A proposito di lapidazione. E a proposito di dilapidazione

A voler fare dello spirito si potrebbe chiedere come mai si sono scatenati contro la asserita condanna alla lapidazione dell’iraniana Sakineh soprattutto i cultori duri e puri della bibbia, compreso il sempre giovin filosofo di bell’aspetto Bernard Levy che, a quanto ho letto di recente, è l’ideatore della campagna a favore di Sakineh. Non è forse la bibbia la fonte della legittimità della lapidazione così come la si vuole fonte della legittimità dell’espulsione dei palestinesi dalle proprie terre? Non è proprio Abramo, quello per il quale i fanatici fanno quel che fanno ad Hebron con la scusa della sua tomba nonostante Israel Filkenstein abbia dimostrato che il personaggio non è mai esistito, non è proprio Abramo ad avere dato un bell’esempio lapidando un poveraccio che s’era azzardato a lavorare il sabato sia pure solo per raccogliere un po’ di legna per il fuoco?
Strana faccenda la Verità, sacra e con la V maiuscola: estensibile e accorciabile a piacere come il classico elastico delle mutande…

Ben venga qualunque cosa incruenta che provochi o faciliti la caduta del regime teocratico in Iran, anche se l’ideale sarebbe che vi provvedessero gli iraniani senza troppi “aiuti”  dall’estero consì come non sarebbe auspicabile – o no? – che i “padani” ricevessero aiuti, che so, dalla Germania e dall’Austria o dall’Iran contro “l’oppressione italiana”, facendo magari andare in pezzi lo Stivale così come Berlino fece andare in pezzi la Jugoslavia. Leggo che in Virginia, cioè negli Usa, c’è una signora nelle identiche condizioni di Sakineh, una signora cioè che è stata condannata a morte in quanto adultera che ha aiutato il proprio amante ad accoppare il marito e forse un figliastro. Certo, la condanna non sarà tramite la barbara e biblica lapidazione, ma tramite la più civile e per le nostre panze piene più tranquillizzante sedia elettrica o iniezione letale, per praticare la quale sarà legata a un letto a foma di croce come Gesù Cristo, ma pare che questa differenza non renda affatto felice la signora nel braccio della morte a stelle e strisce. Sono sicuro che l’eterno bel giovine parigino Bernard Levy organizzerà un’altra protesta planetaria a favore della condannata a morte della Virginia e magari contro il persistere della condanna a morte nei civilisssimi Stati Uniti, faro di civilità e guida dell’intero Occidente che spinge allo “scontro di civiltà”. Cioè a una nuova guerra mondiale. Non sono forse presenti in questo blog coloro che si lamentano perché qui si batte spesso il chiodo palestinese anziché anche quello del Polisario, del Ciad, della Nigeria, delle tribù amazoniche (di cui peraltro ce ne freghiamo ben più che della foca monaca in Sardegna…), ecc? Sono perciò certo che saranno i primi a scattare in piedi a favore non solo di Sakineh, ma anche della signora in Virginia e dei vari altri in attesa del boia nei civilissimi States. O no?

Sì sì, lo so: Sakineh, o meglio suo figlio, il suo avvocato e il giovin signore Levy sostengono che Sakineh è innocente, non ha aiutato il proprio amante ad accoppare il proprio marito, e che è stata anche torturata per confessare. Ma non è la stessa cosa che dicono i vari Previti, Berlusconi e benefattori come loro? Esiste forse qualche imputato o condannato che non si dichiari innocente e vittima di una montatura? Il nostro amato Chiavaliere si dice addirittura vittima di un complotto della magistratura del suo Paese, del quale è – a nostra ignominia – il capo del governo. Non pare però che Levy e chi per lui gli creda, e francamente non gli credo neppure io. E a proposito dell’avvocato si Sakineh fuggito in Europa c’è qualcosa che non quadra. “Sono fuggito perché il regime aveva preso in ostaggio mia moglie”, leggo sui giornali. Oibò! A un uomo gli prendono in ostaggio la moglie e lui che fa? Scappa. Come a dire che lascia che l’ostagio faccia una brutta fine. Altrimenti che ostaggio è? Ma a parte questa prima stranezza, ecco la seconda: “Ora erò mia moglie mi ha raggiunto in Europa”. Ah! Ma allora che cavolo di ostaggio era? Mistero.
Mistero come le 99 frustate. Secondo il figlio e l’avvocato già date, ma secondo gli avvocati rimasti a Teheran – forse non sono fuggiti perché le loro mogli non sono state prese in ostaggio? – invece mai date. Mistero, soprattutto, come la stessa condanna a morte per lapidazione, prassi in disuso – per quel che ne so io – in Iran da molti anni, con il parlamento iraniano che ha in agenda la cancellazione di qualunque formula equivoca di sentenza di condanna a morte che possa far pensare alla lapidazione, in uso invece nella da noi molto amata Arabia Saudita. Il cui regime fa forse più ribrezzo di quello iraniano, se non altro perché quei re spendaccioni non li elegge nessuno, ma anche perché li fioriscono i fanatici alla Bin Laden. O no?

Da quando ho letto che è Levy l’ideatore e organizzatore della campagna pro Sakineh – per la cui vita e liberazione ho comunque firmato anch’io, e certo non me ne pento, invitando i lettor del blog a fare altrettanto, e non mi penti certo nepure di questo – ho capito il perché di tutte le notizie che non quadrano. Compresa la stessa lapidazione così cara ad Abramo&C. Si tratta di sputtanare l’Iran a tutti i costi, in modo da facilitarne quell’invasioe o almeno i bombardamenti “chirurgici” che tanto stanno a cuore dai vari Levy ai vari Netanyahu e Lieberman. Bisogna fare odiare l’Iran dall’opinione pubblica occidentale così come si fece odiare l’Iraq, in modo da legittimare o almeno rendere più facile una nuova aggressione militare contro chi non lecca gli stivali all’Occidente e ai suoi guardiani in Medio Oriente. Leggetevi il libro della signora Fiamma Nierenstein, colona italiana abitante nella colonia di Gilo, ma eletta senatrice in Italia nel partito delle libertà e dell’amore (minchia!), scritto con Levy, poi tutto sarà più chiaro. Oriana Fallaci e i suoi deliri sono, al confronto, simpatiche bizze. Almeno la buonanima non voleva fossero presi a pedate anche i palestinesi in quanto tali.

