Kippah no, kefiah sì: le solite lapidazioni morali a senso unico. Chi bestemmia chi: colomba, pesce, agnello sì, ma porco e cane no. Eppure diciamo sempre che “del porco non si butta via niente”, proprio come si fa con Dio, e che “il cane è il miglior amico dell’uomo”, proprio come dovrebbe essere anche il buon Dio. O no?

Berlusconi va cacciato prima che trascini l’Italia intera nel disastro, e fin qui siamo d’accordo. Siamo d’accordo anche sul fatto che la morale di cui da sempre fa mostra non è delle migliori. Però questa levata di scudi per la barzelletta con bestemmia e per quella con protagonista un ebreo immaginario si presta a qualche considerazione non necessariamente di bieco conformismo come invece sta deplorevomente avvenendo. Idem per quanto riguarda la battuta di Giuseppe Ciarrapico, noto fascista molto esecrabile, sul nuovo partito di Gianfranco Fini che “ha già ordinato la kippah”.  Ma andiamo per ordine.
Il giornale dei vescovi L’Avvenire d’Italia e gli ambienti della Chiesa che hanno sparato critiche e accuse per la barzelletta blasfema meglio farebbero a occuparsi prima di cose più serie e più di loro specifica pertinenza, che certo non mancano, e poi magari anche delle barzellette berluscone. Per esempio, dovrebbero occuparsi del nuovo scandalo della banca vaticana IOR, con annesso nuovo schiaffo in faccia alla magistratura italiana qual è l’avere ricevuto in pompa magna il capintesta dello IOR come esibizione di rinnovata fiducia nei suoi confronti. Potrebbero anche occuparsi degli affari immobiliari di Propaganda Fide, che a Roma utilizza il proprio enorme patrimonio per affittare e vendere appartamenti e palazzine a chi è utile tenerselo buono in modo che non sia mai critico verso il Vaticano e annessi e connessi. Poi c’è lo scivoloso argomento dei preti pedofili: non c’è bisogno di spendere molte parole per dire che in un campo terribile come questo, e che non è una barzelletta, c’è da parte dell’Avvenire e dei vescovi un silenzio che difficilmente si potrebbe definire men che blasfemo.

Veniamo al dunque. Nel suo Cantico delle creature S. Francesco predicava il “Laudato sie, mi’ Signore cum tucte le Tue creature”, nessuna esclusa. Compreso quindi il maiale, detto anche porco, e il cane. Non si capisce dunque perché mai si possa rappresentare Dio, il suo figlio Cristo e lo Spirito Santo con una colomba, un pesce, un agnello e quant’altro, che sempre animali sono, ma si ritenga invece una bestemmia associarlo a un maiale o a un cane. La faccenda è molto strana e totalmente illogica anche perché il cane è definito “il miglior amico dell’uomo”. E quindi: come mai è considerato bestemmia utilizzarne il nome come epiteto per il buon Dio? E’ così orribile che Dio sia considerato di conseguenza anche lui il miglior amico dell’uomo? Senza contare che in Italia il cane è talmente amato da avere preso ormai in moltissime famiglie buona parte del posto che fino a qualche anno fa era dei bambini.
Ancora più strana è l’indignazione per l’associazione del Creatore al povero ma utilissimo maiale, del quale come è noto non si butta via nulla perché tutto si utilizza. Proprio come con il buon Dio, ma tralasciamo. Il fatto strano è che in questa inspiegabile fobia verso il suino il cristianesimo, e in specie il cattolicesimo, è identico al tanto detestato islam e all’ancor più detestato, almeno per 16 secoli, ebraismo. Il suino è infatti cibo parimenti proibito per i musulmani che per gli ebrei: come la mettiamo?
A voler essere pratici, vista la comune terribile avversione verso il maiale, considerato molto ignorantemente creatura impura, potremmo consigliare alle tre religioni monoteiste, impegnate a parole a sviluppare rapporti tra loro meno disastrosi e guerrafondai, di iniziare il dialogo almeno da questo argomento, la cui comunanza è stata finora deplorevolmente sottovalutata. E il cane si presta bene come elemento di dialogo quanto meno tra cattolicesimo e islam, visto che i musulmani non amano affatto i cani: nei Paesi arabi è raro vederli. Con il vantaggio, peraltro, che almeno lì non imbrattano marciapiedi e giardini pubblici come ormai accade purtroppo in tutta l’Italia. A dire il vero di cani non se ne vedono molti neppure in Israele, a parte i cani poliziotto e quelli di uso militare, motivo per cui il miglior amico dell’uomo potrebbe essere anche lui una piccola base di partenza per un dialogo vero tra le tre religioni monoteiste. Visto anche che il buon Dio, che dovrebbe essere il vero miglior amico dell’uomo, nei panni di miglior amico ha fatto cilecca. Almeno storicamente parlando.

Veniamo ora alla barzelletta “contro gli ebrei”. Fermo restando che una barzelletta è solo una barzelletta e che il proverbio “Scherza con i fanti, ma lascia stare i santi” menziona solo, per l’appunto, i santi e non altri, è inspiegabile come su certe cose si possa scherzare tirando in ballo i genovesi o i portoghesi, senza che nessuno gridi all’offesa “contro i genovesi” o “contro i portoghesi”, mentre ogni volta si scatena un putiferio se si scherza, anche se in modo a volte odioso, su un ipotetico ebreo immaginario. Di barzellette “contro” (?) gli ebrei, vale a dire del tipo raccontato da Berlusconi, il mondo ebraico è pieno. Da sempre. A casa ne ho un libro, regalatomi da un mio amico ebreo, ogni tanto ne leggo qualche riga e mi faccio due risate. Se non ricordo male, a volte ci va giù pesante anche il regista Woody Allen, tipico e geniale ebreo newyorkese. Qualche anno fa ho letto con sgomento che era arrivato anche sulla stampa italiana l’eco di una pioggia di accuse di “antisemitismo” (!) a una ragazza di New York che aveva raccontato in un libro della sua delusione riguardo le prestazioni sessuali dei ragazzi ebrei della Grande Mela passati per il suo letto (ma a volte anche “en pè”, come canta Jannacci). Roba da matti! Riguardo invece il gentil sesso, personalmente non ho notato nulla di diverso tra ragazze ebree e non ebree che – long time ago, ahimé – hanno allietato la mia maturità. Se devo essere sincero, quella che più mi ha “acchiappato” era una ragazza somala ma di ceppo etiope. Di che religione? Non ne ho la più pallida idea, non gliel’ho mai chiesto così come lei mi chiedeva tutt’altro che professioni di fede. Poteva anche essere copta, cioè cristiana, o musulmana o animista o falascià, cioè ebrea etiope, ma non m’è mai passato per il cervello di perder tempo con certe cose. E neppure a lei.
Per non dire del tentativo di lapidare moralmente Roberto Benigni per il suo film La vita è bella. Bello o brutto che sia tale film, che può piacere o no – a me non è piaciuto – tacciarlo di antisemitismo o di presa per i fondello della Shoà è davvero fuori dal mondo. Non è tentando di tappare la bocca a chiunque dica cose fuori dal coro, anche se antipatiche o comunque sgradite, che si guadagna maggiore stima e rispetto. Tuttaltro. Per esempio, non è reagendo come hanno reagito certi ambienti musulmani alle vignette su Maometto che si conquista simpatia e rispetto. O no? E questo è un dato di fatto che non vale certo per gli “infidi” dei nostri giorni, vale a dire i musulmani.

