Ormai è ufficiale: il governo Berlusconi si regge sugli interessi privati del premier e sulla complicità di chi (non solo) politicamente ci guadagna
Ormai dunque è ufficiale, lo ha detto chiaro e tondo una fetta del suo partito di governo: il Chiavaliere Papino il Breve, al secolo Silvio Berlusconi, sta al governo solo per sfuggire alla Giustizia. E il governo si regge su ricatti e “do ut des” nei confronti dell’Unto d’Arcore che fanno leva sulle sua magagne pregresse, quelle per le quali sta sfasciando il Paese pur di non andare sotto processo. I parlamentari che hanno scelto di seguire Gianfranco Fini nella rottura con il Chiavaliere – gente che certo non è di sinistra né ci si è improvvisamente convertita – hanno ammesso chiaro e tondo nelle utlime ore don Silvio pratica “il ricatto e il killeraggio”. Ovviamente il killeraggio è per chi non essendo ricattabile non ama calare le mutande come una qualsiasi ragazzotta, ansiosa di andare in parlamento o in tv, in un giornale o in una particina in qualche film. L’onorevole Italo Bocchino – e mi scuso per l’ironia involontaria di queste tre parole, comunque in tema con la prassi corrente – ha fatto sapere all’onorevole Niccolò Ghedini, l’arcigno maggiordomo del contenzioso giudiziario del suo padrone politico e cliente di bottega, che è pronto “l’elenco delle società off shore riconducibili all’impero finanziario del Chiavaliere”. In aggiunta, è stato ritirato fuori il noto sporco affare della vendita della reggia di Arcore, l’ex convento bendettino di 147 stanze, un enorme parco di un milione di metri quardi, una biblioteca ricca di preziosi libri antichi e una pinacoteca con quadri preziosi, per un totale di 3.500 metri quadri di appartamento coperto dove il grande Papino il Breve si accontenta di abitare quando è in zona.
Ricordiamo che la villona era di Annamaria Casati Stampa, che avendola ereditata dopo la tragico morte dei genitori quando era ancora minorenne – aveva infatti 19 anni e a quell’epoca si diventava maggiorenni a 21 – se la vide affidare con altra “roba” a un tutore, il senatore Giovanni Bergamasco. Superare i litigi con altri parenti, quelli del ramo materno Fallarino, non fu facile: l’avvocato dei Fallarino era un giovane avvocato che si chiamava già Cesare Previti. Che con un saltafosso che potrebbe somigliare a un tradimento, ma che in ogni caso non è elegante né troppo corretto, molla i Fallarino e si mette con Bergamaschi. E’ così che le 147 stanze e tutto il resto vengono svenduti a Berlusconi nonostante l’espresso divieto messo per iscritto dalla ragazza di NON vendere anche la biblioteca e la pinacoteca (se no nricordo male, neppure il parco). Il tutto per la miserabile cifra di 500 milioni di lire, quando dopo poco tempo il Chiavaliere dandola in garanzia a una banca ne ebbe un fido grande 15 volte il prezzo pagato. Come meravigliarsi che dopo questa mega inculata alla ragazza, cioè dopo questo mega favore a Sua Emittenza questi sia diventato il cliente fosso ed unico dello studio Previti? E come meravigliarsi se in seguito lo stesso Previti abbia corrotto magistrati romani per conto del suo datore di lavoro (la Cassazione ha scritto che agiva in tandem con Berlusconi!), per non parlare del caso Mills?
Bocchino ex ex camerati hanno fatto rilevare altre cose che dovrebbero attirare l’attenzione della magistratura anche senza il Bocchino di turno. Per prima cosa hanno fatto rilevare che nella società che gestisce formalmente Il Giornale, ufficialmente proprietà del fratello di Paolo ma non anche di Silvio Berlusconi, ci sono stati aumenti di capitali e iniezioni di quattrini che, stando le dichiarazioni dei redditi, NON possono essere arrivati da Paolo. Il che è come dire che i quattrini sono stati fatti arrivare grazie a Silvio: alla faccia al divieto di superare una certa soglia di possesso di mass media?