A dire il vero però ha chiarito tutto di recente anche Tony Blair, questo convertito al cottolicesimo rimasto però con il suo strano sorriso somigliante a un piccolo ghigno sbranatore.  In una intervista il buon Toni ha ribattuto il chiodo della panzana delle bombe atomiche iraniane, spettro da evitare anche “con un intervento militare dell’Occidente”, ha tuonato il neo pio cattolico. Qui le stranezze sono due. La prima è che l’Iran non solo ha detto chiaro e tondo che l’atomica non la vuole, anche se sarebbe equo l’avesse se non altro perché ce l’hanno varo suoi vicini di casa, ma anche che  l’uranio è disposto a farlo arricchire da altri Paesi, fuori dai propri confini, per esempio dalla Russia dell’amico Putin del Chiavaliere. La seconda stranezza è che il neo pio cattolico inglese ci ha rivelato che soffriva come un cane per i militari inglesi cher aveva mandato a farsi ammazzare in Iraq e ora vorrebbe che altri militari inglesi vadano a farsi ammazzare in Iran. Se ne deve dedurre che il buon Toni abusa ancora degli acolici. E che ne abusi ben più di quanto abbia ammesso nel suo libro visto che piange sì per i 1.400 inglesi uccisi in Iraq, ma se ne fotte bellamente delle decine di migliaia di iracheni uccisi anche da quei bravi militari inglesi e se ne fotte dei civili iraniani che creperanno per la nuova bufala delle “armi di distruzione di massa”. L’alcol fa brutti scherzi: in fatto di armi di distruzione di massa, atomiche comprese ma non solo, Toni Blair confonde infatti Bagdad e Teheran con tel Aviv. Dovrebbe alzare meno il gomito…

In effetti ha ragione la ragazza che nel corso di una manifestazione di protesta contro di lui ha dichiarato Blair in arresto per crimini contro l’umanità, in base alle leggi locali – che si badi bene sono in questo caso eguali a quelle italiane – secondo le quali qualunque cittadino può arrestare una persona che sta commettendo un reato per il quale sono previste le manette. Il pio Toni, sbigottito di fronte al candore della sua contestatrice, è stato messo in salvo dalla polizia, ma ha capito che tira una brutta aria, quella che meritano i tipi come lui e il suo degno compare George W. Bush, perciò ha per fortuna rinunciato alle sue concioni camuffate da presentazione del suo libro. Che gli ha fruttato la discreta sommetta di 10 milioni di sterline di anticipo. Strano: il pio neo cattolico non li verserà neppure ai parenti dei 1.400 militari da lui mandati a uccidere e a farsi uccidere in Iraq sulla base di balle di massa.

L’ipocrisia e il doppiopesismo impazzano. Il patriarca di Venezia, che mi pare si chiami Scola, alla solita kermesse estiva di Comunione e Liberazione, talmente dedita al lucro da essere stata ribattezzata Comunione e Fatturazione, si è esibito nell’estensione e abbreviazione dell’elastico della mutande che tanto va di moda. “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, ha tuonato l’ottimo patriarca, senza immaginare che dopo qualche giorno Levy avrebbe lanciato in piazza la campagna contro le pietre per Sakineh. Il patriarca di Venezia intendeva lanciare una ciambella di salvataggio, ovviamente, al Chiavaliere, contraddicendo così anche quanto insiste a scrivere Famiglia Cristiana. Il soave concetto di perdonanza del patriarca è stato poi ribadito dai vari boss laici di CL, applauditissimi anche loro dai “diecimila giovani” ciellini che applaudirebbero anche un paracarro pur di sentirsi pure loro – poveracci! – diversi e migliori dagli altri, in modo da andare loro più facilmente in paradiso e gli altri che vadano pure all’inferno.
Strano, però: se non possiamo condannare nessuno perché siamo tutti peccatori, come dice l’ottimo patriarca, perché mai allora condanniamo invece in massa e urlando il governo iraniano? Capisco che Berlusconi non è – almeno fino ad ora – Ahamadinejad e, soprattutto, ha molti più quattrini di lui, però non capisco bene perché il primo non possiamo giudicarlo, neppure nelle sue varie porcherie politiche e forse anche giudiziarie,  mentre il secondo lo vogliamo a tutti i costi lapidare. Mah. Stranezze delle Verità. Oltre che degli elestici delle mutande.

Termino con qualcosa di faceto. Lapo Elkan ha detto qualcosa di importante per i posteri: “Il guaio dell’Italia è che mancano uomini come mio nonno Gianni Agnelli”. Verissimo. Il guaio infatti è che in Italia abbondano i Lapo Elkan…
Ma a dirla tutta, anche sulla squisita buonanima Gianni Agnelli detto l’Avvocato e Signor Fiat, è un guaio anche che lui e la sua famiglia abbiano truffato il fisco italiano. Mentre con una mano intascavano per anni e anni migliaia e migliaia di miliardi di nostre lire sotto forma di “aiutini” e “incentivi” governativi alla Fiat, con l’altra truffavano il fisco, cioè lo stesso Stato che gli regalava così tanti nostri quattrini, mettendo illegalmente al sicuro nei paradisi fiscali il bottino di famiglia. Ora per evitare guai maggiori i vari Agnelli, ed eredi Elkan oggi al timone della Fiat, hanno deciso di patteggiare dando al fisco la briciola di 100 milioni di euro. Non è una cosa un po’ strana, diciamo, almeno tanto quanto l’autoregalo del Chiavaliere alla sua Mondadori inguaiata pure lei col fisco? Per non parlare del fatto che, come soavemente ammesso nei giorni scorsi dai suoi avvocati – con il volenteroso sostegno del ministro della Pubblica (d)Istruzione Mariastella Gelmini – la Fiat se n’è sempre fottuta delle sentenze della magistratura italiana di reintegro al lavoro degli operai licenziati ingiustamente. Anche qui, intascare i quattrini regalati dallo Stato e prederlo poi a pernacchie fottendosene di quanto sentenziato dalla sua magistratura. Non è un comportamento almeno un po’ berluscone, sia pure ante litteram?

Stando così le cose, mi chiedo: ma che cazzo hanno da continuare a sorridere beati Marchionne, l’Elkann – fratello di Lapo – al vertice della Fiat e Montezemolo? E perché mai la stampa e le tv non li azzannano neppure per queste prese per il culo verso lo Stato italiano? Todos minzoleros?

