Il clero e la destra più fanatica aizzano i coloni israeliani per sabotare le speranze di pace. L’umanitarismo ipocrita e bugiardo lanciato da Parigi diventa un boomerang che porta Sakineh all’impiccagione.

“CARMEL (Cisgiordania) – 34 gradi all’ ombra. «Lo sentite questo caldo?». I duecento coloni fanno sì: lo sentiamo. «S’ è mai sentito un caldo simile, a fine settembre?». I duecento scuotono la testa: no, mai. «E’ Dio che l’ ha mandato, questo caldo! Per dire che il congelamento è finito!»”.
Leggo con sbigottimento sul Corriere della Sera le demenziali parole del rabbino, uno dei fanatici capintesta che guidando i fanatici coloni al continuo rubare la terra dei palestinesi li guida anche all’assalto dei cosiddetti colloqui di pace che Obama tenta di riannodare tra il governo israeliano e l’Autorità nazionale palestinese. Il rabbino è cioè uno di quelli che spinge a una nuova guerra, visto che dalle guerre e dai soprusi che durano ormai da 60 anni i fanatici come lui e i relativi greggi di seguaci hanno avuto finora tutto da guadagnare, sulla pelle dei palestinesi spazzati via da oltre 400 villaggi e paesi. Sapevo da tempo che il Dio della bibbia è qualcosa di orribile, un incubo dei peggiori,  ma che ancora oggi ci fosse gente, per giunta rabbini, che lo bestemmiasse in questo modo non lo credevo possibile. Ma proseguiamo nella istruttiva lettura dell’articolo del Corriere della Sera, che pur essendo da sempre filoisraeliano deve avere capito che il pericolo di nuova guerra, che ci coinvolgerebbe, è talmente grande che è bene mostrare al pubblico almeno qualcuna delle porcherie dei fanatici ebraisti duri e puri, dove per ebraisti si intende il simmetrico e il complementare di islamisti:
“Il rabbino alza un mattone, i duecento lo guardano come elevasse la pietra filosofale. Il rabbino è arrivato apposta da Kiryat Arba, nel frastuono di camion che già scaricano il cemento e di ruspe che già dissodano il terreno. Esulta: «Da stanotte finisce l’ ingiustizia!». Applauso. «Si torna alla normalità. […] La terra d’ Israele appartiene al popolo ebreo»”.

Qui ci sono da fare subito due osservazioni, anzi tre. La prima è che Kiryat Arbat è una colonia di fanatici ebraisti che da decenni tiene in ostaggio i quasi 200 mila palestinesi di Hebron, città ridotta a un fantasma e umilata in modo raccapricciante per permettere ai coloni di andare apregare sulla tomba di Abramo in quella che è la moschea di Abramo, cioè un luogo di culto islamico sottratto per ora “solo” a metà ai palestinesi. Sono stati chiusi d’autorità oltre 400 negozi e molte strade sono state chiuse, provocando così il fallimento di altri 400 e passa negozi palestinesi, aumentando così ancor più la povertà degli abitanti, per permettere ai fanatici di andare indisturbati nella metà moschea “israelizzata”.
La seconda osservazione  è che da Kyriat Arba veniva il rabbino Kahane, il più estremista di tutti, uno per il quale i palestiensi sono solo animali a due gambe da eliminare. E infatti il suo seguace Baruch Goldstein, anche lui abitante a Kyriat Arbat, un bel giorno ammazzò 29 palestinesi in preghiera nella moschea, provocando così per reazione la nascita di Hamas. E sì, perché la nascita di Hamas, così come la sua crescita finanziata da israele, è un capitolo assai poco noto che prima o poi andrà chiarito bene. Lo ha già chiarito la giornalista Paola Caridi, ma tutti fanno finta di niente. Dovremo quindi tornarci. Per ora mi limito a osservare che a Kahane, a Goldstein e ai fanatici di Kiryat Arbat facevano riferimento anche gli estremisti ebraisti come quello che uccise Rabin per ammazzare meglio gli accordi di Oslo così come i terroristi della banda Stern uccisero a suo tempo a Gerusalemme l’inviato dell’Onu conte Bernadotte per soffocare nel sangue l’ipotesi di uno Stato unico sia per i palestinesi che per gli ebrei. Va inoltre osservato che a Kiryat Arbat il pluriassassino Goldstein non solo non è stato sconfessato o condannato moralmente, ma gli hanno anche costruito una bella tomba monumento dove si legge – incredibile e orribile, ma vero – che lui era un uomo santo che ha fatto una cosa santa. Non ne dubitiamo…. E’ però una vergogna, tra le tante, che il governo israeliano non abbia mai eliminato un tale sconcio monumentale, permettendo così che continuassero a vivere, aumentando, gli odi tra palestinesi e israeliani non palestinesi.

La terza osservazione da  fare è sulla fissazione che “Israele appartiene agli ebrei” perché a suo tempo Dio a loro l’avrebbe promessa, donde il nome ridicolo ma sciagurato di Terra Promessa fatto proprio anche dal cristianesimo, che a sua vola ne trasse la scusa buona per le guerre e i massacri – anche queli “santi” – meglio noti come crociate. Purtroppo non esiste nessun documento dimostrante che davvero Dio quella stramaledetta terra l’ha promessa a qualcuno. Forse perché non esistevano ancora i notai o forse perché i sgeuaci di Mosè erano quasi tutti analfabeti e non sapevano scrivere e quindi controfirmare l’accettazione di una promessa di proprietà fondiaria, sta di fatto che non esiste nessun documento legale che attesti come vera questa nota fandonia biblica. Oltretutto, a vole rfare dello spirito, quegli analfabeti non potevano ancora firmare con una croce…. Cristo infatti e la sua croce erano molto aldilà da venire. In compenso però abbiamo vari buoni libri, il migliore dei quali è di due archeologi ebrei, il primo dei quali anche israeliano, che dimostrano in modo inconfutabile che Abramo e Mosè non sono mai esistiti e che quella terra non poteva essere promessa agli ebrei “schiavi in Egitto” per due buoni motivi. Il primo è che gli ebrei non sono mai stati schiavi in Egitto, come del resto non lo sono stati neppure a Babilonia. Il secondo è che gli abitanti di quelle terre erano stanziali da millenni, NON sono cioè mai arrivat a conquistare un fico secco, meno che mai la “terra promessa da Dio”. Solo un Dio da ubriaconi molesti poteva promettere a qualcuno una terra già abitata da altri. O no? Dio infatti non poetva certo ignorare che una tale sua eventuale promessa avrebbe scatenato i massacri di cui la bibbia si vanta, per fortuna pure invenzioni retoriche, nazionaliste trombone per farsi coraggio, e le guerre che si succedono da 60 anni. Se è vero che “Dio non gioca a dadi”, come ha detto Einstein per dire che l’Universo è governato da ben precise leggi fisiche, è ancor più vero che non gioca ai massacri. O no? Checché ne dicano i cleri delle religioni monoteiste.