Sempre Bocchino&C hanno finalmente fatto notare ad alta voce che i rapporti del Chiavaliere con Putin non sono limpidissimi. E te credo! Mesi fa ho fatto rilevare che corre voce che Papino il Breve si occupa degli investimenti delle enormi cifre che affluiscono al giro di Putin grazie alle vendite di gas e petrolio russo, e non ho voluto insistere sulla voce – sicuramente malevola e infondata – che tale affluenza di quattrini al giro di Putin non è limpida. Bocchino&C hanno anche finalmente detto ad alta voce che non sono adamantini neppure i rapporti tra il nostro amato capo di governo, ormai amato almeno quanto “l’amato leader” della Corea, e Gheddafi. Mesi fa ho chiesto se c’erano accordi perché Mediaset si occupasse eventualmente della tv libica. A parte l’aver fatto notare già prima che a Gheddafi è stato venduto il 5% – per ora – addirittura dell’Eni.
Insomma, siamo in pieno porcaio. E non perché lo dica io o altri grilli o elefanti parlanti, ma perché lo dicono – e inistono a dirlo – eminenti uomini del partito di governo e certo non di sinistra, non 2komunisti”, anzi tutt’altro. Del resto la porcheria della legge per fregare il fisco italiano a tutto vantaggio dell’azienda berluscona Mondadori non è che l’ennesima conferma della cialtroneria e del sopruso elevati a norma di governo. Qui però va aggiunto dell’altro, ancora più grave. Molto più grave. Berlusconi e la sua servile armata vanno cianciando, compresi i Bossi (mon Dieau!), di una Costituzione che NON è quella di cui loro cianciano dandola per esistente. La Costituzione italiana infatti dice chiaro e tondo che deputati e senatori una volta eletti NON rappresentano più solo gli interessi dei loro elettori, ma devono rapprentare quelli del popolo italiano nella sua interezza, vale a dire devono occuparsi dell’interesse generale, nazionale, non particulare, siculo o padano che sia. Il comportamento berluscone e bossifero di far finta che la Costituzione sia quella di cui vaneggiano loro e non quella che invece esiste dal dopoguerra significa due cose, precise e gravi. Certo non è il reato di Alto Tradimento, però si tratta di tradimento quanto meno della realtà, e su questo il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dovrebbe meditare. La seconda è che ne consegue una visione corporativa, e quindi miserabile, del mandato parlamentare: ogni parlamentare cura gli interessi solo della sua corporazione, scambiando il proprio collegio elettorale per un “fascio” di littoria memoria. Del resto l’esempio vien dall’alto: il Chiavaliere tratta il governo, il parlamento e la Repubblica come fosse “cosa nostra”, cioè sua, dei suoi eredi, dei suoi sodali, dei suoi amici e amici degli amici. Insomma, le Cricche sorgono perché replicano la Grande Cricca berluscona.
E sempre a proposito di calpestare la Costituzione, nelle ultime ore l’amato leader berluscone è arrivato a dire “basta con gli inutili formalismi della Costituzione, bisogna dare voce al popolo”. Insomma la spinta a buttar via la Costituzione per sostituirla con i bagni di folla di ventennale memoria è sempre più consistente, perciò sempre più pericolosa per la enuta delle nostre istituzioni democratiche.
Non so se Gianfranco Fini con l’appartamento di Montecarlo ci abbia lucrato. Personalmente NON lo credo, e non perché si tratta di andare in culo al Chiavaliere, ma perché ci sono le intercettazioni ambientali, pubblicate a suo tempo, nelle quali si sente distintamente incazzarsi con sua moglie, all’epoca Daniela Di Sotto, e con il cognato di turno perché NON voleva avere nulla a che fare con le loro iniziative nel campo delle cliniche private che servono, per mungere quattrini dalle Regioni. Voglio dire: se Fini NON voleva i milioni di euro poco chiari delle cliniche private, perché mai dovrebbe essersi abbassato a lucrare qualche centinaia di migliaia di euro con una truffa a Montecarlo?
