Kippah no, kefiah sì: le solite lapidazioni morali a senso unico. Chi bestemmia chi: colomba, pesce, agnello sì, ma porco e cane no. Eppure diciamo sempre che “del porco non si butta via niente”, proprio come si fa con Dio, e che “il cane è il miglior amico dell’uomo”, proprio come dovrebbe essere anche il buon Dio. O no?

Berlusconi va cacciato prima che trascini l’Italia intera nel disastro, e fin qui siamo d’accordo. Siamo d’accordo anche sul fatto che la morale di cui da sempre fa mostra non è delle migliori. Però questa levata di scudi per la barzelletta con bestemmia e per quella con protagonista un ebreo immaginario si presta a qualche considerazione non necessariamente di bieco conformismo come invece sta deplorevomente avvenendo. Idem per quanto riguarda la battuta di Giuseppe Ciarrapico, noto fascista molto esecrabile, sul nuovo partito di Gianfranco Fini che “ha già ordinato la kippah”.  Ma andiamo per ordine.
Il giornale dei vescovi L’Avvenire d’Italia e gli ambienti della Chiesa che hanno sparato critiche e accuse per la barzelletta blasfema meglio farebbero a occuparsi prima di cose più serie e più di loro specifica pertinenza, che certo non mancano, e poi magari anche delle barzellette berluscone. Per esempio, dovrebbero occuparsi del nuovo scandalo della banca vaticana IOR, con annesso nuovo schiaffo in faccia alla magistratura italiana qual è l’avere ricevuto in pompa magna il capintesta dello IOR come esibizione di rinnovata fiducia nei suoi confronti. Potrebbero anche occuparsi degli affari immobiliari di Propaganda Fide, che a Roma utilizza il proprio enorme patrimonio per affittare e vendere appartamenti e palazzine a chi è utile tenerselo buono in modo che non sia mai critico verso il Vaticano e annessi e connessi. Poi c’è lo scivoloso argomento dei preti pedofili: non c’è bisogno di spendere molte parole per dire che in un campo terribile come questo, e che non è una barzelletta, c’è da parte dell’Avvenire e dei vescovi un silenzio che difficilmente si potrebbe definire men che blasfemo.

Veniamo al dunque. Nel suo Cantico delle creature S. Francesco predicava il “Laudato sie, mi’ Signore cum tucte le Tue creature”, nessuna esclusa. Compreso quindi il maiale, detto anche porco, e il cane. Non si capisce dunque perché mai si possa rappresentare Dio, il suo figlio Cristo e lo Spirito Santo con una colomba, un pesce, un agnello e quant’altro, che sempre animali sono, ma si ritenga invece una bestemmia associarlo a un maiale o a un cane. La faccenda è molto strana e totalmente illogica anche perché il cane è definito “il miglior amico dell’uomo”. E quindi: come mai è considerato bestemmia utilizzarne il nome come epiteto per il buon Dio? E’ così orribile che Dio sia considerato di conseguenza anche lui il miglior amico dell’uomo? Senza contare che in Italia il cane è talmente amato da avere preso ormai in moltissime famiglie buona parte del posto che fino a qualche anno fa era dei bambini.
Ancora più strana è l’indignazione per l’associazione del Creatore al povero ma utilissimo maiale, del quale come è noto non si butta via nulla perché tutto si utilizza. Proprio come con il buon Dio, ma tralasciamo. Il fatto strano è che in questa inspiegabile fobia verso il suino il cristianesimo, e in specie il cattolicesimo, è identico al tanto detestato islam e all’ancor più detestato, almeno per 16 secoli, ebraismo. Il suino è infatti cibo parimenti proibito per i musulmani che per gli ebrei: come la mettiamo?
A voler essere pratici, vista la comune terribile avversione verso il maiale, considerato molto ignorantemente creatura impura, potremmo consigliare alle tre religioni monoteiste, impegnate a parole a sviluppare rapporti tra loro meno disastrosi e guerrafondai, di iniziare il dialogo almeno da questo argomento, la cui comunanza è stata finora deplorevolmente sottovalutata. E il cane si presta bene come elemento di dialogo quanto meno tra cattolicesimo e islam, visto che i musulmani non amano affatto i cani: nei Paesi arabi è raro vederli. Con il vantaggio, peraltro, che almeno lì non imbrattano marciapiedi e giardini pubblici come ormai accade purtroppo in tutta l’Italia. A dire il vero di cani non se ne vedono molti neppure in Israele, a parte i cani poliziotto e quelli di uso militare, motivo per cui il miglior amico dell’uomo potrebbe essere anche lui una piccola base di partenza per un dialogo vero tra le tre religioni monoteiste. Visto anche che il buon Dio, che dovrebbe essere il vero miglior amico dell’uomo, nei panni di miglior amico ha fatto cilecca. Almeno storicamente parlando.

Veniamo ora alla barzelletta “contro gli ebrei”. Fermo restando che una barzelletta è solo una barzelletta e che il proverbio “Scherza con i fanti, ma lascia stare i santi” menziona solo, per l’appunto, i santi e non altri, è inspiegabile come su certe cose si possa scherzare tirando in ballo i genovesi o i portoghesi, senza che nessuno gridi all’offesa “contro i genovesi” o “contro i portoghesi”, mentre ogni volta si scatena un putiferio se si scherza, anche se in modo a volte odioso, su un ipotetico ebreo immaginario. Di barzellette “contro” (?) gli ebrei, vale a dire del tipo raccontato da Berlusconi, il mondo ebraico è pieno. Da sempre. A casa ne ho un libro, regalatomi da un mio amico ebreo, ogni tanto ne leggo qualche riga e mi faccio due risate. Se non ricordo male, a volte ci va giù pesante anche il regista Woody Allen, tipico e geniale ebreo newyorkese. Qualche anno fa ho letto con sgomento che era arrivato anche sulla stampa italiana l’eco di una pioggia di accuse di “antisemitismo” (!) a una ragazza di New York che aveva raccontato in un libro della sua delusione riguardo le prestazioni sessuali dei ragazzi ebrei della Grande Mela passati per il suo letto (ma a volte anche “en pè”, come canta Jannacci). Roba da matti! Riguardo invece il gentil sesso, personalmente non ho notato nulla di diverso tra ragazze ebree e non ebree che – long time ago, ahimé – hanno allietato la mia maturità. Se devo essere sincero, quella che più mi ha “acchiappato” era una ragazza somala ma di ceppo etiope. Di che religione? Non ne ho la più pallida idea, non gliel’ho mai chiesto così come lei mi chiedeva tutt’altro che professioni di fede. Poteva anche essere copta, cioè cristiana, o musulmana o animista o falascià, cioè ebrea etiope, ma non m’è mai passato per il cervello di perder tempo con certe cose. E neppure a lei.
Per non dire del tentativo di lapidare moralmente Roberto Benigni per il suo film La vita è bella. Bello o brutto che sia tale film, che può piacere o no – a me non è piaciuto – tacciarlo di antisemitismo o di presa per i fondello della Shoà è davvero fuori dal mondo. Non è tentando di tappare la bocca a chiunque dica cose fuori dal coro, anche se antipatiche o comunque sgradite, che si guadagna maggiore stima e rispetto. Tuttaltro. Per esempio, non è reagendo come hanno reagito certi ambienti musulmani alle vignette su Maometto che si conquista simpatia e rispetto. O no? E questo è un dato di fatto che non vale certo per gli “infidi” dei nostri giorni, vale a dire i musulmani.

