In attesa di riprendermi dallo chock del nuovo viaggio in Palestina, dove i palestinesi sono trattati sempre più come “Untermenschen” (i “sub umani” del Terzo Reich), occupiamoci del caso di Elisa Claps a Potenza: i depistatori sono all’opera come per il caso di Emanuela Orlandi. Nella vicina Matera perfino la processione più importante testimonia la secolare prepotenza del clero
Alla faccia dei colpevolisti depistatori, le analisi del dna hanno dimostrato che Danilo Restivo sarà anche “strano”, ma non c’entra una mazza con le tracce di sperma lasciate nel tombale sottotetto. E così è ormai scandalosamente chiaro che nel caso di Elisa Claps, la ragazza di Potenza sparita 17 anni fa, uccisa per l’esattezza il 23 settembre 1993, il cui cadavere è stato rinvenuto solo in tempi recenti nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, si registrano comportamenti giornalistici simili a quelli che da 27 anni avvalorano le più grandi cazzate pur di tenere in piedi il “mistero” del “rapimento” – chiaramente mai avvenuto – della bella ragazzina del Vaticano Emanuela Orlandi. A Potenza, e non solo, anche i sassi sanno che alla buonanima del parroco di quella chiesa, don Mimì Sabia, passato a miglior vita nel 2008, le belle giovani piacevano moltissimo. Tanto che quasi ogni sera andava nell’istituto femminile delle canossiane in via Ciccotti 28 per confessare le irrequiete ragazze. Ma quella della confessione era più che altro una scusa, visto che più d’una volta don Mimì è stato preso a male parole e a volte anche a botte dai fidanzati delle ragazze, che più che confessate erano quindi importunate. Che oggi le monache di via Ciccotti siano in allarme lo si capisce subito non appena si vada da loro o anche solo si telefoni per chiedere una informazione qualunque senza essere già ben conosciuto: di cosa hanno paura?
Il sottotetto dove sono stati trovati i resti della povera Elisa è raggiungibile solo ed esclusivamente dalla canonica, cioè dall’abitazione del parroco, come ripete anche don Marcello Cozzi, coordinatore per la Basilicata dell’Associazione Libera, che si usa dire sia da anni vicino alla famiglia Claps: «Ma come è possibile che nessuno, in tutti questi anni, si sia accorto della presenza di un cadavere nel sottotetto raggiungibile solo attraverso i locali della canonica?”. Già, com’è possibile? L’ingenuo don Cozzi non si chiedere però per quale motivo il parroco attuale, il sacerdote brasiliano don Vagno, abbia evitato accuratamente di avvertire la polizia quando è stato scoperto il cadavere, mesi prima che la scoperta diventasse di dominio pubblico, preferendo invece tentare di avvertire l’arcivescovo. Tentare, perché, dice l’attuale parroco, “non ci sono riuscito”. Ma guarda te che strano! E cosa temeva l’attuale parroco che lo ha spinto a non rivolgersi alla polizia e a preferire avvertire l’arcivescovo? E perché don Vagno è stato spedito di corsa via da Potenza per sottrarlo alla curiosità dei giornalisti con la motivazione ufficiale di un “ritiro spirituale”? Va bene che a quanto pare la cononica fosse anche la sede di un circolo – culturale? – chiamato Newman, presieduto da tale Rocco Galasso, ma solo un fesso può credere che don Vagno si sia preoccupato di proteggere il buon nome del circolo e del suo presidente Galasso.
Oggi si fa il tiro al piccione contro Danilo Restivo, che sarà anche un tipo strano e magari sospettabile dell’omicidio di una sua vicina di casa in Inghilterra, dove è emigrato, però non basta essere strani per accoppare qualcuno, in questo caso Elisa Claps. Vogliamo forse credere che il parroco Sabia lasciava la sua abitazione sempre aperta per permettere a chiunque di andare a scopare nel sottotetto del suo duomo? Che ci fosse un clima omertoso attorno alla scomparsa di Elisa Claps lo ammette oggi perfino l’arcivescovo di Potenza, Ennio Appignanesi: “Il clima omertoso lo percepii subito”, ha dichiarato alla stampa l’arcivescovo, per poi però subito aggiungere, a proposito del preteso via vai scopereccio in direzione del sottotetto: “Forse don Sabia confidava troppo nella responsabilità dei laici e dei giovani che frequentavano la canonica”.