Ciarrapico e la kippah, ovvero la sua frase “Fini per il suo partito ha già ordinato la kippah”. Premesso e ribadito che Ciarrapico, detto anche “Ciarra”, si vanta da sempre di essere tuttora un fascista, e che questo basta e avanza a squalificarlo, la reazione fuori misura alla sua battuta è incomprensibile. Per almeno due motivi. Il primo motivo: in Italia – e in tutto il mondo cattolico – si usa dare del baciapile o del prete o del sagrestano a chiunque si voglia tacciare non solo di clericalismo, ma anche “solo” di conformismo. Si critica e si attacca – e con argomentazioni spesso non certo leggere – perfino il papa, senza che si scateni ogni volta una tempesta in un bicchier d’acqua. Del resto è la stessa Costituzione che garantisce il diritto di espressione, fosse anche irriverente e volgare. Perché mai si deve scatenare un casino se al posto del termine “prete” o “baciapile” si usa il termine equivalente “rabbino” e quant’altro? Lo strano è che anche i musulmani reagiscono con ipersensibilità fuori luogo a certi epiteti, a certi accostamenti e a certe critiche.  Dobbiamo concludere che il mondo cattolico è più tollerante non solo del mondo musulmano, ma anche di quello ebraico? Sarebbe sorprendente.
Il secondo motivo è che il copricapo arabo e palestinse kefiah (donde, si noti bene, il nostro vocabolo “cuffia”) viene invece sempre associato addirittura al terrorismo e proprio da quegli stessi ambienti ebraici o sedicenti tali che reagiscono violentemente alla battuta (idiota) del noto “Ciarra”. Non sono stati questi ambienti a lapidare Massimo D’Alema quando, in veste di nostro ministro degli Esteri, venne omaggiato durante una visita in Libano del tradizionale copricapo arabo e non solo palestinese? Perché mai la kefiah è automaticamente associata, in modo peraltro demenziale, al terrorismo nonostante sia da secoli il tradizionale copricapo di decine di milioni di pacifici esseri umani, spesso sfruttati e angariati? E come mai mentre la kefiah è automaticamente demonizzata, senza che nessuno si scandalizzi o reclami per una tale idiota demonizzazione e identificazione con il terrorismo, la kippah invece non può essere neppure solo semplicemente nominata a sproposito? Se non erro, il comandamento dice “Non nominare il nome di Dio invano”.
Il nome di Dio, non quello della kippah. O sono diventati la stessa cosa? Nel caso, è bene lo si dica.
Ma poi, diciamo la verità: anziché offendersi, nel rabbinato, in Israele e nella comunità ebraica non solo romana sarebbero ben contenti se Fini avesse davvero per il suo partito “già ordinato la kippah”.

Post scriptum – 1) Il papa alla folla in delirio per il suo arrivo a Palermo ha lanciato una bella esortazione: “Seguite l’esempio di don Puglisi!”. Sì, ma perché lui non lo segue? Perché preferisce esempi totalmente diversi?

– 2) Il ministro Maroni e il sindaco di Milano, la Letizia dal sorriso stitico, continuano a garrire che la moschea, cioè il tempio o chiesa dei musulmani, NON si farà. Affermazione grave, non solo razzista, eppure nessuno si scandalizza. Il problema è solo nominare la kippah?

– 3) Il leader degli xenofobi d’Olanda, Geert Wilders, è andato a un congresso in Germania di bella gente come lui e ha potuto dichiarare beato “l’Islam è come il nazismo”, pensiero che peraltro hanno in molti anche in Italia e non lo nascondono. E nessuno fiata. Il papa è occupato a prendersela con la cosiddetta bestemmia di Berlusconi…. Strano, anche perché con lo stesso Berslusconi ha tentato fino all’ultimo la Mignottanza, alla faccia delle pugnalate a Dino Boffo. In ogni caso, Wilders ha dimenticato un particolare, non trascurabile: ammesso e non concesso che l’islam sia come il nazismo, il fatto storicamente accertato e avvenuto è che lui e i tipi come lui SONO il nazismo, lo sono già stati.

– 4) Se pensiamo di liberarci di Berlusconi contando sulle reazioni del Vaticano anziché sulla forza politica, potremo solo cadere dalla padella nella brace. Permettere al papa e al Vaticano di interventire sempre e comunque nei cavoli politici italiani significa cedere sovranità, fatto sempre negativo. Meglio una bestemmia di Berlusconi che l’invadenza vaticana e clericale, che tende a diventare supplenza politica.

446 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    ho visto la Fabbrica.
    Non assomiglia certamente a quelle di S.Daniele.
    Le finestrelle sono delle aperture lunghe e strette che corrono lungo tutto il prosciuttificio…asssomigliano un po’ a quelle delle torri dei castelli medioevali.
    Vengono aperte e chiuse, a seconda del clima, con centraline elettroniche.

    Buon appetito.

    Sylvi

  2. Follotitta
    Follotitta says:

    Dato che l’argomento di Pino e’ sulle prescrizioni bibliche, ne accenno anche io qualcuna. Gli adulteri debbono essere giustiziati (levitico 20:10). Gays e lesbiche debbono essere giustiziati (levitico 20:13). Chi tocca una donna mestruata deve essere deportato (levitico20:18). Le donne che hanno sesso pre-matrimoniale debbono essere giustiziate (levitico 21:9). Gli handicappati debbono essere cacciati dalla chiesa (levitico 21:18). I blasfemi del nome di dio debbono essere giustiziati (levitico 24:16). E se il levitico sembra un po’ estremo, il deuteronomio non e’ da meno quando afferma che tutti quelli che professano una religione differente debbono essere uccisi. Mentre san paolo dal canto suo avalla, senza se e senza ma, la schiavitu’. Insomma non c’e’ che dire, prescrizioni veramente edificanti, da introdurre nelle costituzioni di tutti gli stati ebreo-cristiani che si rispettino. Saluti. F.

  3. Peter
    Peter says:

    veramente S. Paolo scrie anche che le donne devono essere sottomesse ai loro mariti, i quali non devono starle a sentire.
    Il che, ovviamente, e’ puro delirio. Salvo forse essere sordi

    Peter

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Sì, certo, ma perché a sacrificare il proprio diritto ad avere figli devono essere solo i disgraziati infertili? E’ un po’ come la foresta Amazonica, che vogliamo resti intatta così noi continuiamo a iperconsumare e gli indios a vivere come cani.
    Un caro saluto.
    pino nicotri

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Israele è uno Stato democratico e laico, ma la sua politica è condizionata dai fanatici religiosi. Questo è innegabile. Basta guardare la vergogna della colonizzazione a base di furti di terra palestinese. A guidare i coloni, come ha riconosciuto anche Ben Morris di recente, sono capi fanatici, drogati delle panzane della bibbia, che ogni volta iniziano a costruire una colonia illegale, poi però lo Stato dopo qualche tempo le legalizza. Questa è democrazia? Laica? Beh, forse è meglio la monarchia giordana.
    Come lei sa, Israele NON ha una costituzione. Lei mi dirà: poco male, non ce l’ha neppure l’Inghilterra. Vero. Ma l’Inghilterra ha dato al mondo l’Habeas corpus, come la Francia ci ha dato la Rivoluzione francese (il che non elimina le molte porcherie che hanno fatto, intendiamoci). Lo Stato di Israele non ha dato nulla di simile, ammesso che abbia dato qualcosa anziché prendere.
    Come lei sa, Israele non ha una costituzione, anche perché lo Stato si basa “sulla Roccia di Israele”. Immagino lei sappio cos’è, o meglio chi è “la Roccia di Israele”. Siamo cioè lontani mille miglia dalla laicità.
    Con la propaganda e i nazionalismi non si va lontano. Si va solo nei burroni.
    ‘Notte.
    pino nicotri

  6. Peter
    Peter says:

    x Pino

    l’infertilita’ non e’ una disgrazia piu’ di quanto non lo sia la calvizie o le emorroidi.
    Ma il vero problema di questo mondo e’ che si fanno troppi figli, non troppo pochi. Con tutta la retorica della riproduzione, ricreazione, rigenerazione, e via dicendo.
    Il link con la foresta amazzonica lo vedo solo nel senso che quanti piu’ siamo, piu’ distruggiamo. E solo in quello.
    Forse anche lei ha letto oggi che la distruzione della foresta pluviale non e’ gratuita, costa 5.ooo miliardi di dollari l’anno in spese suppletive. Lo ha letto l’Independent di ieri?
    C’e’ solo da pregare per un nuovo virus che riduca la specie umana al 50% o meno, direi…

