A proposito di lapidazione. E a proposito di dilapidazione

A voler fare dello spirito si potrebbe chiedere come mai si sono scatenati contro la asserita condanna alla lapidazione dell’iraniana Sakineh soprattutto i cultori duri e puri della bibbia, compreso il sempre giovin filosofo di bell’aspetto Bernard Levy che, a quanto ho letto di recente, è l’ideatore della campagna a favore di Sakineh. Non è forse la bibbia la fonte della legittimità della lapidazione così come la si vuole fonte della legittimità dell’espulsione dei palestinesi dalle proprie terre? Non è proprio Abramo, quello per il quale i fanatici fanno quel che fanno ad Hebron con la scusa della sua tomba nonostante Israel Filkenstein abbia dimostrato che il personaggio non è mai esistito, non è proprio Abramo ad avere dato un bell’esempio lapidando un poveraccio che s’era azzardato a lavorare il sabato sia pure solo per raccogliere un po’ di legna per il fuoco?
Strana faccenda la Verità, sacra e con la V maiuscola: estensibile e accorciabile a piacere come il classico elastico delle mutande…

Ben venga qualunque cosa incruenta che provochi o faciliti la caduta del regime teocratico in Iran, anche se l’ideale sarebbe che vi provvedessero gli iraniani senza troppi “aiuti”  dall’estero consì come non sarebbe auspicabile – o no? – che i “padani” ricevessero aiuti, che so, dalla Germania e dall’Austria o dall’Iran contro “l’oppressione italiana”, facendo magari andare in pezzi lo Stivale così come Berlino fece andare in pezzi la Jugoslavia. Leggo che in Virginia, cioè negli Usa, c’è una signora nelle identiche condizioni di Sakineh, una signora cioè che è stata condannata a morte in quanto adultera che ha aiutato il proprio amante ad accoppare il marito e forse un figliastro. Certo, la condanna non sarà tramite la barbara e biblica lapidazione, ma tramite la più civile e per le nostre panze piene più tranquillizzante sedia elettrica o iniezione letale, per praticare la quale sarà legata a un letto a foma di croce come Gesù Cristo, ma pare che questa differenza non renda affatto felice la signora nel braccio della morte a stelle e strisce. Sono sicuro che l’eterno bel giovine parigino Bernard Levy organizzerà un’altra protesta planetaria a favore della condannata a morte della Virginia e magari contro il persistere della condanna a morte nei civilisssimi Stati Uniti, faro di civilità e guida dell’intero Occidente che spinge allo “scontro di civiltà”. Cioè a una nuova guerra mondiale. Non sono forse presenti in questo blog coloro che si lamentano perché qui si batte spesso il chiodo palestinese anziché anche quello del Polisario, del Ciad, della Nigeria, delle tribù amazoniche (di cui peraltro ce ne freghiamo ben più che della foca monaca in Sardegna…), ecc? Sono perciò certo che saranno i primi a scattare in piedi a favore non solo di Sakineh, ma anche della signora in Virginia e dei vari altri in attesa del boia nei civilissimi States. O no?

