Ormai è ufficiale: il governo Berlusconi si regge sugli interessi privati del premier e sulla complicità di chi (non solo) politicamente ci guadagna

Ormai dunque è ufficiale, lo ha detto chiaro e tondo una fetta del suo partito di governo: il Chiavaliere Papino il Breve, al secolo Silvio Berlusconi, sta al governo solo per sfuggire alla Giustizia. E il governo si regge su ricatti e “do ut des” nei confronti dell’Unto d’Arcore che fanno leva sulle sua magagne pregresse, quelle per le quali sta sfasciando il Paese pur di non andare sotto processo. I parlamentari che hanno scelto di seguire Gianfranco Fini nella rottura con il Chiavaliere – gente che certo non è di sinistra né ci si è improvvisamente convertita – hanno ammesso chiaro e tondo nelle utlime ore don Silvio pratica “il ricatto e il killeraggio”. Ovviamente il killeraggio è per chi non essendo ricattabile non ama calare le mutande come una qualsiasi ragazzotta, ansiosa di andare in parlamento o in tv, in un giornale o in una particina in qualche film. L’onorevole Italo Bocchino – e mi scuso per l’ironia involontaria di queste tre parole, comunque in tema con la prassi corrente – ha fatto sapere all’onorevole Niccolò Ghedini, l’arcigno maggiordomo del contenzioso giudiziario del suo padrone politico e cliente di bottega, che è pronto “l’elenco delle società off shore riconducibili all’impero finanziario del Chiavaliere”. In aggiunta, è stato ritirato fuori il noto sporco affare della vendita della reggia di Arcore, l’ex convento bendettino di 147 stanze,  un enorme parco di un milione di metri quardi, una biblioteca ricca di preziosi libri antichi e una pinacoteca con quadri preziosi, per un totale di 3.500 metri quadri di appartamento coperto dove il grande Papino il Breve si accontenta di abitare quando è in zona.
Ricordiamo che la villona era di Annamaria Casati Stampa, che avendola ereditata dopo la tragico morte dei genitori quando era ancora minorenne – aveva infatti 19 anni e a quell’epoca si diventava maggiorenni a 21 –  se la vide affidare con altra “roba” a un tutore, il senatore Giovanni Bergamasco. Superare i litigi con altri parenti, quelli del ramo materno Fallarino, non fu facile: l’avvocato dei Fallarino era un giovane avvocato che si chiamava già Cesare Previti. Che con un saltafosso che potrebbe somigliare a un tradimento, ma che in ogni caso non è elegante né troppo corretto, molla i Fallarino e si mette con Bergamaschi. E’ così che le 147 stanze e tutto il resto vengono svenduti a Berlusconi nonostante l’espresso divieto messo per iscritto dalla ragazza di NON vendere anche la biblioteca e la pinacoteca (se no nricordo male, neppure il parco). Il tutto per la miserabile cifra di 500 milioni di lire, quando dopo poco tempo il Chiavaliere dandola in garanzia a una banca ne ebbe un fido grande 15 volte il prezzo pagato. Come meravigliarsi che dopo questa mega inculata alla ragazza, cioè dopo questo mega favore a Sua Emittenza questi sia diventato il cliente fosso ed unico dello studio Previti? E come meravigliarsi se in seguito lo stesso Previti abbia corrotto magistrati romani per conto del suo datore di lavoro (la Cassazione ha scritto che agiva in tandem con Berlusconi!), per non parlare del caso Mills?
Bocchino ex ex camerati hanno fatto rilevare altre cose che dovrebbero attirare l’attenzione della magistratura anche senza il Bocchino di turno. Per prima cosa hanno fatto rilevare che nella società che gestisce formalmente Il Giornale, ufficialmente proprietà del fratello di Paolo ma non anche di Silvio Berlusconi, ci sono stati aumenti di capitali e iniezioni di quattrini che, stando le dichiarazioni dei redditi, NON possono essere arrivati da Paolo. Il che è come dire che i quattrini sono stati fatti arrivare grazie a Silvio: alla faccia al divieto di superare una certa soglia di possesso di mass media?
Sempre Bocchino&C hanno finalmente fatto notare ad alta voce che i rapporti del Chiavaliere con Putin non sono limpidissimi. E te credo! Mesi fa ho fatto rilevare che corre voce che Papino il Breve si occupa degli investimenti delle enormi cifre che affluiscono al giro di Putin grazie alle vendite di gas e petrolio russo, e non ho voluto insistere sulla voce – sicuramente malevola e infondata – che  tale affluenza di quattrini al giro di Putin  non è limpida. Bocchino&C hanno anche finalmente detto ad alta voce che non sono adamantini neppure i rapporti tra il nostro amato capo di governo, ormai amato almeno quanto “l’amato leader” della Corea, e Gheddafi. Mesi fa ho chiesto se c’erano accordi perché Mediaset si occupasse eventualmente della tv libica. A parte l’aver fatto notare già prima che a Gheddafi è stato venduto il 5% – per ora – addirittura dell’Eni.

