Mc Krystal, Marchionne-Fiat, Brancher: gli incapaci e presuntuosi che per riuscire hanno sempre più bisogno delle “mani libere”. Innescando spirali dall’esito sempre disastroso
Il referendum degli operai della Fiat a Pomigliano. Le accuse del generale Mc Crystal alle “pappemolli della casa Bianca”. Il “legittimo impedimento” invocato a razzo dal neoministro Aldo Brancher, un altro dipendente di Berlsuconi promosso ministro anche per sottrarlo alla giustizia. Tre argomenti sui quali vale la pena riflettere. Anche perché hanno un filo comune. Un filo non rosso, ma nero…
Riguardo la Fiat, il problema è semplice ed ha varie implicazioni, una più grave dell’altra. Detto in poche parole: come c’è la spinta a ridurre il cittadino a spettatore-consumatore – limitandone i diritti, per esempio quello ad essere informato da un giornalismo non imbavagliato-castrato – così c’è l’assalto per ridurre il lavoratore a forza lavoro, riportandolo indietro di decenni. Il tutto significa demolire il concetto di cittadinanza, cioè di cittadino che come tale ha una identità sociale, demolendo nel contempo il concetto di lavoratore, cioè di cittadino che ha una identità professionale, lavorativa, produttiva, e che come tale è alla base della Costituzione Italiana. In pratica, è in atto la strategia non di promuovere gli extracomunitari facendoli diventare cittadini italiani, ma, al contrario, di portare i cittadini italiani verso il livello degli extracomunitari, sia in fatto di diritti e garanzie civili e sociali che in fatto di lavoro.
In Brasile la Fiat produce ben 730 mila vetture l’anno con appena 9.400 dipendenti. In Polonia produce 600 mila auto l’anno con soli 6.100 dipendenti. In Italia invece per produrre 650.000 vetture l’anno la Fiat ha 22.000 dipendenti: vale a dire, più o meno il doppio di quelli brasiliani per produrre 130 mila auto l’anno in meno e il triplo di quelli polacchi per produrre lo stesso numero di auto. Il problema è tutto qui, ed è chiarissimo.
E’ ovvio che le dure condizioni di lavoro che la Fiat vuole imporre a Pomigliano poi le vorrà imporre in tutti i suoi stabilimenti, polacchizzando e brasilizzando i lavoratori italiani, anche se l’ideale per i parassiti di Torino sarebbe non assumere italiani neppure in Italia, ma solo disgraziatio extracomunitari come fanno spesso i padroncini “padani”, i cui interssi sono il vero motivo per il quale la Lega non vuole dare la cittadinanza ai lavoratori extracomunitari. Una volta messi in regole e diventati italiani come noi, non sarebbe più possibile sfruttarli ocme vengono invece sfruttati.
E’ altrettanto ovvio che anche gli altri industriali puntano a imporre il modello Fiat polacco-brasileiro nelle loro aziende. Come hanno delocalizzato, trasferendo nei Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo gran parte delle industrie italiane, così vorrebbero rilocalizzarle in Italia a patto di avere qui i lavoratori a cuccia come fuori Italia, considerando anche che pian piano anche il povero cristo rumeno, polacco o brasiliano ne ha le palle piene di lavorare per un tozzo di pane duro e c’è il rischio che si organizzi sindacalmente.
Tutto ciò a due conseguenze. Una è quella di impoverire ulteriormente i lavoratori, cioè gran parte della popolazione italiana, rendendo di fatto impssibile la ripresa economica perché non ci sarebbe un monte salari sufficiente a rilanciare i consumi. L’altra, più devastante, è che si svuoterebbe la Costituzione: poiché essa afferma che la Repubblica italiana è basata sul lavoro, una volta che il lavoro è stato degradato ecco che si degraderebbe anche la Repubblica, ed è per questo che sono iniziate le manovre per “rendere più moderna” la Costituzione, cioè per svuotarla. Gli esiti di tutto ciò saranno, nel giro di 5-10 anni, sommovimenti di piazza che faranno impallidire le rivolte nelle banlieau parigine. Sempre sperando che nel frattempo la Germania non ci cacci dalla Comunità Europea provocando di conseguenza la spaccatura dell’Italia in almeno due Stati diversi.
La Fiat dalla fine della seconda guerra mondiale a 5-7 anni fa ha ricevuto in regalo dallo Stato oltre un milione di miliardi di lire, come ha spiegato Roberto Maroni quando era ministro del Lavoro. I parassiti di Torino i quattrini se li sono goduti producendo incapaci come Lapo Elkan, il che significa anche, ma non solo, che la Fiat è passata da mani italiane a mani oriunde francesi, il tutto nel silenzio totale di chi sbraita “Forza Italia!” o “consumiamo italiano!”. E ora il combinato disposto di questi canagliumi e parassitismi inclina a degradare l’intera italianità, Costituzione compresa. Un bel risultato, non c’è che dire.
Passando alle accuse del generale Mc Krystal, siamo alle solite. Ci sono generali che non vogliono capire che sono loro, e le forze armate tutte, al servizio del proprio Paese e non viceversa. Non cioè il proprio Paese al servizio dei generali. In Corea, in Vietnam e ora in Afganistan c’è sempre un generale che per realizzare il proprio obiettivo vuole imporre una guerra sempre più vasta. Man mano che si perdono le battaglie, allargare sempre di più la guerra a causa dell’illusione che ampliandola la si vincerebbe. Questi mascalzoni sono di malumore anche perché se potessero usare anche le bombe atomiche risolverebbero più facilmente il problema… Mc Arthur docet. E meno male che ci sono gli Eisenhower, grandi ex militari di carriera, e gli Obama, presidenti non disposti a trasformarsi in Dracula, in grado di mettere questi militari da operetta al loro posto anziché calare davanti a loro le brache, come invece troppo spesso succede in gioro per il vasto mondo. Un certo Adolfo Hitler era anche lui convinto che continuando a far guerra sempre più vasta avrebbe risolto il problema. S’è visto. Oggi c’è Marchionne: sogna anche lui che allargando all’infinito la guerra alla figura del lavoratore risolverà i problemi… E’ lo stesso discorso del menga di Silvio Berlusconi: “Se non ci fosse la sinistra, se non ci fosse la magistratura, se non ci fosse la crisi economica internazionale, avrei le mani libere e finalmente sarei in grado di governare”. Tutta questa bella gente non si rende conto che a legare le loro mani non è il destino cinico e baro o l’opposizione cattica o il complotte delle “toghe rosse”, bensì la loro incapacità a misurarsi con la realtà. Il discorso di questi bei figuri si riduce in sostanza a dire: “Se la realtà fosse diversa, cioè se non ci fosse, allora sì che farei scintille”.
Nel frattempo però in Italia c’è sempre un pizzico di cialtronaggine in più, specie a livello governativo. Il neo ministro Aldo Brancher, infatti, già autore di belle gesta all’epoca di Mani Pulite, appena nominato ministro accampa subito “il legittimo impedimento” pur di non presentarsi davanti al giudice a Milano, dove è sotto processo per uno stralcio del processo sul tentativo di scalata ad Antonveneta. L’udienza era in calendario per sabato prossimo, 26 giugno. Chissà cosa si inventarà per evitare che compaia davanti al magistrato anche sua moglie, Luana Maniezzo, imputata di ricettazione.
