A proposito di lapidazione. E a proposito di dilapidazione

A voler fare dello spirito si potrebbe chiedere come mai si sono scatenati contro la asserita condanna alla lapidazione dell’iraniana Sakineh soprattutto i cultori duri e puri della bibbia, compreso il sempre giovin filosofo di bell’aspetto Bernard Levy che, a quanto ho letto di recente, è l’ideatore della campagna a favore di Sakineh. Non è forse la bibbia la fonte della legittimità della lapidazione così come la si vuole fonte della legittimità dell’espulsione dei palestinesi dalle proprie terre? Non è proprio Abramo, quello per il quale i fanatici fanno quel che fanno ad Hebron con la scusa della sua tomba nonostante Israel Filkenstein abbia dimostrato che il personaggio non è mai esistito, non è proprio Abramo ad avere dato un bell’esempio lapidando un poveraccio che s’era azzardato a lavorare il sabato sia pure solo per raccogliere un po’ di legna per il fuoco?
Strana faccenda la Verità, sacra e con la V maiuscola: estensibile e accorciabile a piacere come il classico elastico delle mutande…

Ben venga qualunque cosa incruenta che provochi o faciliti la caduta del regime teocratico in Iran, anche se l’ideale sarebbe che vi provvedessero gli iraniani senza troppi “aiuti”  dall’estero consì come non sarebbe auspicabile – o no? – che i “padani” ricevessero aiuti, che so, dalla Germania e dall’Austria o dall’Iran contro “l’oppressione italiana”, facendo magari andare in pezzi lo Stivale così come Berlino fece andare in pezzi la Jugoslavia. Leggo che in Virginia, cioè negli Usa, c’è una signora nelle identiche condizioni di Sakineh, una signora cioè che è stata condannata a morte in quanto adultera che ha aiutato il proprio amante ad accoppare il marito e forse un figliastro. Certo, la condanna non sarà tramite la barbara e biblica lapidazione, ma tramite la più civile e per le nostre panze piene più tranquillizzante sedia elettrica o iniezione letale, per praticare la quale sarà legata a un letto a foma di croce come Gesù Cristo, ma pare che questa differenza non renda affatto felice la signora nel braccio della morte a stelle e strisce. Sono sicuro che l’eterno bel giovine parigino Bernard Levy organizzerà un’altra protesta planetaria a favore della condannata a morte della Virginia e magari contro il persistere della condanna a morte nei civilisssimi Stati Uniti, faro di civilità e guida dell’intero Occidente che spinge allo “scontro di civiltà”. Cioè a una nuova guerra mondiale. Non sono forse presenti in questo blog coloro che si lamentano perché qui si batte spesso il chiodo palestinese anziché anche quello del Polisario, del Ciad, della Nigeria, delle tribù amazoniche (di cui peraltro ce ne freghiamo ben più che della foca monaca in Sardegna…), ecc? Sono perciò certo che saranno i primi a scattare in piedi a favore non solo di Sakineh, ma anche della signora in Virginia e dei vari altri in attesa del boia nei civilissimi States. O no?

Sì sì, lo so: Sakineh, o meglio suo figlio, il suo avvocato e il giovin signore Levy sostengono che Sakineh è innocente, non ha aiutato il proprio amante ad accoppare il proprio marito, e che è stata anche torturata per confessare. Ma non è la stessa cosa che dicono i vari Previti, Berlusconi e benefattori come loro? Esiste forse qualche imputato o condannato che non si dichiari innocente e vittima di una montatura? Il nostro amato Chiavaliere si dice addirittura vittima di un complotto della magistratura del suo Paese, del quale è – a nostra ignominia – il capo del governo. Non pare però che Levy e chi per lui gli creda, e francamente non gli credo neppure io. E a proposito dell’avvocato si Sakineh fuggito in Europa c’è qualcosa che non quadra. “Sono fuggito perché il regime aveva preso in ostaggio mia moglie”, leggo sui giornali. Oibò! A un uomo gli prendono in ostaggio la moglie e lui che fa? Scappa. Come a dire che lascia che l’ostagio faccia una brutta fine. Altrimenti che ostaggio è? Ma a parte questa prima stranezza, ecco la seconda: “Ora erò mia moglie mi ha raggiunto in Europa”. Ah! Ma allora che cavolo di ostaggio era? Mistero.
Mistero come le 99 frustate. Secondo il figlio e l’avvocato già date, ma secondo gli avvocati rimasti a Teheran – forse non sono fuggiti perché le loro mogli non sono state prese in ostaggio? – invece mai date. Mistero, soprattutto, come la stessa condanna a morte per lapidazione, prassi in disuso – per quel che ne so io – in Iran da molti anni, con il parlamento iraniano che ha in agenda la cancellazione di qualunque formula equivoca di sentenza di condanna a morte che possa far pensare alla lapidazione, in uso invece nella da noi molto amata Arabia Saudita. Il cui regime fa forse più ribrezzo di quello iraniano, se non altro perché quei re spendaccioni non li elegge nessuno, ma anche perché li fioriscono i fanatici alla Bin Laden. O no?

