Il governo italiano è sempre più cialtrone e baro, degno dell’indegnità di un Marcello Dell’Utri. E’ arrivato al punto di sostenere la bestialità che “il crocifisso è simbolo nazionale dell’Italia”, buttando così nel cesso il tricolore più di Bossi. In Israele perfino il governo è diventato “terrorista antisemita filo Hamas”?
Per dire che il signor Marcello Dell’Utri anche se eletto è indegno di stare nel parlamento italiano non c’è bisogno di notare che è stato condannato anche in appello a ben 7 anni di galera per appoggio esterno alla mafia. Bastano e avanzano i suoi due commenti alla sentenza: “E’ tutta spazzatura”; “Il mio eroe resta Mangano”. Non so se, come peraltro a non pochi sembra da tempo, se il signor Dell’Utri sia spazzatura, ma è più facile lo sia lui che la magistratura italiana o un collegio giudicante o anche solo una sentenza. Una sentenza può essere sbagliata, succede, ma proprio per questo esistono i gradi di appello fino alla Cassazione. Se un privato cittadino amareggiato da una condanna a 7 anni di galera può andare comprensibilmente in escandescenze e dire che “è tutta spazzatura”, un parlamentare non può invece esprimersi in questo modo. E purtroppo il signor Dell’Utri si esprime in questo modo contro la magistratura e tutta una serie di processi e sentenze già da anni, in sintonia del resto con il suo socio e datore di lavoro Silvio Berlusconi e con avvocati corruttori condannati in via definitiva come Cesare Previti, altra persona indegna del ruolo che ha ricoperto in parlamento e – vergogna della Repubblica italiana – perfino nel governo come ministro.
Riguardo poi il fatto che il mafioso Vittorio Mangano sia e resti l’eroe di Dell’Utri è comprensibile, ognuno hai i suoi eroi e ovviamente Dell’Utri li ha tra i mafiosi a 30 carati, ma non è comprensibile che Dell’Utri dopo dichiarazioni come queste non venga cacciato dal parlamento per indegnità, magari su discreto intervento del presidente della Repubblica. Verso le 8 di sera dell’1 luglio in un comizio in piazza Cordusio, a Milano, nella manifestazione contro la legge del bavaglio alla stampa, ho sentito che del suo eroe Dell’Utri apprezza il fatto che “in galera non ha mai parlato”. A questo proposito mi vengono in mente alcune parole dell’intervista del fratello di Dell’Utri rilasciata a Repubblica quando questi venne arrestato su ordine della magistratura di Torino: “Mio fratello anche in galera non parlerà mai”. Quale ammissione migliore che suo fratello avrebbe potuto ammettere una serie di cose gravi? E quale messaggio migliore per rassicurare chi andava rassicurato? Ricordiamo tra l’altro che il passaporto del fratello di Dell’Utri è stato usato per far scappare in Venezuela un certo bancarottiere di nome Filippo Rapisarda.
Ormai l’indecenza di questi gaglioffi al governo è tale che si permette di bacchettare pubblicamente il capo dello Stato anche l’avvocato Niccolò Ghedini, altro personaggio che è stato fatto eleggere in parlamento dalle truppe cammellate berluscone solo perché lavora alla confezione di leggi su misura per il signor padrone Silvio Berlusconi e i suoi lacchè. Ma anche qui è il grande Chiavaliere Papino il Breve ad avere tracciato la rotta: non è la prima volta che lui critica pubblicamente il capo dello Stato, cosa piuttosto malsana in una democrazia visto che Berlusconi è il capo del governo.
L’indecenza di questi indecenti è sugellata dal ricorso del governo italiano contro la decisione della Comunità Europea di dare ragione alla signora che nel Veneto ha chiesto di togliere il crocifisso dalle aule della scuola statale frequentata da suo figlio. Con la stessa decisione la Comunità Europea ha chiesto che siano tolti i simboli religiosi dai luoghi pubblici. O meglio: dai luoghi di uffici pubblici, perché nessuno si sogna di far togliere i simboli religiosi anche dai crocicchi, dalle cime di colline e di monti, dalle facciate di chiese, dai santuari e dalle edicole nelle strade e nelle piazze dove se ne contano a decine di migliaia. La scusa accampata dai legulei che hanno stilato il ricorso è che “il crocifisso è simbolo nazionale italiano”! Ora capisco perché Umberto Bossi può dire che lui con il tricolore ci si pulisce il culo e può diventare ministro anziché finire in galera: perché per le facce di bronzo e i truffatori al governo il simbolo nazionale italiano NON è il tricolore, ma il crocifisso! Mai sentita bestialità peggiore. Bestialità arricchità da truffa collaterale laddove nel ricorso si legge che la croce figura ad esempio in molte bandiere comunali. Se è per questo, e se non ricordo male, figura anche nella bandiera svizzera. Ma cosa cavolo c’entra la croce con il crocifisso? La Croce Rossa ha per simbolo una croce, ma solo i mentitori di professione e i bossoberlusconi possono ragliare che si tratta della croce del crocifisso, cioè di un simbolo religioso, anziché di un semplice segnale che si nota meglio. E comunque la bandiera italiana NON ha nessuna croce e nessun crocifisso.
