La Sakineh di Teheran è viva. Quella della Virginia, l’handicappata Teresa Lewis, è stata invece uccisa questa notte. Nel vergognoso silenzio dei professionisti dei due pesi e due misure come Bernard Levy e Carla Bruni Sarkozy. Woody Allen: “La stampa racconta balle”. As usual
E dunque la Sakineh statunitense che risponde al nome di Teresa Lewis e di cui tutti ce ne siamo bellamente fregati, anzi strafregati, è stata puntualmente giustiziata. Ovvero uccisa legalmente. Con una iniezione letale dopo averla legata come un Cristo donna a un lettino a forma di croce per poterle infilare il veleno nelle arterie. Ci sono giornali che pudicamente, o meglio ipocritamente, nascondo tutto sotto il tappeto di “un cocktail di barbiturici che le ha fermato il cuore”. Insomma, un po’ come se fosse andata al bar e avesse bevuto un cockail sbagliato, o meglio: il cocktail della Giustizia… Made in Usa. Più esattamente, in Virginia. Quando l’hanno uccisa in Europa erano le 3 di notte. Anche in Francia, e la signora Carla Bruni sposata Sarkozy se la dormiva beatamente come il figo filosofo maestrino di pensiero Bernard Levy, che si mobilita solo se c’è da dare addosso all’Iran. Che miserabili.
I fatti.
Alla pari della coetanea iraniana Sakineh, Teresa Lewis è stata condannata a morte per avere in qualche modo collaborato all’uccisione di suo marito Julian e del figliastro Charles, delitti compiuti nel 2002 allo scopo di incassare i soldi di una polizza di assicurazione, 250mila dollari, e fuggire con l’amante. Intervistata in carcere dal Washington Post, Teresa ha ammesso le sue responsabilità ed espresso rimorso senza accampare scusanti: “Non ho premuto il grilletto quel giorno, però feci del male, lasciai che due persone fossero uccise. Questo lo so. Ho tradito due persone che amavo. Ma ho paura della morte, vorrei continuare a vivere”. Desiderio non esaudito: di continuare a vivere non gliel’hanno permesso.
Questa condanna a morte ha vari lati orribili, oltre a quello intrinseco di ogni condanna capitale. Il primo è che Teresa è una ritardata mentale, il suo quoziente di intelligenza è solo 72: vale a dire, appena due punti sopra l’incapacità di intendere e di volere. Il secondo è che la sua domanda di grazia è stata respinta proprio perché per quei due miserabili punti: “Teresa Lewis non rientra nella definizione legale di una ritardata mentale”, ha seraficamente dichiarato il governatore Robert McDonnell. La definizione legale scatta infatti a quota 70. Ma è il terzo lato orribile il più incredibile e orribile di tutti: mentre lei è stata condannata a morte, gli autori materiali del delitto – tali Shallenber e Fuller – sono stati invece condannati NON alla pena capitale, bensì all’ergastolo. Incredibile, ma vero. Orribile, ma vero.
A dire il vero di lato orribile ce n’è un altro: si tratta infatti di una sentenza chiaramente discriminatoria verso le donne. Gli esecutori materiali, coloro cioè che il grilletto lo hanno premuto, sono di sesso maschile, e pur avendo la responsabilità maggiore non sono stati condannati a morte, anche se pare che uno dei due si sia suicidato in carcere. Il giudice Charles Strauss si è scagliato principalmente contro Sakineh, pardòn, Teresa, definendola “la testa del serpente” del duplice delitto. Come faccia un “serpente” con la testa da handicappato a subornare due uomini fino a renderli assassini è un bel mistero, ma mister Strauss non bada a queste quisquillie. Lui, da bravo yankee pronipote dei cow boy dalla pistola e dall’impiccagione facile, nonché inventori del linciaggio, è un vero macho e spara sentenze.
Come si vede, i casi della Sakineh iraniana e della Sakineh statunitense di nome Teresa Lewis sono pressocché identici, ma il secondo è più grave. E’ più grave sia per l’handicap della Sakineh della Virginia sia per il fatto che a differenza della Sakineh iraniana è stata uccisa per davvero. Nella nostra beata indifferenza. Non ha detto “bah” neppure l’eroica signora Carla Bruni in Sarkozy, che credo avrebbe fatto meglio a firmare prima di tutto contro la decisione di suo marito di spingere i rom a togliersi dai piedi della Francia. Per non parlare del filosofo fighetto Bernard Levy, l’organizzatore della campagna a favore della Sakineh di Teheran: per quella della Virginia ha preferito fottersene. Embé, i due pesi e due misure mica sono pizza e fichi! Tanto meno lo sono la forsennata volontà di diffamare l’Iran in ogni modo per poter facilitare la sospirata invasione o almeno gli agognati bombardamenti “chirurgici”. La gente miserabile a volte è molto miserabile. Si parva licet, dove sono i Marco Tempesta che reclamano attenzione per TUTTI e comunque MAI per i casi disperati? Vallo a sapere. Dormono beati il sonno del giusto. O della ragione?
Non è la prima volta che negli Usa mandano a morte un handicappato e – se non ricordo male – perfino una persona che aveva commesso il delitto quando era minorenne. Ma neppure questo è bastato ai pii e virtuosi Carla Bruni e Bernard Levy per mobilitarsi o almeno interessarsi della povera disgraziata d’Oltreoceano. Su Carla Bruni non c’è molto da dire: scegliersi la causa umanitaria “giusta”, indovinata, aiuta la propria immagine, la promuove, provoca buona pubblicità. Sul signorino Levy vale però la pena aggiungere qualche parola. Questo autentico fissato contro l’Iran è uno dei massimi teorici dell’impossibilità di usare con Teheran qualsiasi carota, qualsiasi deterrente che non sia la guerra o almeno una grandinata di bombe. Ecco cosa ha dichiarato il fighetto parigino il 22 agosto del 2006 al Wall Street Journal, ovviamente glissando sul fatto che le armi atomiche le ha la sua amatissima Israele e non altri in Medio Oriente: “C’è una differenza radicale tra la Repubblica islamica dell’Iran e gli altri governi con armi nucleari. Questè differemza è dovuta alla visione apocalittica del mondo degli odierni governanti dell’Iran. Questa visione […] condiziona chiaramente la percezione e le linee politiche di Ahmadinejad. La minaccia di una rappresaglia [nucleare] contro l’Iran è inefficace di fronte al complesso del suicidio e del martirio che affligge oggi parte del mondo islamico […]. In questo contesto, la reciproca distruzione assicurata, cioè il deterrente che ha funzionato così bene durante la Guerra Fredda non avrebbe alcun significato […]. Per gente che la pensa a quel modo non sarebbe un freno, ma al contrario un incentivo”.