974 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x 423

    vedo che fai sempre buone letture, ovviamente su facce e bucche.
    Attento a non stancarti gli occhi magnetici!
    Alla nostra età bisogna avere un pò di riguardo
    ——

    cara Anita,
    vedo che finalmente al contrario del poppone strategico, ti sei degnata di informarti,sull’attendibilità delle versioni ufficiali,come nel caso dello Iowa.
    Ti farà piacere sapere che invece “le chiacchere” sul suicidio , furono al centro della prima versione dell’inchiesta della Marina.
    Provarono anche a tirare in ballo una storia di “omosessualità tra marinai, per giustificare il suicidio.
    Negli States infatti è normale che uno si suicidi,provocando un incidenti in cui muoiono altri 46 suoi compagni!
    La balla del suicidio avrebbe infatti fatto molto comodo, per giusticare cattiva manutenzione delle polveri da sparo,ed esperimenti rischiosi al limite dell’incidente,per mantenere in linea ,le corrazzate.
    Purtroppo testimonianze e rapporti furono imboscati,e fu solo la testimonianza del comandante della nave ,che non si sentì di avvalorare la tesi del suicidio, che fece decidere per l’incidente.
    (insabbiamento in altre parole)
    Incidente di cui non furono mai chiarite le cause.
    Molti degli ufficiali inferiori che avevano fatto rapporti ignorati sui pericoli della manutenzione si “ritirarono ” poco tempo dalla marina.
    Amen e pace e gloria per le “versioni ufficiali”.
    poppone sarebbe d’accordo , se durante un esperimento ballistico , frutto dei suoi calcoli, gli scoppia un petardo sotto il deretano,Lui sarebbe felice di avvalorare la tesi dell’incidente,dal paradiso Made in USA!

    ———-
    Cara Sylvi, vedo che il tuo ecumenismo si è allargato di parecchio.
    Devo dunque dedurre,che ti sei convertita al caleidoscopio culturale e politico…mi fa piacere e ne sono contento..!
    Dunque “falci e martello con Soli Patani, cristi ,madonne,e MEZZELUNE, alle pareti…
    Ah dimenticavo .sarebbe opportuno ,non reinchiodare il Cristo, alle pareti, per paura che se lo portino via..Lui non so se gradirebbe..!!!

    cc

  2. Linosse
    Linosse says:

    A proposito di …guerre

    PERCHÉ LE GUERRE NON POSSONO ESSERE VINTE
    Postato il Martedì, 14 settembre @ 21:25:00 CDT di marcoc

    DEL PROF. JOHN KOZY
    Global Research

    L’affermazione di Edmund Burke “chi non conosce la storia è destinato a ripeterla” è spesso citata, ma in realtà tanti che conoscono molto bene la storia non riconoscono persino le lezioni storiche più ovvie.

    Una volta ogni bambino in età scolare sapeva recitare a memoria il Discorso di Gettysburg, soprattutto la sua famosa perorazione: “che noi qui solennemente si prometta che questi morti non sono morti invano; che questa nazione, guidata da Dio, abbia una rinascita di libertà; e che l’idea di un governo di popolo, dal popolo, per il popolo, non abbia a perire dalla terra.” Ma questa promessa non è stata affatto mantenuta. E infatti che cosa si è ottenuto con la Guerra Civile americana?

    Sicuramente essa ha salvaguardato l’unione territoriale ed abolito la schiavitù – due cose importanti. Ma gli schiavi che furono liberati, invece di beneficiare della loro libertà, furono lasciati allo sbando, e gli atteggiamenti pregiudizievoli dei Confederati bianchi molto probabilmente aumentarono; certo non diminuirono. Perciò, sebbene la guerra unì la nazione territorialmente, non unì le persone, e quella divisione è evidente anche al giorno d’oggi.

    Dopo le elezioni presidenziali del 2004, il Dallas Morning News passò un servizio sulla divisione intitolato Beyond the Red and the Blue [“Oltre il Rosso e il Blu” ndt.]. Sulla base degli stati rossi che andarono al Presidente Bush e degli stati blu che andarono al Senatore Kerry, metteva in evidenza come si classificavano gli stati blu e quelli rossi in varie categorie.

    La gente degli stati rossi è meno sana di quella negli stati blu.
    La gente degli stati rossi guadagna meno di quella negli stati blu.
    La gente degli stati rossi è meno istruita di quella negli stati blu.
    Rispetto agli stati blu, negli stati rossi molta più gente vive in case mobili.
    Gli stati rossi hanno un numero di gravidanze fra adolescenti più alto rispetto agli stati blu.
    Rispetto agli stati blu, negli stati rossi molta più gente muore uccisa da colpi di arma da fuoco.

    E il Dallas Morning News ha omesso molte altre qualità meno pregevoli degli stati rossi.

    Gli stati rossi hanno tassi di povertà più alti, sia in generale che fra gli anziani, più alti tassi di criminalità, sia in generale sia violenta, più alti tassi di mortalità infantile e divorzi, ed hanno meno medici per unità di popolazione rispetto agli stati blu.

    Queste statistiche non ritraggono un bel quadro. E dato che gli stati rossi corrispondono solitamente al cuore conservatore, si potrebbe pensare che la gente che ci vive voterebbe contro i candidati conservatori semplicemente sulla base del proprio interesse razionale. Ma non è così.

    C’è un’ovvia discordanza qui, perché gli stati rossi sono la patria di quella che si è autodefinita “moral America”. Ma come può una prospettiva morale tollerare la povertà, la criminalità e la mortalità infantile? Che tipo di moralità è quella che non bada al benessere delle persone? Quale massima morale guida le vite di queste persone? Certamente non la Regola d’oro, il Decalogo o il Secondo comandamento di Cristo. Da quel che ho potuto cogliere, l’America morale ha bisogno di un nuovo codice morale. Quello che ha è, per usare una parola che non piace ai membri di questo gruppo, relativo.

    Quindi cosa motiva la natura conservatrice delle persone negli stati rossi? Guardiamo un po’ la storia.

    Per un secolo dopo la Guerra Civile, il sud votò Democratico, ma non perché la gente condividesse i valori del resto dei Democratici del paese. (Quelli del Sud si distinguevano dagli altri Democratici persino nel nome, facendosi chiamare “Dixiecrats”.) Queste persone erano Democratici solo perché il partito politico della guerra e della ricostruzione era Repubblicano. E quando, a metà del ventesimo secolo, il Partito democratico sostenne la fine della discriminazione razziale, questi Democratici da una vita divennero istantaneamente Repubblicani, perché il Partito repubblicano era diventato reazionario nel frattempo.

