La Sakineh di Teheran è viva. Quella della Virginia, l’handicappata Teresa Lewis, è stata invece uccisa questa notte. Nel vergognoso silenzio dei professionisti dei due pesi e due misure come Bernard Levy e Carla Bruni Sarkozy. Woody Allen: “La stampa racconta balle”. As usual

E dunque la Sakineh statunitense che risponde al nome di Teresa Lewis e di cui tutti ce ne siamo bellamente fregati, anzi strafregati,  è stata puntualmente giustiziata. Ovvero uccisa legalmente. Con una iniezione letale dopo averla legata come un Cristo donna a un lettino a forma di croce per poterle infilare il veleno nelle arterie. Ci sono giornali che pudicamente, o meglio ipocritamente, nascondo tutto sotto il tappeto di “un cocktail di barbiturici che le ha fermato il cuore”. Insomma, un po’ come se fosse andata al bar e avesse bevuto un cockail sbagliato, o meglio: il cocktail della Giustizia… Made in Usa. Più esattamente, in Virginia. Quando l’hanno uccisa in Europa erano le 3 di notte. Anche in Francia, e la signora Carla  Bruni sposata Sarkozy se la dormiva beatamente come il figo filosofo maestrino di pensiero Bernard Levy, che si mobilita solo se c’è da dare addosso all’Iran. Che miserabili.

I fatti.
Alla pari della coetanea iraniana Sakineh, Teresa Lewis è stata condannata a morte per avere in qualche modo collaborato all’uccisione di suo marito Julian e del figliastro  Charles, delitti compiuti nel 2002 allo scopo di incassare i soldi di una polizza di assicurazione, 250mila dollari, e fuggire con l’amante. Intervistata in carcere dal Washington Post, Teresa ha ammesso le sue responsabilità ed espresso rimorso senza accampare scusanti: “Non ho premuto il grilletto quel giorno, però feci del male, lasciai che due persone fossero uccise. Questo lo so. Ho tradito due persone che amavo. Ma ho paura della morte, vorrei continuare a vivere”. Desiderio non esaudito: di continuare a vivere non gliel’hanno permesso.

Questa condanna a morte ha vari lati orribili, oltre a quello intrinseco di ogni condanna capitale. Il primo è che Teresa è una ritardata mentale,  il suo quoziente di intelligenza è solo 72: vale a dire, appena due punti sopra l’incapacità di intendere e di volere. Il secondo è che la sua domanda di grazia è stata respinta proprio perché per quei due miserabili punti: “Teresa Lewis non rientra nella definizione legale di una ritardata mentale”, ha seraficamente dichiarato il governatore Robert McDonnell. La definizione legale scatta infatti a quota 70. Ma è il terzo lato orribile il più incredibile e orribile di tutti: mentre lei è stata condannata a morte, gli autori materiali del delitto – tali Shallenber e Fuller – sono stati invece condannati NON alla pena capitale, bensì all’ergastolo. Incredibile, ma vero. Orribile, ma vero.

A dire il vero di lato orribile ce n’è un altro: si tratta infatti di una sentenza chiaramente discriminatoria verso le donne. Gli esecutori materiali, coloro cioè che il grilletto lo hanno premuto, sono di sesso maschile, e pur avendo la responsabilità maggiore non sono stati condannati a morte, anche se pare che uno dei due si sia suicidato in carcere. Il giudice Charles Strauss si è scagliato principalmente contro Sakineh, pardòn, Teresa, definendola “la testa del serpente” del duplice delitto. Come faccia un “serpente” con la testa da handicappato a subornare due uomini fino a renderli assassini è un bel mistero, ma mister Strauss non bada a queste quisquillie. Lui, da bravo yankee pronipote dei cow boy dalla pistola e dall’impiccagione facile, nonché inventori del linciaggio, è un vero macho e spara sentenze.

Come si vede, i casi della Sakineh iraniana e della Sakineh statunitense di nome Teresa Lewis  sono pressocché identici, ma il secondo è più grave. E’ più grave sia per l’handicap della Sakineh della Virginia sia per il fatto che a differenza della Sakineh iraniana è stata uccisa per davvero. Nella nostra beata indifferenza. Non ha detto “bah” neppure l’eroica signora Carla Bruni in Sarkozy, che credo avrebbe fatto meglio a firmare prima di tutto contro la decisione di suo marito di spingere i rom a togliersi dai piedi della Francia. Per non parlare del filosofo fighetto Bernard Levy, l’organizzatore della campagna a favore della Sakineh di Teheran: per quella della Virginia ha preferito fottersene. Embé, i due pesi e due misure mica sono pizza e fichi! Tanto meno lo sono la forsennata volontà di diffamare l’Iran in ogni modo per poter facilitare la sospirata invasione o almeno gli agognati bombardamenti “chirurgici”. La gente miserabile a volte è molto miserabile. Si parva licet, dove sono i Marco Tempesta che reclamano attenzione per TUTTI e comunque MAI per i casi disperati? Vallo a sapere. Dormono beati il sonno del giusto. O della ragione?

Non è la prima volta che negli Usa mandano a morte un handicappato e – se non ricordo male – perfino una persona che aveva commesso il delitto quando era minorenne. Ma neppure questo è bastato ai pii e virtuosi Carla Bruni e Bernard Levy per mobilitarsi o almeno interessarsi della povera disgraziata d’Oltreoceano. Su Carla Bruni non c’è molto da dire: scegliersi la causa umanitaria “giusta”, indovinata, aiuta la propria immagine, la promuove, provoca buona pubblicità. Sul signorino Levy vale però la pena aggiungere qualche parola. Questo autentico fissato contro l’Iran è uno dei massimi teorici dell’impossibilità di usare con Teheran qualsiasi carota, qualsiasi deterrente che non sia la guerra o almeno una grandinata di bombe. Ecco cosa ha dichiarato il fighetto parigino il 22 agosto del 2006 al Wall Street Journal, ovviamente glissando sul fatto che le armi atomiche le ha la sua amatissima Israele e non altri in Medio Oriente: “C’è una differenza radicale tra la Repubblica islamica dell’Iran e gli altri governi con armi nucleari. Questè differemza è dovuta alla visione apocalittica del mondo degli odierni governanti dell’Iran. Questa visione […] condiziona chiaramente la percezione e le linee politiche di Ahmadinejad. La minaccia di una rappresaglia [nucleare] contro l’Iran è inefficace di fronte al complesso del suicidio e del martirio che affligge oggi parte del mondo islamico […]. In questo contesto, la reciproca distruzione assicurata, cioè il deterrente che ha funzionato così bene durante la Guerra Fredda non avrebbe alcun significato […]. Per gente che la pensa a quel modo non sarebbe un freno, ma al contrario un incentivo”.

