Israele, Palestina, Blair, rom di Francia, Iran, Sakineh, Carla Bruni, Gelmini, Berlusconi, Dell’Utri: l’ipocrisia, il doppiopesismo e il falso a mezzo stampa regnano sovrani

1) – Ovviamente speriamo che Obama ce la faccia a spingere, anzi a costringere – perché se non li costringe non otterrà nulla – Abu Mazen e Netanyahu a stipulare una pace degna di tale nome, capace di evitare altre tempeste, e sempre più  grandi, in Medio Oriente. Che nasca uno Stato palestinese è di fatto ormai pressocché impossibile, mancano i presupposti innanzitutto territoriali. E Israele ha ripetuto fino alla noia che non permetterà comunque mai che l’eventuale Stato palestinese possa esercitare i diritti tipici di ogni Stato che sia tale e non una caricatura, dalle forze armate al controllo dei confini e dello spazio aereo.
Per giunta Netayahu ha già detto che NON intende fermare i furti di terra palestinese chiamati colonie, che NON intende permettere che Gerusalemme diventi la capitale anche dello Stato palestinese e che Israele deve essere riconosciuto come “lo Stato degli ebrei”. La stessa pretesa che aveva il Sud Africa di essere riconosciuto come “lo Stato dei bianchi”, con quali risultati s’è visto. Una volta riconosciuto Israele come lo Stato degli ebrei, l’indecente ministro degli Esteri Lieberman è pronto a “trasferire” all’estero – cioè a deportare – i quattro milioni di esseri umani tra palestinesi cittadini israeliani e palestinesi cittadini non israeliani. Del resto l’ancor più indecente rabbino Yosef Ovadia, capo del partito “religioso” ultraortodosso Shas, che non è folklore ma fa parte del governo Netanyahu, ha pubblicamente invocato l’intervento di “Dio che li colpisca con le sue piaghe” (come quelle bibliche d’Egitto….) perché uccida Abu Mazen e tutti i palestinesi.


Notizia, questa di Yosef Ovadia, relegata nelle pagine interne da tutta la stampa italiana. La stessa stampa che – mentendo grossolanamente come ai bei tempi delle “atomiche di Saddam” – sbatte in prima pagina le (inesistenti) “minacce dell’Iran” contro Carla Bruni che “deve morire”. Mi chiedo cosa sarebbe successo se ad augurare la morte di tutti gli israeliani non palestinesi fosse stato un membro dell’Autorità Nazionale Palestinese. Sarebbe cascato giù il cielo! Invece, trattandosi di palestinesi, siamo pur sempre maestri di cinismo da “italiani bravissima gente”. Fermo restando che l’Iran NON ha minacciato di morte Carla Bruni neppure da lontano. E’ stato solo un giornale di destra a scrivere che “meriterebbe la morte”, cosa ben diversa dal dire che “deve morire”, e il ministero degli Esteri – cioè lo Stato iraniano! – ha condannato la sparata di quel giornale. Insomma, la nostra stampa, con quella di sinistra in testa, ha mentito spudoratamente capovolgendo la realtà.

Del resto la realtà è stata taroccata anche riguardo la condanna a morte “per lapidazione” dell’iraniana Sakineh “colpevole di adulterio”. Ho firmato anch’io l’appello contro la condanna, e ho inviato i lettori del blog a fare altrettanto, anche se mi risulta – e l’ho scritto dopo il mio viaggio in Iran – che la lapidazione è semmai praticata in Arabia Saudita, nostra alleata politica e militare, ma non in Iran. Sta di fatto però che Sakineh NON è stata condannata a morte solo perché ha fatto le corna al marito, ma perché secondo i giudici è stata complice del suo amante nell’ucciderlo. Mi pare ci sia tra le due cosa una differenza enorme, fermo restando il fatto che sono contrario alla pena di morte. Però lo sono anche riguardo le condanne a morte nell’Arabia Saudita e negli Usa, dove si mandano alla sedia elettrica o alla camera a gas anche handicappati mentali e colpevoli di reati compiuti quando erano ancora minorenni. In tal caso però, non trattandosi di dare addosso all’Iran, in modo da spingere in qualche modo alla guerra anche contro quello Stato, o si fa finta di niente o ci si sdegna molto meno. Beh, se non è ipocrisia e disonestà questa…

2) – Mi chiedo come mai per sapere che nell’esercito israeliano “il corpo degli ufficiali è composto in misura crescente da sionisti religiosi favorevoli al movimento dei coloni” si debba aspettare di poter leggere un articolo di Thomas Friedman in ottava pagina di Repubblica. Oppure bisogna leggere giornali israeliani come Haaretz. Come mai i nostri vari Guido Olimpio, Lorenzo Cremonesi, Antonio Ferrari, Francesco Battistini, ecc., cioè il fior fiore degli inviati e dei corrispondenti che si occupano di Israele, Usa e Medio Oriente, di una tale preoccupante realtà non parlano mai, tenendola di fatto nascosta? Dico realtà drammatica perché Friedman nel suo articolo su Repubblica del 2 settembre fa capire con chiarezza che l’esercito israeliano difficilmente ubbidirebbe all’eventuale ordine di sgomberare qualche decina di migliaia di coloni. Senza dimenticare che Rabin è stato assassinato da un fanatico cresciuto alla scuola del rabbinato oltranzista e protetto non è chiaro da quale servizio segreto o altro ganglio delle forze armate del suo Paese.

3) – Gheddafi è venuto a Roma e ha fatto il suo numero. Trovo assurdo, e razzista, che dal Corriere della Sera a Repubblica siano state date per giorni le prime pagine alle sue innocue cazzate, per giunta relegando – ripeto – le gravi porcate del rabbino Ovadia nelle pagine interne come se fossero solo folclore e non la base delle stragi come quelle di Gaza e la causa del continuo furto di terra a danno dei palestinesi. Tanto per cambiare, Gheddafi nei suoi fervorini alle comparse arruolate per farlo contento NON ha mai minacciato l’Europa né di farla diventare africana né che deve diventare islamica. Ha solo detto cose addirittura banali, come possibili conseguenze dell’ingresso della Turchia nella Comunità Europea e del flusso di immigrati africani se non si riesce a fermarlo. Scusate, ma non sono queste le stesse cose che scriveva ululando Oriana Fallaci? E che più o meno scrive anche Fiamma Nierenstein per quanto riguarda il “pericolo islamico” invasivo dell’Europa? Come mai se le dice Gheddafi in un contesto da avanspettacolo ci si scatena al grido di “Mamma, li turchi!”, mentre se le scrivono fanatiche come Fallaci e Nierenstein o le dice qualche decerebrato “padano” vengono invece applaudite in massa al grido di “Dalli al musulmano!”?.

