Ormai è ufficiale: il governo Berlusconi si regge sugli interessi privati del premier e sulla complicità di chi (non solo) politicamente ci guadagna

Ormai dunque è ufficiale, lo ha detto chiaro e tondo una fetta del suo partito di governo: il Chiavaliere Papino il Breve, al secolo Silvio Berlusconi, sta al governo solo per sfuggire alla Giustizia. E il governo si regge su ricatti e “do ut des” nei confronti dell’Unto d’Arcore che fanno leva sulle sua magagne pregresse, quelle per le quali sta sfasciando il Paese pur di non andare sotto processo. I parlamentari che hanno scelto di seguire Gianfranco Fini nella rottura con il Chiavaliere – gente che certo non è di sinistra né ci si è improvvisamente convertita – hanno ammesso chiaro e tondo nelle utlime ore don Silvio pratica “il ricatto e il killeraggio”. Ovviamente il killeraggio è per chi non essendo ricattabile non ama calare le mutande come una qualsiasi ragazzotta, ansiosa di andare in parlamento o in tv, in un giornale o in una particina in qualche film. L’onorevole Italo Bocchino – e mi scuso per l’ironia involontaria di queste tre parole, comunque in tema con la prassi corrente – ha fatto sapere all’onorevole Niccolò Ghedini, l’arcigno maggiordomo del contenzioso giudiziario del suo padrone politico e cliente di bottega, che è pronto “l’elenco delle società off shore riconducibili all’impero finanziario del Chiavaliere”. In aggiunta, è stato ritirato fuori il noto sporco affare della vendita della reggia di Arcore, l’ex convento bendettino di 147 stanze,  un enorme parco di un milione di metri quardi, una biblioteca ricca di preziosi libri antichi e una pinacoteca con quadri preziosi, per un totale di 3.500 metri quadri di appartamento coperto dove il grande Papino il Breve si accontenta di abitare quando è in zona.
Ricordiamo che la villona era di Annamaria Casati Stampa, che avendola ereditata dopo la tragico morte dei genitori quando era ancora minorenne – aveva infatti 19 anni e a quell’epoca si diventava maggiorenni a 21 –  se la vide affidare con altra “roba” a un tutore, il senatore Giovanni Bergamasco. Superare i litigi con altri parenti, quelli del ramo materno Fallarino, non fu facile: l’avvocato dei Fallarino era un giovane avvocato che si chiamava già Cesare Previti. Che con un saltafosso che potrebbe somigliare a un tradimento, ma che in ogni caso non è elegante né troppo corretto, molla i Fallarino e si mette con Bergamaschi. E’ così che le 147 stanze e tutto il resto vengono svenduti a Berlusconi nonostante l’espresso divieto messo per iscritto dalla ragazza di NON vendere anche la biblioteca e la pinacoteca (se no nricordo male, neppure il parco). Il tutto per la miserabile cifra di 500 milioni di lire, quando dopo poco tempo il Chiavaliere dandola in garanzia a una banca ne ebbe un fido grande 15 volte il prezzo pagato. Come meravigliarsi che dopo questa mega inculata alla ragazza, cioè dopo questo mega favore a Sua Emittenza questi sia diventato il cliente fosso ed unico dello studio Previti? E come meravigliarsi se in seguito lo stesso Previti abbia corrotto magistrati romani per conto del suo datore di lavoro (la Cassazione ha scritto che agiva in tandem con Berlusconi!), per non parlare del caso Mills?
Bocchino ex ex camerati hanno fatto rilevare altre cose che dovrebbero attirare l’attenzione della magistratura anche senza il Bocchino di turno. Per prima cosa hanno fatto rilevare che nella società che gestisce formalmente Il Giornale, ufficialmente proprietà del fratello di Paolo ma non anche di Silvio Berlusconi, ci sono stati aumenti di capitali e iniezioni di quattrini che, stando le dichiarazioni dei redditi, NON possono essere arrivati da Paolo. Il che è come dire che i quattrini sono stati fatti arrivare grazie a Silvio: alla faccia al divieto di superare una certa soglia di possesso di mass media?
Sempre Bocchino&C hanno finalmente fatto notare ad alta voce che i rapporti del Chiavaliere con Putin non sono limpidissimi. E te credo! Mesi fa ho fatto rilevare che corre voce che Papino il Breve si occupa degli investimenti delle enormi cifre che affluiscono al giro di Putin grazie alle vendite di gas e petrolio russo, e non ho voluto insistere sulla voce – sicuramente malevola e infondata – che  tale affluenza di quattrini al giro di Putin  non è limpida. Bocchino&C hanno anche finalmente detto ad alta voce che non sono adamantini neppure i rapporti tra il nostro amato capo di governo, ormai amato almeno quanto “l’amato leader” della Corea, e Gheddafi. Mesi fa ho chiesto se c’erano accordi perché Mediaset si occupasse eventualmente della tv libica. A parte l’aver fatto notare già prima che a Gheddafi è stato venduto il 5% – per ora – addirittura dell’Eni.

