Perché alla Fiat non licenziare anche i manager e gli azionisti incapaci che l’hanno portata a questo punto di inadeguatezza ormai fuori mercato?

Come è noto, tre operai del reparto montaggio dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat – dove si produce la Punto Evo – sono stati prima sospesi e poi licenziati con l’accusa di aver ostacolato il percorso di un carrello robotizzato durante un corteo interno. Secondo l’azienda il blocco del carrello robotizzato impediva di lavorare agli operai che non partecipavano allo sciopero e al corteo interno. Ed è di oggi la notizia di un quarto licenziamento, sempre per motivi dello steso tipo, piuttosto speciosi. Ma tralasciamo.

Bene. Ma allora perché non licenziare i manager e gli azionisti di riferimento incapaci che con le loro incapacità e strategie perdenti impediscono di lavorare a centinaia di migliaia di dipendenti compromettendo anche il futuro di molti di loro? Altro che blocco del carrello robotizzato: nei primi sei mesi del 2010 la quota di mercato della Fiat nell’Europa composta da 27 Paesi è calata del 20, 8%. Si è cioè ridotta nel giro di sei mesi addirittura di un quinto! A fronte di un mercato dell’auto di fatto stazionario anche se registra un incrementino dello 0,2%. Detto in parole povere, la Fiat è fuori gioco, va peggio di tutti i suoi principali e con la sua fettina del 7,4% di quota di mercato è solo la sesta casa automobilistica del Vecchio Continente. Che fine hanno fatto le profezie dell’Avvocato, cioè dello scomparso Gianni Agnelli che in realtà non era neppure avvocato, di quando – pochi anni fa – si diceva sicuro che la Fiat sarebbe cresciuta fino a diventare uno dei pochi giganti automobilistici mondiali? Evidentemente sono state seppellite con lui. Purtroppo.

Sono anni che a Torino non sono competitivi in fatto di capacità progettuali e commerciali. E’ da decenni che le auto le fanno meglio in Francia, Germania, Giappone e Svezia, da qualche tempo anche le auto Ford sono migliori di quelle della Fiat. Sono anni che le auto progettate e vendute da Fiat non sono fra le più appetibili, anzi è evidente che non sono neppure in linea con la media del mercato. Altro che il blocco di un carrello robotizzato: qui c’è il blocco delle più grande industria italiana provocato dai vari Marchionne che ostentano il maglione “del fare” esattamente come Guido Bertolaso, il pallone sgonfiato della Protezione civile. Pomigliano, la camorra, i terroni, Epifani, la Cgil, i comunisti, il blocco di uno o mille carrelli robotizzati, ecc., non c’entrano niente. C’entrano solo i Marchionne e gli Elkan. cervelli torinesi e non solo di Mr Marpionne dal pullover ostentato. L’ipocrisia e gli interessi della politica, a destra, al centro e a sinistra, e della grande stampa nascondono la realtà, non solo questa come è noto, ma non è tenendo la testa sotto la sabbia che il re non è più nudo. Il dramma principale della Fiat è di essere finita in mano a una famiglia, gli Elkan, piovuta dall’estero, priva di cultura economica e ancor più aziendale, per giunta con scarso interesse per l’Italia e miracolata dall’avere sposato una Agnelli. Le risse giudiziarie torinesi tra figlia Margherita e madre Marella per spartirsi i tesori di famiglia e la parabola di Lapo Elkan non sono faccende causiali, ma emblematiche.

Le cose però non è che andassero benone già da prima. Quando era ministro del Lavoro Roberto Maroni rivelò che la Fiat dal dopoguerra aveva avuto in regalo dallo Stato italiano “oltre un milione di miliardi di lire”, pari a 500 miliardi di euro e a quasi metà del debito pubblico italiano. Di quella montagna di quattrini, della quale Maroni disse che “con quei soldi la Fiat poteva comprarsi l’intera Ford”, a quanto pare non è stato fatto un buon uso. Da quando Maroni era al Lavoro sono passati anni e le regalie, o “incentivi” che dir si voglia, sono nel frattempo aumentate. Però nel frattempo alla Fiat è calata l’occupazione, i terroni sono stati rispediti al Sud, è calata la quota di mercato e anche la capacità di fare buone auto. Quando Berlusconi e il suo circo Barnum ragliano di “complotto dei poteri forti per sabotare il voto popolare, delegittimarci e non lasciarci governare” la Fiat non è più certo faccia parte dei conclamati poteri forti.

Non è il caso di discuterne anziché dare la colpa a Melfi o a Pomigliano d’Arco, alla Cgil o ai “comunisti”? Non è il caso magari anche cercare delle soluzioni anzichè continuare a incensare Marchionne e gli imberbi rampolli Elkan oppure cercare di continuare a raccogliere voti alle elezioni e tessere sindacali?

447 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Situazione internazionale…

    mah,..leggendo i resoconti stampa internazionali la questione serbo-kosovara sembra al centro dell’attenzione.
    Viene spontanea una domanda però,c’è stata una risoluzione ONU che sembra dar ragione ai Kosovari, però mi domando e dico : ” i serbi saranno pure “brutti ,sporchi e cattivi (meno che per la Fiat,ovviamente), ma per quale ragione dovrebbero dar retta alla comunità internazionale, quando Israele usa le medesime risoluzioni da decenni per i cosiddetti “usi di decenza”???????
    Mi sto chiedendo se il Kosovo,non stia per diventare per caso un crocevia -Stato di tutte le mafie?