Quello che conta alla fine sono – as usual, come sempre – solo i rapporti di forza. Come hanno già chiarito bene e da tempo Brenno, Napoleone e Hitler, oltre ai cow boys e ai conquistadores che hanno spazzato via centinaia di popoli e milioni di esseri umani nativi americani. Oggi gli ebrei sono i più forti, quindi possono imporre i loro miti e le fandonie della bibbia come fossero fonte del diritto. Esattamente come ha fatto la Chiesa e con le fandonie bilbiche e con il taroccamento dei vangeli. Nulla di nuovo sotto il sole. Neppure sotto il sole della Palestina e d’Israele. Hanno poco da ragliare i Rodolfo che per ridicolizzare i critici di Israele accusano di fissazione chi cita “addirittura” gli indiani, come a dire storie vecchie di secoli, quando loro accampano come fonte del diritto minchiate vecchie non di qualche secolo, bensì di qualche millennio… Altro che due pesi e due misure! Qui siano al barare più scoperto. Oltre che sconcio. Roba da bettola. O da saloon di film western.

Il fanatismo dei coloni, povera gente spesso in buona fede aizzata da rabbini fanatici e usata da Rabin e dai governi successivi per far fallire gli accordi di Oslo da lui stesso firmati, è aizzato non solo dai rabbini più scatenati, ma va a braccetto con la destra la cui ira contro Obama e gli israeliani stufi di sangue sta montando sempre di più. «L’ unica cosa da congelare solo i negoziati [con i palestinesi], non gl’ insediamenti», dichiarano vari esponenti di partiti di destra, compresi quelli al governo. E fioccano le accuse di tradimento contro i 150 intellettuali, scrittori come Amos Oz, David Grossman e A.B. Yehoshua, attori e artisti vari, che hanno dichiarato pubblicamente di non voler più mettere piede negli insediamenti. Dio salvi Israele dalla gente che mette in pericolo la stessa Israele, oltre a trattare i palestinesi come “animali a due zampe”.

Intanto l’apposita commissione dell’Onu ha completato i lavori di indagine sul massacro di pacifisti turchi compiuto dai militari israeliani all’assalto della nave Mar Marmara. La conclusione è che, come avevo anticipato nella precedente puntata del blog, l’azione di Israele è da condannare. Anche perché vari pacifisti turchi tra i nove ammazzati sono stati uccisi a sangue freddo con un colpo in testa sparato da vicino.

Se a tutto ciò aggiungiamo che Netanyahu ha chiarito fino alla noia che non c’è nulla da trattare, ma solo da accettare passivamente rifiutando preventivamente le richieste palestinesi, è chiaro che l’orizzonte minaccia tempesta. Cioè altro sangue.  Il “coraggio” che Netanyahu e i suoi elettori pretendono da Abu Mazen è quello di arrendersi e accettare le briciole del ricco banchetto israeliano spartitorio di terre palestiensi. Vediamo cosa decide la Lega Araba, un insieme mi pare di ben 32 Paesi, il 4 ottobre, se autorizzare o no il povero Abu Mazen, il cui mandato per giunta è scaduto da un pezzo e quindi non si sa bene chi rappresenti, a “trattare”, cioè a inchinarsi, a Netanyahu. Fermo restando il fatto che la stessa Lega araba ha già offerto nel 2002 – e rinnovato nel 2005 – un completo piano di pace, con reciproci riconoscimenti anche diplomatici, un piano di pace che Israele ha rifiutato perché non aveva – e non ha – la minima intenzione di restituire, se non in minima parte, il maltolto territoriale. E del resto quando è stato deciso di sgomberare la Striscia di Gaza (che termine orribile: Striscia. Che però rende bene la realtà), l’allora capo di governo, l’uomo responsabile della mattanza di palestinesi a Sabra e Chatila in Libano, lo ha fatto in modo tale, senza minimamente coinvolgere l’Autorità nazionale palestinese, da rendere inevitabile il tracollo dell’Autorità, di Abu Mazen e dei suoi uomini, e la vittoria di Hamas a Gaza.

A quanto pare la Sakineh dell’Iran sarà impiccata, tra due settimane. Grazie alla campagna a base di balle sulle “lapidazione per adulterio” partita da Parigi e grazie al menefreghismo di tutti verso l’esecuzione della Sakineh degli Usa, vale a dire l’handicappata Teresa Lewis giustiziata in croce in Virginia, ora è non solo difficile, ma addirittura impossibile che possa essere presa in considerazione la richiesta internazionale di non impiccare Sakineh. La campagna lanciata da Parigi dal figo-filosofo Bernard Levy, assatanato contro l’Iran ormai da molti anni, e dalla premier madame Carla Bruni, grazie al menefreghismo nei confronti della Lewis ha mostrato il suo vero volto. Niente affatto umanitario, niente affatto disinteressato, niente affatto onesto e per nulla pulito. Molto sporco di politica. E di politica sporca. Ancor meno si puà sperare nella non esecuzione dell’impiccagione a Teheran ora che è in pieno svolgimento il sabotaggio dei computer addetti alla ricerca scientifica  in Iran ottenuto tramite l’immissione di un virus che anche un cretino capisce bene da dove è stato fatto partire. L’Iran appare piuttosto diverso da un Abu Mazen, alquanto meno remissivo alle nostre pretese a senso unico e ai nostri sabotaggi. Che come unico risultato ottengono che il governo clericale duri, purtroppo. E che le Sakineh vengano impiccate.

Ma anche qui, speriamo in un miracolo. Non perché la vita di una condannata a morte per concorso in omicidio  compiuto a Teheran valga più delle vita di una condannata a morte per lo stesso reato compiuto in Virginia. Ma perché qualunque condanna a morte è un atto barbaro. Che piace solo ai barbari e ai guerrafondai. Abbiamo sulla coscienza l’uccisione della Lewis. Non vorremmo avere anche quella di Sakineh. Oltre a tutto il resto.

366 commenti
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  1. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro signor Popeye,
    il suo messaggio 297 dimostra, se mai ve ne fosse bisogno, che lei non sa proprio rispondere in forma dialogica ai discorsi. Lei attacca (ingiuria) oppure fugge (rompe il contatto).
    Ma portare argomenti, esporli, ragionarci sopra, obiettare, contro-argomentare, insomma dialogare, tutto questo per lei non esiste.
    Un saluto comunque cordiale U.
    PS. Pino ha ricordato giusto: sono stato io ad insistere per il suo ritorno nel blog. Mi dispiace molto che lei non abbia colto l’occasione di imparare ad esporre il suo punto di vista di moderato, e magari anche un po’ più a destra che moderato, in modo piano e tranquillo.

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E vabbè… rinfreschiamo la memoria all Komare!

