Il clero e la destra più fanatica aizzano i coloni israeliani per sabotare le speranze di pace. L’umanitarismo ipocrita e bugiardo lanciato da Parigi diventa un boomerang che porta Sakineh all’impiccagione.

“CARMEL (Cisgiordania) – 34 gradi all’ ombra. «Lo sentite questo caldo?». I duecento coloni fanno sì: lo sentiamo. «S’ è mai sentito un caldo simile, a fine settembre?». I duecento scuotono la testa: no, mai. «E’ Dio che l’ ha mandato, questo caldo! Per dire che il congelamento è finito!»”.
Leggo con sbigottimento sul Corriere della Sera le demenziali parole del rabbino, uno dei fanatici capintesta che guidando i fanatici coloni al continuo rubare la terra dei palestinesi li guida anche all’assalto dei cosiddetti colloqui di pace che Obama tenta di riannodare tra il governo israeliano e l’Autorità nazionale palestinese. Il rabbino è cioè uno di quelli che spinge a una nuova guerra, visto che dalle guerre e dai soprusi che durano ormai da 60 anni i fanatici come lui e i relativi greggi di seguaci hanno avuto finora tutto da guadagnare, sulla pelle dei palestinesi spazzati via da oltre 400 villaggi e paesi. Sapevo da tempo che il Dio della bibbia è qualcosa di orribile, un incubo dei peggiori,  ma che ancora oggi ci fosse gente, per giunta rabbini, che lo bestemmiasse in questo modo non lo credevo possibile. Ma proseguiamo nella istruttiva lettura dell’articolo del Corriere della Sera, che pur essendo da sempre filoisraeliano deve avere capito che il pericolo di nuova guerra, che ci coinvolgerebbe, è talmente grande che è bene mostrare al pubblico almeno qualcuna delle porcherie dei fanatici ebraisti duri e puri, dove per ebraisti si intende il simmetrico e il complementare di islamisti:
“Il rabbino alza un mattone, i duecento lo guardano come elevasse la pietra filosofale. Il rabbino è arrivato apposta da Kiryat Arba, nel frastuono di camion che già scaricano il cemento e di ruspe che già dissodano il terreno. Esulta: «Da stanotte finisce l’ ingiustizia!». Applauso. «Si torna alla normalità. […] La terra d’ Israele appartiene al popolo ebreo»”.

Qui ci sono da fare subito due osservazioni, anzi tre. La prima è che Kiryat Arbat è una colonia di fanatici ebraisti che da decenni tiene in ostaggio i quasi 200 mila palestinesi di Hebron, città ridotta a un fantasma e umilata in modo raccapricciante per permettere ai coloni di andare apregare sulla tomba di Abramo in quella che è la moschea di Abramo, cioè un luogo di culto islamico sottratto per ora “solo” a metà ai palestinesi. Sono stati chiusi d’autorità oltre 400 negozi e molte strade sono state chiuse, provocando così il fallimento di altri 400 e passa negozi palestinesi, aumentando così ancor più la povertà degli abitanti, per permettere ai fanatici di andare indisturbati nella metà moschea “israelizzata”.
La seconda osservazione  è che da Kyriat Arba veniva il rabbino Kahane, il più estremista di tutti, uno per il quale i palestiensi sono solo animali a due gambe da eliminare. E infatti il suo seguace Baruch Goldstein, anche lui abitante a Kyriat Arbat, un bel giorno ammazzò 29 palestinesi in preghiera nella moschea, provocando così per reazione la nascita di Hamas. E sì, perché la nascita di Hamas, così come la sua crescita finanziata da israele, è un capitolo assai poco noto che prima o poi andrà chiarito bene. Lo ha già chiarito la giornalista Paola Caridi, ma tutti fanno finta di niente. Dovremo quindi tornarci. Per ora mi limito a osservare che a Kahane, a Goldstein e ai fanatici di Kiryat Arbat facevano riferimento anche gli estremisti ebraisti come quello che uccise Rabin per ammazzare meglio gli accordi di Oslo così come i terroristi della banda Stern uccisero a suo tempo a Gerusalemme l’inviato dell’Onu conte Bernadotte per soffocare nel sangue l’ipotesi di uno Stato unico sia per i palestinesi che per gli ebrei. Va inoltre osservato che a Kiryat Arbat il pluriassassino Goldstein non solo non è stato sconfessato o condannato moralmente, ma gli hanno anche costruito una bella tomba monumento dove si legge – incredibile e orribile, ma vero – che lui era un uomo santo che ha fatto una cosa santa. Non ne dubitiamo…. E’ però una vergogna, tra le tante, che il governo israeliano non abbia mai eliminato un tale sconcio monumentale, permettendo così che continuassero a vivere, aumentando, gli odi tra palestinesi e israeliani non palestinesi.

