Ormai è ufficiale: il governo Berlusconi si regge sugli interessi privati del premier e sulla complicità di chi (non solo) politicamente ci guadagna
Ormai dunque è ufficiale, lo ha detto chiaro e tondo una fetta del suo partito di governo: il Chiavaliere Papino il Breve, al secolo Silvio Berlusconi, sta al governo solo per sfuggire alla Giustizia. E il governo si regge su ricatti e “do ut des” nei confronti dell’Unto d’Arcore che fanno leva sulle sua magagne pregresse, quelle per le quali sta sfasciando il Paese pur di non andare sotto processo. I parlamentari che hanno scelto di seguire Gianfranco Fini nella rottura con il Chiavaliere – gente che certo non è di sinistra né ci si è improvvisamente convertita – hanno ammesso chiaro e tondo nelle utlime ore don Silvio pratica “il ricatto e il killeraggio”. Ovviamente il killeraggio è per chi non essendo ricattabile non ama calare le mutande come una qualsiasi ragazzotta, ansiosa di andare in parlamento o in tv, in un giornale o in una particina in qualche film. L’onorevole Italo Bocchino – e mi scuso per l’ironia involontaria di queste tre parole, comunque in tema con la prassi corrente – ha fatto sapere all’onorevole Niccolò Ghedini, l’arcigno maggiordomo del contenzioso giudiziario del suo padrone politico e cliente di bottega, che è pronto “l’elenco delle società off shore riconducibili all’impero finanziario del Chiavaliere”. In aggiunta, è stato ritirato fuori il noto sporco affare della vendita della reggia di Arcore, l’ex convento bendettino di 147 stanze, un enorme parco di un milione di metri quardi, una biblioteca ricca di preziosi libri antichi e una pinacoteca con quadri preziosi, per un totale di 3.500 metri quadri di appartamento coperto dove il grande Papino il Breve si accontenta di abitare quando è in zona.
Ricordiamo che la villona era di Annamaria Casati Stampa, che avendola ereditata dopo la tragico morte dei genitori quando era ancora minorenne – aveva infatti 19 anni e a quell’epoca si diventava maggiorenni a 21 – se la vide affidare con altra “roba” a un tutore, il senatore Giovanni Bergamasco. Superare i litigi con altri parenti, quelli del ramo materno Fallarino, non fu facile: l’avvocato dei Fallarino era un giovane avvocato che si chiamava già Cesare Previti. Che con un saltafosso che potrebbe somigliare a un tradimento, ma che in ogni caso non è elegante né troppo corretto, molla i Fallarino e si mette con Bergamaschi. E’ così che le 147 stanze e tutto il resto vengono svenduti a Berlusconi nonostante l’espresso divieto messo per iscritto dalla ragazza di NON vendere anche la biblioteca e la pinacoteca (se no nricordo male, neppure il parco). Il tutto per la miserabile cifra di 500 milioni di lire, quando dopo poco tempo il Chiavaliere dandola in garanzia a una banca ne ebbe un fido grande 15 volte il prezzo pagato. Come meravigliarsi che dopo questa mega inculata alla ragazza, cioè dopo questo mega favore a Sua Emittenza questi sia diventato il cliente fosso ed unico dello studio Previti? E come meravigliarsi se in seguito lo stesso Previti abbia corrotto magistrati romani per conto del suo datore di lavoro (la Cassazione ha scritto che agiva in tandem con Berlusconi!), per non parlare del caso Mills?
Bocchino ex ex camerati hanno fatto rilevare altre cose che dovrebbero attirare l’attenzione della magistratura anche senza il Bocchino di turno. Per prima cosa hanno fatto rilevare che nella società che gestisce formalmente Il Giornale, ufficialmente proprietà del fratello di Paolo ma non anche di Silvio Berlusconi, ci sono stati aumenti di capitali e iniezioni di quattrini che, stando le dichiarazioni dei redditi, NON possono essere arrivati da Paolo. Il che è come dire che i quattrini sono stati fatti arrivare grazie a Silvio: alla faccia al divieto di superare una certa soglia di possesso di mass media?
Sempre Bocchino&C hanno finalmente fatto notare ad alta voce che i rapporti del Chiavaliere con Putin non sono limpidissimi. E te credo! Mesi fa ho fatto rilevare che corre voce che Papino il Breve si occupa degli investimenti delle enormi cifre che affluiscono al giro di Putin grazie alle vendite di gas e petrolio russo, e non ho voluto insistere sulla voce – sicuramente malevola e infondata – che tale affluenza di quattrini al giro di Putin non è limpida. Bocchino&C hanno anche finalmente detto ad alta voce che non sono adamantini neppure i rapporti tra il nostro amato capo di governo, ormai amato almeno quanto “l’amato leader” della Corea, e Gheddafi. Mesi fa ho chiesto se c’erano accordi perché Mediaset si occupasse eventualmente della tv libica. A parte l’aver fatto notare già prima che a Gheddafi è stato venduto il 5% – per ora – addirittura dell’Eni.
Insomma, siamo in pieno porcaio. E non perché lo dica io o altri grilli o elefanti parlanti, ma perché lo dicono – e inistono a dirlo – eminenti uomini del partito di governo e certo non di sinistra, non 2komunisti”, anzi tutt’altro. Del resto la porcheria della legge per fregare il fisco italiano a tutto vantaggio dell’azienda berluscona Mondadori non è che l’ennesima conferma della cialtroneria e del sopruso elevati a norma di governo. Qui però va aggiunto dell’altro, ancora più grave. Molto più grave. Berlusconi e la sua servile armata vanno cianciando, compresi i Bossi (mon Dieau!), di una Costituzione che NON è quella di cui loro cianciano dandola per esistente. La Costituzione italiana infatti dice chiaro e tondo che deputati e senatori una volta eletti NON rappresentano più solo gli interessi dei loro elettori, ma devono rapprentare quelli del popolo italiano nella sua interezza, vale a dire devono occuparsi dell’interesse generale, nazionale, non particulare, siculo o padano che sia. Il comportamento berluscone e bossifero di far finta che la Costituzione sia quella di cui vaneggiano loro e non quella che invece esiste dal dopoguerra significa due cose, precise e gravi. Certo non è il reato di Alto Tradimento, però si tratta di tradimento quanto meno della realtà, e su questo il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dovrebbe meditare. La seconda è che ne consegue una visione corporativa, e quindi miserabile, del mandato parlamentare: ogni parlamentare cura gli interessi solo della sua corporazione, scambiando il proprio collegio elettorale per un “fascio” di littoria memoria. Del resto l’esempio vien dall’alto: il Chiavaliere tratta il governo, il parlamento e la Repubblica come fosse “cosa nostra”, cioè sua, dei suoi eredi, dei suoi sodali, dei suoi amici e amici degli amici. Insomma, le Cricche sorgono perché replicano la Grande Cricca berluscona.
