Mc Krystal, Marchionne-Fiat, Brancher: gli incapaci e presuntuosi che per riuscire hanno sempre più bisogno delle “mani libere”. Innescando spirali dall’esito sempre disastroso

Il referendum degli operai della Fiat a Pomigliano. Le accuse del generale Mc Crystal alle “pappemolli della casa Bianca”. Il “legittimo impedimento” invocato a razzo dal neoministro Aldo Brancher, un altro dipendente di Berlsuconi promosso ministro anche per sottrarlo alla giustizia. Tre argomenti sui quali vale la pena riflettere. Anche perché hanno un filo comune. Un filo non rosso, ma nero…

Riguardo la Fiat, il problema è semplice ed ha varie implicazioni, una più grave dell’altra. Detto in poche parole: come c’è la spinta a ridurre il cittadino a spettatore-consumatore – limitandone i diritti, per esempio quello ad essere informato da un giornalismo non imbavagliato-castrato –  così c’è l’assalto per ridurre il lavoratore a forza lavoro, riportandolo indietro di decenni. Il tutto significa demolire il concetto di cittadinanza, cioè di cittadino che come tale ha una identità sociale, demolendo nel contempo il concetto di lavoratore, cioè di cittadino che ha una identità professionale, lavorativa, produttiva, e che come tale è alla base della Costituzione Italiana. In pratica, è in atto la strategia non di promuovere gli extracomunitari facendoli diventare cittadini italiani, ma, al contrario, di portare i cittadini italiani verso il livello degli extracomunitari, sia in fatto di diritti e garanzie civili e sociali che in fatto di lavoro.
In Brasile la Fiat produce ben 730 mila vetture l’anno con appena 9.400 dipendenti. In Polonia produce 600 mila auto l’anno con soli 6.100 dipendenti. In Italia invece per produrre 650.000 vetture l’anno la Fiat ha 22.000 dipendenti: vale a dire, più o meno il doppio di quelli brasiliani per produrre 130 mila auto l’anno in meno e il triplo di quelli polacchi per produrre lo stesso numero di auto. Il problema è tutto qui, ed è chiarissimo.

E’ ovvio che le dure condizioni di lavoro che la Fiat vuole imporre a Pomigliano poi le vorrà imporre in tutti i suoi stabilimenti, polacchizzando e brasilizzando i lavoratori italiani, anche se l’ideale per i parassiti di Torino sarebbe non assumere italiani neppure in Italia, ma solo disgraziatio extracomunitari come fanno spesso i padroncini “padani”, i cui interssi sono il vero motivo per il quale la Lega non vuole dare la cittadinanza ai lavoratori extracomunitari. Una volta messi in regole e diventati italiani come noi, non sarebbe più possibile sfruttarli ocme vengono invece sfruttati.
E’ altrettanto ovvio che anche gli altri industriali puntano a imporre il modello Fiat polacco-brasileiro nelle loro aziende. Come hanno delocalizzato, trasferendo nei Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo gran parte delle industrie italiane, così vorrebbero rilocalizzarle in Italia a patto di avere qui i lavoratori a cuccia come fuori Italia, considerando anche che pian piano anche il povero cristo rumeno, polacco o brasiliano ne ha le palle piene di lavorare per un tozzo di pane duro e c’è il rischio che si organizzi sindacalmente.
Tutto ciò a due conseguenze. Una è quella di impoverire ulteriormente i lavoratori, cioè gran parte della popolazione italiana, rendendo di fatto impssibile la ripresa economica perché non ci sarebbe un monte salari sufficiente a rilanciare i consumi. L’altra, più devastante, è che si svuoterebbe la Costituzione: poiché essa afferma che la Repubblica italiana è basata sul lavoro, una volta che il lavoro è stato degradato ecco che si degraderebbe anche la Repubblica, ed è per questo che sono iniziate le manovre per “rendere più moderna” la Costituzione, cioè per svuotarla. Gli esiti di tutto ciò saranno, nel giro di 5-10 anni, sommovimenti di piazza che faranno impallidire le rivolte nelle banlieau parigine. Sempre sperando che nel frattempo la Germania non ci cacci dalla Comunità Europea provocando di conseguenza la spaccatura dell’Italia in almeno due Stati diversi.

La Fiat dalla fine della seconda guerra mondiale a 5-7 anni fa ha ricevuto in regalo dallo Stato oltre un milione di miliardi di lire, come ha spiegato Roberto Maroni quando era ministro del Lavoro. I parassiti di Torino i quattrini se li sono goduti producendo incapaci come Lapo Elkan, il che significa anche, ma non solo, che la Fiat è passata da mani italiane a mani oriunde francesi, il tutto nel silenzio totale di chi sbraita “Forza Italia!” o “consumiamo italiano!”. E ora il combinato disposto di questi canagliumi e parassitismi inclina a degradare l’intera italianità, Costituzione compresa. Un bel risultato, non c’è che dire.

Passando alle accuse del generale Mc Krystal, siamo alle solite. Ci sono generali che non vogliono capire che sono loro, e le forze armate tutte, al servizio del proprio Paese e non viceversa. Non cioè il proprio Paese al servizio dei generali. In Corea, in Vietnam e ora in Afganistan c’è sempre un generale che per realizzare il proprio obiettivo vuole imporre una guerra sempre più vasta. Man mano che si perdono le battaglie, allargare sempre di più la guerra a causa dell’illusione che ampliandola la si vincerebbe. Questi mascalzoni sono di malumore anche perché se potessero usare anche le bombe atomiche risolverebbero più facilmente il problema… Mc Arthur docet. E meno male che ci sono gli Eisenhower, grandi ex militari di carriera, e gli Obama, presidenti non disposti a trasformarsi in Dracula, in grado di mettere questi militari da operetta al loro posto anziché calare davanti a loro le brache, come invece troppo spesso succede in gioro per il vasto mondo. Un certo Adolfo Hitler era anche lui convinto che continuando a far guerra sempre più vasta avrebbe risolto il problema. S’è visto. Oggi c’è Marchionne: sogna anche lui che allargando all’infinito la guerra alla figura del lavoratore risolverà i problemi… E’ lo stesso discorso del menga di Silvio Berlusconi: “Se non ci fosse la sinistra, se non ci fosse la magistratura, se non ci fosse la crisi economica internazionale, avrei le mani libere e finalmente sarei in grado di governare”. Tutta questa bella gente non si rende conto che a legare le loro mani non è il destino cinico e baro o l’opposizione cattica o il complotte delle “toghe rosse”, bensì la loro incapacità a misurarsi con la realtà. Il discorso di questi bei figuri si riduce in sostanza a dire: “Se la realtà fosse diversa, cioè se non ci fosse, allora sì che farei scintille”.