Qui però va chiarito una particolare: ma l’arcivescovo di Potenza chi è? Ci sono giornali, come La Stampa, che indicano in Appignanesi l’arcivescovo, però Gildo Claps, fratello di Elisa, in un comunicato si è scagliato contro Galasso, don Vagno e contro “l’arivescovo di Potenza monsignor Agostino Superbo”. Ma allora: Appignanesi o Superbo? Possibile che i giornali trattino anche un caso come questo con tanta superficialità?
Ma proseguiamo. Si usa dire che Elisa quel fatale 13 settembre abbia incontrato Restivo nella piazza davanti la chiesa, e magari ci si spinge a dire che avesse con lui un appuntamento. Bene. Cosa vogliamo credere: che la ragazza abbia seguito il ragazzo “strano” su fino alla canonica, poi su per le scale per andare anche nei locali sopra la canonica e che abbia infine saltato il muretto per addentrarsi nel fatale spazio buio e inaccessibile? Ma se fosse davvero così, per quale motivo poi avrebbe dovuto rifiutarsi al desiderio di Restivo? Forse Elisa era convinta che stava andando nella parte ineccessibile del sottoscala per leggere un giornale o per fare due chiacchiere? Non prendiamoci in giro: se ci è andata è perché sapeva che ci andava per fare sesso. Se ci è andata. Ma davvero qualcuno pensa che una ragazza sana di mente avrebbe seguito a quel modo e fino lassù un tipo “strano” come Restivo per poi, per giunta, dire “No!”? Se ci è andata, non è più sensato pensare ci sia andata seguendo una persona di cui si fidava ciecamente o con la quale era comunque consenziente nel fare ciò che stava facendo e ciò che andava a fare?
Proseguiamo. Facciamo finta che l’abbia accoppata Restivo. Va bene che è un tipo “strano”, ma dovrebbe essere anche scemo a lasciare lì il cadavere, perché se non si è il parroco o qualcosa di simile, cioè comunque uno che lì ci abita o quasi, si ha il timore e la certezza che il cadavere verrò scoperto, quindi lo si fa sparire, magari un pezzetto alla volta. Se invece l’avesse accoppata il parroco? Allora si spiegano meglio tutta una serie di cose, quali ad esempio:
– perché il cadavere è stato portato o lasciato lì;
– perché in seguito sono state tolte dalla parte del tetto sovrastante il cadavere varie tegole, in modo da far “evaporare” meglio il fetore delle decomposizione e quindi non suscitare sospetti in chi fosse passato vicino;
– perché don Vagno si è guardato bene, per mesi, dall’avvertire la polizia;
– perché lo stesso don Vagno ha cercato invece di avvertire l’arcivescovo di Potenza, quale che esso sia, Superbo o Appignanesi.
Non sto dicendo che Elisa sia stata uccisa dal parroco, ma che tra lui e Restivo è più probabile che non sia stato Restivo. E che i colleghi giornalisti dovrebbero usare più la testa e tenere la schiena più dritta anche quando c’è di mezzo la Chiesa o qualche membro del clero. Parole al vento…
Ma lasciamo la tristezza della cronaca e passiamo alla grandosità della tradizione. Che il clero se la sia sempre fatta da padrone in Basilicata, come del resto in gran parte del Sud, lo testimonia una bella processione, quella del 2 luglio a Matera, la città dei famosi “sassi”, che vale davvero la pena di andare a vedere. Nonostante il caldo feroce, il 2 luglio viene portato in lunga ed estenuante processione il pesante carro della Madonna della Bruna, protettrice della città. Il corteo di solito parte dalla cattedrale, in centro, ma da quattro anni la cattedrale è chiusa per restauri e quindi il corteo parte dalla chiesa di S. Francesco d’Assisi, per arrivare alla chiesa del Piccianello e viceversa. La statua della Madonna sta su un grande carro, coloratissimo, elaboratissimo e addobbatissimo, che stranamente è fatto di cartapesta, e vedremo il perché. Anche gli angeli e le statue dei santi che arricchisono il carro sono di cartapesta, e vedremo il perché. L’itinerario è decisamente lungo, ma nonostante il caldo, che il 2 luglio è sempre feroce, la processione è seguita da una marea di gente, con tanto di squilli di tromba, cavalieri e adrenalina che man mano sale, e vedremo il perché.