E sempre a proposito di calpestare la Costituzione, nelle ultime ore l’amato leader berluscone è arrivato a dire “basta con gli inutili formalismi della Costituzione, bisogna dare voce al popolo”. Insomma la spinta a buttar via la Costituzione per sostituirla con i bagni di folla di ventennale memoria è sempre più consistente, perciò sempre più pericolosa per la enuta delle nostre istituzioni democratiche.
Non so se Gianfranco Fini con l’appartamento di Montecarlo ci abbia lucrato. Personalmente NON lo credo, e non perché si tratta di andare in culo al Chiavaliere, ma perché ci sono le intercettazioni ambientali, pubblicate a suo tempo, nelle quali si sente distintamente incazzarsi con sua moglie, all’epoca Daniela Di Sotto, e con il cognato di turno perché NON voleva avere nulla a che fare con le loro iniziative nel campo delle cliniche private che servono, per mungere quattrini dalle Regioni. Voglio dire: se Fini NON voleva i milioni di euro poco chiari delle cliniche private, perché mai dovrebbe essersi abbassato a lucrare qualche centinaia di migliaia di euro con una truffa a Montecarlo?
In ogni caso, ritengo la faccenda di Montecarlo semplicemente di scarso peso e di nessuna gravità. Anche ammesso, ma non concesso, che Fini anziché essere stato raggirato dal nuovo cognato rampante ci abbia marciato di suo, beh, a fronte del marciarci e del marciume delle varie Cricche cresciute all’ombra berlusocna e, soprattutto, a fronte del modo con il quale il Chiavaliere ha ammassato le sue immense fortune e non vuole MAi rispondere alla legge, quella di Montecarlo è tuttalpiù una marachella. Un ragazzino che ruba una mela NON può essere messo a confronto con chi a quanto leggo su vari libri e qualche atto giudiziario munge lo Stato, paga Craxi e quant’altri per farsi fare leggi ad personam come il decreto contro i limiti regionali delle tv private, beffa la Casati Stampa, compra sentenze per fottere la Mondadori al Gruppo L’Espresso, corrompe l’avvocato inglese Mills perché testimoni il falso e via di questo orribile passo.
Sulla questine di Montecarlo e della donna di Fini, Elisabetta Tulliani, voglio invece far notare alcune cose:
– la volgarità di Gaucci, l’ex uomo della signora Tulliani. Se lui è stato così solerte a sborsare un pacco di miliardi per fare ricchi i Tulliani in blocco perché non essendo un Adone la gnocca appariscente doveva pagarsela e pure cara, beh, batta la testa contro il muro, ma eviti di mettere in piazza la sua miseria tipicamente maschilista di chi sbava per vendicarsi. Un uomo che viola i fatti privati con la sua donna è un omuncolo, un quacquaraqquà, un poveraccio da compatire.
– La volgarità di Vittorio Sgarbi, che ci tiene ad alludere pesantemente dicendo che “la Tulliani veniva a casa mia”, “la Tulliani la conosco bene”. Gli uomini che si divertono a sputtanare le donne, e specie se sono donne con cui hanno avuto a che fare, somigliano più a mascalzoni che a persone apprezzabili.
– Riguardo Sgarbi c’è da aggiungere che a suo tempo ha anticipato il killeraggio mediatico del bravo, nel senso manzoniano del termine, Vittorio Feltri. Aveva infatti un programma televisivo su una rete Mediaset nel quale accusava pesantemente guarda caso i magistrati, cosa utile a parare il culo al suo padrone. Una volta arrivò ad accusare un magistrato di essere un assassino. Con le sue intemperanze pro domo domini sui, il baldo e ribaldo Sgarbi fece perdere varie cause per diffamazione e/o risarcimento danni e perciò un sacco di quattrini a Sua Emittenza al punto che questi si vide costretto a chiudere il programma. Il troppo stroppia… Come insegna Giuliano Ferrara, altro volenteroso di grande stazza.
– Poi c’è il giornalismo spazzatura di Feltri. Ma trattandosi di sapazzatura della peggior specie, a parlarne troppo ci si sporca. Mi limito a far notatre che questo tizio che batte e ribatte su Montecarlo è lo stesso individuo che difese a spada tratta (anche) don Gelmini quando venne travolto dalle denunce pedofile dei suoi giovani “in recupero”: “don Gelmini ha fatto tanto di quel bene che anche se ha fatto qualcosa con qualche ragazzino è poca cosa, lo si perdona volentieri”. Ah sì? E allora come mai lo stesso Feltri oggi non ripete lo stesso concetto con Fini? Dovrebbe infatti intonare un laudeamus del tipo: “Con tutto il bene che Fini ha fatto all’Italia in qualità di alleato essenziale perché il caro leader Berlusconi la potesse governare a lungo, cosa volete che sia la faccenduola di Montecarlo?”. Fermo restando il fatto che con l’editore che si ritrova, mungitore indebito di miliardi della Regione Lombardia tramite la discarica di Cerro Maggiore, Feltri farebbe meglio a tacere. E magari ad arrossire. Oppure a raccontarci qualcosina sugli aumenti di capitale de Il Giornale cui ha alluso Bocchino. Come ha detto Piero Ostellino sul Corsera a proposito della campagna di Feltri contro Fini, un conto è fare informazione, un altro conto è fare militanza politica. Ovvero: Feltri non fa informazione. Nonostante faccia scrivere su Il Giornale un tizio cacciato dall’Ordine dei giornalisti perché in rapporti troppo stretti con il servizio informazioni militari, meglio noto come SISMI.
Post Scriptum – Avanti di questo passo Bossi (mamma li turchi!) riuscirà ad avere il federalismo in cambio del suo appoggio a Berlusconi a non farlo condannare pesantemente in tribunale. Beh, diciamo la verità: meglio, molto meglio l’unità d’Italia fatta anche grazie al concedersi in alto loco, su consiglio di Cavour, della contessa di Castiglione. Vogliamo paragonare forse il brutto contenzioso giudiziario del Chiavaliere Mascarato con lo splendore delle grazie della contessa? A fronte delle quali il “ce l’ha duro” bossifero è roba da masturbation.
