L’ultima trovata antipalestinese: i paci-finti. Fanatici? Beh, meno dei coloni israeliani e loro protettori
Bene. Abbiamo visto i video con i Davide “paci-finti” che oppongono resistenza (toh, guarda! RESISTENZA!) al gigante Golia delle forze armate israeliane. E non è stato solo il nostro eroico e gigantesco ministrello degli Esteri Franco Frattini a cogliere la palla al balzo per calare le brache e ragliare per l’ennesima volta pro Israele di ferro e fuoco e annessa nuova mattanza. Del resto se il capo del governo, il grande Chiavaliere Pipino il Breve, ha affermato senza morire di vergogna che “quella di Israele a Gaza è stata una giusta reazione”, cosa ci si può aspettare dai tanti suoi stallieri, palafrenieri, servi, nani, ballerine, escort politici, politici escort e piccoli signor Nessuno?
Ma non divaghiamo. I paci-finti hanno reagito perfino a bastonate. Bene. E allora? Dov’è il problema? Care canaglie antisemite perché arabofobe, guardiamoci bene negli occhi: queste scene le abbiamo già viste. Dove? Quando? A Gaza quando l’esercito israeliano ha sgomberato – finalmente! – i coloni e questi hanno resistito con lanci di pietre, bastononate, ecc. Queste scene le abbiamo già viste nei territori palestinesi rubati dai coloni, che attaccano spesso e volentieri perfino i bambini. Eppure non abbiamo mai visto l’esercito iraeliano sparare contro la ciurmaglia “colonilista”, cioè colonialista, che si difendeva al pari dei paci-finti della nave Marmara diretta a Gaza. L’uso smaccato, e criminale, dei due pesi e due misure è evidente. Scandalosamente evidente. Come la malafede dei laudatori e scusatori sempre e comunque, o degli inarcatori di sopracciglie sempre e comunque. Stile Panebianco.
Abbiamo visto anche un israeliano sparare e uccidere in strada Yitzhak Rabin, senza che la polizia, pur presente in forze, uccidesse l’attentatore, che se ne sta infatti beato in carcere dove – a differenza di tutti i detenuti abusivi palestinesi – gode di ogni attenzione e confort, mi pare si sia anche sposato o fidanzato, compresa la benedizione di parte del rabbinato. Ah, già, il rabbinato, quello oltranzista che benedice gli assassini come quello che ha ucciso Rabin. Domanda: come mai i paci-finti invece non godono dei trattamenti riservati a un assassino colto con la pistola ancora fumante? Attendiamo risposta.
I paci-finti fanatici? Non più dei coloni, protetti e vezzeggiati dal governo e dalle forze armate israeliane nonostante le colonie siano illegali e dal punto di vista delle leggi internazionali e dal punto di vista delle stesse leggi israeliane. Che strano: un governo e un esercito che proteggono le illegalità… Poi ce la pendiamo con i nostri politici che chiudono un occhio con la mafia.
I paci-finti fanatici? Non più dei coloni che vogliono sfogare la loro sete di violenza chiedendo a gran voce la rioccupazione di Gaza e occupando qualunque collina con invereconde scuse “religiose” e “bibliche”. I paci-finti fanatici? Non più dei “religiosi” che hanno seminato prepotenza e odio sulla Spianata delle Moschee pretendendo di violarla per compiervi “riti religiosi”. Ah, l’ebraismo, antica gloria del mondo, ridotto a instrumentum regni di una classe politica cieca ed egoista, e a volte perfino a straccio per pulire gli stivali dei militari. I paci-finti saranno forse fanatici, ma l’esercito israeliano non ha torto un capello neppure a uno come Baruch Goldstein, il colono che a Hebron ha massacrato nella moscha di Abramo un bel po’ di palestinesi intenti a pregare, grazie ai militari che lo avevano lasciato passare con tanto di mitra. Goldstein è stato linciato dalla folla superstite, ma in Israele c’è tuttora la vergogna di un monumento in suo onore! E badate che Hamas è nata proprio a causa del massacro compiuto da quel delinquente fanatico di Goldstein. Un pacifista?
Care canaglie antisemite perché arabofobe, a Genova per il G8, a Parigi per i sans papier, a Berlino per la contestazione, e ovunque nel mondo civile abbiamo visto manifestanti ben più incazzati e devastatori dei poveri cristi sulla Marmara, ma in nessun Paese civile sono stati massacrati come hanno fatto invece i vostri adorati militari israeliani. Che si sono comportati più da cinesi in Tibet che da militari di un Paese civile.
Cari ipocriti inossidabili, come mai voi che siete i primi a NON credere mai a NESSUN video – neppure se di paci-finti israeliani! – che dimostra le violenze dei coloni e dell’esercito israeliano, esercito che usa sparare anche contro cortei di donne indifese, vi siete invece ingordamente bevuti i video rifilati dal governo israeliano? Ah, come siete disonesti, sporchi dentro più di quanto siate sepolcri imbiancati fuori. La domanda la giro anche all’illustrissimo, eroico e gigantesco ministrello Frattini.
Ci sono foto che sono state taroccate? E allora? Ma cos’è che taroccano? Missili? Mitra? Pistole? Vergognatevi, buffoni e mascalzoni un tanto al chilo.
Il video col paci-finto forse musulmano che aspira al martirio? E allora? A cosa si dicevano disposti i coloni mascalzoni che non volevano essere sgomberati da Gaza? Non erano disposti anche al martirio non pochi di loro? E una parte del rabbinato non è arrivata a dire che avevano il diritto se non l’obbligo anche di resistere con le armi? Forse che l’esercito israeliano li ha massacrati? Forse che i rAdolfo, i Beeeelbi e i virus impronunciabili, forse che i Giuliani Ferrara, Vittorii Feltri e Angeli Panibianchi ne hanno preteso la fucilazione immediata? Ma da quando in qua bisogna uccidere una persona, anziché magari ricoverarla alla neuro, solo perché si dice disposta al martirio? Hanno allora ragione quelli che accoppano i religiosi cristiani in terre islamiche o animiste perché si tratta di religiosi disposti al martirio? Forse che i cristiani, me compreso pur non potendomi dire esattamente tale, non hanno l’obbligo di “testimoniare” la fede? Forse che la Chiesa non celebra per l’appunto i “testimoni”, cioè i suoi martiri della fede? (comunque infinitamente meno numerosi di quel che si usa far credere). Forse che i militari nelle guerre, compresi i nostri, non vanno all’attacco disposti al martirio, come è avvenuto e avviene in milioni di casi? Ma da quando in qua il martirio è bello – pulcrum pro patria mori! – solo se nostro e fa invece schifo se altrui? Peraltro, io credo che il martirio sia sempre sbagliato: meglio vivere e rimboccarsi le maniche, meglio insistere e resistere.
Gli orribili paci-finti della nave Marmara disposti al martirio forse andavano all’attacco con cinture di bombe, grappoli di bombe a mano allacciate alla vita o corone di candelotti di dinamite attorno alla testa? Poveri cristi, avevano al massimo dei bastoni (NON di metallo, perché i filmati dimostrano chiaramente che non erano così pesanti. Che sia ben chiaro!), forse delle fionde, forse a un certo punto per difendersi hanno usato “perfino” qualche coltello. E allora? Difendersi dai pirati è un diritto dovere. Io avrei utilizzato gli idranti. Che però sarebberso stati ben più rovinosi per i “ragazzi” mandati a sparare calandosi dagli elicotteri.
