

    Questo è un video meraviglioso – Ho pensato che ti sarebbe piaciuto con Rick Mercer della CBC e un po ‘di Canadiana.

    Vi innamorerete di questo, oltre ai carini e preziosi orsetti di 6 settimane (gli occhi ancora chiusi), il giovane (Rick Mercer) ha alcune delle più divertenti linee. Questo è un video speciale di tagging i bambini e la mamma orsa.

    Anita

  21. Anita
    Anita says:

    x Paleonico

    Inglese e Italiano

    Bin Laden himself has repeatedly denied that he received any American support. “Personally neither I nor my brothers saw any evidence of American help,” bin Laden told British journalist Robert Fisk (search) in 1993. In 1996, Mr. Fisk interviewed bin Laden again. The arch-terrorist was equally adamant: “We were never, at any time, friends of the Americans. We knew that the Americans supported the Jews in Palestine and that they are our enemies.”

    In the course of researching my book on Bill Clinton and bin Laden, I interviewed Bill Peikney, who was CIA station chief in Islamabad from 1984 to 1986, and Milt Bearden, who was CIA station chief from 1986 to 1989. These two men oversaw the disbursement for all American funds to the anti-Soviet resistance. Both flatly denied that any CIA funds ever went to bin Laden. They felt so strongly about this point that they agreed to go on the record, an unusual move by normally reticent intelligence officers. Mr. Peikney added in an e-mail to me: “I don’t even recall UBL [bin Laden] coming across my screen when I was there.”

    There are many reasons to believe them. They knew where the money went. Both men have retired from the CIA; they have no motive to mouth an agency line. And no compelling evidence has emerged that the CIA ever paid bin Laden: no cancelled checks, no invoices, no government reports.
    ============================================

    TRADUZIONE Google un po’ corretta.

    Lo stesso Bin Laden ha ripetutamente negato di aver ricevuto il sostegno americano. “Personalmente né io né i miei fratelli visto alcun segno di aiuto americano”, bin Laden ha detto il giornalista britannico Robert Fisk (ricerca) nel 1993. Nel 1996, il signor Fisk ha intervistato Bin Laden di nuovo. L’arci-terrorista è stato altrettanto categorico: “Non siamo mai stati, in qualsiasi momento, gli amici degli americani. Sapevamo che gli americani sostenevano gli ebrei in Palestina e che sono nostri nemici “.

    Nel corso delle ricerche per il mio libro su Bill Clinton e Bin Laden, ho intervistato Bill Peikney, che era capo della Cia a Islamabad da 1984 al 1986, e Milt Bearden, che era capo della stazione CIA dal 1986 al 1989. Questi due uomini ha supervisionato l’esborso per tutti i fondi americani per la resistenza anti-sovietica. Entrambe le ha negato recisamente che i fondi della CIA siano mai andati a bin Laden.
    Si sono sentiti così fortemente su questo punto che hanno deciso di andare in record, una mossa insolita da parte normalmente ufficiali dei servizi segreti reticente. Mr. Peikney aggiunto in una e-mail a me: “Non mi ricordo nemmeno UBL [bin Laden] venuto sul mio schermo quando ero lì.”

    Ci sono molte ragioni per credere loro. Sapevano dove il denaro è finito. Entrambi gli uomini si sono ritirati dalla CIA, non hanno alcun motivo di sparlare l’agenzia. E nessuna prova convincente è emerso che la CIA ha mai pagato bin Laden: no assegni annullati, senza fatture, non i rapporti del governo.

