Ormai è ufficiale: il governo Berlusconi si regge sugli interessi privati del premier e sulla complicità di chi (non solo) politicamente ci guadagna

Ormai dunque è ufficiale, lo ha detto chiaro e tondo una fetta del suo partito di governo: il Chiavaliere Papino il Breve, al secolo Silvio Berlusconi, sta al governo solo per sfuggire alla Giustizia. E il governo si regge su ricatti e “do ut des” nei confronti dell’Unto d’Arcore che fanno leva sulle sua magagne pregresse, quelle per le quali sta sfasciando il Paese pur di non andare sotto processo. I parlamentari che hanno scelto di seguire Gianfranco Fini nella rottura con il Chiavaliere – gente che certo non è di sinistra né ci si è improvvisamente convertita – hanno ammesso chiaro e tondo nelle utlime ore don Silvio pratica “il ricatto e il killeraggio”. Ovviamente il killeraggio è per chi non essendo ricattabile non ama calare le mutande come una qualsiasi ragazzotta, ansiosa di andare in parlamento o in tv, in un giornale o in una particina in qualche film. L’onorevole Italo Bocchino – e mi scuso per l’ironia involontaria di queste tre parole, comunque in tema con la prassi corrente – ha fatto sapere all’onorevole Niccolò Ghedini, l’arcigno maggiordomo del contenzioso giudiziario del suo padrone politico e cliente di bottega, che è pronto “l’elenco delle società off shore riconducibili all’impero finanziario del Chiavaliere”. In aggiunta, è stato ritirato fuori il noto sporco affare della vendita della reggia di Arcore, l’ex convento bendettino di 147 stanze,  un enorme parco di un milione di metri quardi, una biblioteca ricca di preziosi libri antichi e una pinacoteca con quadri preziosi, per un totale di 3.500 metri quadri di appartamento coperto dove il grande Papino il Breve si accontenta di abitare quando è in zona.
Ricordiamo che la villona era di Annamaria Casati Stampa, che avendola ereditata dopo la tragico morte dei genitori quando era ancora minorenne – aveva infatti 19 anni e a quell’epoca si diventava maggiorenni a 21 –  se la vide affidare con altra “roba” a un tutore, il senatore Giovanni Bergamasco. Superare i litigi con altri parenti, quelli del ramo materno Fallarino, non fu facile: l’avvocato dei Fallarino era un giovane avvocato che si chiamava già Cesare Previti. Che con un saltafosso che potrebbe somigliare a un tradimento, ma che in ogni caso non è elegante né troppo corretto, molla i Fallarino e si mette con Bergamaschi. E’ così che le 147 stanze e tutto il resto vengono svenduti a Berlusconi nonostante l’espresso divieto messo per iscritto dalla ragazza di NON vendere anche la biblioteca e la pinacoteca (se no nricordo male, neppure il parco). Il tutto per la miserabile cifra di 500 milioni di lire, quando dopo poco tempo il Chiavaliere dandola in garanzia a una banca ne ebbe un fido grande 15 volte il prezzo pagato. Come meravigliarsi che dopo questa mega inculata alla ragazza, cioè dopo questo mega favore a Sua Emittenza questi sia diventato il cliente fosso ed unico dello studio Previti? E come meravigliarsi se in seguito lo stesso Previti abbia corrotto magistrati romani per conto del suo datore di lavoro (la Cassazione ha scritto che agiva in tandem con Berlusconi!), per non parlare del caso Mills?
Bocchino ex ex camerati hanno fatto rilevare altre cose che dovrebbero attirare l’attenzione della magistratura anche senza il Bocchino di turno. Per prima cosa hanno fatto rilevare che nella società che gestisce formalmente Il Giornale, ufficialmente proprietà del fratello di Paolo ma non anche di Silvio Berlusconi, ci sono stati aumenti di capitali e iniezioni di quattrini che, stando le dichiarazioni dei redditi, NON possono essere arrivati da Paolo. Il che è come dire che i quattrini sono stati fatti arrivare grazie a Silvio: alla faccia al divieto di superare una certa soglia di possesso di mass media?
Sempre Bocchino&C hanno finalmente fatto notare ad alta voce che i rapporti del Chiavaliere con Putin non sono limpidissimi. E te credo! Mesi fa ho fatto rilevare che corre voce che Papino il Breve si occupa degli investimenti delle enormi cifre che affluiscono al giro di Putin grazie alle vendite di gas e petrolio russo, e non ho voluto insistere sulla voce – sicuramente malevola e infondata – che  tale affluenza di quattrini al giro di Putin  non è limpida. Bocchino&C hanno anche finalmente detto ad alta voce che non sono adamantini neppure i rapporti tra il nostro amato capo di governo, ormai amato almeno quanto “l’amato leader” della Corea, e Gheddafi. Mesi fa ho chiesto se c’erano accordi perché Mediaset si occupasse eventualmente della tv libica. A parte l’aver fatto notare già prima che a Gheddafi è stato venduto il 5% – per ora – addirittura dell’Eni.