Verso il tramonto finalmente la statua della Bruna viene riportata teatralmente in cattedrale, dopo i rituali tre giro del carro sul sagrato, sul punto più alto della città, mentre il carro viene ancor più teatralmente portato sulla piazza della “stracciata”. Sul luogo, cioè, dove a un certo punto i cavalieri vanno via dando così il segnale alla folla, che assale il carro e i suoi addobbi, angeli, santi e madonne, per ridurre tutto in pezzi e assicurarsene almeno un brandello da esibire nel proprio negozio o nella propria abitazione come portafortuna per i prossimi 12 mesi. La scena è sconvolgente, anche perché in nessun’altra parte del mondo cattolico e cristiano, se non qui, il 2 luglio nella piazza di Matera, può capitare di vedere immagini “sacre” fatte furiosamente a pezzi da una intera folla come fosse un branco di lupi affamati o impazziti.
Che c’entra questa strana processione con i soprusi del clero che per secoli ha angariato il nostro Meridione? C’entra, eccome: la processione è nata infatti secoli or sono come transfert della violenza dei contadini sfruttati come bestie dai vescovi. Non potendo i contadini assaltare le chiese e fare a pezzi il vescovo di turno, perché sarebbero poi stati falcidiati loro dal tribunale dell’Inquisione e delizie simili, ecco che la loro devozione popolare ha trovato un modo originale per sfogare comunque la propria rabbia e il proprio bisogno di violenza e giustizia contro la prepotenza sfruttatrice del clero: una affollata e suggestiva processione annuale che nel pieno dei riti contadini dei raccolti estivi permette al popolo di fare a pezzi almeno i simboli del potere del clero. Una cosa simile poteva succedere solo a Matera, perché solo a Matera la gente è stata ridotta ad abitare per secoli nei famosi “sassi”, cioè nella miriade di grotte dove avevano anche le chiese e che solo in tempi recenti sono diventate, quelle sopravvissute al cemento dei palazzi, luoghi di ammirazione per turisti in cerca di folklore.
Matera non è molto distante da Potenza. I cui abitanti però, meno contadini e molto più cittadini, tant’è che non hanno mai usato i “sassi” come abitazione, preferiscono tapparsi la bocca. Ecco perché a proposito dell’uccisione di sua sorella Gildo Claps accusa tutti, dall’arcivescovo in giù, di ipocrisia.
gedeone ,
seguo con interesse le vicende della testa di caxxo,ti farà piacere sapere che almeno dal mio punto di vista , non nutro nessun dubbio su chi sia.
E’ una fede ,sono ispirato direttamente come i “profeti” dell’antico testamento!
x CC
ma mio caro, quello era un linguaggio figurato che Geova usava per farsi capire dai deficienti dell’epoca. Ed era anche un linguaggio cifrato (vedi quanti numeri e cifre) usato per nascondere il vero messaggio biblico nel caso venisse letto da non eletti come te…Nel frattempo, la chiave dei cifrari si e’ persa, e gli eletti continuano a sbattere la testa contro un muro (del pianto), pregando che il loro dio gliela mandi per via angelica ‘ gratis et amore Dei’.
Peter
x 99
traduzione: ti ho messo ko e adesso vai a leccarti le ferite.
Peter
… prova invio… sono gg che non riesco ad inviare nulla… prova…
P.
… in attesa di un post inviato a Pino… saluti e bbacci… che brutta alba… aprire il blog e provare fastidio e conati di vomito x la presenza di un inessere umano… la sua presenza in questo blog è un’offesa al suo ddio… che se esistesse l’avrebbe fulminato sul nascere… ma purtroppo non è cosi…
P.
x Peter -#86-
Non credo che Pasquino sia un poeta di professione, io le prendo come licenze poetiche.
Ciao, Anita
Finalmente ci stiamo godendo due giorni di sole, asciutti e freschetti, spero che continui almeno per qualche giorno….
Caro Uro, non sono d’accordo con te sul bibbliofago infangante…
Questo blog è fatto da quattro gatti ed è importante che ci stiano tutti. Per altro sono del parere che le idee si combattano con le idee (o ignorando le caxxate non commentabili) non certo con le espulsioni.
