A proposito di lapidazione. E a proposito di dilapidazione

A voler fare dello spirito si potrebbe chiedere come mai si sono scatenati contro la asserita condanna alla lapidazione dell’iraniana Sakineh soprattutto i cultori duri e puri della bibbia, compreso il sempre giovin filosofo di bell’aspetto Bernard Levy che, a quanto ho letto di recente, è l’ideatore della campagna a favore di Sakineh. Non è forse la bibbia la fonte della legittimità della lapidazione così come la si vuole fonte della legittimità dell’espulsione dei palestinesi dalle proprie terre? Non è proprio Abramo, quello per il quale i fanatici fanno quel che fanno ad Hebron con la scusa della sua tomba nonostante Israel Filkenstein abbia dimostrato che il personaggio non è mai esistito, non è proprio Abramo ad avere dato un bell’esempio lapidando un poveraccio che s’era azzardato a lavorare il sabato sia pure solo per raccogliere un po’ di legna per il fuoco?
Strana faccenda la Verità, sacra e con la V maiuscola: estensibile e accorciabile a piacere come il classico elastico delle mutande…

Ben venga qualunque cosa incruenta che provochi o faciliti la caduta del regime teocratico in Iran, anche se l’ideale sarebbe che vi provvedessero gli iraniani senza troppi “aiuti”  dall’estero consì come non sarebbe auspicabile – o no? – che i “padani” ricevessero aiuti, che so, dalla Germania e dall’Austria o dall’Iran contro “l’oppressione italiana”, facendo magari andare in pezzi lo Stivale così come Berlino fece andare in pezzi la Jugoslavia. Leggo che in Virginia, cioè negli Usa, c’è una signora nelle identiche condizioni di Sakineh, una signora cioè che è stata condannata a morte in quanto adultera che ha aiutato il proprio amante ad accoppare il marito e forse un figliastro. Certo, la condanna non sarà tramite la barbara e biblica lapidazione, ma tramite la più civile e per le nostre panze piene più tranquillizzante sedia elettrica o iniezione letale, per praticare la quale sarà legata a un letto a foma di croce come Gesù Cristo, ma pare che questa differenza non renda affatto felice la signora nel braccio della morte a stelle e strisce. Sono sicuro che l’eterno bel giovine parigino Bernard Levy organizzerà un’altra protesta planetaria a favore della condannata a morte della Virginia e magari contro il persistere della condanna a morte nei civilisssimi Stati Uniti, faro di civilità e guida dell’intero Occidente che spinge allo “scontro di civiltà”. Cioè a una nuova guerra mondiale. Non sono forse presenti in questo blog coloro che si lamentano perché qui si batte spesso il chiodo palestinese anziché anche quello del Polisario, del Ciad, della Nigeria, delle tribù amazoniche (di cui peraltro ce ne freghiamo ben più che della foca monaca in Sardegna…), ecc? Sono perciò certo che saranno i primi a scattare in piedi a favore non solo di Sakineh, ma anche della signora in Virginia e dei vari altri in attesa del boia nei civilissimi States. O no?

Sì sì, lo so: Sakineh, o meglio suo figlio, il suo avvocato e il giovin signore Levy sostengono che Sakineh è innocente, non ha aiutato il proprio amante ad accoppare il proprio marito, e che è stata anche torturata per confessare. Ma non è la stessa cosa che dicono i vari Previti, Berlusconi e benefattori come loro? Esiste forse qualche imputato o condannato che non si dichiari innocente e vittima di una montatura? Il nostro amato Chiavaliere si dice addirittura vittima di un complotto della magistratura del suo Paese, del quale è – a nostra ignominia – il capo del governo. Non pare però che Levy e chi per lui gli creda, e francamente non gli credo neppure io. E a proposito dell’avvocato si Sakineh fuggito in Europa c’è qualcosa che non quadra. “Sono fuggito perché il regime aveva preso in ostaggio mia moglie”, leggo sui giornali. Oibò! A un uomo gli prendono in ostaggio la moglie e lui che fa? Scappa. Come a dire che lascia che l’ostagio faccia una brutta fine. Altrimenti che ostaggio è? Ma a parte questa prima stranezza, ecco la seconda: “Ora erò mia moglie mi ha raggiunto in Europa”. Ah! Ma allora che cavolo di ostaggio era? Mistero.
Mistero come le 99 frustate. Secondo il figlio e l’avvocato già date, ma secondo gli avvocati rimasti a Teheran – forse non sono fuggiti perché le loro mogli non sono state prese in ostaggio? – invece mai date. Mistero, soprattutto, come la stessa condanna a morte per lapidazione, prassi in disuso – per quel che ne so io – in Iran da molti anni, con il parlamento iraniano che ha in agenda la cancellazione di qualunque formula equivoca di sentenza di condanna a morte che possa far pensare alla lapidazione, in uso invece nella da noi molto amata Arabia Saudita. Il cui regime fa forse più ribrezzo di quello iraniano, se non altro perché quei re spendaccioni non li elegge nessuno, ma anche perché li fioriscono i fanatici alla Bin Laden. O no?