Senza contare che Gheddafi le sue cazzate le ha dette al chiuso, in una riunione privata, in puro stile berlusconiano, non si trattava cioè di un proclama, e a farle diventare pubbliche è stata la stampa che ha trovato il modo di infilare nostre giornaliste nel circo Barnum gheddafiano. Gheddafi è un dittatore? Di certo è meno mascalzone dei reali sauditi, che invece ci coccoliamo e con i quali facciamo affari a partire dal comprare il loro petrolio.
L’indecoroso tormentone razzista da “italiani brava gente e sempre vittime” scatenato contro Gheddafi ha anche un altro piccolo difetto: nessuno parla degli oltre 4.000 patrioti resistenti libici deportati da noi italiani alle isole Tremiti e lasciati crepare in massa nel periodo delle nostre “glorisoe” guerre coloniali. Sappiamo solo parlare degli italiani cacciati via dalla Libia di Gheddafi “dopo avere fatto ai libici tanto bene”.

4) – Qualche settimana fa l’impagabile ministro della Pubblica (d)Istruzione Mariastella Gelmini è stata intervistata sul caso dei tre operai che la Fiat a Melfi non ha voluto far rientrare al lavoro nonostante la sentenza del magistrato ne avesse ordinato il reintegro. Non vedo che c’entri la Pubblica istruzione con un simile caso, ma tralasciamo. Il fatto è che la Gelmini ha dichiarato che sì “le sentenze vanno rispettate, ma vanno rispettate anche le aziende”. E’ chiaro il concetto? L’ipocrisia filopadronale della signora Gelmini è tale che non si vergogna a sostenere quella che per giunta è una falsa eguaglianza, falsa perché la Fiat le sentenze di riassunzione NON le ha mai rispettate, come ci ha tenuto a ricordare con orgoglio un suo avvocato. Tradotto in italiano, abbiamo un ministro della Pubblica istruzione per il quale le aziende sono dei totem, dei feticci da adorare a schiena prona. Feticci che delle sentenze e dei diritti dei lavoratori possono anche tranquillamente pulirsi il sedere per decenni. Con lo Stato italiano che nonostante un tale affronto ha continuato a foraggiare la Fiat con gagliarde regalie di danaro pubblico! Poi ci si lamenta di  Berlusconi e dell’indecente legge che premia la sua Mondadori castigando il fisco dello Stato italiano. Fiat docet.

5) – E a proposito di Berlusconi: è davvero indecente come ormai sia chiaro anche ai ciechi che s’è installato al governo qualche manigoldo che, ingannando gli elettori, s’è fatto eleggere per evitare di dover rendere conto alla Giustizia delle proprie azioni pregresse. E non solo di quelle pregresse… La sinistra ha la gravissima responsabilità, tra l’altro, di avere chiuso gli occhi davanti al mega conflitto di interessi del Chiavaliere, interessi che sono una piovra aggrappata al vascello Italia e decisa a non mollare a costo di colare a picco il vascello. Ma il conflitto di interessi non è solo l’immensa ricchezza del satrapo Chiavaliere, la sua tossica concentrazione di mass media,  con cui imbottisce la testa degli italiani di segatura svuotandola dal cervello, e il suo fare concorrenza allo Stato con le proprie aziende, vedi il caso Mediaset-Rai. Il conflitto di interessi da tagliare consiste anche nell’indecente portare in parlamento i propri cavalli avvocati, Previti prima, Taormina dopo, Ghedini&C oggi, e nel prostituire i ministri della Giustizia fino a farne dei mezzani che curano gli sconci interessi privati consistenti nel fuggire alla Giustizia a parte del Chiavaliere che ne ha fatte più di Bertoldo.

6) – Ho sostenuto più volte che le azioni politiche di Berlusconi possono somigliare per certi versi al reato di Alto Tradimento, tradimento soprattutto della realtà. Il fatto è che il Chiavaliere sta davvero sovvertendo le istituzioni facendo finta di essere un democratico e di appellarsi alla democrazia, al popolo che lo ha eletto. Non basta inventarsi la novità di scrivere sulla scheda elettorale il nome Silvio Berlusconi o Clemente Mastella o Ciccillo Percoco per poter pretendere che questa trovata pubblicitaria abbia la meglio sulle regole scritte nella Costituzione e debba quindi prevalere su tutto e su tutti. Se in ipotesi si scoprisse che Berlusconi ha accoppato qualcuno, potrebbe forse continuare a ragliare che essendo stato “eletto dal popolo” non lo si può processare né toccare in alcun modo? Certo che no! Se lo facesse, bene farebbe il presidente della Repubblica a convocarlo al Quirinale e a farlo uscire su una autombulanza come fece il re con Mussolini ormai schiacciato dai sanguinosi fallimenti.
Sì, certo, il Chiavaliere – che si sappia – non ha accoppato o fatto accoppare nessuno. Però attenzione: i reati per i quali è atteso in ben tre processi, più quelli commessi in passato con Previti come ha scritto la Cassazione, sono comunque reati gravissimi. Sanno molto di omicidio della legalità. Fermo restando il fatto che un capo di govenro che da anni ormai accusa la magistratura del suo Paese di ordire complotti contro di lui somiglia a un cialtrone, che non può certo governare un  Paese civile. E voglio ricordare che il fuoco preventivo contro la magistratura il Chiavaliere ha cominciato a farlo sferrare sulle sue televisioni da Vittorio Sgarbi quando anziché “scendere in politica” si limitava a leccare gli stivali di Bettino Craxi e ad essere Sua Emittenza.

6 bis) – Curioso questo Marcello Dell’Utri. Va in giro a spacciare per autentici quelli che lui chiama “i diari di Mussolini”, utili solo a rendere umano e vittima perfino il Truce, come veniva chiamato il Duce (embé, italiani brava gente e sempre vittime…). Ma le prove che Dell’Utri esibisce per giurare sull’autenticità dei diari sono autoreferenziali e soggettive ben più delle prove che i vari Spatuzza e Ciancimino portano in tribunale per sostenere che lui è un mafioso e il Chiavaliare il suo puparo o viceversa. Come la mettiamo? Due pesi e due misure? Sì, certo, un conto sono le sentenze di un tribunale, un altro conto è il resto. In questo caso però il resto è la Storia. E gabbare la Storia con sentenze sotto forma di diari patacca è ben più grave che emettere sentenze sbagliate in un tribunale. Non vorremmo che gli uomini di mano del Chiavaliere dopo avere, con Previti, corrotto magistrati per comprare sentenze patacca, arrivassero anche a corrompere la Storia per comprare altre sentenze patacca.
Come fa una persona intelligente come il senatore (!!!) Dell’Utri a non capire che se si accetta il metodo delle sue prove per l’autenticità dei diari di Mussolini poi ne consegue che si debba accettare anche il metodo delle prove che i vari Spatuzza, Ciancimino&C adducono sulla mafiosità sua e di qualche suo amicone di Arcore?

