Il clero e la destra più fanatica aizzano i coloni israeliani per sabotare le speranze di pace. L’umanitarismo ipocrita e bugiardo lanciato da Parigi diventa un boomerang che porta Sakineh all’impiccagione.
“CARMEL (Cisgiordania) – 34 gradi all’ ombra. «Lo sentite questo caldo?». I duecento coloni fanno sì: lo sentiamo. «S’ è mai sentito un caldo simile, a fine settembre?». I duecento scuotono la testa: no, mai. «E’ Dio che l’ ha mandato, questo caldo! Per dire che il congelamento è finito!»”.
Leggo con sbigottimento sul Corriere della Sera le demenziali parole del rabbino, uno dei fanatici capintesta che guidando i fanatici coloni al continuo rubare la terra dei palestinesi li guida anche all’assalto dei cosiddetti colloqui di pace che Obama tenta di riannodare tra il governo israeliano e l’Autorità nazionale palestinese. Il rabbino è cioè uno di quelli che spinge a una nuova guerra, visto che dalle guerre e dai soprusi che durano ormai da 60 anni i fanatici come lui e i relativi greggi di seguaci hanno avuto finora tutto da guadagnare, sulla pelle dei palestinesi spazzati via da oltre 400 villaggi e paesi. Sapevo da tempo che il Dio della bibbia è qualcosa di orribile, un incubo dei peggiori, ma che ancora oggi ci fosse gente, per giunta rabbini, che lo bestemmiasse in questo modo non lo credevo possibile. Ma proseguiamo nella istruttiva lettura dell’articolo del Corriere della Sera, che pur essendo da sempre filoisraeliano deve avere capito che il pericolo di nuova guerra, che ci coinvolgerebbe, è talmente grande che è bene mostrare al pubblico almeno qualcuna delle porcherie dei fanatici ebraisti duri e puri, dove per ebraisti si intende il simmetrico e il complementare di islamisti:
“Il rabbino alza un mattone, i duecento lo guardano come elevasse la pietra filosofale. Il rabbino è arrivato apposta da Kiryat Arba, nel frastuono di camion che già scaricano il cemento e di ruspe che già dissodano il terreno. Esulta: «Da stanotte finisce l’ ingiustizia!». Applauso. «Si torna alla normalità. […] La terra d’ Israele appartiene al popolo ebreo»”.
Qui ci sono da fare subito due osservazioni, anzi tre. La prima è che Kiryat Arbat è una colonia di fanatici ebraisti che da decenni tiene in ostaggio i quasi 200 mila palestinesi di Hebron, città ridotta a un fantasma e umilata in modo raccapricciante per permettere ai coloni di andare apregare sulla tomba di Abramo in quella che è la moschea di Abramo, cioè un luogo di culto islamico sottratto per ora “solo” a metà ai palestinesi. Sono stati chiusi d’autorità oltre 400 negozi e molte strade sono state chiuse, provocando così il fallimento di altri 400 e passa negozi palestinesi, aumentando così ancor più la povertà degli abitanti, per permettere ai fanatici di andare indisturbati nella metà moschea “israelizzata”.
La seconda osservazione è che da Kyriat Arba veniva il rabbino Kahane, il più estremista di tutti, uno per il quale i palestiensi sono solo animali a due gambe da eliminare. E infatti il suo seguace Baruch Goldstein, anche lui abitante a Kyriat Arbat, un bel giorno ammazzò 29 palestinesi in preghiera nella moschea, provocando così per reazione la nascita di Hamas. E sì, perché la nascita di Hamas, così come la sua crescita finanziata da israele, è un capitolo assai poco noto che prima o poi andrà chiarito bene. Lo ha già chiarito la giornalista Paola Caridi, ma tutti fanno finta di niente. Dovremo quindi tornarci. Per ora mi limito a osservare che a Kahane, a Goldstein e ai fanatici di Kiryat Arbat facevano riferimento anche gli estremisti ebraisti come quello che uccise Rabin per ammazzare meglio gli accordi di Oslo così come i terroristi della banda Stern uccisero a suo tempo a Gerusalemme l’inviato dell’Onu conte Bernadotte per soffocare nel sangue l’ipotesi di uno Stato unico sia per i palestinesi che per gli ebrei. Va inoltre osservato che a Kiryat Arbat il pluriassassino Goldstein non solo non è stato sconfessato o condannato moralmente, ma gli hanno anche costruito una bella tomba monumento dove si legge – incredibile e orribile, ma vero – che lui era un uomo santo che ha fatto una cosa santa. Non ne dubitiamo…. E’ però una vergogna, tra le tante, che il governo israeliano non abbia mai eliminato un tale sconcio monumentale, permettendo così che continuassero a vivere, aumentando, gli odi tra palestinesi e israeliani non palestinesi.
