11 settembre (2001) e 17 settembre (1982): i due pesi e due misure che stritolano la nostra morale. E la nostra credibilità

La profonda ipocrisia e disonestà, nel senso anche di malafede, dell’Occidente, cioè dell’Europa e degli Usa, appaiono in tutta la loro grave enormità dal confronto tra queste due date e relative rimembranze: 11 settembre 2001 e 17 settembre 1982. La prima data è – come sanno anche i sassi – quella dell’abbattimento delle Twin Tower di New York. Ma la seconda? Chi di noi occidentali se la ricorda? No, non è la presa di Porta Pia, quella è del 19 settembre, se non erro.  Non ricordate, vero? E’ il giorno della strage di Sabra e Chatila. Vale a dire, della terribile mattanza – tra i 3 e i 6 mila civili ammazzati a sangue freddo, le donne e le bambine dopo essere state stuprate, le donne incinta dopo essere state sventrate e massacrate con il feto messo loro in braccio – fatta eseguire a Beirut dai militari israeliani alle milizie collaborazioniste dei falangisti cristiani nei campi profughi palestinesi di Sabra e Chatila. Falangisti cristiani… Questo è dunque il cristianesimo in Libano?
Per i 2.750 morti delle Twin Tower (cifra recente di Repubblica), che l’approssimazione giornalistica anche della Rai fa diventare sempre “oltre 3.000 morti”, è stata immediatamente scatenata l’invasione dell’Afganistan e ogni anno si fanno celebrazioni e ricordi vari non solo nei giorni che cadono l’11 settembre. In più, suoniamo a rotta di collo la grancassa del dolore, esibito in modo fin troppo eccessivo, e delle accuse all’islam intero. Al punto da scatenare una campagna contro “la moschea a Ground Zero”, sorvolando disinvoltamente – as usual – che non si tratta niente affatto di Ground Zero. E’ come urlare contro una moschea in piazza S. Pietro a Roma mentre invece si intende farla in corso Vittorio Emanuele, o a Milano contro una moschea in piazza Duomo mentre invece si tratta di farla in piazza Cavour o in piazzale Augusto. Insomma, il solito nostro barare.

Per il massacro a sangue freddo di Sabra e Chatila, uno dei vari fatti compiere dagli israeliani ai cristiani falangisti o compiuti in prima persona in Libano, non è invece successo nulla. Anzi, il suo responsabile, il generale israeliano Ariel Sharon e vari altri ufficiali dei servizi segreti e dello stato maggiore, è in seguito diventato capo del governo israeliano! Reputo grave che un popolo affidi il proprio governo a un soldataccio con le mani così lorde di sangue, ma questi sono affari del popolo israeliano. Che però a un certo punto su questa orripilante vicenda ha prodotto persone capaci di autocritica e dolore, come il regista Ariel Folman con il bel film Valzer con Bashir. Noi invece navigando in senso opposto abbiamo prodotto i Giuliano Ferrara, Paolo Guzzanti, ecc.

Insomma, il solito due pesi e due misure elevato all’ennesima potenza, che individua, descrive e misura alla perfezione il nostro abisso morale e la vera natura della nostra politica in Medio Oriente. Si noti che il massacro di Sabra e Chatila – durato qualche giorno e non un paio d’ore – è stato reso possibile dal fatto che la Casa Bianca decise di evacuare da Beirut con 15 giorni di anticipo i suoi militari fatti arrivare per proteggere la disgraziata e affamata popolazione civile dei campi profughi dai massacratori falangisti cristiani e dagli stessi militari israeliani, che con un esercito di 30 mila soldati e centinaia di carri armati, appoggiati da un nugolo di aerei ed elicotteri fa guerra, avevano da qualche tempo invaso il Libano. Il loro traguardo era schiacciare la Resistenza palestinese e far fuori anche Arafat. Dopo una serie di trattative questi evacuò dalla città i suoi uomini e le armi imbarcandosi nel porto di Beirut per trasferirsi  a Tunisi, e i campi profughi rimasero privi di protezione militare motivo per cui per proteggerne la popolazione arrivarono le truppe di alcuni Paesi, Stati Uniti soprattutto. Insomma, partendo all’improvviso, con due settimane di anticipo su quanto concordato, gli Usa hanno la grave responsabilità di avere spianato di fatto la strada alle belve. Fermo restando che il tracollo morale dell’Occidente verso il mondo arabo e islamico è iniziato con la spedizione di Napoleone in Egitto ed è proseguito senza sosta fino ad oggi, è esploso con il colonialismo inglese e francese per diventare il cancro che ancora oggi ci consuma con la politica angloamericana in Medio Oriente. Nel passato recente c’è da dire che come Londra ha la responsabilità delle tragedie etniche e territoriali dell’Iraq e dell’India/Pakistan, così Parigi ha la responsabilità del sistema politico confessionale che dilania il Libano da decenni anche con guerre civili: i cosiddetti cristiani, infatti, non vogliono assolutamente perdere il predominio assegnato loro dal colonialismo dei cattolici francesi.

La sporcizia intellettuale, la disonestà politica e l’opportunismo voltagabbanesco di noi occidentali, e italiani in particolare,  è descritta alla perfezione dalla parabola dell’arcitaliano, come lui stesso si pregia definirsi, Giuliano Ferrara. E mi scuso se in un tale contesto nomino un personaggio così imbarazzante. Ferrara è partito prendendo a suo tempo a pugni in diretta tv un direttore di orchestra che rifiutava di dedicare ai martiri di Sabra e Chatila il concerto in esecuzione in piazza a Torino ed è arrivato a organizzare a Roma l’Israele Day, e fin qui passi, ma poi anche l’ossequio ruffiano e conformista, se non anche leccacingoli, a qualunque eccesso e crimine dei dirigenti politici e militari israeliani. Insomma, un paladino tra la Oriana Fallaci e la Giovanna d’Arco dell’ultrasionismo arabofobo duro e puro, che ci spinge alla guerra globale con l’islam. Non è cambiato solo Ferrara, del quale non frega niente a nessuno, ma anche gran parte di noi, sinistra compresa. Marco Travaglio, l’eroe dell’antiberlusconismo duro e puro, ha applaudito anche lui il massacro di Gaza definendo l’invasione israeliana una giusta risposta ad una aggressione. Lo ha cioè definito negli stessi termini in cui di recente l’ha definita Berlusconi e prima di lui il voltagabbana Paolo Guzzanti e la colona ultrasionista arabofoba Fiamma Nirenstein, portata da Berlusconi nel nostro parlamento nonostante risieda in una colonia vicino Betrlemme.

