Israele, Palestina, Blair, rom di Francia, Iran, Sakineh, Carla Bruni, Gelmini, Berlusconi, Dell’Utri: l’ipocrisia, il doppiopesismo e il falso a mezzo stampa regnano sovrani

1) – Ovviamente speriamo che Obama ce la faccia a spingere, anzi a costringere – perché se non li costringe non otterrà nulla – Abu Mazen e Netanyahu a stipulare una pace degna di tale nome, capace di evitare altre tempeste, e sempre più  grandi, in Medio Oriente. Che nasca uno Stato palestinese è di fatto ormai pressocché impossibile, mancano i presupposti innanzitutto territoriali. E Israele ha ripetuto fino alla noia che non permetterà comunque mai che l’eventuale Stato palestinese possa esercitare i diritti tipici di ogni Stato che sia tale e non una caricatura, dalle forze armate al controllo dei confini e dello spazio aereo.
Per giunta Netayahu ha già detto che NON intende fermare i furti di terra palestinese chiamati colonie, che NON intende permettere che Gerusalemme diventi la capitale anche dello Stato palestinese e che Israele deve essere riconosciuto come “lo Stato degli ebrei”. La stessa pretesa che aveva il Sud Africa di essere riconosciuto come “lo Stato dei bianchi”, con quali risultati s’è visto. Una volta riconosciuto Israele come lo Stato degli ebrei, l’indecente ministro degli Esteri Lieberman è pronto a “trasferire” all’estero – cioè a deportare – i quattro milioni di esseri umani tra palestinesi cittadini israeliani e palestinesi cittadini non israeliani. Del resto l’ancor più indecente rabbino Yosef Ovadia, capo del partito “religioso” ultraortodosso Shas, che non è folklore ma fa parte del governo Netanyahu, ha pubblicamente invocato l’intervento di “Dio che li colpisca con le sue piaghe” (come quelle bibliche d’Egitto….) perché uccida Abu Mazen e tutti i palestinesi.


Notizia, questa di Yosef Ovadia, relegata nelle pagine interne da tutta la stampa italiana. La stessa stampa che – mentendo grossolanamente come ai bei tempi delle “atomiche di Saddam” – sbatte in prima pagina le (inesistenti) “minacce dell’Iran” contro Carla Bruni che “deve morire”. Mi chiedo cosa sarebbe successo se ad augurare la morte di tutti gli israeliani non palestinesi fosse stato un membro dell’Autorità Nazionale Palestinese. Sarebbe cascato giù il cielo! Invece, trattandosi di palestinesi, siamo pur sempre maestri di cinismo da “italiani bravissima gente”. Fermo restando che l’Iran NON ha minacciato di morte Carla Bruni neppure da lontano. E’ stato solo un giornale di destra a scrivere che “meriterebbe la morte”, cosa ben diversa dal dire che “deve morire”, e il ministero degli Esteri – cioè lo Stato iraniano! – ha condannato la sparata di quel giornale. Insomma, la nostra stampa, con quella di sinistra in testa, ha mentito spudoratamente capovolgendo la realtà.

Del resto la realtà è stata taroccata anche riguardo la condanna a morte “per lapidazione” dell’iraniana Sakineh “colpevole di adulterio”. Ho firmato anch’io l’appello contro la condanna, e ho inviato i lettori del blog a fare altrettanto, anche se mi risulta – e l’ho scritto dopo il mio viaggio in Iran – che la lapidazione è semmai praticata in Arabia Saudita, nostra alleata politica e militare, ma non in Iran. Sta di fatto però che Sakineh NON è stata condannata a morte solo perché ha fatto le corna al marito, ma perché secondo i giudici è stata complice del suo amante nell’ucciderlo. Mi pare ci sia tra le due cosa una differenza enorme, fermo restando il fatto che sono contrario alla pena di morte. Però lo sono anche riguardo le condanne a morte nell’Arabia Saudita e negli Usa, dove si mandano alla sedia elettrica o alla camera a gas anche handicappati mentali e colpevoli di reati compiuti quando erano ancora minorenni. In tal caso però, non trattandosi di dare addosso all’Iran, in modo da spingere in qualche modo alla guerra anche contro quello Stato, o si fa finta di niente o ci si sdegna molto meno. Beh, se non è ipocrisia e disonestà questa…

2) – Mi chiedo come mai per sapere che nell’esercito israeliano “il corpo degli ufficiali è composto in misura crescente da sionisti religiosi favorevoli al movimento dei coloni” si debba aspettare di poter leggere un articolo di Thomas Friedman in ottava pagina di Repubblica. Oppure bisogna leggere giornali israeliani come Haaretz. Come mai i nostri vari Guido Olimpio, Lorenzo Cremonesi, Antonio Ferrari, Francesco Battistini, ecc., cioè il fior fiore degli inviati e dei corrispondenti che si occupano di Israele, Usa e Medio Oriente, di una tale preoccupante realtà non parlano mai, tenendola di fatto nascosta? Dico realtà drammatica perché Friedman nel suo articolo su Repubblica del 2 settembre fa capire con chiarezza che l’esercito israeliano difficilmente ubbidirebbe all’eventuale ordine di sgomberare qualche decina di migliaia di coloni. Senza dimenticare che Rabin è stato assassinato da un fanatico cresciuto alla scuola del rabbinato oltranzista e protetto non è chiaro da quale servizio segreto o altro ganglio delle forze armate del suo Paese.