    Misteri gaudiosi internazionali!

    cc

  2. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Certe affermazioni che dicono o lasciano intendere che operai e lavoratori subordinati in genere sono scansafatiche, ribelli per partito preso, oppure imbecilloni manipolati dai perfidi sindacalisti (ovviamente solo quelli di sinistra), mi mandano in bestia. Mi arrabbio non solo e non tanto per le affermazioni che sono in se offensive, ma per il fatto che assai spesso si capisce benissimo che sono dettate da luoghi comuni triti e ritriti almeno quanto quelle che definiscono i “padroni” tutti e sempre in quanto tale, un biechi aguzzini che succhiano il sangue ai loro sottoposti. Mi incazzo perché si parla delle tute blu come se dentro a quelle tute non ci fossero delle persone che pensano, soffrono, amano, vivono, ma entità biologiche indeterminate costruite da un dio crudele con il predisposto destino di faticare, obbedire, servire al benessere di altri.
    Chi trancia certi giudizi sa vagamente e spesso per niente di cosa parla e non sa cosa si prova a stare, per esempio, 8 ore alla catena di montaggio ad avvitare i soliti quattro bulloni o a stampare, la solita lamiera o incollare due braccioli ad una sedia, per non parlare di quegli esseri, invisibili ai loro stessi colleghi, che durante le fermate per manutenzione di un petrolchimico vengono infilati dentro alle colonne di distillazione, sommariamente bonificate, e muniti di raschino stanno li dentro per ore a toglier le incrostazioni, il tutto in gran fretta perché ogni ora di fermata è mancata produzione e quindi fior di quattrini. Ma certe cose non si vedono passando sull’autostrada ad un Km o due dalla fabbrica ma si è convinti che la realtà sia quella dei luoghi comuni ampiamente divulgati dall’informazione servile che si guarda bene dal fotografare e misurare la realtà.
    Ci sono, e come non potrebbe essere, anche gli operai fannulloni, ed anche quelli disonesti, ladri, delinquenti, ma saranno “circa/quasi” quanto quelli che si annidano in ogni altra categoria, per dirla parafrasando il buon Don Milani, “non mi vorrete sostenere che il buon Dio fa nascere tutti i cattivi fannulloni e disonesti tra i poveri”.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  3. Linosse
    Linosse says:

    X Sylvi e tutto il Blog
    Anche se facciamo di tutto per dimenticare quelli che dovrebbero tornare a casa sani e salvi dopo una giornata di lavoro propongo un piccolo sforzo e ricordarceli questi trasparenti alle notizie ufficiali che ,purtroppo,non sono più qui ,con noi.
    http://cadutisullavoro.blogspot.com/
    L.

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Si dice che Marchionne&Monteprezzemolo otterranno dal governo serbo 10 anni di totale esentasse e la paga degli operai non supererà i 450 euro senza nessuna possibilità di aumento durante questo periodo.
    Un’altra pietra miliare del capitalismo di rapina.
    C.G.

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    C’è qualcuno che può darmi un solo esempio (uno solo mi basta)
    che la Fiat NON abbia privatizzato i profitti trasferendo le perdite allo Stato?
    Uno, dico uno.
    C.G.

  6. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Davvero, senza voler fare il maligno: ho pensato alla Komare..
    C.G.

    ————————————————————————-

    Non porto MAI il cane in auto quando fa caldo o freddo.

    Maligno lo e’ di natura.

    Se la signora ha lasciato il cane in auto sarebbe stata arrestata, almeno nel mio Stato.
    E’ di dovere anche per passanti di avvertire se cani o bambini sono chiusi in un auto quando la temperatura e’ alta.

    L’ho fatto io la settimana scorsa, in una SUV parcheggiata vicino a me, c’era un piccolo maltese che abbaiava come un matto e raschiava alle finestre. Temperatura, 94*F = 34.4*C.

    Ho preso il numero della targa, sono rientrata nel negozio e l’ho fatto annunciare dal manager.

    Se lei si riferisce alla parsimonia, quella non si tratta di parsimonia ma di complessi mentali.

    Io non spreco, nel senso che potrei, ma sono abituata a non esagerare.
    Tirchia certo non sono.

    Le raccomando la liscivia………..

    Anita

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Komare, mi dica, è sicura di assumere abbastanza calcio?
    Il calcio aiuta le ossa ad essere più resistenti e rende la vita meno amara.

    Senza comprare ‘na ghitara…

    Riferendomi a Nino Manfredi.
    Lo conosceva? Era un grande del cinema italiano, purtroppo scomparso.
    C.G.
    P.S.: eviti di farmi la saputella sulle facoltà terapeutiche del calcio. Le conosco.

  8. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Prendo calcio supplementi da anni, grazie.
    Infatti prendo 11 supplementi al giorno da anni.

    No, non conosco Nino Manfredi, almeno per nome.

    La signora del cane…sembra che l’abbia fatto per dispetto al marito.
    La Labrador aveva 14 anni ed era del marito divorziato, il resto e’ nell’articolo………..

    Anita

  9. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Nino Manfredi – Brutti sporchi e cattivi

    http://www.youtube.com/watch?v=7wWbW2YJfQQ

    NO, mai visto, ma il film e’ un buon esempio del come si e’ visti all’estero e del come le traduzioni sono impossibili.

    Anita

    PS: A me chiedevano se in Italia pigiavo l’uva, da quel film Italiano di cui non ricordo il nome.

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    ..un pò come Al Tappone, ancora per poco capo del Governo il quale strombazza che non va bene fare film sulla mafia per non dare un brutto ritratto del Paese Italia.

    La solita pelosa mentalità di chi preferisce mettere la polvere sotto i tappeti.
    Occhio non vede, cuore non duole.

    Un classico dell’ipocrisia.
    C.G.

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    ..P.S.:
    evidentemente lei negli US deve aver frequentato gente del posto e dello spessore culturale di chi guardava (e guarda tuttora) all’Italia come “pizza, San Gennaro e mandolino”.

    Ma si sa, parecchi cittadini US scambiano ancora oggi la Svizzera con la Svezia, tanto per fare un esempio banale.
    C.G.

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S. 2:
    ..adesso comincerà con la solita solfa di quando strinse la mano al ladrone Craxi, prima che il cinghialone meneghino scappasse dall’Italia per non finire in galera finendo i suoi giorni da latitante.
    C.G.

  13. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Veramente non frequento molti Italiani, nella mia zona sono scarsi e sono Italiani solo di cognome..
    Solo la famiglia di mia nuora, il papa’ di Itri e lui si crede che tutta l’Italia sia come Itri.
    Il bello e’ che e’ intelligente, anche se con minima istruzione, un uomo d’affari oltre che barbiere, ma gli e’ rimasto impresso il suo paese, Itri.

    Craxi, non e’ colpa mia se e’ venuto nel mio Stato ed il Vice Console di allora ci invito’ alla Brown University, dove mi chiesero di tradurre.
    Il Vice Console, ancora mio amico, parla pochissimo Italiano, piu’ broccolino che Italiano, e a stento.
    A quell’epoca non sapevo niente di Craxi e nemmeno le persone presenti.
    I commenti furono la grande meraviglia per l’enorme sicurezza.

