Israele, Palestina, Blair, rom di Francia, Iran, Sakineh, Carla Bruni, Gelmini, Berlusconi, Dell’Utri: l’ipocrisia, il doppiopesismo e il falso a mezzo stampa regnano sovrani

1) – Ovviamente speriamo che Obama ce la faccia a spingere, anzi a costringere – perché se non li costringe non otterrà nulla – Abu Mazen e Netanyahu a stipulare una pace degna di tale nome, capace di evitare altre tempeste, e sempre più  grandi, in Medio Oriente. Che nasca uno Stato palestinese è di fatto ormai pressocché impossibile, mancano i presupposti innanzitutto territoriali. E Israele ha ripetuto fino alla noia che non permetterà comunque mai che l’eventuale Stato palestinese possa esercitare i diritti tipici di ogni Stato che sia tale e non una caricatura, dalle forze armate al controllo dei confini e dello spazio aereo.
Per giunta Netayahu ha già detto che NON intende fermare i furti di terra palestinese chiamati colonie, che NON intende permettere che Gerusalemme diventi la capitale anche dello Stato palestinese e che Israele deve essere riconosciuto come “lo Stato degli ebrei”. La stessa pretesa che aveva il Sud Africa di essere riconosciuto come “lo Stato dei bianchi”, con quali risultati s’è visto. Una volta riconosciuto Israele come lo Stato degli ebrei, l’indecente ministro degli Esteri Lieberman è pronto a “trasferire” all’estero – cioè a deportare – i quattro milioni di esseri umani tra palestinesi cittadini israeliani e palestinesi cittadini non israeliani. Del resto l’ancor più indecente rabbino Yosef Ovadia, capo del partito “religioso” ultraortodosso Shas, che non è folklore ma fa parte del governo Netanyahu, ha pubblicamente invocato l’intervento di “Dio che li colpisca con le sue piaghe” (come quelle bibliche d’Egitto….) perché uccida Abu Mazen e tutti i palestinesi.


Notizia, questa di Yosef Ovadia, relegata nelle pagine interne da tutta la stampa italiana. La stessa stampa che – mentendo grossolanamente come ai bei tempi delle “atomiche di Saddam” – sbatte in prima pagina le (inesistenti) “minacce dell’Iran” contro Carla Bruni che “deve morire”. Mi chiedo cosa sarebbe successo se ad augurare la morte di tutti gli israeliani non palestinesi fosse stato un membro dell’Autorità Nazionale Palestinese. Sarebbe cascato giù il cielo! Invece, trattandosi di palestinesi, siamo pur sempre maestri di cinismo da “italiani bravissima gente”. Fermo restando che l’Iran NON ha minacciato di morte Carla Bruni neppure da lontano. E’ stato solo un giornale di destra a scrivere che “meriterebbe la morte”, cosa ben diversa dal dire che “deve morire”, e il ministero degli Esteri – cioè lo Stato iraniano! – ha condannato la sparata di quel giornale. Insomma, la nostra stampa, con quella di sinistra in testa, ha mentito spudoratamente capovolgendo la realtà.

Del resto la realtà è stata taroccata anche riguardo la condanna a morte “per lapidazione” dell’iraniana Sakineh “colpevole di adulterio”. Ho firmato anch’io l’appello contro la condanna, e ho inviato i lettori del blog a fare altrettanto, anche se mi risulta – e l’ho scritto dopo il mio viaggio in Iran – che la lapidazione è semmai praticata in Arabia Saudita, nostra alleata politica e militare, ma non in Iran. Sta di fatto però che Sakineh NON è stata condannata a morte solo perché ha fatto le corna al marito, ma perché secondo i giudici è stata complice del suo amante nell’ucciderlo. Mi pare ci sia tra le due cosa una differenza enorme, fermo restando il fatto che sono contrario alla pena di morte. Però lo sono anche riguardo le condanne a morte nell’Arabia Saudita e negli Usa, dove si mandano alla sedia elettrica o alla camera a gas anche handicappati mentali e colpevoli di reati compiuti quando erano ancora minorenni. In tal caso però, non trattandosi di dare addosso all’Iran, in modo da spingere in qualche modo alla guerra anche contro quello Stato, o si fa finta di niente o ci si sdegna molto meno. Beh, se non è ipocrisia e disonestà questa…

2) – Mi chiedo come mai per sapere che nell’esercito israeliano “il corpo degli ufficiali è composto in misura crescente da sionisti religiosi favorevoli al movimento dei coloni” si debba aspettare di poter leggere un articolo di Thomas Friedman in ottava pagina di Repubblica. Oppure bisogna leggere giornali israeliani come Haaretz. Come mai i nostri vari Guido Olimpio, Lorenzo Cremonesi, Antonio Ferrari, Francesco Battistini, ecc., cioè il fior fiore degli inviati e dei corrispondenti che si occupano di Israele, Usa e Medio Oriente, di una tale preoccupante realtà non parlano mai, tenendola di fatto nascosta? Dico realtà drammatica perché Friedman nel suo articolo su Repubblica del 2 settembre fa capire con chiarezza che l’esercito israeliano difficilmente ubbidirebbe all’eventuale ordine di sgomberare qualche decina di migliaia di coloni. Senza dimenticare che Rabin è stato assassinato da un fanatico cresciuto alla scuola del rabbinato oltranzista e protetto non è chiaro da quale servizio segreto o altro ganglio delle forze armate del suo Paese.