    ‘notte

    Peter

  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Gli squilibri sono tali e tanti da rendere inevitabile una o più catastrofi inimmaginabili. Sperando ovviamente di sbagliarmi. Le faccio un esempio poco noto: se aumenta ancora il calore nel permafrost russo saranno cavoli molto amari, peggio della distruzione della foresta amazonica.
    I cinesi il problema lo hanno risolto drasticamente, con leggi severe. Ma solo perché ora hanno da mangiare. Per i poveri di tutto il mondo lo scopare è l’unico passatempo decente. Ergo…. Non possiamo certo chiedere, e tanto meno imporre, ai poveracci (qualche miliardo!) di non scopare o di farlo come noi. Anche volessero, non hanno il bidet, i soldi per il preservativo, l’acqua per l’igiene, il medico per parlare di certe cose, ecc., ecc.
    Certo: una tragedia. Ma i banditori suonano la grancassa del Terzo Millennio…. Bonanza per tutti.
    Mah.
    pino

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Rudy,
    no, con
    te è da tempo che non mi faccio più delle domande !
    Il problema è che ci sono solo più delle risposte!
    Molto tristi!
    E’ una certezza, sei un uomo molto triste!

    cc

  9. Peter
    Peter says:

    x Pino

    capisco cio’ che intende, ed il mio auspicio per un nuovo virus era solo una battuta. Il nuovo virus siamo noi stessi…
    Tuttavia vorrei farle notare che la fecondazione assistita non e’ un lusso per poveracci. E la popolazione cinese, la piu’ grande del mondo, non e’ ancora in stasi demografica…

    un saluto

    Peter

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Che il nostro egosimo, nostro inteso come Occidente, sia smisurato è un fatto platealmente evidente. E da troppo tempo. Ovvio che saremo chiamati a pagare un prezzo terribile, prima o poi. Purtroppo nel frattempo il prezzo terribile lo facciamo pagare agli altri.
    pino

  11. Paleonico
    Paleonico says:

    ma evidentemente manca dell’energia necessaria per inviare messaggi on line.

    Caro F. se il segnale è debole in ricezione… il messaggio al primo semaforo rosso… si ferma e torna indietro… non aspetta… se è forte il segnale… i semafori li supera e dall’altra parte ciarriva sicuramente…
    Paleonix

  12. Paleonico
    Paleonico says:

    Per i poveri di tutto il mondo lo scopare è l’unico passatempo decente.

    … diciamo cosi x ingannare la fame… e con un Ron de mallita sparato in gola… passa… ma la fame t’inganna anch’essa a sua volta… tu bevi e vavia l’appetito… dopo 10min. torna ammordere… la fame vigliacca… ed anche il Ron costa… mannaggia ddiosmmio… Altagracia ven…!!! ven mi amor… Te amo… y dale… bajate los calsoncillo… tengo que hablarte … Mi preciosa… Siiii, mi principe damelo… damelo todo… mi amor…
    The End

  13. Vox
    Vox says:

    COME STA MORENDO LA CIVILTÀ OCCIDENTALE

    “I mercanti non hanno patria”
    Thomas Jefferson

    http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=21244

    Il sistema commerciale dell’occidente è stato creato per ottenere dai consumatori più di quanto fornisca in prodotti e servizi. Il suo solo obiettivo è il profitto e non è mai stato quello di migliorare la condizione umana, ma il suo sfruttamento.

    Quando i governi hanno istituzionalizzato questo sistema, hanno posto le loro nazioni su un percorso suicida perché, come ha riconosciuto Jefferson, “i commercianti non hanno una patria”. Non è il terrorismo che minaccia la sicurezza del mondo occidentale, è il suo sistema commerciale.

    […] Mentre gli economisti ed i politici discutono, i loro popoli giacciono negli spasmi dell’agonia. Questa gente sta cercando il diavolo nei dettagli, ma non lo trovano. Perché è il sistema stesso ad essere diabolico. Il sistema commerciale occidentale è di tipo estrattivo. È stato creato per prendere di più dai consumatori di quanto offra in prodotti e servizi. Il suo obiettivo è il profitto, e il profitto significa, letteralmente, maggiore resa (pro- ficere). Il suo obiettivo non è mai stato quello di migliorare la condizione umana, ma il suo sfruttamento.

    …E spiega perché il 20 per cento degli americani in alto possiede il 93 per cento della ricchezza finanziaria della nazione, mentre l’altro 80 per cento in basso ne possiede solo il 7 per cento. Spiega perché il 40 per cento in basso di tutti i percettori di reddito degli Stati Uniti attualmente possiede, nell’assieme, meno dell’uno per cento della ricchezza della nazione. Spiega perché il tasso di povertà della nazione è ora del 14,3 per cento, pari a circa 43,6 milioni di persone ovvero una persona su sette. Spiega anche perché in America, come ha riportato il Wall Street Journal, il 70 per cento delle persone con una busta paga riesca a vivere a malapena del proprio stipendio. E spiega anche perché, nonostante le numerose promesse nel corso dei decenni, in tutto il mondo non sono stati compiuti progressi nel ridurre la povertà. Perché il sistema è un ladro.

    L’economia non è crollata a causa di abusi, della deregulation o a causa di errori politici (anche se tutti questi possono essere stati delle concause), è crollata perché le tasche della stragrande maggioranza degli americani sono stati svaligiate. La bolla immobiliare non è scoppiata perché i prezzi delle case erano saliti troppo, è scoppiata perché le tasche dei consumatori erano state svuotate così tanto da non consentir loro di pagare i mutui.

    … Questo impoverimento ha numerose implicazioni matematicamente certe; quelle che seguono sono le due più importanti.

    Per prima cosa, il sistema non può essere stabilizzato giocherellando coi dettagli… il sistema, a meno che non venga cambiato nei suoi stessi fondamenti e nell’essenza – crollerà ancora e di continuo così come è accaduto ad intervalli abbastanza regolari nel passato…Finché sarà più importante il mantenimento del sistema piuttosto che il benessere della gente, gli uomini non avranno scampo. Duemila anni di storia non hanno prodotto un singolo esempio contrario a questa conclusione. La prosperità non è mai il risultato dello sfruttamento.

    … Per qualcuno va bene arricchirsi rendendo poveri gli altri. Anche se questo è esattamente ciò che fanno i ladri, nessuno, che io sappia, ha mai evidenziato che questo modo di fare è immorale. Anzi, sembra essere universalmente accettato come economicamente ammissibile…

    Quando i governi hanno istituzionalizzato questo sistema, hanno posto le loro nazioni su un percorso suicida. Osservatori acuti della storia hanno da tempo riconosciuto come giusto quello che Thomas Jefferson aveva reso esplicito: «I commercianti non hanno una patria».

    Essi si aspettano un trattamento di favore e dei servigi da parte dei governi, ma fanno tutto il possibile per evitare di pagare le tasse e non mostrano alcun interesse ogni volta che il loro paese rischia la bancarotta. Quando il loro paese è in difficoltà, come accade in tempo di guerra, la gente viene chiamata al sacrificio, mentre ai mercanti è consentito approfittarne

    Ascoltatemi, i mercanti che non sono disposti a fare sacrifici per il proprio paese non hanno patria, non sosterranno alcun paese, non difenderanno alcun paese, e se a tali persone viene dato il controllo di una nazione, essi ne succhieranno il sangue fino all’ultima goccia e venderanno le parti del corpo al maggior offerente. Non rimarrà neanche un pezzo riconoscibile del cadavere. Questo e’ il terrorismo che minaccia la sicurezza del mondo occidentale, ed esso è il sistema commerciale del mondo occidentale.

    John Kozy
    professore di filosofia e logica
    scrittore, autore di un testo di logica formale del commercio,
    pubblicazioni accademiche e editoriali per svariati quotidiani.

  14. Popeye
    Popeye says:

    Levitico 20,13
    Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.
    ——————
    Non dice assolutamente sulle lesbiche!
    ====================
    Levitico 21,9
    Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, ella disonora suo padre; sarà bruciata con il fuoco.
    ——————-
    Non dice assolutamente niente di sesso prima del matrimonio!
    ==================
    Mi fermo con queste due.
    Se vuoi citare la Bibbia abbia l’onesta intellettuale di farlo correttamente!