Ciarrapico e la kippah, ovvero la sua frase “Fini per il suo partito ha già ordinato la kippah”. Premesso e ribadito che Ciarrapico, detto anche “Ciarra”, si vanta da sempre di essere tuttora un fascista, e che questo basta e avanza a squalificarlo, la reazione fuori misura alla sua battuta è incomprensibile. Per almeno due motivi. Il primo motivo: in Italia – e in tutto il mondo cattolico – si usa dare del baciapile o del prete o del sagrestano a chiunque si voglia tacciare non solo di clericalismo, ma anche “solo” di conformismo. Si critica e si attacca – e con argomentazioni spesso non certo leggere – perfino il papa, senza che si scateni ogni volta una tempesta in un bicchier d’acqua. Del resto è la stessa Costituzione che garantisce il diritto di espressione, fosse anche irriverente e volgare. Perché mai si deve scatenare un casino se al posto del termine “prete” o “baciapile” si usa il termine equivalente “rabbino” e quant’altro? Lo strano è che anche i musulmani reagiscono con ipersensibilità fuori luogo a certi epiteti, a certi accostamenti e a certe critiche.  Dobbiamo concludere che il mondo cattolico è più tollerante non solo del mondo musulmano, ma anche di quello ebraico? Sarebbe sorprendente.
Il secondo motivo è che il copricapo arabo e palestinse kefiah (donde, si noti bene, il nostro vocabolo “cuffia”) viene invece sempre associato addirittura al terrorismo e proprio da quegli stessi ambienti ebraici o sedicenti tali che reagiscono violentemente alla battuta (idiota) del noto “Ciarra”. Non sono stati questi ambienti a lapidare Massimo D’Alema quando, in veste di nostro ministro degli Esteri, venne omaggiato durante una visita in Libano del tradizionale copricapo arabo e non solo palestinese? Perché mai la kefiah è automaticamente associata, in modo peraltro demenziale, al terrorismo nonostante sia da secoli il tradizionale copricapo di decine di milioni di pacifici esseri umani, spesso sfruttati e angariati? E come mai mentre la kefiah è automaticamente demonizzata, senza che nessuno si scandalizzi o reclami per una tale idiota demonizzazione e identificazione con il terrorismo, la kippah invece non può essere neppure solo semplicemente nominata a sproposito? Se non erro, il comandamento dice “Non nominare il nome di Dio invano”.
Il nome di Dio, non quello della kippah. O sono diventati la stessa cosa? Nel caso, è bene lo si dica.
Ma poi, diciamo la verità: anziché offendersi, nel rabbinato, in Israele e nella comunità ebraica non solo romana sarebbero ben contenti se Fini avesse davvero per il suo partito “già ordinato la kippah”.

Post scriptum – 1) Il papa alla folla in delirio per il suo arrivo a Palermo ha lanciato una bella esortazione: “Seguite l’esempio di don Puglisi!”. Sì, ma perché lui non lo segue? Perché preferisce esempi totalmente diversi?

– 2) Il ministro Maroni e il sindaco di Milano, la Letizia dal sorriso stitico, continuano a garrire che la moschea, cioè il tempio o chiesa dei musulmani, NON si farà. Affermazione grave, non solo razzista, eppure nessuno si scandalizza. Il problema è solo nominare la kippah?

– 3) Il leader degli xenofobi d’Olanda, Geert Wilders, è andato a un congresso in Germania di bella gente come lui e ha potuto dichiarare beato “l’Islam è come il nazismo”, pensiero che peraltro hanno in molti anche in Italia e non lo nascondono. E nessuno fiata. Il papa è occupato a prendersela con la cosiddetta bestemmia di Berlusconi…. Strano, anche perché con lo stesso Berslusconi ha tentato fino all’ultimo la Mignottanza, alla faccia delle pugnalate a Dino Boffo. In ogni caso, Wilders ha dimenticato un particolare, non trascurabile: ammesso e non concesso che l’islam sia come il nazismo, il fatto storicamente accertato e avvenuto è che lui e i tipi come lui SONO il nazismo, lo sono già stati.

– 4) Se pensiamo di liberarci di Berlusconi contando sulle reazioni del Vaticano anziché sulla forza politica, potremo solo cadere dalla padella nella brace. Permettere al papa e al Vaticano di interventire sempre e comunque nei cavoli politici italiani significa cedere sovranità, fatto sempre negativo. Meglio una bestemmia di Berlusconi che l’invadenza vaticana e clericale, che tende a diventare supplenza politica.

446 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Adesso capisco perchè ha scelto l’Inghilterra come sua seconda Patria!!!
    E’ stato attratto dalla cucina!!!!!!!
    E dalla cultura “culinaria” degli inglesi!!!!

    Sylvi

  2. sylvi
    sylvi says:

    Caro Uroburo,

    mi ha sempre colpito che gli altoatesini usano il limone in moltissime ricette.
    Anche la scorzetta nello strudel, che nessun altro tedesco usa,
    ma noi si, nelle Gubane!

    saluti Sylvi

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Caro Peter, me lo chiedo anch’io… Nel caso di Cossiga, che mi rispose per lettera non negando fosse vero quanto dettomi dal suo ex confessore, la risposta si ha leggendo i grandi romanzieri russi, i Gogol e i Dostoiewsky. E’ lo stesso motivo per il quale lo zio di Sara Scazzi ha fatto ritrovare il telefonino della nipote….
    Nel caso di Pieczenik non saprei dire. Forse il delirio di onnipotenza, che non colpisce certo solo un George Bush junior o un Netanyahu. Il buon Cossiga, la cui coscienza cominciò a morderlo subito, ha ventilato l’ipotesi che Pieczenik esagerasse le cose per far pubblicità al suo libro. Mah. In linea teorica può anche essere. Il problema però è che il suo libro in Italia NON è stato tradotto. Ha detto le stesse cose in una intervista a un giornale Usa e a uno italiano (l’Unità!), eppure, cosa ben strana, NON c’è stato seguito, NESSUNA polemica. Tutti zitti…. Prudentemente. Zitti, ma senza osare affermare che Pieczenik dicesse il falso. Tutto ciò dimostra che Pieczenik ha detto la verità. E che questa in Italia era molto temuta. Inconfessabile.

