Il governo italiano è sempre più cialtrone e baro, degno dell’indegnità di un Marcello Dell’Utri. E’ arrivato al punto di sostenere la bestialità che “il crocifisso è simbolo nazionale dell’Italia”, buttando così nel cesso il tricolore più di Bossi. In Israele perfino il governo è diventato “terrorista antisemita filo Hamas”?

Per dire che il signor Marcello Dell’Utri anche se eletto è indegno di stare nel parlamento italiano non c’è bisogno di notare che è stato condannato anche in appello a ben 7 anni di galera per appoggio esterno alla mafia. Bastano e avanzano i suoi due commenti alla sentenza: “E’ tutta spazzatura”; “Il mio eroe resta Mangano”. Non so se, come peraltro a non pochi sembra da tempo, se il signor Dell’Utri sia spazzatura, ma è più facile lo sia lui che la magistratura italiana o un collegio giudicante o anche solo una sentenza.  Una sentenza può essere sbagliata, succede, ma proprio per questo esistono i gradi di appello fino alla Cassazione. Se un privato cittadino amareggiato da una condanna a 7 anni di galera può andare comprensibilmente in escandescenze e dire che “è tutta spazzatura”, un parlamentare non può invece esprimersi in questo modo. E purtroppo il signor Dell’Utri si esprime in questo modo contro la magistratura e tutta una serie di processi e sentenze già da anni, in sintonia del resto con il suo socio e datore di lavoro Silvio Berlusconi e con avvocati corruttori condannati in via definitiva come Cesare Previti, altra persona indegna del ruolo che ha ricoperto in parlamento e – vergogna della Repubblica italiana – perfino nel governo come ministro.
Riguardo poi il fatto che il mafioso Vittorio Mangano sia e resti l’eroe di Dell’Utri è comprensibile, ognuno hai i suoi eroi e ovviamente Dell’Utri li ha tra i mafiosi a 30 carati, ma non è comprensibile che Dell’Utri dopo dichiarazioni come queste non venga cacciato dal parlamento per indegnità, magari su discreto intervento del presidente della Repubblica. Verso le 8 di sera dell’1 luglio in un comizio in piazza Cordusio, a Milano, nella manifestazione contro la legge del bavaglio alla stampa, ho sentito che del suo eroe Dell’Utri apprezza il fatto che “in galera non ha mai parlato”. A questo proposito mi vengono in mente alcune parole dell’intervista del fratello di Dell’Utri rilasciata a Repubblica quando questi venne arrestato su ordine della magistratura di Torino: “Mio fratello anche in galera non parlerà mai”. Quale ammissione migliore che suo fratello avrebbe potuto ammettere una serie di cose gravi? E quale messaggio migliore per rassicurare chi andava rassicurato? Ricordiamo tra l’altro che il passaporto del fratello di Dell’Utri è stato usato per far scappare in Venezuela un certo bancarottiere di nome Filippo Rapisarda.

Ormai l’indecenza di questi gaglioffi al governo è tale che si permette di bacchettare pubblicamente il capo dello Stato anche l’avvocato Niccolò Ghedini, altro personaggio che è stato fatto eleggere in parlamento dalle truppe cammellate berluscone solo perché lavora alla confezione di leggi su misura per il signor padrone Silvio Berlusconi e i suoi lacchè. Ma anche qui è il grande Chiavaliere Papino il Breve ad avere tracciato la rotta: non è la prima volta che lui critica pubblicamente il capo dello Stato, cosa piuttosto malsana in una democrazia visto che Berlusconi è il capo del governo.
L’indecenza di questi indecenti è sugellata dal ricorso del governo italiano contro la decisione della Comunità Europea di dare ragione alla signora che nel Veneto ha chiesto di togliere il crocifisso dalle aule della scuola statale frequentata da suo figlio. Con la stessa decisione la Comunità Europea ha chiesto che siano tolti i simboli religiosi dai luoghi pubblici. O meglio: dai luoghi di uffici pubblici, perché nessuno si sogna di far togliere i simboli religiosi anche dai crocicchi, dalle cime di colline e di monti, dalle facciate di chiese, dai santuari e dalle edicole nelle strade e nelle piazze dove se ne contano a decine di migliaia. La scusa accampata dai legulei che hanno stilato il ricorso è che “il crocifisso è simbolo nazionale italiano”! Ora capisco perché Umberto Bossi può dire che lui con il tricolore ci si pulisce il culo e può diventare ministro anziché finire in galera: perché per le facce di bronzo e i truffatori al governo il simbolo nazionale italiano NON è il tricolore, ma il crocifisso! Mai sentita bestialità peggiore. Bestialità arricchità da truffa collaterale laddove nel ricorso si legge che la croce figura ad esempio in molte bandiere comunali. Se è per questo, e se non ricordo male, figura anche nella bandiera svizzera. Ma cosa cavolo c’entra la croce con il crocifisso? La Croce Rossa ha per simbolo una croce, ma solo i mentitori di professione e i bossoberlusconi possono ragliare che si tratta della croce del crocifisso, cioè di un simbolo religioso, anziché di un semplice segnale che si nota meglio. E comunque la bandiera italiana NON ha nessuna croce e nessun crocifisso.

Il mirino di ogni fucile e arma da puntamento, compresi i congegni di puntamento delle mega bombe da aereo, ha una corce per indivisure l’obiettivo da colpire. C’è qualcuno che vuole sostenere si tratti di un simbolo religiso, cioè di qualcosa che ha a che vedere con la croce? I mentitori di professione e i padani amanti della Roma ladrona perché ci si trovano a proprio agio, come si trovano a proprio agio nella Lombardia ladrona e in altri posti dove invadere con i propri dirigenti le istituzioni pubbliche, sognano che la bandiera italiana è già stata sostituita dal famoso Carroccio con tanto di croce: ma il loro è, per l’appunto, un sogno. Non vorrei parere irriverente, ma questa è un’epoca in cui è sempre più chiaro che per troppi membri del clero la croce è troppo spesso il segno nel mirino con il quale prendono di mira il sedere dei minorenni da stuprare: perciò non è prudente elevare, con un golpe, la croce a simbolo nazionale. Non tutti gli italiani sono pedofili. E’ vero che l’Italia sta portando ormai da quasi un ventennio la croce del berlusconismo, alla quale è sempre più inchiodata fino a esiti prevedibilmente drammatici, ma non per questo una tale sventura deve diventare simbolo nazionale anche per le generazioni future.