La terza osservazione da  fare è sulla fissazione che “Israele appartiene agli ebrei” perché a suo tempo Dio a loro l’avrebbe promessa, donde il nome ridicolo ma sciagurato di Terra Promessa fatto proprio anche dal cristianesimo, che a sua vola ne trasse la scusa buona per le guerre e i massacri – anche queli “santi” – meglio noti come crociate. Purtroppo non esiste nessun documento dimostrante che davvero Dio quella stramaledetta terra l’ha promessa a qualcuno. Forse perché non esistevano ancora i notai o forse perché i sgeuaci di Mosè erano quasi tutti analfabeti e non sapevano scrivere e quindi controfirmare l’accettazione di una promessa di proprietà fondiaria, sta di fatto che non esiste nessun documento legale che attesti come vera questa nota fandonia biblica. Oltretutto, a vole rfare dello spirito, quegli analfabeti non potevano ancora firmare con una croce…. Cristo infatti e la sua croce erano molto aldilà da venire. In compenso però abbiamo vari buoni libri, il migliore dei quali è di due archeologi ebrei, il primo dei quali anche israeliano, che dimostrano in modo inconfutabile che Abramo e Mosè non sono mai esistiti e che quella terra non poteva essere promessa agli ebrei “schiavi in Egitto” per due buoni motivi. Il primo è che gli ebrei non sono mai stati schiavi in Egitto, come del resto non lo sono stati neppure a Babilonia. Il secondo è che gli abitanti di quelle terre erano stanziali da millenni, NON sono cioè mai arrivat a conquistare un fico secco, meno che mai la “terra promessa da Dio”. Solo un Dio da ubriaconi molesti poteva promettere a qualcuno una terra già abitata da altri. O no? Dio infatti non poetva certo ignorare che una tale sua eventuale promessa avrebbe scatenato i massacri di cui la bibbia si vanta, per fortuna pure invenzioni retoriche, nazionaliste trombone per farsi coraggio, e le guerre che si succedono da 60 anni. Se è vero che “Dio non gioca a dadi”, come ha detto Einstein per dire che l’Universo è governato da ben precise leggi fisiche, è ancor più vero che non gioca ai massacri. O no? Checché ne dicano i cleri delle religioni monoteiste.

Quello che conta alla fine sono – as usual, come sempre – solo i rapporti di forza. Come hanno già chiarito bene e da tempo Brenno, Napoleone e Hitler, oltre ai cow boys e ai conquistadores che hanno spazzato via centinaia di popoli e milioni di esseri umani nativi americani. Oggi gli ebrei sono i più forti, quindi possono imporre i loro miti e le fandonie della bibbia come fossero fonte del diritto. Esattamente come ha fatto la Chiesa e con le fandonie bilbiche e con il taroccamento dei vangeli. Nulla di nuovo sotto il sole. Neppure sotto il sole della Palestina e d’Israele. Hanno poco da ragliare i Rodolfo che per ridicolizzare i critici di Israele accusano di fissazione chi cita “addirittura” gli indiani, come a dire storie vecchie di secoli, quando loro accampano come fonte del diritto minchiate vecchie non di qualche secolo, bensì di qualche millennio… Altro che due pesi e due misure! Qui siano al barare più scoperto. Oltre che sconcio. Roba da bettola. O da saloon di film western.

Il fanatismo dei coloni, povera gente spesso in buona fede aizzata da rabbini fanatici e usata da Rabin e dai governi successivi per far fallire gli accordi di Oslo da lui stesso firmati, è aizzato non solo dai rabbini più scatenati, ma va a braccetto con la destra la cui ira contro Obama e gli israeliani stufi di sangue sta montando sempre di più. «L’ unica cosa da congelare solo i negoziati [con i palestinesi], non gl’ insediamenti», dichiarano vari esponenti di partiti di destra, compresi quelli al governo. E fioccano le accuse di tradimento contro i 150 intellettuali, scrittori come Amos Oz, David Grossman e A.B. Yehoshua, attori e artisti vari, che hanno dichiarato pubblicamente di non voler più mettere piede negli insediamenti. Dio salvi Israele dalla gente che mette in pericolo la stessa Israele, oltre a trattare i palestinesi come “animali a due zampe”.

Intanto l’apposita commissione dell’Onu ha completato i lavori di indagine sul massacro di pacifisti turchi compiuto dai militari israeliani all’assalto della nave Mar Marmara. La conclusione è che, come avevo anticipato nella precedente puntata del blog, l’azione di Israele è da condannare. Anche perché vari pacifisti turchi tra i nove ammazzati sono stati uccisi a sangue freddo con un colpo in testa sparato da vicino.

Se a tutto ciò aggiungiamo che Netanyahu ha chiarito fino alla noia che non c’è nulla da trattare, ma solo da accettare passivamente rifiutando preventivamente le richieste palestinesi, è chiaro che l’orizzonte minaccia tempesta. Cioè altro sangue.  Il “coraggio” che Netanyahu e i suoi elettori pretendono da Abu Mazen è quello di arrendersi e accettare le briciole del ricco banchetto israeliano spartitorio di terre palestiensi. Vediamo cosa decide la Lega Araba, un insieme mi pare di ben 32 Paesi, il 4 ottobre, se autorizzare o no il povero Abu Mazen, il cui mandato per giunta è scaduto da un pezzo e quindi non si sa bene chi rappresenti, a “trattare”, cioè a inchinarsi, a Netanyahu. Fermo restando il fatto che la stessa Lega araba ha già offerto nel 2002 – e rinnovato nel 2005 – un completo piano di pace, con reciproci riconoscimenti anche diplomatici, un piano di pace che Israele ha rifiutato perché non aveva – e non ha – la minima intenzione di restituire, se non in minima parte, il maltolto territoriale. E del resto quando è stato deciso di sgomberare la Striscia di Gaza (che termine orribile: Striscia. Che però rende bene la realtà), l’allora capo di governo, l’uomo responsabile della mattanza di palestinesi a Sabra e Chatila in Libano, lo ha fatto in modo tale, senza minimamente coinvolgere l’Autorità nazionale palestinese, da rendere inevitabile il tracollo dell’Autorità, di Abu Mazen e dei suoi uomini, e la vittoria di Hamas a Gaza.