    Tutto ciò dimostra anche la pessima qualità del giornalismo nostrano. Si corre dietro al “mistero”, al “gossip”, alle case di Montecarlo, si abbocca ai falsi per pugnalare i Boffo, si lecca il culo ai potenti per fare carriera. Ci sono almeno due buoni libri che dimostrano senza ombra di dubbio che le stimmate di padre Pio sono una volgare truffa. Eppure… La stampa ne parla sempre come un sant’uomo, con stimmate vere. Sorvolando su due particolari. Il primo particolare: romani per i condannati a morte sulla croce non sprecavano certi i chiodi, quindi le stimmate NON sono un segno di vicinanza a Cristo, che NON le ha mai avute. Ma poi: perché le stimmate dei vari padre Pio compaiono solo alle mani e non ai piedi? Mah. Mistero… Il secondo particolare: non potendo più continuare a farsi le stimmate con il solito acido corrosivo perché ormai moribondo, il cadavere di padre Pio risultò SENZA stimmate. Ma anche qui ha provvisto la fervida fantasia dei fratacchioni del suo convento e il servilismo dei pennivendoli: miracolo doppio! Miracolo la comparsa delle stimmate e miracolo la loro scomparsa!!!

    Torniamo a Pieczenik. Era un funzionario di alto rango del Dipartimento di Stato Usa, un vice di quel Kissinger che già nel ’74 aveva minacciato Moro, anche di “conseguenze fisiche”, se avesse insistito nella politica di recupero del Partito comunista. E un vice di quell’Henry Kissinger il cui Dipertimento di Stato aveva già cercato di assassinare moralmente Moro – come racconto nel mio libro – decidendo di rifilare alla stampa (idea che fu di tale Lowenstein) la balla che era lui il misterioso Antelope Kobbler che prendeva le mazzette dalla Lockheed per fare acquistere i suoi aerei dalla nostra aviazione militare.
    In conclusione: Moro è stato ucciso dalle Brigate Rosse. Ma su input e per decisione di Pieczenik. Vale a dire, su decisione di un vice di Kissinger. Vale a dire, per decisione del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Con il valido contributo dei giornali italiani che avvalorarono servilmente la decisione di Pieczenik di sostenere che a Moro nel “carcere del popolo” era stato fatto il “lavaggio del cervello” e quindi le lettere che inviava numerose e sempre più disperata dala detenzione non erano attendibili, non erano frutto di Moro capace di intendere e di volere. Hanno quindi le mani sporche del sangue di Moro anche i principali direttori e opinionisti dei massimi giornali italiani. O no?
    E del resto: pur essendo ultra noto che Kissinger aveva minacciato Moro già nel ’74 e pur essendo noto che i lsuo Pieczenik aveva decretato e ottenuto la morte di Moro, il buon Henry è sempre stato osannato anche perché buon amico dell’Avvocato Agnelli, che peraltro avvocato NON era. Del resto ancora oggi se ne parla con entusiasmo e ammirazione.
    Come dice? Che siamo un Paese di merda? Beh… Buona parte, buona parte. Almeno nella parte dei pifferai. E della massa che gli corre dietro.
    Buona giornata.
    pino

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Mammamia, Pino!
    Preparati a tuoni e fulmini da parte dei due ammeregani acquisiti, l’una con i suoi quaglieggi tipo:
    http://www.io-ne-so-una-di-più- di-tè/tjè!punto.com
    e l’altro con i “perdenti kommmmmmmmunisti..isti..isti”
    Te le vai proprio a cercare…
    C.G.

  5. Peter
    Peter says:

    x CG

    ma no, mi pare che nessuno abbia mai negato nulla. E’ la rasgion di stato…

    ciao, Peter

  6. Vox
    Vox says:

    @293

    Saviano (ormai beatificato acriticamente da tutti) sembra sapere bene da che parte si imburra il pane.

    Non riesco a dimenticare quel che mi ha detto un giornalista che lo ha conosciuto, e cioè che per il suo libro sulla camorra ha usato pezzi interi di articoli di altri giornalisti, ai quali si era rivolto per raccogliere materiale, e non ha nemmeno messo i nomi o ringraziato. E dopo si è preso tutti gli allori.

    San Saviano è uno dei classici casi gonfiati dai media, col solito contorno di scorte, minacce e tutto (vedi Belpietro). Questa è la mia opinione. E il fatto che partecipi a dimostrazioni pro-Israele, i cui crimini sono ancora più scoperti e macroscopici di quelli della mafia, sembra confermarlo.

    Il professore dell’università di Teramo (leggi sotto), invece, scoprirà molto presto di aver imburrato il suo panino dalla parte sbagliata. Guai anche solo a mettere in dubbio un minimo aspetto della storia di Santa Shoa! Mi chiedo solo tra quanti giorni questo prof. audace verrà defenestrato dalla facoltà…

    In Germania ci sono già sei persone in galera per “negazionismo”, ovvero un reato di opinione che poi si riduce nella maggior parte dei casi a un ridimensionamento delle vittime, da sei milioni a meno di uno, non alla “negazione” del fatto tout court) . In Usa diversi professori, pur non essendo stati arrestati, sono stati cacciati dalle rispettive università e la loro vita e reputazione sono state completamente rovinate.

    Se quello che dicono fosse talmente sbagliato, sorge la domanda: perchè le varie lobbies insorgono in modo così massiccio? Perchè hanno paura degli storici e che se ne discuta, come si discute liberamente di qualsiasi altro fatto storico? Non sarà mica perchè quanto affermano alcuni storici non allineati potrebbe essere vero?…

    http://www.repubblica.it/cronaca/2010/10/06/news/lezioni_di_negazionismo_falsit_ad_aushwitz-7784921/?ref=HREC1-1

    Lezioni di negazionismo
    “Così sfruttano la Shoah”

    Il “cosiddetto Olocausto”, le falsità di Auschwitz, i racconti “non fedeli” dei sopravvissuti. Tutto da una cattedra dell’Università di Teramo. Con un elogio ad Ahmadinejad

    Claudio Moffa (foto), ordinario di Scienze politiche, parla di “cosiddetto Olocausto”, “falsità di Auschwitz”, “racconti non fedeli di sopravvissuti”.

    “Non c’è alcun documento di Hitler che dicesse di ‘sterminare tutti gli ebrei'”, dice Moffa, parlando agli studenti dell’università abruzzese.

    L’ora e mezza di lezione viene ripresa con una telecamera, e il video è pubblicato sulle pagine web del docente, sulle quali appaiono frequentemente articoli in difesa della libertà di espressione, fatta coincidere, in questo caso, con la libertà di negare l’Olocausto.
    Tra i professori del suo master figurano anche famosi storici negazionisti: è il caso di Serge Thion e di Robert Faurisson. Quest’ultimo venne invitato da Moffa a tenere una lezione all’università abruzzese già nel 2007, tra le proteste della comunità ebraica, e dello stesso rettore dell’epoca. Lezione cancellata, polemiche, e una petizione-appello contro la presenza dei negazionisti nelle università italiane. Moffa, però, non si è fermato e ha continuato a divulgare le sue tesi.

    Duro il giudizio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, tramite il presidente, Renzo Gattegna: “Mettere in dubbio o negare la Shoah significa offendere la Memoria delle vittime. Invito queste persone a visitare lo Yad Vashem e a studiare la documentazione che là è depositata”. Il presidente dell’Aned (associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti), Gianfranco Maris, deportato nel 1943 nel campo di Mauthausen, si dice “disgustato”.