    http://www.foxnews.com/printer_friendly_story/0,3566,98115,00.html

    Anita

  22. Paleonico
    Paleonico says:

    … x la tragedia familiare della povera ragazza assassinata e violentata… l’ambiente ( la promiscuita fra parenti dove la nipote è anche la zia di un’altra nipote e lo zia era la sorella della madre della ragazzina… etc…) l’assassino si domandava e domandava alla ragazza… ma come lo fai con gli altri e non con me¿¿¿ No zio io non sono la puttana che tu pensi… e quel che non ottenne da viva sè le presa lo stesso… tragicamente e crudelmente…
    Naturalmente è una ricostruzione fantasiosa la mia… conosco questo tipo di famiglie… e ambiente… spesso i familiari ( mamme 2) sanno e sono compiacenti… e fanno le 3 scimmiette… certo no x l’assassinio e violenza carnale… ma scimmiette mamme ne ho viste alcune in ittaglia e molto scimmione nei paesi poveri… sempre x la vicinanza dei corpi… dei familiari in piccoli ambienti… spesso uno vede l’altro che si veste o spoglia… il padre che ama la madre… a 2 metri dal suo letto… etc…
    Ma la mia domanda, visto che succede spesso nelle famiglie con genitori e zii e nipoti con pochi anni di scarto… La promiscuita aiuta a confondere i corpi… ¿succede solo nelle famiglie di poveri??¿ e le cause ¿¿? sono la promiscuita di vita dei poveri analfabeti??¿ o sono di quei cattivi maestri come un macho silvio… trumber de minorenni … xcche lui puo ed io povero idiota NO?¿… mah!! sono pensieri che mi escono dagl’ occhi dal passato… ma xcche con bbersuloni si e con lo zio NO!!… puo uno squilibrato pensarla cosi… daltronde che si pretende… da un confuso mentale… soprattutto sulle relazioni familiari e sociali?? … ¿ e confonde i corpi??¿… solo pensieri che cercano una via di fuga…
    Paleonico

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x La Komare.
    Benedetta ingenuità….
    Ci sono invece MOLTE ragioni per essere certi che la Famigghia Binladen fosse in grossi rapporti di “greggio” con l’altra Famigghia
    Bush.
    Non si riesce a capire perchè subito dopo che le torri sono implose
    ai Binladen gli fu stato messo a disposizione un’aereo per lasciare in fretta il suolo US.
    Perchè?
    Ce lo vuol spiegare, lei?
    Grazie (anche se mi ci gioco le mutande che il suo DNA alla quaglia farà i soliti zompetti)
    Hop! Hop! Destr! Sinistr!
    C.G.

  24. sylvi
    sylvi says:

    x C.G.

    Ma le foglie di fico sono a portata di mano???
    Altrimenti potrei inviare un pacchetto già che sono ancora verdi!!!

    Sylvi

    Caro Faust ,

    ti scrivo appena ho un istante.
    Devo fare il pasticcio!
    Mandi biel

    Sylvi

  25. Anonimo
    Anonimo says:

    xFollotitta
    Una bella rete per uno che ama il calcio e´sempre una bella rete , anche se segnata dall´avversario, bella rete penso……. e divento solo triste.
    Ma se per l´Italia segna Balotelli per me cominciano a volare i piatti, cosi come se la segnasse Totti o Cassano. Il calcio e´uno sport fantastico.
    Quello che hanno fatto del calcio in Italia ha poco a che fare con lo sport.
    Dopo i provvedimenti presi si spera che le famiglie ritornino a vivere quelle splendite Domeniche pomeriggio.
    Io per vedere la mia Roma partivo dalla Sicilia, ed era bello sentirli, si entrava prima e si giocava a carte, anche nella pausa, ed i discorsi e le baruffe(ma sempre con un sorriso, mai con l´odio che fa´straboccare gli occhi) , e chi la pensa in un modo e chi nell´altro,
    erano altri tempi.
    http://tv.repubblica.it/copertina/al-volo-di-tacco-eurogol-all-incrocio-dei-pali/54299?video=&ref=HRESS-18

    Oggi Italia- Irlanda del Nord, vinceremo facilmente, la squadra di Prandelli e´fantastica.
    La partita che mi incuriosisce di piu´pero´e´stasera, Germania -Turchia a Berlino. Dopo le polemiche suscitate da Sarrazin tutti guardano a questa partita in un modo speciale. Io personalmente non vorrei trovarmi nei panni di Mesut Özil il bravo giocatore Turco con nazionalita´ Tedesca. La saluto cordialmente
    Rodolfo

  26. Casalover@hotmail.com
    Casalover@hotmail.com says:

    Il 378 e´mio.
    Per tre giorni il mio computer non ha funzionato, finche´mio figlio Rafael ha trovato un po di tempo e lo´ha messo a posto.
    Purtroppo non ho tempo per leggere i post precedenti.
    Diciamo che ricomincio da tre.