    “Jane Mayer, famosa fra l’altro per le sue inchieste su politici di spicco, in un lungo articolo, ne ha messo in evidenza i legami (se non la paternità) con il movimento del Tea Party. Pur non apparendo in prima persona fra i supporter, i fratelli Koch continuano a firmare assegni a favore di “Americans for Prosperità”, associazione che sostiene apertamente l’ala piu’ estrema dei Repubblicani. Sebbene la loro determinazione, mirata a distruggere politicamente il presidente Obama (da loro sono arrivati i “suggerimenti” al Tea Party sugli uomini dell’amministrazione da colpire), non sia una novità, dal momento che avevano già ampiamente “speso” per contribuire a gettare discredito sul presidente Clinton, in questo caso i due fratelli stanno “rispolverando”, restando dietro le quinte, i leit motiv più populisti come quello del “presidente comunista”.”
    ——————————————————————————-

    Se si va a vedere, il Poppy ogni tre parole usa metterci “comunista!”
    Come volevasi dimostrare.
    C.G.

  3. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Di uguale sono solo i capelli lunghi.

    Se vede le giornaliste o reporters di FOX News, hanno tutte i capelli biondi e molto lunghi, spesso e’ difficile riconoscere l’una dall’altra.

    Le nostre della TV locale…sono le stesse dall’eta’ della pietra.

    Anita

  4. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cari amici,

    dal sottoscala di Controcorrente, ho analizzato la vostra discussione sulla Psicologica assonanza o dissonanza.
    Dopo aver messoci un bel pò prima di capire che non si trattava di acustica, dall’alto della mia laurea alla Capienza su Carlo Marx,ho deciso di inviarvi questo pezzo dal sottoscala della storia.

    Dunque,dunque…che certi fenomeni siano sempre esistiti non c’è dubbio, ma come disse il grande vecchio di treviri, però ogni cosa a suo tempo.
    Così per la psicologia, e le assonaze e le dissonanze.
    Un tempo antico bastavano i preti a dissonare e intonare, ma all’albe del vecchio secolo giunge a maturazione la necessità di una cura più appropriata per dei Borgnesi razionalisti(qualcuno con razionalita incrinata da turbe dell’infanzia religiosa), e certe malattie della mente non possono più essere lavate con tre ave o pater noster…serve qualche cosa di più scientifico e razionale
    Due le vie per l’indiduazione del dissonante,la via Otalica con cesare lombroso che misura crani da buon geometra e classifica ,l’altra quella del buon Siegmund Freud che ha tutte le carte in regola sotto tutti i punti di vista per trovare teorie più sopraffine ai guai che i nuovi tempi fanno emergere.
    C’è anche la via neurologica, ma quella è una via più breve!
    In sostanza le turbe e le pene sotto sotto si possono classificare in due grandi categorie…le pene delle turbe affettive derivanti dalla vita frenetica, (annesse turbe da corna per i trascuramenti del marito) e le turbe da desiderio di proprietà individuale.
    Di certo certe turbe non potevano allora affliggere, i lavoranti delle prime “manifatturiere”, o almeno solo in parte molto minima!
    per cui miei cari io ho detto la mia voi avete detto la vostra !!

    Meo Patacca

    Ps- come al solito prendo doverosamente le distanze dal mio inquilino che oltretutto è in ritardo con il pagamento dell’affitto!

    cc

  5. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    mi sono sbagliato su Roger Moore, prendo atto e chiedo scusa.
    Ne approfitto per chiederti un parere su Woody Allen

    ciao
    cc

  6. Peter
    Peter says:

    x CC

    007 non mi e’, in generale, MAI piaciuto, a prescindere dagli attori. L’ho visto molto di rado al cinema, pentendomi ogni volta.
    E’ un personaggio ‘fascista’, obsoleto, inventato forse per far illudere i britannici di contare ancora qualcosina (dopo la II GM) sullo schacchiere dei giochi di potere nel mondo. Non a caso gli americani e la CIA vi vengono presentati come pasticcioni, bonaccioni, ‘cazzoni’, comunque ‘utili’ ai baldi 007 di SM (eh eh eh)…

    Detto cio’, l’unico che ho trovato divertente e un po’ ‘cool’ era R. Moore, il quale sembrava che ne facesse la caricatura, insomma non si prendesse sul serio

    un saluto

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,
    adesso ho capito ,eri tu non l’Anita..porta pazienza l’età, la memoria…
    Comunque dopo questa tua specifica ,comprendo meglio Il personaggio, hai ragione in quella parte è perfetto !
    Se ti becca Fleming a dire certe cose !

    ciao
    cc

  8. Popeye
    Popeye says:

    Caro Uroburo,
    Da te posso solo imparare due cose: Non essere testardo e non credere di avere sempre ragione. Se tu credi di essere educato con i tuoi constanti insulti non me lo faresti neanche credere usando in waterboarding. Credo che il mio scritto sia abbastanza chiaro. Gia’ ma tu sai tutto di tutto.
    Ho finito con te.

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    ma non ti sembra ti esagerare tu che conosci l’uso del verbo presumere e del condizionale?

    Ma presumo tu sei tranquilla ,probabilmente appartieni a quella categoria che sa sempre un secondo prima,quando è ora di imbarcarsi per evitare la ressa ai moli.
    Forse è quella categoria che contribuisce far diventare gli altri dissonati!!

    E ti sei offesa per questo??
    Nohhh, non ci posso credere ???
    Ma allora non si può più scherzare,non mi dire che ti iscrivi anche tu alle anime “sensibili” alla Rodolfo !!
    Secondo me anche se non lo vuoi ammettere e non lo ammettesti mai ,neanche sotto tortura,sotto sotto, alcune teorie del partito dellAmmore, ti stanno condizionando.

    cc

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    poppone,
    ma allora è vero, tu hai visto troppi film di”Uomini mucca”, con quel

    Ho finito con TE!

    Mi sembri il vendicatore solitario, in perfetta armonia con certa mentalità da giustizieri della notte all’anmmericana…

    Che fai adesso , passi agli altri ?
    O ti ricordi delle tue origine latine?

    cc

  11. Popeye
    Popeye says:

    Vecchio è chi non ha più avvenire e, dispiace dirlo, credo proprio che tu ti stai avviando verso quel vicolo cieco.
    Peccato.
    ———————-
    Caro Cerutti
    Alla mia eta’ continuo a fare lavori importanti che richiedono un cervello ben funzionante. Nessun vicolo cieco, sto già programmando la mia prossima vita su questo pianeta mentre tu rimani a balbettare dalla mattina alla sera su questo blog con la sola prospettiva di andare a finire nel nulla.

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Si vive una sola volta, Poppy.
    Il fatto è se viverla dignitosamente o da servo.
    That’s the difference.
    C.G.

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    Il mio vicino di casa è un’ingegniere della ex Germania kommmmmmmunista. Per 35 anni concepiva e sviluppava piccole armi letali per l’Unione Sovietica. Non ha mai voluto dirmi di cosa si trattasse.
    Bene.
    Quest’uomo oggi ha una piccola ma florida azienda che produce biciclette per bambini. Un genio, nel vero senso della parola.
    Ho parlato spesso con lui e una volta mi disse che finchè vivrà si vergognerà dell’attività precedente che esercitava con convinzione e con cognizione di causa. Una vergogna vera e non di comodo la sua, ne sono convinto.
    Gli dissi che non è mai troppo tardi per rinsavirsi.
    Vale anche per te.
    C.G.