Da quando ho letto che è Levy l’ideatore e organizzatore della campagna pro Sakineh – per la cui vita e liberazione ho comunque firmato anch’io, e certo non me ne pento, invitando i lettor del blog a fare altrettanto, e non mi penti certo nepure di questo – ho capito il perché di tutte le notizie che non quadrano. Compresa la stessa lapidazione così cara ad Abramo&C. Si tratta di sputtanare l’Iran a tutti i costi, in modo da facilitarne quell’invasioe o almeno i bombardamenti “chirurgici” che tanto stanno a cuore dai vari Levy ai vari Netanyahu e Lieberman. Bisogna fare odiare l’Iran dall’opinione pubblica occidentale così come si fece odiare l’Iraq, in modo da legittimare o almeno rendere più facile una nuova aggressione militare contro chi non lecca gli stivali all’Occidente e ai suoi guardiani in Medio Oriente. Leggetevi il libro della signora Fiamma Nierenstein, colona italiana abitante nella colonia di Gilo, ma eletta senatrice in Italia nel partito delle libertà e dell’amore (minchia!), scritto con Levy, poi tutto sarà più chiaro. Oriana Fallaci e i suoi deliri sono, al confronto, simpatiche bizze. Almeno la buonanima non voleva fossero presi a pedate anche i palestinesi in quanto tali.

A dire il vero però ha chiarito tutto di recente anche Tony Blair, questo convertito al cottolicesimo rimasto però con il suo strano sorriso somigliante a un piccolo ghigno sbranatore.  In una intervista il buon Toni ha ribattuto il chiodo della panzana delle bombe atomiche iraniane, spettro da evitare anche “con un intervento militare dell’Occidente”, ha tuonato il neo pio cattolico. Qui le stranezze sono due. La prima è che l’Iran non solo ha detto chiaro e tondo che l’atomica non la vuole, anche se sarebbe equo l’avesse se non altro perché ce l’hanno varo suoi vicini di casa, ma anche che  l’uranio è disposto a farlo arricchire da altri Paesi, fuori dai propri confini, per esempio dalla Russia dell’amico Putin del Chiavaliere. La seconda stranezza è che il neo pio cattolico inglese ci ha rivelato che soffriva come un cane per i militari inglesi cher aveva mandato a farsi ammazzare in Iraq e ora vorrebbe che altri militari inglesi vadano a farsi ammazzare in Iran. Se ne deve dedurre che il buon Toni abusa ancora degli acolici. E che ne abusi ben più di quanto abbia ammesso nel suo libro visto che piange sì per i 1.400 inglesi uccisi in Iraq, ma se ne fotte bellamente delle decine di migliaia di iracheni uccisi anche da quei bravi militari inglesi e se ne fotte dei civili iraniani che creperanno per la nuova bufala delle “armi di distruzione di massa”. L’alcol fa brutti scherzi: in fatto di armi di distruzione di massa, atomiche comprese ma non solo, Toni Blair confonde infatti Bagdad e Teheran con tel Aviv. Dovrebbe alzare meno il gomito…

In effetti ha ragione la ragazza che nel corso di una manifestazione di protesta contro di lui ha dichiarato Blair in arresto per crimini contro l’umanità, in base alle leggi locali – che si badi bene sono in questo caso eguali a quelle italiane – secondo le quali qualunque cittadino può arrestare una persona che sta commettendo un reato per il quale sono previste le manette. Il pio Toni, sbigottito di fronte al candore della sua contestatrice, è stato messo in salvo dalla polizia, ma ha capito che tira una brutta aria, quella che meritano i tipi come lui e il suo degno compare George W. Bush, perciò ha per fortuna rinunciato alle sue concioni camuffate da presentazione del suo libro. Che gli ha fruttato la discreta sommetta di 10 milioni di sterline di anticipo. Strano: il pio neo cattolico non li verserà neppure ai parenti dei 1.400 militari da lui mandati a uccidere e a farsi uccidere in Iraq sulla base di balle di massa.

