Avetrana Italia. Esattamente come Milano e Roma. Con un degno capo del governo e degnissimi smemorati di Santa Madre Chiesa

A Milano, la famosa capitale europea  della Padania, un taxista è stato ridotto in fin di vita da un mascalzone inviperito perché aveva investito il cane della sua fidanzata. Che avrebbe dovuto semmai essere presa lei a pedate, visto che NON portava il cane al guinzaglio e quindi è sua la responsabilità di averlo fatto finore sotto le ruote del taxi.  Ad Avetrana, nel Sud profondo, una ragazzina di 15 anni è stata massacrata dallo zio e dalla cugina per non avere gradito una palpata di sedere dello stralunato parente, ammesso e non concesso che il movente non sia ancor più sordido. Degno contorno, da ovunque arrivano nella cupa Avetrana pullman di turisti del macabro… A Roma, nella capitale d’Italia, un giovane uso a essere prepotente ha ucciso con un pugno una donna per non fare la fila alla metropolitana, per giunta dopo averla raggiunta a bella posta dopo la fila. E come se non bastasse, il suo branco di amici, animaleschi forse quanto lui, hanno reclamato contro il suo arresto ai domiciliari e protestato con forza per il suo trasferimento in carcere: “La tizia morta non era neppure italiana, era solo una rumena, e poi lui non l’ha fatto apposta, mica la voleva uccidere”. Un sintetico ed efficare esempio della mancanza di senso di responsabilità, oltre che di civiltà, dei nostri tempi. Ogni tempo ha le sue tare.
Su tutto ciò, vale a dire sulla bestialità che emerge tanto al Nord quanto al Centro e al Sud, campeggia un degno capo di governo che vuole a tutti i costi sfuggire ai magistrati, segno che deve averne combinate di ben gravi, più di quanto si sappia (il che non è poco…). Ormai il delinquenziale voler sottrarre a tutti i costi Silvio Berlusconi alle sue responsabilità e all’eguaglianza costituzionale fra tutti i cittadini italiani è arrivata al punto da minacciare esplicitamente anche il Quirinale, vale a dire la massima istituzione di garanzia della Repubblica e dello Stato. Siamo cioè sull’orlo dell’abisso. Attorno al quale danzano ministri servi ignominiosi anche nell’espressione del viso, una sinistra ciarlatana sventrata dal pensiero debole veltroniano, dall’interesse forte dalemiano e dalla zerità bersanian-franceschinian-fassinian-bertinottiana. Negli Usa esiste invece l’impeachment, procedura per mettere sotto accusa e se del caso cacciare dalla Casa Bianca lo stesso presidente, come Bill Clinton rischiò che gli accadesse per un semplice mezzo pompino di una stagista, Monica Lewinsky. Gli Usa sono la maxi potenza nucleare, il suo presidente ha poteri e responsabilità molto superiori al nostro, eppure può andare sotto processo ed essere cacciato. Da noi invece un malfattore patentato come Berlusconi, che però è riusciti bene a fare benissimo quattrini, pretende di poter covernare anche se inseguito dalla giustizia. Che schifo.

Il degno contorno di questo quadro desolante, che richia di ridurre in macerie non solo i diritti conquistati con la Costituzione, ma anche quelli conquistati con la Rivoluzione francese, è la faccia di bronzo dei cardinali e vescovi che accusano il corano di “consentire l’uccisione di cristiani”, con in testa il vescovo libanese Beylouni che accusa l’islam di non riconoscere la libertà di religione perché “il corano impone la religione con la spada”. Questo Beylouni è una bella faccia di bronzo. A parte il fatto che sono i cristiani maroniti libanesi la principale causa della condizione miserabile dei 400 mila palestinesi in Libano e gli autori degli orribili massacri di palestinesi non soloa Sabra e Chatila, questo bel tipo di religioso confonde il corano con l’uso che la Chiesa ha fatto dei vangeli e della bibbia, usati come prestesto per una serie infinita di guerre, massacri, colonizzazioni e legalizzazione dello schiavismo.

Se la scena resta occupata da mascalzoni e criminali di questa fatta e calibro, siamo allo squarcio nella chiglia del Titanic. E’ perfino inutile che l’orchestrina insista a suonare…

568 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    caro Linosse,

    i calzolai non sono mai spariti.
    Chiedi notizie a D’Alema che già parecchi anni fa si è fatto fare un paio di scarpe su misura da un milione e mezzo, quando mio marito spendeva un decimo!
    Ma lui si sentiva forse già un Marchionne in divenire…

    Sylvi

  2. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Ho cercato di farmi travolgere ma tutti i bisonti appena mi hanno visto si fermati e inclinati. Come si spiega?
    Adesso che il padano di bolzano e’ zompato alla tua parte sono sicurissimo che ho ragione.

    Prova almeno una volta nella tua vita a ammettere che sbagli. Farà miracoli per il tuo stato psicologico cioè il tuo inferiority complex.

  3. Vox
    Vox says:

    ENTRARE NELLO SPAZIO DEL NEMICO PER BATTERLO

    OVVERO

    NECESSITA’ DI UN MOVIMENTO E DI UNA STRATEGIA SOVRANAZIONALI

    Ho trovato di grande interesse un articolo di Eugenio Orso, apparso su comedonchisciotte.org, in cui l’autore cerca di trovare, con parole semplici e chiare, una spegazione dei fenomeni intricati e complessi che interessano la lotta contro il gigante “invisibile” del neoliberismo.