Ti ho gia espresso piu volte il mio dissenso su questo tema e su questi tipi da .esso, motivandolo. Torno arricordarti che tu non sei mai stato vittima, come molti di noi antichi blogghisti amici di Pino o almeno sei stato citato solo alcune volte da i 3 della banda dei diffamatori virtuali ed in modo leggero… 3 inesseri umani che x sfregio all’intelligenza umana e l’offesa a persone della famiglia di Pino, e Pino ha reagito “nella impotenza che il mezzo virtuale offre” si sono dedicati in questi anni alla diffamazione, alla calunnia ed al dileggio vigliacco, coperti dal virtual offendere, di Pino soprattutto e di altri, me in particolare colpiti nell’intimo dalla loro impotenza argomentativa e dal loro fanatismo manipolatore e diffamatorio… al punto di offendere mogli e figli, oltre che al blogghista… etc… Tu non hai mai letto i blog in questione e x questo e in questo non dovtresti farla fuori dal vasino, specialmente approposito di questi 3 infami… e non ho tempo e modo x dilungarmi, anche se ne varrebbe la pena, ma anche altri ed in particolare l’amico Shalom, persona di intelligenza ammirevole, hanno ragione e motivo da vendere nel chiedere l’espulsione di questi tipini sgradevoli e vomitevoli. Che poi sul concetto di espulsione in generale posso essere d’accordo con te… ma non in questo caso… che x la prima volta parli te x altri, cosa tra l’altro da te annoi e amme in particolare insegnata.
Avremo tempo di raccontarcela al mio ritorno in ittaglia. Di te apprezzo e stimo, cosa risaputa, con rispetto il tuo argomentare lucido e colto, oltre all’amico “unico” xmme che porti con te… ma nel caso in questione l’espulsione del bibbliofago è cosa sana e anche tu saresti d’accordo se fossi stato fra le vittime colpite da questi 3 insolenti e vomitevoli inumani…
Scusa x la brevita del mio post, nel quale avrei voluto parlare di ben altro… ma in questo caso ti chiedo di parlare x te…
Un affettuoso abbraccio, con l’affetto di sempre… y hasta pronto… ormai mancano al mio rientro solo una 30ina di gg… prepara la moka x un caffe eccellente che portero con me, dogana permettendo, che ne sto filmando il raccolto ed il processo di lavorazione. Video che vedremo insieme a molti delle vittime dei 3 incefali calunnianti.. insieme a video girati in Haiti, ora mi trovo sulle montagne della Cordillera settentrional dell’isola. Domani comincia la raccolta del caffe organico… Una squisitezza unica… Tuo Diavolaccio di Fiducia©
Paleonico, cuggino di Faust
x Uroburo
Mi riferivo a quell’indecenza di rAdolfo.
x Controcorrente, x Peter e x tutti
Gedeone fa rima con coglione e con Berluscone.
Paolo Moretti { 01.08.10 alle 9:07 }
Che gente strana, il Signor Moretti entra in un forum estraneo e vuole dettare al blogmaster chi dovrebbe espellere.
Mah…..
Anita
Chelsea Clinton wedding in Rhinebeck | World news | guardian.co.uk
Foto galleria, 23 foto.
http://www.guardian.co.uk/world/gallery/2010/jul/31/chelsea-clintons-wedding#/?picture=365360188&index=0
Anita
x Shalom, Uroburo, Paleonico, Pino…
a mio avviso, uno come Rodolfo o Ridolfo (versione che mi piace di piu’ anche perche’ sicilianesca) non meritava di essere espulso, o non riammesso sul blog, perche’ fondamentalista religioso, propangandista sionista, e poi anche fallocrate, sciovinista, omofobico e quant’altro, perche’ non e’ affatto obbligatorio essere il contrario di tutto cio’, e poi anche perche’ ‘chi e’ senza peccato…’.
Tuttavia, meritava senz’altro di essere estromesso per i commenti denigratori fatti da lui, e MAI smentiti, su tutti noi in un altro blog, dove ci ha chiamati piu’ volte antisemiti, unendosi al coretto di altri che, a quanto ho capito, sono molto peggiori di lui
Peter
‘gli odori della persona amata poi…non possono mai essere pungenti o sgradevoli’
mi figuro una scenetta. Il Rodolfo non si lava per una settimana o due. Il che intensifica il suo maschio, ancorche’ al tramonto, odore corporeo naturale. La malcapitata di turno, al momento della ‘apertura della tenebra’ che solo un eletto come il Rodolfo puo’ capire ed esperire in tutta la sua ineffabile portata…dice, ihhhhh, come puzzi, me pari il caprone de lu nonnu Caetanu….
Ed il nostro infuriato ‘miiiiinchia, ma allora non mi ami????!!!!’
Peter
Caro nick,
mi associo a quanto detto da Peter, ma in più aggiugo che bannare il gedeone, sarebbe un grave errore.
In sostanza chi meglio di Lui, rappresenta la “summa”dell’ipocrisia ,a volte melliflua, a volte arrogante e sempre implacabilmente “sionista” e in ultima analisi “guerrafondaio”.