Insomma, siamo in pieno porcaio. E non perché lo dica io o altri grilli o elefanti parlanti, ma perché lo dicono – e inistono a dirlo – eminenti uomini del partito di governo e certo non di sinistra, non 2komunisti”, anzi tutt’altro. Del resto la porcheria della legge per fregare il fisco italiano a tutto vantaggio dell’azienda berluscona Mondadori non è che l’ennesima conferma della cialtroneria e del sopruso elevati a norma di governo. Qui però va aggiunto dell’altro, ancora più grave. Molto più grave. Berlusconi e la sua servile armata vanno cianciando, compresi i Bossi (mon Dieau!), di una Costituzione che NON è quella di cui loro cianciano dandola per esistente. La Costituzione italiana infatti dice chiaro e tondo che deputati e senatori una volta eletti NON rappresentano più solo gli interessi dei loro elettori, ma devono rapprentare quelli del popolo italiano nella sua interezza, vale a dire devono occuparsi dell’interesse generale, nazionale, non particulare, siculo o padano che sia. Il comportamento berluscone e bossifero di far finta che la Costituzione sia quella di cui vaneggiano loro e non quella che invece esiste dal dopoguerra significa due cose, precise e gravi. Certo non è il reato di Alto Tradimento, però si tratta di tradimento quanto meno della realtà, e su questo il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dovrebbe meditare. La seconda è che ne consegue una visione corporativa, e quindi miserabile, del mandato parlamentare: ogni parlamentare cura gli interessi solo della sua corporazione, scambiando il proprio collegio elettorale per un “fascio” di littoria memoria. Del resto l’esempio vien dall’alto: il Chiavaliere tratta il governo, il parlamento e la Repubblica come fosse “cosa nostra”, cioè sua, dei suoi eredi, dei suoi sodali, dei suoi amici e amici degli amici. Insomma, le Cricche sorgono perché replicano la Grande Cricca berluscona.
E sempre a proposito di calpestare la Costituzione, nelle ultime ore l’amato leader berluscone è arrivato a dire “basta con gli inutili formalismi della Costituzione, bisogna dare voce al popolo”. Insomma la spinta a buttar via la Costituzione per sostituirla con i bagni di folla di ventennale memoria è sempre più consistente, perciò sempre più pericolosa per la enuta delle nostre istituzioni democratiche.
Non so se Gianfranco Fini con l’appartamento di Montecarlo ci abbia lucrato. Personalmente NON lo credo, e non perché si tratta di andare in culo al Chiavaliere, ma perché ci sono le intercettazioni ambientali, pubblicate a suo tempo, nelle quali si sente distintamente incazzarsi con sua moglie, all’epoca Daniela Di Sotto, e con il cognato di turno perché NON voleva avere nulla a che fare con le loro iniziative nel campo delle cliniche private che servono, per mungere quattrini dalle Regioni. Voglio dire: se Fini NON voleva i milioni di euro poco chiari delle cliniche private, perché mai dovrebbe essersi abbassato a lucrare qualche centinaia di migliaia di euro con una truffa a Montecarlo?
In ogni caso, ritengo la faccenda di Montecarlo semplicemente di scarso peso e di nessuna gravità. Anche ammesso, ma non concesso, che Fini anziché essere stato raggirato dal nuovo cognato rampante ci abbia marciato di suo, beh, a fronte del marciarci e del marciume delle varie Cricche cresciute all’ombra berlusocna e, soprattutto, a fronte del modo con il quale il Chiavaliere ha ammassato le sue immense fortune e non vuole MAi rispondere alla legge, quella di Montecarlo è tuttalpiù una marachella. Un ragazzino che ruba una mela NON può essere messo a confronto con chi a quanto leggo su vari libri e qualche atto giudiziario munge lo Stato, paga Craxi e quant’altri per farsi fare leggi ad personam come il decreto contro i limiti regionali delle tv private, beffa la Casati Stampa, compra sentenze per fottere la Mondadori al Gruppo L’Espresso, corrompe l’avvocato inglese Mills perché testimoni il falso e via di questo orribile passo.

Sulla questine di Montecarlo e della donna di Fini, Elisabetta Tulliani, voglio invece far notare alcune cose:
– la volgarità di Gaucci, l’ex uomo della signora Tulliani. Se lui è stato così solerte a sborsare un pacco di miliardi per fare ricchi i Tulliani in blocco perché non essendo un Adone la gnocca appariscente doveva pagarsela e pure cara, beh, batta la testa contro il muro, ma eviti di mettere in piazza la sua miseria tipicamente maschilista di chi sbava per vendicarsi. Un uomo che viola i fatti privati con la sua donna è un omuncolo, un quacquaraqquà, un poveraccio da compatire.
– La volgarità di Vittorio Sgarbi, che ci tiene ad alludere pesantemente dicendo che “la Tulliani veniva a casa mia”, “la Tulliani la conosco bene”. Gli uomini che si divertono a sputtanare le donne, e specie se sono donne con cui hanno avuto a che fare, somigliano più a mascalzoni che a persone apprezzabili.
– Riguardo Sgarbi c’è da aggiungere che a suo tempo ha anticipato il killeraggio mediatico del bravo, nel senso manzoniano del termine, Vittorio Feltri. Aveva infatti un programma televisivo su una rete Mediaset nel quale accusava pesantemente guarda caso i magistrati, cosa utile a parare il culo al suo padrone. Una volta arrivò ad accusare un magistrato di essere un assassino. Con le sue intemperanze pro domo domini sui, il baldo e ribaldo Sgarbi fece perdere varie cause per diffamazione e/o risarcimento danni e perciò un sacco di quattrini a Sua Emittenza al punto che questi si vide costretto a chiudere il programma. Il troppo stroppia… Come insegna Giuliano Ferrara, altro volenteroso di grande stazza.
– Poi c’è il giornalismo spazzatura di Feltri. Ma trattandosi di sapazzatura della peggior specie, a parlarne troppo ci si sporca. Mi limito a far notatre che questo tizio che batte e ribatte su Montecarlo è lo stesso individuo che difese a spada tratta (anche) don Gelmini quando venne travolto dalle denunce pedofile dei suoi giovani “in recupero”: “don Gelmini ha fatto tanto di quel bene che anche se ha fatto qualcosa con qualche ragazzino è poca cosa, lo si perdona volentieri”. Ah sì? E allora come mai lo stesso Feltri oggi non ripete lo stesso concetto con Fini? Dovrebbe infatti intonare un laudeamus del tipo: “Con tutto il bene che Fini ha fatto all’Italia in qualità di alleato essenziale perché il caro leader Berlusconi  la potesse governare a lungo, cosa volete che sia la faccenduola di Montecarlo?”. Fermo restando il fatto che con l’editore che si ritrova, mungitore indebito di miliardi della Regione Lombardia tramite la discarica di Cerro Maggiore,  Feltri farebbe meglio a tacere. E magari ad arrossire. Oppure a raccontarci qualcosina sugli aumenti di capitale de Il Giornale cui ha alluso Bocchino. Come ha detto Piero Ostellino sul Corsera a proposito della campagna di Feltri contro Fini, un conto è fare informazione, un altro conto è fare militanza politica. Ovvero: Feltri non fa informazione. Nonostante faccia scrivere su Il Giornale un tizio cacciato dall’Ordine dei giornalisti perché in rapporti troppo stretti con il servizio informazioni militari, meglio noto come SISMI.

Post Scriptum – Avanti di questo passo Bossi (mamma li turchi!) riuscirà ad avere il federalismo in cambio del suo appoggio a Berlusconi a non farlo condannare pesantemente in tribunale. Beh, diciamo la verità: meglio, molto meglio l’unità d’Italia fatta anche grazie al concedersi in alto loco, su consiglio di Cavour, della  contessa di Castiglione.  Vogliamo paragonare forse il brutto contenzioso giudiziario del Chiavaliere Mascarato con lo splendore delle grazie della contessa? A fronte delle quali il “ce l’ha duro” bossifero è roba da masturbation.