I paci-finti si sono difesi a bastonate? E allora? Anche con qualche coltellata? E allora? Da quando in qua si mandano all’assalto militari che non sono neppure in grado di sedare una (giusta) resistenza a bastonate? A Genova per il G8 di qualche anno fa un carabinere ha sparato per difendersi giustappunto da un giovane – Giuliani – che lo stava assaltando con pali di ferro e, se non ricordo male, lanci di bombole antincedio. Ma quel carabiniere NON è stato premiato né laudato né preso ad esempio, ha invece avuto guai con la giustizia. Oggi sappiamo che per i Frattini&C andava preso a pistolettate – in testa e a distanza ravvicinata – non solo Giuliani, ma anche tutti i paci-finti come lui.
Quanta sporcizia ha certa gente nel cervello, nell’anima e nel cuore…
Questi feroci odiatori dei paci-finti, questa gente che giustifica e comprende sempre e solo a senso unico, ha però il pregio di avere parlato chiaro: bisogna massacrare chiunque non si inchini alle prepotenze dei governi israeliani. Punto e basta. Va eliminato chiunque osi dire la verità e protestare per Gaza. Gaza? Ma come? Gli abitanti vi conducono la bella vita, anzi la dolce vita, piscine, aria condizionata, supermercati stracolmi, belle Università, grandi ospedali, uffici e fabbriche in vetro cemento, grattacieli e stipendi d’oro, milioni di turisti con annessi grandi guadagni, e i paci-finti li spacciano per poveracci? Pazzesco! Con i rAdoldo, Beeeeeelbi e virus impronunciabili che non vedono l’ora di poter andare a vivere a Gaza per godersene i lussi da nababbi! Questi paci-finti meritano solo di essere sparati. Meglio se a morte con un bel colpo di pistola in testa da distanza molto ravvicinata.
Questi veri pacifisti alla rAdolfo&C giurano per giustificarlo che il massacro di Gaza “porterà alla pace”, poi però applaudono i nuovi massacri. Questi poveracci sciroppati di testa si impancano a declamare che “nessuno può dire come Israele deve difendersi”. Giusto. E ci mancherebbe altro. Ma chi glielo va a dire all’Iran, alla Turchia, ecc., che loro invece devono difendersi solo come diciamo noi e come dice Israele e non come vogliono loro? I ragliatori che si impancano a spiegare che “Israele è in guerra con Gaza”, per poi tentare di correggersi balbettando che “è in guerra non con Gaza ma solo con Hamas” (cosa peraltro falsa perché i morti sono quasi tutti non di Hamas), ignorano un piccolo particolare: se c’è una guerra, allora i belligeranti hanno entrambi l’ovvio diritto a cercarsi degli alleati. O possiamo cercarceli solo noi? Solo Israele? Senza contare che solo gli Stati incivili fanno guerra a ciò che non è un altro Stato, ma solo un popolo. Vedi l’esempio degli europei nelle Americhe che hanno fatto “la guerra” contro le tribù indigene.
I rAdolfo hanno il pregio di delirare parlando chiaro e dicendo senza rendersene conto la verità: le prossime navi di pacifinti “vanno colate a picco” senza nessuna esitazione, specie se scortate da navi militari turche o iraniane. I rAdolfo puntano cioè alla guerra, a quello che il papa ha definito da Cipro “un bagno di sangue”. Me è un pezzo che avevamo capito dove puntano i rAdolfo&C. E’ da un pezzo che abbiamo capito come si muovano in sintonia con i peggiori settori del governo e delle forze armate israeliane.
Ah, i paci-finti. Ci dicano, lor signori, e quali sarebbero secondo voi i “veri pacifisti”? Quelli che sparano ai palestinesi? Quelli che ne occupano le terre? Quelli che gli rubano i pozzi e le sorgenti d’acqua? Quelli che gli demoliscono gli aranceti, gli uliveti e le case schiaccindo a morte anche le Rachel Corrie? Paci-finta anche Rachel Corrie, vero? E come no!
Nel ’68 nei campus americani e in Europa i paci-finti stufi marci degli orrori della guerra nel Vietnam hanno dato vita a decine e decine di manifestazioni tipo nave Marmara, anche con lanci di molotov: ovviamente, dato che si trattava di Paesi civili, la polizia non ha mai avuto l’ordine di sparare all’impazzata. Spiace constatare che i militari israeliani si regolino altrimenti in presenza di proteste prive di armi da fuoco, per giunta in acque internazionali.
Ora si profila all’orizzonte una nave di paci-finti ebrei europei diretta anch’essa a Gaza. Antisemiti odiatori di Israele e nipotini di Hitler anche quelli? Anche le migliaia di intellettuali ebrei europei che ne hanno i coglioni pieni di doversi vergognare della politica di Israele e del suo tirare sempre i ballo “gli ebrei” barando sulla falsa equazione israeliano=ebreo=sionista=arabofobo? Pare che l’esempio della Flotilla sarà seguito da molti nel mondo. Domanda: come ha fatto il governo israeliano a essere così stupido da cacciarsi in una situazione nella quale perfino il suo mandante a stelle e strisce dice per bocca del presidnete Obama che “il blocco è insostenibile”? Come ha fatto il governo israeliano ad essere così imbecille da arrivare al punto da costringere il papa in persona ad accusarlo di andare verso “un bagno di sangue”? (tra parentesi: come abbiamo fatto in Italia ad arrivare al punto che l’ambasciatore israeliano censura le parole del papa e ne detta ai giornali l'”interpretazioe autentica” facendo sparire di colpo il discorso del papa?).
Io non credo che il governo israeliano sia rimasto vittima di una trappola o abbia sbagliato i conti. Come scrivono gli ebrei europei nei loro appelli di protesta contro la politica israeliana, è troppo tempo che i vari Sharon, Barack, Olmert, Netanyahu, ecc., coltivano la strategia del tanto peggio tanto meglio. Gli studi statistici dei demografi teorici del Muro, tra i quali purtroppo anche degli italiani, dimostrano che nel giro di 20-40 anni in Israele la maggioranza sarà di cittadini arabi e i palestiensi, se non vengono deportati come suggerisce il nipotino adolfino Lieberman, saranno anche loro milioni. I governi di destra israeliani sanno che è la bomba demografica la vera arma contro di loro. E qual è l’unica strategia possibile contro la bomba demografica? Elementare, Watson: una bella grande guerra, quella che il papa ha giustappunto definito “un bagno di sangue”. Magari con bombette atomiche, come preconizza il baldo cattolicone Vittorio Messori… Non è stato del resto l’attuale segretario di Stato Usa, la signora Clinton, a dichiarare scandendo le parole che “l’Iran sarà incenerito prima ancora di completare l’eventuale dispiegamento di un missile da lanciare contro Israele”? E poi dicono che è l’Iran a minacciare Israele quando Ahmadinejad afferma che “SE – ripeto: SE – Israele ci attacca risponderemo in modo devastante”. Da quando in qua è una “minaccia” chiarire che se ti danno una sberla rispondi con una randellata?
Ah, la bella dichiarazione israeliana secondo la quale “non vogliamo distruggere Gaza e i suoi abitanti, ma solo il suo sistema di governo”. Bene. Ma allora perché ogni volta che l’Iran o chi per esso specifica che non vuole distruggere Israele e gli israeliani bensì la sua struttura di governo sempre impostata al sionismo si confondono le carte in tavola dicendo che “l’Iran vuole distruggere Israele”? Potrebbe per esempio Panebianco rispondere a questa domanda?