Sostanzialmente un tizio come Lui e altri, rappresentano un grande “vantaggio”per tutti noi, perchè ci confermano , se mai ce ne fosse bisogno della correttezza delle nostre “ipotesi”.
Sovente è anche “ridicolo”, mai però quando parla di israele, anzi direi che se si osserva bene, si alza anche il livello della sua scrittura,a conferma che è mellifluo e ipocrita, quando si atteggia a “finto ignorante”.
Credimi ,tipi come Lui in fin dei conti fanno bene al Blog!
cc
x CC
beh, non esagerare. Per essere ignorante, e’ ignorante, questo bisogna concederglielo. Semmai ipocrite e melliflue possono essere le sue pretese ‘proletarie’, per accattivarsi l’indulgenza di un blog progressista
Peter
X CC 113
Insomma come dire “mister” ragli olfo e “dottor” raglioalgedeon”,caso caso titico dei fanatici bibbioaffetti ed afflitti dal riconoscibile sdoppiamento di personalità,come storia insegna(oltre che buttatifuori da blogs vari per dimostrate calunnie diffamatorie ed ignominie imperdonabili)
L.
x Peter
Ma sai nei tempi antichi si facevano il bagno una volta l’anno, nella stessa acqua nella bagnarola di famiglia.
Le spose si facevano il bagno nel mese di giugno, hence the June bride.
Ho letto che quei pungenti aromi siano un afrodisiaco….
No more comments, questa si puo’ fare lunga…..
Anita
x Peter
Napoleone usava scrivere con qualche giorno di anticipo a non mi ricordo quale sua donna “Non lavarti, sto per arrivare”. Evidentemente amava gli afrori piuttosto forti….
pino
P. S. Spero che la tizia si cambiasse almeno le mutande…
Piccole notizie dal R.I. e Massachusetts.
Nelle nostre acque si verifica un numero insolito di great sharks = grandi squali.
Sono attratti da un numero eccezionale di foche, cibo prelibato.
Le foche si difendono spostandosi in grandi gruppi e tenendo i piccoli nel centro.
I bagnanti sono diventati osservatori di squali…
Anita
X Pino
Si spera solo che Giuseppina(?), nel caso si lavasse ,almeno lo abbia fatto in “latte o caglio di peguri” per rispetto ai voleri imperiali.
Saluti
L.
x Pino
P. S. Spero che la tizia si cambiasse almeno le mutande…
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E che mutande, quelle erano mutandone.
Non credo che le cambiassero giornalmente…
Anita
sei proprio deludente (che significa disappointing, not delusional, anche se tu ed Uroburo siete in tema di pilloline).
Anche perche’ quella che attribuivi a CC non e’ afffatto una caratteristica tipica o specifica dei piemontesi, e neanche di CC!
x Peter
Grazie per l’informazione! Lo classificata “bin 13″cioe’ destinata per il cestino. Nessuno te l’ha chiesta. Cosa pensi tu di me più un euro ci compro un caffè.
cari peter e linosse (114,115 numeri da kabbbbaaalla),
direi che le vostre due ultime acute osservazioni, sul tizio in questione, possono per il momento chiudere degnamente il caso!
cc
Gentile Pino Nicotri,
grazie per essersi interessato a questa vicenda, ma vorrei precisare che non è vero che la gente e i giornalisti cercano in qualche modo di non “disturbare” la Chiesa, anzi! Più volte e a gran voce è stato chiesto alla Chiesa locale di chiarire la propria posizione, ma… Monsignor Superbo ( è lui ora l’Arcivescovo; Appignanesi lo era all’epoca della scomparsa di Elisa), vicepresidente della Cei e prima tanto presente nel dibattito culturale della città, si è come volatilizzato… non si vede più in giro, non parla più, mentre alcuni suoi “bravacci” di tanto in tanto sbarellano sui giornali nel tentativo di difendere l’indifendibile; e puntualmente ricevono risposte feroci. Quello che dice di Don Sabia è esatto, ma, conoscendo i dettagli della vicenda che qui abbiamo seguito dal lontano 1993, è molto più probabile che il suo ruolo sia stato quello dell’aiutante ( e che aiutante!!!) e non quello del protagonista. D’altro canto le “amicizie” della Chiesa erano tali da favorire uno scambio di “favori” . Questo giustificherebbe anche il silenzio di Don Vagno. Restivo, d’altro canto, era più che strano fin da ragazzino; andava curato. D’abitudine girava armato di forbici o di coltello per tagliare i capelli alle ragazze, ma qualche volta il coltellino lo aveva usato anche per ferire.