    Persino oggi, ciò che motiva questa gente, sebbene molto probabilmente non lo riconoscano, è la mancata volontà di accettare i risultati della Guerra Civile e cambiare i comportamenti tenuti prima di essa. Quando una società inculca delle convinzioni per un lungo periodo di tempo, queste convinzioni non possono essere cambiate con un’imposizione forzata da parte di altri. Le convinzioni un tempo manifestate apertamente continuano ad essere mantenute segretamente. La forza non è mai uno strumento di conversione efficace. Il martirio è preferibile alla resa, e persino le promesse di un futuro migliore sono inefficaci.

    Perciò a cosa portò in realtà la Guerra Civile? Unì una nazione senza unire la popolazione. Gli Stati Uniti d’America divennero una nazione indivisibile fatta da due popoli divisi; divenne una nazione divisa, e la divisione si è acuita.

    Questa dovrebbe essere una lezione che tutte le nazioni avrebbero dovuto imparare. Con la forza delle armi si può imporre una conformità esteriore alle istituzioni politiche e alle leggi, ma non si può cambiare l’atteggiamento antagonistico delle persone, che può rimanere inalterato per decenni o più, in attesa di opportunità di riaffermazione.

    Qualunque accorto lettore può applicare questa lezione alle attuali attività nel Medio Oriente. Né la forza né le promesse di un futuro migliore del passato possono conquistare il cuore o convincere razionalmente la gente. E i soldati che muoiono nel tentativo di cambiare i valori di altre persone muoiono sempre invano.

    Tutte le guerre, persino quelle portate avanti dalla nazione più potente in assoluto contro deboli oppositori, sono rischiose, e i loro costi, da tutti i punti di vista, sono sempre più di quelli previsti, persino non tenendo conto della rovina fisica e delle perdite umane.

    Le nazioni che hanno iniziato guerre con la certezza psicologica di vincerle raramente le hanno vinte, e quando le hanno vinte i risultati sono stati solo in rari casi duraturi o quelli voluti. Come Gandhi osservò una volta “La vittoria ottenuta con la violenza è equivalente a una sconfitta, perché è momentanea”.

    I Crociati, che combattevano sotto l’egida di Cristo, non riuscirono a rendere la Palestina parte della Cristianità. La Francia, sotto Napoleone, conquistò gran parte dell’Europa, ma la perse tutta e Napoleone ne uscì distrutto. Il militarismo prussiano ebbe la meglio nella Guerra franco-prussiana, ma in meno di un secolo la Germania perse tutto. Gli austriaci nel 1914 non solo non riuscirono a ridurre all’obbedienza i serbi, bensì persero l’impero stesso e la forma di governo monarchica. I tedeschi e i giapponesi dopo il 1939 e lo sbalorditivo successo iniziale furono ridotti in rovina.

    Ma anche i vincitori sono perdenti.

    Gli americani vinsero la Guerra messicano-statunitense ed annetterono gli Stati Uniti sudoccidentali, ma quella conquista portò con sé profondi e continui dissidi – pregiudizi razziali, discriminazione, e un irrisolvibile problema di immigrazione e sicurezza di confine. Allo stesso modo, gli americani vinsero la falsamente giustificata Guerra ispano-americana ed acquisirono alcuni stati coloniali, ma furono incapaci di mantenerne la maggior parte. Gli alleati vinsero la Seconda guerra mondiale, ma la Francia e l’Inghilterra persero le colonie che volevano mantenere combattendo, e queste due potenze, che erano grandi prima della guerra, furono ridotte a stati minori (sebbene entrambi rifiutino ancora di ammetterlo). Israele ha vinto cinque guerre contro vari stati arabi dal 1948, ma il suo benessere e la sua sicurezza non sono migliorati, e l’odio e l’intransigenza arabi sono diventati sempre più comuni.

    La gente deve capire che dopo una guerra le cose non sono mai le stesse di prima, e che anche i vincitori raramente ottengono quello per cui combattono. La guerra è una infruttuosa caccia ad un tesoro effimero.

    Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, i leader americani ritennero erroneamente che lo stato di superpotenza dell’America le desse i mezzi per imporre la sua visione di come il mondo sarebbe dovuto essere ovunque. Poi venne la Corea e questa convinzione si dimostrò falsa. Nonostante tutta la distruzione e le morti inflitte ai nordcoreani, i loro comportamenti non cambiarono. Ma non impararono la lezione. E non la impararono nemmeno nel Vietnam, dopo il quale si riferisce che Henry Kissinger disse ingenuamente “Non potevo credere che una popolazione primitiva non avesse un limite di sopportazione”. I vietnamiti non si arresero mai. E ora, nuovamente, gli americani presuppongono follemente che le popolazioni del Medio Oriente cambieranno il loro atteggiamento se imporranno abbastanza forza per un lungo periodo di tempo e faranno abbastanza promesse di un futuro migliore. La Storia smentisce questo presupposto.

    Sfortunatamente, la Storia insegna le sue lezioni solo a quelli che vogliono impararle, e l’oligarchia americana non mostra segni di volontà.

    Quindi iniziamo a cantare bye-bye, Miss American Pie
    Warring is nothing but a bad way to die! (Fare la guerra è solo un brutto modo di morire!)

    John Kozy è un professore di filosofia e logica in pensione, scrive di temi sociali, politici ed economici. Dopo aver prestato servizio nell’Esercito USA durante la Guerra di Corea, è stato professore universitario per 20 anni e ha lavorato come scrittore per altri 20 anni. Ha pubblicato un manuale di logica formale in commercio, ha scritto su riviste accademiche e su qualche rivista commerciale, e molti editoriali da ospite per i quotidiani. I suoi pezzi possono essere trovati on-line su http://www.jkozy.com e possono essere spediti via e-mail dalla homepage del sito.

    Titolo originale: “Why the Wars can’t be Won ”

    Fonte: http://www.globalresearch.ca
    Link
    20.08.2010

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ah dimenticavo, dopo quello che hai scritto Su Peter, caroRudy,sei pregato di andare in Kulo alla Bibbia tu e tutti i tuoi profeti!!
    Fatti una risata e buona giornata!

    cc

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ieri ho letto un articolo dal titolo “Erinnerung an der Kommunismus”
    Si trattava della recensione di un libro appena uscito.