    Il titolo della lezione del 25 settembre lascia chiaramente intuire come verrà sviluppato l’argomento: “Il tema-tabù del mondo accademico, la questione della ‘Shoah’, della difesa del suo dogma da parte della Inquisizione del III millennio, e del suo uso politico nel complesso contesto della ‘guerra infinità del Vicino Oriente”. Per Moffa, che cita Norman Finkelstein (autore del testo “L’industria dell’Olocausto”), c’è un legame tra la Shoah e la guerra in Medio Oriente. Parla di uno “sfruttamento dell’Olocausto”, avvenuto “a fini politici ed economici”: “E’ un’arma ideologica indispensabile, grazie alla quale una delle più formidabili potenze al mondo ha acquisito lo status di vittima. Da questo specioso status di vittima derivano dividendi considerevoli, in particolare l’immunità alle critiche”. Concetto difeso dallo stesso Moffa, che argomenta così la sua tesi: “Nella lotta plurisecolare tra cristianesimo ed ebraismo, c’è stato bisogno, al di là del fatto che il fatto sia vero o no, della creazione di una crocifissione. Di un episodio paragonabile ad una crocifissione di un intero popolo. Visione religiosa dello sterminio e delle sofferenze che indubbiamente ci sono state”. *

    * Allora dove sarebbe il “negazionismo”?

  7. Peter
    Peter says:

    se i documenti firmati da Hitler (o Himmler) non ci sono, e’ perche’ probabilmente distrutti dai nazisti insieme con molti altri.
    Comunque la denuncia di sfruttamento politico dell’olocausto da parte di Israele e le lobbies e’ una cosa, la negazione o anche solo ridimensionamento dell’evento un’altra. Direi che sarebbe stato molto meglio tenerle separate…

    Peter

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    lei procede veramente per schemi fissi….
    Dal latte con il limone si ottiene la cagliata, base per formaggi, yoghurt ecc. E comunque io ho cucinato ed assaggiato quel piatto [lo ricordo benissimo: era la prima volta che ospitavo la mia morosa e quindi che cucinavo per lei. Era ottimo.

    Sul “negazionismo”.
    I dati sul numero di ebrei uccisi sono TUTTI dati ebraici che nessuno ha mai potuto verificare.
    I crucchi hanno sempre dato altri numeri, ed i crucchi sono abbastanza precisi.
    Perchè i dati degli ebrei sono attendibili e quelli dei crucchi no? Lo stesso identico discorso vale per le dichiarazioni di Ahmadinejad.
    Sveglia Peter, faccia un saltino giù dal mirtillo: la lobby ebraica funziona perfettamente e la cosa più interessante è che pare non se ne accorga nessuno.
    Un saluto U.

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Silvy
    L’amica che mi ha dato quella ricetta era di Trento non era altoatesina. U.

  10. sylvi
    sylvi says:

    Ricordo i discorsi di Marco sulle ragazzine “mature” che sono ben felici di “darla e che ne sanno, a volte più di una trentenne!!!

    Già, e quelle che, chissà perchè, non la danno, vengono stuprate dopo morte!!!!!
    Ritengo quelli che ragionano come lui complici di mostri, i quali
    hanno per lo meno dalla loro l’ignoranza e l’incapacità di razionalizzare gli istinti!

    Così come sono complici le Sciarelli che, per l’audiece, ripassano sulla tragica fine di una ragazzina non protetta da nessuno!

    Sylvi

  11. Popeye
    Popeye says:

    Vorrei chiarire che Steve Pieczenik era un impiegato di carriera del dipartimento di stato e che aveva servito ben quattro segretari di stato e non solo Kissinger. Al tempo del rapimento di Aldo Moro in segretario di stato era Cyrus Vance e non Kissinger. Il presidente a quel tempo era Jimmy Carter, lo stesso Carter che ha dato mano libera alla creazione del corrente regime in Iran. Vorrei anche notare che Kissinger non era ben visto da questi signori. Quello che ha fatto Pieczenik lo ha fatto a piacere di Vance e Carter.

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    La ringrazio per la segnalazione, e ne prendo atto. Non mi pare che la sostanza cambi, anzi si aggrava. Lei infatti afferma che Pieczenik non era uno qualsiasi e in ogni caso il problema è che ha agito nell’interesse degli Usa e del Dipartimento di Stato. Che non è proprietà privata del Tale o del Talatro che lo guidano pro tempore, bensì istituzione di vertice e della massima importanza dell’intero Stato chiamato Stati Uniti.
    Un saluto.
    pino nicotri

  13. Popeye
    Popeye says:

    Allora, cerco di capire bene il fatto sulle stigmate di San Padre Pio. Le stigmate erano causate dall’applicazione di qualche acido per ferire le mani al punto di sanguinare. Questo e’ stato fatto per un periodo di 50 anni. Dopo 50 anni muore e’ non c’è nessuna traccia delle stigmate. Mi domando allora le ferite fatto dall’acido che fine hanno fatto e le cicatrice? Un miracolo? Allora il secondo miracolo spiega il primo non miracolo?
    Forse possono anche spiegare il caso di Giovanni Savino e Gemma DiGiorgio.

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x POPEYE

    Ma mica era così scemo da applicarsi l’acido per 50 anni di fila! Lo applicava quando ne aveva bisogno per far vedere che aveva le stimmate. Peraltro, le ho avute anch’io da universitario perché per non so quale mancanza alimentare, vitamine o altro, mi si seccava e crepava la pelle propio al centro delle mani: se grattavo, usciva un po’ di sangue. Miracolooooo?! Mah, veda un po’ lei.
    Quando da malato ha smesso di usare l’acido, la pelle si è pian piano rimarginata. Non se se c’erano cicatrici o pelle più o meno normale, però è certo che il “miracolo” si era trasformato nel “miracolo” opposto. Come dice la reclame del gelato maxicono, “Du mirac’l è megl’ che uàn”.
    Un saluto.
    pino nicotri

  15. Popeye
    Popeye says:

    Caro Signor Nicotri,
    Da parte mia qualunque decisione fatta dalla parte dell’Usa sul caso Moro ultimamente la responsabilità resta con presidente Carter che ancora va in giro facendo il pacifista. Troverei veramente divertente se qualcuno inchiodasse Carter con delle precise domande sul caso Moro.

  16. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    E’ un’idea, ci posso provare.
    Ma non è detto che dal Dipartimento qualcuni si sia mosso seguendo linee preesistenti.
    Un saluto.
    pino nicotri

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Àh!
    Le “decisioni” di far assassinare un politico di peso le prendono a Washington.
    Si sa da sempre e la lista è lunga.
    Sempre e comunque galantuomini.
    Gli assassinati, ovviamente.
    C.G.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La Komare ancora non ha fatto la sua apparizione.
    Mi ci gioco la camicia ( e magari pure i pantaloni) sul fatto che sta cercando disperatamente sul web qualche
    http://www.su -moro–non-è-vero-niente-lo-dice-la-fonte-tal-dei-tali-quindi-io-credo-a-loro-e-chissenefrega.com

    Sarà..
    C.G.