Brancher: un altro bel tomo teorico e praticante delle “mani libere”. Anche se è dimostrato che non sono pulite. Anzi, da Mc Krysl ad Obama fino a Brancher, più sono mani sporche e/o fallimentari, più le vogliono libere.
X Anita 142
“Il suo mondo caro Linosse.
E’ lei che dimostra invidia, sempre nel dire che il mondo ci odia.”
Il mio mondo è anni luce lontano da quello che avete lasciato bello tosato tosato,forse tanto tosato che l’avete lasciato stare altrimenti come sanguisughe stareste ancora lì a spogliarli delle ultime rimanenze come la storia insegna.
Per l’invidia non sto neanche ad approfondire la questione ,invidia di che?
Di stare sullo stomaco e le palle di mezzo mondo ridotto com’è grazie alla vostra divina provvidenza?
L’abbiamo vista come è divina, addirittura risolutrice con cimiteri belli freschi strapieni di caduti per “importazione eccessiva di democrazia “al napalm,fosforo ed uranio arricchito arrivati a destinazione con bombe intelligenti come postini sempre in attività.
Una invidia di che?
Forse delle situazioni che avete lasciato dopo la vostra insistente permanenza in Corea,Vietman,Irak , Afganistan con tragici “lasciti” e piene di disastri ecologici e sociali in eredità grazie al paranoico spirito di altruismo che avete accumulato dalla fine della II GM in poi e in cui avete trascinato altre nazioni che adesso si pentono amaramente di essere state stupidamente consenzienti?
Vediamo quale è questa invidia ,mi dica mi illumini che propio non me la riconosco.
Odio verso chi?
Compatimento sì ,lo riconosco,per essere mancanti di umanità,di pietas che distingue l’uomo dalle fiere.
Per un’eccessivo pragmatismo l’avete ignorata preferendo il profumo dei biglietti verdi.
Per oggi concludo ricordando che in quello che credete il paradiso non si arriva con la limusine!
L.
x Anita
tu nosey? ma per carita’. C’e’ chi va a spulciarsi i nomi non solo di giocatori di calcio, ma anche operatori di servizi pubblici, magari pure barbieri o parrucchieri …nonostante la calvizie
Peter
x Linosse
Mi dispiace che l’USA ti ha rotto le palle, ma mica tanto. Anzi, adesso che ci penso, non me ne frega proprio.
x Linosse
Il mio mondo è anni luce lontano da quello che avete lasciato bello tosato tosato,forse tanto tosato che l’avete lasciato stare altrimenti come sanguisughe stareste ancora lì a spogliarli delle ultime rimanenze come la storia insegna.
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Veramente io ho lasciato ricordi di gioventu’, il collegio, e non ho mai preso dall’Italia.
Neanche le scuole…sempre a pagamento.
Mio marito ha servito nelle forze armate Italiane e ci ha dato 8 anni della sua gioventu’.
Dagli US ha fatto molto per l’Italia, e’ stato onorato Cavaliere del Lavoro.
Mio papa’ era reduce della WWI, anche lui e’ stato onorato Cavaliere del Lavoro ed anche di Vittorio Veneto.
Non abbiamo MAI preso, ma dato, sia in Italia che negli US.
L’unica ragione per cui mio marito, (non ero ancora sposata), e’ venuto negli US e’ stato per conoscere la sua famiglia, fratello e sorella partiti prima della sua nascita.
Sanguisuga non ci sono MAI stata, e non lo saro’ MAI.
Sono una persona orgogliosa ed…indipendente.
Oh, sono anche educata, cosa che non posso dire di lei.
Anita
x Peter
Nosey nel senso che non mi do pace se non trovo quel che cerco.
Se mi viene in mente una parola o un soggetto, mi alzo dal letto per andarlo a trovare.
Di notte uso ancora l’enciclopedia…per non accendere il PC.
Non nosey dei fatti degli altri.
Anita
Cara Anita, Linosse ed altri quando sparlano de lo gringos… non sparlano di te o della tua famiglia… ma degli usa come nazione… quindi non metterla sul piano personale… se il mondo odia gli usa, non odia i citizens come te… ma la politica e i crimini che gli usa hanno commesso e continuano con l’imperialismo e la difesa prepotente del capitalismo… Se poi tu vuoi farti carico in prima persona dei soprusi che gli usa commettono da sempre ( vedi squadroni della morte, desaparecidos, colpi di stato in altri paesi, torture e guerre di conquista e sfruttamento… fai pure, ma ti assicuro in questo blog nessuno odia la tua persona, quindi non ce bisogno di personalizzare… ma si odia la politica del tuo paese adottivo… Uroburo è da sempre che te lo dice… se vuoi accollarti e caricarti i crimini dei generali e presidenti guerrafondai fai tu… ma non puoi negare l’evidenza’ che nei paesi colpiti dagli usa… i crimini ci sono stati e a bizzeffe… ecco xche il mondo odia gli usa… anzi ne hanno sempre fatte e continuano a non stare accasa loro… nessuno li obbliga ad esportare democrazi non richiesta dai paesi che gli usa coinvolgono e sottomettono con le buone o con le cattive… ero piccolo che sui muri leggevo yankee go home!!Qui nel blog ti vogliamo bene… ciao buona notte, chiudo il pc che domani viaggio…
Paleonico
x Paleonico
Caro Nico,
non mi voglio accollare tutta la nazione.
Spiegami tu perche’ si rivolgono sempre a me come se io fossi la nazione.
Come ti piacerebbe se ogni volta che scrivi due righe io ti tirassi in ballo il passato o il presente della tua nazione?
Vi dico mai cosa ne pensano qui dell’Europa?
Le battute dei comici? Le barzellette?
No, perche’ di persona non c’entrate.
Uroburo, ce la mena sempre con gli assassini, tagliagola, usaegetta scippa tutto, etc…ma per lui va bene?
Ah si’, poi scrive che non e’ personale.
Allora perche’ lo scrive?
Vedi un po’ se lo dicesse in faccia ad un Americano cosa succederebbe.
Buona notte,
Anita
Che cosa vale la partecipazione dei cittadini se coloro ai quali conferiscono il potere sono in condizione di distorcerlo a fini personali se non anche criminali?
Gustavo Zagrebelsky, da «L’esercizio della democrazia».
Berlusconi e la fortuna.
A gonfie vele in privato mentre il Paese crolla
La dicotomia tra destino personale (e fortunato) del premier e Paese che affonda, proprio come l’Italia ai Mondiali, senza idee, valori e futuro
xShalom 146
Ti ringrazio per la tua magnanimita´ e quella di tutti gli altri. Dimendichi solo un piccolo particolare , che il decidere la mia permanenza in questo blog non spetta ne´a te, ne´a nessun altro ,ma esclusivamente al blogmaster. Lo so´che per parecchi la mia presenza qui e´insonstenibile, lo so´ che molti si tranquillizzerebbero se il blogmaster mi bannasse……..mettendo in atto proprio quella legge che il governo cerca di deliberare, cioe´ la legge del “bavaglio”.
A voi da´un po´fastidio sentire altre verita´se non la vostre…nevvero?.
Scrivi di “veleni” , ti sarei grato se tu me ne potessi elencare qualcuno.
Bisognerebbe poi anche analizzare quale dei “veleni” e piu´letale, quelli miei e quelli tuoi.