A quanto pare la Sakineh dell’Iran sarà impiccata, tra due settimane. Grazie alla campagna a base di balle sulle “lapidazione per adulterio” partita da Parigi e grazie al menefreghismo di tutti verso l’esecuzione della Sakineh degli Usa, vale a dire l’handicappata Teresa Lewis giustiziata in croce in Virginia, ora è non solo difficile, ma addirittura impossibile che possa essere presa in considerazione la richiesta internazionale di non impiccare Sakineh. La campagna lanciata da Parigi dal figo-filosofo Bernard Levy, assatanato contro l’Iran ormai da molti anni, e dalla premier madame Carla Bruni, grazie al menefreghismo nei confronti della Lewis ha mostrato il suo vero volto. Niente affatto umanitario, niente affatto disinteressato, niente affatto onesto e per nulla pulito. Molto sporco di politica. E di politica sporca. Ancor meno si puà sperare nella non esecuzione dell’impiccagione a Teheran ora che è in pieno svolgimento il sabotaggio dei computer addetti alla ricerca scientifica  in Iran ottenuto tramite l’immissione di un virus che anche un cretino capisce bene da dove è stato fatto partire. L’Iran appare piuttosto diverso da un Abu Mazen, alquanto meno remissivo alle nostre pretese a senso unico e ai nostri sabotaggi. Che come unico risultato ottengono che il governo clericale duri, purtroppo. E che le Sakineh vengano impiccate.

Ma anche qui, speriamo in un miracolo. Non perché la vita di una condannata a morte per concorso in omicidio  compiuto a Teheran valga più delle vita di una condannata a morte per lo stesso reato compiuto in Virginia. Ma perché qualunque condanna a morte è un atto barbaro. Che piace solo ai barbari e ai guerrafondai. Abbiamo sulla coscienza l’uccisione della Lewis. Non vorremmo avere anche quella di Sakineh. Oltre a tutto il resto.

366 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. sylvi
    sylvi says:

    caro Linosse,

    credo di avere doti divinatorie…eh,eh,eh.
    Avrei scommesso che mi avresti tirato fuori il duo voltagabbana!
    Sa pevi che sono stati “espulsi” dalla Lega, mentre provenivano dalla sx?
    Sapevi che se Berlusconi si azzarda a metterli in lista nei piani alti,
    a Pordenone avrà due voti …i loro?
    Pordenone è una città “vivace” , è di Pordenone la Covre, nume tutelare delle prostitute…
    Troveranno rifugio da lei! Se li vorrà…

    Sylvi

  2. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvina,

    lo stato è una vecchissima istituzione,che nel corso dei secoli ha assunto i più disparati connotati.
    Nella definizione Liberal più recente dovrebbe in teoria fare proprio quello che dici tu.
    In pratica il mio amico Meo, ti spiegherebbe che invece…per un verso o per l’atro ect,ect,ect…
    Come dici tu ,questione di PELO SUL NASO..(in questo caso)….
    —-
    Pregevole il tuo pezzo..

    Così…se lo vede un ragazzaccio di Scampia quattro ore seduto in un banco ad ascoltare quelle che per lui sono fregnacce di cultura?
    E una azienda che volesse accogliere dei ragazzi per degli stage…
    sotterrata da carte, assicurazioni, medici che controllano, ispettori del lavoro assenti dove c’è da controllare, e presenti dove non servirebbe.

    Commento…
    Non mi pare che accada proprio così..in genere..qualsiasi ragazzo di buona volontà può essere accolto in molte aziende che lavorano in nero , sottopagato ebuttao in discarica se mai succede qualche cosa..!!meglio se clandestino!
    Ovviamente mia cara…se manca Lo stato la colpa è della CGIL..
    Lenin (il pazzo) diceva che Medici e Ispettori del lavoro lavorassero meglio con una baionetta appoggiata al deretano ,vorrai mica un sistema di questo tipo?
    Come sai le baionette alla fine per il momento sono sempre appoggiate sui deretani dei medesimi in genere…oggi è più grigia per tutti perchè molti dicono che non è una baionetta ,ma una piuma..contenti loro ..contenti tutti!

  3. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Non possiamo più avanzare a piccoli passi, anche perché non sappiamo neppure se stiamo avanzando o indietreggiando.
    Abbiamo urgente bisogno di immaginare, di pensare, di costruire il nostro avvenire.

    Alain Touraine,
    29 settembre

  4. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Il Presidente del Senato, Renato Schifani, è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, lo riporta vistosamente il settimanale l’Espresso.
    Possiamo affermare che la mafia è stabilmente rappresentata nei palazzi governativi romani.

  5. sylvi
    sylvi says:

    mio caro cc,

    forse non c’entra uno studente che, durante l’anno scolastico, va in azienda ad imparare a stringere un bullone, con il lavoratore in nero.
    Forse non c’entra che un ragazzino appena assunto, che non sa fare assolutamente niente prenda 900euro netti al mese x 14 mensilità e poi magari, quando ha fatto pratica a spese dell’azienda, se ne va alla concorrenza.
    Forse non c’entra che lo Stato sappia benissimo dove sono le sacche di nero e faccia lo gnorri…
    Forse non c’entra che i Visco,sx, abbiano fatto una legislazione fiscale che equiparava la Fiat all’azienda da 15 dipendenti.
    Forse non c’entra che sia , come dice mio marito, più facile divorziare da me che licenziare un dipendente infedele.

    D’altra parte tu, di sx, ti tieni …in nero il tuo Meo Patacca…!!!

    ciao ciao Sylvi

  6. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Ci ha lasciato all’età di 85 anni, l’attore di Hollywood Tony Curtis. Un portavoce della famiglia ha riferito alla stampa che l’attore si è spento nel suo letto.
    La consacrazione con «A qualcuno piace caldo». Amò Marilyn, lei perse il loro bambino.