7) – I giornali titolano che Toni Blair ha rivelato che per la guerra in Iaq ha anche pianto. Se però si va a leggere l’intero articolo si scopre che NON ha pianto per la guerra in Iraq, ma solo ed esclusivamente per i militari inglesi morti in quella guerra. Per le decine di migliaia di iracheni uccisi, feriti, mutilati e con la casa distrutta dagli invasori, militari inglesi compresi, neppure mezza lacrima. Per uno che si picca di essersi convertito al cattolicesimo e che su questo suona la grancassa come Gheddafi sull’Islam, beh, non è un atteggiamento coerente. Non è cattolico, e neppure cristiano. E’ solo la solita merdosa retorica patriottarda. Che fa il paio con quel bel tomo di pezzo grosso repubblicano Usa che, per dare addosso al ritiro dall’Iraq ordinato da Obama, riferendosi ai 50 mila militari Usa rimasti chiede ai giornalisti e ai suoi elettori: “Cosa accadrà ai nostri ragazzi rimasti lì se Al Qeda li metterà sotto tiro?”. Come sempre, sono “i nostri ragazzi” se vanno ad ammazzare il “nemico” in giro per il mondo, se invece se ne fossero restati in patria farebbero parte dei 40 milioni di statunitensi che, si scopre, vivono sotto la soglia della poverta. Ma tra questi non ci sono mai i “nostri ragazzi”: solo i “che ce ne frega di loro”.
Questo bel politico a stelle e a strisce dimentica inoltre di dire che Al Qeda NON esiste ancora in  Iraq, e sicuramente NON esisteva quando c’era il laico Saddam perché si detestavano a vicenda. Se esiste oggi in Iraq qualcosa che somiglia ad Al Qeda è solo per responsabilità di un mascalzone mentitore come George Bush junior.
Tornando a Blair, che la Comunità Europea lo abbia scelto come suo rappresentante nella tormentata vicenda dei rapporti Israele/Palestina non va affatto bene. L’Inghilterra è la massima responsabile non solo dei drammatici problemi dell’Iraq, dato che a suo tempo il Foreign Office si vantò di averne tracciato i confini “in modo che quel Paese non avrà mai pace”, come si è ben visto, ma in buona parte anche dei problemi sorti nella Palestina storica, a suo tempo da Londra amministrata. A parte questo, che come si suol dire attiene al passato, la conversione al cattolicesimo di Blair, cosa che attiene al presente e al futuro, non ne fa certo l’interlocutore ideale per trattare con dei musulmani quali sono in maggioranza i palestinesi e i Paesi che almeno a chiacchiere li appoggiano oppure coi fatti li sobillano. Blair è invece la persona più adatta a lasciare che la situazione marcisca facendo finta di cercare la pace: il solito divide et impera, strategia della quale l’Europa è maestra e Londra docente universitaria.

8 ) – Ci voleva la Chiesa per ricordare alla Francia e all’Europa intera che anche i rom, “invogliati” con 300 euro a testa da Sarkozy a “trasferirsi” fuori Francia, hanno patito la loro Shoà, che nella loro lingua si chiama Porrajmos e anche Samudaripen. I nazisti ne hanno sterminati tra i 400 e gli 800 mila. In proporzione, quindi, più che gli stessi ebrei. E poiché i rom esistevano solo in Europa, fatta eccezione forse per una emigrazione negli Usa, se Hitler avesse vinto la guerra i rom sarebbe stata l’unica etnia destinata ad essere davvero cancellata dalla faccia del pianeta, visto che gli ebrei vivevano invece in gran numero anche fuori Europa e questi si sarebbero per fortuna comunque salvati.
Chissà come la metterà ora la Francia con l’appuntamento fisso per l’elezione della “regina degli zingari” a S. Marie de la Mer, nella Camargue, e annesso folclore, turismo, ecc. Strano che la signora Sarkozy, la Carlà dal sorriso impallato gommoso, si mobiliti per Sakineh e se ne freghi dei rom che suo marito caccia dalla Francia…. Mah, che animo sensibile quello di Carlà: sensibilità a senso unico, si direbbe.
Per i rom, sinti, ecc., cioè per coloro che chiamiamo zingari, non c’è mai stato nessun ricco risarcimento per lo sterminio subito e il lavoro forzato. E con la strana scusa che non hanno un territorio loro o almeno di loro origine, cosa peraltro non esatta, non s’è mai posto neppure da lontano il problema di assegnare loro un territorio per farne il loro Stato, magari assegnando loro una fettina del territorio della Germania. Il silenzio e l’ignavia dell’Europa e l’acquiescenza di buona parte della stessa Francia sulla cacciata dei rom, così come l’indecente politica razzista in specie contro i rom della Lega Nord e del sindaco di Roma, la dicono lunga sulla reale composizione della pasta di cui è fatto il nostro improvviso inchinarci sempre e comunque davanti non tanto agli ebrei in quanto tali, ma ai sionisti. Non è a causa della Shoà che siamo rinsaviti, uscendo dall’obbrobbrio dei 16 secoli di antisemitismo della Chiesa e dai dieci secoli di antisemitismo dell’Europa. Ne siamo usciti, o facciamo finta di esserne usciti, solo perché il mondo ebraico è estremamente potente e Israele ci fa comodo nello “scontro di civiltà”, cioè, mutatis mutanda, nella prosecuzione del nostro colonialismo nei confronti delle ex colonie musulmane o comunque orientali dell’Europa.

890 commenti
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  1. Linosse
    Linosse says:

    Car Sylvi ,perchè attendere la nascita di un nuovo Gentile,invece di fare gli “attendenti”con le mani in mano (magari con la sua figura austera ,si presenta con abiti fuori epoca e rischiamo di non riconoscerlo )si potebbe fare uso di nuove tecnologie come per le teleconferenze ,internet & altro.
    I professori da una parte davanti le telecamere e gli studenti dall’altra (vedi, anche le aule,bidelli e banchi non servono)a casa loro,magari con i pop corn a portata di mano per nutrire ,oltre la mente ,anche il corpo.
    Le valutazioni si possono fare come il bossi “alla radio elettra “e avanti così.
    Solo un suggerimento ne ,non sono un esperto di didattica&affini.
    L.

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ieri ero ad un convegno di ragazzie ragazze palestinesi che vivono in Olanda. Stanno facendo un tour in Europa per mostrare attraverso foto e video i crimini perpretrati dai militari di Tel Aviv nei confronti della popolazione nella striscia di Gaza.
    Roba da far venire i brividi uniti a rabbia incontenibile.
    Apro sul blog e ti trovo questo idiota del Rodolfo con i suoi alleluja
    del kazzo.
    E gli do del deficiente, ovviamente.

    La mia buona azione giornaliera.
    C.G.

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg
    Vedi …mi hai stufato con i tuoi post sensa senso.
    Non meriti nemmeno le mie offese. Rodolfo

  4. Linosse
    Linosse says:

    C.G.256
    Non perdere tempo,commenta cosa hanno mostrato le ragazze Palestinesi.I commenti di ragliolfo ,come ben sappiamo,sono un intervallo senza senso tra un commento e l’altro
    L.