3) – Gheddafi è venuto a Roma e ha fatto il suo numero. Trovo assurdo, e razzista, che dal Corriere della Sera a Repubblica siano state date per giorni le prime pagine alle sue innocue cazzate, per giunta relegando – ripeto – le gravi porcate del rabbino Ovadia nelle pagine interne come se fossero solo folclore e non la base delle stragi come quelle di Gaza e la causa del continuo furto di terra a danno dei palestinesi. Tanto per cambiare, Gheddafi nei suoi fervorini alle comparse arruolate per farlo contento NON ha mai minacciato l’Europa né di farla diventare africana né che deve diventare islamica. Ha solo detto cose addirittura banali, come possibili conseguenze dell’ingresso della Turchia nella Comunità Europea e del flusso di immigrati africani se non si riesce a fermarlo. Scusate, ma non sono queste le stesse cose che scriveva ululando Oriana Fallaci? E che più o meno scrive anche Fiamma Nierenstein per quanto riguarda il “pericolo islamico” invasivo dell’Europa? Come mai se le dice Gheddafi in un contesto da avanspettacolo ci si scatena al grido di “Mamma, li turchi!”, mentre se le scrivono fanatiche come Fallaci e Nierenstein o le dice qualche decerebrato “padano” vengono invece applaudite in massa al grido di “Dalli al musulmano!”?.

Senza contare che Gheddafi le sue cazzate le ha dette al chiuso, in una riunione privata, in puro stile berlusconiano, non si trattava cioè di un proclama, e a farle diventare pubbliche è stata la stampa che ha trovato il modo di infilare nostre giornaliste nel circo Barnum gheddafiano. Gheddafi è un dittatore? Di certo è meno mascalzone dei reali sauditi, che invece ci coccoliamo e con i quali facciamo affari a partire dal comprare il loro petrolio.
L’indecoroso tormentone razzista da “italiani brava gente e sempre vittime” scatenato contro Gheddafi ha anche un altro piccolo difetto: nessuno parla degli oltre 4.000 patrioti resistenti libici deportati da noi italiani alle isole Tremiti e lasciati crepare in massa nel periodo delle nostre “glorisoe” guerre coloniali. Sappiamo solo parlare degli italiani cacciati via dalla Libia di Gheddafi “dopo avere fatto ai libici tanto bene”.

4) – Qualche settimana fa l’impagabile ministro della Pubblica (d)Istruzione Mariastella Gelmini è stata intervistata sul caso dei tre operai che la Fiat a Melfi non ha voluto far rientrare al lavoro nonostante la sentenza del magistrato ne avesse ordinato il reintegro. Non vedo che c’entri la Pubblica istruzione con un simile caso, ma tralasciamo. Il fatto è che la Gelmini ha dichiarato che sì “le sentenze vanno rispettate, ma vanno rispettate anche le aziende”. E’ chiaro il concetto? L’ipocrisia filopadronale della signora Gelmini è tale che non si vergogna a sostenere quella che per giunta è una falsa eguaglianza, falsa perché la Fiat le sentenze di riassunzione NON le ha mai rispettate, come ci ha tenuto a ricordare con orgoglio un suo avvocato. Tradotto in italiano, abbiamo un ministro della Pubblica istruzione per il quale le aziende sono dei totem, dei feticci da adorare a schiena prona. Feticci che delle sentenze e dei diritti dei lavoratori possono anche tranquillamente pulirsi il sedere per decenni. Con lo Stato italiano che nonostante un tale affronto ha continuato a foraggiare la Fiat con gagliarde regalie di danaro pubblico! Poi ci si lamenta di  Berlusconi e dell’indecente legge che premia la sua Mondadori castigando il fisco dello Stato italiano. Fiat docet.