3) – Gheddafi è venuto a Roma e ha fatto il suo numero. Trovo assurdo, e razzista, che dal Corriere della Sera a Repubblica siano state date per giorni le prime pagine alle sue innocue cazzate, per giunta relegando – ripeto – le gravi porcate del rabbino Ovadia nelle pagine interne come se fossero solo folclore e non la base delle stragi come quelle di Gaza e la causa del continuo furto di terra a danno dei palestinesi. Tanto per cambiare, Gheddafi nei suoi fervorini alle comparse arruolate per farlo contento NON ha mai minacciato l’Europa né di farla diventare africana né che deve diventare islamica. Ha solo detto cose addirittura banali, come possibili conseguenze dell’ingresso della Turchia nella Comunità Europea e del flusso di immigrati africani se non si riesce a fermarlo. Scusate, ma non sono queste le stesse cose che scriveva ululando Oriana Fallaci? E che più o meno scrive anche Fiamma Nierenstein per quanto riguarda il “pericolo islamico” invasivo dell’Europa? Come mai se le dice Gheddafi in un contesto da avanspettacolo ci si scatena al grido di “Mamma, li turchi!”, mentre se le scrivono fanatiche come Fallaci e Nierenstein o le dice qualche decerebrato “padano” vengono invece applaudite in massa al grido di “Dalli al musulmano!”?.

Senza contare che Gheddafi le sue cazzate le ha dette al chiuso, in una riunione privata, in puro stile berlusconiano, non si trattava cioè di un proclama, e a farle diventare pubbliche è stata la stampa che ha trovato il modo di infilare nostre giornaliste nel circo Barnum gheddafiano. Gheddafi è un dittatore? Di certo è meno mascalzone dei reali sauditi, che invece ci coccoliamo e con i quali facciamo affari a partire dal comprare il loro petrolio.
L’indecoroso tormentone razzista da “italiani brava gente e sempre vittime” scatenato contro Gheddafi ha anche un altro piccolo difetto: nessuno parla degli oltre 4.000 patrioti resistenti libici deportati da noi italiani alle isole Tremiti e lasciati crepare in massa nel periodo delle nostre “glorisoe” guerre coloniali. Sappiamo solo parlare degli italiani cacciati via dalla Libia di Gheddafi “dopo avere fatto ai libici tanto bene”.

4) – Qualche settimana fa l’impagabile ministro della Pubblica (d)Istruzione Mariastella Gelmini è stata intervistata sul caso dei tre operai che la Fiat a Melfi non ha voluto far rientrare al lavoro nonostante la sentenza del magistrato ne avesse ordinato il reintegro. Non vedo che c’entri la Pubblica istruzione con un simile caso, ma tralasciamo. Il fatto è che la Gelmini ha dichiarato che sì “le sentenze vanno rispettate, ma vanno rispettate anche le aziende”. E’ chiaro il concetto? L’ipocrisia filopadronale della signora Gelmini è tale che non si vergogna a sostenere quella che per giunta è una falsa eguaglianza, falsa perché la Fiat le sentenze di riassunzione NON le ha mai rispettate, come ci ha tenuto a ricordare con orgoglio un suo avvocato. Tradotto in italiano, abbiamo un ministro della Pubblica istruzione per il quale le aziende sono dei totem, dei feticci da adorare a schiena prona. Feticci che delle sentenze e dei diritti dei lavoratori possono anche tranquillamente pulirsi il sedere per decenni. Con lo Stato italiano che nonostante un tale affronto ha continuato a foraggiare la Fiat con gagliarde regalie di danaro pubblico! Poi ci si lamenta di  Berlusconi e dell’indecente legge che premia la sua Mondadori castigando il fisco dello Stato italiano. Fiat docet.

5) – E a proposito di Berlusconi: è davvero indecente come ormai sia chiaro anche ai ciechi che s’è installato al governo qualche manigoldo che, ingannando gli elettori, s’è fatto eleggere per evitare di dover rendere conto alla Giustizia delle proprie azioni pregresse. E non solo di quelle pregresse… La sinistra ha la gravissima responsabilità, tra l’altro, di avere chiuso gli occhi davanti al mega conflitto di interessi del Chiavaliere, interessi che sono una piovra aggrappata al vascello Italia e decisa a non mollare a costo di colare a picco il vascello. Ma il conflitto di interessi non è solo l’immensa ricchezza del satrapo Chiavaliere, la sua tossica concentrazione di mass media,  con cui imbottisce la testa degli italiani di segatura svuotandola dal cervello, e il suo fare concorrenza allo Stato con le proprie aziende, vedi il caso Mediaset-Rai. Il conflitto di interessi da tagliare consiste anche nell’indecente portare in parlamento i propri cavalli avvocati, Previti prima, Taormina dopo, Ghedini&C oggi, e nel prostituire i ministri della Giustizia fino a farne dei mezzani che curano gli sconci interessi privati consistenti nel fuggire alla Giustizia a parte del Chiavaliere che ne ha fatte più di Bertoldo.