Nel frattempo però in Italia c’è sempre un pizzico di cialtronaggine in più, specie a livello governativo. Il neo ministro Aldo Brancher, infatti, già autore di belle gesta all’epoca di Mani Pulite, appena nominato ministro accampa subito “il legittimo impedimento” pur di non presentarsi davanti al giudice a Milano, dove è sotto processo per uno stralcio del processo sul tentativo di scalata ad Antonveneta. L’udienza era in calendario per sabato prossimo, 26 giugno. Chissà cosa si inventarà per evitare che compaia davanti al magistrato anche sua moglie, Luana Maniezzo, imputata di ricettazione.
Brancher: un altro bel tomo teorico e praticante delle “mani libere”. Anche se è dimostrato che non sono pulite. Anzi, da Mc Krysl ad Obama fino a Brancher, più sono mani sporche e/o fallimentari, più le vogliono libere.

562 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Popeye
    Popeye says:

    Cara Anita,
    L a decisione della corte suprema che il diritto di portare le armi e’ applicabile a ogni stato e’ veramente da applaudire. Non parlando della decisione che i preti accusati di pedofilia possono essere processati. Amen!

  2. Peter
    Peter says:

    x Anita

    non posso dire altrettanto, cioe’ io i posts di Alessandro NON li leggo volentieri dato che sono scritti in modo pressoche’ illeggibile, e direi volutamente illeggibile.
    Tuttavia riesce egualmente ad essere offensivo come nel suo 228 (che ho riletto cercando di capirci qualcosa), fingendo poi pusillanimamente di non ricordarsi di chi stesse parlando…Poi il maligno ‘certi vermi’, buttato cosi’. Insomma, proprio un angioletto non e’.
    Sembra che si sia offeso perche’ io ho detto (scherzando) ‘povero ragazzo’, una frase che tutt’al piu’ poteva essere un po’ patronising, certo non offensiva. Comunque, cio’ che dice poi nel suo post non ha praticamente senso: la malattia dell’Occidente (?quale poi, secondo me ne ha centinaia, ed il resto del mondo non e’ che stia meglio, anzi. Forse la solita illusione della Eastern solution ai mali del mondo?), gli opposti che secondo lui vanno benissimo nella stessa frase, basta che si abbia a mente la sintesi (??!!), e poi l’affermazione un po’ preoccupante che qualcuno non riesce a vedere oltre l’evidente…
    Il suo problema, purtroppo, e’ che spesso non riesce a vedere anche solo cio’ che e’ evidente, trascurando per un momento cio’ che magari c’e’ oltre, il che viene dopo…
    Comunque, se io ho davvero azzeccato la sua eta’ (per caso), non e’ da escludere che crescendo molte cose si aggiusteranno.
    Consentendomi un pizzico di psicologia, io insinuerei che quei discorsi un po’ filosofici, un po’ cabalistici , e sempre molto astrusi, sono la conseguenza della difficolta’ di conciliare un sistema logico molto ristretto, dogmatico e contraddittorio, preso forse in eredita’ volens nolens, con la complessita’ e problematicita’ del reale, di cui almeno lui (il giovane) si rende pero’ conto, o cosi’ credo. La tentazione narcisistica, purtroppo, e’ di non ammettere che e’ la propria logica ad essere inadeguata o piena di falle, ma la realta’ ad essere illogica, inafferrabile, persino inesistente…
    Una cosa hanno pero’ totalmente in comune: the abscence of any discernible sense of humour.

    ciao, Peter

  3. Peter
    Peter says:

    x Anita

    sorry, it’s not really my custom to sum someone up, but this time it was necessary

    Peter

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Una cosa hanno pero’ totalmente in comune: the abscence of any discernible sense of humour (Peter)
    ————-
    Ne convengo.

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    D’altronde è anche un po’ difficile discutere con chi dà a qualsiasi termine un significato non convenzionale. Se la parola non è un mezzo per capirsi ma una semplice trasmissione di emozioni, tanto vale scrivere in turco e giocare sul suono dei termini più che sul loro significato. Non importa sapere cosa significhi çok guzel, ma importa il suono che fa la parola pronunciata, che nella sua mente richiamerà la Nutella o qualche animale selvatico. Però se si aspetta che un turco voglia anche lui intendere con quella parola la nutella o l’animale selvatico, ne rimarrà deluso. C’è chi gioca col suono delle prole indipendentemente dal significato letterale, ma è una certa categoria di poeti che non pretende di essere capita ma solo ‘percepita’. Per il resto, l’uso della parola ha necessità di precisione in funzione della spiegazione esatta di qualsiasi concetto.

  6. alessandro
    alessandro says:

    Per Peter e Tempesta:::::::::::::::::::
    adesso ve la faccio io un po´ di psicologia……..
    parlate dei problemi che hanno gli altri,…………….parlate di logica
    (sono leggibile finora?), parlate……e parlate…………..
    ma,questa volta, ve lo dico io qual e´ il vostro problema:
    riuscite a stare a galla semplicemente perche´, ai vostri occhi, la logica vi tappa tutti i buchi;
    per voi ogni cosa e´ quella che e´;
    se uno scrive che per l´uomo e´ necessario conciliare gli opposti
    voi gli dite bla bla bla……………….
    non vi viene proprio alla mente nessun significato………..per cui la conclusione e´:quello che dice non ha senso perche´ bla bla bla……….
    cio´ che non viene capito non viene elaborato
    ma cade nella cazzata…………tanto uno che fa un po´ a cazzotti con la logica non puo´ dire quasi niente di sensato…………ecc.ecc.
    poi siete cosi´ bravi(((sono ancora leggibile????))) che
    ci mettete l´eta´,il carattere emotivo……..ecc.ecc.
    in modo tale che tutto quadri………….;il narcisismo vero
    e´ proprio questo:costuire castelli con le proprie idee:e voi
    questo avete fatto:
    applicare le vostre tessere a scopo logico.