A Beirut e in Libano ho fatto il giro di vari campi profughi e degli annessi luoghi delle varie stragi e massacri di palestinesi compiuti dagli invasori israeliani e annessi fiancheggiatori cristiani. Ne sono uscito abbastanza scosso. Mi venivano in mente spesso le parole di un film: “Ho visto cose che voi umani….”. Umani? Il livello di vita degli ormai oltre 400 mila profughi palestinesi, ammassati nei campi in condizioni semplicemente disastrose, è nella stragrande maggior parte dei casi miserabile. L’aumento demografico ha nel frattempo raddoppiato i palestinesi, che però sono costretti a vivere negli stessi spazi angusti dei campi perché è vietato ampliarli. Anzi, gli spazi sono diminuiti perché ci sono campi non più ricostruiti in tutto o in parte dopo le tragedie dell’82. Solo da poco tempo i palestinesi hanno acquisito il diritto al lavoro, ma solo dietro domanda al ministero del Lavoro e annessa autorizzazione, se concessa. In ogni caso i palestinesi devono lavorare sotto padrone e NON possono svolgere professioni autonome come fare il medico, l’avvocato, l’ingegnere, ecc. Non credevo alle mie orecchie quando mi hanno detto che per comprare un televisore o un frigorifero i palestinesi devono avere l’autorizzazione dei servizi segreti libanesi! Il problema è che per evitare “l’inquinamento” di oltre 400 mila musulmani i cristiani non vogliono assolutamente che i palestinesi abbiano i diritti civili: da ormai 60 anni. Grazie ai cristiani, in Libano i palestinesi sono trattati decisamente peggio che in Giordania e Siria, dove esistono gli altri loro campi profughi. I palestinesi, ammassati in ghetti e sottoposti a mille divieti e al continuo furto della loro terra perfino a casa loro in Palestina, sono diventati di fatto gli ebrei moderni, una diaspora di massa della nostra era: per loro però niente “diritto al ritorno”…. Il lato comico, si fa per dire, è che i palestinesi NON vogliono diventare libanesi, non ci pensano neppure da lontano, vogliono infatti restare palestinesi in attesa del chimerico tornare a casa, cioè in Palestina. Nel frattempo però, ovviamente, vogliono i diritti civili, ma sono trattati dai cristiani libanesi come neppure Umberto Bossi si sognerebbe di fare con gli extracomunitari o i rom in Italia.
Il viaggio è stato organizzato dal comitato “Per non dimenticare Sabra e Chatila”,
che dal 2000 organizza ogni anno una visita pellegrinaggio sui luoghi dei massacri grazie all’impegno del grande giornalista Stefano Chiarini, purtroppo scomparso poco tempo fa, e dal Forum Palestina. Chiarini, amato in LIbano non solo da tutti i palestinesi, con la sua inossidabile volontà è riuscito – tra l’altro – a far diventare un sacrario la discarica di Chatila dove erano stati gettati a mo’ di immondizie ciò che restava dei corpi delle migliaia di palestinesi vittime della “soluzione finale” voluta da Sharon ed eseguita dai miliziaoni cristiani. Dagli incontri cui ho assistito e partecipato tra personalità libanesi ed esponenti del comitato sono venute fuori alcune buone notizie. La prima è che il leader del movimento Almustaqbal, una delle maggiori basi dell’attuale governo di Saad Hariri, figlio del precedente capo del governo Rafic Hariri ucciso in un attentato assieme a sette uomini della sua scorta, si è impegnato a farci trovare per la visita dell’anno prossimo il pieno diritto dei palestinesi al lavoro, segno che l’opera di Chiarini e la credibilità del comitato sono notevoli. Da notare che il leader di Almustaqbal è un Hariri, cugino dell’attuale primo ministro. La seconda buona notizia è che Walid Jumblat, il leader della minoranza drusa, progressista,  s’è impegnato anche lui per la piena conquista dei diritti civili per i profughi palestinesi, per i quali è da sempre all’opera, pur avvertendo che il processo sarà lento. Infine, Talal Salman, direttore ed editore del quotidiano Assafir, il più autorevole del Libano (non ha mai interrotto le pubblicazioni neppure durante la guerra civile), ha spiegato che secondo lui l’attacco all’Iran non ci sarà. Opinione ripetuta giorni dopo da Jumblat.

Sono stato tra l’altro a Kana, il paesino nel quale gli israeliani nel corso dell’ultima invasione del Libano hanno bombardato due palazzi con la scusa che “da lì sparavano contro i nostri soldati”, con il risultato di fare un massacro di decine di civili, soprattutto bambini. Che quella israeliana fosse una scusa lo faceva intuire l’orribile frase di uno dei massimi comandanti militari – “Per ogni nostro caduto uccideremo cento di loro” – inferocito per l’imprevista resistenza opposta dalle milizie di Hetzbollah. In realtà, come è facile appurare andando a Kana, gli israeliani volevano uccidere i due comandanti militari di Hetzbollah che abitavano con le loro famiglie in quegli affollati palazzi, e per uccidere loro hanno massacrato decine di civili innocenti. Ne pubblico parte delle foto. Così come pubblico parte delle foto che mostrano le orrende condizioni di vita nei campi profughi palestinesi e come è ridotto ancora oggi il campo di Chatila. Non c’è bisogno di didascalie. Purtroppo.

Il campo profughi di Sabra non è stato più ricostruito, tanto era stato ridotto a macerie e a montagne di cadaveri. Gli israeliani avevano chiuso in una morsa di acciaio i due campi respingendo indietro, mandandoli così a morte certa, i disgraziati terrorizzati che cercavano scampo fuggendo. Il regista di Valzer con Bashir racconta le telefonate di militari di truppa come lui per avvertire Sharon che  “sta accadendo qualcosa di allarmante” e la gelida risposta di Sharon: “La ringrazio della telefonata”. Della quale peraltro non aveva bisogno: è assodato che con il suo stato maggiore si godeva lo spettacolo del massacro osservandolo con il binocolo dai piani alti di un palazzone immediatamente fuori dal campo. Che a un certo punto gli israeliani di notte hanno illuminato dall’alto con i fari fotoelettrici per permettere allo sciame di pluriassassini di condurre meglio il lavoro loro affidato. C’è chi crede, anche tra gli israeliani, che forse tutto ciò è il motivo per cui Dio ha ridotto da anni Sharon in coma irreversibile e per farlo soffrire il più possibile non si decide a farlo spirare: il “grande condottiero” è da anni solo un misero tronco umano, che di umano ormai non ha neppure il poco che aveva prima, tenuto accanitamente in vita artificiale a mo’ di totem e reperto archeologico nazionale. Riguardo tale convinzione circa l’operato di Dio, no comment.

Per i morti delle Twin Tower è stato invaso l’Afganistan, poi anche l’Iraq. Per quelli della guerra civile in  Kosovo è stato messo in moto e fatto funzionare il Tribunale Internazionale. Per Sharon e i massacratori di Sabra e Chatila non è successo nulla. Stefano Chiarini e altri erano riusciti a fare intervenire la giustizia del Belgio, che per i delitti contro l’umanità può intevenire ovunque, ma tutto è stato messo a tacere: Israele e gli Usa sono troppo potenti: loro non si lasciano processare, quale che sia l’atrocità commessa. Qualcuno dovrebbe ricordare loro che quando la nostra Democrazia Cristiana era sotto scandali vari il suo leader Aldo Moro in parlamento scandì con orgoglio che “la Democrazia Cristiana non si fa processare!”, e che sia Moro che la DC hanno fatto la fine che hanno fatto: meglio sarebbe stato se avessero accettato di essere processati. Anche Silvio Berlusconi, come è ormai evidente da anni, non si lascia processare, ma tralasciamo.