Mah, un gran casino. Di nome e di fatto. Non ne esce bene nessuno.
Purtroppo il protagonista di tutto è la Poltrona in nome della quale tutto è lecito. Perchè è dalla Poltrona che si comanda l’Italia. Dire governa mi sembra improprio.
L’assalto alla diligenza, banditi da una parte, indiani dall’altra, tutti intenzionati a catturare il forziere trasportato.
Vota Antonio! Aveva ragione Totò, buon profeta.
Ma come fanno a prepararsi a mirare al mio viso e alle mie mani, a lanciarmi delle pietre? Perché?
Dite a tutto il mondo che ho paura di morire. Dalla prigione di Tabriz ringrazio tutti quelli che pensano a me.
Sakineh Mohammadi-Ashtiani,
condannata a morte in Iran tramite lapidazione
Il motivo per cui Berlusconi ha preso così saldamente il potere in Italia (senza la Lega non ce l’avrebbe fatta) è il motivo per cui potrebbe perderlo per sempre (non può più scrollarsi di dosso la Lega).
Berlusconi si sta autodistruggendo con le stesse armi con le quali aveva fondato la supremazia politica di questi anni: il patto con Bossi.
DA PARTE DI MARCO TEMPESTA x ANITA
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Certo che intellettualmente e’ piu’ soddisfacente la compagnia di una persona
piu’ anziana. (Anita)
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No, Anita, ti assicuro di no.
Le donne non sono tutte come te, anzi di donne come te ne ho conosciute
veramente poche.
Le donne della mia età sono dei morti che camminano, credimi. Ci sono
eccezioni, e di eccezioni ne ho una su Facebook, che ha anche un anno più di
me. Un’eccezione, appunto.
Il giovane che non sia un cretino, e quelli che frequento io non sono cretini,
ha una vitalità, un dinamismo, una capacità adattativa e creativa che l’anziano
non ha più. L’anziano vive guardandosi indietro. Io vivo guardando avanti. Vivo
la vita in maniera dinamica, non in maniera statica. La mostra che abbiamo
organizzato a Bisceglie, agganciandola ad un evento culturale che h avuto molto
successo, è nata da una chat su Facebook tra me ed un’amica trentenne.
L’abbiamo messa in piedi in 15 giorni, coinvolgendo artisti, autorità
politiche, associazioni. Un’altra delle eccezioni è la mia amica ebrea inglese,
di 4 anni più grande di me, sposata ad un luminare di un’università inglese. Le
ho organizzato la mostra quest’inverno ed è stata un successo. Suo marito ha
una grande opinione di me, dopo avermi visto risolvere in 5 minuti problemi che
avevano messo la mia amica nel panico. Altro che vecchie ciabatte!
Legge salva-Mondadori: il conflitto c’è, gli interessi pure
Colpo di spugna sui debiti con l’Erario del gruppo editoriale di Berlusconi: invece di 350 milioni di euro, ne verseranno 8,6.
“Un conflitto d’interessi enorme, questo governo deve andare a casa”.
Roma: Alemanno tassa la libertà di pensiero e di espressione
Più tasse e meno servizi: tasse sui manifestanti che scioperano, sui cortei autorizzati di qualsiasi natura, sul soggiorno nella capitale.
Marco Lillo per Il Fatto
Costano tanto i manganelli mediatici dei berlusconiani. Il paradosso di Libero e de Il Giornale, i due giornali più liberisti e antistatalisti è che non potrebbero stare sul mercato. Senza i soldi regalati dagli azionisti dovrebbero dimagrire o chiudere i battenti. Nel caso di Libero c’è l’aggravante del contributo statale: 20 milioni di euro negli ultimi tre anni.
Il consigliere Maurizio Belpietro dovrebbe licenziare tutti i giornalisti per fare tornare i conti in ordine e permettere così al direttore Maurizio Belpietro di scrivere con la coscienza pulita i suoi editoriali affilati contro gli aiuti ai terroni spreconi. Anche Panorama fa segnare un calo delle vendite reali e dei ricavi in edicola. Se non contasse sulle promozioni che abbattono il prezzo non potrebbe sostenere i costi ingenti delle sue (sempre più rare) inchieste.
LA POLITICA NEI BILANCI
Per comprendere l’anomalia dell’editoria italiana più che agli articoli dei media berlusconiani bisogna leggere i loro bilanci. Basta confrontare le vendite di Libero e del Giornale con le spese per capire che non siamo di fronte a due imprese commerciali ma politiche, per fonti di finanziamento e finalità.
Solo con l’interesse politico dell’editore si può spiegare il fenomeno più unico che raro di un quotidiano che perde copie ma non taglia il personale. Solo con la forza politica dei padroni si può spiegare il paradosso dei ricavi pubblicitari che schizzano alle stelle solo per loro nel periodo più nero della storia.
Merito della concessionaria di pubblicità Visibilia di Daniela Santanché, sottosegretario del Governo Berlusconi. Il Giornale smentisce tutte le favole sull’abilità imprenditoriale dei Berlusconi. La Sei, Società Europea Edizioni, che lo controlla ha perso 68 milioni di euro negli ultimi tre anni.
Nel 2009 il rosso è stato di 17,7 milioni di euro, nel 2008 era a meno 22,7 milioni e nel 2007 raggiungeva addirittura 23,2 milioni. A soffrire è soprattutto la controllante Pbf, Paolo Berlusconi Finanziaria: l’indebitamento superava i 100 milioni nel 2006 ed è sceso solo a 77 milioni nel 2008, grazie alle iniezioni degli azionisti.
L’arrivo di Vittorio Feltri ha portato un aumento di copie ma anche del fondo rischi per le cause legali salito da 2,1 milioni a 2,65 milioni. Per il 2010 si prevede una perdita a due cifre, nonostante il boom di vendite dello scoop sulla casa di Montecarlo.
L’analista Paolo Sassetti ha studiato i conti degli ultimi dieci anni per concludere che la perdita è strutturale. Solo i continui aumenti di capitale dei soci hanno permesso di non attaccare al chiodo il costoso manganello del premier.
Le inchieste e le cause perse costano. E a pagare scoop e bufale sono i familiari del beneficiario politico. Il Giornale è controllato per il 63 per cento da Paolo Berlusconi (46 per cento con la sua Pbf, Paolo BerlusconiFinanziaria e il 17 per cento mediante la Arcus Multimedia) il restante 37 per cento è dalla Mondadori, guidata da Marina Berlusconi e controllata da Silvio e dai suoi figli.