–
Quale altra accusa puo´essere rivolta a Berlusconi? In effetti manca solo quella di assassino e strupatore di bambini.
Nessuno dice che e´,quel che e´,perche ´Cattolico……ma se fosse Ebreo….be´ allora le cose sarebbero un po´diverse, “now tell me the truth”, non e´cosi? Il cittadino di religione Ebraica di un qualsiasi paese, che si comporta molto meglio di tutti gli altri cittadini, osservando le leggi, facendo il militare o anche morire per il proprio paese, ha uno status particolare che e´sempre in vigore:-“quello di poter essere perseguitato” o quello di sentirsi dire:-“vai al tuo paese, sparisci da qui”. Questa condizione per l´Ebreo porta ad avere anche un rapporto particolare con tutto cio´che e´Ebraico e con Israele stesso, uno stato circondato da nemici , in perenne pericolo, ma che…..in quanto Ebreo e´disposto in caso di pericolo ad accogliermi ed in qualsiasi momento.Ecco perche´la necessita´ di Israele e l´importanza di Israele. Il pericolo di una simile situazione e´ ahime, permanente. La causa? L´invidia ….e nient´altro.
Chi sostiene che il cittadino Italiano , Tedesco, Austriaco ecc. ecc. di religione Ebraica soffre del complesso di persecuzione, si sbaglia.
Forse fra un centinaio di anni questo problema non esistera´piu´,
ma il trend che si osserva in Europa e´sempre quel miscuglio di odio e invidia nei confronti dell´Ebreo. Chi puo´negarlo?
Cosicche´automaticamente e´beninteso che si possa provare orgoglio al di la´delle nazionalita´di un Felix Mendelssohn Bartholdy, Scholem Alejchem , Isaac Bashevis Singer , Philip Roth, Saul Bellow , Isaak Babel, Franz Kafka, Lion Feuchtwanger o anche se convertito al Protestantesimo di un Heinrich Heine, di un Elmer Bernstein, Danny Elfman, Elliot Goldenthal, Jerry Goldsmith, Bernard Herrmann, James Horner, Alan Menken, Alfred Newman, Miklos Rozsa, Lalo Schifrin, i Sherman Brothers, Howard Shore, Max Steiner , Dimitri Tiomkin, oppure di un Woody Allen, Mel Brooks, Kirk Douglas, Tony Curtis, Jerry Lewis.
Ma potrei continuare per ore , sugli Ebrei che hanno avuto successo anche nel campo della pittura, scultura, chimica , fisica, archeologia, storia dell´arte, scienze naturali, biologia, antropologia , astronomia ,pedagogia ,medicina e chi piu´ne´ ha , piu´ne´metta
Cosi si scambia l´orgoglio di appartenenza di questa minima parte dell´umanita´, ma che cosi tanto ha fatto per essa , con l´arroganza del bla bla bla gne gne gne del 144, che scrive tra un bla bla e un gne gne:-” A suo tempo, mi scocciava non poco l’ecc-essiva famili-arita’ che alcuni si prendevano su di un bus o in una sala d’attesa, solo perche’ leggevo un giornale che piaceva a loro, ergo ero ‘uno di loro’…”
Poooveeereettooo….gli scooocciiiaava…..l´eletto…gne gne gne…
Lei si crede unico? Di appartenere solo a se stesso? Non e´forse questa l´arroganza stupida?
–
Non e´forse, proprio quello che ci arricchisce? Sapere di appartenere a qualcuno o a qualcosa, di far parte di qualcuno o di qualcosa?
Nel qual caso per l´Ebreo persino di vitale importanza?
Due US boys Americani fino all´osso, affabili come possono essere solo gli Americani, fanno parte della squadra di calcio degli Stati Uniti, due di religione Ebraica, non si puo´essere orgogliosi di questo, non si puo´essere orgogliosi di loro?? Rodolfo
errore: non, “quelli miei e quelli tuoi”, ma ,”quelli miei o quelli tuoi”
Potrebbe persino darsi che da un momento all´altro uscisse fuori come da un cappello da prestigiatore, un personaggio con una idea rivoluzionaria per sistemare le finanze Italiane e dare lavoro a tutti , ben retribuito affinche´nessuno abbia a tribolare.
Che sistemi la sanita´, il problema dei rifiuti ecc. ecc.
Non e´cosi , che a qualsiasi, chiamiamola cosi….”tribu´” esso appartenesse , scatenerebbe la gioia e l´orgoglio di quella “tribu´”?
Quell´universalismo in grado di mettere daccorso il mondo intero e´ancora lontano.Ora come ora , solo qualcosa di veramente straordinario potrebbe attuarlo, per esempio…qualche extraterrestre che ci sveli il vero senso della vita ecc.ecc.
Fino ad allora si continuera´ ad appartenere a questi o a quelli, con relativi orgogli o incazzature.
Il destino ha voluto per gli Ebrei nella diaspora una situazione particolare.
Un esempio pratico che riguarda me personalmente sarebbe una partita di calcio Italia-Israele. So´che sorriderei guardando la partita e mentre gli Israeliani tiferebbero scalmanati per Israele, gli Italiani tiferebbero altrettanto scatenati per l ´Italia. Come ho detto…io sorriderei e mi augurerei solo una cosa:-” Vinca il migliore!”
Rodolfo
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Prude ancora?
post come il 161 si commentano in tutto da soli, e la cosa migliore, come dice Pino, sarebbe di ignorarli. Visto pero’ che appaiono a getto continuo, qualche ‘chiccuccia’ mi viene di rilevarla.
Chi lo scrive dice che gli ebrei sono perseguitati perche’ invidiati. Il punto e’ che oggi, come israeliani, molti ebrei sono di fatto i persecutori, feroci e spietati. Giustificare le azioni razziste e genocide di uno stato con le passate persecuzioni degli ebrei in genere, e’ manipolatorio, falso ed ipocrita. Sostenere che ancora OGGI vi sia un antisemitismo di massa e’, in piu’, anche paranoide. Non ha caso lui si para con ‘non vi e’ complesso di persecuzione’. Vai a spiegare ai paranoidi che i loro deliri sono falsi. Ti rispondono di regola che il pazzo sei tu…
Paranoia e fanatismo religioso, o peggio ancora ‘razziale’, vanno mano nella mano.
Nel mondo laico, si parla di scienziati, poeti, novellisti ed artisti russi, americani, britannici, italiani….Nel mondo incantato di alcuni, vi sono invece scienziati etc ebrei, cristiani ortodossi, islamici, cattolici, protestanti…Anche se scienziati, artisti e pensatori sono sempre state le persone piu’ laiche, e spesso antireligiose, della storia e del presente. Direi che Marx, Freud, Kirk Douglas o Woody Allen, per dirne alcuni, erano rispettivamente tedeschi o austriaci, e americani. Tutto il resto, per un laico, e’ secondario.
Del resto, lo sciocco di quel post non capisce che se i meriti delle persone citate fossero davvero ‘meriti dell’ebraismo’, allora dovremmo ricordare o fare ANCHE liste di criminali, ergastolani, ladri ed imbroglioni che, per caso, erano o sono ebrei. Ed intitolare la lista ‘colpe dell’ebraismo’. Ma l’autore di quel post non conosce la logica e la reciprocita’ delle cose, la sua mente e’ fissata, chiusa, monolitica. Ed ha la faccia tosta di accusarmi di pensare di essere un eletto. Gia’, perche’ qui l’unico eletto (nella sua paranoia) e’ lui, nevvero?