Sì sì, lo so: Sakineh, o meglio suo figlio, il suo avvocato e il giovin signore Levy sostengono che Sakineh è innocente, non ha aiutato il proprio amante ad accoppare il proprio marito, e che è stata anche torturata per confessare. Ma non è la stessa cosa che dicono i vari Previti, Berlusconi e benefattori come loro? Esiste forse qualche imputato o condannato che non si dichiari innocente e vittima di una montatura? Il nostro amato Chiavaliere si dice addirittura vittima di un complotto della magistratura del suo Paese, del quale è – a nostra ignominia – il capo del governo. Non pare però che Levy e chi per lui gli creda, e francamente non gli credo neppure io. E a proposito dell’avvocato si Sakineh fuggito in Europa c’è qualcosa che non quadra. “Sono fuggito perché il regime aveva preso in ostaggio mia moglie”, leggo sui giornali. Oibò! A un uomo gli prendono in ostaggio la moglie e lui che fa? Scappa. Come a dire che lascia che l’ostagio faccia una brutta fine. Altrimenti che ostaggio è? Ma a parte questa prima stranezza, ecco la seconda: “Ora erò mia moglie mi ha raggiunto in Europa”. Ah! Ma allora che cavolo di ostaggio era? Mistero.
Mistero come le 99 frustate. Secondo il figlio e l’avvocato già date, ma secondo gli avvocati rimasti a Teheran – forse non sono fuggiti perché le loro mogli non sono state prese in ostaggio? – invece mai date. Mistero, soprattutto, come la stessa condanna a morte per lapidazione, prassi in disuso – per quel che ne so io – in Iran da molti anni, con il parlamento iraniano che ha in agenda la cancellazione di qualunque formula equivoca di sentenza di condanna a morte che possa far pensare alla lapidazione, in uso invece nella da noi molto amata Arabia Saudita. Il cui regime fa forse più ribrezzo di quello iraniano, se non altro perché quei re spendaccioni non li elegge nessuno, ma anche perché li fioriscono i fanatici alla Bin Laden. O no?

Da quando ho letto che è Levy l’ideatore e organizzatore della campagna pro Sakineh – per la cui vita e liberazione ho comunque firmato anch’io, e certo non me ne pento, invitando i lettor del blog a fare altrettanto, e non mi penti certo nepure di questo – ho capito il perché di tutte le notizie che non quadrano. Compresa la stessa lapidazione così cara ad Abramo&C. Si tratta di sputtanare l’Iran a tutti i costi, in modo da facilitarne quell’invasioe o almeno i bombardamenti “chirurgici” che tanto stanno a cuore dai vari Levy ai vari Netanyahu e Lieberman. Bisogna fare odiare l’Iran dall’opinione pubblica occidentale così come si fece odiare l’Iraq, in modo da legittimare o almeno rendere più facile una nuova aggressione militare contro chi non lecca gli stivali all’Occidente e ai suoi guardiani in Medio Oriente. Leggetevi il libro della signora Fiamma Nierenstein, colona italiana abitante nella colonia di Gilo, ma eletta senatrice in Italia nel partito delle libertà e dell’amore (minchia!), scritto con Levy, poi tutto sarà più chiaro. Oriana Fallaci e i suoi deliri sono, al confronto, simpatiche bizze. Almeno la buonanima non voleva fossero presi a pedate anche i palestinesi in quanto tali.

A dire il vero però ha chiarito tutto di recente anche Tony Blair, questo convertito al cottolicesimo rimasto però con il suo strano sorriso somigliante a un piccolo ghigno sbranatore.  In una intervista il buon Toni ha ribattuto il chiodo della panzana delle bombe atomiche iraniane, spettro da evitare anche “con un intervento militare dell’Occidente”, ha tuonato il neo pio cattolico. Qui le stranezze sono due. La prima è che l’Iran non solo ha detto chiaro e tondo che l’atomica non la vuole, anche se sarebbe equo l’avesse se non altro perché ce l’hanno varo suoi vicini di casa, ma anche che  l’uranio è disposto a farlo arricchire da altri Paesi, fuori dai propri confini, per esempio dalla Russia dell’amico Putin del Chiavaliere. La seconda stranezza è che il neo pio cattolico inglese ci ha rivelato che soffriva come un cane per i militari inglesi cher aveva mandato a farsi ammazzare in Iraq e ora vorrebbe che altri militari inglesi vadano a farsi ammazzare in Iran. Se ne deve dedurre che il buon Toni abusa ancora degli acolici. E che ne abusi ben più di quanto abbia ammesso nel suo libro visto che piange sì per i 1.400 inglesi uccisi in Iraq, ma se ne fotte bellamente delle decine di migliaia di iracheni uccisi anche da quei bravi militari inglesi e se ne fotte dei civili iraniani che creperanno per la nuova bufala delle “armi di distruzione di massa”. L’alcol fa brutti scherzi: in fatto di armi di distruzione di massa, atomiche comprese ma non solo, Toni Blair confonde infatti Bagdad e Teheran con tel Aviv. Dovrebbe alzare meno il gomito…