Insomma, siamo in pieno porcaio. E non perché lo dica io o altri grilli o elefanti parlanti, ma perché lo dicono – e inistono a dirlo – eminenti uomini del partito di governo e certo non di sinistra, non 2komunisti”, anzi tutt’altro. Del resto la porcheria della legge per fregare il fisco italiano a tutto vantaggio dell’azienda berluscona Mondadori non è che l’ennesima conferma della cialtroneria e del sopruso elevati a norma di governo. Qui però va aggiunto dell’altro, ancora più grave. Molto più grave. Berlusconi e la sua servile armata vanno cianciando, compresi i Bossi (mon Dieau!), di una Costituzione che NON è quella di cui loro cianciano dandola per esistente. La Costituzione italiana infatti dice chiaro e tondo che deputati e senatori una volta eletti NON rappresentano più solo gli interessi dei loro elettori, ma devono rapprentare quelli del popolo italiano nella sua interezza, vale a dire devono occuparsi dell’interesse generale, nazionale, non particulare, siculo o padano che sia. Il comportamento berluscone e bossifero di far finta che la Costituzione sia quella di cui vaneggiano loro e non quella che invece esiste dal dopoguerra significa due cose, precise e gravi. Certo non è il reato di Alto Tradimento, però si tratta di tradimento quanto meno della realtà, e su questo il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dovrebbe meditare. La seconda è che ne consegue una visione corporativa, e quindi miserabile, del mandato parlamentare: ogni parlamentare cura gli interessi solo della sua corporazione, scambiando il proprio collegio elettorale per un “fascio” di littoria memoria. Del resto l’esempio vien dall’alto: il Chiavaliere tratta il governo, il parlamento e la Repubblica come fosse “cosa nostra”, cioè sua, dei suoi eredi, dei suoi sodali, dei suoi amici e amici degli amici. Insomma, le Cricche sorgono perché replicano la Grande Cricca berluscona.
E sempre a proposito di calpestare la Costituzione, nelle ultime ore l’amato leader berluscone è arrivato a dire “basta con gli inutili formalismi della Costituzione, bisogna dare voce al popolo”. Insomma la spinta a buttar via la Costituzione per sostituirla con i bagni di folla di ventennale memoria è sempre più consistente, perciò sempre più pericolosa per la enuta delle nostre istituzioni democratiche.
Non so se Gianfranco Fini con l’appartamento di Montecarlo ci abbia lucrato. Personalmente NON lo credo, e non perché si tratta di andare in culo al Chiavaliere, ma perché ci sono le intercettazioni ambientali, pubblicate a suo tempo, nelle quali si sente distintamente incazzarsi con sua moglie, all’epoca Daniela Di Sotto, e con il cognato di turno perché NON voleva avere nulla a che fare con le loro iniziative nel campo delle cliniche private che servono, per mungere quattrini dalle Regioni. Voglio dire: se Fini NON voleva i milioni di euro poco chiari delle cliniche private, perché mai dovrebbe essersi abbassato a lucrare qualche centinaia di migliaia di euro con una truffa a Montecarlo?
In ogni caso, ritengo la faccenda di Montecarlo semplicemente di scarso peso e di nessuna gravità. Anche ammesso, ma non concesso, che Fini anziché essere stato raggirato dal nuovo cognato rampante ci abbia marciato di suo, beh, a fronte del marciarci e del marciume delle varie Cricche cresciute all’ombra berlusocna e, soprattutto, a fronte del modo con il quale il Chiavaliere ha ammassato le sue immense fortune e non vuole MAi rispondere alla legge, quella di Montecarlo è tuttalpiù una marachella. Un ragazzino che ruba una mela NON può essere messo a confronto con chi a quanto leggo su vari libri e qualche atto giudiziario munge lo Stato, paga Craxi e quant’altri per farsi fare leggi ad personam come il decreto contro i limiti regionali delle tv private, beffa la Casati Stampa, compra sentenze per fottere la Mondadori al Gruppo L’Espresso, corrompe l’avvocato inglese Mills perché testimoni il falso e via di questo orribile passo.