Questa idiotissima tesi dell’aspirazione al suicidio atomico di buona parte dell’Islam, e comunque dell’Iran, è stata ripresa nello stesso periodo – guarda caso sempre nel 2006 – in Italia da Mario Pirani su Repubblica. Pirani è un ottimo giornalista, ma è legittimo pensare che gli faccia velo l’avere partecipato alla guerra del ’48 in Israele contro arabi e palestinesi. Inoltre, come ho già avuto modo di dire in precedenza, ha disinvoltamente confuso tra bombe atomiche, A, e bombe H, all’idrogeno, enormemente più potenti, pur di accreditare – già 4 anni fa! – l’idea che l’Iran punti perfino alle H. Ma ovviamente tacendo che, secondo vari autori ed esperti, ad avere la bombe H oltre alla atomiche è Israele! Ho detto che si tratta di una tesi idiotissima, e aggiungo che è falsa in modo dimostrabile: finora infatti il regime iraniano, per quanto detestabile come tutti i regimi teocratici, ha mostrato una grandissima elasticità e capacità di compremessi e moderazione pur di NON offrire né agli Usa né a Israele la scusa buona per attaccarlo. Anche perché l’Iran porta ancora le ferite degli 8 anni di guerra scatenatagli contro dall’Iraq di Saddam, aizzato dall’Occidente, ed è in piena ricostruzione e rilancio. Meno propensi al suicidio di così…

Levy dunque mente. E, spiace dirlo, sulla sua scia sbaglia Pirani. Ma proseguiamo. Il fighetto di Parigi in quell’indecorosa e alluncinata intervista al Wall Steet Journal del 6 agosto 2006 arriva al ridicolo. Ha infatti anche affermato che per l’allora imminente 22 agosto di quell’anno, 2006, probabilmente Ahmadinejad tramava qualcosa di apocalittico. Perché? Perchè qual giorno il calendario musulmano celebra l’ascesa al cielo di Maometto sul suo celebre cavallo. Motivo per cui secondo l’imbecillità in malafede del monsieur parisienne quella poteva essere la data migliore, la più appropriata per Ahmadinejad per scatenare – udite udite!!! – la fine apocalittica di Israele e se necessario del mondo! Roba da ricovero immediato alla neuro dell’aspirante ma fallito profeta biblico di Parigi. Mestatore da strapazzo, ma riverito maestrino del pensiero (agitato, affabulatorio e ipercinetico quanto il nostro filosofo fighetto politicamente inconcludente Massimo Cacciari, ma tralasciamo). Levy dovrebbe semmai prendersela con quella parte di rabbinato fanatico e con gli altrettanto fanatici fondamentalisti cristiani degli Usa che – come a volte ricorda Noam Chomsky, ebreo contrario al sionismo – sognano per davvero l’Armageddon, detto anche Apocalisse o Fine del Mondo, e cercano pure di favorirlo: i primi non so bene per quale motivo religioso, i secondi perché con l’Apocalisse tornerebbe finalmente Gesù Cristo sulla terra e instaurerebbe finalemente il regno dei cieli…. C’è bisogno di commenti? Non credo. La conclusione però è che qualunque cosa dica monsieur Levy non gli si può credere, stando la sua cantonata galattica dell’agosto 2006, per non parlare delle altre. Vedasi il continuo battere e ribattere non solo suo, ma di tutti un po’, sulle “bombe atomiche iraniane”. Che non solo non esistono, ma l’Iran, come ha dichiarato anche  Ahmadinejad all’Onu ieri, non ha nessuna intenzione di produrre. Ovviamente l’Iran chiede che se ne privino anche gli altri, compresa Israele.

Purtroppo però Levy non lo hanno ricoverato al manicomio. E così ha potuto continuare a straparlare, seminando altro veleno contro l’Iran, gli arabi e l’islam, e lanciando la bufala della “lapidazione” di Sakineh, quella iraniana, perché colpevole di adulterio quando invece è stata condannata a morte sì, ma per concorso in omicidio:reato piuttosto grave, come dimostra il caso della sua omologa della Virginia. O no? A me risulta che in Iran la lapidazione non esiste più da anni, però sospendo il giudizio in attesa di notizie più certe: purtroppo infatti i miei contatti in Iran pare siano svaporati o privati del telefono o hanno cambiato numero. I rifugiati politici che vivono a Roma mi hanno detto che la lapidazione esiste, ce ne sono 12 in attesa e una sarebbe stata eseguita un anno fa vicino Teheran, ma dei rifugiati politici non sempre c’è da fidarsi. Non voglio pensare che abbia mentito perfino Amnesty International, ma è un fatto che sulla motivazione della condanna a morte ha mentito. Ecco infatti cosa si legge sul suo sito all’URL  http://www.amnesty.it/pena_di_morte_Iran_lapidazione_adulterio  : ” Sakineh Mohammadi Ashtiani è stata condannata nel maggio 2006 per aver avuto una “relazione illecita” con due uomini ed è stata sottoposta a 99 frustate, come disposto dalla sentenza. Successivamente è stata condannata alla lapidazione per “adulterio durante il matrimonio” “. Come si vede, anche Amnesty il concorso in omicidio lo nasconde sfacciatamente!