Il mirino di ogni fucile e arma da puntamento, compresi i congegni di puntamento delle mega bombe da aereo, ha una corce per indivisure l’obiettivo da colpire. C’è qualcuno che vuole sostenere si tratti di un simbolo religiso, cioè di qualcosa che ha a che vedere con la croce? I mentitori di professione e i padani amanti della Roma ladrona perché ci si trovano a proprio agio, come si trovano a proprio agio nella Lombardia ladrona e in altri posti dove invadere con i propri dirigenti le istituzioni pubbliche, sognano che la bandiera italiana è già stata sostituita dal famoso Carroccio con tanto di croce: ma il loro è, per l’appunto, un sogno. Non vorrei parere irriverente, ma questa è un’epoca in cui è sempre più chiaro che per troppi membri del clero la croce è troppo spesso il segno nel mirino con il quale prendono di mira il sedere dei minorenni da stuprare: perciò non è prudente elevare, con un golpe, la croce a simbolo nazionale. Non tutti gli italiani sono pedofili. E’ vero che l’Italia sta portando ormai da quasi un ventennio la croce del berlusconismo, alla quale è sempre più inchiodata fino a esiti prevedibilmente drammatici, ma non per questo una tale sventura deve diventare simbolo nazionale anche per le generazioni future.
La volgarità del modo di agire di questi legulei si può forse spiegare con l’opera corruttrice che la palazzinara Propaganda Fide ha almeno a Roma in fatto di abitazioni da dare in affitto a prezzi minimi e di palazzine da svendere agli “amici”, ma risalta in tutta la sua indecenza alla luce della recente sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti: per il reato e per le cause di pedofilia il Vaticano è perseguibile. Era ora! E l’avvocato Jeff Anderson, difensore di alcune vittime degli stupri commessi da preti, promette di portare in tribunale anche Ratzinger. Anderson ha per un verso ragione: è stato Ratzinger, col suo compare Raffaele Bertone, a ordinare per iscritto ai vescovi di tutto il mondo il segreto su tutti i casi di pedofilia del clero, con obbligo di segnalarli solo alle autorità del clero ma NON alle autorità civili. Per un altro verso credo però che Anderson abbia torto: Ratzinger è anche un capo di Stato, per quanto minuscolo e per molti versi vergognoso e stracarico di colpe storiche, e per i capi di Stato è riconosciuta l’immunità anche dagli Usa. Le regole sono regole, e vanno rispettate anche nei confronti di chi magari è odioso e meriterebbe calci nel sedere. E per rendersi odioso Ratzinger non si risparmia nulla: l’infelice mossa più recente è l’indecente avere costretto l’arcivescovo di Vienna, Schoenborn, a scusarsi con il cardinale Sodano, diventato ancor più impresentabile dopo le sue recenti accuse contro le magistrature che in fatto di lotta ai pedofili non guardano in faccia a nessuno.
Non so quanto durerà questo governo di magliari che l’Italia si ritrova, e non so quanto durerà l’Italia con questo governo di magliari. Ma il caso Brancher, che si aggiunge al caso del sottosegretario Nicola Cosentino e al mega caso Berlusconi plurimputato, è l’ennesima e più cialtrona dimostrazione di dove sono capaci di arrivare questi magliari. E ci tocca anche sentire il servo sciocco del Chiavaliere, la simpatica mortadella Sandro Bondi, ex comunista del menga (l’ex si riferisce alla parola comunista, non alla parola menga), declamare in pubblico la corbelleria “noi dobbiamo difendere chi è accusato ingiustamente” quando il presidente della camera, Gianfranco Fini in un dibattito pubblico ha denunciato la “non opportunità” che il sottosegretario Nicola Cosentino resti al ministero “perchè in politica bisogna essere come la moglie di Cesare al di sopra di ogni sospetto”. Bondi è un altro che ha le idee confuse, o fin troppo chiare, visto che continua a confondere il governo di una Repubblica con un comitato di affari privati, preferibilmente sporchi. Chi “è accusato ingiustamente” viene difeso dai propri avvocati, e da se stesso, in tribunale e NON dal governo e dai suoi servi a pagamento.
Nelle ultime ore la stampa Usa ha rivelato che anche Nixon era uno che ordinava assassinii, zelantemente fatti eseguire da Kissinger, un personaggio che ha la coscienza talmente sporca da non permettere alle persone normali di capire come possa dormire tranquillo. Ma quella di Nixon non è una sorpresa. C’è solo Kennedy che ha tentato in tutti i modi di fare uccidere Fidel Castro e c’è Bush figlio che ha dovuto ammettere di recente che l’Iraq con l’attentato alle Torri Gemelle non c’entrava nulla, come del resto era noto e documentato da sempre. Bush s’è consolato dicendo che il Saddam da lui fatto accoppare, assieme a chissà quante decine di migliaia di iracheni, era una minaccia per non ho capito bene chi, ma sicuramente per la voglia di petrolio altrui degli Usa e, anche se non si ha il coraggio di dirlo, di Israele. Ho infatti letto – ma non ho ancora controllato la notizia – che Israele ha aperto una raffineria proprio in Iraq. In attesa di aprirne altre in Iran….
A proposito di Israele, la barbara pratica degli “omicidi mirati” i suoi governanti evidentemente l’hanno imparata da Nixon&C, ammesso che avessero qualcosa da imparare. In quanto a raccontar frottole anche Israele comunque non è secondo a nessuno. Dopo avere sempre dipinto Hamas – e tutta Gaza – come un covo di delinquenti e terroristi con i quali non si può trattare, ma solo usare Piombo Fuso, e che è terrorista chiunque la pensi diversamente, ecco che decine di migliaia di israeliani sono in marcia verso la casa di Netanyahu per reclamare una trattaviva con Hamas che conduca alla liberazione del famoso caporale Shalit. E ora come la mettiamo? Todos terroristas anche quelle decine di migliaia di sionisti duri e puri che per riavere Shalit vivo e libero chiedono si faccia almeno un minimo di politica anziché sempre e solo guerra con le motivazioni più balorde?
