La Sakineh di Teheran è viva. Quella della Virginia, l’handicappata Teresa Lewis, è stata invece uccisa questa notte. Nel vergognoso silenzio dei professionisti dei due pesi e due misure come Bernard Levy e Carla Bruni Sarkozy. Woody Allen: “La stampa racconta balle”. As usual

E dunque la Sakineh statunitense che risponde al nome di Teresa Lewis e di cui tutti ce ne siamo bellamente fregati, anzi strafregati,  è stata puntualmente giustiziata. Ovvero uccisa legalmente. Con una iniezione letale dopo averla legata come un Cristo donna a un lettino a forma di croce per poterle infilare il veleno nelle arterie. Ci sono giornali che pudicamente, o meglio ipocritamente, nascondo tutto sotto il tappeto di “un cocktail di barbiturici che le ha fermato il cuore”. Insomma, un po’ come se fosse andata al bar e avesse bevuto un cockail sbagliato, o meglio: il cocktail della Giustizia… Made in Usa. Più esattamente, in Virginia. Quando l’hanno uccisa in Europa erano le 3 di notte. Anche in Francia, e la signora Carla  Bruni sposata Sarkozy se la dormiva beatamente come il figo filosofo maestrino di pensiero Bernard Levy, che si mobilita solo se c’è da dare addosso all’Iran. Che miserabili.

I fatti.
Alla pari della coetanea iraniana Sakineh, Teresa Lewis è stata condannata a morte per avere in qualche modo collaborato all’uccisione di suo marito Julian e del figliastro  Charles, delitti compiuti nel 2002 allo scopo di incassare i soldi di una polizza di assicurazione, 250mila dollari, e fuggire con l’amante. Intervistata in carcere dal Washington Post, Teresa ha ammesso le sue responsabilità ed espresso rimorso senza accampare scusanti: “Non ho premuto il grilletto quel giorno, però feci del male, lasciai che due persone fossero uccise. Questo lo so. Ho tradito due persone che amavo. Ma ho paura della morte, vorrei continuare a vivere”. Desiderio non esaudito: di continuare a vivere non gliel’hanno permesso.

Questa condanna a morte ha vari lati orribili, oltre a quello intrinseco di ogni condanna capitale. Il primo è che Teresa è una ritardata mentale,  il suo quoziente di intelligenza è solo 72: vale a dire, appena due punti sopra l’incapacità di intendere e di volere. Il secondo è che la sua domanda di grazia è stata respinta proprio perché per quei due miserabili punti: “Teresa Lewis non rientra nella definizione legale di una ritardata mentale”, ha seraficamente dichiarato il governatore Robert McDonnell. La definizione legale scatta infatti a quota 70. Ma è il terzo lato orribile il più incredibile e orribile di tutti: mentre lei è stata condannata a morte, gli autori materiali del delitto – tali Shallenber e Fuller – sono stati invece condannati NON alla pena capitale, bensì all’ergastolo. Incredibile, ma vero. Orribile, ma vero.

A dire il vero di lato orribile ce n’è un altro: si tratta infatti di una sentenza chiaramente discriminatoria verso le donne. Gli esecutori materiali, coloro cioè che il grilletto lo hanno premuto, sono di sesso maschile, e pur avendo la responsabilità maggiore non sono stati condannati a morte, anche se pare che uno dei due si sia suicidato in carcere. Il giudice Charles Strauss si è scagliato principalmente contro Sakineh, pardòn, Teresa, definendola “la testa del serpente” del duplice delitto. Come faccia un “serpente” con la testa da handicappato a subornare due uomini fino a renderli assassini è un bel mistero, ma mister Strauss non bada a queste quisquillie. Lui, da bravo yankee pronipote dei cow boy dalla pistola e dall’impiccagione facile, nonché inventori del linciaggio, è un vero macho e spara sentenze.

Come si vede, i casi della Sakineh iraniana e della Sakineh statunitense di nome Teresa Lewis  sono pressocché identici, ma il secondo è più grave. E’ più grave sia per l’handicap della Sakineh della Virginia sia per il fatto che a differenza della Sakineh iraniana è stata uccisa per davvero. Nella nostra beata indifferenza. Non ha detto “bah” neppure l’eroica signora Carla Bruni in Sarkozy, che credo avrebbe fatto meglio a firmare prima di tutto contro la decisione di suo marito di spingere i rom a togliersi dai piedi della Francia. Per non parlare del filosofo fighetto Bernard Levy, l’organizzatore della campagna a favore della Sakineh di Teheran: per quella della Virginia ha preferito fottersene. Embé, i due pesi e due misure mica sono pizza e fichi! Tanto meno lo sono la forsennata volontà di diffamare l’Iran in ogni modo per poter facilitare la sospirata invasione o almeno gli agognati bombardamenti “chirurgici”. La gente miserabile a volte è molto miserabile. Si parva licet, dove sono i Marco Tempesta che reclamano attenzione per TUTTI e comunque MAI per i casi disperati? Vallo a sapere. Dormono beati il sonno del giusto. O della ragione?

Non è la prima volta che negli Usa mandano a morte un handicappato e – se non ricordo male – perfino una persona che aveva commesso il delitto quando era minorenne. Ma neppure questo è bastato ai pii e virtuosi Carla Bruni e Bernard Levy per mobilitarsi o almeno interessarsi della povera disgraziata d’Oltreoceano. Su Carla Bruni non c’è molto da dire: scegliersi la causa umanitaria “giusta”, indovinata, aiuta la propria immagine, la promuove, provoca buona pubblicità. Sul signorino Levy vale però la pena aggiungere qualche parola. Questo autentico fissato contro l’Iran è uno dei massimi teorici dell’impossibilità di usare con Teheran qualsiasi carota, qualsiasi deterrente che non sia la guerra o almeno una grandinata di bombe. Ecco cosa ha dichiarato il fighetto parigino il 22 agosto del 2006 al Wall Street Journal, ovviamente glissando sul fatto che le armi atomiche le ha la sua amatissima Israele e non altri in Medio Oriente: “C’è una differenza radicale tra la Repubblica islamica dell’Iran e gli altri governi con armi nucleari. Questè differemza è dovuta alla visione apocalittica del mondo degli odierni governanti dell’Iran. Questa visione […] condiziona chiaramente la percezione e le linee politiche di Ahmadinejad. La minaccia di una rappresaglia [nucleare] contro l’Iran è inefficace di fronte al complesso del suicidio e del martirio che affligge oggi parte del mondo islamico […]. In questo contesto, la reciproca distruzione assicurata, cioè il deterrente che ha funzionato così bene durante la Guerra Fredda non avrebbe alcun significato […]. Per gente che la pensa a quel modo non sarebbe un freno, ma al contrario un incentivo”.