    Anita

    Anche lei si copi quello che scrivo, ha poca memoria.

  14. ber
    ber says:

    Caro CG,
    sei proprio un ingenuo.
    La Fiat in Italia le perdite le scaricava sullo stato,…e i profitti li portava all’estero.
    Senza parlare dei 9 mila miliardi di lire della rottamazione che sono serviti a piazzarsi sul mercato Usa comprando i trattori CASE.

    Maroni,…dico Maroni ha calcolato che con i soldi che lo stato italiano
    ha dato alla fiat ci comperava l’intera Ford,…e mi fermo qui…
    Ciao Ber

  15. Pasquino
    Pasquino says:

    per Peter.

    Per quel che penso io le poesie vengon bene quando uno è molto contento, quando è innamorato e la sua compagna lo corrisponde, o dopo un viaggio, una passeggiata, la poesia è sempre nel poeta, è sempre in agguato, e in qualsiasi momento sbuca e allora bisogna esser lesti a fermarla sulla carta; e vengon anche meglio quando si è disperati perchè l’amore s’è infranto, o sono accaduti fatti brutti. Per quel che capita a me una poesia nasce dopo, quando a questo stato d’animo ci ripenso su, e, allora sgorga immediata e continua e non si cambia mai nulla. Chi legge la poesia è libero di dare importanza maggiore all’uno o ad un’altro termine, però il poeta, per quanto mi concerne, non cambia mai l’originale ispirazione.

    Cordialità

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Ber.
    Per l’appunto! Ho chiesto che qualcuno mi proponesse un solo esempio sul fatto che Agnelli&Monteprezzemolo di Corderio NON si siano fottuti gli utili scaricando sullo Stato gli oneri.
    C.G.

  17. sylvi
    sylvi says:

    caro CC e AZ,

    Marco almeno aveva capito che io non mi riferivo a nessuna età anagrafica…anche perchè da che pulpito viene la predica!

    Le tute blu: so benissimo quali sono le condizioni di lavoro in certe Aziende; quando si parla di lavoro ripetitivo e alienante, …credo di averne qualche idea, e anche più d’una.
    I morti sul lavoro sono un argomento a parte, che non merita confusioni.
    Forse vi è difficile persare che ci siano persone che rispettano il lavoro tanto da non accettare speculazioni o sfruttamenti, da nessuna parte.

    Ma , e quello e solo quello io volevo sottolineare, non esistono solo lavori usuranti, al limite dell’umanità, soltanto in fabbrica.
    Per usare le esatte parole di mia figlia, gli infermieri “spalano merda”, sono a contatto con ogni miseria umana sia stata inventata, i poliziotti, i VVF , …e rischiano tutti la pelle, non parlo degli ins. che si sciroppano 100/150 km giornalieri, o separazioni lunghe e traumatiche dalla famiglia per farsi carico dei figli degli altri.
    Questi possono SEMBRARE privilegiati.

    Sto parlando di gente che fa onestamente e con scrupolo il proprio lavoro e non trova giustificazioni nella paga inadeguata per fregare il datore di lavoro, chiunque esso sia.

    So che quello che dice AZ è vero, ma fa parte di una riorganizzazione globale delle condizioni di lavoro, e qui ci entra
    anche l’organizzazione delle aziende.
    In fondo dai tempi del Padrone delle Ferriere qualcosa è cambiato.
    E ,se permettete, non soltanto per merito dei Sindacati ma anche di molti imprenditori “illuminati” che non hanno bisogno di dieci ville, otto barconi e cinque Ferrari in garage.

    Ma qui si pesta spesso nel mucchio e non si cernisce!

    speriamo passi perchè non riscriverei tutto!

    Sylvi

    Ma se ci sono lavoratori di serie A e altri di serie B, come qui molto spesso si è adombrato, allora non ci sto.
    E anche a me salta la mosca al naso!

  18. ber
    ber says:

    x CG,
    il licenziamento degli operai di Pom è una messa in scena per giustificare lo sbarco in,…Serbia.

    Gli stabilimenti del sud-italia:
    Vasto in Abruzzo,
    Ternini Imerese e,
    Pomigliano d’Arco
    sono stati finanziati dallo stato italiano,…al 100%

    inoltre,…
    il Santo-Bettino gli regalò l’Alfa Romeo per 30 miliardi di vecchie lire,
    MAI PAGATE,
    forse avranno pagato la tangete,…
    inoltre,
    nello stabilimento che io ho fatto per il montaggio dei trattori in Congo,
    con scuse peregrine varie, non hanno mai pagato l’ultima fattura di 50 milioni di lire,…unico committente che non mi ha pagato in venti anni di africa,…un italiano.
    Ciliegina sulla torta;
    ero nelle banca di Londra che versavo degli assegni per i dipendenti di una ditta in Nigeria,…(dato che si erano verificati dei furti alle poste nigeriane),…ad un certo punto arriva il direttore della filiale,si presenta ed incomincia a raccontarmi che la IVECO gli aveva fregato circa cento milioni per forniture di camion non fatte.
    Io,un po seccato,gli racconto che avevano fregato anche me,…e lui,
    lo scemo,…sorride quasi soddisfatto…
    Caro CG,…che se ne vanno in Serbia,gli italiani devono accendere un cero a tutti i santi,…ci sono almeno altri 10 marchi in Italia che sanno fare le macchine e i TRATTORI,…meglio della fiat.
    Un’imbroglione di meno in questo paese di m..da
    Un salto,Ber