Insomma, siamo in pieno porcaio. E non perché lo dica io o altri grilli o elefanti parlanti, ma perché lo dicono – e inistono a dirlo – eminenti uomini del partito di governo e certo non di sinistra, non 2komunisti”, anzi tutt’altro. Del resto la porcheria della legge per fregare il fisco italiano a tutto vantaggio dell’azienda berluscona Mondadori non è che l’ennesima conferma della cialtroneria e del sopruso elevati a norma di governo. Qui però va aggiunto dell’altro, ancora più grave. Molto più grave. Berlusconi e la sua servile armata vanno cianciando, compresi i Bossi (mon Dieau!), di una Costituzione che NON è quella di cui loro cianciano dandola per esistente. La Costituzione italiana infatti dice chiaro e tondo che deputati e senatori una volta eletti NON rappresentano più solo gli interessi dei loro elettori, ma devono rapprentare quelli del popolo italiano nella sua interezza, vale a dire devono occuparsi dell’interesse generale, nazionale, non particulare, siculo o padano che sia. Il comportamento berluscone e bossifero di far finta che la Costituzione sia quella di cui vaneggiano loro e non quella che invece esiste dal dopoguerra significa due cose, precise e gravi. Certo non è il reato di Alto Tradimento, però si tratta di tradimento quanto meno della realtà, e su questo il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dovrebbe meditare. La seconda è che ne consegue una visione corporativa, e quindi miserabile, del mandato parlamentare: ogni parlamentare cura gli interessi solo della sua corporazione, scambiando il proprio collegio elettorale per un “fascio” di littoria memoria. Del resto l’esempio vien dall’alto: il Chiavaliere tratta il governo, il parlamento e la Repubblica come fosse “cosa nostra”, cioè sua, dei suoi eredi, dei suoi sodali, dei suoi amici e amici degli amici. Insomma, le Cricche sorgono perché replicano la Grande Cricca berluscona.
E sempre a proposito di calpestare la Costituzione, nelle ultime ore l’amato leader berluscone è arrivato a dire “basta con gli inutili formalismi della Costituzione, bisogna dare voce al popolo”. Insomma la spinta a buttar via la Costituzione per sostituirla con i bagni di folla di ventennale memoria è sempre più consistente, perciò sempre più pericolosa per la enuta delle nostre istituzioni democratiche.
Non so se Gianfranco Fini con l’appartamento di Montecarlo ci abbia lucrato. Personalmente NON lo credo, e non perché si tratta di andare in culo al Chiavaliere, ma perché ci sono le intercettazioni ambientali, pubblicate a suo tempo, nelle quali si sente distintamente incazzarsi con sua moglie, all’epoca Daniela Di Sotto, e con il cognato di turno perché NON voleva avere nulla a che fare con le loro iniziative nel campo delle cliniche private che servono, per mungere quattrini dalle Regioni. Voglio dire: se Fini NON voleva i milioni di euro poco chiari delle cliniche private, perché mai dovrebbe essersi abbassato a lucrare qualche centinaia di migliaia di euro con una truffa a Montecarlo?
In ogni caso, ritengo la faccenda di Montecarlo semplicemente di scarso peso e di nessuna gravità. Anche ammesso, ma non concesso, che Fini anziché essere stato raggirato dal nuovo cognato rampante ci abbia marciato di suo, beh, a fronte del marciarci e del marciume delle varie Cricche cresciute all’ombra berlusocna e, soprattutto, a fronte del modo con il quale il Chiavaliere ha ammassato le sue immense fortune e non vuole MAi rispondere alla legge, quella di Montecarlo è tuttalpiù una marachella. Un ragazzino che ruba una mela NON può essere messo a confronto con chi a quanto leggo su vari libri e qualche atto giudiziario munge lo Stato, paga Craxi e quant’altri per farsi fare leggi ad personam come il decreto contro i limiti regionali delle tv private, beffa la Casati Stampa, compra sentenze per fottere la Mondadori al Gruppo L’Espresso, corrompe l’avvocato inglese Mills perché testimoni il falso e via di questo orribile passo.

Sulla questine di Montecarlo e della donna di Fini, Elisabetta Tulliani, voglio invece far notare alcune cose:
– la volgarità di Gaucci, l’ex uomo della signora Tulliani. Se lui è stato così solerte a sborsare un pacco di miliardi per fare ricchi i Tulliani in blocco perché non essendo un Adone la gnocca appariscente doveva pagarsela e pure cara, beh, batta la testa contro il muro, ma eviti di mettere in piazza la sua miseria tipicamente maschilista di chi sbava per vendicarsi. Un uomo che viola i fatti privati con la sua donna è un omuncolo, un quacquaraqquà, un poveraccio da compatire.
– La volgarità di Vittorio Sgarbi, che ci tiene ad alludere pesantemente dicendo che “la Tulliani veniva a casa mia”, “la Tulliani la conosco bene”. Gli uomini che si divertono a sputtanare le donne, e specie se sono donne con cui hanno avuto a che fare, somigliano più a mascalzoni che a persone apprezzabili.
– Riguardo Sgarbi c’è da aggiungere che a suo tempo ha anticipato il killeraggio mediatico del bravo, nel senso manzoniano del termine, Vittorio Feltri. Aveva infatti un programma televisivo su una rete Mediaset nel quale accusava pesantemente guarda caso i magistrati, cosa utile a parare il culo al suo padrone. Una volta arrivò ad accusare un magistrato di essere un assassino. Con le sue intemperanze pro domo domini sui, il baldo e ribaldo Sgarbi fece perdere varie cause per diffamazione e/o risarcimento danni e perciò un sacco di quattrini a Sua Emittenza al punto che questi si vide costretto a chiudere il programma. Il troppo stroppia… Come insegna Giuliano Ferrara, altro volenteroso di grande stazza.
– Poi c’è il giornalismo spazzatura di Feltri. Ma trattandosi di sapazzatura della peggior specie, a parlarne troppo ci si sporca. Mi limito a far notatre che questo tizio che batte e ribatte su Montecarlo è lo stesso individuo che difese a spada tratta (anche) don Gelmini quando venne travolto dalle denunce pedofile dei suoi giovani “in recupero”: “don Gelmini ha fatto tanto di quel bene che anche se ha fatto qualcosa con qualche ragazzino è poca cosa, lo si perdona volentieri”. Ah sì? E allora come mai lo stesso Feltri oggi non ripete lo stesso concetto con Fini? Dovrebbe infatti intonare un laudeamus del tipo: “Con tutto il bene che Fini ha fatto all’Italia in qualità di alleato essenziale perché il caro leader Berlusconi  la potesse governare a lungo, cosa volete che sia la faccenduola di Montecarlo?”. Fermo restando il fatto che con l’editore che si ritrova, mungitore indebito di miliardi della Regione Lombardia tramite la discarica di Cerro Maggiore,  Feltri farebbe meglio a tacere. E magari ad arrossire. Oppure a raccontarci qualcosina sugli aumenti di capitale de Il Giornale cui ha alluso Bocchino. Come ha detto Piero Ostellino sul Corsera a proposito della campagna di Feltri contro Fini, un conto è fare informazione, un altro conto è fare militanza politica. Ovvero: Feltri non fa informazione. Nonostante faccia scrivere su Il Giornale un tizio cacciato dall’Ordine dei giornalisti perché in rapporti troppo stretti con il servizio informazioni militari, meglio noto come SISMI.

Post Scriptum – Avanti di questo passo Bossi (mamma li turchi!) riuscirà ad avere il federalismo in cambio del suo appoggio a Berlusconi a non farlo condannare pesantemente in tribunale. Beh, diciamo la verità: meglio, molto meglio l’unità d’Italia fatta anche grazie al concedersi in alto loco, su consiglio di Cavour, della  contessa di Castiglione.  Vogliamo paragonare forse il brutto contenzioso giudiziario del Chiavaliere Mascarato con lo splendore delle grazie della contessa? A fronte delle quali il “ce l’ha duro” bossifero è roba da masturbation.

925 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco tempesta,
    la malafede, sai dove “ficcartela”.
    Per quanto attiene al resto salvo la precisazione sui 400 euri mensili starordinari compresi, non vedo altre grandi novità nel tue proposte..salvo la clamorosa “glissata” classica su quesi tutto il resto del mio Post, metalmeccanici ,bersani poposte del pd ecctect,ecct, che è veramente questo si un TUO CLASSICO!

    cc

    ps -dieri a questo punto che decida tu, al posto del libero mercato, quale debba essere il giusto livello salariale..
    Mi pare la reintroduzione delle gabbie…ma sappi che su queste cose non sei una novità ,è materia di discussione…ma non può essere l’unica soluzione..o meglio potrebbe esserlo per un Pistola!