Questa idiotissima tesi dell’aspirazione al suicidio atomico di buona parte dell’Islam, e comunque dell’Iran, è stata ripresa nello stesso periodo – guarda caso sempre nel 2006 – in Italia da Mario Pirani su Repubblica. Pirani è un ottimo giornalista, ma è legittimo pensare che gli faccia velo l’avere partecipato alla guerra del ’48 in Israele contro arabi e palestinesi. Inoltre, come ho già avuto modo di dire in precedenza, ha disinvoltamente confuso tra bombe atomiche, A, e bombe H, all’idrogeno, enormemente più potenti, pur di accreditare – già 4 anni fa! – l’idea che l’Iran punti perfino alle H. Ma ovviamente tacendo che, secondo vari autori ed esperti, ad avere la bombe H oltre alla atomiche è Israele! Ho detto che si tratta di una tesi idiotissima, e aggiungo che è falsa in modo dimostrabile: finora infatti il regime iraniano, per quanto detestabile come tutti i regimi teocratici, ha mostrato una grandissima elasticità e capacità di compremessi e moderazione pur di NON offrire né agli Usa né a Israele la scusa buona per attaccarlo. Anche perché l’Iran porta ancora le ferite degli 8 anni di guerra scatenatagli contro dall’Iraq di Saddam, aizzato dall’Occidente, ed è in piena ricostruzione e rilancio. Meno propensi al suicidio di così…
Levy dunque mente. E, spiace dirlo, sulla sua scia sbaglia Pirani. Ma proseguiamo. Il fighetto di Parigi in quell’indecorosa e alluncinata intervista al Wall Steet Journal del 6 agosto 2006 arriva al ridicolo. Ha infatti anche affermato che per l’allora imminente 22 agosto di quell’anno, 2006, probabilmente Ahmadinejad tramava qualcosa di apocalittico. Perché? Perchè qual giorno il calendario musulmano celebra l’ascesa al cielo di Maometto sul suo celebre cavallo. Motivo per cui secondo l’imbecillità in malafede del monsieur parisienne quella poteva essere la data migliore, la più appropriata per Ahmadinejad per scatenare – udite udite!!! – la fine apocalittica di Israele e se necessario del mondo! Roba da ricovero immediato alla neuro dell’aspirante ma fallito profeta biblico di Parigi. Mestatore da strapazzo, ma riverito maestrino del pensiero (agitato, affabulatorio e ipercinetico quanto il nostro filosofo fighetto politicamente inconcludente Massimo Cacciari, ma tralasciamo). Levy dovrebbe semmai prendersela con quella parte di rabbinato fanatico e con gli altrettanto fanatici fondamentalisti cristiani degli Usa che – come a volte ricorda Noam Chomsky, ebreo contrario al sionismo – sognano per davvero l’Armageddon, detto anche Apocalisse o Fine del Mondo, e cercano pure di favorirlo: i primi non so bene per quale motivo religioso, i secondi perché con l’Apocalisse tornerebbe finalmente Gesù Cristo sulla terra e instaurerebbe finalemente il regno dei cieli…. C’è bisogno di commenti? Non credo. La conclusione però è che qualunque cosa dica monsieur Levy non gli si può credere, stando la sua cantonata galattica dell’agosto 2006, per non parlare delle altre. Vedasi il continuo battere e ribattere non solo suo, ma di tutti un po’, sulle “bombe atomiche iraniane”. Che non solo non esistono, ma l’Iran, come ha dichiarato anche Ahmadinejad all’Onu ieri, non ha nessuna intenzione di produrre. Ovviamente l’Iran chiede che se ne privino anche gli altri, compresa Israele.
Purtroppo però Levy non lo hanno ricoverato al manicomio. E così ha potuto continuare a straparlare, seminando altro veleno contro l’Iran, gli arabi e l’islam, e lanciando la bufala della “lapidazione” di Sakineh, quella iraniana, perché colpevole di adulterio quando invece è stata condannata a morte sì, ma per concorso in omicidio:reato piuttosto grave, come dimostra il caso della sua omologa della Virginia. O no? A me risulta che in Iran la lapidazione non esiste più da anni, però sospendo il giudizio in attesa di notizie più certe: purtroppo infatti i miei contatti in Iran pare siano svaporati o privati del telefono o hanno cambiato numero. I rifugiati politici che vivono a Roma mi hanno detto che la lapidazione esiste, ce ne sono 12 in attesa e una sarebbe stata eseguita un anno fa vicino Teheran, ma dei rifugiati politici non sempre c’è da fidarsi. Non voglio pensare che abbia mentito perfino Amnesty International, ma è un fatto che sulla motivazione della condanna a morte ha mentito. Ecco infatti cosa si legge sul suo sito all’URL http://www.amnesty.it/pena_di_morte_Iran_lapidazione_adulterio : ” Sakineh Mohammadi Ashtiani è stata condannata nel maggio 2006 per aver avuto una “relazione illecita” con due uomini ed è stata sottoposta a 99 frustate, come disposto dalla sentenza. Successivamente è stata condannata alla lapidazione per “adulterio durante il matrimonio” “. Come si vede, anche Amnesty il concorso in omicidio lo nasconde sfacciatamente!
Dell’Iran ancora un paio di anni fa si diceva e si scriveva ovunque la gigantesca frottola e calunnia che per poter eseguire le condanne a morte di donne minorenni o nubili, e perciò ufficialmente vergini, quelle disgraziate venivano date in pasto a carcerieri perché le stuprassero, in modo da poterle giustiziare perché la legge vieta l’esecuzione capitale di vergini. A che bassezze spinge l’odio e la volontà belluina di aggredire un Paese “nemico”. Lo stupro delle vergini condannate a morte, la “bomba atomica iraniana”, la volontà dell’Iran di “distrugere a tutti i costi Israele”… e via mentendo e ingannando. Ecco perché questa storia della lapidazione nell’Iran di oggi è da prendere con beneficio di inventario. In un regime teocratico non si può purtroppo eslcudere nulla, perché sono da sempre i regimi delle peggiori nefandezze, vedasi l’intera storia dello Stato pontificio. Però prima di accettare versioni sicuramente non disinteressate è bene dubitare. E informarsi.
Ripeto, a scanso di equivoci: ho firmato e ho proposto ai lettori di questo blog di firmare l’appello a favore della Sakineh di Teheran, perché sono contro qualunque tipo di pena di morte, comprese quelle per impiccagione usate in Iran e quelle di vario tipo usate negli Stati Uniti. Che, forse il nostro fighettone di Parigi non lo sa, sono il Paese che – in brutta compagnia con l’Iran, la Cina e l’Arabia Saudita – ha una Giustizia che le condanne morte più le usa e le abusa. Levy in tema di lapidazioni si dia da fare contro il nostro alleato politico militare Arabia Saudita, che ancora le imbastisce, per giunta in piazza. Magari getti nella spazzatura la bibbia almeno nelle parti in cui alla lapidazione si applaude. E magari rifletta anche sull’orribile armamentario dei vari tipi di pena di morte negli amati Stati Uniti: frittura sulla sedia elettrica, soffocamente nella camera a gas, crocifissione al lettino con le iniezioni mortali e, usata di recente anche se rarissima, riduzione a colabrodo con la fucilazione. L’Iran e la Cina hanno meno fantasia: il primo impicca, il secondo fucila. Non gasano né crocifiggono né arrostiscono i condannati.