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Sono a Gerusalemme ed oggi ero a Be’lin in Cisgiordania con Luisa Morgantini, ex vicepresidente del Parlamento Europeo, altri pacifisti europei e non pochi israeliani per partecipare alla usuale manifestazione pacifica e pacifista che gli abitanti di Be’lin, 1.700 anime, organizzano ogni venerdi dal 2005 per protestare contro la costruzione del Muro che impedisce di lavorare la loro campagna e contro la requisizione di terre per insediamenti israeliani, uno dei quali ha 45.000 abitanti. Nel corso delle manifestazioni sono stati uccisi dal 2005 due o tre palestinesi, si tratta percio’ di manifestazioni che non sempre sono una passeggiata.
    Ho portato assieme alla Morgantini la bandiera della Comunita’ Europea fino a davanti il Muro, dove a pochi metri di distanza da noi erano gia’ in attesa soldati israeliani in assetto credo antisommossa. Dopo un primo lancio di lacrimogeni, Morgantini è stata fermata dai militari. Ci sono stati altri lanci di candelotti, ne ho contati 8 salve, ma la Morgantini non e’ stata ne’ arrestata ne’ portata via. E’ rimasta a spiegare ai militari la durezza della situazione, per palestinesi e israeliani, in assenza di un accordo di pace. Poiche’ ci e’ stato contestato di essere entrati in una zona vietata Morgantini ha fatto notare che non c’e’ nessun cartello che indichi un qualche divieto.
    Morgantini NON e’ stata colpita da nessun candelotto, contrariamente a quanto ho letto su giornali on line, il colloquio o la discussione con i militari, tra i quali una bella soldatessa che per prima ha apostrofato Morgantini, e’ stato pacifico, mai minaccioso da parte di nessuno, non sono stati minacciati neppure i due manifestanti su sedia a rotelle arrivati anche loro fino li’. Certo, c’era un sole impietoso e i candelotti hanno messo in fuga un po’ di gente e a dura prova occhi, naso e polmoni, magari facendo rivivere ad alcuni di noi vecchi tempi, ma – almeno oggi – non e’ successo nulla di grave.
    Un saluto a tutti in attesa di spiegare meglio questa infelice situazione in questa gagliarda ma infelice terra e in questa affascinante ma infelice citta’ di Gerusalemme. Dove, se ci fosse il mare, verrei a vivere volentieri.
    Il vostro, di tutti, pino nicotri

  20. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita ,

    pensavo di risponderti privatamente sulle “bellissime” foto che mi hai mandato sul 3 Reich.
    Invece ti rispondo sul blog.
    Fino a circa 20 anni non riuscivo a guardare films, a leggere libri…insomma ad informarmi sulla 2GM.
    Avevo un’idiosincrasia per tutto ciò che era la guerra, la violenza organizzata…oltrettutto ero diventata agorafobica.
    Non potevo stare fra grandi aggregazioni di gente…
    mi mancava il respiro.
    Ho avuto grosse difficoltà a distinguere fra una attività di gruppo e la partecipazione a manifestazioni oceaniche.
    Vedendo le tue foto mi ha preso la stessa fobia.
    Guardo le facce di chi comanda…osservo le ovazioni oceaniche e fanatiche della folla…
    No, non in mio nome berluschino farà il ducino!
    Nè di dx nè di sx.

    Comunque le ho messe da parte, per riguardarmele.

    Grazie e ciao
    Sylvi

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia pregevole signora Silvy,
    bisogna proprio riconoscere che lei raramente delude i suoi fans. Mi aspettavo da parte sua il suo solito parlar d’altro e puntualmente è arrivato. Dire che lei, nel quaglieggio, batte la signora Anita almeno 4-0. Non ha risposto su nessun punto, evidentemente perchè non ha nulla da dire, ma ha sollevato il solito polverone.
    Una sola precisazione: chiamare CC il mio pendent è insultante, le piaccia o meno. E soprattutto è un’affermazione falsa.
    Le altre sue disquisizioni non valgono neppure la carta su cui sono scritte (la corrente per tenere acceso il PC).
    Un saluto U.
    PS 1. L’artiglieria pesante non esiste proprio: esistono solo punti di vista. Io ho esposto i miei.
    PS 2. La ringrazio per le citazione pedagogiche: non ne sapevo nulla ma mi sono documentato.
    PS 3. Ho parlato solo degli aspetti formali perchè quanto alla sostanza AZ ha risposto esaustivamente.

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    la santona, come la chiami tu, ha delle strane idee su se stessa e sugli altri. Lei è l’unica onesta in tutto il paese (e quelli di sinistra sono tutti disonesti) e noi siamo dei vecchi rimbambiti.
    Contenta lei …. La vita è troppo breve per sprecarla dando retta a questi parolai.
    Un caro saluto U.

  23. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Ho la stessa tua fobia…la folla, anche raduni minori.
    L’ho sempre avuta.
    Mai e poi mai andrei a quelle parate, neanche come spettatrice sui marciapiedi.
    Ogni anno guardando in TV l’inizio dell’anno nuovo a New York, mi chiedo se sono pazzi…

    Le foto del 3rd Reich, io sono rimasta senza fiato appunto guardando la folla, una marea a non finire…maree a non finire.

    Le ho trovate interessanti perche’ non le avevo mai viste, forse qualcuna qui e la’, ma non un display cosi’ vasto.

    Mi anche fatto impressione la foto dei giovani tedeschi in addestramento, sembravano fatti con lo stampo, e naturalmente la mia domanda mentale, quale sara’ stata la loro sorte.

    Un abbraccio,
    Anita

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust,

    sto studiando sulle carte geografiche come ti muovi.
    Sul Venerdi di Repubblica, due numeri fa, parlava di Hispaniola divisa in due: Haiti e rep. Dominicana, relative storie , relativi problemi!

    Penso che tu abbia ottime idee, se in quel contesto sarà possibile realizzarle.Io lo spero.
    Cercavo fra i miei preferiti, che sono diventati una marea, una soluzione di accoglienza a Katmandu.
    Non l’ho trovato, ma potrebbe essere interessante.
    Una ORG di Trento ha organizzato una accoglienza per stranieri interessante.
    Niente di lussuoso, ma servizio di alloggio indispensabile;
    stanza con doccia , ristorante in comune, tutto curato da signore del luogo, che hanno così un lavoro e uno stipendio.
    L’unico lusso è l’interprete.

    Prova a cercare l’idea su Internet.
    C’è una nicchia di turisti, io mi ritengo fra quelli, che non cercano il lusso, ma vogliono capire, pur senza rinunciare a un minimo di confort.

    Tieni duro vecchio diavolo!

    un abbraccio

    Sylvi

  25. sylvi
    sylvi says:

    caro signor Uroburo,

    ma col caldo che fa non potremmo sederci al fresco, sotto un tiglio, sulle rive di fresche acque che Pasquino ci fa bramare con i suoi versi, a fumare il calumet della pace, a disquisire …ohhh se avremmo da disquisire…..