    Questo per un artista e´ un fatto grave:
    un artista che si muove con la logica non comporra´ mai
    il quadro della Vita!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Cerutti,
    Incominciamo con il riconoscimento dello stato di Israele, prendere misure efficaci contro iniziative che compromettono la sicurezza di Israele, ecc. ecc.
    ——————————–
    Haw haw haw ……..
    Facciamo il contrario: Israele riconosce il popolo palestinese e la dirigenza che questo si sarà dato. Qualunque essa sia. Tratta con i palestinesi su un piano di parità. E convince i palestinesi ad accettare la pace facendo loro proposte accettabili.
    Tutti sempre uguali questi reazionari: Trattiamo; le nostre proposte sono quelle giuste e di quelle sbagliate è inutile discutere.
    Sono rimasti ai tempi del genocidio degli Indiani.
    Non cambiano proprio mai. Urobuiro

  8. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ho cercato di risponderti, il mio post non passa.

    Ho provato di tutto.

    Ciao, Anita

  9. alessandro
    alessandro says:

    Per il sig.Peter……………
    anzitutto non mi interessa la polemica……………….
    ma cio´ che stona nel suo discorso nonostante la presunta logica
    e´ una marea di disattenzione.Pignolo come sono
    chiarisco i vari punti…………
    anzitutto pero´ parto dal dirle io, come tutti , contengo il bene e il male………..e se lei usa il termine “pusillanimamente” risulterebbe
    che il suo senso morale e´ piu´ alto del mio(((non mi segue piu´ ,ora eh?)))o, comunque, che lei ne e´ esente:questo e´ un discorso
    che funziona con gli sciocchi:insomma siamo tutti un po´ pusillanimi:io il post che ho scritto era indirizzato a Tempesta e agli amanti del giudizio psicologico;lei…..ha dovuto giustificarsi
    parlando di me non a me, ma alla signora Anita.
    ora………chiarisco le sue disattenzioni…….
    e dato che sono illegibile invio questo post cosi´ le do il modo e il tempo di elaborare……..

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Questo per un artista e´ un fatto grave:
    un artista che si muove con la logica non comporra´ mai
    il quadro della Vita!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (Alessandro)
    ———-
    Questo è il tuo errore.
    Qualsiasi artista usa la logica in quello che fa. Pollock sa benissimo quello che sta facendo, quando fa correre le palline di vetro intinte nel colore, sulla tela bianca. E’ lui che sceglie il colore, è lui che decide l’effetto che vuole ottenere e fa in modo di ottenerlo. De Koonig sa benissimo ciò che vuole ottenere quando fa schizzare il colore sulla tela scrollando il pennello.
    Essere artisti non significa affatto avere il caos nella testa, ma esattamente il contrario. La creatività è come una reazione nucleare controllata: si introducono delle variabili randomizzate in un insieme controllato dalla logica. E’ la logica che dice quando fermarsi o cosa introdurre come casualità, per ottenere l’effetto voluto. Altrimenti ciò che si ottiene è soltanto una schifezza inguardabile.
    Idem nella letteratura: anche i cadavres esquis, espressione del surrealismo letterario, hanno una loro logica, una parte della quale è palese e data dalle parole scritte e l’altra è il collegamento logico che fa la mente per ricostruire il nesso tra le frasi casuali.

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    per voi ogni cosa e´ quella che e´ (Alessandro)
    ———-
    Questo è un altro tuo errore.
    Ogni cosa non solo è quella che è, ma è anche quella che non è.
    Un errore è un errore, ma non è un gatto, non è un panino, non è un monumento nè un fiore nè null’altro che un errore.
    Si va per esclusione oltre che per identità.

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    ………..e se lei usa il termine “pusillanimamente” risulterebbe
    che il suo senso morale e´ piu´ alto del mio(((non mi segue piu´ ,ora eh?)))o, comunque, che lei ne e´ esente (Alessandro)
    ———-
    Anche questo non è vero.
    Se io dico a uno che è un ladro, ciò non esclude che anche io possa essere un ladro. Quindi aggettivare in qualsiasi modo una persona, non significa ritenersi personalmente esente da quell’aggettivo.

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Alessandro:
    Al di là di tutto, anche io apprezzo il tuo tentativo di costruire un ragionamento che si discosti dalle solite banalità.
    Per cui nei miei rilievi non c’è alcuna intenzione polemica, ma sono solo un esercizio dialettico.

  14. alessandro
    alessandro says:

    Per il sig.Peter:mago, indovino,,,
    1-le dice che scrivo iin modo “volutamente illegibile”:FALSO:scrivo
    come sento.;ma e´ come se io dicessi:e lei invece scrive in modo volutamente leggibile:e allora?????????
    come si permette di esprimere dei giudizi sul mio modo di scrivere?
    la scrittura(Tempesta…..ci sei pure tu?) e´ anche una forma di liberta´;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;

    2-essere offensivi non vuol dire offendere(frase illogica????????????):uno puo´ sentirsi offeso al di la´ delle intenzioni altrui;

    3-“proprio un angioletto non e´”::::::::nessuno e´ un angioletto:nemmeno i bambini lo sono;

    4-“sembra che si sia offeso”:ma io avevo scritto di non esermi affatto offeso ma solo che certi giudizi psicologici fanno venire il voltastomaco;

    5-lei si appiglia spesso all´ironia……….dandole un significato di tono tutto suo:
    se io le dicessi che lei e´ “un povero vecchio”………e´ questa una frase che vale di piu´ o di meno della sua?;

    6-Cio´ che dice nel suo post non ha praticamente senso”:sono parole sue ………….ora lei e´ una persona un po´ stupida
    perche´ alla sua eta´ dovrebbe sapere
    che tutto ha un senso…………anche l´apparente non senso:Freud
    su questa intuizione ci ha costruito tutta la sua psicologia
    perche´ aveva capito che “l´io non e´ padrone a casa propria”.
    Il non senso e´ un limite che noi percepiamo in base al nostro sapere e alla nostra sensibilita´; non si offende se le dico che a lei mancano entrambi?sa un po´ di humorrrrrrrrr!

    7-lasciamo da parte le idee:parlavo di opposti, di evidente…….ognuno ci prende cio´ che vuole……..