E deve essere diventato un covo di terroristi antisemiti perfino il governo israeliano visto che ha annunciato che per riavere Shalit è disposto a “liberare mille detenuti palestinesi”. Ovviamente Netanyahu bara, né più e né meno come i suoi zelanti e ottusi servitori di nostra conoscenza, perché omette di dire che poi quei mille li rimette in galera con le scuse più varie, come è stato fatto in passato con molti degli altri palestinesi liberati con simili scambi. E comunque di palestiensi detenuti illegalmente ce ne sono troppi, mi dicono ben 11.000, minorenni compresi. E così, se Gaza è il più grande campo di concentramento mai esistito al mondo, più grande anche di Masada, Israele è la più grande prigione a cielo aperto di detenuti, in spregio alle regole di qualunque democrazia degna di questo nome. A volte penso anch’io che Israele andrebbe difesa soprattutto dai suoi fanatici al governo e dalla maggioranza di estremisti che li hanno eletti con l’obiettivo di guidare l’Occidente allo “scontro di civiltà”, cioè alla guerra contro l’Islam.
ricordo pero’ anche che Charlie Chaplin NON era ebreo
Peter
x Pino:
8 anni di guerra Iran – Iraq mi sembra ebbero inizio da parte iraniana. O sbaglio?
No, fu l’Iraq ad iniziare, per dispute territoriali. Ricordavo male.
I contendenti stavano mobilitando l’esercito e il 17 settembre 1980, l’allora presidente della repubblica iraniano Abolhassan Bani Sadr dichiarò in un’intervista rilasciata alla televisione di stato che erano pronti i piani strategici per l’invasione dell’Iraq. Curiosamente, entrambi i contendenti non erano soddisfatti degli accordi confinari siglati dai rispettivi predecessori: L’Iraq si rifaceva al vecchio confine ottomano in vigore fino al 1920, e l’Iran era intenzionato ad annettersi tutto l’Iraq meridionale, a predominanza sciita, la stessa confessione religiosa maggioritaria all’interno della Repubblica Islamica. (Wikipedia).
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L’Iraq agì per primo, ma anche l’Iran aveva manifestato l’intenzione di annettere territori iracheni.
Caro marco,
ma alla fine mi sembra che fecero un bel “massacro” con tipiche “fionde”.
L’Iran gettò nel piatto uomini e uomini ,per contrastare l’evidente supremazia tecnologica Irakena , che armati di fionde made in USA, dell’ultima generazione ,pensava di poter stravincere.
Lo scopo comunque fu raggiunto ,alla fine della guerra, quel poco di democrazia laica, sparì, per far posto all’attuale “teocrazia”.
La possibilità di un Iran laico , padrone delle proprie risorse ,riconosciuto dal contesto internazionale,sparì del tutto, come ai tempi di mossadeq.
Obiettivo centrato!
cc
No wiki pedia, ma semplice e banale analisi dei fatti!
Ma no, CC, la teocrazia già era in atto, al tempo della guerra Iran Iraq.
Gli americani vendevano armi contemporaneamente all’uno e all’altro perchè il loro scopo era di indebolirli entrambi.
Comunque, non erano stinchi di santo nè gli uni nè gli altri.
La Rivoluzione iraniana del 1979 trasformò la millenaria monarchia persiana in una Repubblica Islamica la cui costituzione si ispira alla legge coranica, la sharia.
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L’Iran era già in mano ai preti, all’epoca della guerra contro l’Iraq.
x Pino
Caro Pino,
l’Iran non e’ una minaccia per gli Stati Uniti, tuttavia, l’Iran e’ una minaccia per l’equilibrio di potere in Medio Oriente, il che rende l’Iran una minaccia agli interessi americani, arabi ed il controllo del golfo.
Se l’Iran si avanzasse ad attaccare gli US, sarebbe la fine dell’Iran.
Il pericolo rimane che missili atomici di piccola portata possano cadere in mano o vendute a fazioni non amiche, lo stesso vale per il Pakistan e il Nord Korea.
Non sono d’accordo che i colloqui aperti possano produrre alcun progresso reale, cosi’ come le sanzioni.
Non sono d’accordo con la sua descrizione dell’Iran sia un paese tanto civile, parlo della teocrazia, concordo con lei che sarebbe meglio se la buttassero a mare.
L’Iran e’ un regime che ha bisogno di una minaccia esterna, al fine di rimanere al potere; togliere questa minaccia e si perde ogni legittimita’ agli occhi della gente che ancora lo sostengono.
Amicizia con gli Stati Uniti mina una tale strategia…..questo a mio parere.
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Bye, sto facendo la lavandaia, ho un materasso cosi’ pesante che ci vogliono due persone per raggirarlo sotto sopra, cosi’ mi accontento solo di raggirarlo.
Saluti,
Anita
x Peter
Mi sono incuriosita del vecchio film “Confessions of a Nazi spy”.
Ho trovato un video di 1:44:02 minuti.
http://www.youtube.com/watch?v=pvsK5MPOSwo
Ne ho visto solo pochi minuti…quando avro’ tempo cerchero’ di vedere il resto…a puntate.