6) – Ho sostenuto più volte che le azioni politiche di Berlusconi possono somigliare per certi versi al reato di Alto Tradimento, tradimento soprattutto della realtà. Il fatto è che il Chiavaliere sta davvero sovvertendo le istituzioni facendo finta di essere un democratico e di appellarsi alla democrazia, al popolo che lo ha eletto. Non basta inventarsi la novità di scrivere sulla scheda elettorale il nome Silvio Berlusconi o Clemente Mastella o Ciccillo Percoco per poter pretendere che questa trovata pubblicitaria abbia la meglio sulle regole scritte nella Costituzione e debba quindi prevalere su tutto e su tutti. Se in ipotesi si scoprisse che Berlusconi ha accoppato qualcuno, potrebbe forse continuare a ragliare che essendo stato “eletto dal popolo” non lo si può processare né toccare in alcun modo? Certo che no! Se lo facesse, bene farebbe il presidente della Repubblica a convocarlo al Quirinale e a farlo uscire su una autombulanza come fece il re con Mussolini ormai schiacciato dai sanguinosi fallimenti.
Sì, certo, il Chiavaliere – che si sappia – non ha accoppato o fatto accoppare nessuno. Però attenzione: i reati per i quali è atteso in ben tre processi, più quelli commessi in passato con Previti come ha scritto la Cassazione, sono comunque reati gravissimi. Sanno molto di omicidio della legalità. Fermo restando il fatto che un capo di govenro che da anni ormai accusa la magistratura del suo Paese di ordire complotti contro di lui somiglia a un cialtrone, che non può certo governare un  Paese civile. E voglio ricordare che il fuoco preventivo contro la magistratura il Chiavaliere ha cominciato a farlo sferrare sulle sue televisioni da Vittorio Sgarbi quando anziché “scendere in politica” si limitava a leccare gli stivali di Bettino Craxi e ad essere Sua Emittenza.

6 bis) – Curioso questo Marcello Dell’Utri. Va in giro a spacciare per autentici quelli che lui chiama “i diari di Mussolini”, utili solo a rendere umano e vittima perfino il Truce, come veniva chiamato il Duce (embé, italiani brava gente e sempre vittime…). Ma le prove che Dell’Utri esibisce per giurare sull’autenticità dei diari sono autoreferenziali e soggettive ben più delle prove che i vari Spatuzza e Ciancimino portano in tribunale per sostenere che lui è un mafioso e il Chiavaliare il suo puparo o viceversa. Come la mettiamo? Due pesi e due misure? Sì, certo, un conto sono le sentenze di un tribunale, un altro conto è il resto. In questo caso però il resto è la Storia. E gabbare la Storia con sentenze sotto forma di diari patacca è ben più grave che emettere sentenze sbagliate in un tribunale. Non vorremmo che gli uomini di mano del Chiavaliere dopo avere, con Previti, corrotto magistrati per comprare sentenze patacca, arrivassero anche a corrompere la Storia per comprare altre sentenze patacca.
Come fa una persona intelligente come il senatore (!!!) Dell’Utri a non capire che se si accetta il metodo delle sue prove per l’autenticità dei diari di Mussolini poi ne consegue che si debba accettare anche il metodo delle prove che i vari Spatuzza, Ciancimino&C adducono sulla mafiosità sua e di qualche suo amicone di Arcore?

7) – I giornali titolano che Toni Blair ha rivelato che per la guerra in Iaq ha anche pianto. Se però si va a leggere l’intero articolo si scopre che NON ha pianto per la guerra in Iraq, ma solo ed esclusivamente per i militari inglesi morti in quella guerra. Per le decine di migliaia di iracheni uccisi, feriti, mutilati e con la casa distrutta dagli invasori, militari inglesi compresi, neppure mezza lacrima. Per uno che si picca di essersi convertito al cattolicesimo e che su questo suona la grancassa come Gheddafi sull’Islam, beh, non è un atteggiamento coerente. Non è cattolico, e neppure cristiano. E’ solo la solita merdosa retorica patriottarda. Che fa il paio con quel bel tomo di pezzo grosso repubblicano Usa che, per dare addosso al ritiro dall’Iraq ordinato da Obama, riferendosi ai 50 mila militari Usa rimasti chiede ai giornalisti e ai suoi elettori: “Cosa accadrà ai nostri ragazzi rimasti lì se Al Qeda li metterà sotto tiro?”. Come sempre, sono “i nostri ragazzi” se vanno ad ammazzare il “nemico” in giro per il mondo, se invece se ne fossero restati in patria farebbero parte dei 40 milioni di statunitensi che, si scopre, vivono sotto la soglia della poverta. Ma tra questi non ci sono mai i “nostri ragazzi”: solo i “che ce ne frega di loro”.
Questo bel politico a stelle e a strisce dimentica inoltre di dire che Al Qeda NON esiste ancora in  Iraq, e sicuramente NON esisteva quando c’era il laico Saddam perché si detestavano a vicenda. Se esiste oggi in Iraq qualcosa che somiglia ad Al Qeda è solo per responsabilità di un mascalzone mentitore come George Bush junior.
Tornando a Blair, che la Comunità Europea lo abbia scelto come suo rappresentante nella tormentata vicenda dei rapporti Israele/Palestina non va affatto bene. L’Inghilterra è la massima responsabile non solo dei drammatici problemi dell’Iraq, dato che a suo tempo il Foreign Office si vantò di averne tracciato i confini “in modo che quel Paese non avrà mai pace”, come si è ben visto, ma in buona parte anche dei problemi sorti nella Palestina storica, a suo tempo da Londra amministrata. A parte questo, che come si suol dire attiene al passato, la conversione al cattolicesimo di Blair, cosa che attiene al presente e al futuro, non ne fa certo l’interlocutore ideale per trattare con dei musulmani quali sono in maggioranza i palestinesi e i Paesi che almeno a chiacchiere li appoggiano oppure coi fatti li sobillano. Blair è invece la persona più adatta a lasciare che la situazione marcisca facendo finta di cercare la pace: il solito divide et impera, strategia della quale l’Europa è maestra e Londra docente universitaria.