    8-“non e´ da escludere che crescendo molte cose si aggiusteranno”……..;lei mi prende per scemo………..
    si aggiusteranno per lei che pensa ….ecc.ecc.
    ma lei come fa a dire cio´ che e´ rotto:e chi dice che c´e´ qualcosa da aggiustare?
    la vita e´ divenire; si aggiusti lei, detto ironicamente:naturalmente.

    9-“preso forse in eredita´ volens nolens”…….:
    questa frase non la commento, la lascio solo alla sua ……………omissis;
    -10.sarebbe la mia logica a essere piena di falle?
    confesso che questa frase la puo´ scrivere solo uno che non ama la vita((((ci pensi));;;;;;;;;;;;e si ricordi che OGNI LOGICA HA LA SUA FALLA;

    11-la realta´ non e´ razionale;non solo essa con il suo sistema di regole frena il senso di vita e di liberta´ del soggetto………………..

    insomma e concludo
    lei e´ un tipo molto civile ecc.ecc.
    lasci a chi vuole essere una bestia
    essere una bestia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  15. alessandro
    alessandro says:

    Marco………….ma che mi fa il verso:
    io scrivo una cosa e tu in modo diverso mi ripeti la stessa cosa.

    diffidare SEMPRE di chi ti dice:questo e´ un tuo errore.

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cosa sarebbe il quadro della vita?
    Tutto e il contrario di tutto?
    E se lo facessi ogni giorno in ogni mia scelta?
    Cos’è in fondo scegliere, se non una serie di inclusioni ed esclusioni? O un ritmo? Ma anche un ritmo comporta esclusioni ed inclusioni.

    Certo che uno ha tutta la libertà di scrivere come gli pare.
    Però se vuol essere compreso, deve scrivere in modo chiaro e dettagliato. Se poi non vuol essere compreso, può scrivere anche una parola si e l’altra no, o una al dritto e l’altra al rovescio, o come gli pare.

  17. alessandro
    alessandro says:

    Il sig.Peter tira le sue frecciate…………..poi se ne va …………..poi
    ritorna scrive alla Anita..ecc.ecc.
    ritornera´ a dare

  18. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Finalmente lampi e tuoni….ma il mio post non passa……………
    Uffa……

    Anita

  19. Peter
    Peter says:

    x Alessandro

    per essere uno al quale ‘non interessa la polemica’ direi che di frasi ed epiteti polemici ce ne ha messi a iosa.
    E poi, guardi, e’ sempre LEI quello che appare per un po’, scrive le sue cose ‘senza senso’ pero’ ovviamente piene di senso perche’ ‘tutto ha un senso’, poi saluti a tutti ed arrivederci alla prossima settimana…A proposito, e’ vero cio’ che dice di Freud, ma cosi’ dicendo conferma la mia piccola malizia: per capire i suoi posts che scrive ‘di getto’ occorrerebbe essere appunto uno psicanalista, mi segue? perche’ ora parlo seriamente!
    Avrebbe ragione a dire che io scrivo in modo volutamente leggibile, perche’ e’ appunto cio’ che mi sforzo, e di solito riesco, a fare…le due cose (lei una, io l’altra) NON sono affatto intercambiabili come dice lei. Perche’ lo sforzo di riuscire leggibile comporta rispetto delle regole comuni della scrittura, quindi rispetto per gli interlocutori, quindi umilta’, quindi esporsi alle critiche dello scrivere chiaro.
    Il suo Wittgenstein diceva che le parole sono gia’ intrinsecamente fallaci (gia’ quando si parla o scrive chiaro), quindi non vi e’ alcun bisogno di peggiorare le cose come fa spesso lei, ad arte, ovvero per giovanile eccentricita’ e stravaganza. Insomma, a volte chi scrive o parla in modo apparentemente incomprensibile o ‘assurdo’ cela dei significati reconditi degni di grande attenzione (mi scusi,ma mi viene in mente solo Joyce…e forse era tutto uno sbaglio anche li’). Piu’ spesso che no, si tratta solo di atteggiamenti, mode, vanita’ delle vanita’. Mooolto spesso….mi segue? credo di si’.

    Con l’eta’ subentra, in genere, una maggiore sicurezza di se’, che da’ adito a quella chiarezza che, a mio avviso, e’ lo scopo del nostro esistere, se mai ce ne fosse uno…Ma non sempre succede.
    A volte quell’alone di mistero, confusione, disordine, irrazionalita’ fine a se’ stessa, cede terreno e scopo ad un ferreo, quanto vano ed illusorio, dogmatismo, che e’ l’altra faccia della stessa medaglia. Badi pero’ che NON glielo auguro

    un saluto

    Peter

  20. Peter
    Peter says:

    x Alessandro

    io poi parlavo ad Anita che aveva commentato su di lei un attimo prima, critic-andomi come e’ legittimo fare.
    Pero’ NON ho scritto, sai Anita, quel povero ragazzo del quale non ricordo neanche il nome…Quindi almeno stavolta sono stato meno pusil-lan-ime di lei, una cosa rela-tiva, ma SICURA, e non facilmente trasformabile nel suo opposto, anche se le piacerebbe.
    Preciserei poi che la presenza o meno della pusi-llan-imita’, gia’ etimologi-camente, non ha nulla a che fare col senso o livello morale come sostiene lei, ma con la forza d’animo ed il coraggio delle proprie opinioni. Dato che lei e’ pignolo…(dice sempre lei)

    Peter

  21. sylvi
    sylvi says:

    Pensierino della notte.

    Ho letto che il barbiere di Palazzo Madama percepisce 280.000euro annui.
    Spero che il giornalista fosse ubriaco quando scriveva, o che gli sia sfuggito uno zero!
    Sicuramente, secondo le teorie di Marco, sarà costretto a evadere un po’ perchè altrimenti quel povero artigiano non arriverebbe alla quarta settimana!!!

    buonanotte

    Sylvi

  22. Peter
    Peter says:

    infine (e che palle sti’ tedeschi, dico anch’io, CG…)

    ‘come si permette di esprimere giudizi sul mio modo di scrivere? la scrittura e’ liberta”

    Osservo io, sulla scrittura di chi scrive chiaro (come quasi tutti, me compreso) si danno giudizi di MERITO, ovvero su cio’ di cui si parla. Per cui scrivere chiaro e’ un atto di fiducia in se’ e coraggio dialettico. Sulla scrittura di chi scrive in modo ‘eccentrico’, e’ appunto possibile dare giudizi solo sul MODO, di fare un discorso fattuale neanche se ne parla.
    Dirmi poi ‘come si permette’ e’ una contraddizione in termini, visto che la scrittura (dovrebbe) allora essere libera anche per me, escluse le ingiurie…ed ora il prode Alessandro spero non mi venga a dire che giudicarlo equivale per lui ad ingiuriarlo, e se non capisco allora non ho ne’ sapere, ne’ sensibilita’, ne’ senso dello humour…perche’ al contrario mi farei una bella risata, e gli raccomanderei di non dimenticare di prendersi le sue medicine serali

    Peter

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI ANITA
    ——————————-
    x Peter

    Francamente non mi ricordo chi abbia scritto “povero ragazzo” e l’approssimativa eta’ di Alessandro, so di averlo letto.