La volgarità del modo di agire di questi legulei si può forse spiegare con l’opera corruttrice che la palazzinara Propaganda Fide ha almeno a Roma in fatto di abitazioni da dare in affitto a prezzi minimi e di palazzine da svendere agli “amici”, ma risalta in tutta la sua indecenza alla luce della recente sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti: per il reato e per le cause di pedofilia il Vaticano è perseguibile. Era ora! E l’avvocato Jeff Anderson, difensore di alcune vittime degli stupri commessi da preti, promette di portare in tribunale anche Ratzinger. Anderson ha per un verso ragione: è stato Ratzinger, col suo compare Raffaele Bertone, a ordinare per iscritto ai vescovi di tutto il mondo il segreto su tutti i casi di pedofilia del clero, con obbligo di segnalarli solo alle autorità del clero ma NON alle autorità civili. Per un altro verso credo però che Anderson abbia torto: Ratzinger è anche un capo di Stato, per quanto minuscolo e per molti versi vergognoso e stracarico di colpe storiche, e per i capi di Stato è riconosciuta l’immunità anche dagli Usa. Le regole sono regole, e vanno rispettate anche nei confronti di chi magari è odioso e meriterebbe calci nel sedere.  E per rendersi odioso Ratzinger non si risparmia nulla: l’infelice mossa più recente è l’indecente avere costretto l’arcivescovo di Vienna, Schoenborn,  a scusarsi con il cardinale Sodano, diventato ancor più impresentabile dopo le sue recenti accuse contro le magistrature che in fatto di lotta ai pedofili non guardano in faccia a nessuno.

Non so quanto durerà questo governo di magliari che l’Italia si ritrova, e non so quanto durerà l’Italia con questo governo di magliari. Ma il caso Brancher, che si aggiunge al caso del sottosegretario Nicola Cosentino e al mega caso Berlusconi plurimputato, è l’ennesima e più cialtrona dimostrazione di dove sono capaci di arrivare questi magliari. E ci tocca anche sentire il servo sciocco del Chiavaliere, la simpatica mortadella Sandro Bondi, ex comunista del menga (l’ex si riferisce alla parola comunista, non alla parola menga), declamare in pubblico la corbelleria “noi dobbiamo difendere chi è accusato ingiustamente” quando il presidente della camera, Gianfranco Fini in un dibattito pubblico ha denunciato la “non opportunità” che il sottosegretario Nicola Cosentino resti al ministero “perchè in politica bisogna essere come la moglie di Cesare al di sopra di ogni sospetto”. Bondi è un altro che ha le idee confuse, o fin troppo chiare, visto che continua a confondere il governo di una Repubblica con un  comitato di affari privati, preferibilmente sporchi. Chi “è accusato ingiustamente” viene difeso dai propri avvocati, e da se stesso, in tribunale e NON dal governo e dai suoi servi a pagamento.

Nelle ultime ore la stampa Usa ha rivelato che anche Nixon era uno che ordinava assassinii, zelantemente fatti eseguire da Kissinger, un personaggio che ha la coscienza talmente sporca da non permettere alle persone normali di capire come possa dormire tranquillo. Ma quella di Nixon non è una sorpresa. C’è solo Kennedy che ha tentato in tutti i modi di fare uccidere Fidel Castro e c’è Bush figlio che ha dovuto ammettere di recente che l’Iraq con l’attentato alle Torri Gemelle non c’entrava nulla, come del resto era noto e documentato da sempre. Bush s’è consolato dicendo che il Saddam da lui fatto accoppare, assieme a chissà quante decine di migliaia di iracheni, era una minaccia per non ho capito bene chi, ma sicuramente per la voglia di petrolio altrui degli Usa e, anche se non si ha il coraggio di dirlo, di Israele. Ho infatti letto – ma non ho ancora controllato la notizia –  che Israele ha aperto una raffineria proprio in Iraq. In attesa di aprirne altre in Iran….

A proposito di Israele, la barbara pratica degli “omicidi mirati” i suoi governanti evidentemente l’hanno imparata da Nixon&C, ammesso che avessero qualcosa da imparare. In quanto a raccontar frottole anche Israele comunque non è secondo a nessuno. Dopo avere sempre dipinto Hamas – e tutta Gaza – come un covo di delinquenti e terroristi con i quali non si può trattare, ma solo usare Piombo Fuso, e che è terrorista chiunque la pensi diversamente, ecco che decine di migliaia di israeliani sono in marcia verso la casa di Netanyahu per reclamare una trattaviva con Hamas che conduca alla liberazione del famoso caporale Shalit. E ora come la mettiamo?  Todos terroristas anche quelle decine di migliaia di sionisti duri e puri che per riavere Shalit vivo e libero chiedono si faccia almeno un minimo di politica anziché sempre e solo guerra con le motivazioni più balorde?

E deve essere diventato un covo di terroristi antisemiti perfino il governo israeliano visto che ha annunciato che per riavere Shalit è disposto a “liberare mille detenuti palestinesi”. Ovviamente Netanyahu bara, né più e né meno come i suoi zelanti e ottusi servitori di nostra conoscenza, perché omette di dire che poi quei mille li rimette in galera con  le scuse più varie, come è stato fatto in passato con molti degli altri palestinesi liberati con simili scambi. E comunque di palestiensi detenuti illegalmente ce ne sono troppi, mi dicono ben 11.000, minorenni compresi. E così, se Gaza è il più grande campo di concentramento mai esistito al mondo, più grande anche di Masada, Israele è la più grande prigione a cielo aperto di detenuti, in spregio alle regole di qualunque democrazia degna di questo nome. A volte penso anch’io che Israele andrebbe difesa soprattutto dai suoi fanatici al governo e dalla maggioranza di estremisti che li hanno eletti con l’obiettivo di guidare l’Occidente allo “scontro di civiltà”, cioè alla guerra contro l’Islam.

323 commenti
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  1. Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma
    Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma says:

    Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma

    La redazione di Informazione Corretta (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=35380 ) ha ieri messo il dito su una delle tante piaghe raccontando l’episodio di una manifestazione contro Israele che si sarebbe dovuta svolgere davanti alla Sinagoga di via Guastalla a Milano. La redazione si chiede: “Perché manifestare contro Israele davanti alla Sinagoga?” e risponde: “perché antisemitismo e antisionismo sono la stessa cosa”. Ora, premesso che sono convinto che la maggioranza di coloro che hanno manifestato in questi giorni siano anche antisemiti (in fondo all’anima se non in superficie), credo che sia necessario capire (il che non significa giustificare) il ragionamento di chi sceglie la Sinagoga come il luogo dove manifestare contro Israele. Il fatto è che gli ebrei italiani sono, e a ragione, i primi sostenitori dello Stato d’Israele in Italia. Tutte le manifestazioni a favore d’Israele sono o promosse o sostenute da ebrei italiani e dai suoi dirigenti (tra questi in molti casi, anche il sottoscritto). Molto spesso si manifesta, o si festeggia lo Stato d’Israele dentro le Sinagoghe o davanti alle Sinagoghe. Sulla cancellata della Sinagoga di Roma sono appesi da anni dei manifesti per la liberazione di due soldati israeliani. Ma allora, se quei luoghi sono stati scelti, con ampia condivisione, dai dirigenti dell’ebraismo italiano come sedi di supporto allo Stato d’Israele, perché non dovrebbero teoricamente essere anche luoghi di espressione di dissenso civile (bare e altre delizie escluse, ammesso che chi manifesta sia capace di fare queste sottili distinzioni)? Non ci si può lamentare di confusioni identitarie se i primi a farle, su scala industriale, siamo noi. E se molte persone in Sinagoga, o davanti, ci vanno, giustamente, per sostenere Israele, ma dentro, a pregare e studiare, almeno qualche volta, non so.

    Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma

  2. Anita
    Anita says:

    Nati il 4 luglio, 234 anni fa.

    di Gaia Pandolfi

    In America c’e’ aria da Independence Day….!!!!

    Domani l’America si fermera’ per celebrare il Quattro Luglio, giorno dell’Indipendenza.
    Barbecue outdoor e picnic fanno ormai parte della tradizione, insieme agli spettacoli pirotecnici che illumineranno tutto il Paese, da un Oceano all’altro.
    Ma l’Independence Day e’ sopra tutto la festa della democrazia, dell’uomo americano libero, che guarda con fiducia al proprio futuro e a quello dell’umanita’.

    Anita

  3. ber
    ber says:

    Cara Anita,
    i governi di sinistra per gli Usa sono stati sempre governi “non amici”,
    quindi da abbattere a tutti i costi.
    Il maccartismo è penetrato a fondo nell’animo civile di ogni americano
    “benpensante”,..da farne un anticomunista convinto.
    L’Italia,negli anni 70,ha subito stragi ed attentati,…”ancora da chiarire”,
    ma tutti con uno scopo,…”non vogliamo governi comunisti”.

    L’unico governo comunista,quello di Dalema,…è finito nel suicidio,insieme al suo partito.

    Poi abbiamo avuto un governo Berlusconi per quasi 20 anni,quasi un’altra era fascista,…che pare si stia suicidando per cialtronaggine.

    Adesso il dilemma è:
    Quale governo avrà il benestare Usa?,…
    e se siamo veramente liberi di votare per chi ci piace,…quale partito?

    Lo so che sono questioni un pò complesse,…per un paese complicato come il ns,…ma dato che tutti ci suggeriscono la migliore strada da seguire,…qual’è questa strada?
    Un caro saluto,Ber

  4. Vox
    Vox says:

    PERCHE’ LE BANCHE SONO NEMICHE DEI POPOLI

    dal The Independent:
    COME LA GOLDMAN SACHS HA GIOCATO
    CON LA FAME NEL MONDO PER 2 ANNI

    Alla fine del 2006, avvenne un’improvvisa quanto stratosferica impennata dei prezzi dei prodotti alimentari di base nel mondo. In un anno, il grano aumentò dell’80%, il mais del 90%, il riso del 320% (!).

    Duecento milioni di persone, la maggioranza bambini, si trovarono nell’impossibilità di acquistare cibo e divennero vittime di fame e denutrizione.
    Nella primavera del 2008, i prezzi ridiscesero misteriosamente al livello precedente.

    Jean Ziegler, delle Nazioni Unite (Diritto alla Nutrizione) ha definito questo fenomeno come uno “sterminio di massa silenzioso, dovuto interamente ad azioni umane”.

    Non c’era stata alcuna diminuzione della produzione, anzi, la produzione globale di grano, in quel determinato periodo, era salita. Non c’era stato nemmeno un aumento della domanda, la quale, anzi, era caduta del 3%.
    Gli altri fattori, come l’impatto dovuto all’aumento della produzione di biocombustibile e l’aumento del prezzo del petrolio, ebbero anch’essi un ruolo, ma non abbastanza prominente da spiegare un rialzo così vertiginoso dei prezzi.

    Negli anni ‘90 la Goldman Sachs aveva dato il via alla speculazione sugli alimentari con la creazione di un sistema in base al quale partecipavano alla compravendita compagnie che non avevano nulla a che fare con l’agricoltura.

    Per fare un esempio, un coltivatore diretto poteva stipulare un contratto di 10.000 sterline con un grossista per la vendita anticipata del suo prodotto, ma col nuovo sistema di mercato questo contratto poteva essere rivenduto agli speculatori, diventando esso stesso un “prodotto” dal quale spremere soldi.

    Il contratto, dunque, veniva comprato dalla Goldman Sachs e da questa rivenduto per 20.000 sterline alla Deutsche Bank , la quale a sua volta lo rivendeva per 30.000 alla Merrill Lynch.

    Una cosa astrusa e fuori della logica. Come, del resto, molto altro alla nostra epoca.

    Scrive John Lanchester nella sua guida alla finanza mondiale, intitolata “I.O.U. Why Everyone Owes Everyone and No One Can Pay” [edito da Simon & Schuster, 2010, non ancora uscito in Italia], “la finanza, come ogni altra forma di comportamento umano, nel XX secolo ha subito una trasformazione equivalente alla nascita del modernismo nell’arte, rompendo col buonsenso e scivolando verso l’autoreferenzialità e l’astrazione”…

    Prima della deregulation, i prezzi dei prodotti alimentari erano regolati da ragioni di offerta e domanda (benchè anche questo sistema fosse imperfetto, in quanto lasciava milioni di persone a morire di fame). Ma dopo la deregulation, non esisteva più un semplice mercato dei prodotti alimentari, bensì un mercato di contratti sugli alimentari, basati su ipotetici raccolti futuri. E gli speculatori mandarono i prezzi in orbita.
    La bolla scoppiò solo nel marzo 2008, quando la situazione economica in Usa divenne così precaria, che gli speculatori preferirono tagliare le spese e coprire le proprie perdite, e smisero di acquistare e vendere derivati.

    Nel frattempo, milioni di persone nei paesi più poveri del mondo avevano sofferto la fame e la denutrizione, e molti, tra i più deboli e i bambini, erano morti.

    http://www.independent.co.uk/opinion/commentators/johann-hari/johann-hari-how-goldman-gambled-on-starvation-2016088.html

    How Goldman gambled on starvation

    By now, you probably think your opinion of Goldman Sachs and its swarm of Wall Street allies has rock-bottomed at raw loathing. You’re wrong. There’s more. It turns out that the most destructive of all their recent acts has barely been discussed at all. Here’s the rest. This is the story of how some of the richest people in the world – Goldman, Deutsche Bank, the traders at Merrill Lynch, and more – have caused the starvation of some of the poorest people in the world.