Anita
(…) bla-bla-bla. .il che rende l’Iran una minaccia agli interessi americani, bla-bla-bla (…)
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Quali sono questi interessi?
Non è bastato lo scippo dei pozzi di greggio in Iraq?
C.G.
bla-bla-bla bla-bla-bla bla-bla-bla bla-bla-bla bla-bla-bla LEI….
La pensi come vuole.
Il nostro importo dall’Iraq e’ minino e solo dallo scorso anno.
Cosa farebbe l’Italia senza il petrolio Iraniano e senza il commercio con l’Iran???????????????????
Anita
Cara Anita,
già bella domanda !
Infatti è proprio per questo che in fondo come dice il proverbio ognuno dovrebbe farsi i “cazzi suoi”!
Nel senso che noi fino a prova contraria siamo italiani e in linea di massima ,salvo errori ed omissioni, sarebbe nel nostro interesse farci i cazzi nostri ….nel qual caso trai tu le conclusioni.., ovvero a noi cosa ci frega degli interessi USA nel Golfo,?
cc
E’ una piccola riflessione…come dite voi terra terra, scevra da ideologie di maniera..pratica ,pratica…
notte
Caro marco,
se leggi wiki almeno leggila tutta.
Poi che wiki sia bolscevica , una più o una meno a questo punto non fa una grande differenza
da wiki
…Dal 1980 al 1988 il Paese è costretto a fronteggiare l’aggressione dell’Iraq di Saddam Hussein. Il dittatore iracheno, pensando che la rivoluzione e le epurazioni dei vertici militari persiani abbiano molto indebolito l’Iran (un tempo “guardiano del Golfo Persico”), approfittando della sensibile ostilità della comunitá internazionale verso il regime khomeinista e della fragiliá del nuovo regime, cerca di strappare il controllo delle provincie meridionali, ricche di petrolio e popolate da etnie arabe. L’attacco di Saddam, che prese a pretesto alcune dispute territoriali mai risolte sullo Shaṭṭ al-ʿArab, invece di mettere in crisi il regime di Khomeini risvegliò il sentimento patriottico e indirettamente legittimò agli occhi degli iraniani il regime islamico.
L’Iran khomeinista resiste infatti all’urto e arresta quasi subito l’avanzata irachena grazie alla superiorità aerea e alla lealtà nazionale delle Forze Armate a fronte dell’aggressione. Il conflitto si trasforma quindi in una guerra di posizione, ma l’Iran vuole prendere l’iniziativa tramite una serie di offensive condotta dai Pasdaran, che puntano a far cadere il regime di Saddam Hussein. Il prezzo di questi attacchi terrestri fu altissimo in termini di vite umane e, per arrestarli, Saddam Hussein utilizza anche le armi chimiche, impiegate anche contro i Curdi ad Halabja . Il conflitto si protrae per ben otto anni. L’Iran, secondo la sua ottica, ne esce sostanzialmente vincitore, avendo bloccato le intenzioni espansionistiche di Saddam. Durante la guerra, mentre l’Iran rimane isolato, l’Iraq è finanziato da Egitto, dai Paesi arabi del Golfo Persico, dall’ Unione Sovietica e dai Paesi del Patto di Varsavia, dagli Stati Uniti (dall’inizio del 1983), dalla Francia, dal Regno Unito, dalla Germania, dal Brasile e dalla Repubblica Popolare Cinese (che vende però armi anche all’Iran). Tutti questi paesi forniscono intelligence, agenti per armi chimiche così come altre forme di assistenza militare a Saddam Hussein. Invece i principali alleati dell’Iran durante la guerra sono la Siria, la Libia e il Nord Corea.
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Sai com’è..ora questo non può essere oro colato,ma di sicuro una parte di “ragione” c’è anche in quello che dice Anita,quando parla della necessità di avere un nemico esterno …
Ma questo vale per tutti anche per i governi USA, che se inventano uno al giorno.
Di sicuro la guerra ha rafforzato come dice Anita il regime teocratico Komeinista.
Sappiamo anche a chi tutto questo in fin dei conti ha giovato.
cc
basta fare due conti e quattro marchesi.
x Anita
Il pericolo di atomiche vendute o comunque cedute a mani pericolose e banditesche è un pericolo che esiste in tutti gli Stati che le possiedono, da Israele alla Francia, dalla Corea del Nord agli Usa. L’Iran non si sognerebbe neppure di notte di vendere atomiche a delinquenti, perché ne pagherebbe il fio. Sempre notando che finora le atomiche sugli esseri umani le hanno usate solo gli Usa, che poi hanno spinto anche a produrre le bomba H e le bombe N, a neutroni, spendendo cifre semplicemente pazzesche e schiantando l’Urss costretta a inseguire gli Usa sulla strada delinquenziale delle armi nucleari. Per non parlare delle armi chimiche e batteriologiche, altre belle nostre invenzioni.
Quando lei dice che il pericolo è che l’Iran alteri gli equilibri politici, e geostrategici, in Medio Oriente coglie il nocciolo del problema, a parte le chiacchiere “atomiche”: il problema è che Israele, e il suo padrone e servo Usa, non può tollerare di essere uno Stato e uno staterello come gli altri anziché LA potenza egemone di quella zona. Gli Usa e Israele le studieranno, e le faranno, tutte pur di impedire che possa sorgere in Medio Oriente uno Stato potente e autonomo, anche se pacifico. Ecco perché sarà guerra, guerra, guerra. Ma ogni volta che qualcuno, da Annibale agli austroungarici ai nazisti, ha scatenato un ciclo di guerre continue è andata a finire all’opposto di come speravano.