Sulla questine di Montecarlo e della donna di Fini, Elisabetta Tulliani, voglio invece far notare alcune cose:
– la volgarità di Gaucci, l’ex uomo della signora Tulliani. Se lui è stato così solerte a sborsare un pacco di miliardi per fare ricchi i Tulliani in blocco perché non essendo un Adone la gnocca appariscente doveva pagarsela e pure cara, beh, batta la testa contro il muro, ma eviti di mettere in piazza la sua miseria tipicamente maschilista di chi sbava per vendicarsi. Un uomo che viola i fatti privati con la sua donna è un omuncolo, un quacquaraqquà, un poveraccio da compatire.
– La volgarità di Vittorio Sgarbi, che ci tiene ad alludere pesantemente dicendo che “la Tulliani veniva a casa mia”, “la Tulliani la conosco bene”. Gli uomini che si divertono a sputtanare le donne, e specie se sono donne con cui hanno avuto a che fare, somigliano più a mascalzoni che a persone apprezzabili.
– Riguardo Sgarbi c’è da aggiungere che a suo tempo ha anticipato il killeraggio mediatico del bravo, nel senso manzoniano del termine, Vittorio Feltri. Aveva infatti un programma televisivo su una rete Mediaset nel quale accusava pesantemente guarda caso i magistrati, cosa utile a parare il culo al suo padrone. Una volta arrivò ad accusare un magistrato di essere un assassino. Con le sue intemperanze pro domo domini sui, il baldo e ribaldo Sgarbi fece perdere varie cause per diffamazione e/o risarcimento danni e perciò un sacco di quattrini a Sua Emittenza al punto che questi si vide costretto a chiudere il programma. Il troppo stroppia… Come insegna Giuliano Ferrara, altro volenteroso di grande stazza.
– Poi c’è il giornalismo spazzatura di Feltri. Ma trattandosi di sapazzatura della peggior specie, a parlarne troppo ci si sporca. Mi limito a far notatre che questo tizio che batte e ribatte su Montecarlo è lo stesso individuo che difese a spada tratta (anche) don Gelmini quando venne travolto dalle denunce pedofile dei suoi giovani “in recupero”: “don Gelmini ha fatto tanto di quel bene che anche se ha fatto qualcosa con qualche ragazzino è poca cosa, lo si perdona volentieri”. Ah sì? E allora come mai lo stesso Feltri oggi non ripete lo stesso concetto con Fini? Dovrebbe infatti intonare un laudeamus del tipo: “Con tutto il bene che Fini ha fatto all’Italia in qualità di alleato essenziale perché il caro leader Berlusconi  la potesse governare a lungo, cosa volete che sia la faccenduola di Montecarlo?”. Fermo restando il fatto che con l’editore che si ritrova, mungitore indebito di miliardi della Regione Lombardia tramite la discarica di Cerro Maggiore,  Feltri farebbe meglio a tacere. E magari ad arrossire. Oppure a raccontarci qualcosina sugli aumenti di capitale de Il Giornale cui ha alluso Bocchino. Come ha detto Piero Ostellino sul Corsera a proposito della campagna di Feltri contro Fini, un conto è fare informazione, un altro conto è fare militanza politica. Ovvero: Feltri non fa informazione. Nonostante faccia scrivere su Il Giornale un tizio cacciato dall’Ordine dei giornalisti perché in rapporti troppo stretti con il servizio informazioni militari, meglio noto come SISMI.

Post Scriptum – Avanti di questo passo Bossi (mamma li turchi!) riuscirà ad avere il federalismo in cambio del suo appoggio a Berlusconi a non farlo condannare pesantemente in tribunale. Beh, diciamo la verità: meglio, molto meglio l’unità d’Italia fatta anche grazie al concedersi in alto loco, su consiglio di Cavour, della  contessa di Castiglione.  Vogliamo paragonare forse il brutto contenzioso giudiziario del Chiavaliere Mascarato con lo splendore delle grazie della contessa? A fronte delle quali il “ce l’ha duro” bossifero è roba da masturbation.

925 commenti
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  1. Popeye
    Popeye says:

    Dopo di aver letto il post del Signor Nicotri, cerco scusa a tutti i perdenti homunisti per aver scritto che Giorgio Bocca era uno di loro. Giorgio e’ peggio! Forse qualche giorno Bocca spiegherà la sua epifania sulla via verse le montagne e i partigiani.

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Uro, non è che io voglia per forza smantellare le tue opinioni, ma sono preoccupato dal fatto che gli errori strategici del passato stanno tranquillamente continuando nel presente.
    Si sta facendo un gran casino per il reintegro dei tre operai alla Fiat, quando sull’orlo del burrone c’è la sopravvivenza della Fiat stessa nel settore auto.
    Se è entrato in crisi un colosso come la Toyota, se indiani e cinesi sono in procinto di invadere i mercati con auto tecnologicamente più avanzate o drasticamente più economiche, il problema diventa non salvare tre operai, ma salvarne trentamila.
    Ovvero interessarsi a creare fin da ora la riconversione o il salto tecnologico.
    Si stanno forse interessando di questo, i partiti dei lavoratori?

  3. sylvi
    sylvi says:

    IL trio Aurora di Melfi e un sindacato analfabeta che non guarda nemmeno le figure !

    C’è l’enorme crisi dell’auto mondiale! E non solo!
    C’è in atto una competizione fra operai “ricchi” e operai “poveri.
    C’è in atto una ristrutturazione del mondo del lavoro e della produzione che nessun Solone sa come finirà.
    C’è in Italia uno Statuto dei lavoratori, vecchio di 40anni, e UNICO nel mondo, che permette anche a un sindacatino dello 0’1 di bloccare la produzione degli altri 99,9.

    NON c’è presenza di sindacati capaci di trattare e contrattare.
    Marchionne, anche un bambino lo capisce, non può mollare; non c’è solo Melfi!
    Piuttosto se ne va.
    Nessun investimento arriva in Italia perchè le condizioni di lavoro sono queste: pochi iper protetti, la massa allo sbando.
    Un Casino!