Un saluto.
x Anna R. G. Rivelli
Grazie per il suo commento, che mi pare prezioso. Che don Sabia fosse un don Giovanni, assatanato, mi era chiaro, ma la sua conferma arriva come il classico cacio sui maccheroni.
Quando parlo di stampa pecorona mi riferisco ai giornali a tiratura nazionale, uno dei quali – non ne faccio il nome per carità di patria – guida le danze depistatorie. Mi chiedo come sia possibile che io, un privato cittadino anche se giornalista notoriamente rompiscatole, abbia imboccato una pista che invece i miei colleghi volutamente trascurano. Compreso il collega, non ne faccio il nome sempre per carità di patria, al quale ho fornito di mia iniziativa l’indirizzo di via Ciccotti spiegandogli perché sarebbe stato utile che andasse a ficcanasarci un po’ visto oltretutto che si trovava a Potenza non a proprie spese, come capita a quelli come me, ma a carico del suo noto giornale.
Un saluto e grazie di nuovo.
pino
P. S. Il suo commento è apparso in ritardo perché bloccato dall’antispam senza nessun motivo, come a volte capita a chiunque.
x Anna R. G. Rivelli
Dimenticavo: Restivo sarà anche stato strano, ma per portare Elisa, consenzienete, fino alla soffitta della chiesa – chiaramente per fare sesso prima o dopo l’arrivo in quella soffitta – non basta certo essere strani…. Anzi, la sua stranezza semmai sarebbe stata un deterrente: quale ragazza con la testa sulle spalle avrebbe seguito fin lassù uno strano come Restivo?
pino nicotri
x Popeye
beh, nesuno ti chiede almeno il 99% dei tuoi commenti…
Peter
nessuno, pardon
x Pino ed Anita
beh, ma allora doveva valere per ambo i sessi…
Invece il passatempo preferito delle donne e’ da sempre di far notare quanto gli uomini siano ‘sporchi’, il che puo’ essere (a volte!) un pregiudizio
Peter
x Anita
in effetti l’odore del sudore, ancorche’ acido, e’ tollerabile per un po’ finche’ non subentrano processi di fermentazione batterica, ergo se la pelle e’ pulita e lavata di fresco, diciamo un’ora fa.
Mi viene il voltastomaco all’idea di annusare (non parliamo di altro) una dolce creatura che non si lava da un anno, il che immagino comprende anche i denti, che ai bei tempi, suppongo, non si lavavano mai, se non nelle case patrizie.
Faccio notare che gli odori acidi, in genere, sono tra i piu’ intollerabili dal nostro olfatto. Pensiamo all’acido solfidrico (uova marce), ma anche acidi corrosivi come il cloridrico. L’acido denota in genere processi di putrefazione, corrosione, contaminazione, insomma pericolo
Peter
Qualche parola chiave….hmmmmmmmmmmmm
x Peter
La nostro attore divo cinematico piu’ male-odoroso e’….Brad Pitt, seguito da Russell Crowe………..
Non credo che sia per mancanza di igi-ene, la mia esperienza e’ che odori particolari sono gene-tici.
Mio papa’, mio figlio Alan ed io stessa abbiamo o avevano il medesimo odore asce-llare solo quando indi-sposti.
Percio’ non ha niente a che vedere col clima, col cibo, attivita’ o ambie-ntale.
Anita
Per Pino
Era l’imperatrice Giuseppina …. U.
x Anita
vorresti dire che la mancanza di igiene non produce puzza!!?? questa da te non me l’aspettavo!!
Vi sono degli odori personali assai sgradevoli su base genetica (per inciso anche dei profumi, odori assai gradevoli), ma il non lavarsi spesso porta inevitabilmente ad accumulo di sostanze varie sulla pelle…
Quello che ti concedo e’ che la vagina (scusa la parola) e’ sempre ‘pulita’, cioe’ self-cleansing, almeno nella donna in eta’ fertile, e lavarla all’interno, specie col sapone che e’ alcalino, puo’ portare a dei danni. Invece la labia vanno pulite regolarmente, come del resto i genitali dei maschi che sono tutti ‘esterni’, cioe’ ricoperti da pelle e non mucose
Peter
x Anita
non sapevo che Brad Pitt fosse un ‘puzzone’, mentre di R. Crowe non mi sorprende, dato anche il carattere ed il modo in cui si esprime…ma e’ un pregiudizio, lo so.