Dell’Iran ancora un paio di anni fa si diceva e si scriveva ovunque la gigantesca frottola e calunnia che per poter eseguire le condanne a morte di donne minorenni o nubili, e perciò ufficialmente vergini, quelle disgraziate venivano date in pasto a carcerieri perché le stuprassero, in modo da poterle giustiziare perché la legge vieta l’esecuzione capitale di vergini. A che bassezze spinge l’odio e la volontà belluina di aggredire un Paese “nemico”. Lo stupro delle vergini condannate a morte, la “bomba atomica iraniana”, la volontà dell’Iran di “distrugere a tutti i costi Israele”… e via mentendo e ingannando. Ecco perché questa storia della lapidazione nell’Iran di oggi è da prendere con beneficio di inventario. In un regime teocratico non si può purtroppo eslcudere nulla, perché sono da sempre i regimi delle peggiori nefandezze, vedasi l’intera storia dello Stato pontificio. Però prima di accettare versioni sicuramente non disinteressate è bene dubitare. E informarsi.

Ripeto, a scanso di equivoci: ho firmato e ho proposto ai lettori di questo blog di firmare l’appello a favore della Sakineh di Teheran, perché sono contro qualunque tipo di pena di morte, comprese quelle per impiccagione usate in Iran e quelle di vario tipo usate negli Stati Uniti. Che, forse il nostro fighettone di Parigi non lo sa, sono il Paese che – in brutta compagnia con l’Iran, la Cina e l’Arabia Saudita – ha una Giustizia che le condanne morte più le usa e le abusa. Levy in tema di lapidazioni si dia da fare contro il nostro alleato politico militare Arabia Saudita, che ancora le imbastisce, per giunta in piazza. Magari getti nella spazzatura la bibbia almeno nelle parti in cui alla lapidazione si applaude. E magari rifletta anche sull’orribile armamentario dei vari tipi di pena di morte negli amati Stati Uniti: frittura sulla sedia elettrica, soffocamente nella camera a gas, crocifissione al lettino con le iniezioni mortali e, usata di recente anche se rarissima, riduzione a colabrodo con la fucilazione. L’Iran e la Cina hanno meno fantasia: il primo impicca, il secondo fucila. Non gasano né crocifiggono né arrostiscono i condannati.
Ho firmato per la Sakineh di Teheran. Ma sono stato ingannato e defraudato perché nessuno ha detto che c’era una Sakineh in Virginia, Teresa Lewis, per la quale valeva pure la pena firmare un appello perché fosse lasciata vivere. Ho così scoperto una cosa che onostante la mia età ed esperienza non avevano ancora capito: a volte i benefattori hanno in realtà la coscienza e almeno una mano lorde di sangue.

Preferisco non commentare il nuovo schiaffo di Israele sferrato in queste ore all’Onu in faccia ad Obama con la ridicola scusa dell'”importante festa religiosa”. Mi limito a ripetere che la famosa minaccia di “distruzione di Israele” attribuita nell’autunno 2005 ad Ahmadinejad – e da allora incollatagli addosso per giustificare l’ingiustificabile, compreso i bassi deliri levyani – è una balla. Lo ha già chiarito lo stesso Ahmadinejad più volte, anche in tv a New York nel programma di Larry King. Non è certo un caso che Ahmadinejad, per me comunque indigesto al pari di un Avigdor Lieberman, abbia cordiali rapporti con non piccole fette di rabbinato, a partire dai Naturei Karta. Anche a voler tralasciare Ahmadinejad, che potrebbe avere mentito a Larry King, c’è da dire che il docente Juan Cole, dell’Università del Michigan, è tra gli studiosi che hanno già messo in chiaro come il leader iraniano sia rimasto vittima di una cattiva traduzione: NON ha mai parlato della necessità di “cancellare Israele”, ma si è invece limitato a ripetere in lingua farsi un concetto già espresso a suo tempo da Khomeini: vale a dire, che spesso Paesi potenti “svaniscono dalla pagina della Storia”. “Come l’Unione sovietica e la stessa monarchia iraniana”, ha aggiunto Ahmadinejd nel suo discorso “stranamente” travisato e stravolto. Dov’è la minaccia di “distruzione”, per giunta nucleare, nel dire che “Israele svanirà dalla pagina della Storia come l’Unione Sovietica e la monarchia iraniana”? Oltretutto, si noti bene, questi due regimi, quello sovietico e quello dello scià, sono “svaniti” senza neppure sparare un colpo! Non una bomba atomica, si noti altrettanto bene, bensì neppure una bombetta a mano o una fucilata. Grosso modo, e a occhio e croce, è la fine che farà il castrismo a Cuba: svanirà forse perfino prima dello svanire all’altro mondo dei fratelli Castro. Svanirà pacificamente, almeno si spera. Senza dimenticare che a volerlo fare sparire nel sangue sono stati non l’Iran, ma gli Usa. Esattamente come hanno fatto con le democrazie locali in Cile, in Argentina, in Congo, in Indonesia e altrove. Lo hanno fatto anche in Iran, assieme al lacché inglese, quando vi hanno organizzato il colpo di Stato che uccise la neonata democrazia iraniana strangolando il governo democraticamente eletto di Mossadeq.

Questi sono i fatti e questa è la Storia. Non le puttanate dei vari Levy e altri furbi “umanitari”. Ambé, certo: poi c’è papa Ratzinger che a Londra rifila balle su “Hitler ateo”, quando invece era cattolico e il cocco di papa Pio XII oltre che dell’intera gerachia della Chiesa tedesca, e ci sono milioni di “credenti” (alle balle) che ci credono onde liberararsi dei sensi di colpa e delle code di paglia lunghe mille chilometri. E che anche a Londra, come già a New York e in Australia, oltre che in Vaticano-Italia, rifila la balla della “scarsa vigilanza” della Chiesa sulla pedofilia di troppo suoi preti e vaste masse di “credenti” (alle balle) se la bevono di corsa perché, as usual, certe verità non potranno mai ammetterle.  Il buon papocchio tedesco, volontario della Gioventù Hitleriana fino alla bella età di anni 16, è assecondato da tutti i mass media nel suo continuo nascondere che a dare l’ordine, per iscritto, di tacere alle autorità civili qualunque notizia sui preti pedofili è stato lui, in tandem con Tarcisio Bertone, oggi segretario di Stato del Vaticano cioè Numero Due dopo il Numero Uno papa Ratzinger. L’anno infatti firmato loro, nel giugno 2001, quello sciagurato ordine ai vescovi di tutto il mondo, in qualità rispettivamente di capo e vice capo della Congregazione per la dottrina della fede (l’ex orripilante Sant’Uffizio). E se non fosse stato per lo stop imposto da George W. Bush a un tribunale del Texas l’ottimo papa Ratzinger per quell’ordine scritto sarebbe stato processato e sicuramente condannato dai giudici che si occupavano di uno dei tanti casi di stupro di preti ai danni di minori.