  14. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti
    Il tuo amico fa bene di vergognarsi. Invece io non ho nessun problema di parlare o di vergognarmi di quello che ho fatto. Anzi ne sono orgoglioso.

  15. Anita
    Anita says:

    x CC

    Mi chiedi cosa ne penso di Woody Allen.

    Lo dovrei chiedere a te, e’ sopravvissuto grazie al mercato europeo.
    Come comico non mi piaceva, considera che erano gli anni della TV in bianco e nero.
    Non l’ho mai visto nei cabaret o sul teatro.
    La sua convivenza con Mia Farrow e l’abuso sessuale di figlie adottive minorenni non parla tanto bene di lui.
    Dei suoi film mi ricordo solo di “Annie”.

    I suoi film hanno quasi sempre avuto maggior successo in Europa, Francia e Italia in particolare.

    E’ in psicanalisi da tutta la sua vita adulta.

    Credo che finalmente si sia sposato con la figlia adottiva di Mia Farrow, Soon Yi, l’orfana coreana.

    Ok, basta con Woody Allen, devo ancora fare la mia piccola prima colazione ed e’ mezzogiorno.

    Ciao, Anita

    PS: Si cambio’ il nome ad una giovane eta’, aveva un lungo nome ebraico ungherese.

  16. Popeye
    Popeye says:

    Si vive una sola volta, Poppy.
    Il fatto è se viverla dignitosamente o da servo.
    ————-
    Caro Cerutti
    Ma sei sicuro?

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E dei fratelli Koch, noti appestatori di flora e fauna che vi finanziano, non pensa niente, Komare?
    Pecunia non olet, il denaro non puzza?
    E già..
    C.G.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Si, Poppy.
    Il padreterno si è rotto i cojoni.
    Sempre a salire e a scendere dalla croce!
    C.G.

  19. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    siamo alle solite: lei ha uno sguardo storico globale ed è indispensabile averlo… partire dai quadri di civiltà.
    Non è possibile , non è civile, non è sopratturtto costruttivo fermarsi LI’.
    La civiltà , i diritti per i più poveri si sono evoluti, ed era per me fondamentale cominciare a conoscere il quotidiano degli individui…la tassa che doveva pagare il servo per passare un ponte, quella per cacciare gli animali più vili, non certamente i più nobili.
    La conquista di uno spazio-casa che non fosse a contatto stretto con gli animali, di un piccolo orto per la sopravvivenza…che cosa importava a loro delle grandi battaglie fra feudatari e fra l’Impero e la Chiesa?
    Ecco ad un tratto io mi sono disinteressata dei Mussolini e delle Petacci, ma mi sono rivolta alle conseguenze “nel popolo minuto”
    di qu este dittature.

    Non è possibile condensare le mie scelte in poche righe.
    Semplicemente ritengo che i miei studi e le mie letture fossero un’evoluzione delle sue nell’ambito di un ben definito quadro di civiltà o di più quadri di civilta .

    Infine, come dice anche la nostra Carta, le responsabilità penali sono personali e noi abbiamo il dovere di riconoscerle.
    Un soldato che è costretto ad andare in guerra è vittima due volte, se naturalmente ha combattuto per difendere la sua vita e l’deale che gli avevano conculcato, nell’impossibilità di fare confronti;
    se fosse andato oltre, c’erano anche allora i tribunali militari e ci sono ancora i documenti. Colpe individuali.
    Non solo io, ma centinaia di migliaia di orfani, di madri e di vedove , in guerre dichiarate in “alto loco” dai suoi grandi strateghi, sono stati violentati nel loro legittimo desiderio di amare e rispettare un congiunto morto o mai conosciuto.
    Nè hanno avuto il conforto di una tomba dove deporre un fiore.
    Questa è un’infamia che si è consumata solo in Italia.

    In questo stesso blog scrivete e riscrivete contro la pena di morte di delinquenti assassini e stupratori !!!
    Forse l’ho presa alla larga e , come al solito, sarò andata per concetti scollegati, ma a lei non manca la cultura per collegarli come si deve! Altrimenti, chieda!

    Ho scritto a rate perciò è anche peggio!

    saluti Sylvi

  20. Anita
    Anita says:

    x CC

    Woody Allen-

    Il nome del film e’ “Annie Hall” non solo Annie.
    Ho visto di recente un film in TV: “Shakespeare in Love”.

    Anita

  21. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    E’ inutile che ci batte, ho scritto quello che so.

    Lei e’ tutto eccitato per l’articolo sul “The New Yorker”.

    Sono anni che non leggo il New Yorker e non sapevo nemmeno che avessero una pubblicazione online.

    Anita

  22. sylvi
    sylvi says:

    …che sa sempre un secondo prima,quando è ora di imbarcarsi per evitare la ressa ai moli.cc

    Cioè come i topi!!! Non è esattamente un complimento!
    caro cc,

    Ehhh già, facile in cordata scegliersi i compagni di cui ci si fida.
    Meno facile è fare, sì, di necessità virtù e unirsi per un obbiettivo comune! Salvare la pelle e la barca.
    Poi magari si riprende ognuno la sua strada, ma dopo aver mangiato una pasta e bevuto uno, o anche due bicchieri di vino, aver cantato una canzone insieme ed essersi sentiti parte dello stesso destino.
    Non sono facile ad iscrizioni e soltanto i furbi in malafede si inventano un partito dell’amore.
    Tu mi ci vuoi iscrivere a tutti i costi?
    Chiedi ad AZ come la penso. Lui lo sa!

    Ps: il mio manuale vivente mi ha detto che , lasciando da parte Freud o Lancan, c’è una vera dissonanza cognitiva quando Berlusconi e Tremonti preparano una Finanziaria e gridano e giurano che ” non metteranno le mani in tasca ai cittadini”.
    La volpe della favola c’entra in questo senso!!!

    Sylvi

  23. Paleonico
    Paleonico says:

    VIVA LA CASSAZIONE! – “I DIRETTORI DELLE TESTATE WEB NON SONO RESPONSABILI IN CASO DI “OMESSO CONTROLLO”. IL REATO DI DIFFAMAZIONE è PREVISTO PER LA CARTA STAMPATA NON PER IL WEB, materia ancora da studiare” – dago: “Dieci anni di sangue versato per nulla! – LE CONDANNE LE PAGO A RATE, COME I MOBILI – e adesso chi mi rimborsa?”….