Alcuni dei massacratori sono diventati ministri del Libano mentre altri campano comunque tranquilli. Almeno uno fa il taxista e ancora oggi si vanta di averne “sgozzati un sacco” e che il problema era “se stuprare le donne prima o lavorare subito di coltello o ascia”. Coltello o ascia? “Eh sì, perché gli israeliani ci avevano fornito di quelle armi per evitare che usando le armi da fuoco suscitassimo allarme e capissero anche fuori dal campo che era in corso un massacro. Però alla fine per sbrigarci abbiamo usato anche le armi da fuoco e gli esplosivi per cercare di cancellare la tracce”.
Che però non sono cancellabili. Non negli animi degli esseri umani non accecati dall’odio e dal fanatismo.

Due pesi e due misure: una tenaglia che stritola la nostra morale. E la nostra credibilità.

Non è il caso di volere giustizia? Non vendetta: ma giustizia.

668 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Popeye
    Popeye says:

    x U.
    Sei un bugiardo di prima classe e un assasinatore di carattere. La ragione per cui ho emigrato agli Stati Uniti tu non la sai e scrivi quello che scrivi solo perché sei geloso di quello che ho fatto in vita mia.
    Le pezze al culo forse le hai portate tu ma non io. Poi risento il tuo disprezzo della gente che hanno emigrato dall’Italia. Questo disprezzo e’ ben noto a tutti nel blog e se qualcuno ti chiamasse razzista per quello che hai scritto non saprei come difenderti. Come mai hai dimenticato le valige di cartone?

    Ti posso garantire che tu non conosci nessuno che io conosco per questo motivo sei bugiardo. E le persone che conosco virtualmente su questo blog sono di ottimo carattere e non si abbasserebbero a pugnalare Popeye specialmente con una persona del tuo carattere. Ma sei libero di fare nomi. Ti ho offerto di mandare il mio Curriculum Vitae a una persona imparziale che sa leggere inglese e se ne intende di cose tecniche, ma non hai mai accettato perché poi tutti saranno che non e’ Popeye a essere di mala fede ma tu.

    Non ho parlato e non e’ mai entrato nel mio cervello di parlare di quando ce lo lungo perché non e’ cosa mia. Ma vedo che tu ci dai molto importanza. Non ho mai parlato di sesso o conquiste perché non fa parte del mio carattere. Tutto quello che ho detto su di me non e’ una esagerazione e sono pronto a dare prove a persone imparziale.

    La tua allusione alla mia stabilita’ mentale e’ un assassinio di carattere ma scusabile dato la tua affinità a inventarti la storia e chi sa che altro. E’ un piccolo passo per un bugiardo di passare dalla storia a attachi personali usando la stessa tecnica di inventare difetti di carattere. Ma io non sono l’unico recipiente di questi attacchi e non e’ necessario fare nomi.

    Quello che sta rodendo l’anima di questo signore, si fa per dire, e’ il fatto che io lo ignoro perché scrive sempre le stesse cavolate sull’Uasegetta e non hanno cambiato un iota in molti anni e perché trovo quello che scrive irrilevante in ogni contesto data la sua estremità di posizione, basta leggere le sue diatribe contro Israele o l’Usa. Quale motivo avrebbe per entrare in una scaramuccia tra me e Follotitta? Tutti sappiamo che Follotitta e’ un adulto, intelligente, e non ha bisogno d’aiuto, almeno non da questa persona.
    Forse non sei un bidello ma ti comporti peggio.
    Raccomando di continuare a imparare a cucinare. Non si può mai sapere potresti combinare qualcosa nella tua vita.
    Sinceramente U., fai pena!

  2. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Caro Uroburo,

    non so dove abbia appreso che P. ha inventato i missili Stinger.

    I missili Stinger sono della Raytheon Company una grande azienda nel settore della difesa.
    Si trova a Waltham, Massachusetts.

    Ha diverse filiali, una nel R.I., conosco la ditta anche perche’ ogni hanno avevano i loro outings=parties dal Massachusetts e dal Rhode Island nelle nostre strutture.

    Raytheon e’ il piu’ importante produttore di missili guidati al mondo.
    Nel passato producevano velivoli civili.

    P. potra’ confermare, ma io credo che sia una favola nata sul forum.

    Lei si e’ dimenticato come erano trattati gli Americani sul forum di Bocca, io per prima………….
    Non c’era un moderatore e molti scrivevano usando nicks o nomi di altri utenti, non bisognava neanche registrarsi.
    Era un free for all.

    Io me ne sono presa di tutti i colori…schifezze e volgarita’ che non avevo mai sentito o immaginato.
    Una vera fogna.

    Buona notte,
    Anita

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    non malignare…pensa che a volte mi sono sentito in patria a 18 anni anche al bar Sport del mio paese,o a far merenda nei prati con la Compagnia, che allora erano vaste e numerose.
    Oggi ,anche quando mi fermano per strada al paesello per fare due parole,tendo a tagliar corto…anche perchè si potrebbe scivolare in politica e ormai ho perso la pazienza…
    Sai al massimo mi limito a parlare del tempo, di dove è più buono il formaggio o il prosciutto…ma non è esattamente il concetto di patria…
    A militare per esempio non mi sono mai sentito in patria,come molti contavo solo i giorni…solo qualche breve, buona amicizia..
    Sul lavoro quasi mai..
    A scuola gli ultimi tre anni delle superiori..
    Insomma, banalmente, caso per caso ,con molta parsimonia..!!

    cc

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust,

    ben tornato! E grazie per l’invito”.

    Naturalmente mi dispiace non poter assaggiare il tuo caffè, ( e guardarti in faccia, e sentire i tuoi racconti) anche perchè dedita al babysitteraggio, ma soprattutto perchè hai amici (uno) che preferisco non conoscere.
    Ciò l’ho dedotto da quello che scrive e da come lo scrive.
    Crede di essere un manipolatore di scritti altrui, ma per ora è solo ancora un maxista arrapato che è traduttor dei traduttor di Marx!

    Dice e ridice che fa il bidello e poi pianta un bordello se qualcuno prende atto delle sue dichiarazioni…insulta a dx e a manca e poi si lamenta se gli si risponde per le rime.
    Gli puoi pur spiegare che gli asini non volano, lui imperterrito cerca le ali a tutti gli asini che incontra.
    E vuol spiccare il volo pure lui.
    Insomma sarebbe un commensale da prendere con le pinze robotiche…almeno per chi non ha la santità vostra per sopportarlo!