Da quando ho letto che è Levy l’ideatore e organizzatore della campagna pro Sakineh – per la cui vita e liberazione ho comunque firmato anch’io, e certo non me ne pento, invitando i lettor del blog a fare altrettanto, e non mi penti certo nepure di questo – ho capito il perché di tutte le notizie che non quadrano. Compresa la stessa lapidazione così cara ad Abramo&C. Si tratta di sputtanare l’Iran a tutti i costi, in modo da facilitarne quell’invasioe o almeno i bombardamenti “chirurgici” che tanto stanno a cuore dai vari Levy ai vari Netanyahu e Lieberman. Bisogna fare odiare l’Iran dall’opinione pubblica occidentale così come si fece odiare l’Iraq, in modo da legittimare o almeno rendere più facile una nuova aggressione militare contro chi non lecca gli stivali all’Occidente e ai suoi guardiani in Medio Oriente. Leggetevi il libro della signora Fiamma Nierenstein, colona italiana abitante nella colonia di Gilo, ma eletta senatrice in Italia nel partito delle libertà e dell’amore (minchia!), scritto con Levy, poi tutto sarà più chiaro. Oriana Fallaci e i suoi deliri sono, al confronto, simpatiche bizze. Almeno la buonanima non voleva fossero presi a pedate anche i palestinesi in quanto tali.

A dire il vero però ha chiarito tutto di recente anche Tony Blair, questo convertito al cottolicesimo rimasto però con il suo strano sorriso somigliante a un piccolo ghigno sbranatore.  In una intervista il buon Toni ha ribattuto il chiodo della panzana delle bombe atomiche iraniane, spettro da evitare anche “con un intervento militare dell’Occidente”, ha tuonato il neo pio cattolico. Qui le stranezze sono due. La prima è che l’Iran non solo ha detto chiaro e tondo che l’atomica non la vuole, anche se sarebbe equo l’avesse se non altro perché ce l’hanno varo suoi vicini di casa, ma anche che  l’uranio è disposto a farlo arricchire da altri Paesi, fuori dai propri confini, per esempio dalla Russia dell’amico Putin del Chiavaliere. La seconda stranezza è che il neo pio cattolico inglese ci ha rivelato che soffriva come un cane per i militari inglesi cher aveva mandato a farsi ammazzare in Iraq e ora vorrebbe che altri militari inglesi vadano a farsi ammazzare in Iran. Se ne deve dedurre che il buon Toni abusa ancora degli acolici. E che ne abusi ben più di quanto abbia ammesso nel suo libro visto che piange sì per i 1.400 inglesi uccisi in Iraq, ma se ne fotte bellamente delle decine di migliaia di iracheni uccisi anche da quei bravi militari inglesi e se ne fotte dei civili iraniani che creperanno per la nuova bufala delle “armi di distruzione di massa”. L’alcol fa brutti scherzi: in fatto di armi di distruzione di massa, atomiche comprese ma non solo, Toni Blair confonde infatti Bagdad e Teheran con tel Aviv. Dovrebbe alzare meno il gomito…

In effetti ha ragione la ragazza che nel corso di una manifestazione di protesta contro di lui ha dichiarato Blair in arresto per crimini contro l’umanità, in base alle leggi locali – che si badi bene sono in questo caso eguali a quelle italiane – secondo le quali qualunque cittadino può arrestare una persona che sta commettendo un reato per il quale sono previste le manette. Il pio Toni, sbigottito di fronte al candore della sua contestatrice, è stato messo in salvo dalla polizia, ma ha capito che tira una brutta aria, quella che meritano i tipi come lui e il suo degno compare George W. Bush, perciò ha per fortuna rinunciato alle sue concioni camuffate da presentazione del suo libro. Che gli ha fruttato la discreta sommetta di 10 milioni di sterline di anticipo. Strano: il pio neo cattolico non li verserà neppure ai parenti dei 1.400 militari da lui mandati a uccidere e a farsi uccidere in Iraq sulla base di balle di massa.