    Uno scambio di lettere tra l´editore Kurt Wolff e Boris Pasternak.
    I due si capivano a volo ed insieme nella loro gioventu´avevano studiato a Marburg, i loro professori erano i Kantiani Cohen e Natorp.
    Lo scambio di lettere e´brillantemente commentato e ricorda l´ormai dimendicata violenza del Comunismo .
    Come il partito credeva , fino ai piu´piccoli dettagli di dover regolare tutto, di poter regolare tutto. Pasternak non poteva pubblicare, ma nello stesso tempo veniva stretto in una morsa e spinto a glorificare la prestazione dei lavoratori nell´industria petrolifera di Baku.
    Al partito non interessava tanto e solo di rendere la vita impossibile alle libere menti….no… interessava la resa, il cedere, la capitolazione.
    Bisognava strozzare i loro sentimenti e portarli a tradire le loro visioni, il loro giudizio , la loro conoscenza, e sopratutto asservirsi e sottomettersi al partito. E´un miracolo che non siano stati assassinati nel paradiso che sarebbe dovuto diventare il Comunismo. Rodolfo

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x453
    Quello che invece tu devi imparare e´, non di correggere le parole, ma di correggere i pensieri. Per quello pero´sei negato. Rodolfo

  6. Linosse
    Linosse says:

    X 457
    “Lo scambio di lettere e´brillantemente commentato e ricorda l´ormai dimendicata violenza del Comunismo .”
    Non la dimentichiamo e non la dimenticano gli allievi ,non certo comunisti,che l’hanno ben appresa e fatta loro, la violenza.
    Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti come quello della striscia di Gaza,molto lontana da Baku.
    Purtoppo di esempi ce ne sono ancora tanti.

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Rudy,
    vedo che quando ti metti di impegno,sai anche leggere, e non sei quell’Ignorantone di cui ti sei sempre vantato di essere!
    Posti pure cose serie,incredibile,avrei detto che il tuo cervello era sempre impegnato tra cosce allargate e le tue mani intente a palpare culetti,sugli autobus di linea!
    mi stupisci sempr di più!

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x459
    Io non ho mai magnificato i soprusi di uno e criticato i soprusi dell´altro. I conflitti sono una cosa diversa e prenderli in considerazione , quando io ho solo parlato della porcheria di una ideologia mi sembra davvero idiota. Rodolfo

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Rudy ,cazzo dici,
    che forse il “sionismo ” non è un’ideologia, ma se sei sempre lì a giustificare le mattanze contro i palestinesi.
    Mica c’è una guerra tra Israele e palestina!

    cc

  10. Linosse
    Linosse says:

    X459
    “quando io ho solo parlato della porcheria di una ideologia mi sembra davvero idiota”
    Strano che abbia,almeno una volta fatto, un’autocritica sulla tua ideologia sionista che promuove un’eterno conflitto permanente a potente e sola base ideologica(oltre che ad alleati con similare base ideologica).
    Coraggio, un poco alla volta ,lasciando la bibbia nel cassetto ruscirai a formulare un pensiero tuo,almeno una volta(almeno lo spero).
    L

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc
    Ti sbagli io sono un ignorante , questa e´purtroppo la mia realta´, ma mi faccio guidare dalla ragione e dalla logica.
    Voi tutti siete intelligenti , laureati , ma vi fate guidare da una ideologia , dai pregiudizi (460 si ritorna sempre sulle vecchie baggianate, quando non si ha altro eh?))e dalla presunzione di essere migliori. La mancanza totale di umilta´poi fa´il resto.Questa solo e´la differenza.
    A queste condizioni, qualsiasi sia il discorso , non potro´uscirne che da vincitore, di consequenza ….VIVA l´ignoranza. Rodolfo

  12. Controcorrente
    Controcorrente says:

    No, tu sei solo “malato” e devi farti curare per il tuo bene,al più presto possibile!

  13. Linosse
    Linosse says:

    La ignoranza sta a quelli che ignorano come la esaltazione della ignoranza sta a quelli che vogliono cocciutamente ignorare autodefinendosi , più che ignoranti ,uniche ,inconfondibili ” teste di zubba”.
    Se non capisci te lo posso tradurre in ragliolfiano.
    L.

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ma si puo´comparare il Sionismo come un´ideologia? Forse che il Sionismo e´un partito? Il Sionismo e´stato un movimento e non ha mai vietato a nessuno di pensare in modo diverso.

    Purtroppo…proprio ora che la cosa stava diventando interessante devo andare….e mi dispiace. Buona giornata a tutti.

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x465
    solo fuffa e nient´altro, da intelligente quale tu ti credi, proverei una profonda vergogna a scrivere un post come il 465.
    Adios Rodolfo

  16. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Assolutamente no,infatti non è solo per il tuo bene che devi farti curare ,ma anche per il bene di quelli che ti circondano.
    Io sono intelligente quel tanto che basta per capire la tua malattia.
    Credimi , finchè sei in tempo, provvedi!

    cc

  17. Vox
    Vox says:

    OPPORSI ATTIVAMENTE A OGNI FORMA DI OGM
    (E POTREBBE ESSERE GIA’ TROPPO TARDI)

    da Global Research

    FORESTE GENETICAMENTE MODIFICATE, CHE ALTERANO LA CHIMICA DELL’ATMOSFERA E DELL’IDROSFERA

    Immaginate i nostri impollinatori in declino – api, falene, farfalle e pipistrelli – imbattersi in migliaia di acri di alberi tossici, geneticamente modificati in modo che ogni loro cellula trasudi pesticidi, dalla radice alla punta. Immaginate un mondo senza impollinatori. Senza dispersori di semi. Senza microbi del suolo.

    Sarebbe una foresta silenziosa, una foresta assassina, una foresta aliena. Non sorprende che Vandana Shiva si faccia beffe del soprannome, biotecnologia. “Questa non è la tecnologia della vita. È una scienza letale”.

    Le foreste geneticamente modificate sono un olocausto per la natura.

    Un premiato documentario, “A Silent Forest: The Growing Threat, Genetically Engineered Trees” [Una Foresta Silenziosa: La Minaccia Crescente, Gli Alberi Geneticamente Modificati, ndt] (2006, 46 minuti) descrive in dettaglio i terrificanti effetti.