  5. ber
    ber says:

    Caro Vox,
    finalmente incominciano a capire in che sporche mani ci siamo cacciati.
    La stessa cosa è avvenuta per le case.
    E adesso,in California,dormono sotto le tende.

    Solo quando il mondo intero incomincerà a morir di fame ci si accorgerà
    cos’è il vero capitalismo.
    Un saluto,Ber

  6. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Secondo un giornale brasiliano Berlusconi avrebbe partecipato a una festa privata con sei ballerine tra cui una celebre pole-dancer (una ragazza che si esibisce avvitandosi intorno a un palo.
    Le sei ballerine, scrive il giornale brasiliano, sarebbero state ingaggiate da un certo Valter, identificato come «un imprenditore italiano». «Malgrado la sua fitta agenda di incontri con imprenditori e con il presidente Lula», si legge, «il premier ha trovato il tempo per un party con le sei ballerine».

    A testimoniare come sarebbe andata la serata è Alexandra Valenca, 28 enne, ballerina di pole dance che si sarebbe esibita davanti al Cavaliere per la cifra di 2mila reais brasiliani (circa mille euro).
    La ragazza avrebbe ballato per 12 minuti, alternando tango e lap dance, esibendosi sulle note della canzone «Nao Enche» di Caetano Veloso. «Durante la cena mi è stato presentato il progetto di un programma in un canale della televisione che Berlusconi possiede in Italia – ha raccontato la ragazza – e mi ha detto che voleva portare lì delle brasiliane.
    Ho capito che il programma sarebbe andato in onda tra 10 o 15 giorni».

    Il Presidente ” ghe pensi mi”, non può pensare al ruolo per il quale è stato eletto essendo lui essenzialmente un grande cialtrone.

  7. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una strabiliante riaffermazione dell’ortodossia della moneta forte e del pareggio di bilancio.
    E chi pagherà il prezzo di questa ortodossia?
    Decine di milioni di lavoratori disoccupati.

    Paul Krugman,
    Premio Nobel per l’Economia

  8. Peter
    Peter says:

    Ode di Pasquino per Sylvi

    (teste’ composta ed attribuita dal ‘galeotto’ Peter)

    O dolce Sylvi, ardente amante mia,
    ancor che la bora ti e’ ruffiana,
    mai potrai meco volar via…

    Perche’ tu sei donna di famiglia,
    e legata allo sposo ormai ingrigiato,
    ed allor prego che lui il Cielo se lo piglia,
    a se’ elevandolo libero e affrancato.

    Perche’ tu sei donna doviziosa e abbiente,
    et all’ecclesia santa, devota e pia,
    e mai lasceresti a lui per me ‘pezzente’
    a men che l’anima sua prima non s’indía…

    Percio’ ti mando questo bacio inerte,
    levando il guardo dalle sudate carte,
    sperando che il Cielo sia solerte,
    anzi spedito come Brandimarte…
    Sperando che il Cielo fia il portento,
    dandogli requie dopo il testamento

    Peter

  9. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Adesso il dilemma è:
    Quale governo avrà il benestare Usa?,…
    e se siamo veramente liberi di votare per chi ci piace,…quale partito?

    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    A questo punto ci vorrebbe la sfera di cristallo.

    Ho molti timori, qui per liberarsi della presente amministrazione stanno votando in ufficio persone semi-sconosciute.
    Capaci, incapaci? E’ da vedere.

    Sarebbe bello fare piazza pulita, sia federalmente e localmente.

    Qui dicono: Fuori tutti gli “incumbents”, ma non c’e’ nessuna garanzia che i nuovi eletti siano capaci.

    “Incumbents” = Gia’ in ufficio o al potere.

    Ciao, Anita
    ———————————————————————

    PS:
    SACRAMENTO | Fri Mar 20, 2009 8:36am EDT

    SACRAMENTO California (Reuters) – The mayor of California’s state capital unveiled plans on Thursday to shut down a sprawling “tent city” of the homeless that has drawn worldwide media attention as a symbol of U.S. economic decline.

    Sacramento Mayor Kevin Johnson promised to first make alternative shelter space available for the estimated -150 men and women- who inhabit the encampment near the American River, at the edge of the city’s downtown.

    Johnson, who toured the area with California Governor Arnold Schwarzenegger a day earlier, said he hoped to have the ramshackle settlement cleared of tents and debris in the next two to three weeks.

    “We want to move as quickly as we can,” he told a news conference, insisting the city was determined to treat the tent dwellers with compassion.
    ———————————————————————

    La notizia ha fatto il giro del mondo…come se non ci fossero senza tetto altrove.

  10. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    mio marito , dopo la lettura di cotanta ode, si sta “toccando” in maniera indecorosa; e se non ricorre a lle arti magiche di Marco, ai cornetti, che preferisce alla crema, e alle corna, che, sono sicura, preferisce farle che riceverle…è solo perchè tanto poetare lo ha profondamente commosso!!!

    Quanto alla sposa più fedele alla borsa che ai sospiri d’amore dell’incanutito, ma non troppo!, eletto…
    Suvvia, sono padrona di metà di tutto…e perciò bastante a me stessa, senza ricorrere alle spese funerarie, piuttosto gravose di questi tempi….

    E poi…animi sensibili come me e Pasquino non hanno bisogno di squallidi conciliaboli economici per espandere in tutta la loro ampiezza l’arte poetica!
    Mica siamo tutti degli aridi calcolatori che misurano la poetica e l’ars amatori… un tanto al chilo, un tanto a era storica, e un tanto
    a sviluppo tecnologico ed economico, dove la ridistribuzione della ricchezza è volta allo studio del superamento degli inconvenienti della Organizzazione Scientifica del Lavoro ( chieda lumi a CC) ….

    Lei sa di virus e batteri….ma di poesia…si applichi ancora…

    anche se mia nonna diceva….”quando dal cuor nol vien, cantar no si può ben”.

    Ps: mai rinuncerei a un tecnico “aggiustatutto” come mio marito,…con un Pasquino così poetico potremmo fare un menage a troi!!!

    Sylvi

  11. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    mi fa davvero piacere che suo marito abbia il senso dell’umorismo.
    Gli mando un rispettoso saluto

    Peter

  12. Peter
    Peter says:

    x Anita

    si’, l’ho vistoo cara, ma il SUN e’ almeno altrettanto perfido e biased quanto il Daily Mail

    ciao, Peter

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Vox:
    due misure, per vedere ridimensionato il potere della finanza sporca: una banca statale di riferimento da contrapporre alle banche private e un’informazione più capillare all’ingenuo risparmiatore che investe in titoli.
    Se poi il risparmiatore è così avido da abboccare all’amo dei titoli ad alto rischio, che se la prenda in saccoccia, così impara per la prossima volta.