    … bene!! Ora ognuno paga x se… Viva la liberta di espressione… e se cce un reato non paga il blogmaster… Contento Pino!! la tua pensione èssalva…
    Paleonico

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    popone,
    non c’è problema , fatti una domanda e datti una risposta!
    Parli solo più da solo, non sai esprimerti , fuori dal tuo “contesto” abituale ?
    E’ grave, ma ti compatisco, per umana pietas!

    cc

  25. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust,

    a proposito di libertà di espressione, che io sono sempre disposta a difendere, vorrei parlare della bestemmia del nostro Premier, e poi…ma molto dopo, di tutti in generale.

    Non credo che c’entri credere o non credere in qualsiasi religione.
    Vivo in una Regione che contende vivacemente ai toscani il primato delle bestemmie.
    Non so perchè ma a volte mi sembrano quasi …frasi letterarie…
    soprattutto se provengono da un muratore sui tetti, in luglio, sotto i 40°.
    La mia casa ha più bestemmie che mattoni e mi devi credere che i mattoni sono numerosi. Regge benissimo!
    Ci sono bestemmie che, anche senza nominare dio, esprimono una cattiveria e una chiusura mentale… da demoralizzare.
    Ce ne sono altre frutto della demenza senile che vuol stupire e che , soprattutto se vengono da uno che vorrebbe rappresentarmi, mi fanno infuriare!!!

    ciao Sylvi

  26. Popeye
    Popeye says:

    Caro CeCi,
    Per la seconda volta, la mia self-imposed censura mi preclude di dargli una degna risposta.

  27. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Paleonico

    Non hai letto bene. Riguardo i blog di testate online, il direttore e il blogmaster – ma non si cpisce bene si si tratta del blogmaster o di chi si occupa dei vari blog della stessa testata – non è ritenuto responsabile SOLO ED ESCLUSIVAMENTE del reato di mancato controllo, ma né il direttore né il blogmaster né tanto meno l’editore si sono visti cancellare le conseguenze civili degli eventuali danni per diffamazione, ingiurie e calunnie.
    Ovvero: io non potrei essere condannato penalmente, cioè non rispondo del reato di mancato controllo, ma posso essere condannato a pagare i danni. Ovviamente.
    E in ogni caso t’è sfuggito un particolare: la non perseguibilità penale per il mancato controllo esiste SOLO finché non si è stati avvertiti che nel forum del blog ci sono insulti contro qualcuno. Se invece si è avvertiti e si continua a sbattersene i coglioni, allora scatta anche la preseguibiltà penale per il reato di omissione di controllo.

    NON ti illudere: NON potrai mai scrivere, neppure su un blog, ingiurie, diffamazioni, calunnie e falsità comunque offensive quali per esempio che la Cassazione è composta da grassatori, che Berlusconi violenta le deputate o che il papa rapina le banche.
    Buona serata.
    pino

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Komare, lo sa, lo sa.
    Dato che fa sempre la saputella, glie l’ho chiesto.
    Mi vuol dire che non sa che il Tea Party viene finanziato, tra gli altri, da quei due delinquenti?

    Sintomatico il fatto che su quello che non le “sconfinfera” lei fa l’orecchia da merkante.
    Zompa.
    E ssì..
    C.G.

    http://www.orekkiedamerkante.com

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il papa non rapina le banche.
    Sono le banche del papa a rapinare.
    IOR, per esempio.
    C.G.

  30. Paleonico
    Paleonico says:

    NON potrai mai scrivere, neppure su un blog, ingiurie, diffamazioni, calunnie e falsità comunque offensive

    …apparte che io quando ricevo offese e insulti alla mia intelligenza, piu che alla mia persona… rispondo con insulti… IO NON ho mai falsificato firma di altri blogghisti… come x es. il popey e i noti indegni… NON HO MAI diffamato e calunniato NESSUNO… io insulto… NON è PENALE… non confondermi con gli stracci… ennon che io sia seta… Ma mai delinquente… io ci metto la faccia… gli altri il culo… Devo anche aggiungere che l’essere tuo amico, come anche Uroburo… che mi tarellate come non fate con altri soliti… al punto che non leggete i miei post… tu xcche mi hai sempre detto che Faust scrive cazzate… e Uroburo che ho sempre IO tortomarcio… confondendo le calunnie e le diffamazioni fatte dagli altri soliti indegni… Sono anni che frequento il tuo blog esssempre ti ho difeso… e non mi ricordo un tuo commento o di Uroburo su qualche argomento dei miei post… Non notare, io, questi dettaglie… si chiama amore e amicizia… purtroppo, da quel che ho detto, ricambiata… dopo tanti anni scrivo queste cose… era l’opportunita x notare questi dettagli… Amicizia e amore… ascolta…

    http://www.youtube.com/watch?v=5nGrrdvSzzE

    Abbacchi e braci
    Paleonico

  31. Linosse
    Linosse says:

    x C.G. 319
    “E dei fratelli Koch, noti appestatori di flora e fauna che vi finanziano,….”
    Non so perchè ma mi hai fatto venire in mente una novella:
    Ultima sentenza
    Autore Grisham John
    Se quello che descrive nel libro rispecchia il sistema giudiziario USA sono messi davvero male.
    L.

  32. Paleonico
    Paleonico says:

    … preso da nostalgia… ho trovato questo clip con una canzone che non conoscevo… quando la scrissero e la cantarono… io ero in giro x il mondo… Mi ero staccato da questi amici cantanti con i quali ho vissuto la mia giovinezza. ho lavorato con quasi tutti i gruppi rock… Sono nato con i Camaleonti e poi ho lavorato con i piu famosi… quando è uscita questa canzone… io ero volato via… in giro x il mondo ee non mi sono ancora fermato… e questa canzone è da ascoltare… soprattutto x chi come chi ha avuto i capelli lunghi… e avvisuto quei tempi… IO c’ero… ciao
    Paleonico

    http://www.youtube.com/watch?v=GUHuD2SZoNg&feature=related

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Paleonico

    E sii un po’ meno egocentrico, cacchio! NON parlavo di te, ma in generale. Il “Tu non puoi” non si riferiva solo a te, ma era un “tu” generale, si usa in sostituzione dell’impersonale. Nè tu né io né Uro né Pop né Peter né Sylvi né Anita né Rodolto, ecc., e neppure compare Turiddu, potremo mai scrivere quella cose senza pagarne le consegu Enze. Enze, Enze, Enzezezzé.
    pino

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    LA BESTEMMIA SI CONTESTUALIZZA,,E CON ESSA PURE IL PADREETERNO TRAMITE IL SUO INVIATO IN TERRA mONS fISICHELLA…!!