8 ) – Ci voleva la Chiesa per ricordare alla Francia e all’Europa intera che anche i rom, “invogliati” con 300 euro a testa da Sarkozy a “trasferirsi” fuori Francia, hanno patito la loro Shoà, che nella loro lingua si chiama Porrajmos e anche Samudaripen. I nazisti ne hanno sterminati tra i 400 e gli 800 mila. In proporzione, quindi, più che gli stessi ebrei. E poiché i rom esistevano solo in Europa, fatta eccezione forse per una emigrazione negli Usa, se Hitler avesse vinto la guerra i rom sarebbe stata l’unica etnia destinata ad essere davvero cancellata dalla faccia del pianeta, visto che gli ebrei vivevano invece in gran numero anche fuori Europa e questi si sarebbero per fortuna comunque salvati.
Chissà come la metterà ora la Francia con l’appuntamento fisso per l’elezione della “regina degli zingari” a S. Marie de la Mer, nella Camargue, e annesso folclore, turismo, ecc. Strano che la signora Sarkozy, la Carlà dal sorriso impallato gommoso, si mobiliti per Sakineh e se ne freghi dei rom che suo marito caccia dalla Francia…. Mah, che animo sensibile quello di Carlà: sensibilità a senso unico, si direbbe.
Per i rom, sinti, ecc., cioè per coloro che chiamiamo zingari, non c’è mai stato nessun ricco risarcimento per lo sterminio subito e il lavoro forzato. E con la strana scusa che non hanno un territorio loro o almeno di loro origine, cosa peraltro non esatta, non s’è mai posto neppure da lontano il problema di assegnare loro un territorio per farne il loro Stato, magari assegnando loro una fettina del territorio della Germania. Il silenzio e l’ignavia dell’Europa e l’acquiescenza di buona parte della stessa Francia sulla cacciata dei rom, così come l’indecente politica razzista in specie contro i rom della Lega Nord e del sindaco di Roma, la dicono lunga sulla reale composizione della pasta di cui è fatto il nostro improvviso inchinarci sempre e comunque davanti non tanto agli ebrei in quanto tali, ma ai sionisti. Non è a causa della Shoà che siamo rinsaviti, uscendo dall’obbrobbrio dei 16 secoli di antisemitismo della Chiesa e dai dieci secoli di antisemitismo dell’Europa. Ne siamo usciti, o facciamo finta di esserne usciti, solo perché il mondo ebraico è estremamente potente e Israele ci fa comodo nello “scontro di civiltà”, cioè, mutatis mutanda, nella prosecuzione del nostro colonialismo nei confronti delle ex colonie musulmane o comunque orientali dell’Europa.

890 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Vox
    Vox says:

    28 years after the Massacre at Sabra-Shatila

    In Shatila Palestinian refugee camp and outside Abu Yassir’s shelter, the bullet marks still cover the lower half of the 11 “walls of death” where some of the dried blood is mixed and feathered in with the thin mortar. An elderly gentleman named Abu Samer still has some souvenirs of the event: three American automatic pistols fitted with silencers, a couple of knives and axes that were strapped to some of the killers belts as they quickly and silently shot, carved and chopped whoever they came upon starting at around 6 pm on Thursday September 16, 1982. Plus a couple of whisky bottles. These weapons were gifted to Israel by the US Congress and subsequently issued along with drugs and alcohol and other “policing equipment” to the killers in his “most moral army” by Ariel Sharon.

    http://mycatbirdseat.com/2010/09/munirs-story-28-years-after-the-massacre-at-sabra-shatila/

    28 anni dopo il massacro di Sabra e Shatila

  2. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    La prima volta che sono stata a Londra abitavo in Shepherd’s bus.
    Suppongo” porta dei pastori”…
    Mi sono sempre chiesta la storia di questo nome.
    Ho letto racconti medievali su Londra ma non ho mai trovato nulla di preciso.
    Purtroppo non leggo l’inglese e questo è un motivo di rimpianto!
    Sylvi

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter e cara Silvy,
    vi ringrazio molto per la risposta. Anch’io ho trovato, inaspettatamente vicino, una persona che cucina abitualmente il rognone. La sua ricetta è stata: un coltellino affilatissimo e tanta pazienza. Mi ha detto che è’ meglio che la parte centrale venga tolta il più possibile. Anche lei acqua, aceto e sale.

    Per Silvy.
    Io non so nulla di tempi di cottura, ho iniziato a cucinare da poco e mi diverto. Non so cosa ne uscirà ma se non mi piace se lo mangeranno i ricci, le gatte o qualunque altro animale visiti la buca dell’immondizia (milanese: la fopa del ruud, con la u francese).
    La ricetta viene da un libro intitolato I grandi piatti del mondo, seguendo il quale ho cucinato la jambalaya ed altri tre o quattro piatti con buon successo.
    Qui dice di cuocerla in padella per un’ora, poi di metterla in pasta e di cuocerla in forno per mezzora.
    Vedremo …. grazie comunque ed un saluto.

    Per Peter
    Caro Peter, mi potrebbe scrivere la ricetta della Shepherd’s pie? da noi la carnedi agnello non è diffusissima ma mi sta venendo la tentazione.
    Anche a lei un saluto. U.