Ho letto del vergognoso articolo de Il Foglio contro la paci-finta il cui diario di bordo è stato pubblicato da Repubblica non appena espulsa in Italia da Israele. Questa paci-finta è addirittura accusata di far parte di gente che osa scrivere dell’editore Carlo De Benedetti che è un “ebreo sionista”. Scusate, ma a dire pubblicamente che è ebreo, cosa che non frega nulla a nessuno, è lo stesso De Benedetti. Sionista? Non credo proprio, comunque certo non arabofobo, ma non sono i filoisreliani duri e puri, i sionisti arabofobi a 21 carati, a sostenere che ebreo=sionista? Una volta ho letto mi pare su La Stampa un articolo di quell’Elkan – o una recensione di un suo libro – che credo sia il padre dei rampolli arrivati al vertice della Fiat grazie all’unico merito del loro genitore di avere sposato una figlia di Gianni Agnelli e grazie anche alla morte prematura dei giovani eredi Agnelli (Giovannino ed Edoardo). Nell’articolo, o recensione, si leggeva che Elkan è talmente orgoglioso di essere ebreo che “andrei sulla cima di una montagna a gridare “Sono ebreo” Sono ebreo!””. Mah. No comment. Voglio dire: se c’ qualcuno che per pirmo ci tiene a far sapere che è ebreo, particolare che non vedo a chi possa interessare, perché mai una paci-finta non lo può rilevare?
La paci-finta in questione è accusata da Il Foglio di essere simpatizzante o appartenente a un gruppo che non crede la Shoà sia mai avvenuta. Detesto le persone che negano sia mai avvenuta la Shoà – così come disprezzo chi se ne frega della Shoà degli zingari, detta Porrajmos e Samudaripen – ma, come Voltaire (scusate l’accostamento), ritengo abbiano diritto di parola anche loro. Diritto di parola e di ricerca storica: eh sì, perché ormai il comporamento di continua prepotenza e intolleranza di chi della Shoà ne ha fatto una industria – vedasi il libro “L’industria dell’Olocausto”, scritto certo non da un “antisemita”! – e la base di qualunque pretesa israeliana, autorizza sospetti di qualunque tipo. E poiché certi delitti della Storia, che sono guarda caso delitti nostri e non degli “altri”, è meglio non sottovalutarli o ridimensionarli, è bene che la ricerca storica possa spaziare a 360 gradi, dubbi compresi.
Sissì, lo so, lo so bene: ci saranno sempre i Panibianchi che storceranno il naso perché il colore dei calzini del portinai dello zio del lattaio del vicino di casa del nonno del palestinese paci-finto o non paci-finto è un colore “sbagliato”. Il mestiere e il ruolo retribuito di tutti costoro è la coltivazione dell’arte del dubbio. Ma non come diceva mi pare Bertold Brecht, bensì solo e sempre a senso unico. C’è chi dubita della Shoà. E c’è chi dubita dei paci-finti. Il loro fine è chiaro: mentre io e quelli come me sosteniamo il diritto ad esistere dello Stato israeliano, e il pari diritto dei palestiensi ad uno Stato loro diverso da una riserva indiana, i dubitatori di professione NON vogliono, manco morti, che uno Stato palestinese nasca. Ci sono già troppi Stati musulmani…. E l’Europa è “assediata dai musulmani”…
Poveri palestinesi, odiati da tutti e da tutti usati strumentalmente come carne da macello. E povera Europa, quando dovremo pagare il prezzo anche di questo nuovo delitto, il catastrofico fallimento della nostra politica in Medio Oriente da quando Napoleone ha seguito il consiglio di invadere l’Egitto per metterla a quel posto agli inglesi.
Post scriptum – I Panibianchi per mestiere inarcano le sopracciglia e dubitano, a senso unico. I fiancheggiatori alla rAdolfo&C hanno il compito complementare di gridare che ogni volta che qualcuno critica un eccesso o una mattanza israeliana urla contro gli ebrei in blocco, paragonandoli ai nazisti e amenità di questo genere. Addirittura, se dici che un Beeeelbus è un cretino, ti rispondono – con nick fasulli – che è proprio il tipo di insulto che Hitler riservava agli ebrei. Roba da manicomio. A gente così sventurata non vale la pena neppure di rispondere: “Non ti curari di lor, ma guarda e passa”. E io aggiungo: meglio perderli che trovarli. A simili stolti accecati non viene neppure in mente da lontano che il video e il commento della mia amica Paola li abbia postati io, debitamente autorizzato, trasformando così per mia volontà in commento quella che era una e-mail privata. Io e quelli come me non abbiamo paura dello stimolare il dibattito. E neppure dei video, qualunque essi siano. La verità infatti è testarda.
Ragazzi vedo che si comunica…
poppy , vedi di andare a ….comunicarti anche tu!
x Marco
sei molto confusionario, direi che anche a te piace il gioco delle tre carte. Prima parli di sinistra e destra, poi di lega e Berlusconi (entrambi di destra ed entrambi al potere), e di Di Pietro per riempimento. Che Lega e Di Pietro abbiano vinto (il cosa poi era riferito a Di Pietro) secondo te non sarebbe dovuto ai media tradizionali ma a facebook?
Piu’ in generale, la destra in Italia usa un linguaggio che la sinistra semplicemente non puo’ usare perche’ crede (si spera) in valori diversi. Demonizzare gli stranieri per esempio, e’ un tema ricorrente della destra. La lega lo ha usato a profusione, percio’ ha vinto. E’ un’idea che traspare facilmente su qualunque media, non c’e’ bisogno dell’avallo del Banana (che comunque c’e’ visto che sono alleati da sempre!). Fascevo notare a suo tempo che qui il BNP (equivalente leghista in GB, usa esattamente gli stessi temi antislamici, antistranieri, anche se un linguaggio e modi di gran lunga meno rozzi, suini e sbracati della lega in Italia) non ha avuto neanche un seggio in parlamento. In parte per via del sistema elettorale uninominale secco (che io approvo incondizionatamente, ed i lib-dem vadano a quel paese), ma soprattutto perche’ gli inglesi non credono di meritarsi una destra del genere…Gli italiani invece sí, e se sono dei tali str…zi nessuno puo’ farci niente, neanche gli dei, come diceva quel tale
Peter
Caro peter,
un tempo , rispetto alla UE , la pensavo quasi come te!
Non avrebbero permesso, non avrebbero tollerato ect,ect,ect..
Poi ho mi sono fatto alcune letture nuove e alcune riletture.
Ecco come la penso :
L’UE non interverrà affatto nelle vicende italiane e dubito che intervenga anche in presenza di “grandi manifestazioni di piazza”.
L’UE quella che conta , ovviamente, non è quella dei Popoli che è concetto astruso quasi quanto la definizione dello Spirito Santo.
L?UE interverrà soltanto se i parametri appena concordati non venissero rispettati (puramente economici), in questo caso sì, e molto duramente.
Voglio dire, nel caso classico che l’italia volesse in qualche modo fare la furba.( ci proviamo sempre)
In questo senso anche se non propriamente calzante rispetto alle tematiche attuali, il caso della Spagna del 36 è emblematico.
Francia e Inghilteraa erano più o meno democratiche come ora .
Non mossero un dito, anzi ostacolarono la legittima Repubblica Spagnola.
Hitler e Mussolini, in fondo furono eletti dai rispettivi popoli,e le sanzioni per l’Etiopia , furono un rafforzamento per il regime nostro, mentre le sanzioni furono l’ennesima sceneggiata con buona pace di tutti quelli che credono alle panzane in questo senso.
Hitler e Mussolini la fossa se la scavarono da soli.
Piazzale Loreto Mussolini, se lo preparò con deliziosa dovizia e applicazione meticolosa, dimenticandosi quello che Lui conosceva un tempo benissimo..il carattere delle masse..
Ci sarebbero un sacco di altre considerazioni da fare…,ma la situazione economica globale, mi porta ad analisi che travalicano la singola nazione italica.
Quello che sta avvenendo oggi con Pomigliano D’arco può essere istruttivo per L?europa intera e contagioso.
Molto di più che certe chiacchere, sulle esche che non so se prendere per burla, o invece sul serio, come preoccupanti segnali di involuzione.
Ti saluto
cc
La disobbedienza civile è necessaria quando le leggi sono contro la democrazia e la libertà.
Se un vostro articolo dovesse violare la legge, pubblicatelo pure con il mio nome.