5) – E a proposito di Berlusconi: è davvero indecente come ormai sia chiaro anche ai ciechi che s’è installato al governo qualche manigoldo che, ingannando gli elettori, s’è fatto eleggere per evitare di dover rendere conto alla Giustizia delle proprie azioni pregresse. E non solo di quelle pregresse… La sinistra ha la gravissima responsabilità, tra l’altro, di avere chiuso gli occhi davanti al mega conflitto di interessi del Chiavaliere, interessi che sono una piovra aggrappata al vascello Italia e decisa a non mollare a costo di colare a picco il vascello. Ma il conflitto di interessi non è solo l’immensa ricchezza del satrapo Chiavaliere, la sua tossica concentrazione di mass media,  con cui imbottisce la testa degli italiani di segatura svuotandola dal cervello, e il suo fare concorrenza allo Stato con le proprie aziende, vedi il caso Mediaset-Rai. Il conflitto di interessi da tagliare consiste anche nell’indecente portare in parlamento i propri cavalli avvocati, Previti prima, Taormina dopo, Ghedini&C oggi, e nel prostituire i ministri della Giustizia fino a farne dei mezzani che curano gli sconci interessi privati consistenti nel fuggire alla Giustizia a parte del Chiavaliere che ne ha fatte più di Bertoldo.

6) – Ho sostenuto più volte che le azioni politiche di Berlusconi possono somigliare per certi versi al reato di Alto Tradimento, tradimento soprattutto della realtà. Il fatto è che il Chiavaliere sta davvero sovvertendo le istituzioni facendo finta di essere un democratico e di appellarsi alla democrazia, al popolo che lo ha eletto. Non basta inventarsi la novità di scrivere sulla scheda elettorale il nome Silvio Berlusconi o Clemente Mastella o Ciccillo Percoco per poter pretendere che questa trovata pubblicitaria abbia la meglio sulle regole scritte nella Costituzione e debba quindi prevalere su tutto e su tutti. Se in ipotesi si scoprisse che Berlusconi ha accoppato qualcuno, potrebbe forse continuare a ragliare che essendo stato “eletto dal popolo” non lo si può processare né toccare in alcun modo? Certo che no! Se lo facesse, bene farebbe il presidente della Repubblica a convocarlo al Quirinale e a farlo uscire su una autombulanza come fece il re con Mussolini ormai schiacciato dai sanguinosi fallimenti.
Sì, certo, il Chiavaliere – che si sappia – non ha accoppato o fatto accoppare nessuno. Però attenzione: i reati per i quali è atteso in ben tre processi, più quelli commessi in passato con Previti come ha scritto la Cassazione, sono comunque reati gravissimi. Sanno molto di omicidio della legalità. Fermo restando il fatto che un capo di govenro che da anni ormai accusa la magistratura del suo Paese di ordire complotti contro di lui somiglia a un cialtrone, che non può certo governare un  Paese civile. E voglio ricordare che il fuoco preventivo contro la magistratura il Chiavaliere ha cominciato a farlo sferrare sulle sue televisioni da Vittorio Sgarbi quando anziché “scendere in politica” si limitava a leccare gli stivali di Bettino Craxi e ad essere Sua Emittenza.

6 bis) – Curioso questo Marcello Dell’Utri. Va in giro a spacciare per autentici quelli che lui chiama “i diari di Mussolini”, utili solo a rendere umano e vittima perfino il Truce, come veniva chiamato il Duce (embé, italiani brava gente e sempre vittime…). Ma le prove che Dell’Utri esibisce per giurare sull’autenticità dei diari sono autoreferenziali e soggettive ben più delle prove che i vari Spatuzza e Ciancimino portano in tribunale per sostenere che lui è un mafioso e il Chiavaliare il suo puparo o viceversa. Come la mettiamo? Due pesi e due misure? Sì, certo, un conto sono le sentenze di un tribunale, un altro conto è il resto. In questo caso però il resto è la Storia. E gabbare la Storia con sentenze sotto forma di diari patacca è ben più grave che emettere sentenze sbagliate in un tribunale. Non vorremmo che gli uomini di mano del Chiavaliere dopo avere, con Previti, corrotto magistrati per comprare sentenze patacca, arrivassero anche a corrompere la Storia per comprare altre sentenze patacca.
Come fa una persona intelligente come il senatore (!!!) Dell’Utri a non capire che se si accetta il metodo delle sue prove per l’autenticità dei diari di Mussolini poi ne consegue che si debba accettare anche il metodo delle prove che i vari Spatuzza, Ciancimino&C adducono sulla mafiosità sua e di qualche suo amicone di Arcore?