Questa idiotissima tesi dell’aspirazione al suicidio atomico di buona parte dell’Islam, e comunque dell’Iran, è stata ripresa nello stesso periodo – guarda caso sempre nel 2006 – in Italia da Mario Pirani su Repubblica. Pirani è un ottimo giornalista, ma è legittimo pensare che gli faccia velo l’avere partecipato alla guerra del ’48 in Israele contro arabi e palestinesi. Inoltre, come ho già avuto modo di dire in precedenza, ha disinvoltamente confuso tra bombe atomiche, A, e bombe H, all’idrogeno, enormemente più potenti, pur di accreditare – già 4 anni fa! – l’idea che l’Iran punti perfino alle H. Ma ovviamente tacendo che, secondo vari autori ed esperti, ad avere la bombe H oltre alla atomiche è Israele! Ho detto che si tratta di una tesi idiotissima, e aggiungo che è falsa in modo dimostrabile: finora infatti il regime iraniano, per quanto detestabile come tutti i regimi teocratici, ha mostrato una grandissima elasticità e capacità di compremessi e moderazione pur di NON offrire né agli Usa né a Israele la scusa buona per attaccarlo. Anche perché l’Iran porta ancora le ferite degli 8 anni di guerra scatenatagli contro dall’Iraq di Saddam, aizzato dall’Occidente, ed è in piena ricostruzione e rilancio. Meno propensi al suicidio di così…

Levy dunque mente. E, spiace dirlo, sulla sua scia sbaglia Pirani. Ma proseguiamo. Il fighetto di Parigi in quell’indecorosa e alluncinata intervista al Wall Steet Journal del 6 agosto 2006 arriva al ridicolo. Ha infatti anche affermato che per l’allora imminente 22 agosto di quell’anno, 2006, probabilmente Ahmadinejad tramava qualcosa di apocalittico. Perché? Perchè qual giorno il calendario musulmano celebra l’ascesa al cielo di Maometto sul suo celebre cavallo. Motivo per cui secondo l’imbecillità in malafede del monsieur parisienne quella poteva essere la data migliore, la più appropriata per Ahmadinejad per scatenare – udite udite!!! – la fine apocalittica di Israele e se necessario del mondo! Roba da ricovero immediato alla neuro dell’aspirante ma fallito profeta biblico di Parigi. Mestatore da strapazzo, ma riverito maestrino del pensiero (agitato, affabulatorio e ipercinetico quanto il nostro filosofo fighetto politicamente inconcludente Massimo Cacciari, ma tralasciamo). Levy dovrebbe semmai prendersela con quella parte di rabbinato fanatico e con gli altrettanto fanatici fondamentalisti cristiani degli Usa che – come a volte ricorda Noam Chomsky, ebreo contrario al sionismo – sognano per davvero l’Armageddon, detto anche Apocalisse o Fine del Mondo, e cercano pure di favorirlo: i primi non so bene per quale motivo religioso, i secondi perché con l’Apocalisse tornerebbe finalmente Gesù Cristo sulla terra e instaurerebbe finalemente il regno dei cieli…. C’è bisogno di commenti? Non credo. La conclusione però è che qualunque cosa dica monsieur Levy non gli si può credere, stando la sua cantonata galattica dell’agosto 2006, per non parlare delle altre. Vedasi il continuo battere e ribattere non solo suo, ma di tutti un po’, sulle “bombe atomiche iraniane”. Che non solo non esistono, ma l’Iran, come ha dichiarato anche  Ahmadinejad all’Onu ieri, non ha nessuna intenzione di produrre. Ovviamente l’Iran chiede che se ne privino anche gli altri, compresa Israele.

Purtroppo però Levy non lo hanno ricoverato al manicomio. E così ha potuto continuare a straparlare, seminando altro veleno contro l’Iran, gli arabi e l’islam, e lanciando la bufala della “lapidazione” di Sakineh, quella iraniana, perché colpevole di adulterio quando invece è stata condannata a morte sì, ma per concorso in omicidio:reato piuttosto grave, come dimostra il caso della sua omologa della Virginia. O no? A me risulta che in Iran la lapidazione non esiste più da anni, però sospendo il giudizio in attesa di notizie più certe: purtroppo infatti i miei contatti in Iran pare siano svaporati o privati del telefono o hanno cambiato numero. I rifugiati politici che vivono a Roma mi hanno detto che la lapidazione esiste, ce ne sono 12 in attesa e una sarebbe stata eseguita un anno fa vicino Teheran, ma dei rifugiati politici non sempre c’è da fidarsi. Non voglio pensare che abbia mentito perfino Amnesty International, ma è un fatto che sulla motivazione della condanna a morte ha mentito. Ecco infatti cosa si legge sul suo sito all’URL  http://www.amnesty.it/pena_di_morte_Iran_lapidazione_adulterio  : ” Sakineh Mohammadi Ashtiani è stata condannata nel maggio 2006 per aver avuto una “relazione illecita” con due uomini ed è stata sottoposta a 99 frustate, come disposto dalla sentenza. Successivamente è stata condannata alla lapidazione per “adulterio durante il matrimonio” “. Come si vede, anche Amnesty il concorso in omicidio lo nasconde sfacciatamente!