Margherita Hack,
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
La Saudi Binladin Group (SBG) (in Arabo مجموعة بن لادن السعودي Majmūʿat Bin Lādin al-Saʿūdīya) è una multinazionale di tipo conglomerato, specializzata nel settore delle costruzioni edili, e che detiene quote azionarie di diversi gruppi americani. È di proprietà della famiglia bin Laden e ha sede legale a Jeddah, in Arabia Saudita.
La società fu fondata nel 1950 dallo yemenita Mohammed bin Laden, in rapporti di amicizia con il fondatore della casata Al Sa‘ūd, ‘Abd al-‘Azīz Āl Sa‘ūd, che costituì l’Arabia Saudita e che è ancor oggi al potere. Grazie a queste relazioni politiche ottenne importanti contratti pubblici. Mohammed ebbe 4 mogli e 52 figli, fra i quali Osama bin Laden.
Dopo la morte dello sceicco Mohammed nel 1968, la società fu guidata da Mohammed Bahareth, fratello della prima moglie di Mohammed.
Nel 1972, prese la guida della società il figlio primogenito, lo shaykh Salem bin Laden, con la collaborazione di alcuni fratelli.
Dopo la sua morte nel 1988 in un incidente aereo, il secondogenito, Bakr, fu a capo della società insieme ad una trentina dei suoi fratelli, i più rilevanti dei quali, per incarichi ricoperti, sono: Hassan, Yeslam e Yahya.
Zaia neo governatore secessionista del Veneto fa sostituire l’Inno con Va pensiero: proteste
Malumore tra i presenti all’ inaugurazione di una nuova scuola primaria di Fanzolo di Vedelago (Treviso) per l’esecuzione del Và Pensiero al posto dell’inno di Mameli alla presenza del governatore Veneto, Luca Zaia.
Un cambio di programma che, riporta oggi La Tribuna, quotidiano locale, avrebbe fatto infuriare i cittadini presenti e in particolar modo la direttrice dell’ufficio scolastico regionale Carmela Palumbo che si sarebbe riservata di denunciare l’accaduto all’assessore regionale Elena Donazzan.
Stando al programma l’inno di Mameli doveva essere cantato da un coro, ma una ventina di minuti prima del taglio del nastro il portavoce del governatore l’avrebbe fatto sostituire con il Va Pensiero.
Come si può notare, la secessione dei fascio/leghisti veneti fa molta fatica a passare.
x Peter
Se c’e’ un motivo per cui mi piace la parola usaegetta e’ perche’ in realta’ si riferisce al sistema che ingoia ed usa tutto e tutti, compresi i cervelli e le idee degli altri paesi.
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Non credo che in questo caso il termine “uasegetta” sia appropriato.
Prima di tutto gli USA erano formati da cervelli piu’ o meno buoni Europei.
Se i cervelli degli altri paesi rimangono qui e’ perche’ qui hanno la possbilita’ di fare carriera e di espandere i loro cervelli nelle varie ricerche, non e’ a caso che molti chirurghi rinomati sono Indiani, molti nel campo di tecnologia sono Indiani, Italiani hanno dato e danno il loro contributo e cosi’ via…..
La nazione gli ha data e gli da la possibilita’ di espandere e di contribuire.
Mi sono dimenticata di…..guadagnare?
Durante la malattia di mio marito ho conosciuto un giovanissimo dottore, era un interno al R.I. Hospital.
Dr. Piccolo…del paese dove e’ nato mio nonno.
Era qui per studiare…di recente ho trovato il suo nome, fa parte di un gruppo ben rinomato in ricerche ed ha la sua carriera come chirurgo gastroenterologo.
Mica male, per uno che e’ venuto negli US 13 anni fa.
D’altro canto la nostra tecnologia e’ esportata….da altre nazioni, legittimamente o meno.
Ciao, Anita
x Anita
ho una vaga idea degli orari di lavoro in vigore da voi, ivi compresi i professionisti (credo che il signor P. ne sappia piu’ di te e me in merito?), come avvocati, medici, ingegneri, infermieri, etc.
Anche qui in GB era cosi’ fino a qualche anno fa, poi le direttive europee hanno cambiato molte cose. Meno ‘usaegetta’, insomma…
ciao, Peter
noto un paio di cose, anzi tre.
Il mio passato e tedioso scontro col rAdolfo (come lo chiama Pino), ha avuto come effetto collaterale molto gradito e benefico la sua dipartita da questo blog. A quanto sembra, ora imbratta l’etere da qualche altra parte, dove puo’ mostrare i suoi ‘true colours’ senza inibizioni e censure di sorta, il che andra’ a vantagggio dei nervi della povera ‘tedescona’ (santa subito).
Vox ha smesso qualunque scambio con Peter da quando i suoi beneamati ‘lib-dem’ (quelli che non si volevano ‘sporcare’ col Labour a detta di Vox) ‘vanno a letto ‘ coi conservatori, gente di grandi tradizioni, e notoriamente molto piu’ igienici e puliti dei laburisti…
Per un’accanita lettrice/lettore del Daily Mail, i tories sono forse le persone piu’ consone? Tra parentesi, il DM e’ il quotidiano piu’ ‘complottista’ di questo paese, oltre che di nota professione ideologica antieuropea ed ultraconservatrice…sí lo so, we agreed to disagree…whatever.
Infine, noto la prolungata assenza di Pasquino. Non che io senta minimamente la mancanza delle sue micidiali poesie, ma mi chiedo cosa ne abbia provocato la dipartita? cosi’ me lo annoto e lo tengo a mente a futura memoria…(eh eh eh).
saluti
Peter
O PARTIGIANO IL TUO NOME
SUI SASSI DELL’ALPE SCOLPITO
Il ricordo è sbiadito è rimasto solo il nome scolpito,
una croce, un ricordo, un pianto,
partigiano non sarai mai dimenticato,
nessuno ricorda, nessuno forse sa più,
perchè sei sepolto in cima, lassù,
nel piccolo cimitero d’eroi, piccola croce,
pianto di mamma, partigiani caduti sull’alpe,
per giustizia, per la libertà di tutti noi,
nel camposanto sperduto sui monti,
tra i fiori, partigiano caduto sei tra gli eroi,
coperto di terra, coperto di erbe
i fiori alpestri ti coprono e t’alzan in ciel,
il beretto sulle ventitrè,
nessuno ricorda perché,
lasciata la mamma, lasciata la sposa,
salivi il pendio, portando l’arma a tracolla,
salivi sull’Alpe, salivi, cantavi e di piombo morivi,
e altri compagni morivan con te,
per la nostra libertà, per la nostra dignità,
il sole, la pioggia, l’oblio t’han tolto anche il nome
non sei che una croce di pietra sul monte
che dura nei turbini e nelle tempeste e tace
custode di gloria, di amore e di pace.
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Cari amici m’è venuta così di getto dopo una lunga e gradevole camminata in montagna, assieme a diverse famiglie e in giusta allegria, e, tutt’un tratto ci siam trovati di fronte ad un piccolo cimitero di combattenti partigiani.
ma porcaccia la miseriaccia, semrerebbe quasi che ci fossimo messi d’accordo! ha postato due minuti dopo di me, che ringraziavo la Madonna per la sua assenza! questo mi pare come il bardo di Asterix!
Peter
ciao Peter, son quà, son quà, sai, il lavoro m’assorbe e non ho tanto tempo.
Però vi leggo tutti i giorni.
Cari saluti.
quel ‘di piombo morivi’ mi pare proprio pesante come il piombo, ed anche il ‘lasciata la mammma, lasciata la sposa’. Aggiungiamo la puella al casino per dare un po’ di colore, suvvia…
Peter
come al solito caro Peter sei un gradevole “bastian contrario” però simpatico.
saluti
Succede, Peter.