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Del tessile di bisceglie non so nulla, mentre a dimostrazione del fatto che tu parli di cose che non conosci, nè è prova lampante la tua citazione del crisi metalmeccanica del 70.
    ——-
    Sulle problematiche del metalmeccanico negli anni ’70, io leggevo molto spesso, ed ho una buona memoria, che le aziende chiudevano a catena a causa delle vertenze degli operai. Si poneva l’accento sull’operaio che, distaccatosi dalla grossa industria, si metteva con una manciata di colleghi a produrre piccole componenti meccaniche, per poi essere costretto a chiudere per le vertenze, quando nella fabbrichetta sopravvenivano delle dissidenze. Ricordo benissimo che si diceva anche che, mentre il proprietario nel frattempo era riuscito a mettere sufficienti soldi da parte per campare ugualmente, il dipendente prestatore d’opera metteva in mezzo alla strada anche i suoi colleghi. Si faceva notare che il famoso proprietario che preferiva chiudere l’azienda, da ex operaio, quesat era la coscienza di classe che aveva maturato. Io mi limito a riprendere quei temi, condividendoli, ma non dico niente di nuovo in questo settore. Però è un boccone che a voi va di traverso e quindi preferite mettere la testa sotto la sabbia piuttosto che ammettere di aver sbagliato.
    Resto sempre della convizione che in questi frangenti la prestazione d’opera deve essere distaccata dalla rigidità attuale e collegata a tutta una serie di variabili locali, per accompagnare le necessità produttive di ogni singolo punto produttivo, sempre nel rispetto dei diritti fondamentali del prestatore d’opera, nell’ottica di una ottimizzazione della produzione e di una maggiore partecipazione agli utili aziendali. Naturalmente il tutto raccordato ad una politica di investimenti, di garanzie sul credito, di ampliamento dei mercati in sinergia e non in concorrenza.
    Detta così è semplicistica, ma potrei essere anche più dettagliato, se ne valesse la pena.

  3. Follotitta
    Follotitta says:

    Cara Anita, rispondendo al suo 492, le diro’ che vivo in Florida da 3 anni. Prima ero a NY. Sono intervenuto nel blog intorno ad argomenti riguardanti problematiche americane; mai pero’ di attualita’ che in realta’ non seguo molto, e su cui quindi mi sento impreparato a dare un qualche contributo positivo. Anche perche’, come lei ben sa, si finisce con lo scadere nella polemica sterile e fine a se stessa.
    Ma in realta’ seguo il blog piu’ che altro per tenermi aggiornato sui problemi italiani, per i quali sono arrivato ad un tale grado di pessimismo della ragione, da rimanerne esterefatto ed ammutolito dinnanzi ad un tale degrado dello spirito democratico. La saluto. F.

  4. peter
    peter says:

    x CC

    infatti direi che le vere ragioni della guerra civile americana siano arcinote agli stessi americani, e l’antirazzismo non c’entrava niente. Come nota il tuo stesso interlocutore Follotitta, la discriminazione aperta e legale perduro’ negli stati del Sud per almeno altri cento anni, e piu’. L’abolizione dell’economia schiavile aveva come solo scopo la eliminazione della antiquata economia agraria sudista.
    Mi veniva da ridere anni fa a vedere i Simpsons (Anita e qualcun altro diranno ‘non la mia forma di divertimento…’), un tale fa test di cittadinanza, gli chiedono le ragioni della guerra civile, lui comincia ‘la congiuntura economica…l’economia industriale del Nord…quella agricola del Sud…’. L’esaminatore taglia corto, ‘di’ che bisognava abolire la schiavitu’ e fermati li’, d’accordo?’. Questo in un cartone animato…

    Al sig. Follotitta direi pero’ che nei sentimenti antirazzisti non vi e’ nulla di ideologico, semmai ideologici sono il razzismo e tutte le costruzioni piu’ o meno deliranti basate su di esso in epoche e nazioni diverse.

    Leggendo prima Vox a proposito di Mr Obama, sia ha poi quasi l’impressione che per lei essere nero o bianco sia di per se’ un fatto ideologico! Obama nero di giorno, bianco di notte! e che vuol dire? comunque battute simili si possono fare solo in italiano, Anita sa perche’

    un saluto

    Peter

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x CC
    ma perchè insisti sul livello salariale? Quella è l’ultima cosa su cui discutere. C’è da riorganizzare il mercato del lavoro e tu pensi al livello salariale. Ci sono altri modi per ridare potere d’acquisto al lavoratore, che non aumentargli il salario.
    Perchè un lavoratore, da voi, deve pagare il doppio di quello che pago io per fare la stessa spesa? Perchè deve pagare il vestiario 10 volte di più di quanto lo pago io? Un’azienda che convenzioni dei negozi per i propri dipendenti, farebbe aumentare il potere d’acquisto di una buona percentuale, senza la necessità di aumentare i salari. Togliere i gratta e vinci e le macchinette mangiasoldi di mezzo, ad esempio, fa aumentare il salario di 100-200 euro al mese. Convenzionare una catena di distributori di carburante, aggiungerebbe altro valore allo stesso identico salario. Dare una cospicua partecipazione agli utili, lo farebbe aumentare ancora di più. Coordinare il flusso di manodopera tra aziende affini a seconda della quantità di produzione momentanea, è un’altra maniera per evitare la cassa integrazione. Per fare tutte queste semplicissime cose ci vuole solo un briciolo di apertura mentale, che a quanto pare nella sinistra sindacalista è assente.

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ok, ora devo assentarmi. Ho la serata impegnata per andare ad ascoltare un cantante napoletano in un paese qui vicino e devo rimettermi a nuovo.