La terza osservazione da fare è sulla fissazione che “Israele appartiene agli ebrei” perché a suo tempo Dio a loro l’avrebbe promessa, donde il nome ridicolo ma sciagurato di Terra Promessa fatto proprio anche dal cristianesimo, che a sua vola ne trasse la scusa buona per le guerre e i massacri – anche queli “santi” – meglio noti come crociate. Purtroppo non esiste nessun documento dimostrante che davvero Dio quella stramaledetta terra l’ha promessa a qualcuno. Forse perché non esistevano ancora i notai o forse perché i sgeuaci di Mosè erano quasi tutti analfabeti e non sapevano scrivere e quindi controfirmare l’accettazione di una promessa di proprietà fondiaria, sta di fatto che non esiste nessun documento legale che attesti come vera questa nota fandonia biblica. Oltretutto, a vole rfare dello spirito, quegli analfabeti non potevano ancora firmare con una croce…. Cristo infatti e la sua croce erano molto aldilà da venire. In compenso però abbiamo vari buoni libri, il migliore dei quali è di due archeologi ebrei, il primo dei quali anche israeliano, che dimostrano in modo inconfutabile che Abramo e Mosè non sono mai esistiti e che quella terra non poteva essere promessa agli ebrei “schiavi in Egitto” per due buoni motivi. Il primo è che gli ebrei non sono mai stati schiavi in Egitto, come del resto non lo sono stati neppure a Babilonia. Il secondo è che gli abitanti di quelle terre erano stanziali da millenni, NON sono cioè mai arrivat a conquistare un fico secco, meno che mai la “terra promessa da Dio”. Solo un Dio da ubriaconi molesti poteva promettere a qualcuno una terra già abitata da altri. O no? Dio infatti non poetva certo ignorare che una tale sua eventuale promessa avrebbe scatenato i massacri di cui la bibbia si vanta, per fortuna pure invenzioni retoriche, nazionaliste trombone per farsi coraggio, e le guerre che si succedono da 60 anni. Se è vero che “Dio non gioca a dadi”, come ha detto Einstein per dire che l’Universo è governato da ben precise leggi fisiche, è ancor più vero che non gioca ai massacri. O no? Checché ne dicano i cleri delle religioni monoteiste.
Quello che conta alla fine sono – as usual, come sempre – solo i rapporti di forza. Come hanno già chiarito bene e da tempo Brenno, Napoleone e Hitler, oltre ai cow boys e ai conquistadores che hanno spazzato via centinaia di popoli e milioni di esseri umani nativi americani. Oggi gli ebrei sono i più forti, quindi possono imporre i loro miti e le fandonie della bibbia come fossero fonte del diritto. Esattamente come ha fatto la Chiesa e con le fandonie bilbiche e con il taroccamento dei vangeli. Nulla di nuovo sotto il sole. Neppure sotto il sole della Palestina e d’Israele. Hanno poco da ragliare i Rodolfo che per ridicolizzare i critici di Israele accusano di fissazione chi cita “addirittura” gli indiani, come a dire storie vecchie di secoli, quando loro accampano come fonte del diritto minchiate vecchie non di qualche secolo, bensì di qualche millennio… Altro che due pesi e due misure! Qui siano al barare più scoperto. Oltre che sconcio. Roba da bettola. O da saloon di film western.
Il fanatismo dei coloni, povera gente spesso in buona fede aizzata da rabbini fanatici e usata da Rabin e dai governi successivi per far fallire gli accordi di Oslo da lui stesso firmati, è aizzato non solo dai rabbini più scatenati, ma va a braccetto con la destra la cui ira contro Obama e gli israeliani stufi di sangue sta montando sempre di più. «L’ unica cosa da congelare solo i negoziati [con i palestinesi], non gl’ insediamenti», dichiarano vari esponenti di partiti di destra, compresi quelli al governo. E fioccano le accuse di tradimento contro i 150 intellettuali, scrittori come Amos Oz, David Grossman e A.B. Yehoshua, attori e artisti vari, che hanno dichiarato pubblicamente di non voler più mettere piede negli insediamenti. Dio salvi Israele dalla gente che mette in pericolo la stessa Israele, oltre a trattare i palestinesi come “animali a due zampe”.
Intanto l’apposita commissione dell’Onu ha completato i lavori di indagine sul massacro di pacifisti turchi compiuto dai militari israeliani all’assalto della nave Mar Marmara. La conclusione è che, come avevo anticipato nella precedente puntata del blog, l’azione di Israele è da condannare. Anche perché vari pacifisti turchi tra i nove ammazzati sono stati uccisi a sangue freddo con un colpo in testa sparato da vicino.
Se a tutto ciò aggiungiamo che Netanyahu ha chiarito fino alla noia che non c’è nulla da trattare, ma solo da accettare passivamente rifiutando preventivamente le richieste palestinesi, è chiaro che l’orizzonte minaccia tempesta. Cioè altro sangue. Il “coraggio” che Netanyahu e i suoi elettori pretendono da Abu Mazen è quello di arrendersi e accettare le briciole del ricco banchetto israeliano spartitorio di terre palestiensi. Vediamo cosa decide la Lega Araba, un insieme mi pare di ben 32 Paesi, il 4 ottobre, se autorizzare o no il povero Abu Mazen, il cui mandato per giunta è scaduto da un pezzo e quindi non si sa bene chi rappresenti, a “trattare”, cioè a inchinarsi, a Netanyahu. Fermo restando il fatto che la stessa Lega araba ha già offerto nel 2002 – e rinnovato nel 2005 – un completo piano di pace, con reciproci riconoscimenti anche diplomatici, un piano di pace che Israele ha rifiutato perché non aveva – e non ha – la minima intenzione di restituire, se non in minima parte, il maltolto territoriale. E del resto quando è stato deciso di sgomberare la Striscia di Gaza (che termine orribile: Striscia. Che però rende bene la realtà), l’allora capo di governo, l’uomo responsabile della mattanza di palestinesi a Sabra e Chatila in Libano, lo ha fatto in modo tale, senza minimamente coinvolgere l’Autorità nazionale palestinese, da rendere inevitabile il tracollo dell’Autorità, di Abu Mazen e dei suoi uomini, e la vittoria di Hamas a Gaza.
