A proposito di lapidazione. E a proposito di dilapidazione

A voler fare dello spirito si potrebbe chiedere come mai si sono scatenati contro la asserita condanna alla lapidazione dell’iraniana Sakineh soprattutto i cultori duri e puri della bibbia, compreso il sempre giovin filosofo di bell’aspetto Bernard Levy che, a quanto ho letto di recente, è l’ideatore della campagna a favore di Sakineh. Non è forse la bibbia la fonte della legittimità della lapidazione così come la si vuole fonte della legittimità dell’espulsione dei palestinesi dalle proprie terre? Non è proprio Abramo, quello per il quale i fanatici fanno quel che fanno ad Hebron con la scusa della sua tomba nonostante Israel Filkenstein abbia dimostrato che il personaggio non è mai esistito, non è proprio Abramo ad avere dato un bell’esempio lapidando un poveraccio che s’era azzardato a lavorare il sabato sia pure solo per raccogliere un po’ di legna per il fuoco?
Strana faccenda la Verità, sacra e con la V maiuscola: estensibile e accorciabile a piacere come il classico elastico delle mutande…

Ben venga qualunque cosa incruenta che provochi o faciliti la caduta del regime teocratico in Iran, anche se l’ideale sarebbe che vi provvedessero gli iraniani senza troppi “aiuti”  dall’estero consì come non sarebbe auspicabile – o no? – che i “padani” ricevessero aiuti, che so, dalla Germania e dall’Austria o dall’Iran contro “l’oppressione italiana”, facendo magari andare in pezzi lo Stivale così come Berlino fece andare in pezzi la Jugoslavia. Leggo che in Virginia, cioè negli Usa, c’è una signora nelle identiche condizioni di Sakineh, una signora cioè che è stata condannata a morte in quanto adultera che ha aiutato il proprio amante ad accoppare il marito e forse un figliastro. Certo, la condanna non sarà tramite la barbara e biblica lapidazione, ma tramite la più civile e per le nostre panze piene più tranquillizzante sedia elettrica o iniezione letale, per praticare la quale sarà legata a un letto a foma di croce come Gesù Cristo, ma pare che questa differenza non renda affatto felice la signora nel braccio della morte a stelle e strisce. Sono sicuro che l’eterno bel giovine parigino Bernard Levy organizzerà un’altra protesta planetaria a favore della condannata a morte della Virginia e magari contro il persistere della condanna a morte nei civilisssimi Stati Uniti, faro di civilità e guida dell’intero Occidente che spinge allo “scontro di civiltà”. Cioè a una nuova guerra mondiale. Non sono forse presenti in questo blog coloro che si lamentano perché qui si batte spesso il chiodo palestinese anziché anche quello del Polisario, del Ciad, della Nigeria, delle tribù amazoniche (di cui peraltro ce ne freghiamo ben più che della foca monaca in Sardegna…), ecc? Sono perciò certo che saranno i primi a scattare in piedi a favore non solo di Sakineh, ma anche della signora in Virginia e dei vari altri in attesa del boia nei civilissimi States. O no?

Sì sì, lo so: Sakineh, o meglio suo figlio, il suo avvocato e il giovin signore Levy sostengono che Sakineh è innocente, non ha aiutato il proprio amante ad accoppare il proprio marito, e che è stata anche torturata per confessare. Ma non è la stessa cosa che dicono i vari Previti, Berlusconi e benefattori come loro? Esiste forse qualche imputato o condannato che non si dichiari innocente e vittima di una montatura? Il nostro amato Chiavaliere si dice addirittura vittima di un complotto della magistratura del suo Paese, del quale è – a nostra ignominia – il capo del governo. Non pare però che Levy e chi per lui gli creda, e francamente non gli credo neppure io. E a proposito dell’avvocato si Sakineh fuggito in Europa c’è qualcosa che non quadra. “Sono fuggito perché il regime aveva preso in ostaggio mia moglie”, leggo sui giornali. Oibò! A un uomo gli prendono in ostaggio la moglie e lui che fa? Scappa. Come a dire che lascia che l’ostagio faccia una brutta fine. Altrimenti che ostaggio è? Ma a parte questa prima stranezza, ecco la seconda: “Ora erò mia moglie mi ha raggiunto in Europa”. Ah! Ma allora che cavolo di ostaggio era? Mistero.
Mistero come le 99 frustate. Secondo il figlio e l’avvocato già date, ma secondo gli avvocati rimasti a Teheran – forse non sono fuggiti perché le loro mogli non sono state prese in ostaggio? – invece mai date. Mistero, soprattutto, come la stessa condanna a morte per lapidazione, prassi in disuso – per quel che ne so io – in Iran da molti anni, con il parlamento iraniano che ha in agenda la cancellazione di qualunque formula equivoca di sentenza di condanna a morte che possa far pensare alla lapidazione, in uso invece nella da noi molto amata Arabia Saudita. Il cui regime fa forse più ribrezzo di quello iraniano, se non altro perché quei re spendaccioni non li elegge nessuno, ma anche perché li fioriscono i fanatici alla Bin Laden. O no?

Da quando ho letto che è Levy l’ideatore e organizzatore della campagna pro Sakineh – per la cui vita e liberazione ho comunque firmato anch’io, e certo non me ne pento, invitando i lettor del blog a fare altrettanto, e non mi penti certo nepure di questo – ho capito il perché di tutte le notizie che non quadrano. Compresa la stessa lapidazione così cara ad Abramo&C. Si tratta di sputtanare l’Iran a tutti i costi, in modo da facilitarne quell’invasioe o almeno i bombardamenti “chirurgici” che tanto stanno a cuore dai vari Levy ai vari Netanyahu e Lieberman. Bisogna fare odiare l’Iran dall’opinione pubblica occidentale così come si fece odiare l’Iraq, in modo da legittimare o almeno rendere più facile una nuova aggressione militare contro chi non lecca gli stivali all’Occidente e ai suoi guardiani in Medio Oriente. Leggetevi il libro della signora Fiamma Nierenstein, colona italiana abitante nella colonia di Gilo, ma eletta senatrice in Italia nel partito delle libertà e dell’amore (minchia!), scritto con Levy, poi tutto sarà più chiaro. Oriana Fallaci e i suoi deliri sono, al confronto, simpatiche bizze. Almeno la buonanima non voleva fossero presi a pedate anche i palestinesi in quanto tali.