In effetti ha ragione la ragazza che nel corso di una manifestazione di protesta contro di lui ha dichiarato Blair in arresto per crimini contro l’umanità, in base alle leggi locali – che si badi bene sono in questo caso eguali a quelle italiane – secondo le quali qualunque cittadino può arrestare una persona che sta commettendo un reato per il quale sono previste le manette. Il pio Toni, sbigottito di fronte al candore della sua contestatrice, è stato messo in salvo dalla polizia, ma ha capito che tira una brutta aria, quella che meritano i tipi come lui e il suo degno compare George W. Bush, perciò ha per fortuna rinunciato alle sue concioni camuffate da presentazione del suo libro. Che gli ha fruttato la discreta sommetta di 10 milioni di sterline di anticipo. Strano: il pio neo cattolico non li verserà neppure ai parenti dei 1.400 militari da lui mandati a uccidere e a farsi uccidere in Iraq sulla base di balle di massa.

L’ipocrisia e il doppiopesismo impazzano. Il patriarca di Venezia, che mi pare si chiami Scola, alla solita kermesse estiva di Comunione e Liberazione, talmente dedita al lucro da essere stata ribattezzata Comunione e Fatturazione, si è esibito nell’estensione e abbreviazione dell’elastico della mutande che tanto va di moda. “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, ha tuonato l’ottimo patriarca, senza immaginare che dopo qualche giorno Levy avrebbe lanciato in piazza la campagna contro le pietre per Sakineh. Il patriarca di Venezia intendeva lanciare una ciambella di salvataggio, ovviamente, al Chiavaliere, contraddicendo così anche quanto insiste a scrivere Famiglia Cristiana. Il soave concetto di perdonanza del patriarca è stato poi ribadito dai vari boss laici di CL, applauditissimi anche loro dai “diecimila giovani” ciellini che applaudirebbero anche un paracarro pur di sentirsi pure loro – poveracci! – diversi e migliori dagli altri, in modo da andare loro più facilmente in paradiso e gli altri che vadano pure all’inferno.
Strano, però: se non possiamo condannare nessuno perché siamo tutti peccatori, come dice l’ottimo patriarca, perché mai allora condanniamo invece in massa e urlando il governo iraniano? Capisco che Berlusconi non è – almeno fino ad ora – Ahamadinejad e, soprattutto, ha molti più quattrini di lui, però non capisco bene perché il primo non possiamo giudicarlo, neppure nelle sue varie porcherie politiche e forse anche giudiziarie,  mentre il secondo lo vogliamo a tutti i costi lapidare. Mah. Stranezze delle Verità. Oltre che degli elestici delle mutande.

Termino con qualcosa di faceto. Lapo Elkan ha detto qualcosa di importante per i posteri: “Il guaio dell’Italia è che mancano uomini come mio nonno Gianni Agnelli”. Verissimo. Il guaio infatti è che in Italia abbondano i Lapo Elkan…
Ma a dirla tutta, anche sulla squisita buonanima Gianni Agnelli detto l’Avvocato e Signor Fiat, è un guaio anche che lui e la sua famiglia abbiano truffato il fisco italiano. Mentre con una mano intascavano per anni e anni migliaia e migliaia di miliardi di nostre lire sotto forma di “aiutini” e “incentivi” governativi alla Fiat, con l’altra truffavano il fisco, cioè lo stesso Stato che gli regalava così tanti nostri quattrini, mettendo illegalmente al sicuro nei paradisi fiscali il bottino di famiglia. Ora per evitare guai maggiori i vari Agnelli, ed eredi Elkan oggi al timone della Fiat, hanno deciso di patteggiare dando al fisco la briciola di 100 milioni di euro. Non è una cosa un po’ strana, diciamo, almeno tanto quanto l’autoregalo del Chiavaliere alla sua Mondadori inguaiata pure lei col fisco? Per non parlare del fatto che, come soavemente ammesso nei giorni scorsi dai suoi avvocati – con il volenteroso sostegno del ministro della Pubblica (d)Istruzione Mariastella Gelmini – la Fiat se n’è sempre fottuta delle sentenze della magistratura italiana di reintegro al lavoro degli operai licenziati ingiustamente. Anche qui, intascare i quattrini regalati dallo Stato e prederlo poi a pernacchie fottendosene di quanto sentenziato dalla sua magistratura. Non è un comportamento almeno un po’ berluscone, sia pure ante litteram?

