In attesa di riprendermi dallo chock del nuovo viaggio in Palestina, dove i palestinesi sono trattati sempre più come “Untermenschen” (i “sub umani” del Terzo Reich), occupiamoci del caso di Elisa Claps a Potenza: i depistatori sono all’opera come per il caso di Emanuela Orlandi. Nella vicina Matera perfino la processione più importante testimonia la secolare prepotenza del clero

Alla faccia dei colpevolisti depistatori, le analisi del dna hanno dimostrato che Danilo Restivo sarà anche “strano”, ma non c’entra una mazza con le tracce di sperma lasciate nel tombale sottotetto. E così è ormai scandalosamente chiaro che nel caso di Elisa Claps, la ragazza di Potenza sparita 17 anni fa, uccisa per l’esattezza il 23 settembre 1993,  il cui cadavere è stato rinvenuto solo in tempi recenti nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, si registrano comportamenti giornalistici simili a quelli che da 27 anni avvalorano le più grandi cazzate pur di tenere in piedi il “mistero” del “rapimento” – chiaramente mai avvenuto – della bella ragazzina del Vaticano Emanuela Orlandi. A Potenza, e non solo, anche i sassi sanno che alla buonanima del parroco di quella chiesa,  don Mimì Sabia, passato a miglior vita nel 2008, le belle giovani piacevano moltissimo. Tanto che quasi ogni sera andava nell’istituto femminile delle canossiane in via Ciccotti 28 per confessare le irrequiete  ragazze. Ma quella della confessione era più che altro una scusa, visto che più d’una volta don Mimì è stato preso a male parole e a volte anche a botte dai fidanzati delle ragazze, che più che confessate erano quindi importunate. Che oggi le monache di via Ciccotti siano in allarme lo si capisce subito non appena si vada da loro o anche solo si telefoni per chiedere una informazione qualunque senza essere già ben conosciuto: di cosa hanno paura?
Il sottotetto dove sono stati trovati i resti della povera Elisa è raggiungibile solo ed esclusivamente dalla canonica, cioè dall’abitazione del parroco, come ripete anche don Marcello Cozzi, coordinatore per la Basilicata dell’Associazione Libera, che si usa dire sia da anni vicino alla famiglia Claps: «Ma come è possibile che nessuno, in tutti questi anni, si sia accorto della presenza di un cadavere nel sottotetto raggiungibile solo attraverso i locali della canonica?”. Già, com’è possibile? L’ingenuo don Cozzi non si chiedere però per quale motivo il parroco attuale, il sacerdote brasiliano don Vagno,  abbia evitato accuratamente di avvertire la polizia quando è stato scoperto il cadavere, mesi prima che la scoperta diventasse di dominio pubblico, preferendo invece tentare di avvertire l’arcivescovo. Tentare, perché, dice l’attuale parroco, “non ci sono riuscito”. Ma guarda te che strano! E cosa temeva l’attuale parroco che lo ha spinto a non rivolgersi alla polizia e a preferire avvertire l’arcivescovo? E perché don Vagno è stato spedito di corsa via da Potenza per sottrarlo alla curiosità dei giornalisti con la motivazione ufficiale di un “ritiro spirituale”? Va bene che a quanto pare la cononica fosse anche la sede di un circolo – culturale? –  chiamato Newman, presieduto da tale Rocco Galasso, ma solo un fesso può credere che don Vagno si sia preoccupato di proteggere il buon nome del circolo e del suo presidente  Galasso.

Oggi si fa il tiro al piccione contro Danilo Restivo, che sarà anche un tipo strano e magari sospettabile dell’omicidio di una sua vicina di casa in Inghilterra, dove è emigrato, però non basta essere strani per accoppare qualcuno, in questo caso Elisa Claps. Vogliamo forse credere che il parroco Sabia lasciava la sua abitazione sempre aperta per permettere a chiunque di andare a scopare nel sottotetto del suo duomo? Che ci fosse un clima omertoso attorno alla scomparsa di Elisa Claps lo ammette oggi perfino l’arcivescovo di Potenza, Ennio Appignanesi: “Il clima omertoso lo percepii subito”, ha dichiarato alla stampa l’arcivescovo, per poi però subito aggiungere, a proposito del preteso via vai scopereccio in direzione del sottotetto: “Forse don Sabia confidava troppo nella responsabilità dei laici e dei giovani che frequentavano la canonica”.
Qui però va chiarito una particolare: ma l’arcivescovo di Potenza chi è? Ci sono giornali, come La Stampa, che indicano in Appignanesi l’arcivescovo, però Gildo Claps, fratello di Elisa, in un comunicato si è scagliato contro Galasso, don Vagno e contro “l’arivescovo di Potenza monsignor Agostino Superbo”.  Ma allora: Appignanesi o Superbo? Possibile che i giornali trattino anche un caso come questo con tanta superficialità?

Ma proseguiamo. Si usa dire che Elisa quel fatale 13 settembre abbia incontrato Restivo nella piazza davanti la chiesa, e magari ci si spinge a dire che avesse con lui un appuntamento. Bene. Cosa vogliamo credere: che la ragazza abbia seguito il ragazzo “strano” su fino alla canonica, poi su per le scale per andare anche nei locali sopra la canonica e che abbia infine saltato il muretto per addentrarsi nel fatale spazio buio e inaccessibile? Ma se fosse davvero così, per quale motivo poi avrebbe dovuto rifiutarsi al desiderio di Restivo? Forse Elisa era convinta che stava andando nella parte ineccessibile del sottoscala per leggere un giornale o per fare due chiacchiere? Non prendiamoci in giro: se ci è andata è perché sapeva che ci andava per fare sesso. Se ci è andata. Ma davvero qualcuno pensa che una ragazza sana di mente avrebbe seguito a quel modo e fino lassù un tipo “strano” come Restivo per poi, per giunta, dire “No!”? Se ci è andata, non è più sensato pensare ci sia andata seguendo una persona di cui si fidava ciecamente o con la quale era comunque consenziente nel fare ciò che stava facendo e ciò che andava a fare?
Proseguiamo. Facciamo finta che l’abbia accoppata Restivo. Va bene che è un tipo “strano”, ma dovrebbe essere anche scemo a lasciare lì il cadavere, perché se non si è il parroco o qualcosa di simile, cioè comunque uno che lì ci abita o quasi, si ha il timore e la certezza che il cadavere verrò scoperto, quindi lo si fa sparire, magari un pezzetto alla volta. Se invece l’avesse accoppata il parroco? Allora si spiegano meglio tutta una serie di cose, quali ad esempio:
– perché il cadavere è stato portato o lasciato lì;
– perché in seguito sono state tolte dalla parte del tetto sovrastante il cadavere varie tegole, in modo da far “evaporare” meglio il fetore delle decomposizione e quindi non suscitare sospetti in chi fosse passato vicino;
– perché don Vagno si è guardato bene, per mesi, dall’avvertire la polizia;
– perché lo stesso don Vagno ha cercato invece di avvertire l’arcivescovo di Potenza, quale che esso sia, Superbo o Appignanesi.