Che pena vedere Bertone, l’impresentabile complice dell’ordine planetario “Salvate il prete pedofilo”, affianco al nostro presidente della Repubblica per festeggiare la breccia di Porta Pia e la presa di Roma. Il Vaticano avrebbe dovuto avere almeno il buon gusto e la decenza di mandare a quella cerimonia, la prima con un prelato in sua rappresentanza ufficiale, qualcun altro, ma NON il cardinal Dentone, pardòn, Bertone, coprotettore del clero pedofilo.
Povera Italia. Deve essere vero che il papa ha inviato felice il suo pur impresentabile segretario di Stato perché è ormai chiaro come la breccia di Porta Pia non sia servita tanto all’Italia per dilagare a Roma e nello Stato Pontificio quanto invece al Vaticano per dilagare in Italia…

E che pena vedere i giornali intossicati dai veleni e dalle grasse corruzioni berluscone abboccare come gonzi all’amo del “clamoroso documento” dello Stato caraibico di S. Lucia, che avrebbe dovuto dimostrare come il famoso appartamento di Montecarlo è stata un rapina di Gianfanco Fini pro domo mulieris. Ai mascalzoni strapagati, già rei di assassinio professionale ai danni di Dino Boffo, sono sfuggite sia le grossolanità del “documento” (anche un orbo vede che manca il numero di protocollo) sia la memoria del “conte Igor”. Vale a dire, non si ricordano più neppure della delinquenziale truffa che alcuni membri berluscon-finiani della commissione parlamentare Telecom Serbia ordirono con un rottame umano per diffamare in un sol colpo sia Massimo D’Alema che Romano Prodi accusandoli, con prove false, di avere lucrato una marea di miliardi con la (s)vendita di Telecom Serbia. Il “conte Igor”, il “supertestimone” mitomane e/o comprato, è finito in galera, i commissari felloni invece no, sono pure stati rieletti. E i giornalisti sensibili al soldo berluscone, velocissimi a dare credito al “conte Igor” e alle sue miserabili panzane, hanno pure fatto carriera, vedi Belpietro, autore di una memorabile porcata televisiva, pardòn, autore di un memorabile servizio televisivo pro domine berluscone sulla frottola Telecom Serbia. Non a caso oggi l’ottimo Belpietro è in prima fila nel “riferire obiettivamente la notizia” del documento caraibico. Anche se invece di essere una notizia è una cagata.
Essì, povera Italia. Con un giornalismo sempre più ossequioso. Ormai quasi da carta igienica.

A proposito di Carla Bruni e frottole spaziali: pochi giorni fa il regista Woody Allen, altro ebreo sideralmente lontano dal sionismo, in una intervista ha raccontato d’essere rimasto sbalordito quando ha letto sui giornali che la breve scena da lui affidata alla Bruni la si è dovuta ripetere ben 14 volte e che il presidente francese Sarkozy è piombato sul set infuriato e un po’ bevuto facendo scenate a dritta e a manca. “Tutte balle”, ha in pratica sintetizzato Woody. Che ha concluso: “Mi chiedo se ci raccontano balle così inventate di sana pianta anche riguardo la guerra in Afganistan”. Beh, sull’Iraq ci sono le prove che ce le hanno raccontate. Le raccontarono anche nel corso della guerra di Bush padre & C all’Iraq provocata dall’invasione del Quwait (autorizzata preventivamente dall’ambasciatrice Usa a Bagdad, con una trappola mortale per l’Iraq in attesa di quella mortale anche per Saddam con la seconda guerra all’Iraq). Per stimolare lo sdegno contro gli iracheni, la stampa mondiale scrisse che a Quwait City i soldati avevano rubato e portato via perfino le incubatrici dell’ospedale per bambini. Poi però è saltato fuori che era una balla colossale, addirittura quell’ospedale non era neppure dotato di nessuna incubatrice. Lo ha dimostrato, tra varie altre balle smascherate, una tesi di laurea che qualche anno fa è stata premiata dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia. Che però si è ben guardato dal cacciare dalla professione Carlo Rossella, il direttore di Panorama che – per “aiutare” il capo del governo italiano, che guarda caso era anche il suo editore e datore di lavoro Berlusconi, a far contento Bush Junior – avvalorò con uno “scoop sensazionale” la balla dell’uranio del Niger “venduto all’Iraq per le bombe atomiche di Saddam”.

Ecco perché quando si tratta di certe accuse contro “i soliti noti” da parte dei “soliti ignoti” è meglio andar cauti. Chiedendo magari anche come mai sulla Sakineh della Virginia si tace, come del resto si tace sulle adultere lapidate sì, ma in Arabia Saudita. Con i soliti due pesi e due misure della nostra vergognosa, gigantesca e non disinterresata ipocrisia.
La Sakineh della Virginia è stata uccisa. Quella di Teheran continua a vivere, almeno per ora. Dovremmo sprofondare dalla vergogna.

627 commenti
Commenti più recenti »
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Zucconi(zuccone) scrive su Repubblica

    “Teresa Lewis non mai ucciso nessuno. La sua colpa, che non ha mai negato, è di essere stata la mandante, il “cervello” dell’omicidio del marito e del figlio del marito. E se la legge della Virginia considera, giustamente, il mandante colpevole tanto quanto gli esecutori di un delitto, l’insensatezza di questa sentenza esplode davanti alle condanne all’ergastolo inflitte ai due sicari, ai due assassini. Se la legge equipara colui che organizza un crimine con coloro che lo eseguono perché mandare al patibolo uno e salvare la vita agli altri?”