  15. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Ne cito solo una:

    La bolla immobiliare non è scoppiata perché i prezzi delle case erano saliti troppo, è scoppiata perché le tasche dei consumatori erano state svuotate così tanto da non consentir loro di pagare i mutui.
    ———————————————————————

    Mentre e’ vero che alcuni si possono trovare in difficolta’ a pagare o un mutuo o un affitto per varie ragioni.

    Questo fenomeno si e’ avverato perche’ hanno facilitato la compra di case a persone che NON se lo potevano permettere.
    Senza deposito, senza background check, con mutui adjustable-regolabili, bassi per il primo anno e poi alle stelle.
    A gente senza credito.

    Non tutte le banche, principalmente Fannie Mae e Freddie Mac.
    Governative e paragovernative.

    Anita

  16. Shalom: Israele sempre piu' in basso e indecente.  Ovviamente l'Europa fara' finta di niente, i premi Nobel per la pace ci servono solo se protestano per il Tibet
    Shalom: Israele sempre piu' in basso e indecente. Ovviamente l'Europa fara' finta di niente, i premi Nobel per la pace ci servono solo se protestano per il Tibet says:

    Espulsione confermata per Mairead Maguire, l’attivista e premio Nobel per la pace irlandese respinta martedì 28 settembre come “persona non grata” alla frontiera d’Israele e trattenuta d’allora in stato di fermo all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv in attesa del completamento dell’iter dei suoi ricorsi. Lo ha deciso oggi la Corte suprema israeliana in ultima e definitiva istanza dopo 2 precedenti gradi di giudizio.

    La pronuncia era stata sollecitata dalla stessa Maguire, che aveva preferito restare sotto detenzione nei giorni scorsi pur di non subire l’espulsione senza combattere dinanzi alla giustizia, dopo aver detto di aver ”giurato in un campo di sterminio nazista” di voler mantenere l’impegno a lavorare a favore dei ”bambini che hanno fame”.

    La premio Nobel irlandese era giunta il 28 settembre all’aeroporto di Tel Aviv assieme ad altri pacifisti occidentali con l’intenzione di raggiungere i Territori palestinesi nell’ambito d’una missione di sostegno a bambini bisognosi.

    Era stata tuttavia respinta dalle autorità israeliane a causa della sua partecipazione alla spedizione del battello di aiuti “Rachel Corrie” (considerata illegale da Israele), bloccata nel giugno scorso senza incidenti mentre cercava di aggirare l’embargo marittimo imposto dal 2007 dallo Stato ebraico alla Striscia di Gaza: l’enclave palestinese controllata da tre anni dagli islamico-radicali di Hamas.

    La missione della “Rachel Corrie” si era svolta a pochi giorni di distanza da quella, ben più nutrita, della Freedom Flotilla, sfociata nel sanguinoso assalto dei commando israeliani alla nave turca Mavi Marmara e nell’uccisione di nove attivisti.

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    E´estremamente sbagliato dubitare della laicita´e della democrazia in Israele. Bisognerebbe fare dei ragionamente abbastanza lunghi sulla situazione , sugli INTERESSI e sopratutto sul FUTURO di quel lembo di terra che si chiama Israele ma che ha intus un bel 20% di Arabi.
    Ci si potrebbe immaginare un´europa senza l´olocausto ed un nordafrica senza la cacciata degli Ebrei? Provate, non ci vuole molta fantasia. Quale potrebbe essere oggi la situazione?
    Lo so´certi idioti potrebbero arrivare a concepire determinate situazioni, ma quelli li metto nel conto ed avrei parate gia´le risposte.

    Una grande delusione per me e´stato il post 202 di Follotitta che scrive:-
    “Dato che l’argomento di Pino e’ sulle prescrizioni bibliche, ne accenno anche io qualcuna…ecc. ecc.”

    E che senso ha tutto questo? Cosa si vuol dire? Quale il significato? Quale il messaggio? Perche´, e quale scopo ha , andare a parare sempre sulla Bibbia? Forse che oggi in Israele gli Handicappati e omosessuali vengono perseguitati? Forse che gli adulteri vengono uccisi?. Forse gli stessi ultraortodossi abbiano mai perorato la morte di chi tradisce il proprio uomo?

    Ognuno e´libero in Israele se ha denaro abbastanza ed un luogo dove erigerla di costruire una Chiesa. Ognuno e´libero in Israele di passeggiare con la croce stampata in fronte o di leggere il Nuovo Testamento o il Corano in treno o in tutti i luoghi pubblici.
    E´questo il paese in mano ai teocrati?
    O e´ proprio questo il paese laico per eccellenza?
    Ma anche in Europa nessuno si inalbera se si vede un Arabo leggere il suo corano in un luogo pubblico.
    Le Moschee in Europa e in special modo in Germania crescono come funghi.
    Forse e´possibile costruire una Chiesa in un paese Arabo?
    Forse e´consentito in un paese Arabo attivita´di proselitismo?
    Forse e´consentito, in un luogo pubblico leggere i Vangeli in un paese Arabo?
    Dunque cosa vogliono questi Arabi, quale il loro intento?

    Ognuno ed ogni Stato ha i propri interessi che cerca di preservare guardando anche al FUTURO. Perche´cio´non deve essere consentito ad Israele? Io mi accorgo che parecchi, nell´anfasi e nella foga di perorare la causa dei Palestinesi perdono il loro equilibrio mentale. Invece di cercare le soluzioni piu´giuste affinche´ i due popoli possano vivere uno accanto all´altro , conservando le loro unicita´e tradizioni , senza la paura di essere soprafatti ne´in una guerra improvvisa, ne´economicamente, ne´demograficamente.
    Questa e´la situazione. Li´….sono da cercare le soluzioni e non nella Bibbia e nelle altre cazzate che vi passano per il cervello.
    Bisogna esere obiettivi e pensare alla sicurezza di TUTTI.
    Chi vuole impedire Israele di preservare la sua sicurezza anche nel futuro, andando a sbattere con il cervello sulla Bibbia e sul passato , per me non e´altro che un antisemita.
    Il problema e´l´OGGI e il DOMANI.
    La penso cosi. Ed e´cosi………. anche se non vi pare.

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ma non è mica a noi che devi spiegare queste cose..
    Valle a dire ai Coloni dei nuovi insediamenti :

    Invece di cercare le soluzioni piu´giuste affinche´ i due popoli possano vivere uno accanto all´altro , conservando le loro unicita´e tradizioni , senza la paura di essere soprafatti ne´in una guerra improvvisa, ne´economicamente, ne´demograficamente.
    Questa e´la situazione. Li´….sono da cercare le soluzioni e non nella Bibbia e nelle altre cazzate che vi passano per il cervello.
    Bisogna esere obiettivi e pensare alla sicurezza di TUTTI.

    IN sostanza vai ,spieghi e poi ci vieni a riferire è sempre un modo migliore per passare il tempo che non stare in un casino!

    cc

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Dunque cosa vogliono questi Arabi, quale il loro intento?

    Già bella domanda..?
    Prova ad andare a chiederglielo TU?

    Intanto come al solito fai confusione..
    Così come bisogna distinguere tra Israele,Eberei, semiti e sionisti, bisogna distinguere Tra Arabi, musulamani, palestinesi, persiani,ect,ect

    Io comincerei da qui, per esempio tra quelli che hanno i Soldi in tasca e queli no…
    Sono convinto che tante balle religiose si appianerebbero in poco tempo

    cc

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alex

    Ho letto con maggiore attenzione l’articolo di Sansonetti. Mi sono sbagliato. Lui parla del diritto degli editori ad assumere e licenziare i direttori, non i giornalisti a questi sottoposti. Quindi ciò che dice Sansonetti è giusto. In toto. E lo condivido.
    Un saluto.
    pino

  21. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    RICEVO E PUBBLICO VOLENTIERI
    ————————————————-
    Lettera arrivata al gruppo Facebook “Ritroviamo Chi l’ha Visto” nel settembre 2010
    riportiamo testualmente:

    Lettera aperta

    CHI L’HA VISTO? è un programma che dovrebbe cercare gli scomparsi.
    Ma, in realtà,da CHI L’HA VISTO? si fugge.