Dell’Iran ancora un paio di anni fa si diceva e si scriveva ovunque la gigantesca frottola e calunnia che per poter eseguire le condanne a morte di donne minorenni o nubili, e perciò ufficialmente vergini, quelle disgraziate venivano date in pasto a carcerieri perché le stuprassero, in modo da poterle giustiziare perché la legge vieta l’esecuzione capitale di vergini. A che bassezze spinge l’odio e la volontà belluina di aggredire un Paese “nemico”. Lo stupro delle vergini condannate a morte, la “bomba atomica iraniana”, la volontà dell’Iran di “distrugere a tutti i costi Israele”… e via mentendo e ingannando. Ecco perché questa storia della lapidazione nell’Iran di oggi è da prendere con beneficio di inventario. In un regime teocratico non si può purtroppo eslcudere nulla, perché sono da sempre i regimi delle peggiori nefandezze, vedasi l’intera storia dello Stato pontificio. Però prima di accettare versioni sicuramente non disinteressate è bene dubitare. E informarsi.

Ripeto, a scanso di equivoci: ho firmato e ho proposto ai lettori di questo blog di firmare l’appello a favore della Sakineh di Teheran, perché sono contro qualunque tipo di pena di morte, comprese quelle per impiccagione usate in Iran e quelle di vario tipo usate negli Stati Uniti. Che, forse il nostro fighettone di Parigi non lo sa, sono il Paese che – in brutta compagnia con l’Iran, la Cina e l’Arabia Saudita – ha una Giustizia che le condanne morte più le usa e le abusa. Levy in tema di lapidazioni si dia da fare contro il nostro alleato politico militare Arabia Saudita, che ancora le imbastisce, per giunta in piazza. Magari getti nella spazzatura la bibbia almeno nelle parti in cui alla lapidazione si applaude. E magari rifletta anche sull’orribile armamentario dei vari tipi di pena di morte negli amati Stati Uniti: frittura sulla sedia elettrica, soffocamente nella camera a gas, crocifissione al lettino con le iniezioni mortali e, usata di recente anche se rarissima, riduzione a colabrodo con la fucilazione. L’Iran e la Cina hanno meno fantasia: il primo impicca, il secondo fucila. Non gasano né crocifiggono né arrostiscono i condannati.
Ho firmato per la Sakineh di Teheran. Ma sono stato ingannato e defraudato perché nessuno ha detto che c’era una Sakineh in Virginia, Teresa Lewis, per la quale valeva pure la pena firmare un appello perché fosse lasciata vivere. Ho così scoperto una cosa che onostante la mia età ed esperienza non avevano ancora capito: a volte i benefattori hanno in realtà la coscienza e almeno una mano lorde di sangue.

Preferisco non commentare il nuovo schiaffo di Israele sferrato in queste ore all’Onu in faccia ad Obama con la ridicola scusa dell'”importante festa religiosa”. Mi limito a ripetere che la famosa minaccia di “distruzione di Israele” attribuita nell’autunno 2005 ad Ahmadinejad – e da allora incollatagli addosso per giustificare l’ingiustificabile, compreso i bassi deliri levyani – è una balla. Lo ha già chiarito lo stesso Ahmadinejad più volte, anche in tv a New York nel programma di Larry King. Non è certo un caso che Ahmadinejad, per me comunque indigesto al pari di un Avigdor Lieberman, abbia cordiali rapporti con non piccole fette di rabbinato, a partire dai Naturei Karta. Anche a voler tralasciare Ahmadinejad, che potrebbe avere mentito a Larry King, c’è da dire che il docente Juan Cole, dell’Università del Michigan, è tra gli studiosi che hanno già messo in chiaro come il leader iraniano sia rimasto vittima di una cattiva traduzione: NON ha mai parlato della necessità di “cancellare Israele”, ma si è invece limitato a ripetere in lingua farsi un concetto già espresso a suo tempo da Khomeini: vale a dire, che spesso Paesi potenti “svaniscono dalla pagina della Storia”. “Come l’Unione sovietica e la stessa monarchia iraniana”, ha aggiunto Ahmadinejd nel suo discorso “stranamente” travisato e stravolto. Dov’è la minaccia di “distruzione”, per giunta nucleare, nel dire che “Israele svanirà dalla pagina della Storia come l’Unione Sovietica e la monarchia iraniana”? Oltretutto, si noti bene, questi due regimi, quello sovietico e quello dello scià, sono “svaniti” senza neppure sparare un colpo! Non una bomba atomica, si noti altrettanto bene, bensì neppure una bombetta a mano o una fucilata. Grosso modo, e a occhio e croce, è la fine che farà il castrismo a Cuba: svanirà forse perfino prima dello svanire all’altro mondo dei fratelli Castro. Svanirà pacificamente, almeno si spera. Senza dimenticare che a volerlo fare sparire nel sangue sono stati non l’Iran, ma gli Usa. Esattamente come hanno fatto con le democrazie locali in Cile, in Argentina, in Congo, in Indonesia e altrove. Lo hanno fatto anche in Iran, assieme al lacché inglese, quando vi hanno organizzato il colpo di Stato che uccise la neonata democrazia iraniana strangolando il governo democraticamente eletto di Mossadeq.