Infine, faccio notare a tutti che nella sua lista di ‘bravi’, allungata con attori, registi, e personaggi d’avanspettacolo, si e’ opportunamente scordato Spinoza, Freud, Marx…Che combinazione!
Peter
Rai, piovono melanzane al grido di: via Minzognini!
pubblicata alle ore:17.33
dal sito Giornalettismo.com un resoconto della manifestazione che gli aquilani hanno organizzato sotto il cavallo di Viale Mazzini per protestare contro il silenzio stampa dei TG pubblici riguardo alla ancora critica situazione della ricostruzione abruzzese, e in particolare sul blackout trasmissioni sulla manifestazione cittadina del 16
Non ho sostenuto che ci sia un´antisemitismo di massa, questo e´chiaro, ma che esiste un antisemitismo latente, negarlo e´….non vedere la realta´e per di piu´da coglioni.
Portare paragoni poi su Israele e il suo comportamento e´solo cercare disperatamente di deviare dal vero nocciolo del problema, da me gia´abbastanza chiarito nei miei due ultimi post, e cioe´il diritto all´orgoglio, di chi credente o non credente appartiene al popolo Ebraico. Questo e´tutto.
Mi sembra di aver scritto persino un post, su Israele con i suoi ladri e le sue puttane. Ma vedo che , se c´e´chi si sveglia aprendo un solo occhio, c´e´anche chi erra ad occhi chiusi.
Poi tra l´altro mi trovi un popolo senza pecche. E allora?
Le prude sempre eh ? Rodolfo
Infine, faccio notare a tutti che nella sua lista di ‘bravi’, allungata con attori, registi, e personaggi d’avanspettacolo, si e’ opportunamente scordato Woody Allen, Mel BrooksChe combinazione!
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No , non e´una combinazione, ci sarebbe voluto solo molto tempo ad elencarli tutti, e l´ho anche scritto.Perche´ non dovrei essere orgoglioso di Spinoza, Freud o Marx? D´altro canto ho scritto Woody Allen, Mel Brooks, e persino Heinrich Heine convertito al Protestantesimo . Mah….che broccolo
E cosi si continua a prendere cantonate. eh……?
ahi ahi ahi caramba….. come gli prude
Infine, faccio notare a tutti che nella sua lista di ‘bravi’, allungata con attori, registi, e personaggi d’avanspettacolo, si e’ opportunamente scordato Spinoza, Freud, Marx…Che combinazione!
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Nel post 167, con il copia incolla ho fatto un errore, il testo e´quello che si legge qui sopra. Rodolfo
Per essere piu´chiari x164
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Infine, faccio notare a tutti che nella sua lista di ‘bravi’, allungata con attori, registi, e personaggi d’avanspettacolo, si e’ opportunamente scordato Spinoza, Freud, Marx…Che combinazione!
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No , non e´una combinazione, ci sarebbe voluto solo molto tempo ad elencarli tutti, e l´ho anche scritto.Perche´ non dovrei essere orgoglioso di Spinoza, Freud o Marx? D´altro canto ho scritto Woody Allen, Mel Brooks, e persino Heinrich Heine convertito al Protestantesimo . Mah….che broccolo
http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/27/news/il_figlio_di_uno_dei_fondatori_di_hamas_era_un_agente_segreto_dello_shin_bet-5187408/?ref=HREC1-5
Nel blog di Goldkorn , oramai bloccato senza avere possibilita´di replica un certo antijafita, fa´un copia incolla:-
antijafita scrive:
27 giugno 2010 alle 03:19
Un’ altra perla dell’ amico rAdolfo:
“Che per gli USA sia IMPOSSIBILE vincere la guerra in Afghanistan mi sembra un´affermazione esagerata.. Ci sono, cosi come la guerra in Viet Nam o in Corea solo dei parametri da rispettare.
Se non fosse per l´opinione pubblica non sarebbe per niente difficile fare di quel paese tabula rasa.
–
– Dimendicandosi , dove era stato scritta quella frase e in quale contesto. Dimendicandosi dell´ira di Nicotri che rispondeva anche se indirettamente, e dimendicandosi della mia risposta.
–
Rodolfo { 26.06.10 alle 11:50 }
xNicotri
“Ma i tempi degli stermini di interi popoli e delle pulizie etniche a favore del “popolo eletto” o della “vera religione” di turno sono finiti”.
–
Veramente era proprio quello che volevo dire. Sono altri tempi, un´altra etica. Lei forse non mi ha capito o non mi ha voluto capire.
Il suo “imbecille lo assorbo senza alcun problema caro Nicotri.
Rodolfo
Che la “lega” fosse una miscela di elementi poco nobili e coesi si sapeva dall’inizio ma che fosse fatta di elementi destinati a sciogliersi al primo aumento di temperatura irregolare non si poteva prevedere.
Le trote,per loro fortuna, sono pesci di vivaio altrimenti con queste temperature finirebbero per bruciacchiarsi le branche-r,oh pardon le branchie,anche loro.
Questi minimisteri 4×1,1×4 quanto costano, in primo luogo a noi già adesso e in soldoni ,a loro costeranno molto.
Lo sapremo quando gli presenteranno il conto,spero al più presto.
L
Nessuno nega il diritto di Israele ad esistere, anche perchè è uno Stato nato come nascevano gli Stati a quei tempi da quelle parti: con il righello e la matita sulla carta geografica, indipendentemente da qualsiasi altra considerazione.
Ciò che non va bene è l’idea espansionistica che vorrebbe far scomparire i palestinesi dalla Palestina e trasferirli nelle nazioni confinanti, nonchè la cattiva volontà di dividere in territorio in maniera onesta, tanto a me e tanto a te, tot acqua a me e tot a te, tot mare a me e tot a te, e così via.
Non esiste un’ostilità contro l’ebreo in quanto tale, ma solo verso quella tipologia di ebreo nazistoide che vuole a tutti i costi prevaricare e schiacciare il vicino, invece di collaborare a tenerselo amico.
Bisogna convenire però che anche dall’altra parte non è che siano dolci di sale…
Come dicono i greci di noi: stessa faccia, stessa razza, così è per ebrei e palestinesi: stessa faccia, stessa razza…con l’aggravante di due diverse, quanto integraliste, religioni contrapposte.
Amici…. c´e´da scassarsi dalle risate , mentre l´allenatore della Corea del Nord da´delle disposizioni ad un suo giocatore, Eboué…giocatore della Costa d´Avorio ascolta ed annuisce.
http://i48.tinypic.com/241lgrq.jpg
Nel mondo laico, si parla di scienziati, poeti, novellisti ed artisti russi, americani, britannici, italiani….Nel mondo incantato di alcuni, vi sono invece scienziati etc ebrei, cristiani ortodossi, islamici, cattolici, protestanti…Anche se scienziati, artisti e pensatori sono sempre state le persone piu’ laiche, e spesso antireligiose, della storia e del presente. Direi che Marx, Freud, Kirk Douglas o Woody Allen, per dirne alcuni, erano rispettivamente tedeschi o austriaci, e americani. Tutto il resto, per un laico, e’ secondario. (Peter)
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La classificazione per ‘classi’ è uno dei presupposti errati più frequenti. Costruire un ragionamento su un presupposto errato, porta necessariamente a conclusioni errate. Quando si parla di umanità, si deve parlare di singole persone, non di categorie. Ognuno fa storia a sè, non è inquadrabile in un insieme omogeneo, se non per una ed una sola particolare caratteristica.