    Succede da quando Federica Sciarelli ha trasformato la trasmissione in suo feudo personale dove sfoga ambizione, ricerca di visibilità e di potere, strumentalizzando persone e drammi.
    Lo scorso anno l’autore storico Pier Giuseppe Murgia, che aveva guidato il programma per quasi vent’anni facendolo diventare un esempio di TV estremamente rigoroso e l’emblema vero di una televisione utile, si è dimesso disgustato a quanto pare dalla china di sensazionalismo senza logica verso la quale la Sciarelli stava facendo scivolare il programma e dall’invadenza delle raccomandazioni politiche che avvelenavano quello che era stato un importante esempio di TV di servizio.
    Alla Sciarelli non è sembrato vero di avere campo libero. Murgia era stato sostituito da altri tre autori più il braccio destro della Sciarelli, Giuseppe Rinaldi, fatto promuovere direttamente da lei.
    Ma ciò che è diventato particolarmente drammatico dopo l’abbandono di Murgia è stata l’eliminazione immediata dei migliori registi e inviati che avevano qualità non comuni:
    infatti Murgia chiedeva che i registi fossero oltre che capaci tecnicamente e narrativamente, anche psicologi e sociologi. Ma alla Sciarelli e al suo braccio destro Rinaldi interessava solo che non disturbassero il manovratore.
    Sono stati così fatti sparire dalla trasmissione Filomena Rorro e Fiore De Rienzo (che rischiavano di essere più apprezzati dal pubblico della stessa conduttrice-neoautrice). Poi Enrico Compagnoni e Franco De Chiara, che avevano troppo senso critico e disturbavano, forti della loro professionalità, quella faciloneria mistificatrice tanto cara alla Sciarelli.
    E ancora Ilaria Mura e Giuseppe Bellecca (quello stesso che, unico, aveva scoperto dal primo momento cosa c’era dietro il delirante gruppo delle Bestie di Satana). E poi due inviate di talento (Lucilla Masucci e Raffaella Notariale, quella che aveva scoperto le foto e i documenti dell’incredibile sepoltura del boss della Banda della Magliana in una basilica del Vaticano. E che aveva raggiunto e convinto a parlare per giorni interi Sabrina Minardi, l’amante di De Pedis, scoprendo clamorosi segreti due anni prima che ci arrivasse la giustizia).
    Ma non solo sono spariti i migliori registi. Anche la redazione ha avuto le sue vittime. Tutte quelle che avendo conosciuto un altro CHI L’HA VISTO? non si capacitavano del clima di caccia alle streghe e di prepotenza che si stava instaurando in quella che era stata una vera nicchia di serietà e di solidarietà autentica per i casi trattati.
    Anche la scrupolosa produttrice esecutiva, troppo scrupolosa, è stata messa da parte.
    Questo accadeva l’anno scorso.
    Per un anno intero sono stati lasciati sparire dieci tra i migliori elementi della Rai, senza che nessuno si scandalizzasse o intervenisse. Poi durante questa stagione 2009-2010 lo scandalo e il patatrac sono proseguiti.
    Sciarelli e Rinaldi hanno subito cominciato a prendere decisioni per proprio conto, scatenando contemporaneamente una subdola guerriglia contro gli altri tre autori, fino a costringerli ad andar via, sfiniti da un clima profondamente avvelenato.
    Oltre ai nuovi autori anche tanti altri inviati, redattori e curatori sono scappati per non voltarsi più, dopo aver vissuto esperienze allucinanti, fuggiti come se scappassero dall’inferno.
    Tra registi-inviati, autori, produttori esecutivi, curatori, programmisti ed operatori, circa 30 (trenta) persone hanno deciso di separare i propri destini dalla deriva e dall’arroganza rappresentata dalla coppia Sciarelli-Rinaldi.
    Altri che ancora restano, sono sotto osservazione stretta.
    Chi aveva osato, a suo tempo, esprimere dubbi o critiche, viene costretto ad una autocritica pubblica, un’abiura in puro stile staliniano.
    Promozioni o punizioni vengono somministrate subdolamente, a insindacabile piacimento della coppia di autori.
    L’arbitrio assoluto sembra regnare incontrastato in uno storico programma della terza rete, quella, per di più, ad alta vocazione di servizio pubblico.
    Cosa dicono i dirigenti dell’azienda, a tale proposito?
    Una cosa è certa, non possono continuare a far finta di non sapere.
    In diverse occasioni avrebbero affermato che non possono fare nulla. Perché?
    Certo, la Sciarelli è stata protetta da Francesco Cossiga, per dichiarazioni ripetute dello stesso “presidente emerito”, uomo che ha avuto ampi poteri e conosciuto segreti che spaziano dal Ministero degli Interni alla Presidenza del Consiglio, alla Presidenza della Repubblica.
    Cossiga aveva anche fatto diventare tanti anni prima la giovane Sciarelli Cavaliere della Repubblica.
    Ma oggi lei disconosce Cossiga. Da Maurizio Costanzo recentemente ha detto che con Cossiga “non ho mai preso neanche un caffè”.
    La mancata riconoscenza non è certo il peggiore dei suoi difetti. Ma perché in Rai tutti hanno paura della Sciarelli e non intervengono nemmeno quando le combina grosse?
    Come quando è dovuta intervenire la Commissione Parlamentare di Vigilanza dove l’uso che la Sciarelli fa della trasmissione è stato definito sia dai rappresentanti del governo che dell’opposizione con queste parole: “Conduttori che ritengono di poter utilizzare un programma come proprietà privata –mentre invece è servizio pubblico- incitando al populismo televisivo con il quale si chiede appoggio e sostegno ai telespettatori tramite comunicazione informatica.
    Tutto questo è assolutamente inaccettabile.” E ancora: “ Questa Commissione non potrà ritenersi soddisfatta se nella prossima puntata della trasmissione Chi l’ha visto? non verrà dato conto dell’errata informazione fornita a più riprese dalla conduttrice.”

    Che il programma si sia trasformato in una copia drammaticamente farsesca di ciò che era stato un tempo, non sembra esserci dubbio.
    Basta leggere i commenti pubblicati nel sito “Ritroviamo chi l’ha visto? su Facebook, con oltre 1160 iscritti, che su questa iniziativa ci hanno messo nome e volto.

    Ma passiamo ai contenuti. CHI L’HA VISTO? rappresentava uno degli esempi più importanti della televisione di servizio.
    Il programma, che oltre ad essere stato uno strumento utile per la vita di tante persone in difficoltà costituiva anche un prezioso osservatorio sulle mutazione operanti nella nostra società, in cui la solidarietà veniva combinata continuamente con la comunicazione, si è trasformato in poco tempo in uno strumento dedicato alla caccia accanita contro ipotetici colpevoli, spesso fabbricati per un tornaconto mediatico o addirittura personale.
    Supposti criminali individuati da giudici molto particolari: gli autori del programma trasformato a loro immagine e somiglianza.
    Qualcosa di simile alla patetica riproduzione di un “Masaniello sgrammaticato del terzo millennio”, che oltre ad ignorare totalmente le garanzie e l’elementare portato di ogni civiltà giuridica, cerca facili consensi nelle pulsioni più basse del pubblico televisivo. Un pubblico trasformato all’occasione in un’orda anonima, assetata di giustizia sommaria, che dovrebbe incitare i suoi eroi come fossimo ai tempi dell’Anfiteatro Flavio.
    Restò celebre la puntata in cui la conduttrice, con la vipera tatuata sul braccio, chiese al pubblico in studio se fosse favorevole al trasferimento della salma di De Pedis dalla Basilica di Sant’ Apollinare, facendo alzare loro le mani per votare.