Questi sono i fatti e questa è la Storia. Non le puttanate dei vari Levy e altri furbi “umanitari”. Ambé, certo: poi c’è papa Ratzinger che a Londra rifila balle su “Hitler ateo”, quando invece era cattolico e il cocco di papa Pio XII oltre che dell’intera gerachia della Chiesa tedesca, e ci sono milioni di “credenti” (alle balle) che ci credono onde liberararsi dei sensi di colpa e delle code di paglia lunghe mille chilometri. E che anche a Londra, come già a New York e in Australia, oltre che in Vaticano-Italia, rifila la balla della “scarsa vigilanza” della Chiesa sulla pedofilia di troppo suoi preti e vaste masse di “credenti” (alle balle) se la bevono di corsa perché, as usual, certe verità non potranno mai ammetterle.  Il buon papocchio tedesco, volontario della Gioventù Hitleriana fino alla bella età di anni 16, è assecondato da tutti i mass media nel suo continuo nascondere che a dare l’ordine, per iscritto, di tacere alle autorità civili qualunque notizia sui preti pedofili è stato lui, in tandem con Tarcisio Bertone, oggi segretario di Stato del Vaticano cioè Numero Due dopo il Numero Uno papa Ratzinger. L’anno infatti firmato loro, nel giugno 2001, quello sciagurato ordine ai vescovi di tutto il mondo, in qualità rispettivamente di capo e vice capo della Congregazione per la dottrina della fede (l’ex orripilante Sant’Uffizio). E se non fosse stato per lo stop imposto da George W. Bush a un tribunale del Texas l’ottimo papa Ratzinger per quell’ordine scritto sarebbe stato processato e sicuramente condannato dai giudici che si occupavano di uno dei tanti casi di stupro di preti ai danni di minori.

Che pena vedere Bertone, l’impresentabile complice dell’ordine planetario “Salvate il prete pedofilo”, affianco al nostro presidente della Repubblica per festeggiare la breccia di Porta Pia e la presa di Roma. Il Vaticano avrebbe dovuto avere almeno il buon gusto e la decenza di mandare a quella cerimonia, la prima con un prelato in sua rappresentanza ufficiale, qualcun altro, ma NON il cardinal Dentone, pardòn, Bertone, coprotettore del clero pedofilo.
Povera Italia. Deve essere vero che il papa ha inviato felice il suo pur impresentabile segretario di Stato perché è ormai chiaro come la breccia di Porta Pia non sia servita tanto all’Italia per dilagare a Roma e nello Stato Pontificio quanto invece al Vaticano per dilagare in Italia…

E che pena vedere i giornali intossicati dai veleni e dalle grasse corruzioni berluscone abboccare come gonzi all’amo del “clamoroso documento” dello Stato caraibico di S. Lucia, che avrebbe dovuto dimostrare come il famoso appartamento di Montecarlo è stata un rapina di Gianfanco Fini pro domo mulieris. Ai mascalzoni strapagati, già rei di assassinio professionale ai danni di Dino Boffo, sono sfuggite sia le grossolanità del “documento” (anche un orbo vede che manca il numero di protocollo) sia la memoria del “conte Igor”. Vale a dire, non si ricordano più neppure della delinquenziale truffa che alcuni membri berluscon-finiani della commissione parlamentare Telecom Serbia ordirono con un rottame umano per diffamare in un sol colpo sia Massimo D’Alema che Romano Prodi accusandoli, con prove false, di avere lucrato una marea di miliardi con la (s)vendita di Telecom Serbia. Il “conte Igor”, il “supertestimone” mitomane e/o comprato, è finito in galera, i commissari felloni invece no, sono pure stati rieletti. E i giornalisti sensibili al soldo berluscone, velocissimi a dare credito al “conte Igor” e alle sue miserabili panzane, hanno pure fatto carriera, vedi Belpietro, autore di una memorabile porcata televisiva, pardòn, autore di un memorabile servizio televisivo pro domine berluscone sulla frottola Telecom Serbia. Non a caso oggi l’ottimo Belpietro è in prima fila nel “riferire obiettivamente la notizia” del documento caraibico. Anche se invece di essere una notizia è una cagata.
Essì, povera Italia. Con un giornalismo sempre più ossequioso. Ormai quasi da carta igienica.

A proposito di Carla Bruni e frottole spaziali: pochi giorni fa il regista Woody Allen, altro ebreo sideralmente lontano dal sionismo, in una intervista ha raccontato d’essere rimasto sbalordito quando ha letto sui giornali che la breve scena da lui affidata alla Bruni la si è dovuta ripetere ben 14 volte e che il presidente francese Sarkozy è piombato sul set infuriato e un po’ bevuto facendo scenate a dritta e a manca. “Tutte balle”, ha in pratica sintetizzato Woody. Che ha concluso: “Mi chiedo se ci raccontano balle così inventate di sana pianta anche riguardo la guerra in Afganistan”. Beh, sull’Iraq ci sono le prove che ce le hanno raccontate. Le raccontarono anche nel corso della guerra di Bush padre & C all’Iraq provocata dall’invasione del Quwait (autorizzata preventivamente dall’ambasciatrice Usa a Bagdad, con una trappola mortale per l’Iraq in attesa di quella mortale anche per Saddam con la seconda guerra all’Iraq). Per stimolare lo sdegno contro gli iracheni, la stampa mondiale scrisse che a Quwait City i soldati avevano rubato e portato via perfino le incubatrici dell’ospedale per bambini. Poi però è saltato fuori che era una balla colossale, addirittura quell’ospedale non era neppure dotato di nessuna incubatrice. Lo ha dimostrato, tra varie altre balle smascherate, una tesi di laurea che qualche anno fa è stata premiata dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia. Che però si è ben guardato dal cacciare dalla professione Carlo Rossella, il direttore di Panorama che – per “aiutare” il capo del governo italiano, che guarda caso era anche il suo editore e datore di lavoro Berlusconi, a far contento Bush Junior – avvalorò con uno “scoop sensazionale” la balla dell’uranio del Niger “venduto all’Iraq per le bombe atomiche di Saddam”.

Ecco perché quando si tratta di certe accuse contro “i soliti noti” da parte dei “soliti ignoti” è meglio andar cauti. Chiedendo magari anche come mai sulla Sakineh della Virginia si tace, come del resto si tace sulle adultere lapidate sì, ma in Arabia Saudita. Con i soliti due pesi e due misure della nostra vergognosa, gigantesca e non disinterresata ipocrisia.
La Sakineh della Virginia è stata uccisa. Quella di Teheran continua a vivere, almeno per ora. Dovremmo sprofondare dalla vergogna.