    I “poteri forti” non hanno più nè un volto nè un indirizzo specifico e sono entità sovranazionali. Il loro campo di azione è il mondo intero ed essi si muovono, per così dire, nella sua stratosfera, mentre fino a oggi i movimenti di opposizione si sono sempre potuti muovere solo localmente, quindi senza vera efficacia. Dunque, la guerra si deve spostare tutta in questa “stratosfera”.

    Riporto buona parte dell’articolo qui sotto.

    […] Ad Atene si occupa l’Acropoli, simbolo remoto di tutta la civiltà occidentale, nella Francia di Sarközy si bloccano i rifornimenti di carburante, minacciando di lasciare l’intero paese all’asciutto, mentre in Italia la vera opposizione politica e sociale inizia a radunarsi sotto le bandiere di un sindacato, la Fiom, ed elementi insurrezionali si insinuano nella protesta di popolo, alle pendici del Vesuvio e nei paesi prossimi al parco naturale, contro le discariche di rifiuti brutalmente imposte alle comunità.

    Elementi insurrezionali si manifestano in contemporanea con tentativi di organizzazione della protesta anticapitalista e di costituzione del Nuovo Movimento, ed una tendenza dissolutrice, che non lascia spazio ad alcun progetto futuro, convive con il senso di responsabilità di quanti si impegnano a creare il nuovo, partendo da quel tanto di strutture e gruppi antagonisti che ancora sopravvive.

    E’ sintomatico di una situazione sociale che tende ovunque a diventare intollerabile che il giorno 16 di ottobre c’è stata in Italia la pacifica ed oceanica manifestazione di Roma indetta dalla Fiom, politica nel senso più proprio del termine e non puramente sindacale, il 19 ottobre la Francia si è fermata per lo sciopero generale contro la riforma delle pensioni, e nella stessa settimana sono scesi in campo quindicimila lavoratori neozelandesi, a molte migliaia di chilometri di distanza […] ma per ora non c’è un coordinamento della protesta che riesca a superarne i confini e a “sincronizzare” le azioni di lotta.

    Su questo punto cruciale, con riferimento al vecchio continente, sappiamo bene che l’Unione Europea non è uno spazio politico autentico, accessibile a tutti noi, ma una creatura globalista, mascherata – neppure troppo bene – da unione di popoli consenzienti, la cui funzione è di imporre certe politiche agli stati nazionali e garantire, nel contempo, l’allineamento dell’Europa con i centri di potere nordamericani.

    Ma sappiamo altrettanto bene che nei singoli paesi vi sono ragioni comuni di lotta antiliberista ed antiglobalista che la crisi rende sempre più evidenti, ed esiste, o esiterà in futuro, quando circostanze più drammatiche lo imporranno, una possibilità di AGGREGAZIONE SOPRANAZIONALE.

    Se le soggettività antagoniste dimorano in uno spazio bidimensionale, e quindi nel piano che rappresenta metaforicamente i singoli paesi in cui si muovono e manifestano i subordinati, ancora divisi dai confini e talora da rivalità nazionali, il Nemico si muove agilmente in uno spazio tridimensionale.

    Così fanno la UE, la UEM, la BCE, gli altri organi della mondializzazione come il FMI o il WTO, ma soprattutto quella classe globale che ne determina le politiche e i diktat in base ai suoi interessi “privati”.

    Il Nemico ci osserva dall’alto, tiene sotto controllo gli stati nazionali e le masse di subalterni come se fossero suoi strumenti, ha capacità di intervento nello spazio inferiore, ma non lo si vede chiaramente, e quindi non si riesce a combatterlo con efficacia.

    Il Nemico si muove in una dimensione superiore a quella dei resistenti-antagonisti, e sappiamo bene che uno spazio con una dimensione in più non può essere visto da chi dimora nella dimensione inferiore, ma solo descritto con l’uso di algoritmi, attraverso le formule matematiche.

    E’ proprio nella dimensione superiore che hanno preso forma le politiche globalizzatrici, ed è in questo empireo che sono stati pensati e generati gli strumenti di espropriazione finanziaria.

    Per tale motivo c’è una generale difficoltà nell’individuare il Nemico Principale, nel dargli un volto riconoscibile, nel tracciarne un preciso identikit, e questo a differenza di quanto accadeva nello scorso millennio, in cui il despota contro il quale si sollevava il popolo era riconoscibile e dimorava nel castello [si sapeva, in linea di massima, “dove andarlo a prendere”], mentre il capitalista-proprietario aveva un nome, un cognome e un indirizzo.

    Il despota contro il quale si sollevava il popolo e il capitalista-proprietario che estorceva il classico plusvalore si muovevano anche loro sul piano a due dimensioni, essendo interni all’organizzazione statuale e legando a questa le loro fortune e il loro potere.

    Superare l’angusto piano, caratterizzato dalle due dimensioni rappresentate dallo stato nazionale e dalla classe antagonista interna allo stato, vorrebbe dire accedere alla terza dimensione, definita da tre coordinate: gli organi sopranazionali della mondializzazione che dettano le politiche e le strategie per conto della nuova classe dominante, gli stati nazionali che le trasmettono al loro interno, quale catena di trasmissione finale, e la classe antagonista [europea o planetaria] che le subisce[…]

    Accedere alla dimensione superiore – cioè aggregare la protesta a livello europeo o addirittura planetario – significherebbe poter vedere in piena luce il vero Nemico principale ed epocale, che a quel punto avrebbe grandi difficoltà a nascondersi, come ha fatto abilmente finora suscitando nemici immaginari o secondari, e vorrebbe dire combatterlo con qualche possibilità di successo nella sua stessa dimensione.