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    mah, caro marco tempesta ,

    molte delle cose che tu citi,fanno banalmente parte di un programma riformista possibilista,non sono assolutamente delle novità.
    Sono talmente ovvie, che non vale nemmeno la pena parlarne.
    Solo che “vanno contrattate” e non imposte.
    Tu le dici come fossero parto della tua mente brillante!
    la CGIL per storia e tradizione è sempre stata un sindacato con cui gli accordi si sono fatti.
    La destra non le fa, nemmeno apiangere cinese (sic)è in tutt’altre faccende affacendata puttanopoli, sputtanopoli, diti medi alzati,guerre di secessione), il tuo Vate parla esclusivamente di legalità per esempio…vai a proporre a Lui la storia della Mini delinquenza autorizzata e vedi quello che ti risponde.
    Mi pare evidente che tu più che proporre certchi di giocare in anticipo ovvero dici che Il centro sx ,queste cose non le può fare è incaoace ,perche ci sono i blogghisti del Blog di nicotri che lo impediscono…
    Strane pruderie, scabbia preventiva!?

    un salutone
    cc

  8. Linosse
    Linosse says:

    X M.T.
    Vedrai che anche in assenza di analisti tuttoagogò ,che formulano strategie a tutto campo come s’a nienta fussa in attesa del Lebon,la situazione mondiale incontrerà una via di uscita con un livellamento internazionale dei flussi produttivi e salari.Aspetta che gli ex lavoratori,gli exclasse media,gli ex pensionati,gli ex esclusi di tutto il mondo mondo dal minimo esistenziale ,bred and butter,finiscano di raschiare meticolosamente il fondo dei barattoli e vedrai che fuochi di artificio anche a Bisceglie e non sul mare il giorno del patrono.
    Il tuo tempo merita un miglior investimento,da buon liberista lo sai :il tempo è danè e la Turchia è lontana
    L

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mi pare evidente che tu più che proporre certchi di giocare in anticipo ovvero dici che Il centro sx ,queste cose non le può fare è incaoace ,perche ci sono i blogghisti del Blog di nicotri che lo impediscono…
    ——
    caro CC, l’aria di montagna ti gioca bruttischerzi, dovresti venirtene un po’ dalle mie parti a respirare aria di mare.
    Noi blogghisti contiamo da singoli quanto il due di briscola, ma possiamo in qualche modo spostare l’intenzione di voto, come si suol dire. Io lo faccio molto più agevolmente su Facebook, dove ho gente che mi conosce personalmente da un po’ di anni. Qui in questo blog voglio solo spiegare quale dovrebbe essere il corso dei ragionamenti. Per esempio, nessuno prende mai in considerazione l’artigianato, che pure è grande parte del lavoro autonomo e dipendente. La piccola impresa è anche quella degli elettricisti che prendono gli appalti, è quella degli idraulici, dei fabbri, dei falegnami, degli imbianchini, dei muratori, che hanno esigenze diverse da quelle delle tute blu. E’ anche quella del piccolo commerciante, dell’ambulante, del musicista. E chi più ne ha più ne metta.
    Ancora: il sindacato dovebbe fare proposte a qualsiasi governo in carica, non solo ai governi di sinsitra. Proposte, non imposizioni, e non è per niente vero che le proposte non verrebbero accettate, se si rivelassero convenienti anche al datore di lavoro che vota a destra. Si dovrebbe solo uscire dalla mentalità del lavoratore visto solo come tuta blu e solo come percettore di diritti.

  10. Follotitta
    Follotitta says:

    Guardi, Controcorrente, e’ lei che allarga. E il suo 468 e 500 sono li’ a dimostrarlo. Il mio tema era che durante la guerra civile la componente ideologica abolizionista sia stata molto forte e sentita. E sono rimasto ancorato a quel tema. Non ho mai messo in dubbio che vi siano stati altri fattori, economici, commerciali, politici, di mentalita’ ecc ad avere influito, e con piu’ validita’, allo scatenarsi di una guerra sanguinosissima e al suo decorso. Ma le ripeto, a me interessava solo mettere in risalto la forte componente ideologica, e proprio perche’, mentre riguardo alla Civil War gli storici sono d’ accordo su quasi tutto , molti tendono a ritenere che l’ abolizionismo sia stato un escamotage di Lincoln per vincere la diffidenza degli stati europei. Dov’e’ la polemica in questo? Boh. Le ripeto, solo un tema che ho tentato di svolgere con la massima buona fede, anche se non evidentemente con altrettanta diligenza. Una vena polemica la vedo nella sua menzione delle marcette: che c’ entra e che significa? Ma guardi, io rimango suo estimatore e la saluto con la massima cordialita’ sperando di passare ad altri argomenti piu’ pregnanti, su cui si puo’ o non si puo’ essere d’accodo, ma sempre rimanendo amici del blog. F.

  11. ber
    ber says:

    Caro Marco,
    lascia stare il puzzone,…ti scongiuro.
    Insieme ai due suoi compari sta preparando il monopolio energetico europeo,…imporranno i prezzi che vorranno loro.

    Perche’ ghedaf entra in compagnie strategiche e i magnati russi
    comperanno ville,…in Italia?
    Fatti un bombolone di GPL per l’inverno,…se hai un camino vecchio,…rimettilo in funzione.

    La robotica costa ancora cra e non ci sono soldi,…se ne riparlera’
    tra venti anni.
    Ciao,Ber

  12. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Egr sig Follotitta,
    evidentemente ci siamo “allargati”entrambi!

    cc
    le ripeto io ho detto , infatti: … forse ,molto forse..!!Mi era parso ..
    Di sicuro su un argomento come quello della guerra civile americana, c’è a mio avviso ancora molto da approfondire,,io sono un neofita interessato all’argomento !!
    Per esempio ho scoperto che l’invetore della guerriglia applicata da Brown è stato addirittura un certo conte piemontese : Carlo Bianco di Saint Jorioz, ufficiale dei dragoni piemontesi ,autore di un trattato:Della guerra di insurrezione per bande applicata all’Italia ,di cui si nutrirono i mazziniani e cui Brown stesso pare si sia ispirato..!
    Di certo poi sudisti e nordisti la guerra per bande la fecero alla grande..!!

  13. ber
    ber says:

    Cara Anita,
    insistettero con la carta di credito,…o forse si chiamava diversamente, perche’ volevo comperare una macchina nuova.
    Ad un certo punto mi sono stufato,…ed ho saldato tutto.
    Mi diedero un attestato di buon cliente.

    Anche le banche devono lavorare,…o no’?
    Ciao e buona domenica,Ber

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro tempesta,

    se si rimane ad un discorso di possibilità ancorato all’immediato,credo che non sussistano soverchie difficoltà a fare quelle quattro cose “riformiste”.
    Semmai c’è da chiedersi quanto possano durare in una situazione che non promette nulla di buono.
    Di questo non ne parla nessuno, la destra per carità è vent’anni che governa e si parla solo di culi tette e puttane di vario genere, la sinistra ha paura ad affrontare certi argomenti e forse tutto sommato è meglio così,sotto certi aspetti..
    Almeno che se parli nel Blog !!

    cc
    tanto prima o poi ,a questo punto direi ,sempre più prima ,i nodi verranoo al pettine!