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvina,

    se vuoi meo patacca è in fondo la mia coscienza critica,di fronte a questo oggi pieno di futuro!

    …Forse non c’entra che lo Stato sappia benissimo dove sono le sacche di nero e faccia lo gnorri…

    Si che lo sa ,mia cara, lo sappimo tutti in teoria…perchè come dice quella barzelletta..Lo stato siamo NOI…ah già….e allora Mi Musa divina” chissà , perchè succede questo ?????????
    Ah già la colpa è della CGIL!!!!!!!!!!!!!!!!

    cc

  8. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    E tutta questa storia e’ nata da un paragone del costo dell’energia elettrica tra qui nel mio Stato e in Italia.
    Se non elencavo il mio uso come si fa a fare un paragone?

    L’aria condizionata centrale mi risparmia un mucchio di soldi, a parte il caldo c’e’ molta umidita’, la mattina tutto e’ coperto di rugiada, e molto spesso c’e’ nebbia fitta.

    Se non si leva l’umidita’ dalle case si ammuffisce tutto, tappeti, divani, letti, vestiario, tende, il legno si contorce, etc….
    Non sono molti i giorni in cui si possono spalancare le finestre.
    Percio’ non e’ un lusso, e’ una necessita’.

    Prima tutti usavano i deumidificatori, molta manutenzione inefficienti e pericolosi per la salute.

    Ma il Cerutti e il compagno Linosse hanno da ridire, cosa ci vuoi fare….

    Anita

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Scusa Anita,
    ma con questo clima del cacchio,nonè che si passa da avere ii Pinguini fuori dalla porta d’inverno, e i caimani d’estate?
    Torna in Italia !
    cc

  10. sylvi
    sylvi says:

    CC, dopo scappo

    in Friuli abbiamo un grosso problema con la CGIL! E ce l’ha anche lei!
    Il sottinsieme FIOM nel medio e basso Friuli tenderebbe a dialogare nell’ambito della Casa Madre, nei suoi rapporti con l’odiato capitalista, quello di Carnia, invece, …intollerante, intrattabile, resistente …insomma un cjargnel!!! (carnico).

    Che succederà secondo il tuo Meo Patacca????

    Sylvi

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Insegnare a odiare fin da bambini è un grave errore e una grave colpa. Però lei non è al corrente di ciò che insegnano varie scuole e correnti dell’ebraismo ai danni dei palestiensi, degli arabi e spesso dei “gentili” in genere. Si legga cosa scrive il Rabbino Yussuf Ovadia, capo di un partito di governo in Israele e non garzone di un bar. Si legga cosa predicava Kahane e cosa predicano i farabutti come lui, che sono i veri artefici della nascita di Hamas. Si legga cosa scriveva il fondatore della banda Stern, riportando frasi della bibbia (più vecchia degli indiani d’America. O no?). Si legga cosa scrivono certe scuole rabbiniche sui palestinesi identificati con gli amaleciti che la bibba (più vecchia degli indiani d’America. O no?) ordinava di massacrare totalmente.
    Si legga infine cosa dice la bibbia (più vecchia degli indiani d’America. O no?) e come sia stata strumentalizzata dalla tradizione cui lei dice di fare riferimento e appartenere. La bibbia (più vecchia degli indiani d’America. O no?) dice che Abramo (mai esistito, dice anche Filkenstein, ma tralasciamo) ebbe un figlio anche dalla sua schiava Agar, perché la cara mogliettina Sara era ormai in menopausa. Però gli ebrei si piccano di essere i discendenti del figlio di Abramo e della sua mogliettina Sara (mai esistiti, dice anche Filkenstein, ma tralasciamo), perciò disprezzano i loro fratellastri, vale a dire gli agar-eni, ovvero gli arabi, perché discendenti del figlio di una schiava, la povera Agar fatta cacciare assieme al proprio figliolo dalla invidiosa Sara. Una storia, come si vede, ignominiosa, di cui c’è solo da vergognarsi anziché rompere i coglioni ai palestiensi di Hebron per andare a pregare commossi e senza disturbo alcuno sulla “tomba dei patriarchi”. Qualcuno dovrebbe avvertirvi che lo schiavismo è stato abolito, compreso il suo trasmettersi di padre in figlio….
    La tragedia Israele/Palestina si basa su queste miserabili “sacre” cazzate bibliche. E su questa specifica miserabile cazzata biblica si basa la tragedia di Hebron, il massacro di palestinesi per mano di Goldstein, l’odio seminato da Kahane (evidentemente era proprio figlio di un… Kahane!), la conseguente nascita di Hamas per reazione, ecc. ecc. ecc. Proprio ad Abramo e alla comune discendenza dalle sue due “fattrici”, Agar e Sara, ha fatto riferimento Netanyahu quando ha incontrato Abu Mazen davanti ad Obama. Però ha sorvolato che da oltre 2000 anni la discendenza da Agar è vista come cosa orrenda, da uomini di serie B.
    Capisco che il suo clero le abbia nascosto queste cose, così come il clero cattolico ne nasconde altre al suo gregge, però lei dovrebbe conoserle visto che sentenza spesso e volentieri. Tenendo a mente queste invereconde vicende “sacre”, e i frutti velenosi che ha dato specie a Hebron grazie a coloni spesso delinquenziali, non le viene mai da rivolgere a se stesso quel “Ma non ti vergogni?” che ama gettare in faccia a chi non la pensa come lei.
    Un saluto.
    pino nicotri

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI: IL BOIA IN CRISI DI VELENI NEGLI USA (con Bernard Levy e Carla Bruni Sarkozy che se ne fottono)
    ————————————————————-
    Lorenzo Soria per “La Stampa”
    la sala delle esecuzioni in Virginia

    L’esecuzione era stata annunciata per le 9 di sera di oggi ora californiana, le sei del mattino di venerdì in Italia, in una sala dell’infame carcere di San Quentin. A 30 anni da quando Albert Greenwood Brown ha stuprato e poi ucciso una ragazza di 15 anni, per Brown era arrivata l’ora dell’iniezione letale, la prima esecuzione in California negli ultimi cinque anni. E invece non accadrà. Il solito cavillo legale dell’ultimo momento? Un ripensamento morale del governatore Arnold Schwarzenegger?