627 commenti
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  1. Linosse
    Linosse says:

    Poppy 396 ,secondo te gli altri stanno a guardare?
    Dimenticavo che siete abituati a casi come quelli di Al Gore e Kerry che avevano vinto le elezioni nel 1º tempo,poi alla fine della partita ,per intervento divino, sono risultati perdenti.
    Effetti della più grande democrazia del mondo che con ducono alle percentuali del WSJ
    L.

  2. Follotitta
    Follotitta says:

    Sono d’accordo con il 379 di Vox. Ma credo che sia stata sopratutto la gestione del passaggio ad essere gestita non solo male, ma anche in modo truffaldino, per agevolare i distributori di beni a svantaggio dei consumatori e di quelli a reddito fisso. Prodi ha voluto fortemente l’entrata dell’Italia nella zona euro perche’ la lira non era la sterlina, ma una moneta debole, che non avrebbe retto cinque minuti alle bufere dei mercati finanziari. Ma se non sbaglio il passaggio e’ stato gestito dal ‘ghe pensi mi’ e questo spiega il sistema da furfanti impiegato e la mancanza di controlli. E dato che ad essere colpita e’ stta la parte piu’ debole, spiega anche il silenzio assenso della stampa e televisioni di regime. Saluti. F.

  3. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Rodolfo (401) e’ poco attento, perche’ ho gia’ scritto varie volte che sono stato in Venezuela negli anni 70. Ma non e’ un rimprovero; a tutti puo’ sfuggire un post. In particolare l’episodio con mia moglie protagonista e’ di meta’ degli anni 70. Mi dispiace non poter essere piu’ preciso, ma la memoria e’ quella che e’. La saluto. F.

  4. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,
    ieri sera ho letto un po’ sui Naturei Karta.

    The Talmud in Tractate Kesubos (p. 111a), teaches that Jews shall not use human force to bring about the establishment of a Jewish state before the coming of the universally accepted Moshiach (Messiah from the House of David).

    http://www.nkusa.org:80/AboutUs/index.cfm

    Il Talmud in Kesubos Tractate (p. 111a), insegna che gli ebrei non devono usare la forza umana per realizzare la costituzione di uno stato ebraico prima della venuta del Messia universalmente accettata (Messia della Casa di Davide).

    Questo e’ il punto piu’ saliente, almeno per me.

    Ma mi domando due cose; dove andrebbero gli ebrei che vivono in Israele oggigiorno, e se si avverasse la venuta del Messia allora l’esistenza di Israele sarebbe lecita?

    La parola “prima” significa che lo stato o terra di Israele si e’ realizzata troppo presto?

    Cari saluti,
    Anita

  5. Linosse
    Linosse says:

    Caro Follotitta 403
    “Ma credo che sia stata sopratutto la gestione del passaggio ad essere gestita non solo male, ma anche in modo truffaldino”
    Purtroppo,cose da non credere,le mille lire (coerentemente al nuovo che avanza )sono avanzate a quota 1.936,27 lire =1€.
    Tutto sotto il controllo vigile di quelli che pensano costantemente al benessere degli italiani e come si vede!.
    Il grande guadagno lo hanno fatto ,per caso neh,gli industriali:
    il costo del lavoro ridotto al 50% e merci prodotte vendute al doppio in pochi mesi.

  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Davvero Poppy! (393)
    Un “lapis” il mio ..(citando mio cugGino Pale)
    Cerchi la pagliuzza nel mio occhio e non ti accorgi delle “travi” sballate e pericolanti che posti.
    Succede a noi comuni mortali, non ti abbattere.
    C.G.

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Alla Komare se gli tocchi il W(isky)Giorgetto e quel criminale di guerra chiamato Cheney va in fibrillazione. Non sopporta.
    Kalma Kompagni! ha una certa età..
    Eccheddiamine!
    C.G.

  8. FOLLOTITTA
    FOLLOTITTA says:

    Caro Linosse (407), sarebbe bastato un semplicissimo controllo sul cambio, gestito direttamente dalla guardia di finanza, con denunce efficaci e tempestive. E un periodo di transizione da un sistema all’altro di almeno 6 mesi in cui si fosse permesso l’uso a piacimento di una moneta o dell’altra, con i prezzi riportati in lire ed euro. E’ invece no. Cambio da un sitema all’altro quasi istantaneo e nessun controllo. Anche un bambino puo’ capire che in quelle condizioni la speculazione si sarebbe scatenata. Nel silenzio assordante degli organi di informazione.Io ho finito col pagare la badante della mamma da un milione 400mila, a mille euro. Cioe’ da meno di 800$, a mille e 300$. Trattandosi di mia madre non sono stato li’ a traccheggiare, ma lei puo’ capire che la differenza in dollari e’ stata anche maggiore. Saluti. F.

  9. Folltitta
    Folltitta says:

    Oggi il nostro ineffabile capo del governo del farsi le corruzioni proprie ha dichiarato parlando di Gelmini, un prete spretato accusato invano (siamo sempre nel paese del cacao meravigliao) di molestie sessuali a minori, che loro si difendono dalle cattiverie. E che bisogna fare come giovanlardi e mettere da parte le ambizioni personali. Se non facesse piangere sarebbe la sua barzelletta piu’ esilarante. Debbo lasciare il blog. A domani. F.

  10. Eva Soriani
    Eva Soriani says:

    Segnalazione editoriale

    http://www.utopia.it/sapienza/sapienza_cristo_filone.htm

    Sapienza, l’ultimo libro dell’Antico Testamento
    scritto durante la vita di Cristo,
    disconosce e non crede in Cristo il Messia.

    – La verità era celata nella data del libro Sapienza.
    – La Bibbia Edizioni San Paolo, 2009
    ha confermato la datazione del libro Sapienza:
    «tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del I d.C.»

    Le notizie che erano state censurate
    nel documento che qui segnaliamo.