Stando così le cose, mi chiedo: ma che cazzo hanno da continuare a sorridere beati Marchionne, l’Elkann – fratello di Lapo – al vertice della Fiat e Montezemolo? E perché mai la stampa e le tv non li azzannano neppure per queste prese per il culo verso lo Stato italiano? Todos minzoleros?

974 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Linosse,
    il cot’echignno,finora si distingue per la “sostituzione di poltrone” , per le banche si vedrà e in iniziative populiste del calibro di quella sopraddetta, infatti,portare il ministero del lavoro a Torino, sembra una presa in giro..!!
    Secondo me l’uomo porta pure “sfiga”.

    cc

  2. Controcorrente
    Controcorrente says:

    La Sindrome di Bisceglie

    ..Siete voi che volete a tutti i costi travisare ciò che scrivo, perchè non vi sta bene che vada a minare le vostre granitiche certezze…

    Già, già IO e voi…non sono un esperto in materia, ma se non sbaglio,questo è un classico in letteratura scientifica della pschiche..o sbaglio..?
    Non nascondo una certa preoccupazione, poichè se si aggiunge che l’uomo va a divertirsi su” facce e bucche”,sulla storia del PD, direi che il quadro è completo !!

    Io direi, non so voi, che per divertirmi vado da altre parti, o noh?, in quanto non affettio (presumo)da sindromi depressive o maniacali!

    cc

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Pino,
    qui i casi sono due o tu sei un”hercules” del giormalismo italico,o leggi i tarocchi!

    da repubblica : Gildo Claps contro il vescovo
    “O ha coperto o è incapace”
    17 anni dopo la scomparsa della ragazza, una manifestazione a Potenza. Gr….

    cc

    ps- magari si può dire molto più semplicimente che la VERITA’ è una brutta bestia da pelare ,nel mare magnum della disinformazione di massa, scientifica e che se non si muove la gente di fronte all’evidenza ,si rischia di fare la fine degli “stiliti”,in un mare di rotative raglianti e disinformatori che si annidano ovunque nei mendri di tutto ciò che è “stampabile”,anche nei Blog.

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Pino,
    il blog mi si è mangiato un post.
    Se hai tempo puoi mandarlo?
    È dedicato agli ipocriti di professione.
    Grazie.
    C.G.

  5. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    A proposito di piloti civili e militari ITALIANI!

    Si informi meglio e non veda gli sprechi solo dove fa comodo a lei!!!

    Sylvi

  6. sylvi
    sylvi says:

    ….mi compiaccio che le signore non disdegnino di fare certi lavori pesanti o tediosi (come guidare un camion)…Peter

    caro Peter,
    non so quale sia la situazione atmosferica dalle sue parti…
    ma un’affermazione come la sua nasce lontano…direi in Puglia…ai tempi in cui , lei maschietto, era senz’altro riverito dalla solita mamma che : lava, stira, scopa, cucina, spolvera, lavapiatti, accudisci, addormenta, segui la scuola, lo sport e magari…lavora fuori casa…. e magari ci si mette pure il marito a farsi servire…insomma quelle mamme così…che non facevano “lavori pesanti e tediosi” perchè ogni giorno era uno schioppettio di divertimento, di guduria…a servire il principino maschio di turno.