    Se fossi la Fiom: avrei rinunciato a questo assurdo privilegio di
    UNO che blocca tutto …in cambio di…e avrei snocciolato le mie richieste in linea con il mercato del lavoro tedesco che non è un mercato di schiavi! Tant’è che la Germania vola…
    E sulle mie richieste , buone per TUTTI GLI OPERAI, non avrei mollato! Parola di friulana!
    Avrei trattato non solo con Marchionne…e se magari ci fosse qualche Ministro adatto all’uopo, sarebbe grasso che cola!…
    Insomma avrei usato scienza, coscienza e anche senso della realtà!

    E magari non equiparerei pedissequamente e per il solo piacere del potere, la Grande Industria e la PMI che a queste condizioni attuali non diventerà mai più grande, anzi…si spegnerà, e tutti torneremo a coltivare l’orticello!

    Sylvi

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    E sulle mie richieste , buone per TUTTI GLI OPERAI, non avrei mollato! Parola di friulana!
    —–
    Ma non eri veneta?

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Poppy, spara meno kazzate neocon.
    Bocca è quanto c’è di meglio in fatto di giornalismo indipendente.
    O preferisci “Littorio” Feltri, noto pennivendolo sempre al servizio del padrone di turno?
    Suvvia.
    C.G.

  6. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    La tentazione di Alemanno
    Via dal Campidoglio e dai disastri romani.
    Il sindaco capitolino guarda con interesse all’evoluzione della crisi nel Pdl.
    In caso di voto anticipato è pronto a dimettersi per correre da vice di Berlusconi. Dove avrebbe più onori e meno oneri, lontano dai fallimenti di due anni di mandato al Campidoglio.

  7. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Sul caso Fiat Melfi, scontro fra Camusso, Cgil, e Bonanni, Cisl
    Per Angela Camusso l’azienda viola le regole, per Bonammi le viola la Fiom.
    I tre operai a Napolitano: dignità.
    Matteoli: rispettare le sentenze. Un paese allo sfascio.

  8. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Al-Qaeda sta progettando la “Hiroshima britannica”
    Secondo quanto riportato ieri dal “Sunday Times”, i guerriglieri di Al-Qaeda stanno preparando un attacco terroristico in Gran Bretagna per potenza distruttiva paragonabile ai due attacchi atomici di Hiroshima e Nagasaki nel 1945.
    L’allarme e’ contenuto in un rapporto stilato circa un mese fa dalla sezione MI-5 dei servizi segreti britannici, ma che solo in questi giorni e’ finito nelle mani dei giornalisti del tabloid inglese.

  9. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Famiglia Cristiana, Berlusconismo è distruggere chi dissente, indicativo ‘metodo’ boffo.
    Per il settimanale dei paolini, nell’Italia di Berlusconi “comanda solo lui” a differenza delle attuali democrazie.

  10. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Tirrenia, la paura del controesodo.
    Arriva la fine di agosto e si parla di Tirrenia. Per via del controesodo e rischio che 15-20mila persone che hanno il biglietto Tirrenia e della controllata siciliana Siremar il 30 e il 31 agosto restino a terra.
    Ma la privatizzazione della Tirrenia è un nodo che da mesi porta i lavoratori a protestare per le mancate risposte.

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 24.08.10 alle 13:40 } Questo qui sopra dimostra che il compagno Fidel e’ un perdente homunista. Se questi (il Club Bilderberg e la Commissione Trilaterale) governano il mondo perché hanno fatto eleggere Obama?
    ———————————————-
    Haw haw haw ……. ma giustappunto perché Ogama è uno dei loro ma meno impresentabile di quelli che c’erano prima.
    Mio buon signor Popeye i banchieri di Wall Street sono un po’ meno rozzi di lei, sa….. U.

  12. Popeye
    Popeye says:

    x U.
    Mio buon signore U. tu alla tua eta’ o deve avere qualche problema con gli occhi o ha difficoltà comprendere quello che ha scritto il suo amico Fidel. Il rozzo in questo caso sei proprio tu!

  13. Popeye
    Popeye says:

    Poppy, spara meno kazzate neocon.
    Bocca è quanto c’è di meglio in fatto di giornalismo indipendente.
    O preferisci “Littorio” Feltri, noto pennivendolo sempre al servizio del padrone di turno?
    —————–
    Coro Cerutti,
    Bisogna correggere qualcosa. Un neocon, volendo dire nuovo conservatore, sono gente che una volta seguivano una politica pro homunista e poi si sono svegliati e diventati conservatori. Io sono stato sempre conservatore.
    Si Bocca e’ un giornalista indipendente ma questo non vuol dire che e’ INFALLIBILE.
    Non preferisco Feltri, anzi mi fa schifo.
    Come si vede non ne azzecchi una!

  14. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    L’Iran presenta il suo primo bombardiere auto-pilotato di propria fabbricazione

    Il Presidente iraniano Mahmud Ahmadimejad, ha presentato il primo drone (aereo senza pilota) bombardiere fabbricato nella Repubblica Islamica chiamato Karrar, in una cerimonia realizzata in occasione della Giornata dell’Industria della Difesa, destinata a mostrare la capacità di risposta a un eventuale attacco contro le sue istallazioni nucleari, come ha riportato l’ANSA.