La perdita di decine di milioni all’anno si stempera e diluisce nel flusso degli utili della divisione libri (quella che può contare sulle vendite di Roberto Saviano, tra gli altri). E non si può certo dire che la divisione periodici sia aiutata dal settimanale Panorama. La diffusione del magazine rimane sopra le 400 mila copie ma la domanda è drogata con vendite a prezzi stracciate che hanno costretto il glorioso settimanale a offrirsi come una semi-free press a 0,99 euro in edicola e con il 70 per cento di sconto in abbonamento.
IL MIRACOLO DI LIBERO
Mondadori è un colosso dalle spalle larghe che può sopportare sia la crisi di Panorama che le perdite del Giornale. Dal 2005 al 2008 ha incamerato perdite per 70 milioni di euro, solo nel 2008 ne ha contabilizzate ben 16,6 milioni di euro. Non ci vuole un mago della contabilità per capire che Paolo Berlusconi non ha i soldi e nemmeno le ragioni imprenditoriali per continuare a investire sul Giornale che invece giova molto al fratello Silvio.
Anche Libero non sarebbe in grado di sopravvivere sul mercato. Sono lontani i picchi toccati nel 2006 con 144 mila copie diffuse. Il calo era cominciato con Vittorio Feltri che ha lasciato la sua creatura a 115 mila copie. Da agosto a dicembre, nella prima fase della direzione Belpietro alla direzione, le vendite sono crollate a 79 mila copie portando la media di vendita del 2009 a 92 mila copie. L’emorragia non si ferma e a dicembre del 2009 Libero era inchiodato a 70 mila copie, una posizione che – secondo le previsioni degli amministratori – resterà valida per tutto il 2010.
La struttura del giornale è però cresciuta mentre le copie si dimezzavano e così il quotidiano controllato dalla famiglia Angelucci ha superato quota cento giornalisti dipendenti. Come fanno a pagare otto milioni di euro di stipendi ogni anno? I giornalisti che scrivono spesso contro Roma Ladrona sono interamente pagati grazie al contributo della presidenza del consiglio dei ministri.
Nel 2007 il giornale allora diretto da Feltri aveva incassato 7,8 milioni di euro grazie a uno stratagemma è intestato alla Fondazione San Raffaele, controllata ovviamente dagli Angelucci(che quest’anno hanno generosamente contribuito alle casse del giornale con 5,6 milioni di euro) ma equiparata a un ente benefico.
Gli amministratori prevedono di incassare per il 2009 altri 6 milioni di euro ma nella relazione di accompagnamento al bilancio gli amministratori scrivono che il contributo per il 2008 non è stato ancora liquidato. Ci deve essere qualche problema con la documentazione anche se la società ha fornito tutte le sue delucidazioni. Se entrerà in vigore la riforma del settore, ci sarà un milione e mezzo di euro in meno.
Per fortuna c’è Daniela Santanché che si occupa di raccogliere la pubblicità su Libero, con la sua Visibilia. Nel 2009, mentre il mercato italiano scendeva del 18,6 per cento la Santanché regalava a Libero un bel più 26 per cento portando il bottino pubblicitario a 10,8 milioni di euro. Una performance inspiegabile alla luce del crollo delle copie del quotidiano. E da quando Feltri è passato al Giornale, la Santanché lo ha seguito garantendo a entrambi i quotidiani la sua preziosissima pubblicità.
x Sylvi
a proposito, la Catalogna non e´esattamente il Nord della Spagna. E la Castiglia non si trova affatto a Sud. Forse non sa che la Spagna nacque, in nuce, solo quando Isabella di Castiglia sposo´ Ferdinando di Aragona.
Comunque vi e´per gli spagnoli una forte differenza tra Spagna atlantica e Spagna mediterranea. Per i piu´, la parte mediterranea, compresa Catalogna, Valencia, e le Baleari, e´´meridionale´. Ho trovato i catalani spesso un po´arroganti e maleducati, quasi come gli italiani del Nord, specie a Barcellona citta´, mentre a Valencia mi stabilirei tranquillamente per vivere se potessi. Non ho nemmeno bisogno di parlare ´spagnolo´, l´italiano gli va benissimo , anzi lo preferiscono e si sforzano di parlarlo loro!
saluti
Peter
x Marco
Marco,
non si parlava di lavoro, si parlava delle tue amicizie o relazioni con donne molto piu’ giovani di te.
Io ho ed avevo amiche di 10 -15 anni piu’ anziane di me, e ti assicuro che sono una fonte di risorse mentali senza paragone.
Mentre ho care amiche piu’ giovani con cui non ho nulla in comune, brave persone, affettuose e considerate, ma il loro interesse si ferma al manicure e alla parrucchiera.
Ieri sera il cameriere che ci serviva, 24 quattrenne e con laurea universitaria, ad un certo punto alla fine del pasto, si e’ presa una sedia da un tavolo vicino e si seduto vicino a me per chiacchierare.
Ciao, buonanotte.
Anita
… cce una mia nota… sul ciarlatanismo machista e sbruffone, in coda al post precedente…
Se il moderatore mascarato non li cancella…
P.
… brava Anita… dai accesare quel che gli spetta… ammilano un cretino cosi, maleducato si chiama Malcriaa e balabbiott… un barlafuss de ringhera… che muore di fame pur frequentando ristoranti e case di ami-ci/che da lui abbindolati con le sue ciarlatanate irrispettose… lo sopportano… quelle sue amiche magiche che lui vuol far credere sue amanti… sono quelle che tu definisci… tutte shopping e parrucchiere, accanite dei giornali di oroscopi e fattucchie… che in .esso trovano il saggio della montagna e che sono magiche xcche gli danno da mangiare e xcche lui gli legga le carte… di credito… ma .esso lascia intendere che se le porta anche alletto… anzi dice che glielo chiedono loro… naturalmente con il permesso dei fidanzati e mariti…
acciarlatan non far sapere come è buono il lavorare e non il fraccatan (il grattaevvinci coi tarocchi…) lavura?? nggule…
ciao cara, buona serata… io ceno orora… sto ancora lavorando…
P.
Avevo inserito sull’articolo precedente colo dopo ho visto l’svviso di nuovo argomento.
Non è in tema ma non lo era nemmeno sull’altro e lo metto ugualmente.