Vorrei notare che l’odore naturale di quasi tutti, se puliti, e’ piu’ o meno gradevole, comunque non sgradevole, mentre quelli con odori personali forti sono una rarita’. Forse un eccesso di acido capronico nelle secrezioni cutanee? (non scherzo, si chiama cosi’)
Peter
Vabbe’ che la pratica delle indulgenze sia, nel mondo cattolico, dura a morire, ma questo è troppo!
(ASCA) – Roma, 29 lug – I cattolici britannici che sperano di poter vedere papa Benedetto XVI durante uno degli eventi pubblici del suo viaggio in Gran Bretagna, come la veglia di preghiera a Hyde Park o la cerimonia di beatificazione del cardinale John Henry Newman a Birmingham, dovranno pagare per farlo. Lo riferisce la stampa anglosassone. Gli organizzatori della visita hanno infatti vietato ai fedeli singoli di partecipare ‘in proprio’ agli eventi papali: per farlo, e’ necessario unirsi a un gruppo parrocchiale, guidati da un ‘leader’ del pellegrinaggio. Molti di questi gruppi, per il trasporto fino al luogo degli eventi papali, chiedono il pagamento di una quota fino a 25 sterline. In cambio, i fedeli riceveranno anche un ‘kit del pellegrino’.
x Pietro
mio nipote mi diceva che quando ando’ in Puglia qualche anno fa, i ‘pellegrini’ venivano scaricati dalle corriere a parecchi chilometri da Leuca, il cui accesso era stato chiuso per ovvie ragioni. Venivano mollati sulla statale, d’estate, senza altri trasporti in vista, e molti avevano stampelle o carrozzelle…
Ne seguivano cori di bestemmie dei ‘pellegrini’, un antifona non proprio adatta alla circostanza…
Peter
il ‘quando ando’ in Puglia’ era riferito al Papa
Peter
x Anita
E non avevano neppure la carta igienica….
pino
Mio povero signor Popeye,
evidentemente lei non capisce le basi del blog: non c’è nulla di segreto o di riservato in un blog ma tutto si svolge davanti a tutti e con la partecipazione di tutti, proprio come ha sempre fatto lei che parla, o meglio che sparla, di tutto e di tutti. I caxxi tuoi in un blog esistono solo per dei personaggi come lei.
Anche dire che un messaggio è destinato al cestino, affermazione molto piu’ grave del dire che non merita risposta, dimostra che lei non conosce le regole basali della civile convivenza. Lei è un autentico selvaggio sempre con la pistola in mano, come i vostri delinquenti del far west, assassini prezzolati secondo le vostre secolari tradizioni.
Lei non conosce leregole del rispetto proprio come voi, come popolo, non conoscete le regole della democrazia ma solo quele del vostro interesse.
Lei ha sempre l’impressione che gli altri (ad esempio CC nel suo messaggio iniziale) ce l’abbiano con lei. E’ molto persecutorio ed in questi casi ci sono delle pilloline che fanno molto bene. Io non ne ho mai prese perchè non ne ho mai avuto bisogno, io non sono persecutorio, ma conosco gente che ne ha prese con ottimi riultati; sia fiducioso, la medicina puo’ fare miracoli. E poi un’impulsivita’ altamente patologica come la sua necessita di cure, come sappiamo
da anni ed anni…..
Un saluto Uroburo
Mio caro vecchio Faustus,
ti mando i miei piu’ affettuosi saluti ed auguri. Ci vediamo al tuo ritorno e ci facciamo una bella cena.
Pino comincia a pensare al ristorante.
Un abbraccio U.
per Pino
I sciuri usavano dei fazzoletti…. U.
x Popeye
beh, nesuno ti chiede almeno il 99% dei tuoi commenti…
——————
x Peter
Sbagli! E’ il 100%. Rispondo solo a “pettegolezzi” come le tue. Se non scrivevi “x Popeye” ecc. non avresti sentito da me.
x Uroburo
Cambia pilloline! Please!
x Popeye
cumpari mio bello caro brokkolino, non aggio capisciuto bono cali fussero le mie petteculezzi sullo bloggo che attu’ binni nello panaro. Acca’ there faccimmo tutti petteculezze, attu’ per firsto, facci offenne, cioeie’ aspisso, cummenta sulli cummenta delli aders, come dieri accanno addicisti che aggio lernuto, imparato abbono dalli inglisci. Capisc”””’??!!