A dire il vero però ha chiarito tutto di recente anche Tony Blair, questo convertito al cottolicesimo rimasto però con il suo strano sorriso somigliante a un piccolo ghigno sbranatore.  In una intervista il buon Toni ha ribattuto il chiodo della panzana delle bombe atomiche iraniane, spettro da evitare anche “con un intervento militare dell’Occidente”, ha tuonato il neo pio cattolico. Qui le stranezze sono due. La prima è che l’Iran non solo ha detto chiaro e tondo che l’atomica non la vuole, anche se sarebbe equo l’avesse se non altro perché ce l’hanno varo suoi vicini di casa, ma anche che  l’uranio è disposto a farlo arricchire da altri Paesi, fuori dai propri confini, per esempio dalla Russia dell’amico Putin del Chiavaliere. La seconda stranezza è che il neo pio cattolico inglese ci ha rivelato che soffriva come un cane per i militari inglesi cher aveva mandato a farsi ammazzare in Iraq e ora vorrebbe che altri militari inglesi vadano a farsi ammazzare in Iran. Se ne deve dedurre che il buon Toni abusa ancora degli acolici. E che ne abusi ben più di quanto abbia ammesso nel suo libro visto che piange sì per i 1.400 inglesi uccisi in Iraq, ma se ne fotte bellamente delle decine di migliaia di iracheni uccisi anche da quei bravi militari inglesi e se ne fotte dei civili iraniani che creperanno per la nuova bufala delle “armi di distruzione di massa”. L’alcol fa brutti scherzi: in fatto di armi di distruzione di massa, atomiche comprese ma non solo, Toni Blair confonde infatti Bagdad e Teheran con tel Aviv. Dovrebbe alzare meno il gomito…

In effetti ha ragione la ragazza che nel corso di una manifestazione di protesta contro di lui ha dichiarato Blair in arresto per crimini contro l’umanità, in base alle leggi locali – che si badi bene sono in questo caso eguali a quelle italiane – secondo le quali qualunque cittadino può arrestare una persona che sta commettendo un reato per il quale sono previste le manette. Il pio Toni, sbigottito di fronte al candore della sua contestatrice, è stato messo in salvo dalla polizia, ma ha capito che tira una brutta aria, quella che meritano i tipi come lui e il suo degno compare George W. Bush, perciò ha per fortuna rinunciato alle sue concioni camuffate da presentazione del suo libro. Che gli ha fruttato la discreta sommetta di 10 milioni di sterline di anticipo. Strano: il pio neo cattolico non li verserà neppure ai parenti dei 1.400 militari da lui mandati a uccidere e a farsi uccidere in Iraq sulla base di balle di massa.

L’ipocrisia e il doppiopesismo impazzano. Il patriarca di Venezia, che mi pare si chiami Scola, alla solita kermesse estiva di Comunione e Liberazione, talmente dedita al lucro da essere stata ribattezzata Comunione e Fatturazione, si è esibito nell’estensione e abbreviazione dell’elastico della mutande che tanto va di moda. “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, ha tuonato l’ottimo patriarca, senza immaginare che dopo qualche giorno Levy avrebbe lanciato in piazza la campagna contro le pietre per Sakineh. Il patriarca di Venezia intendeva lanciare una ciambella di salvataggio, ovviamente, al Chiavaliere, contraddicendo così anche quanto insiste a scrivere Famiglia Cristiana. Il soave concetto di perdonanza del patriarca è stato poi ribadito dai vari boss laici di CL, applauditissimi anche loro dai “diecimila giovani” ciellini che applaudirebbero anche un paracarro pur di sentirsi pure loro – poveracci! – diversi e migliori dagli altri, in modo da andare loro più facilmente in paradiso e gli altri che vadano pure all’inferno.
Strano, però: se non possiamo condannare nessuno perché siamo tutti peccatori, come dice l’ottimo patriarca, perché mai allora condanniamo invece in massa e urlando il governo iraniano? Capisco che Berlusconi non è – almeno fino ad ora – Ahamadinejad e, soprattutto, ha molti più quattrini di lui, però non capisco bene perché il primo non possiamo giudicarlo, neppure nelle sue varie porcherie politiche e forse anche giudiziarie,  mentre il secondo lo vogliamo a tutti i costi lapidare. Mah. Stranezze delle Verità. Oltre che degli elestici delle mutande.

Termino con qualcosa di faceto. Lapo Elkan ha detto qualcosa di importante per i posteri: “Il guaio dell’Italia è che mancano uomini come mio nonno Gianni Agnelli”. Verissimo. Il guaio infatti è che in Italia abbondano i Lapo Elkan…
Ma a dirla tutta, anche sulla squisita buonanima Gianni Agnelli detto l’Avvocato e Signor Fiat, è un guaio anche che lui e la sua famiglia abbiano truffato il fisco italiano. Mentre con una mano intascavano per anni e anni migliaia e migliaia di miliardi di nostre lire sotto forma di “aiutini” e “incentivi” governativi alla Fiat, con l’altra truffavano il fisco, cioè lo stesso Stato che gli regalava così tanti nostri quattrini, mettendo illegalmente al sicuro nei paradisi fiscali il bottino di famiglia. Ora per evitare guai maggiori i vari Agnelli, ed eredi Elkan oggi al timone della Fiat, hanno deciso di patteggiare dando al fisco la briciola di 100 milioni di euro. Non è una cosa un po’ strana, diciamo, almeno tanto quanto l’autoregalo del Chiavaliere alla sua Mondadori inguaiata pure lei col fisco? Per non parlare del fatto che, come soavemente ammesso nei giorni scorsi dai suoi avvocati – con il volenteroso sostegno del ministro della Pubblica (d)Istruzione Mariastella Gelmini – la Fiat se n’è sempre fottuta delle sentenze della magistratura italiana di reintegro al lavoro degli operai licenziati ingiustamente. Anche qui, intascare i quattrini regalati dallo Stato e prederlo poi a pernacchie fottendosene di quanto sentenziato dalla sua magistratura. Non è un comportamento almeno un po’ berluscone, sia pure ante litteram?

Stando così le cose, mi chiedo: ma che cazzo hanno da continuare a sorridere beati Marchionne, l’Elkann – fratello di Lapo – al vertice della Fiat e Montezemolo? E perché mai la stampa e le tv non li azzannano neppure per queste prese per il culo verso lo Stato italiano? Todos minzoleros?