    No, la ragione è che l’unica dose che c’era di Pentotal, un barbiturico concepito come anestetico e per indurre i pazienti in coma medico, è scaduta. E non è possibile ottenere nuovi dosaggi perché la Hospira, l’unica casa farmaceutica che produce il Pentotal, non ha più rifornimenti di sodio thiopental, uno dei suoi ingredienti attivi, e ha fatto sapere che non se ne riparla sino a marzo dell’anno prossimo. Anzi, pure quell’obiettivo potrebbe saltare.

    Per Brown, e per gli altri 708 condannati a morte ospiti di varie prigioni californiane, significa che il momento della loro esecuzione si allontana. Ma il problema non tocca solo lo Stato governato da Schwarzenegger. In altri Stati d’America di qui alla fine dell’anno ci sono altri 17 condannati pronti all’esecuzione, ma anche loro verranno risparmiati per la mancanza di dosi valide di Penthiotal.

    In Virginia, in particolare, l’ultima dose a disposizione è stata iniettata la settimana scorsa su Teresa Lewis, la prima donna uccisa negli Usa in cinque anni, e adesso non ce n’è più. In Kentucky hanno una sola dose con scadenza il primo ottobre, in Arizona anche e dunque un’esecuzione prevista per il 26 di quel mese verrà per forza rinviata.

    In Oklahoma c’è poi una situazione che se non ci fossero di mezzo vita e morte e vittime e violenza insensata potrebbe essere il soggetto di una commedia dark: ci sono due condannati pronti all’esecuzione, ma una sola dose e i rispettivi avvocati hanno inondato i tribunali di ingiunzioni per stabilire chi deve morire per primo, col risultato che per adesso sono entrambi ancora vivi. «Una macabra forma di roulette russa», sostiene Richard Dieter, direttore del Death Penalty Information Centre, con sede a Washington.

    Dopo anni di dibattito e di battaglie politiche e legali sull’efficacia e sull’etica della condanna a morte, la controversa pratica è arrivata a uno stop totale non per sollevamento popolare o perché la Corte Suprema ha cambiato idea e l’ha dichiarata illegale ma per una questione all’apparenza banale: perché non c’e più un metodo approvato dalla legge per portare a termine le esecuzioni.

    La Hospira ha spiegato l’interruzione della produzione del suo farmaco letale col fatto che ha perso l’unico fornitore del suo ingrediente attivo, il sodio thiopental. E non può trovarne un altro? Non ce ne sono, dicono alla Hospira, sospettata dai difensori della pena capitale di avere volutamente messo dei paletti tra le ruote. La prova? Un comunicato in cui la casa farmaceutica ha dichiarato che produce il Pentotal perché «salva o migliora le vite» e che comunque «non è indicato per la punizione capitale».

    Un’alternativa sarebbe fare ricorso alle riserve degli ospedali, ma qui la richiesta andrebbe a cozzare con il codice deontologico dei medici, che non possono mischiarsi con la condanna a morte.

    E poi il Pentotal è un po’ sorpassato, gli ospedali ora usano farmaci più moderni. E non potrebbero fare altrettanto i vari Stati per portare a termine le loro esecuzioni? Anche qui non è così facile, un nuovo metodo deve venire approvato dalle corti statali e da quelle federali e poi dalle rispettive legislature, e comunque dovrebbe venire sottoposto ai necessari test. E così la macchina della pena capitale si è fermata, in attesa del ritorno sul mercato del sodio thiopental previsto per marzo del 2011. O forse no.

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Peter,
    è un pò complicato spiegartela tutta. Lo condenso per lo stretto necessario.
    Negli ultimi tempi sono state varate facilitazioni per i cittadini dell’ UE tanto che, a differenza di anni addietro, si doveva restituire il passaporto di origine. Adesso vale la doppia cittadinanza. Se un coniuge (moglie o marito) è cittadino di questo Paese i suoi figli vengono automaticamente naturalizzati sin dal momento della nascita.
    Premessa: il richiedente deve dimostrare di risiedere da almeno 10 anni, avere un permesso di lavoro e di soggiorno, fedina penale se non pulita come un giglio almeno decente, abbastanza padrone della lingua (parlata) del posto di residenza, alcune nozioni storiche e politiche del paese ospitante e una situazione economica che non sia di povertà estrema.
    La domanda viene fatta alle autorità cantonali e dopo un colloquio con il richiedente la si inoltra alle autorità federali che danno, a seconda dei risultati, il beneplacito.
    Per gli stranieri in senso lato, la cifra che questi devono corrispondere per ottenere la cittadinanza varia da cantone a cantone, da città a città. Ci sono città che chiedono cifre orrende e città con altre abbordabili.
    Le panzane della Komare (chissà in quale fonte si è attinta..) rimangono panzane, obsolete come il cucco.
    Spero di averti reso l’idea e se vorresti saperne di più non hai che da chiedermelo.
    Saluti
    C.G.