L’ipocrisia e il doppiopesismo impazzano. Il patriarca di Venezia, che mi pare si chiami Scola, alla solita kermesse estiva di Comunione e Liberazione, talmente dedita al lucro da essere stata ribattezzata Comunione e Fatturazione, si è esibito nell’estensione e abbreviazione dell’elastico della mutande che tanto va di moda. “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, ha tuonato l’ottimo patriarca, senza immaginare che dopo qualche giorno Levy avrebbe lanciato in piazza la campagna contro le pietre per Sakineh. Il patriarca di Venezia intendeva lanciare una ciambella di salvataggio, ovviamente, al Chiavaliere, contraddicendo così anche quanto insiste a scrivere Famiglia Cristiana. Il soave concetto di perdonanza del patriarca è stato poi ribadito dai vari boss laici di CL, applauditissimi anche loro dai “diecimila giovani” ciellini che applaudirebbero anche un paracarro pur di sentirsi pure loro – poveracci! – diversi e migliori dagli altri, in modo da andare loro più facilmente in paradiso e gli altri che vadano pure all’inferno.
Strano, però: se non possiamo condannare nessuno perché siamo tutti peccatori, come dice l’ottimo patriarca, perché mai allora condanniamo invece in massa e urlando il governo iraniano? Capisco che Berlusconi non è – almeno fino ad ora – Ahamadinejad e, soprattutto, ha molti più quattrini di lui, però non capisco bene perché il primo non possiamo giudicarlo, neppure nelle sue varie porcherie politiche e forse anche giudiziarie,  mentre il secondo lo vogliamo a tutti i costi lapidare. Mah. Stranezze delle Verità. Oltre che degli elestici delle mutande.

Termino con qualcosa di faceto. Lapo Elkan ha detto qualcosa di importante per i posteri: “Il guaio dell’Italia è che mancano uomini come mio nonno Gianni Agnelli”. Verissimo. Il guaio infatti è che in Italia abbondano i Lapo Elkan…
Ma a dirla tutta, anche sulla squisita buonanima Gianni Agnelli detto l’Avvocato e Signor Fiat, è un guaio anche che lui e la sua famiglia abbiano truffato il fisco italiano. Mentre con una mano intascavano per anni e anni migliaia e migliaia di miliardi di nostre lire sotto forma di “aiutini” e “incentivi” governativi alla Fiat, con l’altra truffavano il fisco, cioè lo stesso Stato che gli regalava così tanti nostri quattrini, mettendo illegalmente al sicuro nei paradisi fiscali il bottino di famiglia. Ora per evitare guai maggiori i vari Agnelli, ed eredi Elkan oggi al timone della Fiat, hanno deciso di patteggiare dando al fisco la briciola di 100 milioni di euro. Non è una cosa un po’ strana, diciamo, almeno tanto quanto l’autoregalo del Chiavaliere alla sua Mondadori inguaiata pure lei col fisco? Per non parlare del fatto che, come soavemente ammesso nei giorni scorsi dai suoi avvocati – con il volenteroso sostegno del ministro della Pubblica (d)Istruzione Mariastella Gelmini – la Fiat se n’è sempre fottuta delle sentenze della magistratura italiana di reintegro al lavoro degli operai licenziati ingiustamente. Anche qui, intascare i quattrini regalati dallo Stato e prederlo poi a pernacchie fottendosene di quanto sentenziato dalla sua magistratura. Non è un comportamento almeno un po’ berluscone, sia pure ante litteram?

Stando così le cose, mi chiedo: ma che cazzo hanno da continuare a sorridere beati Marchionne, l’Elkann – fratello di Lapo – al vertice della Fiat e Montezemolo? E perché mai la stampa e le tv non li azzannano neppure per queste prese per il culo verso lo Stato italiano? Todos minzoleros?

974 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. alessandro
    alessandro says:

    Caroooo
    Tempesta nel tuo post scrivi che bisogna contestare la frase ecc.ecc.
    bene
    fai tu stesso la stessa cosa con gli altri.Chiaro?
    COSA NON HAI CAPITO?
    C`e´ una frase non chiara?sottolineala.
    e poi parla per te;
    il plurale chi riguarda?
    infine se ti sembro oscuro
    cio´ non ti permette di esprimere giudizi di valore
    del mondo dove vivo.Tanto per essere chiari.grazie

  2. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Se il perchè non c’è, le vostre contestazioni sono solo esclamazioni e nient’altro. Non servono a voi e non servono a me nè a nessun altro lettore…..

    Parrebbe che il caso sia più grave del PREVISTO,stato di sindrome avanzata, infatti quando c’è “reiterazione” nel breve periodo, il rischio dell’irreversibilità è molto alto.

    cc

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Linosse
    Rida pure, il riso fa buon sangue.
    Sono lieta di aver contribuito alla sua buona salute. (Anita)
    —–
    Poi ditemi se non ho ragione a farne il mio mito! Nessuno di voi sarebbe stato capace di uscirsene così. Neanche io.