  4. sylvi
    sylvi says:

    …Qui dice di cuocerla in padella per un’ora, poi di metterla in pasta e di cuocerla in forno per mezzora….Uroburo

    NOOO!! Un’ora non è possibile. Suola di scarpa sicuro.
    Io trito finissimamente, in padella, della cipolla, la lascio andare dolcemente a fuoco bassissimo, con una foglia di alloro, fino a quando è ben amalgamata;
    la raduno in un angolo, ALZO IL FUOCO e verso il rognone tagliato a fettine, non salo ancora.
    Spadello ben bene, sale e pepe (abbondante a chi piace) e aggiungo il cognac, amalgamo il tutto e lascio andare, spadellando, fino a quando il cognac è assorbito, massimo 15′.
    Non le do misure perchè vado a occhio e a seconda della quantità, ma si parla di massimo un bicchierino di quelli della nonna.
    Prezzemolo tagliato finissimo, per finire..io ho una mezza luna doppia che ho trovato in Germania. Lo taglia senza spappolarlo.
    Poi lo può mettere in crosta.

    Sylvi

  5. peter
    peter says:

    x Sylvi

    a londra so di Shepherd’s Bush, direi il cespuglio (o boschetto) dei pastori

    Peter

    ps
    Oxford poi significa il guado del bue, o dei buoi…eh eh eh. I laureati di Oxford sono vacche e buoi

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Uro, a mio parere l’intuito femminile è una leggenda metropolitana. Ci sono donne intelligenti e donne cretine, come uomini intelligenti e uomini cretini. Donne sensibili e donne ottuse, come uomini sensibili e uomini ottusi.
    Posso unicamente ammettere una maggiore sensibilità femminile a cogliere il valore di un tono di voce o di un particolare modo di costruire una certa frase, o anche una maggior capacità di lettura inconscia dei muscoli mimici. Però per esperienza diretta so che con questa loro presunta maggiore sensibilità sono facili a prendere terribili cantonate, perchè interpretano a modo loro e si costruiscono delle opinioni del tutto campate in aria.
    Per colpa o per merito ( dipende dai punti di vista) di questo ‘intuito femnminile’, mi sono trovato a vent’anni fidanzato senza saperne niente. Lei era una gnoccona superlusso che mai mi sarei sognato di corteggiare. Le ho solo scritto delle lettere, dato che in quel periodo vivevo a Napoli, lettere innocentissime a mio parere, che lei ha interpretato come un corteggiamento e, quando ci siamo rivisti, mi ha subito detto che ok, lei ci stava a mettersi con me. Io cascavo letteralmente dalle nuvole, ma ho avuto la presenza di spirito di far finta di essere molto compiaciuto di questa sua decisione, mentre nella mia mente mi chiedevo se non fosse improvvisamente ammattita. Beh, è durata un anno. Poi improvvisamente, un lunedì di pasquetta, all’orizzonte è comparsa LEI, e per me è stato come dover paragonare il sole a una lampadina. La mia ragazza anche stavolta ha interpretato una mia innocentissima battuta come il segnale di voler cambiare bandiera e, senza dirmi niente, semplicemente non si è più fatta vedere. Nè io l’ho più cercata, a dire il vero. L’unica cosa che ci legava era il letto, ma dopo un anno stava subentrando l’assuefazione. Ora siamo amici, ma dei nostri trascorsi non parliamo mai. La cosa strana è che nè la mia ex, nè il mio nuovo amore che ha preso il suo posto, si ricordano l’una dell’altra. O fanno finta di non ricordarsi.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Peter, mi potrebbe scrivere la ricetta della Shepherd’s pie? da noi la carnedi agnello non è diffusissima ma mi sta venendo la tentazione.
    ——-
    Uro, ma non ti piange il cuore a mangiare la carne di un povero agnellino?
    Io non ne sono capace. Non mangio carne di agnello nè di vitello da latte. Solo animali adulti, e devo dire che mi viene uno scrupolo di coscienza anche a mangiare i prodotti della macellazione del maiale. Non perchè sia diventato improvvisamente islamico, ma perchè il maiale ha buona coscienza di sè, capisce quando sta per essere ammazzato e la faccenda devo dire che urta la mia sensibilità.
    Finora però, sul rimorso di coscienza per il maiale, l’ha avuta vinta la gola. Però sulla carne di agnello e di vitello l’ha avuta vinta la coscienza.
    Non ho invece problemi per il mondo ittico, perchè l’intera fauna marina funziona come tra il leone e la gazzella: o mangi o vieni mangiato, si nutrono l’uno dell’altro. Uno scrupolo di coscienza potrei averlo per il polpo, ma poi faccio mente locale che anche lui è un pirata del mare e lo scrupolo mi passa.
    Ma il povero agnellino, a chi fa del male? E il vitello da latte?

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Non condivido la frase di Popeye:
    “OK! Ti vogliamo bene lo stesso”.
    Non mi includa nel plurale.
    Anita
    ———
    Che dire di più…ogni altra parola sarebbe superflua.
    Confermo la mia ammirazione.

  9. Peter
    Peter says:

    x Marco

    ma caro mio, non e’ che gli ani-mali vengano mang-iati per le loro co-lpe, sai?
    Comunque qui ti volevo. La ma-cel-laz-ione di agnelli e capretti da latte in Gb e’ proi-bita, per cui al mas-simo si man-giano agnel-loni e capre rela-tiva-mente giovani. Da noi in Puglia credo mac-ellino ancora agnelli e vitelli da latte, il che in fondo dispiace anche a me.