974 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ps x Ps791
    Ora sei persino vincolato dalla tua parola di “Inglese” di non ribattere ai miei post.Questo facilita molto le cose per me e sopratutto per te.
    Continuero´pero´sempre a commentare le tue incongruenze.
    E´un bel divertimento.
    Rodolfo

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Nel frattempo, i poveri banchieri hanno ottenuto da tempo ‘prestiti’ enormi da fondi pubblici, che loro poi prestano alla gente con interesse. I loro ‘bonuses’ non sono pero’ stati ridotti, poverini, senno’ come fanno a vivere? (Peter)
    ——-
    I sindacati inglesi hanno detto qualcosa in proposito? Niente discese in piazza, da voi non usa?

  3. Peter
    Peter says:

    x Marco 803

    la tua e’ una domanda laterale…che elude il mio commento.
    E va a finire che la colpa e’ sempre dei sindacati, o per azione, o per omissione…
    Comunque hanno appena promesso sciperi a tutto campo

    Peter

  4. Peter
    Peter says:

    x Marco

    scioperi…
    A proposito, che brutta vita che fanno i vecchi pensionati in Germania, nevvero?

    Peter

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    volevo solo capire come si stessero muovendo i sindacati, contro le banche. Perchè in effetti, una legislazione restrittiva sui movimenti finanziari deve pur essere fatta, se non vogliamo che chiunque voglia approfittarsene possa farlo impunemente.
    Non so come stiano i pensionati in Germania. So invece come stanno in Italia.

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    I pensionati in Germania stanno , per quello che ho visto in Italia, molto meglio dei pensionati Italiani. I pensionati Italiani hanno qualcosa di piu´che i pensionati in Germania non hanno e cioe´il sole e il mare, ma solo quello.. Questo handicap i pensionati Tedeschi lo riscattano con il fatto che avendo lavorato duro ed avendo delle pensioni invidiabili per gli altri Europei, sono perennemente in ferie e in giro per il mondo. Cosi e´, anche se non vi pare. Rodolfo
    Ps. L´ideale pero´ e´il pensionato Israeliano che ha in media una pensione migliore del pensionato Italiano, ma ha anche il mare e il sole.

  7. sylvi
    sylvi says:

    x Linosse

    Chiariamo! mio marito non “produce” robot…mio figlio li programma , li monta e li fa funzionare con ” pezzi” costruiti in Germania e in Svizzera…o ovunque siano…fuorchè in Italia…perchè nessuno li fa! Nessuno li fa!!!

    Mio marito è stufo di tirare la carretta e quello scemo di mio figlio, se ascoltasse sua madre, avrebbe già preso il volo…
    Anche la testardaggine di un friulano ha un limite!!!

    Sylvi

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Pero´e anche vero che il pensionato Israeliano vive nell´insicurezza dell´attentato improvviso o di un missile Kassam che vada a finire
    malaugaratamente sul tetto di casa. Speriamo che al piu´presto la situazione migliori. Rodolfo

  9. sylvi
    sylvi says:

    x Linosse

    La nostra azienda, tolto mio marito, mio figlio e un nucleo di collaboratori in gamba, varrebbe …i capannoni…
    E le altre, come la nostra, sono fondate “sul lavoro”…NON sulla speculazione,…mentre la politica e le banche …mangiano!

    Sylvi

  10. Popeye
    Popeye says:

    Caro Rodolfo,
    Hai ragione sulla Germania. Questo successo e’ data al fatto che il governo si e’ concentrato a ridurre le spese. Mentre nell’Usa Obama e’ occupato a aumentare le spese del governo cosi’ approfondendo la crisi economica.

  11. Anita
    Anita says:

    x Marco

    ….con una presenza e una sorveglianza statale più concrete e responsabili, al fine di evitare abusi, truffe e sprechi
    —————————————————————————

    E’ come mettere la volpe in guardia del pollaio….
    Almeno e’ cosi’ negli US.

    Ciao, Anita

  12. Linosse
    Linosse says:

    SYlvi
    “Chiariamo! mio marito non “produce” robot…mio figlio li programma , li monta e li fa funzionare con ” pezzi” costruiti in Germania e in Svizzera…o ovunque siano…fuorchè in Italia…perchè nessuno li fa! Nessuno li fa!!!”
    Potrebbe sembrare una provocazione invece è solo un consiglio,di a tu marito di prendersela con i sindacati,se non basta con i governi di sinix,se non basta ancora con la Serracchiani e Tondo che lavorano ma all’uncinetto.
    Ultima spiaggia,se non basta,si metta in facc’e buche su sito M.T.ululi pure lui contro tutto l’avverso di questo mondo o chieda consigli.
    Bussate e vi sarà aperto
    L.

  13. ber
    ber says:

    Cara Sylvi,
    nessuno da la colpa alla lega,…se la colpa e’ degli altri.

    Loro si sono proposti come rinnovatori,semplificatiri,
    (ci hanno fatto anche un ministero…),
    moralizzatori,
    5 posti statali su otto,…a parenti stretti,

    senza parlare del trota,….
    Mi fermo per amor di patria o continuo?
    La mia impressione e’ che tengono il sacco al berlasca e,…QUALCHE COSA,…nel loro.
    Un saluto,Ber

  14. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo -#784-

    Caro Rodolfo,
    elogiamo la Germania di Angela Merkel, ma il Presidente prende una strada opposta…

    Aumenti di salari e di benefici ai lavoratori ed impiegati governativi e statali, gia’ ben remunerati, tagli ai senior citizens, tagli alla sanita’, i soli impieghi creati sono governativi…
    Il settore privato e’ fermo, le banche non danno prestiti, tutto dovuto all’incertezza del domani ed agli aumenti di tasse previsti.

    Bye, Anita

  15. Linosse
    Linosse says:

    811
    Quando si dice la fortuna …
    Quello che dovrebbe essere il pensionato palestinese ha avuto un sistema di previdenza che ha pensato e molto per lui,il sionista .Non ha bisogno di nulla ,lo hanno fatto passare a “miglior vita”L.