    Gli altri due, secondo me sono stati manipolati dalla Lewis.
    Dunque e´la Lewis la vera colpevole.
    Se gli esecutori del delitto sono stati condannati all´ergastolo, secondo me dunque e´giusta la condanna a morte della Lewis.
    Lei e´la vera responsabile di quelle due vite spezzate. Rodolfo

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il problema e´, che quando certe cose succedono agli altri si e´molto piu´superficiali.
    Qui non si tratta di “occhio per occhio e dente per dente” che poi ha tutto un´altro significato, tempo fa´ scrissi a proposito qualcosa.
    No….. qui si tratta che se si uccide per particolari motivi, come nel caso della Lewis,la pena di morte e´piu´che giusta.
    Vorrei vedere cosa penserebbe lei, caro Nicotri, senza andare nel personale, se qualcuno uccidesse o facesse uccidere il suo miglior amico e suo figlio per motivi di eredita´di denaro ,se lei non sentisse per giustizia , che la mandante fosse condannataa morte. Non gli esecutori, che possono essere stati benissimo manipolati, ma la mandante o il mandante.
    Io ci farei un pensierino.
    Si ricorda anni fa´un mio certo discorso?
    Io scrissi:” Lo strozzerei con le mie mani”
    Lei rispose:-“Io pure”
    Rodolfo

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Poi lei scrive dell´”handicappata Teresa Lewis”.
    Bell´handicappata per aver manovrato altre due persone normali.

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Chi uccide…se non per difendersi merita la pena di morte senza se e senza ma.
    Altro che piscina , televisione colazione ,cena e pranzo.
    Rodolfo

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Caro Rodolfo, la Giustizia deve avere dimensione sociale, collettiva, NON solo personale. Le condanne a morte NON sono MAI giuste, perché il condannato anche se colpevole può nel frattempo essere molto migliorato. Le condanne a morte NON sono MAI giuste perché sono solo punitive, non rieducative. Le condanne a morte sono solo una forma animalesca di vendetta, perciò NON possono essere giuste, per definizione.
    Qualunque cosa succeda a me o ai miei cari, la società deve agire nel proprio interesse generale, non nel mio interesse perosnale, specie se l’interesse è solo la sete di vendetta. Lei ed io forse “lo strangoleremmo” con le nostre mani (beh, io con le mie francamente non credo, almeno in situazione non di guerra, ma tralasciano), ma io e lei NON siamo l’intera società. Che deve fare NON quello che vorremmo fare noi, ma quello che è nell’interesse generale. E nell’interesse generale rientra di sicuro dare al reo la possibilità di migliorare, cosa che peraltro nelle carceri NON avviene mai. Senza contare gli le ricerche dimostrano che negli stessi Stati Uniti almeno il 10% delle condanne a morte uccidono un innocente, figuriamoci negli altri Paesi.
    Io e lei abbiamo, mi pare, una diversa concezione della giustizia. Perché abbiamo, mi pare, una diversa concezione del diritto e dell’umanità. Io mi ispiro a Beccaria e a Spinoza. Lei, mi pare, alla bibbia o veleni simili.
    Un saluto.
    pino
    P. S. La invito a pregare per l’anima di Teresa Lewis.

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Qualcuno forse sul mio post Nr. 4 ci ricamera´.
    Il solito coglione. Scritto da un´altro sarebbe diverso . Ehgggia´….

  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Ripeta il suo post n. 4 a Goldstone e Falk…. Oltre che alla commissione Onu che sta indagando sui 9 ammazzati dai soldati israeliani sulla nave pacifista diretta a Gaza.
    Il contenuto del suo post n. 4 è il ritornello preferito della peste chiamata Hamas. Veda un po’ lei da che parte stare.
    Buona giornata

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Nicotri , daccordo.
    Ma non crede che per uno che decide di uccidere, (per qualsiasi motivo) sapere a PRIORI di poterla fare franca, al limite 20 anni con tutti i comfort, faciliti di molto i suoi propositi?
    Un saluto Rodolfo

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Nicotri, non mi sarei mai immaginato che lei fosse stato il primo a rispondere al post Nr. 4. Mi dispiace. Rodolfo

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ps al post Nr 8
    Caro Nicotri
    Volevo dire , non le sembra che se in Italia ci fosse la pena di morte,
    gli omicidi praticamente giornalieri ,diminuerebbero?
    Io stesso strozzerei, non so pero´se sapessi che dopo poco toccherebbe a me stesso. Non le pare? Rodolfo

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Le statistiche mi dicono che quelli che come dice lei lo fanno sapendo di “farla franca” – ammesso e non concesso che l’ergastolo o anche “solo” 20 anni di galera siano un “farla franca” – sono meno di quel 10% di condannati a morte innoceti negli Usa, e chissà in che percentuale nel resto del mondo. Scelgo perciò il danno minore.
    E poi col suo discorso che facciamo? Vietiamo l’uso dell’automobile perché nella sola Italia gli automobilisti ammazzano qualche migliaio di persone l’anno sapendo che non rischiano nulla, manco una multa?
    Vede, cominciamo col mettere in galera l’automobilista che uccide per mascalzonaggine al volante. E magari il reato di strage – che è un reato di pericolo, non solo di morti effettivamente procurati – anche a chi invece dell’esplosivo in valigia o di una molotov nella borsa va in giro con 100 litri di benzina nell’auto guidando come un forsennato. Guardi che 100 litri di benzina, che nei camion diventano 2-3-400 litri di carburante, sono una vera e propria bomba. Esplosiva ed incendiaria!
    Come vede, di che giustizia stiamo parlando? Troppa retorica, troppa ferocia da un lato e troppo permessivismo dall’altro. La vita umana vale ormai troppo poco, al punto che facilitiamo la nascita dei kamikaze, perché noi, con il lassismo verso l’automobilista criminale, verso il fumatore inquinatore, verso gli industriali e le lavorazioni che ammazzano la natura e con guerre del cazzo di tutti i tipi, ne abbiamo troppo abbassato il valore. Un boomerang.
    pino nicotri

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il pazzo di Teheran Ahmadinedschad all´ONU straparla.
    Sono stati gli stessi Americani a distruggere le torri gemelle. Washington ha voluto cosi ravvivare l´economia Americana , estendere il suo dominio in Medio Oriente , rinforzare e salvare il “regime Sionistico” di Israele.