L’ipocrisia e il doppiopesismo impazzano. Il patriarca di Venezia, che mi pare si chiami Scola, alla solita kermesse estiva di Comunione e Liberazione, talmente dedita al lucro da essere stata ribattezzata Comunione e Fatturazione, si è esibito nell’estensione e abbreviazione dell’elastico della mutande che tanto va di moda. “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, ha tuonato l’ottimo patriarca, senza immaginare che dopo qualche giorno Levy avrebbe lanciato in piazza la campagna contro le pietre per Sakineh. Il patriarca di Venezia intendeva lanciare una ciambella di salvataggio, ovviamente, al Chiavaliere, contraddicendo così anche quanto insiste a scrivere Famiglia Cristiana. Il soave concetto di perdonanza del patriarca è stato poi ribadito dai vari boss laici di CL, applauditissimi anche loro dai “diecimila giovani” ciellini che applaudirebbero anche un paracarro pur di sentirsi pure loro – poveracci! – diversi e migliori dagli altri, in modo da andare loro più facilmente in paradiso e gli altri che vadano pure all’inferno.
Strano, però: se non possiamo condannare nessuno perché siamo tutti peccatori, come dice l’ottimo patriarca, perché mai allora condanniamo invece in massa e urlando il governo iraniano? Capisco che Berlusconi non è – almeno fino ad ora – Ahamadinejad e, soprattutto, ha molti più quattrini di lui, però non capisco bene perché il primo non possiamo giudicarlo, neppure nelle sue varie porcherie politiche e forse anche giudiziarie,  mentre il secondo lo vogliamo a tutti i costi lapidare. Mah. Stranezze delle Verità. Oltre che degli elestici delle mutande.

Termino con qualcosa di faceto. Lapo Elkan ha detto qualcosa di importante per i posteri: “Il guaio dell’Italia è che mancano uomini come mio nonno Gianni Agnelli”. Verissimo. Il guaio infatti è che in Italia abbondano i Lapo Elkan…
Ma a dirla tutta, anche sulla squisita buonanima Gianni Agnelli detto l’Avvocato e Signor Fiat, è un guaio anche che lui e la sua famiglia abbiano truffato il fisco italiano. Mentre con una mano intascavano per anni e anni migliaia e migliaia di miliardi di nostre lire sotto forma di “aiutini” e “incentivi” governativi alla Fiat, con l’altra truffavano il fisco, cioè lo stesso Stato che gli regalava così tanti nostri quattrini, mettendo illegalmente al sicuro nei paradisi fiscali il bottino di famiglia. Ora per evitare guai maggiori i vari Agnelli, ed eredi Elkan oggi al timone della Fiat, hanno deciso di patteggiare dando al fisco la briciola di 100 milioni di euro. Non è una cosa un po’ strana, diciamo, almeno tanto quanto l’autoregalo del Chiavaliere alla sua Mondadori inguaiata pure lei col fisco? Per non parlare del fatto che, come soavemente ammesso nei giorni scorsi dai suoi avvocati – con il volenteroso sostegno del ministro della Pubblica (d)Istruzione Mariastella Gelmini – la Fiat se n’è sempre fottuta delle sentenze della magistratura italiana di reintegro al lavoro degli operai licenziati ingiustamente. Anche qui, intascare i quattrini regalati dallo Stato e prederlo poi a pernacchie fottendosene di quanto sentenziato dalla sua magistratura. Non è un comportamento almeno un po’ berluscone, sia pure ante litteram?

Stando così le cose, mi chiedo: ma che cazzo hanno da continuare a sorridere beati Marchionne, l’Elkann – fratello di Lapo – al vertice della Fiat e Montezemolo? E perché mai la stampa e le tv non li azzannano neppure per queste prese per il culo verso lo Stato italiano? Todos minzoleros?