    “Prima di essere un messaggero della morte per i nemici, Jarrar, (Attaccante, in persiano) è portatore di un messaggio di grandezza per l’umanità, ha dichiarato Ahmadinejad.

    Ma “non stiamo scherzano. Non permetteremo che una banda di criminali crei insicurezza. Loro (gli Stati Uniti ed Israele) hanno detto che tutte le opzioni sono sul tavolo. Bene, noi diciamo la stessa cosa”, ha avvertito.

    “L?Iran non ha mai avuto l’intenzione di attaccare nessun altro paese”, ha aggiunto, ma vuole “rafforzeremo la sua capacità di difesa per dissuadere i nemici da qualsiasi tentativo di aggressione”.

    Secondo la televisione, che ha mostrato immagini del bombardiere teleguidato con una portata di 1.000 km, drone è dotato di un motore turbo che gli permette di raggiungere una velocità di 900 km/h e può lanciare differenti tipi di bombe e missili.

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio caro signor Popeye,
    ma lei sa fare qualcos’altro oltre a scopiazzare? Possibile che non abbia una idea sua? Coraggio …. U.

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    C’è qualcosa di peggio rispetto alla dittatura berlusconiana ed è la dittatura dei preti.
    Con Casini e Rutelli, sostenuti dalla stampa cattolica, ci stiamo andando vicini. Malatempora currunt.

  17. Popeye
    Popeye says:

    x U.
    Mio caro signor U., tu non hai un idea cosi sia un idea. Coraggio a te, ne hai bisogno! Non dimenticar le p….

  18. ber
    ber says:

    Cara Anita,
    ….questo e’ lo spirito americano che ha fatto grande l’america.
    Ricominciare da capo,…non scoraggiarsi mai…
    Brava,…centrato in pieno,…auguri per tuo nipote,Ber

  19. ber
    ber says:

    Cara Sylvi,
    gli investimenti non sono mai arrivati in Italia non per colpa
    dei lavoratori,…ma degli industriali che sempre hanno temuto una forte concorrenza straniera.
    La fiat,per esempio, ha creato un monopolio con l’aiuto dello stato italiano,…quando la Ford voleva
    l’AlfaRomeo,…il Craxi la regalo’ ad Agnelli,….(30ml di vecchie-lire,mai pagate).
    Senza parlare del resto…
    Un saluto,Ber

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Ber,
    quale aiuto ha dato il governo alla piccola impresa?
    L’ha impestata di tasse, non l’ha aiutata nel credito, non l’ha sostenuta all’estero (fiere) ed ha imposto regole rigide sulla gestione della manodopera.
    Con questi parametri non si va da nessuna parte.
    Il giovane che volesse aprire oggi una piccola azienduccia per campare lui, la famiglia e quattro o cinque operai, trova più conveniente andare a lavorare a conto terzi, a qualsiasi condizione, anche umiliante.

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E vabbè Poppy!
    Diciamo allora che il comunismo finirà quando quelli come te smetteranno di vedere komunisti pure sotto il cuscino credendo alle balle (neocon) che vi raccontano.
    O che racconti a te stesso.
    Stammi bene.
    C.G.

  22. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber,

    l’ho letto sul “giornalaccio” sole 24ore che, quanto a investimenti esteri, solo la Grecia ha fatto peggio di noi!
    Ma lo ha detto anche Jachino che non è un capitalista!
    Resta un dato di fatto: qui non solo non investono gli stranieri,ma la fiat se ne va, diventando Altro, ora che il mercato è quello che è.
    Non difendo la Fiat, che da queste parti non ha dato assolutamente niente, solo emigrazione.

    L’Alfa alla Ford? Nemmeno io avrei dato via quel marchio!
    Avremmo saputo, volendo, valorizzarlo meglio di tutti!

    E poi, se gli industriali, bene o male , hanno convissuto con lo statuto dei Lavoratori, unico in Europa, non possono essere la colpa di tutti i mali d’Italia.
    E i tre dell’Avemaria di Melfi sono lì a testimoniarlo.

    Perchè i metalmeccanici italiani non possono avere gli stessi diritti-doveri di tutti gli altri europei?

    ciao Sylvi

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro pino,

    un sincero complimento per le anticipazioni che mesi fa hai voluto regalarci sul duo berlusconi-putin e il gas e l’eni.
    Oggi questa trittico altamente democratico è sotto il mirino dell’attenzione internazionale, mentre localmente i legaioli nordisti e puristi tentano di impadronirsi delle banche.
    Probabilmente dopo aver fallito con la loro, ma almeno erano soldi dei coglioni che glieli dettero, salvati poi dal noto Antonveneto,tentano l’impresa eroica di far fallire l’intero sistema paese!

    cc

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    ps- ma naturalmente la colpa sarà tutta del Pci e del sindacato!
    Infatti il trittico di Melfi, è deleterio per le sorti della nazione, dell’auto delle PMI.
    Questi sono i nemici dabattere a sentire i democratici del Blog:
    I tre di melfi, sic,sic,sic
    povera ittaglia!!!