  4. Peter
    Peter says:

    x Alessandro

    se non dispiace a Vossia, Marco si rivolgeva anche a me, e due fanno gia’ plurale…siamo cioe’ almeno in due a non capirLa…
    E con l’Anonymus fanno tre.

    I miei antenati dicevano, tres faciunt collegium…

    Peter

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Alessandro
    Nessuno giudica il valore del mondo in cui vivi, e dove mai l’ho giudicato? Ne giudico la comprensibilità, il chè è diverso.
    In quanto alle frasi non capite, io direi ‘tutte’. Non si capisce niente. Mi sembra di non essere l’unico, il chè spiega anche il plurale. Contento?

  6. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ci provo spezzettando in due o 3 posts.

    Airline Pilots
    Announcer
    Architects
    Auctioneers
    Bellhops and Porters
    Carpenters/Construction Workers
    Chefs and Head Cooks
    Clergy
    Dentists
    Electricians

  7. Peter
    Peter says:

    x Marco

    pero’ sul tuo post per Follotitta ti rivolgevi anche a me.
    Orbene, di argomenti per nulla emotivi sul tuo post 82 te ne ho dati abbastanza.
    Che Hitler, Goebbels, Goring e di certo anche Himmler parlassero tra loro in quel modo riguardo ‘deboli’, ‘forti’, la Natura che elimina i deboli, i forti che prevalgono, etc etc, e’ una realta’ storicamente nota

    un saluto

    Peter

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Alessandro.
    Sì, mi fa venire in mente un’ immagine.
    Un qualche antico candelabro,
    sai, quelli con tante lampadine che mandavano luce fioca e dismessa, falsandola.

    Ma forse vaneggio.
    màh..
    C.G.

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x CC
    reitero il diritto ad una contestazione con argomenti, non con esclamazioni o con uscite a vanvera. Se ci si vuol considerare degli interlocutori. Se invece si vuol postare giusto per esserci, allora ditelo…

  10. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Continuazione con stanghette

    Engineers
    Film Directors
    Firefi-ghters
    Fishers, Hun-ters, Tra-ppers
    Fun-eral Directors
    Gar-bage/Wa-ste Collectors
    Grounds-keepers and Gardeners
    Hospital Adm-inistrators
    Logging Workers
    Machi-nists
    Mail Carriers
    Mathe-maticians
    Mechanics
    Meter Readers
    Optome-trists
    Parking Lot Atten-dants
    Pe-st Con-trol Specia-lists
    Prin-ting Press Ope-rators

  11. alessandro
    alessandro says:

    per tempesta?
    ma ti riferisci al mio 192?
    ti riferisci alla poesiola???
    dimmi dimmi che ti schiarisco un po`;
    se e´ la poesia saro´ perfino cosi´ minchione
    da spiegartela e vedi che tutto ti sara´ chiaro.
    Tutto questo se vuoi capire
    se non vuoi allora puoi usare tutti i plurali di questo mondo
    ma non mi freghi con la tua logica teppista.

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Tempesta.
    Al “mito” proponigli un backstage fotografico. Hai visto mai..
    In bianco e nero, ovviamente.
    Sono sempre quelle, a chi le osserva, che dicono di più.

    C.G.

  13. Anita
    Anita says:

    x Peter no. 3

    Scien-tists and Scie-nce Teachers
    Sec-urity Gua-rds
    Secu-rity and Fire Sy-stem In-stallers
    Ser-vice Sta-tion Atten-dants
    Taxicab Drivers and Chau-ffeurs
    Tow Truck Ope-rators
    Truck Drivers
    Wel-ders

    FINE (spero)
    Anita

  14. alessandro
    alessandro says:

    per Gino:
    bene……..la mia immagine era naturalmente un´altra
    ma cio´ che conta e´ proprio il fatto di “tante lampadine”…….

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Alessandro,

    il mio post “precedente (270), non è nulla di eccezzionale.
    E’ esclusivamente il frutto di alcune “letture”,riadattato.
    Rispetto allo Spencerismo sociale sfociato nel “nazismo o cattiva interpretazione del darwinismo, le moderne ricerche di neurobiologia e scienze sociali si indirazzano proprio nel senso dagli autori indicato.
    Si è uomini proprio perchè il salto qualitativo evolutivo è stato proprio quello della Cooperazione e della Socialità.