    In altre parole bisogna affrontare il Nemico nel suo spazio “superiore”, invadendolo.

    Per ora, si procede in ordine sparso, restando all’interno dei singoli paesi e in modo del tutto indipendente dagli altri gruppi e movimenti che altrove organizzano la lotta.

    In Francia un intero popolo, a partire dai lavoratori dipendenti, mostra di resistere davanti al rullo compressore della riforma delle pensioni, che altro non è se non l’ennesimo duro colpo inferto in Europa al welfare, ma lo fa in modo del tutto indipendente dall’Italia, in cui si consuma l’attacco generalizzato ai diritti dei lavoratori, e dalla Grecia soggetta alla dittatura finanziaria e monetaria degli organi sopranazionali.

    Eppure esistono centrali sindacali europei e mondiali, ed esiste un’evidente convergenza di interessi non soltanto fra gli operai italiani, quelli serbi e quelli polacchi vessati dal globalista Marchionne, ma fra questi e la “parte buona” del ceto medio declassato, e addirittura fra questi ed elementi della vecchia borghesia proprietaria, il cui mondo culturale e le cui prospettive future sono state distrutte dalla globalizzazione.

    Dal professore universitario precarizzato che rivendica i suoi diritti all’operaio della grande industria manifatturiera ridotto a “fattore della produzione”, dal pensionato di Terzigno, in Campania, costretto a manifestare contro le discariche di “monnezza”, al marginale che partecipa ai sommovimenti popolari in Atene, sembra di udire una sola voce che si leva contro questo capitalismo, una voce che si leva da soggettività in passato forse contrapposte, sul piano sociale come su quello politico, ma oggi tutte impegnate nella resistenza alle dinamiche ultraliberiste.

    […] nessuno di questi gruppi ha una vera rappresentanza politica all’interno del sistema, cosa che possiamo facilmente osservare in Italia, paese in cui l’astensionismo elettorale… avanza ad ampie falcate fino a raggiungere e forse a superare i livelli storicamente riscontrati nelle democrazie anglosassoni.

    Con riferimento al nostro paese… la data del 16 ottobre 2010, che è quella della manifestazione Fiom a Roma, assume già fin d’ora un alto valore simbolico, anzitutto in termini di aggregazione e partecipazione.

    Il 16 ottobre 2010 potrà segnare per moltissimi il momento del passaggio da una situazione di passività ad una nuova situazione di reattività organizzata, e potrà rappresentare il discrimine fra la rassegnata accettazione dei modelli neoliberisti e l’insorgenza concreta della protesta nel nostro universi cives.

    La Fiom diventa nella società italiana contemporanea il catalizzatore di una protesta che esce dagli steccati dell’attività sindacale, per aggredire finalmente la dimensione politica.

    Aggredire la dimensione politica, per ora a livello puramente nazionale, significa porre le questioni della rappresentanza di milioni di persone marginalizzate, della loro partecipazione al processo decisionale su materie che le riguardano, nonché delle alternative ai modelli politici, sociali ed economici vigenti.

    Il Nemico è il Mercato globale…
    la nuova classe dominante, composita e stratificata, che possiamo unificare con l’espressione di Global Class.

    Sullo sfondo c’è la formazione della nuova classe povera antagonista [Pauper Class], destinata a subire i rigori del capitalismo transgenico finanziarizzato del terzo millennio.

    La precarizzazione si estende dal lavoro manuale al cosiddetto ceto medio… l’espropriazione della stessa borghesia, un tempo dominante e oggi “cannibalizzata” dai globalisti.

    Nel contempo, il lavoro operaio oscilla fra la minaccia dell’esclusione dal processo produttivo, con o senza l’anticamera della cassa integrazione, e la crescente invisibilità in termini di istanze e rivendicazione di diritti.

    Se grattiamo lo strato superficiale delle appartenenze e dei simboli… si può certo nascondere un certo nostalgismo, ma questo sempre più spesso convive con la consapevolezza che è necessario costruire, e in fretta, un nuovo soggetto politico allargato…

    Nuova strutturazione di classe, interessi convergenti fra il lavoro operaio e quello dei ceti medi ri-plebeizzati hanno mosso, in quella circostanza, la partecipazione.

    …Nell’ articolo ” Se la Fiom coinvolge il ceto medio”, comparso in rete proprio in questi giorni:
    «Oggi non esiste un’opposizione politica, ma non perché manchi lo spazio sociale per un’opposizione; al contrario: non viene permessa l’esistenza di un’opposizione proprio perché questa, altrimenti, avrebbe a disposizione uno spazio sociale storicamente senza precedenti per vastità.»
    [comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=381]

    E’ per questo che il Nuovo Movimento d’opposizione, nella società italiana agli albori del millennio, si costituisce fuori dei circuiti della politica liberaldemocratica, la quale lo nega e lo blandisce con ogni mezzo, applicando le tecniche del silenziamento e quelle della disinformazione mediatica…

    Se il gioco dei potentati locali – dalla maggioranza di governo all’opposizione formale del Pd, dagli industriali affamati di denaro pubblico alla centrale sindacale gialla della CISL – è quello di isolare la Fiom per ridurla a più miti consigli, sappiano, questi ascari della classe globale, che saranno loro ad essere isolati dal nuovo che emerge nella società italiana, rischiando di portare con sé, nella caduta, le stesse istituzioni statuali che hanno occupato e screditato.