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Bella domanda, quella di Ber ad Anita. Quale governo, a parte l’attuale, farebbe felici gli americani? Dovrebbe essere un governo che consideri amici gli amici degli USA e nemici i nemici degli USA. Un governo che lasci agli USA le basi militari in Italia. Un governo filoisraeliano. Buttata così, un governo con a capo Fini.

  15. Peter
    Peter says:

    mi gode l’animo che Brasile ed Argentina sia state fatte fuori da due squadre europee. Non mi pare che noi ci siamo riusciti spesso in un testa a testa con quelle squadre…
    Peccato che siano stati a farlo i crucchi ed i tulipani (sempre crucchi), ma non si puo’ avere tutto!

    Peter

  16. ber
    ber says:

    La notizia ha fatto il giro del mondo…come se non ci fossero senza tetto altrove.

    Cara Anita,
    Si ci sono,ma gli Usa ce l’hanno sempre descritta come una società mitica,liberale, un faro,in cui le opportunità sono immense e se viene messa in crisi da “pochi senza tetto”,…tutto crolla,anche le coscienze dei poveri cristi,…quindi la crisi è profonda e inarrestabile,…un vero crollo capitalistico….,insomma un ritorno al medioevo.
    Un caro saluto,Ber

  17. Pasquino
    Pasquino says:

    L’INVIDIOSO

    L’invidioso sinuoso opprime la nostra quete,
    viene deriso il bel poetare, opprime la quete,
    affamato, si nutre di pentimenti vuoti,
    fortuna o destino suoi nemici, forse,
    è nato un pò tardi, non voglio, non posso dileggiare,
    trova sollievo in un blog per lui avaro, forse pigro,
    io, che in un sol battito di ciglia costringo alla gioia,
    invito ed induco all’amore infinito, batte, tuona,
    infuria feroce, dolore dell’infinito dileggio,
    nutrito di funereo e stolto sarcasmo,
    anime stanche di questo brutal insidioso vento,
    anime stanche di questa cruda disperazione,
    anime stanche di sopportar tanta volgar crudezza,
    anime stanche delle ipocrite preghiere,
    l’invidioso è debole, con coda di paglia dorme,
    il cielo è alto, luminoso e solo l’anima del poeta lo può toccare.

  18. ber
    ber says:

    Caro Marco,
    anche la tua è una bella domanda.

    …ma Fini con chi?,…di fuorisciti,secondo me,ce ne saranno poche,…
    “il tengo famiglia” è molto di moda in Italia,…specie tra i “non cialtroni del nord”,…quelli che i soldi della UE non ha bisogno.

    Ciao,Ber

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA “IL FATTO QUOTIDIANO: ECCO PERCHE’ I VARI GHEDINI, GHEDINETTI, ALFANI E ALFANETTI SI ADATTANO A SCENDERE COSI’ IN BASSO
    —————————————
    “Avete voluto la guerra? Adesso non ho più nulla da perdere. E ora parlo: Palazzo Grazioli non era solo l’harem di Berlusconi. Era un bordello. Un gran puttanaio: basta dire che nel lettone di Putin, col presidente, a un certo punto eravamo in quattro”. Ci si aspetta di incontrare Patrizia D’Addario imbarazzata, forse anche pentita di aver partecipato alla manifestazione contro il bavaglio dove è stata contestata. E con molta voglia di togliersi qualche sassolino: “Questi sarebbero i paladini della libertà di stampa? Ma se conoscono solo la libertà di violenza, d’insulto”.daddario

    D’Addario, c’è rimasta male?

    Certo, io sono stata l’unica a parlare e a dire la verità. Ho scoperchiato un sistema, e ora non ho nemmeno il diritto di andare in piazza? Mi hanno insultata in troppi, adesso tocca a me.

    Dopo un anno ha altre cose da svelare? Se sono vere perché le racconta solo adesso?

    Fino a oggi sono stata troppo gentile. In questa storia sono stata l’unica a rimetterci: le altre ragazze sono state pagate per il loro silenzio. È quasi pronto il mio nuovo libro, e lì racconto tutto.

    Resta ancora qualcosa da dire con un significato politico al di là dei dettagli piccanti di cui facciamo volentieri a meno?

    Sì. Dirò chi ha preso le buste con i soldi, a fine serata. Farò anche il nome di un uomo molto, molto importante che era presente e che ha dato 500 euro a Barbara Montereale.

    Che fa, i racconti a rate?

    Mi hanno fatta arrabbiare. Mi hanno preso in giro sulla morte di mio padre, su mia figlia, hanno scritto che sono una “gonfia matrona che frequenta i cocainomani” pur sapendo che mi è esplosa la tiroide e che sono ingrassata per via dei medicinali. Ma Tarantini [rinviato a giudizio per spaccio di droga, ndr] andava a Palazzo Grazioli anche senza di me, sentiva Berlusconi tutti i giorni.

    E le ragazze che c’entrano?

    Hanno fatto tutte le santarelline. Mi hanno insultata, additandomi come puttana e sostenendo di essere capitate lì per caso. Anche se alcune, come la Montereale, non erano nuove a quegli ambienti: Barbara si vantava di essere andata a letto col direttore di un tg che le aveva promesso in cambio uno spazio televisivo. Ma non ha mantenuto la parola e lei, per vendicarsi, lo sfotteva in giro per le sue scarse doti amatorie.

    Non ha paura di ritorsioni?

    Tutta questa pubblicità è la mia assicurazione sulla vita. Dopo che sono andata a Palazzo Grazioli, anche se non me ne rendevo conto, ho veramente rischiato grosso: due persone mi hanno buttata fuori strada con la macchina. Sono finita sull’altra corsia facendo un testa coda ma per fortuna la strada era vuota.

    Altre minacce ?
    Conservo delle registrazioni in cui, chiamandomi in albergo, mi dicevano: andiamo a scuola di tua figlia e la violentiamo. Ancora non capivo cosa volessero da me. Poi, il 17 giugno 2009, ho consegnato i telefoni ai magistrati.

    Cosa sarebbe successo se non l’avesse convocata il magistrato?

    Non sarei qui a parlare con lei.

    Com’è la sua vita oggi?

    Vado in giro, faccio interviste, sempre gratis. Anche per i servizi fotografici non chiedo un euro.

    E come fa a mantenersi?

    Avevo dei risparmi con cui la mia famiglia e io siamo sopravvissuti quest’anno. Ma è chiaro che non basteranno in eterno, ora dovrò inventarmi qualcosa.

    Durante una puntata di “Annozero” lei ha fatto una dichiarazione politicamente rilevante: Berlusconi sapeva che lei era lì in veste di escort.