925 commenti
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  1. Follotitta
    Follotitta says:

    Provo a intervenire partento da word per almeno salvare il testo. L’ ultima volta che sono intervenuto parlando di nativi americani il mio testo spari’ e mi scoraggio’ da altri tentativi. Adesso si e’ parlato della guerra civile e, visto che vivo in questo paese, provo a dire qualcosa, anche se l’ argomento sarebbe ovviamente molto piu’ lungo e complesso.
    I testi storici tendono spesso a minimizzare o addirittura ad annullare le ideologie che sottendono alle azioni. Vi erano indubbiamente molte differenze e contrasti fra Nord industriale e Sud agricolo, economici, commerciali, produttivi, ecc. Ma con questo non si puo’ mettere fuori gioco o minimizzare l’ idea abolizionista, che invece era diffusa e comune anche in stati del Sud.

  2. Follotitta
    Follotitta says:

    Il processo con susseguente condanna a morte per tradimento dallo stato della Virginia di John Brown nel 1859, dimostra che la sua azione abolizionista era malvista sia a Sud, quanto a Nord. L’ idea che Lincoln fosse indifferente alla questione e’ sempre stata molto diffusa, malgrado il Gettysburg Address, a cui rimando per chi voglia approfondire. Nell’ agosto del 1862 Lincoln scrisse al New York Tribune: “If I could save the Union without freeing any slave, I would do it; and if I could save it by freeing all the slaves, I would do it; and if I could save it by freeing some and leaving others alone, I also do that…..I have stated my purpose according to my view of official duty, and I intend no modification of my oft-ezpressed personal wish that all men everywhere could be free.” Come si vede se si esclude l’ultimo paragrafo sembra che Lincoln fosse indifferente all’ idea abolizionista.

  3. Follotitta
    Follotitta says:

    Ma nel suo Second Inaugural, durante il 4to anno della Guerra civile, un altro monumento alla oratoria Americana, al pari di Gettysburg, egli afferma senza ipocrisie politiche: “…If we suppose that American slavery is one of those offenses which, in the providence of God, must needs come, but which, having continued through his appointed time, He now wills to remove, and that He gives to both North and South this terrible war, as the woe due to those by whom the offence came…” L’ imputazione dei peccati americani verso la popolazione nera non poteva essere piu’ chiara di cosi’. Ci fossero oggi dei politici capaci di parlare con altrettanto candore! Lincoln sarebbe stato assassinato un mese dopo e spezzoni del suo Second Inaugural sarebbero stati esposti lungo il tragitto ferroviario della bara.
    Quindi una idea molto forte e sentita e in qualche modo anticipata dall’ ultima nota lasciataci da John Brown: “I, John Brown, am now quite certain that the crimes of this guilty land will never be purged away, but with Blood.”

  4. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Pino, ho dovuto ridurre e dividere il mio intervento in 3 parti. Insomma una bella fatica, ma adesso ho capito. Se ha da darmi dei consigli, visto che mi intendo poco di pc, saranno bene accetti. Saluti. M.

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Follotitta

    Purtroppo di computer e online ne sono poco. Capita spesso a tutti un po’ che i commenti non passino,, chiisà per quale motivo visto che io non ho inserito nulla di strano nella blacklist, cioè nell’elenco delle parole e dei commentatori da bloccare. Qualche volta i commenti scomparsi li trovo nello spam, e allora li sblocco, spesso invece non si trovano da nessuna parte. Misteri delle miracolose nuove tecnologie…
    Chi mi conosce da tempo manda al mio indirizzo di posta elettronica i commenti che non passano, così io li metto in rete appena posso. Ovviamente non do volentieri il mio recapito, visto anche che in passato il blog è stato frequentato da gentaglia. Faccia così: mi invii il testo alla mia pagina su Facebook, che me lo invia per posta elettronica. Poi provvederò a postarlo io.
    Un cordialissimo saluto.
    pino nicotri

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Follotitta

    Dimenticavo: i commenti che contengono più di un link di solito non passano.
    pino nicotri

  7. Vox
    Vox says:

    La marea nera nel Golfo del Messico e´ scomparsa. Stando alle teorie i batteri marini si sarebbero mangiati tutto il petrolio del Golfo.

    = Balla megagalattica diffusa da BP e governo.
    Il petrolio è ancora tutto lì e sta continuando a uscire.
    In più ci sono quintali di Coretex Dispersant, altamente tossico.

    Tanto per la cronaca, la BP ha versato milioni di dollari per la campagna di Obama (un altro trasformista-mutante, nero di giorno, bianco di notte).

  8. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Non sai con quanta pazienza ho dovuto aspettare/ non sai con quanta buona fede sono stato ad ascoltare/Sono giorni duri,sono giorni bugiardi/Cara democrazia, ritorna a casa che non è tardi.

    Ivano Fossati

  9. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Anch’io sono dello stesso parere.
    Il petrolio e’ sott’acqua, le famose plumes, sono ancora li’.

    Sento interviste da vari pescatori…diversi hanno detto che loro non si fiderebbero a mangiare la loro pesca.

    Adesso c’e’ un sacco di “esperti” che annusano la pesca…e ci assicurano che i pesci e crostacei non sono inquinati.

    Personalmente non compro ne’ scampi, o altri pesci non locali.
    I pesci locali sono in stagione, per il momento ci possiamo fidare, eccetto per le alge rosse che appaiono in periodi caldi, ma in questo caso chiudono tutta la pesca.

    La BP era un maggiore contributore alla campagna di Obama.
    L’ho scritto precedentemente.

    Anita

  10. Anita
    Anita says:

    x Follotitta

    Scusi se ho ‘misspelled’ il suo nick o nome.

    Se i suoi messaggi non passano, li puo’ recuperare cliccando la freccia a sinistra in alto.
    Da li’ li puo’ copiare, io uso il vecchio sistema, li azzurro e col mouse di destra clicco ‘copy’, da li’ li passo sulla mia posta o su WORD.

    Almeno non li perde.

    Anita

  11. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Pino, la ringrazio per la sua sollecitudine nel rispondermi. La lezione di oggi, che i commenti lunghi non passano, mi basta. Speriamo che mi avanzi anche, visto che ho trovato la soluzione di dividerli. Alla prossima e intanto la saluto. F.