7) – I giornali titolano che Toni Blair ha rivelato che per la guerra in Iaq ha anche pianto. Se però si va a leggere l’intero articolo si scopre che NON ha pianto per la guerra in Iraq, ma solo ed esclusivamente per i militari inglesi morti in quella guerra. Per le decine di migliaia di iracheni uccisi, feriti, mutilati e con la casa distrutta dagli invasori, militari inglesi compresi, neppure mezza lacrima. Per uno che si picca di essersi convertito al cattolicesimo e che su questo suona la grancassa come Gheddafi sull’Islam, beh, non è un atteggiamento coerente. Non è cattolico, e neppure cristiano. E’ solo la solita merdosa retorica patriottarda. Che fa il paio con quel bel tomo di pezzo grosso repubblicano Usa che, per dare addosso al ritiro dall’Iraq ordinato da Obama, riferendosi ai 50 mila militari Usa rimasti chiede ai giornalisti e ai suoi elettori: “Cosa accadrà ai nostri ragazzi rimasti lì se Al Qeda li metterà sotto tiro?”. Come sempre, sono “i nostri ragazzi” se vanno ad ammazzare il “nemico” in giro per il mondo, se invece se ne fossero restati in patria farebbero parte dei 40 milioni di statunitensi che, si scopre, vivono sotto la soglia della poverta. Ma tra questi non ci sono mai i “nostri ragazzi”: solo i “che ce ne frega di loro”.
Questo bel politico a stelle e a strisce dimentica inoltre di dire che Al Qeda NON esiste ancora in  Iraq, e sicuramente NON esisteva quando c’era il laico Saddam perché si detestavano a vicenda. Se esiste oggi in Iraq qualcosa che somiglia ad Al Qeda è solo per responsabilità di un mascalzone mentitore come George Bush junior.
Tornando a Blair, che la Comunità Europea lo abbia scelto come suo rappresentante nella tormentata vicenda dei rapporti Israele/Palestina non va affatto bene. L’Inghilterra è la massima responsabile non solo dei drammatici problemi dell’Iraq, dato che a suo tempo il Foreign Office si vantò di averne tracciato i confini “in modo che quel Paese non avrà mai pace”, come si è ben visto, ma in buona parte anche dei problemi sorti nella Palestina storica, a suo tempo da Londra amministrata. A parte questo, che come si suol dire attiene al passato, la conversione al cattolicesimo di Blair, cosa che attiene al presente e al futuro, non ne fa certo l’interlocutore ideale per trattare con dei musulmani quali sono in maggioranza i palestinesi e i Paesi che almeno a chiacchiere li appoggiano oppure coi fatti li sobillano. Blair è invece la persona più adatta a lasciare che la situazione marcisca facendo finta di cercare la pace: il solito divide et impera, strategia della quale l’Europa è maestra e Londra docente universitaria.

8 ) – Ci voleva la Chiesa per ricordare alla Francia e all’Europa intera che anche i rom, “invogliati” con 300 euro a testa da Sarkozy a “trasferirsi” fuori Francia, hanno patito la loro Shoà, che nella loro lingua si chiama Porrajmos e anche Samudaripen. I nazisti ne hanno sterminati tra i 400 e gli 800 mila. In proporzione, quindi, più che gli stessi ebrei. E poiché i rom esistevano solo in Europa, fatta eccezione forse per una emigrazione negli Usa, se Hitler avesse vinto la guerra i rom sarebbe stata l’unica etnia destinata ad essere davvero cancellata dalla faccia del pianeta, visto che gli ebrei vivevano invece in gran numero anche fuori Europa e questi si sarebbero per fortuna comunque salvati.
Chissà come la metterà ora la Francia con l’appuntamento fisso per l’elezione della “regina degli zingari” a S. Marie de la Mer, nella Camargue, e annesso folclore, turismo, ecc. Strano che la signora Sarkozy, la Carlà dal sorriso impallato gommoso, si mobiliti per Sakineh e se ne freghi dei rom che suo marito caccia dalla Francia…. Mah, che animo sensibile quello di Carlà: sensibilità a senso unico, si direbbe.
Per i rom, sinti, ecc., cioè per coloro che chiamiamo zingari, non c’è mai stato nessun ricco risarcimento per lo sterminio subito e il lavoro forzato. E con la strana scusa che non hanno un territorio loro o almeno di loro origine, cosa peraltro non esatta, non s’è mai posto neppure da lontano il problema di assegnare loro un territorio per farne il loro Stato, magari assegnando loro una fettina del territorio della Germania. Il silenzio e l’ignavia dell’Europa e l’acquiescenza di buona parte della stessa Francia sulla cacciata dei rom, così come l’indecente politica razzista in specie contro i rom della Lega Nord e del sindaco di Roma, la dicono lunga sulla reale composizione della pasta di cui è fatto il nostro improvviso inchinarci sempre e comunque davanti non tanto agli ebrei in quanto tali, ma ai sionisti. Non è a causa della Shoà che siamo rinsaviti, uscendo dall’obbrobbrio dei 16 secoli di antisemitismo della Chiesa e dai dieci secoli di antisemitismo dell’Europa. Ne siamo usciti, o facciamo finta di esserne usciti, solo perché il mondo ebraico è estremamente potente e Israele ci fa comodo nello “scontro di civiltà”, cioè, mutatis mutanda, nella prosecuzione del nostro colonialismo nei confronti delle ex colonie musulmane o comunque orientali dell’Europa.