    Sì, e non ero l’unica. Ce n’erano altre.

    Il premier ha sempre negato, sostenendo che Giampaolo Tarantini pagasse le ragazze senza dirglielo.

    Invece ne sono più che certa, basta vedere come si comportava. Quello che succedeva a cena era più spinto di quello che accadeva dopo, in camera da letto. C’erano le due lesbiche, lavorano sempre in coppia. Io ero l’unica ad avere le calze e il presidente, accarezzandole, mi diceva: “Che bella pelle hai”.

    Questo non dimostra però che sapesse di avere davanti delle escort.

    Nessun uomo, neanche uno come lui, si comporterebbe così con ragazze normali.

    C’erano solo prostitute?

    C’erano ragazze molto note. Hanno rilasciato interviste dicendo che non volevano essere relazionate a me. Però loro se ne sono andate entrambe le sere con le buste da 10 mila euro, io no.

    Qual era l’età media?

    La maggior parte era molto giovane, c’erano anche ragazze dei circoli “Meno male che Silvio c’è”, che poi hanno dichiarato che era una cena politica. Ma di politico non c’era proprio nulla.

    Era anche la sera dell’elezione di Barack Obama in America. Come ha commentato Berlusconi il fatto?

    Guardi, non so se mi sono spiegata: il presidente aveva già deciso che voleva stare con me. Si godeva la cena. Di Obama non poteva fregargliene di meno.

    Quindi secondo lei erano tutte lì per le buste?

    E per fare carriera. C’è chi ora lavora a Palazzo Chigi, o sta sempre in tv. Io invece ho rifiutato 20 mila euro in due sere: volevo altro.

    Il residence. Ora sarà felice, ha avuto la concessione.

    Non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale. I giornali l’hanno scritto ma io non ne so niente. E comunque sarebbe legittimo, anche perché ho già tutte e cinque le autorizzazioni richieste.

    Cosa blocca l’inizio dei lavori ?

    Manca solo l’autorizzazione paesaggistica. E adesso che sono diventata famosa, sembra molto più improbabile che la mia pratica vada a buon fine.

    Questo residence è anche il motivo per cui si era fermata a dormire a Palazzo Grazioli?

    Io non avevo chiesto niente a Berlusconi. È stato lui a parlarmene, a promettermi di occuparsene. Lui, tramite Tarantini, sapeva già tutto di me e della mia storia.

    E perché Berlusconi poi non ha mantenuto la promessa?

    È stato questo l’aspetto insopportabile: me ne sono andata senza buste, dopo tutto quello che avevo fatto con lui, credendo di aver trovato il modo di sbloccare una pratica per cui mio padre si era suicidato. Invece nulla.

    Il premier ha anche finto di non conoscerla.

    Invece dovevano pure candidarmi alle Europee. Avevo dato il mio curriculum a Tarantini, poi la moglie di Berlusconi, Veronica Lario, ha fatto casino.

    Tarantini le parlava delle altre candidature?

    Mi parlava di Barbara Matera, che conosceva bene: era sicuro che l’avrebbero eletta. Poi, in altri contesti, raccontava di Noemi Letizia.
    barbara montereale e lucia rossini

    Noemi? E cosa diceva?

    Pure Giampi [Tarantini, ndr] era stupito per via della sua età. Ma Berlusconi non sta bene.

    Poi cos’è successo?

    Hanno iniziato a boicottarmi. Ho fatto un’intervista con Monica Setta, a Rai-Due, e non è mai andata in onda. Dovevo partecipare a “Un giorno da pecora”, su Radio2, e quando già ero sotto il palco mi hanno bloccata: “È arrivata una telefonata dall’alto”, hanno detto. Alcune persone sono venute a propormi di creare società insieme. Ogni volta mancava solo la firma sul contratto, poi arrivavano le telefonate e tutti si volatilizzavano.

    Ha letto le intercettazioni di Trani? Il premier ha cercato di bloccare la sua partecipazione ad Annozero.

    Sì, mi sono impressionata. Solo giornali e televisioni stranieri sono venuti da me senza avere problemi.

    La legge Bavaglio è anche detta anti-D’Addario perché limita le registrazioni, oltre alle intercettazioni. Che effetto le fa avere una legge che porta il suo nome?

    Sono contraria. Una ragazza durante la presentazione di “Gradisca presidente” [il primo libro della D’Addario, edito da Aliberti, ndr], mi si è avvicinata e mi ha spiegato che grazie a me aveva registrato e fatto arrestare il suo fidanzato che la picchiava. Se questa legge fosse già stata in vigore, la mia storia non sarebbe uscita. In futuro la prossima Patrizia D’Addario non avrà la possibilità di provare le sue accuse e passerà per una pazza. E poi è ovvio il motivo per cui fanno questa legge.

    E quale sarebbe?

    Che il presidente non ha nessuna intenzione di smetterla con i festini.

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Ber, ho detto che Fini sarebbe gradito agli Usa, non che riesca a metter su un governo, cosa di cui infatti dubito molto.

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma vedi Pino, il grave non è che Berlusconi vada a puttane. Se e ragazze fossero solo sue segretarie, sarebbero affari suoi e delle ragazze.
    Il grave è che ce le piazza in Parlamento, questo è il vero scandalo.
    Indipendentemente dalle capacità delle ragazze, non esiste che una faccia il ministro unicamente perchè soddisfa le voglie del capo.

  22. Peter
    Peter says:

    x Marco

    il problema infatti non e’ la vita priv-ata del primiaa, ma piuttosto che la pr-osti-tuzione, a tutti i livelli ed in tutti gli am-bienti, e non certo solo a letto, sia diventata il modus vivendi impe-rante nel regi-me italiano attuale. Sottolineando la parola regime

    Peter

  23. Anita
    Anita says:

    x Ber -#17-

    Non passa….per la quarta volta….

    —————————————————————————–

    Caro Ber,

    i senza tetto ci sono sempre stati, la poverta’ c’e’ sempre stata.
    Non e’ vero che le strade erano lastricate d’oro.

    Col lavoro e la buona volonta’ le opportunita’ non mancavano, ma NON ti saltavano in lembo.

    Il governo faceva pochissimo, adesso siamo diventati una societa’ di dipendenti, ti ricordi delle parole di J.F.Kennedy?

    Nel suo discorso inaugurale parlo’ del bisogno di tutti gli Americani di essere cittadini attivi, disse:

    ” Non chiedete cosa puo’ fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese”.

    Quando il governo decide per l’individuo, l’individuo perde l’iniziativa, abbiamo perso piu’ che l’iniziativa.

