Kippah no, kefiah sì: le solite lapidazioni morali a senso unico. Chi bestemmia chi: colomba, pesce, agnello sì, ma porco e cane no. Eppure diciamo sempre che “del porco non si butta via niente”, proprio come si fa con Dio, e che “il cane è il miglior amico dell’uomo”, proprio come dovrebbe essere anche il buon Dio. O no?

Berlusconi va cacciato prima che trascini l’Italia intera nel disastro, e fin qui siamo d’accordo. Siamo d’accordo anche sul fatto che la morale di cui da sempre fa mostra non è delle migliori. Però questa levata di scudi per la barzelletta con bestemmia e per quella con protagonista un ebreo immaginario si presta a qualche considerazione non necessariamente di bieco conformismo come invece sta deplorevomente avvenendo. Idem per quanto riguarda la battuta di Giuseppe Ciarrapico, noto fascista molto esecrabile, sul nuovo partito di Gianfranco Fini che “ha già ordinato la kippah”.  Ma andiamo per ordine.
Il giornale dei vescovi L’Avvenire d’Italia e gli ambienti della Chiesa che hanno sparato critiche e accuse per la barzelletta blasfema meglio farebbero a occuparsi prima di cose più serie e più di loro specifica pertinenza, che certo non mancano, e poi magari anche delle barzellette berluscone. Per esempio, dovrebbero occuparsi del nuovo scandalo della banca vaticana IOR, con annesso nuovo schiaffo in faccia alla magistratura italiana qual è l’avere ricevuto in pompa magna il capintesta dello IOR come esibizione di rinnovata fiducia nei suoi confronti. Potrebbero anche occuparsi degli affari immobiliari di Propaganda Fide, che a Roma utilizza il proprio enorme patrimonio per affittare e vendere appartamenti e palazzine a chi è utile tenerselo buono in modo che non sia mai critico verso il Vaticano e annessi e connessi. Poi c’è lo scivoloso argomento dei preti pedofili: non c’è bisogno di spendere molte parole per dire che in un campo terribile come questo, e che non è una barzelletta, c’è da parte dell’Avvenire e dei vescovi un silenzio che difficilmente si potrebbe definire men che blasfemo.

Veniamo al dunque. Nel suo Cantico delle creature S. Francesco predicava il “Laudato sie, mi’ Signore cum tucte le Tue creature”, nessuna esclusa. Compreso quindi il maiale, detto anche porco, e il cane. Non si capisce dunque perché mai si possa rappresentare Dio, il suo figlio Cristo e lo Spirito Santo con una colomba, un pesce, un agnello e quant’altro, che sempre animali sono, ma si ritenga invece una bestemmia associarlo a un maiale o a un cane. La faccenda è molto strana e totalmente illogica anche perché il cane è definito “il miglior amico dell’uomo”. E quindi: come mai è considerato bestemmia utilizzarne il nome come epiteto per il buon Dio? E’ così orribile che Dio sia considerato di conseguenza anche lui il miglior amico dell’uomo? Senza contare che in Italia il cane è talmente amato da avere preso ormai in moltissime famiglie buona parte del posto che fino a qualche anno fa era dei bambini.
Ancora più strana è l’indignazione per l’associazione del Creatore al povero ma utilissimo maiale, del quale come è noto non si butta via nulla perché tutto si utilizza. Proprio come con il buon Dio, ma tralasciamo. Il fatto strano è che in questa inspiegabile fobia verso il suino il cristianesimo, e in specie il cattolicesimo, è identico al tanto detestato islam e all’ancor più detestato, almeno per 16 secoli, ebraismo. Il suino è infatti cibo parimenti proibito per i musulmani che per gli ebrei: come la mettiamo?
A voler essere pratici, vista la comune terribile avversione verso il maiale, considerato molto ignorantemente creatura impura, potremmo consigliare alle tre religioni monoteiste, impegnate a parole a sviluppare rapporti tra loro meno disastrosi e guerrafondai, di iniziare il dialogo almeno da questo argomento, la cui comunanza è stata finora deplorevolmente sottovalutata. E il cane si presta bene come elemento di dialogo quanto meno tra cattolicesimo e islam, visto che i musulmani non amano affatto i cani: nei Paesi arabi è raro vederli. Con il vantaggio, peraltro, che almeno lì non imbrattano marciapiedi e giardini pubblici come ormai accade purtroppo in tutta l’Italia. A dire il vero di cani non se ne vedono molti neppure in Israele, a parte i cani poliziotto e quelli di uso militare, motivo per cui il miglior amico dell’uomo potrebbe essere anche lui una piccola base di partenza per un dialogo vero tra le tre religioni monoteiste. Visto anche che il buon Dio, che dovrebbe essere il vero miglior amico dell’uomo, nei panni di miglior amico ha fatto cilecca. Almeno storicamente parlando.

Veniamo ora alla barzelletta “contro gli ebrei”. Fermo restando che una barzelletta è solo una barzelletta e che il proverbio “Scherza con i fanti, ma lascia stare i santi” menziona solo, per l’appunto, i santi e non altri, è inspiegabile come su certe cose si possa scherzare tirando in ballo i genovesi o i portoghesi, senza che nessuno gridi all’offesa “contro i genovesi” o “contro i portoghesi”, mentre ogni volta si scatena un putiferio se si scherza, anche se in modo a volte odioso, su un ipotetico ebreo immaginario. Di barzellette “contro” (?) gli ebrei, vale a dire del tipo raccontato da Berlusconi, il mondo ebraico è pieno. Da sempre. A casa ne ho un libro, regalatomi da un mio amico ebreo, ogni tanto ne leggo qualche riga e mi faccio due risate. Se non ricordo male, a volte ci va giù pesante anche il regista Woody Allen, tipico e geniale ebreo newyorkese. Qualche anno fa ho letto con sgomento che era arrivato anche sulla stampa italiana l’eco di una pioggia di accuse di “antisemitismo” (!) a una ragazza di New York che aveva raccontato in un libro della sua delusione riguardo le prestazioni sessuali dei ragazzi ebrei della Grande Mela passati per il suo letto (ma a volte anche “en pè”, come canta Jannacci). Roba da matti! Riguardo invece il gentil sesso, personalmente non ho notato nulla di diverso tra ragazze ebree e non ebree che – long time ago, ahimé – hanno allietato la mia maturità. Se devo essere sincero, quella che più mi ha “acchiappato” era una ragazza somala ma di ceppo etiope. Di che religione? Non ne ho la più pallida idea, non gliel’ho mai chiesto così come lei mi chiedeva tutt’altro che professioni di fede. Poteva anche essere copta, cioè cristiana, o musulmana o animista o falascià, cioè ebrea etiope, ma non m’è mai passato per il cervello di perder tempo con certe cose. E neppure a lei.
Per non dire del tentativo di lapidare moralmente Roberto Benigni per il suo film La vita è bella. Bello o brutto che sia tale film, che può piacere o no – a me non è piaciuto – tacciarlo di antisemitismo o di presa per i fondello della Shoà è davvero fuori dal mondo. Non è tentando di tappare la bocca a chiunque dica cose fuori dal coro, anche se antipatiche o comunque sgradite, che si guadagna maggiore stima e rispetto. Tuttaltro. Per esempio, non è reagendo come hanno reagito certi ambienti musulmani alle vignette su Maometto che si conquista simpatia e rispetto. O no? E questo è un dato di fatto che non vale certo per gli “infidi” dei nostri giorni, vale a dire i musulmani.