Ho firmato per la Sakineh di Teheran. Ma sono stato ingannato e defraudato perché nessuno ha detto che c’era una Sakineh in Virginia, Teresa Lewis, per la quale valeva pure la pena firmare un appello perché fosse lasciata vivere. Ho così scoperto una cosa che onostante la mia età ed esperienza non avevano ancora capito: a volte i benefattori hanno in realtà la coscienza e almeno una mano lorde di sangue.
Preferisco non commentare il nuovo schiaffo di Israele sferrato in queste ore all’Onu in faccia ad Obama con la ridicola scusa dell'”importante festa religiosa”. Mi limito a ripetere che la famosa minaccia di “distruzione di Israele” attribuita nell’autunno 2005 ad Ahmadinejad – e da allora incollatagli addosso per giustificare l’ingiustificabile, compreso i bassi deliri levyani – è una balla. Lo ha già chiarito lo stesso Ahmadinejad più volte, anche in tv a New York nel programma di Larry King. Non è certo un caso che Ahmadinejad, per me comunque indigesto al pari di un Avigdor Lieberman, abbia cordiali rapporti con non piccole fette di rabbinato, a partire dai Naturei Karta. Anche a voler tralasciare Ahmadinejad, che potrebbe avere mentito a Larry King, c’è da dire che il docente Juan Cole, dell’Università del Michigan, è tra gli studiosi che hanno già messo in chiaro come il leader iraniano sia rimasto vittima di una cattiva traduzione: NON ha mai parlato della necessità di “cancellare Israele”, ma si è invece limitato a ripetere in lingua farsi un concetto già espresso a suo tempo da Khomeini: vale a dire, che spesso Paesi potenti “svaniscono dalla pagina della Storia”. “Come l’Unione sovietica e la stessa monarchia iraniana”, ha aggiunto Ahmadinejd nel suo discorso “stranamente” travisato e stravolto. Dov’è la minaccia di “distruzione”, per giunta nucleare, nel dire che “Israele svanirà dalla pagina della Storia come l’Unione Sovietica e la monarchia iraniana”? Oltretutto, si noti bene, questi due regimi, quello sovietico e quello dello scià, sono “svaniti” senza neppure sparare un colpo! Non una bomba atomica, si noti altrettanto bene, bensì neppure una bombetta a mano o una fucilata. Grosso modo, e a occhio e croce, è la fine che farà il castrismo a Cuba: svanirà forse perfino prima dello svanire all’altro mondo dei fratelli Castro. Svanirà pacificamente, almeno si spera. Senza dimenticare che a volerlo fare sparire nel sangue sono stati non l’Iran, ma gli Usa. Esattamente come hanno fatto con le democrazie locali in Cile, in Argentina, in Congo, in Indonesia e altrove. Lo hanno fatto anche in Iran, assieme al lacché inglese, quando vi hanno organizzato il colpo di Stato che uccise la neonata democrazia iraniana strangolando il governo democraticamente eletto di Mossadeq.
Questi sono i fatti e questa è la Storia. Non le puttanate dei vari Levy e altri furbi “umanitari”. Ambé, certo: poi c’è papa Ratzinger che a Londra rifila balle su “Hitler ateo”, quando invece era cattolico e il cocco di papa Pio XII oltre che dell’intera gerachia della Chiesa tedesca, e ci sono milioni di “credenti” (alle balle) che ci credono onde liberararsi dei sensi di colpa e delle code di paglia lunghe mille chilometri. E che anche a Londra, come già a New York e in Australia, oltre che in Vaticano-Italia, rifila la balla della “scarsa vigilanza” della Chiesa sulla pedofilia di troppo suoi preti e vaste masse di “credenti” (alle balle) se la bevono di corsa perché, as usual, certe verità non potranno mai ammetterle. Il buon papocchio tedesco, volontario della Gioventù Hitleriana fino alla bella età di anni 16, è assecondato da tutti i mass media nel suo continuo nascondere che a dare l’ordine, per iscritto, di tacere alle autorità civili qualunque notizia sui preti pedofili è stato lui, in tandem con Tarcisio Bertone, oggi segretario di Stato del Vaticano cioè Numero Due dopo il Numero Uno papa Ratzinger. L’anno infatti firmato loro, nel giugno 2001, quello sciagurato ordine ai vescovi di tutto il mondo, in qualità rispettivamente di capo e vice capo della Congregazione per la dottrina della fede (l’ex orripilante Sant’Uffizio). E se non fosse stato per lo stop imposto da George W. Bush a un tribunale del Texas l’ottimo papa Ratzinger per quell’ordine scritto sarebbe stato processato e sicuramente condannato dai giudici che si occupavano di uno dei tanti casi di stupro di preti ai danni di minori.
Che pena vedere Bertone, l’impresentabile complice dell’ordine planetario “Salvate il prete pedofilo”, affianco al nostro presidente della Repubblica per festeggiare la breccia di Porta Pia e la presa di Roma. Il Vaticano avrebbe dovuto avere almeno il buon gusto e la decenza di mandare a quella cerimonia, la prima con un prelato in sua rappresentanza ufficiale, qualcun altro, ma NON il cardinal Dentone, pardòn, Bertone, coprotettore del clero pedofilo.
Povera Italia. Deve essere vero che il papa ha inviato felice il suo pur impresentabile segretario di Stato perché è ormai chiaro come la breccia di Porta Pia non sia servita tanto all’Italia per dilagare a Roma e nello Stato Pontificio quanto invece al Vaticano per dilagare in Italia…
E che pena vedere i giornali intossicati dai veleni e dalle grasse corruzioni berluscone abboccare come gonzi all’amo del “clamoroso documento” dello Stato caraibico di S. Lucia, che avrebbe dovuto dimostrare come il famoso appartamento di Montecarlo è stata un rapina di Gianfanco Fini pro domo mulieris. Ai mascalzoni strapagati, già rei di assassinio professionale ai danni di Dino Boffo, sono sfuggite sia le grossolanità del “documento” (anche un orbo vede che manca il numero di protocollo) sia la memoria del “conte Igor”. Vale a dire, non si ricordano più neppure della delinquenziale truffa che alcuni membri berluscon-finiani della commissione parlamentare Telecom Serbia ordirono con un rottame umano per diffamare in un sol colpo sia Massimo D’Alema che Romano Prodi accusandoli, con prove false, di avere lucrato una marea di miliardi con la (s)vendita di Telecom Serbia. Il “conte Igor”, il “supertestimone” mitomane e/o comprato, è finito in galera, i commissari felloni invece no, sono pure stati rieletti. E i giornalisti sensibili al soldo berluscone, velocissimi a dare credito al “conte Igor” e alle sue miserabili panzane, hanno pure fatto carriera, vedi Belpietro, autore di una memorabile porcata televisiva, pardòn, autore di un memorabile servizio televisivo pro domine berluscone sulla frottola Telecom Serbia. Non a caso oggi l’ottimo Belpietro è in prima fila nel “riferire obiettivamente la notizia” del documento caraibico. Anche se invece di essere una notizia è una cagata.
Essì, povera Italia. Con un giornalismo sempre più ossequioso. Ormai quasi da carta igienica.