    E poi…sorbirsi i “lei non sa chi sono io” , ” lei è priva di logica, perchè lo dico io” “lei è fascista e leghista perchè così io affermo e via blaterando”… roba da riscappar a casa a piedi contro bora!!!
    ti abbraccio
    Ariviodisi biel
    Sylvi

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia cara signora Anita,
    era stato il signor Popeye stesso, in polemica risposta a qualcuno del forum di Bocca, ad alludere di aver partecipato alla ricerca del sistema di guida dei missili Sting, come prova della sua valentia professionale.
    A me personalmente non importava, come non importa, proprio un bel nulla. Per me il signor Popeye potrebbe andare sulla luna e questo non cambierebbe di una virgola il mio giudizio su di lui.
    Tengo a precisare che non ho mai avuto dubbi sulle capacità professionali del signor Popeye, che presumo notevoli, ma anche questo non cambia di una virgola il mio giudizio nei suoi confronti.
    Che il Forum di Bocca fosse una fogna è la pura verità (credo addirittura che la definizione sia mia); secondo la mia opinione lo era in buona parte anche e proprio per gli interventi del signor Popeye stesso, che non ha mai saputo, come non sa ora, in che modo ci si deve comportare in un mondo civile.
    Concludo con una piccola domanda:
    Ma a lei cosa importa che il signor Popeye abbia oppure no partecipato alla creazione del sistema di guida dei missili Sting ? E’ il suo avvocato difensore?
    Un saluto Uroburo

  6. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    insomma per te la Patria è come la Titina…
    Per me la Patria è la Casa, sempre con porte e finestre spalancate ma , se necessario, pronta a chiudere tutto per proteggermi dalle intemperie più o meno metereologiche!

    Vorrei solo aggiungere che non mi aspettavo altre risposte dal blog, perchè la sx non avanza anzi indietreggia e si azzuffa proprio perchè non sa dare risposte chiare e univoche…nè in un senso nè nell’altro.
    Forse proprio , come l’asino di Buridano , si cincischia fra vecchio e nuovo, e naturalmente muore di fame.

    Sono in libera uscita vado!
    Sylvi

  7. ber
    ber says:

    x Peter,
    ti passo i consigli di Antonio.,…un vero esperto in materia….,

    Da noi i fichi non hanno certo bisogno delle serre in UK credo che un po di protezione serva. potrebbe essere qualcosa di simile a cosa facciamo noi per gli agrumi. Una barriera in vetroresina sul lato da dove arrivano i venti gelidi ed una copertura con due strati di tessuto non tessuto sull’altro lato. La serra, oggi ho aggiunto altri due metri io la uso per coltivarci insalata prezzemolo per anticiparmi con le piantine di pomodoro peperoni … e per farci svernare fragole e piantine atomatiche. Comunque se Peter vuole qualche parere, per il poco che valgono i miei, ben volentieri, il mio indirizzo e mail è su tuti i miei post.
    nio

    Un saluto,Ber

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Popeye,
    non te la devi prendere , bisogna capirli.
    Sono gente de.lusa e a.mareggiata da un sogno che non si e´avverato ,che non si poteva avverare. Vedi ….sono nosta.lgici…parlano sempre del passato e li si gro.ciolano, sotto i raggi di un sole ormai spento, ma che loro si illudono di sentire ancora. Sono gli ultimi guerrieri di una guerra oramai persa.
    Gli Ebrei ci avevano provato con i Kibbu. z, avevano reinventato il com.uni.smo e il sociali.smo, ma anche loro si sono dovuti piegare alle leggi del com.mercio ,del cons.umo e del prof.itto…..e sai perche´?
    Tu lo sai perche´, ma loro ancora no, la loro zavorra fa´ancora un buon lavoro. Non hanno capito che nel comunismo non c´e´ dinamica e non c´e´progresso, che le civilta´con il com-un-ismo si fermano e si bloccano, destinate al re.gresso.
    Nemmeno la svolta della R.ussia e della C.ina li ha convinti . Ed ora anche C.uba tenta una svolta, una svolta cauta e prudente…ma che una volta cominciata sara´inesorabile.
    Cosa vuoi fare, noi sappiamo che non si puo´vivere di sole illusioni…pero´ loro…. e´ grazie ad esse che continuano a vivere.
    Un saluto e buona giornata a tutti. La mia sara´dura, non mi faccio ill.usioni.
    Rodolfo
    Ps. Il post non e´partito, provo ancora con dei puntini. Non posso nemmeno spedirlo a Nicotri perche´, chissa´per quale motivo la mia E-Mail, non funziona, in ogni caso….Adios

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio buon signor Popeye,
    la sua risposta mi sembra una chiara dimostrazione della verità di quel che ho scritto: lei non sa come ci si comporta e come si parla agli altri. Lei ha sempre il coltello tra i denti e la pistola in mano, cosa del resto omogenea con le sue idee di inossidabile reazionario.
    Che io sia un bugiardo qui dentro l’ha detto solo lei, MAI NESSUN ALTRO.
    Ma io ho le prove provate che lei non è solo un bugiardo ma che è anche un truffatore: sul Forum di Bocca lei ha falsificato un mio messaggio pretendendo che fossi stato io a scrivere qualcosa che invece aveva scritto lei. Lei ha violato quella che è forse la regola base di quella che voi canaglie useggetta chiamate netiquette: far dire agli altri quello che realmente hanno detto senza imbrogliare.
    Quindi sia gentile, se si parla di onestà individuale stia dieci passi indietro e tenga le distanze.
    Che io sia geloso è un’altra delle sue proiezioni: non lo sono nella mia vita privata (non ne ho bisogno) perché mai dovrei essere geloso (o forse meglio invidioso) di un acconto di uomo come lei?
    Io non disprezzo gli emigranti ma è vero provo per lei un sentimento misto di pietà e di disprezzo. Di disprezzo perché io non sopporto gli arrivisti come lei, di pietà perché lei ha pagato caro il suo arrivismo ed il suo lavorare ottanta ore la settimana per riuscire. Che caxxo è riuscito a fare? Ad avere tanti dollari bene investiti in banca? Che importanza ha per uno che rimane un selvaggio come lei? Con tutto il suo denaro e la sua brillante carriera lei è un fallito, signor Popeye, certamente lo è sul piano personale.
    Questa è anche la ragione per la quale del suo curriculum vitae a me non importa assolutamente nulla. Io non discuto e non ho mai messo in discussione le sue capacità professionali e la brillantezza del suo curriculum. Solo che a me va bene il mio e del suo non mi importa proprio nulla. Tuttavia lei ha veramente la mentalità dell’emigrante con le pezze al culo, lo dimostra il suo disperato bisogno di emergere dalla merda nella quale ritiene di esser vissuto. Personalmente sono del parere che la propria merda ciascuno di noi, lei come tutti, se la porti dentro. Con questo la sua brillante carriera mi fa personalmente piacere: che lei sia ricco e famoso cosa toglie mai dalla mia vita?
    Quel che ho riportato di lei mi è venuto da terze persone ed io non sono abituato a far nomi, per altro perché mai dovrei farne? Quel che ho scritto è e rimane il mio parere,chiunque sia stato a raccontarmi certi fatti. Lei parli con me e lasci stare gli altri, quel che ho scritto è quel che penso ed io, come sanno tutti qui dentro tranne lei, non sono abituato a dire cose diverse da quelle che so.
    Cucino per puro hobby, e da poco tempo. A volte la vita ti fa fare delle cose alle quali non avresti mai pensato. So poco ma mi arrangio e mi diverto. Non capisco proprio il suo sarcasmo.
    La stessa cosa per i funghi: ebbene sì, vado a funghi un paio di volte all’anno. A volte non trovo nulla a volte trovo molto, come sempre nella vita. La cosa la disturba? Non sarò mai un fungiatt e dubito di aver bisogno di fare il cuoco: il mio posto da bidello è nel complesso sicuro, nonostante voi liberali (del caxxo) vorreste privatizzare anche l’aria, come già l’acqua. Tuttavia fare il cuoco mi sembra un lavoro nobilissimo e per nulla criticabile.
    E’ lei che dimostra non tanto di essere un razzista ma un inguaribile fascista, amico, ora come sempre, degli squadroni della morte e dei torturatori.
    Stia di buon animo e veda, nella sua risposta, di non scopiazzare come fa sempre. Dimostrando in tal modo una brillantezza intellettuale minore del previsto. Uroburo