Ciarrapico e la kippah, ovvero la sua frase “Fini per il suo partito ha già ordinato la kippah”. Premesso e ribadito che Ciarrapico, detto anche “Ciarra”, si vanta da sempre di essere tuttora un fascista, e che questo basta e avanza a squalificarlo, la reazione fuori misura alla sua battuta è incomprensibile. Per almeno due motivi. Il primo motivo: in Italia – e in tutto il mondo cattolico – si usa dare del baciapile o del prete o del sagrestano a chiunque si voglia tacciare non solo di clericalismo, ma anche “solo” di conformismo. Si critica e si attacca – e con argomentazioni spesso non certo leggere – perfino il papa, senza che si scateni ogni volta una tempesta in un bicchier d’acqua. Del resto è la stessa Costituzione che garantisce il diritto di espressione, fosse anche irriverente e volgare. Perché mai si deve scatenare un casino se al posto del termine “prete” o “baciapile” si usa il termine equivalente “rabbino” e quant’altro? Lo strano è che anche i musulmani reagiscono con ipersensibilità fuori luogo a certi epiteti, a certi accostamenti e a certe critiche.  Dobbiamo concludere che il mondo cattolico è più tollerante non solo del mondo musulmano, ma anche di quello ebraico? Sarebbe sorprendente.
Il secondo motivo è che il copricapo arabo e palestinse kefiah (donde, si noti bene, il nostro vocabolo “cuffia”) viene invece sempre associato addirittura al terrorismo e proprio da quegli stessi ambienti ebraici o sedicenti tali che reagiscono violentemente alla battuta (idiota) del noto “Ciarra”. Non sono stati questi ambienti a lapidare Massimo D’Alema quando, in veste di nostro ministro degli Esteri, venne omaggiato durante una visita in Libano del tradizionale copricapo arabo e non solo palestinese? Perché mai la kefiah è automaticamente associata, in modo peraltro demenziale, al terrorismo nonostante sia da secoli il tradizionale copricapo di decine di milioni di pacifici esseri umani, spesso sfruttati e angariati? E come mai mentre la kefiah è automaticamente demonizzata, senza che nessuno si scandalizzi o reclami per una tale idiota demonizzazione e identificazione con il terrorismo, la kippah invece non può essere neppure solo semplicemente nominata a sproposito? Se non erro, il comandamento dice “Non nominare il nome di Dio invano”.
Il nome di Dio, non quello della kippah. O sono diventati la stessa cosa? Nel caso, è bene lo si dica.
Ma poi, diciamo la verità: anziché offendersi, nel rabbinato, in Israele e nella comunità ebraica non solo romana sarebbero ben contenti se Fini avesse davvero per il suo partito “già ordinato la kippah”.

Post scriptum – 1) Il papa alla folla in delirio per il suo arrivo a Palermo ha lanciato una bella esortazione: “Seguite l’esempio di don Puglisi!”. Sì, ma perché lui non lo segue? Perché preferisce esempi totalmente diversi?

– 2) Il ministro Maroni e il sindaco di Milano, la Letizia dal sorriso stitico, continuano a garrire che la moschea, cioè il tempio o chiesa dei musulmani, NON si farà. Affermazione grave, non solo razzista, eppure nessuno si scandalizza. Il problema è solo nominare la kippah?

– 3) Il leader degli xenofobi d’Olanda, Geert Wilders, è andato a un congresso in Germania di bella gente come lui e ha potuto dichiarare beato “l’Islam è come il nazismo”, pensiero che peraltro hanno in molti anche in Italia e non lo nascondono. E nessuno fiata. Il papa è occupato a prendersela con la cosiddetta bestemmia di Berlusconi…. Strano, anche perché con lo stesso Berslusconi ha tentato fino all’ultimo la Mignottanza, alla faccia delle pugnalate a Dino Boffo. In ogni caso, Wilders ha dimenticato un particolare, non trascurabile: ammesso e non concesso che l’islam sia come il nazismo, il fatto storicamente accertato e avvenuto è che lui e i tipi come lui SONO il nazismo, lo sono già stati.

– 4) Se pensiamo di liberarci di Berlusconi contando sulle reazioni del Vaticano anziché sulla forza politica, potremo solo cadere dalla padella nella brace. Permettere al papa e al Vaticano di interventire sempre e comunque nei cavoli politici italiani significa cedere sovranità, fatto sempre negativo. Meglio una bestemmia di Berlusconi che l’invadenza vaticana e clericale, che tende a diventare supplenza politica.

446 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Toh ,guarda chi si vede alla festa dei Cavalieri del Lavoro:

    Marchionne: “Perso il senso delle istituzioni”

    “In questo clima d’incertezza aspettare la crescita senza fare nulla appare come un atto di fede. È adesso il momento di sostenere i lavoratori e le famiglie, di stimolare i consumi, di dare solidità e concretezza ai segnali di ripresa”. È quanto ha detto l’AD di Fiat, Sergio Marchionne, intervenuto a Firenze al convegno nazionale dei Cavalieri del Lavoro. Parlando poi degli ultimi episodi di violenza, il numero uno del Lingotto ha detto: “E’ stato perso il senso delle istituzioni, sono stati aperti i cancelli dello zoo e sono usciti tutti. È vergognoso”. (Notizia su Apcom, La Stampa, Il Sole 24 Ore, La Repubblica, L’Occidentale)

    Sylnina, il meno che si possa dire è che poteva anche accorgersene prima…ah, a proposito tuo marito è già Cavaliere del Lavoro..??

    buona notte
    cc

  2. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Ha la minima idea di quanto sia vasta la famiglia di Osama bin Laden?