Per cui, è ebreo chi è di religione ebrea, ma al di là di questa caratteristica può ancora essere tutto ed il contrario di tutto, ovvero appartenere ad una quantità di classi, a partire dal numero di scarpa che porta.
Inquadrare l’umanità in categorie omogenee, inficia qualsisi ragionamento che parta da questo presupposto.
Si può andare per approssimazioni, ovvero stabilire dei confini sufficientemente larghi per potervi applicare delle regole, ma sono sempre approssimazioni che accontentano gli uni e scontentano gli altri all’interno della stessa categoria. L’approssimazione si rende necessaria nella maggior parte dei casi, ma più sono larghi i confini, più è labile l’identità dell’unità all’interno dell’insieme considerato e quindi il coefficiente di insoddisfazione del singolo.
x 161 e 172
Dubito che un tale livello di sfacciataggine sia dovuto solo a carenze mentali congenite o acquisite, anche se certo aiutano…
Si tratta evidentemente di un propagandista di bassa lega, con una faccia alla quale servirebbe un buon bide’.
Dopo aver detto LUI nel 161, ‘…Israele in perenne pericolo…uno stato circondato da nemici…ecco perche’ l’importanza d’Israele…’. Nominato almeno 4 volte, poi a ‘deviare il discorso su Israele’ sarebbe qualcun altro.
E poi, signori, esiste un antisemitismo latente! ragion per cui, su di un altro blog, questo bel tomo ci chiamava in massa ‘antisemiti che lo sappiano o no’…
Inutile fargli notare che un ‘popolo ebraico’ non esiste, piu’ di quanto non esista un popolo islamico, un popolo cattolico, uno protestante…Solo per i fanatici della religione sono possibile affermazioni del genere, perche’ e’ SOLO questa che gli ebrei di tutto il mondo (almeno quelli praticanti o credenti, probabilmente una minoranza) hanno in comune. Si e’ detto piu’ volte che i palestinesi sono geneticamente molto piu’ simili agli israeliti di 2000 anni fa di quanto non lo siano gli ebrei europoidi attuali…
Insomma, io faccio una critica a favore del laicismo, il bel tomo la prende come una critica all’ebraismo, per via del suo onnipresente ‘antisemitismo latente’. Poi chiama coglioni gli altri…
Peter
ps
se gli prude come continua a dire, ecco un consiglio: usi il lavandino. Il bide’ gli sarebbe essenziale per un’altra parte anatomica.
Mi correggo: Per cui, è ebreo chi è di madre ebrea ( ho scritto di religione, è inesatto)
Più sotto, insoddisfazione deve leggersi soddisfazione ( labile si riferisce al coeficiente di soddisfazione)
La mia gatta semiselvatica se ne viene a dormire profondamente sul mio divano, incurante dei rumori di casa, della musica e del mio andirivieni. Si fida.
Ciò gratifica la mia autostima più di qualsiasi altra cosa.
‘perche’ dovrei vergognarmi di Spinoza, Freud, e Marx’?
Perche’ tutti e tre profondamente laici. Di religioni, ed ebraismo, non gliene fregava un accidente, specie agli ultimi due. Spinoza venne anche scomunicato, o mi sbaglio?
Marx parlava di un certo oppio dei popoli, e di una certa ‘prassi sordidamente giudaica’.
Freud pose le basi per capire complessi di persecuzione, di superiorita’-inferiorita’, e paranoia. Forni’ anche una spiegazione psicanalitica per l’antisemitismo storico (che non ha nulla a che vedere con l’invidia per il grande, grande, grande pene degli ebrei, postulata nel 161. Che se la vada a leggere)
Peter
Oggi pomeriggio una conferenza sul nucleare. Qui abbiamo la pestilenziale centrale del Garigliano e un elevatissimo coefficiente di problemi alla tiroide nella popolazione.
@Shalom (146)
Non concordo assolutamente. A volte, la mano ferma serve ad arginare altre ondate di merda e a stabilire le regole che TUTTI devono seguire.
Il comportamento di questo individuo è speculare a quello del paese che ama tanto e che, proprio perchè nessuno lo punisce, continua e continuerà imperterrito ad accumulare crimini su crimini. Tanto noi siamo mammole.
Vogliono spazio? E noi glielo diamo! Quanto siamo buoni e democratici! Poi, però, dobbiamo sorbirci la puzza e non ci dobbiamo sorprendere se ci mettono i piedi in testa e non ci rispettano nè in casa nè altrove.
ANNIVERSARI DIMENTICATI:
LA LIQUIDAZIONE DELL’IRI
Aldo Braccio
Accadde dieci anni fa : il 27 giugno del 2000 l’IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale) venne messo in liquidazione, chiudendo ogni residuo di intervento pubblico volto ad assicurare una presenza attiva dello Stato nell’economia.
Nato nel 1933, l’Istituto rappresentò al suo sorgere la risposta del governo italiano all’onda lunga della crisi finanziaria mondiale innestata dagli USA nel 1929 : contrariamente alle ricette liberiste cui siamo abituati, lo Stato di allora non finanziò con denaro pubblico le banche private speculatrici – lasciando al loro posto azionisti e manager – ma acquisì il controllo del 94 % della Comit e del Banco di Roma, e del 78 % del Credito Italiano. L’immenso patrimonio di partecipazioni industriali delle tre banche fu trasferito all’IRI, cioè allo Stato.
l’Istituto, finanziando con prestiti obbligazionari garantiti dallo Stato le sue imprese, divenne il promotore e il garante dell’interesse pubblico nello sviluppo produttivo, sottraendo alle banche speculative il controllo e il diritto di vita e di morte sull’economia reale.
Nel dopoguerra, L’IRI contribuì – pur tra gestioni e politiche spesso di tipo clientelare – a sviluppare le grandi infrastrutture e l’attività produttiva del Paese, a partire dal Piano Sinigaglia del 1948 a favore di una forte ripresa della siderurgia nazionale. L’energia a costi contenuti fornita dall’ENI di Mattei alimentava quella sorta di miracolo italiano in cui capitale privato e capitale di Stato operavano fianco a fianco:
grandi investimenti vi furono anche nel Meridione d’Italia, con la costruzione dell’Italsider di Taranto e dell’Alfa sud di Pomigliano d’Arco. L’IRI ha anche funzionato da ammortizzatore nella grande crisi industriale italiana (1975 – 1985) conseguente allo shock petrolifero dell’epoca.
A partire dagli anni Settanta, però, crebbe enormemente l’esposizione dell’IRI verso le banche : il famigerato indebitamento, destinato a strozzare questo ente pubblico, già tacciato di “assistenzialismo” e già additato come “carrozzone” asservito alla politica.
L’anno dopo, iniziò la ristrutturazione/demolizione dell’Istituto sotto la presidenza di Romano Prodi, e, da allora la svendita (privatizzazione) del sistema aziendale pubblico italiano divenne applaudita realtà.
Nel giugno 2000, come ricordavamo all’inizio, la messa in liquidazione.