    Il Nuovo Movimento è forse l’unica speranza che ci rimane, per non sprofondare definitivamente, a milioni, nelle bassure e negli inferi della postmodernità capitalistica, in quel buco nero pronto ad inghiottirci che è la “globalizzazione senza veli”.

    pauperclass.myblog.it/archive/2010/10/25/societa-e-movimento-di-eugenio-orso.html

  4. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara sylvina,
    sbagli bersaglio, se l’obiettivo è quello di far incazzare Linosse.
    Ti mando una Tomaia di qualità , per scarpe antiinfortunistiche da mettere in officina:
    Come suola puoi usare il Bisonte ,ma non il Bufalo!

    cc

  5. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    il mio sbaglio sarebbe di intrattenermi in conversazioni demenziali con un imbroglione tuo pari.
    Cosa che invece non faccio…
    Quanto al tuo complesso di inferiorita’ verso i wasps, prova con la psicanalisi. Chissa’, non e’ mai troppo tardi…
    Male che vada, farai ricco qualche psicanalista psicotico di Filadelfia…

    nite nite mate

    Peter

  6. Peter
    Peter says:

    x 155

    no, il numero era quello del tuo sito wiki, mate.
    Ho il sospetto che tu abbia forti tendenze schizoidi.
    Oppure la tua destra non sa cosa fa la sinistra…
    Congiungi le due mani e di’ una bella preghiera a Sant’Ilarione.
    Pare che faccia miracoli in casi, ehm, difficili…

    Peter

  7. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti
    Leggiti #47. Copiato direttamente da quello straccio komunista repubblica.it.

  8. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Forse il wikipedia lo ha copiato dal tuo post? Allora sei famoso?
    Mi dispiace, scherzavo. Ho controllato 70 milioni, 70000000, o 70,000,000 non appare. Possibile? Solo un’altra delle tue panzane?

  9. sylvi
    sylvi says:

    …Genitori che lavorano, ed in Italia del Nord se non si lavora in due non si arriva alla fine del mese, non possono far altro che piazzar ei figli davanti alla TV….Uroburo

    Caro Uroburo,
    ci tenevo a rispondere a quel che dice sopra.
    Che soprattutto al nord se non si lavora in due non si campa decentemente è un fatto.
    Che i figli debbano finire (soli in casa???) davanti alla TV non è conseguente.
    Da quel po’ che capisco di lei, questa proprio non me l’aspettavo.
    Una famiglia con due stipendi, di questi tempi di separati e disoccupati, può far di meglio che lasciare i figli davanti alla TV.
    Sarà più difficile provvedere che nei Paesi vicini più civili, ma qualche struttura c’è, fra i cattolici e gli atei…
    Io avrei affidato i miei figli agli AZ ,che purtroppo non sono molti, ma esistono…qualsiasi ateo piuttosto che un Emilio Fede!

    Sylvi

  10. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Il mio psicanalista si e’ arricchito facendogli analizzare i post del padano e i tuoi. Adesso ha chiuso il studio e e’ andato a vivere in Florida. Si chiamava Follotitta. Niente a che fare con quello di questo blog.
    Buona notte anche te. Prova a contare pecore forse funzionerà meglio.

  11. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Pino, ho letto come sempre con interesse il suo pezzo. Non si puo’ scrivere di tutto contemporaneamente, ma data la sua propensione ad annotarci i 2 pesi e le 2 misure di certe situazioni, non le dovrebbe essere sfuggito come certi delitti oggi e in passato, abbiano impegnato cosi’ alacremente fior di presunti giornalisti come il vispo vespa, mentre altri siano passati quasi inosservati e prima si sono archiviati su false conclusioni, meglio si sono sentiti tutti. Due nomi su tutti, il delitto Pasolini, per cui e’ stato in carcere il solito utile capro espiatorio, e, tanto per mettere insieme profano e sacro, ma senza cambiare il risultato finale, il delitto Luciani, archiviato come malore cardiaco notturno senza lo straccio di una semplice autopsia ad avvalorarne l’arrogante menzogna.

  12. Linosse
    Linosse says:

    Cara Sylvi
    Sai bene che D’Alemmelemme (ma si intrufola d’appertutto anche dai calzolai!)si fa intervistare da pochi e scelti.
    Devo dirti che i miei calzolai di riferimento,almeno quelli che ricordo ,sono gli artigiani che lavoravano in locali fatti su misura per ospitare loro,la macchina “forte” da cucire ed il banchetto con l’immancabile attrezzo per battere i chiodi , nulla più.
    Ricordo da ragazzino che andavo sempre da uno che viveva fuori dal tempo che aveva anche lo spazio per una riproduzione della battaglia di Porta Pia,un garibaldino che sosteneva di aver partecipato all’azione.
    Il calzolaio che hai menzionato più che calzolaio si può definire “uno che ti fa le scarpe”,un Madoff della tomaia!
    Fortuna che ho il mio rifornitore di fiducia che ti posso suggerire:Grimoldi,C.C.Flores di Buenos Aires.Quando passo di là con 200-300 pesos (per la corr. in € dividi almeno per quattro) ed acquisto scarpe de curam,quello vero ,quasi su misura.
    Quando “incrocieri” D’Alema digli di stare attento alla nuova moda,il lancio delle scarpe,appunto!
    Saluti …e ricordati che ci sono ancora infinite possibilità di lavoro per i volenterosi,suggerisci qualcosa su antichi ma sempre verdi mestieri&arti anche a tuo nipote,da grande ti sarà riconoscente.
    L.