    Circa 600 membri.

    La famiglia bin Laden, anche detta bin Ladin, è una ricca famiglia legata alla cerchia più stretta della Famiglia Reale Araba.

    I bin Laden furono gettati sotto la luce dei riflettori a causa delle attività di uno dei suoi membri, Osama bin Laden.

    Gli interessi finanziari della famiglia sono rappresentati dal “Saudi Binladin Group”: azienda che opera nel campo dell’edilizia su scala globale e dell’amministrazione degli investimenti.

    Gli introiti totali del conglomerato superano i 5 miliardi di $ annuali, ed è considerata come una delle più grandi ditte del settore edile del mondo islamico, con uffici a Londra e Ginevra.

    Secondo un diplomatico Statunitense la holding deterrebbe anche parte di Microsoft e Boeing.

    (Wikipedia Italiana)

    Anita

  3. Popeye
    Popeye says:

    Davvero curioso che Bin Laden, miliardario, con tutta la famiglia in america e la sua storia passata di amicizie e alleanze, tutt’a un tratto sia diventato il nemico acerrimo degli US. Il massimo della logica, vero?
    ——————–
    Si, e’ vero. Mi ricordo che prima che l’emittente Fox fu venduta da Bush-Laden Inc. a Murdoch, facevano vedere delle grande grillate con la famiglia Bush e la famiglia Bin Laden nel Ranch Grande in Margherita Villa, Texas. Dopo la grillata giocavano a Cowboys e Indians ma Bin Laden insisteva a fare la parte di capo Cowboy e Bush in capo indiano. Bei tempi!

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Poppy, a chi vuoi dare la colpa se venite detestati ogni qual volta mettete le vostre manacce sui problemi di questo mondo?
    Fate un fioretto per l’umanità: statevene a casa VOSTRA, arrabattatevi con i VOSTRI problemi e non rompete i cojoni alle genti.
    Diventerebbe una tenue speranza per un mondo migliore.
    Essì..
    C.G.

  5. sylvi
    sylvi says:

    caro cc, 102

    da queste parti non usa diventare Cavalieri del Lavoro.
    Siamo rimasti ai Muli del Lavoro!
    Poi, mio marito sa già che quando sarà un po’ più vecchio gli Alpini
    lo porteranno alle Adunate Alpine dell’ANA!

    Ma mi piacerà rispondere a te e Linosse sui libri di testo.
    Appena posso!

    Sylvi

  6. Shalom:  Ma il Pakistan non e' nostro alleato? Strano che certe cose le facciano i pakistani, e non gli iraniani....
    Shalom: Ma il Pakistan non e' nostro alleato? Strano che certe cose le facciano i pakistani, e non gli iraniani.... says:

    Lapidata per difendere la figlia ribelle e per aver avuto il coraggio di opporsi al al marito-padrone. La tragedia si è consumata a Novi, in provincia di Modena, dove questa famiglia pakistana vive e lavora. Forse agli occhi dei concittadini quel nucleo, che viene da lontano, si è perfettamente integrato. Ma dentro le mura domestiche è ancora l’uomo a decidere e la donna deve subire e accettare.

    La giovane è stata promessa a un uomo deciso e scelto dal padre, Butthamad Kahn, 53 anni. Lei rifiuta le nozze combinate e viene presa a sprangate dal padre e dal fratello. La madre, Begm Shnez 46 anni, non solo la difende dal massacro, ma appoggia il suo “no”. Il marito con un sasso la mette a tacere. La giovane è grave, ma non in pericolo di vita, la mamma è morta sotto i colpi di una storia che ricorda quella di Hina Saleem, la pachistana di 21 anni che voleva vivere ”in modo occidentale” e che per questo fu sgozzata il 10 agosto 2006 a Sarezzo (Brescia) nella casa dei genitori. Una similitudine rovesciata.

    Là morì la giovane Hina Saleem e la madre di fatto accettò le scelte del padre. Qua è la mamma di Nosheen Butt a pagare il prezzo più alto per una ribellione ritenuta evidentemente oltraggiosa da ”morire”. E’ successo nel pomeriggio del 3 ottobre attorno alle 16.30 nel cortile di un edificio del centro abitato di Novi di Modena, via Bigi Veles 38.

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    A rinfrescare la memoria alla Komare si fa una faticaccia,
    leggiamo cosa ha da dire su questo:

    (…) La guerra sarebbe perfettamente funzionale alle logiche che insanguinano il mondo, da che mondo è mondo. Se non fosse che per un piccolo particolare: fino a qualche anno fa, il clan dei Bin Laden faceva affari con la cricca dei Bush, per un giro miliardario di petroldollaroni, che hanno contribuito ad accrescere notevolmente il potere di ambedue le famiglie.
    Così sovviene la prima, spontanea domanda: perchè i Bush facevano affari con i Bin Laden, se ritenevano che potessero essere tipi un po’ loschi?
    Cioè: non ci si mette in affari con qualcuno che, in seguito, potrebbe rappresentare il tuo nemico numero uno. Ancor di più se la tua famiglia – il clan dei Bush – è in politica, talmente tanto da avere padre e figlio presidenti a distanza di un mandato.
    Insomma, se il senso civico dei due George è così alto da farli stare attaccati alla poltrona della Casa Bianca per tanti anni, non avrebbero dovuto evitare affari con dei possibili sovversivi”?
    ——————————————————————————–
    Tranquilli, non vi agitate!
    Farà uno dei suoi soliti zompetti mimando le quaglie..

    ..ma quà…ma là…ma sù…ma giù.. e ovviamente
    http://www.nteregghecchiù
    C.G.