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Alla pregevole signora Silvy
    Mia pregevole signora, non ho capito la sua domanda,more solito, e men che meno il suo sarcasmo.
    Io ho semplicemente espresso il mio personale parere: per me patria (minuscolo) è dove uno sta bene. Punto.
    Personalmente mi sento molto più vicino ad un paese dove sono vissuto, molto bene, per alcuni anni che non all’Ittaglia banaiera ed alla Lombardia formichiera. Proprio come mi piacciono le mele e non le pere (per esempio).
    Non capisco proprio che cosa dovrebbe avere da ridire.
    Non sono stato io a parlare di patrie, stati e nazioni ma CC. Sono cose che a me interessano poco. U.

  11. Peter
    Peter says:

    x Uroburo e Popeye

    suvvia, suvvia, mi pareva quasi che negli ultimi mesi si riuscisse a discutere senza passare troppo sul piano personale (con alcune eccezioni, ma tralasciamo), ma ora si ritorna ai vecchi tempi?

    E’ vero che a volte nella vita si prova a fare cose mai fatte prima. Sto imparando a ‘ballare’, vado a lezione privata da una stangona russa o estone, non ho capito bene. Mi ha insegnato i passi del tango argentino, e poi della versione ‘ball room’ europea: preferisco di gran lunga quello argentino. Poi passeremo ad agli balli. Quando sbaglio, cioe’ spesso, mi strattona per la sala che e’ una bellezza. Consiglio a tutti di provare

    Peter

  12. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    non per dire, ma le pere sono migliori delle pere, molto piu’ dolci e succose. Poi in inglese si fa il ‘pun’ tra pair (paio, usato a volte nel senso dei due seni…) e pear (pera), che si pronunciano allo stesso modo, e forse non e’ un caso…

    Peter

  13. ber
    ber says:

    Caro Follotitta,
    Il forum di Bocca era un blog libero,ognuno si prendeva le sue responsabilita’ ,(per quello che diceva),…si era entrati appena in guerra in Iraq e la polemica era accesa.
    E’ vero che la Sig.ra Anita e’ stata spesso attaccata,…ma non nella persona,… sempre come americana.
    Che qualcuno,come un certo Alex, abbia messo messo in ballo anche il nipote,…augurandogli la morte,la cosa resta di cattivo gusto e di una maleducazione inaudita,…ma sempre personale.

    La cosa e’ ben diversa per il Mister Popeje,Soldaten Full jacket ottusen,le sue risposte erano sempre piene di parolacce,come del resto ha sempre dimostrato,…il Calipari un idiota e il commililitone usa che gli aveva sparato, un eroe.

    Io generalmente quando giudico una persona risalgo alle origini dell’uomo,…in questa scala il sopracitato e’ ancora con la coda attaccata all’albero.

    Io ti ho scritto solo per illustrarti un punto di vista,…non ancora plagiata dai media “a tanto al kg”,…e non mi interessa entrare in polemica con nessuno.

    Un saluto,Ber

  14. Linosse
    Linosse says:

    Caro A.Z. 450
    Quando si tratta di vittime civili ,che devono sparire anche della memoria con manifesta volontà,non si suona il silenzio,si mantiene per tutti.
    Tutti in silenzio in particolare chi ci rappresenta ,con la medaglia sempre pronta all’ennesimo “eroismo” e sacrificio armato di mitraglietta,fa finta che non sia accaduto nulla .
    Del resto “non ci possiamo permettere” l’opzional ” della sicurezza nei posti di lavoro per cui la sicurezza,tanto propagandata da questa maggioranza inoperante, viene sostituita dal nulla.
    Il silenzio si suona con la tromba,il cancellare dalla memoria le vittime del lavoro lo suonano i “tromboni” ,tanti,troppi.
    L.

  15. Paleonico
    Paleonico says:

    Naturalmente mi dispiace non poter assaggiare il tuo caffè, ( e guardarti in faccia, e sentire i tuoi racconti) anche perchè dedita al babysitteraggio, ma soprattutto perchè hai amici (uno) che preferisco non conoscere.
    Ciò l’ho dedotto da quello che scrive e da come lo scrive.

    …dunqueddunque… son andato indietro leggendo “quasi” tutto l’arretrato di qualche gg. ed ho trovato questo post della Sylvi… che mi ha fatto riflettere su tante cose che penso e non scrivo x mancanza di educazione letterata e di pazienza che sparisce quest’ultima davanti ad una mitragliata di cialtronate del mestatore di coscenze di bisceglie… ma di questo spero nei prossimi gg di scrivere un’approfondimento… ( sto cercando insulti nuovi x un vecchio ciarlatano di provincia che si masturba il cervello davanti allo specchio narciso e stregone … anche come stregone è un vuoto spinto… e ciarlatano… ) … cavolaccio non riesco affrenare il mio dolce insultare, che mi hanno insegnato i gitani… “quando incontri un ciarlatano che si vende come artista dei tarocchi e sa leggere il futuro… chiedigli se sa leggere anche il passato e se non lo sa fare (o come dice .esso non conosce nessuno che legga il passato di una persona mai vista prima… INSULTALO e digli quel che pensi di .esso e di quelli come .esso inquanto offendono i veri artisti del tarocco, fondi di caffe o altro … .essi sono quelli che INSULTANO chi ha la mala sorte d’incontrarli… INSULTARLI è ORGANICO… come lo strabiliante ed eccitante caffe che ho portato dalle indie colombiane…
    Naturalmente preferirei parlare di altro… eccerchero di farlo lo prometto… Vorrei da tempo salutare Follotitta ed Alessandro ( essara il prossimo post, prometto…) con grande simpatia e rispetto che provo x lui, novita del blog xcche io possa accrescere il mio sapere… Come si sa nel blog sono un’ospite che lo frequenta x imparare a comunicare con gli altri ed apprendere asscrivere…
    Invio questo post che era lunghissimo… ed ho cancellato il resto… xccche non riesco assmettere di pensare annuovi insulti rivolti al trombetta… come con le sigarette… mi sta colpendo il vizio…
    Cara Sylvi, mi dispiace che tu non venga alla mangiata del gruppo dello cozzolo duro… oh! scusa dello zoccolo duro del blog… questa volta “allargato” a tout le monde… a Tuti Beli e Bruti… ( non x mio volere ma ammagioranza sarebbe gradita anche la presenza dei 2 indegni ufficiali del blog e accondizione che lasci accasa la trombetta o il piffero anche dell’artista di bisceglie… amme sta bene tutto e tutti… Anche tu cara Amiga furlana, potresti goderti il guardare in faccia il tuo Uroburo e addiferenza di me con i suddetti, il mio giudizio su di .essi non cambierebbe… mentre il tuo su di Uroburo sicuramente x una curiosa come te sarebbe un bello incontro… te lo dico xcche conosco Uroburo e penso che al di la delle divergenze storico-linguistiche fra voi… sarebbe un bel pranzo o cena tutti insieme… eppoi ti perdi il caffe organico… che se non verrai te lo spediro x posta… Devo chiudere senza correggere è arrivato un amico che non vedo da molti anni …addopo ciaoooo!!!
    Paleonico