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    “il nesso” e “il senso” il “linosse” ce l´ha “nel´ossi”….lui crede.
    L´ultimo anagramma non e´cosi perfetto….ma non si puo´avere sempre fortuna a scrivere qualcosa di compiuto. Rodolfo

  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x L.
    Ci sarebbe da commentare fino a domani mattina e rovinarsi il fegato per le gesta sconsiderate di questi animali.
    Ti dico solo questo: quando fu usato dai militari israeliani il fosforo bianco contro la popolazione inerme i medici israeliani sapevano come curare le ferite di quei poveri cristi. Lo sapevano benissimo!
    Hanno taciuto per ordini superiori, lasciandoli crepare come cani.

    Mi domando: quando tu, medico, finito questo tuo “lavoro” te ne ritorni a casa nell’ambito della tua famiglia, guardi in faccia i tuoi figli? E se hai il coraggio di guardarli negli occhi, cosa provi?
    C.G.

  7. Linosse
    Linosse says:

    C.G 261
    Ci sono MEDICI che fanno del giuramento di Ippocrate e della loro professione un riferimento ed esempio per l’umanità.
    Purtroppo ci sono anche dei medici……ma sono medici?
    L.

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino,
    non ci sarà pace in Palestina fino a quando Israele sarà uno stato sionista, cioè fin quando ci sarà uno stato d’Israele. Razzismo ed assoluta mancanza di rispetto per i diritti altrui sono connaturati con la nascita dello stato d’Israele; erano infatti l’obiettivo dichiarato di Herzl. E, per chi conosce la storia, era così anche nei tempi antichi.
    E soprattutto sarà così fino a quando l’Useggetta avrà interessa a difendere quello stato qualunque cosa faccia, compreso le cose più turpi.
    Tuttavia ho come il sospetto che Israele stia riuscendo a non avere più bisogno neppure del santo protettore e che stia diventando una scheggia impazzita nel panorama della politica internazionale mondiale. Un paese pericoloso per la stessa sopravvivenza di questo pianeta e del tutto fuori controllo.
    Il sostanziale disinteresse del governo israeliano per le proposte useggetta lo dimostra chiaramente.
    Hanno voluto aiutare un apprendista stregone ed hanno avuto uno stregone. U.

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ora ci si mette anche Uroburo…era ora. Ben tornato……ma lei gonfia……gonfia tutto, gonfia tanto e cosi in malo modo che un discutere diventa praticamente impossibile. Vi lascio dunque con le vostre idee, l´importante e´che siete felici che provate quel pizzicorio, quella soddisfazione e poi come dice lei caro Uroburo, in questo mondo c´e´posto per tutti. Rodolfo

    xcg
    Non cado in queste stupide trappole,di consequenza…..bye bye .
    Ma una sola cosa la voglio aggiungere.
    Quelle reazioni sono state la causa di razzi che per anni hanno colpito il sud di Israele.
    Ogni limite ha una pazienza lo sa? Amava dire Toto´
    Buonaseeeeeeeeeraaaa
    ed ora divertitevi

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Le tv al plasma ed LCD presto saranno una cosa del passato, immagina uno schermo televisivo sottile come un foglio di carta e che pesi non più di qualche decina di grammi. Oppure così flessibile che può essere piegato attorno al tuo polso e che sia virtualmente indistruttibile.
    Il beneficio principale dei display OLED rispetto ai tradizionali LCD è che gli OLED non richiedono la funzione di retroilluminazione, e consumano meno energia durante le operazioni.
    ——–
    Gli oled hanno il problema della durata, che è virtualmente inferiore a quella dei led. Si è trovato però il sistema di raddoppiarne la durata, il chè li porta a durare più dei led. Gli schermi ultra piatti di grandi dimensioni, collegati ad una webcam e ad un ricevitore internet, permettono virtualmente di avere su un muro della propria camera, chessò, la vista in tempo reale di Trinità dei monti, della spiaggia di Copacabana, della foresta pluviale amazzonica. Entro in camera e su una parete ho una vista su una qualsiasi parte del mondo, in tempo reale. Altro che sfera magica!

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Basterebbe un buon giardiniere, la Gelmini non lo è, ma non ne vedo altri all’orizzonte!!! (Sylvi)
    ——
    La Littizzetto farebbe di meglio. Vero AZ?

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ieri ero ad un convegno di ragazzie ragazze palestinesi che vivono in Olanda. Stanno facendo un tour in Europa per mostrare attraverso foto e video i crimini perpretrati dai militari di Tel Aviv nei confronti della popolazione nella striscia di Gaza.
    Roba da far venire i brividi uniti a rabbia incontenibile. (CG)
    ————–
    Si, d’accordo. Però adesso che ci si mette al tavolo delle trattative e trattative significa mettersi d’accordo su cosa viene a me e cosa viene a te, Hamas non ci sta. No, dice che boicotterà le trattative. Perchè le palestine sono due, quella di Abu Mazen e quella di Hamas. Poi magari anche dentro Hamas ci saranno divisioni e scissioni e si dovrà tener conto di una terza corrente, di una quarta, di una quinta…
    La logica delle tribù.
    Per cui, probabilmente la pace si farà tra Israele e Cisgiordania, mentre Gaza sarà lasciata al suo tragico destino.

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI ANITA
    ——————————————–

    x TUTTI

    Oggi sul New Times c’e’ un articolo interessante, sui mutui e gli errori che si stanno ripetendo.

    **New Program for Buyers, With No Money Down**

    By JOHN LELAND
    Fannie Mae is getting back in the market for mortgages with no down payment, available to new home buyers in four states.

    Fannie Mae e’ governativa, e la maggiore responsabile per la crisi dei mutui.
    ————————-

    Traduzione:

    **Nuovo programma per gli acquirenti, With No Money Down **

    Di John Leland
    Fannie Mae è ritornata sul mercato dei mutui senza alcun anticipo in contanti, a disposizione degli acquirenti di nuove case in quattro stati.
    ————————–

    Anita

  14. Linosse
    Linosse says:

    X M.T.
    C’è chi ha bussato e bussa disperato alla porta di casa in un momento di estremo bisogno,nessuno lo ascolta ,nemmeno vuole acoltarlo.
    Tutti asserragliati e ben protetti da spesse ed insonorizzate pareti a godersi le ultime tecnologie,frigoriferi pieni per poter resistere settimane chiusi in casa a passare in rassegna sui dislay OLED e con spruzzatore incorporato di profumi esotici film e grandissimi fratelli, ma sarà per l’eccesso dei dB sparati da diffusori acustici per auto e casa dell’ultima generazione,tutti volutamente ormai sordi anche alle sirene,figurarsi alle richieste di soccorso.
    La tecnologia in aiuto di e per chi? Forse per l’animale tecnologicus.
    L.

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI CONTROCORRENTE
    ————————————————-

    Caro Follotitta,
    è un piacere dialogare con te a distanza,non fosse altro per una dimostrata sensibilità nel “leggere” oltre le righe .oltre la propaganda, che ormai pare essere l’unico sistema valido in cui “inzuppare”il biscotto dei nostri cervelli rattrappiti.
    Infatti quel mio “post”era pieno zeppo di amaro sarcasmo,ma soprattutto si apriva con un titolo che tentava di andare oltre le meschinelle considerazioni fatte poi in seguito di politica politicante,ovvero di chi la colpa del nostro piccolo orto ittalico quotidiano.
    Considerazioni che sarebbe meglio evitare e che sinceramente mi hanno stufato.
    Infatti se si gettano alle spalle per un’istante molte “considerazioni” da curva sud,da stadio italicco medio,ci si rendeva perfettamente conto che le uniche due considerazioni da fare erano :

    a)rispondere alla domanda ,andare a scuola per imparare cosa?

    b) è chiaro anche ad un cieco –sordomuto che la Riforma (sic!),della germini ,non coglie nessun problema in positivo di proposta, è solo una serie indiscriminata di tagli , fatti per far cassa.