    Scopro con piacere che Mons Fisico (deve avere un bel fisico) si cala anche Lui tra i Mortali, scoprendo la Storia e il tanto deprecato Relativismo.
    Non lo ferma neppure il secondo comandamento delle Tavole di Mosè.
    Rosy Bondi insorge dichiarando di essere dispiaciuta !
    Rosy Bindy mi diventa sempre più simpatica, (ovvio),per cui dieci , cento ,mille Rosy Bindi!
    A Rosy Bindi, voglio solo ricordare che per non è una novità che nel”mondo”un passo sotto il Paradiso, si sia adusi e si abusi del relativismo..e del Contesto!
    Un famoso cONTESTOè il Contesto con fu accolto L’UOMO DELLA PROVVIDENZA…!!!
    E le leggi razziali dopo !!
    Questo Contesto stride dolorosamente con il trattamento riservato a Beppino Englaro in nome dei pricipi non trattabili, sputando addosso , ovvero ignorando il suo dolore…ma quello di Englaro è solo il caso più eclatante che mi viene in mente l’ultimo di una seria infinita….che dura da tempi immemorabili !!

    cc

    Quello che mi dà fastidio però, e il petulante richiamo all’amore, da parte del Gregge ,che bestiemmiano Dio dalla sera alla mattina ,senza nemmeno pronunciare una bestemmia e pure pretendono di dare lezioni di amore agli altri.
    Già,l’amore cristiano e la pietà..di tanti PAPI e papì…
    Si bestemmia Dio tacendo dei propri errori, ed esaltando quelli degli altri..
    Già ma questi sono veri ATEI, al Paradiso dopo la morte devono credere gli altri !

  35. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Tea Party viene finanziato
    ——————————————————————–

    Finanziato come?

    Non hanno una sede, non hanno uffici, non hanno pubblicita’ televisiva, non mettono réclame sui giornali…non hanno un capo.

    Si pagano i loro viaggi, comunicano in internet, dopo i convegni lasciano le piazze e le strade pulite.

    Certo in ogni citta’ e cittadina ci sono coordinatori, altrimenti come farebbero ad incontrarsi in massa?

    Io NON ho mai ricevuta una richiesta di soldi dai Tea Parties, e ne ricevo molte via posta regolare, via e-mail e per telefono.
    Decine al giorno.

    Quando hanno riunioni con oratori conosciuti, cantanti di nome, musica ci sono biglietti d’ingresso e non a basso prezzo, venduti in anticipo online.
    I miei nipoti che vivono in Florida non ne perdono una, da #200, $300 a $600 al biglietto.
    Altri costano meno, $50-$60, secondo le celebrita’ ed il Centro.

    Lai che parla tanto come mai non menziona George Soros e i suoi due figli, i quali sono stati i finanziatori della smear campaign = campagna diffamatoria contro l’amministrazione di G.W.Bush e aveva promesso di affondare il GOP e di rovinare l’America.

    Il bel tipo che ha finanziata l’elezione di B.H.Obama, adesso si sta prendendo un po’ di distanza, i topi abbandonano la nave.
    Ma lui e’ una pantegana di convenienza.

    Il “Tea Party” non e’ un partito, sono gente comune, di tutte le eta’ e religioni, conservatori, indipendenti, apolitici, etc….

    Anita

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,

    Il “Tea Party” non e’ un partito, sono gente comune, di tutte le eta’ e religioni, conservatori, indipendenti, apolitici, etc….

    Abbiamo capito ,grazie…l?america profonda , L’america più profonda, tanto profonda che non si riece a vedere il Buco che la partorisce.

    In tutti i casi non ti preoccupare, se ti dovessero arrestare gli Sgherri di Obama,faremo una campagna internazionale per thè,
    e pure ti invieremo in galera il tHe in foglioline.
    Sei in una botte di ferro!

    cc

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    popone,
    vedo che se ti tarpano le ali del “turpiloquio” riesci a produrre solo più corti squittii!
    Tra un pò dirai solo più SQUIT.
    Una buona Domenica a the!

    cc

  38. Anita
    Anita says:

    PS:

    x C.G.

    “There is no single Tea Party.
    The name is an umbrella that encompasses many different groups.
    Under this umbrella, you’ll find everyone from the fringe of Ron Paul supporters, from Americans for Prosperity to religious conservatives, independents, and citizens who never have been active in politics before.
    The umbrella is gigantic.

    ================================
    TRADUZIONE:

    “Non esiste un unico Tea Party.
    Il nome è un ombrello che comprende molti gruppi diversi. Sotto questo ombrello, troverete tutti, dalla frangia dei sostenitori di Ron Paul, dagli americani per la prosperità a religiosi conservatori, indipendenti, ed i cittadini che non sono mai stata attivi in politica prima d’ora.
    L’ombrello è gigantesco.

    Anita

  39. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    allora osserva bene come sempre , noi abbiamo capito, cosa sono i TEA party,adesso parlaci della potatura dell Rose ,magari o qualche pettegolezzo,ti assicuro sappiamo cosa sono I Tea party, siamo duri di orecchio, ma adesso abbiamo capito.Grazie ancora

    Buona domenica

    cc

  40. Anita
    Anita says:

    x CC

    Beh, questo lo devi dire al signor Cerutti Gino, non a me.
    Leggi quello che scrivono gli altri…poi rispondi.

    Ciao, Anita

    Non ho rose, troppo umido.

  41. Popeye
    Popeye says:

    IO NON ho mai falsificato firma di altri blogghisti… come x es. il popey …
    —————–
    x Palleonico
    Ti voglio ricordare che il signor Carlino di Kataweb non ha mai dato prove di quello che hai scritto a me e nessun altro che provo’ a prenderle. Per questo motivo ti chiedo di smettere di infangarmi. Invece pensa alla tua salute di quella che ti rimane.

  42. Follotitta
    Follotitta says:

    Il sabato ci sono le partite e ho appena finito di vedere Parma-Milan (0-1). E a proposito del Milan, avete notato chi e’ lo sponsor della squadra del ‘ghe pensi mi’? “Fly Emirates”. Cioe’ quest’imbecille ci ha fatto spendere 4 mila miliardi perche’ l’Alitalia doveva assolutamente rimanere italiana (tradotto: dei suoi compari), e poi lo sponsor della sua squadra di calcio e’ una compagnia di volo straniera. Se questa non e’ presa per i fondelli, non saprei che altro lo possa essere. Ma evidentemente oramai ci siamo abituati e non ci facciamo piu’ caso.
    Oggi c’e stato un corteo dei viola a Roma: 10 mila persone. E’ mai possibile che ci siano solo 10 mila persone in tutta Italia che si oppongono al governo delle frottole? PD, IDV e la sinistra dove cavolo sono andati a dormire; esistono ancora? C’e’ qualcuno che li possa squotere? Saluti. F.

  43. Vox
    Vox says:

    BELPIETRO FICTION
    :-)

    http://WWW.SPINOZA.IT

    Energumeno violento in casa di Belpietro.
    E fanno due.

    Fallito attentato al direttore di Libero.
    La libertà di disinformazione è salva.

    Armato di pistola irrompe in casa di Belpietro.
    Voleva fare a chi le spara più grosse.

    Il malintenzionato è stato sorpreso dalla scorta.
    E anche noi.

    L’agente ha fatto fuoco tre volte e lo sconosciuto è fuggito.
    Ma ora Belpietro ha quattro spioncini.