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È mia profonda convinzione che la quantità di discorsi a sfondo sessuale, il vantare conquiste o prestazioni mirabolanti sia inversamente proporzionale alla reale quantità di sesso conquiste e prestazioni effettivamente praticate. Una convinzione avvalorata da decine di detti popolari tipo, per citarne
uno un po’ meno pesante, “chi tromba parecchio c’ha poco tempo per parlarne”e simili ma ancor più scurrili locuzioni. Me lo avvalora ancor di più la recente affermazione del ”tombeur de femme” del blog che dice “ sai quella con gli occhiali spessi e i capelli a tuppo, ma con quelle non c´e´piacere, la maggior parte sono senza sale , prive di fantasia e frigide.. Mi viene spontanea la difesa d’ufficio della “bruttina”con occhiali. Stando alla mia personale statistica derivante dall’esperienza accumulata soprattutto in qualche anno da bagnino, (poi mi sono sposato ed ho fatto il bravo ragazzo) non ritenendomi un “bello impossibile” ma essendo “passabile” e molto possibilista, ho in quel periodo democraticamente spaziato su un arco di tipologie femminili piuttosto ampio ed il mio ricordo seppur lontano mi porta a valutazioni opposte da quella che di Rodolfo. A parte il fatto che se hanno lo chignon in quei momenti magari lo sciolgono e che comunque almeno gli occhiali se li tolgono, stando ai miei lontani ricordi direi che le ragazze (ma anche le donne mature) con le quali Venere e stata un poco parsimoniosa, nel rapporto ravvicinato tendono a compensare una modesta avvenenza con maggiore impegno, anche di tipo fisico. Di contro alla “bellona” può sembrare sufficiente sciorinare le proprie grazie senza profondere nell’attività troppa energia. Ora considerando che certe cose si fanno per lo più al buio o nella penombra, che nel momento topico la componente estetica cede largamente il passo all’aspetto biomeccanica, è allora assai probabile che “l’occhialuta” bistrattata da Rodolfo batta la “bellona” due a zero. Fatto queste considerazioni mi verrebbe proprio da dire che ancora una volta il Rodolfo dimostra che di donne ne sa poco o niente e che parla per fantasia e non per esperienza.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
Ps. Ma guarda te che rigirio di parole t’ho fatto per esprimere un concetto che in vernacolo si fa con dieci “ La bonona si lassa trombà, la bruttina ti tromba lei che è più meglio assai, il Rodolfo un capisce un cazzo”.
… ho letto i post arretrati x me che non sempre ho il collegamento facile… di tutto quel cche scrive el ciarlata de bisceglie… NON ce ne Uno dico Uno che sia daccordo sulle pifferate che scrive… anzi no uno cce… lo scrotolfo… ma anche con lui, il ciarlatan si distingue emmarca il passo, . esso ( il puntino sta x c) è il solo che sa quali sone le ragioni universali… qualè il male minore… ( x .esso.. essecondo .esso… sia chiaro…) Mi ricorda un’episodio che si raccontava ai tempi del servizio obbligatorio militare… C’era una compagnia di reclute che nel giorno del giuramento… con i genitori in visita speciale… tutti i soldatini marciavano inquadrati ed al passo… uno solo era fuori passo… e la mamma del soldato fuoripasso… con gioia diceva alla vicina… Bello il mi figliolo, l’Unico che sa marcire… guarda in quanti sbagliano passo…
P.
Certo Pino che quando parli dei quei giornalisti che infangano la categoria gli fai il contropelo con la carta vetrata del “5”, ed il tutto di viene di un bene da far invidia.
Buona notte a tutti
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
X Striscia rosssa
“Berlusconi si sta autodistruggendo con le stesse armi con le quali aveva fondato la supremazia politica di questi anni: il patto con Bossi.”
Parlare di patto mi pare eccessivo, i patti si fanno tra galantuomini, quello di Bossi con Berlusconi è una normale transazione commerciale, ovviamente senza scontrino fiscale.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
è stato ritirato fuori lo sporco affare della vendita della reggia di Arcore, l’ex convento bendettino di 147 stanze, un enorme parco di un milione di metri quardi, una biblioteca ricca di preziosi libri antichi e una pinacoteca con quadri preziosi, per un totale di 3.500 metri quadri di appartamento coperto
… non so se questo avviene (previti) prima o dopo la banca rasini (dellutri) secondo i miei ricordi, la straricchezza del nano… nasce con un terreno di proprieta del $$ilvio dato dal suo papa alla banca rasini della quale era funzionario… vicino al direttore… molto vicino… esce il padre dalla banca ed arriva il braccio destro del p2ista nano… dellutri porta le arance siciliane che vendute si diventa bersculoni… o con le bbuone o con le bbombe… ma questa sara moolto dopo… con mangano Ministro stalliere dei Trasporti che non si sente lui… il boss mafioso… sicuro … le valige di soldi che in gergo chiamavano “cavalli” erano viste come kg. di cocaina o eroina dagli investigatori o xlo meno cosi rapportavano ai magistrati che dovevano inquisire e arrestare… e lo stalliere torno appalemmo…. non mi ricordo se prima o dopo le bombe del 92…
In ogni caso la enorme proprieta dei casati-stanca passa prima come garanzia ad un prestito… poi trasformato in partecipazione alla costruzioni di mmilanoddue… cioe i soldi li metteva tutti ed in enorme liquidita la banca rasini…. piccola banchetta siciliana impiantata ammilano… (eppoi dicono che la mafia et similia… solo da poco che si sono installati al nord… da mooolto tempo ggia…)
… di milanesi con tanti soldi come il nuovo costruttore non ce ne… e cosi comanda milano e con dellutri (italia) e previti (magistratura corrotta…) piu i soldi e le tv di crassi il lladro… mangano et voila le joeux soint fait… La sicilia 61 a 0 … zero…
2+2 non sempre ffa 4… almeno x alcuni fa da 40 a 90 asseconda di chi gli crede…
Paleonico
… ho un’altro post in canna x Pino… ma lo posto sul precedente blog… visto che è diretto agli amici del blog…
P.
DA PARTE DI RODOLFO
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xAZ Le tue sono solo supposizioni ed hanno il tempo che trovano.
“ La bonona si lassa trombà, la bruttina ti tromba lei che è più meglio assai, il Rodolfo un capisce un cazzo”
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Non puo´essere la donna a strapazzare l´uomo ma il contrario.
Non puo´funzionare per forza di cose.