    Peter

  10. Peter
    Peter says:

    poi vallo a dire alle faine, capaci di fare fuori 50 galline in un colpo solo, e se ne mangiano una…forse per tenersi in esercizio

    Peter

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ho letto con grande interesse la dichiarazione “d’amore” di Marco per Anita!!!
    Ne sono stata particolarmente “colpita”! (Sylvi)
    ——
    Io ho sempre grande ammirazione verso tutto ciò che è eccellenza.
    Anita, per quel che riguarda le donne, a mio avviso appartiene alla categoria appunto dell’eccellenza, sotto tutti gli aspetti tranne quello musicale; ma lei stessa ammette questo suo limite.

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    non mi faccia venire gli stranguglioni che già ci si mette Marco.
    La ricetta dice di usare carne di manzo, maiale e rognone. Io ho fatto esattamente così. Ho lasciato il rognone in acqua sale ed aceto per più di un’ora. come diceva la ricetta.
    Ho tagliato la carne a pezzi troppo piccoli e quindi ho dovuto usare troppa farina ma il sapore quando l’ho messo in forno non era neanche male. Vedremo …
    Comunque grazie per i consigli.

    Caro Marco,
    io mi nutro di qualunque cibo commestibile e poi giudico se mi piace oppure no. Non sono mai andato in un ristorante italiano all’estero invita mia, mangio solo cucina del posto (e sono uno dei rari italiani a farlo), sono curioso e mi piace un po’ di tutto. Penso che quel che qualcuno trova buono lo sia perchè ritengo che i gusti degli umani siano simili in tutto il mondo.
    Non ho scrupoli morali, li trovo privi di senso.
    Mi da fastidio uccidere i selvatici non nocivi (ad esempio NON i cinghiali) quando si può farne a meno: in questo senso la cucina orientale mi irrita. Naturalmente va da sè che è giusto uccidere i cervi o i camosci per evitarne una eccessiva moltiplicazione.
    Insomma io mangio, ma mi da fastidio uccidere per il gusto di uccidere.
    Un saluto U.

  13. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    non so se i mustelidi uccidono veramente per il gusto di uccidere.
    Si nutrono preferenzialmente di sangue, più che di carne …..
    A me non risulta che gli animali siano crudeli, crudeli siamo solo noi umani. Siamo le peggiori bestie del creato. U.

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    il 410 di Rodolfo è esauriente per quel che riguarda il termine Sfigato e il suo contrario Figo.
    Lo sfigato è sempre un perdente. Per sua colpa o per colpa di situazioni avverse, è ininfluente: sempre sfigato è.

  15. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    errore, errore. Che i mustelidi si nutrano di sangue e’ una credenza popolare del tutto erronea, e basata appunto sull’osservazione veritiera che uccidono in quantita’ molto maggiore del fabbisogno alimentare (surplus killing). Sono animali solitari, quindi…Poi sono onnivori, ma la carne e’ il loro alimento preferito. Coi volatili ce l’hanno in modo particolare, per cosi’ dire, infatti succhiano anche le uova di uccelli

    Peter

  16. Follotitta
    Follotitta says:

    Visto che il blog si e’ rivoltato sulla cucina, a volte qui usano dire: ‘I don’t eat anithing with eyes’. E forse per questo da 20 anni sono diventato vegetariano. C’e’ It-Galles. A dopo. F.

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    Vedi, quando c’e gente che mente sapendo di mentire la ritengo la cosa più schifosa, insieme alla bestemmia, che si possa fare.

    Questo (432) mente e nel mentire bestemmia pure.
    Se gli do dell’imbecille credo di tenermi basso.
    Avrei altri epiteti nel canestro.
    C.G.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x la Komare.
    Bèh, in quanto a “sciroppo” è difficile batterla, cara signora.
    Buona sera.
    C.G.

  19. Popeye
    Popeye says:

    Caro Peter,
    Ho scelto Lecce per dire una università qualunque. Poteva essere Campobasso che ha un programma di Commercio e Economia.

  20. Popeye
    Popeye says:

    Uroburo dice bene, le universita’ prestigiose lo sono solo in quanto promuovono un old boys network tra gente che conta per davvero.
    ——————————-
    Direi: Bull Crap!

  21. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    Ieri sera ho sentito questa novita’ per radio, l’ho cercata ed ho trovate diverse fonti.
    ————————–
    Mafia cash in on lucrative EU wind farm handouts – especially in Sicily
    An ill wind is blowing over Italy’s green revolution, as the Mafia seek to
    capitalise on generous grants for renewable energy.

    http://www.telegraph.co.uk/earth/energy/renewableenergy/7981737/Mafia-cash-in-on-lucrative-EU-wind-farm-handouts-especially-in-Sicily.html
    ————————-

    La traduzione Google fa schifo….

    Traduzione libera:

    La Mafia fa lucro con le centrali eoliche europee – in particolare in Sicilia
    La Mafia cerca di capitalizzare la rivoluzione verde d’Italia
    con le generose sovvenzioni per le energie rinnovabili.

    L’Italia non e’ la sola….

    Anita

  22. Popeye
    Popeye says:

    Vox { 07.09.10 alle 15:03 }

    US becoming a Third World country?
    ——–
    E perché no! Grazie Obama! Forse anche komunista!

  23. Follotitta
    Follotitta says:

    Siamo all’intervallo. Si vince 1-0, ma quello che piu’ conta si sta giocando, a parte qualche sbavatura, abbastanza bene. Caro Peter, se si riferisce agli occhi, le diro’ che il pesce lo mangio, ma me lo faccio pulire in modo da avere a che fare solo con filetti. Mia madre era parziale per la testa d’agnello, che secondo lei, in fatto di carne, era la delizia assoluta. Io in genere mi alzavo da tavola, e credo anche mio padre non sopportasse bene la cosa. Comunque, de gustibus non est disputandum. Torno alla partita. Un saluto. F.