    Prendiamola per una volta tanto ,molto alla lontana.
    Una mia vecchia lettura “Che cos’è l’intelligenza”fatto da due autori anglosassoni, Ken Richardson professore emerito al centro per lo studio di appredimento della Open University in Inghilterra e di Steven Rosen che insegna biologia nella stessa Università e direttore del gruppo di ricerca sul cervello e sul comportamento umano, mi hanno confermato sempre più di una mia vecchia convinzione latente e cioè che l’intelligenza umana sta in una relazione dialettica tra cognizione e cultura.
    Tutto ciò sia da un punto di vista dei più recenti studi di neurobiologia del cervello che da un punto di vista degli studi sociali.
    Di più,prende sempre più corpo la tesi che la grane differenza tra gli umani ed i primati ,anche dal punto di vista puramente fisico del “volume del cervello”, prenda origine proprio dal fatto che la razza umana abbia dovuto affrontare problemi complessi,e li abbia risolti con la “socialità e la cooperazione”.
    In sostanza il segreto del successo attuale (io direi però ,sempre provvisorio),nonstante gli anni.
    Nulla vieta infatti che a dei processi “evolutivi” possano poi conseguire processi involutivi dagli esiti incerti e catastrofici.
    In parole povere ad un substarto molto simile del Dna delle cellule nervose e dellaloro organizzazione ,fa seguito la vera “intelligenza” che nasce dallo sviluppo delle relazioni con l’ambiente e soprattutto con la cooperazione ,questa si , non ha somma zero o anche solo uno più uguale due,essendo accertato che il sollevare un semplice masso in cooperazione, mette in moto meccanismi ben superiori alla semplice somma “vettoriale delle forze”.

    Un pochino mi dispiace, perché il sentirmi per certi aspetti molto simile da un punto di vista del Dna al mio “amico poppuccio caro”,mi “angoscia”

    , ma tant’è bisogna fare di necessità virtù.

    Tutto questo “pistolotto” per dire cosa ?
    Ma per dire che in fondo dal mio punto di vista,trovo stucchevoli certe discussioni sull’oggi italico,ovvero scontate, da un punto di vista di prospettive.
    La tesi è quella che sinistra o meno, ci stiamo avviando verso un periodo involutivo,dove i “parametri dell’intelligenza”,così come sopra indicati stanno scomparendo in un ritorno colossale all’individualismo ,con l’aggiunta di uno stallo fondamentale dell’Economia, per dirla con Karl Polany,siamo in una fase in cui l’economia si 2rifiuta” di funzionare.
    Sinistra o non sinistra ,si sono avviati processi “mondiali”che veramente certe discussioni che facciamo sulBlog sulle colpe della Sx mi sembrano liti da Komari,propagandistiche!
    Marco né è un esempio dice un sacco di cose, che sovente si contraddiccono tra di loro,ma finisce sempre con un solo bersaglio!
    E poi lui e per certi versi la Sylvi sarebberogli innovativi!!!
    Nel breve periodo certe soluzioni poterbbero essere anche pannicelli che sollevano daldolore,ma senza curare le patologie di fondo.
    In altre parole ancora in un normale “processo dialettico” visono momenti in cui si è agiti e dei momenti in cui si è attori.
    Mi pare che siamo in uno di quei momenti in cui si agiti, per cui può essere vero il tutto come il contario di tutto e molti che si credono “geni” possono essere marionette più omeno consapevoli.
    I nodi sono sempre venuti al pettine ,nel frattempo noi continuiamo pure a parlare ,mi sembra utile , non fosse altro per far passare il tempo.

    cc

  16. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI MARCO TEMPESTA
    ——————————————–

    Come tutti i mezzi tecnici non è in se ne buono ne cattivo, come non lo
    sono
    un blog o la posta elettronica, tutto dipende dall’uso che se ne fa, ed
    uno non
    esclude l’altro ma caso mai li integra.
    ————-
    Si, perfettamente d’accordo.
    Io non ne faccio un uso fideistico.
    Mi serve per tastare il polso alla gente in maniera molto più efficace
    di come
    si potrebbe fare in un singolo blog, data l’estensione qualitativa
    e
    quantitativa dei campioni da analizzare.
    Poi, c’è la possibilità della chiacchierata in diretta, che dà
    molto più senso
    ad un discorso, che non un post che si può interpretare anche in
    maniera
    sbagliata, come spesso succede qui.
    Ieri sera, ad esempio, mi son fatto una bella chiacchierata in diretta
    con un
    economista che sta sviluppando degli algoritmi per il calcolo delle
    oscillazioni dei mercati valutari, il chè permetterebbe di prevedere
    quando
    comprare e quando vendere valuta con profitto. Interessante.

  17. Linosse
    Linosse says:

    271 Interessante,so che girano tanti algoritmi aggiornatissimi che non prevedono tanto quando comprare o vendere(sai la borsa negli ultimi tempi si è ridotta alla busta di plastica da supermercato,fine ed elastica) ma come vendersi o ,quando più opportuno ,svendersi.
    L:

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ah!
    Se un medico per ordini “superiori” si rifiuta di prestare cure, delle quali ne è a conoscenza per alleviare il dolore e le conseguenze tragiche per la popolazione colpita a sangue freddo e senza un minimo di ritegno, omette quindi il suo sapere , lo fa perchè razzi Hamas colpiscono il sud di Israele….
    sob!

    Che dire, cosa aggiungere a tanto cinismo da operetta buffa del ridolfo?
    Niente.
    Meglio il silenzio, almeno per rispetto verso chi pena e continuerà a penare l’apartheid data l’arroganza nazifascista delle amministrazioni di Tel Aviv.

    C.G.

  19. Popeye
    Popeye says:

    Ieri sera, ad esempio, mi son fatto una bella chiacchierata in diretta
    con un economista che sta sviluppando degli algoritmi per il calcolo delle oscillazioni dei mercati valutari, il chè permetterebbe di prevedere quando comprare e quando vendere valuta con profitto.
    ——————
    Caro Marco,
    Di al tuo amico che avrebbe più probabilità di successo a arrivare a Marte a piedi prima che muore.