Mi capitava spesso con l’ineffabile signora d’oltre oceano.
Pensavo che fosse dedita, oltre al quaglieggio, anche alle cerimonie woodoo’s.
Sai, quelle in cui infilzano un punteruolo su dei pupazzetti di stoffa per provocare doloretti al destinatario delle loro “fatture”.
Ero impressionato su tanta coincidenza.
Me la immaginavo, con un nasone aquilino, sghignazzante davanti a un calderone con dentro liquido bollente dove cucinava code di rospo e teste di topo.
màh, forse la mia era solo fantasia.
Forse.
C.G.
La disobbedienza civile è necessaria quando le leggi sono contro la democrazia e la libertà.
(Margherita Hack)
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Quando l’ho detto io, apriti cielo! Eh, Sylvi?
MARINALEDA –
DOVE UN MONDO DIVERSO E MIGLIORE È POSSIBILE
di Douglas Hamilton
Counterpunch
A circa 100 Km a est da Siviglia si trova una cittadina di 2.700 persone chiamata Marinaleda. È una delle numerose città e paesi agricoli nella provincia di Siviglia, circondata da miglia e miglia di distese pianeggianti e agricole. Ciò che contraddistingue Marinaleda da qualunque altro posto in Spagna e, se possibile, anche in Europa è che per gli ultimi trent’anni è stata il centro di continue lotte per il lavoro e un luogo dove è emersa un’attuale forma operante e in evoluzione di socialismo reale. Ho avuto la fortuna di visitare la città la scorsa settimana e, in un momento di profonda crisi economica e di cinismo politico, non sarei potuto rimanere più colpito davanti alle sue irripetibili imprese socialiste.
Negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, nel corso di una lotta per il lavoro e per una forma di agricoltura più giusta, i lavoratori di Marinaleda furono coinvolti in varie occupazioni ed espropriazioni di terre agricole in mano ai proprietari terrieri locali e delle loro vaste tenute, tipiche della regione. Le occupazioni erano guidate da un giovane, carismatico, radical-socialista di nome Juan Manuel Sánchez Gordillo, che guidava il Sindicato de Obreros del Campo (SOT) (Unione dei lavoratori agricoli)…
Marinaleda fece notizia quando i suoi lavoratori espropriarono con successo una tenuta di 3.000 acri al Duca di Infantado nel 1991. El Humoso, nome con cui la tenuta è nota, fu affidata alla gente del posto e ora include otto cooperative agricole all’interno della quali lavora la maggior parte della popolazione locale. Le cooperative sono dedite alla coltivazione intensiva di carciofi, peperoni, fagioli e anche grano e uliveti. Ogni lavoratore riceve lo stesso compenso: 47 euro per un giorno lavorativo di sei ore e mezzo. Tutto ciò in controtendenza con gran parte dell’agricoltura di quella zona che è basata sulla massiccia produzione intensiva di girasoli e grano…
Oltre alla radicale riforma agraria, Marinaleda ha anche sviluppato una forma del tutto unica di distribuzione davvero socialista delle abitazioni. In contrasto con la dilagante speculazione e follia finanziaria che caratterizzano e hanno rovinato il mercato edilizio spagnolo, gran parte dell’edilizia d’alta qualità di Marinaleda è stata costruita dalle stesse persone del luogo che sono diventate di conseguenza proprietarie delle case a costi minimi. Le case sono costruite sul terreno comunale, con materiali forniti dal governo locale e regionale. Le persone del luogo pagano 15 euro al mese oltre a contribuire con un numero convenuto di ore lavorative al mese alla costruzione delle case. C’è un chiaro accordo che vieta loro di vendere le case in qualunque momento, in futuro. Il sistema fa sì che i proprietari delle case non siano vincolati da ipoteche e che non ci sia nessuna possibilità di speculazione finanziaria. Il lavoro di costruzione compiuto dalla gente è converti
to in compensi che vengono sottratti dal costo di costruzione della casa. Il Consiglio promuove una serie di laboratori rivolti all’insegnamento delle tecniche di muratura, di impiantistica elettrica, idraulica, di carpenteria, di agricoltura ecologica, di tutto ciò che può essere usato a beneficio del programma sociale sull’edilizia.
A emblema dell’ideologia socialista di Marinaleda e della credenza che il potere debba essere messo nelle mani della gente del luogo, il Consiglio comunale ha creato delle Assemblee Generali dove si incontrano dalle 400 alle 600 persone del luogo 25 o 30 volte all’anno per dar voce alle loro preoccupazioni e votare sulle questioni all’ordine del giorno. Le Assemblee Locali hanno inoltre luogo, all’interno della città, proprio nelle strade o nei posti dove i problemi in questione si sono sollevati. In più, ci sono Gruppi d’Azione che si occupano di problemi specifici come la cultura, i festival, la pianificazione urbanistica, lo sport, l’ecologia e la pace. Un ulteriore esempio della particolare forma di democrazia locale del Consiglio è l’uso del “bilancio partecipativo” attraverso il quale ogni anno gli investimenti e le spese proposte dal Consiglio sono presentati negli spazi della comunità per essere discussi. Nelle Red Sundays [Domeniche rosse, ndt] la gente
del posto presta servizio volontario per migliorare le strade, i giardini, le case, e fa altri lavori utili, migliorando così lo spazio pubblico ma costruendo anche la coscienza collettiva di chi abita quello spazio.
…Nel corso della mia breve e approssimativa visita a Marinaleda, i fondi sociali e quelli per l’istruzione della città mi hanno impressionato. Ci sono scuole moderne, un comprensorio sanitario attrezzato di modo che la gente non debba spostarsi per usufruire di trattamenti standard, un attivo ayuntamiento (Edificio Comunale), un centro sportivo moderno e ben equipaggiato, servizi a domicilio per gli anziani, un centro per i pensionati, un ampio centro culturale, una piscina, un campo sportivo da calcio, e un parco con giardini nel pieno rispetto della natura. Forse la cosa che desta più impressione in città è l’asilo, che è aperto dalle 7 alle 16 e costa appena 12 euro per bambino al mese, prezzo che include colazione e pranzo per i bambini: un supporto enorme per i genitori che lavorano. L’ampiezza dei fondi sociali è di gran lunga al di sopra di quel che ci si aspetterebbe in una città di appena 2.700 abitanti.
La città ha anche un proprio servizio di radio e televisione, dal momento che avverte l’esigenza di opporsi ai media mainstream e tradizionali. Oltre a offrire una vasta gamma di musica, dibattiti, notizie e programmi culturali, Radio/TV Marinaleda promuove un’ideologia alternativa basata sulla solidarietà, sulla generosità e sullo spirito collettivo.
Un aspetto affascinante della città che mi ha colpito molto è stato che non ci sono quasi cartelli pubblicitari lungo le strade. I negozietti locali non avevano insegne all’esterno o alle vetrine e perfino i bar non avevano le pubblicità della birra fuori. Non so se è una politica intenzionale, ma posso solo supporre che ciò è dovuto al predominio della pubblicità che sfigura il resto della Spagna. Se così fosse, è davvero confortante vedere una città priva di oppressivo mercantilismo.
… In un periodo in cui il cinismo è così endemico in politica, Marinaleda offre un esempio meraviglioso e confortante di ciò che si può ancora fare. Un mondo diverso e migliore è ancora possibile.
Titolo originale: A Town Called Marinaleda
http://www.counterpunch.org/hamilton04302010.html
Che Lega e Di Pietro abbiano vinto (il cosa poi era riferito a Di Pietro) secondo te non sarebbe dovuto ai media tradizionali ma a facebook? (Peter)
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Sta di fatto che da una inchiesta sulla presenza dei vari partiti nei media, prima delle elezioni, la Lega era agli ultimi posti.