    Il “povero ragazzo”; l’ho presa…essendo figlio di R.
    Non e’ detto che il figlio condivida o che essere figlio di R. sia detrimental…dan-noso.
    L’eta';…sono sempre dell’opinione che se un forumista desidera rivelare la sua eta’, sesso, nazionalita’, etc…e’ il suo privilegio.

    Ammetti che Alessandro abbia 40 anni…come li potrebbe avere data l’eta’ di R., pensare che sia 20enne, e’ come dire che i suoi post sono puerili o in fase formativa.

    Trovo il suo modo scrivere…..non facile da seguire o capire, cosi’ come quello di Controcorrente, per questo comunicano con agevolezza.

    Not a big deal….
    More of a chalenge for me.

    ————————————–
    Oggi fa molto caldo, afoso, stiamo ancora aspettando i temporali che ci deludono, sono in giro, ieri tutta la citta’ ha persa la corrente per qualche ora, ma la mia penisoletta non ha ricevuta neanche una goccia d’aqua o di vento…..

    Non funzionava neanche il cell phone…per miracolo ho comunicato con la mia “Alarm Co”, e mi hanno detto che tutta la citta’ era giu’.
    I have a direct radio connection up in the attic.

    Sto ascoltando il processo di valutazione della candidata per la Corte Suprema, Elena Kagan…a domani le domande……

    Ciao, Anita

  24. Anita
    Anita says:

    x il Signor P.

    I due pesi e due misure dei Media.

    Quando mori’ il Senatore Strom Thurmond, alla bella eta’ di oltre 100 anni e ancora in carica, i giornali non riportavano alto che il suo appoggio segregazionista all’inizio della sua carriera.

    Dal partito democratico passo’ al partito repubblicano e
    divenne contrario alla legge del segregazionismo.

    Poi il gran scalpore perche’ aveva una figlia nera, o mezza nera.

    ==========

    Nessuno ha mai pubblicizzato che il Senatore Robert Byrd, democratico, deceduto ieri, era della KKK…..anzi era un recruiter per la KKK.

    Negli anni fine 50 disse:
    “La Klan e’ necessaria oggi come non mai, ed io sono ansioso di vedere la sua rinascita qui in West Virginia”.

    Byrd ha difesa la Klan negli Stati Uniti fino al 1958.

    Buona notte,
    Anita

  25. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Il mio post #279, gentilmente inviato dal Signor Pino, e’ ormai fuori discorso, glie l’ho mandato con molto ritardo.
    Insistevo a modificarlo per farlo passare.

    E’ arrivato il temporale, furioso e di solo pochi minuti, abbastanza per fare strage dei miei gerani.

    Buona notte,
    Anita

  26. Popeye
    Popeye says:

    Sono rimasti ai tempi del genocidio degli Indiani.
    Non cambiano proprio mai. Urobuiro
    ———————-
    Caro uroburo,
    Quale genocidio? Quello che vi siete immaginati da anni e anni! Porta le date, localita’, e le vittime e poi si può discutere. Ah si, dimenticavo, questo con te e’ inutile.

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Marcello, il Dell’Utro padre putativo e socio di “famigghia” del nano, ricondannato con un pò di sconto di galera.
    Stavolta solo a sette anni, ne chiedevano undici.
    Giudici kommmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmunisti!!
    Mi sembra già di sentire le litanie stracotte dei lanzichenecchi
    in camicetta azzurra.
    Quelli con le camicette verdi della Lega (Sega) Ladrona invece, faranno scena muta.
    Come da copione patagno.
    C.G.

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x U.
    Gli raccontiamo al Poppy la storia degli indiani nativi Cherokee che furono rinchiusi dai precursori dell’usaescippa in campi di concentramento (i nazisti quella volta neanche erano nati..) non appena scoprirono giacimenti di oro nella loro terra?
    Gliela raccontiamo pure alla Komare che, mi ci gioco i cosidetti, interverrà sul blog con i suoi http://www.quaglieggi.com per dirci che non è vero niente e che i gerani si sono affogati a causa di un acquazzone e che la temperatura si è abbassata di 7-8 gradi e che si spera che esca di nuovo un pò di sole altrimenti le azalee marciscono e non si sa come l’Alex possa alzare la gambetta anteriore per farci su la pipì?
    C.G.

  29. Linosse
    Linosse says:

    X Popi-popy282(quello che le vittime siamo sempre noi,gli altri.. quisquilie,in questo caso 15 milioni)
    Ci vuole poco per informarsi per es:
    Ecclesia Catholica
    Pellerossa genocidio dimenticato
    “Il 27 gennaio è assurto a giorno della memoria “politicamente corretta”, in cui una comunità ha ottenuto di diventare l’emblema incontestabile della sofferenza, come se la persecuzione subita da questo popolo prima della metà del secolo scorso sia un “unicum” che si eleva al di sopra delle tragedie di tutti gli altri popoli. Questo è profondamente ingiusto e discriminatorio: il “genio criminale” del genere umano ha lasciato ben altre tracce nella storia. In primo luogo, il genocidio dei nativi d’America, un grande popolo guerriero e cacciatore che fu sistematicamente sterminato da chi aveva invaso le sue terre. Questo olocausto viene taciuto, dimenticato, persino ridotto nelle proporzioni visto che si parla di “soltanto” 1 milione di amerindiani sterminati (i vincitori, si sa, scrivono e falsificano la storia).”
    -Oppure
    http://www.storiain.net/arret/num75/artic6.asp
    -E:
    Il genocidio dei pellerossa