In ogni caso, ritengo la faccenda di Montecarlo semplicemente di scarso peso e di nessuna gravità. Anche ammesso, ma non concesso, che Fini anziché essere stato raggirato dal nuovo cognato rampante ci abbia marciato di suo, beh, a fronte del marciarci e del marciume delle varie Cricche cresciute all’ombra berlusocna e, soprattutto, a fronte del modo con il quale il Chiavaliere ha ammassato le sue immense fortune e non vuole MAi rispondere alla legge, quella di Montecarlo è tuttalpiù una marachella. Un ragazzino che ruba una mela NON può essere messo a confronto con chi a quanto leggo su vari libri e qualche atto giudiziario munge lo Stato, paga Craxi e quant’altri per farsi fare leggi ad personam come il decreto contro i limiti regionali delle tv private, beffa la Casati Stampa, compra sentenze per fottere la Mondadori al Gruppo L’Espresso, corrompe l’avvocato inglese Mills perché testimoni il falso e via di questo orribile passo.
Sulla questine di Montecarlo e della donna di Fini, Elisabetta Tulliani, voglio invece far notare alcune cose:
– la volgarità di Gaucci, l’ex uomo della signora Tulliani. Se lui è stato così solerte a sborsare un pacco di miliardi per fare ricchi i Tulliani in blocco perché non essendo un Adone la gnocca appariscente doveva pagarsela e pure cara, beh, batta la testa contro il muro, ma eviti di mettere in piazza la sua miseria tipicamente maschilista di chi sbava per vendicarsi. Un uomo che viola i fatti privati con la sua donna è un omuncolo, un quacquaraqquà, un poveraccio da compatire.
– La volgarità di Vittorio Sgarbi, che ci tiene ad alludere pesantemente dicendo che “la Tulliani veniva a casa mia”, “la Tulliani la conosco bene”. Gli uomini che si divertono a sputtanare le donne, e specie se sono donne con cui hanno avuto a che fare, somigliano più a mascalzoni che a persone apprezzabili.
– Riguardo Sgarbi c’è da aggiungere che a suo tempo ha anticipato il killeraggio mediatico del bravo, nel senso manzoniano del termine, Vittorio Feltri. Aveva infatti un programma televisivo su una rete Mediaset nel quale accusava pesantemente guarda caso i magistrati, cosa utile a parare il culo al suo padrone. Una volta arrivò ad accusare un magistrato di essere un assassino. Con le sue intemperanze pro domo domini sui, il baldo e ribaldo Sgarbi fece perdere varie cause per diffamazione e/o risarcimento danni e perciò un sacco di quattrini a Sua Emittenza al punto che questi si vide costretto a chiudere il programma. Il troppo stroppia… Come insegna Giuliano Ferrara, altro volenteroso di grande stazza.
– Poi c’è il giornalismo spazzatura di Feltri. Ma trattandosi di sapazzatura della peggior specie, a parlarne troppo ci si sporca. Mi limito a far notatre che questo tizio che batte e ribatte su Montecarlo è lo stesso individuo che difese a spada tratta (anche) don Gelmini quando venne travolto dalle denunce pedofile dei suoi giovani “in recupero”: “don Gelmini ha fatto tanto di quel bene che anche se ha fatto qualcosa con qualche ragazzino è poca cosa, lo si perdona volentieri”. Ah sì? E allora come mai lo stesso Feltri oggi non ripete lo stesso concetto con Fini? Dovrebbe infatti intonare un laudeamus del tipo: “Con tutto il bene che Fini ha fatto all’Italia in qualità di alleato essenziale perché il caro leader Berlusconi la potesse governare a lungo, cosa volete che sia la faccenduola di Montecarlo?”. Fermo restando il fatto che con l’editore che si ritrova, mungitore indebito di miliardi della Regione Lombardia tramite la discarica di Cerro Maggiore, Feltri farebbe meglio a tacere. E magari ad arrossire. Oppure a raccontarci qualcosina sugli aumenti di capitale de Il Giornale cui ha alluso Bocchino. Come ha detto Piero Ostellino sul Corsera a proposito della campagna di Feltri contro Fini, un conto è fare informazione, un altro conto è fare militanza politica. Ovvero: Feltri non fa informazione. Nonostante faccia scrivere su Il Giornale un tizio cacciato dall’Ordine dei giornalisti perché in rapporti troppo stretti con il servizio informazioni militari, meglio noto come SISMI.