    Non si puo´piu´dar credito ad un idiota patentato, nemmeno se un giorno dovesse rinsavirsi.
    Rodolfo

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    La stessa storia vale anche per gli automobilisti inconscienti, drogati o ubriaconi.
    Penso guiderebbero con MOLTA piu´attenzione se sapessero che ad aspettare loro c´e´ una bella ghigliottina.

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Le miniere di Re Salomone

    L’altra sera in TV ho visto su Voyager trasmissione di Rai2, un servizio su recenti ritrovamenti archeologici in Giordania ai confini con Israele ,nella parte sud occidentale del mar Morto.
    Non che segua questi tipo trasmissioni,anzi personalemnte quando sento parlare di alieni, crop circles,di big foot,e di spiritismo,comincio a manifestare segni di impazienza…!!

    Questa volta invece il Servizio a mio parere era ben fatto nel senso che si atteneva strettamente ai dati ,con commenti misurati.
    Strano ma vero,il conduttore ha anche citato il fatto che è ancora in corso una diatriba tra esperti sull’esistenza o meno di Re Salomone.
    O meglio se Il RE in questione fosse realmente quel gran re che la Bibbia ci tramanda,o solo il capo di una “rissosissima tribù” di pastori di capre,che se le suonavano aspramente,a colpi di nodosi bastoni,con tribù limitrofe,per una mera questione di pascoli o di furti di capre.
    Comunque sia il ritrovamento archeologico è imponente, e pare che si tratti di Miniere di rame..ma il dato interessante è che intorno alle miniere sorgesse un’intera fabbrica per la fusione e la produzione.
    Il rame più che l’oro era quindi la vera fonte di ricchezza in quello stato di passaggio dal tribalismo di vecchio stampoad un tipo di tribalismo più moderno al rame.
    Dai bastoni in legno,alle lance in rame.
    In tutti i casi lo studio della fabbrica dimostra inequivocabilmente che le condizioni di lavoro erano tremende, buchi profondi in cui gli scavatori, quasi sicuramente schiavi vi trascorrevano l’intera esistenza e fonderie in superficie dove però frotte di operaied artigiani già organizzati lavoravano come bestie ad un ciclo continuo con mantici rudimentali,ma efficienti (per l’epoca).
    Dieri a dimostrazione che il fatto che L’uomo sia Agito dall’economia, sia una realtà.
    E che l’organizzazione di fabbrica e ciclo produttivo fossero già presenti.
    Sia come sia ,quelle fabbriche pare sia le Favoleggiate Miniere di re salomone e che il popolo che le possedeva trasse immensi benefici dallo schiavismo di massa e che il tempio famoso aDIO fosse il frutto del sangue e dello sfruttamento bestiale dell’uomo sull’uomo.
    Che DIO poi si sia incazzato,questo io non lo so..ma che abbia poi fatto provare i piaceri della schiavitù al suo elettisimo popolo,pare che anche questa sia una leggenda,ma solo in questo caso a a me fa piacere di immagenarmela così.
    Di certo la lezione non è servita, e teste con cervelli in “putrescenza”,continuano ancor oggi ad aggirarsi tra gli eletti.

    cc

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc
    …..che le condizioni di lavoro erano tremende, buchi profondi in cui gli scavatori……
    Allora non c´erano i marchingegni di oggi, oggi nonostante tutto non credo vada tanto meglio, vedi quei minatori in Cile.
    Rodolfo

  16. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Sulla “Cristianità” di Adolf Hitler,ovvero sulla sua coerenza di essere stato “chiamato”ad un alto compito dall’alto,comicio anch’io ad avere convinzioni in merito.
    Solo che poi,giustamente si è detto che Hitler era completamente Pazzo.
    Convengo!

    cc

    ps-Convengo anche che la pazzia di Hitler, sia non già il frutto di un caso della storia , ma che sia in realtà sempre stata diffusa tra tutti gli uomini della terra senza distinzioni di razza…e che quindi certi “geni” provengano da lontano, che come semi danno poi ciclicamente certi frutti..
    Sotto a chi tocca e se ritoccasse di nuovo ai soliti,poche lacrime si saprgerebbero ,come dice il Profeta SALAMONE

    Viva la pena di morte e cchiù pilu ppi tutti …

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Naturalmente non si puo´condannare a morte uno che uccide per legittima difesa.
    E non si puo´condannare a morte tutti quelli che in un incidente automobilistico provocano la morte di qualcuno.
    Sono le differenze quelle che contano.Differenze che certamente non possono essere viste da chi usa il paraocchi. Rodolfo

  18. Linosse
    Linosse says:

    X Rodolfo il giustiziere
    Attento che oltre agli automobilisti incoscienti ci sono i coscientissimi con mitragliette assaltatori di imbarcazioni in acque extraterritoriali che dove sono passati hanno investito di proiettili persone disarmate.
    Processo e sentenza subito!
    L.

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xLinosse
    Parlavo appunto di legittima difesa.
    Se quei criminali non avessero reagito sarebbero ancora in vita. Punto

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Il delitto d’onore!!

    Solo una cinquantina di anni fa, nella civilissima Otalia,esisteva ancora il delitto d’onore, se non sbaglio.
    Ovvero il Masculo o la Fimmina non so,che scopriva la mugliera a cosce aperte (detto del profeta salamone),poteva tranquillamente fare giustizia da se,con pena lieve, molto lieve.
    In fondo mi viene in mente che La Lapidazione di cui si discute,oltrechè provenire da culture degli stessi (geni),sia solo lo stato di arretratezza, non millenaria, ma di un soffio,in avanti che distingue noi Otalici.
    Gli ammerikkani invece che di civiltà tecnologica si intendono hanno fatto un passo in avanti, loro uccidono con una puntura.
    Questione di Kultura e civiltà decisamente più avanzate.
    Forza compare Turiddu, alias profeta salamone,deliziaci ancora!!

    cc

  21. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Rudy, ma che cazzo fai , Oggi non vai a costruirti il rifugio per la vecchiaia ??
    Vedo che su certi argomenti non fai come al solito “una toccata e fuga”..ovvero AH ,AHHH,AHHHHHHHHHH!
    tutto finito!
    Qui sei starnamente Lungo!