A quanto pare la Sakineh dell’Iran sarà impiccata, tra due settimane. Grazie alla campagna a base di balle sulle “lapidazione per adulterio” partita da Parigi e grazie al menefreghismo di tutti verso l’esecuzione della Sakineh degli Usa, vale a dire l’handicappata Teresa Lewis giustiziata in croce in Virginia, ora è non solo difficile, ma addirittura impossibile che possa essere presa in considerazione la richiesta internazionale di non impiccare Sakineh. La campagna lanciata da Parigi dal figo-filosofo Bernard Levy, assatanato contro l’Iran ormai da molti anni, e dalla premier madame Carla Bruni, grazie al menefreghismo nei confronti della Lewis ha mostrato il suo vero volto. Niente affatto umanitario, niente affatto disinteressato, niente affatto onesto e per nulla pulito. Molto sporco di politica. E di politica sporca. Ancor meno si puà sperare nella non esecuzione dell’impiccagione a Teheran ora che è in pieno svolgimento il sabotaggio dei computer addetti alla ricerca scientifica in Iran ottenuto tramite l’immissione di un virus che anche un cretino capisce bene da dove è stato fatto partire. L’Iran appare piuttosto diverso da un Abu Mazen, alquanto meno remissivo alle nostre pretese a senso unico e ai nostri sabotaggi. Che come unico risultato ottengono che il governo clericale duri, purtroppo. E che le Sakineh vengano impiccate.
Ma anche qui, speriamo in un miracolo. Non perché la vita di una condannata a morte per concorso in omicidio compiuto a Teheran valga più delle vita di una condannata a morte per lo stesso reato compiuto in Virginia. Ma perché qualunque condanna a morte è un atto barbaro. Che piace solo ai barbari e ai guerrafondai. Abbiamo sulla coscienza l’uccisione della Lewis. Non vorremmo avere anche quella di Sakineh. Oltre a tutto il resto.
CANTO D’INNAMORATO
M’hai distrutto,
m’hai consumato,
per narrare di me,
uno straziante fatto.
La notte è lunga,
ti cerco, non ti sento,
fuggo la luce,
cerco il chiaror di luna.
Ti sogno, vedo allora,
una gran bella donna,
dalla faccia buona,
e dalla chioma bruna.
Sogno le dolci carezze,
sogno le dolci cose,
ch’el tuo
leggiadro sguardo annunciava,
Il gran paradiso d’arpe risuonava,
sembianze angeliche,
momenti paradisiaci,
avidità immensa.
Osservo incantato la notte,
è un folletto veloce,
ricordi di cose vissute,
mi sveglio; resta sol l’incanto.
Pasquino.
Caro Nico,
ti ringrazio per il caffe’ ma a casa non ci sono mai,…
mi sto’ trasferendo e non vorrei andasse perso….
Auguri per il tuo lavoro,un caro saluto,Ber
Cara Sylvi,
sono tornato ieri sera dall’Inghilterra,…con mia moglie,…
la figlia e’ la che studia.
Mia moglie non sa una parola d’inglese,…non l’ha voluto mai studiare….
Adesso se ne pente perche’ vuole andare la’ e vivere vicino alla figlia,…le madriiiii….
Un caro saluto,Ber
…scusa Sylvi,…l’ho postato senza indirizzo,…e’ partito
l’Anonymus…,ber
Cara Anita,
come vedi nemmeno nei gusti cinematografici ci si ritrova!
Roger Moore, per me è stato il Peggior 007 della storia.
Parlando sempre di Cinematografia per esempio mi era sfuggito che Woody Allen avesse detto questa frese che oggi propongo al quaglieggio (senso positivo) da Blog :
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l’imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile. [W.Allen]
Direi i che è un buon viatico per iniziare questo fine settimana!
cc
Quello che meraviglia sono le risate servili e cortigiane di chi gli sta attorno, specie di quelli in divisa dell’aeronautica militare italiana.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-cavaliere-e-la-bestemmia/2135516
http://tv.repubblica.it/copertina/silvio-show-con-i-fan-per-i-74-anni/53894?video=&ref=HRER1-1
Ciò detto, i vescovi e il loro giornale sono gli ultimi a poter montare in cattedra e dare lezioni di moralità. Prima si occupino dei nuovi reati dello IOR e dell’uso prostitutorio dell’enorme patrimonio immobiliare romando di Propaganda Fide.
pino nicotri
caro Ber,
non è che non ho mai voluto studiare l’inglese; ci ho anche provato, molti anni fa, ma ha una grammatica pessochè inesistente, una costruzione del discorso fantasiosa…almeno da quello che ricordo, ma poi non avendo avuto assoluta necessità di parlarlo…ho lasciato perdere.