  27. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Purtroppo ho fatto un nuovo errore, ho scambiato le caselle di nome e
    E-Mail. Imperdonabile…ma oramai e´troppo tardi, la fretta fa´sempre brutti scherzi. Rodolfo

  28. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    L’ex consigliere della Casa Bianca Richard Clarke d’accordo col Federal Bureau of Investigation (FBI) dichiaro’ che i cittadini sauditi in partenza non erano legati al terrorismo, temevano rappresaglie a causa dei dirottamenti terroristici se fossero rimasti negli Stati Uniti.

    146 eminenti cittadini sauditi lasciarono gli US dopo 9 / 11, con la conoscenza del FBI, tra cui i parenti di Osama bin Laden.
    I diversi voli lasciarono circa una settimana dopo il 9/11, col primo approdo a Parigi.
    Tutti avevano clearance dalla FBI.

    Se poi lei vuole credere a Michael Moore, faccia pure.

    Anita

    Si e’ giocato le mutande?
    Beh gli restano ancora i baffi…..ma quelli non si toccano.

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Kara Komare,
    sì, si crede meglio a Moore che alla Compagnia di sua Zia.
    E non mi riferisco al solo sottoscritto. Siamo la stragrande maggioranza delle genti.
    Purtroppo è così.
    Purtroppo per lei, badi bene.
    Buona giornata.
    C.G.

  30. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Allora perche’ fa domande?
    Se lei e’ fosse cosi’ sicuro non farebbe domande.

    Anita

  31. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Questa mattina mentre portavo il nipote a scuola mi rallegravo e tra me e me di non aver ne sentito la fatidica frase “ci vorrebbe la pena di morte” che puntualmente ricorre ogni volta che si affaccia alla cronaca un delitto particolarmente efferato. Non l’ho sentita dai genitori che, davanti alla scuola, aspettavano di vedere se la maestra era presente o aveva fatti sciopero, e non l’avevo letta sui giornali passando vicino all’edicola, e mi son detto, stai a vedere che stiamo diventando un paese civile. Poi a casa accendo il PC ed eccola li sulla pagina di Virgilio, ma riporta solo lo sfogo, tutto sommato comprensibile, dei famigliari. Apro allora Facebook e qui arriva l’esondazione di proposte di cui quella della pena di morte è solo il punto di partenza, con rare eccezioni di gente che cita anche il Beccaria, ma il resto è un’orgia di ipotetici sgozzamenti squartamenti e chi più ne ha più ne metta, un rilanciare in un crescendo rossiniano le più truculente ipotesi di soluzioni da film dell’orrore, evidentemente la piazza virtuale (F.B.) che a volte raccoglie il meglio di quello che producono le piazze reali in altre esalta il peggio, dando spazio e stimolo all’emergere dei pensieri espressi con la pancia scollegata dal cervello.
    No non siamo ancora un paese civile, e la mia di questa mattina era solo un’illusione dettata da una felice combinazione di un posto ed un tempo particolari.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  32. Popeye
    Popeye says:

    Cara Anita
    Brava! Anzi bravissima! Forse questi signori la finiranno con le frottole su Bin Laden e compagnia. Ma dall’altro canto di che cosa potranno parlare questi lavati cervelloni?
    Credo che CG a questo punto e’ completamente nudo e non sa dove nascondersi.

  33. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti
    Proverò io a spiegarti. Hai fratelli o sorelle? Se la risposta e’ NO, ci fermiamo qui.
    Se hai fratelli e sorelle, sei tu responsabile di quello che fanno loro bene o male? Se tuo fratello, il cattivo, fa cadere le torre gemelle e tu e la tua famiglia vivete in Boston e vi sentite svantaggiati e volete ritornare in Italia, cosa dovrebbe fare il governo USA:
    A – Lasciarvi partire, o
    B – Ammazzare te e la tua famiglia dopo un processo veloce.
    Apri l’altro occhio, vedrai il mondo intero in 3D.

  34. Vox
    Vox says:

    NUOVE LEGGI CONTRO LIBERA VENDITA DI SUPPLEMENTI ERBORISTICI E VITAMINE DA APRILE 2011

    Big Pharma si muove contro la crescente competizione rappresentata dalle erboristerie e dalla possibilità di scegliere trattamenti alternativi ai medicinali comuni e ottiene nuove regolamentazioni in USA ed EU che mettono KO l’industria erboristica e la possibilità di scelta delle persone.

    http://www.care2.com/causes/real-food/blog/medicinal-herbs-will-be-banned-in-the-european-union/

    Thanks to legislation that was first put in place six years ago, virtually all herbal medications and supplements will become illegal in the EU as of April, 2011.