974 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ricordo quelle su Vendola ,un solo esempio delle innumerevoli cantonate (Linosse)
    —–
    Quali sarebbero le innumerevoli cantonate?
    La cantonata l’hanno presa i pugliesi preferendo Vendola a Boccia.
    Ho detto sul blog un anno prima, che Vendola avrebbe avuto problemi con la sanità. Li ha avuti, mentre tutti, tu compreso, giuravate il contrario. Le cantonate le prendete voi e le attribuite agli altri.

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 16.09.10 alle 11:59 } E corri su faccebucche…che aspetti???
    caro Marco … i tuoi metodi di comunicazione…. Fanno acqua da tutte le parti…
    ——————————————–
    Caro Marco,
    credo proprio di condividere anche le virgole del 630 della Silvy.
    I tuoi metodi di comunicazione funzionano in modo assai parziale.
    Un saluto U.

  3. Anita
    Anita says:

    x Marco, CC, Sylvi…..

    Finalmente ho capito cosa diavolo fossero le “faccebucche”.
    FaceBook.

    Ma almeno mi potreste informare… ;-)

    Anita

  4. Vox
    Vox says:

    I cinque tabù assoluti della politica italiana…

    Consiglio anche la lettura dei commenti.
    Utopisticamente spassosi. O spassosamente utopistici.

  5. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro mt,
    cheil tuo desiderio di veder sparire il PD,sia sincero lo hanno capito tutto da tempo.
    Parli da sempre di tutte le balle di questo mondo, per finire solo e sempre Lì.
    Sei di una monotonia ,sapessi!!!
    Ti do un paio di consigli
    A) il primo, provaci tu con la tua “ball magic” ,bravo come hai detto di essere, non potrai sbagliare
    B) per il resto visto che da quanto dici, stai su arruotalibera,per fare un piacere a noi, Te ne dispensiamo, non vorremo mai distrarti,dai tuoi rapporti con amichetti e amigette varie su facce ebucche!!

    cc

  6. Popeye
    Popeye says:

    ………
    In seguito all’attacco, tuttavia, gli Stati Uniti non intervenirono immediatamente in guerra, ma chiesero in maniera decisa la fine degli attacchi U-Boot nell’Atlantico; richiesta alla quale la Germania acconsentì non senza proteste. Dopo alcuni mesi di guerra la Germania – ormai sull’orlo della rovina – riprese gli assalti condotti con sottomarini alle navi in transito nell’Atlantico nel tentativo di ridurre i rifornimenti degli Alleati; ciò pose fine alla neutralità degli Stati Uniti.
    …………..
    Scusate, ma ci avevano rotto le scatole al punto che anche un pacifista come Wilson non ne poteva piu’.

  7. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ad arrampicarsi, e molto maldestramente, e’ solo lei.
    Nella Prima GM i bombardamenti aerei veri e propri ancora non c’erano, e la gittata dei cannoni arrivava al massimo a pochi km dal fronte. Quindi i bombardamenti a carico dei suoi beneamati civili tedeschi proprio non ce li vedo.
    Per la verita’, la Berta dei suoi carucci aveva una gittata molto maggiore, e la usarono a spese dei francesi, anche civili.
    Ed i primi bombardamenti aerei li fecero sempre i crucchi, in UK, a spese di civili, dai loro Zeppelin, usando bombe pesanti dette ‘Sax-Coburgh’. Vogliamo continuare?
    Indovini qual era il nome precedente del casato di Windsor

    chuss

    Peter

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Io trasecolo! , lei ha gettato la maschera! lei è un trasformista provocatore!

    cara Striscia Rossa,
    non usi termini così seri, in fondo mt, è un buontempone, che di maschere, nè ha usate a bizzeffe,tutto il campionario del teatro italiano,meno Gianduja, che lo avrebbe preso a pedate anche dalla tomba!