  16. Shalom
    Shalom says:

    La nota feccia sardagnola e il miserabile piagnone leccastivali sharoniani hanno finito col far chiudere i commenti al blog del povero Goldkorn. Che gentaglia. Eviti, Nicotri, di farsi mette troppo i piedi in faccia dal terzo uomo, perché è chiaro che il suo blog alla feccia da’ molto fastidio.
    Shalom

  17. Linosse
    Linosse says:

    Caro Ber
    La lega dello stivale e non gli stivali delle sette leghe(una basta ed avanza)
    Forte del riferimento fiabesco è stata al governo otto anni con minestroni pronti all’uso e finalmente abbiamo risultati reali sotto gli occhi:
    -clandestini da 5 miliardi alla volta da versare sull’unghia
    -imprese ,non aziende, ma vere imprese come quella di sopravvivere
    -cultura patana con lingua patana a portata di tutti con traduttore ad personam per far si che quelli di Monza si capiscono con quelli di Milan,per es.
    -banche,casse di risparmio con nuovo logo il “soleverde” per consolazione di quelli che stanno al verde,vestiti ed anche nudi.
    -diete dimagranti a base di trote trotterellanti in ogni direzione
    -sicurezza nei minimi dettagli, adesso si circola meglio perchè rassicurati come non mai si sono rinchiusi tutti nelle loro case a doppia mandata e fuori non si vede più nessuno.
    -risoluzione dei problemi economici sociali,loro ed i loro stanno tutti bene ,tutti impiegati con retribuzioni agganciate al costo della vita degli emiri arabi
    -una classe politica di poche parole ,un solo discorso per tutti a dito medio e molti fatti ..i loro.
    Solo piccole precisazioni su kilometri di commento.
    Saluti
    L.

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    778 sylvi { 16.09.10 alle 21:28 } Caro Uroburo, avevo deciso di far finta di non aver letto…soltanto per autocensura…ricorda? …. l’amica di Brema, Sylvi, di cui ho accennato anche sopra è un’ins. in un liceo. … E’ sempre stato affascinante ascoltarla. … Con molto pudore, ma anche con vergogna ci parlò della guerra, anche se cercano di esorcizzarla con lo sguardo rivolto al futuro. … -noi siamo stati, tutti i tedeschi, seppelliti dalle nostre macerie e dalle nostre vergogne; voi avete ricostruito una guerra civile che vi ha ancora una volta divisi.- … Se lei non vuole discriminare fra vittime, carnefici ed eroi … questo è un suo problema… io guardo avanti…per mio nipote.
    ——————————————————————–
    Cara Silvy,
    ho letto e riletto il suo messaggio 778. Come sempre faccio fatica a veder il legame con quel che avevo scritto io ma pazienza. E la sua frase sulla mancata discriminazione mi è del tutto incomprensibile.
    Anch’io trovo la sua amica e omonima di Brema una persona affascinante e certamente molto profonda. Non condivido però il suo giudizio sull’Italia che mi sembra applicare lo stesso metro a situazioni del tutto diverse.
    Vi sono ben precise ragioni storiche per le quali la Germania è un paese unito pur sotto alle sue differenze ed altrettante ragioni che spiegano bene la profonda, strutturale divisione dell’Italia. Il fatto è che nella vita, proprio come in politica, i nodi vengono sempre al pettine, prima o poi. E noi i nostri nodi non li risolviamo se non con il solito modo (la sistematica corruzione per i padroni e con le forche ed i roghi per il popolo) da duemila anni.
    Naturalmente la Chiesa non c’entra per nulla e la colpa è tutta delle sinistre, compresi i sindacati.
    Capisce che su queste basi è proprio difficile proporre una rappacificaszzione, che comunque mi sembra veramente un falso problema: l’Ittaglia è quella che è ed i suoi sogni, ed anche quelli di Marco a cui risponderò di seguito, non hanno nessuna corrispondenza pratica.
    Un saluto U.

  19. Linosse
    Linosse says:

    Non si fa a tempo a commentare sui ladri che spunta la coda..
    Da Come Don Chisciotte

    Lega ladrona? I casi di malcostume e corruzione all’ombra del Carroccio si moltiplicano, tanto che un dirigente sempre abile ad annusare l’aria che tira, come il governatore del Veneto Luca Zaia, ha ammesso l’esistenza di una questione morale dentro la Lega. “Non possiamo permetterci di essere criticati per i nostri comportamenti amministrativi”, ha dichiarato Zaia, “noi della Lega abbiamo il dovere d’essere doppiamente puliti rispetto agli altri, perché da noi i cittadini si aspettano il massimo del rigore”.

    Invece proprio dal Veneto arrivano gli ultimi casi di pulizia non proprio perfetta. Il senatore della Lega Alberto Filippi, di Vicenza, è accusato dal faccendiere Andrea Ghiotto di avere un ruolo nella maxi evasione scoperta ad Arzignano, feudo padano e distretto della concia. Una brutta storia di tasse non pagate e di controlli aggirati: le indagini, in corso, diranno se anche a suon di mazzette.

    A Verona, Gianluigi Soardi, presidente dell’azienda del trasporto pubblico cittadino Atv (ma anche sindaco leghista di Sommacampagna), si è dimesso dopo che la polizia giudiziaria è piombata nei suoi uffici e ha sequestrato documenti contabili da cui risulterebbero spese gonfiate e ingiustificate.
    Camillo Gambin, storico esponente del Carroccio ad Albaredo d’Adige (Verona), è agli arresti domiciliari per una brutta storia di falsi permessi di soggiorno rilasciati in cambio di denaro.
    Alessandro Costa, assessore alla sicurezza di Barbarano Vicentino, è indagato per sfruttamento della prostituzione: gestiva si-ti di annunci a luci rosse.

    Nel vicino Friuli-Venezia Giulia, il presidente del consiglio regionale, Edouard Ballaman, si è dimesso dopo essere finito nel mirino della Corte dei conti per una settantina di viaggi in auto blu fatti più per piacere che per dovere. In passato, Ballaman aveva realizzato uno scambio di favori incrociati con l’allora sottosegretario all’Interno (e tesoriere della Lega) Maurizio Balocchi: l’uno aveva assunto la compagna dell’altro, per aggirare la legge che vieta di assumere parenti nel medesimo ufficio. Aveva anche ottenuto l’assegnazione pilotata della concessione di una sala Bingo.