    In galera, in galera! ripete spesso dai microfoni la conduttrice che si sente un cavaliere senza macchia e sembra aver l’aria di non fermarsi davanti a niente e nessuno: siano magistrati, sindaci, Commissioni Parlamentari di Vigilanza, familiari degli scomparsi o colleghi giornalisti fuori dal coro.
    Ma è davvero o spara spesso a caso, a volte addirittura contro la Croce Rossa?
    Un avvocato di Messina, in conflitto con la moglie per l’affidamento dei figli, è finito assassinato dal suocero davanti al bambino tredicenne; l’avvocato era stato a lungo al centro della gogna mediatica della Sciarelli&Company, che con accanimento acritico, lo avevano accusato delle peggiori nefandezze risultate false. Il tragico epilogo della storia, naturalmente, è stato coperto da un totale silenzio.
    Anche il padre di Ciccio e Tore Pappalardi, finito in carcere, accusato ingiustamente dell’omicidio dei suoi due figli, ha pagato pesanti prezzi per le iniziative colpevoliste dei nostri eroi, coordinate con quelle altrettanto strabiche dell’ex capo della Squadra Mobile.
    Il dirigente della Squadra Mobile di Bari, almeno, è stato trasferito, mentre la conduttrice del programma è stata promossa.
    Che dire poi della storia di Angela Celentano? I genitori di Angela non partecipano più al programma dopo che si è voluto dar credito e risalto ad una lettera anonima che segnalava la falsa e inesistente pista di un rumeno accusato di pedofilia.
    Pensate: un terno al lotto per la giustiziera: un rumeno e per di più pedofilo.
    Peccato che già si sapesse che la pista era completamente fasulla.
    Ma che conta la verità davanti ad un ipotetico scoop?
    Quante zingarelle per la Sciarelli erano Angela Celentano o Denise Pipitone…. E lei – conduttrice spericolata senza patente – pronta a gridare: Fermatele, filmatele!
    (E’ interessante notare che questa Sciarelli, campionessa di etica e di senso di responsabilità, fa parte dei probiviri di quel consiglio dell’Ordine dei Giornalisti che commina sanzioni a chi commette violazioni etiche nell’esercizio della professione).
    Per vendere meglio il prodotto, la sciagurata coppia che quest’anno s’è impossessata della trasmissione, ha teso a confondere i resti animali trovati durante uno scavo con quelli di una bimba sparita tanto tempo fa. Pensate: trovati in diretta!
    Gli esempi della degenerazione sarebbero infiniti.
    La trasmissione era scivolata in questa stagione addirittura al 6 (sei) per cento di share.
    Roba inaudita per una prima serata e per un programma che nella sua storia aveva toccato anche punte del 20 per cento. Poi è intervenuta la tragica e sconvolgente scoperta della povera Elisa Claps nel sottotetto di una chiesa a salvare, col costo della sua tragedia, l’auditel inabissato del programma.
    “Chi l’ha visto?” si era occupato del caso di Elisa fin dal momento della scomparsa e da subito individuò in Danilo Restivo il responsabile della sua fine.
    Lo avevano detto e ripetuto per anni tutte le conduttrici, dalla Raffai alla Milella, da Marcella De Palma alla Poggi.
    La Sciarelli è tornata davvero molto spesso sul caso Claps ma – come ogni telespettatore attento ha potuto notare – quasi come se la sfortunata Elisa fosse strumento per faide interne della Procura di Potenza e lei se ne facesse portavoce mediatica con grande insistenza. Fino a rilanciare in maniera subdola una tesi diffamatoria incredibilmente delirante: dietro la sparizione del corpo di Elisa ci sarebbe stato il marito del magistrato Felicia Genovese, che si sarebbe servito di amici della n’drangheta per far sciogliere il corpo di Elisa in un bidone d’acido in un cascinale di campagna.
    Un’intuizione da grande giornalista, come si conviene alla TV che lei ha in mente.
    Per colmare la misura, la Sciarelli ha fatto anche pedinare un altro giornalista colpevole di aver dato spazio sul giornale locale alla versione del marito della Genovese, quello che la Sciarelli aveva tartassato con inquietanti ed insistite accuse.
    Va sottolineata anche la delicatezza che adopera la Sciarelli nell’affrontare la tragedia della sedicenne Elisa. Basta guardare l’ultima puntata di quest’anno, quella del congedo: 12 luglio 2010.
    La Sciarelli apre la puntata con l’immancabile “scoop” (già raccontato da tutti i giornali e dalle TV). Lo scoop è “il liquido seminale” trovato su un materasso vecchio e sporco nel sottotetto della chiesa. La conduttrice-autrice lo annuncia con enfasi. Non importa se con Elisa forse non c’entra niente. Il liquido seminale è proprio un’esca per il pubblico e la Sciarelli ripete continuamente che c’è questo “liquido seminale” e ci mostra infinite volte il materasso con sopra il logo di Chi l’ha visto? Una fantastica esclusiva. C’è la madre della povera Elisa in collegamento accanto al figlio Gildo. Filomena Claps è sofferente e combattiva, la Sciarelli mostra ripetutamente quel materasso dove c’era il liquido seminale e adesso c’è il logo di “Chi l’ha visto?” che ne fa possesso esclusivo. Ed ecco arrivare di rinforzo un filmato rozzo e greve di Loreto Carbone dove il liquido seminale diventa sperma. Tante volte viene sottolineato che è stato trovato lo sperma su quel materasso timbrato col logo.
    Si parla di amplessi squallidi tra preghiere e comunioni. E la Sciarelli si chiede: Sarà di due giovani o di due adulti? E avverte che tutti a Potenza adesso tremeranno, perché potrebbe essere di chiunque. Le famiglie avranno paura, meglio che il proprietario del liquido si faccia avanti. C’è liquido anche su uno strofinaccio, che schifo. Ma non c’abbiamo la foto.
    Così non ci può mettere il logo di Chi l’ha visto. Che viene sbattuto dappertutto. Sulle foto del sottotetto, non importa se di proprietà del TG regionale, ci va sopra il logo.
    Quel logo – una presa di possesso- è una vera ossessione. In una puntata precedente è stato sbattuto perfino su un bambino. L’orecchio del bimbo si era trasformato nel logo del programma.
    La proprietaria di Chi l’ha visto più che delle persone si preoccupa di ottenere potere personale. Agli scomparsi che rischiano la vita per malattie o fragilità psichica vengono dedicate notiziole veloci. Sei-sette alla volta, per pochi secondi, con modalità che ti fanno confondere le facce e i dati: trovarli è praticamente impossibile.
    Ma ai politici che possono essere utili per la carriera quanto spazio!
    Il 5 luglio scorso, con la scusa che si occuperebbe degli scomparsi e anche per rimediare a un intervento arrogante del suo braccio destro Rinaldi durante una conferenza stampa del Ministero degli Interni, la Sciarelli ha dato un enorme spazio al sottosegretario agli interni Mantovano. Tra l’altro fresco della decisione di protezione negata allo scomodo pentito Spatuzza. Ebbene il risultato dell’iniziativa è stato una specie di lungo spot per il Governo. La Sciarelli è arrivata ad affermare che il Governo è stato l’unico a darsi molto da fare per risolvere i problemi degli scomparsi. Dimenticandosi completamente che tali iniziative erano state invece avviate nella precedente legislatura, nella quale l’onorevole Rosa Villecco Calipari ed altri avevano svolto un ruolo fondamentale. Del resto la stessa onorevole era già stata dimenticata e scavalcata su un altro caso che aveva preso particolarmente a cuore, quello di due bambine, Saira e Amida, rapite dal padre in Tunisia. La Sciarelli aveva voluto in trasmissione Stefania Craxi, sottosegretario agli Esteri del Governo Berlusconi.
    Ma dimenticare velocemente per utilizzare i vincenti è un classico.
    Appena il Direttore Paolo Ruffini era stato sostituito con Antonio Di Bella, la Sciarelli aveva dichiarato trionfante: “Arriva Di Bella. E’ amico mio. Adesso qui comando io!”
    Immaginiamo che adesso avrà telefonato velocissima per congratularsi con il riconfermato Ruffini.