  22. Linosse
    Linosse says:

    X 20
    “Parlavo appunto di legittima difesa.”
    Chi decide se è un caso di legittima difesa?
    Se mi assaltano che si difende legittimamente?
    Come in tutti questi casi non ci sono altre vie:
    Processo e sentenza subito!
    L.

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Me li mandi. Li metto in rete io. Con un po’ di pazienza, perché sto per andare a Roma e fino a ‘stasera non potrò disporre di un computer.
    Un saluto.
    pino

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    No …caro cc.
    Io non mi tiro mai indietro. Ho cercato di spedirti un post, l´ho cambiato, ho provato con liniette ecc. ma niente da fare.
    C´e´una parolina che disturba……vedremo

  25. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Rudy, fai pure con calma…che il Dio orgasmo ,ti sia benigno nello scivere a me!!
    Io no ho mai fretta come vedi !

    cc

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Vediamo cosi.
    Tu ti sei speci.alizzato a sca.vare nel letame del passato.
    Ma questa non puo´essere la soluzione del problema.
    Solo scusanti senza senso. E con questo mi riferisco al tuo post Nr. 21.
    Sei un´anguilla, o meglio vorresti esserlo, in effetti sei oramai un´anguilla affumicata. Rodolfo

  27. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Hai goduto a lungo ???
    Sono contento per te! probabilmente ci riesci da sempre storicamente solo così!

    cc

    E’ il tipico effetto di chi confonde gli “organi”, nello scivere!

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Linosse:-Chi decide se è un caso di legittima difesa?
    Se mi assaltano che si difende legittimamente?

    L´assalto se lo dovevano aspettare e sarebbe avvenuto al 100%.Punto
    Anche le altre navi sono state “assalite” , ma non e´successo niente….perche´?
    I soldati Israeliani non hanno assalito la nave con l´intento di uccidere.
    Al contrario sono stati gli assaltati ad avere questo intento.Strapunto.
    Ci pensi. Rodolfo

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xLinosse.
    Daccordo.
    Tu…… obiettivamente , analizzando tutti i fatti “per bene”,
    dato che stiamo parlando di pena di morte, ti sentiresti di sentenziare la pena di morte per un soldato che magari ha ucciso solo per difendersi. Sinceramente.
    Ripeto…quella e´stata l´unica nave dove sono avvenuti quei fatti.
    Domandarsi chi erano quei facironosi, quei delinquenti, cosa ci facevano in quella nave, cosa ci si poteva aspettare oltre da loro.
    Domande su domande. Rodolfo

  30. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Il problema e´, che quando certe cose succedono agli altri si e´molto piu´superficiali.

    Vediamo cosi.
    Tu ti sei speci.alizzato a sca.vare nel letame del passato.

    caro Rudy,
    dall’orgasmo velox scriba e farisaico….
    Il passato in qualche modo ritorna sempre, e tu non ti puoi lavare la coscienza come pensi di nettarti il deretano.
    Sono due cose diverse..
    Vai a veder il mattone che è meglio!!

    cc

  31. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Sei tu invece che cerchi di sporcare la coscienza degli altri cercando in lontani passati gli alibi a te convenienti.
    A cosa porta tutto questo. Parla del futuro invece.
    Il Vietnam e´ passe´, eppure ci sta´sempre chi ci macina con il solo intento di ferire. Anche gli Americani sono oramai coscienti degli errori fatti, a che serve rinvaghire..

  32. Popeye
    Popeye says:

    Caro Rodolfo,
    Parlo come americano. Ho grande difficoltà prendere lezioni da quelli che ancora difendono gli assassinii fatto dai “compagni” DOPO la fine di guerra contro innocenti solo con un processo sommario.
    Ognuno sceglie le leggi che vogliono. Invito quelli che non vogliono la pena di morte di non andare a vivere negli 46 stati Usa che la applicano.
    Florida e’ uno dei stati.

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Ci sono filmati che dimostrano come gli elicoctteri israeliani abbiano cominciato a mitragliare PRIMA dell'”annavaggio” di uno di loro. Mi pare uscirà un rapporto Onu, che se non le sarà favorevole Israele userà per pulirisi il sedere come ha fatto con tutti gli altri e con oltre 80 risoluzioni Onu. Bella civiltà e bell’esempio, non c’è che dire.
    In ogni caso NON è ammissibile che lei dia SEMPRE e SOLO ragione ad una parte, e sempre alla stessa. Questa si chiama PREVENZIONE, e non ha nulla ache vedere con la ricerca della verità. Nessuno di noi si sogna di dire che Hamas ha sempre ragione, lei invece – e i tipi come lei – dicono sempre che Israele ha sempre e comunque ragione, dal massacro di Sabra e Chatila alla produzione in silenzio e in segreto di bombe A e H. Così facendo, vi castrerete da soli. Le atomiche potete infilarvele non le dico dove, assieme alle H. Peccato, per una idea che era nata in modo ben diverso.
    Ora scappo.
    pino nicotri

  34. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    Pedrito el Drito e Paquita…sul Monello…un grande , grandissimo amore.
    Mia madre non poteva permettersi di pagarmi il giornaletto e allora il nonno, quando andavo a trovarlo, mi faceva trovare le copie messe da parte.
    L’Intrepido era troppo mascolino e “violento” …non adatto a una bambina.
    E io lo leggevo di nascosto! Tiè!

    Popeyte e Olivia, anche se erano più vecchi, non li conoscevo bene.
    Però tutti, con Paperone giustamente al comando, sono stati artefici dello stipendio miserabile,ma che lo Stato mi ha puntualmente pagato.

    Mi hai fatto cadere in uno stato di depressione da:

    …la giovinezza. Ahi come,
    come passata sei,
    cara compagna dell’età mia nova,
    mia lacrimata speme!…A Silvia L.

    Vado a prendere gli stracci per asciugare l’inondazione…

    Sylvi

  35. alex
    alex says:

    @ Pino (38)
    “….Le atomiche potete infilarvele non le dico dove, assieme alle H…”
    – – – – – – – –
    Ben detto, la famosa Preparazione H.