Tua moglie lo imparerà, perchè l’amore di madre scala le montagne.
Spero che tua figlia sia felice.
ciao Sylvi
Cara Sylvi,
ti aiuto nel tuo compitino su Wiki,questo passa :
La più nota versione di dissonanza cognitiva è espressa nella favola di Esopo La volpe e l’uva, nella quale la dissonanza fra il desiderio dell’uva e l’incapacità di arrivarvi, conduce la volpe alla conclusione che “tanto l’uva è acerba”.
Ancora una volta hai toppato alla grande “tutto si può dire di uroburo, ma questo proprio no,per quel tanto o poco che io possa conoscerlo !
Fattene una ragione!
cc
“Dissonanza cognitiva”, sono molto affascinato da questa nuova(vecchia) definizione. Io avrei in petto una mia teoria, naturalmente secondo la mia logica, che e´quella , come voi tutti sapete di un ignorante. In questo caso credo di assomigliare molto alla volpe di controcorrente.
Dunque nella mia “dissonanza cognitiva” aspetto l´evolversi del discorso e della situazione per sparare le mie cartuccie, che potrebbero, e qui mi viene l´ansia, essere private della polvere nera, in tal caso resterei solo con un pugno di mosche in mano.
A proposito di nero, qual´e´ il suo contrario?
Rodolfo
Vogliamo parlare di “assonanza inconsapevole”?
Che ne dite…..”dissonanza inconsapevole” o di “assonanza cognitiva”?
L´ultima teoricamente dovrebbe essere l´ideale ….o no?
Rodolfo
caro CC,
quella della dissonanza cognitiva nella favola di Esopo l’ho sempre trovata impropria e non mi ha mai convinto.
Poichè ho l’opportunità, nel pomeriggio di documentarmi meglio, vedrò che cosa mi dicono.
Non ho paragonato Uroburo alla volpe, leggi meglio.
Ho detto che la dissonanza è anche segno di creatività e che non è una forma di malattia.
Infatti dentro di noi, pur in salute, convivono psicosi, nevrosi e quant’altro …basta l’equilibrio, anche se spesso …malfermo!!!
E le pilloline che tanto piacciono a Uroburo …sono una panacea.
L’assonanza cognitiva a tutti i costi è molto spesso una forma di chiusura mentale.
Questo intendevo.
Comunque io non conosco Uroburo, ma posso dire, tra le righe, che difende la sua timidezza attaccando e facendo sfracelli!!!!
Sylvi
Caro Signor Nicotri,
Mi meraviglio che quando uroburo usa i termini contro di me (li ho copiato dai suoi post: delinquenziale e crimine) tutto va bene, niente di male. Ma quando li uso io contro di lui questi sono termini “da querela e annessa citazione per danni”.
Non mi aspetto un trattamento di un peso una misura ma credo che questo e’ ridicolo.
Il termine che ho usato in post 245: “crimine” (adesso cambiato a [CENSURA]) e’ identico a quello usato da lui in post #39. Ecco il testo: “Popeye è fondamentalmente un criminale mentre il signor Rodolfo è fondamentalmente un pistola.
Uroburo”.
E’ ovvio caro Nicotri che e’ il signor uroburo a portare il suo blog nella fogna e non io.
Ma voi siete stretti amici e quello che uroburo ordina Lei fa: ritorno nel blog, censura di chi e’ spiacevole a uroburo, che altro?
Le auguro una buona giornata.
RAPPORTO GOLDSTONE, PROTESTE CONTRO ANP
I centri per i diritti umani sdegnati dal documento presentato dal rappresentante a Ginevra del governo di Ramallah che chiede un supplemento di indagini e non il rinvio di Israele davanti alla Corte Penale Internazionale
Ramallah, 02 ottobre 2010, Nena News – Non si placano nei Territori occupati le proteste per il documento presentato da Ibrahim Khreisheh, rappresentante dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) al Consiglio per i Diritti Umani dell’Onu , che chiede il rinvio a marzo 2011 del dibattito sulla prossima fase del procedimento avviato dalla presentazione nel 2009 rapporto del giudice sudafricano Richard Goldstone sull’offensiva israeliana «Piombo fuso» nella Striscia di Gaza. Il documento dell’Anp di fatto blocca l’avvio della fase successiva del procedimento e impedisce che Israele (ma anche il movimento islamico Hamas) vengano portati davanti alla Corte Penale Internazionale per essere «processati» per crimini di guerra.
«Non occorre alcun supplemento di indagini, è tutto così chiaro e ben spiegato e documentato nel rapporto del giudice. L’Anp, per ragioni di opportunità politica e diplomatica, sta salvando Israele da un processo internazionale per crimini contro i civili di Gaza», ha spiegato un autorevole esponente di un centro per i diritti umani che ha chiesto di rimanere anonimo. «Vogliono uccidere il rapporto Goldstone e fermare il corso della giustizia negando ogni forma di risacimento morale, politico ed economico alle vittime dell’offensiva Piombo fuso », ha aggiunto. Analogo il giudizio espresso da altri esperti.