A proposito di Carla Bruni e frottole spaziali: pochi giorni fa il regista Woody Allen, altro ebreo sideralmente lontano dal sionismo, in una intervista ha raccontato d’essere rimasto sbalordito quando ha letto sui giornali che la breve scena da lui affidata alla Bruni la si è dovuta ripetere ben 14 volte e che il presidente francese Sarkozy è piombato sul set infuriato e un po’ bevuto facendo scenate a dritta e a manca. “Tutte balle”, ha in pratica sintetizzato Woody. Che ha concluso: “Mi chiedo se ci raccontano balle così inventate di sana pianta anche riguardo la guerra in Afganistan”. Beh, sull’Iraq ci sono le prove che ce le hanno raccontate. Le raccontarono anche nel corso della guerra di Bush padre & C all’Iraq provocata dall’invasione del Quwait (autorizzata preventivamente dall’ambasciatrice Usa a Bagdad, con una trappola mortale per l’Iraq in attesa di quella mortale anche per Saddam con la seconda guerra all’Iraq). Per stimolare lo sdegno contro gli iracheni, la stampa mondiale scrisse che a Quwait City i soldati avevano rubato e portato via perfino le incubatrici dell’ospedale per bambini. Poi però è saltato fuori che era una balla colossale, addirittura quell’ospedale non era neppure dotato di nessuna incubatrice. Lo ha dimostrato, tra varie altre balle smascherate, una tesi di laurea che qualche anno fa è stata premiata dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia. Che però si è ben guardato dal cacciare dalla professione Carlo Rossella, il direttore di Panorama che – per “aiutare” il capo del governo italiano, che guarda caso era anche il suo editore e datore di lavoro Berlusconi, a far contento Bush Junior – avvalorò con uno “scoop sensazionale” la balla dell’uranio del Niger “venduto all’Iraq per le bombe atomiche di Saddam”.
Ecco perché quando si tratta di certe accuse contro “i soliti noti” da parte dei “soliti ignoti” è meglio andar cauti. Chiedendo magari anche come mai sulla Sakineh della Virginia si tace, come del resto si tace sulle adultere lapidate sì, ma in Arabia Saudita. Con i soliti due pesi e due misure della nostra vergognosa, gigantesca e non disinterresata ipocrisia.
La Sakineh della Virginia è stata uccisa. Quella di Teheran continua a vivere, almeno per ora. Dovremmo sprofondare dalla vergogna.
x CG
non mi riferivo a quella parte, che comunque non avevo neanche letto, ma alle sue accuse sulle Torri Gemelle, con aggiunta che la ‘maggior parte degli americani’ la pensano cosi’.
Il signore non parlava in una piazza a Teheran…
ciao, Peter
caro pino,
mi dispiace ,ma troppo buono!
Ovvero se l’intenzione è quella di “lasciar pubblicare” ad un idiota sionista ,tutte le cazzate di questo mondo,e qualche verità di fondo,come ::la frase vera ..Israele delle risoluzioni ONU ci si pulisce il culo..Al solo scopo di dimostare che di idioti pazzi e pieno il mondo.,ma nel sionismo abbondano, allora è opera MERITEVOLE..!!
Prego solo i blogghisti per parte mia ,di usare la classica leggerezza,di fronte alle provocazione palesi del SIONISTELLO SICULO !!
cc
x CG
la politica rimane l’arte del possibile, per cui bisogna sempre sapersi giocare le carte migliori…
Per esempio, qui in UK ‘Ed il Rosso’ e’ ora a capo dei laburisti. Il che vuol dire che la vittoria o sconfitta alle prossime politiche dipendera’ da lui. Dice che il Labour si allontana ora dal centro (verso sinistra), e pero’ aggiunge che sara’ dalla parte della classe media ‘squeezed’, cioe’ spremuta dal clima politico attuale.
La sua nomina, a lume di naso, a me pare quasi il risultato di sindacati e classi lavoratrici che si stanno ‘arroccando’, come si direbbe a scacchi. Il che e’ una mossa umana e comprensibile, ma difensiva.
In sostanza, ho il sospetto che il fratello David Miliband, giovane uomo ‘di palazzo’ con una certa esperienza di governo, e soprattutto molto telegenico, avrebbe avuto parecchie chances in piu’ di vincere le prossime elezioni…
un saluto
Peter
volevo dire fotogenico…
Peter
x Peter
Ahmadinejad non e’ affatto il ‘furbetto’ che dice Anita, e’ invece un perfetto imbecille, lo dicevo anch’io piu’ sopra.
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Caro Peter,
Ahmadinejad fa la voce grossa per il beneficio della sua reputazione in casa sua, dove ha molti problemi.
E’ questione di mentalita’…..
Cosi’ come l’altro suo compare del Sud America, quello che disse che sul quel pulpito c’era ancora l’odore di zolfo, c’era stato il diavolo….
Buon pomeriggio,
Anita
x Uroburo
E comunque la versione ufficiale non sta in piedi. Dovrete trovarne un’altra oppure permettere a tutti di manifestare le proprie perplessità.
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La versione ufficiale e’ quella che abbiamo sentita mentre Ahmadinejad parlava.
La traduttrice traduce parola per parola, l’ho sentito anch’io al momento che pronunciava il suo discorso, live.
Anche Ban Ki-moon ha detto che Ahmadinejad ha abusata la piattaforma dell’Onu.
Anita
Prima aveva parlato Wisketto Bush, un diavolaccio sfigato.
Chavez sapeva chi tirava i fili per far gesticolare questa marionetta
e aveva ragione da vendere. I risultati si sono poi visti.
Si sbagliò solo sullo zolfo: non sapeva che da lì a poco si sarebbe trattato di uranio arricchito e di fosforo bianco.
Lo sa pure la Komare, ma lo tace come da copione visto e rivisto.
C.G.
Dal mio inviato dall sottoscala del condominio Meo Patacca..
Ricevo e volentieri lascio spazio …al laureato romano con tesi su Carlo Marx…!!
cari blogghisti,
capisco di essere solo un ospite tra gli ospite e ringrazio Controcorrente per lo spazio che mi concede.
Ho letto molto delle vostre diatribe tra imbecilli sionisti e imbecilli musulmani.
Devo onestamente ammettere che del problema il grande vecchio di Treviri,si era occupato “marginalmente” ,inquadrandolo da par suo, nel più vasto panorama degli scontri tra imbecilli e loro seguaci nel mondo.
Certo, quando il “vecchio” scriveva erano altri tempi storici e dedicò all’argomento un tratterello insignificante ,quale la Questione Ebraica” di cui a leggerlo ora,giustamente non si rileva traccia delle attuali discussioni.
Come sapete io Meo , per arrotondare leggo sfere nei mercatini rionali di robivecchi e devo dire con qualche successo.
per cui vi lascio a questa previsione ,che in fondo rassicura un pò tutti…:
Nel terzo libro del capitale il buon vecchio, diceva che non c’ra nulla di cui preoccuparsi o di essere agitati più del dovuto..l’attuale situazione mondiale si può tranquillamente far risalire al solito vizietto di drenare “pluslaloro” non retribuito ai produttori.
Il rapporto tra i proprietari delle condizioni di lavoro e i produttori diretti,nasconde il segreto e l’arcano del fondamento di tutta l’organizzazione sociale di un dato periodo storico.