    Purtuttavia mi sembra che anche su questo Blog , vi siano sacche di resistenza; non te ne fare un cruccio, c’è ampia libertà ,, se uno teorizza “robaccia ” di fine ottocento e primi novecento, come se fosse sua, cavoli suoi.
    Io amo anche gli animali e le piante.
    Dialogo con gli umani !
    Il resto è fuffa stantia , nemmeno ben riciclata !

    cc

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma Peter, che anche Goebbels abbia saputo che la Natura elimina i deboli, cosa vuol dire? Chiunque studi la Natura sa che la natura elimina i più deboli, o meglio non i deboli in assoluto, meglio specificare: elimina chi non si adatta con sufficiente velocità. Chi non si adatta, soccombe. E’ vero o falso? Ora che io lo sappia e che Goebbles lo abbia saputo, ciò non cambia nè giustifica la Natura, ma semplicemente se ne prende atto.
    Ben diversa l’affermazione che forzosamente mi si vuol attribuire, secondo la quale io sarei favorevole all’abbattimento dei più deboli poichè è nelle leggi di natura. Mi limito invece a dare un’ipotesi più che plausibile (inquadrata in questa legge naturale secondo la quale chi non si adatta soccombe), per spiegare come mai chi perde il lavoro, invece di cercarsene un altro, preferisce spararsi un colpo in testa.

  17. alessandro
    alessandro says:

    per Gino:
    vaneggiando talvolta si dice qualcosa di molto piu´ interessante rispetto a chi usa solo la logica

    P.S.
    esiste una logica che riesce ad assemblare cio´ che appare caotico, potremmo chiamarla logica massima;
    poi c´e´ quella minima:si interpreta il minimo e alla prima difficolta´ si abbandona.

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    xAlessandro: io comunico in italiano, in francese o in inglese. Vent’anni fa anche in tedesco, ora non più. Il nettuniano non l’ho ancora imparato nè ho intenzione di mettermici adesso, impegnato come sono a rinfrescare il mio napoletano, visto che ora vivo in area di Napoli.
    Per cui, in una delle tre lingue citate posso rispondere adeguatamente. In nettuniano, rivolgiti a CC, che sembra capirlo, a differenza di me.

  19. alessandro
    alessandro says:

    P.S:
    perche´ si abbandona….mi chiedo;
    si puo´ rispondere cosi´:si abbandona perche´ non si e´ capito.
    pero´mi chiedo :se uno non ha capito
    due sono le cose:
    o pensa che non ci sia proprio senso nel messaggio
    o vuole distruggere il messaggio.
    Bene …….. se si avesse voluto capire
    mi si poteva chiedere di tradurla in prosa come fossimo a scuola;
    ma l´assenza di richiesta cosa puo´ voler dire?
    e cosa puo´ significare una frase come:io non ho capito niente?

  20. alessandro
    alessandro says:

    per tempesta:
    va bene vedo che non ti interessa capire:
    io pero´ parlo l´italiano
    non dimendicarlo
    e l´espressione “nettuniano” e´ teppista:non dimenticare nemmeno questo.
    Porta allora avanti solo i tuoi discorsi
    di logica minima
    e ti soppravviverai……..

  21. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI VOX
    —————
    In Russia sì, le donne fanno tutto, almeno nei ceti più bassi; anche
    perchè gli uomini sono sovente ubriachi!
    @ Sylvi

    In Russia le donne fanno tutti i mestieri in tutti i ceti, dal chirurgo
    al guidatore di bus, dall’astrofisico al minatore. Ma non perchè
    “gli uomini siano sovente ubriachi”. Se è per questo, in
    proporzione i finlandesi bevono molto più dei russi.

    E’ invece una questione di uguaglianza, da un lato, e
    dell’eredità socialista, dall’altro, che dava alle donne
    l’opportunità di impegnarsi in qualunque professione, creando
    accanto al lavoro asili-nido, scuole, negozi, oltre a una rete di
    trasporti pubblici tra i più efficienti del mondo.
    In passato, data la pericolosità del mestiere, i minatori erano i
    lavoratori meglio pagati in assoluto e potevano lavorare solo 2-4 mesi
    all’anno (continuando a ricevere lo stipendio tutto l’anno,
    assistenza medica gratuita e soggiorni curativi in luoghi balneari,
    termali o altrimenti specializzati). Info di prima mano, ricevuta da
    due minatori russi conosciuti durante un viaggio in treno. La
    sicurezza, gli stipendi alti e i benefici, da quando gli è arrivato il
    capitalismo sono andati a farsi benedire.