Post Scriptum – Avanti di questo passo Bossi (mamma li turchi!) riuscirà ad avere il federalismo in cambio del suo appoggio a Berlusconi a non farlo condannare pesantemente in tribunale. Beh, diciamo la verità: meglio, molto meglio l’unità d’Italia fatta anche grazie al concedersi in alto loco, su consiglio di Cavour, della contessa di Castiglione. Vogliamo paragonare forse il brutto contenzioso giudiziario del Chiavaliere Mascarato con lo splendore delle grazie della contessa? A fronte delle quali il “ce l’ha duro” bossifero è roba da masturbation.
x Uroburo
Forse ho capito male il suo messaggio:
Da qui una serie di domande: il signor Popeye conosce l’inglese come l’ittagliano? Peter assicura di no e Peter è un uomo d’onore. Il signor Popeye non è di casa al Pentagono et similia? Ma allora come potrebbe essere quel super-extra-iper-mega-tecnico che ha detto di essere? Il signor Popeye non è un super-extra-iper-mega-tecnico? Ma l’aveva detto lui …,/i>
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Io lo trovo un po’ scombussolato, ma saro’ io che non capisco.
Anita
Sa’, noi Americani siamo solidali sui campi minati.
DA PARTE DI ANITA
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VENEZUELA
Dal Washington Post
Traduzione Google non corretta.
San Cristóbal, Venezuela – Ogni giorno negli ultimi tre mesi, black-out programmati dal governo hanno fatto sì lo sfarfallio luci e si spegnerà in una città che una volta si affaccendava con il commercio. E Fifth Street, con i suoi negozi di ricambi auto e officine di riparazione auto, è a un punto morto.
“Abbiamo appena fermata”, ha detto Gesù Yanis, che dipinge le auto. “Noi non lavoriamo”.
Né fa il resto del Venezuela, dove un punire, crisi energetica mesi di età e anni di interventi statali nell’economia stanno prendendo un tributo brutale per le imprese private. Il risultato è che l’economia sta andando tremolante e scura, troppo, sfidando il leader mercuriale del Venezuela, Hugo Chávez, e il suo esperimento socialista come mai prima.
Non importa che il Venezuela è uno dei poteri di petrolio più grandi del mondo – tra i primi cinque fornitori di greggio negli Stati Uniti. Gli economisti dicono Venezuela è in preda a una crisi economica che non ha soluzione facile e veloce, anche se la produzione di petrolio sono stati lenti dilagato e spesa pubblica sono stati tagliati dissoluta.
“Il governo è paralizzato, incapace di gestire la situazione – e non ci sono piani fiscali per affrontare la crisi”, ha detto José Guerra, un ex economista della Banca centrale che dirige il dipartimento di economia presso l’Università Centrale di Caracas, la capitale. “La nostra situazione è incredibile, perché abbiamo una delle più grandi riserve di petrolio nel mondo, sorgenti termo-elettriche e idroelettriche”.
Chávez saluta ancora quello che lui chiama il suo “socialismo del 21 ° secolo”, come la risposta al capitalismo di stile americano egli chiama un misero fallimento. Ma attraverso la sua lunga permanenza, l’economia venezuelana si è ampliata da una media di meno del 3 per cento l’anno, anche se il prezzo del petrolio ha colpito il massimo storico di 150 dollari al barile nel 2008.
L’anno scorso, l’economia scivolò 3,3 per cento. Alcuni economisti, tra cui Guerra, prevedono una contrazione del 5 per cento di quest’anno. Il Fondo monetario internazionale dice che l’economia sarà probabilmente shrink 2 per cento.
performance del Venezuela è in netto contrasto con il resto dell’America Latina, dove alcune banche centrali preoccuparsi surriscaldamento delle economie nel 2010. In Perù, Cile e Brasile, i quali abbracciano la globalizzazione, la crescita potrebbe effettivamente andare ben oltre il 4 per cento, afferma l’FMI. Venezuela, dicono gli economisti, si contraddistingue – la sua politica economica segnata dalla nazionalizzazione delle industrie e dei controlli rigorosi moneta.