In sostanza quindi tutto questo agitarsi di Sindacati e riformismo in crisi ,si può ridurre senza polemiche ad uno che se intende di Marxismo Iohn Lloyd che sul Financial Times ha scritto :
In Occidente i Sindacati sono affetti da un nobile passato e un presente irrilevante….in questi tempi di austerità in cui sono costretti a vivere..,la loro carta vincente-forse l’unica- è sicuramente il Consenso Morale,che i Sindacati dei paesi ricchi ,potrebbero ritrovare rinunciando ad impossibili aumenti di stipendio per concetransi sulle grandi discrepanze salariali esistenti.
Un’opera pia ,benedetta in appoggio all’occidente ..
Come potete vedere il Financial Times si intende di marxismo ed affronta la questione di petto,parlando di Plus .lavoro no pagato..in sostanza siamo ancora a marx
EH,eh,ehe,
Dal vostro sottoscala
meo patacca
Note a margine di mio pugno
Mi ritengo responsabile di quanto detto dal mio amico Meo solo per quanto riguarda la parte che esula da considerazioni storico -filosofiche -politiche.
per il il resto trovo che sia divertente, voi che dite ..mantengo le comunicazioni?
cc
x Peter
Se ne sei interessato ti posso mandare un Power Point con molte foto mai viste prima sul prima e dopo il collasso delle Torri Gemelle.
Interessante perche’ si vede la costruzione dopo il collasso.
Fammi sapere.
Anita
Lo posso mandare a chi e’ interessato e puo’ visionare i programmi di Power Point. A.
Cosi’ come l’altro suo compare del Sud America, quello che disse che sul quel pulpito c’era ancora l’odore di zolfo, c’era stato il diavolo….
… ha gia risposto ampiamente il Gino… Si sono compari… accomunati dalla stessa disgrazia… Popoli che non hanno aggredito nessuno… ma senti chi parla… l’aggressore e il suo socio criminal-nazista… Il Pres. Hugo Chavez e Ahmadinejad sono continuamente minacciati e aggraditi in casa loro dagli imperialisti guerrafondai riconosciuti… cosa dovrebbero fare…?? andarsene e tacere facendo finta di gniente?? x far piacere all’Anita e i suoi degni compari guerrafondai del blog…??
…Ma vedete di andare arraccogliere le cipolle con il cucchiaino… a questi studiare ed essere colti non è servito ammolto, capiscono rape x cipolle… e giustificano l’Ingiustizia… cosa hanno studiato affare??
Viva la Rivoluzione dei Popoli Sovrani contro l’imperialismo guerrafondaio gringo-sionista… Viva Palestina ai palestinesi… fuori gli invasori sionisti-nazisti… Viva Chavez, Siempre!!
Paleonico
x Paleonico
se alludevi a me, guarda che non giustifico affatto l’ingiustizia.
Obama e’ un politico di primo piano, ma e’ fondamentalmente una brava persona, e le due cose sono molto difficili da conciliare.
Come Pino ha ben detto, la sua mano tesa andava stretta subito, mentre Ahmadinejad ha preferito fare il gradasso
un saluto
Peter
… no Peter non ho pensato a te, con te i soldi spesi x la scuola sono stati spesi piu che bene… Sono daccordo con te sul post precedente… ma:::
Ahmadinejad ha preferito fare il gradasso:::
e ha fatto la pipi sul cespuglio ubriaco… alla bersculoni quando racconta le barzellette ad un funerale… quasi come quando decide di presentarsi al lavoro nei prossimi gg, alle camere parlamentari e parlare di governo del fare… parla serio ma tutti o quasi ridono all’estero lo trasmettono appagamento nei cinema che proiettano comici… ciao caro Peter
Paleonico
PS: Se mi mandi il tuo indirizzo ti spedisco un pacchetto di caffe organico delle montagne caraibiche… da me visto raccogliere e seguito fino alla tostatura… pardon alla torrefazione… Ho filmato il caffe ed ora me lo bevo… totalmente incontaminato… ciao caro!!
VENEZUELA
LA STAMPA DELL’OPPOSIZIONE
http://www.guardian.co.uk/commentisfree/cifamerica/2010/sep/10/venezuela-economics
[…] la decisione presa dall’ opposizione politica venezuelana [è stata] di fare degli omicidi il punto principale della loro campagna politica e la stampa internazionale gli ha dato corda.
Che le notizie dovessero essere sempre e solo cattive era il tema principale anche durante l’espansione record dell’ economia venezuelana dal 2003 al 2008.
L’economia è cresciuta come mai prima, la povertà è stata dimezzata, ci sono stati grandi progressi nell occupazione, la spesa sociale pro capite è piu che triplicata e l’assistenza sanitaria gratuita è stata estesa a milioni di persone.
Dovrete cercare duramente per trovare questi fatti principali riportati dai mass media, anche se i dati non sono in discussione fra gli economisti delle organizzazioni internazionali che si occupano di statistiche.
Per esempio, in maggio, la Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi (ECLAC) delle Nazioni Unite ha dichiarato che il Venezuela ha ridotto la diseguaglianza economica piu di ogni altro paese in America Latina tra il 2002 e il 2008, finendo con la distribuzione del reddito più equa della regione. Questo deve ancora essere menzionato dalla grande stampa internazionale.
Il Venezuela è entrato in recessione nel 2009… Ora, sembra che il Venezuela potrebbe essere emerso dalla recessione nel secondo trimestre dell’ anno…[anche se le varie organizzazioni usuraie come il Fondo Monetario o la Morgan Stanley continuano a fare previsioni negative – n.d.Vox]…la continua crescita del Venezuela non è assicurata; dipenderà dagli impegni che il governo farà per mantenere alti i livelli di domanda aggregata. In questo senso la sua prossima situazione sarà simile a quella di Stati Uniti, Eurozona e molte altre economie sviluppate, la loro ripresa economica è lenta e ancora non certa.
Il Venezuela ha adeguate riserve internazionali, un surplus nella bilancia dei pagamenti, sta commerciando, ha bassi livelli di debito pubblico, e un bel po’ di capacità di debito estero se necassario.
Questo è stato dimostrato piu recentemente, ad aprile, con un credito da 20 miliardi di dollari (circa il 6% del PIL venezuelano) da parte della Cina. In quanto tale, è estremamente improbabile imbattersi in ristrettezza di cambio. Puo’ quindi usare la spesa pubblica e d’ investimento, per quanto è necessario, per assicurarsi che l’ economia cresca sufficentemente per aumentare l’ occupazione e il tenore di vita, come era stato fatto prima della recessione del 2009. Tutto questo può proseguire per molti anni.
Qualunque cosa avvenga, ci possiamo aspettare dai media la copertura di una sola parte della storia. Tenetelo bene a mente: quando leggete il New York Times o ascoltate NPR sul Venezuela, ricevete le notizie della Fox.
Se volete qualcosa di piu equilibrato, dovrete cercare sul Web.
Titolo originale: “Misreporting Venezuela’s economy”
MILLIBAND
David o Ed, non si scappa.
Sempre sionisti sono, tutti e due.