  8. Peter
    Peter says:

    x Popeye e Shalom

    il sesso in quanto tale nei sacri testi non si menziona, o mi sbaglio? se non indirettamente.
    E’ stato proprio un clerico musulmano, di recente, ad alludere alla promiscuita’ del maiale e per estensione (secondo lui…) a quella di tutti gli occidentali che si cibano di carne di maiale par conséquent…
    A Popeye faccio notare che la bibbia ebraica e’ anche quella cristiana, e se gli ebrei sono ‘suinofobi’, dovrebbero esserlo anche i cristiani.
    Sulla teoria del maiale, per cosi’ dire, consiglio di leggere ‘God is not great’ di C. Hitchens.
    Il guiaio del maiale e’ di essere molto simile all’uomo. Gli antichi ddicevano che non c’era ragione di anatomizzare i cadaveri umani, dato che l’anatomia del maiale e’ molto simile a quella umana, quindi tanto valeva studiare corpi di maiali…
    Se non erro, ancora oggi si fa uso di valvoole cardiache suine nei trapianti ‘biologici’, dato che sono soprendentemente simili a quelle umane anche sotto il profilo antigenico.
    I cannibali di Papua e Nuova Guinea e Malesia chiamavano la carne umana ‘long pig’ nella traduzione inglese, dato che secondo loro il sapore era indistinguibile dal porco.
    Il maiale e’ un vero porco se ‘tenuto male’, ma ama la pulizia se messo nell’am-bie’nte adatto.
    Ed e’ un animale molto promiscuo, come l’uomo.
    Molto banalmente, il taboo del maiale e’ una rimembranza degli antichi sacrifici umani, poi rimossi dall’inconscio collettivo, perche’ il mite animale ci ricorda molte affinita’ con la nostra stessa specie

    Peter

  9. Peter
    Peter says:

    volevo dire valvole. A proposito, mi correggo: anche gli uomini (maschi) che indulgono in piaceri sessuali promiscui vengono detti ‘porci’, non solo le donne ‘troie’. Quindi il sesso mantiene un certo peso nelle stereotipizzazioni di ambo i generi…

    Peter

  10. Peter
    Peter says:

    per inciso, a me la carne di maiale non piace perche’ troppo dolce. La mangio molto di rado, ma in genere uso ancora salsicce e salami. E vado ancora pazzo per il prosciutto…insomma, il sale corregge tutto

    Peter

  11. Peter
    Peter says:

    su tabu’, rituali, usanze ed inconscio noi scherziamo, ed e’ giusto, ma vi racconto un aneddoto personale.
    Parecchi anni fa puntavo su di una certa assunzione che sarebbe stata molto importante in seguito.
    I futuri datori di lavoro mi invitarono a pranzo in un elegante ristorante italiano, un segno promettente.
    Mi fecero in seguito sapere di avere chiesto informazioni sulla mia regione di origine in Italia ai titolari del posto, che conoscevano molto bene per varie ragioni. I ‘bravi ragazzi’ risposero di non sapere, non conoscere, ignorare. Non vedo, non sento, non parlo…Bonta’ loro.
    Al momento della scelta delle pietanze, i furboni finsero persino di non sapere gli equivalenti italiani di certi nomi di pesci in inglese, che io conoscevo bene.
    Dopo varie tergiversazioni, ordinai del vitello in una certa ricetta, e loro mi servirono prontamente maiale per vitello, che io riconobbi subito.
    Mangiando (il maiale non mi piace ma lo mangio) feci notare ai miei ospiti britannici l’inghippo, con la raccomandazione di non farne parola ai simpatici ‘compatrioti’ italici.
    I Brits non si scomposero, dissero che lo avevano notato loro stessi, ed apprezzarono la mia pazienza e compostezza. Per inciso, mi era venuto in soccorso ‘il giro del mondo in 80 giorni’ di Verne, in cui Phileas Fogg sa di mangiare fricassea di gatto anziche’ coniglio (in Egitto), ma fa finta di nulla e finisce tutto fino in fondo.
    Ottenni l’incarico, che mantengo tutt’ora.
    In quell’elegante ristorante italiano nessuno di noi mise piu’ piede, ed ogni rapporto cesso’ per sempre

    Peter

  12. Popeye
    Popeye says:

    A Popeye faccio notare che la bibbia ebraica e’ anche quella cristiana, e se gli ebrei sono ’suinofobi’, dovrebbero esserlo anche i cristiani.
    —————
    x Peter
    I mio post dava la base almeno per la fede Ebraica. Quella musulmana non ho la minima idea ma credo che sarebbe la stessa perché anche i mussulmani come i Cristiani rispettavano la Bibbia.
    D’altro canto quella Cristiana non ci sono accordi se il nuovo testamento toglie questa legge per esempio Atti 10 1:48 può essere interpretato cosi. Ma e’ quasi sicuro che un vescovo di Roma del secondo secolo dichiaro’ che i Cristiani potevano mangiare tutto:
    Vescovo Eleuterio , ST. ( 175-189 ) Nato a Nicopoli in Epiro , era un discepolo di papa Aniceto … Ha dispensato con gli obblighi di cristiani a seguire diverse leggi alimentari di origine giudaica (Lopes A. I Papi : . Le vite dei pontefici attraverso 2000 anni di storia Futura Edizoni , Roma , 1997, p. 5).

  13. Popeye
    Popeye says:

    X Shalom
    Ti ringrazio per aver messo il post. Ma la disgrazia non ha niente a che fare con la etnia ma l’ignoranza della gente. Anche in Italia molti anni fa, nel mio paese un giovane si meno’ sotto un treno perché i genitori non volevano che sposasse la donna che amava.

  14. Anita
    Anita says:

    x Peter

    hmmmmm, non so cosa avei fatto in quell’occasione.

    Il mio istinto e’ sempre di prendere il padrone o il maitre’D da parte e farglielo notare, almeno all’uscita.

    Nel tuo caso hai agito bene.

    Io prendo la scusa col dire che essendo nel business apprezziamo sempre i commenti dei patroni…che poi era la verita’.

    Piu’ di una volta un mio compagno di cena era esitante sul suo piatto ma non voleva dire niente, io non ho esitato a chiamare il cameriere e senza farmi sentire da altri ho provveduto o fare cambiamenti o suggerire di togliere la sua cena dal conto.
    Anche mio marito era restio.

    Anch’io non mangio carne di maiale, non mi piace e la trovavo irritante.
    Pero’ mi piace il prosciutto crudo, o di Parma o San Daniele.
    Ne compro qualche fettina molto di rado, a causa del sale e se non ne vendono molto le prime fettine sono da gettare.

    Buonanotte,
    Anita

    PS:
    Io ho sempre creduto che le varie religioni vietavano cibi per ragioni sanitarie, il maiale ha enzimi non molto digestibili e nei climi caldi va evitato, forse sapevano della trichinosi se non ben cotto?
    Non sono sicura sui crostacei.

  15. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Senta, sono anni che discutiamo il partnership di un fratello di Osama bin Laden con Arbusto.
    La pensi come vuole, va bene?