  13. Peter
    Peter says:

    x Poppy

    invece di pagare psicanalisti per far analizzare posts altrui, arricchendoli, fatti analizzare te. Secondo me, ‘il studio’ lo chiude anche prima, per sopraggiunto esaurimento.
    E gia’ che ci sei, vai anche da un buon oculista…

    Peter

  14. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    troppo bello e raffinato il tuo link!
    Posso benissimo farlo vedere persino a Riccardo domani.
    Fino a gioved’ non posso pensare ai miei morti…ho quattro- cinque cimiteri da visitare…due in Friuli, tre in Veneto…e questi con relative visite ai parenti rimasti.

    Grazie e un abbraccio Sylvi

  15. Peter
    Peter says:

    x Poppy

    vai al sito ‘animali nel mondo’, voce ‘bisonte americano’.
    Li’ dice che il numero prima della caccia era di 70 milioni. I bisonti vivevano in branchi enormi, a volte lunghi 60 km e larghi 40…

    Il numero di 70 milioni si trova anche nella wiki.

    Quanti credevi che fossero? quanti i milioni di $ del tuo conto in banca??

    Peter

  16. Follotitta
    Follotitta says:

    Il giorno in cui alla morte di un poeta come Pasolini o di un Papa non allineato come Giovanni Paolo I, i giornalisti e l’opinione pubblica faranno a gara con enormi impieghi di mezzi da una parte, e di interesse dall’altra, per cercare di scavare nella verita’ di quanto e’ realmente accaduto, l’Italia sara’ un altro paese, sicuramente migliore. Lei si chiedeva come mai in Italia non c’e’ l’impeachment. La mia risposta, se le interessa, e’ perche’ l’Italia e’ un paese provinciale. E i futili motivi interessano e impegnano di piu’ un gran numero di esperti e la grande maggioranza dell’opinione pubblica, che i motivi seri, quelli che incidono veramente sullo svolgimento delle nostre vite. Un saluto. F.

  17. Peter
    Peter says:

    x Follotitta

    quello dell’assassinio di quel pontifex e’ un mito urbano.
    Un prelato di mia conoscenza, di queste parti, mi disse a suo tempo delle circostanze del tutto naturali della sua dipartita, e del perche’ tali circostanze diedero adito a sospetti. Ma erano tutte fole

    un saluto

    Peter

  18. sylvi
    sylvi says:

    caro Linosse,

    non c’è pericolo che mi imbatta in D’Alema da queste parti.
    Tu sai meglio di me che quando un comunista come lui abbranca il potere diventa snob al pari del suo speculare Berlusconi.
    Solo che B. ha fatto in tempo a diventare milionario coi politici giusti!!!!

    Ho due calzolai a portata di mano: uno alla vecchia maniera, scrupoloso, preciso , a buon mercato, gentile e simpatico…per i tacchi delle scarpe.
    Anni fa l’abbiamo reso protagonista, fra altri artigiani, di un lavoro scolastico e l’abbiamo reso felice!
    Mi fa ancora lo sconto sui tacchi!

    Un altro più raffinato, per lavori particolari…tutto cuoio…
    il primo sta naturalmente in periferia, l’altro sta in centro a Udine e fra parcheggio, benzina e conto …mi costa una botta, quasi le scarpe dalemiane nuove!!!
    Di quest’ultimo mi servo quando non posso farne a meno!

    Mio nipote sta già costruendo le torri di lego e battendo col martello sui “chiodi” di legno infantili!!
    Fra un po’ passeremo alle valvole idrauliche e oleodinamiche.
    Per i robot è un po’ presto, deve ancora fare qualche dente!

    Sylvi

  19. Peter
    Peter says:

    x Follotitta

    quello della morte di quel pon-tifex e’ un mito urbano.
    Un prelato di mia conoscenza, di queste parti, mi disse a suo tempo delle circos-tanze del tutto naturali della sua dipartita, e del perche’ tali circostanze diedero adito a sospetti. Ma erano tutte fole

    un saluto

    Peter

  20. Anita
    Anita says:

    Oggi e’ una giornata memorabile nel RI.

    Abbiamo visite di grande importanza.

    B.H.Obama in appoggio del Sindaco di Providence, David Ciccilline, per un un gran fundraiser. (raccolta fondi)

    Il Senatore Scott Brown….del Massachusetts…

    Il Chairman del Partito Repubblicano, Michael Steele.

    Siamo gia’ sui notiziari Nazionali, il Candidato per Governatore Frank Caprio Jr., Democratico, ha detto che Obama si puo’ tenere il suo appoggio and ‘shove it’. (non lo posso tradurre)
    Una frase senza dubbio volgare….
    Ha anche detto che Obama viene qui solo per spolpare le ultime ossa da questo Stato gia’ spolpato oltre le ossa.