    In principio fu Alessandro Patelli, “il pirla”, come fu definito da Umberto Bossi: l’ex tesoriere della Lega dovette ammettere nel 1993 di aver incassato 200 milioni di lire dalla Ferruzzi, causando a Umberto Bossi una condanna per finanziamento illecito.

    Poi a foraggiare il Carroccio arrivò il banchiere della Popolare di Lodi Gianpiero Fiorani, che nel 2004 non solo salvò la banchetta della Lega, Credieuronord, da un fallimento clamoroso, ma finanziò generosamente il partito di Bossi con oltre 10 milioni di euro, tra fidi e finanziamenti. Con anche più d’una mazzetta, secondo quanto racconta Fiorani: una parte dei soldi consegnati dal banchiere di Lodi ad Aldo Brancher, parlamentare di Forza Italia e poi del Pdl, erano per Roberto Calderoli. “Ho consegnato a Brancher una busta con 200 mila euro… Quella sera Brancher doveva tenere un comizio a Lodi per le elezioni amministrative… Mi disse che doveva dividerla con Calderoli (poi archiviato, ndr) perché il ministro aveva bisogno di soldi per la sua attività politica”.

    Non ha fatto una gran bella figura neppure Roberto Castelli, che da ministro della Giustizia, tra il 2001 e il 2006, è riuscito a meritarsi un’indagine per abuso d’ufficio per il suo piano di edilizia carceraria, affidato all’amico Giuseppe Magni; e una condanna della Corte dei Conti a rimborsare 33 mila euro, perché la consulenza era “irrazionale e illegittima”.
    Aldo Fumagalli, ex sindaco di Varese, è indagato (peculato e concussione) per un giro di false cooperative.
    Matteo Brigandì, ex assessore al Bilancio della Regione Piemonte, è stato processato per truffa, per falsi rimborsi alle zone alluvionate.
    Francesco Belsito, sottosegretario alla Semplificazione, esibisce una laurea fantasma, presa forse a Malta.
    Monica Rizzi, assessore allo Sport della Regione Lombardia, si proclama psicologa e psicoterapeuta senza avere la laurea e senza essere iscritta agli appositi ordini professionali, tanto che la procura di Milano sta indagando per abuso di titolo.

    Cattive notizie anche dall’Emilia-Romagna, zona di più recente espansione del Carroccio. Il vicesindaco di Guastalla (Reggio Emilia), Marco Lusetti, a giugno è stato accusato di irregolarità nella gestione dell’Enci (Ente nazionale per la cinofilia) di cui era commissario ad acta: aveva ordinato bonifici a se stesso con soldi dell’ente per 187 mila euro (poi non incassati).
    Il padre padrone della Lega emiliana, il parlamentare Angelo Alessandri, si è invece fatto pagare dal partito le multe (per un totale di 3 mila euro) per eccesso di velocità o per transito in corsie riservate.

    Il capogruppo del Carroccio alla Regione Emilia-Romagna, Mauro Manfredini, e altri candidati del suo partito (Mirka Cocconcelli, Marco Mambelli) rischiano invece una maximulta (fino a 103 mila euro a testa) per non aver consegnato, come prevede la legge, un resoconto preciso delle spese elettorali.

    Dov’è finito il partito che inveiva contro Roma ladrona?

    Gianni Barbacetto
    Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/
    Roma ladrona .Milano ladrona e molto zozzona tanto zozzona che la zozzeria si è diffusa fino al nord est

  20. L’Italia nel mirino dei Cds speculativi: di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**
    L’Italia nel mirino dei Cds speculativi: di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi** says:

    L’Italia nel mirino dei Cds speculativi

    Di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

    Fa un certo effetto vedere “Italy” in cima alla lista dei paesi oggetto di interesse da parte di chi opera e specula in Credit Default Swaps (Cds), i derivati finanziari che dovrebbero fungere da assicurazione contro i fallimenti.

    Erano diventati noti nel mezzo della crisi greca, quando si temeva il default dei debiti sovrani ellenici. Allora, per garantirsi da questo rischio, un contratto quinquennale Cds sui bond di Atene per un valore di 10 milioni di euro costava a giugno 970 punti, cioè 970.000 euro all’anno. A marzo erano 300 punti. Oggi, dopo il salvataggio europeo della Grecia e la creazione di un fondo speciale d’intervento Eu per 750 miliardi di dollari, un simile Cds sui bond greci si paga ancora quasi 850.000 euro. E’ come un termometro che si può manomettere alterando la temperatura.

    L’ultimo rapporto ufficiale della International swaps and derivatives association (ISDA) indica che sull’Italia vi sono Cds per un valore nozionale di 242, 6 miliardi di dollari. E i punti base del costo sono intorno ai 240. Mentre a marzo 2009 erano 158, saliti già a 220 nel turbolento marzo scorso.

    Il secondo paese europeo sulla lista, dopo l’Italia, è la Spagna, con Cds per un valore nozionale di 113 miliardi di dollari. Dai bollettini si può notare che i costi per i Cds sono in costante crescita sia per l’Italia che per la media europea. Dai dati risulta anche che i maggiori operatori ribassisti sul debito italiano sono 4 grandi hedge fund americani, tra cui spicca quello di Soros.

    Ricordiamo che nel 1992 il finanziere speculatore George Soros, per sua stessa ammissione, scommise enormi somme sul collasso dell’allora sistema monetario europeo e di alcune monete, tra cui la lira, provocando sia la fine dell’accordo monetario che una gigantesca svalutazione della nostra moneta.

    Dai resoconti dell’Isda si evince anche che banche e corporation americane e città e stati degli Usa sono menzionati nella lista per valori paragonabili a quelli di grandi paesi. Contro il pericolo di default della JP Morgan Bank, per esempio, ci sono Cds per 84 miliardi di dollari. Vi sono poi decine di miliardi di Cds sul rischio insolvenza dei residential mortgage-backed securities (Mbs), i famigerati titoli tossici legati ai mutui subprime. Si scopre che i costi dei Cds per la California sono superiori a quelli del Portogallo. Per assicurasi contro l’eventuale collasso dello stato dell’Illinois bisogna pagare più che per l’Irlanda. Assicurare il debito di New York costa più che per l’Italia.