“Il motivo per il Venezuela è parte contraente privato è perché l’attività si sta contraendo,” Augusto de la Torre, capo economista della Banca mondiale per l’America Latina, ha detto a Washington la scorsa settimana. “Quello che stiamo vedendo in Venezuela è un fenomeno in cui la produttività, l’attività di privati e imprese private è in diminuzione.”
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Paralisi e sondaggi piu’ tardi
Anita
Mio buon signor Popeye,
mi scusi ma uno che prende un presidente useggetta, voluto dall’establishment bancario e finanziario del paese, per un marxista è poco attendibile.
Che le BR non abbiamo mai avuto nessun rapporto, se non gravemente conflittuale, con il PCI è storia conosciuta a tutti.
Che le suddette fossero infiltrate da agenti della CompagniadellaZia e dei servizi israeliani, è pure noto. Moro è stato ucciso proprio come volevano i vostri criminali al governo e come non sarebbe MAI stato interesse delle BR, alle quali sarebbe servito molto di più vivo che morto. Qualcuno di voi ha detto la parolina giusta al momento giusto e il poverino è stato fatto fuori, DC e Korniga consenzienti.
Lei è quindi doppiamente inattendibile.
Lei è inattendibile perfino sul piano intellettuale: non capisce. Io faccio il bidello. Punto. Sono un appassionato di letture storiche. Cerco funghi nel mese di settembre. Cucino da poco tempo e mi diverto a cucinare per i miei amici, che tutti trovano le mie pietanze molto buone. Purtroppo so cucinare solo poche cose ma sto imparando. Recentemente ho cucinato una Jambalaya creola che ha avuto molto successo.
Non ho mai visitato il suo sito e men che mai ci manderei qualcosa: l’imprudenza ha dei limiti che non si devono superare. Per altro il mio curriculum è semplicissimo: dopo le scuole ed il servizio militare, sono sempre stato un bidello semplice.
Io non ho bisogno di esibire il mio curriculum, per altro banalissimo, come fa invece lei; non ho bisogno di mostrare all’universo mondo quanto sono inteligente, quanta carriera ho fatto, come sono ricco ed importante, come fa lei; non ho bisogno di far vedere a tutti quanto ce l’ho lungo come lei.
Io vivo la mia vita faticosamente e con impegno, come ho sempre fatto, dandomi il voto da solo e rispondendo delle mie azioni davanti alla mia coscienza. A cui non va bene tutto com’è invece abituale per uno come lei che sta sempre dalla parte di assassini e criminali.
Un cordiale saluto mio caro, e provi a parlare un po’ meno a vanvera: anche lei è un toro infuriato che carica senza neppur vedere quello che fa. Direi che lei e la pregevole signora Silvy avete tantissime cose in comune a cominciare dal fatto che la vostra logica sta di casa nei vostri visceri. Uroburo
DA PARTE DI PALEONICO
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PS – Mi puoi spiegare perché il Brasile sta diventando una potenza economica con buon rapporti con l’Usa mentre la Venezuela sta diventando la nuova Cuba? No ti frullare il cervello cercando di rispondere.
II parte
… se Lula e Il Cnte Chavez sono socialisti e sono d’accordo sulla politica sociale riformista e rivoluzionaria… il nuovo benessere dei loro popoli non viene da essere simpatici o odiati da los gringos… ma proprio dal cambio rivoluzionario dei rapporti con gringolandia… In Brazil non ci sono le Farc e l’ostilita del vicino colombiano narcotrafficante e guerrafondaio… servo gringato con basi militari offensive… apparentemente senza motivo ( le Farc, che sono al servizio dei consumatori di cocaina e non del popolo… ed il narcotraffico si possono debellare con poco… vedi caso Betancourt… s volessero prenderli ci bastano 2 elicotteri e milioni di dollari, oggi usati x armare la dissidenza a Chavez…) se non appunto x sabotare la politica bolivariana, che come la teologia della liberazione si spande ammacchia d’olio alla velocita di un fulmine… eqquindi x il capitalismo usuraio ed affamatore un nemico d’abbattere… Ma la fiesta è finita e non cce piu nessuno in latinamerica da sfruttare e sottomettere con le idee sul capitalismo liberatore di ricchezza… ma solo con la forza del solito sopraffattore… e che grazie al Pres. Chavez non attacca piu su queste terre… ex patio di gringolandia… e questo è un evidente successo del socialismo bolivariano e la solita sconfitta de la politica guerrafondaa de los gringos…
…continua
Paleonico
DA PARTE DI CONTROCORRENTE
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Caro Mt,
…D’altronde cosa si può pretendere da dei falliti cronici come voi?