  25. Controcorrente
    Controcorrente says:

    De gregori credo 1989..
    quando la sensibiltà artistica anticipa i tempi..!!

    Nessun calcolo ha nessun senso dietro questa paralisi.
    Gli elementi a disposizione non consentono analisi,
    e i professori dell’altro ieri stanno affrettandosi a cambiare altare.
    Hanno indossato le nuove maschere e ricominciano a respirare.
    Bambini venite parvulos, c’è un’ancora da tirare,
    issa dal nero del mare, dal profondo del nero del mare.
    Che nessun calcolo ha nessun senso e poi nessuno sa più contare.
    Legalizzare la mafia sarà la regola del duemila,
    sarà il carisma di Mastro Lindo a regolare la fila
    e non dovremo vedere niente che non abbiamo veduto già .
    Qualsiasi tipo di fallimento ha bisogno della sua claque.
    Bambini venite parvulos, c’è un applauso da fare al Bau Bau,
    si avvicina sorridendo, l’arrotino col suo Know-How,
    venuto a prendere perline e a regalare crack.

    cc
    In attesa del post completo questa anticipazione…
    Come vedete non dite poi che non amo ‘atre e la poesia..
    ma quando viene da veri artisti, e non da mentecatti..!!

  26. lanzo
    lanzo says:

    Questo sito mi ha sempre reso perplesso: Ce’ un argomento X e poi leggo che l’80% dei commenti vanno in altre direzioni !

    Tornando all’argomento principale, da Suo estimatore, rimango perplesso con l’allineamento a Travaglio… Si immagina se la Tulliani fosse stata l’amante del Chiavaliere o qualcuno vicino a lui politicamente? Mmmm, non credo sarebbe stato cosi’ “tollerante” e neanche Lei… con la storia di quello che ruba una mela – uno che ruba, ruba – poi ognuno ruba secondo le sue capacita’ – Fini e’ in grado solo di rubare mele, se avesse avuto un quoziente di intelligenza maggiore, avrebbe rubato molto di piu’ – Apposta si va in politica… Quello che non capisco e’ come un individuo, anonimo, inaffidabile, con faccia da jettatore, che quando parla non sai mai quale e’ la conclusione del discorso – e alla fine, tutti si domandano: ma, in conclusione, che cazzo ha detto ? Sia potuto diventare la terza carica dello Stato ! Siamo messi veramente male, per non parlare delle cravatte… un volta vestiva come un impiegato di un’agenzia funebre – adesso porta cravatte rosa ? Gliele ha scelte la Tulliani ?

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    mi commuove la tua risposta “argomentata” sic,sic,sic!

    Hai finito di raccogliere i prodotti del tuo orto?
    Io sto studiando l’angolo soleggiato al punto giusto, per arare il prato e preparare il terreno per la semina del “radic cul poc” invernale, insieme alla valeriana!
    …un cocco, un cocco …non mi manca…
    ho fatto richiesta al Comune per erigere un pollaio…attendo risposta!

    Su con la melfi…no, cioè la vita!
    Ma che rompitura di …quei tre …Napolitano infatti è momentaneamente disoccupato!!!!!

    Sylvi

  28. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro lanzo,
    sei l’avanguardia dei tremila stronzi che il chiavaliere ha detto di mettere in rete?

    cc

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Mia cara balda friula,
    attendi che il mio Post di cui ho inviato copia a Pino, poi ti potrai dire soddisfatta!!!

    cc

  30. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Dato che Marco ha citato un commento su Facebook nella pagina dellla Serraccchini. Ho commentato anchio su quella pagina e dato che pochi di voi è su F.B. per informazione ve lo riporto.

    __________________

    Purtroppo viviamo momenti bui per la democrazia e per i diritti dei lavoratori, l’arma classica dello sciopero è una freccia spuntata, in aziende in crisi di vendite e di smaltimento delle scorte se un sindacalista va in direzione e minaccia uno sciopero il direttore lo ringrazia e gli offre anche il caffè. Uno dei principali compiti di un partito di sinistra, o anche semplicemente democratico, dovrebbe essere quello di dar sostegno e voce a quei lavoratori a cui la crisi ha rubato anche il diritto di protestare, questo è giusto sul piano etico e morale verso quei lavoratori ma è anche “conveniente nei confronti della collettività e perfino nell’interesse dei datori di lavoro. Chi subisce ingiustizie, specie se gravi e prolungate senza trovare nella società civile correttivi a alla sua situazione, sarà portato a dare risposte individuali clamorose e violente, le cronache ci dicono che gli episodi di reazioni estreme sono in preoccupante aumento, per ora riguardano casi individuali, personali, isolati. Ma quando l’ingiustizia riguarda una massa di lavoratori ci sono serie probabilità che la risposta violenta non resti confinata ai singoli individui ma divenga anch’essa fenomeno se non proprio di massa di gruppi consistenti.
    Tocca a voi giovani dirigenti del centro sinistra capire queste dinamiche, intercettare queste spinte, dar loro se non una soluzione o almeno una prospettiva di soluzione, tenendole nell’alveo democratico. Dove porta la frustrazione di massa lo abbiamo già visto nella seconda metà degli anni ’70 e non credo sia il caso di esibirci in un remake.