  19. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    sono sicuro che di latte con limone non ne ho mai assaggiato (forse come emetico?!), e che nella cagliata che ho visto fare io non ce n’era. Comunque, de gustibus…

    I crucchi non erano o sono affidabili perche’ ‘guilty partisan’ non le pare?
    E’ come chiedere ad un ladro quanto ha rubato, e’ ovvio che tirerebbe al ribasso…comunque non sapevo che le fonti siano escluisivamente ebraiche, lei come puo’ dimostrarlo? immagino che i dati vennero messi insieme dai vari paesi nei quali vi erano state famiglie ebraiche capaci di reclamare dei parenti perduti, registri dell’anagrafe, etc etc. Secondo me i dati degli ebrei polacchi scomparsi vennero forse approssimati per difetto, e’ possibile anche quello.

    Scenda lei dal mirtillo, e si renda conto che criticare Israele partendo dal riduzionismo o negazionismo di un certo evento e’ una sciocchezza.

    un saluto

    Peter

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI VOX
    ———————-
    L’ ESPERIMENTO NEOLIBERISTA E GLI SCIOPERI IN EUROPA

    globalresearch.ca

    Mentre le organizzazioni sindacali festeggiano la Giornata
    Anti-Austerità in Europa, i neoliberisti europei
    alzano la posta…

    Ma [gli scioperi] non dono solo una reazione contro la
    situazione di disoccupazione e recessione economica. In
    gioco ci sono le proposte di modificare radicalmente le
    leggi e le strutture del funzionamento della società
    europea nella prossima generazione.

    Se le forze anti-lavoratori avranno successo, manderanno in
    rovina l’Europa, distruggeranno il mercato interno e
    renderanno il continente una mera zona depressa.

    Questa la gravità che ha raggiunto il coup d’état
    finanziario.

    … utilizzando la crisi bancaria (derivata da prestiti
    immobiliari negativi ed equity negativi sui mutui, e non
    dall’alto costo del lavoro) come un’opportunità per
    cambiare le leggi per consentire alle aziende e agli enti
    governativi di licenziare i lavoratori a piacimento, e di
    ridurre gradualmente le spese per le pensioni e le
    attività sociali per pagare di più le banche…

    I banchieri stanno chiedendo di ricostruire le loro riserve
    di prestito a spese dei lavoratori, come nel programma del
    Presidente Obama qui negli Stati Uniti, ma senza tante
    scuse ipocrite.

    Il problema è esteso a tutta l’Europa e ha sicuramente
    il suo nucleo nella capitale dell’Unione Europea,
    Bruxelles…

    Nello stessa giornata in cui gli scioperanti hanno
    manifestato, la Commissione Europea neoliberista ha
    delineato una guerra a tutto campo contro i lavoratori. Dai
    cinquanta ai centomila lavoratori si sono radunati per
    protestare contro la proposta di trasformazione delle norme
    sociali della più grande campagna anti-lavoratori
    dagli anni Trenta – ancora più estrema dei piani di
    austerità imposti in passato al Terzo Mondo dal FMI e
    dalla Banca Mondiale. I neoliberisti controllano in toto la
    burocrazia e stanno rivisitando lo slogan di Margaret
    Thatcher: NCA (Non C’è Alternativa)…

    I governi tasseranno i lavoratori – non la finanza, le
    assicurazioni o l’immobiliare – imponendo nuove tasse sulla
    nuova occupazione e sulle vendite tagliando nel contempo le
    pensioni e la spesa pubblica.
    L’Europa sarà trasformata in una repubblica delle
    banane. Questo richiede una dittatura e la Banca Centrale
    Europea ha assunto questo potere dal governo eletto. Essa
    è “indipendente” dal controllo politico – celebrata
    come il “marchio della democrazia” dalla nuova oligarchia
    finanziaria…

    Questa politica economicamente distruttiva è stata
    testata soprattutto nei paesi baltici, utilizzando paesi
    come la Lettonia come cavie per vedere quanto possono
    essere schiacciati i lavoratori prima di reagire
    politicamente. La Lettonia ha dato carta bianca alle
    politiche neoliberiste imponendo tasse con un’unica
    aliquota del 51% ai lavoratori, mentre le proprietà
    immobiliari vengono tassate solamente all’1%. Gli stipendi
    del settore pubblico sono stati ridotti del 30%. I
    lavoratori nella fascia d’età dai 20 ai 35 anni stanno
    emigrando a frotte. Le aspettative di vita si stanno
    riducendo. I livelli di malattie sono in aumento. Il
    mercato interno interno si è contratto…

    Ma, naturalmente, un’altra alternativa esiste.

    Nelle piccole economie baltiche, i partiti che sostengono i
    lavoratori hanno detto chiaramente che l’alternativa ai
    tagli di governo è semplicemente quella di annullare
    il debito, ritirarsi dall’Euro e far saltare le banche.

    O le banche o i lavoratori – e l’Europa si è appena
    resa conto si tratta davvero uno scontro alla morte
    (economica). E la prima prova arriverà il prossimo
    sabato, quando si terranno le elezioni parlamentari in
    Lettonia…

    Link:
    http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=21263

    Tra l’altro, questo stesso esperimento
    (di annullamento del debito) lo ha già avviato
    l’Islanda.

  21. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Si sbaglia, non ho alcuna intenzione di commentare sul caso Aldo Moro, non ne sono in grado e preferisco rimanere sugli avvenimenti odierni.

    Spero che non rimanga nudo, ha gia’ perso tre’ camicie ed i pantaloni.
    Alla prossima si giochi le mutande.

    Anita

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Strano. Davvero strano!
    Mi aspettavo un www.’nteregghecchiù.com
    Chapeau!
    C.G.

    P.S. : si sente bene? Tutto bene? Non mi faccia stare in pensiero.

  23. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    In realtà un “miracolo” padre Pio lo ha fatto davvero, è riuscito a costruire dal nulla ed inizialmente anche contro la chiesa, un moderno e funzionale ospedale dove si curano gli ammalati veri con medici veri e vere medicine. Tutto il resto è roba da imbonitori e ciarlatani vestita di santità, nessun miracolo resisterebbe ad una seri analisi scientifica, come non è concepibile sul piano etico morale. Il parterre dei miracolati e pieno zeppo di gente che all’improvviso a Lourdes come a Fatima o a Czestochowa si è alzata dalla carrozzella, getta le stampelle e ha riprende improvvisamente a camminare normalmente, miracoli !!!…. Miracoli a migliaia ma mai uno, UNO SOLTANTO, che amputato gli sia riapparsa una gamba, che in un’orbita vuota sia tornato a brillare un occhio, che sia ricresciuto un braccio, una mano, ma che dico un misero dito, niente NIENTE DI NIENTE, santi e madonne, bianche o nere che siano, sembrano avere un’inspiegabile avversione per tutti quei disgraziati che hanno perso qualche pezzo, con quelli ce l’hanno a morte e non ne miracolano uno neppure per sbaglio. Eppure anche tra questi ci saranno quelli meritevoli, i devoti, i pii, che pregano con grande fede, sincera devozione, profonda convinzione, ma tutte le loro preci sono risultate sempre vane, incomprese o inascoltate.
    Non parliamo,poi di quei volgari trucchetti, tipo il sangue di S.Gennaro che si scioglie nell’ampolla, esperimento riproducibile in qualsiasi laboratorio con una sostanza gelatinosa a base di cloruro di ferro, per non parlare selle 1000 madonne che piangono come quella di Civitavecchia in cui, le analisi dimostrarono si trattasse di sangue maschile, quindi seguendo la logica di questi blasfemi Maria sarebbe un travestito … ma mi faccino il piacere mi faccinooo!!!