Ultimamente stai “stravaccando nel linguaggio”,sempre più simile a quello del poppuccio sannita,meno logorroico di te , ma nella sostanza abbastanza simile!…
Non oso pensare che la frase sulle donne “piccole” fosse indirizzata alla Sylvi…,vera “finesse” in tal caso..”.ti dovresti scusare”..già,ma tu e i Gentiluomini siete due cose alquanto distanti, a quanto vedo..
Per cui Un bel ceffone metaforico te lo meriti anche a distanza…come si usava con i “cafoni”.
Tu invece avresti avuto tutto il tempo di capire e di distinguere che “attaccarsi a queste”povere cose”è segno di distinzione che travalica qualsiasi appartenenza a qualsiasi categoria umana,per immettersi direttamente in una sola quella che andrò a specificare nel seguito ,da buon piemontese..
Il consiglio che ti dò è quello di mettere su ,Tu e il sannita del cacchio ,un’associazione kulturale “sannita biscegliese ” per l’acculturamento della masse…
Per quanto mi rigurda,sono ben felice di appartenere ai”falliti”, se l’alternativa è solo quella di essere un Grande Piciu,come te.
Meglio come stai sempre, più dimostrando!
Il “Piciu” è proprio quello ,che noi piemontesi in genere intendevamo in senso non “offensivo”,(erano venature estetiche figurative)tu lo sai benissimo, con quelli come te.
ciao
cc
Anita { 02.09.10 alle 16:23 } Sa’, noi Americani siamo solidali sui campi minati.
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Ohhhh mica solo nei campi minati. Anche nell’assassinio e nella tortura. Uroburo
x Uroburo
Nei campi minati vituali….come questo.
Anita
oops….
…virtuali…
…Però la” tua”, in questo caso è stata “vera estetica”, mentre è meglio stendere un velo pietoso , su altre cose…che tu conosci perfettamente a quanto vedo!… CC 789
caro cc,
a volte, me ne rendo conto, do per scontate notizie ed esperienze che scontate non sono.
Così forse divento oscura, ma non viscerale come dice il tuo amico storico, che mi tira in ballo anche quando non c’è musica.
Siamo sempre stati dell’idea che una notizia letta, quando è controllata personalmente acquista verità, e siamo andati a controllare il più possibile!
I primi anni mio marito aveva un socio; l’unico lato positivo era che potevano sostituirsi in azienda così potevamo anche girare di più.
In alcuni luoghi abbiamo “vissuto”, dal di dentro, la vita, la morte, le storie e anche la Storia.
Poi, poichè l’uomo è sempre quello, ci siamo resi conto che si possono fare paragoni abbastanza calzanti con altre vite e altre storie.
Certamente a monte dei “raijciza e dei paradais” c’era moltissimo altro ma si capiva, e si temeva, quel che è successo.
Le modalità erano solo sconosciute…ma non troppo, perchè anche le guerre sono sempre uguali.
Ci sono esperienze che ti formano, altre ti arricchiscono, altre che ti spronano a combattere …
certamente soltanto con pile di libri che non servano soltanto a pareggiare le gambe dei tavoli!!!
Io ho interiorizzato l’idea, preziosissima, che anzichè fermarsi alla diversità è bene proseguire a cercare le affinità.
Si trovano sempre!
Sylvi
DA PARTE DI PALEONICO
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x Anita
Augusto de la Torre, capo economista della Banca mondiale per l’America Latina, ha detto a Washington la scorsa settimana. “Quello che stiamo vedendo in Venezuela è un fenomeno in cui la produttività, l’attività di privati e imprese private è in diminuzione.”