Ogni tanto si dovrebbe almeno dare un’occhiata alle carte geografiche. La guerra è una cosa troppo seria per affidarla ai militari. E la vita è una faccenda troppo imporante per affidarla ai politici, specie se drogati dalla “religione”.
‘Notte.
pino
Chi lo ha detto che l’importo è minimo,
Bushetto ?
Haw, Haw, Haw…direbbe (o meglio se la riderebbe) U.
Stasera piove, domani nevica e dopodomani si apre la caccia alle quaglie. Prenda provvedimenti.
C.G.
x marco tempesta
La guerra tra Iran e Iraq è un prodotto made in Usa e made in Europe. L’Iraq è stato rifornito di armi da Rumsfeld quando era un uomo d’affari e di gas venefici dalla Germania, che se ne intende, i famosi gas usati da Saddam contro mi pare gli sciiti. L’Iran ha una teocrazia solo perché gli Usa e l’Inghilterra gli hanno ucciso la democrazia nella culla, quando hanno organizzato il golpe contro Mossadeq, e Parigi gli ha allevato Khomeini. La stessa Parigi che ha foraggiato la secessione del Biafra dalla Nigeria, per avere il suo petrolio, dando così inizio alla tragica decadenza della Nigeria nonostante sia straricco di petrolio. E la stessa Parigi che ha messo in grado Israele di costruire le atomiche.
La lista dei nostri delitti è molto lunga. As usual.
L’ho già scritto una volta: è dalla spedizione di Napoleone in Egitto che l’Occidente ha ricominciato a rompere i coglioni al Medio Oriente. Due secoli abbondanti di politica miserabile e di rapina, il fallimento della nostra anima. Prima o poi la pagheremo cara: è una vecchia e inesorabile legge della Fisica, oltre che della Storia.
‘Notte.
pino
Sottoscrivo.
C.G.
Per Tempesta
oggi e’ stata una giornata pesante
ma bella…….
sono ritornati gli odori
la terra brulla
l’acqua bella……
x C.G. -Mr. bla-bla-bla….
Crude Oil and Total Petroleum Imports Top 15 Countries
Iraq 490
http://www.eia.doe.gov:80/pub/oil_gas/petroleum/data_publications/company_level_imports/current/import.html
Anita
x CC
ovvero a noi cosa ci frega degli interessi USA nel Golfo,?
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Vi interessa moltissimo, l’Iran puo’ chiudere il golfo.
se l’Iran verrà attaccato potrebbe chiudere l’accesso al Golfo Persico.
In caso di conflitto nessuna nave potra’ passare attraverso la regione del Golfo Persico senza essere nel raggio d’azione dei missili terra-mare.
Sono dotati di missili che potrebbero raggiungere obiettivi in Israele ed oltre.
Fa freddo dalle tue parti in inverno…
Senza contare che l’Italia e’ la seconda esportatrice dopo la Germania….
Buona notte,
Anita
È forse la prima volta che un ministro si dimette davanti a un giudice.
Ma le teatrali dimissioni di Brancher, ministro del nulla, sono il segno che il caos si è impadronito della maggioranza e il governo fa acqua da tutte le parti.
El Paìs, 5 luglio
Questa maggioranza non è in grado di governare, la parola passi al Capo dello Stato che con la sua saggezza saprà trovare la soluzione migliore.
Manovra, Berlusconi punta per l’ennesima volta alla fiducia.
Il presidente del Consiglio, d’accordo con Tremonti, punterebbe a chiedere la fiducia sulla manovra. Tanto per non correre rischi che evidentemente teme.
E’ un pover’uomo irresponsabile.
Una volta tanto Tremonti ne azzecca una: l’eccesso di cialtroneria ha fatto perdere immense risorse al Sud.
In Sicilia in particolare siamo al record dei record nell’incapacità di progettare e di creare ricchezza con i fondi dell’UE.
Tuttavia al Tremonti fustigatore suggerirei di avviare qualche inchiesta, naturalmente conoscitiva, su come funziona il governo regionale siciliano e il relativo apparato burocratico, non dimenticando che Lega Nord e Mpa sono alleati di ferro.
Siamo infestati dai ladri, dai ladroni di stato.
Trenitalia, appalti truccati.
Cinque persone in manette a Napoli.
Un’organizzazione finalizzata a «pilotare in modo sistematico e seriale» gli appalti per Trenitalia: arresti per 2 ex dirigenti e 3 imprenditori.
Italia sempre più povera.
L’Istat: si risparmia anche sul cibo.
È la prima volta che negli ultimi 10 anni diminuisce la spesa media mensile per le famiglie.
Si risparmia anche sul cibo.
L’Istat: «Un calo quasi del 2%».
Cara Pino,
nella secessione del Biafra c’è stato anche un ruolo importatnte della ns chiesa cattolica romana.
Non bisogna dimenticare che la zona è tutt’ora cattolica,…in un mondo quasi tutto musulmanno.
Un saluto,Ber
La guerra è una cosa troppo seria per affidarla ai militari. E la vita è una faccenda troppo imporante per affidarla ai politici, specie se drogati dalla “religione”.
Pienamente d’accordo.Ciao,Ber
CURIOSITA’ COME PASSA VELOCE IL TEMPO!
Alcuni significativi tittoli dal quotidiano di Bossi ” La Padania ” quando ancora non era a libro paga del padrone Berlusconi.