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  24. Vox
    Vox says:

    @ PINO 315
    Pino Nicotri santo subbbbito!
    Se la prova delle stimmate bastava
    per padre Pio, deve bastare anche
    per il Nostro.

  25. Anita
    Anita says:

    x Antonio

    E pensa che mia mamma, cattolica non praticante, e…non credente, ando’ a Monte Rotondo per vedere Padre Pio o il luogo.
    Non so se era ancora vivente.

    Da li’ incomincio’ ad andare in chiesa……..

    Ecco un miracolo…di Padre Pio, mia mamma in chiesa.

    Anita

  26. Uroburo
    Uroburo says:

    Peter { 07.10.10 alle 13:53 } Comunque, de gustibus…
    I crucchi non erano o sono affidabili perche’ ‘guilty partisan’ non le pare?
    Scenda lei dal mirtillo, e si renda conto che criticare Israele partendo dal riduzionismo o negazionismo di un certo evento e’ una sciocchezza.
    —————————————————————-
    Caro Peter,
    lei è veramente singolare. Come la Silvy, vedi messaggio successivo, lei si fa prendere dalle sue personali paturnie e le usa come unità di misura del reale. Mah …..
    1) La ricetta che ho riportato è una ricetta trentina, presumo vecchia come il cucù. Se a lei non piace non la mangi, chi le ha detto cotica? Ma che lei debba permettersi di criticare i gusti di una comunità di qualche centinaio di migliaia di persone è ben curioso …. ma chi si crede di essere?
    I russi (e gli slavi in genere) usano abitualmente la panna acida, che è tutto considerato panna acidificata con qualche sostanza. E se a loro piace chi mai dovrebbe aver qualcosa da ridire? Lei?
    2) Tutti hanno il dovere di giustificare le loro ragioni, tutti tranne gli ebrei e gli israeliani. E lei sembra essere d’accordo. Basta saperlo….
    Certo i crucchi sono parte in causa. Invece gli ebrei no. Ma cosa sta dicendo?
    E se invece i dati che conosciamo fossero sbagliati e le vittime degli stermini razziali nazisti fossero di meno perchè non fare studi più approfonditi? Perché nessuno va mai a vedere se quel che lo stato di Israele afferma è vero o falso? Perché non si può andare a controllare come si vive nei Territori Occupati? Perché non si indaga sulle atomiche israeliane? Perché è una sciocchezza …..
    Interessante, veramente…… U.

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Sylvi { 07.10.10 alle 12:16 } Ricordo i discorsi di Marco sulle ragazzine “mature” che sono ben felici di “darla e che ne sanno, a volte più di una trentenne!!! Ritengo quelli che ragionano come lui complici di mostri … Così come sono complici le Sciarelli che, per l’audiece, ripassano sulla tragica fine di una ragazzina non protetta da nessuno!
    —————————————————————
    Cara Silvy,
    ancora una volta lei si fa trascinare dalle sue personali paturnie a lanciare accuse che non stanno nè in cielo né in terra.
    Io ho trovato ridicola l’affermazione di Marco sulla maturità delle quattordicenni ma Marco non può in nessun modo essere ritenuto complice di tutta la sequela di robaccia che sta emergendo. Marco è semplicemente favorevole al libero amore. Niente più.
    La sua ultima frase è solo apparentemente realistica. Le povere ragazzine non protette da nessuno spesso non vogliono affatto farsi proteggere, anzi! Di ragazzine moooolto libere è pieno il mondo, spesso del tutto incontrollabili dai loro genitori, solo una parte dei quali non è interessato a fare il genitore.
    Il fatto è che le famiglie si scontrano con un sistema che propone valori e messaggi gravemente diseducativi ma molto affascinanti. Ci sono ragazzi che mantengono la fiducia nei loro genitori o parenti ed altri no. E questi, e sono tantissimi, vanno incontro in totale incoscienza a rischi gravi ma anche incontrollabili.
    Il mondo è cambiato ed ora funziona secondo parametri diversi. E’ il capitalismo bellezza, non lamentatevi. Un saluto U.

  28. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    singolare e’ lei! vi sono vaste comunita’ che mangiano cani, serpenti, scimmie (cervello di scimmia crudo, per l’esattezza, una squisitezza secondo loro, magari con scimmia ancora viva), rane, lumache, ed altre….panna acida, magari con aggiunta di limone. Per inciso, macellerie canine legali esistono nella sua beneamatissima Svizzera….
    Se quelle cose mi fanno schifo, non vedo perche’, incidentalmente e magari scherzosamente, non possa dirlo!!! lei stesso diceva (e Sylvi) che la cucina inglese le fa un po’ schifo salvo questo o quello, ed e’ un paese di 60 milioni…
    Chi me lo puo’ impedire? Lei??? forse allora e’ lei ad aver bisogno di certe pilloline che consiglia sempre ad altri…

    Lei poi mescola tra loro cose assai diverse, e mi meraviglio di lei. Perche’ il diritto (o torto) degli israeliani sulla Palestina non si misura affatto dall’entita’ dell’olocausto, se uno o sei milioni, ma dai diritti violati dei palestinesi. E lei ha appena fatto l’equazione israeliani =ebrei.
    A me non risulta che le fonti dell’olocausto siano solo sioniste, o anche solo (tutte) ebraiche, anzi. E sta’ a lei provare il contrario, visto che lo sostiene solo lei.

    Capisco che la presenza di sionisti sul blog possa far irritare (me per primo, per note ragioni), ma non mi sembra un buon motivo per sragionare

    Peter

    ps
    che c’entrano le atomiche israeliane con l’olocausto? non solo poi di ebrei, ma anche di altri 3 o 4 milioni di anime. Invenzioni pure quelle?

    Peter

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Kara Komare,
    a proposito di giocarsi le mutande..cerco di trattenermi, dato che userei un lessico qui in questo blog, non proponibile.
    Volgarità, per intenderci.
    Buonasera.
    C.G.

  30. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Su Vance e Kissinger
    consiglio questa lettura..