Non sto dicendo che Elisa sia stata uccisa dal parroco, ma che tra lui e Restivo è più probabile che non sia stato Restivo. E che i colleghi giornalisti dovrebbero usare più la testa e tenere la schiena più dritta anche quando c’è di mezzo la Chiesa o qualche membro del clero. Parole al vento…

Ma lasciamo la tristezza della cronaca e passiamo alla grandosità della tradizione. Che il clero se la sia sempre fatta da padrone in Basilicata, come del resto in gran parte del Sud, lo testimonia una bella processione, quella del 2 luglio a Matera, la città dei famosi “sassi”, che vale davvero la pena di andare a vedere. Nonostante il caldo feroce, il 2 luglio viene portato in lunga ed estenuante processione il pesante carro della Madonna della Bruna, protettrice della città.  Il corteo di solito parte dalla cattedrale, in centro, ma da quattro anni la cattedrale è chiusa per restauri e quindi il corteo parte dalla chiesa di S. Francesco d’Assisi, per arrivare alla chiesa del Piccianello e viceversa. La statua della Madonna sta su un grande carro, coloratissimo, elaboratissimo e addobbatissimo, che stranamente è fatto di cartapesta, e vedremo il perché. Anche gli angeli e le statue dei santi che arricchisono il carro sono di cartapesta, e vedremo il perché. L’itinerario è decisamente lungo, ma nonostante il caldo, che il 2 luglio è sempre feroce, la processione è seguita da una marea di gente, con tanto di squilli di tromba, cavalieri e adrenalina che man mano sale, e vedremo il perché.

Verso il tramonto finalmente la statua della Bruna viene riportata teatralmente in cattedrale, dopo i rituali tre giro del carro sul sagrato, sul punto più alto della città, mentre il carro viene ancor più teatralmente portato sulla piazza della “stracciata”. Sul luogo, cioè, dove a un certo punto i cavalieri vanno via dando così il segnale alla folla, che assale il carro e i suoi addobbi, angeli, santi e madonne, per ridurre tutto in pezzi e assicurarsene almeno un brandello da esibire nel proprio negozio o nella propria abitazione come portafortuna per i prossimi 12 mesi. La scena è sconvolgente, anche perché in nessun’altra parte del mondo cattolico e cristiano, se non qui, il 2 luglio nella piazza di Matera, può capitare di vedere immagini “sacre” fatte furiosamente a pezzi da una intera folla come fosse un branco di lupi affamati o impazziti.
Che c’entra questa strana processione con i soprusi del clero che per secoli ha angariato il nostro Meridione? C’entra, eccome: la processione è nata infatti secoli or sono come transfert della violenza dei contadini sfruttati come bestie dai vescovi. Non potendo i contadini assaltare le chiese e fare a pezzi il vescovo di turno, perché sarebbero poi stati falcidiati loro dal tribunale dell’Inquisione e delizie simili, ecco che la loro devozione popolare ha trovato un modo originale per sfogare comunque la propria rabbia e il proprio bisogno di violenza e giustizia contro la prepotenza sfruttatrice del clero: una affollata e suggestiva processione annuale che nel pieno dei riti contadini dei raccolti estivi permette al popolo di fare a pezzi almeno i simboli del potere del clero. Una cosa simile poteva succedere solo a Matera, perché solo a Matera la gente è stata ridotta ad abitare per secoli nei famosi “sassi”, cioè nella miriade di grotte dove avevano anche le chiese e che solo in tempi recenti sono diventate, quelle sopravvissute al cemento dei palazzi, luoghi di ammirazione per turisti in cerca di folklore.

Matera non è molto distante da Potenza. I cui abitanti però, meno contadini e molto più cittadini, tant’è che non hanno mai usato i “sassi” come abitazione, preferiscono tapparsi la bocca. Ecco perché a proposito dell’uccisione di sua sorella Gildo Claps accusa tutti, dall’arcivescovo in giù, di ipocrisia.

372 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x Antonio AZ

    Spesso le traduzioni Google non sono male.
    Il formato puo’ essere un po’ strambo ed alcune parole hanno o un significato diverso o hanno molteplici significati.

    Noto che gli articoli di giornale vengono tradotti meglio.

    Buona notte,
    Anita

    PS:
    Ma a che ora ti alzi la mattina?
    A me bastano 6 ore o meno, mi addormento con la TV accesa, poi mi secco perche’ perdo sempre gli ultimi dieci minuti del film o programma.

  2. Anita
    Anita says:

    x Pasquino

    E’ innamorato per caso?
    Spero di si’, e’ bello essere innamorati.
    I miei sono solo ricordi di gioventu’, era amore o infatuazione?
    Quel che era era…il mio cuore faceva tic toc…anche se lui non lo sapeva.

    Buonanotte
    Anita

  3. Pasquino
    Pasquino says:

    Si, forse sto esagerando; si mia cara Anita sono innamorato, mi esce spontanea come i miei versi tutta la mia esultanza di uomo innamorato, felice, spensierato, dalla di lei presenza, straripante di gioia per l’arrivo di quella donna che tre lustri orsono mi diede tutto il suo cuore e non solo. Senza camice di forza l’amore è meraviglioso, niente vincoli, lacci, niente piccoli ed inocui ricatti, ricatti delle donne che giustamente vogliono ottenere qualcosa, libero dagli obblighi morali che una relazione innocente comporta, immediato amore, libertà.
    Provo una leggera, volatile sensazione di chi, volutamente, si lascia andare nelle braccia di un grande amore, voglio essere catturato da quell’amore e le dico cara Anita è una sensazione stupenda, una sensazione che da tempo non provavo. Tutto ciò però comporta un rischio; è da temere quel pericoloso sovversivo, ed essere entrambi capaci di lasciare tra non molto.
    Ecco cara Anita: mi son aperto; però le posso con certezza dire che tutto questo clima ha un complice , il mare, la bella località in cui mi trovo e dove ogni anno da tanti anni trascorro le mie meritate vacanze.

    Bunanotte Signora Anita e buon riposo.

    Pasquino.

  4. sylvi
    sylvi says:

    Ho letto attonita il post firmato AZ

    – che mi dà del lei-tu evidentemente per riprendere le debite distanze.
    – che non capisce, o fa finta,…

    CHI offende, e ha sempre offeso CHI;
    CHI provoca e ha sempre provocato CHI

    – che trova normale dare dei delinquenti e assassini a soldati in guerra, e ampiamente morti.
    – che prende un ex-tenente??? per la totalità della Resistenza o per l’onore offeso della sua storia ( di AZ) e della sua famiglia.
    – che pretende da me!!! delle scuse per la mia ira!!!
    ecc.ecc.ecc.

    O è tutto un gioco delle 3 carte.
    O uno scherzo di allegri compari…
    un modo per ravvivare il blog, come ripete in continuazione il suo compare di cui ha preso le parti.

    AZ, nel giuizio su di te/lei anch’io ho preso una cantonata!!!

    Scriverò privatamente al blogmaster.

    Buona giornata a tutti, a Pasquino…buona felicità!