    Anita

  16. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Almost all types of non-piscine seafood, such as shellfish, lobster, shrimp or crawfish, are forbidden by Judaism because such animals live in water but do not have both fins and scales (Leviticus 11:10-12).

    As a general rule, all seafood is permissible in Sunni–Islam. Shia-Islam follows the same rules as those of Judaism, but permits the eating of shrimp. All fish that lack scales are forbidden under Shia law. Crabs are halal in Sunni law as are other crustaceans like shrimp and lobster.
    —————————————————————-

    Quasi tutti i tipi di frutti di mare non-piscine, come crostacei, aragoste, gamberi e aragoste, sono proibite dal giudaismo, perché questi animali vivono in acqua ma non hanno entrambi pinne e squame (Levitico 11:10-12).

    Come regola generale, tutti i frutti di mare è consentita a-Islam sunnita. Shia-Islam segue le stesse regole del giudaismo, ma consente il consumo di gamberetti. Tutti i pesci che mancano le scale sono vietati dal diritto sciita. I granchi sono halal nel diritto sunnita come lo sono altri crostacei come gamberi e aragoste.

    Ok, non vanno neanche d’accordo sui crostacei, ma qual’e’ il motivo sanitario?

    Anita

  17. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    Dal forum precedente:

    Anita { 03.10.10 alle 18:22 }

    La percetuale di neri a new Orleans era del 70%.
    Ecco perche’ lei ha visto quasi solo i neri.

    Il Quartiere Francese non e’ stato inondato, mancava l’elettricita’, ma funzionava la stessa sera…in maniera ridotta.

    Il Superdome ha ospitato 15′000 persone, molte balle sono state scritte e poi ritratte.

    Il Superdome doveva essere pronto per ricevere i rifugiati, non lo era, il compito era del sindaco Ray Nagin.

    Gli autobus non erano pronti, sono rimasti dove erano, di chi e’ la colpa?

    Noi siamo soggetti a uragani, siamo pronti giorni prima.
    Cosi’ pure per le bufere di neve.
    Il compito e’ del sindaco e del governatore.

    Due settimane fa eravamo in attesa di Igor, lo Stato era mobilizzato, annunci continui, zone evacuate, autobus pronti, etc…
    L’uragano non e’ arrivato, si e’ spostato ad est, la gente si lamenta per le preparazioni eccessive, ma gli uragani sono imprevedibili.

    Edifici pubblici erano gia’ pronti con sfilate di letti, visti in TV locale, scorte di viveri per 4-5 giorni, gabinetti portabili, necessita’ mediche, compito del mio sindaco Scott Avedisian.
    Idem per le altre citta’.

    Quando Katrina ha attraversata la Florida era ridotto ad uno storm tropicale, poi si e’ rinforzato nel Golfo del Messico.

    Anita

  18. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Popeye { 03.10.10 alle 20:25 }
    Caro CeCi,
    Mi dispiace, ma il Dio della CIA e’ anche il Dio dell’ignoranti

    Vedi che tutte le cose alla fine hanno una spiegazione logica!!
    Infatti io sono ateo e tu credente.

    A proposito di ignoranza non ci hai ancora spiegato le cause del fantastico boom demografico (230%) dei nativi americani del’80 al 2000.
    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La famiglia Bin Laden, ineffabile signora, la FAMIGLIA e non UN fratello!
    E subito (subito!) dopo il crollo delle due torri babbo Bush ordinò un aereo per portare i componenti di questa famiglia fuori dagli US.
    Se lo spiega il perchè?

    Continui pure con i suoi zompetti, ma ci fa una pessima figura.
    Contenta lei..
    C.G.

  20. Paleonico
    Paleonico says:

    Pero’ mi piace il prosciutto crudo, o di Parma o San Daniele.
    Ne compro qualche fettina molto di rado, a causa del sale e se non ne vendono molto le prime fettine sono da gettare.

    Cara Anita, ilprosciutto come altri insaccati, sono prodotti negli usa, e di conseguenza in RD che dagli usa importa, su licenza dei salumifici italiani, ma la qualita ed il gusto sono molto lontani dalla genuinita degli originali… in usa, come in RD è proibita l’importazione dall’estero di carne di maiale ( non so xcche ma è proibita, mentre la carne di altri animali è permessa…) non capisco xcche in RD è proibito importare dall’Italia e non dagli usa… boh!!. Sono molto piu salati degli originali, x ragioni di lunga conservazione, in quanto restano molti gg in esposizione, anche se refrigerati, il consumo è lento e x questo che le prime fettine sono da scartare… Io mi raccomando al salumiere del dely nei supermercati di scartare le prime fettine di color marrone ( mortadella) e fatto questo gli chiedo di darmi in assaggio la prima fettina di color rosato… Da qualche anno in RD dei friulani hanno aperto un’industria degli insaccati ( come delle mozzarelle che sono squisite… fatte in loco da dei meridionali…) ed è un’altra cosa.
    Paleonico

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ieri guardavo in TV lo speciale “Madri” di Barbara Cupisti che trattava sui racconti delle madri di israeliani che hanno perso i loro figli, chi nelle mattanze militari di Tel Aviv e chi saltava per aria dentro una pizzeria perchè un fottuto, imbottito di tritolo, non faceva da meno.
    Osservavo i volti spenti ma dignitosi di queste madri, lo stesso dolore straziante, la stessa lacrima che scendeva loro sul volto, lo stesso colore rosso del sangue dei propri figli. Scene originali delle mattanze con le quali ho avuto difficoltà a guardarle per intero.

    Non so davvero come qualche idiota possa fare dei distinguo usando, ipocrita che non è altro, due pesi e due misure.
    C.G.

  22. ber
    ber says:

    Caro Peter,
    mi dispiace del ritardo,…ma non riuscivo a trovare il link,…entro da FB,spero vada bene.

    Ci sistemeremo a EASTBOURN,… e mia figlia sta cercando casa.
    Mi dispiace che questa estate non hai potuto FARE vela,…ma io non ho queste esigenze.
    Io ho due problemi:
    MIA FIGLIA DEVE PRENDERE IL MASTER IL INF….E IO,…
    PER NON VEDERE PIU’ QUESTE CACCHETTE DI POLITICI IT.,…
    ANDREI ANCHE A POLO NORD.
    Un caro saluto,Ber

  23. sylvi
    sylvi says:

    Devo riscrivere un post per CC e linosse.
    Che barba non passa!