  24. Peter
    Peter says:

    x Follotitta

    caro Follotitta, per la verita’ non mi riferivo al pesce, infatti non mi risulta che i pesci siano ciechi! comunque ha ragione che i veri vegetariani non mangiano neanche pesci e crostacei, e molluschi, dato che sono tutti animali, anche se acquatici, o no?

    un saluto

    Peter

  25. Vox
    Vox says:

    Obama sta al comunismo come i capperi alle banane.
    Idee poco chiare in fatto di politica, voi statunitensi.
    Non che me ne sorprenda, del resto. Poveracci.

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    Quindi se per te c’è gente che “conta”, di riflesso c’è pure gente che, sempre a tuo giudizio sminchiato, NON conta.

    P.S.: quanto “conti”?
    Facciamo una scaletta da 1 a 10, autocertificati su quale livello
    saresti a tuo agio e dimmi chi sono quelli che stanno sotto di te.

    P.S.: evita la manfrina del “kommmmmmmmmunista perdente”
    altrimenti diventi palloso come Nostra Signora.
    Grazie.
    C.G.

  27. Vox
    Vox says:

    Per la discesa degli USA nel terzo mondo ringraziate i vostri amiconi banksters, dalla Gldman Sucks ai vari Rockefeller, Morgan, ecc., con contorno di corporations varie e di immancabili politici compiacenti e corrotti (Obama non escluso) che pensano solo alle proprie tasche e alla propria poltrona, invece che alla gente e al futuro del proprio Paese.

  28. Vox
    Vox says:

    A (s)proposito, la TWININGS delocalizza in Polonia.
    D’ora in poi, avremo Polish Breakfast Tea ed Earl Greyzwitzky.
    Bah. Meglio, allora, un autentico tè indiano o cinese (ottimi i verdi specialmente), che un finto tè inglese.

    La delocalizzazione (pratica vergognosa, soprattutto per compagnie NON in rosso, ma desiderose di più lauti profitti, come per esempio la OMSA o la FIAT) è una delle cause della continuazione e della perpetuazione della crisi.

    Credo che il consumatore abbia una buona arma per punirle, semplicemente non comprandone più i prodotti. Nessuno è insostituibile e vanno premiati quelli che continuano a dare lavoro alla gente del proprio paese.

  29. Vox
    Vox says:

    A furia di delocalizzare, gli USA hanno affossato tutta la propria manifattura, gli sono rimaste solo le fabbriche di armi e qualcuna di (cattive) automobili, della serie Fix It Again Tony. Ecco come si diventa terzo mondo.

    Chissà che presto i cinesi e, perchè no, i polacchi, presto non si mettano a delocalizzarsi nei nostri paesi, pagandoci un quarto?
    Ancora un po’ e saremo maturi anche noi per questo genere di operazione. Chi la fa, l’aspetti.

  30. Linosse
    Linosse says:

    X Vox
    Per pensar s o l o al soldin nel proprio borsello ,i nordammericani hanno perso l’occasione di essere una guida mondiale .
    Come diceva B.Shaw :
    “Il nord americano è un popolo che è passato dalla barbarie alla decadenza, senza attraversare lo stadio della civiltà.”
    Tutto è detto,tutto è scritto
    L.

  31. Popeye
    Popeye says:

    Obama sta al comunismo come i capperi alle banane.
    Idee poco chiare in fatto di politica, voi statunitensi.
    Non che me ne sorprenda, del resto. Poveracci.
    x Vox
    Scusa ma che cavolo ne sai tu di noi “poveracci”? Oltre le cavolate che ti incolli degli emittenti russi che altri emittenti frequenti?
    Molti dei ministri di Obama si sono dimessi perché erano filo-komunisti e lui stesso predica la ridistribuzione della richezza.
    Informati! Vai oltre il tuo odio per l’USA!

  32. Vox
    Vox says:

    L’unico modo per uscire dalla crisi (temporaneamente) è smettere di dare soldi alle banche e dare lavoro e stipendi al popolo. L’unico modo per uscire dalle crisi in modo permanente e assicurare un minimo di futuro al pianeta è eliminare la FED, la World Bank, l’IMF, abolire il sistema usuraio dei prestiti a interesse, abolire i mercati azionari, il neoliberismo in particolare e il capitalismo in generale.

  33. Vox
    Vox says:

    Un altro buon modo di eliminare la crisi sarebbe di eliminare l’ignoranza degli statunitensi (non li voglio chiamare americani, perchè sono americani anche altri popoli che stimo molto di più).

    Più sono ignoranti e più credono di avere il diritto di mettersi tutto il mondo sotto i piedi. Se diventano “terzo mondo” sarà solo la giusta punizione che spetta ai bulli.