    Sylvi

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    … ex tenente in Yugoslavia? O in Russia? O tornato miracolosamente a casa pronto per “correre in montagna” a prendersi l’assicurazione per il futuro?????? Di vigliacchi che sputavano secondo il vento… ce ne sono sempre stati e prolificano…purtroppo! Probabilmente…il suo amico, non essendo della Julia, … I criminali INDIVIDUALI ci sono ovunque …ma parlare di una Divisione che ha pagato durissimamente l’unico errore di ubbidire agli ordini…dati i tempi!!!… ( e non è stata la sola!!!) non glielo permetto più. Non glielo permetto!!! Chiaro? Piuttosto di scrivere in un blog di gente come lei…mi autobanno! sylvi { 03.08.10 alle 23:23 }
    —————————————————————————
    A TUTTI
    Voi sapete che io non intrattengo più un dialogo con la pregevole signora Sily che per me è, ormai da tempo, solo un modello negativo. Tuttavia queste poche righe sono un tal concentrato dello spirito dei reazionari ittagliani da meritare un commento.
    1) Come sempre la signora parla di cose inventate da lei, insomma straparla.
    La divisione alpina Julia prima di essere mandata in Russia, nel 1943, era stata di stanza in Iugoslavia, per la precisione in Montenegro, dove dette alte prove del suo spirito combattivo in operazioni di controguerriglia condotte con una ferocia di stile nazi, a quanto dicono le poche memorie rimaste e soprattutto a quanto dicono i locali.
    2) Ora sappiamo che per la povera signora i partigiani sono corsi “in montagna a prendersi l’assicurazione per il futuro”. Che è esattamente un’affermazione dell’estrema destra fascista [partigiani profittatori, traditori, dimentichi del bene della Patria (ovviamente maiuscolo!), egoisti e preoccupati solo del loro guadagno].
    Il fatto che nessun reparto dell’esercito abbia avuto perdite neppur lontanamente paragonabili a quelle dei reparti partigiani nel loro complesso, ovviamente non dice nulla all’indegno personaggio.
    3) Non ho mai detto che la persona di cui parlavo sia stato un mio amico. In effetti, era solo una persona che ho conosciuto. Non mi pare che si sia unito alle forze partigiane ma piuttosto che si sia nascosto. Era però stata un tenente della divisione alpina Julia.
    4) Le operazioni di controguerriglia non erano condotte a livello individuale ma di reparto (reggimento o battaglione).
    5) Nessuno ha mai ordinato di strappare gli occhi a delle donne, né di bruciare vivi dei civili legati all’interno della loro casa. Tanto che alcuni soldati della divisione Julia che avevano commesso gravissimi crimini, esagerati perfino per un reparto che combatteva una guerra di controguerriglia, sono stati puniti.
    L’onore di un reparto militare, posto che un reparto militare posa avere un onore, non lo si difende nascondendo le porcherie commesse (come vorrebbe il ministro Larossa, evidentemente molto vicino alla pregevole signora, ma chi l’avrebbe mai detto!) ma dicendo la verità. Ed assumendosi le responsabilità morali e penali dei fatti.
    6) La concezione della democrazia della pregevole signora è esattamente uguale a quanto sopra detto: la libertà di parola dipende dal suo consenso e dal suo permesso. Più fascisti di così!….
    Spiacente ma del permesso della signora a me non importa nulla. E quel che la Julia ha fatto in Montenegro rimane a perenne vergogna del nostro esercito.
    Mi fermo qui. Un saluto a tutti Uroburo

  6. Popeye
    Popeye says:

    Vedi i vantaggi di noi comunisti con il nostro agire collettivo.
    ————————–
    Eccome si vede! Collettivamente avete trucidati più di 100 milioni di gente.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mi è capitata tra le mani ieri sera, un’annata rilegata di un giornale illustrato del 1903. Per diversi numeri parlava della rivolta del Montenegro, con tanto di immagini di nobildonne ammazzate e gettate fuori dalla finestra. Il cambio della guardia, dal precedente re al successivo, è avvenuto tramite duplice omicidio dei reali in carica. Allora usava così.

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Nello stesso giornale illustrato, in una prima pagina c’era l’illustrazione di un ministro suicida con la pistola ancora in mano. Non ho letto l’articolo e non so per quali motivi si fosse suicidato. Forse per motivi di onore, allora si usava.
    Se fosse ancora in auge lo stesso criterio, credo che a quest’ora non avremmo più un Parlamento!

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Non dimentichi però, per completezza dell’informazione, cosa hanno fatto nelle Americhe, a nord, al centro e nel sud, gli europei prima e gli statunitensi dopo. Il numero di morti non riesce a calcolarlo con esattezza nessuno.
    Certo, ciò non toglie e non giustifica le efferatezze di molti regimi comunisti, ma toglie un po’ di credibilità a chi lancia accuse agli altri dimenticando le responsabilità proprie o dei gruppi umani cui si pregia di appartenere.
    NON si tratta di fare la gara a chi ne ha accoppati di più, ma direndersi conto che di colpe, terribili, ne abbiamo molte. Direi anche troppe. E scaricare il barile sugli altri non serve.
    Un caro saluto.
    pino nicotri
    P. S. Dimenticavo:
    1) la massa di schiavi sradicati dall’Africa per portarli in Europa e nelle Americhe (leggo che alle traversate oceaniche sulle atroci navi negriere ne sopravviveva in media solo 1 su 10);
    2) i 40-50 milioni di morti provocati dalla II guerra mondiale, scatenata da europei di nazionalità tedesca e italiani. Tutti di religione cristiana esattamente come quelli che hanno “operato” così efficacemente nelle Americhe e nella tratta degli schiavi.

  10. Peter
    Peter says:

    x Pino

    a Lisbona ho visitato la Placa do Comercio, per secoli punto di smistamento di merci varie, spezie e schiavi per l’Europa, ed ovviamente le Americhe.
    Tuttavia mi riesce difficile credere che solo il 10% dei neri sopravvivesse alle traversate oceaniche per le Americhe. Sarebbe stato troppo sconveniente sotto il profilo economico

    un caro saluto

    Peter

  11. sylvi
    sylvi says:

    x Pino

    l’invio di un messaggio al suo indirizzo che ho, mi ha dato “invio fallito”.
    Perciò la ringrazio qui dello spazio che mi ha dato, leggerò arruotalibera, e le faccio tanti auguri anche per il suo prossimo compleanno.

    Un cordiale saluto

    Sylvi

  12. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ma suvvia, non faccia cosi’. Non c’e’ niente di sacro sul blog, neanche la Divisione Julia. Non ne faccia una questione personale!