  31. sylvi
    sylvi says:

    x AZ

    Possiamo benissimo darci del Lei, ma quel Pregevole Signora Sylvi
    mi sta piuttosto indigesto!!!
    Io continuerò a scrivere AZ, Lei continui pure a scrivere Sylvi!

    Sylvi

  32. lanzo
    lanzo says:

    x Controcorrente:

    Non sono all’avanguardia di niente, vivo moolto lontano dall’Italia e neanche voto in base al principio della “padella e la brace” – era solo un commento sui due pesi e due misure – ripeto, leggiti il pezzo di Travaglio sulla Tulliani , tollerante, bonaccione | , poi, rilassati, chiudi gli occhi e immagina che la Tulliani fosse l’amante di uno dei berluscones… secondo te sarebbe stato cosi’ di manica larga ? O avrebbe cominciato la solita litania: Da dove vengono i soldi, ? e le societa’ di comodo nei Caraibi e poi l’acquisto dei mobili da mandare a Montecarlo e la visita di X all’appartamento… Vedevi come avrebbe rosicchiato Travaglio su tutte quelle contraddizioni.

    Poi come fai insinuare che io sarei un “simpatizzante” , quando ho detto che uno (quello in doppiopetto con cravatte scure, classiche) e’ criminalmente ed intellettualmente molto superiore all’altro con le cravatte rosa ?

  33. Uroburo
    Uroburo says:

    (Ormai è …)
    1) marco tempesta { 24.08.10 alle 13:36 } L’eurocomunismo è stato un enorme errore …Utile solo al mantenimento delle poltrone e del potere all’interno del partito.
    Dunque dunque, se i kommmunisti sono succubi di Mosca non va bene; se si autonomizzano fanno qualcosa che non serve. Ehhh sì, per certi demcoratici avrebbero dovuto scomparire.

    2) marco tempesta { 24.08.10 alle 13:40 magari una parte di responsabilità ce l’ha avuto un padronato incapace di competere sui mercati internazionali.// Su questo ti dò ragione. E’ certamente una concausa.
    Caro Marco, naturalmente vi è una contraddizione in termini tra questo tuo messaggio e dire che la situazione attuale è colpa di sindacati e sinistre. Decidi un po’ cosa vuoi.

    3) marco tempesta { 24.08.10 alle 17:50 } quale aiuto ha dato il governo alla piccola impresa?
    Caro Marco ma le leggi del governo le ha fate sempre la destra, per 163 anni su 169 … Quindi al padronato andavano bene visto che nessuno ha cambiato mai nulla neppure quando la sinistra è diventata, come ora, debolissima.

    Credo proprio che Controcorrente abbia ragione: per certe profondissime menti i tre di Melfi sono i responsabbbeli delle sciagure d’Ittaglia, a dimostrazione di come sia reazionario questo paese.
    Le imprese che non hanno potuto adeguarsi ai miglioramenti chiesti dai sindacati erano industrie basate esclusivamente su bassi salari e straordinari obbligatori e sottopagati, una concezione schiavile del lavoro e dei lavoratori.
    A Marco (per non parlare della democratica di estrema destra) andrebbe bene; il primo non sa neppure cosa sia una fabbrica la seconda ritiene il sindacato la causa dei mali del paese.
    Caro CC siamo proprio un paese allo sbando se perfino di fronte ale porcherie bananiere ed alle truffe bassiane la colpa rimane della sinistra e dei sindacati. U.

  34. lanzo
    lanzo says:

    Riattacandomi all’affermazione dei commenti che non c’entarno una cippa – con l’argomento in oggetto – mi preoccupano i post sulla povera Iraniana… La povera Iraniana, che ha ammazzato il marito con la complicita’ dell’amante, neggli U.S. of A. – in molti Stati sarebbe soggetta alla pena di morte, Anita puo’ confermare, nel N.J. forse no… ma in Texas si ! -magari qualcuno pensa che la sedia elettrica sia ‘ piacevole confronto alla lapidazione… cosi’ primitiva, barbarica, poco tecnologica ! Io preferirei essere ammazzato con un bel sasso sulla crapa piuttosto che con le “iniezioni” dove ti paralizzano ma il dolore lo senti e come. Meglio comunque di essere messo al rogo come ai vecchi tempi – e se qualcuno magari si vuole leggere “La colonna infame” per averne un’idea -dimenticavo , scritta da Alessandro Manzoni…

  35. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Grazie Antonio , lo immaginavo; è un volgare disinformatore, un’incallito e stupido anticomunista, insomma è un volgare cialtrone. Grazie ancora, Antonio, su facebook non avevo voluto controllare.
    Alle volte è talmente puerile che sembra impossibile scriva falsità, mischia verità a sue stolte sensazioni.
    Mi sembrava strano che Debora Serracchiani si fosse espressa in maniera così apertamente antioperaia.