    Non ho risposto a nessun punto perchè mi avrebbe costretto a una scaletta.
    Lungi da me!
    Caro Uroburo, da giovane ero più elastica, in tutti i sensi…,
    ma stasera ho incontrato, dopo molti anni, una mia vecchia ex alunna , due volte madre che mi ha detto: tu sei stata una figura allegra e serena per tutti noi!

    Tanto mi basta ed avanza!
    Buonanotte
    Sylvi

  26. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    La devo ringraziare per aver nominato il comico Nino Manfredi.

    Ho dato una guardata ad alcuni episodi di – “Brutti sporchi e cattivi”-, alcuni non sono tanto comici….
    Ma ne ho trovato altri, non conosco i comici eccetto forse Alberto Sordi, cosi’ mi sono fatta due risate e mi dispiace che i video siano cosi’ brevi…

    Anita

  27. ber
    ber says:

    Caro Pino,
    GRAZIE ALLA MORGANTINI E A TE PER TUTTO IL LAVORO MERAVIGLIOSO CHE STATE FACENDO PER QUESTO SFORTUNATO PAESE.
    Un caro abbraccio da tutti noi del blog PN,…e perchè no,…
    anche da FB

  28. carlino
    carlino says:

    E daje… come direbbero a Roma.

    Trent’anni (si dico bene trent’anni) di globalizzazione ancora non hanno insegnato niente dei trucchi di questi avvoltoi.

    Fanno e disfano fabbriche a seconda del loro interesse personale (dove e’ il premio di produzione promesso alla FIAT?). Cambiano nazione di produzione come noi cambiamo le mutande. Ne sanno qualcosina nelle Filippine per dirne una (ma anche in Egitto, Polonia, Portogallo, Tunisia).

    Fino a quando possono fare i loro porci comodi costruiscono fabbriche, in genere con soldi pubblici, danno lavoro a miagliaia di schiavi. Quando gli schiavi cominciano a volere qualcosina di piu’ della razioncina di riso si sbagarra per nuove avventure e nuovi orrizonti.

    Marchionne dal pulloverino sessantottino (e si perche’ questi sono i prodotti della sinistra) fa le stesse cose degli altri. E se qualcuno gli fa notare dello statuto dei lavoratori dei diritti costituzionali dice che i tempi sono duri (ma non per il suo bello stipendino).

    I piani della Fiat erano gia’ ben chiari mesi fa: in Italia non ci vogliono venire perche’ i lavoratori non vogliono ridiventare schiavi (anche se sono gia’ sulla bella strada grazie alla legge Biagi – che avessero visto giusto le br?).

    In Slovenia ci sono gli aiuti statali (la Fiat ha sempre avuto un rapporto privilegiato con gli aiuti statali).

    Ma Marchionne dice bene: senza il 100% di un risultato positivo al referendum (dove c’era da scegliere tra il tirare la cinghia, rinunciare a qualche diritto oppure morire di fame), risultato ampiamente scontato, senza il 100% – dicevo – la Fiat va via.

    Ma dillo chiaro e tondo che la tua e’ solo una manovra per scardinare il contratto nazionale cosi’ tu e tutta la ciurmaglia della confindustria ci potete riportare al medioevo.

    Nel frattempo io lascio il mio posto di lavoro (in cina) senza tfr, senza alcun tipo di assistenza sociale e dopo sette anni senza contributi mi tocca ricominciare da qualche altra parte.

    Ma e’ la globalizzazione belli miei. E tutto molto piu’ bello.

    Sauti

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Nino Manfredi non era solo un comico ma un artista polivalente che ha fatto teatro e negli ultimi tempi della sua vita, anche regia.
    Memorabile la sua interpretazione in “Per grazia ricevuta”.
    Caratterizzava i difetti e i pregi dell’italiano medio. Se Alberto Sordi
    tendeva a interpretare i difetti, Nino i pregi.
    I pregi di quell’Italia di come eravamo e che non c’è più.
    Oggi c’è Berluskoni e c’è poco da ridere, da stare allegri.
    Speriamo che presto Madre Natura faccia il suo corso….

    Tradotto: gli prendesse un colpo!
    C.G.

  30. carlino
    carlino says:

    Caro Nicotri,

    ho provato a postare un articolo di Giorgio Bocca a proposito di Marchionne presente sull’espressoonline ma non passa.

    Potrebbe farlo lei?

  31. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Ciao Pino
    Di nuovo in Palestina, posso solo farti i complimenti e tanti auguri per quello che ti proponi di fare.
    Solo una raccomandazione, (in molti ci teniamo al nostro blogmaster) fai tutto quello che ti senti di fare ma stai attento a come lo fai, sei di fronte a gente armata e che ha ampiamente dimostrato di non avere nessuna remora a sparare , ricordati che anche i lacrimogeni se sparati ad altezza d’uomo non sono uno scherzo.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  32. Pietro A.
    Pietro A. says:

    Un saluto a tutti e mi scuso, subito, per l’OT, pur considerando l’argomento trattato nell’articolo di estrema attualità ed importanza e sul quale mi trovo d’accordo…
    —————————————————————

    Esattamente un anno fa iniziava il mio viaggio negli USA, insieme con la mia famiglia, che mi ha portato in tanti posti, a scoprire una realtà nuova e diversa, mi ha portato sulla tomba dei miei parenti nel Rhode Island.
    Se tante cose sono state possibili lo devo anche a questo blog, che mi ha permesso di conoscere una bellissima persona di nome Anita…
    A lei va il mio personale ringraziamento, insieme a quello di tutta la mia famiglia, per quello che ha fatto per noi…

    Cara Anita, sei sempre nei nostri pensieri e… preparati perché con i miei abbiamo deciso di tornare e di venire nuovamente a trovarti…

    Un saluto a tutti!