Con essa il tramonto definitivo (?) della funzione di responsabilità – di governo dell’economia – svolta dallo Stato, il cui ruolo è ormai diventato soltanto di surrogazione (di ruota di scorta) del settore privato : intervenire con il denaro pubblico per riparare gli errori, le contingenze negative e le mascalzonate compiute da alcuni imprenditori e tanti speculatori privati.
http://www.cpeurasia.eu/933/anniversari-dimenticati-la-liquidazione-delliri
x177
se gli prude come continua a dire, ecco un consiglio: usi il lavandino. Il bide’ gli sarebbe essenziale per un’altra parte anatomica
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Si ricordi che le scopiazzature stupide denotano solo una mancanza di fantasia, e lei scopiazza spesso. Se lei cosi ha la sensazione che il prudore le passi……prego, ma sappi che rimane solo un´illusione.
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Lei scrive:-“Insomma, io faccio una critica a favore del laicismo, il bel tomo la prende come una critica all’ebraismo, per via del suo onnipresente ‘antisemitismo latente’.”
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Uroburo direbbe:-“Questo non c´entra una beata fava”
Scopiazzo anch´io come vede, pero´sono onesto.
Il discorso girava sul mio diritto di essere orgoglioso del lavoro, della fantasia, della bravura di chi ha origini Ebraiche. Non e´importante quello che ha detto o ha fatto. Per questo ammiro anche Uri Avnery o anche Baremboim. Il mio diritto di essere orgoglioso di quei due US boys della squadra di calcio Statunitense, che non puo´essere scambiato come fa´lei per fanatismo. Capisce?
Mentre lei scrive:-“A suo tempo, mi scocciava non poco l’ecc-essiva famili-arita’ che alcuni si prendevano su di un bus o in una sala d’attesa, solo perche’ leggevo un giornale che piaceva a loro, ergo ero ‘uno di loro’…”
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Significa , che non poteva sentirsi uno di loro?
Cosi le ho risposto:-
“Poooveeereettooo….gli scooocciiiaava…..l´eletto…gne gne gne…
Lei si crede unico? Di appartenere solo a se stesso? Non e´forse questa l´arroganza stupida?”
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Come mai su queste cose non risponde, che poi sono il nocciolo della questione, e va gironzolando come un ubriaco?
Dove non si capisce, (forse perche´lei non ha mai certezze e vive nel dubbio) dove scrive:- “A suo tempo”, vuole forse dire che oggi non e´piu´cosi? Pero´finisce Con:- “Ergo ero uno di loro…”, significa forse che non gradiva essere uno di loro?
Quello e´il punto e nient´altro, da li e´cominciato il nostro diverbio, lei non puo´divagare senza prima aver risolto questo problema.
Se lei poi non ha nessun istinto di appartenenza ne´ culturale , ne´personale , nonostante amici o parenti ,del quale molto dubito, lei deve essere un esserino molto solo.
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xMarco
Quei confini non sono stati tirati con il righello, sarebbe stato anche impossibile. Vedi Libia ,Sudan, Sud Africa ecc. ecc. quelli si, ma sono anche territori enormi.
Ricordiamoci intanto di una cosa…il 14 maggio del 1948 venne dichiarata la nascita dello Stato di Israele, un giorno prima che l’ONU stessa, come previsto, ne sancisse la creazione.
Il 15 maggio, le truppe britanniche si ritirarono definitivamente dai territori del Mandato.
Lo stesso 15 maggio 1948 senza preavviso gli eserciti di Egitto, Siria, Libano, Iraq e Transgiordania, attaccarono l´appena nato Stato di Israele. Queste date, e le reazioni dei paesi Arabi, vigliacchi come sempre e´fondamentale per capire quello che e´successo dopo.
Uno sguardo al mio 171 non farebbe male.Ed e´stato sempre cosi.
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Scrivi:”Ciò che non va bene è l’idea espansionistica che vorrebbe far scomparire i palestinesi dalla Palestina”
Non so´se sei al corrente che Israele ha una popolazione che supera di poco i sette milioni di abitanti . E´ l´unico Stato a maggioranza Ebraica al mondo con circa il 76,4% della popolazione), il resto 23,6% e formata da una consistente minoranza di Arabi .(in prevalenza di religione musulmana, ma anche Cristiana o Drusa)
Ora non capisco quel “SCOMPARIRE”, quando gli Ebrei hanno un buon 13% di Palestinesi a casa, Israeliani tanto quanto gi Ebrei.
I gesti di buona volonta verso i Palestinesi e verso gli Arabi non si possono contare, quello che si e´ raggiunto e´una pace con l´Egitto e Giordania. Quei Palestinesi che non vivono in Israele ma nella striscia di Gaza, non riconosce lo Stato Ebraico e vuole distruggerlo.
Subito dopo aver manifestato un gesto di buona volonta´ritirandosi da Gaza ,Israele ha ricevuto da questi altrettanto gesti di buona volonta, sotto forma di missili rudimentali che giornalmente colpiscono il sud di Israele e questo da sei anni, immaginati le condizioni psicologiche degli abitanti.
Ha sequestrato tre soldati dei quali uno ancora nelle loro mani, mentre gli altri due deceduti sono stati scambiati con centinaia di Palestinesi che si trovavano nelle prigioni Israeliane.
Da circa due settimane passa per Gaza praticamente tutto.
Essendo aumentate le derrate sono aumentati naturalmente anche i controlli. Vediamo forse da parte di Hamas un gesto di buona volonta´? Nisba…..
Non ti sei mai domandato perche´Hamas non riconosce Israele come stato? Cosa deve pensare Israele di una banda che nel proprio statuto ha una clausula che prevede l´uccisione di tutti gli Ebrei nel territorio? Queste sono le domande a cui mai nessuno risponde.
Non e´cosi forse, che le persone ragionevoli, che sanno fare delle esperienze tesoro, dovrebbero non solo capire quello che frulla nel proprio cervello , ma anche e sopratutto quello che frulla nel cervello degli altri?
Allora significherebbe essere umano.
Rodolfo
FREEDOM FLOTTILLA
da un art. di Thierry Meyssan
Come spesso accade di fronte a questioni importanti, la stampa distrae il pubblico dai veri problemi. La maniera di trattare l’attacco israeliano contro la Flottiglia della libertà ne è un nuovo esempio. I principali media cercano di indicare chi sono i buoni e chi i cattivi, non di spiegare i rapporti di forza. Thierry Meyssan analizza qui i veri moventi di Tel-Aviv e di Ankara, e svela il dettaglio che ha trasformato l’azione di forza israeliana in disastro diplomatico.
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[…]la Flottiglia della libertà non voleva semplicemente portare aiuti materiali agli abitanti di Gaza, ma anche rompere il blocco. Questo fatto, dopo essere stato nascosto per due giorni, è stato improvvisamente aggiunto all’argomentatio dei portavoce israeliani.
Costoro hanno allora accusato gli umanitari di essere cripto-politicizzati, nonostante le associazioni abbiano sempre rivendicato di voler compensare l’impotenza degli Stati a far rispettare il diritto internazionale ed umanitario. I militanti a bordo della Flottiglia erano cittadini del mondo venuti ad applicare la risoluzione 1860 delle Nazioni Unite.
I portavoce israeliani hanno rimproverato agli attivisti umanitari di aver opposto resistenza ai soldati e di aver addirittura usato armi contro di essi. Ciò dimostrerebbe che si trattava in realtà di « terroristi ». Per supportare questo ragionamento, il ministero degli Affari Esteri ha diffuso diverse foto di coltelli e di armi improprie sequestrate sul Mavi Marmara.