    Caro Faust,

    da poco il S.Daniele viene esportato in US.
    Però il Consorzio di S. Daniele è formato da prosciuttifici più o meno grandi perciò più o meno artigianali.
    La qualità è garantita, ma non sono tutti uguali!
    Io compro da due piccole realtà, nello spaccio.
    Però…mia figlia in valigia ha trasportato “stinchi” sotto vuoto in mezzo mondo…( in Sudafrica è ancora proibito), forse fortuna!!!

    Attento, che se il prosciutto fa una leggera patina chiara…quella fetta non è da buttare, è ossidazione a contatto con l’aria, basta toglierla con uno straccetto!

    Ciao Sylvi

  24. L’importanza degli investimenti a lungo termine : di Mario Lettieri e Paolo Raimondi
    L’importanza degli investimenti a lungo termine : di Mario Lettieri e Paolo Raimondi says:

    L’importanza degli investimenti a lungo termine

    Di Mario Lettieri e Paolo Raimondi

    La linea di rigore appena annunciata dalla Commissione Europea di multare i paesi dell’Unione che non rispettano i parametri del Patto di Stabilità (debito sotto il 60% del Pil e deficit di bilancio annuale sotto il 3% del Pil) è necessaria ma insufficiente. Sarebbe utile se servisse a spingere i governi ad una gestione più attenta delle risorse, senza abusare dello strumento del debito che dovranno pagare le generazioni future. Comunque, tale rigore rischia di rimanere una forte affermazione astratta se non si entra nei meccanismi veri dell’economia e del suo sviluppo.

    La Commissione dovrebbe prima di tutto modificare il suo approccio relativamente alle spese per gli investimenti nelle infrastrutture rispetto a quelle correnti. Entrambe generano debito, se non hanno le coperture necessarie e se devono essere finanziate ricorrendo al credito. I debiti fatti per finanziare le modernizzazioni tecnologiche e le infrastrutture però produrranno nel tempo maggiore ricchezza collettiva. Dovrebbero quindi essere trattati come investimenti e non solo come costi. Occorre distinguere in modo preciso le varie categorie di debito pubblico prima di indicare regole e sanzioni. Non può valere il principio per cui “di notte tutte le vacche sembrano grigie”.

    Anche perché i governi occidentali stanno ancora dibattendo su come trovare una exit strategy dalla crisi e su come abbattere i livelli di debito pubblico pericolosamente cresciuti, in alcuni casi anche per finanziare i salvataggi delle banche. I “paesi avanzati” del G20 nel 2009 hanno in media aumentato il debito pubblico al 102% del Pil e si stima che raggiungeranno il 122% nel 2014.

    Per diminuire il debito, molti vorrebbero giocare con il fuoco della “inflazione controllata”. Intanto tutti sono impegnati in drastici tagli di bilancio che porterebbero a prolungare la recessione e ad accentuare le esplosioni sociali.

    Alcuni saggiamente propongono l’alternativa razionale di accelerare la crescita reale dell’economia attraverso investimenti a lungo termine nelle nuove tecnologie, nelle infrastrutture, nell’energia e nella ricerca. Anche a nostro avviso questa è l’unica via d’uscita dalla crisi. Tali investimenti dovrebbero essere sostenuti dagli stati e da nuovi strumenti finanziari pubblici/privati con la raccolta dei risparmi e con le risorse finanziarie anche dei grandi fondi privati e delle banche.

    Secondo noi, una delle ragioni di fondo della crisi è lo “short-termism”, cioè quella idea un po’ sessantottina del mercato che punta sul “tutto e subito”!

    Negli anni passati, infatti, ciò ha caratterizzato l’intero sistema con ricadute negative sui meccanismi della produzione e della finanza. Ha prima di tutto sottoposto le imprese al modello del cosiddetto “shareholders’ capitalism”, cioè alla massimizzazione immediata del valore delle azioni, mettendo in secondo luogo il reale valore economico e sociale dell’impresa. Ciò ha prodotto lo scandalo dei bonus miliardari per i manager più spregiudicati.

    Lo short-termism era anche sollecitato dalla crescente liquidità a basso costo che ha invaso i mercati e ha esacerbato l’attività finanziaria speculativa a breve. La deregulation globale ha poi abbattuto gli argini che separavano le banche dalle imprese finanziarie, trasformando il “rischio bancario” in puro oggetto di affari per i mercati di capitale. Da ciò è scaturita l’eccezionale crescita del mercato dei Cds e degli altri simili derivati finanziari a breve.

    Purtroppo anche le ultime riforme proposte negli Usa e in Europa e i più recenti documenti del Basilea 3 dimostrano scarsa attenzione al ruolo degli investitori di lungo termine e ai loro progetti. Le riforme sono infatti ancora troppo rivolte ai vecchi comportamenti del mondo bancario e finanziario. Cercano, tutt’al più, di correggerne le manifestazioni più esageratamente rischiose per il sistema. Ma di fatto sanciscono ancora la superiorità della finanza sull’economia!

    Ciò ha portato le quattro istituzioni finanziarie europee, che promuovono investimenti a lungo termine, la Cassa Depositi e Prestiti italiana, la Caisse des Depots francese, la Kreditanstalt fuer Wiederaufbau tedesca e la Banca Europea per gli Investimenti, a presentare a Bruxelles delle proposte per adattare le nuove regole finanziarie alle esigenze degli investimenti a lungo termine. Esse sostengono che Basilea 3, per quanto riguarda i fabbisogni di liquidità e di capitale e certi standard contabili, di fatto è più punitiva nei confronti degli investitori di lungo termine rispetto alle banche che invece operano sul breve periodo.

    Senza iattanza riteniamo che prevalga ancora il dominio del vecchio e fallimentare pensiero economico, nonostante qualcuno come Mario Monti nel suo recente rapporto suggerisca correttamente “una riflessione se si debba sviluppare un sistema legale europeo ad hoc per gli investitori di lungo termine per incoraggiare il loro impegno negli investimenti in infrastrutture”. Questa è la strada da imboccare con urgenza.

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cari amici, purtroppo non ho tempo di scorrere tutti i post a partire da ieri 13:00.
    Ho il tempo di solo due risposte.