    Paolo Ruffini, per il quale due sentenze del Tribunale hanno ordinato il reintegro alla direzione della terza rete, ha dichiarato recentemente di essere una persona con la schiena diritta.
    Risolva dunque questa vicenda che ormai crea grande imbarazzo, non solo a Viale Mazzini ma anche tra migliaia e migliaia di telespettatori annichiliti da un tale degrado.

    Se nulla accadrà, sarà lecito porsi il seguente interrogativo:

    Quale oscura entità
    continua a coprire
    questa perniciosa deriva?

    Un gruppo di collaboratori di Rai TV3

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x219
    Io non devo spiegare niente a nessuno, tantomeno ai coloni, mi permetto solo di ragionare e di fare previsioni possibili.
    Quelle impossibili li lascio a te ed a quelli come te.

    I coloni ( e la ripresa anche se a singhiozzo dei lavori) hanno una funzione ben precisa , ovvero nei colloqui di pace, ottenere per Israele il piu´possibile. Non ci vuole un´arca di scienza per capirlo. Questo “piu´possibile” e´relativo ed e´una questione di diplomazia. Vi e´capitato mai di fare affari, comprare o vendere qualcosa con un Arabo? La situazione da quelle parti e´piu´ingarbugliata di quel che si pensi , sopratutto per la questione di Gaza.
    Se Gaza sara´destinata a diventre una provincia Egiziana, se sara´necessario un corridoio, quali sicurezze, se si ritornera´ai confini del 67, la questione di Gerusalemme(che sara´la cosa piu´facile da risolvere, secondo il mio parere) , se i coloni rimarranno li dove sono diventando di fatto Palestinesi di religione Ebraica, se non ci sara´uno scambio con quel 20% o una parte di quel 20%di Israeliani Plestinesi con i coloni, cosa ne´sara´delle alture del Golan, situazione che puo´essere risolta solo con i Siriani, tutto questo e scritto nelle stelle. Una nuova guerra globale nella regione la escludo a priori, non risolverebbe il problema.
    Se Bibi Netanyahu e Mahmud Abbas nelle loro discussioni, nelle loro trattative e negoziati si dimostreranno uomini di visioni, uomini in grado di capire le necessita´ di quei due popoli, la pace diverra´una cosa reale. Gli incontentabili si ribelleranno ,ci saranno delle insurrezioni interne sia in Israele che in Palestina, questo e´poco ma sicuro. Sara´compito dei due governi appianare la questione e mettere i due popoli davanti a cose belle e fatte e senza nessuna possibilita´ di ripensamenti.
    In questo senso ti saluto e stammi bene.
    Rodolfo

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Poi…. caro controcorrente, e´anche vero che il diritto di parlare non derivi dal fatto di possedere la verita´ , piuttosto dal fatto che si cerca la verità ,ed ognuno cerca la sue verita´che devono avere qualcosa di sensato, se incominci a parlare della Bibbia, delle religioni delle quali una vale l´altra, la discussione diventa sterile.
    In giurisprudenza si ha anche la facolta´di non parlare, per cui dopo aver partorito la loro opinione , alcuni molto elegantemente abbandonano la discussione o cercano di deviarla.
    Ieri per esempio alla mia domanda a cg se mi avesse potuto elencare qualche personalita´del mondo politico, dello spettacolo, nei blog, anche il nostro, che faceva differenze circa il pianto delle madri di tutto il mondo,(come lui aveva sostenuto in un suo post) non ho ricevuto risposte, cioe´una , ma deviante.
    Il problema e´che cg non puo´avere una risposta soddisfacente per il smplice motivo che non c´e´.
    Il falso orgoglio a molti impedisce di dire semplicemente:-
    “Hai ragione…..ho sbagliato”
    E finche´esiste gente cosi , non ci sara´mai pace in questo mondo:
    Rodolfo

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Be´…. adesso vado….anche se sono un po´influenzato devo fare uno sforzo, oggi e´Martedi e viene il solito pollo , ha quattro o cinque ristoranti ed e´Italiano. Per sua disgraziae per la mia delizia ha un difetto, quando ha qualcosa in mano gli trema il labbro inferiore, quando non ha niente e bleffa , cerca di sorridere .
    Auguro a tutti un sereno pomeriggio. Rodolfo

  25. sylvi
    sylvi says:

    com’era quel film? il silenzio dei prosciutti…mi sa invece che parlano a non finire…
    Il San Daniele lo lascio alla fossa dei leoni…Peter

    …C’e’ solo da pregare per un nuovo virus che riduca la specie umana al 50% o meno, direi…Peter

    veramente S. Paolo scrie anche che le donne devono essere sottomesse ai loro mariti, i quali non devono starle a sentire.
    Il che, ovviamente, e’ puro delirio. Salvo forse essere sordi

    Peter

    Acido cloridrico nello stomaco?…chissà che non tocchi anche a lei fra quel 50%

    UUUrca, ha messo insieme tre perle!!!
    Che lei,poi, non mangi il S.Daniele ha messo nella più profonda prostrazione tutto il Consorzio!!!

    Ahhh,Sa che sono praticamente gli Unici, insieme al caffè Illy, che hanno avuto bilanci luminosi, …beati loro?
    Sa che, anche se di nascosto, esportano in Medio Oriente?

    Malox, bicarbonato di sodio….oppure una quintalata di zucchero!!!!

    Sylvi

  26. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    i bruciori di stomaco, effettivamente, li avevo…
    Comunque li ho curati nel cuore della notte coi soliti rimedi, tanta acqua ed una capsula adatta.
    Quella del virus era solo una battuta, e poi se toccasse anche a me pazienza, mica siamo eterni, no? ma se accedesse durante la nostra esistenza vi pregherei di non darmi dello iettatore.
    Ahem, bevo ancora il caffe’ Illy, e’ buono, e’ internazionale (non friulano doc…) e passi. Il prosciutto mai! ci sono molte alternative anche migliori, e meno campanilistiche.
    San Daniele! il nome del villaggio…perche’ non lo hanno chiamato il campanile di S. Daniele, o che so io…

    saluti, Peter

    ps
    S. Paolo ha davvero scritto quelle cose sui rapporti uomo-donna.
    Battute mie a parte (sordita’ dei mariti, etc), la cristiana doc qui e’ lei, mia cara, non io…

  27. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    il senso era che un virus letale potrebbe essere una fine molto piu’ rapida ed indolore di quella che, forse, aspetta il genere umano tra qualche secolo, o forse qualche decennio (sperando di no, ovviamente, ma le cose ecologicamente vanno molto male…)

    Peter

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy (e Peter),
    ho trovato un’altra strana ricetta.
    Pasticcio di fegato, maiale e vitello.
    Ho appena finito di prepararla e l’ho appena messa in forno: vediamo cosa salta fuori.
    Il sapore della rosolatura non era neanche male.
    Un saluto U.

  29. ber
    ber says:

    Caro VoOx,
    l’articolo da te riportato coincide perfettamente con quanto si è detto su questo blog da due anni a questa parte,cioè dall’inizio dello scoppio della bolla immobiliare.
    MA NON TI PREOCCUPARE, I BUONI CONSIGLI NON SARANNO ASCOLTATI, PERCHE’ NON PRODUCONO SOLDI FACILI.
    LE COSE RIMARRANNO COME PRIMA,PERCHE’ FA COMODO ALLA SPECULAZIONE FINANZIARIA,
    E CHI CERCHERA’ DI CORREGGERE QUALCOSA, SARA’ CONSIDERATO UN IMPOSTORE.
    Un saluto,Ber

  30. Demetrio
    Demetrio says:

    Non ho letto tutti i post, comunque i tabù alimentari hanno cause antropologiche, ovvero, nel caso delle disposizioni bibliche, quando questa è stata compilata era antieconomico nutrirsi di maiali etc. Chiaro? Ovviamente oggi tutto ciò è ridicolo. Ma è pieno di Dii e sciocchi da ‘ste parti.
    FORZA PINO!!!