    La contaminazione degli OGM sta avendo luogo in tutto il mondo, come viene documentato dal GM Watch [sito web creato dal Norfolk Genetic Information Network nel 1998 per occuparsi delle faccende legate all’ingegneria genetica, ndt] e dal GM Contamination Register [registro che tiene conto degli incidenti casuali o intenzionali che rilasciano OGM, ndt] (tra gli altri). La tecnologia non può essere contenuta. Gli OGM dominano sulle specie naturali e altereranno per sempre la flora naturale della Terra…
    (Tutto l’articolo su comedonchisciotte.org)

  18. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    ho solo detto che non sono informata sui finanziamenti alla scuola di Andro, perciò non parlo, ho anche aggiunto che quei “soli” sono di pessimo gusto.
    Il mio ecumenismo finisce qui!.
    Si deve sempre accogliere tutti, ma deve essere altrettanto chiaro che sono ospiti di una Nazione che ha una Costituzione e delle tradizioni radicate nei secoli.
    Non metto la mezzaluna sulla parete ma rispetto il musulmano che sta nel banco.Con sensibilità e capacità professionale.
    Ma forse l’idea che hai tu dell’Internazionalismo, futura umanità, non ha mai contemplato che si diventa internazionali tenendo la barra della nostra storia ben dritta, e solo allora la prua può aprirsi al mare aperto.
    Il com…ha fallito per questo.
    Chi non conosce se stesso non capisce l’altro!

    Sylvi

  19. Linosse
    Linosse says:

    Tanto per citarne uno.
    Da:
    http://www.letterealdirettore.it/forum/testo/topic/7024-1.html
    “Non lo dice solo l'”islamico” Smith, ma anche un ministro degli esteri tedesco; oltre a Gore Vidal, il nuovo “Truman Capote”, ne ha scritto il Washington Post, ha sollevato dubbi persino il F.B.I. E’ la Storia degli USA piena di “storie” e provocazioni ai fini della propaganda. Dall’affondamento
    nel 1898 dell’incrociatore Maine, del quale fu falsamente accusata la Spagna per giustificare l’invasione delle Filippine e di Cuba, per andare poi al 1915 con l’affondamento del piroscafo Lusitania ad opera di un sommergibile tedesco. Della “barbarie teutonica” scriveva la stampa USA del tempo, piangendo i mille e passa passeggeri USA affogati nell’Atlantico, dimentica
    però quella “stampa” di riferire che il battello batteva bandiera Inglese, nazione belligerante con la Germania e ancor più dimentica che la stiva del “Lusitania” era stata, in pieno giorno, riempita d’armi per l’U.K.. L’affondamento del “Lusitania” divenne così il pretesto per l’ingresso USA nella prima guerra mondiale. E andiamo ancora poi a Pearl Harbour, quando gli USA, impedendo il rifornimento di materie prime al Giappone, con un blocco navale, costrinsero Tokio, alla reazione armata. E nonostante l’attacco a Pearl Harbour fosse stato previsto da tempo (le preziose portaerei mollarono tempestivamente gli ormeggi) e nonostante il momento dell’attacco fosse conosciuto ben 5 ore prima, 2.000 marinai (ma non le preziose portaerei) furono lasciati lì come “carne da macello” in modo da giustificare l’ingresso nella seconda guerra mondiale. Con tutti questi precedenti, mi sembra che esprimere un “ragionevole dubbio” sullo svolgersi dei fatti dell’11 Settembre, sia del tutto lecito, se non doveroso. ”

    L.

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Poppy!
    Hai per caso mal di denti?
    Gnaaaauuuuuu …..
    È lo stesso ululato quando qualcuna delle mie zanne (ne ho ancora 32!) fa le bizze..

    C.G.

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x L.
    Quello che, con parole povere, questa mattina cercavo di dire a Sylvi sugli imbrogli e imbroglietti della Compagnia della Zia e derivati.
    Se lo accentui, come minimo e se va bene, ti danno del komunista.

    Un giochetto vecchio come il cucco.

    C.G.

  22. Linosse
    Linosse says:

    C.G. 476
    Come tutti i giochetti vecchi lascia le ragnatele e ,prima o poi,anche gli instancabili giocatori( sempre in continuo,sciovinista movimento )restano imprigionati nella rete ,vittime(questa volta)dei più astuti ragni.
    È nella natura dei deboli,come M.T. insegna.
    L.

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    in sostanza vedo un’ecumenismo come l’elastico delle mutande!
    Bene le falci e martello,mischiate ai soli patani,con cristi appesi e magari qualche busto del vecchio regime per dare un tocco maggiore di ecumenismo…
    Tutto però in linea con le tradizioni locali…
    Dieri che il tuo invito a procedere con cautela possa essere accettato secondo ilrispetto della Costituzione nata dalla Resistenza, che peraltro non fa cenno di tutto questo..
    Direi che quindi si potrebbe di nuovo ritornare a quella sana laicità, con bandiera tricolore,foto del Presidente della Repubblica di turno ,appesa alle pareti…di un tempo che fu.
    Così sono tutti contenti e non si offende nessuno.
    In fondo sono d’accordo con te, il mio scritto era per stigmatizzare l’INTEGRALISMO PATANO,che contrapponendosi a quello Islamico, ambedue di recente data…possono provocare maldipancia acuti e disorientamento…
    Lascerei perdere l’internazionalismo e le falci e martello, non v’è traccia nelle Scuole Pubbliche,che io sappia, forse solo in quella testa di zubba della germini..a qunto vedo e sento..!!
    Sempre nel pubblico e con i soldi pubblici di tutti ,ovviamente, nel privato “uno è infatti libero con i suoi soldi di dipingersi i propri cessi con un intenso verde patano..
    Contento Lui ,contenti tutti , io normalmente se posso la faccio a casa mia!

    cc

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    per quanto riguarda i finanziamenti dei plessi scolastici pubblici,trovo starno che tu non ne sappia nulla.
    Io,nel lontano 1975 chiesi un finanziamento per il mio Comunello per una nuova scuola media alla Regione Piemonte.(soldi pubblici)
    Fu concesso, naturalmente noi acquisimmo il terreno e l’area su cui costruire, naturalmente con soldi pubblici.
    Non mi occupai di arredi e colori alle pareti, essendo un amministartore pubblico ,dovevo fare gli interessi pubblici e non di parte essendo un eletto pubblico.