    Solo in RI…
    C’e’ di ridere e da piangere…

    Anita

  21. Vox
    Vox says:

    quello della morte di quel pon-tifex e’ un mito urbano.
    Un prelato di mia conoscenza, di queste parti, mi disse a suo tempo delle circos-tanze del tutto naturali della sua dipartita, e del perche’ tali circostanze diedero adito a sospetti. Ma erano tutte fole
    Peter

    Ah, be’, se lo dice Peter, al quale l’ha detto “una conoscenza”, possiamo stare tranquilli che è oro colato. Basta con questi stupidi sospetti urbani.

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI VOX
    ———————–
    @ CC
    Tombola! Hai fatto centro con una sola parola.
    E poi dicono che le idee del marxismo sono roba vecchia.
    Mai state più attuali di così.

    Anzi, se non ricordo male, Marx diceva sostanzialmente (e in questo Lenin dissentiva: poche storie, qui e subito) che una forma di socialismo stabile la si sarebbe potuta instaurare solo internazionalmente, quando il capitalismo fosse arrivato al suo punto più estremo. Una perspicacia sorprendente.

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI VOX
    ———————————–
    LA FEDERAL RESERVE CAUSERA’ LA GUERRA CIVILE IN USA ?
    Molti sembrano pensarlo

    dal Time CNN

    http://curiouscapitalist.blogs.time.com/2010/10/19/will-the-federal-reserves-next-meeting-lead-to-civil-war/

    What is the most likely cause today of civil unrest? Immigration. Gay Marriage. Abortion. The Results of Election Day. The Mosque at Ground Zero? Nope.

    Try the Federal Reserve. November 3rd is when the Federal Reserve’s next policy committee meeting ends, and if you thought this was just another boring money meeting you would be wrong. It could be the most important meeting in Fed history, maybe…

    Chairman Ben Bernanke has indicated in recent speeches that the central bank plans to try to drive down already low-interest rates by buying up long-term bonds. A number of people both inside the Fed and out believe this is the wrong move. But one website seems to believe that Ben’s plan might actually lead to armed conflict.

    Last week, the blog Zerohedge wrote, paraphrasing a top economic forecaster David Rosenberg, that it believed the Fed’s plan is not only moronic, but “positions US society one step closer to civil war if not worse.”

    I’m not sure what “if not worse,” is supposed to mean. But, with the Tea Party gaining followers, the idea of civil war over economic issues doesn’t seem that far-fetched these days.
    And Ron Paul definitely thinks the Fed should be ended…

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI VOX
    ——————————-
    TIME MAGAZINE:
    LA PROSPETTIVA DI UNA
    GUERRA CIVILE NEGLI USA
    NON SEMBRA INVEROSIMILE

    prisonplanet.com

    Mentre i manifestanti in Francia entrano nel settimo giorno di sciopero e di dimostrazioni contro le misure draconiane di austerity, molti osservatori politici negli USA si domandano quanto tempo passerà prima che simili scene si svolgano sulle strade d’America, e persino il Time Magazine ammette che adesso la prospettiva di una guerra civile negli Stati Uniti ‘non sembra così inverosimile’.

    Per essere chiari, l’articolo di Stephen Gandel intitolato “La Federal Reserve provocherà la guerra civile? “ esclude ampiamente la possibilità che la prossima riunione della Federal Reserve del 3 novembre, durante la quale Ben Bernanke dovrebbe annunciare un altro round di stampa di banconote, innescherà l’agitazione nazionale, ma non ridimensiona per l’appunto neanche la nozione della dislocazione sociale nel più lungo termine come conseguenza della sgretolazione dell’economia, come prevedono in molti.

    La domanda che rimane è la seguente – come reagiranno gli Americani se l’amministrazione Obama andrà avanti con il suo piano di impadronirsi di tutte le pensioni private 401(k) , che saranno inghiottite dalla Social Security Administration secondo il programma dei Guaranteed Retirement Account (G.R.A.) obbligatori?

    Come reagiranno gli Americani all’imminente annuncio che la Federal Reserve indebolirà ulteriormente il valore del dollaro con l’acquisto di asset spazzatura dai colossi bancari a prezzi esorbitanti con denaro stampato dal niente?

    L’articolo contiene inoltre una citazione dal Washington Blog che avvisa che le politiche della Fed potrebbero portare alla distruzione stessa della repubblica…

    “In senso molto reale, Bernanke sta spingendo le nonne e i nonni giù dalle scale – e di proposito. Sta letteralmente minacciando gli appartenenti agli strati economici più bassi, oltre a chi è in pensione, con l’estrema povertà e la morte, e in una nazione giusta dove la legge controllava invece gli abusi dei cleptocrati, sarebbe accusato di cospirazione sediziosa, dato che le sue politiche porteranno inevitabilmente alla distruzione della nostra repubblica”[…]

    Certo, persone come Gerald Celente ed un gran numero di altri esperti di previsioni sull’economia hanno predetto agitazione civile, risse per il cibo e ribellioni per il fisco per gli ultimi due anni, ma il fatto che il Time Magazine consideri seriamente la nozione della guerra civile negli Stati Uniti ci ricorda in modo scioccante quanto siamo vicini al precipizio adesso…

    http://www.prisonplanet.com/time-magazine-prospect-of-civil-war-in-u-s-not-that-far-fetched.html

    ===

    Metteteci che si osserva un incremento dell’acquisto di armi da parte di cittadini privati, metteteci che speciali super-campi di detenzione di massa sono stati costruiti negli ultimi anni in vari stati Usa, i conti tornano.