    Eva Soriani
    Redazione E&P

  11. Vox
    Vox says:

    RAPPORTO DELLE NAZIONI UNITE
    CONCLUDE CHE

    1 cittadino americano e 5 degli 8 attivisti turchi uccisi dagli israeliani bordo della Mavi Marmara sono stati “giustiziati”: colpo alla nuca a distanza ravvicinata. In altre parole, sono stati uccisi quando erano a terra e di spalle, nelle condizioni di non nuocere.

    Difendere questi assassinii (in puro stile nazi) come “difesa” da parte dei super-armati militari israeliani e’ ora diventato ufficialmente indifendibile. E chi li difende diventa ufficialmente correo.

    http://uruknet.com/?p=m70192&hd=&size=1&l=e

    UN Fact-Finding Mission Says Israelis “Executed”
    US Citizen Furkan Dogan

    The report of the fact-finding mission of the Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights (OHCHR) on the Israeli attack on the Gaza flotilla released last week shows conclusively, for the first time, that US citizen Furkan Dogan and five Turkish citizens were murdered execution-style at point blank range by Israeli commandos.

    The report confirmed what the Obama administration already knew from the autopsy report on Dogan, but the administration has remained silent about the killing of Dogan, which could be an extremely difficult political problem for the administration in its relations with Israel.

  12. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Ma non puoi postare i link per gli articoli?
    Su Repubblica ce ne sono due. Almeno adesso.

    Colonie, Israele all’Anp: “Negoziamo”
    Ma in Cisgiordania si riprende a costruire
    Scaduta senza proroghe la moratoria sui nuovi insediamenti, ripartita l’edificazione ad Ariel.
    Intesa per una settimana di contatti.
    Abu Mazen: “Nessuna decisione prima del 4 ottobre”. Sarkozy: “Colonizzazione deve finire”

    http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/27/news/israele_moratoria-7463582/

    Caro CC,
    non ti so dare una buona risposta…altro che l’Israele non ha alcun diritto di costruire su terra altrui senza il permesso.

    Chi delinea i confini non lo so.

    Se la popolazione Israeliana ha necessita’ di terra se la dovrebbe comprare.

    Si potrebbero comprare estensioni di terreno in Montana…
    Potrebbero popolare il Montana.

    Da quel che ho letto tutto e’ in ordine, hanno il permesso di costruire in Cisgiordania, chi gli ha dato il permesso?

    Vedi mi chiedi cose che non so.

    Forse se Hamas la smettesse di lanciare Qassam missili su Israele potrebbero venire ad un compromesso.

    O forse nessuno contempla una pace permanente?

    Ciao, Anita

  13. Vox
    Vox says:

    ISRAELE AFFERMA CHE USERA’ OGNI MEZZO
    NELLA PROSSIMA GUERRA CONTRO GAZA

    http://www.presstv.ir/detail/143977.html

    Israel to use all means in next Gaza war’

    “We have less performance constraints there than in other areas, and we will not hesitate to use the many tools in our possession,” the commander of the Israel Defense Forces (IDF) Gaza Division, Brigadier General Eyal Eisenberg, said about possible Israeli offensives on the coastal sliver.

    The next war would be a “more painful, complex, and powerful round,” he was quoted as saying by Israeli website Ynetnews on Friday.

    Eisenberg was among the top military brass to command the Operation Cast Lead, the codename for Israeli army’s onslaught on Gaza at the turn of 2009. According to the Palestinian Center for Human Rights (PCHR), the Israeli act of aggression killed more than 1,400 Palestinians, including 313 children and 116 women.

    As reported this morning at:
    israelnationalnews.com/News/News.aspx/129383

    “UN Council Condemns Cast Lead”

    “The United Nations Human Rights Council voted Monday to condemn Israel’s Cast Lead operation in Gaza. The council ruled that the operation had caused “massive violations of human rights of the Palestinian people.”

    “Of the forty-seven states in the HRC, 33 voted for the resolution, 13 abstained, and Canada objected to the resolution. The resolution was supported by Arab, African and Latin American countries, while European countries decided not to vote.”

    For Eisenberg to make these comments in advance of the UN Human Rights Council finding telegraphs that Israel is planning to annihilate the Gazan people, and he believes no one can or will do anything to stop it.

    ****

    Dove portera’ i poveri palestinesi l’arroganza israeliana e’ tristemente chiaro e prevedibile. Ma dove portera’ israele? A nulla di buono neanche per loro, temo.

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Rodolfo { 26.09.10 alle 19:00 } fallimento della sinistra e di come la sinistra in Italia si sia giocata ogni possibilita´di governare. Eppure la chance l´hanno avuta. Avrebbero potuto cambiare l´Italia ma non ne sono stati capaci, perche´ anche loro magnoni. … Dunque ha senso discutere? Certo che no.
    ——————————————————-
    Ma allora che senso ha rimanere in un blog nel quale non ha senso discutere? Mah ….
    Così di fronte agli errori, che nessuno nega, della sinistra, l’Ittaglia ha scelto di mandare la mafia direttamente al governo. Una scelta astuta, come ognun può vedere. Il periodo bananiero costerà all’Ittaglia come una guerra perduta. Ma glittagliani, follemente astuti, non se ne accorgeranno. Naturalmente brogli a parte … U.

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 26.09.10 alle 21:48 } raccomanderei a Ahmadinejad di spalancare le porte dei loro laboratori e invitare gli ispettori internazionali a controllare. Ma non lo fanno per quale motivo?
    —————————————————-
    Il povero Saddam i laboratori li aveva spalancati. Ed è stato tutto inutile.
    Comunque perché gli iraniani dovrebbero spalancare i loro laboratori e gli israeliani no? U.

  16. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino #410

    Lei si sta rendendo ridicolo.

    Cosa c’entra una mappa con il resto delle cretinaggini che lei scrive?

    Badi alla sua eta’ che va declinando prematuramente e rapidamente.