890 commenti
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  1. Follotitta
    Follotitta says:

    (7) Quando assisto a show telev tipo Ballaro’, mi viene in mente il modo di dibattere degli Iroquoi, che non era mai per scontrarsi, ma per persuadere ed educare. Essi non permettevano ne’ interruzioni, ne’ grida, e alla fine di ogni discorso davano la possibilita’ di una breve pausa in modo che l’oratore avesse modo di aggiungere qualcosa che avesse o omesso, o esposto male. Un altro studio in contrasto potrebbe essere il fatto che i sachems, cioe’ i delegati eletti che componevano il consiglio delle varie nazioni, non possedessero terre, ne’ ricevessero alcuna forma di compenso. Questo naturalmente evitava qualsiasi forma di conflitto di interessi, ma vallo a spiegare ai civilizzati italiani del XXI sec. Comunque qualcosa del genere fu introdotto nella Costituzionedegli SU , quando si e’ limitato il salario dei pubblici ufficiali al min livello di sussistenza, in modo da impedire che diventasse un modo per arricchirsi a spese della comunita’.

  2. Peter
    Peter says:

    x Marco

    in breve, il post di Popeye su ‘mate’ era educato ma snob, ed ho spiegato perche’ in un post che e’ sparito.

    Peter

    ps
    x Popeye

    educato=polite (not educated…)

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Non ne so nulla. Sono rientrato poco fa da cena fuori. Per fortuna sul mare, anche se piove.
    Me lo invii al mio recapito privato.
    Buona serata.
    pino nicotri

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    riguardo il post di Popeye devi riconoscere che non è nel suo stile esprimersi così. Lui di solito è particolarmente sarcastico e questo abito da gentleman che si è posto per risponderti, l’ho interpretato come caricaturale, un po’ come se ti stesse facendo il verso. Se poi ho sbagliato l’interpretazione e Pop in effetti quando è normale si esprime così, ok, riconosco che non c’è niente da ridere.

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Ma sì che possono essere tagliate fuori! Sono burattini in mano occidentale. Di fronte alla minaccia di togliere gli aiuti economici e militari se la farebbero sotto di corsa…
    Buona serata.
    pino

  6. Peter
    Peter says:

    x Marco

    infatti ti sbagli. Ho notato spesso che P. e’ molto piu’ educato quando si esprime nella sua vera lingua (ormai). La cultura in cui imparo’ il suo ‘italiano’ doveva essere molto provinciale e sguaiata, senza offesa.
    E senza offesa per te, dicevo che non prendo lezioni di lingua, vita e cultura di queste parti da uno che non si e’ mai mosso da Bisceglie…

    saluti

    Peter

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Andando indietro nella lettura dei post, mi sono accorto che me ne era sfuggito qualcuno, tra cui l’apologia della pattuglia acrobatica nazionale PAN fatta d Sylvi.
    Vero che da Sylvi mi divide tutto, ma una cosa abbiamo in comune ed una sola: non toccatemi la pattuglia acrobatica italiana.
    Basta guardare una qualsiasi manifestazione aerea in cui si esibiscano pattuglie acrobatiche, per notare l’enorme differenza tra la PAN e le altre pattuglie. Molto più compatti e coordinati, più figure, rapidità e pecisione di passaggio da una figura all’altra, e poi il solista che fa delle scampanate pazzesche oltre ai passaggi in contromano tra tutti gli altri o le virate all’inverso (di pancia, non di testa).
    Figure che nessuna pattuglia acrobatica esegue a quel modo. Tanto per fare un paragone semplicissimo, guardatevi il “diamante” della PAN e la stessa figura fatta dalle altre pattuglie. Già questo è sufficiente pr capire la differenza.

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter: mi preteso di dare lezioni di lingua a nessuno, non mi sembra che ne abbia date in alcun post, almeno. Per quel che riguarda la lingua, ho parenti acquisiti inglesi, solide amicizie inglesi e, negli anni passati, anche una certa frequentazione di americani, quando ancora a Napoli i militari della Nato andavano in libera circolazione. Frequentavo infatti un fotografo inglese che lavorava per la Nato ed aveva solo clienti americani. In contemporanea, frequentavo sempre a Napoli il circolo dei francesi, tramite un giovane professore di Grenoble che abitava nell mia stessa pensione. Andavo a vedermi i film a sbafo e le recite teatrali dei liceali del Lycée Chateaubriand di Roma, che venivano periodicamente a Napoli con i loro spettacoli. Certe ragazze da sballo, specie quando recitavano commedie in abiti popolani del 700, praticamente nude! E’ da allora che ho cominciato ad apprezzare la Francia, eccetto i film francesi, che sopportavo solo per fare allenamento nella lingua. Nelle mie frequenti escursioni in Svizzera, parlo francese con i francofoni e inglese con i germanofoni, perchè il tedesco purtroppo l’ho perso.