    Peter

  13. Uroburo
    Uroburo says:

    A TUTTI
    riprendo per l’ultima volta il tema del messaggio n. 290 della pregevole signora.
    Io non ho mai conosciuto nessuno che sia capace di una così massiccia, totale ed acritica identificazione con le malefatte di un reparto militare di circa 15.000 uomini a 68 (diconsi sessantotto) anni di distanza! Parliamo di cose accadute ancor prima che la povera signora fosse nata!
    Per la signora non si può dire quel che è accaduto, come ormai è storicamente accertato, bisogna illudersi, raccontar favole: “Abbiamo ricevuto l’ordine di bruciare villaggi interi con i loro abitanti”. Eqquando mai? “Abbiamo ricevuto l’ordine di massacrare centinaia di migliaia di libici e decine di migliaia di etiopi”. Questo è vero ma mai nessuno è mai stato punito per essersi rifiutato di eseguire tali ordini. E comunque gli ordini ricevuti non giustificano l’ esecuzione di atti criminali, come ha dimostrato il processo di Norimberga (che evidentemente alla signora non è piaciuto).
    La signora non riesce a stabilire nessuna differenza tra sè stessa e non solo una divisione dell’esercito ma con l’esercito nel suo complesso. Deve mentire a se stessa e non può accettare la realtà storica per quel che è stata.
    La signora ha bisogno di cure, questo è un dato di fatto che va al di là dii ogni polemica personale.
    Un saluto a tutti Uroburo

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Purtroppo con l’attuale server di posta elettronica pare a volte succeda. Ho così anche un altro recapito postale, più efficiente.
    Non capisco di cosa mi deve ringraziare, né il perché.
    Un abbraccio.
    pino
    P. S. Quest’anno per il mare la vedo dura. Venrdì ritiro le bozze del mio prossimo libro, da riconsegnare il 1° settembre. Dopo avere sudato mesi per scriverlo, ho idea che non sia prudente chiudersi a Lampedusa o in un’altra isola perché non sempre c’è il segnale per inviare posta elettronica e sarebbe una tragedia se non potessi inviare il mega file con le bozze licenziate.
    Vedo uno spiraglio solo tra il 2 e l’11 settembre, poi ho impegni. Per me nove giorni al mare sono troppo pochi.

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    (In attesa di riprendermi …)
    Anita { 04.08.10 alle 0:25 } x Uroburo -#221- Caro signor Popeye
    Lei scrive in un inglese veramente cattivo, credo di un livello non troppo diverso da quello del suo italiano. Peter invece scrive in un italiano perfetto ed anche in un ottimo inglese. Mi sa che in un ghetto ci è vissuto lei: nella Little Italy di Philadelphia. Ne ha tutte le caratteristiche linguistiche.
    —————————————————————————-
    Meno male che lei non critica nessuno. I rest my case. Anita
    ***************************************************
    Mia cara signora,
    proprio il testo che lei ha riportato qui sopra dimostra che io ho risposto ad un discorso iniziato dal signor Popeye. Che io non ho mai criticato per il suo linguaggio.
    Se poi lei non può ammettere di aver capito male, per me va bene. Di Silvy qui dentro non ce n’è una sola! Un saluto U,

  16. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Un pò per tutti…

    per tutti…mi sembra che il piccolo intervento di Pino al seguito della “querelle” su chi ne ha ammazzati di più, si possa considerare la giusta considerazione di fondo.
    Ovvero come più volte ripetuto, in fatto di criminali, un pò tutti si assomigliano, in quanto sovente come dicono le circostanze sono le occasioni a facilitare il compito.
    Quello che in questo Blog si tende a sottolineare è che fa strano che i “cristianissimi” sia ad est che ad Ovest, si possano considerare per qualche ragione “meno colpevoli”, talvolta 2assolti”, di altri che per loro disgrazia o fortuna, non sono “cristianissimi” di nascita.
    Su questo tema di fondo Uroburo non si è discostato nei suoi vari interventi.
    Al di là quindi dei singoli fatti, a mio avviso l’unica strada per intendersi su più larga scala dovrebbe essere proprio “questo postulato”.
    Diversamente la tecnica è quella della “FAIDA” E DELLA RICERCA STORICA intesa a dirimere chi ha cominciato per primo.
    Le zone di confine a nazionalità , lingue e religioni miste, sono infatti i classici esempi della storia di faide, che si scatenano ovviamente appena le condizioni si rivelano più favorevoli.

    Di qui poi il passo è breve,si comincia la gara per chi nei “massacri” e stato più generoso , meno criminale ecct,ectt
    Normalmente “massacrare” avversari in divisa , secondo le convenzioni di Ginevra (sic) in certi casi viene considerato perfino onorevole, ovvero patriottico,ovvero infine soltanto normale in quanto “ci si difende”.
    Mentre ovviamente massacrare civili inermi è riprovevole, secondo vulgata.
    Non vi è dubbio in questo secondo caso, mentre a(Io me), paiono anche una solenne strunzata pure molte giustificazioni del primo caso.
    Non tanto per i protagonisti in divisa, ma molto di pù per coloro che possono in qualche giudicare a mente fredda.

    Nel caso in questione, che tiene banco da tempo e cioè quello degli Alpini, non mi pare il caso di mettere troppa enfasi, sul buonismo di fondo di taluni rispetto ad altri.

    Le mie ricerche in merito, mi porterebbero infatti alla conclusione che i protagonisti in negativo dei massacri nella Ex yugoslavia (montegreno” ,siano da addebitarsi ad una Divisione che si chiamava Val Pusteria e che guarda caso il suo reclutamento era prioritario in quelle valli ove per prima in tempi recenti è nato il Sole della padania.

    E’ una questioni di numeri ed azioni che si ricavano facilmente dai testi, sia quelli di parte italica sia da parte degli ex, se solo qualche persona si degnasse di leggerli, oltechè di avere la pazienza di ascoltare le testimonianze dirette dei protagonisti.

    cc
    caro uro da un punto di vista strettamente storico sei sicuro di aver inteso bene la testimonzia di quel tenente.
    Ufficilmente da mie ricerche non risultano azioni della Julia in Montenegro.
    Poi per carità, essendo il fulcro dell’azione alpina il battaglione e talvolta la compagnia può darsi che azioni singole possano essersi verificate , ma non sono citate.
    Della Jula si può parlare di Grecia, ove era di stanza fino a metà del 1942.
    Dal giugno 1942 prima della CAMPAGNA DI CONQUISTA DELLA rUSSIA, ERA nella sede di pace ad Udine.
    Tieni conto comunque che erano frequenti , soprattutto tra ufficiali i trasferimenti da divisione a divisione a seconda dell’evenienza e soprattutto quando si ricostituivano i reparti.
    della Julia in Montenegro ,non ne ho mai sentito parlare.
    Della Val Pusteria , tragicamente sì!

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    La scala di giudizio…

    Storia narra che i conflitti nacquero e si “radicalizzarono” per una mera questione economica…per esempio i pascoli..
    Guerre di capre e pecore si direbbe….
    Devo dire che tutto sommato sono cambiati i termini , i protagonisti, ma la sostanza del controllo dei pascoli ,No, per la propria tribù.