Il che lascia prevedere politiche estere adeguate.
per quanto riguarda le politiche interne e per un
ri-spostamento del Labour verso sinistra, boh?
Vedremo. Ormai, dubito di tutto.
PS – Ma non dovrebbe essere proibito che familiari
stretti occupino incarichi di rilievo in uno stesso governo?
E il conflitto di interessi?……..
…trovo però curiosa l0idea che uno storico, cosa che non sono, dovrebbe sapere queste cose: e perchè mai? U….
Lei non si immagina quante cose si capiscono di un Potente , o di un letterato, andando a vedere dove abitava, anche solo in ferie.
Lei infatti non capisce che la conta dei peli del naso è elemento importante per capire la faccia.
Lei è rimasto alle strategie guerresche e al posizionamento dei soldatini di piombo.
Veda Berlusconi: sono sicura che non ha peli nel naso da contare perchè si depila!!!
Ps: Condivisibile, e non sempre, l’editoriale di Scalfari.
Ma si è dimenticato di spiegarci che fa o che potrebbe fare l’opposizione; si chiama così per opporsi…non crede?
Saluti Sylvi
x Vox
..ho inviato un post a Pino… x il tuo post del terrorismo mediatico contro il C.nte Hugo Chavez…
P.
Ps: il caffe lo bevi con zucchero o senza..?? poi ti dico.
caro CC,
ma il plusvalore Meo Patacca come lo ridistribuirebbe, possibilmente in modo più originale di quanto non sia stato tentato nei quattro angoli del globo?
La Fiom ha già scomunicato la Camuffo, prima che diventi segretario generale.
Così il governo, impegnato a cercar casa a Montecarlo, l’opposizione impegnata a giocare ai quattro cantoni, e la Fiom impegnata a fare le scissioni da CGIL….e moltissime imprese impegnate a chiudere i capannoni e buttar via la chiave…
oh che bel castello, marcondirondirondello,
oh che bel castello marcondirondirondà!!!!….
Sylvi
@ CG
Ma Ahmadinejad, secondo alcuni, anche quando dice “buon giorno” è uno scandalo. Già che apra bocca è uno scandalo.
Difatti, taluni, all’Onu, democraticamente, degne pecorelle dei pascoli di sion, si alzano e se ne vanno (forse temendo che qualcosa di quel che dice potrebbe trovarli d’accordo, non sia mai, e allora addio mangiatoia).
DA PARTE DI PALEONICO
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… l’articolo riportato da Vox non è la bbibbia… NON si deve interpretare… CI sono numeri reali, quelli che si vedono nelle strade e nei campi de la Rep. Bolivariana de Venezuela… La poverta è dimezzata in pochi anni… Gracias Compañero C.nte Hugo Chavez!! Socialismo o Muerte!! Muerte a la pobreza y al hambre… Socialismo Bolivariano por una Vida diña!!
Sul pezzo che parla del terrorismo mediatico contro Chavez… Anche nella ns. Tv mafiosa, trasmettono cronaca nera a 1/2 gg… In Venezuela le 24h trasmettono e ripetono x gg le stesse notizie ed immagini “ammartello pneumatico negli occhi” come puo pensare un televidente che lui potra morire di noia e sereno… senza traumi violenti…??
Paleonico
…Ps: se ti fa piacere, mandami il tuo indirizzo ho un bel regalo incontaminato da inviarti x posta… bbbbbuuuoonooo!! ciao!!
caro Vox,
per il momento stiamo tranquilli!
La Stampa nostrana si occupa dei miracoli di “Casa Tulliani”. mentre più esperti Blogghisti, si occupano di contare i peli nel naso di Togliatti.
Si pensa alla riesumazione al Verano ,se non sbaglio !
Siamo in una botte di ferro!!!!!!
cc
cara Sylvi,
girerò la domanda a Meo Patacca e vediamo cosa risponde.
Per adesso mi limito a prendere nota che Montezemolo ha detto che la Lega è una Sega!
Mentre è interessante la costruzione del programma di Grillo ,tutti possono partecipare,ci sarà un’estrazione finale con ricchi premi e cotillons.
Marco fu Tempesta che ci manca,potrà partecipare con la proposta, della reintroduzione del Contrabbando di sigarette!
Quindi un concorso finale con Dì la tua, che Io dico la Mia, stabilirà il vincitore !!!
cc
x Paleo-nico
A dire la verita’ i giornali principali non nominano quasi mai il Venezuela a meno che non ci sia qualche notizia di importanza.
Per esempio le elezioni di oggi.
Notizie brevi e solo informative, senza commenti.
Ho letto che l’inflazione e’ al 30%, ma questo in internet.
Anita
“Discorso odioso”… Certo che è odioso.
Odioso per chi vorrebbe continuare a fare gli interessi di israele senza che questo ne porti le conseguenze. Per chi vorrebbe espandere la merda delle guerre cambia-regime-e-frega-risorse anche all’Iran, allo Yemen, alla Somalia, alla Core del Nord, a ?…..+ inf.
Un discorso odioso per i responsabili – se davvero lo sono – della demolizione delle torri e per i loro reggi-moccolo a oltranza, per i quali la merda è il pane quotidiano e profuma meglio di Chanel N.5.
Odioso per chi campa (bene) di guerra, incluse le banche della serie a-chi-usuro, usuro-echissenefrega-basta-che-ci-guadagnamo-a-palate-da-una-parte-e-dall’altra, odioso per i macellai di propri e altrui soldati et civili.
A proposito, è proprio di questi giorni il rilascio della RISOLUZIONE UFFICIALE DOPO UN’INDAGINE INDIPENDENTE ONU
che l’attacco di israele alla Flottilla il 29 maggio scorso E’ STATO UN CRIMINE CONTRO L’UMANITA’.
E lo stesso giorno di questa risoluzione, Obama continua a dare il suo sostegno incondizionato allo stato colpevole, diventandone correo non solo di fatto, ma anche a parole.
Non sarà un po’ odiosetto anche questo?
Caro Peter, dicono che durante la visita del Ratzinger a Londra hanno visto uno senza braccia e senza gambe nuotare velocissimo sul Tamigi.
Alla domanda della gente che si domandava incredula come poteva essere così veloce nonostante l’assenza dei suoi arti, il tizio rispose serafico : “mi girano le palle”.
Buona questa.
C.G.
Caro Peter. hai ragione che Ahmadinejad ha fatto un errore di comunicazione… (la pipi fuori dal vaso e nel cespuglio ubriaco del buscccc…) Ha coperto con una cosa non importante ( le torri) x lui… ed ha “cacciato” la notizia vera del sionista killer…
In una intervista alla Cnn, Ahmadinejad aveva affermato che il premier israeliano Benjamin Netanyahu è «un killer professionista» che «dovrebbe essere messo sotto processo per l’omicidio di donne e bambini».
Questa la conseguenza… Nessuno ha letto del “killer professionista ma tutti della pipi sulle torri gemelle nascoste dietro il cespuglio…
ciao…
P.