Di Pietro è molto presente su facebook. Ha anche un sito IDV molto frequentato.
La discussione non è su chi sia di destra e chi di sinistra, ma è sull’incidenza dei media nel successo elettorale.
La Lega ha giocato sulla paura. Paura di perdere il posto di lavoro a causa degli stranieri e paura della maggior delinquenza da parte degli stranieri. La sinistra non ha saputo controbattere efficacemente. Rutelli andava in giro per Roma a dire ” non c’è l’emergenza stranieri” che in effetti era la verità, ma il babbeo non capiva che la gente non voleva sentirsi dire questo. Sta di fatto che hanno votato a destra. Se andate a ritroso nel blog, a poco prima delle elezioni comunali, io avevo appena sentito Rutelli che negava l’emergenza stranieri ed ho commentato che avrebbe perso l’elezione a sindaco. Infatti. Il guaio è che si pensa sempre in maniera autocentrata, senza tenere conto della qualità dell’uditorio. I risultati si vedono.
sei molto confusionario, direi che anche a te piace il gioco delle tre carte. Prima parli di sinistra e destra, poi di lega e Berlusconi (entrambi di destra ed entrambi al potere), e di Di Pietro per riempimento. (Peter)
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Ognuno di questi argomenti è stato inserito in un suo particolare contesto.
Parlo di sinistra e destra in funzione della capacità di comunicare.
Parlo Di Berlusconi come colui che sa dare l’esca giusta ai suoi pesci.
Parlo della Lega e di Di Pietro in funzione della loro presenza nei media.
Dov’è la confusione?
x C.G. -#315-
Non credo che Peter si riferisse all’ineffabile signora.
No, non ho un nasone e non sghignazzo mai.
Piuttosto lei mi sembra la persona da lei stesso descritta.
Attento di non bruciarsi i baffi davanti al calderone.
Anita
Signora cara!
Non le è mai successo di riderci sopra?
Mai pensato che il Cerutti in fondo le vuole bene?
Dopo tanti anni…suvvia! Si faccia una buona volta una sonora risata che è la migliore medicina per quelli della nostra età!
Suppergiù, non esageriamo a mio sfavore.
P.S.: non sarà mica che i miei baffoni (non bruciati, non fumo da tempo) le smuovano qualche farfallina rimasta dentro la pancia?
C.G.
Costituzione a vanvera.
Mentre il mondo del crimine è in festa per la legge anti-intercettazioni, il Presidente è nervosetto. Non quello del Consiglio che, anzi, è al settimo cielo: con una legge ad personam ma anche ad personas, è riuscito in un colpo solo a mettere al sicuro i suoi eventuali delitti futuri e quelli di migliaia di criminali, così nessuno potrà accusarlo di pensare solo a se stesso. No, il Presidente nervosetto è quello della Repubblica che, come a ogni legge vergogna, deve giustificare la firma che si appresta ad apporvi in calce. E, non sapendo che dire, se la prende con chi lo invita a non firmare: “Parlano a vanvera”.
Ecco, è bene che si sappia: non parla a vanvera chi insulta la Costituzione o la calpesta ogni volta che respira; ma chi gli ricorda che l’articolo 74 della Costituzione gli consente di non promulgare le leggi che non condivide o, peggio, violano la Costituzione. Parlarono e operarono a vanvera già i Padri costituenti i quali, fra gli articoli 73 e 75, infilarono quel maledetto 74 che pare scritto apposta per far dispetto a lui. Non prevedevano che un giorno sarebbe arrivato un Presidente che firma tutto e, quando gli si domanda perché non si avvalga dei poteri di cui al 74, s’incazza. Si spera che ora il governo e chiunque abbia a cuore la serenità del capo dello Stato provvedano al più presto ad abrogare quel dispettoso articolo che gli procura tanti malesseri. Basta un decreto, da approvare con la questione di fiducia, semplice semplice: “Dall’articolo 73 si passa direttamente al 75”.
I requisiti di necessità e urgenza ci sono tutti, visto lo stato nervoso del Presidente. E poi manca pure che lui non firmi proprio quello, di decreto. Risolta così la faccenda, resterà da sistemare un’altra questione di evidente rilevanza costituzionale: la disparità di trattamento fra i delinquenti incastrati dalle intercettazioni secondo la vecchia legge e quelli che la faranno franca grazie alla nuova. La mente corre commossa ai tanti criminali ingiustamente incastrati e violentati nella loro privacy per troppi anni da quell’odioso strumento di tortura. Basti pensare al povero Provenzano, prematuramente invecchiato e debilitato perché costretto per 43 lunghissimi anni, nel timore di essere intercettato, a battere a macchina con un solo dito prolissi e defatiganti pizzini, per giunta in una lingua sconosciuta: l’italiano.
Se lo Stato italiano fosse leale e sportivo, dovrebbe concedergli almeno una libera uscita e consentirgli di assaporare per qualche giorno la nuova vita del mafioso e di dare libero sfogo alla voglia matta di parlare da mane a sera con chi gli pare, al telefono o a tu per tu, senza più il patema delle cimici (che infatti potranno essere posizionate, salvo casi eccezionali, solo in luoghi pubblici: non, per dire, in una masseria fra ricotte e cicorie). Torna anche alla mente la misera fine dei cinque truffatori che un anno fa finirono dentro a Palermo con l’accusa di avere “speso nomi di persone defunte” per ottenere prestiti agevolati da società finanziarie.
Qualche settimana prima erano riuniti in un luogo privato per organizzare i piani di battaglia, ignari di essere ascoltati. Uno qualche dubbio l’aveva avuto: “Allora possiamo parlare qua, giusto?”. Un altro, profondo conoscitore della legge Alfano alla mano, ne aveva precorso i tempi: “Le microspie ci stanno per situazioni di mafia, noi stiamo parlando di truffe, quindi possiamo parlare”. Purtroppo per lui la legge non era ancora attiva: galera per tutti e cinque. Se il Parlamento si fosse spicciato, sarebbero ancora a piede libero a truffare felicemente il prossimo.
Per tutte le vittime delle intercettazioni (compresi Cuffaro, Fiorani, Ricucci, Consorte, Fazio, Moggi, Frisullo, gli scannatori della clinica Santa Rita, Saccà, Di Girolamo, Bertolaso e la sua cricca, gli sciacalli de L’Aquila e così via) bisognerà trovare adeguate forme di risarcimento postumo: cavalierati della Repubblica e di Gran Croce, laticlavi, vitalizi o almeno un abbonamento a vita alla festa del 2 giugno nei giardini del Quirinale.
Da il Fatto Quotidiano del 12 giugno
“Parlo di sinistra e destra in funzione della capacità di comunicare.
Parlo Di Berlusconi come colui che sa dare l’esca giusta ai suoi pesci.
Parlo della Lega e di Di Pietro in funzione della loro presenza nei media.Dov’è la confusione?” M.T. 319
La vera maggioranza ,almeno dei numeri ,è quella dell’oltre 60% di elettori che bombardati dai media a tempo pieno evitano i grossi proiettili diretti e di rimbalzo e delle urla e delle voci “suadenti” ci fanno un baffo con lo stantuffo.
O crediamo che vivano ,non dico sulla luna,ma su un pianeta con gabbia a prova di segnali elettromagnetici?
Caro Marco quando la strategia di un partito dell’invariabile fisso nel tempo all’8% non rimuove nulla ,come ho detto ,è meno convincente dell’astensione i conti non tornano e non tornano nemmeno ai pescatori con esce fosforescenti e virtuali.
La lega mantiene le posizioni e col calo dei partecipanti simula,come da proprio DNA ,un aumento collegato allo stesso calo.