  33. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    U post o passa, Pio lo so impegato, provo a spszzettarlo.
    (1)

    … In fondo dai tempi del Padrone delle Ferriere qualcosa è cambiato.
    E ,se permettete, non soltanto per merito dei Sindacati ma anche di molti imprenditori “illuminati” che non hanno bisogno di dieci ville, otto barconi e cinque Ferrari in garage. … SYLVI

    Dai tempi del Padrone delle Ferriere qualcosa ERA cambiato, ma negli ultimi 20 anni stiamo velocemente tornando non al Padrone delle Ferriere, ma ancora più indietro, il lavoratore in generale e non solo quello manuale e dequalificato è sempre più diffusamente precario, sottopagato, a mille ricatti.
    Quasi ogni giorno perfino il Tg minzoliniano e costretto a dare notizie,(accuratamente nascoste tra la nascita di Panda rossi e il ritorno dei Righeira) di condizioni di lavoro in cui il “Padrone delle Ferriere” sarebbe un gran passo in avanti.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  34. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    (2)
    Per i casi più eclatanti si tratta di lavoratori extra comunitari, ma non sono rari casi di lavoratori indigeni e non solo manuali, sfruttati e vessati in mille modi, sulle condizioni di lavoro dei call center c’è ormai un’ampia letteratura. Ho amici che lavorano in varie fabbriche grandi piccole e medie della zona e mi riferiscono di situazioni pochi anni fa impensabili.
    Purtroppo sta passando una realtà che al famoso “ pro-letari di tutto il mondo unitevi” sembra sostituire “pro-letari di tutto il mondo fatevi concorrenza”

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  35. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    (Riscritta l’ultima parte riproviamo)

    … In fondo dai tempi del Padrone delle Ferriere qualcosa è cambiato.
    E ,se permettete, non soltanto per merito dei Sindacati ma anche di molti imprenditori “illuminati” che non hanno bisogno di dieci ville, otto barconi e cinque Ferrari in garage. … SYLVI

    Dai tempi del Padrone delle Ferriere qualcosa ERA cambiato, ma negli ultimi 20 anni stiamo velocemente tornando non al Padrone delle Ferriere, ma ancora più indietro, il lavoratore in generale e non solo quello manuale e dequalificato è sempre più diffusamente precario, sottopagato, a mille ricatti.
    Quasi ogni giorno perfino il Tg minzoliniano e costretto a dare notizie,(accuratamente nascoste tra la nascita di Panda rossi e il ritorno dei Righeira) di condizioni di lavoro in cui il “Padrone delle Ferriere” sarebbe un gran passo in avanti.
    Per i casi più eclatanti si tratta di lavoratori extra comunitari, ma non sono rari casi di lavoratori indigeni e non solo manuali, sfruttati e vessati in mille modi, sulle condizioni di lavoro dei call center c’è ormai un’ampia letteratura. Ho amici che lavorano in varie fabbriche grandi piccole e medie della zona e mi riferiscono di situazioni pochi anni fa impensabili.
    Purtroppo sta passando una realtà che al famoso “ proletari di tutto il mondo unitevi” sembra sostituire “pro-letari di tutto il mondo fatevi concorrenza”

    Una concorrenza che, escluso pochi e lodevoli casi di industrie di alta tecnologia, è di fatta di salari sempre più bassi, sicurezza sul lavoro e sicurezza sociale sempre minori, carichi di lavoro sempre maggiori ed ovviamente niente sindacati “VERI” al massimo qualche simulacro di sindacato istituzionale come quelli in uso nei paesi dell’ex blocco sovietico. Economisti interessati, o solo incompetenti, ci contrabbandano come favorevoli allo sviluppo quelle condizioni che dello sviluppo sono il maggior freno. È dai tempi dello schiavismo che la forza lavoro a basso costo ha arrestato o rallentato il progresso scientifico e tecnologico.
    Tornando al tema della puntata, se la FIAT fa una fabbrica dove gli assicurano paghe da 450 euro al mese avrà meno necessità di sviluppare innovazione produttiva, nuovi materiali, automazione e robotica, se costano così poco meglio impiegare un po’ più operai dequalificati, che non hanno bisogno di manutenzione e se si rompono si possono sostituire a costo zero.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  36. sylvi
    sylvi says:

    Torno da una cena in Lega, in riva al mare.
    Un cielo incredibile come tocca raramente di vedere;
    in lontananza, sulla cerchia delle Alpi, fin in fondo alle Giulie, cumuli di nubi temporalesche in fuga, sprazzi di luce che si facevano prepotentemente largo e facevano brillare le cime più alte.
    Il Canin fu ad un tratto incendiato dal sole al tramonto; attorno i colori che andavano da un viola cupo, strisce di blu, e il rosso e l’aranciato che via via si perdevano nel giallo luminoso.
    Dalla Val Rosandra sopra il Carso si levarono alti nel cielo due ,due splendidi arcobaleni, tavolozze di colori che occuparono il cielo!
    Da non so dove si alzarono, puntini luminosi, palloni aerostatici, o mongolfiere, non è dato sapere, che segnavano il cielo di lanterne magiche che si perdevano…chissà dove..

    Sotto, le Alpi e il mare restarono incantati.
    Ho visto molti tramonti sul mare….ma questo mi mancava.

    Caro AZ ,
    il tuo post merita una risposta un po’ più articolata di quella di un allegro e squisito dopocena di pesce.

    buonanotte Sylvi

  37. Pasquino
    Pasquino says:

    DOLCE LUNA.

    Dolce luna, che imperiosa illumini il mare,
    che da sempre crei amori ed ispiri poeti,
    tu, che con quel perlaceo luccichio apri i cuori,
    candida, ti rifletti sulle azzurre e calme acque,
    e vuoi cullare gli innamorati sull’ondeggiar perpetuo.

    Oh dolce luna, amante dei miei sogni innamorati,
    illumini il mio cuore ad ogni suo sospiro,
    disegni il suo bel volto sulla bagnata sabbia,
    bisbigliandomi galeotta i suoi desideri.

    Oh dolce luna, come ceppo brucio, l’amo immensamente,
    incidi d’amore nel suo cuore la grande mia passione,
    che arde di desiderio l’immensità del mio amore.

    Oh dolce luna non nasconderti, non andar via,
    rimani con me a dondolar il mare, a cullar l’onde,
    nel tuo magico candor ascolta la mia supplica.

    Oh dolce luna, per te declamo questi versi
    d’amore per lei, non andar via,
    resta con me a cantar suo splendor al vento,
    ti amo, t’adoro, mia dolce luna.

  38. Damocle
    Damocle says:

    Secondo terrorista ha abboccato all’amo.

    Identico modus operandi, attentati in luoghi pubblici per creare terrorre, destabilizzazione. Ha già abboccato all’amo l’altro terrorista, complice in Venezuela del salvadoregno Francisco Chávez Abarca, e per la proprietà transitiva, del criminale maggiore, Luis Posada Carriles.