Le principali organizzazioni a tutela dei diritti umani nei Territori occupati palestinesi hanno diffuso un comunicato congiunto di protesta. «Presentando quella risoluzione (di rinvio) la leadership palestinese e la comunità internazionale stanno mandando un messaggio pericoloso: ciò che è accaduto a Gaza tra il 2008 e il 2009 è accettabile. Di fronte a tale impunità non esiste alcuna garanzia che certi crimini a danno dei palestinesi non vengano più commessi», è scritto nel comunicato.
Già un anno fa l’Anp provò a far rinviare, su pressione israeliana e americana, il passaggio alle fasi successive del procedimento messo in atto dal rapporto Goldstone. Ma Abu Mazen fu costretto a fare retromarcia di fronte alle proteste veementi dei centri per i diritti umani, dei partiti di opposizione e della popolazione palestinese. E’ possibile che il presidnete dell’Anp si ritrovi ad affrontare le stesse proteste.
Giovedì il Consiglio per i Diritti Umani Onu ha approvato alcune delle raccomandazioni contenute nel rapporto Goldstone, ma non quella di sottoporre alla Corte Penale Internazionale (Cpi) Israele (e Hamas) per non aver intrapreso indagini credibili e indipendenti sui crimini di Gaza.
«Le inchieste predisposte da Israele e dalle autorità di fatto della Striscia di Gaza sui presunti crimini di guerra commessi tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009 non sono né indipendenti né adeguate agli standard internazionali», ha stabilito la commissione di esperti dell’Onu incaricata di valutare i procedimenti giudiziari intrapresi dalle due parti. «Le inchieste condotte restano nella maggior parte dei casi incomplete», hanno denunciato gli esperti sottolineando «una totale assenza di cooperazione da parte israeliana» e denunciando che Hamas «non ha fatto alcuno sforzo serio per rispondere alle accuse». «Delle inchieste avviate dalle autorità israeliane su numerosi episodi sospetti – ha scritto la commissione – solo quattro si sono tramutate in vere e proprie accuse, di cui una si è conclusa con una condanna per il furto di una carta di credito».
Nena News.
x Ber
non mi dire che tua figlia si stabilira’ qui? tutto sommato, dille che non ne vale tanto la pena, specie per il clima…quest’estate ho fatto pochissimo uso della mia barchetta, grrrr….Mediterraneo, perche’ ti fermi li’?
ciao, Peter
x Popeye
Lei ha ragione, a volte le cose mi sfuggono e in modo imperdonabile. Mi segnali per cortesia i post in questione, che provvedo.
Un saluto e buon fine settimana.
pino nicotri
Per ora, molto (quasi tutto) si basa su quanto ha riferito A. M., il poliziotto che ha sparato e ha descritto l’attentatore. A. M. è stato promosso agente scelto dopo aver sventato, nella Pasqua del 1995, un altro possibile attentato: quello all’allora procuratore aggiunto Gerardo D’Ambrosio, un “unicum” rimasto senza autori individuati
… è stato promosso agente scelto… e l’autore non sse trovato
Il luogo. Via Monte di Pietà scorre parallela a via Manzoni, siamo a poca distanza dallo show room di Armani. Posto centralissimo. Belpietro, la notte di giovedì, viene accompagnato a casa da due agenti. Uno resta con l’auto nel cortile, al quale si accede dopo aver superato il cancello elettronico con sbarra. L’altro accompagna il “tutelato” sino alla porta e aspetta che Belpietro entri. Sono le 22.40 passate da poco, siamo al quinto piano.
L’agguato. “Di solito prendo l’ascensore, ma volevo fumare”, spiegherà l’agente, che cambia abitudine e si dirige verso le scale. E, dietro l’angolo, pochi gradini più in basso, vede un uomo. “Mi punta contro una pistola”, gli sembra una semiautomatica, grigio scuro. Sente “il clic”, l’arma brandita si è inceppata. Nel frattempo, i riflessi lo hanno spedito sul pavimento, da dove “sparo due colpi”, dice. Poi “mi alzo e lo inseguo per le scale, e sparo ancora”. I segni dei proiettili sono al quarto piano, un terzo ha spaccato una vetrata del terzo piano. A quel punto, A. M. smette di inseguire lo sconosciuto dalla pistola inceppata e torna indietro.
La fuga. L’altro agente è nell’auto, ignaro. Non solo non vede uscire nessuno, ma non sente nemmeno gli spari. Tre colpi, prima due e poi uno, hanno fatto sobbalzare gli inquilini dei signorili palazzi circostanti. Chi citofona ai vari custodi e camerieri, chi telefona al pronto intervento. Dal cortile del palazzo dell’agguato si entra solo in altri cortili, non in strada. Le più probabili vie di fuga danno su via Borgonovo: o c’è la telecamera, o c’è il custode con abitazione. Nessuno ha notato nulla. Se la domanda ancora senza risposta è: “Da dove è fuggito?”, ne resta un’altra, della stessa valenza. E cioè: “Da dove è entrato?”.