    Anita

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 27.09.10 alle 16:38 } Di nuovo a spargere il tuo letame … Gli alleati di Chavez hanno preso 48% dei voti mentre l’opposizione a preso 52%. Normalmente la maggioranza dei seggi dell’assemblea in una democrazia normale si aspetta che andasse a chi ha piu voti ma non nella Repubblica Boli-avariata di Chavez che ha cambiato le legge elettorale per favorire i suoi alleati.
    ————————————————————
    Già,proprio come ha fatto il Banana in Ittaglia …. Mi pare che sia successo in Inghilterra (e forse anche in useggetta) che abbia avuto la maggioranza dei seggi chei aveva avuto meno voti. Per non parlare delle elezioni presidenziali useggetta.
    Sono i misteri della democrazia useggetta: la matematica e la statistica dipendono dagli interessi della classe dominante. Succede un po’ dovunque ma loro lo negano per casa loro. U.
    PS. Da notare la fine eleganza del personaggio ….

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Rodolfo { 27.09.10 alle 18:31 } Ecchi se ne frega delle dichiarazioni dei coloni… l´importante sono le dichiarazioni del governo, un governo, che per chi l´avesse dimendicato, i coloni da Gaza li ha trascinati fuori di peso.
    ————————————————————-
    Ettecredo! Rimanere gli costava troppo e, in vista dei futuri attacchi su Gaza city, le colonie sarebbero state indifendibili. Haw haw haw ….. U.

  19. Uroburo
    Uroburo says:

    RAPPORTO DELLE NAZIONI UNITE CONCLUDE CHE
    1 cittadino americano e 5 degli 8 attivisti turchi uccisi dagli israeliani bordo della Mavi Marmara sono stati “giustiziati”: colpo alla nuca a distanza ravvicinata. In altre parole, sono stati uccisi quando erano a terra e di spalle, nelle condizioni di non nuocere.
    —————————————————————–
    Erano armati, nevvero? E adesso checcidicono i tagliagole useggetta? Uroburo

  20. peter
    peter says:

    x Uroburo

    succede spesso in US che vincano alle presidenziali i candidati con meno voti assoluti, per via della struttura federale del paese ed il fatto che i vari stati hanno popolazioni diverse in numero.
    Non mi pare che succeda spesso in UK, anche se il maggioritario uninominale secco (che io preferisco al proporzionale) potrebbe in teoria permetterlo a seconda delle dimensioni dei vari collegi e del loro diverso orientamento

    Peter

  21. peter
    peter says:

    x Uroburo 422

    a rispondere dovrebbero essere gli israeliani. Diranno che il rapporto e’ falso, parziale, antisemita, e che loro si stavano comunque difendendo. Anche Elia passo’ a fil di spada dei ‘nemici’ inermi, no? E’ la volonta’ di dio

    Peter

  22. Popeye
    Popeye says:

    Per non parlare delle elezioni presidenziali useggetta.
    ——————————-
    x U.
    Caro signore informati plis! In useggetta puo’ solo succedere con l’elezione del president con con l’equivalente assemblea di deputati/senatori.
    Ignorante!
    “la fine eleganza” e’ necessaria per i padani testardi seghisti mentali useggetta!

  23. Vox
    Vox says:

    The Queen needs some Heat

    It doesn’t get much better when you can find out that the Queen of England wanted to tap the money set aside for the poor to heat her palaces and dwellings. It’s certain to make a heart feel glad that her Royal Shitstress need not be concerned about the temperature in any of those, oh so many rooms that might happen to be empty at the time. It’s a possibility that any of a number of her lingering and occasionally visiting ghosts of departed ancestors might get the notion to move through some of those rooms and we wouldn’t want them inconvenienced if there were a chance that temperature might have an adverse affect on these wraiths.

    http://smokingmirrors.blogspot.com/2010/09/queen-and-sexy-sady-need-some-heat.html

    RISCALDAMENTO NEI PALAZZI (VUOTI) DELLA REGINA

    I fantasmi staranno al caldo.

  24. Popeye
    Popeye says:

    Il povero Saddam i laboratori li aveva spalancati …
    ———————–
    Forse se n’era scordato qualcuno … questa e’ la vita!
    Ma non gli succedera’ mai piu’.

  25. Vox
    Vox says:

    @Uroburo

    Gli iraniani hanno aperto le porte dei loro laboratori alle ispezioni dell’AIEA numerose volte nel corso degli ultimi 5 anni. Chi dice il contrario o e’ disinformato, o fa disinformazione.
    Gli unici ad avere armi nucleari e a non volere ispezioni sono gli israeliani.
    Due pesi e cinquanta misure, as usual.

  26. Vox
    Vox says:

    PS – Saddam non aveva WMD, come ha dovuto ammettere anche il governo USA, alla fine.

    Qunato a USA e israele, se fossero meno primitivi, saprebbero che tutto il male che si compie, o prima o poi, fa il boomerang. Nemesi storica, si chiama.

  27. Anonimo
    Anonimo says:

    PS – Saddam non aveva WMD, come ha dovuto ammettere anche il governo USA, alla fine.
    ——
    x Vox
    Correzione: Hanno ammesso che non le hanno trovate!

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Komare,
    oggi proprio una mia vecchia conoscenza che non vedevo da tempo mi ha detto “Gino, ma non invecchi mai? Cosa prendi?”

    Ha toppato di nuovo, mia diletta, mi dispiace per lei.
    Ma non ne ha mai abbastanza?
    màh..
    Buonaseeeera.
    C.G.

  29. Popeye
    Popeye says:

    x Vox
    Al minimo un poco di onesta’ intellettuale non ti farebbe male. Ecco da uno dei tuoi favority siti: Al Jazeera. Possibile?
    DATA: Settembre 2010. E’ ti pareva!

    “The IAEA’s latest report on Iran again demonstrates that Iran is refusing to comply with its international nuclear obligations, and continues its effort to expand its nuclear program and move closer to a nuclear weapons capability,” Tommy Vietor, the White House spokesman, said.