  12. Follotitta
    Follotitta says:

    Per Anita. Della lettera a Horace Greely avevo solo il pezzo da me inserito, o poco piu’. Non il testo completo, che mi vorro’ leggere con attenzione e per il quale la ringrazio per averlo inserito. Spesso , qualsiasi cosa ne dica C.G., lei e’ una grande fonte di informazioni interessanti e sempre puntuali. Il frammento che ho inserito rappresentava il tentativo politico di Lincoln di avere l’ appoggio alla guerra da parte di simpatizzanti nordisti della schiavitu’. Quindi non era certo rivolta a Greely, che voleva la fine della schiavitu’, ne’ era certo la summa del suo pensiero. Anche se poi, come Lincoln stesso afferma senza tante perifrasi, quello che piu’ gli interessava, da grande statista qual’ era, era la salvezza dell’ Unione. Con la speranza di avere ampliato in qualche modo la discussione sulla guerra civile americana, la saluto. M.

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Follotitta

    Guardi che i commenti lunghi spesso passano. Il problema non o la lunghezza, ma i misteri del web.
    ‘Notte.
    pino nicotri

  14. Vox
    Vox says:

    Mi correggo, la sostanza sparsa nel Golfo del Messico, per far “affondare” il greggio si chiama Corexit.

    La BP la sta ancora usando, malgrado sia illegale e sia dimostrato che è altamente tossica per l’uomo e ogni altro organismo vivente.

    http://georgewashington2.blogspot.com/2010/08/confirmed-corexit-still-being-sprayed.html

    Veteran chemist Bob Naman:
    Corexit is still being sprayed in the Gulf… found 13.3 parts per million in Cotton Bayou, Alabama.

    Parts per million might not sound like much. But the EPA has found that exposure to 42 parts per million killed 50% of mysid shrimp within 4 days (and most of the remaining shrimp didn’t last much longer).

    In response to Naman’s findings, the mayor of Orange Beach – the town located on Cotton Bayou – said that the City would conduct its own, independent tests

    And yesterday, toxicologist Dr. Ricki Ott sent the following letter to the EPA which summarizes evidence of ongoing use of dispersants in the Gulf:

    Sam Coleman August 27, 2010
    U.S. EPA, Region 6
    1445 Ross Ave.
    Dallas, TX 75202-2733 Via email: coleman.sam@epa.gov

    Re: Documentation of continued dispersant spraying in near shore and inland waters from Florida to Louisiana (despite contrary claims by USCG and BP) and documentation that dispersants made oil sink

    During the August 25 Dockside Chat in Jean Lafitte, LA, it came to our attention that the federal agencies were unaware — or lacking proof — of the continued spraying of dispersants from Louisiana to Florida. Further, the federal agencies were woefully ignorant of the presence of subsurface oil-dispersant plumes and sunken oil on ocean and estuary water bottoms. We offer evidence to support our statements, including a recently declassified subsurface assessment plan from the Incident Command Post.

    But first, you mentioned that such activities (continued spraying of dispersants and sinking oil) — if proven — would be “illegal.” As you stated, sinking agents are not allowed in oil spill response under the National Contingency Plan Subpart J §300.910 (e): “Sinking agents shall not be authorized for application to oil discharges.”

    We would like to know under what laws (not regulations) such activities are illegal and what federal agency or entity has the authority to hold BP accountable, if indeed, such activity is illegal. It is not clear that the EPA has this authority.

    For example, on May 19, the EPA told BP that it had 24 hours to choose a less toxic form of chemical dispersants and must apply the new form of dispersants within 72 hours of submitting the list of alternatives. Spraying of the Corexit dispersants continued unabated. On May 26, the EPA and Coast Guard told BP to eliminate the use of surface dispersants except in rare cases where there may have to be an exemption and to reduce use of dispersants by 75 percent. Yet in a letter dated July 30, the congressional Subcommittee on Energy and the Environment reported the USCG on-scene commander (OSC) had approved 74 exemption requests to spray dispersants between May 28 and July 14.

    Given this history of events and the NCP regulation, we would like to know what federal entity actually has the final authority to: order BP to stop spraying of dispersant; declare that spraying of dispersant after issuance of a cease and desist order is illegal; and prosecute BP for using product to sink oil.

    The documentation of dispersant spraying in nearshore and inland waters includes:
    √ claims by USCG and BP
    √ eyewitness accounts
    √ fish kills in areas of eyewitness accounts
    √ photos of white foam bubbles and dispersant on boat docks in areas of eyewitness accounts
    √ sick people in areas of eyewitness accounts

  15. Vox
    Vox says:

    Alabama Charges BP,
    Transocean For BP Gulf Oil Spill Coverup
    and Using Dangerous Toxic Dispersants

    http://theintelhub.com/2010/08/28/alabama-charges-bp-transocean-for-bp-gulf-oil-spill-coverup-and-using-dangerous-toxic-dispersants/

    MONTGOMERY, Alabama – Alabama’s attorney general is suing BP and others over the Gulf oil spill saying the oil giant has broken too many promises.

    Attorney General Troy King filed two lawsuits in federal court in Montgomery late Thursday afternoon. One suit is against BP, the other against Transocean.

    In a statement released Friday, King said “their history of saying one thing and doing another, and now, new information that they have been secretly working to gain a legal advantage, can only further damage our people.”

    The lawsuit claims “defendants were slow and incompetent, if not dishonest, in their announcements and warnings to the state of Alabama and its citizens and businesses,” referring to the drastic difference in the initial oil flow estimate of 1,000 barrels per day and the latest estimate of as much as 60,000 barrels per day.

    The lawsuit, which seeks unspecified money damages plus punitive damages, also references BP’s choice of a “highly toxic chemical used to disperse oil in the ocean.”

    The Deepwater Horizon rig exploded on April 20, causing nearly 200 million gallons of oil to gush into the Gulf of Mexico over 87 days before the well was capped last month.

    A spokesman for BP declined to comment to the Associated Press.

  16. Anita
    Anita says:

    x Follotitta -#463-

    E’ mia abitudine e correttezza di postare sempre informazioni e notizie di cui posso citare la fonte.
    Lo faccio anche sulla mia posta personale, non solo, verifico tutta la posta che ricevo ed avviso i miei amici online.
    Non mi piace lo spargimento di notizie o storie fabbricate.
    Quello che scrive C.G. non e’ rilevante, tutti abbiamo una croce.
    In quanto alla puntualita’, trovo che se non si risponde sull’argomento mentre e’ fresco, passa inosservato e perde senso.
    Cordiali saluti,
    Anita

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Egr sig Follotitta,

    che la componente “abolizionista” abbia svolto una parte importante nella guerra cibile americana non v’è alcun “dubbio”.
    Così come non v’è alcun dubbio che le componenti “abolazioniste” fossero presenti sia Al Sud che al Nord.