Ora lo promuoveranno generale… e del killer, anche questa volta nisba… Ma come, sempre acutamente osserva AZ… che cazzo di agenti mettono di scorta… spara 3 colpi da terra e l’altro scappa… bbboooohhh!!! x me conta palle…
Paleonico
x Uroburo
Popeye mi ha colto in castagna, mi sono effettivamente sfuggite alcune intemperanze non sue. Devo pregare anche te di non usare termini quali “delinquenziale” e simili neppure verso Popeye.
Anche a te un saluto e buon fine settimana.
pino
US si scusa col Guatemala per esperimenti fatti su prigionieri (detenuti comuni) guatemaltechi negli anni ’40. Venivano infettati deliberatamente con sifilide e poi trattati con penicillina per verificare che funzionasse. Beh, almeno funzionava, credo…
Mi chiedo pero’ quanti altri esperimenti vennero fatti per testare farmaci e cure che NON funzionarono…Beh, per la scienza quello eed altro.
Ora pero’ il Guatemala chiedera’ risarcimenti
Peter
ti sia amico anche se io, di un amico mai avrei pensato che potesse tradirmi!!! Ma tant’è…
… tradirmi¿¿¿¿ dove non ho capito… e mentre lui mi tradiva … ( con chi… con macco trombetta¿¿¿) io dov’ero??? mi son perso qualche capitolo??
P.
Bèh, se vogliamo dirla tutta, le amministrazioni militari usaescippa negli anni cinquanta-sessanta, testavano minuscoli ordigni nucleari nel deserto del Nevada.
Prendevano detenuti e li esponevano alle radiazioni per vedere l’effetto che faceva su di loro.
La stessa cosa fu con il Napalm.
Mai una volta che si siano vergognati, questi puzzoni.
C.G
..oppure a cavallo degli anni quaranta-cinquanta, adesso mi sfugge.
C.G.
Caro CugGino,
Belpietro?
Bèh, per una volta è il maggiordomo ad essere vittima,
preso per vero quell’agguato che fa acqua da tutte le parti..
C.G.
caro Faust,
leggi il 81 di Uroburo, l’86 di CC, l’89 di Peter e il 91 e il 101 miei.
Sylvi
x CG
suvvia, non credo li bruciassero con radiazioni e napalm…
Peter
Rooodolfooo 259,
non certamente il bianco!!!!!!!!!!!!
Sylvi
xSylvi ….e allora?
Nun? Quale potrebbe essere il contrario del nero?
Non nero.
Shalom
Chissà se la Komare ci vorrà erudire sui fratelli Koch, quei due fottuti miliardari US che con la loro industria spargono veleni sul territorio. Lavorano a forza di mazzette per far cadere la legge voluta da Obama che limita le emissioni di gas inquinanti e sono i finanziatori occulti del Tea Party, partito ultranazionalista ammmeregano.
Scommetto che lo sa, ma per via di questopattume , mi ci rigioco la camicia, non gli si arriccia neanche un pelo.
C.G.
x Rodolfo
In letteratura? Nelle conte dei bambini?
In fisica?
In filosofia?….
Qualcuno s’è fatto la domanda e se la continua a fare…
Suvvia!!!!
Sylvi
Shalom , perfetto hai vinto il premio.
Cioe´ tutti gli altri colori e le loro nuance.
Chissa´se si puo´abbinare questo concetto, con la “dissonanza cognitiva”. Un saluto Rodolfo
cara Sylvi,
mentre consulti qualche manuale di psicologia sociale ad “hoc!.
ti posso fin d’ora che il più grande popolo creativo dissonante è quello Otaliano.
E’ in questo momento è guidato dal più grande dissonante creativo “bestemmiatore” che si conosca.
Le dissonanti Volpi otaliche ,mentre tranquillamente ogni domenica vanno a prendere le “ostie”,poi in cabina votano il dissonante capo.
Il più antico popolo dissonante della storia che si conosca è il popolo “farisaico”.
Giuda fauss !!
cc
Per il dissonante otalico medio, non servono pastiglie, ma le lezioni della storia.
In questo caso sta per arrivarne una che si ricorderà fino alla prossima volta!
E come dice la Bibbia ,sansone creperà con tutti i dissonanti , dissonanti farisei!
Che i venti ti siano faroveli,se fai in tempo ad imbarcarti!
Ma presumo tu sei tranquilla ,probabilmente appartieni a quella categoria che sa sempre un secondo prima,quando è ora di imbarcarsi per evitare la ressa ai moli.
Forse è quella categoria che contribuisce far diventare gli altri dissonati!!
Caro Signor Nicotri,
La ringrazio moltissimo, Le sue dichiarazioni sono abbastanza per me. Non e’ necessario fare altro.
Provvederò anche dalla parte mia.
Buona giornata.
Per chi lavora nella grafica, tecnicamente, il nero NON è un colore.
Se si mischiano nella stessa quantità tutti i colori primari, cioè quelli dell’iride, il risultato sarà nero. Cioè secondario.
C.G.
cara Sylvi,
tu hai scritto e mi era sfuggito..