    In più c’è il lato fortemente “ipocrita” del potere e delle religioni che si sono fortemte sviluppate negli anni per gestire queste querelle e nel dare i voti.
    Prendiamo il cristianesimo sovente citato ai miei tempi quale elemento Moderante della barbarie…(tempi delle maestrine della penna rossa)…
    Beh ,certo ..oltre un livello minimo non era assolutamente conveniente che si masscrasse manoporea a basso costo così impunemente, sennò chhi coltivava le terre dei feudi e dei monasteri?
    Ovviamente sempre da un punto di vista “sportivo” le faide tra feudatari erano considerate eroiche,poichè tutto sommato prevedevano meno vittime e ovviamente “i villici ” coinvolti per caso erano già ai tempi “danni collaterali” ….
    Le prime Globalizzazioni nazionali portarono Lo sport del massacro su più alti livelli, si globalizzavano i mercati interni e si cominciava la grande starada del pascolo nazionale del vicino, peggio per lui se snon si era ancora organizzato in “civilissime comunita et cristianissime ,di modo da ddispensare assoluzioni e soluzioni teologiche ai massacri, come Bibbia Antica sempre insegnava.
    Per dirla tutta , ma non è che in ultima analisi, i massacri per i pascoli economici siano gli unici che in fondo hanno trovato giustificazioni, mentre orrore quelli provocati dalle classi siano più orrendi ?

    cc
    con questo atroce dubbio, e sul giustificazionismo non ipocrita che ne deriva , vado a rinpinzarmi !!
    Prima di avvirami su sentieri pericolosi!

  18. Paleonico x  Sylvi
    Paleonico x Sylvi says:

    … oddio con la madonnina santa in processione in un gg feriale… accosa mi tocca assistere… un tic.tac fra due persone Eccezionali che vivono la battaglia con armi disuguali e non se ne accorgono… Cara Amica Sylvi comincio una giornata di lavoro e ho poco tempo dopo il caffe in quanto con i miei campesinos oggi è una giornata faticosa, ma piacevolissima come le altre fin’ora vissute e NON voglio neanche pensare che abbandoni il blog… Sei x me una donna speciale che merita molta attenzione e cariños… e NON dirlo neanche xsscherzo che non scriverai ppiu nel blog arruotalibera o cche parteciperai solo passivamente… Quando stasera tornero dalla montagna dei Poveri Diavoli saro felice di leggere di te e dei tuoi pensieri. A te tutto il mio affetto solidale… e con molta forza ti invito a restare con noi e sono certo che mi ascolterai. Il blog di Pino è speciale e diverso da tanti altri e cchi ci partecipa NON ci rinucerebbe x nulla al mondo… naturalmente parlo x me… Sono anni che stiamo insieme e tu, di questo ns. piccolo cosmo, ne fai parte attutto tondo…
    Con affetto sincero, Tuo Diavolaccio di Fiducia©
    Paleonico, cuggino di Faust

  19. Paleonico
    Paleonico says:

    … ho un post in via di moderazione, qui sopra… x Sylvi, al mattino ho poco tempo x scrivere ed alla sera torno dalla campagna molto stanco, seppur felice… Vorrei ed avrei molte cose da raccontare… ma i miei Poveri Diavoli mi assorbono la vita e da loro apprendo molto del vivere all’Inferno dei Poveri Diavoli, sara che al mio ritorno avro tempo x raccontare cosa significhi… vivere in un paradiso da Poveri Diavoli.
    http://www.vvuallavura.ora
    Oggi ho da filmare sei ragazzi/e haitiani e dominicani venute in montagna x un corso di specializzazione alla coltivazione del caffe organico… certo non è il mio lavoro favorito, preferisco come in questi gg, filmare il raccolto del caffe… in mezzo ai cafetal con lavoratori haitiani ed assistere e filmare la costruzione della prima casetta di legno che stanno costruendo, come rifugio… e deposito di materiale che serve alla costruzione di altre casette meno rustiche che potranno alloggiare chi vive nel cafetal di montagna andra avviverci…
    Buona gg al blog e asstasera… ciao…
    Paleonico

  20. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    pero’ sarebbe il caso che la smettesse di suggerire cure ‘alla signora’ in questione.
    Degli inceppamenti o anche aree buie o scomode nella sfera di ciascuno di noi sono assolutamente normali, nel senso che da sole non bastano a definire lo stato psichico (o psicopatologico) globale di una persona, ed esistono in tutti. Compreso lei, mio caro, dato che la sua avversione ‘leviatanica’ per l’usaeggetta (come dice lei) mi e’ spesso parso che attingesse, vagamente, ad una certa ideazione paranoide , che di certo non la qualifica come persona globale, per quanto mi e’ dato di vedere.
    Sylvi e’ altrimenti una persona acuta, umana, colta, non malevolente (tutto il contrario di un certo individuo che e’ diventato quasi la mia nemesi virtuale), e perfettamente capace di reciprocita’, rinuncia a se’, e pensiero logico al di fuori di pochi settori a lei ‘sacri’.
    E spero vivamente che rimanga sul blog

    Peter

  21. x Vox
    x Vox says:

    Sono cose che in Italia hanno già detto Ferrara e Messori, senza che nessuno abbi fiatato. Forse perchè quei due tizi preconizzavano l’uso delle atomiche contro l’Islam, ignorando stranamente l’odio feroce ormai bimillenario e in gran parte giustificato che gran parte del rabbinato e del mondo ebraico nutre contro il cristianesimo e in particolare contro il cattolicesimo, perciò anche contro Roma che ne è la capitale da secoli e secoli.
    So che effettivamente alcuni missili sono puntati alle coordinate romane. Così come se non si è ciechi o complici si capisce che Israele è da tempo interessata a sostituire l’Italia nel rapporto con gli Usa per quanto riguarda l’intero Mediterraneo.
    Nicotri ha già parlato di Messori, Ferrara e interesse di Israele a sostituire l’Italia. Ora poi che perfino Famiglia Cristiana scrive che l’Italia è allo sbando, senza classe politica, e con i leghisti interessati allo sfascio, Israele sarà ben felice. Solo un testa di pera come Berlusconi e il suo piccolo Frattini possono far finta di non saperlo…
    Shalom

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    I recinti sacri..!!

    Ecco caro peter,
    i Tabù, non sono un esperto, ma mi pare di ricordare che i tabù siano la fonte di tanto psciche sia “individuale che collettiva”.
    I tabù, sono infatti,parte fondate dei “miti ,delle religioni,e degli studi della psicologia della masse.
    Il secolo dei lumi anche se molto parzialmente, in fondo, la stessa borghesia per sua convenienza ovviamente,ha in parte demistificato molti tabù occidentali, (con grandi urla della chiesa che si preoccupava più delle confische, che delle teste di qualche canonico).
    Salvo ovviamente crearne uno altrettante potente, il tabu dell’aconomia di mercato, del libero mercato, ovviamente!!

    Sì , bisogna “razionalmete” uscire dai tabù, ma ( a io me), oggi i tabù ,sembrano a volte delle scuse puerili, anche se molto potenti dall’interno per non voler accettare il mimino che si impone ad una normale ragione o più semplicente da un ragionamento aritmetico, senza sconfinare obbligatoriamente nelle geometrie non Euclidee..o nei toponi di spazio !!

    cc

  23. Peter
    Peter says:

    x Shalom

    E Vox dov’e’ che l’ha vista, di grazia? o e’ il seguito di una conversazione privata?!