Titoli da “La Padania”
1)-“La Fininvest è nata da Cosa Nostra”, titolava feroce (7.10.98)
2)-“Berlusconi, metodi mafiosi” (6.10.1999)
3)-“Silvio riciclava i soldi della mafia” (7.7.98)
4)-“C’è una legge inapplicata: Berlusconi è ineleggibile” (25.11.99)
5)-“Imprenditore o politico, è il momento della scelta” (9.11.98)
6)-“Fu Craxi a spingere Berlusconi in politica” (10.6.98)
7)-“Un biscione di miliardi in Svizzera” (3.11.98)
8)-“Le sedici casseforti occulte” (29.9.98)
9)-“Soldi sporchi nei forzieri del Berlusca” (2.7.98)
10)-“La Fininvest è nata da Cosa Nostra” (27.10.98)
11)-“Così il Biscione si mise la coppola” (16.7.98)
12)-“Le gesta di Lucky Berlusca” (31.8.98).
cara Anita,
quindi secondo la tua “logica aristotelica” :
A) visto che gli USA non hanno nessun interesse nel Golfo(parole tue)
B )Sono quindi nel Golfo per amore della Democrazia e del “diritto internazionale” e per difendere gli Interessi anche di noi “poveri italiani”.
C) Concludendo, vi dobbiamo “gratitudine eterna” per la vostra “immensa generosità”.
cc
In merito agli inverni freddini, direi che tutto sommato anche Voi , dovreste cominciare a preoccuparvi per il futuro.
Affrettatevi quindi a tappare il buco nel”vostro golfo” intanto.
Secondo me la colpa è tutta di Obama, se ci fosse stato Buschetta, si sarebbe già tuffato e avrebbe provveduto di persona.
Con una fiaschetta di Whisky al seguito, si può resistere tantissimo alle forti pressioni.
Oggi vi do il buongiorno con una ricetta un po’ elaborata, ma dal momento che aumenta la disoccupazione femminile , potete mettere alla frusta le vostre donne, comare di Marco compresa!
Palacinke della Dalmazia. (per 8 o 10 pers)
Ingredienti per preparare le palacinke (crepes)
2 uova da sbattere con la frusta
-1 pizzico di sale- 1 chicchera di latte
10 cucchiai di farina e
acqua minerale gassata( 1/2 l abbondante) aggiunta sbattendo il tutto energicamente.
Deve risultare una pastela pittosto liquida, perciò aggiungere acqua o farina all’occorrenza.
Lasciare riposare 15/20′.
Preparare le crepes o palacinke e metterle da parte.
Per il ripieno:
noci tritate 7 cucchiai ( anche più)
pane gratuggiato 3 cucch. scarsi
spadellare dolcemente con mezzo bicchiere di latte, 5 cucchiai di zucchero e una bella spruzzata di rum,
saltare per 2o3 minuti.
Deve risultare un impasto morbido e filante.
Spalmare con l’impasto mezza palacinka, ripiegare in due poi in quattro…e avanti fin che ce n’è….
Prima di servire…saltare le palacinke in una larga padella con burro e zucchero…una rivoltata e voilà…da leccarsi anche i peli del naso!!!
Capirete che il costo sta soprattutto nella manodopera!
Vedete se avete un’extracomunitaria dell’Est nei paraggi!!!
Buona giornata!
Per il ripieno: melius abundare quam deficere!
Sylvi
x Ber.
Prendiamo i bambini: giocano alla guerra perchè i grandi non sanno giocare alla pace.
O forse anche perchè in certe zone di guerra, il nascituro sente già dentro la pancia della mamma in fuga, i rumori della guerra.
Ammesso che riesca a venire al mondo.
C.G.
Ps :
palacinke veloci: il ripieno si fa con marmellata o Nutella!
Per i piemontesi con la crema di gianduiotto!!! Sublime!
Sylvi
Italia sempre più povera. L’Istat: si risparmia anche sul cibo.
È la prima volta che negli ultimi 10 anni diminuisce la spesa media mensile per le famiglie. (Striscia)
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Meglio, gli italiani sono in sovrappeso. I più sovrappeso, in Europa, sono i greci. Non tutto il male viene per nuocere…
Quando lei dice che il pericolo è che l’Iran alteri gli equilibri politici, e geostrategici, in Medio Oriente coglie il nocciolo del problema…(Pino)
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E’ l’identico problema che porrebbero Israele e Palestina pacificate, alle quali si aggregherebbe anche la Giordania. Della serie ‘stessa faccia, stessa razza’ di greca memoria. Diventerebbero loro la potenza egemone e questo non va giù specialmente alla Siria. Il Libano si ritroverebbe tra l’incudine e il martello, ma anche la Turchia non dormirebbe sonni tranquilli.
Ergo, faranno di tutto affinchè il miracolo non avvenga, come hanno fatto finora, d’altronde, tramite Hezbollah.
L’unica soluzione ai conflitti per il petrolio è diminuirne drasticamente l’importanza strategica. Stiamo già sulla strada. Già si parla di mezzi di trasporto a idrogeno ed elettrici, con l’elettricità generata senza petrolio. Si parla di riscaldamento alternativo, si parla di città autosufficienti energeticamente.
Questione di una cinquantina d’anni ancora, minuto più minuto meno. Il petrolio servirà solo per le materie plastiche e magari anche lì si troveranno alternative artificiali, con le nanotecnologie o l’ingegneria genetica. Non dobbiamo commettere l’errore di guardare al futuro con gli occhi di adesso, perchè le invenzioni e le scoperte suono continue e stravolgono il mondo con una velocità impensata in altri tempi.