  36. Rodolfo
    Rodolfo says:

    38Caro Nicotri anch´io devo purtroppo scappare, senza pero´ volendo ancora una volta contraddirla ,quante volte ho ammesso in questo forum gli errori degli Israeliani? Quante volte ho espresso la mia pieta´ per i Palestinesi? Quante volte ho scritto della necessita´ di uno Stato Palestinese? Faccia lei.
    Lei …caro Nicotri sicuramente conosce quel detto ” chi salva una vita umana salva il mondo intero.
    Ebbene c´e´un signore che il mondo lo ha salvato per ben 5 volte.
    Ha accettato il premio con le parole: “Dalla vita di mio figlio ne sono nate cinque” ” Questo premio e´un grande onore per me e per il popolo Palestinese”.
    – Si tratta del “Premio per la Pace dell´Assia” 2010

    L´uomo si chiama Ismail Khatib, che ha ricevuto il premio l´altro ieri a Wiesbaden.
    Ha donato gli organi del proprio figlio ucciso da un soldato Israeliano. Il bambino 11 anni aveva in mano un´arma che poi si rivelo´un´arma giocattolo, ma il soldato Israeliano non poteva saperlo. In segno di riconciliazione dono´gli organi del figlio ad una o piu´famiglie Israeliane, contribuendo cosi a salvare la vita di altri 5 bambini. Oltre cio´Khatib comincio´nella sua citta´di Dschenin ad interessarsi di altri giovani e ad aiutarli.
    Per la prima volta il premio e´stato dato non a chi “manovra il mondo” ma ad un semplice cittadino.
    Presente l´ex ambasciatore in Germania Avi Primor che concludeva il suo “laudatio” con la parola “Shukran” che in Arabo significa Grazie!
    Abbiamo bisogno di tanti Khatib. Un saluto. Rodolfo

  37. ber
    ber says:

    Caro Follotitta,
    Prodi e’ stato un coraggioso che insieme a Ciampi ha fatto entrare l’Italia nell’Euro.
    Tutti i politici gli andavano contro,…fare i giochini sulla lira
    conveniva a tutti….,specie ai politici.

    Ma il popolo italiano,sornione ma non stupido,dopo tangentopoli,aveva capito che solo l’europa ci poteva salvare da
    questa classe politica inetta,ladra e pasticciona.

    Dopo il crak del ’92,era necessario un riassetto finanziario,…
    allora sacrifici e taglio di pensioni.A me hanno decurtato tre mesi…,ma siamo entrati nell’euro.

    Dopo un salasso del genere arriva il salvatore,IL BERLASCA:
    Meno tasse per tutti e niente ici…,siamo ricchi,..etc,…
    Insomma un venditore di fumo…,che ci sta portando al disastro.

    Diceva Andreotti che l’Italia e’ un paese di poche risorse,…i piu’ furbi li monopolizza,…e gli altri si grattano.

    Mi scuso se la descrizione e’ stata un po’ confusonaria,…ma pare che il PD ha capito la cazzata che ha fatto a far cadere Prodi e,…
    ripropone L’Ulivo….,la classe dirigente italiana si divide tra i farabutti di destra e gli imbecilli di sinistra,…in mezzo siamo noi.
    Marco e’ su FG,…puo’ confermare.
    Un saluto,Ber

  38. Anita
    Anita says:

    La Pena di morte negli US.

    20 Stati hanno abolita la pena di morte.
    Il mio Stao compreso.

    Capital punishment in the United States varies by jurisdiction. In practice it applies only for aggravated murder and for felony murder or contract killing.

    Contract killing era il delitto della signora Teresa Lewis.

    Non ho seguita la storia percio’ non sono in grado di discutere.
    Handicappata? Ma sapeva dell’assicurazione di suo marito, quindi per lucro.

    Pur essendo contraria alla pena di morte ci sono casi cosi’ orribili su cui non avrei alcuna obiezione.

    Come il caso di quel uomo che ha rapita una bambina di 9 anni, l’ha violentata per dei giorni e poi l’ha sepolta VIVA in un sacco per l’immondizia.

    Anita

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia pregevole signora Anita,
    che io abbia detto che lei è “la bugiardissima, la falsissima, la falsaria” è sicuramente un falso perchè sono espressioni non mie. Che io abbia detto che lei raccontava balle sul numero degli useggetta privi di assistenza sanitaria è invece la pura verità. Ero e rimango del parere che lei raccontasse balle.
    In generale non ho mai usato nei suoi confronti le espressioni da lei riportate, ma in specifiche occasioni riteng0 che lei non abbia detto la verità, per lo più omettendo; in quelle occasioni gliel’ho scritto.
    L’essere andato a rivedere quel che avevamo scritto un anno fa è stata una cosa molto interessante. Ne ho dedotto che lei è una persona abbastanza poco corretta nel suo modo di porsi e di articolare i discorsi. Lei omette, e secondo me non solo per caso. A mio modo di vedere le omissioni sono una forma (raffinata) di menzogna. Insomma, in modo meno violento e meno folle la trovo fatta della stessa pasta del pregevole signor Popeye
    Comunque il mondo è grande e ci stiamo tutti….. U.

  40. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Se non l’ha scritto ripetutamente perche’ non ha detto niente quando l’ho ripetuto io a Ber?
    Tanto piu’ che ha la stessa opinione di me ancora adesso?

    Anita

  41. Popeye
    Popeye says:

    Recordo benisissimo che il padano gomito profondo bom-barolo usegetta aveva chiamato Anita “puttana” inoltre a tutte le altre offese. Si vede pure che il padano gomito profondo Bom-Barolo usegetta e seghista mentale sta cercando di infangare il carattere di Anita come cerca di fare con me.

  42. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Le consiglio di non rinvangare, anch’io ho alcune delle sue molte gemme conservate.
    Con data e firma.

    Anita

  43. Linosse
    Linosse says:

    La balla di ieri non ha funzionato?
    Si rimedia con la balla fresca di giornata,piu grande e bella che pria.
    Tutti gli addetti alle superbal a sudare nella produzione delle balle ,forti del lascito:
    “Ripeti una balla,martella le dure madri ed i sottostanti neuroni,dopo la agitazione innaturale ,si altereranno e la scambieranno con la verità.”
    L.

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