    Controcorrente scrive { 03.10.10 alle 12:03 }Post Nr.17
    “Rudy, tanto lo so che sei li dietro la tastiera!”-

    Caro controcorrente, da te mi potevo aspettare tutto, tranne che la sparata di cui sopra.
    Cosa ti fa pensare , che quando io scrivo “adios” , stia ancora dietro la tastiera. Hai comprato una nuova sfera di cristallo?
    Nemmeno Marco avrebbe mai osato tanto .
    Poi ti offendi se ti dico coglione. Rodolfo


    xpostNr:18
    Shalom non crede quando scrivo che in Israele si mangia anche la carne di maiale. Ma si sbaglia come sempre.

    “Shalom: ma perche’ Ridolfo dice cazzate? La carne di maiale e’ proibita da millenni { 03.10.10 alle 12:11 }
    Tratto da http://www.italykosher.com/articoli/Default.asp?id=15 , cioe’ dal sito ufficiale della cucina ebraica kosher”.

    Vede caro Shalom, lei e´quello che non ha saputo che l´ultimo Yom Kippur e´caduto di Sabato. Lei e´quello che non riuscendoci con le sue parole,dato che non conosce, fa´un “copy and paste”
    su cose che tutti i bambini Ebrei gia´a 12 anni sanno.
    A 13 fanno gia´il Bar Mizwa´.Lo sa´?
    Dato che questa volta si parlava di Israele, devo dedurre che lei non e´solo a digiuno per quanto riguarda la religione Ebraica, ma anche per quanto riguarda lo Stato di Israele stesso.
    Non sono io quello che non sa´, ma lei, se ne faccia una ragione e la finisca una buona volta, perche´lei mi ha veramente scocciato.
    Israele non e´uno Stato teocratico, ma uno Stato democratico e laico.
    E´stato mai a Tel Aviv? Di Sabato? Naturalmente tra i due maggiori partiti in Israele , ce n´e´un paio di religiosi che spesso fanno pendere l´ago della bilancia da una parte o dall´altra, ma questa e´la democrazia.

    Lei ha mai visitato il Kibbuz Lahav in Israele? No? Peccato….
    Lei ha mai sentito parlare di Eli Landau? No? Che peccato….
    Ebbene Eli Landau e´un cardiologo Israeliano ed ha scritto il primo libro di ricette di cucina esclusivamente a base di carne di maiale.
    Lei e´mai stato a Jaffa? No? Strapeccato…..
    Se ci sarebbe stato , avrebbe saputo che a Jaffa c´e´ la migliore salciccia e il miglior salame di maiale di tutta Israel.
    In Saul Evrons Weinbar Yoezar, Downtown Jaffa, viene servito la “Salciccia Benedetto” con crauti e un fragrante e croccante panino. Se a qualcuno ,per via del “Benedetto” ,crede che io scherzi o voglia fare della satira si sbaglia, e´proprio vero.
    Vede….gli Israeliani sono molto intelligenti hanno molta fantasia ed hanno la testa dura, ma sono molto flessibili. Ed e´per questo che esiste ed esistera´sempre lo stato d´Israele, anche se a lei o a qualcun´altro la cosa non va´a genio.
    Per esempio , la “febbre o influenza suina” l´hanno chiamata “influenza Messicana” per non offendere i sentimenti di quei quattro ultraortodossi. Avrei tante altre cosette da raccontarle , ma smetto qui devo purtroppo andare.
    Auguro a tutti una proficua e serena settimana.
    Rodol

  26. x Ridolfo
    x Ridolfo says:

    Mister Popeye direbbe che lei e’ un ottimo treccartista. La carne di maiale per gli ebrei osservanti e’ vietata. Punto. Poi ovviamente, come sempre e in tutto il mondo, c’e’ chi se ne frega dei precetti religiosi, per fortuna. Io per esempio me ne frego, e come me molti altri. Ma sono di piu’ i bacchettoni, dato che i baciapile non mancano neppure nel poppolo eletto. Dio doveva essere orbo o distratto, se ha eletto un poppolo che comprende tipi come lei e quel Fell(ati)us armeggione. Da Woody Allen a Sergio Romano sono infiniti coloro che hanno fatto notare come siamo bravi nel gioco delle tre carte: siamo ebrei intesi come religione, no, siamo ebrei intesi come popolo, no, siamo ebrei intesi come cultura…. Il giochino sta arrivando a fine corsa, perche’ per fortuna non tutto il mondo e’ Occidente e non tutti nel mondo si cacano sotto di fronte al Rotolo, bibbia o torah, ci sono anche quelli che lo usano come carta igienica.
    E non si affanni misurare la mia ebraicita’, dato che dei tipi come lei non mi cale neppure un po’.
    Mi stia bene.
    Shalom

  27. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x133
    Caro Shalom, non era forse quel che volevo dire anch´io (?), quando lei scrive:-“La carne di maiale per gli ebrei osservanti e’ vietata. Poi ovviamente, come sempre e in tutto il mondo, c’e’ chi se ne frega dei precetti religiosi.”

    Ho forse scritto che la carne Kosher e´proibita? O che ci sono Israeliani che non si attengono alle regole alimentari? Niente di tutto questo.
    Io ho scritto solo che la carne di maiale viene mangiata anche in Israele.Punto
    Da qui il suo post Nr.18.

    Nel mio ultimo post le sono sfuggite parecchie cose. Ho scritto che lo Stato Israeliano e´uno Stato laico e democratico, e che l´Israeliano ha molta FANTASIA ed e´molto FLESSIBILE, cioe´si sa´adattare alle situazioni piu´imprevedibili. Questo , lei me ne deve dare atto, lo hanno imparato da 2000 anni di diaspora. Punto
    Non ho niente in contrario al suo legittimo desiderio quando scrive:-
    “Il giochino sta arrivando a fine corsa”, solo che rimarra´ per lei e per tanti altri un desiderio che per forza di logica non sara´mai realizzabile. Strapunto
    Rodolfo

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    A proposito delle madri:-
    “Non so davvero come qualche idiota possa fare dei distinguo usando, ipocrita che non è altro, due pesi e due misure.
    C.G.”


    Scrive cg……. interessante.

    Ed ora mi sa dire, chi…in questo blog o in qualunque altro posto, da me o da qualsiasi altra persona, si siano fatti dei distinguo circa il dolore di una madre. Non solo Israeliana o Palestinese, ma di qualsiasi altra parte del mondo. Attendo risposta attendibile e non la solit stronzata che non dice niente. Rodolfo

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x117scrive:-“Dopo varie tergiversazioni, ordinai del vitello in una certa ricetta, e loro mi servirono prontamente maiale per vitello, che io riconobbi subito.
    Mangiando (il maiale non mi piace ma lo mangio) feci notare ai miei ospiti britannici l’inghippo, con la raccomandazione di non farne parola ai simpatici ‘compatrioti’ italici.
    I Brits non si scomposero, dissero che lo avevano notato loro stessi, ed apprezzarono la mia pazienza e compostezza”.