    Peter

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,
    (infine sulla sylvi)

    La Sylvi al pari di marco tempesta, sono persone da me conosciute personalmente.
    Gradevolissime ed affabili.
    Il marito della Sylvi, poi poi mi pare un classico esempio del prototipo di un piemontese doc , più che di un friulano.
    Di poche parole, osservatore ,razionale,paziente ..indagatore razionale direi…
    la Syvi è ovviamente più “peperina”…tutto ciò però mai mi ha evitato di dire “sugli argomenti”, più che sulle persone quello che pensavo..!
    Ciò detto mi pare che Uro,quando parla di pilloline,intenda una corretta interpretazione di quello che Lui dice effetivamente ,quando parla di cose generali , che non di interpretazioni.
    Pretenderebbe di essere giudicato esclusivamente per la sostanza, pittosto che sulla base di “interpretazioni di simpatie o antipatie telematiche a distanza.
    Mi pare corretto anche questo.
    Vedi (a io me) se mi si dà dell’Asino o del testa di gedeone,sinceramente frega poco…mi pare che l’unica volta che sono “incazzato e di brutto è stato quella volta che mi si è detto che ero complice di crimine ..dal buon poppy.

    cc

  25. Peter
    Peter says:

    x CC

    non mi pare di avere, sostanzialmente, mai giudicato Uroburo (verbo, giudicare, entrato un po’ troppo nell’uso quotidiano del blog, e possiamo ringraziare quel tale che ci auguro sia sparito per davvero, senza rimpianti). E tutto sommato neanche gli altri, anche se ho spesso detto cio’ che pensavo di loro. Non ho problemi ad ammettere che Uro (degnissima persona a detta di molti, ed io ci credo) mi sia vagamente antipatico, una percezione che potrebbe, forse, cambiare se mai ci incontrassimo di persona. E non e’ obbligatorio essere simpatici, o simpatici a tutti. Personalmente, risulto antipatico a parecchi, anche senza volerlo.
    La sostanza di molti dei suoi argomenti e’ logica e piena di referenze. Ma questo non inficia la validita’ delle osservazioni che gli ho fatto oggi

    ciao, Peter

  26. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,

    ,quando in tempi antichi,facevo attività politica, caratterialmente ero talmente attento a quello che dicevo che i “soc—isti ” mi chiamavano il prete.
    Non fosse altro per la naturale tendenza ad ascoltare fino in fondo quello che mi si diceva e non lasciarmi ingannare dalle “dichiarazioni di principio”(sovente tirate in ballo solo quando servivano), che non alla sostanza delle posizioni.
    Anche perchè,ovviamente, in fondo ognuno conosce i suoi polli e sa di essere pollo a sua volta.
    Non ti nascondo che sovente è utile anche passar per fessi!
    Ciò detto poi le cose andavano come dovevano andare e secondo i classici schemi “dei rapporti di forza”, e non erano certamente il risultato sperato.

    Questo sul piano della rappresentanza,..!!
    Cosa voglio asserire ? ,che io ero così , perchè volente o nolente sapevo benissimo che in quelle occasioni rappresentavo”sulla scena” non solo me stesso, ma anche altri.
    Sul piano individuale e personale,devo dire al pari di te, nello scontro, risulto essere molto meno ecumenico pretesco.
    Ma rappresento me stesso

    cc
    Ps Un Blog piccolo o grande che sia è una platea più grande e non il salotto di Nonna Speranza,per cui fai un pò tu ..!!

  27. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Di guerre ce ne sono abbastanza, vedo anche che il blog e’ in via di guerra.

    Per il momento mi astengo…sono in guerra col mio computer.
    Il miei due sistemi di sicurezza sono in guerra tra di loro e mi hanno bloccato tre volte.

    Lei e’ troppo pesante con Sylvi e come al solito non da referenze.

    Tra lei e Antonio mi sembrate due giudici col gavel pronti a passare condanne…vi siete dimenticati che questo non e’ un tribunale.

    O forse si’……ricordo bene quando io ero l’imputata, proprio lei aveva formata una giuria.
    La “Giuri d’onore”, si ricorda?

    Anita

  28. Peter
    Peter says:

    x Anita

    quote ‘lei e’ troppo pesante con Sylvi’ (direi vero per la ragione indicata da me sopra)
    ‘…e come al solito non da’ referenze’ (no, falso, ce ne sono in abbondanza, almeno nel caso specifico della Julia)

    Peter

  29. Peter
    Peter says:

    x Pino

    vedo che ad avere solo pochi giorni al mare, d’estate, non sono solo io. Mal comune…
    Pero’ tra qualche giorno torno nella agognata Penisola Iberica, dove abbondano sole, mare, e gente di scarsa virtu’….(mmmmhhhh)

    Peter

  30. Peter
    Peter says:

    x Anita

    nel mio ufficio e’ stato assunto un ragazzo delle tue parti (Eastern Coast) che ha sposato una di qui. Ha dei bei modi. E’ anche refreshing che non abbia l’eterno sorrisetto sulle labbra come i cugini di questa parte dell’Atlantico

    ciao, Peter

  31. Shalom: tamburi di guerra (oltre all'attentato ad Ahmadinejad)
    Shalom: tamburi di guerra (oltre all'attentato ad Ahmadinejad) says:

    ISRAELE-USA, NUOVO ACCORDO MILITARE
    Tel Aviv scende in campo contro il ritiro americano dall’Iraq

    Roma, 04 agosto 2010, Nena News – I tamburi di guerra hanno rullato con forza ieri al confine tra Libano e Israele lasciando intravedere quel nuovo conflitto tra i due paesi del quale si parla da tempo e che, secondo diversi analisti, potrebbe anticipare o essere parallelo all’attacco israeliano contro le centrali atomiche iraniane. La preparazione alla nuova guerra in Medio Oriente prosegue mascherata dagli accordi che Tel Aviv e Washington continuano a stringere nel settore strategico della difesa antimissile. L’ultimo è stato reso noto martedì.
    Il ministero della difesa israeliano, rappresentato dall’ammiraglio Ophir Shoham, e il generale Patrick J. O’Reilly a nome del Dipartimento di stato Usa, hanno firmato un accordo per lo sviluppo congiunto del sistema anti-missile ad alta quota Arrow-3 che permetterà a Tel Aviv di intercettare fuori dall’atmosfera terrestre i missili balistici a lunga e media gittata, di fatto l’unica arma in possesso dei paesi arabi per colpire Israele in caso di conflitto e dell’Iran per rispondere ad un attacco israeliano contro le sue centrali nucleari.
    L’Arrow-3 rappresenta uno degli anelli fondamentali del sistema di difesa integrato anti-missile e anti-razzi che Israele e Stati Uniti continuano a sviluppare in Medio Oriente. Nelle scorse settimane Tel Aviv aveva annunciato l’operatività dell’Iron Dome (Cupola di Ferro) contro razzi di diverso calibro, che verrà dislocato a partire da novembre grazie anche ai 205 milioni di dollari messi a disposizione dal Congresso Usa su richiesta del presidente Barack Obama (un aiuto straordinario oltre i 3 miliardi di dollari che Washington versa annualmente a Israele).
    Israele si prepara a schierare l’Iron Dome a nord, al confine con il Libano, e a sud nei pressi della Striscia di Gaza. Il sistema sorveglierà città fino a 120 mila abitanti per mezzo di missili che, guidati da un radar di ultima generazione, potranno intercettare e distruggere in volo «razzi-ostili», entro un raggio di 5-70 km. Una protezione di eccezionale importanza per Israele se si tiene conto che nel 2006, quando Tel Aviv attaccò in Libano, Hezbollah fu in grado rispondere colpendo l’intera Galilea con circa 4mila razzi katiusha. Le perdite civili furono minime di fronte all’elevato numero di razzi piovuti nel nord del paese (i libanesi uccisi dai bombardamenti invece furono 1.200) ma i riflessi psicologici furono devastanti, con un milione di cittadini israeliani che abbandonarono le loro case per spostarsi nelle zone centro-meridionali del paese. Israele ha avviato la sperimentazione anche di un terzo sistema anti-missile/anti-razzo del quale al momento si sa poco ma che potrebbe diventare operativo già nei prossimi mesi.
    Tel Aviv nel frattempo continua a lanciare avvertimenti sul ruolo dell’Iran nella regione, lasciando intendere che non esiterà, se lo riterrà necessario, ad usare la forza militare contro Tehran. Un editoriale apparso ieri sul quotidiano Haaretz, considerato il più autorevole di Israele, mette in guardia che il progressivo ritiro delle forze Usa dall’Iraq – Obama ha confermato che alla fine di agosto saranno ridotte a 50mila soldati – rappresenta una «minaccia» per la sicurezza di Israele ma anche dell’Arabia Saudita e della Giordania (paesi arabi «moderati» nei confronti dello Stato ebraico e alleati degli Usa). Secondo Haaretz l’assenza di un nuovo governo iracheno e l’evidente debolezza del potere esecutivo in Iraq offrirebbero ampio spazio di manovra all’Iran che appoggia i due principali candidati alla carica di premier Nouri al-Maliki e Iyad Allawi. Baghdad, prosegue il quotidiano israeliano, senza l’occupazione Usa, aderirà all’«asse pro-Iran», con Siria e Turchia, e rappresenterà una minaccia anche per Arabia saudita e Giordania. Il primo ministro israeliano Netanyahu, conclude Haaretz, ha già espresso i suoi «timori» al Segretario alla difesa americano Robert Gates circa «l’emergenza proveniente dal nuovo fronte orientale».
    Nena News