    Despite four rounds of UN sanctions, Iran is continuing to enrich uranium at its plant in Natanz.

    UN inspectors barred

    The Islamic republic says it needs the 20 per cent enriched uranium for a research reactor that makes radioisotopes for medical purposes, but the West fears the material is ultimately intended for a nuclear weapon.

    Speaking to Al Jazeera from Tel Aviv, Meir Javedanfar, the author of The Nuclear Sphinx of Tehran, said: “Iran has now overcome the biggest hurdle in its enrichment process.”

    http://english.aljazeera.net/news/middleeast/2010/09/20109616213349382.html

    Puoi tradurlo per i tuoi amici?
    Grazie!

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Si sapeva che era tuo, anche quando non dici niente, vaneggi.
    Dimmi un pò , stai invecchiando?
    C.G.

  31. Uroburo
    Uroburo says:

    E perchè mai Al Jazeera dovrebbe essere meno attendibile dei giornali (e soprattutto del governo) useggetta? U.

  32. Anita
    Anita says:

    x C.G. -#433-

    Questo complimento me lo prendo giornalmente.

    Spesso da gente che non vedo da 20-30- e 40 anni, io non li riconosco, ma loro si’.

    All party di fidanzamento di mio nipote si credevano che fossi la mamma.

    E’ genetico, mia mamma e’ morta a 82 anni, per colpa di dottori incuranti a Caltanissetta.
    Non aveva una ruga o una macchia in faccia.

    Infatti una giovane amica poetessa scrisse un breve poema sulla sua lapide che inizia cosi':

    “Te ne sei andata non sfiorita….” il resto lo devo ricercare sulla foto della lapide.
    —————————————-

    Nel blog precedente le ho chiesto di mandarmi uno foto, forse vedendo le sue effigi potrei cambiare idea del suo carattere.

    Un amico virtuale mi mando’ una vecchia foto, di quando era giovanotto, la personalita’ e carattere si vede da li’.

    —————————————

    Ho inviato il suo indirizzo a Nico usando i suoi due indirizzi e-mail, non sono sicura quale usa piu’ di frequente.

    Anita

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    I Naturei Karta sbagliano se vogliono che lo Stato di Israele cessi di esistere. Ormai Israele c’è e certo non si può permettere che qualche milione di persone venga cacciato. E’ lo stesso discorso che per me vale anche per i palestinesi: sono stati cacciati a pedate, e non è ammissibile siano privati anche del diritto al ritorno. A voler fare dello spirito, si potrebbe dire che va difeso il diritto al ritorno degli ebrei israeliani nei Paesi donde sono venuti per invadere la terra palestinese altrui.
    I Naturei Karta basano la loro posizione su basi religiose, il che dimostra come l’interpretazione della bibbia sia, come quelle dei vangeli e del corano, mai univoca: ognuno la interpreta a suo modo, ma il problema che massacrano gli altri. Fermo restando il fatto che i Naturei Karta non hanno mai massacrato nessuno., le basi religiose del diritto o della “verità” storica sono sempre grandi cazzate. Lo stanno dimostrando in queste ore i forsennati “devoti”, cioè quei razzisti fanatici e fascisti che vogliono a tutti i costi la ripresa della colonizzazione rubando altre terre ai palestinesi. Vogliono cioè un’altra guerra, preferibilmente trascindoci tutti noi.
    Si chieda però anche dove possono andare i palestinesi man mano espulsi in mille modi, ingiustizia che ormai dura a partire dal 1947 (sì, ’47 e non ’48).
    ‘Notte.
    pino

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Ma non è stato lei a dire che anche le esecuzioni di innocenti negli Usa, accertate come non inferiori al 10%, servono per salvare vite umane? E allora, di che si lamenta? Anche i massacri di innocenti vanno bene. O no? Come vede, lei dà ragione a Shalom.
    ‘Notte.
    pino nicotri

  35. Paleonico
    Paleonico says:

    @Vox
    ??… e Tu non vieni alla mangiata dello zoccolo duro del blog…¿¿ Guarda che se atterri arRoma… veniamo all’aeroporto apprenderti… nnamo a magna… parliamo molto… mmagnamo bbene e beviamo pure… parliamo ancora… dormiamo una notte arRoma e ripartiamo ognuno x il suo destino… Dai… NON dire di no¿¿¿ Fai tu la data… devo parlarti di lavoro e vorremmo tutti ne sono certo Conoscerti…?? Se invece atterri a Linate o Mlps… Ti scrivo in privee… ciao
    P.
    e Peter…¿¿¿??? DAI vieni anche tu… bingoooo!!! rispondimi di si… dai coordiniamo la data… x Milano O xrRoma… Ma Pino dovè?¿ cche disce Ammemipiacerebbe a rRoma… la data qualsiasi… ah!! devo scrivere a cccp… arrivo cc…
    Paleonico

  36. Paleonico
    Paleonico says:

    … e la Sylvi…¿¿¿!!! cche ffa?? Ï … resto calmo in dolce attesa… ccicci arrivo… ciao Sylvi… vadooo!!!
    P.

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Magnà a Roma

    Spero vengano Vox, Sylvi, Peter e la Marta che non abbiamo mai visto e non sappiamo che fine abbia fatto (vittima di Otelllo?). Oltre ovviamente ai soliti Uro, CC, Paleo e AZ.
    Meglio dopo o attorno al 19. Prima ho impegni il 5 e il 7, improrogabili.
    ‘Notte a tutti.
    pino

  38. Popeye
    Popeye says:

    Caro Signor Nicotri,
    Il 10% lo ha detto Lei. Non ho potuto confermare o trovare prove al contrario. Per questo Le ho dato il vantaggio sul dubbio. Tutto qui.
    Dar ragione Shalom? Quasi mai e solo se veramente ha ragione. Per dire la verità non ricordo l’ultima volta che gli ho dato ragione.

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