  9. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    La maggioranza è come una maionese impazzita. Nel volgere di 24 ore Bossi si rimangia la richiesta di elezioni per ottenere la quale si era detto disposto a votare la sfiducia al governo di cui fa parte.
    Ora dice: «Meglio andare avanti a lavorare…». Berlusconi, che alle urne non pensa più, incassa. E da Mosca ripropone il consunto copione di attacchi alla magistratura e all’ex alleato di governo.
    Poi torna a prendersela col fisco: «Il cittadino viene rapinato». Ma di quali cittadini parla?

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Poi torna a prendersela col fisco: «Il cittadino viene rapinato». Ma di quali cittadini parla?
    ——-
    Di me che dò il 20% al governo per ogni cosa che compro.
    Berlusconi ha ragione: il cittadino viene rapinato.
    Non dice però da chi, è questo il trucco.

  11. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Berlusconi contro Fini: «Vuole solo l’aziendina»
    Il premier scatenato. Dalla Russia attacca la Costituzione, stronca Mani pulite e promette: «Il mio governo avanti ancora per tre anni».
    La demenza senile avanza a grandi passi e la paura di essere giudicato fa 90.

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Berlusconi contro Fini: «Vuole solo l’aziendina»
    ———–
    Ancora una volta Berlusconi ha ragione. Lui la chiama aziendina, io la chiamo poltrona, ma intendiamo la stessa cosa.

  13. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Oggi i funerali di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica ucciso domenica scorsa in un agguato della camorra.
    In piazza davanti alla Chiesa Santissima Annunziata di Pollica, tra i numerosi striscioni, spicca quello che recita “Ora ci chiamiamo tutti Angelo Vassallo, sei e sarai sempre vivo in mezzo a noi”.
    Bersani: “Non abbiamo bisogno di eroi ma di bravi amministratori. Ho sentito troppe banalità di vero c’è che ci sono dei bravi amministratori che non dobbiamo lasciare soli”

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Bersani se ne accorge adesso, dopo che Vassallo è morto. Perchè non ci ha pensato prima? Mi sembra che Vassallo abbia ripetutamente protestato e scritto lettere di accusa contro le istituzioni. Dov’era Bersani allora? Forse non sapeva cosa stesse succedendo da quelle parti, nonostnte gli allarmi di Vassallo? E’ grave se lo sapeva e ancora più grave se non lo sapeva.

  15. Popeye
    Popeye says:

    La cultura in cui imparo’ il suo ‘italiano’ doveva essere molto provinciale e sguaiata, senza offesa.
    Caro Peter,
    Credo di conoscere la differenza tra educato e istruito. Ma ti ringrazio lo stesso.
    Ho imparato l’italiano come lo hai imparato tu, elementari, scuole medie, quarto ginnasio (oggi primo liceo). Poi ho emigrato negli Stati Uniti. Quando ho incominciato a venire in Italia nel ’96 l’italiano lo avevo praticamente dimenticato. Tutto qui.

  16. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,
    ma cos’e’ questa contestazione linguistica?

    Lo sai benissimo che la nostra lingua e’ un po’ un fritto misto.
    Per esempio, io sono degli US da 59 anni, non pratico Italiani, ed e’ un bene, l’italiano parlato qui e’ orrendo.
    Da quando leggo e scrivo sui forums italiani mi sto dimenticando l’Inglese, spesso devo sostare e pensare la parola che cerco in Inglese.
    Ieri non mi veniva la parola “apricots” = albicocche.
    ———————————————————————

    -# 854-
    1.educated
    2.polite
    3.well-mannered
    ———————————————————————

    Io stento a capire Controcorrente, l’ho sempre scritto, a volte non rispondo perche’ non lo capisco, o meglio, non capisco il senso della frase.

    Credo che tanto Popeye che io facciamo del nostro meglio, gli amici Italiani che mi chiamano mi capiscono benissimo e capiscono che in tanti anni l’evoluzione delle lingue e’ un fattore considerevole.

    Capisco i giornali e raramente devo ricercare una parola.

    Ognuno da quel che puo’.

    Goodnight good buddy,
    Anita

  17. peter
    peter says:

    x Anita

    scusa neh, adesso non ti ci mettere anche tu…
    Lascia stare il dizionario on line, educato in italiano si usa solo nel senso di polite, well mannered. Infatti vi sono persone molto istruite (educated) dai modi un po’ ruvidi (impolite, rough).
    E’ vero che a volte in italiano si diceva ‘completare la propria educazione’ in un senso molto simile all’inglese, ma solo in astratto.