    Agli inizi del secolo XVI,quando giunsero i primi coloni europei, il Nord-America era abitato da circa un milione di Pellerossa raggruppati in 400 tribù e in circa 300 famiglie linguistiche. Nelle fertili regioni orientali vivevano tribù di agricoltori sedentari, come gli Irochesi e i Cherookee; anche le calde terre del sud-ovest erano abitate da popoli di agricoltori, come i Navajo e gli Hopi. Più dure invece le condizioni di vita delle tribù sparse nei deserti dell’ovest dove la principale fonte alimentare era costituita da radici e tuberi; ancora più a ovest le tribù indiane si dedicavano soprattutto alla pesca del salmone e alla caccia, ma il gruppo più numeroso di tribù era nelle grandi praterie dove vivevano Sioux,Cheyenne,Comanche ed altri. Questi indiani nomadi cacciavano negli sterminati spazi della prateria daini,antilopi, ma soprattutto bisonti. Dai bisonti ,infatti gli indiani delle praterie ricavavano quasi tutto il necessario per vivere. Quando i bianchi penetrarono nella regione delle praterie, praticarono una caccia spietata ai bisonti che diminuirono rapidamente di numero e rischiarono di estinguersi. I cacciatori bianchi contribuirono così all’estinzione dei popoli pellerossa che non potevano vivere senza questi animali. Ma lo sterminio dei popoli indiani fu portato a termine soprattutto dagli eserciti americani e inglesi che pur di espandersi all’interno del Nord America cacciarono ingiustamente i nativi americani dalle loro terre e proprietà compiendo veri e propri massacri senza risparmiare donne e bambini. I Pellerossa vennero letteralmente annientati attraverso uno spietato genocidio.Oggi gli indiani non formano più una nazione, non sono più un popolo padrone della terra in cui vive, capace di esprimere una sua cultura e una sua civiltà. Infatti una parte di essi si è integrata completamente nella civiltà bianca, mentre un’altra parte vive in alcune centinaia di riserve sparse nel territorio statunitense e in quello canadese.

    http://digilander.libero.it/powathan/indiani.htm
    E:
    http://www.google.es/search?q=sterminio+o+genocidio+dei+pellerossa&hl=es&prmd=v&source=univ&tbs=vid:1&tbo=u&ei=nropTOz1HaSUOL3iiLMD&sa=X&oi=video_result_group&ct=title&resnum=10&ved=0CGcQqwQwCQ
    Tanto per cominciare ad informarsi e vergognarsi
    L.

  30. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti,
    Uroburo parlavo di genocidio ma forse hai perso gli occhiali. Pure tu, perché non hai niente migliore da fare, fa una ricerca e porta la data qui dove tutti possiamo leggere di questi di campi di concentramenti con i forni ecc. per i nativi americani. Aspetto … ma non voglio quaglieggi da te come questo sopra!

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Nò, allora non c’erano forni crematori dove si faceva passare la gente per un camino. Bastava, sempre allora, che li si richiudesse in una riserva e con dosi massiccie di alcool e qualche malattia letale iniettata come virus li decimassero.
    Il baffetto tedesco deve aver appreso molte cose su quei sistemi di, per l’appunto, genocidio.
    Ne convieni?
    La prova conforme è che negli anni diverse amministrazioni usaescippa hanno dovuto scusarsi ufficialmente verso le etnie dei pellerossa.
    Dovresti saperlo meglio di me, se ci vivi.
    E già.
    C.G.

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    L’uomo bianco non capisce.
    Per lui ogni pezzo di terra è uguale a un altro, poichè egli
    è un vagabondo che arriva di notte, e prende dalla terra tutto ciò di cui ha bisogno.

    La terra non è sua sorella, ma il suo nemico,
    e quando nella lotta risulta vincitore, se ne va.
    Si lascia alle spalle le tombe dei suoi padri, e non gliene importa.

    Toglie la terra ai suoi figli. E non gliene importa.
    Le tombe dei suoi padri e il diritto di nascita dei suoi figli
    vengono dimenticati dall’uomo bianco,
    che tratta sua madre la terra e suo fratello il cielo alla stregua di
    cose da comperare, depredare, e vendere come si fa con le pecore, il pane o le perline luccicanti.

    In questo modo, i cani dell’avidità divoreranno la fertile terra
    e lasceranno solamente un deserto.

    L’uomo bianco è come un serpente che si mangia la coda per vivere. E la coda diventa sempre più corta.

    Le nostre usanze sono diverse dalle vostre.
    Noi non viviamo bene nelle vostre città, che sembrano un’infinità di nere verruche sulla faccia della terra.

    La vista delle città dell’uomo bianco fa male agli occhi dell’uomo rosso come la luce del sole che colpisce gli occhi di chi emerge da una grotta buia.

    (un pellerossa)

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Poppy,
    se tu invece hai del tempo da spendere informati attraverso David Harper, capo della Manitoba Keewatinowi Okimakanak, una organizzazione non profit, politica e di avvocati che rappresenta 30 comunità native.
    È tutto in inglese e per te (e magari pure per la nostra komare) sarà più facile auto-acculturarti.
    A meno che in quella organizzazione non siano tutti perdenti kommmmmmmmmmmmmmmmmmmmunisti!
    Non si sa mai. Anche se, diciamolo, Beppone Stalin a quell’epoca era ancora un bimbo in fasce.
    C.G.

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro uroburo,
    Quale genocidio? Quello che vi siete immaginati da anni e anni! Porta le date, localita’, e le vittime e poi si può discutere. Ah si, dimenticavo, questo con te e’ inutile. Popeye { 29.06.10 alle 7:29 }
    —————————————–
    Caro signor Popeye,
    che il governo useggetta abbia cercato di far scomparire fisicamente gli indiani dopo averli concentrati in riserve composte da territori sterili dove li hanno lasciati senza alcun mezzo di sussistenza è cosa nota e storicamente accertata.
    Meno noto è che vi hanno portato alcool (di contrabbando) a fiumi; che vi hanno portato le coperte di malati di tifo e di colera per finire l’opera più in fretta; che hanno portato via i bambini alle loro famiglie per educarli (in orfanotrofi che erano degli altri campi di concentramento) commettendo un reato (rapimento di bambini), e chge tutto q