  16. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro uroburo,

    “acconto d’uomo” non lo avevo ancora sentito,ritengo però a mio solo parere, di allargare il campo ad un’atro personaggio che ogni tanto compare al mattino e dice adios dopo aver sparato la sua “mezza cacchetta”.
    Personalmente ritengo che questi due “acconti d’uomini”,messi insieme non riescano a fare neppure a fare un “mezzo uomo”.

    cc
    Ti ringrazio per la preziosa battuta, sento che mi potrà servire per il futuro,in altre occasioni, fuori dal Blog!

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,

    l’invito a ballare il tango,anche se rivolto ad Uroburo, (ma presuno estendibile)…rimarrà lettera morta ,almeno per quel che mi riguarda.
    Anche se utili all’agricoltura,(forse),i maschi restano con un” bel cappuccio nero”.
    Se proprio vuoi ballaci tu con le capinere maschi!

    cc

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Mia dolce e cara Sylvi,
    che tè devo dì…non sono il tuo tipo..,ma puoi sempre frequentare quelli che spandono certezze come la Diarrea…!!
    Sono convinto che da loro avrai delle certezze sulla Patria, come su tu tutto il resto.
    In sostanza devi essere comprensiva delle mie incertezze,mi sembra di capire che dalle tue parti “abbondino quelli che c’è l’hanno duro” in senso metaforico ovviamente.
    Vai lì acercare le tue certezze e sarai soddisfatta,io sono limitato !

    cc

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    X Peter
    dimenticavo alla tua estone puoi proporre questo brano famossisimo

    http://www.youtube.com/watch?v=HESo5L-R-Go

    ma sinceramente lascia al nostro Rudy, la parte del bandolero stanco con rosa in bocca..poi fai quello che vuoi, naturalmente..
    Ma questo pezzo con l’amazzonica estone lo devi fare e stupirla da buon Italiano!
    Magari “bistrattala” un pò da vero tanghero durante il ballo.

    cc

  20. Linosse
    Linosse says:

    Caro Paleonico
    Hai cambiato zona,clima ,persone insomma negli ultimi tempi tante cose.I cambi sono un lasciapassare per una ricerca di situazioni diverse e migliori.
    La premessa per consigliarti di non accanirti ancora verso M.T.
    I rancori e gli insulti non servono a nulla,se poi sono resi pubblici con costante ripetizione infastidiscono chi li legge,lo mettono a disagio senza risolvere nulla.
    Non dico di fissare un appuntamento per un’alba fatale nei pressi delle Carmelitane scalze per chiudere la situazione ma risparmiaci i commenti da “quaderno degli improperi” a puntate.
    La tua generosità ,trasporto verso il prossimo la conosciamo attraverso i tuoi commenti,leggendo tra le righe,non oscurarla con personalismi che non portano a nulla.
    Un consiglio neh.
    Ben arrivato e salutoni
    L.

  21. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x peter, riscusa ancora
    ma l’idea del tango con la teutonica estonica mi spinge a darti questi consigli !
    Quando l’afferri alla vita ,devi fare attenzione negli arresti bruschi del tango e mentalmente calcolare bene il Pà del classico PAra -PA __PA’. Attenzione poi al caschè,leggero ma con decisone presa salda ,se ti scappa rischi di farle fare il famoso “buco ” nel pavimento tipico del tanghero inesperto.
    Ciccio e Franco ne fecero un’imitazione “inimitabile, se ben ricordo!

    cc

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 22.09.10 alle 7:31 } Per me la Patria è la Casa, sempre con porte e finestre spalancate ma , se necessario, pronta a chiudere tutto per proteggermi dalle intemperie più o meno metereologiche!
    Vorrei solo aggiungere che non mi aspettavo altre risposte dal blog, perchè la sx non avanza anzi indietreggia e si azzuffa proprio perchè non sa dare risposte chiare e univoche…nè in un senso nè nell’altro.
    ————————————————————-
    Cara Silvy,
    faccio un po’ fatica a capire l’enorme differenza tra la sua definizione di patria e la mia. Patria è un luogo dove ci si sente protetti, dice lei; patria è dove uno sta bene, dico io. Che differenza fa?
    A parte la constatazione che sentirsi protetti in un paese come questo richiede molta romantica fantasia …..
    La sua seconda questione mi sembra un po’ più interessante anche se posta da lei mi sembra una classica dimostrazione di lacrime di coccodrillo (o se preferisce: le lacrime dell’impresario di pompe funebri di fronte ai parenti del defunto). Come lei sa io non la riconosco come facente parte del popolo di sinistra; ma queste sono menate mie.
    La sinistra – tutta la sinistra di origine non borghese, diciamo la sinistra su base marxista – è reduce da una sconfitta epocale. Da almeno trent’anni vince una destra radicale, antidemocratica, ferocemente egoista ed egotista, insomma la destra che è stata definita dell’edonismo reaganiano, la destra dei Chicago Boys. Questa destra, che con il liberalismo non c’entra una beata fava (ma non pretendo che lei sappia cos’è il liberalismo), ha imposto i suoi valori con un uso spregiudicato ed antidemocratico dei mezzi di comunicazione di massa, con una propaganda ossessionante,con la violenza, il terrorismo e l’attacco armato dappertutto.
    Attualmente la sinistra è in crisi un po’ dappertutto. Si potrebbe allora dire – è quel che dicono giustappunto i pistola come Marco, i maiali come il signor Popete (absiti injuria verbis: lo dico solo pensando ai suoi passati elogi degli squadroni della morte e dei torturatori sudamericani) e quelli come lei, sempre e comunque dall’altra parte.
    La sinistra, un po’ dappertutto con forse la parziale eccezione dei paesi ad alte tradizioni democratiche come i paesi scandinavi, ha perso la fede nei propri valori e nelle proprie idee. In queste situazioni è veramente facile fare errori, porsi in posizione subalterna, rinunciare ai propri valori ed alle proprie tradizioni. Mi pare ch e sia quel che sta succedendo un po’ dovunque e soprattutto da noi.
    Tuttavia sino a che vi saranno uomini con un profondo senso di insoddisfazione e di sofferenza di fronte alle iniquità della società contemporanea, questi terranno in vita gli ideali che hanno
    contrassegnato tutte le sinistre della storia. Il comunismo storico è fallito. Ma la sfida che esso aveva lanciato è rimasta. Uroburo

  23. Linosse
    Linosse says:

    Cara Sylvi,per non entrare nell’infinito terreno dei punti di vista individuali,faccio riferimento a Wiki
    “La Patria (dal latíno patrĭa,famiglia o clan > patris, terra paterna > pater, padre) designa la tierra natale o adottiva alla quale un individuo si sente legado attraverso vinculi di diversa indole, come affettivi, culturali o storici.
    Per patria si intende la tierra natale dei genitori di una persona, alla quale si sente legato affettivamente senza essere necesariamente nato in essa.
    Il significato di solito si riferisce a connotazioni politiche o ideologiche, pertanto è oggetto di diverse interpretazioni cosi come di uso propagandistico.”