    Abbiamo perso il buon senso, la responsabilita’, il rispetto per le regole, la moralita’, i nostri limiti, l’amor di Patria e della famiglia.
    Abbiamo persa la religione, l’America e’ stata fondata su principi religiosi.
    Quando perdi questi valori, la societa’ cade, si sfascia.

    Stiamo anche perdendo la “liberta’ di parola” – “Free speech”.
    Stanno riscrivendo la Costituzione, cosa che era ritenuta sacra.

    E’ possibile riconquistare quello che abbiamo perso?
    Forse, ci stiamo lottando.

    Ciao, Anita

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta

    Non ci penso proprio a prendermela col fatto che scopi o che sia maniaco sessuale. Il dramma è che per coprire le sue crapule, comprese quelle che con le minorenni sono dei reati (gravi), ci siano così tanto parlamentari e legulei pronti a prostituirsi. Ma anche questi sarebbero solo fattacci porci loro: il dramma è che stanno demolendo alcune basi della Costituzione e della Repubblica, a partire dalla decenza e dalla libertà di stampa.
    Quello che mi preoccupa e scandalizza non è che la merda sia merda, ma che vogliano immerdare anche l’intero Bel Paese. Dopo averlo per giunta rosicchiato ben bene. Questa è tutta gente per la quale la galera sarebbe ancora troppo poco.
    Un saluto.
    pino

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Noi ragazzi del pony express facciamo questo ed altro…
    Un caro saluto.
    pino

  26. Anita
    Anita says:

    x Ber

    PS:

    Un’altra cosa, il governo ci dice di non pensare, cosa vogliono una mandria di pecore?

    Se apri la bocca, il nostro POTUS ci chiama terroristi, dove siamo arrivati?

    Votate SI’, eppoi vi faremo sapere…ma da quando?

    Ciao, non mi voglio incavolare di piu’.

    Anita

  27. Peter
    Peter says:

    x Pasquino 18

    beh, mi sa tanto che la coda di paglia ce l’ha qualcun altro (o forse era un poemetto autobiografico?! allora va bene, anche se molto stonato).
    Il poeta vada pure su a toccare il cielo nei suoi sogni, ma quando scende apra il vocabolario prima di scrivere ancora (che so io, quete invece di quiete? non ne vedo necessita’ ‘poetica’)

    Peter

  28. Peter
    Peter says:

    oltretutto, il bel poetare non si concilia affatto con la quiete, quindi quell’ ‘opprime la nostra quiete’ non ha proprio senso. La poesia e’ affanno, tormento, ricerca, anelito, strenuo sforzo…a meno che qualcuno non si lamenti che gli ho rovinato la pennichella, allora ci siamo

    Peter

  29. Anita
    Anita says:

    -#29-

    Credo che si dica un gregge di pecore, non una mandria…

    Non voglio che Peter usi il frustino…

    Anita

  30. Peter
    Peter says:

    x Anita

    ma suvvia, mi permetterei mai per una simile sciocchezzuola?
    In effetti non saprei nemmeno la differenza precisa tra mandria e gregge, salvo che gregge si usa solo per ovini. Ma credo si possa dire una mandria di ovini.
    In inglese tale differenza non c’e’ (flock, herd in ambo i casi)

    ciao, Peter

  31. Peter
    Peter says:

    x Pino 34

    che il giornalismo in Italia sia arrivato a tali livelli di sottomissione e leccaculismo lascia davvero senza parole. Ho visto il video-monologo con la finzione di ‘domande’ da parte del ‘direttore’, una cosa esilarante. Voglio solo sperare che sconcezze simili non abbiano luogo anche sulle reti pubbliche.
    Che un presidente del consiglio occupi in maniera cosi’ sfacciata uno spazio televisivo, sia pure privato, senza neanche una parvenza di critica, senza neanche una domanda appena fuori registro, e soprattutto senza nessun politico o giornalista non schierato presente, e’ semplicemente fascista. In Italia c’e’ di fatto un regime

    Peter

  32. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ma io scherzavo, ci dovevo mettere un faccina.

    Sei troppo serio… ;-)

    Anita
    ————————————————————

    PS:
    Quel video e’ anche sulle nostre TV.
    E’ per far vedere al pubblico a cosa vanno incontro i militari giorno e notte.
    Il giorno prima due Britannici persero la vita. A.

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Giornalismo? Quale giornalismo?!
    La leccaculeria cialtrona e delinquenziale è sbarcata prima nelle tv di Stato, con il minzolinismo, malattia senile del servo-giornalismo. Dico delinquenziale perché falsare la realtà è un crimine ed è un comportamento criminogeno. Applaudire un Dell’Utri spacciandolo per assolto è di fatto un “aiutino” alla mafia. Così come barare sull'”assoluzione” riguardo la losca vicenda Mills è un altro “aiutino” a un altro tipo di crimine.
    Sì, in Italia di fatto c’è un regime. Di tipo inedito, ma se è per questo era inedito anche il fascismo, nato in Italia, anzi a Milano e in Padania, fascismo che è stato poi imitato dai tedeschi con il nazismo. Non so se il berlusconismo verrà imitato dalla Germania o da altri in Europa, ma certo ha degradato e sta degrandando l’Italia e gli italiani.
    Vicende come queste, di fatto ventennali come il fascismo, finiscono di solito in tragedia, come del resto è finito in tragedia il fascimo. Spero che la tragedia non riguardi l’Italia intera e gli italiani in quanto tali, ma solo i profittatori che la stanno degradando e spolpando da troppo tempo. E che vogliono farla franca a tutti i costi eliminando sia l’informazione giornalistica che di fatto anche la magistratura intesa come terzo potere autonomo di uno Stato democratico.
    Un saluto.
    pino

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Pino, se ne parlava in spiaggia qualche giorno fa: la gente sta prendendo coscienza che siamo dentro un bis del fascismo e non ce ne vogliamo fare capaci.
    Sulle barricate mi sembra ci sia solo il partito di Di Pietro, correggimi se sbaglio.
    Ho l’impressione però che la gente che ha votato il cav. si stia almeno in parte ricredendo.
    Stavolta mi sa che lo stellone debba caricarsi di un superlavoro per tirarci fuori dei guai in maniera indolore…

  35. Paleonico
    Paleonico says:

    Stavolta mi sa che lo stellone debba caricarsi di un superlavoro per tirarci fuori dei guai in maniera indolore…

    sempre indolore… verdadad … facile indolore come rompere il culo con il burro x i poveri e con la vasellina x i ricchi… Mi piacerebbe esserre gay… almeno godo… ma non lo sono e quelcche non posso godere xcche sono uno accui piacciono le donne e amarle… e il mondo che vorrebero, come ormai fan tutti ecche lo fanno con il culo degli altri… ma x quanto mi riguarda l’importante che no lo facciano col mio culo… non ho mai provato e non mi nteressa… in questo momento sto facendo il filo a una straordinaria linda mujer e farmi amare da ella, è bella da impazzire, x farla innamorare … mi tocca spiegare il tutto e convincere anche la futura suocera… che vorrebbe mi sposassi con lei e non con la figlia … ma x amore materno si sacrifica e se mi va bene con la figlia… lei si sacrifica e voglio sposarme la hija e crecere lei e i suoi due figli … que bueno il ron a la roja… … ci risentiamo el lunes muchachos… adios!!
    P.