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    (sequitur)
    …. e che tutto questo è continuato fino a poco prima della II GM.
    Io credo che voi useggetta dovreste vergognarvi e trovo lei personalmente una persona indecente per gli argomenti che usa.
    Dopo di che lei è libero di dire e pensare quel che vuole ma io a mia volta sono libero di avere di lei tutta la disistima possibile.
    Lei è intellettualmente scorretto e poco onesto. Punto.
    Uroburo

  36. alessandro
    alessandro says:

    Caro Marco, se e´solo per spirito di contradizzione, o e´per giuoco , o e´per pura cattiveria …. o e´per confondere , non so…. non ti conosco abbastanza, ma ho l´impressione che sei molto volubile…. ad ogni modo prendo a caso un paio di tuoi interventi.
    ———————————————————————————-

    marco tempesta { 28.06.10 alle 22:11 }
    ………..e se lei usa il termine “pusillanimamente” risulterebbe
    che il suo senso morale e´ piu´ alto del mio(((non mi segue piu´ ,ora eh?)))o, comunque, che lei ne e´ esente (Alessandro)
    ———-
    Marco:- Anche questo non è vero.
    Se io dico a uno che è un ladro, ciò non esclude che anche io possa essere un ladro. Quindi aggettivare in qualsiasi modo una persona, non significa ritenersi personalmente esente da quell’aggettivo.
    ——————————————————————————-

    Rodolfo:-Hai perfettemante ragione, puo´capitare , ma sono solo eccezioni, che uno , essendo se stesso un ladro, dia del ladro ad un´altro. Caso mai se lo cerca per compagno, “il colpo grosso” ecc.
    La maggior parte dei casi pero´ e´una persona per bene che indignato da´del ladro ad un´altro.
    Mentre non credo che possa trovare tanta indignazione chi, essendo ladro dia del ladro ad un´altro.-

    ———————————————————————————-
    marco tempesta { 28.06.10 alle 22:07 }
    per voi ogni cosa e´ quella che e´ (Alessandro)
    ———-
    Marco:- Questo è un altro tuo errore.
    Ogni cosa non solo è quella che è, ma è anche quella che non è.
    ———————————————————————————
    Rodolfo:- Quella di Sandro era un ´accusa, ” per VOI ogni cosa e´quella che e´” Con quello intendeva appunto che per lui le cose potrebbero essere anche diverse di quelle che , a primo acchitto sembrano. Marco sei una testa di rapa…..pero´potresti anche non esserlo
    ———————————————————————————–
    marco tempesta { 28.06.10 alle 22:01 }
    Questo per un artista e´ un fatto grave:
    un artista che si muove con la logica non comporra´ mai
    il quadro della Vita!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (Alessandro)
    ———-
    Marco:- Questo è il tuo errore.
    Qualsiasi artista usa la logica in quello che fa. Pollock sa benissimo quello che sta facendo, quando fa correre le palline di vetro intinte nel colore, sulla tela bianca. E’ lui che sceglie il colore, è lui che decide l’effetto che vuole ottenere e fa in modo di ottenerlo.
    —————————————————————————–
    Rodolfo:- Mi piace questa frase di Sandro. “Potrebbe mai un artista comporre con la logica il quadro della vita?” Per te e´necessario la logica o almeno deve essere una componente , per me no ed e´persino controproducente..
    Per comporre il quadro della vita l´artista ha bisogno di due cose essenziali:- La pazzia……e il caso che gli venga incontro.
    Poi Pollock e le sue palline, Willem De Kooning e i suoi pennelli, hanno avuto dietro di loro un buon sponsoring e un critico d´arte compiacente, in grado di esaltare quello che non c´e´, e che poi tutti credono di vedere. Hai mai guardato il cielo nuvolo?
    Senza queste due cose essenziali, lo sponsoring e il critico, Pollock e De Kooning, sarebbero rimasti solo imbrattatele.
    Rodolfo

  37. alessandro
    alessandro says:

    Popeye ieri ha punzecchiato inutilmente CG, non ricavandone niente o poco, quel poco pero´….. e´interessante , perche´dice CG , nessuno mette in dubbio la legittimita´di Israele. Ma questo e´tutto.
    E´ritornato prontamente (CG ) alle solite balordaggini per cui Popeye ha concluso con un post che dice molto piu´di quanto c´e´scritto, e cioe:-
    “Popeye { 28.06.10 alle 15:53 }
    Caro Scippa P.,
    Con le tue idee, non ci sarà mai pace. Ognuno deve cedere qualcosa.
    Ragioni come un estremista palestinese o sbaglio?

    Ci si dimendica evidentemente che qui non si tratta solo di territori ecc. , ma anche di ideologie e di propositi.
    Se tu non mi vuoi riconoscere, anche e solo nei confini del 67, se tu mi vuoi distruggere e uccidere e lo scrivi nero su bianco sul tuo taccuino, come posso io venirti incontro in una qualsiasi maniera.
    Al contrario cerco di renderti la vita difficile , affinche tu arrivi a piu´miti consigli. E´cosi o no?
    E´Israele a voler minacciare di estinzione il popolo Palestinese? Un popolo che per il 15% si trova anche a casa loro?.
    Avrebbe la possibilita´Israele di distruggere il popolo Palestinese? Si, ma non ne´ha l´intenzione, perche´sa´ che e´contro ogni etica morale , che non e´umano e che e´solo utopia.
    Al contrario, se Hamas e i Palestinesi nel suo insieme avessero la possibilita´ reale di distruggere Israele , lo farebbero? In a moment.
    E´scritto nella loro Charta.
    Come si puo´dare una qualsiasi e pur minima concessione a chi non ha altro nel cervello che il mio sterminio.
    Quali sono le mentalita´delle persone , che sotto questo aspetto , possano ancora perorare la causa Palestinese.
    Cos´e´che vogliono vendere? Rodolfo

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x la testa di Peter
    la sua diatriba ieri con Sandro , non ha dimostrato che una sola cosa:-“la sua meschinita´e il suo animo profondamente cattivo”.