  15. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Peter, agli stati del Nord non e’ che importasse molto se il Sud fosse agricolo e arretrato, o meno. Anzi, per loro costituiva un grande vantaggio economico. Erano gli stati del Sud che volevano la guerra per motivi di secessione. Per quello che ne so, l’ ideologia secessionista, che serpeggiava nel Sud sin dai tempi di Jefferson, e’ stata la causa principale della Civil War, a cui Lincoln aderi’ a malincuore e solo quando si rese conto che era l’ ultima ratio per salvare l’ Unione.
    Io credo che le contraddizioni ideologiche siano molto importanti nella Storia, quella appunto con la lettera maiuscola. Le idee che hanno motivato John Brown e l’ esempio da lui portato, nel loro simbolismo, hanno potere al di sopra di quello che molti testi scolastici tendono ad ammettere.
    Ma a questo punto, scusandomi per la mia ignoranza, le vorrei chiedere di spiegarmi come mai il razzismo sia una ideologia e l’ antirazzismo, no. Mi sfugge. Cordiali saluti e leggendola sempre volentieri. F.

  16. Anita
    Anita says:

    Non passa…provo con le stanghette…

    x Follotitta -#503-

    Caro Follotitta,

    io sono entrata nel vecchio forum di Bo-cca per caso.
    Google alerts mi mandava notizie varie, io scelsi “notizie Italiane”.
    Piu’ che altro per leggere la lingua che avevo abbandonata da 50 anni.
    Il forum di Bo-cca mi ino-rridi’, ma continuai a leggere ed eventualmente a scrivere.
    Cosi’, dopo quasi 7 anni, sono ancora qui.

    Adesso il forum di Pino e’ un para-diso in paragone.

    Credo che siamo rimasti in 6-7 red-uci dal forum di bocca.
    Uroburo, Ber, Faust, Peter, Antonio AZ, Popeye ed io.

    Vivo nel Rhode Island, avevamo una casa a Boynton Beach FL, poco usata, l’ho venduta nel 1997.
    Era in uso solo per 3-4 settimane e neanche tutti gli anni, percio’ era un peso mo-rto e costoso.

    Non contribuisco agli articoli sui pro-blemi Italiani perche’ essendo assente da tutta la mia vita adulta, ho solo ricordi della mia prima giovinezza.

    Ho dovuto reimparare la lingua Italiana, in parte dimenticata, ma maggiormente dovuto all’evo-luzione della lingua.

    Continui a partecipare, io sono con-serva-tiva, ma non di est-rema de-stra o atti-vista come alcuni scrivono o pensano.

    Distinti saluti,
    Anita

    PS:
    Questa sera devo andare ad un anticipato La-bor Day party, e’ un party annuale dato da vicini di casa, piu’ che altro per ritrovarci una volta all’anno e conoscere in nuovi vicini.

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Dimenticavo,,Io non insisto più di tanto del livello salariale, sei tu che hai cominciato con i tuoi 400 euri di pensione, gli altri si sono adeguati…
    Ora siccome per i salariati pare sia una componente importante, non so che dire..
    Tremonti in un sussulto di non si sa cosa, parla di Austerità, citando Berlinguer….
    Lui proprio Lui che presumo all’epoca stava con il Crasso de micelico e insieme alla Sx extraparlamentare, urlava Berlinguer cucù i sacrifici falli tu !!
    Scassando poi L’italia intera con il più alto debito pubblico della Storia…!!
    Allora,di che cazzo si parla a volte in questo Blog ?
    Diciamo che fu proprio la politica dell’austerità a far perdere voti e consensi al Pci o no?
    E allota di che cazzo si parla..austerità senza contrattare ?
    Imposizioni e tutti zitti ,..?
    Da che pulpito vengono certe prediche1
    Mi faccino il piacere , mi faccino..!!
    Discutiamone neh! certo discutiamone per il bene di tutti…
    Ma per cortesia con calma, ognuno si assuma le proprie responsabilità e paghi Pegni elettorali pesantissimi che gli spettano di diritto come nel caso del Pci..
    troppo comodo..signori moglie ubriaca e botte piena…

    cc

  18. peter
    peter says:

    caro sig. Follotitta

    premetto che anch’io la leggo volentieri ed apprezzo molto i suoi interventi.

    Non conosco la storia americana nei dettagli, ma se il Sud voleva la secessione aveva le sue buone ragioni. In particolare, gli stati del Sud non avevano le mire espansioniste ed imperialiste della classe dirigente del Nord, erano conservatori nei costumi, nei modi di vivere, nell’economia, ed isolazionisti verso il resto del mondo. Vi erano anche differenze religiose, se n’e’ parlato in passato qui sul blog.
    Al Nord premeva uno sviluppo industriale (e federale) globale del paese senza se e senza ma, creare grandi reti ferroviarie da Est ad Ovest, trovare nuovi mercati senza barriere ed hang ups di sorta. Altri effetti, a parte la guerra, furono nel tempo il genocidio dei nativi e la distruzione dei bisonti.

    Che gli uomini e le donne siano tutti uguali non e’ un’opinione, ma un fatto, quindi il non-razzismo, da cui nasce l’antirazzismo, non e’ un’ideologia, ovvero ‘falsa coscienza’.
    Il razzismo invece, andando contro un sentimento comune di basilare eguaglianza, non puo’ non essere ideologico, ed in genere motivata da vested interests.

    un saluto

    Peter

  19. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Caro Ber,
    una credit card permette al dealer di controllare il tuo credito.
    Spesso cercano di farti usare la loro credit card, ma non e’ necessario.
    Io non ho mai acquistata un auto con una credit card del dealership.
    Preferisco, scrivere un assegno e mi danno anche un prezzo migliore.
    Come sai sono parsimoniosa, mantengo sempre un acconto per spese maggiori.
    Non mi piace pagare interessi.

    Ciao, Anita

  20. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Controcorrente, non solo per bande. La battaglia di Gettysburg fu una carneficina che non ha uguali nella storia dell’ umanita’. I pochi sopravvissuti nordisti vinsero solo perche’ i pochi sopravvissuti sudisti ebbero un buon senso maggiore e si ritirarono. Quella del conte di Saint Jorioz la ignoravo. Sono sicuro che sia stato un geniale teorizzatore, ma sono i nativi americani che, facendo di necessita’ virtu’, durante le loro innumerevoli guerre per la difesa del loro territorio, hanno applicato, a volte con un certo successo, questo modo di guerreggiare fatto di sortite improvvise e rapide ritirate. Ma questa e’ un’ altra storia. Di nuovo saluti. F.