Ho preso l’ispirazione dalla Silvy.
Frullato al melone
Ecco la ricetta di un dissetante frullato estivo a base di melone e latte molto veloce da preparare.
Dose: 2 persone
Ingredienti
melone: 1
marsala: mezzo bicchiere
latte: 1 bicchiere
zucchero: 40 grammi
ghiaccio tritato: 1 bicchiere grande
Preparazione
Pelare il melone e tagliarlo a cubetti piccoli, avendo cura di eliminare tutti semi.
Versare tutti gli ingredienti nel frullatore e farlo andare per mezzo minuto.
Versare in bicchieri alti e servire con la cannuccia.
Vi saluto; esco e vado al lavoro, in cucina a preparare.
Caro CG,
l’educazione del bambino avviene in famiglia.
Se tu vai in un villaggio africano dell’interno,e tu sei bianco,il bambino si avvicina perchè sa che ottiene qualche cosa,…così pure in India.
Se in casa trova le armi ,ci gioca,…e se a 18 anni arriva il sergente decorato che gli fa sognare lidi lontani e in famiglia fa la fame,…è
logico che si arruola….è anche un disoccupatp in meno per lo stato.
Mi fermo qui,…alle conclusioni arrivaci tu.
Ciao,Ber
Eccezionale ottimismo caro marco,
….Non dobbiamo commettere l’errore di guardare al futuro con gli occhi di adesso, perchè le invenzioni e le scoperte suono continue e stravolgono il mondo con una velocità impensata in altri tempi….
Infatti non bisogna guardare il mondo,si corre il rischio di essere “stravolti con una velocità impensata in altri tempi”!
Non so ma viene il dubbio che questo mondo in qualche “misura bisognerà vedere di dargli qualche indirizzo al posto di guardare…prima che Lui (mondo) ci stravolga con velocità impensata…
Non so se mi spiego, ma temo che di beate innocenze son piene le fosse della storia…
Adesso Vado a Cucinare un piatto con colori artistici, e poi mi beo della sua cromanza,luminanza , morendo beatamente di fame..!!
buon appetito
cc
Caro CC, il mondo va per conto suo. Noi alla nostra età non possiamo fare altro che guardare.
caro marco,
ricordati di un vecchio proverbio “cingalese”:
C’è sempre il tempo per prenderlo in quel posto!
cc
Boris Berezovsky:
Oligarca russo-ebreo scappato dalla Russia per evitare di essere processato per:
-Evasione fiscale
-Frodi fiscali
-Vendita di armi ai ceceni
-Omicidi su commissione
Allo stesso tempo, l’individuo citato è stato condannato in contumacia per frodi economiche in Brasile e in Svizzera
Gli inglesi gli hanno dato rifugio per sfruttarlo nella “lotta” contro la Russia e i servizi segreti sono a conoscenza di tutte le sue “marachelle” (e così lo tengono per i cosidetti), incluso il falso avvelenamento del suo “servitore” e altri omicidi mirati, come quello della Politkovskaja, attribuiti falsamente ai russi.
Tutta questa faccenda delle “spie russe” fa ridere. Un insulto all’intelligenza di chi ne ha ancora un po’ nella zucca.
MO: ONG BETSELEM, INSEDIAMENTI EBRAICI SU 42% CISGIORDANIA COLONI RIBATTONO, CONTROLLIAMO SOLO 9% DEL TERRITORIO (ANSA) – GERUSALEMME, 6 LUG – Il 42% della Cisgiordania e’ sotto il controllo degli insediamenti ebraici eretti da Israele sin dall’occupazione di questo territorio nel 1967, dove ora vivono mezzo milione di coloni, circa 200 mila dei quali a Gerusalemme est. Sono queste le conclusioni di un nuovo rapporto di Betselem, il centro israeliano di informazioni sui diritti umani nei territori occupati, pubblicato oggi, forse in voluta coincidenza con l’incontro che il premier Benyamin Netanyahu avra’ nel pomeriggio a Washington col presidente Barak Obama. Israele secondo il centro ha fatto un uso controverso di una vasta gamma di espedienti giuridici per dare ”una copertura di legalita’ alla politica di insediamenti, al fine di celare il furto di terre cisgiordane”, violando inoltre le leggi umanitarie internazionali. Nel dettagliato studio Betselem afferma che la creazione degli insediamenti ”e’ stata caratterizzata sin dall’inizio da un approccio strumentale, cinico e perfino criminale al diritto internazionale, alla legislazione locale, a editti militari e alle leggi israeliane, che ha permesso la continua appropriazione di terre dei palestinesi in Cisgiordania”. Nella creazione degli insediamenti, afferma l’ Ong, Israele ha violato il diritto umanitario internazionale, ricorrendo a interpretazioni che non sono accettate da quasi tutti i piu’ autorevoli giuristi attorno al mondo. In questo modo i diritti umani dei palestinesi sono continuamente violati. Israele e’ cosi’ riuscito a ottenere il controllo di vaste aree della Cisgiordania, dove ora ci sono 121 insediamenti autorizzati accanto a un’ottantina eretti senza permesso. A Gerusalemme i coloni vivono in 12 rioni ebraici edificati su terre annesse dal municipio. L’area media assegnata agli insediamenti cisgiordani e’, secondo Betselem, dieci volte piu’ grande di quella realmente edificata. Inoltre il 21% dell’aerea edificata e’ su terre che Israele riconosce di proprieta’ privata palestinese. Israele ha violato l’impegno preso nel 2003 con l’allora presidente Usa George W. Bush di congelare tutte le attivita’ di insediamento. Dal 2004, grazie a una politica di generosi incentivi la popolazione di coloni in Cisgiordania e’ cresciuta del 28%, passando da 235 mila a 301 mila persone alla fine del 2009. Il ministero della giustizia israeliano ha detto di non voler replicare a ”un rapporto politico”. Il presidente del Consiglio degli insediamenti cisgiordani, Dany Dayan, ha accusato Betselem di danneggiare sistematicamente gli interessi di Israele e di fare uso di dati scorretti. A suo dire la percentuale di terre cisgiordane controllate dagli insediamenti e’ del 9% e non del 42%. (ANSA). XRH 06-LUG-10 10:27 NNN
*M.O./ Ministro Israele: riprenderemo costruzioni nelle colonie *M.O./ Ministro Israele: riprenderemo costruzioni nelle colonie Al termine della moratoria, in autunno Gerusalemme, 6 lug. (Apcom) – Le costruzioni negli insediamenti ebraici in Cisgiordania riprenderanno il prossimo autunno, quando scadrà il periodo di congelamento stabilito dal governo israeliano alla fine dello scorso anno. Lo ha dichiarato oggi alla radio militare israeliana Limor Livnat, ministro della Cultura e dello Sport.