    Ciò deve indurre a riflessioni più attente. Siamo certamente in una grave crisi globale che attanaglia tutti, Europa compresa. Non possiamo nascondere il grave problema del debito pubblico europeo, ne tanto meno quello dell’Italia che si avvicina al 120% del Pil. Nondimeno, a differenza dal debito americano, quello europeo e italiano è stato fino ad oggi in gran parte coperto dai risparmi dei cittadini, che comprano Bot o Cct. Il crescente debito pubblico e privato americano, invece, dipende da investitori internazionali, come la Cina, oppure dagli acquisti fatti dalle banche americane con i prestiti concessi dalla stessa Federal Reserve a tasso zero.

    Infatti, a livello mondiale oltre il 40% di tutti i titoli in scadenza sono americani. Per immaginare le dimensioni globali si consideri che soltanto il sistema bancario europeo, secondo uno studio della Deutsche Bank, ha titoli di debito in circolazione per circa 5.000 miliardi di euro, di cui più di 1.500 miliardi in scadenza entro il 2012. Ecco perché gli hedge fund americani, legati alle grandi banche, hanno buon gioco a speculare contro l’Europa! Di conseguenza, alzare il rischio Europa inevitabilmente comporta lo spostamento degli investitori verso altri lidi. Quando la coperta è corta, bisogna fare attenzione se qualcuno, di nascosto, la tira dalla sua parte.

    Occorre inoltre ricordare che, poiché le operazioni in derivati “nudi” e short (al ribasso) sono a tutt’oggi permesse, gli speculatori possono comprare contratti Cds su titoli che non possiedono, scommettendo sul loro deterioramento finanziario. Facendo salire progressivamente i costi dell’assicurazione contro il fallimento, possono lucrare sulla differenza.

    Ecco perché i governi, in primis quelli europei, sulla questione dei titoli di debito, dei Cds e degli hedge fund speculativi non possono essere molli, lenti o peggio accondiscendenti. Ne va della sopravivenza degli stessi stati e del benessere della collettività.

    Urge l’immediata entrata in funzione delle nuove recenti autorità europee di vigilanza. Così come impellenti sono le regole su derivati Otc, short selling, hedge fund, e altri rilevanti questioni finanziarie su cui la Commissione Ue è chiamata prossimamente a decidere. Auspichiamo che anche il governo italiano sia più deciso in merito. L’Italia ha il dovere di impegnarsi in sede europea con maggiore convinzione. Procrastinare l’intervento per lasciare le cose come stanno, cioè senza regole, sarebbe un segno di debolezza e un invito agli speculatori ad affondare la lama nel cuore dell’Europa.

    *Sottosegretario all’economia nel governo Prodi ** Economista

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    E’ come mettere la volpe in guardia del pollaio….(Anita)
    ——-
    Dipende dalle soglie di rischio e dai conflitti d’interesse. Una buona legge deve prendere in considerazione questi due parametri, per evitare connivenze o quantomeno limitarle al massimo.

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Marco,
    mi sono letto i tuoi messaggi, che non ho proprio voglia di andare a ricercare, sulla necessità di spazzar via tutto e di fondare un nuovo partito con vero diletto.
    Dimostri, ancora una volta, di essere un vero artista, pieno di fantasia e del tutto sulle nuvole. Francamente rispondere a queste tue sesquipedali caxxate non val proprio la pena ma è interessante capire l’ottica nella quale ti muovi.
    Sei abitualmente uno che trasforma i propri sogni – spesso degli incubi per la verità, come quello dei delitti e delle pene – in realtà senza nessunissima preoccupazione per la realizzabilità delle tue idee ed addirittura senza neppure chiederti se la maggioranza le condividerebbe.
    Proviamo, solo per fare un esempio, a valutare questa tua stranissima idea sul nuovo partito.
    Abolito il PD – non si capisce bene da chi ma naturalmente questo non ti preoccupa: un colpo di bacchetta magica ed il gioco è fatto – il Banana naturalmente scomparirà per ispirazione dello Spirito Santo, ouuyeahhh.
    Naturalmente non potrà mai accadere che il Banana, non avendo di fronte più nessuno, instaurerà un governo mafio-legaiolo ancora più feroce di quello attuale, vero? Oouuyeahhh.
    Ma il popppolo alla fine capirà e voterà! Oouuyeahhh.
    Ed i brogli? Li controlli personalmente tu, visto che non ci sarà più un’opposizione. Oouuyeahhh.
    Vedi caro, ci conosciamo da tempo ma non avrei proprio immaginato che tu fossi così ….. così un pistola. E’ perfino fatica sprecata dirtelo.
    Fai un saltino giù dal mirtillo, caro … ti vengono le vertigini.
    Un caro saluto U.
    PS. Naturalmente tutto questo non evita di vedere i gravissimi difetti della sinistra, a causa dei quali io non voto da un paio d’anni. Quello è un altro discorso.
    Rimani un anarco-individualista del tutto privo di disciplina intellettuale, come una foglia al vento

  23. Pasquino
    Pasquino says:

    PENSIERI NELLA NOTTE.

    Fluttua il mare, vagabondo, scomposto,
    pensieri fluttuanti, un gioco, imposto,
    pensieri notturni, giusti, delicati,
    prendono calore, tiepido, costante,
    anima bianca, silenzio imperante,
    come affusolate dita, battono,
    pizzicano corde di strumento gitano,
    gridano, bussano alla nostra coscienza,
    ci chiamano, ci chiedono chi siamo?
    noi stralunati rispondiamo, in silenzio,
    frastuono decoroso, nella notte, silenzioso.

    Pasquino

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mi ero appena collegato a FB qualche minuto fa, quando mi viene una richiesta di amicizia da una sconosciuta. Vado a vedere meglio e chi è? La mia carissima amica tunisina, registratasi con un nome diverso. Una bellissima sorpresa.

  25. Popeye
    Popeye says:

    x Shalom
    Non credo che il blog di Goldkorn e’ chiuso. Uno deve registrarsi per mettere commenti.

  26. x Popeye
    x Popeye says:

    Si, ma non si registra nessuno perche’ quelle merdacce sono anche vigliacchi. E poi ci sono puntate con i commenti totalmente disabilitati. A furia di seminare veleni e calunnie soprattutto contro Nicotri hanno ottenuto il boomerang. Sono proprio delle povere merde. Avariate.
    Shalom

  27. sylvi
    sylvi says:

    Caro Linosse,riferito all’815

    nessuno qui frigna, se caso mai tu ne avessi avuto l’impressione!
    Tu ti attacchi alla Lega, come chi guarda ostinatamente il dito e non la luna.
    Noi abbiamo eventualmente il problema di cambio generazionale, che tutte le Nazioni civili sostengono in vari modi, come visione del futuro…eh già!!
    Ma forse parlo ermetico, come CC quando ci si mette.
    Quelli come mio marito non pensano di campare 120anni come il nostro conducator!!!