    Tra l’altro, mi è capitato di incontrare donne minatrici anche in
    USA, donne-camioniste in Canada e Norvegia, la figlia della mia vicina
    di casa è pilota di aerei di linea su tratte intercontinentali. Mia
    nonna, nei lontani anni trenta, guidava la motocicletta
    (gliel’aveva insegnato il nonno) e ha vinto due gare miste per
    non-professionisti. Poi sono arrivati i figli…
    Vox

  22. alessandro
    alessandro says:

    per Tempesta:
    rimane il fatto che non hai riportato la frase non capita
    e ti sei limitato a un generico “tutto”.
    Strano, molto strano per un artista come te!!!!!!!!!

    P.S.
    ad ogni modo non c´e´ bisogno che ogni volta che scrivo
    mi dici che non mi capisci;gia´ lo so
    perche´ me lo ripeti:strana cosa pure questa:
    se io non capisco qualcuno
    la logica mi dice o di saltarlo
    o di chiedergli che cazzo voleva dire.Strana logica la mia, vero?

  23. peter
    peter says:

    beh, evidentemente le inglesi sono meno ‘fesse’ delle altre, almeno in proporzione…Del resto, ho spesso l’impressione che questo paese sia governato dalle donne, se posso ancora dirlo…

    La mia domanda di cittadinanza e’ stata accettata in tempo record, con un breve ritardo dovuto ai miei due ‘middle names’, per i quali ho dovuto nientemeno richiedere certificazione scritta al comune italiano via fax (arrivata entro 24 ore, sia detto ad onore della burocrazia italiana e salentina in particolare).
    Sono cittadino britannico, o meglio lo saro’ in pochi giorni, dopo avere prestato giuramento di fedelta’, udite udite, alla Corona ed al Regno Unito.

    Cheers! Long live the Queen!

    Peter

  24. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Io non dò un giudizio morale, mi limito a monitorare l’evidenza. Marco

    Marco … hai perfettamente ragione tu ti limiti a monitorare l’evidenza e non puoi neppure immaginare che altri non si limitino a fotografare quell’evidenza, e magari si sforzino di comprenderne le cause e se non gli piace a cercare di modificarla.
    Mi sovviene un tuo intervento di qualche tempo fa su Facebook, avevi messo un paio di foto di Canadair che sorvolavano casa tua e dicevi che andavano a spegnere un incendio che era arrivato ad un Km e mezzo da te. In questo piccolo post di FB c’è forse la chiave del modo diametralmente opposto che noi due abbiamo di porci di fronte alla “EVIDENZA” , con il fuoco vicino casa avrei preso un pennato, un badile, una scopa di saggina … e sarei andato a dare una mano per bonificare quello che il Canadair aveva spento, tu NO tu fotografi il Canadair e pubblichi su FB, poi te ne stai fatalisticamente ad aspettare gli eventi, ci sono i Canadair e ci sarà (forse) qualche bischero che per salvarti il culo dal fuoco rischierà un poco il suo. Non so le percentuali ma è vero siete in tanti a comportarvi così, quando sarete diventati davvero troppi “PHUUUFFF” fine dell’Homo Sapiens. Per la natura non sarà una gran perdita o perfino un sollievo, ma personalmente un po’ mi dispiacerebbe.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  25. alessandro
    alessandro says:

    Tempesta che fai, scappi?
    dai….,ti voglio far capire un nuovo tipo di logica:
    dimmi
    dimmi
    non fare come quelli che lanciato il sasso
    scappano via……..no questo no, che diamine!!!!!!!!!

  26. sylvi
    sylvi says:

    x Alessandro,

    sono una vecchia signora, morta che cammina dal punto di vista sessuale!
    Sono un’anima semplice perchè apprezzo Galimberti!
    Sono priva di logica, perchè non è quella del MT.

    Ma riesco a capire che cosa intendi….anche con la schiena rotta perchè ho appena consegnato il nipotino che pesa una tonnellata e corre come un giaguaro!!!
    Più tardi cercherò di “rinvenire”!!!

    ciao

    Sylvi

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    con il fuoco vicino casa avrei preso un pennato, un badile, una scopa di saggina … e sarei andato a dare una mano per bonificare quello che il Canadair aveva spento, tu NO tu fotografi il Canadair e pubblichi su FB

    Gli incendi sono appiccati dolosamente dai pecorai della zona. Lo sanno tutti e nessuno prende provvedimenti drastici. Non ho nessuna intenzione di prestarmi al gioco dei pecorai e di coloro che ne reggono il moccolo. Io agisco col voto, non col badile.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    xAlessandro: sono andato a farmi un giro su Facebook.
    Non passo molto tempo al PC, perchè lo uso come intermezzo tra una faccenda e l’altra. Non fuggo, ci mancherebbe. Solo che discuto su argomenti precisi, non su nuvole di fumo da interpretare alla maniera indiana. Non ne ho la pazienza.