    Da parte mia sottolineo le diverse interpretazioni di uso propagandistico,ideologico e politico per cui ritorniamo nel circolo.
    Avere dubbi resta cosa buona e giusta.
    Avere come patria la terra è naturale e senza limiti
    L.

  24. Popeye
    Popeye says:

    x U.
    Nella mia carriera ho imparato a non dara retta a bidelli, bugiardi, e assassinatori di charattere.
    Sinceramente, mi fai pena!

  25. Popeye
    Popeye says:

    x Ber
    Pensa a zappare la tua terra e lascia l’economia, la politica, e gli affari a quelli che se ne intendono. Quello che tu pensi di me vale come il due di picche a briscola. Quando ricoveri mentalmente dalla perdita di quel contratto fatto a dollari mi lo fai sapere. Ricordati che hai la fine di tutti i furboni.

  26. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Noi nel passato abbiamo avuto delle discussioni a volte anche forte. Ci abbiamo insultati ecc. ma alla fine abbiamo avuto il coraggio li lasciare perdere e maturare in una relazione di rispetto pel le opinioni dell’altro. Questa relazione non e’ possibile con il soggetto U.
    Da quanto sono ritornato sul blog, ho cercato ti dialogare con l’individuo ma sono arrivato al parere che e’ impossibile e allo stesso tempo inutile perche’ e’ ripetitivo, illogico, rozzo, di idee razzista, e ignorante. Per questo motivo ho lasciato passare molte delle sue battute su la mia persona che faceva quando rispondeva agli altri. Pero’ il post di ieri sera non lo potevo far passare. Tutto qui.
    Un saluto.

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    lei ha ragione ma farmi dare del bugiardo da un falsario come il signor Popeye mi irrita un tantino.
    Un saluto U.

  28. Anita
    Anita says:

    x Ber

    E’ vero che la Sig.ra Anita e’ stata spesso attaccata,…ma non nella persona,… sempre come americana.
    —————————————————————————

    Caro Ber,
    hai la memoria corta.
    Sul forum di Bocca ero la Garibadda con la testa pelata, la vecchiarda con i pannoloni, sdentata, mi auguravano la morte, si auguravano che mio nipote ritornasse dall’Iraq in una cassa da morto, e le parole sconce e oscene erano all’ordine del giorno e tutti i giorni.

    (mio nipote era 18enne e si arruolo’ nei Marines quando non c’era guerra)

    Popeye ha onorato Calipari nel suo website, website che e’ ancora funzionante e tutti lo possono visitare.

    Non mi voglio guastare la giornata, e meglio che vada fuori a respirare la mia bella aria fresca.

    Ciao, Anita

  29. Popeye
    Popeye says:

    la sua risposta mi sembra una chiara dimostrazione della verità di quel che ho scritto: lei non sa come ci si comporta e come si parla agli altri.
    ———————
    x U.
    La mia risposta era molto piu ragionevole della tua coltellata di bugiardo e assasinatore di carattere. Tu hai detto che conoscevi persone che mi conoscono, questo e’ impossibile. C’e’ solo una persona che ho avuto una relazione virtuale di molti anni e non credo che questa persona avrebbe detto quello da te scritto ma piu’ probabile te l’hai inventato come fai con tutto.
    Sinceramente, fai Pena! Le pillolette caro signore, le pillolette calmeranno il tuo odio ….

  30. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 22.09.10 alle 12:48 } Quello che tu pensi di me vale come il due di picche a briscola.
    ————————————————————-
    Caro Ber,
    come è sempre stato del tutto normale per un gegno come lui, per il signor Popeye non esistono le contraddizioni intrinseche. Ettecredo, lui è convinto che quel che pensa lui è comunque giusto!
    Ad un blog si partecipa per scambiare punti di vista, l’essenza del blog è quella. Ma il signor Popeye fa eccezione. Egli partecipa al blog ma non gli importa nulla del punto di vista degli altri. Che ci partecipa a fare allora, mi chiedo io?
    Ovviamente una risposta logica non esiste, a lui non importa assolutamente nulla del parere di chiunque non sia d’accordo con lui. Com’è sempre stato.
    Un saluto U.

  31. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio buon signor Popeye,
    io ho riportato esattamente la verità, le piaccia o meno.
    In compenso lei sa bene di aver falsificato un mio messaggio sul Forum di Bocca, aggiungendoci un pezzo che io non avevo mai scritto e che stravolgeva completamente le mie tesi.
    Io non sono un bugiardo ma lei è sicuramente un falsario e noi due, io e lei, sappiamo bene come stanno le cose.
    Allo stesso modo è la pura verità che lei ha difeso i colpi di stato, le uccisioni di massa e le torture messe in atto dai golpisti latino-americani con la scusa che ci si doveva difendere dal kommunismo.
    Questi sono i fatti, mio povero signor Popye, il resto sono solo le sue chiacchiere.
    E veda di dimostrare un po’ di originalità almeno nelle offese: le pilloline è roba mia, lei si inventi qualcos’altro. Un gegno come lei, con un curriculum vitae ed un QI straordinari come i suoi, non dovrebbe avere problemi.
    O anche lei è un altro di quei pezzi di merda capaci solo di spander parole?
    Stia di buon animo ma tenendo le dovute distanze. Uroburo

  32. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio buon Rodolfo,
    vedo che lei ha trovato una straordinaria affinità di sentire con il pregevole signor Popeye. Non ne avevo il minimo dubbio. Uroburo

  33. Popeye
    Popeye says:

    Ecco come funziona la logica di un franco bugiardo e assasinatore:
    Bugiardo => pugnala
    Vittima => sei un bugiardo
    Bugiardo => ho pugnalato perche’ mi ha chiamato bugiardo

    E’ facile quando il bugiardo non prende le pillolette!

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye e x Uroburo

    Vi prego entrambi di moderare i termini. Dare dell'”assasinatore” a qualcuno è una offesa grave, perché significa dare dell’assassino. Anche dale della merda è piuttosto grave, o almeno molto antipatico.
    Vi prego di tirare il freano a mano o di premere almeno su quello a pedale e rallentare nell’uso degli epiteti. Che non la pensiate allo stesso modo è noto, non c’è bisogno di ricorrere a parole calibro 38 o 45. E se uno dice di un’altro una cosa inesatta o non vera, basta ribattere che appunto è inesatta o non vera, non c’è bisogno di ricorrere alla clava.
    Buona giornata a tutti e due.
    pino nicotri

    P. S. Peccato Popeye non sia in Italia, altrimenti poteva venire all’incontro mangereccio che mi pare di avere capito faremo a ottobre con Paleonico.