  32. Anita
    Anita says:

    NEWS

    TEHRAN, Iran — Iran denied reports that President Mahmoud Ahmadinejad’s convoy sustained a grenade attack on Wednesday, according to state-run Press TV.

    Citing a source within the president’s office, the broadcaster said “no such attack took place.”

    “It was a firecracker,” an official in the Ahmadinejad’s media office told the Agence France-Presse news agency.

    The BBC reported that state-run Arabic-language TV channel Al Alam reported that someone in the crowd set off the firecracker to cheer the president.

    http://www.msnbc.msn.com/id/38552300/ns/world_news-mideastn_africa/

    Traduzione Google:

    Tehran, Iran – L’Iran ha negato i rapporti che il convoglio del presidente Mahmoud Ahmadinejad hanno subito un attacco granata il Mercoledì, secondo la tv statale Press.

    Citando una fonte all’interno dell’ufficio del presidente, l’emittente ha detto che “attacco non ha avuto luogo.”

    “È stato un petardo,” un funzionario dell’ufficio della media di Ahmadinejad ha detto la notizia Agence France-Presse, agenzia.

    La BBC ha riferito che statale in lingua araba Al Alam canale televisivo ha riferito che qualcuno tra la folla partì il petardo ad allietare il presidente.
    ———————————————————————–

    Le nostre TV riportano lo stesso.

    Anita

  33. Anita
    Anita says:

    x Shalom

    Gates ha detto che il ritiro sara’ lento e secondo la situazione sul campo.

    Il ritiro graduale era gia’ in via dal 2008.

    Ho sentito Gates in TV.

  34. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Sylvi
    Attonito sono io, e ne ho ben d’onde, ho il dubbio che lei non solo non abbia meditato su quanto ha scritto ma non lo abbia neppure riletto, altrimenti si sarebbe resa conto di quanto ingiusta ed offensiva è stata quella sua affermazione. Un’affermazione che tra l’altro era del tutto estranea al suo contendere con Uroburo , visto che non vi era nel suo racconto neppure un vago accenno sulla collocazione in montagna o al mare del citato ufficiale della Julia. Invece lei novello “mago Silvan” della dialettica tira fuori dal cilindro quel “ tornato miracolosamente a casa pronto per “correre in montagna” a prendersi l’assicurazione per il futuro?????? Una frase così, sarebbe giustificata parlando di una persona di cui e dato conoscere la storia e dei comportamenti che quella frase avallano, ma nel modo come l’ha usata lei il suo significato si estende automaticamente all’intera categoria di quelli che andarono in montagna, ansi lei dice che “corsero” come se ci fossero stati problemi ad accaparrarsi i posti per “ prendersi l’assicurazione per il futuro” che altrimenti non gli toccava.
    Io credo di essere stato solitamente attento a non toccare la sua suscettibilità facendo i dovuti distinguo su argomenti che le so particolarmente cari, non le sarà sfuggito per esempio che parlando di industriali e di sfruttamento ho spesso usato espressioni tipo “ salvo alcune lodevoli eccezioni” in cui era implicito il riferimento ai suoi famigliari, pretendo troppo se chiedo che un minimo di attenzione sia riservato anche alle MIE sensibilità.
    Le ripeto se ammette di essersi lasciata prendere dall’ira e che non era sua intenzione attribuire un atteggiamento opportunista alla massa resistenti, dei partigiani, ma anche dei semplici”imboscati” e “renitenti alla leva” che le ricordo rischiavano anche quelli di finire fucilati, altro che ASSICURAZIONI.
    Se invece è quello il suo pensiero, dovrò privarmi di un dialogo spesso stimolante ed anche divertente e dovrò continuare a darle del lei che come ha giustamente intuito non è per me un segno di rispetto ma di marcare le distanze.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  35. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    petardo o non petardo! Ammettiamo che non fosse stato un petardo, ma una bomba e avesse ucciso Il Presidente Eletto Iraniano, (che un 25 collaterali pure), l’attentatore era da considerarsi
    A) un eroe
    B) un assassino
    c) a seconda dei punti di vista

    Non esiste terza risposta, come potrai capire.
    Semmai Pasquino potrebbe scrivere una bella poesia, appena gli si calmano gli ormoni in subbuglio sul dilemma eroi assasini.
    Il campo di gioco lo decido io.
    Non c’è spazio per gli eroi-assassini.

    cc

    giochetto tipo sudoku, da ombrellonein spiaggia

  36. Anita
    Anita says:

    x Peter

    La (Eastern Coast) e’ molto lunga, dal Maine alla Florida.
    Le mie parti sono limitate, Connecticut e Massachusetts, sono gli stati piu’ affini.
    Let me know.

    Anita

  37. x Anita e Controcorrente
    x Anita e Controcorrente says:

    RAN
    Fallito attentato ad Ahmadinejad
    Una bomba al passaggio del convoglio
    Il presidente è rimasto illeso ma ci sono diversi feriti. L’attacco all’uscita del corteo di auto dall’aeroporto di Hamadan. Le autorità prima hanno negato ma poi è arrivata la conferma dall’agenzia filogovernativa Fars. Il responsabile, arrestato, è sotto interrogatorio

    TEHERAN – Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad è scampato a un attentato terroristico mentre si trovava nella zona di Hamadan, città 350 chilometri a ovest di Teheran, per una visita di due giorni. Secondo quanto riporta la tv satellitare al-Arabiya, una bomba è esplosa al passaggio del suo convoglio mentre usciva dall’aeroporto.