Un comunicatore omnidirezionale come te ,oltre le solite proposte di quelle virtuali,dovrebbe essere più concreto,almeno tu meno confuso;su facc’nubuch mi sono pronunciato per cui o proponi qualcosa di attendibile (non pretendo che sia de sinix nè de dex,mantieni la rotta sul neutro)o da stimato fotografo verrai considerato ,anche tu, un cioccolataio dell’ultima ora.
Attento al caldo,se non ti sbrighi si squaglia tutto!
L.
x Peter -#308-
Caro Peter,
gli orari dei professionisti variamo molto, secondo le loro specializzazioni e se lavorano per se’ o per ditte o ospedali.
Anche i dottori che hanno un partnership con un ospedale generalmente dettano i propri orari e giorni di lavoro.
I medici “General Practitioners” non guadagnano molto, ecco perche’ ce n’e’ molta carenza.
Quelli specializzati fanno piazza pulita.
Il chirurgo di mio marito era ed e’ uno dei cardiothoracic chirurghi che guadagnano diversi $$$$ milioni annui.
Ha fatto circa 20’000 open heart surgeries…era sul giornale medico.
(Indiano, Arun K. Sing)
Gli infermieri va secondo se vengono dalle agenzie e se sono affiliati con un ospedale.
La maggioranza iniziano da freelance con le agenzie, guadagnano di piu’, e non ricevono benefici.
Piu’ in avanti si affiliano con un ospedale pensando al loro futuro, pensione e benefici.
I medici quando sono interni, fanno turni incredibili, giorno e notte, ma sono in tirocinio…non ancora dottori.
Varia anche se sono contrattati dai sindacati o no.
Anita
x Linosse:
il qualcosa di attendibile deve essere per forza un’azione demagogica molto forte. Berlusconi l’ha fatto con l’ICI.
Cosa si aspetta la gente? Si aspetta ad esempio che vengano eliminate di colpo le auto blu, nel senso che, con lo stipendio che prendono, auto ed autista devono essere strettamente a carico del aprlamentare. Si aspetta che stipendi e pensioni dei parlamentari vengano adeguate allo stato di ricchezza della Nazione e non siano una variabile indipendente di c..sta memoria. Si aspetta che venga immediatamente fatta la legge del conflitto di interesse. Si aspetta che venga riorganizzato il mondo del lavoro con un massiccio intervento dello Stato, in concomitanza con una feroce moralizzazione ( leggi galera dura per gli imbroglioni) delle amministrazioni. Si aspetta che venga riorganizzata la ricerca e che la scuola sia in funzione del mondo del lavoro. Si aspetta la carcerazione certa per la delinquenza. Così, tanto per incominciare. Tutta roba che si può fare nei primi 6 mesi di governo, con buona pace di CC.
x C.G.
Signora cara!
Non le è mai successo di riderci sopra?
Mai pensato che il Cerutti in fondo le vuole bene?
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Rido sopra molte cose, riderci sopra vuol dire sorpassare….
Ridere o sorridere e’ diverso.
“Pensato che lei…in fondo…mi voglia bene?”
Proprio, no.
Se ne fosse il caso ha un modo molto strano di dimostrarlo.
Infatti mi e’ stato suggerito di non rispondere MAI ai suoi interventi, gli do solo la soddisfazione di continuare a punzecchiarmi ed…insultarmi.
Detto anche da persone che non partecipano a questo forum, ma lo leggono.
Anita
Via Marco, tutto si può dire tutto fare ma in caso di leggi da far passare sappiamo che c’è bisogno di una maggioranza.
Stanno passando ,come fiondate ,leggi in controtendenza a qualsiasi logica democratica e tu vieni a parlare di leggi da proporre e far approvare da una minoranza che può fare quello che è sotto gli occhi di tutti.
Buoni questi fondenti,ti è rimasto qualche gianduiotto?
L.
http://metilparaben.blogspot.com/2010/06/ma-basta.html
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Gira su internet, postato da uno di sinistra.
Vedi Linosse, tu commetti lo stesso errore che commettono i capi di sinistra: non tengono conto del popolo.
Chiediti prima come fare a convincere il popolo a mettere sufficienti crocette sul simbolo giusto, perchè tutto il resto non può che venir dopo. Senza la maggioranza non si va da nessuna parte e per avere la maggioranza bisogna mettere l’esca all’amo, altrimenti il pesce non abbocca. Chiaro il concetto?
Dopodicchè vai al link che ho postato e leggi che aria tira per il PD. Il concetto espresso dalla blogghista, ti assicuro essere molto diffuso, su internet. Certo che se tu pensi, come altri, che Facebook sia una bisca, come dice Sylvi, potremo tenerci il cavaliere per un altro bel po’.
Marco facebook ,come ben sai ,è frequentato dai giovani in particolare che sono anche la maggior parte degli astensionisti per cui…
Vox ha smesso qualunque scambio con Peter da quando i suoi beneamati ‘lib-dem’
@ Peter
It’s just that you are boring.
So are all the British parties.
BOYCOTT ISRAEL
NORVEGESI SI UNISCONO AGLI SVEDESI
http://alethonews.wordpress.com/2010/06/13/norwegian-port-union-boycotts-israeli-ships/
Responding to calls by the Palestinian Workers Union and other calls by different workers unions and organizations around the world, the Norwegian Ports Union decided to join its Swedish counterpart in boycotting all Israeli ships starting on June 15.
Ministro israeliano Ehud Barak costretto a cancellare viaggio in Francia. Attivisti francesi della Flottilla minacciano azioni legali per crimini contro umanità
http://www.imemc.org/article/58919
Ehud Barak, the Israeli Defense Minister, canceled a trip to an arms trading fair in France at the last minute, after French survivors of the Israeli attack on a humanitarian aid mission two weeks ago said they plan to file a lawsuit against the state of Israel for war crimes.
ACQUA ROSSA NELLE FONTANE DI TEL AVIV
http://alethonews.wordpress.com/2010/06/13/tel-aviv-fountains-dyed-red-in-protest-of-flotilla-raid/
Bethlehem – Three fountains in Tel Aviv were colored bright red late Friday in what activists called a reminder to the Israeli public that its Gaza siege is causing bloodshed.
The Committee Against the Siege, which organized the action, raided three central fountains in Tel Aviv. Graffiti was made in protest of the deadly siege on the Gaza Strip.
In four years, “more than 2,600 Palestinians were murdered by the Israeli army” … “Last week we witnessed how the Israeli army also stretches its hand toward civilian ships in international waters,” the group stated.
“The only solution for the end of this bloodshed is the lifting of the blockade and the end of the occupation through negotiations and not unilateral acts,” the committee added.
Bèh, mia cara, ineffabile signora, mi domando solo dove io possa averla insultata! Si rende conto di quello che afferma?
A volte lei (ma questa è una mia opinione strettamente personale) mi sembra decisamente ipocrita. Specialmente quando svolazza sul merito.
Ma da questo a definire i miei, “insulti”, ce ne passa.
A meno che lei, mia diletta, non intenda le diversità di opinioni come un insultare a priori.
È la democrazia , mi spiace, credo che lei ancora non abbia afferrato il concetto di democrazia, o meglio, di libertà di opinione.
Dove inizia la sua finisce la mia e viceversa.
Spero di essermi spiegato.
Buonaseeera.
C.G.
x Linosse 331:
ti sbagli sui giovani. Io li trovo invece molto sensibili alla politica. Almeno quelli che ho io come amici su Facebook. Poi, tutto dipende dalla propria cerchia di amicizie, anche su Facebook.
x VOX post 333.
Ecco, così si fa.
Marco,non puoi immaginare la mia gioa se così fosse!
L.