    E tu parli di PMI che muore mentre difendi chi la sta strozzando.
    Mettiti d’accordo con te! Altro che faccebucche!
    O forse pensi che , oltre quello che fanno, quelli della PMI debbano anche “presentarsi alle Primarie” che un “lavoratore indefesso” come Vendola sta pretendendo?

    Resto della mia: mio marito ha già dato; una vita di disciplina merita un po’ di riposo…prima di quello eterno.
    Mio figlio ha solo l’imbarazzo della scelta….dopo aver studiato però…in Scuole che non sono barzellette!

    Sylvi

  28. Anita
    Anita says:

    Lo sperpero negli US….

    Your tax dollars: $820,000 of stimulus money spent on African “Genital-Washing” program.

    Questo e’ solo uno degli sperperi giornalieri con i nostri soldi…..

    $820’000 all’Africa per insegnare agli uomini l’igiene dopo il sesso.

    Anita

  29. Linosse
    Linosse says:

    Cara Sylvi 830
    “E tu parli di PMI che muore mentre difendi chi la sta strozzando.”
    Non mettiamo il disco dei sindacati e sinix che già si è rotto.Anche lui!
    Altrimenti spiega meglio chi difendo
    L.

  30. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro uro,
    anarco è già un complimento, rimaniamo sul pistol-individualista!, che è pIU? meglio!

    cc

  31. Linosse
    Linosse says:

    Ps 830
    Il dito.
    Ultimamente non indica la luna ma è indice ,anzi medio,di lunatici con discendenze trotesche .
    La lega ,almeno questa ,ha una bassa temperatura di fusione,per cui come dicono a Napoli :si squaglia la neve e…..i leghisti
    La neve si squaglia appena qualche Grado, si anche quello ,sopra lo zero

  32. Linosse
    Linosse says:

    Caro CC 823
    Fosse solo l’827.
    Qaundo si è in continua tracimazione non c’e sponda che tenga,non c’e buca che sia profonda anche per i facc’e buche.
    L.

  33. Controcorrente
    Controcorrente says:

    I sindacati. Un cane da guardia che non abbaia al ladro, a che serve?

    Stessa utilità sociale tua!
    Inutili!

  34. sylvi
    sylvi says:

    Bentornato Pasquino!

    Pensavi a Bregovic? Scintille di vitalità e allegria, anche e soprattutto durante i funerali.
    O pensavi all’Europa che si rimpalla i Rom, ma anche i migranti che dicono
    -Vengo anch’io!-
    – No tu no-?

    Sylvi

  35. Follotitta
    Follotitta says:

    Cara Silvy (761), su tutto si puo’ essere contrari, non certo sulla sovranita’ popolare. Quando la Cecoslovacchia, dopo la caduta del regime sovietico, si e’ accorta di essere composta da 2 popoli diversi, ha reso possibile al suo interno le condizioni per la creazione di 2 stati diversi. Applicando il semplice concetto di sovranita’ popolare, ci sono riusciti, e mi sembra che le cose da quelle parti vadano abbastanza bene. In quel caso si e’ voluto dare la priorita’ alla storia di 2 popoli. Per fare la stessa cosa in Iugoslavia si e’ dovuto ricorrere a carri armati, massacri etnici e bombardamenti. E’ inutile sottolineare la differenza fra i 2 comportamenti. L’It e’ sempre stato un territorio diviso e conteso (Uro parla di 2mila anni; ma io, volendo essere piu’ preciso, direi da sempre). Anche dopo la sua sofferta riunificazione. Anzi oggi, dopo 15 anni di “ghe pensi mi’, siamo messi ancora peggio, perche’ nessuno ha la bussola non dico per stabilire una rotta, ma per farci capire dove ci troviamo. Tutto questo per dire che al posto di affidare la sovranita’ popolare ad avventurieri del calibro di bossolo, quello che veramente servirebbe e’ una riappacificazione nazionale che ci porti a parlare con pacatezza e buon senso. Cioe’ ci vorrebbe una rivoluzione delle coscenze; ma questo si e’ un sogno a cui non crede nessuno. La saluto, scusandomi per risponderle sempre il giorno dopo. F.

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,
    oh marco, ohh marco ,ohhhmarcoooo. !!!!
    Mi devo scusare con te per averti trattato male ultimamente , scusami!!!

    Vedi questa mattina mi sono svegliato presto ho preso il caffè..fresco gorgogliante e caldo,, poi mi sono fumato una sigaretta..è un rito classico del mattino…una pura fantasia che sempre funziona,alla nostra età..per espletare..da regolaristi..!!
    Direi che è importante, alla nostra età…!!
    Poi mi sono messo a cucinare, e solo ora mi rendo conto del tutto il male che ti ho fatto e di cui ti chiedo umilmente perdono…
    Infatti ho preso “una craniata pazzesca” contro l’anta aperta di un mobiletto di cucina..così mi hanno rinvenuto….
    Nello stato di semi-incoscienza , ho conosciuto uno spirito che ti conosce bene …e ho avuto una rivelazione..!!
    Quando poi ho letto della tua amica “tunisina, marocchianecte,ect ancora non avevo capito…e sotto un impuso di gelosia acuta , mi sono detto…come sono geloso di marco e della sua amica tunisina…
    Poi hi ricostruito..anche lo spirito mi ha aiutato , pe rcui ti imploro non lasciarmi solo…perchè non mi rispondi, …in fondo io ti amo (spiritualmente a scanso di equivoci del poppone invidioso del mio amore unico per te)
    Tiprego perdonami, non pecco più, io ti amo..ti amo..,raccontami pure delle banalità..che non sono banalità …Lo so io pecco ,non ho tempo di andare su facce e bucche …su dai amore,non fare cos…rispondimi sono pentito ed ho bisogno di te disperatamente, non mi fare il broncio…
    Tuo per sempre

    cc

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Stessa utilità sociale tua!
    Inutili! (CC)
    —–
    Si, dillo alla mia amica tunisina che sono inutile…col carattere che si ritrova…tieni conto che Tunisi è più a sud di Palermo…