    cc

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Peter { 16.09.10 alle 16:19 } affondare una nave con … 2000 civili compresi bambini, e’ un atto di pirateria e fellonia, o meglio un crimine contro l’umanita’, a prescindere da altre considerazioni. … La scelta di fare una guerra totale, come sempre, fu sempre e solo la loro.
    —————————————————-
    Caro Peter,
    adesso per favore non mi diventi più realista della regina che di oriundi che hanno venduto il cervello all’ammasso del loro nuovo governo ne abbiamo abbastanza.
    Allo scoppio della guerra gli inglesi hanno dichiarato il blocco alle coste tedesche. Si è trattato di un blocco totale che non comportava alcuna eccezione e che riguardava sia le navi tedesche sia quelle neutrali (addirittura sono state bloccate molte navi svedesi e norvegesi nonostante si trattasse di navi e merci di paesi neutrali e nonostante le proteste degli svedesi).
    I tedeschi hanno risposto dapprima con un blocco riservato alle navi militari e mercantili e solo successivamente con un blocco totale.
    L’Useggetta ha protestato violentemente per il blocco tedesco, allora i tedeschi hanno comperato merci useggetta e pagato il trasporto su navi useggetta, quindi del tutto neutrali, verso i loro porti. Gli inglesi le hanno bloccate ma gli Useggetta non hanno protestato. Curioso modo di intendere la neutralità ….
    Mettere un blocco totale ad un paese che non ha sufficienti risorse alimentari è anch’esso un crimine contro l’umanità. Soprattutto se mantenuto per uno o due anni dopo la fine della guerra e contro una Germania ormai priva di ogni strumento di offesa e di difesa.
    Adesso veda di non farmi il rettorico che gli inglesi sarebbero proprio gli ultimi a poter parlare in fatto di umanità.
    La guerra totale per la verità l’hanno sempre fatto proprio gli angloamericani, sempre; i tedeschi si sono soprattutto difesi.
    Un saluto U.

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x linosse 707

    caro , non hai considerato la variante imponderabile ,frutto della variabile interferenziale alfa+ beta meno due ,fratto radice quadra del numero delle probabilita che pescando a caso nel mazzo dei tarocchi esca “il matto”.
    Questa formula scombussola qualsiasi previsione serie alla supecazzola !
    Smettila di dire fesserie e affronta seriamente i problemi!

    cc

  11. sylvi
    sylvi says:

    x Peter,

    Indovini qual era il nome precedente del casato di Windsor…P

    Non lo so; so solo che erano strettamente imparentati con gli Hoenzollern, di Prussia e non so che altro!
    Andrò su Wiki.
    Comunque parecchio sangue tedesco gira in Inghilterra!

    Sylvi

  12. Linosse
    Linosse says:

    Caro CC 712,che dire!.
    Non solo hai ragione ma anche ragione matematica.
    Vado a farmi un giretto su facc’e buche per penitenza .
    L.

  13. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    no caro, lei e’ come Sylvi parziale e prevenuto. Ed io non sono affatto piu’ realista del re, anzi.
    Intanto come lei sa UK e’ fatta di isole, e si poteva rifornire solo via mare, almeno allora. La Germania, mi pare, aveva coste poco estese ed una frontiera terrestre estesissima, quindi i rifornimenti non erano affatto del tutto bloccati. Ed i tedeschi erano pronti a continuare la guerra anche dopo il ’18, nonostante tutto.
    Non mi risulta che gli inglesi abbiano mai compiuto atti del genere in quel contesto, cioe’ affondamento deliberato di navi civili cariche di persone, ed ora per piacere non cambi scacchiere planetario a suo piacimento…

    un saluto

    Peter

  14. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    era Sax-Coburgh, mi pare. Se lo cambiarono per via delle bombe soprannominate in quel modo

    Peter

  15. Popeye il Defunto
    Popeye il Defunto says:

    x Peter
    Morirono 1.198 persone; se ne salvarono 751. 200 dei morti erano bambini, 123 americani.
    —-
    Armamenti:
    She had aboard 4,200 cases of cartridges, but they were cartridges for small arms, packed in separate cases… they certainly do not come under the classification of ammunition. The United States authorities would not permit us to carry ammunition, classified as such by the military authorities, on a passenger liner. For years we have been sending small-arms cartridges abroad on the Lusitania.
    —New York Times, 10 May 1915

    4.200 casse di cartucce calibro 0.303 erano notate nel registro di trasporto della nave i.e. non erano nascoste.

    —————
    Nessuna prova di altri armamenti.

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    per il resto visto che da quanto dici, stai su arruotalibera,per fare un piacere a noi, Te ne dispensiamo
    —–
    Volete togliermi il divertimento di farvi le pulci? Cattivi!

  17. Popeye
    Popeye says:

    Defunto? Direi prematuro.
    Caro CeCi,
    Dimmi la verita’ quell’ultimo te l’hanno scrite le asinelle?

  18. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    Ho letto anche le aggiunte dei bloggers!!!