    E vuole anche dire che governo & Co. se ne rendono perfettamente conto da tempo, ma hanno intenzione di andare avanti, con la speranza di spezzare le reni al popolo americano, in puro stile Cileno.

    Con tutto l’allenamento che hanno fatto nelle guerre afghana e irakena, nei vari colpi di stato, nelle varie Guantanamo, Abu Grahib et centinaia di altri “luoghi di villeggiatura”, oggi pensano che non sarà troppo difficile fernare anche il proprio popolo, riservandogli lo stesso trattamento. E i Patriot Acts sono lì belli e pronti a dare al tutto anche la veste legale. Chi non sarà preso, terrorizzato dalla fine che faranno i compagni, si ritirerà zitto come un topo di laboratorio.

    Mi sembra, tuttavia, che questi signori (si fa per dire) perdano di vista sia la natura umana, sia il futuro. Incluso il proprio…

  25. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Quello e’ per Halloween.

    Anch’io devo andare al cimitero…sono l’unica che faccio visita.
    Ho cercato di insegnare un po’ di rispetto ai miei nipoti, i figli dei miei figli…ma dipende da quello che gli insegnano in casa.

    E’ una cosa che si deve sentire, non si puo’ forzare.

    Mi sento sola quando vado li’, mi sento persa.

    Ciao, Anita

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI RODOLFO
    ———————————-
    Sto guardando un telefilm sul primo…”Il sorteggio” ambientato sugli anni 68-70. Avevo 24 anni, ero da 10 anni all´estero ed avevo gia´due figli, allora non mi interessavo per niente di politica….troppo concentrato nel giuoco e nelle donne. Con questo film sto scoprendo aspetti a me sconosciuti della situazione di quei tempi in Italia….come per esempio la “giuria popolare”. Poi uno che perde tre dita alle presse e tutto il reparto che va´all´ospedale lasciando il posto di lavoro. Mah….
    buonanotte, il film ricomincia. Rodolfo

  27. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Peter, perche’ affrettarsi a imbalsamarlo il giorno stesso della sua morte? Una semplice autopsia avrebbe potuto dissipare ogni dubbio, tanto piu’ che una diagnosi di infarto, lei mi insegna, a meno che il paziente non abbia una patologia cardiaca specifica, e’ impossibile da fare senza l’appoggio di una autopsia, e questa avrebbe dissipato ogni tipo di fola. Fola? La saluto. F.

  28. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Il film dipinge quel periodo e quell’ambiente, specie quello di fabbrica, in modo oleografico. Ma è difficile narrare certe cose senza sbagliare, senza cioè essere di parte. E i vinti hanno sempre torto…
    Ho preferito guardare “Il pigiama a strisce”. Purtroppo.
    Al dolore non c’è mai fine.
    ‘Notte.
    pino nicotri

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cara Comare,
    quando va dai suoi il Cerutti virtualmente le starà vicino.
    Penso di parlare a nome di tutti qui nel blog.
    C.G.

  30. Peter
    Peter says:

    x Vox

    ooopss….dimenticavo che per lei i complotti, possibilmente su scala planetaria e soprattutto globale, sono la sua raison d’etre…
    Mi scusi tanto…come quando diceva che il vaccino antiinfluenza suina e’ il risultato di un perfido complotto dell’OMS per farci ammalare tutti di diosaccosa…E siamo al secondo anno di vaccinazioni di massa…aspettiamo e ‘speriamo’ l’avveramento della sua temibile profezia…

    Non riferisco i dettagli di quel caso per ragioni mie personali, ma il racconto del prelato in questione era molto plausibile.
    Sempre meglio dei suoi ‘esperti’ di clima, vaccini, ebraismo russo, economia globale, ‘guerra civile in US’. Dreaming on…
    Toglietele tutto, tranne i sogni…I sogni sono d’oro, la realta’ e’ di piombo

    Peter

  31. Popeye
    Popeye says:

    x DA PARTE DI VOX
    ———————————–
    LA FEDERAL RESERVE CAUSERA’ LA GUERRA CIVILE IN USA ?
    Molti sembrano pensarlo

    dal Time CNN
    —————————-
    Solita propaganda dei sinistruzzi americani prima di ogni elezione.

  32. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    ehm, l’articolo il davanti alla s ‘impura’ te lo avevo annotato io, birbantello. Perche’ chiedi scusa alla padana Sylvi, che te lo avrebbe volentieri gabellato dato che da lei si usa???

    E’ piu’ wasp lei di me, secondo te?

    Peter

  33. Peter
    Peter says:

    x Follotitta

    ero ragazzino, ma mi pare di ricordare che il ponti-fex in questione non fosse un ‘well man’. Correggimi se sbaglio, ma mi pareva che avesse avuto gia’ un’asportazione chirurgica di un polmone?

    Le autopsie sui corpi dei ponti-fices non mi pare siano permesse.
    In ogni caso, temo che cio’ che tu dica non sia spesso vero. Un post mortem dettagliato puo’ confermare un infarto di lunga durata (parecchie ore) , ma se l’episodio ischemico e’ durato re-la-ti-va-mente poco e la morte improvvisa e’ dovuta ad un’aritmia cardiaca maligna, direi che la conferma istologica di un infarto e’ ardua, per non dire impossibile.
    Invece confermare un’embolia polmonare all’autopsia sarebbe piuttosto facile

    Peter

  34. Peter
    Peter says:

    x Poppy

    ma dico, sei schizo? te lo annoto io, ti fidi, infatti chiedi scusa a Sylvi, e poi dici che non mi avevi letto?
    Che e’ stata, un’illuminazione del Santo Spirito???