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    2) marco tempesta { 24.08.10 alle 13:40 magari una parte di responsabilità ce l’ha avuto un padronato incapace di competere sui mercati internazionali.// Su questo ti dò ragione. E’ certamente una concausa.
    Caro Marco, naturalmente vi è una contraddizione in termini tra questo tuo messaggio e dire che la situazione attuale è colpa di sindacati e sinistre. Decidi un po’ cosa vuoi. (Uro)
    ————-
    Una concausa è una percentuale sulla causa. Non la causa intera.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Se Striscia si desse la briga di fare come ha fatto Antonio, ovvero di visitare la stessa pagina della Serracchiani che ha visitato Antonio, non direbbe le stupidaggini che dice.

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro lanzo,
    in questo momento , sinceramente dei giudizi sulla Tulliani di Travaglio non me ne può fregar di meno.
    La Tulliani non è una ministra di Berlusconi per cui…
    Infatti non mi pare che Travaglio, abbia trattato male le escort, mentre un trattamento di favore nei confronti di certe ministre sì,..ci si è sempre domandati, quali fossero “le loro qualità ..intrinseche ed estrinseche che le avevano portate a tale “ufficio”..
    Se ti fa piacere saperlo , non sono mai stato poi neppure un “fan” esagitato di Travaglio…
    tutto qui..!!

    cc

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Non conta quello che dice la Serracchiani, conta quello che rispondono i suoi elettori, perchè saranno poi loro a decidere dove mettere la fatidica crocetta. Perchè non date un’occhiata?

  40. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    x Sylvi

    Lei ha ragione, per segnare una divergenza che permane il lei basta ed avanza, il “Pregevole Signora” sa un po’ di sfottò, mi scuso anticipatamente anche per il Pregevole” che sarà sul post che ho inviato a Pino. “Sasso lanciato non torna indietro” diceva mia nonna, “ma se ti penti puoi sempre gridare attentooo!!!”

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  41. ber
    ber says:

    …quale aiuto ha dato il governo alla piccola impresa?
    L’ha impestata di tasse, non l’ha aiutata nel credito, non l’ha sostenuta all’estero (fiere) ed ha imposto regole rigide sulla gestione della manodopera.
    Con questi parametri non si va da nessuna parte.

    Caro Marco,
    io parlavo non delle piccole imprese,… ma della Fiat.
    ,…
    Papino il breve ha tutto l’interesse di controllare le grandi imprese “in monopolio”,che possono imporre le tariffe che vogliono e su cui lui puo’ contare in caso di bisogno di voti,..
    in un paese di monopolisti il potere e’ in mano a pochi e il controllo dei voti,.. facile….
    Un saluto,Ber

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Marco ma le leggi del governo le ha fate sempre la destra, per 163 anni su 169 …(Uro)
    —–
    Significa ammettere che i partiti della sinistra era come se non esistessero.
    Però i soldi dei finanziamenti li prendevano.
    Mi chiedo per fare cosa, vista la loro palese inutilità.

  43. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro ber,
    la Fiat sezione auto non ha molto tempo di vita utile, lo sai meglio di me. E’ in fase terminale.

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dunque dunque, se i kommmunisti sono succubi di Mosca non va bene; se si autonomizzano fanno qualcosa che non serve. Ehhh sì, per certi demcoratici avrebbero dovuto scomparire.
    ——
    Si, cambiare nome e diventare un vero partito dei lavoratori.
    Si sono limitati a cambiare il nome, anzi a frazionarsi ancora di più fino a scomparire.
    E’ quello che dovrebbe fare anche il PD: cambiare nome e sbattere fuori la zavorra, che è tanta.

  45. lanzo
    lanzo says:

    La preoccupazione per i post sulla povera uxoricida
    iraniana mi vengono dal fatto che – si sta ripetendo il solito vecchio cliche’ – ma che apparentemente funziona sempre:

    1) Avversario virtuale, ma che – guarda caso – ha sempre risorse petrolifere – si inizia con i giornali, TV – campagne di stampa, Discovery e compagnia bella per demonizzarlo e preparare il pubblico, che come sembra aveva affermato Berlusconi – molti anni fa – e’ composto da persone con una cultura da seconda media e neanche tanto intelligenti – dritta che magari gli sara’ arrivata dalla CIA o da qualche think-tank americano.

    2) Hanno bombe atomiche – sono dei pazzi fanatici !- anche se le uniche bombe atomiche sono state sganciate su popolazioni civili dagli USA, per non parlare di Dresda: nessuna installazione militare – solo civili – non so quantecentinaia di migliaia di vittime civili innocenti incenerite. Nicotri e forse, dico forse, Anita conoscono Slaughterhouse 5 di Kurt Vonnegut, di certo non quel signore che mi ha accusato di essere un fiancheggiatore, pagato, dei berluscones.

    3) La macchina Holliwoodiana che da sempre agisce in sincronia col sistema industriale/militare – dove gli arabi/islamici sono sempre terroristi pazzi. Confesso gli arabi mi stanno sul… pero’…

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