L´uomo deve prendere l´iniziativa, l´uomo deve essere capace di seguire un percorso e portarlo a buon fine.
Ci si dimendica facilmente che l´uomo medio sbrodola in pochi minuti se non secondi, mentre la donna ha bisogno di tempi molto piu´lunghi.
Oltre cio´la donna per raggiungere il piacere ha bisogno di essere bistrattata(dolcemente accarezzata) ,dominata totalmente.
Per un felice rapporto sessuale l´iniziativa non puo´essere lasciata alla donna. Il tutto inizia gia´dal corteggiamento, in fondo pensandoci bene siamo animali e non ho visto mai una vacca seguire o sopra un toro.
Oggi e´vero le cose funzionano un po´diversamente(causa femminismo ecc.) ed e´un male.
Io do´alle donne tutti i poteri del mondo, posso lavare i piatti o anche cucinare, ma a letto comando io e posso comandare solo io…..
cio´non toglie che la donna non possa intraprendere delle iniziative ma quelle non possono arrivare al punto che lei si trovi sopra e tu sotto, il cambiamento totale dei ruoli e´tabu´.
Alla fine per forza di cose sarebbe controproducente , umiliante e non soddisfacente per tutti e due.A lungo andare una cosa del genere porta al fallimento.
E´ l´uomo che deve essere capace a soddisfare la donna e non il contrario, e´la donna che ha bisogno di coccole non l´uomo, l´uomo DEVE dominare per sentirsi UOMO, la donna deve e vuole essere dominata per sentirsi DONNA.
Caro amico….mi sa´che sei proprio tu quello che non capisce un cacchio di donne.
A proposito ne avrei di argomenti a bizzeffe, ma devo andare a prendere mio figlio che abita lontano, poco tempo come ogni Lunedi.
A tutti auguro una buona e proficua giornata. Rodolfo
direi che le ragazze (ma anche le donne mature) con le quali Venere e stata un poco parsimoniosa, nel rapporto ravvicinato tendono a compensare una modesta avvenenza con maggiore impegno, anche di tipo fisico. Di contro alla “bellona” può sembrare sufficiente sciorinare le proprie grazie senza profondere nell’attività troppa energia (AZ)
——–
Su questo ti dò pienamente ragione. Ne parlavo esattamente in questi termini con la mia ospite, qualche giorno fa.
Zingaretti: «Attenzione a Fini sta lavorando per distruggerci»
Parla Nicola Zingaretti. «Il Pd guardi a meriti e bisogni.Basta totoleader, tutti a porta a porta per un progetto che rifondi il Paese».
Questo “governo azienda” passerà alla storia come quello della girandola del gossip,strenuo difensore degli interessi privati del presdelcons ,di tutte le iniziative per amici,parenti degli ammorosi ed ammucchiati politici saturi di libbertà pe’ tutti e per fare tutto (solo per loro si intende).
Povera Italia ,nel suo peggior periodo in cui si sta perdendo tutto,dalla dignità al lavoro e quel poco di benessere messo faticosamente da parte , si ritrova questi “rapresentanti” con la valigetta incatenata al polso che dedicano tutto il loro tempo ed energia per riempirla di danè alla faccia nostra.
Più sfiga di questa ce ne vuole!
E noi tutti sempre incollati al televisore a mandar giù tutte le boiate del “governo del fare(?)per continuare a farci del male come è proprio dei televisionari masochisti,incalliti e totalmente rincoglioniti ad hoc!
L.
VI INVITO A FIRMARE CONTRO LA LAPIDAZIONE DELLA IRANIANA SAKINEH, CONDANNA CHE OLTRETUTTO LEDE LA CIVILTA’ ANCHE IRANIANA
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http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391170&ref=HRER1-1
DA PARTE DI MARCO TEMPESTA
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x Anita:
conosco anch’io laureati che fanno i camerieri e ti assicuro che sono un bel
po’ depressi.
A Milano due estati fa è venuta a fare la stagionale una ragazza con due
lauree. Poi si è trasferita a Roma e credo faccia la guida turistica sfruttando
la sua laurea in lingue.
Non ho dubbi che tu conosca donne anziane sveglie e dinamiche, perchè il
simile cerca il simile e quindi è normale che tu ti circondi di donne
altrettanto valide quanto te.
Piacerebbe anche a me, credimi, anche perchè è vero che sono una persona
abbastanza dinamica, ma non ho più i ritmi del trentenne e anzi direi che mi
sono impigrito parecchio negli ultimi tempi. Però tutte le donne di una certa
età che mi vengono presentate, sono chiuse nella loro routine, nelle loro
abitudini che comprendono molta televisione, poco sesso e tutto il resto del
tempo a far pulizie. Cosa vuoi che me ne faccia di donne del genere? Forse non
ho fortuna e quelle di una certa tipologia capitano tutte a me.
Di converso, le donne più giovani hanno meno esperienza ma più entusiasmo,
sono disponibili a qualsiasi iniziativa, hanno curiosità della vita, capacità
di apprezzare anche le più piccole novità, mentre le anziane danno tutto per
già visto, zero curiosità e zero entusiasmo, nonchè zero iniziative. Molte
delle donne della mia età, insoddisfatte e rancorose, ce l’hanno col mondo
intero, insopportabili nelle loro lagne. Cosa che invece non fanno le giovani,
capaci di rialzarsi in fretta dopo ogni capitombolo. Come vuoi che possa
adattarmi a vivere con un’anziana? Certo che se mai dovessi trovarne una come
te, anche con 10 anni più dei miei, non ci penserei due volte a mettermici
insieme, ma finora una fortuna del genere non mi è ancora capitata.
Eilà, Pino!
Non scherziamo!
Guai a ki mi tocca la Komare…
Guai!
C.G.
x Peter 8
Mi pareva di non aver detto che la Catalogna sia a Nord e la Castiglia a Sud.
La Spagna è grande e di forma tozza, , si potrebbe dire che è nord solo il Camino di Compostela!
Si potrebbe aggiungere che la sua storia, se è possibile, è ancora più complicata di quella della nostra Penisola.
Ho visitato più volte la Catalogna, e la parte di Aragona a ridosso dei Pirenei.
A Madrid ci sono stata soprattutto per Musei.
Valencia l’ho vista in gioventù, era già una città molto vivace, ma mio figlio, che c’è stato per la Coppa America, dice che è diventata una bellissima città, cosmopolita.