  29. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Vox (128), la manipolazione delle informazioni non e’ che faccia parte di un era della menzogna sistematica piu’ o meno moderna. Probabilmente oggi piu’ di altri periodi storici, e’ stata sistemizzata con maggiore accuratezza scientifica a causa dell’impatto globale e immediato delle notizie. Se lei apre un qualsiasi testo scolastico di storia, puo’ trovare tutti gli esempi che vuole di questa dualita’ fra fatti e false realta’. Il problema rimane sempre quello della percezione delle ingiustizie, che dalla parte di chi non ha il potere saranno analizzate in modo critico, mentre da parte di chi il potere ce l’ha e vuole mantenerlo, se non verranno soppresse del tutto, verranno riviste e riportate appunto come false realta’. Insomma, c’e’ un controllo delle notizie che e’ parte del fardello storico che ci portiamo addosso da sempre. + che la storia dovremmo imparare a distinguere e separare i fatti dalle loro falsificazioni. Un saluto. F.

  30. alessandro
    alessandro says:

    per Tempesta:
    d´accordo:se non ne hai la pazienza non venirvi a ripetere la solita manfrina…………pero´ adesso quello che non hai capito te lo voglio far capire lo stesso………………….

    per i logici radicali………….
    vi riferite alla poesiola del 189, bene………..
    quelle parole sono venute fuori dopo che ho visto C.Bene recitare una poesia di Majakovski, solo che il video riportava pure una parte del funerale di Pasternak………..e c´e´ un momento in qui si vede benissimo il volto morto di Boris;
    e´ ,bene o male, il contenuto del post 188;
    vedendo quel volto mi son scattate quelle parole:
    “se quel volto e´ anche il mio……”:
    vilta´, incapacita´ di trasformare le parole in azione,
    incapacita´ di riconoscere l´altro……………..
    e poi le false luci che oggi ci sono dappertutto
    luci tv
    luci di chiese
    luci di vetrine
    luci della ribalta
    tutte luci a farti dimenticare le morti ingiuste.
    Parlavo di me
    ma mi accorgo
    ora che non parlavo solo di me
    e che ,in fondo,
    c´era da aspettarselo che qualcuno non capisse.

  31. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Congratulazioni.

    Cheers! Long live the Queen!

    Anita

    ————————————–

    Ho visto anche donne roofers, di fronte a casa mia. (concia-tetti)
    Sotto il caldo bestiale di questa estate.

    A casa mia dopo 3 giorni di pasticci elettrici, ho richiesto il supervisor, con mia sorpresa era una donna nera, col cinturone con tutti gli attrezzi, il guaio veniva dal palo, e’ salita sul palo con gli scarponi chiodati, non solo, ha rifatto tutto il lavoro nello scantinato.

    Nel golf course sono spariti i latinos, e i posti sono stati occupati da lavoratori bianchi, quei lavori che dicono che ” gli Americani non vogliono”.
    Tra la crew ci sono donne che usano macchinari pesanti.

    Ciao, sono arrivati i miei taglia alberi.
    Anita

  32. peter
    peter says:

    x Marco

    considerazioni su solidarieta’ ed altruismo a parte (perche’ sono gia’ state fatte da AZ e Uroburo), vorrei anche farti notare che forza e debolezza sono concetti del tutto relativi, anche in natura.
    Il leone puo’ abbattere la gazzzella, ma la gazzella e’ di solito piu’ veloce, di qui l’equilibrio di forze. A perire sono spesso le gazzelle troppo giovani per correre o troppo vecchie, o ‘incaute’, ma sono allora piu’ deboli o piu’ sfortunate? ed i leono vecchi poi moriranno di fame, a meno che non facciano parte di un branco generoso. E se tu o io moriamo di polmonite, siamo piu’ deboli di virus o batteri? O se un pezzo d’uomo, che scoppia di salute, e fa un lavoro creativo ed ultrapagato, muore improvvisamente per un raro disordine genetico che gli impedisce di produrre anticorpi verso un certo batterio, e’ forse piu’ debole di me? o ancora, mettiamo che gli viene un infarto a 40 anni sempre per la genetica, e’ un debole?
    E come la mettiamo con Alessandro Magno, che mori’ a 33 dopo aver cambiato la storia del mondo? Insomma….