    The European Directive on Traditional Herbal Medicinal Products (THMPD) was first enacted back in March of 2004. This legislation established new rules and regulations for the use of herbal products that have been freely traded for hundreds of years.

    According to InfoWars.com, “This directive requires that all herbal preparations must be put through the same kind of procedure as pharmaceuticals. It makes no difference whether a herb has been in common use for thousands of years.

    “The costs for this are far higher than most manufacturers, other than Big Pharma, can bear, with estimates ranging from £80,000 to £120,000 per herb, and with each herb of a compound having to be treated separately.”

    This is a massive infringement each person’s ability to prevent and treat illness in ways that he or she sees fit. Cleverly cloaked as issues of “public safety” this directive, and similar laws that are being considered in the United States, are nothing more than Big Pharma’s attempt to wipe out the competition.

  35. Anita
    Anita says:

    x Paleonico

    Sei sicuro che sia caffe’ organico?
    Non ti sarai confuso con i semi o chicchi?

    Ciao, Anita

  36. Vox
    Vox says:

    Bizzarro e per me incomprensibile questo attaccamento degli ebrei al numero di 6 milioni degli ebrei uccisi nei campi di sterminio
    @AZ

    E’ un numero legato alla cabala. Se non sbaglio, nei loro testi sacri sta scritto che gli ebrei avrebbero avuto la loro terra solo dopo che ne fossero stati sterminati appunto 6 milioni 6.

    Accettare che possano essere stati “solo” 300mila o anche un milione (che coomunque sarebbe umanamente inaccettabile, come la morte di un milione di rakeni dell’ultima occupazione americana, o delle migliaia e migliaia di palestinesi fatti fuori dal 47 a oggi), sarebbe come dire che quella terra non gli spetta.

    Che è comunque vero, secondo me. E’ stata una pensata pazzesca quella di “dare” a della gente nel XX secolo una terra occupata da millenni da altri popoli, anche considerando che gli ebrei europei sono Ashkenaziti (una popolazione caucasica), dunque geneticamente non hanno nulla a che fare con gli ebrei biblici e con l’israele storica. Ma anche se fossero stati i veri discendenti di quelle genti, infilarli in un altro paese è stata un’ingiustizia atroce.

    E’ probabile che tutti coloro che approvarono la creazione dell’israele moderna (Stalin incluso) non immaginassero che gli ebrei, dopo tutto quello che avevano subito durante la IIGM (qualunque fosse il numero delle vittime), si sarebbero poi dati freneticamente all’occupazione di terre non “assegnategli” e al genocidio degli arabi che ci vivevano da sempre. Forse credevano che i due popoli avrebbero coabitato pacificamente.

    Resta comunque il fatto che le Nazioni Unite non avevano alcun diritto di decidere le sorti di terre e popoli altrui.

    Ora che questa entità coloniale esiste ed è incredibilmente aggressiva, arrogante e, grazie alla diffusione dei suoi sostenitori in tutti i paesi e a tutti i livelli del potere e della cultura, molto potente, non vedo alcuna soluzione al problema.

    Chiamare israele “stato” è improprio per il semplice motivo che ogni autentico stato ha un territorio ben definito e dei confini prestabiliti e non cambiabili a piacimento.

    E chiamare questa entità una “democrazia” è altrettanto improprio per ragioni evidenti. Un’organizzazione razziale di tipo apartheid non può essere democratica per definizione. Sempre più si dimostra una sorta di teocrazia fondata su basi etniche e assolutamente contraria a fare parte della comunità nazionale, in quanto ne ignora, ne calpesta e ne disprezza regole e leggi.

    Per combattere contro un apartheid ci sono principalmente solo due “armi”: un’ampia diffusione dell’informazione e il boicottaggio commerciale e culturale su larga scala.

    Oggi, entrambe queste “armi” vengono usate in modo crescente proporzionalmente al crescere dell’aggressività israeliana, interna ed estera. E in quest’ottica vanno viste fiaccolate come quella di ieri organizzate dalle varie fiamme nirenstein “per israele”. Per creare confusione e per cercare di arginare il crescente sdegno internazionale.

    Solo che il vaso di Pandora è stato aperto e, più cercheranno di richiuderlo, più intensamente si svuoterà.