Il resto ho visto qua e là…
Quando giro, prima studio poi vado munita di moleskina, anche perchè quasi sempre l’immaginato è diverso dal reale.
Io penso che gli spagnoli fanno benissimo a mantenere le loro specificità, pur nell’ambito di una Nazione.
Ma la Catalogna è veramente una cosa a se stante!!!
Se lei ha girato il Midì francese fino a Tolosa , sulle coste mediterranee e fin sui Pirenei dovrebbe aver capito che ci sono molte affinità fortissime fra questi popoli , mentre con l’Andalusia e l’Estremadura non hanno proprio niente in comune.
Io non credo che sia questione di nord e di sud…è questione di storia e geografia, di commerci e di contatti!
E di altro…anche… altrimenti non si spiegherebbe come il portoghese sia assolutamente diverso dallo spagnolo che sta subito al di là del confine.
Mi è successo sulle montagne che dividono l’Alentejo dall’Estremadura.
A parte il fatto che si guardano in cagnesco come…nemmeno noi con gli sloveni!!!
Se vuol trovar casa in Spagna, ritengo che Valencia sia una buona scelta di compromesso fra civiltà e umanità.
Io sto benissimo qui…a 50km dal mare e 50 dai monti, ma se dovessi prendere in considerazione altro, …mi avvierei dalle parti di AZ!!!
Ciò non mi impedisce però di partire ogni volta che mi è possibile!
Sylvi
Per firmare ho firmato. Su facebook c’è anche un altro appello per un altro caso da sostenere, postato dall scrittrice Lara Cardella. Non so però quanto possa fregargliene delle nostre firme al governo iraniano. Ci vorrebbero iniziative a livello diplomatico e forse le firme dovremmo inviarle a Frattini più che all’Iran. Mah, sono molto scettico in proposito, ma non si sa mai…
xAZ
l’ultimo post del Rodolfo e’ divertente, ma contiene anche spunti interessanti.
Per lui uomo e donna hanno ruoli rigidi e ultradefiniti, soprattutto in merito sessuale, dal corteggiamento alla camera da letto, morning after incluso…Non dico che il suo punto di vista sia necessariamente sbagliato, ma e’ senz’altro molto rigido.
In realta’ spesso il primo passo viene fatto dalle donne, magari con la scusa di chiedere del fuoco per la sigaretta, o ti fanno un sorriso senza motivo apparente.
Quanto alla posizione ‘cavalca la tigre’ da lui tanto aborrita, confesso che e’ quasi la mia preferita (ragazza sopra, voglio dire). Non ho mai avuto la sensazione di perdere il controllo della situazione! mah
un saluto
Peter
1)….uno dei limiti dell´uomo e´ di restare “attaccato ” a se stesso
e cio´ che gli altri sono e dicono viene filtrato attraverso la propria coscienza con il problema,poi, che non si sa nemmeno quanto quella coscienza ci appartiene o altro non sia che una mera struttura.
E si resta appesi alla corda.
L´altro non e´ affatto visto
ma diventa uno strumento attraverso il quale si riesce(o meno) a confermare cio´ che si dice.
E allora dispiace assai che ancora ci siano coloro che alzano i toni,
che vogliano avere sempre ragione.
Manca loro il senso del dubbio e la capacita´di uscire da se´………
e si costruiscono castelli di sabbia;
2)Per Tempesta…………..
le tue analisi politiche e i tuoi giudizi sul caso Moro mi sembrano
chimere…………per cui sono invece d´accordo con le idee di Uroburo, Controcorrente e A.Z. Cecina…………………….;il problema e´,in fondo, la tua visione delle cose(la visione delle cose portata agli estremi non sente piu´ le cose…ma le vede come se fossero solo oggetti che si possono esaminare con freddo distacco);e´ chiaro che razionalisti radicali figli della tecnologia non riusciranno facilmente a capire il cuore del problema;capire vuol dire anche,talvolta, far saltare un po´ di razionalita´ e, soprattutto, saper dubitare………………..evitando d´avere tutte le risposte perche´ averle tutte, diceva qualcuno, vuol dire esser partiti dalla domanda sbagliata.
E tu, Tempesta, da quale domanda sei partito?
3)Il gatto (adesso vado di getto,,,,) attiva l´emisfero destro?
dove il linguaggio si spappola facendo,invece, venir fuori
simboli mitici atemporali?immagini ancestrali?
P.S.
mi dispiace che il gatto di Tempesta non miagoli!!!
che diamine ha?
qual´e´ il segreto del legame tra l´essere umano e un certo animale?
ciascuno ha il suo animale segreto?
tutto questo incide(e come?) sul percorso della linfa energetica cosmica?
e ogni atto di sopruso verso qualsiasi essere (animato o no) non e´ forse una rottura della gioia totale?
(come state?)
x Marco
Tu stai facendo “a mountain out of a mole hill”.
Il cameriere lavora perche’ si paga l’universita’ per continuare i suoi studi.
Infatti e’ anche un musicista e prende diverse “gigs”, e’ un percussionista , marimbe, etc….
Fare il cameriere o il barista e’ un occupazione comune per gli studenti universitari, e’ part time e guadagnano benissimo.
Scusa se ho toccata la tua sensibilita’.
Ciao, Anita
http://www.youtube.com/watch?v=qGpwKQo5_Z0
….E´ l´uomo che deve essere capace a soddisfare la donna e non il contrario, e´la donna che ha bisogno di coccole non l´uomo, l´uomo DEVE dominare per sentirsi UOMO, la donna deve e vuole essere dominata per sentirsi DONNA….Rodolfo
Questa è la Summa delle Summe….di uno che di donne non ha capito, non capisce, non capirà mai niente…
anche perchè riduce tutto a UOMO e DONNA…codificati, provvisti o sprovvisti di pene…l’invidia del pene che è stata, è sarà soltanto il feticcio di poveri ometti che nel possesso o nella privazione dell’escrescenza misurano il potere o la mancanza dello stesso.
Ma almeno qualcuno di voi maschietti ha chiaro che cosa significa “soddisfare” una donna che non sia ciò che intende Rodolfo…e anche …Marco?
E si può facilmente dividere, misurare e pesare, un tanto al kilo, la soddisfazione della DONNA da quella dell’UOMO???
Per l’amor d’Iddio, vi prego non scendete in particolari “pruriginosi”…quando ormai di pruriginoso è rimasta solo la puntura di zanzara…
Pasquino è l’unico che parla di UNIVERSI ( omo o etero aggiungo io!) che si incontrano e o si scontrano, si separano…sempre con sentimenti assoluti che rendono la vita degna di esserre vissuta.???