… mia cara tu riporti i pareri degli economisti e banche mondiali mantenute da voi… Per la Revolucion Bolivariana questi sono i nemici da scacciare… sono stati buttati fuori dal venezuela e x loro non cce piu trippa x gatti… Perche non mi riporti cosa pensa la maggioranza dei venezuelani che non centrano nulla con le banche ei banchieri da te riportati… Oggi hanno la salute aggratis, la scuola aggratis, x 45mila famiglie l’anno hanno la casa ammobigliata appagare in 30 anni… Tutto questo e altro come los mercaditos populares dove i prezzi degli alimenti sono di 5 volte inferiori al supermercato… Son dettagli che con i banchieri ladri in fuga i venezuelani NON avevano con i carlos andres perez (socialista marionetta di gringolandia…) del petrolio aveva sentore che esisteva solo x la puzza… i soldi delle vendite venivano accreditati direttamente a Miami… e i venezuelani morivano di fame… Oggi questo non succede ppiu… la crescita è al 7% … da leccarsi i baffi x i paesi capitalisti…con il loro 1,,,,% all’anno… Questi sono dati della realta se poi x tirare l’acqua al tuo mulino riporti pareri di chi del venezuela succhiava solo sangue… è affar tuo… La realta è un’altra e le spese militari di Chavez ( spese non volute ma purtroppo necessarie a difendersi dai vs. criminali del pentagono..) sono x difendersi dai vs. attacchi… con Obama sempre piu deboli… Rep. Bolivariana de Venezuela con altri paesi latinamericani hanno fondato la banca del sud… dove i capitalisti non possono entrare ” si fa microcredito” credito ai poveri senza garanzie… garantisce x loro lo stato… il contrario che nelle vs. banche usuraie… ciao!!
Paleonico
sono stati buttati fuori dal venezuela e x loro non cce piu trippa x gatti…
…correggo… Se ne sono andati dalla Rep. Bolivariana de Venezuela…
di loro spontanea volonta ed ora stanno lavando dinero en la R.D.
P.
x Paleonico
Caro mio, io leggo quello che c’e’ sui giornali ed in internet.
Non li vado a pescare di proposito.
Il Venezuela non riceve molte notizie sui giornali…e tanto meno in TV.
I peggiori che ho letto non li ho postati.
Luiz Inácio da Silva (Lula) del Brasile, ha cambiata politica, e’ in favore dei business privati, il Brasile sta andando bene, ci sono molte regioni ancora retrograde, ma tutto prende tempo.
Devo chiudere, ho molto da fare in attesa dell’uragano Earl.
Ieri il traffico stradale era un disastro, cosi’ devo abbandonare i miei lavori per andare a fare un pieno alle mie auto.
Ieri era ora di punta e tutti avevano la tessa idea.
Ciao, Anita
x Paleonico
Avevo detto di non frullare il cervello cercando di rispondere” e cosa hai fatto? Hai frullato. Alle storielle che scrivi non ci crede nessuno. Scusa, forse uno!
x Paleonica
La crescita dell’anno passato e’ del -1,50%. Se ti lecchi i baffi per questo figurati! (http://www.indexmundi.com/venezuela/gdp_real_growth_rate.html)
Paleonica? Scusa, Paleonico!
Poppy dixit riferito al sottoscritto:
(…)parlavo della liberazione di 25 milioni di esseri umani e non della caduta di un dittatore. Saddam non era di nostra manifattura ma mantenuto a galla dalla vostra amata Russia e Francia.
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Sob! Gli usaescippa lo hanno mantenuto e foraggiato per dieci anni e speso 800 miliardi dei loro verdoni per farlo fuori. Come già detto, la matematica per il Poppy è solo un’opinione.
Contento lui, contenti tutti.
Good blessame mucho.. come dicono gli ammeregani.
Quelli acquisiti poi, i peggiori.
Io non so come si possano castrare le proprie origini.
Ovviamente la Komar-quaglieggio e il Poppy ne hanno fatto
un’elisir di vita. Si sono assimilati, invece che integrarsi.