Ora, i dati EXIF di queste foto dimostrano che la gran parte di esse sono vecchie e che sono state prese in altre circostanze.
Si tratta di una tecnica classica di propaganda: mentre si discute dell’autenticità delle foto, si nasconde che, rispetto al diritto internazionale, non soltanto il mantenimento del blocco è illegale, ma Israele, potenza occupante, ha il dovere di assicurare il trasporto dell’aiuto umanitario…
in termini di sicurezza, Israele poteva tranquillamente lasciar passare questa flottiglia. Essa non trasportava armi alla Resistenza palestinese, ma soltanto degli aiuti alla popolazione…L’obiettivo israeliano, così come ho scritto su queste colonne a partire dal primo giorno, era di « distruggere la credibilità della Turchia », nel momento in cui essa si avvicina alla Siria e all’Iran -o, in maniera più precisa, di far cadere il governo Erdogan- e di « rivendicare la leadership del movimento sionista, mostrando che Tel Aviv decide e Washington convalida »
…Il governo israeliano ha ritenuto di disporre di un’altra opzione: mostrare allo stato maggiore turco che se il governo civile vuole aiutare i Palestinesi, Tel Aviv può in risposta agitare i separatisti curdi; e mostrare ancora una volta che, appoggiata agli Stati Uniti, Israele è al di sopra del diritto internazionale. In breve, il governo di Netanyahu pensava che fosse possibile spingere i militari turchi a preparare un quinto colpo di Stato.
In quest’ottica, il tandem Netanyahu-Barak ha incaricato mercenari curdi di compiere un attacco terrorista contro la base militare navale d’Iskenderun (nel sud della Turchia). Esso è stato realizzato il 31 maggio, poco dopo la mezzanotte. Alcuni razzi sono stati lanciati durante il cambio della guardia, uccidendo 7 soldati. D’altro canto, il governo israeliano si è assicurato la copertura da parte di Washington.
…Israele è stato effettivamente coperto dagli Stati Uniti, che (con la Francia) si sono adoperati per impedire qualunque decisione vincolante del Consiglio di Sicurezza. Alla fine di una riunione interminabile, esso ha prodotto una insipida dichiarazione presidenziale.
Vi si possono leggere litanie di GENITLI richieste di liberazione dei prigionieri, l’aiuto umanitario agli abitanti di Gaza e la creazione di uno Stato palestinese. Dietro le quinte, il Consiglio era diviso su un punto giuridico particolare… Del resto, Israele se ne beffa, come se ne è beffata della missione di Desmond Tutu sui crimini commessi a Jenin o della missione di Richard Goldstone sui bombardamenti di Gaza.
la Turchia è membro della NATO e l’articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico stipula: « Le Parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o nell’America settentrionale, costituirà un attacco verso tutte, e di conseguenza convengono che se tale attacco dovesse verificarsi, ognuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa individuale o collettiva riconosciuto dall’art.51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate, intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’impiego della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico settentrionale. »…
[Ma] al termine di una lunga e difficile riunione a porte chiuse, il segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, ha letto una dichiarazione composta da una frase: « Esigo la liberazione immediata dei civili e dei battelli bloccati da Israele».
…La procura di Istambul-Bakirkoy ha aperto un’inchiesta. Ha già fatto eseguire le autopsie medico-legali e interrogato i protagonisti turchi.
Potrebbe incolpare rapidamente Benjamin Netanyahu e i generali israeliani Ehud Barak e Gabi Ashkenasi per pirateria, percosse e lesioni, omicidio, rapimento e sequestro illegale.
Tuttavia, secondo gli elementi raccolti, il procuratore potrebbe riqualificare i fatti in crimine contro l’umanità. In questo caso, gli accusati non potrebbero più viaggiare liberamente senza rischiare l’arresto.
Netanyahu racconta la sua versione dei fatti, ossia pone il presidente Obama di fronte al fatto compiuto. Se gli Stati Uniti avevano autorizzato il fermo della flottiglia, non si aspettavano questo massacro. La terza conversazione riguarda il modo per silurare la riunione del Consiglio di sicurezza, cioé gli Israeliani dettano agli Statunitensi quel che devono fare.
La situazione cambia quando si arriva alla convocazione del Consiglio Atlantico. Netanyahu diventa difficile da reperire mentre il segretario di Stato Hillary Clinton deve affrontare il suo omologo turco, venuto ad incalzarla. Essa cerca un capro espiatorio e chiede al generale Ehud Barack di trovare una soluzione scaricando la responsabilità su un subalterno, ma questi rifiuta di far saltare qualche fusibile. Non solo non prende le distanze dal commando che ha portato a termine il raid, ma difende i soldati andando persino a visitarli.
Alla fine, gli Israeliani devono liberare i loro prigionieri. Hanno imposto la situazione, ma si sono fatti imporre l’epilogo.
Un problema supplementare sorge con il decesso di Furkan Dogan. Il ragazzo aveva la doppia nazionalità turco-statunitense. Ne consegue che la sua famiglia può perseguire lo Stato di Israele per omicidio davanti alle giustizia americana…
Alla fine, il governo israeliano ha fallito i suoi due obiettivi.
…Prima di avventurarsi sullo scacchiere dei grandi, la Turchia si è probabilmente coperta le spalle. La nostra ipotesi, che si basa sulle interviste dei diplomatici, è che essa abbia ricevuto garanzie da parte della Russia durante il viaggio di Dmitri Medvedev in Medio Oriente[…]
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7198
Thierry Meyssan, analista politico francese, presidente-fondatore del Réseau Voltaire e della conferenza Axis for Peace.
La smetta di spargere le sue insolenze e pseudo-informazioni infiorellate e infiocchettate per difendere l’indifendibile stato israeliano e le sue azioni criminali. E’ un insulto continuo all’intelligenza degli altri.
Abbia un briciolo di dignità e vada a raccontarla a un pubblico più adatto a bersela.
X Sylvi –
Il mio post su fabbriche/produzione/addetti era una riflessione principalmente tecnica con qualche marginale implicazione politica.
Il vecchio “vizio” di chi per lungo tempo ha svolto attività preminentemente poietiche e si trascina appresso (senza per altro dispiacersene) l’abitudine alla precisione ed alla concretezza senza le quali i ragionamenti diventano vuoto retorica o demagogia, magari inconsapevole perché si prendono come dati univoci cose assai diverse tra loro.
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Cara Anita. L’incremento demografico pur essendo vero non dimostra, di per se, quello che tu pretendi fargli dimostrare.
Sul pianeta terra ci sono più di 6 miliardi di persone e non è dato sapere quante di queste e di che tipo desiderino andare negli USA e neppure quante e quali di quelle che vi abitano desiderino restare o potendolo fare andarsene. Quindi con una battuta si potrebbe ribaltare il concetto arrivando paradossalmente ad affermare che in una certa zona la popolazione è raddoppiata perché tutti gli stronzi tendono ad andare dove ce ne sono già in percentuale altissima. 8)
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
PS. Uuh … dimenticavo il doveroso … Popeye VA FA ‘CULO
186 Vox { 27.06.10 alle 17:14 }
Il suo post e´un insulto alla ragione.