Sylvi
http://www.youtube.com/watch?v=2ORhQQRz6_I
x Alessandro
Grazie di avermelo ricordato!
Soltanto, certifico con rammarico, che in 35 anni tutto pare peggiorato!
Sylvi
x Sylvi 31
mi fa piacere che sia intervenuta. Ho fatto solo pochi commenti dato che gli scambi tra me ed il Rodolfo si accendono piuttosto facilmente.
Purtroppo rientra in un certo ego maschile, ma non solo, l’idea che se-sso e potere siano int-ima-mente uniti. Del resto, lo stesso premier italicus pensa ed agisce in quel modo, sbandiera le sue ‘doti’ se-ss-uali, organizza feste tipo or-ge da harem, e via degra-dando. E non era il Bossi quello che doveva avercelo sempre duro?
Le donne sono spesso complici di tale visione delle cose, in verita’. Ed e’ poi innegabile che ad almeno alcune piaccia il tipo macho, gradasso, spaccone, fal-locrate, gli reggono volentieri il sacco in certi am-bie-nti.
Mi spiace se sono entrato in particolari piuttosto grafici nel mio post precedente, ma dopo tutto e’ un argomento come un altro. E secondo me vale la pena di far notare che anche in fatto di sesso ‘de gustibus…’. Scomunicare chi lo fa in una posizione anziche’ un’altra mi pare davvero assurdo
un saluto
Peter
“…..Ma almeno qualcuno di voi maschietti ha chiaro che cosa significa “soddisfare” una donna che non sia ……..”
Io chiaro non lo ho di certo, al massimo con applicazione e buona volontà ho maturato qualche vaga idea … che cerco comunque di approfondire.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
per sylvi:
comunque ,a dire il vero, non mi riferivo a lei(..).,
che invece ha “tatto” e riesce a parlare umanamente………..
probabilmente per una “questione d´amore”(non importa poi tanto l´origine)…………
sono uscito per comprarmi le sigarette(10 minuti) e nel tragitto parlavo con la mia coscienza partendo da quella frase di Pasolini che diceva che “tutto cio´ che ho fatto artisticamente e´ stato per una forma d´amore”……….
e,sono ancora per strada(?), che questa forma d´amore(umano, civico, poetico)il mondo non la vuole
da Cristo a Borsellino, non la vuole…………………..;Controcorrente
reputa questa forma di pensare un qualcosa (credo)a meta´ tra la retorica e il vittimismo………………ma
di fronte al male bisognera´ pur opporre qualcosa!?
unsaluto
Per silvy::::::::::
ho fatto confusione,,,,,,,lei si riferiva al video di Pasolini
e non al mio primo post;
(eppure i 35 anni avrebbero dovuto subito farmelo capire!!)
Fare il cameriere o il barista e’ un occupazione comune per gli studenti universitari, e’ part time e guadagnano benissimo.
(Anita)
——–
Per gli studenti è prassi anche da noi guadagnarsi l’argent de poche facendo i camerieri.
Il problema sorge quando si vedono costretti a dover fare i camerieri anche dopo la laurea…
La risposta ad Alessandro non passa, l’ho inviata a Pino.
Caro Peter,
l’amore si fa solo dopo sposati, solo con la propria moglie e solo per avere figli. Naturalmente solo nella posizione del missionario e facendo anche in fretta per non tediare la moglie: due colpi e via.
Possibile che debba dirtele io queste cose?
Io chiaro non lo ho di certo, al massimo con applicazione e buona volontà ho maturato qualche vaga idea … che cerco comunque di approfondire. (AZ)
——
Antonio….ma si dicono queste cose alla tua età? Cosa devono pensare di te i tuoi figli e i tuoi nipoti?
Sei un incallito erotomane e dovresti vergognarti!
Le idee di Alessandro seguono un percorso del tutto randomizzato. Difficile, se non impossibile, stargli dietro con la logica. Bisognerebbe provare con la tecnica dei cadavres esquis, ovvero mettere frasi casuali una di seguito all’altra e lasciare che sia lui a interpretarle. Magari così ci capiamo meglio.
Ok, ragazzi, fa caldo e fuori al loggiato soffia un bel venticello. Non vi dispiaccia se per il momento abbandono l’allegra compagnia e me ne vada a godermi il venticello.
per marco tempesta:
randomizzato?
secondo me ti sbagli……….
x Marco
Se non trovano il loro tipo di lavoro si adattano a fare altro almeno temporaneamente.
Mio nipote, ha perso due impieghi, e’ laureato.
Adesso da lezioni di surfing, ha aperta una scuola di surfing, vendeva anche surfing boards, di recente rappresenta una grande ditta di surfing equipment nationwide….
Questi sono tempi eccezionali, la disoccupazione e’ molto piu’ alta di quello che ci danno da bere ufficialmente, e tutti lo sanno.
Molti stanno entrando in piccole imprese personali, da biscotti fatti in casa, marmellate, piccole invenzioni, ogni principio e’ forte, ma questo e’ sempre stato lo spirito americano.
Sembra che ci sia una rinascita.
Ciao, Anita
http://www.youtube.com/watch?v=grTu1cw2pfA
http://www.youtube.com/watch?v=BE3VZUNJl2c&feature=related
per anita:
le parole “spirito” e “rinascita” danno una strana senzazione abbinate
ad “americano”…….come se …………..
x Peter
Ti devo ringraziare per aver specificato il significato della frase “cavalca la tigre”, senno’ l’avrei dovuta cercare in internet con la possibilita’ di buscarmi qualche virus o trojan.
Non l’ho mai sentita in Inglese.
Anita
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Questo website sta pareggiando Playboy Magazine, ci mancano le foto.
PS: -#48-
Rettifico, in inglese e’ un goal nella pratica di tai chi.
Anita
x Marco 40
Lascia stare quello che insegni!
Tu in testa hai solo un IO stragigantesco e una vagina che cambi ogni mattina come le mutande!!!!
Sveglia! Il mondo è ANCHE altro oltre alle pippe mentali che ti fai
sui pensieri degli altri!
E una donna ( di 15 o 60) dovrebbe desiderare di stare con te?
Ps: Forse, per fortuna tua, hai sempre incontrato signore mature molto educate , non morte che camminano, perchè non ti hanno mai detto che cosa pensano di te!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sylvi