FOX NEWS BOX
da un art. di Eva Golinger
[…] Ogni anno, Washington e le sue diverse agenzie sperano di raggiungere i loro scopi e finanziano con milioni di dollari i partiti politici, le campagne e i candidati dell’opposizione anti-Chávez.
I media internazionali portano acqua a quel mulino. A forza di titoloni e reportage distorti, tentano di preparare l’opinione pubblica mondiale a tollerare qualunque decisione presa contro Chávez.
Stando a The Economist, «il Venezuela ha l’economia peggiore del mondo». Quanto al New York Times – un riferimento per molti giornali -, afferma che «Caracas è più violenta dell’Iraq». «Il Venezuela vanta il tasso di omidici più elevato di tutto il continente americano», aggiunge la rivista Newsweek, affermando en passant che «la popolarità di Chávez è al suo minimo storico».
Poco importa che i dati non corrispondano alla realtà o che le fonti non siano attendibili, quel che conta è dare l’immagine di uno stato allo sfascio, antidemocratico, isolato a livello internazionale…
Guilty As Charged:
UN Report on Gaza Flotilla Massacre
On September 22, Reuters headlined the news, saying:
“UN Experts Condemn Israel Attack on Gaza Flotilla”
It explained that the UN Human Rights Council’s (HRC) “panel of international experts” concluded what was obvious on day one – that Israel’s international water attack “was unlawful and resulted in violations of human rights and international humanitarian law….”
http://sabbah.biz/mt/archives/2010/09/25/guilty-as-charged-un-report-on-gaza-flotilla-massacre/
la notizia è riscontrabile anche altrove in rete
Committee of Independent Experts on Gaza War
On September 21, the UN Human Rights Council’s independent fact finding Committee issued its report titled, “No Safe Place,” assessing “investigat(ions) and report(s) on violations of human rights law and international humanitarian law during” Operation Cast Lead.
Sites visited included hospitals, schools, universities, mosques, businesses, police stations, government buildings, UN facilities, private homes, and agricultural lands – all devastated by destruction or damage.
Three times the Committee requested Israeli cooperation, getting no response. “The Committee regrets the decision of the Government of Israel to withhold cooperation.” It also stonewalled the Goldstone Commission, as it always does to prevent independent investigations from exposing its crimes.
http://sabbah.biz/mt/archives/2010/09/25/committee-of-independent-experts-on-gaza-war/
Per quanto tempo ancora il mondo sarà costretto a ignorare l’elefante nella stanza?
Venezuela
Mi devo ridire.
Oggi c’e’ un articolo sulle elezioni in Venezuela sul NYTs, sul Miami Herald, sulla BBC, su Reuters….
E questo:
http://www.nytimes.com/2010/09/26/world/americas/26venez.html?_r=1&pagewanted=print
Non so se si aprira’…il NYTs e’ schizzinoso si deve essere utenti.
Anita
Se qualcuno e’ interessato posso mandare la pagina intera del NYTs (in inglese)
Caro Signor Nicotri,
Ecco un altra sciocchezza, sono d’accordo con Lei dobbiamo lasciare Ahmadinejad parlare quando vuole. E’ suo diritto. Sono le le sue stesse parole che lo condannano. Lo possono tradurre anche in cinese, swahili, o marziano ma il significato e sempre lo stesso quello di un razzista.
L’analista di Fox News gli ha chiesto: Sei pronto a giurare su Allha che Iran non cercando di fare le bombe atomiche?
La risposta? Un lungo silenzio!
Per quanto tempo ancora il mondo sarà costretto a ignorare l’elefante nella stanza?
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x Vox
Quando smetti di postare quelle sciocchezze ti darò più retta.
Caro Cerutti
Sono pronto a scommettere i tuoi pregiati baffi che in quella lista di risoluzione da te postato non solo condannano Israele ma anche i palestinesi/hamas/azbullha. Volendo dire che anche loro le hanno usate per pulirsi il kulo.
Perché sono cosi sicuro? Perché la risoluzione non passava se non era bilanciata a dare colpe o rimedi.
CI sono numeri reali, quelli che si vedono nelle strade e nei campi de la Rep. Bolivariana de Venezuela…
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Hai ragione Paleonico!. Tu li hai documentati nelle colline e monti di Haiti. Forse qualche giorno li metterai su youtube cosi anche noi ricchi angeli li possiamo vedere e meravigliarci dei miracoli fatti da Chavez nella Rep. Bolivariata de Venezuela….
x Cerutti Gino
Cosi’ si e’ giocata la camicia….
Come avevo anche scritto molto piu’ sopra, stavo ascoltando e vedendo il discorso di Ahmadinejad mentre scrivevo su questo forum.
Ho letto il discorsi in Inglese ed in Italiano, la stesso giorno.
Altro che scrivere che la Komare non aveva letto e ci scommetteva la camicia.
La data ai poveri come lo ho suggerito?
Anita
Ieri sono stato a vedere le partite da un mio cugino che vive in Fl. Al ritorno, considerando anche il fuso orario, sarebbe stato troppo tardi per collegarmi. Anche oggi le partite incombono. Hanno gia’ trasmesso Chievo-Lazio (0-1) e alle 2:40 ci sara’ Juventus-Cagliari. Ieri s’e’ aperto uno squarcio di sole per la Roma che, prima ha imbrigliato la partita rallentando il gioco dell’Inter, e dopo con un guizzo e capocciata da grande attaccante di Vucinic, ha visto finalmente in questa stagione la luce. E qui non mi rimane che dire: forza lupi, so’ finiti li tempi cupi!. Saluti a tutti. F.
Nò, Poppy.
Se le risoluzioni non passano è semplicemente perchè voi usa-e-scippa avete il diritto (sob!) di veto, insieme ad altri.
Sai cosa è il “diritto di veto” per le cosidette grandi po-tenze?
Te lo spiego io: “farsi i kaxxi propri”.
Dovresti saperlo, essendoti assimilato con quei puzzoni.
X La Komare.
Continuo a dire che lei, ipocritamente, quaglieggia senza senso.
Ho letto quell’intervento nella traduzione italiana e a parte qualche riga su cui io non sono assolutamente d’accordo su quello che il premier iraniano bofonchia, trovo il resto pertinente e realistico
Che le piaccia o meno. Ognuno può pensarla come vuole.
P.S. ripeto, cosa gli facciamo ai suoi eroi mar-ylins di stanza in Afghanistan che giocavano
a stecchi-re passanti perchè, come sta uscendo dall’inchiesta in corso, si annoiavano?
Che gli facciamo, tagliamo pure loro i co-joni?
Lei, da apprendista in ma-ce-lle-ria mi può dare qualche delucidazione in merito?
Sèèè…più facile che passi un camme-llo dentro la cru-na di un ago, dico tra di me.
Vero Ko-mmà?
Buonaseeeeeeeeera..
C.G
x Popeye
La sapevi questa?
It was a strange week for the loony strongman from Iran.
President Mahmoud Ahmadinejad’s six nights in New York featured a secret sit-down with militant minister Louis Farrakhan, heckling in a hotel bar, and a fear of being rubbed out that bordered on paranoia.
The president shared a hush-hush meal with Farrakhan and members of the New Black Panther Party Tuesday at the Warwick Hotel on West 54th Street.