    Peter

  33. alessandro
    alessandro says:

    per Tempesta::::::::
    sono d´accordo con Zaimbri;
    come farai ora a salvarti la faccia?
    ci riuscirai,lo so:troverai una scusa tipo che quel giorno avevi la diarrea e non potevi muoverti da casa…………..;

    P.S:
    ma l´avevi visto il volto di Pasternak?
    e non ti e´ venuta l´intuizione che il volto di cui parlavo io era quello
    tenendo in considerazione che tra il video e le mie parole erano trascorsi pochissimi minuti::::::::::::
    no…………..anche qui dirai che non hai visto il video ecc.ecc.

    ma non e´ questione di pazienza come dici tu
    ma di qualcosa che tu probabilmente manco conosci.
    Evita quindi di far ricadere su di me la mancata comprensione:
    c´e´ chi non capisce e basta.

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    Cari tutti,
    francamente non vi capisco.
    Se il sistema blocca un messaggio basta ritornare alla pagina precedente (facendo click sulla freccia blu o verde in alto a sinistra della pagina), fare un banale copincolla e spedire tutto all’indirizzo privato di Nicotri, che ormai dovrebbe essere conosciuto anche dai sassi. Pino poi pubblicherà il messaggio appena possibile.
    Ma ci vuole tanto? Uroburo

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter
    io ho parlato di velocità di adattamento. Chi si adatta sopravvive, chi non si adatta, soccombe. E’ una regola.
    Tutto il resto appartiene alle varianti che la vita ci propone e ci dispone.
    La solidarietà è una situazione di adattamento. L’altruismo, la generosità, l’eroismo, sono varianti che non inficiano la regola generale. Quando una pianta infestante invade il territorio, quando un microscopico moscerino come il punteruolo attacca elementi enormemente più grossi di loro e li ammazza, la morale non interviene. Come non interviene quando una specie animale ne scaccia un’altra e in Adriatico ne sappiamo qualcosa.
    Ancora una volta: voi attribuite un valore morale che io non dò. Mi limito a prendere atto che in natura le cose funzionano in un certo modo, giusto o sbagliato che sia ai nostri occhi e alla nostra coscienza.

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    E se tu o io moriamo di polmonite, siamo piu’ deboli di virus o batteri? (Peter)
    —–
    Mi sembra evidente.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Uro, il problema era un altro: non si riusciva ad entrare nel blog per intervenire. Infatti i primi post sono stati tutti inseriti da Pino. In pratica, erano scomparse le caselle dove si mette nome ed indirizzo e c’eraa invece l’invito a loggarsi, salvo il fatto che era impossibile anche loggarsi. Dopodicchè Pino ha risolto autonomamente il problema e tutto è tornato normale.

  38. alessandro
    alessandro says:

    per Tempesta::::::
    io ancora un po´ di pazienza ce l´ho anche se non condivido la tua logica………..
    un consiglio, se posso;
    lascia perdere Dennett………………;se vuoi qualche lettura piu´ utile
    puo leggerti Maturana-Varela(autopoiesi) e Antonio Damasio.

    Ma probabilmente mi risponderai come facesti con Controcorrente:
    io certe cose non le leggo, perche´ preferisco farne esperienza….ecc.ecc.
    e´ strano ma mi cominci ad essere un libro aperto e non capisco se la cosa sia divertente o tragica.

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    vorrei anche farti notare che forza e debolezza sono concetti del tutto relativi, anche in natura. (Peter)
    ——
    Infatti non ho parlato del rapporto tra forza e debolezza, ma di debolezza intesa come incapacità di adattamento. L’ho più volte specificato. E’ diverso, mi pare.

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    xAlessandro:
    ecco, bravo. Visto che sono un libro aperto, dov’è il problema?
    Interpreta ciò che scrivo e costruisciti le risposte da solo, visto che le mie ti sono insufficienti.

  41. alessandro
    alessandro says:

    ok Tempesta:sperando di esserci capiti saluti;
    un altro consiglio(oggi mi sento generoso):
    IMPARA A CADERE!!!ciao

  42. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Ieri dopo che Pino e’ intervenuto, tutto e’ ritornato funzionante.
    Non si poteva entrare, bisognava fare un ‘login’ che veniva rifiutato.
    Per tutto il resto della giornata, dopo l’intervento di Pino, nessuno e’ stato bloccato, ho perfino commentato….
    Oggi e’ difficile inserire un post, bisogna usare le stanghette per dimezzare parole, parole a random…

    Dopo tutti questi anni il mio nome appare nelle caselle…prima dovevo entrare nome ed indirizzo ogni volta.

    ———————————————

    Ci sono due uragani in viaggio, IGOR e’ di categoria 4, possibilmente 5.
    Bermuda e’ in allerta, verso la fine settimana ne sentiremo gli effetti sulla costiera atlantica.

    Saluti, Anita

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.