    Non e´valso il mio post a farle comprendere:-

    “Rodolfo { 23.06.10 alle 13:06 }
    x225
    Non so….non voglio cercare l´aggettivo piu´appropriato per definirla, forse lei che parlava di subconscio la conosce.
    Io per esempio non direi MAI che lei, e´quel che e´, o quel che non e´, per via o nonostante sua madre o di suo padre.(Post Nr.225)
    Inevitabilmente si offende o i genitori o i figli. Questo e´chiaro.
    Non so´cosa ne penserebbe Sandro se leggesse il suo post.
    D´altro canto so´che questo a lei poco importa, cosi come al solito quando messo con le spalle al muro. Un modo come un´altro per uscirsene fuori (secondo lei) elegantemente, secondo me pero´molto ingannevole e falso”. (vedi, non sono stato capito , humor ecc.)

    Non e´valso a niente il post del blogmaster a lei indirizzato.

    Lei ci ha provato ancora una volta e non e´valso a suo tempo nemmeno il monito di Nicotri nei suoi confronti(che quando non si parla di Israele ritorna ad essere la persona squisita quale e´) a farle capire di evitare paragoni o altro, solo perche´si sa´che Alessandro e´ figlio di Rodolfo , perche´e´una cosa che non puo´andar a finire bene.

    Ciononostante lei ci prova , perche´il prurito e´grande ed e´ troppo forte, quella cattiveria intrinseca del suo animo e´immensa per ascoltare e finalmente capire l´antifona.

    Poi…..come tutti i grandi meschini della politica Italiana o dei piccoli meschini e vigliacchi che da un ponte gettano pietre sull´autostrada…….. una volta pescato nasconde la mano, cianciando le cose piu´subdole, come la mancanza di humor o non l´essere stato capito. Non pensa invece che certe conclusioni in questo blog, sono venute solo a lui ed a nessun altro.

    Chissa´se certe sue conclusioni fatte da lei , fossero state uguali se non avesse saputo che Alessandro e´mio figlio. Non credo.
    Ed e´ solo questo che scopre la sua meschinita´d´animo.

    Ma se lei , nonostante all´oscuro fosse arrivato alle stesse conclusioni, al di la´del bene e del male, potrei dire che Popeye e figlio di Anita , che Shalom vox e GC sono figli di Nicotri, che controcorrente e´figlio di Uroburo, o che lei e figlio di Faust , che capisce cosi bene quando scrive, mentre non capisce Sandro.
    Ma….. nessun altro altro ha detto di non capito Sandro, solo lei e questo la dice lunga sul quel che e´lei nella vita.
    Per questo , la mia osservazione in conclusione al mio post Nr.184:-“Se lei poi non ha nessun istinto di appartenenza ne´ culturale , ne´personale , nonostante amici o parenti ,del quale molto dubito, lei deve essere un esserino molto solo.”

    A questo vorrei aggiungere che la mancanza di persone attorno a lei, di cui io ora ne sono certo , derivi proprio a questa sua inclinazione alla meschinita´ e alla vigliaccheria di ferire sottilmente, causa appunto di quell´animo perverso che si ritrova.
    Per lei pero´, secondo il mio parere , non e´tardi, lei non e´irrecuperabile (credo),di consequenza un consiglio, si faccia curare.

    Concludo commentando una sua frase di un suo post del tutto sconclusionato dove scrive , 223:-
    “E’ fanatismo anche non accettare una banale realta’, cioe’ che un ‘popolo ebraico’ sparso nel mondo in quanto tale non esiste”.

    No, per quando a lei possa sembrare strano non e´fanatismo ma orgoglio. Orgoglio e´ quel qualcosa che lei non ha, orgoglio presuppone umilta´. Non si puo´scambiare l´orgoglio per la presunzione di cui lei e´ ammantato.
    Non si puo´parlare di popolo Ebraico si, perche´ l´Ebreo Inglese fa parte del popolo Inglese, l´Ebreo Tedesco fa´parte del popolo Tedesco e cosi via. Nella diaspora e´evidente cosi….che non si puo´parlare di popolo ma di comunita´. Comunita´che da Londra a Berlino, da Roma a Parigi sono piu´fiorenti che mai. Mai si sono visti tanti Ebrei frequentare la Sinagoghe ed a partecipare alla vita culturale della comunita´ con tanto interesse e dedizione.

    Per cui, quello che lei vuole intendere, quando si parlava dei due boys Americani, dove lei sosteneva , che chissa´ forse non sanno nemmeno cos´e´una Sinagoga, volendo sempre fare intendere che l´Ebreo in quando tale non esiste , e´solo pura speculazione, perche´quello non era il punto, speculazione per altro dettata sempre dalla propria poverta´d´animo.
    Per cui , caro testa di pietra………BITE ME.
    Rodolfo

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Non controbatto le argomentazioni di Rodolfo, che risentono della mania molto ebraica di ‘interpretare’. Poichè la Bibbia, letta alla lettera, è un qualcosa di obbrobrioso, gli ebrei la interpretano in maniera da renderla decentemente accettabile. Ne deriva un rifiuto della logica come la intendiamo noi in Occidente. Per cui, a che serve argomentare, se si usa una logica diversa? Tanto vale scrivere in ideogrammi cinesi e vedere l’effetto che fa, poichè tutto è interpretabile…

    Concordo invece con gli interventi di Peter.

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In quanto a Pollock e De Koonig, l’osservazione di Rodolfo vale per De Koonig, ma non per Pollock. Le opere di Pollock sono oggettivamente belle, agli occhi di chiunque apprezzi l’astratto.
    Se poi l’astratto non piace, è un altro discorso.

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E nò,
    esimio “Rodolfo-me -la- suono- e -me-la-canto”…!!
    Il sottoscritto non ha mai asserito la “legittimità” di quel Paese ad avere una patria, bensì al suo “diritto” di averla.
    Aggiungendoci: sacrosanto.
    Il che è diverso, sempre che per far prevalere questo diritto non si usino sistemi illegittimi e condannati ben 37 volte dalla comunità internazionale.
    Quindi non barare come tuo solito. Con me sbatti male.
    Dammi pure dell’ antisemita (sob!) dato che i tuoi limiti ti permettono solo di starnazzare a vanvera, ma le bugie nò, non le sopporto.
    Vai.
    C.G.

  42. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Applausi per Marco, ferito nella sua volubilita´ comincia a fare i salti mortali in cerca di salvezze impossibili. Che ne sai tu della Bibbia, se non sai nemmeno perche´vivi. Rodolfo

  43. marco tempesta
    marco tempesta says:

    E chi l’ha detto che non so perchè vivo?
    Non lo sapete voi ebrei, ma io spiritista lo so benissimo.

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.