    Belpietro ha rischiato di essere ucciso in casa sua.
    Per una volta il maggiordomo sarebbe stato la vittima

    Il giornalista rivela: “Tempo fa una persona cercò di introdursi nella redazione del Giornale. Le dissi: «Presidente, faccia come fosse a casa sua»“.

    Belpietro: “Le mie idee sono scomode”.
    Ci credo, con tutti quei lividi sulle ginocchia.

    L’attentatore si è presentato vestito da finanziere.
    Non gli avrei aperto nemmeno io.

    Alcuni indizi portano a pensare che l’attentatore sia del Pd: aveva un piano sballato, un’arma che non funziona, era travestito da finanziere ed è ancora in giro nonostante il fallimento.

    Belpietro: “Pago per le mie idee”.
    E infatti non gli è successo niente.

  44. Vox
    Vox says:

    ECUADOR
    IL GOLPE E’ FALLITO

    fulviogrimaldi.blogspot.com

    …Per ora. Gli Usa e i loro fantocci ladroni interni non demorderanno. Siamo al terzo colpo di Stato in otto anni allestito da Washington nel suo tentativo di tornare a sottomettere e depredare l’America Latina sfuggita al suo controllo: aprile 2002, golpe durato 48 ore contro Chavez, sconfitto dalle masse e dai militari fedeli; giugno 2009, colpo di Stato di militari, Cia, Chiesa e oligarchi in Honduras, deposto e cacciato il presidente Manuel Zelaya, golpe poi legittimato da illegittime elezioni; 30 settembre 2010, tentativo di golpe in Ecuador.
    [Per non parlare di tutti quelli precedenti, tra risuciti e falliti]

    La solita canea venduta [inclusa stampa nostrana di “sinistra”]…ha voluto far passare il tentativo di eliminare il presidente Rafael Correa come una specie di modesta jacquerie di pochi poliziotti scontenti della sacrosanta abolizione (dopo un aumento del 100% dei salari) di privilegi e decorazioni riservati alle sole forze dell’ordine. I tg addirittura s’inventavano, per dar credibilità alla misera motivazione dei “premi di produzione e delle medaglie perduti”, che Correa aveva ridotto i salari delle forze dell’ordine.

    Tutti i dati pervenuti in gran flusso dall’Ecuador ci parlano, invece, di un’operazione analoga a quelle contro Chavez o Zelaya, di cui i principali operativi erano i mille poliziotti della Caserma del I Battaglione a Quito, ma che ha avuto un altamente coordinato sviluppo in tutto il paese con occupazione del parlamento, delle principali testate televisive e di stampa non legati all’opposizione di destra, degli aeroporti di Quito e Guayaquil, di una vera rivolta di settori di destra a Guayaquil, seconda città del paese e feudo di una destra fascistoide, che hanno seminato saccheggi e panico in combutta con i media che ne avrebbero fatto l’incipit di una guerra civile.

    … Come in altri paesi dell’America Latina, il lavoro costante degli Usa attraverso Cia e organismi affiliati è l’infiltrazione tra agli alti quadri della polizia e delle forze armate. A Israele, invece, sono affidate “intelligence” e “sicurezza”. Non per nulla nella capitale della destra oligarchica e narcotrafficante, Guayaquil, la sicurezza era affidata al solito ex-ufficiale del Mossad. Come in Honduras. Già nel 2008, il governo dell’Ecuador aveva mostrato documenti che provavano il costante lavoro di corruzione finanziaria di ufficiali, allo scopo di garantirsene l’obbedienza e la collaborazione per la nuova strategia di destabilizzazione Usa, emula della nixoniana “Operazione Condor” degli anni ’60 e ’70.

    …Dimessosi da ministro dell’economia, in contrasto con un presidente devoto all’iperliberismo e alle multinazionali del petrolio che stavano devastando e depredando l’Ecuador amazzonico, Correa mi anticipò quello che sarebbe diventato il suo rivoluzionario programma di governo: riforma agraria, unghie tagliate alle multinazionali, petrolio da farsi pagare per lasciarlo in seno alla pachamama, in mano pubblica tutti i servizi e le produzioni strategiche, diritti delle popolazioni native, chiusura della base yankee di Manta, la più grande della regione, redistribuzione della ricchezza a vantaggio dei ceti da sempre esclusi, integrazione latinoamericana nel segno dell’ALBA, fronte dei paesi progressisti.

    Tutto da quasi 4 anni avviato alla realizzazione. Un’azione politica, economica, sociale, che a Correa assicura in questo momento circa il 70% dei consensi, ma che non poteva non provocare orticarie purulente in un establishment obamiano votato alla riconquista di quel cortile di casa che i due Bush avevano in grande misura perso, costi quello che costi, anche con un ritorno ai fasti cileni e argentini celebrati da Kissinger su un tappeto rosso liquido: sangue latinoamericano.

    …Obama, che si è trovato in mano le patate bollenti di due guerre, Iraq e Afghanistan-Pakistan, irresolvibili e sempre più laceranti sul piano dell’immagine e dei costi economici, pur senza rinunciare allo strumento forza, anzi estendendolo in forma di terrorismo militare ad altri scacchieri come Yemen e Somalia, per l’America latina ha ritirato dalla naftalina vecchie forme britanniche di demolizione di popoli e nazioni. Dividere, frantumare quando non si può annichilire.

    E con il debito Usa a livelli himalaiani, il costo dello spostamento di ricchezza a Wall Street e al Pentagono pagato da milioni di disoccupati, senzacasa e senzasalute, quattro quinti del mondo inferociti contro il moloch USraeliano, meglio fondare la controffensiva imperialista anche sull’altra gamba, quella della destabilizzazione e lacerazione della coesione sociale, facendo leva su infiltrati, manipolatori, burattini e anche su identità e bisogni, veri o indotti, insoddisfatti. Vedi il Tibet e il Myanmar dei monaci, l’Iran dell'”onda verde” e di Neda Soltan (logorata, quella, da verità emerse, si sono inventati Sakineh che con l’amante ha ammazzato il marito e che mai è stata condannata alla lapidazione, pratica scomparsa dai tempi dello Shah!).

    In Bolivia, dopo la vittoria di Evo Morales, poi consolidata alla grande dalle politiche sociali, dalla riduzione a termini accettabili delle multinazionali e dalla cacciata dalla DEA, custode del business Usa della droga…ho ascoltato i Bossi e Calderoli di Santa Cruz e degli Stati che facevano la ricchezza e il dominio dell’oligarchia, illustrarmi i loro piani secessionisti, istruiti dalla Cia e da neofascisti italiani e facenti leva anche su comunità indigene arretrate e intossicate da menzogne e promesse.

    Altre realtà indigene, nel nord stavolta, contrastavano il governo in nome di un’autonomia indigena, pur sotto Morales in corso d’opera, ma che da quelle parti si prefigurava come sopraffazione della questione di classe con motivazioni etniche, in vista dichiarata di una rottura degli stati-nazione esistenti e di una ricomposizione dell’unità indigena addirittura di dimensioni inca.