    Peter

    ps
    mi scuso con Popeye visto che sapeva la differenza

  18. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ma non si puo’ dire “completare la propria educazione scolastica” ?
    Per esempio; io sono stata educata in collegio.
    E’ sbagliato?

    Vado a nanna e spero di trovare qualche bel programma in TV…

    Anita

  19. Uroburo
    Uroburo says:

    Cari tutti,
    sono spesso impegnatissimo ed ho poco tempo. Leggo ogni tanto e scrivo poco.
    Devo a tutti un parere sull’intuito femminile.
    Io credo che in generale, e con le dovute eccezioni, gli uomini usino maggiormente un metodo di analisi della realtà, nel senso più vasto del termine, di tipo razionale;le donne maggiormente di tipo relazionale e affettivo.
    Penso anche che le donne notino maggiormente i particolari mentre gli uomini vedono meglio il quadro generale, il quadro d’insieme, o se vogliamo lo schema, cosa che mi sembra un altro aspetto della tenenza a razionalizzare.
    Un’intuizione è una percezione immediata di un determinato aspetto della realtà (interna o esterna, concreta o astratta) che può procedere usando ambedue questi strumenti conoscitivi: quello razionale e quello relazionale-affettivo. Ciò che determina un’intuizione è la sua rapidità e l’assenza di un procedimento logico e razionale di approccio alla cosa intuita. Ma non necessariamente questa valutazione deve mancare. Potrebbe essere un lampo che illumina un percorso conosciuto razionalmente: a me è capitato in occasione di interrogazioni o esami.
    Quindi io non credo che le donne siamo più intuitiva degli uomini ma che, nelle loro intuizioni, usino più spesso, strumenti diversi da quelli usati dagli uomini.
    La stessa cosa per l’intelligenza: oggi le donne non sono più o meno intelligenti degli uomini ma la loro intelligenza usa strumenti un poco diversi.
    Per questo credo che uomini e donne si completino naturalmente a vicenda e personalmente trovo affascinante confrontare il mio modo di vedere con quello delle donne,. Soprattutto all’interno di una relazione affettiva.
    Naturalmente questo mio punto di vista vale, se è valido, sui grandi numeri perché le eccezioni sono numerosissime.
    Un saluto a tutti U.

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Aahh…..Giovanni, mi ricordo anch´io di lui.
    Ma lei che lo conosce meglio di me , sa´ che nonostante fosse cresciuto in rigorosa educazione Gesuita rimase sempre
    ” presumptuous and arrogant”.

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x873 Caro Uroburo,
    l´ideale per quanto ruguarda l´intuizione la dovremmo trovare dunque negli ermafroditi….o no?

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    rispondo al suo 648, di cui la ringrazio. La ricetta che ho seguito io è quasi identica a quella che ha inviato lei. Non era male.
    Io cucino da poco e lo faccio per divertirmi.
    Ma quando invito amici allora ci tengo a fare cose buone. Sono bravo, lo dicono loro, con i brasati; ho imparato a fare l’arrosto che mi è venuto bene;: ho cucinato qualche vlta la jambalaya con buoni risultati.
    So cucinare alcuni primi, tra cui un favoloso risotto ala brianzola, che è un’antica ricetta di casa.
    Insomma mi diverto un po’, imparo e cucino cose che mi piacciono. Cosa si può volere di più dalla vita?
    Un cordiale saluto U.

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ecco cosa succede quando si incontrano due pazzi:-
    News
    Ahmadinejad: Koran burning Zionist plot
    Iranian President Mahmoud Ahmadinejad said Florida Pastor Terry Jones’ plans to torch Korans on the ninth anniversary of the 9/11 attacks was a “Zionist plot, and against the teachings of all divine prophets,” Iran’s Press TV reported Friday.

    “The Zionists and their supporters are on the path to collapse and decline and such desperate actions will not save them, but will accelerate their fall and annihilation,” the Iranian president said during a meeting between Iran’s supreme religious leader Ayatollah Ali Khamenei and senior Iranian officials in Tehran.

  24. ber
    ber says:

    x Vox,

    Poi torna a prendersela col fisco: «Il cittadino viene rapinato». Ma di quali cittadini parla?

    PARLA SEMPRE DEL cittadinoPOVERO FESSO,…lui e’ troppo furbo per farsi rapinare…

    Questo non e’ piu’ un caso politico,…ma clinico,..
    da internare al piu’ presto.

    Anche Putin e’ diventato un dono di Dio,…come lui….