    Peter

  35. Popeye
    Popeye says:

    Li’ dice che il numero prima della caccia era di 70 milioni. I bisonti vivevano in branchi enormi, a volte lunghi 60 km e larghi 40…
    ————————–
    Eccome no! La compagnia della Zia li contava con i satelliti e poi spediva Buffalo Bill a ammazzarli con il suo single-shot buffalo gun. Eccome no!

  36. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Le nostre dimostrazioni sono i “Tea Parties”.
    Ridicolizzati, malignati ed infiltrati.

    I partecipanti sono adulti, pacifici, in generale con una maggiore educazione della media ed anche con un introito maggiore della media.

    Non sono ragazzi come in Francia o anche a Milano.
    ———————————————————-

    L’acquisto di armi da fuoco e’ dovuto al fatto che Obama vuole abolirne la vendita, e confiscarle.
    Cosi’ solo i criminali avranno armi.

    Non ho mai sentito dei speciali super-campi di detenzione di massa sono stati costruiti negli ultimi anni in vari stati.

    Ci sono prigioni gestite da privati, prigioni federali, e prigioni statali. Mi illumini lei.

    Anita

  37. Peter
    Peter says:

    x Poppy

    senti compare bello brokkolino, che i bisonti fosssero 70 milioni lo dice anche il sito italiano della wiki: cerca bisonte americano wiki.
    E siamo a due siti separati: animali del mondo, e wikipedia.

    I tuoi siti quali sarebbero? uno dei tuoi ‘siti’ lo posso indovinare io da qui: ci stai seduto sopra col resto del corpo.

    Tanto per emulare il tuo ‘humour’ (he he he…)

    Peter

  38. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Quando aggiorno il blog ritorna all’ultimo post che ho messo e la’ ho notato “lo” sbaglio e l’ho immediatamente corretto. Poi quando ho pensato a chi chiedere scusa per aver peccato contro Dante ho pensato alla Signora Sylvi e non a te. Sorry! Non sono ancora arrivato al tuo post dove volevi far vedere quanto sei bravo all’italiano e che io sono un b——-ino cosi’ il tuo inf-er-iori-ty com-ple-x e’ soddisfatto. OK mate? Contento? Ti senti meglio?

  39. Vox
    Vox says:

    @ Peter
    I miei post sulle vaccinazioni di massa non erano affatto sballati, visto che la maggior parte dei vaccini sta ancora marcendo nei magazzini, la Big Pharma si è arricchita di ulteriori N milioncini e casi di reazioni del sistema nervoso, anche gravi, sono stati registrati.
    Al punto che, se non erro (ma è facile c ontrollare in rete) è stata intentata una causa, tutt’ora in corso, per eccesso di allarmismo a scopo di lucro, proprio contro l’organizzazione sanitaria.

    Quanto a quello che sta avvenendo nel mondo, solo un cieco e un Peter come lei possono non vederlo. A meno che, naturalmente, sia proprio questo il suo scopo, sopire e contrastare i “miti urbani”.

    L’oro è tutto suo. Continui a sognarselo.
    Io, preferisco attenermi al piombo della realtà
    senza mettermi il prosciutto sugli occhi.

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    popone ,
    non ti affannare tanto nel corrigere il tuo italiota,tanto ti capiamo lo stesso bene!
    bacione
    cc

  41. Peter
    Peter says:

    x Poppy

    guarda che Dante era al disotto del Rubicone e Sylvi lo vedrebbe come il fumo negli occhi…
    La lingua ufficiale friulana, anzi montanara carnica, e’ l’occitanico dei Pirenei…O cosi’ dice lei ed il suo Tournier che conosce solo lei, ma certo vale piu’ di mille Danti…

    saluti wasp

    Peter

  42. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    E chi le ha detto che in Francia o a Milano (?) siano “ragazzi”???
    O forse i vostri Tea Parties (che poi sono tutt’altro che un movimento univoco e politicamente omogeneo) sono costituiti tutti da ottuagenari, così che i manifestanti francesi, italiani, greci, neozelandesi et cetera sembrano ragazzi al confronto?

  43. Vox
    Vox says:

    Non ho mai sentito dei speciali super-campi di detenzione di massa sono stati costruiti negli ultimi anni in vari stati.
    @Anita

    Ah, cara signora, se lei non ne sa niente,
    vuol dire che non esistono!
    :-)

  44. Popeye
    Popeye says:

    Si Eccomeno! Quello che ha contato i 40 milioni di indiani che abbiamo ammazzato ha contato i bisonti, che abbiamo ammazzato.

  45. Peter
    Peter says:

    x Vox 194

    ma certo: gas nervini, epossido di squalene, piombo, di tutto di piu’. Avevamo ‘appurato’ l’anno scorso che quel vaccino era un pozzo di S. Patrizio (irlandese, quindi …).

    Ebbene si’, sfatare i miti urbani e’ la ragione per cui sono profumatamente pagato per scrivere su questo blog. Io vado pertanto, a volte, alla Canarie. Lei, a Odessa….se va bene, o mi sbaglio??
    E poi, sicuramente sono anch’io un discendente di certi ‘marranos’ cacciati dalla Spagna. Tanto per farla piu’ contenta….

    Peter

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