    Tratto dal blog di roberto bartali

    In Novembre, il Segretario di stato americano Henry Kissinger auspicò pubblicamente la sostituzione dei vecchi notabili democristiani con elementi più giovani e più dinamici e una nuova coalizione di governo che sbarrasse la strada a qualsiasi forma di collaborazione con il Partito comunista. Il PCI da parte sua non era però intenzionato a forzare la mano, e nonostante la crisi della DC si fosse acuita dopo l’esplosione dello scandalo Lockheed, si preferì aspettare la maturazione spontanea degli avvenimenti. Le successive elezioni politiche del 1976 premiarono l’attesa di Berlinguer e soci in quanto i comunisti balzarono al 34.4% dei voti raggiungendo il tetto massimo di consenso mai toccato in un paese del blocco occidentale. Ciononostante i democristiani cantarono vittoria, il loro partito aveva infatti mantenuto i voti delle ultime politiche ed in più non c’era stato il tanto temuto “sorpasso” da parte del PCI. Il governo monocolore che si formò attorno ad Andreotti (“l’uomo per tutte le stagioni”, come verrà più volte definito), sarà caratterizzato dalla «non sfiducia», dalla «astensione concordata» tra PCI e PSI nella fiducia al nuovo governo. La sconfitta più cocente però la subirono quelle migliaia di militanti della sinistra extraparlamentare, area che aveva fallito nell’intento di divenire parlamentarmente significativa e, magari, anche politicamente decisiva nell’ambito di un eventuale “governo delle sinistre”. In tutta Italia la sinistra rivoluzionaria, che si era presentata alle elezioni, ottenne 550 mila voti: un vero disastro. Nonostante gli scandali e la corruzione la DC aveva tenuto benissimo, e questo, oltre a sancire di fatto la morte di Lotta Continua, fece guardare molti giovani verso Brigate Rosse quali ultimo barlume di speranza, ultimo baluardo fieramente e sostanzialmente rivoluzionario, ed i brigatisti diventarono «quelli che avevano fatto la scelta giusta», soprattutto adesso che il PCI, sostenendo indirettamente i democristiani, aveva finalmente mostrato le sue vere intenzioni “riformiste”, ed i governi di solidarietà nazionale si profilavano ormai all’orizzonte. Comunque l’adesione dei giovani, in molti casi, fu alla scelta di lotta armata generalmente intesa e non necessariamente alle Br, delle quali spesso venivano criticati e l’analisi dei problemi e i metodi di lotta. In realtà, l’impegno profuso e le speranze riposte nelle elezioni del ’76 confermano come il passaggio alla lotta armata abbia rappresentato per molti una extrema ratio rispetto alla prima scelta rappresentata invece dalla militanza in organizzazioni legali, anche se estremiste. Come ha sintetizzato perfettamente Adriano Sofri, uno dei principali sconfitti di quella tornata elettorale: «Nel momento in cui scatta la solidarietà nazionale gli strati giovanili che si riconoscevano in una linea di intransigenza rivoluzionaria si sentirono esclusi da ogni gioco e mutarono il giudizio sulle formazioni armate […] diventò così automatica l’esaltazione dell’organizzazione clandestina ristretta […] cominciarono a nascere le nuove organizzazioni clandestine». Come ho già anticipato, nonostante il mancato sorpasso, la situazione politica italiana, e soprattutto il progressivo avvicinamento tra i due maggiori partiti [DC e PCI], come risulta da innumerevoli conferme, era particolarmente mal vista dal Segretario di stato americano Kissinger. Egli, infatti, pensava che un eventuale ingresso dei comunisti al governo sarebbe stato un duro colpo per tutta l’alleanza atlantica, soprattutto il relazione alla posizione strategica della nostra penisola nel quadro del Mediterraneo; la crucialità del problema italiano all’interno dello scacchiere europeo implicava che lo si dovesse risolvere “a tutti i costi”. In effetti la politica di avvicinamento tra DC e PCI veniva attuata da Moro e Berlinguer a dispetto di ciò che “consigliavano” rispettivamente da Mosca e Washington, ed in ciò si deve riconoscere ai due leader una discreta dose di coraggio. Che la situazione fosse giudicata “molto grave” lo si capì anche a fine Giugno del ’76, quando si riunirono a Portorico i capi di stato delle 7 maggiori potenze industriali (il G7), ed in una fase dell’incontro il rappresentante italiano [ guarda caso Aldo Moro ] venne platealmente escluso; in quell’occasione Kissinger fu chiarissimo: se il PCI fosse andato al governo l’Italia non avrebbe più beneficiato di altri aiuti economici. Come ricorda Corrado Guerzoni, stretto collaboratore di Moro «in quell’occasione l’On. Moro fu lasciato solo, non fu nemmeno invitato a cena, si trovò in una situazione di assoluta disperazione e isolamento». I rapporti di Moro con gli americani – è bene ricordarlo – si erano andati logorando già dal 1973, quando lo statista democristiano, allora Ministro degli esteri, si rifiutò di concedere l’uso delle basi NATO in Italia agli aerei statunitensi per i rifornimenti, aerei che sarebbero dovuti intervenire a fianco degli israeliani nella guerra tra Israele e i Paesi arabi. Le cose non migliorarono neanche con l’elezione alla Casa bianca di Jimmy Carter [nel Novembre 1976] e la successiva nomina di Cyrus Vance a segretario di stato al posto di Kissinger e di Zbignew Brezezinski a consigliere nazionale per la sicurezza; i rapporti con l’alleato USA rimarranno sempre tesi e conflittuali nei confronti di Moro, mentre in modo differente erano trattati i “fidati” Cossiga e Andreotti, come chiarito perfettamente dallo stesso Moro nel suo memoriale scritto nella “prigione del popolo”.

    o anche più interessante ancora

    file:///C:/Documents%20and%20Settings/user/Desktop/000282print.html

    Che se ben letto vuol sostanzialmente dire che, anche se cambiano I “suonatori” LA MUSICA NON CAMBIA !
    oVVERO QUELLO CHE CONTA ALLA FINE è QUELLO PIù LOGICO..!!
    Le patacche e i depistamenti servono per allontanare dalla logica più banale e fondere tutto nell’immenso minestrone delle più disparate notizie..

    cc

  31. Anita
    Anita says:

    x Peter e Uroburo

    Uroburo scrive:

    I russi (e gli slavi in genere) usano abitualmente la panna acida, che è tutto considerato panna acidificata con qualche sostanza.
    ——————-

    Anche negli US usiamo la panna acida, credo che sia la “sour cream”.
    Si usa sulle patate al forno, in torte da caffe’, e in diverse ricette.

    Quante volte e’ stato criticato quello che mangiano gli Americani?
    Senza poi pensare che gli americani mangiano quello che mangiano le varie etnie, sia Europee, Messicane, Russe, Cinesi, Indiane, Greche, etc…..

    La carne di scimmia viene trafugata dall’Africa via il Sud America, e’ una delicatezza senza pari, specialmente perche’ non e’ ne’ congelata, ne’ controllata, e’ ben frollata durante il viaggio. :-(
    Porta malattie.

    —————————————————————

    Io ho conosciuto superstiti dell’Olocausto, Ebrei e non Ebrei.
    O conosciuto due Olandesi che sono riusciti a scappare……
    Uno era il falegname che ha costruita la mia stanza di soggiorno, Ninos Vanderstieg, ha lavorato a casa mia per un estate e mi ha raccontato della sua vita in Germania.
    Fu rastrellato in Olanda e spedito nei campi di lavoro in Germania…cerco’ di scappare e fu internato in un campo di concentramento….il resto e’ storia.

    Anita

  32. Anita
    Anita says:

    x CC

    file:///C:/Documents%20and%20Settings/user/Desktop/000282print.html -????

    Non si puo’ mandare files dal tuo drive C.