    Si tratta di Alejandro Peñ Esclusa, politico dell’estrema destra per cui passa anche la cosiddetta Tavola dell’Unità, il gruppo dell’opposizione controrivoluzionaria disposto a tutto per cacciare i bolivariani dall’Assemblea Nazionale nelle elezioni del 26 settembre, ma disposti – evidentemente – a qualsiasi metodo per impiantare il terrore. Diciamo così, i seguaci del mio idolo, sono i miei seguaci.

    Il velo della cospirazione comincia ad alzarsi. Alejandro Peña Esclusa, ingegnere e personaggio oscuro dei settori fascisti e di tutte le congiure contro il Governo bolivariano, è stato detenuto il 12 luglio, dopo l’ispezione della sua residenza, dove sono stati trovati un kg di esplosivo C4 – il favorito negli attentati della CIA – e cento detonatori per la fabbricazione di bombe.

    E se in Venezuela ha cantato Chávez Abarca, pure Esclusa lo ha fatto.

    Per questo è corretto dire che nelle mani del Servizio Bolivariano di Intelligenza (Sebin) sono caduti più di due pesci grossi…

    Tareck El Aissami, Ministro del Potere Popolare degli Esteri e la Giustizia ha detto che sono stati confiscati “presunti materiali esplosivi, documenti di interesse che si stanno studiando, dispositivi detonatori elettronici e di calore, documenti con informazione sui piani di destabilizzazione e di terrorismo che si sarebbero commessi nei prossimi giorni”.

    Successivamente, il deputato Juan José Mendoza, Presidente della Commissione di Difesa dell’Assemblea Nazionale, ha reso noti altri particolari venuti alla luce durante le indagini che dimostravano gli obiettivi criminali dell’arrestato.

    L’uomo stava pianificando attentati in quattro luoghi popolati di Caracas.

    “Il macabro piano – ha rivelato il parlamentare – era quello di causare la morte di vari giovani per poi incolparne il Governo bolivariano e il Presidente della Repubblica, Hugo Chávez, e quindi influenzare le elezioni di settembre”.

    Uno degli attentati doveva essere perpetrato nella Piazza Alfredo Sadel de las Mercedes, ad est di Caracas, niente di meno che durante la trasmissione pubblica del Mondiale di Calcio Sudafrica 2010.

    Cosi come sarebbe successo nel Paraninfo dell’Università di Panama, quando Posada Carriles e tre dei suoi pianificarono di attentare al Comandante in Capo Fidel Castro durante un atto di solidarietà con la Rivoluzione Cubana durante il Summit Ibero-americano. Nella piazza di Caracas, sarebbero morte centinaia di persone, perché a migliaia sono andati a vedere la partita che ha reso la Spagna campione.

    Menti così depravate non conoscono riposo e fanno l’impossibile per raggiungere i propri obiettivi. Tra le vittime figurava addirittura la deputata dell’opposizione Pastora Medina. Non dimentichiamoci che nelle dichiarazioni che ha rilasciato, Chávez Abarca ha affermato che tra i suoi piani c’era quello di attentare contro un partito per scatenare una guerra tra le forze politiche venezuelane.

    Alcuni antecedenti del terrorista

    La Televisione Venezuelana ha trasmesso un video, che può anche essere visto sul sito web del canale, nel quale appare Alejandro Peña Esclusa in compagnia di un altro politico della destra estrema, Leopoldo López, durante un incontro realizzato in una chiesa cattolica di Los Samanes, a sud-est di Caracas, mentre realizzava un appello per boicottare il referendum del 2007 e convocava, di fatto, la gente a creare violenza per le strade.

    Si tratta forse della prima azione criminale e terrorista di Peña Esclusa? Assolutamente no. Analizziamone altre.

    Il percorso di questo individuo risale al novembre del 1984, quando il Papa Giovanni Paolo II realizzò una visita pastorale in Venezuela e si scoprì allora un piano per assassinare il Sommo Pontefice da parte della Setta Tradizione, Famiglia e Proprietà.

    Allora si perquisì una casa nell’est di Caracas nella quale si realizzava un rito religioso di cui Esclusa officiava come Maestro.

    Nel 2002, il terrorista firmò il decreto del dittatore Pedro Carmona Estanga, il capo del Colpo di Stato contro il Presidente Hugo Chávez dell’11 aprile.

    Il contatto di Chávez Abarca in Venezuela è anche legato ai settori della destra salvadoregna. Questo è stato denunciato dal FMLN che ha rivelato che Peña durante le elezioni del 2009 promosse mediante l’organizzazione Forza Solidaria un’aggressiva campagna sporca, “un lavoro molto oscuro”, contro l’allora candidato presidenziale Mauricio Funes.

    Un altro dato vincola anche il “Pancione” Chávez Abarca e il suo capo Posada Carriles con i rappresentanti di Miami Ileana Ros Lincoln e Mario Díaz Balart. Nell’aprile del 2008, i parlamentari della mafia anticubana a Miami si riunirono a Los Angeles con Antonio Saca, allora Presidente di El Salvador, e gli proposero di utilizzare un amico personale di Posada Carriles per evitare che Mauricio Funes vincesse le elezioni. Quest’amico era Chávez Abarca.

    In realtà, è bene ricordare che quando Funes prese possesso, il Presidente Hugo Chávez non assistette alle cerimonie perché gli organismi di intelligenza avevano individuato un piano di attentato alla sua persona. In un discorso che rese il Ministro degli Esteri venezuelano Nicolás Maduro si disse “grazie a fonti di intelligence sui gruppi dell’estrema destra internazione, si è potuto intercettare che c’era un alto rischio e si è presa la decisione di sospendere la visita del Presidente Chávez”.

    Secondo le informazioni, proprio il gruppo di Chávez Abarca era alla ricerca di un missile SAM7 da usare contro l’aereo presidenziale venezuelano.

    In questa matassa della confabulazione, altri fili conducono in Honduras, dove mercoledì scorso organizzazioni che si dicono cristiane, e che furono attive partecipi nel Colpo di Stato contro il Presidente José Manuel Zelaya, organizzarono a Tegucigalpa un atto di appoggio a Alejandro Peña Esclusa. Semplicemente, con questo svergognato supporto a un terrorista, stanno pagando servizi prestati.