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    su un quesito del genere, Meo non ti risponde, gli ho battuto due colpi nel sottoscala!
    Ti rispondo io, appena ho un pò di tempo!

    cc

    Come sai le coscienze critiche,lavorano nell’inconscio..la tua dove l’hai lasciata ?
    Ah, a proposito di che tipo era ? O è?O sta diventando !

  15. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Le PANZANE riguardano ai cittadini che non appartengono alle Nazioni Unite.
    Ci sono due categorie.
    Le miei PANZANE vengono da fonti ufficiali, con pagine di links o URLs per tutto e per tutti.

    Lei e’ uno di quei tipi che si dileggiano a mettere giu’ una persona per sentirsi piu’ forte.
    Non funziona con me, io so chi sono, e nessuno, ma nessuno mi mette i piedi in testa!

    Anita

  16. Anita
    Anita says:

    x Linosse

    HO CAPITO BENISSIMO, NON MERITA RISPOSTA!

    Si tenga la parola “quaglieggi” per lei, io non rispondo ai suoi starnazzi.

    Anita

  17. Pasquino
    Pasquino says:

    MARTORIATA GAZA

    Chiusi, prigionieri,
    alte mura di masnadieri,
    mura antiche, bianche,
    bambini giocano festanti.
    Rincorrono, saltano,
    la palla rimbalza sul muro,
    ingrato, disumano,
    vicino a quel soldato,
    dal volto molto strano,
    dito pronto, occhio lontano,
    col mitra in mano.
    Aquiloni variopinti danzano,
    nel cielo azzurro sembran angeli,
    stupida guerra, voluta da stolti,
    bambini giocano incuranti e son molti.
    Poco lontano altra città,
    luccicante, brilla, luce diversa,
    argentea e rara, una città avara,
    dal guerriero fuoco rabberciata,
    ma pur sempre città dorata.
    Bombe su bambini ignari, innocenti,
    sulle case quasi nuove, sugli ospizi,
    sugli ospedali, sugli spazi cittadini,
    Gaza, guerra non per tutti,
    non per i burattinai che fili tira.
    Lor Signori son distanti
    e decidono destini di bambini
    puri e poco amati, o triste Gaza,
    antico popolo senza domani.

    Pasquino.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Komare, non si alteri come al solito.
    Mammamia! Come mi legge gli si arricciano i peli.
    A propisito di panzane:
    una più o una meno cosa vuole che sia?
    Respiri però, qualche volta, ekkediamine!
    P.S.
    Mai messo i piedi in testa a qualcuno, figuriamoci alle signore,
    anche quando fanno “signorililmente” (sob!) il dito medio.
    Ci passo sopra, come un karroarmato.
    Buona giornata e pensi alla salute.
    C.G.

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Grazie Pasquino.
    Commovente, l’ho stampata proprio adesso.
    Finchè ci sarà gente che ha questi diamanti dentro di se, c’è di che sperare.
    Lasciamo sparare chi non ha più niente davanti a sè.
    Bravo!
    C.G.

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Komare, la ivito a leggere Repubblica online.
    Il nostro Papino il Breve, meglio noto come “Perfortunacheccè”, oggi al Senato italiano ha sbrodolato che È STATO LUI A SALVARE LE BANCHE US!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Convincendo l’Obama a varare la misura di 700 miliardi di verdoni.
    Ke Premier ke abbiamo, voi un tipetto così manko ve lo sognate..
    Che ganzo! Che statista!
    Che stronzo!
    C.G.

  21. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro pasquino,
    molto bella,da pubblicare su più ampi spazi.
    Meo mio inquilino, mi ha detto che se gli dai il permesso la mette su face-book !
    Attendo risposta !

    cc

  22. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    E così la macchina della pena capitale si è fermata, in attesa del ritorno sul mercato del sodio thiopental previsto per marzo del 2011. O forse no. Pino

    Speriamo l’ultima…. queste sono le cose che ti aprono il cuore, anche l’orrenda burocrazia e le faragginosità delle leggi possono, seppur involontariamente, stoppare o almeno rallentare la disumana pratica degli momicidi di stato.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Antonio,

    ma se lo rimettono in vendita ,si potrebbe sempre consigliare a qualcuno di nostra conoscenza di “farsi un clistere” di “sodio thiopental ” e poi venirci a dire l’effetto che fa !
    Che dici?

    cc

  24. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Lo ho detto e lo ripeto e confermo il mio ODIO per tutti coloro che lavorano per distruggere fratellanza solidarietà amore tre i popoli, il mio è un ODIO che nasce dall’ amore per le cose buone e giuste e si rivolge contro chi vuole distruggerle, insomma è un “odio per legittima difesa:

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  25. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Troubled Asset Relief Program, comunemente denominato TARP o RCP, e’ un programma di governo degli Stati Uniti per l’acquisto di beni e il patrimonio delle istituzioni finanziarie per rafforzare il suo settore finanziario che e’ stato firmato in legge dal presidente statunitense George W. Bush il 3 ottobre 2008.
    E’ il componente più grande di misure del governo nel 2008 per affrontare la crisi dei mutui subprime.

    Messo in atto dal Presidente Barack. H. Obama, il quale susseguentemente ha firmato diversi : “Stimulus Packages” per vari programmi, triplicando il nostro debito.