  31. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Non e’ “il silenzio dei prosciutti, e’ “The silenze of the lambs”.

    Non so se scherzavi.

    Ham=prosciutto-coscia

    Lamb= agnello

    Anita ;-)

  32. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Ber e per tutti

    Ricordate la favola di Esopo”la rana e lo scorpione” ?
    La speculazione finanziaria è come lo scorpione della favola, sa che se continua ad usare i suoi metodi rapinatori di crisi in crisi finiremo per affogare tutti, ma ” è uno scorpione” è nella sua natura, l’unica soluzione e “scrollarsela dal groppone” .

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  33. Peter
    Peter says:

    oggi c’e’ stata la cerimonia del giuramento.
    Il ‘gruppo blu’ a sinistra della bandiera ha fatto il giuramento di fedelta’ ‘by God Almighty’, ovvero su di un testo religioso, il gruppo rosso (con me, modestamente, in prima fila) alla destra della bandiera ha espresso la promessa secolare di fedelta’ alla Regina, le leggi, i diritti e la democrazia del Regno Unito.
    ‘Dio salvi la Regina’ suonato alla fine, per fortuna non dovevamo cantarlo.

    Peter
    ps
    x Pino

    finalmente ho sentito la sua voce. Che accento ‘nordico’, perbacco! adesso quando mi rivolgo a lei mi pare una persona diversa..

    un saluto

  34. Peter
    Peter says:

    x Anita

    mi pare che in Italia ne segui’ una parodia ‘the silence of the hams’…

    Peter

  35. Paleonico
    Paleonico says:

    … Complimenti Pino! bbella bbotta mediatica… Auguri esspero… pagherai da bere…
    Paleonico

  36. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Silvy e Peter
    Beh …. ho aspettato che si intiepidisse un po’. E’ buono.
    Un saluto U.

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino,
    della Orlando non mi sono mai occupato ma della morte di Moro sì. Leggo con piacere che quel che scrivi tu è fondamentalmente quel che sostengo da anni anch’ io: Moro è stato fatto fuori dagli Useggetta, in particolare da Kissinger a cui dava molto fastidio la politica di apertura a sinistra.
    Il che dimostra che noi siamo ancora e sempre un paese militarmente occupato, proprio come l’Irak, e che la democrazia in Ittaglia dipende dai voleri e dal beneplacito useggetta. E quindi che all”Useggetta va benissimo il Banana.
    E’ un piacere vederlo scritto.
    Un caro saluto U.

  38. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    ehm, non dubito che sia commestibile, ma dico pero’, mischiare fegato, maiale e vitello!!! mah

    un saluto e mangi con moderazione. E’ strano come per tutta la vita non ci stanchiamo mai di mangiare…

    Peter

  39. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    —————–
    Arriva in libreria in questi giorni, si intitola “Cronaca criminale”, ha per sottotitolo “La storia definitiva della Banda della Magliana”, lo ha scritto il giornalista e saggista Pino Nicotri e lo ha pubblicato la casa editrice Baldini-Castoldi-Dalai.

    A leggerlo si ricevono vari scossoni e qualche shock. Il più forte di tutti è apprendere che la morte di Aldo Moro, lo statista democristiano rapito dalle brigate rosse nel marzo 1978 e ucciso dopo 55 giorni, è stata scientemente voluta da un uomo, Steve Pieczenik, inviato dal Dipartimento di Stato degli Usa a presiedere il comitato di crisi, comprendente il ministro degli Interni di allora Francesco Cossiga, che doveva decidere come fronteggiare la strategia impostata dai brigatisti con quel rapimento.
    segure..
    http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/articolo-19132.htm
    e c’è anche il filmato su Youtube.
    http://www.youtube.com/watch?v=zwdIUz19Pj8&feature=player_embedded

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  40. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    Modestamente un corno!

    Mi dai l’indirizzo della Casa editrice ? Lo voglio ordinare.
    Saluto
    C.G.

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Sul dolore di quelle madri non ho scritto di “personalità” di nessun genere.
    Stai barando.
    Oltre alla la mano morta e fregare il prossimo hai pure il cervello in decomposizione.
    Vai.
    C.G.

    P.S. adesso che ricordo: una di quelle signore affermava che non aveva nessuna intenzione di parlare con madri palestinesi accumanate dagli stessi fatti di sangue.
    Lei, l’ebrea, si sentiva diversa e superiore. Non capiva il senso della domanda che gli è stata fatta due o tre volte. Al termine dell’inchiesta si sono ritrovate tutte quelle intervistate parlando e tenendosi per mano, ma mancava proprio quella.
    ari-vai.

  42. Anonimo
    Anonimo says:

    A quelli troppo intelligenti, quelli che stanno sempre li a misurarsi il Q.I. come la pressione gli ipertesi e la glicemia i diabetici, a volte succede come nel gioco del 7 e mezzo, sballano, superano la soglia massima e di colpo il loro punteggio torna a zero e non riescono più neppure a capire una battuta semplice semplice… poverini vanno aiutati, devono fare riabilitazione.
    Allora per la manina passetto passetto procediamo.

    P. scrive - Mi dispiace, ma il Dio della CIA e’ anche il Dio dell’ignoranti

    A. risponde – Vedi che tutte le cose alla fine hanno una spiegazione logica!!
    Infatti io sono ateo e tu credente.
    Ora segui con attenzione!!! Che con un po’ di applicazione ci arrivi !!!
    “il Dio della CIA e’ anche il Dio dell’ignoranti”
    Io sono Ateo , quindi NON è non ho quindi nessun dio nemmeno quello della CIA e degli ignoranti
    Allora di chi è il dio degli ignoranti e della CIA … Ma è TUO che sei CREDENTE, … Oooo Nooo..
    Vediamo se ora ci sei arrivato a capire che ti ho dato dell’IGNORANTE
    Sennò mi rispondi di nuovo .. “Il fatto che tu sei ateo a me non fa ne caldo ne freddo”

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  43. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    ma che cucina sta sperimentando?
    Come fa a sposare tutta quella carne?
    Se le quantità sono diverse, come presumo; se il fegato va cotto molto meno delle altre due carni; se suppongo usi più spezie che erbe aromatiche…insomma non sono ricette da un principiante!!!

    O è un grande cuoco, rimasto in sonno perchè impegnato finora con la ramazza?
    Mi illumini!

    Sylvi

  44. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita

    ” il silenzio del prosciutto” l’ha tirato fuori quel “simpaticone” di Peter, che oggi avendo giurato sulla Regina si è un po’ Gasato”!!!

    ciao Sylvi

  45. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    ma in Inghilterra non si giura sulla Magna Charta?
    Su Giovanni senza Terra, che poi di terra si è preoccupato di prenderne a dx e a manca?

    Comunque complimenti Sir!

    Sylvi

  46. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    grazie, e’ stata una bella cerimonia, e non ero neache l’unico europeo presente, vi era infatti anche una giovane sudafricana di remota origine olandese che si e’ naturalizzata. Forse per l’occasione avrei dovuto chiederla in moglie…Praticamente tutti gli altri non europei, direi, e mi ha fattto piacere che parecchi di essi (pur essendo , credo, islamici) hanno fatto l’affermazione secolare invece del giuramento religioso : non sulla Regina, cara Sylvi, ma alla Regina ed ai suoi eredi e successori…il che mi dispiace perche’ non sono ne’ sono mai stato monarchico, a differenza di mia madre (mio padre invece voto’ per la Repubblica).

    Il silenzio dei prosciutti era un film italiano, mi sembra…

    Cosa c’e’ coi gerundi e congiuntivi di Pino? troppo corretti per essere ‘nordici’? risentendolo, il suo accento non e’, per fortuna, troppo ‘nordico’, meglio cosi’, ma gia’ a Roma non lo prenderebbero per un ‘local’, a mio avviso

    Pensi’ un po’, gia’ a Nord del Rubicone (fiumiciattolo a vario corso tra Rimini e Cesena) per i Romani era ‘Gallia Cisalpina’…

    saluti

    Peter

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