  21. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Egr sig Follotitta,
    intanto i miei comlimenti per un’Italo -americano,che affronta gli argomenti con competenza e si interessa di cose italiche.
    Vede per me, l’america, intesa come Usa, possiede ancora risorse tali da poter alleviare “parti crudeli”,che il sistema capitalistico e la globalizzazione, imporranno al mondo intero.
    Risorse intelletuali ed idealistiche , più che ideologiche.
    Preferisco chiamarle così.
    Temo però che non saranno sufficienti ad evitare le grane che il futuro impone.
    Ripeto ,questo è però solo una mia impressione.
    Se nel futuro vorremmo confrontarci su queste cose ,ben felice.
    Ci sono altri esempi, (tipo il sig poppy,ove è ormai diventata una gara a chi le spara più spiritose).
    Spero che Lei al contrario dell’Anita , mi conforti sul fatto che molti americani ridono di se stessi vedendo i Simpson alla Tv..
    Almeno una minoranza..!!
    Ridere di se stessi è un ottimo viatico al dialogo,da entrambi le parti..almeno così la penso io..
    Mi dica che la cultura Liberal della Grande Mela, almeno sussiste ancora…(magari in clandestinità)dopo le abbuffate reaganiane e dei vari Buscetti..

    un saluto
    cc

  22. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Peter, sulle motivazioni della Guerra Civile, posiamo essere d’ accordo, anche se il motivo scatenante rimane sempre il fatto che gli stati del Sud ad un certo punto abbiano deciso di confederarsi in un organismo separato dall’ Unione.
    Sui suoi ultimi 2 paragrafi invece ci sarebbe da discutere per sempre. Non e’ che l’uguaglianza in nome della comune umanita’ sia un fatto assodato. Si e’ sempre combattuto in nome di presunte superiorita’. La politica si e’ sempre basata sulla inclusione degli uni, a scapito degli altri. Dicendo che i razzisti vadano contro un sentimento di basilare uguaglianza, lei si arrampica sugli specchi. Direi che e’ vero il cotrario. Chi si conforma all’idea comune che siamo disuguali ed in particolare che quelli del mio gruppo, qualunque esso sia, etnico, sociale, culturale, sessuale ecc, siano migliori dei gruppi opposti, sono proprio i razzisti. E conformismo e ideologia non e’ che vadano sempre a braccetto. Per cui non mi ha convinto; ma ripeto, su questo argomento ci sarebbe da parlare per sempre e da sempre se ne parla. Nuovi saluti. F.

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    E adesso…???

    http://www.repubblica.it/politica/2010/08/29/news/la_visita_di_gheddafi-6588415/?ref=HREA-1

    e adesso facciamoci quattro “risate” di gusto ,alla faccia dei Segaioli veneti-lombardi!!

    Si può ancora far di meglio alla prossima visita ufficiale del democratico Putin, Frattini vista la foto , potrebbe accoglierlo al suono dell’internazionale ,così modificata però:

    Compagni avanti il gran partito,
    noi siamo dei lavorator

    Rosso in cuore l’affare ci è fiorito
    è la nostra fede in cuor!

    Su puttane alte negli scudi,
    Noi trombiano a destra ed a manca
    sempre ritto come il trota,
    noi ce lo abbiam !!!

    Dieri degna di pasquino, o noh?

    cc

  24. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Peter , per dimostrarle quanto le ideologie siano dure a morire, sopratutto quando dietro hanno una forte simbologia, deve sapere che in molti porches di case del Sud degli SU, puo’ trovare ancora esposta, dopo 150 anni, la bandiera degli Stati Confederati del Sud. “Old Yack” credo che si chiami, ma su questo chiedo numi ad Anita. Non credo che oggi troverebbe la svastica esposta da qualche parte in Germania, anche se ha rappresentato in qualche modo una sua secessione: quella dalla comune umanita’. Ma come vede ci sono ideologie che rimangono ed altre che, schiacciate dal peso della storia, spariscono; anche se poi finiscono sempre purtroppo con il riapparire sotto altre forme e bandiere. Riguardo all’ antirazzismo, si ricordi che la Liberta’ e’ una forte figura ideologica, forse la piu’ forte che ci sia, tanto che tutti i partiti di destra la usano a piene mani nei titoli di testa dei loro partiti. Ma non c’ e’ nessuno che possa invocare la lotta per la liberta’ come propria, quanto gli antirazzisti. Di nuovo.F.

  25. Anita
    Anita says:

    ** I Simpon **

    Non mi piacciono i film a cartoni animati.

    Nel periodo che erano in TV avevo un figlio morente, seguito da un marito morente, e la morte del secondo figlio.
    Ho visto 5 minuti qui e la’.
    ———————————————————-

    Ecco parte della descrizione su Wiki:

    Quella dei Simpson è una vita basata sul lifestyle della famiglia statunitense media.

    Homer Simpson (Homer Jay Simpson) è un pigro, ottuso, stupido, inetto, irresponsabile e incompetente ispettore di sicurezza nel settore 7G della centrale nucleare di Springfield; all’apparenza senza sentimenti, adora strafogarsi di cibo e birra scadente. Adora guardare la TV con una birra in mano.

    Marge Simpson (Marjorie Bouvier – Simpson) è per la maggior parte della serie il ritratto della tipica madre e casalinga statunitense: molto protettiva nei confronti dei figli, è dotata di una spiccata “moralità”.
    ———————————————————

    Se questa e’ la media americana, io vivo sulla luna.

    Anita

  26. Follotitta
    Follotitta says:

    Pino, ci risiamo. Pensavo di essere diventato un virtuoso dell’ invio e mi barcamenavo ormai senza rete (Word in questo caso) ed ecco che un commento per Controcorrente non e’ atterrato nel blog. Se domani non lo dovessi ritrovare ancora, lo riscrivero’. Intanto buona notte. F.

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC,
    l’urgenza è una ed unica: riprendere in mano le redini.
    Qui la vedo dura.
    Si giocherà tutto sulle capacità di comunicazione e, da quel che ho visto e sentito finora, le buone intenzioni ci sono. Bisogna solo guardare i contenuti.
    La domanda è: riusciranno i nostri a convincere la gente che il governo in mano a loro non sarà, come siamo purtroppo abituati a vedere, solo un teatro di discussioni continue, col risultato di compromessi che non sono nè carne nè pesce e non soddisfano nessuno?
    Sono molto pessimista al riguardo.
    Temo invece un maggior successo della Lega da una parte e di Casini dall’altra, con un ulteriore assottigliamento del PD.
    Una tale evenienza, condurrebbe il PD a morte certa. Non credo che al suo funerale ci saranno molti dolenti. Anzi.
    Data per molto probabile la scomparsa del PD, si dovrà capire cosa faranno i trasfughi. Probabilmente quelli di matrice cattolica si aggregheranno a Casini e Rutelli per ingrassare il centro. Gli altri fonderanno un partito laico e, come dicono a Napoli, fusse a’maronna che stavolta si riesca veramente ad ottenere un vero partito moderno riformista senza le zavorre ideologiche e personali del passato.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sono appena tornato dallo spettacolo del cantante trash napoletano ( di Pozzuoli, non di Napoli), un tipo tutto a modo suo, direi a tratti geniale, ma non ai livelli dei napoletani veraci. Divertente, in ogni caso. E’ quel tipo di spettacolo che, facendo riferimento a delle realtà tipicamente locali, non è esportabile a nord del Garigliano in quanto perderebbe di comprensione, non tanto per il dialetto quanto per le situazioni. Ora me ne vado su facebook a vedere che aria tira. C’è una bella discussione online sul dialetto napoletano. Stanotte non posterò musica particolare, come faccio quasi ogni notte, ma mi limiterò a seguire l’onda.
    Chi c’è, c’è.