    L’esplosione della granata, lanciata a mano, è avvenuta a 100 metri dall’auto del leader iraniano e ha colpito un pulmino di giornalisti al seguito. Ci sono diversi feriti. E, stando alle fonti locali, un uomo è già stato arrestato ed è stato immediatamente interrogato. “Ha lanciato una potente bomba carta, di quelle che si usano di solito durante i festeggiamenti ufficiali in Iran – ha riferito la polizia – ma il suo gesto non è legato a un tentativo di attentato contro la vita del presidente. C’è stato solo un attimo di panico per il forte rumore provocato dall’ordigno”. Le autorità iraniane in un primo momento hanno negato che si sia trattato davvero di un tentativo di assassinare Ahmadinejad (“Vogliono solo avere notizie da scrivere”, aveva detto la fonte), ma poi l’agenzia iraniana filogovernativa Fars ha confermato.

    Le fonti ufficiali hanno comunque specificato che il presidente iraniano è rimasto illeso. Ahmadinejad, per niente scosso, ha pronunciato regolarmente il discorso in programma nello stadio della città, trasmesso in diretta dalla tv di Stato, parlando per più di un’ora senza neppure un accenno all’attentato. Solo due giorni fa aveva dichiarato di “essere obiettivo di un piano di omicidio da parte di Israele”.

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Az,

    complimenti, per il tono, la moderazione, e in ultima analisi la lucidità per una risposta che non ammette repliche di fondo.

    cc

  39. Anita
    Anita says:

    x CC

    Quando l’ho sentito in TV il mio primo pensiero e’ stato…adesso ci danno la colpa a noi.

    Obama darebbe la colpa al suo predecessore, se potesse.

    Anita

  40. Peter
    Peter says:

    x Anita

    e’ originario del Massachusettes, pero’ ha studiato anche in Ohio e lavorato in Florida.
    Non sapevo che la Florida fosse Eatern Coast! pensavo Sud e basta.
    Il ragazzo e’ molto popolare con le impiegate donne ‘per il suo accento’

    ciao, Peter

  41. alex
    alex says:

    Povera Nostra Signora del Punto Esclamativo, che brutti scherzi fa la Julia, la grappa intendo.

  42. Peter
    Peter says:

    x qui sopra

    detto da uno che, evidentemente, se ne intende. O forse il suo e’ l’Amaro Lucano?

    Peter

  43. alex
    alex says:

    Quoto Azzeta (336)
    p.s.: “…Invece lei novello “mago Silvan…”. La maga Sylvian, per meglio dire.

  44. Anita
    Anita says:

    x Peter

    E si’ la Florida e’ una penisola.

    Ad est sull’Atlantico, ad ovest sul golfo de Messico.

    Noi avevano una casa sotto West Palm Beach.
    (usata pochissimo)

    I floridiani non hanno un accento particolare, sono quasi tutti importi dai diversi Stati freddi.

    Ciao, Anita

  45. Uroburo
    Uroburo says:

    … aree buie o scomode nella sfera di ciascuno di noi sono assolutamente normali …. la sua avversione ‘leviatanica’ per l’usaeggetta … una certa ideazione paranoide … perfettamente capace di … pensiero logico al di fuori di pochi settori a lei ’sacri’. E spero vivamente che rimanga sul blog Peter { 04.08.10 alle 13:53 }
    ———————————————————-
    Caro Peter,
    ribadisco che io non ho mai chiesto l’espulsione di nessuno (tranne il signor Carlo, per ovvie ragioni) nemmeno quindi della poco equilibrata fascistona.
    Certo tutti noi abbiamo i nostri rametti di follia, o, se preferisce, i nostri nervi scoperti. Lei ne ha almeno due: il Meridione e la discriminazione omosessuale. Come le ho detto altre volte io trovo che in questi campi a volte lei esageri ma comunque le sue (a mio modo di vedere) esagerazioni arrivano fino ad un certo punto e mantengono un minimo di spirito critico.
    Nel caso della pregevole signora invece non siamo solo e tanto in una situazione di assenza di spirito critico quanto piuttosto in un vero e proprio delirio persecutorio che arriva a negare le realtà storiche.
    Le atrocità, ormai storicamentre accertate, non le hanno commesse gli italiani ma le camicie nere marziane; e comunque il regio esercito non c’entrava per nulla; e in ogni caso ubbidivano agli ordini, ulula la pregevole signora. Una serie di argomenti, in contraddizione tra loro, del tutto falsi perché la realtà storica ha ormai stabilito il contrario.
    A queste contestazioni storiche (l’unica tesi da me sostenuta è solo quella che gli italiani come truppe di occupazione si sono comportati con ferocia in almeno tre paesi, nulla più) costei risponde con delle tragicommedie da bambina o da persona in stato di evidente alterazione psicologica.
    Chiede, con il suo solito tono melodrammatico, “chi offende e provoca chi”? (tralascio maiuscole ed esclamativi per carità di penna) evidentemente ritenendo la verità storica un’offesa ed una provocazione.
    Lei non permette di avere punti di vista diversi dai suoi [Non glielo permetto!!! Chiaro?]. Bisogna chiederle il permesso. E comunque la colpa di tutto è il Pci e personalmente di Togliatti!!!!! Chiaro??????
    Caro Peter, mi dispiace ma questi non sono “pochi settori a lei ’sacri”, qui c’è da essere preoccupati. A mio parere la signora dovrebbe chiedere aiuto e farsi curare. Ma sono sicuro che questo mio disinteressato consiglio verrà sdegnosamente rifiutato.

    E veniamo ora alle mie ideazioni paranoidee. Certo ognuno ha i suoi rametti di follia ma io ho fatto una valutazione della storia e della prassi politica dell’Useggetta dai tempi della guerra del Viet Nam. Per ora quelche penso, essere un paese imperialsita lanciato sulla via del predominio globale sul pianeta, mi pare confermato da tutte le guerre portate aventi, inparticolar ele ultime due. Io sarò anche un po’ paranoico ma mi pare che i fatti mi diano ragione.
    Un caro saluto senza rancore U.

  46. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    quello che apprezzo della Lingua inglese è la scarsa possibilità esistente nell’uso del condizionale e dalle fughe “politiche”.
    Gli american ,forse sfuggono a tale regole.
    Io ho detto
    Barrare A
    barrare B
    barrare C

    più chiaro di così !se vuoi il pezzo in INGLISCH,(google) viene perfetto, compreso di pronuncia oxfordiana!
    Naturalmente non spreco un post,al fine dell’invio, dato che tu sei la Nostra Signora del “salto della quaglia”.
    Togliatti al tuo confronto sarebbe stato un dilettante.
    Non so che”ora” è in Ri, ma comunque buona serata!

    cc

    Se ti riesce, sveglia il poeta che mi sa, sempre più preda di una tempesta chimico-ormonale!

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