x ….
Boris Berezovsky:
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Quelli che hanno ancora un poco di materia grigia nella zucca sanno che portare accuse e sbattere gente in galera era e e’ il metodo preferito di Putin di sgombrarsi di gente che danno fastidio ai piani della vecchia KBG che adesso hanno controllo totale della “democratica” Russia. Fallendo questo un poco di materiale radioattivo amministrato innocentemente a queste persone ha anche un maggior effetto, li elimino per sempre.
Poppy e Vox,
ma la volete piantare, con questa storia.
Poppy bello, mi devi dire se sono i Russi o i Komunisti che ti danno fastidio.
Caro Vox, personalmente a me dei gerarchi russi o ex.gerarchi, sinceramente non mi interessa una mazza di niente.
Ovvero di una guerra tra ex-oligarchi,corrotti e capitalisti , me ne può fregar di meno per il futuro del pianeta.
Tutto sommato invece mi preoccupa il fatto che le differenze tra un berlusconi, un putin e gheddafi , più non esistono,insomma l’ittaglia, si avvia ad essere una repubblica caucasica semi-capitalista, con somma di difetti.
cc
The Guardian (UK)
A Washington si sta formando l’opinione che il governo israeliano stia abusando del sostegno americano e che il comportamento di Israele stia mettendo a rischio la vita degli americani stessi.
http://www.guardian.co.uk/world/2010/jul/05/us-israel-support
Un pò come agli albori dell’atomica.
Gli usaegetta facevano detonare al suolo una bombetta H di piccola portata, esponevano in modo coatto alle radiazioni cavie umane – normalmente detenuti che non sapevano a cosa andavano incontro – e gli “scenziati” avevano modo di vedere l’effetto che faceva sui loro corpi.
Pappa e ciccia culo e camicia con i loro “colleghi” sovietici i quali facevano altrettanto.
Vero, Poppy? Propaganda con la falce e martello pure questa?
Vogliamo raccontarla tutta?
C.G.
@ Shalom
Ricorda le affermazioni di quel professore israeliano sulla prontezza di israele a colpire l’europa (“il mondo”), se gli si metteva contro?
Non erano campate in aria, ma si richiamavano ad affermazioni analoghe, espresse già molti anni fa, apertamente, da Ben Gurion, Moshe Dayan e ripetute da Golda Meir.
Le consiglio a questo proposito di leggere il libro “Zionism – The Real Enemy of the Jewes”, gli articoli e le interviste del giornalista inglese ALAN HART
http://www.alanhart.net/
Una rinfrescatina di memoria (per chi l’ha portata all’ammasso come la komare e il Poppy):
“Un sunto di quanto fatto dai governi USA si trova descritto nel rapporto della sottocommissione del congresso del 1986 dove si descrivono gli esperimenti compiuti in 1400 città differenti nel corso di 30 anni su 23000 cavie umane.
Fra il 1943 e il 1973 si fecero ricerche su 40 adolescenti maschi minorati mentali somministrando loro cibo contaminato; la ricerca venne pubblicata nelle riviste accademiche. Negli anni 50 a molti abitanti dell’Alaska vennero somministrati delle capsule di iodio 131 radioattivo per studiare l’attività delle loro tiroidi ed il loro adattamento al freddo. Dal 1946 al 1956 cibo radioattivo venne somministrato a 19 ragazzi di una scuola per “ritardati mentali” del Massachussetts.
A partire dal 1963, 131 ricoverati della prigione di stato dell’Oregon vennero pagati 200 dollari ciascuno dalla Commissione dell’Energia Atomica (AEC) perché permettessero di farsi irradiare i testicoli.
I test nucleari del deserto del Nevada (circa 240 test!) potrebbero avere provocato 50.000 casi di cancro alla tiroide (mediati dalla carne e dal latte delle bestie contaminate da iodio radioattivo) più sicuramente un alto numero di leucemie e di altre malattie degenerative.”
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Poi ritengono i musulmani più o meno velatamente, come “terroristi” e “poco civili” come quaglieggia leggiadra, spesso e volentieri, la komare.
Ovviamente.
C.G.