Comunque è una vergogna che in una Nazione di onesti ci sia un disonesto di tal fatta!!!
Sviluppa il concetto degli onesti per cortesia sono curioso !
cc
Caro Gino,
il nero non è un colore, ma tecnicamente l’assenza di colore!
Non riflette nulla, ma in mezzo agli altri colori lo si distingue bene.
E questo è un vantaggio!
cc
caro cc,
il mio manuale è vivente e aggiornato!!!
Bravo!!! Le tue ultime quattro righe e mezza mi insultano senza far arrabbiare Pino!
Ti risponderò che in mare, almeno quando non ci sono i parvenu dell’ultimo barcone acquistato , a Genova, coi soldi vinti , o rubati alla lotteria , si sa fare” flotta”, si corre alle scotte, e alle cime che tengano bene, per aiutarsi e per soccorrersi.
In montagna era lostesso, ma evidentemente non ai tuoi tempi!!!
Sylvi
@Sylvi
… tranquilla… nessun tradimento… non so acchi fosse diretto l’avviso ai naviganti del blog di Uroburo… ne m’interessa saperlo… i Poveri Diavoli non sono pettegoli… mentre gli angioeletti si… lascia perdere… ciao!!
Paleonico
x Peter
Bisogna perdonare Cerutti. Come sai, a certi la vecchiaia fa brutti scherzi.
Di strane cose ce ne furono ma fini a oggi nessuno sa il perché.: 6.200 e piu pecore morte in Skull Valey vicino Salt Lake City in Nevada. Lo puoi leggere qui (in inglese): http://en.wikipedia.org/wiki/Dugway_Proving_Ground
Il Fisichello, sottanone del vaticanume (fa rima con pattume) relativizza la bestemmia in pubblico del berluska.
“bisogna contestualizzare”, starnazza il pio sacerdote.
Monsignore, ma vaffa…!
C.G.
Caro signor Popete e caro Pino,
effettivamente non conosco l’americano tanto bene da poter valutare un’espressione che a me sembra, tradotto in italiano, inammissibile. In italiano “stronzo-stronzata” è un’espressione a doppio significato: può essere scherzosa oppure molto offensiva, in relazione al contesto.
L’essenza della mentalità del criminale è quella di non dare nessuna importanza ai punti di vista ed alla sofferenza dell’altro a cui ci si rivolge con grande aggressività, comunque sproporzionata al contesto.
Ora, al di là delle ingiurie specifiche e dirette il signor Popeye si rivolge a tutti con il termine di “perdente”, che sta comunque ad indicare una considerazione nulla per l’altro, chiunque sia l’altro. L’altro viene ridotto a spazzatura, a persona inesistente o esistente solo come valore negativo. Nessuno qui dentro tratta abitualmente chi non la pensa come lui in questo modo.,
Che il signor Popeye polemizzi con il Gino, con CC o con me va bene. Soprattutto io ed il Gino lo conosciamo e lo frequentiamo dal 2005 ed abbiamo avuto delle relazioni passate piuttosto burrascose. Ma il signor Popeye polemizza anche con un gentiluomo come Follotitta che non ha MAI parlato in modo aggressivo o maleducato a nessuno, neppure a lui.
Quindi, detto seriamente, io credo che il signor Popeye non sia in grado di relazionarsi con il diverso da lui in modo adeguato, normalmente civile e rispettoso.
Quanto all’accusa che Pino faccia quel che gli chiedo io è veramente un’idea peregrina (e molto persecutoria), visto che noi ci sentiamo rarissimamente e quasi solo per organizzare cene che comprendono sempre altre persone del blog.
Tutto ciò precisato, vorrei sottolineare che io non ha mai chiesto l’espulsione di nessuno dal blog (ed in tutta la mia vita mi è capitato solo due volte e sempre per ragioni gravi; una di queste persone era quel maiale razzista del “signor Carlo”), che qualunque abbandono, da chiunque fatto mi dispiacerebbe molto sul piano personale. Questo vale per tutti, Popeye, Rodolfo, Marco e chiunque altro compresi.
Un saluto ad ambedue Uroburo
x Poppy. Non furono “strane cose” ma omicidi premeditati.
In questo voi usaescippa siete stati sempre maestri.
O nò?
p.s.
Vecchio è chi non ha più avvenire e, dispiace dirlo, credo proprio che tu ti stai avviando verso quel vicolo cieco.
Peccato.
C.G.
Cara Silvy,
visto che lei è speciale per attribuirmi opinioni che no ho MAI avuto le mando un messaggio, trovato nel mio archivio; del 16 aprile 2005; che qvevo inviato ad un lettore del Forum di Bocca. Ho solo cancellato il nome del destinatario, il resto è tal quale.
PER Xxx SU MUSSOLINI.
Egregio signore,
lei fa una strutturale fatica a capire la differenza che passa tra una singola persona ed un’organizzazione istituzionale.