Hoppiamo ca so
Peter
x Pino -#137-
Caro Pino,
non si deve neanche andare indietro a quei tempi.
Quando andai da mia mamma, sfollata non lontano da Milano ebbi la sorpresa della mia vita.
I signori Buonfiglio del paese, avevano costruita una spaziosa villa, moderna, la villa aveva 4 appartamenti, uno per loro e 3 per i figli in attesa di un futuro matrimonio.
Affittavano agli sfollati nel contempo.
Senza riscaldamento e senza gabinetti. Solo un lavandino in cucina.
Il gabinetto era nel cortile, un buco per terra, ci dovevamo portare la carta di giornale ed un secchio d’acqua, non solo quando pioveva o si scioglieva la neve, il cortile si allagava.
Cosi’ ci mettevano una lunga asse pesante, e dovevamo bilanciarci per fare la traversata.
Alcuni usavano la comode in camera…..
Lei non sa le risate che ci siamo fatti…era una vera commedia.
In San Salvador siamo capitati in piccolo villaggio, villaggio di una sola casa che serviva da comune, polizia, etc…
Bene, per necessita’ abbiamo dovuto usare le facilita’ igieniche…il solito buco per terra, un secchio con acqua sporca e…per carta igienica un lunga spugna luffa nel secchio, per uso comune.
Pensare che mezzo mondo vive ancora cosi’.
Anita
cumpari mio bello caro brokkolino, non aggio capisciuto bono …
x Peter
F.U. A.H.
x Peter
cummare mia bella cara brokkolina, tu agge capisciuta ca sule le femminucce cume a te fanne le petteculezzi sullo bloggo. le cummenta sulli cummenta falle a soreta o mammeta. Capisc’ mate??!! comme vanne le cose nel ghetto addo’ si imparatu inglish mate?
Leggo solo ora…..
Peter { 01.08.10 alle 12:47 }
x 99
traduzione: ti ho messo ko e adesso vai a leccarti le ferite.
Peter
–
–
Quali ferite? Quando scrivo che mi hai annoiato e sono stufo …..allora significa che mi hai annoiato e che sono appunto stufo di correre dietro le idiozie di un testa di Peter qualunque….
per questo chiudo e faccio qualcosa di meglio che perdere cosi il mio tempo con te.
E´un conforto per me sapere che in questo blog c´e´gente anche intelligente (purtroppo come sempre pero´con poco coraggio di intervenire) che leggendo il tuo sproloquio… sa´, chi ha da leccarsi ferite. Te l´ho ho gia´ detto , gran testa di un Peter, che quando ti metti con me…..a te finisce COME SEMPRE a “schifiu”, questo ancora non ti e´entrato in quel cervello del cavolo che hai ….nevvero?
Ad ogni modo vedo che qui , per un motivo o per l´altro qualcuno non mi sopporta…….. senza mettere in campo nemmeno un piccolo argomento degno di nota…….ed io che fo´?
Di questi naturalmente me ne strafotto, gente di poco conto.
Sarebbe per me astruso e incomprensibile se qualcuno ,( oltre a quei due o tre che conosciamo,) che ha seguito il nostro discorso , che si trova tra il 69simo e il 94simo post , potesse dare ragione a te ….che sei solo una testa di Peter.
Purtroppo quelli intelligenti non intervengono a mio favore perche´sanno che sarebbero di fatto esclusi, ma cio´non mi da´fastidio. Rodolfo
x Popeye
You G.A.F.Y.A. forever and ever
manno’ cara olda vacca brokkolina, la cummare pettecula fussi solo attu’, eppero’ te faci ugly e stizzata aqquannu te affanno notari che fussi na’ vacca servaggia delo Faro Weste che ammuggisce e face noisse ma no accapisce no belovvede johnsonno ne’ de toro ne’ de caubboi
greetings to soruta
Peter
x 147
il conforto di gente ‘intelligente’ che ti da’ ragione te lo sogni se e quando, mettiamo, ti fai una dose di qualche sostanza particolare.
Prova anche col pollice in bocca, dicono che aiuti. Poi puoi sempre chiamare la mamma, grida forte, forse ti sente
Peter
x Peter
cummare mia bella cara britisciolina, tu agge kapisciuta malucce mate. Si geluse de Rudolf pecche’ vo bene alla vikinga e non a te mate. la puesia ca scritta Rudolphe e’ cient’ vote meje de quelle che ai writtun tu mate. le tuie fanne skife pure ai puorci mate. Sorema all’anzalate nen ce mett mai i finucchie! Ai kapishute mate?