  38. Follotitta
    Follotitta says:

    Dalla Repubblica apprendo che siamo messi dentro una 3 giorni di ‘stand up’ contro la poverta’. Personalmente della poverta’ ne farei un corso di studi scolastico. Infatti non mi risulta che nei testi scolastici di ogni ordine e grado, si parli mai della storia del lavoro, neanche nei punti piu’ eclatanti di lotte e ribellioni che hanno lasciato 1000aia di morti sul campo. A alcuni puo’ sembrare che insegnare che le opportunita’ non sono uguali per tutti, sia sovversivo. Io credo invece che sia altamente educativo e formativo di una vera coscenza civile. Per lo meno puo’ evitare che si continui a responsabilizzare i poveri per il loro stato, nello schema classico del carnefice che incolpa la vittima per essere costretto a martoriarla.
    Da Abraham Lincoln: ‘Labor is prior to, and indipendent of, capital. Capital is only the fruit of labor, and could never have existed if labor had not first existed. Labor is the superior of capital, and deserves much the higher consideration’.
    Saluti. F.

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Naturalmente il complottista Cc ora starà pensando che sono pagato da facebook per far iscrivere lui…visto che 500 milioni di iscritti sono ancora pochi…sono naturalmente pagato anche dal cavaliere, sempre per convincere lui a non votare PD, o forse è Di Pietro che mi paga. O l’uno o l’altro, c’è qualcuno che mi paga per convincerlo a lasciare il PD, così senza di lui il PD cadrà. O forse è la CIA? Mah, se esistesse ancora, anche il KGB non sarebbe da escludere, o forse, ecco, è tutto chiaro, è la massoneria…
    Ma CC non si lascia convincere. E’ un duro. Lui ha sempre bevuto barbera e quindi il barbaresco i il nebbiolo proprio non hanno alcuna possibilità di prenderne il posto. Tutto il resto è fuffa!

  40. sylvi
    sylvi says:

    …Cioe’ ci vorrebbe una rivoluzione delle coscenze; ma questo si e’ un sogno a cui non crede nessuno….Follotitta

    caro Follotitta,

    vorrà dire che a questa rivoluzione ci ho creduto solo io e “pochi intimi!”
    Vede, io non penso di vincere, spero…anche perchè, se così non fosse, avrei buttato la mia vita in sogni…anche se non gli stessi sogni di Marco!

    Invece io credo che, nel mio microscopico mondo, ho lasciato un segno, un seme…spero sia di gramigna e germogli e si espanda.

    Altrimenti sarebbe difficile sopportare il tempo che viene.

    Forse in questo blog ci sono troppi sognatori!!!!!

    Sylvi

  41. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Da Abraham Lincoln: ‘Labor is prior to, and indipendent of, capital. Capital is only the fruit of labor, and could never have existed if labor had not first existed. Labor is the superior of capital, and deserves much the higher consideration’
    ——-
    Su questo non ci piove. Senza lavoro il capitale non esiste, proprio perchè il capitale non è altro che la capacità intrinseca di produrre. Benchè Lincoln qui per capitale mi sa che intenda il denaro. Il lavoro è più importante del denaro e senza lavoro non c’è neanche denaro. Lincoln ha perfettamente ragione. E’ l’uso truffaldino del denaro, che imputtana il sistema. Banche, assicurazioni e finanziarie ne sanno qualcosa, ma anche speculatori indipendenti e manipolatori in genere. Servono leggi opportune, che nessuno vuol fare. Infatti se osservate la statua di Lincoln, vi accorgerete che vi sta guardando storto…

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Al giornale mi chiedono un articolo sull’accattonaggio.
    Mi viene in mente quella barzelletta ebraica in cui all’uscita della chiesa un cristiano e un ebreo si mettono a chiedere l’elemosina ai fedeli che uscivano. Per ultimo esce il prete e dice all’accattone ebreo: “ma figliolo, vieni a chiedere l’elemosina proprio davanti a una chiesa cristiana? Ovvio che i fedeli daranno l’elemosina al cristiano e non a te” . L’ebreo si rivolge sorridendo al ‘cristiano’ e gli dice: “Abram, hai sentito? Il padre vuol insegnare a noi a fare affari…”.

  43. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cioe’ ci vorrebbe una rivoluzione delle coscenze; ma questo si e’ un sogno a cui non crede nessuno….Follotitta
    ——-
    la rivoluzione delle coscienze ce la possiamo scordare.
    Semplicement perchè gli uomini non nascono uguali come indole, non nascono con uguali opportunità, non nascono con uguali capacità di elaborazione del pensiero.
    Bisogna sempre partire dal concetto che l’Umanità non esiste come insieme omogeneo ma è costituita da individui tutti diversi tra loro. Si potrebbero individuare sottoinsiemi coerenti per una caratteristica particolare, ma le altre caratteristiche continuerebbero a differenziarne i componenti anche all’interno dei sottoinsiemi. Il grande errore della sociologia, che infatti prende cantonate epocali, è proprio quello di lavorare presumendo insiemi omogenei. Tipo “il lavoratore” tipo “i giovani d’oggi” e roba del genere.

  44. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Marco, guardi che la mia affermazione non partiva da considerazioni sociologiche, ne’ voleva coinvolgere l’umanita’, in quanto tale. Non mi sentirei mai di affrontare temi cosi’ impegnativi. Voleva essere solo una riflessione sulla situazione di estrema confusione in cui versa l’It oggi. Lei ha estrapolato la mia frase dal suo contesto, in cui, se lo rilegge con attenzione, parlavo d’altro. Poco male, a me e’ capitato spesso di avere una mia tesi in testa e appiccicarla su cose che non c’entravano niente. Comunque, per rispondere a quanto scrive, direi che la sociologia, per quanto ne so io, studia la societa’, e per studiare qualcosa bisogna pur sistemizzarlo questo qualcosa, altrimenti si fa solo confusione. Almeno, questo e’ quello che ci ha insegnato Aristotele, e per quanto mi riguarda e’ ancora valido. Spero di averle risposto, anche se ho l’impressione che con lei, o con me con lei, se vuole, si finisce sempre col parlare di 2 cose differenti. La saluto. F.

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