    Fenomeni analoghi si verificavano curiosamente in altri paesi dell’ALBA con forti presenze indigene, Venezuela, Nicaragua, Honduras e, appunto Ecuador (mentre di tutt’altro segno è la rivolta degli indigeni contro il regime semidittatoriale e filo-Usa del Perù…

    Quando lo intervistai, l’allora presidente della CONAIE, federazione delle comunità indigene, Luis Macas, non fece affatto velo alle sue intenzioni di unificare i popoli ex-inca di Bolivia, Ecuador, Perù e Colombia, come precedenza assoluta rispetto ad altre questioni, di rilievo sociale o geopolitico. E di nuovo oggi, il partito ecuadoriano dei nativi in parlamento, Pachakutik, ha sostenuto i poliziotti golpisti, mentre la CONAIE si è spaccata, con – per fortuna – una maggioranza accorsa con altre moltitudini a manifestare contro il golpe e ad assediare caserma di polizia e parlamento.

    L’immane folla che ha poi salutato il presidente riapparso sul balcone del parlamento annoverava una forte componente indigena. Esemplare dell’attrito tra Correa e parte degli indigeni, la loro rivendicazione di affidare l’acqua padanamente alle rispettive comunità, nel momento in cui il governo aveva pubblicizzato le acque del paese inserendole in un unico ente pubblico, in grado di sopperire a zone carenti di risorse idriche con il contributo di quelle ricche.

    …L’ambiguità delle organizzazioni delle comunità native si era affacciata una prima volta nel sostegno all”indio” Lucio Guiterrez, che poi aveva venduto il paese agli Usa con tutti gli indigeni dentro, e nella successiva imbarazzata loro assenza dal moto di popolo che aveva cacciato questo guitto di stampo berlusconiano…

    Per fortuna questi innamoramenti acritici …sono ampiamente sovrastati da una davvero impressionante rinascita indigena che corre per tutto il continente, dai Mapuche cileno-argentini ai Lenca del Honduras, ai Triqui del Messico e che lavora in unità e sintonia con tutte le realtà antimperialiste, rivoluzionarie, progressiste…

    Ecuador, Perù, Colombia, Centroamerica e Caraibi, Messico: e’ per queste terre che correre il narcodotto – parallelo a oleo-e gasdotti e agli armidotti – che alimenta il consumo della maggiore piazza del mondo, gli Usa, i relativi profitti destinati alle banche e ai ceti, più o meno criminali, sostenitori della cupola economico-militare, con in sovrappiù il pretesto della “Guerra al Narcotraffico” funzionale, come le parallele “guerre al terrorismo”, all’espansione imperialista e alla decimazione di classe interna.

    Un percorso che, nell’altro emisfero, va dall’Afghanistan-Pakistan all’Iraq e al centro asiatico, ai Balcani (il Kosovo l’hanno inventato apposta), all’Europa. Munifici condotti che, in sincronismo con armi, petrolio, agrobusiness, puntellano la bancarotta finanziaria Usa e depredano il mondo lungo le linee di controllo Usa-Ue.

    …Con i golpisti in Honduras e Calderon in Messico, si è saldata la rotta degli stupefacenti, si è consolidata e rafforzata la presenza militare Usa in funzione “antidroga”…

    Il golpe in Ecuador doveva creare il terminale sud del percorso, ai piedi di un Perù che sta minacciando il primato colombiano della produzione, e in vista della perfettamente riuscita costituzione del terminale nord messicano. Insegnando a Calderon il “Metodo elettorale Bush-Karzai-Maliki”, i maestri gringos erano riusciti a spostare un milione di voti e la vittoria dal “sinistro” Lopez Obrador al destrissimo capo del PAN (Partido Accion Nacional) Felipe Calderon, oggi conclamato padrino del più grosso cartello di narcotrafficanti del paese, Sinaloa.

    Quattro anni di Calderon, dopo i sei solo di poco meno catastrofici e delinquenziali di Vicente Fox, hanno significato il crollo nella miseria di oltre metà dei messicani, il dilagare dei cartelli e delle bande di sicari, la corruzione universale, la repressione delle lotte sociali, il 47% di disoccupati, 7 milioni di giovani senza istruzione e senza lavoro, ambiti dal narcotraffico[…]
    Fulvio Grimaldi

  45. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Con ordinanza emessa nella Camera di Consiglio del 28 settembre scorso il Consiglio di Stato, sezione VI, ha respinto l’appello del ministero dell’Istruzione contro l’ordinanza con cui il Tar del Lazio aveva sospeso i decreti di riduzione dell’orario delle lezioni negli istituti tecnici e professionali. Il Tar del Lazio aveva accolto la richiesta di sospensiva formulata dallo Snals-Confsal e da numerosi docenti e genitori di alunni di istituti tecnici e professionali (assistiti dagli avvocati Stefano Viti e Michele Mirenghi). Aveva anche ordinato al ministero di acquisire il parere obbligatorio del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione e di valutarlo.

    Con questa ordinanza, informa una nota, il Consiglio di Stato ha preso atto del parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione – parere fortemente critico – e ha ritenuto che l’amministrazione non possa ”esimersi dal rideterminarsi sulla definizione dell’orario complessivo annuale delle lezioni delle seconde, terze e quarte classi degli istituti tecnici e delle seconde e terze classi degli istituti professionali”

    La sabbia con cui hanno costruito il loro castello comincia ad asciugarsi ed il castello si sgretola.
    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    Ps . Una di quelle cose che mi fanno imbufalire …. 20 giornaliste sportive vengono giudicate per la loro avvenenza, è la vecchia e stronza abitudine di certi ( purtroppo molti) uomini a vedere come dato primario nell’altro sesso solo l’aspetto fisico. A nessuno verrebbe in mente dimettre in fila per le loro caratteristiche fisiche Bisteccone Galeazzi, Rosi, Bragagna, Bea…. ma per le donne lo si fa, Hoooo se lo si fa … e sembra quasi normale!!!!

  46. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Anita , non ti meravigliare se Woody Allen ha più successo in italia che in US non è un fatto raro che potrebbe avere una spiegazione con l’eccellenza dei nodtri doppiatori.

    Su 007 ricordo che, causa pioggia, andai a vederne uno con mio figlio che aveva allora una decina d’anni dopo un primo tempo di botte ed ammazzamenti vari mentre andavamo al bar mio figlio mi “gelò con una domanda “babbo ma qui chi sono quelli cattivi?” pensai subito che quello non era un film per bambini .. e dopo un minuto che non era neppure da grandi.

    ___________

    Caro Gino Per noi è inconcepibile vivere da servi e senza dignità. ma per alcuni è una situazione incui si sentono benissimo.
    _______________
    Sylvi !! Aylvi…!!! che fai mi confondi i detti marinareschi…?? i topi non si affollano all’imbarco … ma sono quelli che per primi scappano quando la barca affonda.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

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