  35. Popeye
    Popeye says:

    io ho riportato esattamente la verità, le piaccia o meno.
    —————
    Si vede che i franchi bugiardi e assasinatori hanno sempre la verita’ dalla loro parte.
    Ma come si fa a saperlo?
    Ma domandolo al bugiardo lui ti dira’ la verita’.
    Ma che impressionante logica!

  36. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Caro Uroburo,
    anche lei ha la memoria corta.
    Sono entrata nel forum di Bocca per puro caso, mi arrivavano via e-mail alcuni giornali Italiani e tra questi trovai un link per l’Espresso blog.

    Quando incominciai a leggere non potevo credere ai miei occhi, ma davvero potevano permettere che esistesse un forum simile, un forum dove tutti potevano leggere online?
    Non avevo neanche sognato che ci fosse gente simile al mondo.
    Tutto quello che leggevo era anti-americano al mille per mille.
    Menzogne a non finire, sull’attacco alla Torri Gemelle, i morti se lo meritavano.
    Sugli Americani, morti di fame per le strade, etc…il tutto ben guarnito con parole volgari e frasi dialettali inconcepibili.

    Chiusi il PC inorridita, poi ci ripensai e decisi per la prima volta di inserire un post sotto il nick di USA.
    Il giorno dopo mi trovai una valanga di risposte, pagine e pagine, tutte piu’ sconce ed offensive una dell’altra.

    Dopo qualche giorno mi firmai col mio vero nome, Anita ed Anita sono rimasta.

    C’era un Americano, di sinistra anche lui appena affacciato su quel forum e poco esperto sull’uso del PC e mi avviso’ che quella non era l’Italia che avevamo lasciato.
    Lui duro’ pochissimo, cerco’ di discutere ma non era possibile.
    Una persona brillante, un chirurgo Californiano, siamo ancora amici via e-mail, ci scambiamo foto e le nostre vicende.

    Percio’ il Blog di Bocca era una fogna prima della nostra partecipazione.

    Lei non ha la minima idea di quanti abbiano cercato di discutere su quel blog ed hanno abbandonato inorriditi.

    Anita

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita, Popeye e Uroburo

    Scusate se insisto, ma il passato lo lascerei alle spalle. Non rivanghiamolo, specie quando è un passato remoto che riguarda non la Storia, ma solo la nostra attività di frequentatori di blog. Altrimenti non è più finita….
    Un saluto.
    pino

  38. FREGAVAMO  IL MERCATO ALLA MARINARA: Ettore Boffano e Paolo Griseri per "la Repubblica"
    FREGAVAMO IL MERCATO ALLA MARINARA: Ettore Boffano e Paolo Griseri per "la Repubblica" says:

    Un comunicato «incongruo e paradossale». Così la perizia ordinata dal Tribunale di Torino definisce il testo con cui, nell´agosto del 2005, gli uffici di Ifi-Ifil smentirono di aver operato in modo anomalo sul titolo Fiat nell´imminenza della scadenza del debito convertendo da tre miliardi di euro contratto con un gruppo di otto banche.

    La perizia, richiesta dal presidente della corte, Giuseppe Casalbore, costituisce l´atto finale del processo che vede imputati Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone del reato di aggiotaggio informativo per aver nascosto al mercato l´operazione di equity swap che nell´autunno di cinque anni fa consentì agli Agnelli di mantenere la quota di controllo della Fiat.

    In quei giorni alla Consob che chiedeva chiarezza sui movimenti del titolo, Ifil rispose con un comunicato che negava di «avere intrapreso né studiato alcuna iniziativa in relazione al prestito convertendo», pur aggiungendo che le finanziarie della famiglia si sarebbero comunque adoperate per mantenere la quota di controllo della casa torinese. Venti giorni dopo gli Agnelli trasformarono in azioni l´equity swap contratto in aprile con Merril Linch e questa operazione consentì loro di rimanere sopra il 30 per cento della Fiat.

    Il comunicato di fine agosto fu dunque in grado di ingannare chi operava in Borsa? Secondo la difesa no perché dal testo sarebbe risultato chiaro che gli Agnelli avrebbero comunque deciso di mantenere la loro quota impedendo qualsiasi scalata alla società. Il perito di Ifi-Ifil sostenne addirittura che dopo il comunicato il titolo si deprezzò a dimostrazione che la Borsa aveva capito che la società non era contendibile.

    La perizia ordinata dal tribunale e depositata nei giorni scorsi giungerebbe invece a conclusioni diverse, anche se il quesito posto dal giudice è molto articolato. Secondo le indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, il perito avrebbe definito il comunicato al centro del processo «incongruo e paradossale» proprio perché non chiarirebbe che la società non era più contendibile. Inoltre, secondo la nuova perizia, dopo il comunicato il titolo sarebbe rimasto in realtà su livelli alti. Una conclusione alla quale l´esperto nominato dal tribunale giunge seguendo lo stesso metodo utilizzato dai consulenti della difesa di Ifi-Ifil.

    La perizia depositata nei giorni scorsi potrebbe dunque rappresentare un punto a favore dell´accusa. Il pm infatti ha sempre sostenuto che da quel comunicato non si evinceva affatto l´esistenza di un´operazione come quella che poche settimane dopo avrebbe blindato la quota degli Agnelli rendendo vano ogni tentativo delle banche di mettere in minoranza la Famiglia nell´azionariato Fiat.

    Una tesi simile a quella sostenuta dalla stessa Consob che per questo motivo ha già condannato i vertici Ifi-Ifil (oggi Exor) in via amministrativa. E´ probabile che le difese, all´inizio della prossima udienza fissata giovedì, chiedano il rinvio per studiare le nuove carte.

  39. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,
    io l’ho finita.
    Uroburo non aveva alcun diritto di scrivere a Follolitta quel che ha scritto ieri sera.
    E’ lui che ha accesa la miccia, e i vecchi rancori fanno presto a venire a galla.

    Cordialita’, Anita

  40. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Anch’io ho notata l’assenza di Marco.
    Di solito avvisa quando e’ in viaggio, anche quando va a prendere il sole o a mangiarsi una pizza.

    Mi fa venire l’acquolina in bocca, non c’e’ niente come una pizza appena uscita dal forno.

    A me piace la pizza semplice, olio, pomodoro, mozzarella o formaggio parmigiano.

    Potrei farmela io, ma per una persona non ne vale la pena.

    Ciao, Anita

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Forse perchè inorriditi dalla pelosa e ipocrita propaganda US (di cui lei ne è un classico esempio) durante la VOSTRA mattanza in Iraq.
    Può essere?

    P.S.: del codardo lo dia a qualche suo conoscente.
    Grazie.
    C.G.

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.