    Ohhhhh! se se ne trovano le tracce sul blog anticapitalistidimerda!!!!

    Sylvi

  7. Anita
    Anita says:

    …riomincia la storia…non passa….

    x Ber

    Crisi che ha triplicata.
    Se ti ricordi il congresso ed il senato Demo-cratico hanno la maggioranza dal 2006, il con-gresso controlla il portafoglio.
    Comunque sono stata ridicolizzata su questo forum perche’ ho scritta la verita’ che Bush stava perdendo la sua base con-servatrice per le troppe spese per riforme civili.
    Ho scritto che fu accusato di scivolare sul socia-lismo e Uroburo si faceva le sue solite risate.
    Inoltre le de-regolazioni sui mutui iniziarono con Carter e furono firmate da Clinton nel 1998.
    Bush, al termine della sua pre-sidenza, fu il fattore del primo “sti-mulus package” chiamato “Tarp” di 900 bilioni di dollari.
    Fu accettato a malincuore anche dai re-pubblicani, Oba-ma usufrui’ del “Tarp”.
    Adesso Ob-ama ed il congresso demo-cratico hanno perso le redini sullo spendere, hanno la maggioranza, e non c’e’ trasparenza.
    Ecco perche’ sono nati i Tea Parties, milioni di gente comune che pro-testa paci-ficamente contro il troppo spendere ed il troppo governo.
    Sembra che siano riusciti a NON far scadere le tasse di Bush…

    Chiudo, se non piove oggi ci sara’ molto lavoro per eli-minare alberi morenti, rami mina-ccianti, etc…
    Lavoro che fu rimandato a causa dell’uragano Earl.

    Ciao, Anita

  8. Linosse
    Linosse says:

    Anita 161
    “Comunque sono stata ridicolizzata su questo forum perche’ ho scritta la verita’ che Bush stava perdendo la sua base con-servatrice per le troppe spese per riforme civili.
    Ho scritto che fu accusato di scivolare sul socia-lismo e Uroburo si faceva le sue solite risate.”

    Considerando quello che ha scritto si è ridicolarizzata da sola ,senza bisogno di interventi esterni.
    Direi la migliore barzelletta sulla piazza!
    Ancora sto ridendo.
    Ancora grazie per avermi dato il buon umore quotidiano.
    L.

  9. Anita
    Anita says:

    x Peter

    in fretta…
    Negli US le donne fanno tutti i lavori degli uomini, certo che devono essere fisicamente idonee.
    Conosco donne camioniste, long haulers.
    Ci sono donne pompiere, pilote militari e commerciali, idrauliche, alcune hanno iniziato i loro businesess consistenti di lavori una volta considerati solo maschili.

    Ciao, Anita

  10. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    invece lei deve avere in famiglia qualche rampollo-pollastro con le ali, qualche volatile militaresco?!

    Sul mio conto si sbaglia del tutto, cara la mia friulana verace.
    La mia mamma buonanima era, con tutto il rispetto alla memoria, una che faceva poco o pochissimo, in casa e soprattutto fuori. Aveva la scusa di qualche problema di salute, ma li esagerava non poco. Volendo, avrebbe almeno potuto imparare a guidare, non credo che mio padre si sarebbe opposto, anche se all’inizio avrebbe forse fatto finta di opporsi dato che era un po’ sornione di carattere.
    Mio padre era uno che preferiva farsi le cose da se’, ed anche per gli altri, pur di non pagare donne di servizio per piu’ di un’ora o due al giorno. Fu cosi’ che a cucinare in casa subentro’ lui, dato che mia madre ‘si stancava’ a fare anche quello.
    Se c’e’ una cosa che gli rimprovero (per modo di dire, anche lui se n’e’ andato da tempo) era anzi il fatto che in casa mi lasciava fare poco o pochissimo (era un control freak, si direbbe qui), perche’ adesso devo pagare anche per far cambiare una lampadina in casa mia. Beh, forse per quello no, ma l’esempio rende l’idea.
    Le mie cose comunque di solito me le lavavo e stiravo da me, almeno a partire da una certa eta’ in poi. Ammetto pero’ che mia sorella a volte lo faceva per me, in cambio di altri favori, mai gratis…
    Sto imparando a verniciare, penso che lo faro’ sul capanno del mio giardino appena possibile.