  29. peter
    peter says:

    caro Follotitta,
    non e’ che dobbiamo necessariamente convincerci a vicenda. Direi che nel momento in cui si entra in comunicazione tra esseri umani senzienti, specie faccia a faccia, non si puo’ non farlo su di un piano di parita’, salvo che…vi sono ovviamente molte differenze, che nessuno puo’ negare. Ma le differenze razziali, o meglio il razzismo che si baserebbe su quelle, presuppone delle cose che sia io che lei sappiamo benissimo non essere vere, quindi e’ un’altra cosa.
    Il ‘vested interest’ che le destre hanno nel razzismo e’ sempre stato connesso con le differenze di classe e ceto nell’ambito di una data societa’, es. essere ariano ancorche’ operaio, conduttore di tram o persino sottoproletario era sempre ‘meglio’ che essere nero, ebreo, o di ‘razza mista’…Il senso di cio’ che dicevo prima e’ che e’ molto piu’ naturale e veritiero comunicare e relazionarsi tra esseri umani su di un piano paritario che non di superiorita’-inferiorita’ presunta, per cui e’ il razzismo ad essere ideologico, ovvero falso

    un saluto

    Peter

  30. peter
    peter says:

    cara Anita, e’ ovvio che i Simpsons sono delle caricature, cosi’ come lo erano Stanlio ed Ollio (Laurel&Hardy), ma e’ con le esagerazioni che si mettono meglio in evidenza abitudini, vizi?, magari difetti ed anche pregi reali. Ed anche in modo divertente, direi. La caratterizzazione che hai riportato e’ davvero orrenda se presa alla lettera. Homer e’ grasso, pigro se puo’, opportunista ‘small time’, ma nel contempo sincero, buon padre di famiglia, tenace e con un senso dell’umorismo. Da’ il meglio di se’ nei momenti peggiori, il che riassume bene una caratteristica importante della classe media del tuo paese

    ‘notte

    Peter

  31. Paleonico
    Paleonico says:

    x Follotitta

    Guardi che i commenti lunghi spesso passano. Il problema non o la lunghezza, ma i misteri del web.
    ‘Notte.

    penso che dipenda dalla velocita di trasferenza del post al blog… Un post lungo o corto non importa, compresi quelli con piu di un link… dipende dalla linea del server di trasmissione… e naturalmente dal tempo di accettazione, limitato x tempo di programmazione… Se il collegamento è libero e non intasato… il post appare nel blog… se intasato nel migliore dei casi esce con la scritta in fondo al post “In attesa di moderazione” penso, in questo caso “invisibile ad altri se non a se stessi e al blogmaster che accetta di lasciarlo o lo manda al cestino antispam… ( non è il caso di Pino, che accetterebbe chiunque x, secondo me – un eccesso di liberal accettazione fino all’ecceso, sempre secondo me inutile e dannoso…) quindi è quello che definiamo l’antispam, ma impropriamente, in quanto l’antispam funziona come un filtro che riconosce l’IP ed altri data code inappropriati e il firewall lo detecta tale e lo segnala o in automatico lo rifiuta. Piu semplicemente si tratta di “tempo di trasmissione-accettazione-pubblicazione… e quello di Pino è molto sensibile ai tempi suddetti… se l’operazione non trova la linea libera di trasmissione allo stesso tempo il ricevente interrompe il collegamento e sparisce il post inviato… Come suggerisce Anita x il recupero basta clikkare la freccina in alto a sinistra della voce Archivio e si torna alla pagina appena sparita… si passa in world e si manda a Pino xche qualsiasi altro tentativo viene bloccato dall’antispam del ricevente… in questo caso dall’antispam del blog…
    con questa spiegazione da autodidatta, spero di aver spiegato se non proprio i motivi tecnici almeno quelli pratici… perdere un post, alla cui scrittura magari di ore… è la cosa piu incazzosa che possa succedere… In ogni caso, salvare il testo con il semplice “copia” prima di inviare… è da fare “sempre”
    Paleonico

  32. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,

    la descrizione viene da Wikipedia in Italiano, ho copiato alla lettera.

    Ci sono stati diversi sitcom molto carini e ci sono ancora i reruns in TV.
    Cosa che mi meraviglia perche’ adesso sarebbero considerati razzisti al massimo.

    Uno e’ “All in the Family” con Carol O’Connor, razzista verso tutti, “The Jeffersons”, “Sanford and Son”, e diversi altri che poi e’ ed era la mentalità dei vecchi Wasp ed anche dei neri.

    Ci sono tipi come descritti da Wiki, ma non e’ la media Americana.

    Detto questo, non mi piacciono i film di cartoni animati, a meno che non siamo di Walt Disney.

    Sogni d’oro,
    Anita

    PS:
    Non ti dimenticare che su questo forum prendono i film come se fossero la verita’.

    IE: Ieri sera ho visto “The Delta Force” con Chuck Morris e Lee Marvin, non credo proprio che pur essendo una storia vera, le faccende siano andate cosi’, sarebbe umanamente impossibile.
    La coreografia era incredibile e Chuck Morris ha ammazzato tutti senza ricevere uno sgraffio.

  33. Anita
    Anita says:

    x Follotitta

    I post non si perdono, deve solo cliccare la freccia in alto a sinistra e copiarlo.

    Non lo puo’ rimandare cosi’ come inviato, lo deve leggermente cambiare, come ho fatto io nel post -#516-

    Spesso usiamo le stanghette per dimezzare parole che possono essere sospette.
    O anche eliminare una frase non necessaria.

    Di solito non passa piu’ di un solo link.

    Buona notte,
    Anita

  34. Anita
    Anita says:

    x Paleo-nico

    Caro Nico,
    solo ieri ho letto il tuo ultimo post nel blog precedente.
    Cosa hai deciso di fare?
    Davvero stai considerando di ritornare a Milano?
    Ne eri tanto disgustato, e ti credo, i miei amici milanesi non se ne vanno perche’ non se lo possono permettere.

    Amo la mia Milano, ma quella che e’ nella mia memoria e nei miei ricordi, non quella di adesso.