Questione di intelligenza.
Anche su questo, contenti loro, contenti tutti.
C.G
… x aggiungere ORA un gallon de gasolina… cuesta 0,30 cents de dolar…
Un litro de gasolina cuesta en Venezuela, desde hace 10 años, entre 3 y 4 centavos de dólar. Una bebida gaseosa cuesta 20 veces más, una botella de agua 25 veces y una tacita de café expreso en una panadería 30 veces más.
Un usuario puede dejar de propina al operario que limpia el parabrisas y mide el aire de los neumáticos en una gasolinera, más dinero del que paga para llenar el depósito de combustible de su vehículo.
“La gasolina casi se regala en el país”, ha dicho el ministro de Finanzas, Alí Rodríguez, quien fue titular de Energía, secretario general de la Organización de Países Exportadores de Petróleo, OPEP, y presidente del gigante estatal Petróleos de Venezuela (PDVSA).
..lo posto cosi… xcche conoscendo l’oggetto si puo seguire quel que vuol dire… se qualcuno vuole .. lo traduco con piacere…
Paleonico
x C.G.
No, Saddam Hussein era indebitato con la Russia, la Francia e la Cina.
Anita
Caro Cerutti,
Ci mancavi proprio tu. Il guercio che vede solo con un occhio, rosso. Che cavolo stai cercando di dire con il 916 lo sai solo tu.
Dimmi caro Cerutti hai pianto per la famiglia israeliana ammazzata dai terroristi palestinesi?
Caro CC, come al solito quando non si hanno argomenti si passa agli insulti.
Ognuno è ciò che posta, l’ho già detto.
Il ‘tappa’ a Sylvi era scherzoso, è lei che è permalosa e tu ancora più piciu ad usare la situazione per cavalcare la tigre.
Per quel che riguarda il termine ‘falliti’, lo confermo.
Cosa ne è delle sinistre? Sono o non sono fallite?
Se non esistono più e quelle briciole che ancora resistono si combattono tra loro, il termine ‘fallito’ è molto da galantuomini, se permetti. Meriterebbero ben altro!
I leader israeliano e palestinese, a Washington per colloqui mediati dagli Stati Uniti, hanno dato inizio oggi a negoziati di pace diretti, anche se le fazioni più oltranziste di entrambe le parti hanno assicurato che non accetteranno mai un accordo. (Reuters)
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Loro se la suonano e loro se la cantano.
JABALIYA (STRISCIA DI GAZA) – ”Le cellule dormienti si stanno svegliando e questo e’ solo l’inizio: colpiremo ancora. Anche dentro Israele, se Dio vuole”. Le parole di Abu Mohammed risuonano nell’oscurita’, con echi di euforia, ad appena poche ore dall’agguato terroristico costato la vita a quattro israeliani in viaggio verso la colonia di Kiryat Arba, vicino a Hebron, in Cisgiordania (Ansa)
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Sento puzza di piombo fuso, atto secondo.
x TUTTI
E’ IN RETE IL NUOVO ARGOMENTO.
BUONA LETTURA.
pino nicotri
Ognuno è ciò che posta, l’ho già detto.
Il ‘tappa’ a Sylvi era scherzoso, è lei che è permalosa e tu ancora più piciu ad usare la situazione per cavalcare la tigre.
eqqui si trsforma e ppiffera…
Per quel che riguarda il termine ‘falliti’, lo confermo.
… mentre qqqui insulta ed a insulto… insultoemmezzo… diceva Pertini.
Paleonico
Caro Poppy,
Certo che si piange!
Per TUTTI. Bianchi, gialli, rossi, neri, ebrei e palestinesi.
Così come per le vittime del VOSTRO terrorismo, ovviamente.
Per i vostri “marylin” un pò meno, del resto se la sono andata a cercare. Potevano dire nò e non lo hanno fatto.
Ergo..
X Komare
Lei se la mena sempre come le fa comodo.
Saddam era, per una decina di anni il figliodènamignotta, il quale voi usaescippa avete assististito con armi, soldi e…gas nervino.
Si informi meglio invece di aprire bocca e dargli fiato.
C.G.