    Il discorso della parita’ dei sessi e’ lungo e difficile. Pero’ e’ vero che i lavori ‘maschili’ che molte donne in genere ambiscono non sono i piu’ ingrati, pesanti e rischiosi sul piano fisico…
    Per converso, non vedo perche’ i lavori di reception (presso dentisti, medici, contabili, avvocati, etc etc) almeno qui in GB non siano MAI fatti da uomini. E ci sono anche pochi infermieri

    Peter

  11. Peter
    Peter says:

    x Anita

    brevemente, firefighters donne, bus drivers, policewomen, ci sono anche qui in GB.
    Non ho mai visto di persona donne negli altri mestieri che dici (plumbers, electricians, bin women, lorry drivers, pilots). Ci saranno pure, ma devono essere pochissime. E nemmeno in road works and maintenance, lavoro non poco rischioso

    saluti

    Peter

  12. Linosse
    Linosse says:

    X Anita
    Mi sono informato e l’unica cosa positiva è che tutti quelli che ho interpellato sull’accusa a Bu$h di “misure” soci-aliste stanno ancora ridendo e ringraziano a loro volta per la barzelletta che,non si preoccupi,non terranno solo per loro.
    L.

  13. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Non scriva fesserie, non ho mai condonato crimini di guerra.

    Anche il corriere riporta la storia del Guardian.

    “Cinque dei militari del cosiddetto «kill team» rischiano la pena di morte per aver ucciso tre uomini afghani per puro divertimento in distinte «esecuzioni a casaccio» nel corso di quest’anno”.

    “Rischiano la pena di morte”
    Mi sembra che il fatto non sia preso leggermente.

    Anita

  14. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ci risiamo con i post che non passano.

    Piu’ tardi ti mandero’ le carriere non tradizionali occupate da donne e da uomini.
    Ne sarai sorpreso.

    Anita

  15. Peter
    Peter says:

    x Anita

    e dagli! parlavo di GB, e Sylvi parla dell’Italia …

    Comunque posta pure, con percentuali se ne hai

    Peter

  16. alessandro
    alessandro says:

    ci riprovo ma in breve:
    nel topic precedente 270 pezzo capolavoro di controcorrente
    che io interpreto a modo mio aspettando eventuali rettifiche

  17. Anita
    Anita says:

    OH, ma adesso non passa niente…

    x Linosse

    Rida pure, il riso fa buon san-gue.
    Sono lieta di aver contribuito alla sua buona salute.

    Lei non capisce “Fi-sc-al So-cia-list”

    Anita

  18. alessandro
    alessandro says:

    27o del topic precedente:
    ma cosa dite?
    aspettate……….aspettate un po?
    il cervello si evolve in base all´a-m-b-i-e-n-t-e

  19. alessandro
    alessandro says:

    che il cervello si evolve in base alla cultura e alla cooperazione umana
    e che la´ dove
    a-m-b-i-e-n-t-e
    cultura
    e cooperazione umana
    si riducono
    il rischio e´ un cervello bloccato……………………..
    ecco che politica e morale
    sarebbero “scritti” nel nostro cervello.

    e se la sinistra fosse un concetto morale
    per portare avanti la cooprazione umana
    contro lo sfruttamento
    contro l´idea dell´homo homini lupus?

  20. ber
    ber says:

    Cara Anita,
    stiamo pagando gli errori del passato,…siano esse di destra o di sinistra.
    Gli amministratori dalla “spesa facile”, bisogna eliminarli subito,..
    se no’ i debiti rimarranno anche per i ns nipoti…,con in piu’ gli
    interessi.