Si tratta di una tecnica classica di propaganda: mentre si discute dell’autenticità delle foto, si nasconde che, rispetto al diritto internazionale, non soltanto il mantenimento del blocco è illegale, ma Israele, potenza occupante, ha il dovere di assicurare il trasporto dell’aiuto umanitario…
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Lo ha fatto, ma ha diritto di controllo. Armi a Gaza non ne devono passare, stop. Rodolfo
Ora, i dati EXIF di queste foto dimostrano che la gran parte di esse sono vecchie e che sono state prese in altre circostanze.
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Che e´sto´EXIF, sia piu´chiaro, posti le prove. Oltre cio´anche un bastone e´un´arma, e quelli si son persino visti, o lei e´cieco?
?
I violenti c´erano o no? Lei che ne pensa?Rodolfo
Vox in termini di sicurezza, Israele poteva tranquillamente lasciar passare questa flottiglia. Essa non trasportava armi alla Resistenza palestinese, ma soltanto degli aiuti alla popolazione…
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No , prima i controlli, fiducia mai , ne va dell sicurezza della popolazione Israeliana.Prevenire e´il motto.
Rodolfo
fox…Il governo israeliano ha ritenuto di disporre di un’altra opzione: mostrare allo stato maggiore turco che se il governo civile vuole aiutare i Palestinesi, Tel Aviv può in risposta agitare i separatisti curdi; e mostrare ancora una volta che, appoggiata agli Stati Uniti, Israele è al di sopra del diritto internazionale. In breve, il governo di Netanyahu pensava che fosse possibile spingere i militari turchi a preparare un quinto colpo di Stato.
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Nient´altro che fantapolitica. Rodolfo
Non ho voglia di commentare il resto del suo post caro Fox, ne´ di perdere il mio tempo con simili baggianate. Rodolfo
News
CIA’s Panetta: Iran has enough uranium for 2 bombs
Published: 06.27.10, 18:36 / Israel News
CIA Director Leon Panetta says Iran probably has enough low-enriched uranium for two nuclear weapons, but that it likely would take two years to build the bombs. Panetta also says he is doubtful that recent UN penalties will put an end to Iran’s nuclear ambitions.
He says the penalties could help to weaken Tehran’s government by creating serious economic problems. But he adds, “Will it deter them from their ambitions with regards to nuclear capability? Probably not.” (AP)
x Vox
E’ inutile che continui a rivolgerti a rAdolfo. Lascialo perdere nel suo brodo. C’è un proverbio siciliano che dice “La merda più si gira e rigira e più puzza”. Evita perciò di girare e rigirare sui commenti di rAdolfo. Il quale sa benissimo sia che Hamas è una creatura soprattutto dei governi di Israele e sia che le armi a Gaza ci arrivano – sempre più moderne – perché è Israele che permette ci arrivino, onde poi poter interventire militarmente.
Ieri Berlusconi ha rivelato che Israele intende attaccare l’Iran perché “non dà sufficienti garanzie sull’uso del nucleare”, il che detto da uno Stato che s’è costruito in silenzio 2-300 bombe atomiche è semplicemente orripilante: altro che il bue che dice cornuto all’asino o il lupo che si sente minacciato dalla pecora. Oggi il capo della Cia “rivela” che l’uranio dell’Iran “basta a produrre due bombe atomiche”, il che è come dire che lo zucchero che io ho in casa basta a produrre un chilo di esplosivo o che la benziana che rAdolfo ha nella sua auto basta a prdurre 80 bombe molotov. Siamo cioè con tutta probabilità alla vigilia del bis dell’invasione irachena a danno questa volta dell’Iran. Del resto è un classico che le peggiori pazzie di questo tipo si iniziano in estate col gran caldo…
Israele, che a quanto pare ha aperto una sua raffineria in Iraq, non è altro che un pezzo di Occidente ficcato dove è stato ficcato dallo stesso Occidente per far sanguinare all’infinito le Terre del Petrolio, a tutto nostro vantaggio. Lo ha già dimostrato invadendo il Sinai dell’Egitto nel ’56 per leccare il culo alla Francia e all’Inghilterra che volevano punire Nasser per la nazionalizzazione del canale di Suez. Il resto, come direbbe il rabbino Hillel, “è solo commento”. C’è solo da sperare che gli Usa si rendano conto che così facendo i governi sempre più indecenti di Israele portano nel baratro l’intero Occidente, Usa compresi.
Quando pensi a rAdolfo e ai suoi commenti ricorda il verso di Dante: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.
pino nicotri
x Antonio -#187-
Io riporto statistiche.
Se poi gli stronzi tendono ad andare dove ce ne sono gia’ una percentuale altissima, come dichiari tu…non lo saprei.
Non credo ci siano statistiche.
Anita
x VOX
Ho fatto un giretto su donchishiotte.org, anche negli archivi, ma solo di sfuggita.
Guardi cosa ho trovato:
http://www.rense.com/1.imagesH/hatch_dees.jpg
Interessante…per una volta…
Anita
Falsità a getto continuo, bischerate a raffica, un fiume di bava v erde … ma sei veramente un sulenne scassamento di cabasisi!!!
Antonio
Conferenza sul nucleare oggi qui nella mia città, con l’intervento di Giulietto Chiesa.
Chiaro a tutti che il nucleare di 3a generazione è una scelta perdente, da qualsiasi punto di vista la si consideri.
Non si è parlato però delle centrali al Torio, dette di 4a generazione, che presentano innegabili vantaggi rispetto a quelle a Uranio-Plutonio.
Giulietto Chiesa ha pasticciato un po’, ma abbiamo applaudito all’impegno antinucleare, condiviso da tutti qui in zona ‘centrale Garigliano’, dove gli effetti delle radiazioni si fanno sentire più che altrove.
Poi c’erano le suffragette della Pace nel Mondo. Hanno detto che se il mondo fa la pace, si sta meglio. Toh, chi l’avrebbe mai pensato…
Il bello è che lo vengono a dire a noi.
Lo vadano a dire a La Russa, semmai.
Puah…..e´sempre e dovunque la stessa cosa, caro Marco, si indica ad una verita´, gettando o persino ignorando le altre, insomma si cerca sempre di vendere qualcosa. Quando non si ha la capacita´(o non si vuole) di entrare nel cervello di un´altro, capendone i bisogni , le aspirazioni, i sogni ecc., si rimarra sempre a meta´strada.
Penso di aver scritto in questo blog almeno 100 volte che i Palestinesi hanno bisogno di uno stato.Penso di aver scritto altrettante volte che questo stato e´possibilissimo e piu´vicino di quando sembri, tralasciando( anche perche´impossibile ed utopico) le macchie di leopardo di Uroburo, solo quando tutti i Palestinesi riconosceranno lo stato d´Israele, solo quando si impegneranno formalmente di voler vivere in pace con il popolo Ebraico, cancellando dai loro statuti e sopratutto dalle loro menti la distruzione dello stato d´Israele. Perche´non lo fanno e´un mistero. Tu capirai, lo capisce anche un bambino, che uno stato Palestinese non sorgera´mai , se non saranno soddisfatte quelle premesse di cui prima. Per Israele sarebbe come suicidarsi senza quelle concessioni.. Ed io…. mi danno e non capisco come e´possibile che ci sia gente, anche abbastanza intelligente da non capire una cosa cosi semplice.Cos´e´che vogliono vendere costoro.
Rodolfo