    Anita

  26. Uroburo
    Uroburo says:

    A TUTTI
    CARI TUTTI A ME NON PIACCIONI I PETTEGOLEZZI E MEN CHE MENO CHE SI RACCONTINO A TERZI COSA DETTE IN CONFIDENZA. NON ACCUSO NESSUNO MA PREFERIREI CHE CIASCUNO SI OCCUPASSE DELLA SUA VITA INVECE CHE DELLA VITA DEGLI ALTRI.
    NON CAPISCO POI PERCHÉ MAI IO DEBBA ESSERE SOGGETTO DI CURIOSITÀ PERSONALE. QUEL CHE SCRIVO DOVREBBE ESSERE PIÙ CHE SUFFICIENTE PER MOSTRARE QUEL CHE PENSO. UROBURO

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia pregevole signora Silvy,
    a parte alcune smagliature logiche o di significato [“Quanto hanno di pubblico ma con l’assunzione di responsabilità di chi è stato messo a comandare?” Frase cha a me pare non significhi assolutamente nulla] ed a parte la sua solita mania di collocarmi laddove non mi sono mai collocato [“Giusto statalizzare i servizi essenziali, sbagliato sovietizzarli. ma lei da questo orecchio non ci sente”. Io non sono mai strato stalinista in vita mia e del?Unione Sovietica ho sempre riconosciuto pregi e difetti, quindi lei come sempre fa tutto da sola] rispondo ad alcuni punti della sua ultima lettera.
    1) Togliatti ha assunto la cittadinanza sovietica, secondo una prassi in uso in quel tempo e che aveva dei ben precisi significati politici. Non ha mai rinunciato, nei limiti dell’umanamente possibile per i tempi, alla sua cultura italiana. Tant’è che una delle prime cose che fece al suo rientro in Italia fu quella di stampare i Quaderni dal carcere di Gramsci. Se lei fosse un po’ meno assatanata nel suo feroce anticomunismo strutturale queste cose le saprebbe. Non le sa quindi continua a vomitare il suo livore, regolarmente sbagliando temi, mete e toni. In questo il buon Rodolfo ha ragione: l’odio isterilisce il cervello.
    2) “Nelle Nazioni civili lo Stato confeziona una cornice del bene comune entro la quale possono interagire le parti sociali.”
    Altra frase piena di inutile rettorica. Questa cornice si chiama Codice civile e Codice di procedura civile, più varie leggi votate dalle vostre maggioranze.
    3) “Il lavoro, i sindacati, le aziende in Italia riflettono il caos di questa nazione e dire che è tutta colpa della dx è una sciocchezza che almeno lei doveva risparmiarsi!”
    Mia cara non credo di aver mai usato questa espressione, questo modo di pensare [tutta colpa di …]
    è suo e non mio. Io parlo di colpe in contesti giudiziari, in un contesto politico è un’espressione un po’ anomala. La responsabilità della situazione di un paese è di chi l’ha governato. Il governo in Italia è stato di destra o centro destra per 143/149. I numeri sono indiscutibili. Come direbbe Rodolfo: punto.
    Poi le sinistre possono aver fatto errori ma la responsabilità globale è di ci governa, Direi che lei ha idee ittaglianamente confuse sul concetto di responsabilità.
    4) Attualmente i docenti di medie e medie superiori sono a maggioranza di sinistra; le università sono per lo più di destra (o peggio). Fino a non molti anni fa la maggioranza dei docenti erano moderati (o peggio ).
    5) Sono d’accordo nel giudicare un errore la modificazione delle scuole professionali. Ma questo è inserito in una visione complessiva che si può non condividere ma che certamente non è banale come invece la fa diventare lei.
    6) “Giusto statalizzare i servizi essenziali, sbagliato sovietizzarli. ma lei da questo orecchio non ci sente e così ci avvieremo tutti insieme appassinatamente verso il tracollo!”
    Ferpetto mia pregevole signora: il tracollo del paese è colpa di chi? Ma della sovietizzazione [???] dei servizi, perbacco! Cara, non voglio esser impertinente ma si sente bene?
    Un saluto U.

  28. Controcorrente
    Controcorrente says:

    E allora Cara Anita …???????????
    Di al Tuo presidente di turno che smetta una portaerei nel Mediterraneo, che Noi a difenderci dagli Arabi ci pensiamo da soli !!
    Voi pensate al Pacifico!
    Mica potete difendere tutti..
    Noi vi ringraziamo,ma adesso facciamo da soli neh!

    cc

  29. Follotitta
    Follotitta says:

    Pino ha accennato ai nativi americani paragonandone la sorte a quella dei palestinesi. Effettivamente il trend era simile, anche se i nativi non avevano l’ONU a condannare i massacri delle truppe di occupazione, per es a Sand Creek o a Wounded Knee. Ma effettivamente le guerre indiane, e ce ne sono state centinaia (anzi si puo’ dire che per 200 anni vi sia stato un continuo stato di guerra fra nativi e occupanti), i nativi le hanno combattute sempre per difendere la loro terra. E la dinamica con cui ne venivano derubati, era simile: guerra, trattato di pace con assegnazione di terre sempre piu’ a ovest, tradimento del trattato a causa della continua infiltrazione di coloni, nuova guerra. E cosi’ via sino ad essere ridotti a vivere in riserve e privati della possibilita’ di poter rimanere gli agricoltori che erano sempre stati.

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Komare, non gli ho mai sentito mugugnare sulle spese militari
    fatte da quel famoso W(isky) Giorgetto che vi ha ridotto sul lastrico.
    Ma forse lei non se ne è accorta, cieca e sorda solo quando le fa comodo.
    Sì, sì. L’Obama, quel kommmmmmmmmmmmunista.
    Lo vada a raccontare a qualcun’altro.
    Pliiiis.
    C.G.