  20. Follotitta
    Follotitta says:

    Cara Silvy, lei mi parla di cose che non conosco. Per es di Berlinguer, che al max riesco a collegare alle Frattocchie, ma con altro che riguarda la scuola, no. Ma naturalmente lei mi puo’ illuminare. Poi di Gentile, la cui riforma risale a 80, o giu’ di li’, anni fa. Non sarebbe il caso di lasciarlo riposare in pace? Poi mi parla delle sue esperienze, che sono sicuro essere encomiabili, ma non da potermi convincere che i trasferimenti siano una cosa scandalosa. Per quanto possa sforzarmi, non so a cosa si stia riferendo. Ma naturalmente e’ colpa mia che non posso addentrarmi in particolari che non conosco. La volonta’ politica! Ma al governo ci sta, se non sbaglio, la sua rappresentanza, e quindi non vedo chi vi possa impedire di fare in modo che i fondi stanziati non vengano spesi per pagare stipendi a sfaccendati, ma piuttosto, per migliorare quello che implora di essere migliorato, incominciando dalla stabilita’ strutturale degli edifici e finendo con didattica e aggiornamento. Un saluto. F.

  21. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Sulle inserzioni per il dna “ebraico” le comunità dovrebbero incazzarsi ad alta voce. Mi pare di avere visto quelle inserzioni del menga su siti che non vorrei definire ebraici, perché ho dell’ebraismo una visione più alta di certi ottusi occhiuti monomaniaci, ma che ebraici si definiscono o per ebraici si spacciano.

    Riguardo l’attacco alla neonata Israele non è proprio come lei la racconta. O meglio, non è come quasi tutti la raccontano. Da Ilan Pappe allo stesso Ben Morris, vari storici israeliani hanno dimostrato che la pulizia etnica da parte sionista è iniziata PRIMA dell’attacco, e che questo fu sferrato per tentare di fermare la cacciata in massa dei palestinesi. NON fu quindi una invasione per soffocare sul nascere il neonato Stato israeliano, ma un tentativo di evitare un sopruso di massa. Ad essere onesti, la pulizia etica fu iniziata nel ’47, cioè PRIMA ancora che l’Onu decidesse la nascita dei due Stati. Si legga per esempio nel’elenco dei siti da me raccomandati, sul lato destro della home page del blog, il primo dei siti, il racconto di Dyala. Ma può scegliere anche ottimi testi di autori israeliani.

    Riguardo i palestinesi, lei si contraddicie: in un post precedente ha detto che da lì non si sono mai spostati, ora invece scrive che s’erano sposati. Lei sa bene che da lì, cioè dalla Palestina, non si sono mai spostati: e che sono i posteri degli ebrei rimasti anche dopo la distruzione del Tempio da parte dei romani, ebrei che poi sono diventati musulmani sotto il dominio arabo.

    Concordo con il suo considerare ebrei di fatto tutti gli esseri umani animati da buoni sentimenti. Io li considero esseri umani tra loro e a noi eguali. Siamo tutti ebrei, siamo tutti palestinesi, siamo tutti figli di Dio o degli Dei, e se devo fare delle distinzioni le faccio solo in base a chi sfrutta e a chi è sfruttato. Purtroppo poi ci si metteono di mezzo i cleri, i partiti, gli interessi di parte, i prepotenti, i fanatici, i mascalzoni, ecc. Con i noti risultati.

    Uroburo ha certo esagerato. E’ però un fatto che stando ai sondaggi che ho letto, e che mi pare siano stati fatti dal Time e solo riportati da alcuni (pochi, anzi rari….) giornali italiani, appena l’8 per cento degli israeliani ritiene “che la pace sia una priorità”. Non la spaventa quel magro, anzi esile 8%? Gli eventuali accordi con Abu Mazen Netanyahu pare abbia intenzione di sottoporli a referendum. E’ ovvio che con quella spaventosa e mortifera magrezza dell’8% il referendum boccerà gli accordi. Il guaio è che Netanyahu è stato eletto con il mandato dei suoi elettori di impedire la nscita dello Stato palestinese e di attaccare l’Iran, con la certezza che gli Usa saranno costretti a stare al gioco.
    Sì, certo, speriamo tutti nei miracoli, però la realtà è questa. Ed è un pezzo che intellettuali israeliani come Oz e Grossman affermano che 60 anni di occupazione a calci in faccia ai palestinesi ha corrotto la società israeliana. Così come il fanatismo, la disperazioe e la corruzione hanno corroso la società palestinese, ben più spappolata. Insomma, la vedo dura. Ma l’ottimismo della volontà supera sempre il pessimismo della ragione.
    Un saluto.
    pino nicotri

  22. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Marco, ci tenga informati sull’evolversi delle ricerche sugli algoritmi del suo amico. Eventualmente le do il tel di un mio cugino a Roma che passa le giornate davanti al pc, giocando in borsa. Lui dice che ci guadagna. Io sono convinto che ci perde alla grande. Saluti. F.

  23. Anita
    Anita says:

    Capisco che Il Foglio e’ qui considerato “uno straccio di giornale”.

    Comunque e’ un giornale, sempre piu’ attendibile websites sull’ internet.

    29 dicembre 2008

    “Il sangue è sangue”. Così i medici israeliani curano i feriti di Gaza

    Parla il dottor Lobel di Ashkelon: “Ebrei o arabi, non facciamo distinzione. Nel bunker sono tutti uguali”

    http://www.ilfoglio.it/soloqui/1614

    —————————————————-

    Questo l’ho sempre letto e sentito, e NON dal Il Foglio.

    Anita

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Uroburo ha certo esagerato. …
    la pulizia etica fu iniziata nel ‘47, cioè PRIMA ancora che l’Onu decidesse la nascita dei due Stati… appena l’8 per cento degli israeliani ritiene “che la pace sia una priorità” … Netanyahu è stato eletto con il mandato dei suoi elettori di impedire la nscita dello Stato palestinese e di attaccare l’Iran, con la certezza che gli Usa saranno costretti a stare al gioco.
    ———————————————————————————–
    Alla faccia del caxxo!!! Epperfortuna che IO ho esagerato. U.

  25. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro ber,
    che ti devo dire,,un semplice grazie !
    E spero in qualche modo di rivederti presto!
    Porto una bottiglia di erbaluce!

    ciao
    cc

  26. sylvi
    sylvi says:

    caro Follotitta,

    scantono nel discorso, come sanno certi blogghisti,dicendole che oggi, per tutto il giorno,
    mi sono trovata alle prese con 25 persone fra bimbi, giovani ed anziani.
    Ed io che non sono più nella verde età, anzi sono una morta che cammina, come dice il nostro amico M.T., ho la schiena rotta e perciò il cervello non guizzante!
    Posso solo aggiungere che di Berlinguer …sto parlando di Luigi…
    Enrico era altro…
    Alla faccia di quello che dice CC, io accuso la sx di non aver fatto ciò per cui era vocata: una riforma della scuola pubblica che non fosse una scuola falsamente di poooopppolo…ma una scuola dove il Popolo potesse riscattarsi, elevarsi, avere la reale possibilità di cambiare il suo terzo stato; non con un editto di Robespierre, ma con l’intelligenza della volontà, e con le strutture della politica.

    Ma stasera sono cotta , mi spiegherò meglio domani o dopo.