    Anita

  33. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Antonio,

    i miracoli e la ricrescita di bracce e gambe , occhi e quant’altro, sono incompatibili..ovvero evidentemente ,qualcuno non è specializzato in ricrescita esterna di arti!”.
    Si direbbe che i Santi sono specializzati nella neurologia..da quanto si apprende leggendo di miracolati…
    Beh, meglio di niente..!!
    Questioni Biochimico-fisico si direbbe!
    Da secoli gente che butta via stampelle è in vece piena la cronaca, come di gente che improvvisamente vede ect,ect,ect !!!
    In ricrescita di capelli invece c’è una vera e propria specializzazione, al pari delle Madonne Pellegrine di tanti anni fa!
    Non ti devi scandalizzare, devi credere..come dice Anita..il fatto è chè per lei è stato un miracolo che sua madre sia andata in chiesa..probabilmente per interccessione di padre Pio , non ho capito il miracolo!!
    Peccato che padre Pio, per esempio non mi risulta che abbia mai redento un evasore fiscale, qualche assasino mi risulta di sì!!
    Si direbbe un padre Pio con specializzazioni varie soprattutto nella gioventù redimeva Comunisti ..mi risulta dalle cronache del tempo..con qualche aiutino…si sa i miracoli a volte hanno bisogno di aiutini..pensa ai miracolati dalla CIA, a quelli di Mussolini e di Scelba!!
    Comunque un buon santo Economico per la sua terra!!

    cc

  34. Paleonico
    Paleonico says:

    Caro AZ, sottoscrivo del tuo post anche le virgole… ma devo raccontarti di quel paralitico che va a Fatima… in carrozzella ed il badante dopo tanto correre x arrivare alla fontana… sbatte la carrozzina sul bordo della fontana e il malato “vola nell’acqua… e cosi anche la carrozzina… al risveglio si trova in barella e poco distante guarda la carrozzella eggrida… Miracoloooo… le ruote nuove…
    P.

  35. Paleonico
    Paleonico says:

    Caro Pino, se mai un gg tu dovessi scrivere qualcosa su padre pio… ho da raccontarti qualche storiella raccontatami dal mio prof. di musica, Padre Pacifico, amico di collegio di padre pio… Ogni tanto ne raccontava qualcosa a noi suoi alunni… quando ero in collegio dai cappuccini di S. Severo… a due passi da San Giovanni Rotondo…
    Paleonico

  36. Anita
    Anita says:

    errore

    Nel post #334 ho usata la parola frollata, credo che sia ‘frollita’.

    ….e’ ben frollita durante il viaggio.

    Anita

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Anì,
    frollata,frollata, si dice bollita quand’è cotta in acqua!
    Comunque “frollito” è bello !!
    Un misto tra frollato e bollito !

    I Barbari che scendevano da cavallo raramente , usavano mettere la carne sotto la Sella del cavallo. Così potevano mangiarla !
    Altro consiglio mai dare carne fresca ad Alexander,sempre ben frollata, è il loro sistema digerente ancestrale che la richiede!

    cc

  38. Vox
    Vox says:

    The Guardian
    OBAMA ACCUSATO DI ESAGERARE LA MINACCIA TERRORISTICA PER CONVENIENZA POLITICA

    Anche l’intelligence europea ritiene
    che questi allarmismi non abbiano senso

    http://www.guardian.co.uk/world/2010/oct/07/barack-obama-terror-threat-claims

    Barack Obama accused of exaggerating terror threat for political gain

    • Pakistani diplomat launches scathing attack on White House
    • European intelligence claims raised terror alerts ‘nonsensical’

    Hasan, a veteran diplomat who is close to Pakistan’s president, suggested the Obama administration was playing politics with the terror threat before next month’s mid-term congressional elections, in which the Republicans are expected to make big gains.

    He also claimed President Obama was reacting to pressure to demonstrate that his Afghan war strategy and this year’s troop surge, which are unpopular with the American public, were necessary.

  39. Anita
    Anita says:

    x CC

    Io parlavo della carne di scimmia trafugata negli US dall’Africa.
    Frollita perche’ e’ marcia, coperta di muffa verde….
    Ho viste le cassette e cestini confiscati…roba da farti venire il colera.
    Ma ovviamente ci sono i consumatori.

    Ti assicuro che Alexander non mangia carne cruda, di crudo gli piacciono le ciliege e i mirtilli, che gli faccio solo assaggiare.

    Gli piace anche l’uva bianca, ma non si da ai cani. (neanche l’uvetta secca)
    Cosi’ solo un minuscolo assaggino.
    Provoca kidney failure. Insufficienza renale.

    Anita

  40. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo ,

    le mie paturnie convivono benissimo con i miei principi etici che non sono solo morali o religiosi.

    Che cosa significa essere favorevoli al libero amore?
    In qualsiasi modo, maniera , posizione, genere…….
    FRA ADULTI CONSENZIENTI???
    Anch’io!!!

    Ma se la civiltà ha posto dei limiti di età… delle leggi ,altrimenti se si giustificano gli impulsi sessuali di una/o minorenne…giù, giù…di erbetta fresca in erbetta fresca….di maschi mostri, (non maiali, sarebbe un’offesa ai maiali!)si arriva …ai neonati.
    Marco ha sempre giustificato le eventuali attività sessuali delle / dei minorenni.

    Mille Marchi che, pur istruiti e navigati… giustificano,…più diecimila selvaggi che confondono un buco di una pecora con qualcosa di più appetibile…dica lei dove si arriva!

    Se l’educazione e la protezione dei giovani non può arrivare dalle famiglie…per vari motivi; se la Scuola , che potrebbe e dovrebbe, non può e non fa,…e non c’entrano solo i finanziamenti…deve intervenire la società civile.
    E la società civile non è chi ragiona come Marco.

    Non mi interessa come sono le cose…mi interessa come devono essere se si ascolta una qualsiasi legge…civile e morale!

    Per ora le leggi sunt servanda!!!

    Sylvi

  41. Vox
    Vox says:

    SPARARE AI BAMBINI DI GAZA:
    NORMALE AMMINISTRAZIONE

    Evidentemente, i bambini sono un pericolo per la sicurezza
    dell’entita’ colonica chiamata israele, anche stando dentro Gaza…

    http://uruknet.com/?p=m70498&hd=&size=1&l=e

    Shooting Children ’Will Continue’
    In Gaza’s Buffer Zone

    New research from Defence for Children International (DCI) shows that Gazan children are routinely fired upon if they stray too close to the border fence. They have documented 10 cases since May, of which six took place beyond Israel’s stated exclusion zone of 300m. Many more are expected in the coming weeks.

    Welcome to the “new normal” for Gazan Palestinian kids and their families, courtesy of the IDF.

  42. Anita
    Anita says:

    x VOX -#343-

    Non e’ una sorpresa, purtroppo non si puo’ lasciare giu’ la guardia.

    Guardi un po’ cosa sta succedendo in Pakistan e Afghanistan, il Pakistan incita i talebani a combattere contro le forze NATO.

    Anita

  43. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    guarda che Uro parlava di altro,rileggi meglio , poi mi dici

    cc
    Non giustifica proprio nessuno, dice solo che se l’andazzo è questo,la colpa non è sua!

« Commenti più vecchiCommenti più recenti »

I commenti sono chiusi.