    Adro prima era amministrata da una giunta di cs e guardando ai risultati elettorali ,non mi pare proprio che ad Adro siano diventati TUTTI patani.
    Così come nel mio comunello, non erano certo tutii di sx.
    Ma si sa , i fasci littori hanno facsiato per tanto tempo le scuole pubbliche di un tempo..quando non c’era la democrazia e poi hano fatto la fine che hanno fatto..!!
    In fondo direi però che in un caso come il nostro, possiamo per il momento dire che in fatto di buon gusto pubblico i patani fanno schifo come i primi fascisti!
    la politica non c’entra nulla:
    Saluti pubblici

    cc

  25. sylvi
    sylvi says:

    caro CC

    mi chiedevo l’altro giorno, mentre con un cucchiaio e battendo sui “rami” appesi in cucina, cantavo a mio nipote :
    San Martino campanaro
    dormi tu…
    e lui sgambettava allegro come un fringuello…

    -Ma in classe presto sarà proibito anche questo in nome del multiculturalismo e della laicità?-

    E la maestra di scienze invece di spiegare i quadrupedi ruminanti o no facendo toccare con mano il Bue e l’Asinello del Presepe dovrà farli vedere sull’Enciclopedia dei Ragazzi?
    Io ho ancora quella di mio marito!!!
    E il povero maiale, quel santo animale che …di lui non si butta via niente…se lo nominiamo verremo messi in galera?

    Su Internet?
    A parte che non ci saranno soldi per comprare il PC perchè il 99,99% della spesa andrà ai precari, i quali spiegheranno gli animali con le ombre cinesi, se avranno fatto il corso di aggiornamento…
    Altro che il verde padano…peccato non esserci, fra qualche decennio….

    Sylvi

    Ps: in giro per l’Italia ci sono classi di soli stranieri!!!
    Alla faccia dell’accoglienza e dell’integrazione !!!

  26. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Per quanto rigurda gli arredi, al mio comunello,cara Sylvi,nel locale Liceo Artistico, nato con soldi pubblici, la nuova ala finanziata dalla Provincia ,pubblica,si sono studiati i colori delle aule e pare così mi diceva il Preside che la turnazione a seconda dei colori avvenisse anche in base alle materie insegnate e alle ore trascorse.
    Dieri che che queste siano belle iniziative da prendere a prestito, il verde per un pò va bene ma poi stanca ,così mi dicono,ad alcuni bambini non avvezzi al Corano, pardon al Patano, pare dia disturbi gravissimi ..!! a lui e ai suoi genitori ovviamente!

    cc

  27. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Qui da noi per quella scuola avrebbe deciso il Sindaco, con finanziamenti anche regionali.
    So che io, negli anni in cui ero responsabile di Plesso, ho sempre avuto contatti con il Sindaco per qualsiasi intervento sugli immobili. Naturalmente solo parere consultivo!
    A Andro
    mi pare di aver capito che gli arredi se li sono comprati i cittadini. Non saranno mica tutti leghisti?

    Qui sceglievamo noi maestre, tenendo conto le misure di banchi e sedie , sceglievamo i colori riposanti, che non facessero male agli occhi dei bambini.

    E poi credo che una scuola coi soli…non faccia Primavera…staremo a vedere…
    E se a Andro tornasse il cs? Darebbero una mano di bianco ai soli???

    Sylvi

  28. Controcorrente
    Controcorrente says:

    beata Sylvi,

    io per adesso non ho ancora visto scuole pubbliche coraniche!
    In compenso da quello che vedo c’è già la prima squola corano patanica !
    In quanto a San Martino Campanaro, per me va benissimo,amo il suono delle campane e mi piace ascoltarlo a tutte le ore.
    Un simpatico “turnista” che aveva la fortuna di abitare a due passi dal campanile e quindi a due passi da Dio, tempo fa si lamentò pubblicamente che le Campane Din Don Dan,gli rompevano gli zebedei ,durante il riposo.
    Il giorno dopo non riusciva più a produrre bene e tra il padrone e dio , lui per carità di famiglia da mantenere ,per il momento sceglieva il padrone.
    Come vedi mia cara , tante teste ,tante idee e che dio rintroni i patani al suono delle campane.

    un saluto a san martino campanaro Din ,don Dan

    cc

  29. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Infine i famigliari avranno pur in qualche modo riconosciuto i loro cari…o d’accordo con la CIA anche loro?
    ————————————————————————

    Cara Sylvi,
    in questi casi di solito si devono basare sul DNA e sui record dei dentisti.
    Sul Ground Zero le ceneri e frammenti ossei sono dispersi per una larghissima porzione della zona.
    Si stanno trovando ancora oggi.
    Ho vista la mappa, e’ impressionante.

    Ti ringrazio per la tua comprensione.

    Un abbraccio,
    Anita

  30. Linosse
    Linosse says:

    Su Adro ,androne patano
    Manca solo che i soleverdi patani ribattezzino gli scolari con la “sacra” ,almeno per loro,acqua del Po, coadiuvati dagli alleati cattolici di bocca sempre buona che di indottrinamento forzoso ne hanno da esportare ,per rinverdire future generazioni al pat ano federalista già pronto al trotano il nuovo verbo lecchista anzi no “adronista” ,di Adro discendente da,ad es, ladro,ladrone ecc.(autore di furto con scasso di soldi pubblici,di tutti anche non patani)
    L.

  31. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI E IN PARTICOLARE PER RODOLFO E PETER

    Nonostante le mie reiterate preghiere i post 420 e 426 di Rodolfo sono gravemente lesivi della dignità di Peter. Provvederò a cancellarli, cosa che farei subito se nella parte di mondo dove mi trovo adesso i contatti internet sono difficoltosi e tra poco ho una riunione di una certa importanza.
    Rodolfo deve piantarla di debordare anche sotto il profilo legale, altrimenti è inevitabile che prima o poi intervenga la polizia postale. Prima però sarei costretto a chiedergli di trarre le conseguenze del suo comportamento reiteratamente ineccettabile.
    pino nicotri

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Piero Ricca, uno che non le manda a dire ai cosidetti “potenti” (SOB!) è stato oggetto a Venezia di un’aggressione ai limiti del contatto fisico da patagni in camicetta verde.
    Questo perchè portava un tricolore e si avviava verso la piazza dove il capotribù legaiolo, quello di Gemonio scornazzato dalla Korna, teneva un..discorso (ari-SOB!).
    L’ufficiale di polizia che gli ha proibito l’ingresso alla piazza prendendogli le generalità, come se non conoscesse chi era, gli ha detto che portare la bandiera nazionale quando c’è una manifestazione della Lega (SEGA, ndr) è una provocazione.