    Buonanotte Sylvi

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Mi fido più dei video e delle foto di quei ragazzi palestinesi, delle testimonianzestrazianti in essi, che delle sbavate di Ferrara, direttore del Foglio.
    Un tipo alla “Franza o Spagna, basta che se magna” e l’evidenza non inganna.
    Ha fatto “carriera” iniziando a sventolare il libretto rosso di Mao nei cortei della contestazione studentesca del 68, passando a fare il servo per il ladrone di stato craxxi, finendo a fare il paggetto a un’altro galantuomo: Berluskoni.
    Molto edificante…
    Un tipo alla Capezzone, per capirci.
    Sa chi è Capezzone?

    Buonaseeeera.
    C.G.

  28. sylvi
    sylvi says:

    PS x Follotitta

    Io non sto con Voi o con Loro quando si parla di Scuola.
    Io sto con il Futuro , con i bambini e i ragazzi.
    Quelli che non votano, ha presente?

    Sylvi

  29. Follotitta
    Follotitta says:

    (1) Cara Silvy, visto che qui si sta per scambiare idee, e non per fare inutili polemiche, le raccontero’ di quel poco che so della scuola negli SU, convinto che Anita e Popeye mi potranno essere di aiuto per le mie lacune. Innanzitutto qui la scuola e’ pubblica sino a tutte le superiori, cioe’ per tutti i gradi del liceo. Naturalmente vi sono anche quelle private, aperte pero’ solo per un fascio di reddito stratosferico, dove i genitori ti inviano perche’ sin dalla + tenera eta’, il rampollo si possa inserire in un network esclusivo di mutuo soccorso miliardario. Dire che e’ pubblica pero’, non vuol dire che e’ gratis, perche’ la si paga, spesso anche cara, con le tasse locali. Infatti non dipende dal governo federale, che al max puo’ dare degli indirizzi generali, o intervenire con politiche fiscali +/- restrittive, ma da quello + locale possibile, del distretto scolastico nell’ambito del town o del village.

  30. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Cosa importa chi sia Ferrara?

    La persona che lei deve ricercare e’ il dottor Roff Ron Lobel, vicedirettore dell’ ospedale di Ashkelon.

    Di foto ce ne sono a centinaia da una parte e dall’altra.

    Lo ricerchi in internet e ricerchi quello che fanno nell’ospedale che confina con Gaza.

    Lei scrive sempre per sentito dire, ma non cita mai una fonte.

    Lei non ha alcun riguardo per le regole dei forum.

    Anita

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cari Popeye e Follotitta,
    a proposito del mio amico che gioca sulle valute, se non fosse della zona di Napoli non gli avrei dato retta. Conoscendo però la gente di quella zona, sono stato attento ai suoi discorsi. Lui dice che nei riscontri a breve la cosa sta funzionando e non sta sbagliando un colpo. Il discorso con me, verteva sugli effetti che il mercato avrebbe potuto avere sulla validità degli algoritmi, se più d’uno avesse scoperto il suo metodo. Un discorso matematico-filosofico.

  32. Follotitta
    Follotitta says:

    (2) Per cui la differenza di qualita’ fra la scuola di un distretto e un’altra puo’ essere abissale. Cioe’ vivendo a Westchester hai diritto a formarti un curriculum scolastico di tutto rispetto, mentre se sei dall’altra parte della strada, nel Bronx, andrai in una scuola con i metal detector e i bagni infestati di siringhe usate, e il curriculum sara’ piuttosto sul versante criminale che su quello del sapere scientifico. Ma naturalmente una casa nel Bronx puo’ costare anche 10 volte meno che la stessa in West, e le tasse sono anche + sperequate. Anche per le universita’ ve ne sono di pubbliche e private. Quelle private sono diventate molto care, quasi fuori dalla portata di una classe media con sempre minore potere di acquisto, anche se vi sono aiuti finanziari per studenti meritevoli, sopratutto da un punto di vista sportivo.

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Marco né è un esempio dice un sacco di cose, che sovente si contraddiccono tra di loro,ma finisce sempre con un solo bersaglio! (CC)
    ———–
    Vorrei proprio vedere dove sono le contraddizioni.
    Io identifico il problema e propongo delle vie d’uscita. Faccio notare quali sono gli errori che sono stati fatti e che si continuano a fare. Nessuno finora ha saputo rispondermi contestando quello che dico con argomenti costruttivi e non con semplici esclamazioni.
    Facile dire ‘si contraddice’ e poi non contestare la contraddizione. Bisogna dire: “lui asserisce questo ed io invece asserisco che questo è sbagliato PERCHE’…”
    Questo “perchè” manca sempre.
    Ci si ferma a dire che è sbagliato.
    Sbagliato perchè non combacia con le proprie idee, non perchè è sbagliato di fatto. Così si continua sulla stessa strada e i risultati sono sempre più catastrofici.

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Chissà perchè, Anita mi riporta sempre alla mente una donna che ho conosciuto negli anni ’60. Di lontane origini biscegliesi, viveva in Russia ai tempi della Rivoluzione. Sposata in Russia con un nobile, è dovuta scappare in Germania, dove si è risposata, non so se da vedova o da divorziata. Poi è andata negli USA ed ha sposato un americano. Io l’ho conosciuta che aveva più di 80 anni, era minuta, arzillissima, parlava correntemente 5 lingue e si interessava di arte. E’ andata a morire negli USA, dove aveva una figlia. Si chiamava Viola, come la mia nipotina di 7 anni.

  35. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Fini ha demolito il suo interessato sdoganatore.
    Forse stasera a Mirabello Berlusconi ha conosciuto la sua fine.
    Oggi il partito del premier, il cosidetto partito dell’amore non esiste più, Fini l’ha definitivamente ucciso, sepolto, il governo del ” fare affari” s’è sciolto nell’acido finiano.
    Le urne sono vicine?, o Berlusconi cala le braghe ?, nelle prossime ore ne vedremo delle belle.
    Adesso i nani e le ballerine sono spaesati e presto saranno costretti ad uscire allo scoperto.

  36. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Mi piace interpretare personaggi mediocri, meschini, reazionari, ai limiti dell’ignominia: come il vostro presidente del Consiglio, per intenderci.

    Fabrice Luchini, attore.
    Venezia 5 settembre 2010.

  37. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Il Pdl non c’è più, è il partito del predellino è finito il 29 luglio quando fui espulso come nel peggior stalinismo.
    Attacca gli ex colonnelli: hanno cambiato generale, lo rifaranno. Su Berlusconi: un leader non è capo di un’azienda.
    Fini difende magistratura, Costituzione, Napolitano, i precari a scuola.
    I tg? Salvo eccezioni fogli d’ordine del Pdl. La campagna contro di lui? Da infami.
    Esclude “cambi di campo, avanti fino alla fine della legislatura”. Propone patto di legislatura. Essenziali i giacimenti culturali.