    Ciao bel fieu,
    Anita

  35. Anita
    Anita says:

    Uffa un altro post che non passa….

    x Paleo-nico

    Caro Nico,
    solo ieri ho letto il tuo ultimo post nel blog pre-cedente.
    Cosa hai deciso di fare?
    Davvero stai con-siderando di ritornare a Mi-lano?

    Ne eri tanto dis-gustato, e ti credo, i miei amici milanesi non se ne vanno perche’ non se lo pos-sono per-mettere.

    Amo la mia Mi-lano, ma quella che e’ nella mia me-moria e nei miei ri-cordi, non quella di ad-esso.

    Ciao bel fi-eu,
    Anita

  36. Anita
    Anita says:

    Questo post mi sta facendo divetare matta…

    x Paleonico

    Caro Nico,
    solo ieri ho letto il tuo ultimo post nel blog precedente.
    Cosa hai deciso di fare?
    Davvero stai considerando di ritornare a Milano?
    Ne eri tanto disgustato, e ti credo, i miei amici milanesi non se ne vanno perche’ non se lo possono permettere.

    Amo la mia Milano, ma quella che e’ nella mia memoria e nei miei ricordi, non quella di adesso.

    Ciao bel fieu,
    Anita

  37. Paleonico
    Paleonico says:

    Cara Anita, torno a Milano x qualche mese poi ritorno in questa isola Inferno. Ho ripreso allavorare e questa volta da volontario x i miei Poveri Diavoli che hanno bisogno di riscatto sociale x una vita degna di essere vissuta in questo paradiso di natura ma inferno di vita.
    Di Milano e dell’Italia nun me ne po frega de meno… di un paese in confusione e senza senso… basta dire che ciarlatani come il nano p2ista e i pifferai di bbisceglie si vendono come leeder… e sono accettati come tali da molti poverichristy che si fanno millantare effottere da gente che nella tua Milano e nella mia venivano subbito riconosciuti e sputtanati… quando non ccera la Tv… Altri tempi, bbellamia!! Ora i furfanti sono di moda ed è sano starne lontani, come sempre ho fato con le mode tristi e sciocche. Una societa di sofaisti parlerini… sanno tutto di tutto il piu gniente possibile… ed è di questo che godono in un deserto e nello sconcerto di umani pensanti… che da .essi vengono sopraffatti. In questo blog, che è un’isola x pochi, i nessuno violentano i molti e non sanno, o se lo sanno fingono di non saperlo, x il gusto della violenza sui non violenti e .essi ne approfittano e ne abusano sostenuti dai frivoli e cattivi esempi ( ed io non sono fra le loro vittime… ed a insulto alla intelligenza umana rispondo con ppiu pesanti insulti alle loro deficenze e violenze cammuffate affesta..) violenza sui principi di convivenza sociale e valori umani x sopraffarli ed emergere dal mondo dimmerda che vogliono imporci… sti porci.
    Meglio che io continui avvivere fuori da questo circo di comici tragici… fra i miei Poveri Diavoli nell’Inferno dei Poveri Diavoli e non nel pparradiso dei poverychristy… ciao cara e ti raccomando, non maltrattarmi il compaño Cerutti Gino… Il mondo quello reale ha bisogno di umani come lui… Ti vuole bene, ne sono certo ed anche tu a lui, ne sono convinto… http://www.vvuaddurmi.now
    Addomani mia ciquelita linda e dai un cariño x me ad Alexander…
    Paleonico, cuggino di Faust

  38. Paleonico
    Paleonico says:

    … Una societa di sofaisti parlerini…

    te lo spiego x evitarti di non trovarne il significato sui libri virtuali…

    …sono quelli che usano il cervello nato pensante come un muscolo… che masturbano seduti su di un sofa davanti ad uno specchio che ingrandisce la loro deficenza, non solo fisica e … non solo estetica ma dell’intimo… eggodono nel violentare ciarlatanamente altri che non sono malati come .essi… ecche .essi, inutili assestessi e ad altri, definiscono “perdenti” xcche da .essi “differenti” e eccitano il loro povero muscolo cranico, frigido e sterile, inscatolato sotto vuoto spinto con l’illusione di provarne piacere… eccitandolo.
    ciaoooo
    P.

  39. Paleonico
    Paleonico says:

    … ho scritto un post e non è partito… mentre questi si… lo leggerai quando Pino lo pubblicheraa…
    P.

  40. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Si puo´parlare di deficenze mentali…..i post sono li che documentano di ognuno le sue. Ma scrivere di deficienze fisiche ed estetiche per chi non si conosce mi sembra un po´esagerato…..un bravo psicologo direbbe che e´un bel selbstportrait (autoritratto) , non c´e´che dire…lo specchio della verita´. Rodolfo

  41. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il 538 puo´riuscire (secondo il suo parere) mettersi in scena molto bene con la forma del suo scrivere, ma distrugge con il suo formulare e i suoi assurdi pensieri il vivere comune. Secondo lui Nicotri dovrebbe cancellare tutti i post a lui non graditi. Bella Democrazia.

  42. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Gaddafi probabilmente terra´una nuova arringa per riconfermare il suo pensiero che chi crede in Dio e´un Moslem , ergo tutti i Cattolici sono Moslem.
    Non so´con quanti miliardi di euro l´Italia ricompensera´ la Libia per le malefatte del periodo cononiale e non so´fin quanto si terra conto delle strade e delle case ,delle infrastrutture che l´Italia ha costruito in quel paese e di tutti i beni sequestrati agli Italiani, tra i quali la mia famiglia.
    So´che almeno una cosa buona Berlusconi la fara´.
    Compensazioni si….ma ad un compromesso , che saranno le Firme Italiane ad approfittarne. Cosi va´bene…
    Rodolfo

  43. Rodolfo
    Rodolfo says:

    La potenza del petrolio e dei petrodollar:-
    “Anche ai pagliacci e´consentito mettersi in mostra”.
    E tutti gli vanno dietro.
    Ma il mondo e´sempre stato un po´cosi. Mancanza di orgoglio , di amor proprio…..nell´insieme una grande vergogna.

  44. Rodolfo
    Rodolfo says:

    La forza del denaro…….e del sopravvivere…….e i “cani”

    Da “Repubblica”
    La crisi apre i negozi ai cani, via il divieto
    Rispetto a 5 anni fa aumentano del 76% gli esercizi che ne permettono l’ingresso. Complice anche la situazione economica e l’esigenza di “attirare” clienti

  45. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Contro l´oblio …….
    Salvate Sakineh, l’appello di Veronesi Le lettere: Isabelle Adjani e Giscard D’Estaing La mobilitazione in tutta Europa. Il ministro degli Esteri francese Kouchner: “Pronti a nuove sanzioni contro Teheran”. Appello per fermare la lapidazione della donna: oltre 65mila firme sul solo sito di “Repubblica”.

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