    Vanno pure eliminati gli amministratori spendaccioni che credono di risolvere tutto con le barzellette,…al posto di creare posti di lavori.
    Noi ne abbiamo una moltitudine nel ns “bel paese”

    Conosco le frecciatine tra te e uro,…ma sono solo battute,…
    come i polli del Renzo,…rappresentano la dx e sx nel linguaggio mediatico.

    L’esperienza e la ponderatezza ti hanno permesso di affrontare la vecchiaia con una certa tranquillita’,…tutta la mia stima.

    Un caro saluto,Ber

  21. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    in sintesi, spero di essere stato chiaro: ne’ io, ne’ tanto meno il mio povero papa’, eravamo serviti e riveriti dalla cara madre, e nemmeno dalla sorella. Era semmai il contrario…

    Peter

  22. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Siamo d’accordo.

    Adesso dobbiamo convincere il Presidente, il quale NON rivela i bilioni-miliardi sperperati al vento.

    I miei arboricoltori non si sono ancora fatti vivi…

    Anita

  23. alessandro
    alessandro says:

    ci sono stati un paio di post(s)
    che hanno parlato di cosa sia la felicita´………..
    ora io credo anzitutto bisogrerebbe precisare che
    la felicita´ e´ probabilmente un qualcosa che riguarda solo l´Uomo;
    a livello naturale la felicita´
    e´ semplicemente l´equilibrio delle forze.
    Mi sembra poi chiaro che
    nell´evoluzione il pericolo e il dolore siano stati (e sono)
    le cose che abbiano maggiormente contato.
    A livello umano credo invece che la felicita´ sia una condizione interiore che corrisponde alla possibilita´ di essere se stessi
    e poiche´ esserlo e´ un fatto multiplo
    ecco che dentro la felicita´ convivono vari stati emotivi
    compreso il sentimento generale del dolore umano.
    Una felicita´ pura per me e´ un non senso
    o forse lo ha solo per coloro che credono al nirvana;
    ma chi ama la terra e crede solo a lei
    crede piu´ al dolore
    che ai lampi fuggenti di una pura felicita´
    e “il conto” lo faremo individualmente alla fine.

  24. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Non ti posso o voglio mandare il link perche’ e’ un “cookie tracker”.
    La mia sicurezza mi ha avvisato ed e’ stato abortito.

    Ecco perche’ ti volevo mandare solo l’elenco, molto lungo.

    Non ho le statistiche, non credo che ci siano.

    A piu’ tardi, Anita

  25. alessandro
    alessandro says:

    se quel volto e´anche il mio
    quanta vilta´ nell´occhio che guarda
    senza nemmeno l´ombra d´un´azione
    autentica fuori dal tuo io
    se il ricordo del male e´ lacerato
    da false luci agglomerate d´oblio?

  26. Anonimo
    Anonimo says:

    Ci mancava pure “Anonymus”…!
    E vabbè..
    Forse ho dimenticato a scrivere il mio nome a causa di “false luci agglomerate”?
    màh..
    C.G.

  27. alessandro
    alessandro says:

    per silvy……………………….:
    esistono oggi lotte di idee
    e anche qui ci stanno come se le idee contassero davvero tutto
    ma ci sono cose che individualmente noi non riusciamo a controllare
    ad esempio l´immagine sacrale della croce.
    Ora, per le persone che non credono in dio
    qualsiasi cosa ne porti la parola diventa non senso
    senza capire pero´ il riflesso che dopo migliaia di anni la religione
    ha avuto per l´Uomo…………..
    e puo´ succedere allora che anche un non credente
    che ha letto Russell possa ugualmente essere colpito dall´immagine della croce in quanto radicata nella nostra psiche.
    Attaccare la psiche (che e´ un tutto) di qualcuno attraverso il laicismo illuminista diventa un atto violento
    che non e´ facile da sopportare.
    Il razionalismo esasperato in funzione meccanicista e, addirittura, riduzionista…….ha questo di atroce:pretende di cancellare l´immaginario simbolico riducendo l´uomo a semplice e pura materia unicamente dipendente dal sistema nervoso.
    E´ il nuovo fascismo culturale.
    saluti