  36. Anita
    Anita says:

    x Paleo-nico

    Caro Nico,
    non ti impegolare…come fai ad innamorarti cosi’ presto?
    Non sei piu’ un 15enne…

    Una donna molto piu’ giovane di te e con due figli…ma cosa fai scherzi?
    Forse si credono che sei lo zio d’America…, non fare fesserie.
    E’ il buon rum rosso che ti fa parlare.

    Ma poi non sei neanche divorziato in Italia…

    Buona notte va,
    Anita

  37. ber
    ber says:

    Abbiamo perso il buon senso, la responsabilita’, il rispetto per le regole, la moralita’, i nostri limiti, l’amor di Patria e della famiglia.
    Abbiamo persa la religione, l’America e’ stata fondata su principi religiosi.
    Quando perdi questi valori, la societa’ cade, si sfascia.

    Stiamo anche perdendo la “liberta’ di parola” – “Free speech”.
    Stanno riscrivendo la Costituzione, cosa che era ritenuta sacra.

    Cara Anita,
    ti voglio bene perchè sei una persona di sani principi,come si diceva una volta,e che è preoccupata dell’avvenire di tutti….
    Sei una persona moralmente integra che è difficile trovare di questi tempi di buio assoluto.

    In effetti la società si sta sfasciando,e i ns governanti cercano di “toglierci anche la parola” per non creare allarmismi,…nel popolino.
    Non bisogna disturbare i manovratori.

    Ma con questi individui senza scrupoli bisogna combattere strenuamente e essere vigili in ogni momento.

    La vecchiaia non ci deve impedire di combattere,di cercare di salvare la costituzione che i ns padri ci hanno dato,spesso con sacrificio della loro vita,…e far capire a questi opportunisti “mezzecalzette” che esiste una parte sana della popolazione,la maggioranza, che ricostruirà,partendo dalle loro macerie, una società più forte e più sana di quella che loro hanno distrutto.
    Un caro saluto,Ber

  38. ber
    ber says:

    Quello che mi preoccupa e scandalizza non è che la merda sia merda, ma che vogliano immerdare anche l’intero Bel Paese. Dopo averlo per giunta rosicchiato ben bene. Questa è tutta gente per la quale la galera sarebbe ancora troppo poco.

    Caro Pino,
    ti ricordi della famosa frase del craxrino:
    “tutti ladri,nessun ladro”,…questo individuo lo sta applicando alla lettera,…e il treconti parla di cialtroni al sud che hanno installato loro
    facendo spesso anche carte false per metterceli.

    Sì,hai ragione,la galera è troppo poco….
    Un caro saluto,Ber

  39. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Nel feudo della Lega Nord di Bossi & Maroni la disperazione economica regna sovrana.
    Prostituta per sfamare i tre figli. Costretta a vendersi sulla strada a 44 anni per tenere in piedi una situazione familiare disastrata, con un compagno senza lavoro e uno sfratto esecutivo pendente.
    E’ arrivata addirittura alle mani con una giovane romena per potersi ritagliare uno “spazio” in Pontebbana.
    E’ una triste storia di degrado in quello che fu il ricco Nord-Est quella che si sono trovati ad ascoltare i poliziotti.
    Questi sono i risultati di otto anni di governo dell’indecente Berlusconi ” Ghe pensi mi”.

  40. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    “Non toccheremo le tredicesime”
    Berlusconi occupa le tv, è il turno del Tg4
    Dopo Tg1 e Tg5, chiama Fede a far quadrato.
    Nuovo attacco alla stampa. La Russa annuncia la soppressione dell’emendamento alla manovra che prevede tagli alle buste paga di poliziotti, magistrati e docenti.
    Sindacati Ps minacciano proteste eclatanti. Maroni: “Amareggiato da attacchi” così violenti.
    Tutti i nodi stanno inesorabilmente arrivando al pettine.

  41. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Frase molto costruttiva detta dal nostro Leader Berlusconi durante la visita in Brasile davanti alla platea degli imprenditori brasiliani.

    Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: “Presidente, ma se lo abbiamo fatto un’ora fa…”. Vedete che scherzi che fa l’età?».

    Silvio Berlusconi agli imprenditori italo-brasiliani,
    29 giugno

  42. Peter
    Peter says:

    x Paleonico

    Anita ha ragione, lascia perdere. La cosa piu’ rischiosa che un uomo possa fare per una donna e’ di tentare di esserne il ‘salvatore’, mentre tanto spesso donne in quelle situazioni che dici fanno delle ‘non scelte’, ovvero scelte dettate da pura convenienza.

    Ciao, Peter

  43. Peter
    Peter says:

    in effetti, la ‘domanda’ di apertura del ‘direttore’ era tipo, presidente, ma come si fa a governare con quest’opposizione che dice sempre no, che pone sempre ostacoli?. Una domanda puttanesca che sarebbe tutta un programma, se non si sapesse che l’opposizione in Italia non sta facendo un bel nulla di concreto da tanto tempo. E poi non era proprio il primiaa ad avere detto tempo fa che l’opposizione in Italia non c’era piu’?

    Peter

  44. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    E chi si muove più da Arzignano, c’è più avventura che a Los Angeles. In questo cuore pulsante dei valori leghisti, in questo meraviglioso intreccio di radici venete, fatte di sudore della fronte, di coraggio imprenditoriale e di rigore fiscale, nel corso di un’indagine hanno messo le mani su un pacchetto di intercettazioni che stanno seminando il panico tra le ampolline del Carroccio.
    Si tratta di registrazioni, vocali e di immagini, che incastrano gli interpreti di un enorme giro di collusioni, corruzione ed evasione fiscale che avrebbe coinvolto industriali, politici, funzionari dell’agenzia delle Entrate e anche un giusto tot di belle ragazze. Feste hard e incontri, scambi di favori e di denaro. Tutto registrato direttamente dagli interessati e non dalla polizia.
    Telecamere ovunque e registratori sempre accesi. Perché non si sa mai. Ma sono probabilmente gli stessi personaggi che sarebbero pronti a morire pur di dare ragione al premier Berlusconi nella sua santa crociata in difesa della «privacy».
    Chi è che parla di Nord virtuoso?

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