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Uruburo,
    condivido il tuo richiamo ,affinchè ognuno si faccia i cazzi propri in materia di privacy!
    Sennò diventiamo peggio della Komare !
    Se dovessi sapere che informazioni che io ho dato in veste confidenziale circolassero, mi incazzerei come una Jena.

    cc

  32. Follotitta
    Follotitta says:

    E anche quando Pino ha accennato al dio degli ebrei che promise una terra occupata da millenni al proprio popolo, mi e’ venuto in mente l’episodio degli occupanti olandesi che comprarono Manhattan dai nativi per soli 24 dollari in beni. Anche li’ si tratto’ di un inganno, ma non degli europei nei confroti degli ingenui nativi, ma, al contrario dei Canarsees, nativi di Brooklyn, che vendettero una terra che apparteneva ai Weckquaesgeeks agli sprovveduti olandesi, che infatti dovettero combattere per anni a venire per il suo reale possesso. Un po’ quello che successe quando Jefferson compro’ la Louisiana, terra indiana, dalla Francia per 150 milioni di dollari: per tutto il 1800 gli Stati Uniti dovettero continuare a pagare quella terra ai nativi che ne erano i legittimi proprietari. Saluti a tutti. F.

  33. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente #83

    Ho solo rettificato quello che Cerutti Gino ha attribuito al vostro Silvio Berlusconi.

    Cos’e’ questa, l’arena del Colosseo Romano?

    Vale anche per Cerutti Gino.

    Penso di andarmene su Facebook o su un forum meno carnivoro.

    Anita

  34. peter
    peter says:

    x Uroburo

    ehm, non mi dica che si riferisce al post di Sylvi dove dice ‘ma lei se ne va in Svizzera’!
    Io pensavo che pensasse di stabilirsi in Francia…

    un saluto

    Peter

  35. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ma sul quesito del Bush che vi ha mandato in malora, soprassiede.
    Il solito zompetto della quaglia.
    Un classico, il suo.
    C.G.

  36. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    prima di leggere il suo post, rispondo a quello in maiuscolo.
    Poichè so ancora fare uno+uno, poichè so ancora leggere fra le righe, poichè penso di capire a chi è diretto il suo post…le posso, per quel che mi riguarda asserire FERMAMENTE che io non sono usa a pettegolezzi di nessun genere e di nessun tipo!
    Penso di avere argomenti altri, e NESSUNO s’è sognato di fare pettegolezzi con la sottoscritta.
    Quello che so dei bloggers o lo hanno scritto qui, o me l’hanno detto privatamente.

    Perciò stia tranquillo; ma non è colpa mia se ho imparato qualcosa sulla comunicazione scritta oltre che orale.
    Lei in fondo ora mi ha confermato quello che avevo intuito!!!!

    Cordiali saluti
    Sylvi

  37. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Forse su questo ci potrà erudire il Poppy.
    Il quale, in quanto a quaglieggio, é secondo solo all’ineffabile signora.
    C.G.

  38. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    certi maschietti del blog hanno mangiato spicecui (la rosa canina) che oltre a fare quello che si dice in friulano, cioè pruriti in certe parti del corpo, anche innervosiscono!!!
    Porta pazienza.
    Ti abbraccio

    Sylvi

  39. sylvi
    sylvi says:

    caro CC, 86

    GIUSTISSIMO, e magari non aggredire le signore ad ogni piè sospinto e qualsiasi cosa dicano!!!!!!!!

    Sylvi

  40. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Uroburo, i suoi duetti con Silvy sono sempre molto pregevoli. Se fossi un editore li metterei in un quaderno dal titolo: Giudizio contro Pregiudizio. Ma e’ un suo dato che vorrei, se permette, confutare: il suo 6 su 149. Se Prodi, Dini, Amato, Ciampi lei li ritiene di sinistra, allora io non so piu’ di cosa si stia parlando. L’unico, guardando agli inizi a poter essere considerato di sinistra e’ D’Alema, ma solo guardando l’inizio, perche’ la fine e’ alquanto invereconda. E quando era presidente del consiglio, assistetti a un dibattito qui in tv, fra lui, un sindaco nero di una citta’ americana e Clinton. Alla fine risultava che quello piu’ conserativo (come direbbe Anita) di tutti era proprio lui, e alla fine Clinton disse: “e noi qui per tanti anni abbiamo temuto i comunisti, ah, ah, ah!” . Comunque anche il governo D’Alema era di centro sinistra, non certo di sinistra. Per cui sinceramente a me quel 6 da fastidio; lo trasformerei in zero e che questi professionisti dello sfascio di una nazione, si incomincino ad assumere le loro responsabilita’. La saluto. F.

  41. sylvi
    sylvi says:

    ….Quanto hanno di pubblico ma con l’assunzione di responsabilità di chi è stato messo a comandare?”…
    Sylvi

    Caro Uroburo,

    qui ha completamente ragione. Me n’ero accorta ma non ho avuto tempo di rettificare.
    Intendevo dire che ( quei Presidi), pur essendo dirigenti pubblici, hanno la capacità e gli è stata anche data la facoltà di assumersi le responsabilità del loro Ufficio in toto.
    Intendevo ” al contrario dell’Italia”
    Comunque me ne scuso!

    Sylvi

  42. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Non sono affatto nervoso.
    Solo che detesto l’ipocrisia.
    Quella dei maschietti così come quella delle femminucce.
    Todos aquì.
    C.G.

  43. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    io non aggredisco proprio nessuno,semmai posso fare commennti salaci,per il semplice fatto che “nutro ” fiducia nel prossimo mio !
    Poi è chiaro che se mi inchiappettano, beh pazienza!
    Io e te e tuo marito si è pranzato insieme….!!
    Ma questo vale per Io me, soltanto!

    cc

  44. Controcorrente
    Controcorrente says:

    So giovani , ma voraciii!!
    Questi Legotti!!
    dategli tempo che magari magari se magnao la laguna!!
    Prima der Colssseeoo !!

    cc

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