    Spero solo che siano vecchi nostalgici, come quelli che a Mosca si vedono stazionare davanti alla statua di Zukov che, mi sono fatta tradurre, vogliono il ritorno dei Soviet!

    Se fossero giovani mi chiederei dove noi vecchi abbiamo così platealmente sbagliato!
    E non solo quello!

    Sylvi

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Linosse dimentica che quando ho predetto che il PD avrebbe preso un bagno ci ho preso in pieno, ma lui questo non lo ricorda perchè non gli fa comodo.

  20. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Sassonia-Coburgo!
    Quindi quell’isoletta è Bassa Sassonia e perciò i Sir erano a casa loro!
    La mia amica Sylvi mi sentirà…….!!!!

    Sylvi

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    e che sarebbe “chuss”?
    Una volta il “nostro” scrisse che si dovrebbe desistere di scrivere qualcosa se non si conosce perfettamente la lingua…….e poi?

  22. peter
    peter says:

    x Popeye

    gia’, ma quella era la versione ufficiale…
    Secondo me affondare una nave stracarica di civili era una tale enormita’, persino per i tempi di allora, che i crucchi avrebbero dovuto evitarla ad ogni costo, perche’ l’ingresso in guerra degli USA era prevedibile. Anche se la nave fosse stata carica di bombe!

    Peter

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPopeye
    Esattamente la nave conteneva.
    Sotto giuramento del Capitano Turner che dichiaro´:-
    ” 1271 casse di munizioni”
    “189 pacchi di materiale bellico vario (non specificato)”
    “260.000 Pfund di lastre di ottone”
    “111.762 Pfund di rame”
    “58.465 Pfund di filo di rame”
    “4.200 di munizioni e bossoli.”

    Gli aspetti di diritto internazionali di quella tragedia vengono ancora oggi discussi con parecchie controversie. Rodolfo

  24. peter
    peter says:

    x Sylvi ed Uroburo

    in sostanza, tutte le guerre sono delle grandi porcherie. Ma a prescindere, come diceva quello, anche nelle porcherie e’ bene attenersi a certi principi.
    A parte il fatto che furono quasi sempre i tedeschi a cominciare le guerre in Europa dall’unificazione in poi (ed anche da prima…), furono spesso loro ad infrangere per primi delle tradizioni sempre rispettate in guerra fino ad allora.
    Affondamenti di liners civili carichi di passeggeri, bombardamenti aerei di citta’ (cogli Zeppelin, su Londra e Parigi), uso di gas tossici in zone di guerra, e forse anche civili se capitava…
    Poi U. dice che la guerra totale la facevano, o la cominciarono, gli altri…mah. Per non parlare della guerra sistematica ai civili della Seconda GM, sempre ad opera loro.

    Peter

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    D’Alema critica Vendola
    e il popolo di Facebook si rivolta contro
    In un’intervista alla Stampa l’ex premier tifa per Bersani definendo il governatore pugliese un “problema”.
    Su Facebook, dove l’articolo è stato postato, pioggia di critiche alle parole di D’Alema. (Repubblica- Bari- Giovedì 16 settembre 2010 – Aggiornato alle 20.07 )
    ——–
    Come volevasi dimostrare. Eh, Linosse? Eh Striscia?

  26. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Dato che il “nostro” Marco, quando qualcuno mette in dubbio qualche sua affermazione, ha più volte citato la presenza mia e di Ber su Facebook quasi che questa presenza costituisse di per se un avallo alle sue affermazioni. devo dire che è vero che ogni tanto ci incrociamo anche in quell’ambito ma credo che le nostre cerchie di amici (così si definiscono i contatti su FB) siano abbastanza distanti , sne abbiamo solo 4 in comune due sono Pino e Ber e due donne toscane non proprio “tempestivamente magiche” sulle cui pagine fa qualche commento. Credo che lui scorrazzi principalmente in ambiti di interesse artistico mentre io “bazzico” su politica, preferibilmente di sinistra, sport con preferenza Atletica ed alcuni spassosi raggruppamenti di buontemponi che si dilettano a “cazzeggiare” in vernacolo livornese come “la zoppa di Montenero” quelli del “nido del cuculo” che doppiano film in vernacolo livornese Quindi pochi contatti e quindi da FB non posso ne confermare ne smentire quanto MT va asserendo di se.
    Detto questo credo che Controcorrente Linosse, Sylvi ed altre persone curiose, sbaglino a non utilizzare ANCHE questo mezzo per dialogare ed informarsi, è un sistema appena appena più complesso di un blog ma non molto ed ha in più altre ed interessanti possibilità come inserire foto filmati, parole e musica. A me ha permesso di ritrovare vecchi amici e compagni o loro parenti come la cugina di Terracini o la nipote di Ivan della Mea, oppure di trovarne di nuovi, di recente ho casualmente incrociato un giudice di gara con cui avevo condiviso una giuria anni fa e di cui non ricordavo il nome ma il viso, è uno di Bisceglie, chissà se conosce Marco , se mi capita proverò a chiederglielo.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  27. peter
    peter says:

    x Popeye

    quella della versione ufficiale pero’ non era una battuta. Per me e’ possibilissimo che la stiva contenesse del materiale bellico. Tuttavia…

    Peter

  28. peter
    peter says:

    l’ortografia della ‘fessa de mammata’

    Non so come, oggi mi vengono pensieri sparsi. Come dice Alessandro, non tutto deve avere senso…

    Peter

  29. Anonimo
    Anonimo says:

    Cara Silvy (553), la sua risposta e’ molto equilibrata, e da’ molto da pensare. Fa anzitutto piacere che lei non si identifichi con la destra becera legacciaiola, e su questo le faccio i miei complimenti -non e’ del tutto automatico che nel Nord-Est, di questi tempi, si dissenta dalle pernacchie del bossolo-. Lei poi pacatamente si auspica che si superi la logica, diciamo 800esca, statalista e nazionalista, e si giunga alla definizione ‘di altri tipi di organizzazioni territoriali nell’ambito europeo’. E anche questo e’ un auspicio che, con i necessari paletti e distinguo, puo’ essere condivisibile. Certo, cozza un po’ con tutta la fatica fatta negli anni dell’infanzia e adolescenza, a seguire sui testi scolastici il difficile e insensato cammino delle idee di unita’. Ma si sa’, le vicende cambiano e la storia ha i suoi corsi e ricorsi, e oggi ad avere i ns destini in mano a imbroglioni e affaristi, non e’ detto che si evolva. Io propenderei + per una involuzione in cui il suo ottimismo, anche se ammirevole, e’ poco realistico. Un saluto. F.

  30. Follotitta
    Follotitta says:

    Eccezionale veramente! Mi sono dimenticato di riempire le caselle preposte e sono atterrato come Anonimus. 1 volta sarei svanito nel nulla. Il post 737 per Silvy e’ mio. F.

  31. Rodolfo
    Rodolfo says:

    scrive .-” chuss” ,e avrebbe voluto scrivere “tschüss”

    Scrive:- “Darf mich mal, wixer.”
    ed e´quasi come se scrivesse” posso farmi una sega”
    e poi si scrive “Wichser”
    M va´….va´…passi lunghi e ben distesi

  32. Linosse
    Linosse says:

    Caro A.Z. non uso facebook perchè non sono un patito a tempo pieno di internet.Mia moglie è una patita e a volte faccio fatica a scollarla di là.Io ho come riferimento questo blog nel quale faccio capatine tra un lavoro ed altro,ma non posso restare molto in internet,sai.. la pagnotta.
    Sicuro che è una finestra sul mondo,anche se a volte l’uso che viene fatto è improprio e a volte inopportuno ma si sa che non dipende dal mezzo ma da chi ne fa uso.
    Saluti
    L.

  33. peter
    peter says:

    a proposito dei buoni sentimenti correnti tra tedeschi e britannici, la stampa riporta il commento di un cardinale tedesco (Walter Kasper, mi pare) a proposito della visita papale. Il signore diceva che quando si atterra a Heathrow si ha la sensazione di andare nel Terzo Mondo, un commento che puo’ solo spiegarsi con lo staff multietnico di quello che e’ probabilmente l’aeroporto piu’ grande ed efficiente al mondo.
    Orbene, quando visitai Berlino non riuscivo a credere che quello fosse l’aeroporto della capitale del paese piu’ ricco d’Europa (ce ne sono due, ma sono pietosi entrambi, anche se non ho visto staff di colore). Direi che oggi quelli di Brindisi o Bari si presentano meglio. Per non parlare di Fiumicino

    Peter

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dal sito dei Comuni d’Italia si ricava che Oscar Lancini (sindaco di Adro, leghista) ha 40 anni, ha la licenza di scuola media e fa l’imprenditore. L’impresa è quella di famiglia, la Elg (Eredi Lancini Giancarlo), dal 1993 autorizzata dalla Regione Lombardia a smaltire rifiuti liquidi speciali. Sulla Elg, bloccata da un anno, pendono due processi e un’inchiesta per smaltimento illegale di rifiuti.
    ——-
    Ma che belle persone. Tutti napoletani! Vero Brunetta?