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cercare di far comprendere a Marco che l’homo sapiens pur essendo biologicamente simile agli altri mammiferi ha alcune prerogative del tutto particolari è mission impossible, lo stesso concetto di solidarietà sociale credo gli sia incomprensibile, al massimo arriva al concetto di “branco” o di “banda”, dobbiamo farcene una ragione. (AZ)
    ———
    Ok, andiamo per percentuali. Quanto branco e quanta banda c’è nei comportamenti umani, in relazione alla quantità di solidarietà? Rispondete a questo, prima di ogni discussione in merito.
    Io non dò un giudizio morale, mi limito a monitorare l’evidenza.

  29. Peter
    Peter says:

    infatti non rappresenterei, sia pure metaforicamente, l’oblio con delle luci agglomerate, sia pure false…Cioe’, una luce e’ sempre luce, se e’ falsa forse uno prende lucciole per lanterne?

    Anche il resto della ‘poesia’ non e’ che sia particolarmente chiaro, a cominciare dal destinatario (o destinataria), o forse e’ per se’?

    Non capisco neanche (oddio, sono proprio corto…) in che senso la felicita’ sia un fatto multiplo…Ne’ perche’ debba anche comprendere il dolore.
    Comunque sono d’accordo che la felicita’ ‘pura’ non esista. Del resto, in questo mondo imperfetto non vi e’ nulla di realmente puro…
    Ma se si parla di felicita’, si dovrebbe forse tralasciare il dolore per il momento, e trattarlo separatamente

    Peter

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Lei in genere parte da buone premesse; come faccia a andare da queste a conclusioni sbagliate usando un cervello che sembra funzionare ottimamente, e’ difficile da capire (Follotiutta)
    —–
    Gradirei mi si contestassero le conclusioni sbagliate non con esclamazioni ma con argomenti. Del tipo “tu hai detto così, perchè…e invece è colì, perchè…”
    Se il perchè non c’è, le vostre contestazioni sono solo esclamazioni e nient’altro. Non servono a voi e non servono a me nè a nessun altro lettore.

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Peter, è evidente che Alessandro vive in un mondo tutto suo, che ci è precluso. Noi ragioniamo con la logica, o almeno tentiamo di farlo. Lui no. Per cui, se si parlano due lingue differenti, l’uno parla arabo e l’altro cinese, cosa ci vuoi capire?

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro AAlessandro, se tu hai un tuo mondo inaccessibile a noi abitanti del pianeaTerra, buon per te, ma non puoi pretendere che noi riusciamo a capire cosa intendi, quando parli. Per cui, puoi parlare italiano, puoi parlare tedesco e tenteremo di tradurti, ma se parli nettuniano, qui non ti capisce nessuno. O fanno finta di capirti e ti rispondono a vanvera. Ist das klar?

  33. alessandro
    alessandro says:

    per Gino:
    il problema e´ anche il lettore
    ma almeno tu chiedi……..
    bene:il problema e´ l´immagine;
    ora ,davvero “luci false agglomerate”
    non ti fanno venire in mente nessuna immagine?

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    ti faccio notare che Galimberti parla di una differenza tra il capitalismo finanziario e quello industriale. (Uroburo)
    —–
    Quando lo stesso argomento l’ho postato io, mi son preso le critiche di CC alle quali ho risposto con la parabola del mattone e della cattedrale di Westminster (o era di Canterbury?).
    Voi avete i riflessi condizionati, per cui se un concetto lo posto io, deve essere per forza sbagliato, mentre se lo dice Galimberti, tutti a sbavarci dietro, come se fosse verità rivelata. Pavlov, se fosse ancora in vita ne farebbe una conferenza…

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