  37. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    x Poppy Poppy … …. Ti leggo poco e ti rispondo meno ma non tentare di offendere, dico tentare perché in realtà non ci riesci, infatti noi possiamo andare fieri dei nostri cervelli lavati e PULTI non altrettanto tu del tuo che è SPORCO di sangue e di polvere da sparo.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    PS. Dimenticavo il cansueto Vaffanculo

  38. Vox
    Vox says:

    @ 386

    Mai che gli venga in mente che il cervellino lavato potrebbe essere invece proprio il suo.

  39. Popeye
    Popeye says:

    Caro Antonio,
    Mi dispiace, che non mi leggi di più. Spiega la tua ignoranza. Ma almeno ti riconosci nella categoria di “lavati cervelloni”.
    Ricambio il saluto!
    Voglio vedere se il padano si offende alla tua volgarità.

  40. Popeye
    Popeye says:

    Cara Vox,
    Ti escludo dalla categoria dei “lavati cervelloni” perché prima bisogna averne uno.
    La prendo che la verità postata dalla signora Anita ti ha fatto l’acido! Coraggio, succede!

  41. Vox
    Vox says:

    Maroni, dai magistrati la conferma
    “E’ indagato, sentito nei giorni scorsi”

    Dopo le anticipazioni dell’Espresso, la procura di Roma fa sapere che è stato aperto un fascicolo per “finanziamento illecito”. Il ministro sarebbe già stato interrogato.
    (Repubblica)

    ===

    Ma ce ne fosse uno solo onesto! Manco per sbaglio.
    E il puttanaio di ieri sera ad Anno Zero, santadechè in resta.

  42. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Caro P.,

    cosi’ un’altro si e’ dimesso.
    Gen. James Jones ha dato le dimissioni come President Barack Obama’s national-security adviser.

    A Chicago Obama ha scansato Rahm Emanuel…l’amicizia e’ finita?
    Vedremo se Obama si precipitera’ a fare campagna elettorale per Rahm Emanuel se Rahm sara’ il candidato per Sindaco di Chicago.

    Il povero Generale David Petraeus si stara’ domandando:
    Ma chi me lo ha fatto fare? (di accettare l’incarico)

    Anita

  43. Popeye
    Popeye says:

    E’ un numero legato alla cabala….
    ——
    Cara Vox
    Il numero e’ stato confermato da uno studio condotto da Wolfgang Benz dell’Università Tecnica di Berlino suggerisce 5,29-6.200.000 (Wolfgang Benz, nato 9 giugno 1941 in Ellwangen, e’ un storico tedesco).
    Ma forse pure lui era un cabaliero come te e Adolf Eichmann.
    Gia’ dimenticavo bisogna avere un cervello. Anche un cervellino sarebbe sufficiente.

  44. Vox
    Vox says:

    TEMPISMO NOBEL
    al dissidente cinese

    Ecco al lavoro la stessa identica sceneggiatura, altamente “disinteressata”, usata a suo tempo contro l’URSS (dove neanche uno, neanche per sbaglio, era russo. Tutti ebrei sionisti. Una cosa che dovrebbe far riflettere, anche alla luce di quanto avvenuto dopo).

    Fermo restando che non tutto in Cina va bene (da noi, invece, va tutto benissimo, no?), questo nobel, proprio adesso, puzza di bruciacchiato.

    Perchè? Forse perchè la Cina non soggiace alle intimazionei del fondo monetario internazionale (FMI o IMF=banda criminale legalizzata internazionalmente N.1), o perchè continua a fare affari con l’Iran, fregandosene altamente delle cosidette sanzioni volute da usraele e imposte coi ricatti ai paesi europei? Anzi, non solo continua a fare affari con l’Iran, ma nei giorni scorsi vi ha tenuto esercitazioni militari congiunte con la Turchia.

    Strano che i nobel non vengano mai assegnati, manco per svista, ai dissidenti israeliani o ai palestinesi? Del resto, da diversi anni a questa parte, visto a chi lo assegnano, il valore del premio nobel è assai scaduto di valore.

  45. Popeye
    Popeye says:

    Cara Anita,
    Not to worry! L’elezione del due novembre porteranno una ferma alla mattanza di Obama e poi ce lo leviamo dalle scatole in due anni.
    Obama adesso e’ vittima della sua stessa polizza. Non e’ rispettato da nessuno, amico o nemico.

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