Ci sono persone per bene tra i cristiani, i comunisti, i nazisti, i fascisti, i liberali, i partigiani, i tifosi della Cazzulatecalcio ecc. ecc. ecc. C’erano persone per bene perfino tra le SS (o almeno tra le Waffen SS). Tuttavia il giudizio storico sulle organizzazioni istituzionali passa oltre al giudizio sulle singole persone: le SS erano un’organizzazione criminale indipendentemente dal fatto che quel singolo soldato potesse essere una bravissima persona. Anche tra i partigiani c’erano degli autentici delinquenti (come sempre in circostanze del genere), solitamente ben controllati nelle formazioni socialcomuniste, un po’ meno in altre; ma il movimento partigiano non era, nel suo complesso, composto da criminali.
La Chiesa come istituzione, per riprendere un vecchio tema, non è altro che la classe dirigente imperiale romana del IV-VI secolo che ha mantenuto intatti i suoi privilegi attraverso 2000 anni, con un vero capolavoro politico di fronte al quale non si può che restare ammirati. Era però un’organizzazione sempre e solo schierata con i movimenti più reazionari del pianeta, sempre e solo amica dei dittatori di destra, compreso quelli più indegni come i Trujillo ed i Duvalier (padre e figlio), giù giù fino a Mussolini, Hitler, Franco ed Ante Pavelic, ed a tutti i dittatori militari latinoamericani, che tanto piacevano al vostro papa “santo subito”. Certo poi S. Francesco era una simpaticissima persona, e S. Filippo Neri anche di più.
Analogamente il fascismo era un’organizzazione CRIMINALE E REAZIONARIA, e Mussolini personalmente un delinquente. Questi sono i fatti storici. Che poi la Claretta Petacci fosse una povera donna, magari anche ingiustamente fucilata, mi pare che cambi assai poco le cose. Io giudico le istituzioni non le singole persone.
Lei però dovrebbe studiare un po’ meglio la storia del fascismo;le consiglio un buon libro di Pierre Milza: Mussolini. Non così grosso come il De Felice ma comunque valido. Legga un po’ e cerchi di dire meno sciocchezza: alla sua età non sono proprio ammissibili. Uroburo
sylvi { 02.10.10 alle 8:16 } Caro Faust, non ho motivo di dubitare che Uroburo ti sia amico anche se io, di un amico mai avrei pensato che potesse tradirmi!!!
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Cara Silvy,
io non ho fatto accuse a nessuno. E non è stato un caso.
Sì, in effetti giudico Faust un caro amico. Anche se raramente riesco a leggere i suoi messaggi. Ma è un limite mio. U.
Cara Sylvi,
in montagna è diverso, non si formano flotte e in genere si guarda bene con chi legarsi in cordata.
La selezione della compagnia avviene prima, mentre in mare aperto a volte si fa flottiglia con barche che giungono dalle più disparate direzioni.
Dopodichè come al solito si deve fare di necessità Virtù.
Non ho mai dubitato invece ,che esistano da sempre “flottiglie” ben preparate.
Per esempio avrei preferito trovare in mare aperto Barbanera indipendente, che non Sir Francis Drake , pur essendo pirati feroci entrambi, il secondo aveva la patente, e scommentto pure qualche Prete a bordo che gli benediceva la patente di corsa e magari pure l’anima.
Barbanera, probabilmente mi avrebbe guradato con commiserazione e magari dato una barca con cibo e indicato una rotta (dopo aver visto i miei tesori).
Drake sono sicuro, che avrebbe utilizzato più scientemente la mia presenza,dopo aver visto che non c’era nulla da prendere, Mi avrebbe messo alle scotte con il duplice scopo di far rendere il tapino,magari fino alla morte, giustificando il tutto che dovevo pur “pagarmi il viaggio di ritorno e poi …vuoi mettere magari la Domenica mi faceva pure assistere alla Messa!
cc
Caro Signor Nicotri,
Nonostante il post #292 manterrò la mia parola perché non ho tempo da perdere con testardi che devono sempre avere l’ultima parola o che devono avere sempre ragione anche quando incastrati con le loro stesse parole.
Buona giornata.
x C.G.
Si giochi pure la camicia, e’ la seconda.
So chi sono gli industrialisti Koch.
I “Tea Parties” sono nati dal nulla e non sono un partito.
Non ho peli superflui, percio’ non mi si arricciano, solo con l’umidita’ mi si arricciano i capelli.
Questa e’ una campagna elettorale molto importante, si prepari a leggerne di tutti i colori.
Anita
Cara Anita,
ho visto su Repubblica (vedi link allegato) le foto delle vostre 20 più belle giornaliste sportive. Carine, niente da dire…. ma sono tutte uguali. Mi ha stupito. U.
http://www.repubblica.it/sport/2010/10/02/foto/giornaliste-7646179/1/?ref=HRESS-13
x Controcorrente -#255-
Controcorrente { 02.10.10 alle 9:51 } Cara Anita,
come vedi nemmeno nei gusti cinematografici ci si ritrova!
Roger Moore, per me è stato il Peggior 007 della storia.
Parlando sempre di Cinematografia per esempio mi era sfuggito che Woody Allen avesse detto questa frese che oggi propongo al quaglieggio (senso positivo) da Blog :
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l’imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile. [W.Allen]
Direi i che è un buon viatico per iniziare questo fine settimana!
cc
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Ti rivolgi alla persona sbagliata, non ho mai fatto menzione di Roger Moore
Anita