    Dalle mie letture risulta però evidente che il “ruolo ideologico” talvolta si confonde con il ruolo” propagandastico”,quest’ultimo , altrettanto importante e decisivo per certi aspetti nelle “guerre moderne”.
    Basti pensare alle informazioni, meglio “disinformazioni di massa” nelle recenti “guerre del golfo”.
    Prova ne sono le vicende di Brown, e della fortuna della “Capanna dello Zio Tom, di cui l’autrice per’altro narrò la vicenda, senza aver mai messo piede negli stati del Sud , da quanto mi risulta.
    Il Luraghi in uno dei primi capitoli, non per nulla dedica un’intero capitolo alla “concezione” dello schiavitù che le società dell’epoca avevano al momento dello scontro, senza dimenticare alla storia della “schiavitù moderna” , in sostanza quella dopo Roma.
    Sotto questo aspetto non bisogna mai dimenticare che “gli unionisti” , meglio gli Yankees della Nuova Inghilterra erano nella stragrande maggioranza i nipoti di quei “puritani” primi colonizzatori.
    Per lungo tempo questi Signori, non si fecero soverchi scrupoli a ridurre il problema della schiavitù,riducendolo, piegandolo moralmente in sostanza ad problema “di questioni divine” secondo logica mercantile,riducendolo al solo problema che insomma sì si, la schiavitù è cosa brutta,i Cristiani la avevano abolita …ma insomma se ridotto al solo problema dei neri era acettabile.
    Giova ricordare , (Luraghi) ,che per lungo tempo i maggiori trafficanti di “schiavi” furono proprio dei Nordisti, che li vendevano al Sud,traendone grandi benefici.
    Si, potrebbe dire che in una certa misura , molta parte dello sviluppo primigenio del Nord ,fu aiutato dal traffico degli Schiavi,.
    Capitali freschi, si direbbe in logica commerciale..!!
    Taglio corto per evitare il tedio,… in sostanza, come sempre, morali e ideologie sovente ballerine ,che si piegano facilmente a seconda dell’abbisogna agli “interessi”..
    come sempre o no ?

    un saluto

    cc

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Marco Tempesta,

    preferisco “evitare”, il tema della malafede.
    Ognuno porta con sè ,ovunque vada le sue storie singole ” personali,e i suoi singoli convincimenti difficili da scrutare, anche perchè, condizionati da dati e impressioni che sono difficilmente valutabili dagli altri.

    In un Blog di carattere generalista,bisognerebbe attenersi più ai fatti e commentare solo quelli,tenendo conto di quello che si scrive.
    Da questo punto di vista, mi pare che il tuo 420, sia andato oltre le righe, come la tua “tendenza” sistematica a commentare certi post.
    In che senso ,oltre le righe ?
    Nel senso che tu imputi agli altri sovente “colpe” di riportare notizie e brani presi da altre fonti.
    Dieri nulla di male, entra nell’argomento, contesta le “fonti”,non chi li riporta.
    Direi che “sei stato fastidioso” , più che buo samaritano, e di conseguenza altro non potevi aspettarti, razionalmente ragionando che una reazione appropriata!

    cc

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    C´e´sempre il solito stronzo e idiota che si da´la briga di boicottare il blog di Goldkorn, e mi domando perche´proprio quel blog.
    Ho pensato di fare un giro e mi sono accorto che Goldkorn ha bloccato di nuovo il suo blog.
    Lo fa´sempre quando il solito scrive le sue idiozie, che lo fa´ puntualmente…..gia´lo vedo il deficiente andare ogni giorno a controllare se ´e stato pubblicato un nuovo argomento per poter ricominciare. Goldkorn pero´con poca fatica cancella e blocca tutto, anche per mesi. E lui per mesi controlla.
    Allora l´idiota e´soddisfatto….forse sorride con la su faccia di ebete e si sente realizzato. Rodolfo

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Bah ….a me il 420 sembra un post che rispecchia una certa verita´.
    Marco parlava di immobilismo, dell´incapacita´di capire questo nuovo mondo. Caso mai sta´a chi si sente toccato da quelle parole dimostrare il contrario.
    Marco porta decine e decine di argomenti e pensieri, che non vengono ne´valutati ne´interpretati, ne´commentati. Rodolfo

  21. ber
    ber says:

    Caro Linosse,
    il popolo delle cariole si e’ stufato,…il cardinal mazzarino ha
    ciarlato tanto e mantenuto:” nessuna promessa”,…le tasse continuano ad arrivare anche sulle case diroccate.

    Gentili si,ma fessi no,…trovi scritto sui muri della citta’.

    Forse e’ la VOLTA BUONA…grattiamoci….
    Ciao,Ber

  22. Linosse
    Linosse says:

    Caro Ber
    Quando si dorme e si vieni svegliati a sberle il sonno si interrompe rapidamente e ci si sveglia incazzatissimi!
    Quelli che hanno insistito incoscientemente nel somministrare solo sberle devono allontanarsi rapidamente,le cose prima o poi si capovolgono.
    Buona domenica
    L.

  23. ber
    ber says:

    Cara Striscia rossa,
    io condivido parecchie cose che scrive Marco,
    non vado sul personale e sono d’accordo con lui quando
    parla del PD come un vecchio partito di zombi.

    Come giudichi tu un partito che,dopo le traversie di Moro,
    il cambio di nome,(ma non di teste),che ci ha messo 150 anni per arrivare al governo in Italia,….finalmente va al governo, e non trova di meglio,fare le sfilate contro????

    Quindi o cambia radicalmente mentalita’ ,o arrivira’,al posto del papino,…un Bossi e la sua trota.

    Se Franceschini aveva lavorato bene durante la campagna elettorale ed era gia’ segretario,….perche’ non lo hanno confermato?…
    Un caro saluto,Ber

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro rudy il bello,
    va a caghè , pure tè !!

    ciao
    cc

    E non fare il “piagnone farisaico”, come vedi almeno Marco è un buon Samaritano !

  25. ber
    ber says:

    Nei passati due anni l’economia americana gravemente drogata è stata trattata con il “metadone finanziario di stato”, ma i suoi mali profondi non sono stati affrontati e curati. Adesso che gli effetti della droga stanno venendo meno, i vecchi problemi e le grandi dipendenze ritornano alla luce.