    Quando avvenne il Colpo, la dittatura di Roberto Micheletti ricevette un grande aiuto da UnoAmerica (Unione di Organizzazioni Democratiche di America) presieduta da Peña, e quindi, nel passato novembre il golpista omaggiò l’uomo con la medaglia José Cecilio del Valle, nel grado di Commendatore, in riconoscimento che ricevette con un’altra perla del terrorismo e della simulazione, Armando Valladares.

    Esclusa ha avuto relazioni molto buone con i partiti della destra e i fascistoidi come l’italiana Alleanza Nazionale, e la boliviana Podemos.

    Si tratta, senza dubbio, di una congiura distabilizzatrice a livello di Nuestra America ed i fili che sono manipolati dalla CIA e da Washington, passano anche per le mani della mafia anticubana, si espandono per l’America Centrale, arrivano in Venezuela, e continuano fino ad altre latitudini del sud.

    Che sanno i venezuelani ed il Mondo?

    Nel frattempo, l’estrema destra venezuelana, la stampa oligarca che si comporta come partito politico, i settori del potere economico che vedono svanire i propri privilegi, l’altra gerarchia ecclesiastica che ha benedetto il Colpo di Stato dell’aprile del 2002, sono partecipi della macchinazione o vi convivono.

    I lettori o gli spettatori di El Universal, El Nacional, TalCual, o Globovisión – per citare i più importanti della “stampa libera e democratica” – non sapranno nulla della congiura. Hanno nascosto la detenzione di Chávez Abarca, le sue dichiarazioni di ammissione di colpa, il suo profilo di alta pericolosità nell’Interpol, la deportazione del terrorista e sono saliti alla difesa ad oltranza di Peña.

    Il diavolo li unisce nello stesso sterco, e ci sono ancora molti animali-terroristi che devono ancora comparire di fronte alla giustizia.

  39. Popeye
    Popeye says:

    Tornando al tema della puntata, se la FIAT fa una fabbrica dove gli assicurano paghe da 450 euro al mese avrà meno necessità di sviluppare innovazione produttiva, nuovi materiali, e robotica …
    Caro Antonio,
    Mi sembra strano che ti metti a cantare questa canzone specialmente come un ex-sindacalista ben sapendo che i sindacalisti sono hanno sempre scoraggiato l’uso della automazione o qualunque altra cosa che avrebbe ridotto alla mano d’opera. Allora questi raccontini va bene quando fai la predica ai nipotini ma non a noi.
    Un saluto antoniano.

  40. sylvi
    sylvi says:

    caro AZ,

    ho appena letto il fondo di Scalfari che dice quella e sempre quella.
    Molto più lucido e realista M.Giannini sabato!
    Ha detto : il costo del lavoro in Italia è insostenibile e fuori mercato.
    Alcune cause: poca produttività, forbice troppo ampia tra ciò che paga l’imprenditore e ciò che riceve il lavoratore, troppe tassa che impediscono gli investimenti, stato latitante per quanto riguarda gli indirizzi di politica economica e la lotta all’evasione fiscale….rigidità o estrema confusione fra le parti sociali.
    A queste condizioni restare a produrre in Italia è da suicidi!

    E Marchionne non è italiano!

    La mia amica serba, poi, sai che mi ha detto?:
    i bombardieri americani partiti da Aviano con la benedizione di D’Alema ci hanno raso al suolo la fabbrica che impiegava 2500operai.
    Questo ve lo siete dimenticato?

    Io aggiungo…l’ho visto con i miei occhi, Belgrado non è meno cara di qualsiasi città italiana, eppure per loro 450 euro sono la vita…per dire che ognuno ha il suo punto di vista!!!
    E le sue necessità.
    E dentro quelle tute ci sono uomini esattamente come qui, e competenti anche, sicuramente ben scolarizzati.

    In Serbia le trattative con Marchionne le fa il governo che oltre a cacciare parte dei sodi, defiscalizza per 10anni e abbatte le tasse!
    Non voglio tornare sui numeri di adetti italiani per fare meno della metà delle auto che fanno i concorrenti.
    Abbamo un bel dire che c’è una guerra fra lavoratori…questa guerra chi e che cosa l’ha scatenata?

    Il sindacato italiano ha troppo spesso condotto una battaglia di retrovia,difendendo privilegi, non diritti…un sindacato incolto e incompetente.

    Quanto alla PMI, molti vecchi amici veneti di mio marito hanno licenziato drasticamente,tagliato i rami secchi, tengono una piccola azienda a conduzione quasi famigliare che lavora soprattutto con l’estero.
    Sono pochi, altamente specializzati, possono reggere la concorrenza estera sia cinese che indiana.
    Ricominciano a dormire la notte, pur lavorando come prima!!!

    Ps: Mio figlio dopo la laurea ha fatto un anno al reparto “ricerca e sviluppo” di una grossa azienda tedesca ( vi lavorano un centinaio di ingegneri, e numerosi stagisti) con la quale mantiene stretti contatti!
    Al tempo della tesi, sperimentale in inglese, aveva chiesto collaborazione a Torino in Fiat, non ha trovato un interlocutore!!!che invece trovò a Bologna , all’Università!
    Facciamo qualche confronto?

    Come vedi, possiamo dire di essere tutti in un mare di guai e confusione…e Vendola vuol fare il Premier insegnandoci a scrivere le poesie!…

    Pasquino…mettiti in lista!!!!
    Sylvi

  41. Peter
    Peter says:

    o luna, tu ci dai luce riflessa
    te ne stai lassu’ splendente
    ma difatto sei una fessa
    che ci illude un po’ da sempre.

    Nelle notti di luna piena
    se la nuvola consente
    si puo’ far una buona cena
    in giardino al chiar silente.

    Si puo’ far nel plenilunio
    dopo cena al chiar silente
    una ficcata senza lumio
    con la bella ormai dormiente

    la ficcata senza lumio
    esenta il reggimoccoli fedele
    che degli alcoli nel fumio
    se ne va con le candele

    Peter

    ps
    questa e’ davvero romantica

    Peter

  42. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    PUGLIA!!!
    terra di santi..Pio…poeti e sognatori!

    Tuorna, sta tierra spetta te,
    tuorna …che smania te elegger!!…

    Tuorna, tuorna, tuorna,
    pecchè se tuorni tu…
    non ci separerem… mai chiù!!!

    ( dalle Alpi al capo Passero!)

    Sylvi

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