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ecco come Tony Blair, idolo dei falchetti d’allevamento italiani, spiega, nelle sue voluminose memorie (718 pagine), la decisione di invadere l’Iraq scodinzolando dietro a Giorgino Bush: “Ho imparato che cosa significasse l’interventismo progressista guardando “Schindler’s List’, un film sbalorditivo come dissi a Steven Spielberg. Fu guardandolo che mi resi conto che avremmo dovuto invadere l’Iraq”. In altre parole, 179 soldati inglesi sono stati mandati a morire, diecine di migliaia di Irakeni sono finiti nel carnaio post Saddam e miliardi di sterline sono stati bruciati perchè “Phony Tony”, come lo hanno soprannominato gli avversari, “Tonino il Falsino” ha guardato un film di Spielberg e si è sentito di colpo come Schindler, l’eroico industriale tedesco che salvò la vita a molti ebrei. La differenza che sfugge a Tony è che Schindler rischiava la propria vita per salvare almeno un giusto, Blair ha rischiato soltanto la vita degli altri. Eroismo surrogato, appunto come al cinema.
    (Vittorio Zucconi, La Repubblica)

  35. Linosse
    Linosse says:

    Per poppy 489 il solito disinformatore disinformato
    Ma se nemmeno mi conosci a che ti attacchi?
    A Roma dicono:
    A piccolè attaccati al tram e forte!
    Forse è l’unica cosa che sai fare molto bene oltre che fare lo sputasentenze del nulla sotto vuoto!
    Se

  36. Follotitta
    Follotitta says:

    CaroPeter, certo, i veri vegetariani dovrebbero negarsi l’animal food, pesci compresi. Ma le pare che uno di Br, possa rinunziarvi? Quando ero ragazzino, la sera i pescatori passavano da casa a vendere quello che avevano appena pescato. Esisteva ancora la ‘scuma di mari’, che consisteva in cartocci di pesciolini appena nati non + lunghi di 1 cm. Si mangiavano crudi, conditi con olio e limone. Li scambierei in qualsiasi momento con qualsiasi quantita’ del caviale + costoso. Un saluto. F.

  37. Popeye
    Popeye says:

    A furia di delocalizzare, gli USA hanno affossato tutta la propria manifattura, gli sono rimaste solo le fabbriche di armi e qualcuna di (cattive) automobili, della serie Fix It Again Tony. Ecco come si diventa terzo mondo.
    ————–
    X Vox
    Come sempre sei male informata. Niente di nuovo! L’industria delle automobile e’ vibrante eccetto le due affossate dai sindacati (GM e Crysler/FIAT). La Ford e’ una ottima macchina e la produzione va bene anche se hanno un sindacato aggrappato al loro collo. Poi molte macchine germaniche (BMW, Mercedez) e giapponese (Toyota e Honda) sono prodotte nell’Usa.
    Forse stavi pensando della Volga e la Lada.

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Certo che “la redistribuzione della ricchezza” fa vedere sorci verdi
    ai neocon usaescippa…
    Una bestemmia, mikakazzi!
    Non hanno mai pensato, questi balordi, che sarebbe un modo più che corretto per rendere più dignitosa la vita delle genti.
    Da ovest a est, da sud a nord.
    C.G.

  39. Linosse
    Linosse says:

    C.G.
    Va a finire che ,finalmente ,ci sarà una fiammata di una nuova produzione in U$A che rilancerà i consumi,quella (anche li) di uova e scarponi da tiro.
    Poppy statte accuort allo scarpone che i tiratori sono sicuramente migliori di te.
    Come dire lo scarpone a un vecchio scarpone o trombone,fai tu!
    L.

  40. Vox
    Vox says:

    @CG

    IRAKENI AMMAZZATI DURANTE LA GUERRA DI OCCUPAZIONE: 1 milione e 366.350 persone (senza parlare dei mutilati e traumatizzati a vita)

    SOLDATI USA MORTI DURANTE LA GUERRA DI OCCUPAZIONE IN IRAQ: 4.735

    SOLDATI DI ALTRI PAESI MORTI DURANTE LA GUERRA DI OCCUPAZIONE IN IRAQ: 2.066

    Qualcuno riesce a immaginarsi Tony che si dispera per tutti questi morti inutili (di cui non si pente)?

  41. Popeye
    Popeye says:

    Ma se nemmeno mi conosci a che ti attacchi?
    —————-
    x Linosse
    Leggo quello che scrivi e commento! Poi, posso dire lo stesso di te.

  42. Follotitta
    Follotitta says:

    Se a qualcuno interessa It-Galles e’ finita 1-0, sufficente per raggiungere i play-off del campionato europeo. Ci siamo arrivati con 4 vittorie consecutive, 1ma delle quali nessuno avrebbe scommesso a 1 contro mille su questo risultato. Siamo stati bravi, ma il Galles non e’ mai stato in partita.

  43. Vox
    Vox says:

    un modo più che corretto per rendere più dignitosa la vita delle genti

    @CG

    Delle “genti” se ne strafregano alla grande, purchè ci possano continuare a guadagnare sopra.

    Non se ne fregano neanche dei propri militari rientrati dalla guerra, molti dei quali si vedono relegati in ospedali militari davvero da terzo mondo e negati i rimborsi per traumi psicologici e fisici. Per non parlare del fenomeno dei soldati Usa in Afghanistan che si suicidano a ritmi industriali. Sembra ce ne siano stati ben 30 a giugno (basta andare su google per trovare riferimenti). Tanto, sono carne da cannone da sprecare in guerre che fanno gli interessi di quelli che in guerra non ci andrebbero mai e poi mai. Una volta esaurite le loro funzioni, kissenefregapiù?

  44. Linosse
    Linosse says:

    @Vox
    Per il Tony stonato e,a quanto pare rintronato ,basta rivedere “Schindler’ List)”e la redenzione,dopo la conversione ed automatica benedizione in sedicesimo,che già si rimette a nuovo.
    A me una scarpa,il mio regno per una scarpa!
    L.

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.