    Gli anni non sono due,ma almeno trenta,…nel ’68,in Canada,se non comperavi con la carta di credito,non ti davano niente.
    E’ la conseguenza di una societa’ drogata che pagheremo per altri trenta anni.
    Buona domenica a tutti,Ber

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Rodolfo, qui la faccenda è una e unica: il mondo non è più quello degli anni ’70.
    Se si continua a ragionare con la mentalità di allora, si è semplicemente fuori della realtà.
    Ne consegue che il mondo va avanti per altre direzioni e subentra la legge della sopravvivenza.
    La legge della sopravvivenza prevede che il più debole debba soccombere.
    Chi è il più debole, in questo caso? E’ chi non ha capito da che parte va la strada e quindi non è in grado di seguirla.
    Per cui, à la guerre comme à la guerre, ognuno per sè e S. Culazzo per tutti.
    Lascia perdere Striscia, ha la mentalità dei testimoni di Geova: quello è il dogma e tutto il resto è ininfluente, non c’è ragionamento che tenga, se va fuori degli slogan dogmatici. Il suo è il comportamento dei perdenti cronici, ma tant’è…non è l’unico e resterà sempre più isolato con la restante parte dei naufraghi della sinistra affondata. Robinson Crosue e Venerdì, sull’isola deserta.
    Intanto Casini si frega le mani, aspettando di raccogliere i consensi dei cattolici, ben appoggiato da certa stampa paraclericale.
    Casini è favorevole al nucleare, è favorevole alla privatizzazione dell’acqua, è favorevole ai preti.
    Preferirei tenermi il puzzone, a questo punto. Almeno mi fa ridere…

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    il 477 vale anche come risposta a CC.
    La malafede subentra quando cito fatti e nomi dando la possibilità di compiere riscontri, e mi si accusa di inventare le storie. Prendetevi la briga di interpellare, sono su facebook, le persone che cito, se non vi fidate di quello che dico.
    Le dichiarazioni del comandante della nave sono state pubblicate in un giornale che viene letto da diverse migliaia di persone, anche se in ambito locale.
    Idem per il tessile biscegliese: è tutto facilmente accertabile.
    Cc ricorderà, se ha buona memoria, qual era la situazione delle piccole aziende metalmeccaniche proprio negli anni ’70, quando chiudevano a mitraglia a causa delle vertenze degli operai. D’altronde, basta dare un’occhiata agli archivi della stampa quotidiana e settimanale dell’epoca, per accertarsene. E’ tutto scritto, datevi la pena di cercarlo, se non vi fidate.
    Se poi non sono faccende che vi interessano, continuate pure nel vostro atto di fede. Il cavaliere vi ringrazierà.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Leggo che la situazione dell’industria italiana è sull’orlo di una caduta verticale.
    La stampa porta 500.000 posti di lavoro a rischio di scomparsa repentina.
    Il fondo non è ancora stato toccato.

  29. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    La Festa di Torino
    Al via la terza Festa Democratica
    Con il saluto e la presentazione fatta da Lino Paganelli, responsabile feste del Pd, Gioacchino Cuntrò, segretario Pd di Torino, Gianfranco Morgando, segretario Pd del Piemonte, Antonio Misiani, tesoriere del Pd e Nico Stumpo, responsabile Organizzazione del Pd, ha preso ufficialmente inizio la terza Festa Democratica 2010. Bersani: “Sarà una grande festa, una bella festa, Torino è la città giusta per dare un messaggio a questo Paese. Useremo questa occasione per lanciare il nostro progetto e vedrete che da qui alla fine parleremo poco di Berlusconi e molto di Italia”

  30. Linosse
    Linosse says:

    Caro CC
    Sono passati 150 anni dalla guerra civile ,adesso gli schiavisti dei quattro punti cardinali hanno cambiato pelle ,ormai nascosta sotto straripanti tatuaggi ,non portano abiti coloniali ma hanno mantenuto il cappello alla texana ed al posto del frustino hanno un pezzo di pompa per petrolio.
    Qualcuno più ispirato finirà per scrivere “Il distributore dello zio Sam” e tutto ricomincerà da dove l’avevano lasciato.

    Gli accaniti esportatori di democrazia hanno ritirato le loro truppe dall’Irak lasciando anche per gli Irakeni i soliti sottoprodotti:
    situazioni invivibili,quasi un milione di morti,famiglie disgregate senza un tetto,distruzioni ed inquinamento dei campi e città,corruzione ed instabilità politica da urlo,insomma un panorama da non augurare al peggior nemico.
    Come dice sopra “losferatocristalloso”il più debole soccombe sempre anche se importatore inconsapevole di democrazia pè tutti e a tutti i costi,è una legge della giungla dal 2010 alla preistoria per cui atteniamoci civilmente a questi civilissimi ed animosi slanci di altruismo.
    Si sa che le esportazioni portano anche degli intrinseci inconvenienti ed un controvalore che anche per gli Irakeni sarà un odio senza perdono verso i tatuati stellestrisciati almeno per dieci generazioni.
    Salutoni
    L.

  31. Linosse
    Linosse says:

    “La stampa porta 500.000 posti di lavoro a rischio di scomparsa repentina.”479
    Cosi parlò “losferatocristalloso”
    Niente paura un bel mantra liberistaistaista(ad ecointrinseco), una pezza tecnologica sul fondo e tutto riprenderà movimento e sarà più bello e meglio che pria .
    Menomalechemarcoce(o coce…’e p..)
    L.

  32. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Caro Ber,

    nel 68 le carte da credito erano quasi rare.
    Solo i grandi magazzini avevano le loro credit cards private.
    Almeno cosi’ era negli US.
    American Express era quella che si usava per viaggiare, ma non era tanto facile da acquisire, ci voleva un buon credito e stabilita’.

    Poi negli ultimi 15 anni o che, le davano anche ai gatti….ogni giorno la casella postale era piena di offerte, specialmente indirizzate ai giovani.

    Ciao, Anita

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    A Tempesta proporrei il corsivo di E. Scalfari su Repubblica:
    Marchionne/Berlinguer.
    Penso che se lo leggesse la sua sicumera sul mondo del lavoro e le trasformazioni in esso, vacillerebbe di brutto.
    Uso appositamente il condizionale.
    C.G.

  34. Anita
    Anita says:

    x Linosse

    Le truppe Americane sono ancora in Iraq, ridotte a 50’000.
    In aggiunta ci sono 94’000 contract workers.

    Il nostro importo di petrolio dall’Iraq e’ minimissimo, ho spesso mandato da dove proviene il nostro petrolio, il maggiore fornitore e’ il Canada.

    In giornata le mandero’ il link degli importi, per ora non ho tempo di cercarlo.