  38. Follotitta
    Follotitta says:

    (3). Un 3 l’avevo gia’ spedito, ma…Anche a livello universitario vi sono i campus super esclusivi, che servono sopratutto a rendere quel famoso network sempre piu’ esclusivo e consapevole. Poi vi sono quelli statali, o locali, come il
    Community College, che sono meno cari, sopratutto nel caso dei C.C., ma sono spesso poco qualificanti nel mondo del lavoro e si fermano a volte a livello di preparazione tecnica, per es paramedici, o legali ecc. Io ho seguito in un C.C. un corso di ESL (English as a Second Language) ed uno di computer, con poco profitto, ma entrambi utilissimi nella mia professione.

  39. Follotitta
    Follotitta says:

    (4) Ma, cara Silvy, torniamo in It. Ho fatto tutte le mie scuole in It, dalle elementari all’universita’, e sempre nell’ambito pubblico. Avendo girato abbastanza, le assicuro di non essermi mai sentito inferiore, da un punto di vista conoscitivo, a nessuno. Nel Liceo Tommaseo a Br mancava una palestra coperta, ma si sopperiva usando il cortile o il campo sportivo per gli allenamenti atletici. Nessuno si e’ mai lamentato. Cioe’ per me la scuola ha funzionato benissimo, e questo accanimento a voler privilegiare quella privata, sinceramente non lo capisco. I miei 2 figli romani hanno frequentato un liceo artistico privato, per volonta’ della madre naturalmente, quello delle suore orsoline a Roma. L’unico vantaggio, se cosi’ si puo’ definire, e’ stato quello di essere stati compagni di classe dei figli-e di quasi tutti gli attori, registi e sceneggiatori del panorama del cine it. Ma il loro livello di apprendimento, glielo posso assicurare, e’ stato bassissimo. la saluto. F.

  40. Anita
    Anita says:

    x Follolitta

    Caro F,
    esattamente come scrive lei sulla localita’ delle scuole pubbliche.
    Non lontano da me c’e’ una scuola pubblica, fino all’ottavo grado, ottima, una delle top del R.I., non ha nulla a desiderare con le scuole private.
    I genitori partecipano, sono attivi, vanno ai PTO o PTA meetings, comunicano con gli insegnanti.

    Da li’ si passa alle scuole superiori, un gran salto ed un gran grattacapo per i genitori, li c’e’ molto riff-raff, non sono cosi’ localizzate.

    Le scuole private sono generalmente cattoliche, con i tempi che corrono diverse hanno dovuto chiudere i battenti, non hanno sussidio statale, devono dipendere dalla diocesi e dai contributi volontari, la retta e’ ancora alla portata di molti.

    Non cosi’ per le scuole Cattoliche superiori, la retta e’ simile a quella universitaria statale.
    (circa $8-9 mila all’anno, piu’ i libri e corsi facoltativi, sports…)

    Malgrado la retta, libri, attivita’ sportive, etc…continuano ad ingrandirsi e sono selettivi sulla qualita’ di studenti che accettano.

    La maggioranza dei loro studenti continuano con studi universitari.
    Diversi vengono accettati nelle Universita’ Ivy League.

    Le devo dire che l’esperienza tra le scuole private e quelle pubbliche e’ come il giorno e la notte, e sempre secondo la localita’.

    I miei figli e nipoti sono andati a scuole cattoliche-private.
    Ho fatta la prova con le scuole pubbliche per mezzo anno…….

    D’altro lato dipende anche dallo studente ed dalla sua famiglia, ma la strada e’ piu’ tortuosa.

    E, si’, paghiamo per le scuole pubbliche attraverso le tasse statali anche se non si hanno figli.

    Saluti, Anita

  41. Anita
    Anita says:

    PS:
    x Lollolitta

    Anch’io ho ricevuta la mia educazione scolastica in Italia.
    Ho fatte le magistrali…in collegio come interna.
    Sempre in scuole e collegi cattolici.
    Per ragioni di famiglia non ho potuto continuare. A.

  42. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Il post 270 di Controcorrente è molto interessante, la parte in cui tratta della collaborazione come molla per la stessa evoluzione dell’uomo conferma una mia antica convinzione, qualche giorno fa ex collega di lavoro giornalista a tempo perso per il quotidiano locale “Il Tirreno” mi ha inviato per e mail una paraboletta che ho trasferito sulla mia bacheca di FB con invito a riflettere.

    Un sant’uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese:«Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l’Inferno» Dio condusse il sant’uomo verso due porte. Ne aprì una e gli permise di guardare all’interno. C’era una grandissima tavola rotonda. Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant’ uomo sentì l’acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall’aspetto livido e malato. Avevano tutti l’aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia. Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po’, ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio non potevano accostare il cibo alla bocca. Il sant’uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse: “Hai appena visto l’Inferno”.Dio e l’uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l’aprì. La scena che l’uomo vide era identica alla precedente. C’era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l’acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch’esse i cucchiai dai lunghi manici. Questa volta, però, erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro sorridendo. Il sant’uomo disse a Dio : «Non capisco!»- E’ semplice, – rispose Dio, – essi hanno imparato che il manico del cucchiaio troppo lungo, non consente di nutrire sé’ stessi….ma permette di nutrire il proprio vicino.Perciò hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri!Quelli dell’altra tavola, invece, non pensano che a loro stessi…Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura… La differenza la portiamo dentro di noi.

    Al di la del riferimento a dio, il raccontino è emplice semplice ma mi pare abbastanza efficace.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  43. Anita
    Anita says:

    x Follotitta

    Ancora una volta mi scusi per avere storpiato il suo nick.

    Nel mio post #297 intendevo dire: Corsi elettivi, non facoltativi.

    L’Italiano non e’ il mio forte’, mi devo scervellare per trovare le parole, spesso le scrivo in Inglese eppoi vado a cercare la traduzione in Italiano.

    Buonanotte and Happy Labor Day.
    Anita

  44. Paleonico
    Paleonico says:

    Perciò hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri!Quelli dell’altra tavola, invece, non pensano che a loro stessi…Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura… La differenza la portiamo dentro di noi.

    … Grande Antooo!!! mme piaciuta… anzi mi piace!!
    Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura…
    Pensa caro AZ che proprio oggi ero in paradiso in viaggio protocollare… con altra gente… e conversando e passeggiando… e guardando tuttintorno tante montagne e lontano il mare… pensare di essere in paradiso… è normale… ho detto aqqualcuno… Guarda … un paradiso… eppoi guardo gli abitanti emmi ricordo che questo è l Inferno dei Poveri Diavoli… hanno il paradiso tutt intorno eddentro lInferno… La poverta. NON hanno nulla…
    … la differenza la portiamo dentro di noi… x i miei campesinos di montagna e anche intorno alloro… mangiano lInferno… emmai sazi…
    Un abbacchio… e appresto…
    Paleonico

  45. Popeye
    Popeye says:

    Se un medico per ordini “superiori” si rifiuta di prestare cure, delle quali ne è a conoscenza per alleviare il dolore e le conseguenze tragiche …………
    Caro Cerutti,
    Non ho visto niente che da prove che questo qui sopra sia il fatto. A me sembra la solita propaganda per infamare l’avversario. Pero’ se puoi dare qualche punto di referenza obiettiva sono pronto a leggerla.

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