    Ma che kazzo di paese siamo diventati se un cittadino italiano come Ricca porta, in una città italiana, in una piazza italiana il vessillo nazionale per contestare chi di questa nazione e dei suoi simboli ci si pulisce il kulo?
    Ma porcaputtana!!!
    C.G.

  33. Linosse
    Linosse says:

    C.G.
    Siamo diventati un paese in cui il minestone dell’interno(trippa,reni,milza, il fegato non c’è)si sveglia solo quando c’è la bandiera patana-trotata altrimenti ronfa con giustificazioni penose vedi quella sul peschereccio decorato a colpi di mitraglia libica(un omaggio bananato).
    Forse avrebbe continuato a dormire sognando la patania più grande e bella che pria se invece della bandiera italiana a sventolare fosse stata quella patana?
    Venghino,signori venghino ,lo scivolo nuovo nuovissimo del nuovo che avanza sulla cloaca massima è già pronto e disponibile ,restate in apnea per evitare incidenti
    Come dicono in Romagna:
    Ma che du maron!
    L.

  34. Linosse
    Linosse says:

    P.S 491
    In un Paese non ridotto a scendiletto libico le dimissioni dei minestroni pronti a tutto meno che a rappresentare
    d e g n a m e n t e gli interessi nazionali sarebbero state il minimo della decenza, ma gli scendiletti di uno scendiletto sono un’altra cosa e se la cavano con dichiarazioni penose.
    L.

  35. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Colpo di spugna sui debiti del gruppo editoriale di Berlusconi: invece di 350 milioni di euro, ne verseranno 8,6.
    Un conflitto d’interessi enorme, questo governo deve andare a casa.
    I tg non lo dicono, fatelo sapere voi!

  36. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Per tornare a crescere, l’Europa chiede all’Italia di raggiungere due obiettivi entro il 2020:

    1. dimezzare il tasso di dispersione scolastica;
    2. triplicare il numero di laureati.

    Per questo l’Italia ha bisogno di una scuola che non lasci nessuno indietro.

  37. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Le proposte del PD.
    Investire nella scuola dell’infanzia per tutti i bambini e le bambine del Paese.

    Valorizzare la scuola primaria che il Governo ha distrutto, in particolare, i modelli educativi del tempo pieno e del modulo a 30 ore con le compresenze.

    Innovare la scuola media e superiore partendo dalle buone pratiche didattiche sperimentate dalle scuole autonome.

  38. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Combattere la dispersione scolastica e l’abbandono.

    Alzare i livelli di apprendimento degli studenti.

    Alle superiori, istituire un biennio unitario e un triennio di indirizzo, per consentire ai ragazzi di compiere scelte più consapevoli per il proprio futuro.

    Scuole aperte tutto il giorno e tutto l’anno, per far diventare la scuola il cuore pulsante di interi quartieri e di intere comunità locali.

  39. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    NESSUNO TOCCHI I BLOG
    Art.1, comma 29 del ddl intercettazioni: i blogger devono pubblicare le richieste di rettifica in 48 ore o pagare fino a 12.500 euro.
    Aboliamo questa norma

  40. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Silvy.
    Tanto per precisare …. a parlare di morti del’11 settembre non sono stato io il primo ma Anita parlando della sua amica ( ed io leggendo in fretta avevo confuso con i figli) io avevo detto qualcosa sulla scomparsa dei motori del’aereo o presunto tale “atterrato” sul Pentagono, tonnellate di acciaio speciale appositamente studiato per resistere alle altissime temperature, si sarebbero non “fusi” ma addirittura “EVAPORATI” … è credibile??? chiedere per conferma ai tecnici di famiglia. In un secondo commento mettevo in evidenza la macroscopica sproporzione tra il foro nel muro e le dimensioni dell’aereo, sul web è facile trovare foto del muro con il foro a cui viene sovrapposta l’immagine dell’aereo con tanto di quote larghezza e altezza dell’uno e dell’altro. Dei morti ho quindi parlato an passant in risposta ad Anita ricordandomi che diversi testimoni presenti nei primi momenti dopo lo schianto ne avevano notato l’assenza, una , solo una delle mille stranezze di quegli eventi. La reticenza di Anita sull’argomento, la sua affermazione che “La famiglia di Amy ha seppellito…i resti umani. Non ho chiesto se li hanno visionati, certe domande non si fanno.” , lo ritengo un modo di confermare a modo suo che dubbi li ha anche lei. Rispetto per i morti certo, ma il maggior rispetto è quello di fare tutto il possibile per scoprire o almeno avvicinarci alla vertà.
    Sempre per la precisione, ogni volta che si e toccato questo argomento io ho sempre espresso la mia convinzione che gli attentati, per quanto riguarda le torri gemelle, fossero frutto di un’azione di terroristi islamici a cui però apparati USA non so se ufficiali o paralleli hanno in qualche modo permesso, favorito se non direttamente aiutato l’azione, mentre per quello al Pentagono penso che quegli apparati si siano per così dire allargati un po’ in proprio.
    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    PS. di cosa dicono gli altri due individui non me ne po’ fregà de meno.

  41. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,
    pensavo di averle inviato un messaggio per Peter sul significato di arte e pornografia , ma devo aver sbagliato tutto.
    Bisogna che torni a scuola perchè sono analfabeta di ritorno!
    Saluti
    Sylvi

  42. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Rodo0lfo,
    ho letto solo ora i suoi messaggi intorno al 420-430.
    Penso proprio che dovrebbe smetterla e che dovrebbe incominciare ad essere meno provocatorio. Direi che il signor Popeye basta ed avanza, due sarebbero troppi.
    Impari ad esporre i suoi punti di vista senza farla tanto lunga ed evitando le polemiche. Questo blog ha bisogno di persone civili non di selvaggi e lei a volte e veramente irrispettoso.
    Un saluto Uroburo

  43. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Ateneo Bologna-“Ricercatori in protesta rimpiazzati è vera e propria oscenità”
    “Una cosa fuori dal mondo, indegna di un Paese democratico.

  44. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    PS. X Sylvi
    Possiamo discutere e bisticciare sui partigiani o sulle colpe di Togliatti, ma non mi pare il caso di farlo sulla temperatura di fusione dei metalli o sull’ incompenetrabilità dei solidi.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    PS del Ps. Ho notato che da qualche tempo Marco non attiva più il linck al suo sito, prima bastava cliccare sul nome e si apriva come succede con il mio e qualche altro.

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