    Anita

  35. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Controcorrente (468). Che dietro il perseguimento politico di alcuni fini, come poteva essere il mantenimento dell’ Unione da parte di Lincoln, ci possano essere dosi di propaganda , come dice lei, e come puo’ essere vero per qualsiasi guerra, fatti i debiti distinguo, e’ innegabile. Ma deve concedermi che alla fine, come avrebbe detto mia madre, le bugie sempre vengono al pettine, e chi gli avvenimenti cerca di giudicarli senza una agenda politica da consultare, puo’ anche riuscire a separarle rendendo il racconto piu’ credibile. Mi deve quindi credere quando affermo che Brown e Lincoln, ambedue, al di la’ dei loro rispettivi ruoli politici, fossero imbevuti di idée, non propaganda, di fervente antirazzismo. D’ altra parte entrambi sono stati assassinati e in genere si e’ assassinati per essere portatori di idée troppo radicali per i tempi correnti. E non per essere diffusori di propaganda, altrimenti, mi creda, non ci sarebbe piu’ nessuno disposto a rischiare la propria vita mettendosi in politica…

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Gheddafi, quello a cui il Berluskone bacia le mani:
    “Islam diventi religione Europa”
    Oibò!
    Al capotribù legaiolo, come minimo gli viene un altro coccolone!

    Almeno il primo fù causa di Korna.
    Prendersene un secondo, causa Gheddafi, sarebbe il non plus ultra della sfiga.
    Ma forse quel testadikazzo in camicetta verde-patano se lo merita.
    C.G.

  37. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Scrive Marco
    “La stampa porta 500.000 posti di lavoro a rischio di scomparsa repentina.
    Il fondo non è ancora stato toccato.”

    Il fondo lo abbiamo toccato da tempo ….. il problema è che questi si sono messi alacremente a scanare.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  38. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    I due uomini politicim più ridicoli del mondo oggi, a rischio di perdersi i capelli finti, si sono calorosamente abbracciati alla scaletta dell’aero.
    Il libico però e molto più forte, berlusconi le escort le assolda 4 o 5 alla volta Gheddatfi 200 più le sue amazzoni, …. o forse una parte delle 200 sono per le amazzoni!?!?

    Antonio

  39. Follotitta
    Follotitta says:

    Segue (468). Quando, forse troppo incautamente, mi sono voluto intromettere sul dibattito sulla Civil War, ho premesso che nella complessita’ dell’ argomento, ho voluto solo accentuare il valore dell’ idea antirazzista. E l’ho fatto riferendomi a 2 protagonisti chiave della vicenda, senza volutamente volere allargare la visuale storica, che ripeto e’ troppo complessa per le mie limitate capacita’ di sintesi. Che negli USA vi sia anche una forte ideologia che fa del razzismo la propria bandiera, come del resto in altre parti del mondo, e’ altresi’ innegabile. E facilmente dimostrabile guardando solo al periodo successivo alla Civil War, quello della Ricostruzione, in cui i diritti appena acquisiti dagli ex schiavi, vennero facilmente confutati e disattesi, sino alla instaurazione in molti stati del Sud di sistemi segregativi di gran lunga peggiori della sciavitu’.Ma non era questo il mio intento, anche perche’ a voler parlare di tutto, piu’ spesso che volentieri, si finisce col parlare di niente.

  40. Anita
    Anita says:

    x Follotitta -#490-

    Gentile Signor Follotitta,
    se non erro lei ha scritto di essere di questa terra, o qualche cosa di simile.
    Se mi permette; si riferiva che risiede negli US?
    Non mi deve una risposta.
    Grazie.

    Saluti, Anita

  41. Linosse
    Linosse says:

    X A.Z.
    Speriamo che Gheddafi non decida di andare in patania ;duecento amazzoni sono un argomento più convincente di un logoro dito medio in eterna esposizione per cui il confronto ammore contro amazzoni potrebbe portare a risultati imprevedibili e ,per una strana ironia della sorte e ancor più strana natura patana ,la islamizzazione dell’Europa potrebbe cominciare da lì.Anche se la patania non è montania
    L.

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cari voi, ci vogliono soluzioni, non unicamente conferme dell’esistenza dei problemi.
    Che i problemi ci siano, lo sappiamo tutti. Quello che non leggo in questo blog, è la vostra opinione sul come uscirne.
    Voi quale soluzione proponete?
    Se di soluzioni non ne avete, di che parlate?
    E’ colpa di quello, è colpa di quell’altro…ok, di chiunque sia la colpa, come se ne esce?
    Votando forse gente che quando ne ha avuto le possibilità si è dimostrata assolutamente incapace di affrontare i problemi?
    Certo, ognuno segue la sua fede, ma si sa dove porta la fede: porta all’autoritarismo.
    La ‘ragione’ porta invece da un’altra parte.

  43. Anita
    Anita says:

    x CC

    La schiavitu’ e’ molto antica, praticata dai Romani BC, dagli Islamici, nel continente Africano stesso…etc…

    I primi esportatori nelle Americhe furono i Portoghesi.

    A Cuba, a Santo Domingo, nel Sud America…ecco perche’ c’e’ una maggioranza di razza nera.

    La parola “slavery” deriva da Slavs, gli schiavi bianchi.

    Un buon passatempo per le tue letture, fai una ricerca sulla storia degli schiavi…se non l’hai gia’ fatto.

    Ciao, Anita

    PS:
    Come va’ il tuo progetto di farmer di alpaca e di asine?
    E’ tuo dovere tenerci informati.

    Dai una carezza alla tua cincilla e dille che viene dalla sua zietta lontana.

  44. Follotitta
    Follotitta says:

    (468). Quando, forse troppo incautamente, mi sono voluto intromettere sul dibattito sulla Civil War, ho premesso che nella complessita’ dell’ argomento, ho voluto solo accentuare il valore dell’ idea antirazzista. E l’ho fatto riferendomi a 2 protagonisti chiave della vicenda, senza volutamente volere allargare la visuale storica, che ripeto e’ troppo complessa per le mie limitate capacita’ di sintesi. Che negli USA vi sia anche una forte ideologia che fa del razzismo la propria bandiera, come del resto in altre parti del mondo, e’ altresi’ innegabile. E facilmente dimostrabile guardando solo al periodo successivo alla Civil War, quello della Ricostruzione, in cui i diritti appena acquisiti dagli ex schiavi, vennero facilmente confutati e disattesi, sino alla instaurazione in molti stati del Sud di sistemi segregativi di gran lunga peggiori della sciavitu’.Ma non era questo il mio intento, anche perche’ a voler parlare di tutto, piu’ spesso che volentieri, si finisce col parlare di niente.