    E perche´non farne parola? Non e´una falsa predisposizione?
    Non poteva il cameriere aver capito male?
    E´possibile che in un buon ristorante Italiano non e´in offerta carne di vitello? E poi perche´farlo presente ai Brits?
    E poi passi alla tua vera predisposizione.

    Non ti ricordi della´lealta´? Non lo sai che chi fa´la spia “non e´figlio di Maria , non e´figlio di Gesu´e quando muore va´laggiu´?

    Mangia la tua carne e statti zitto, i Brits ti avrebbero ammirato.

    Come hanno fatto i Brits, che come veri Brits, pero´hanno fatto mosca, ad accorgersi che quella carne non era carne di vitello ma carne di maiale e specificatamente solo di maiale? Domande su domande, di cui io naturalmente non mi aspetto risposte.Rodolfo

  30. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Peter scrive :-“A Popeye faccio notare che la bibbia ebraica e’ anche quella cristiana, e se gli ebrei sono ’suinofobi’, dovrebbero esserlo anche i cristiani”.

    I Cristiani non lo sono perche´un Ebbreuccio di nome Gesu´un giorno disse :-
    “Non e´peccato quello che entra nella bocca dell´uomo ; ma quello che esce dalla sua bocca”
    I tuoi peccati sono tanti…caro Peter. Rodolfo

    Ps. Ma ricordiamoci, che i Cristiani non hanno digiuni, forse quello di Santa Lucia, ma non ne sono sicuro, e non sono riusciti nemmeno ad osservare il Venerdi senza la carne.I Cristiani per i sacrifici negati. Ora mi spiego meglio l´Italia di oggi.

  31. Peter
    Peter says:

    ovviamente, intuisco solo a posteriori che i miei datori di lavoro volevano solo accertarsi che non fossi un ebreo sotto mentite spoglie. Sicuramente si erano messi d’accordo col maitre per farmi servire del maiale! Tutto sarebbe dipeso dalla mia reazione.
    Dato che lo mangiai, tutto ando’ bene.
    Quanti complotti antiebraici a questo mondo…e’ proprio difficile essere ebrei…eh si, eh si, eh si. Piangiamo per loro che fa anche bene alla salute

    Peter

  32. Peter
    Peter says:

    forse qualche imbecille non capisce o non sa che il maiale costa meno del vitello, e persino nei ristoranti eleganti tirano a fregare i ‘nuovi venuti’, e magari solo loro…

    Peter

  33. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Rudy,
    mi scuso con te ,non avevo tenuto conto che era Domenica,probabilmente sei andato a fare bisboccia con una compagnia..di …come si chiamano da VOI ahh coglioni secondo il tuo metro di assegnazione dei titoli.
    Poi mi devo nuovamente scusare e apprendo con piacere che in Israele oltre ai cani ci sono pure dei suini!
    Sempre bello che ci tieni informati!

    cc

  34. Rodolfo
    Rodolfo says:

    News
    IVF pioneer Edwards wins Nobel medicine prize
    Published: 10.04.10, 12:00 / Israel News
    Robert Edwards of Britain won the 2010 Nobel Prize in medicine on Monday for the development of in-vitro fertilization, a breakthrough that has helped millions of infertile couples to have children.
    “His achievements have made it possible to treat infertility, a medical condition afflicting a large proportion of humanity including more than 10 percent of all couples worldwide,” the medicine prize committee in Stockholm said in its citation.

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x139
    Che razzisti questi Inglesi che si ritrovano con i Miliband…….
    hahhahahahahhhaaahh

  36. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x140
    ma vaffanculo….vai,
    non hai di che inventarti pur di avere quell ´ipocrita ragione.
    Rodolfo

  37. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc
    per me non ci sono Sabati e Domeniche.
    Io ogni giorno dalle 15.00 alle 18:30 sono al Casino´ Bad Homburg, mi sembra di averlo gia´ detto.
    Ogni giorno guadagno supergiu´quello che Marco prende di pensione al mese. Alle volte anche di piu´. E´il mio lavoro.
    Ma mi svago pure, ci sono gli amici e si parla di tutto , ci sono le donnette in cerca di fortuna, altre in cerca di qualche altra cosa, loro lo sanno ed io sono sempre a disposizione.
    La vita e´cara……..
    Rodolfo

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Spero di averti dato con il mio 145 abbastanza spunti di critica.
    Fai del tuo meglio, so´che ne sei molto capace……
    Rodolfo

  39. sylvi
    sylvi says:

    x Rodolfo 138

    I cristiani hanno il digiuno per Santa Lucia???
    Questa è la prima volta che la sento!

    Io mantengo due o tre digiuni l’anno, più che altro per tradizione e ricordo dei vecchi!

    Il giorno delle Ceneri: bigoli in salsa
    La Vigilia di Natale: pesce
    Il Venerdì Santo : uova in vari modi e insalatina fresca.

    Il digiuno, con l’espandersi dell’obbligo scolastico è stato compreso nella sua vera essenza: una primitiva educazione alimentare che adesso dovrebbe essere Divieto di abbuffarsi,
    per mantenersi in salute!

    A Santa Lucia nel Triveneto è festa dei bambini: dolcetti e carbondolce compresi!

    Sylvi

  40. Peter
    Peter says:

    x144

    io ignoro i suoi lerci posts, ed il mio 140 non era specificatamente rivolto alla sua miserabile persona.
    Visto il suo tono, le consiglio pero’ di andare a farsi strafottere (con ascendenti, discendenti e collaterali, se crede), sono certo che le farebbe bene

    Peter

  41. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xSylvi
    Per il giorno di Santa Lucia avvevo scritto di no essere sicuro.
    Poi tu scrivi:-
    Il giorno delle Ceneri: bigoli in salsa
    La Vigilia di Natale: pesce
    Il Venerdì Santo : uova in vari modi e insalatina fresca.

    E quelli sarebbero digiuni?
    Assomigliano molto ai digiuni del Ramadan, di giorno digiunano e dormono , di notte si abbuffano, hanno solo cambiato l´orario i furbacchioni. Mah

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