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Traduzione. In Italiano non c’e’ l’equivalente per alcune parole.
—
E ‘stata una settimana strana per l’uomo forte dall’Iran.
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad sei notti a New York, caratterizzato da una segreta sit-down con militanti Ministro Louis Farrakhan, commenti in un bar, e la paura di essere cancellate che confinava con la paranoia.
Il presidente ha condiviso il pasto segretissimo con Farrakhan e dei membri della New Black Panther Party Martedì presso l’Hotel Warwick sulla West 54th Street.
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Begli amici che si cerca, Farrakhan e le Pantere Nere.
Anita
Forse qualche giorno li metterai su youtube cosi anche noi ricchi angeli li possiamo vedere e meravigliarci dei miracoli fatti da Chavez
sarai servito caro, appena avro terminato il documentario che sto girando, lo pubblichero su you tube e x me sara un piacere mostrare i miei filmati e documentare quel che ho visto nell’Inferno dei Poveri Diavoli, diseredati dal capitalismo imperialista usuraio… vedrai poppone… vedrai… prepara le orecchie… e tagliti i peli del naso… x vedere you tube… atte gli occhi non funzionano… sono scollegati dal cervello…
Paleonico
Caro Cerutti
Bravo Cerutti! Stai imparando qualcosa. C’è ancora speranza anche per un baffuto come te. Senti quando tu siedi a contrattare qualcosa fai i kazzi tuoi o quelli d’altri?
Ma vorrei fare ancora una considerazione calcistica. A me da sempre fastidio quando un giudice ha una autorita’ discrezionale troppo forte. In particolare la regola della doppia ammonizione costringe una squadra a giocare in inferiorita’ numerica, e questo falsa irrimediabilmente le partite, come ieri in Atalanta-Reggina. La mia riflessione, che lascio eventualmente a qualche altro appassionato di calcio come me, e’ che ogni cartellino giallo dovrebbe impedire al giocatore di giocare in una prossima partita. Con un giallo si salta la partitasuccessiva, con due le prossime due, con tre le prossime tre e cosi’ via. Le squadre rimarrebbero a ranghi completi dall’inizio alla fine, il valore punitivo di un cartellino sarebbe di gran lunga maggiore, e il gioco duro, sopratutto quello delinquenziale, diminuirebbe drasticamente, sopratutto se il cartellino rosso valesse la sospensione da tre partite. C’e’ del buon senso o no? Nuovi saluti. F.
Cara Anita,
Trovo il fatto che Ahmadinejad ha fatto un bel pranzo con i suoi amici anti-americani e anti-semiti come lui tutto normale. Come sai: birds of a feather flock together!
Bèh, Poppy, voi ammeregani nel farvi “i kazzi vostri” non è che siete proprio dei maestri.
Li rompete di continuo agli altri,questo sì. Da sessant’anni.
Siete imbattibili, ma ci sarà sempre gente con i maroni e non con i marlyns (o marylins) che resisterà sempre un giorno più di voi.
Fattene una ragione e pensa alla salute.
C.G.
x C.G.
Continuo a dire che lei, ipocritamente, quaglieggia senza senso.
———————
Lei ha scritto a VOX che ci scommetava la camicia che io non avevo letto i discorsi di Ahmadimejad.
Non se lo puo’ negare.
Il post e’ #219.
Caro Vox,
ho letto proprio adesso la traduzione italiana che hai postato.
La Komare (che sicuramente non la ha mai letta, neanche nella versione in inglese, e su questo mi ci gioco la camicia!) parla di “merda espansa” sul territorio degli US.
Anita
PS:
In Inglese “crap” ha diversi significati.
Eccone alcuni.
merda
sterco
cazzata
senza valore
Foolish, deceitful, or boastful language.
Cheap or shoddy material.
Miscellaneous or disorganized items; clutter.
Insolent talk or behavior
x Paleonico
Parlando di scollegamento con la realtà, il tuo cervello e’ una meraviglia da studiare. Figurati il scollegamento e’ totale, 100%. Una disfunzione mentale che hanno incominciato a chiamare SCB, Sintomo Cervello Bolivariato!
x Follotitta
Scusa, ma hai sbagliato blog?
Caro Cerutti
Possibile! Forse i padani segaioli?
E cosa ne dite del tanto atteso video di ieri del fine fini? Qui negli Stati Uniti quando un politico vuol dichiarare qualcosa, indice una conferenza stampa, dove magari un giornalista un po’ piu’ sveglio degli altri, avrebbe potuto chiedere: ‘scusi presidente, dopo aver ammesso di essere stato un ingenuo, come puo’ pretendere di aspirare a fare lo statista da grande?’ Ma naturalmente nel paese del cacao meravigliao, questo puntualmente non avviene e ci si riduce a parlarsi addosso in prodotti video ben confezionati, magari con la Enciclopedia Treccani alle spalle, a metaforeggiare la sapienza del fine dicitore, in quel caso treconti. Per piu’ approfondite e intelligenti riflessioni sulla avventura video del nostro eroe, vi rimando ai due articoli di oggi su La Repubblica, di Scalfari e D’Avanzo. Da parte mia aggiungero’ qualcosa nel prossimo riquadro…
Solo questo. Vi sembra logica una destra, anzi scusate un centro destra, che da un lato dice che i metodi del nostro presidente dello sconsiglio sono da olio di ricino mediatico, che degradano la liberta’ di tutta la classe politica e imprenditoriale di un paese, svilendone le istituzioni e la democrazia a livello di puro fascismo; dall’altro gli da il beneplacido per governare altri due anni e mezzo. Ma che cazzolina di logica e’ questa? E sopratutto come e’ possibile che ci siano elettori che seguano cosi’ acriticamente questa logica? D’altra parte da uno che un paio di anni fa parlava di comiche finali, per poi infilare nel letto del nascituro predellino, tutto un partito di antica, anche se non tanto pulita tradizione politica, senza nessuna contropartita, che altro ci si poteva aspettare. Le mignotte almeno si fanno pagare e in anticipo. Ma il nostro eroe non e’ perseguibile penalmente, e’ solo un ingenuo che aspira a governare (si fa per dire) l’Italia, pardon il paese del cacao meravigliao. Saluti. F.
x Follotitta
Ahmadinejad ha avuto piu’ di una intervista.
E’ stato intervistato da Eric Shawn, era derisivo e chiedeva se il reporter si permettesse di parlare cosi’ ad un “presidente”, Eric Shawn non aveva nemmeno iniziata la sua intervista.
L’intervista era in ritardo di ore, dovuto a squabbles e litigi tra’ la delegazione iraniana.
Major Garrett, chief White House Correspondent for FOX News, doveva essere l’intervistatore, ma dovuto al lungo ritardo ha dovuto attendere ad altri impegni.
Comunque Eric Shawn e’ un esperto reporter, ha il suo programma ed e’ su FOX TV ogni domenica.
Molto pacato, un gentiluomo, considerato brilante.
A mio parere l’intervista e’ stata un perdita di tempo.
Ahmadinejad risponde ad una domanda con una domanda, sempre irrisorio o almeno con un sorriso beffardo.
Cordialita’,
Anita