    Un saluto,Ber

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xUroburo
    Ah quella la so´fare anch´io, mi riesce molto bene e poi e´facile.
    Molto buona e salutare con i spaghetti e un buon rosso.

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    ps x l´880
    Per il pesto, mia mamma usava il mortaio, io invece uso queste macchinette che centrifugano e riducono tutto in poltiglia, insomma il tritatutto.

  27. ber
    ber says:

    x 834,

    Barava la ns Sylvi,…
    un’analisi che sottoscrivo in pieno,….
    mandalo al ns treconti per conoscenza.
    Un saluto,Ber

  28. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    si’, a volte educazione in italiano si usa in quel senso, lo dicevo sopra anch’io. Si puo’ anche dire che uno e’ stato educato in materie classiche, ad esempio, ma se si dice solo che uno e’ educato o molto educato allora lo si intende solo nel senso di buone maniere.
    Di contro, non mi risulta che in inglese educated o highly educated si usi mai in un senso diverso da istruito, ricco di conoscenza, checche’ ne dica la cara Anita

    un saluto

    Peter

    ps
    sui pasticci di carne, ho chiesto alla mia amica. Come pensavo, il contenuto delle pie calde dev’essere umido, o ‘runny’, come ha detto lei.
    Ha la mia stessa opinione sugli accostamenti da lei portati. Mai sentito di pernice (partridge) con maiale, manzo e lardo, per esempio. Forse una ricetta dell’800?
    Mi ha anche detto che steak and kidney pie e’ una ricetta inglese dai tempi di Enrico VIII, quindi anche qui usano manzo (beef) coi rognoni…Mai provata da me, comunque

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    873 di Uroburo sull’intuito femminile.
    Assolutamente d’accordo su tutto. Una descrizione perfetta ed accurata. D’accordissimo anche nella definizione di intuito. Non avrei saputo dare una definizione migliore.
    Aggiungo un particolare: io sono molto veloce nell’elaborare il pensiero, ma quando ho conosciuto LEI mi son dovuto confrontare con una che aveva un’elaborazione istantanea del pensiero. Nonostante io avessi molta più esperienza di vita ( anche 10 anni anagrafici in più) ed enormemente più cultura di lei, avevo imparato in fretta che in una divergenza di opinioni, alla fine risultava sempre aver ragione lei. Allora ho provato a non accontentarmi dell’istantaneo risultato finale, ma ho voluto conoscere tutti i termini dell’elaborazione che portava a quel risultato. Ho scoperto quindi che lei usa una logica non sequenziale come invece faccio io. La logica sequenziale richiede tempo ed è soggetta ad errori di percorso. La sua logica è, come dire, una logica a zolle, dove ogni zolla equivale a un problema già affrontato e risolto con successo e che quindi equivale ad una somma con un totale già verificato. Allora, mentre io tutte le volte conto gli addendi per arivare al totale finale, lei invece usufruisce di totali già calcolati e quindi immediatamente disponibili. In apparenza è intuito, in realtà è solo una forma logica accelerata e meno soggetta ad errori. Frequento questa donna da oltre 35 anni e non mi è mai successo di vedere smentita una sua opinione, per quanto al momento potesse apparirmi frettolosa ed approssimata.

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per esempio; io sono stata educata in collegio.
    E’ sbagliato? (Anita)
    ——
    No, non è sbagliato. Sia nel senso di istruzione sia nel senso di acquisizione di abitudini.
    Per esempio, la frase “io sono stato educato a non rispondere mai con parolacce ad una provocazione” può anche essere espressa come “io sono stato abituato a….”.
    “Mi hanno educato a salutare anche gli sconosciuti”, va anche questo nel senso di ‘mi hanno abituato’…
    “La mia educazione è di tipo umanistico, tecnico, commerciale…

  31. Leone
    Leone says:

    D’accordo su tutto.
    Finalmente.
    Soprattutto sull’ipocrisia della famigliola Sarkozy,
    i rom non abbastanza chic per la Carlà.
    I rom sono “ingombranti” ma questa soluzione puzza tremendamente
    di pulizia etnica, mi meraviglio e sono incredulo
    della volgarità del governo francese e della sua arroganza.
    Ma tutta questa gente ha la faccia veramente di bronzo,
    ma come? Quando Lega e An, a prescindere dalle posizioni politiche,
    provarono a risolvere il problema commettendo anche errori, forse grossolani, tutti in europa giù a criticare la politica sull’emigrazione italiana, e costoro (Spagna con marocchini e Francia ora con i rom!!!) che ti scansano i rom come fosse la polvere sul pavimento. I Rom poi, che sono di fatto stanziali… è una cosa paragonabile alla questione palestinese nella sostanza.
    Liberté fraternité egalité…

  32. cash advances
    cash advances says:

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