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    il 735 ha scritto:-Infatti, mi impegno di ignorare d’ora in poi, e categoricamente, qualsivoglia post del signore in questione.

    E non c´e´riuscito nemmeno per mezza giornata.

  36. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    La guerra totale per la verità l’hanno sempre fatto proprio gli angloamericani, sempre; i tedeschi si sono soprattutto difesi.
    Un saluto U.

    ————————————————————————–

    Lo vada a dire ai Polacchi.
    Dopo l’attacco tedesco alla Polonia, nel 1939, le truppe dell’Unione Sovietica invasero a loro volta il territorio polacco.
    Nel 1940 la Germania invase la Danimarca e la Norvegia…..sempre per difendersi naturalmente.

    Anita

  37. Follotitta
    Follotitta says:

    Per me parlare di 9/11 e’ estremamente doloroso. Esso ha rappresentato nella mia vita una specie di spartiacque. E’ da quel giorno che non seguo piu’ la cronaca quotidiana di questo paese, ne’ qualsiasi tipo di approfondimento. Pur vivendo all’epoca a NY, non solo non ho mai visitato Ground Zero, ma me ne sono tenuto il piu’ possibile lontano, evitando di passare per luoghi che me ne avrebbero potuto dare una visione, anche se distante. Non e’ che abbia perso qualcuno nella tragedia, ne’ parenti, ne’ amici, ne’ ho conosciuto qualcuno che a sua volta avesse perso parenti o amici. Ma credo di aver perso qualcosa di piu’ profondo, che, per dargli un nome, chiamerei fiducia nell’uomo, e, per dargli un cognome, l’ottimismo necessario per continuare a crederci. Saluti. F.

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x AZ,
    ti ho citato non per avallare le mie frequentazioni, ma per dire che Facebook non è quella schifezza che Sylvi vuol far credere e che chi ci bazzica non è necessariamente un perdigiorno di scarsa intelligenza.

    x tutti:
    Ovvio che ognuno si circondi di amici confacenti al proprio mondo, ed è proprio questo il bello. Io ho tantissimi amici biscegliesi e non. Di questi amici, alcuni sono solo compagni di post ma la maggior parte li conosco personalmente. Ho anche fatto nuove belle amicizie, sensa tralasciare che il mio amore romano l’ho trovato in Internet, anche se non su facebook, che all’epoca non esisteva. E’ un amore fortissimo che continua tuttora, e sono 11 anni a Dicembre. Facebook mi permette di essere in contatto sistematico con persone altrimenti molto difficilmente raggiungibili, anche perchè non si può telefonare a tutti, a tutte le ore. Tramite Facebook ho ripreso i contatti con gente che non vedevo da anni. CF, la modella di cui ho postato i commenti, era una mia frequentazione abituale di 20 anni fa. Poi lei si è sposata e ci siamo persi di vista. Abbiamo ripreso i contatti proprio tramite Facebook. Come anche con i miei compagni di scuola torinesi. Facebook ha anche pagine divertenti, come ad esempio ‘succede solo a Napoli’, che consiglio ad AZ di aggiungere, se non lo ha già fatto. C’è molta politica, opinioni, confronti. A differenza del blog, la possibilità di contatto è molto più estesa.

  39. peter
    peter says:

    x Follotitta

    mio caro, faccio fatica a seguirla. Nel mondo sono successe, ed accadono, catastrofi ben peggiori!
    Forse vuole dire che le e’ venuta a mancare la fede nell’inattaccabilita’ del paese in cui vive. Scusi il cinismo, ma direi welcome to the club. In Europa vi sono stati attentati da sempre, anche se il bilancio di vittime di NY, purtroppo, e’ stato altissimo.
    Pero’ qui vi sono state due guerre mondiali ‘in casa’…

    un saluto

    Peter

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