  45. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Mah!, caro marco tempesta,

    che in genere ,uscendo dalla visuale Biscegliese, parli di cose che “non conosci” è accertato.
    Se dovessimo dar retta a uno che “come ” proposte di economia innovative,” propende per il ritorno alla sussistenza della “piccola delinquenza” e a un ritorno ordinato al capolarato , per i giovani del Sud , invitandoli a lavorare straordinari compresi a 400 euri al mese , per far concorrenza agli extra-comunitari direi che non ci siamo!
    Ovvero, salvo le solite critiche al Pd e alla Sx e ai Sindacati, il massimo delle proposte economiche,come tuo contributo è stato quanto sopra!
    Salvo, dire ovviamente ,quello che dicono tutti, Dx compresa sulle PMI, salvo non fare una sega di nulla , visto che “governano loro.
    Le uniche privatizzazioni le ha fatte bersani per tentare di alleviare il costo della “burocrazia!.
    La Dx si è affrettata a toglierle e mi sembra che in campo innovativo stia prendendo piede la cessione di banche e Eni a Gheddafi e Putin soci in affari di berluschin del bosco.
    Direi che in tutti i casi il semplice non fare nulla, sia meglio di questo!
    Ma non è nemmeno vero questo, di proposte economiche il Pd nè ha fatte un sacco ,basta andare a leggerle sul sito del Pd.
    Su quello della Serracchiani, sinceramente non so di che si parli, per me si può parlare anche di “uncinetto”, ma in effetti la balda friula 2 , non mi pare un’esperta economista.
    Del tessile di bisceglie non so nulla, mentre a dimostrazione del fatto che tu parli di cose che non conosci, nè è prova lampante la tua citazione del crisi metalmeccanica del 70.
    Crisi di “ristrutturazione” da cui comunque se nè è usciti,con investimenti ,con accordi “sindacali a raffica”,su straordinari, premi ect,ect…
    L’occupazione era risalita fin quasi a ritoccare le stesse percentuali di prima 70.
    Sai nel 70 , molti pensavano di produrre ancora con i magli a pedale..poi si sono ravveduti..!!
    Quindi per cortesia parla per Bisceglie non so quanto a ragion veduta, ma non rompere gli” zebedei”, su cose che non conosci assolutamente.

    un caro saluto

    cc

  46. Follotitta
    Follotitta says:

    Sempre per CC 468. Questa parte l’avevo gia’ scritta e inviata, ma come al solito debbo aver sbagliato qualcosa e l’ ho persa anche da Word. L’ ideologia antirazzista e’ molto radicata nello spirito Americano e non solo e’ stata funzionale per la causa dei diritti degli africani americani, ma anche per quelli di altre minoranze oppresse intorno al mondo, per i diritti di donne e bambini e, in generale, per rinvigorire lo spirito democratico che si e’ andato atrofizzando dappertutto. Molti movimenti di gente oppressa spesso hanno utilizzato metodi e parole prese in prestito dagli abolizionisti e dai fautori dei Diritti Civili, incluso i metodi non violenti di Thoreau e di Martin Luther King Jr.
    “We shall overcome” e’ diventato l’ inno di molte fazioni dissidenti, dappertutto. Sulla propria scrivania HoChi Minh aveva una biografia di John Brown; mentre gli studenti di piazza Tienanmen si ispiravano alla figura e alle parole di Abraham Lincoln. E’ possible che qui in America da alcune parti si sia persa la cognizione eroica di queste persone e di questi fatti, ma credo che non puo’ essere mai possible confutare, ragionando con la propria testa, la forza ideologica dell’ antirazzismo Americano.
    E adesso, incrociando le dita, le invio un distinto saluto (e spero tutto il resto). F.

  47. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Se dovessimo dar retta a uno che “come ” proposte di economia innovative,” propende per il ritorno alla sussistenza della “piccola delinquenza” e a un ritorno ordinato al capolarato , per i giovani del Sud , invitandoli a lavorare straordinari compresi a 400 euri al mese , per far concorrenza agli extra-comunitari direi che non ci siamo! (CC)
    ——–
    Queste sono solo tue fantasie. Come quelle di uroburo.
    Il mio discorso segue una logica precisa, che tu ti ostini a non voler capire non perchè non sei in grado di capirla, ma perchè l’accettarla va contro le tue convinzioni politiche, contro i tuoi dogmi.

    1 – il problema della piccola delinquenza non è “mandiamo i giovani a fare i delinquenti”, ma spostare la delinquenza da un livello di pericolosità sociale ad un livello di non-pericolosità sociale che, se mi permetti è ben altro discorso. L’ho anche messo in forma semplificata, qualche post fa.
    2- i salari a 400 euro al mese straordinari compresi sono anche questi solo nella tua fantasia.
    Il più sottopagato degli extracomunitari prende 6 euro l’ora, che per 8 ore fanno 40 euro al giorno. Poi ci sono extracomunitari, frequenti tra domestiche e badanti, che di euro all’ora ne prendono 8-10, il chè non fa 400 euro al mese. Tenendo anche conto che molti di loro prendono i vestiti alla Caritas e spesso anche aiuti alimentari da associazioni di assistenza.
    Se vai a Cascina Gobba a Milano, vedi tutto l’Est europeo che manda pacchi a casa.
    Da cui si deduce che o sei molto mal informato, o sei in malafede. Scegli tu.

  48. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Egr sig Follotitta,

    ho la vaga impressione, (ripeto, solo però molto vaga)che Lei voglia innescare con me ,una polemica che non ha nessun motivo di sussistere ,se non eventualmente nella “fantasia”.
    Personalmente in nessun mio scritto ,si sono messe in dubbio “le spinte ideologiche” genuine di un Lincoln o di un Brown.
    Non mi pare nemmemo da parte di altri Blogghisti.
    Lei quindi è invitato a citare dove questo è successo e non a supporre.
    Si sono semplicemente messe in evidenza semmai, le altre spinte,quelle di ordine economico mercantilista, senza nemmeno citarle tutte.
    Peraltro, poi quali siano le più “importanti”,non era materia di discussione diretta,temo però ,che parlare di queste cose apra un altro argomento.

    Vede Egr, almeno per quello che mi riguarda,al sottoscritto possono pure piacere in molte occasioni le marcette,lo sventolio di bandiere,i proclami ufficiali e menoecte,ect, ma è buona norma sempre cercare di vederci più chiaro….,come per esempio nel caso controverso del “massacro” di Harper’s Ferry, ove lo zelo ideologico, pare che in quel caso travalicasse un pochino!
    Là, dove Luraghi dice :.. a circa sessanta chilometri in linea d’aria a monte di Washington,là dove il Potomac volge bruscamente ad est e si apre il passo attraverso le montagne valicando la catena appalaciana.

    un saluto
    cc

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