1) mi vuoi spiegare l’utilità delle azioni della flotilla, a fronte del rischio di inasprire la situazione ancor peggio di quella che è attualmente? A mia volta potrei spiegarti l’utilità del boicottaggio marco tempesta { 11.06.10 alle 19:03 }
2) Ok per Israele, ma contro il Brasile non manifesta nessuno? Stanno disastrando l’Amazzonia … gli squadroni della morte che ammazzano i ragazzini per strada, e nessuno dice niente? 133 marco tempesta { 11.06.10 alle 19:08 }
3) ma quelli della flotilla cosa si aspettavano, di essere accolti dalla fanfara? Suvvia, anche l’ingenuità ha un limite! 230 marco tempesta { 12.06.10 alle 21:22 }
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Caro Marco,
tre perle come queste sono da campionato mondiale di surrealismo. Sei proprio terribilmente gegnale!!!
Ci si aspetta da un qualunque stato sedicente democratico non le fanfare ma quanto meno un minimale rispetto della legalità.
Tu avere presente cosa essere legalità? Aahhhhhhh tu non conoscere legalità: leggi per te essere solo quelle che tu condividere. Ecco: legalità essere rispetto per altre.
Non è che l’ingenuità ha suoi limiti è che il cinismo non ne ha.
Per fare del boicottaggio bisogna che ci sia un vasto movimento di opinione e queste azioni sempre più fanno capire che razza di stato sia lo stato d’Israele. Direi che il bilancio generale non è male. Il Risorgimento d’Ittaglia ha seguito vie esattamente analoghe (naturalmente per chi studia la stora e non sei tu). Qui sei tu l’ingenuo: ci vuole tempo e gli israeliani cominciano a sentire che il tempo non lavora più solo a loro favore.
Tu capire cosa esser fattore tempo? No tu conoscere solo tempo di fotografie.
Mio caro in regime di democrazia ciascuno manifesta per quel che ritiene importante. Senza bisogno di chiedere il permesso a nessuno. Fai la tua parte e lascia che gli altri facciano la loro.
Poi se vuoi posso anche spiegarti perchè io ritenga la questione Palestinese forse la più grave tra quelle attualmente in agenda. Ma quello sarebbe il mio personale parere.
Mi raccomando caro, attento ai raffreddori: hanno degli effetti micidiali. E lucida meglio la sfera di cristallo. Un caro saluto U.
x C.G.
La mia risposta non passa…gliela mandero’ a casa…non ho piu’ tempo da perdere, e’ finalmente cessato di piovere.
Anita
Ci si aspetta da un qualunque stato sedicente democratico non le fanfare ma quanto meno un minimale rispetto della legalità. (Uro)
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Se ti aspetti da Israele un minimale rispetto della legalità, vuol dire che sei effettivamente ingenuo. Quando mai Israele ha rispettato la legalità?
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… ci vuole tempo e gli israeliani cominciano a sentire che il tempo non lavora più solo a loro favore. (Uro)
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Sono passati 70 anni e siamo sempre allo stesso punto di belligeranza continua. E’ vero che la Palestina è la patria della Bibbia, e quindi dobbiamo aspettarci tempi biblici affinchè gli israeliani sentano il peso del tempo.
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Mio caro in regime di democrazia ciascuno manifesta per quel che ritiene importante. Senza bisogno di chiedere il permesso a nessuno. Fai la tua parte e lascia che gli altri facciano la loro. (Uro)
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In regime di democrazia, appunto. Dov’è la democrazia?
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Poi se vuoi posso anche spiegarti perchè io ritenga la questione Palestinese forse la più grave tra quelle attualmente in agenda. (Uro)
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La questione palestinese va avanti senza spiragli di risoluzione, appunto da 70 anni. Visti gli interessi in gioco, aspettiamocene almeno altri 70. Ormai la malattia è cronica, il malato non muore nè guarisce, nè si vede all’orizzonte una cura plausibile.
Israele può fermare le flotille ma non può fermare il boicottaggio. Il quale boicottaggio potrà avere effetti certamente più incisivi di qualsiasi altra provocazione diretta, ma non potrà essere risolutivo. I motivi li ho esposti negli interventi precedenti: noi teniamo conto solo di Israele e di Hamas, ma questi sono solo due degli elementi da prendere in considerazione. Poi ci sono gli altri, di cui ci ostiniamo a non tenere conto. Ammettiamo che Hamas, preso per la collottola, riconosca Israele. Ammettiamo che Israele, preso a sua volta per la collottola, conceda territorio ai palestinesi. Pensate veramente che basti? Israele deve fare i conti con una forte opposizione religiosa interna, e quelli sono fanatici e non li ferma nessuno. Hamas a sua volta deve fare i conti col resto dei palestinesi e anche lì sarebbero botte da orbi, che tra l’altro ci sono già state. Poi ci sono le nazioni confinanti, che mal vedono una Palestina pacificata.
Con tutte queste variabili in gioco c’è ancora qualcuno che crede che la soluzione sia vicina?
A proposito del Risorgimento d’Italia, un conto è l’esercito di Franceschiello, altro conto è l’esercito di Israele. Garibaldi non avrebbe fatto un passo in più dopo lo sbarco, se avesse trovato l’equivalente dell’esercito israeliano a contrastrlo, invece di quattro scalzacani demotivati.
Boicottare l’Isarele…
Mi risulta questo:
Agriculture: Drip irrigation systems
Computer Technology:
Intel Pentium Chips, Core components of MS Windows, XP and Vista, Firewall software (by the IDF); Google’s search algorhtym (sp?), the first instant messaging platform
Humanatarian:
Tsunami detection systems
Medical:
Clear Light Acne treatment, Copayone treatments, Mirabel breast cancer detection, GiVen Pill Cam for GI imaging, Computerized Prescription systems
Military applications:
UZI machine Gun, Desert Eagle Pistol, pilotless drones
Telecommunications:
Cell phone, camera phone chip technology, voicemail
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Mancano i prodotti commestibili, frutta e verdura, tessiture, etc….
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OK, tutti in coro spegniamo i nostri computers.
Anita
OK, tutti in coro spegniamo i nostri computers. Anita { 13.06.10 alle 22:18 }
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Cara signora,
lei non so cosa faccia lei (voi useggetta siete tutti delle specie di Padreterni sempre vincenti, ooouuuhhhhyeahhhhh) ma io nella vita faccio quel che posso. Tuttavia quel che posso lo faccio sempre anche se mi costa un tantino.
Ad esempio io non compero benzina useggetta dai tempi della guerra del Viet Nam, ed in generale non compero merci useggetta se posso farne a meno.
Naturalmente uso Windows perchè non farlo sarebbe assai complicato.
Certo uso Intel ma non compero MAI prodotti agricoli israeliani. Adesso controllo i codici a barre, come suggeriva AZ. Ricorda? 7+2=9 729
Faccio solo il possibile, cara signora, ma quello lo faccio senza troppe distrazioni.
Io sono solo un uomo signora, non sono Diointerra come voi useggetta. Ma ho buona memoria anche a distanza di decenni.
E’ la gente come me che voi assassini tagliagole non sapete bene come maneggiare. Io non urlo, non strepito, ma quando vado al supermercato controllo……
Lei per amor di coerenza, quella che voi non sapete nemmeno dove abita,vorreste non fare MAI nulla. A meno che non si tratti di seguire una delle vostre campagne da operetta.
Siete un po’ indecenti. U
x Uroburo
Caro Uroburo,
come ho gia’ scritto prima, nei super-mercati non ho mai visto importi dall’Israele, li puo’ trovare nei negozi con alta clientela ebraica, nei negozi kosher….ma possono anche essere prodotti qui.
I boicottaggi della benzina…qui da anni i cittadini clamorano per il boicottaggio della benzina venezuelana, abbiamo cosi’ tanti Mini-Mart, venditori senza nome, che non si sa da dove proviene la benzina di giorno in giorno.
La comprano al miglior prezzo.
D’altro canto l’Europa importa molti commestibili dall’Israele.
In quanto a boicottaggi di tecnologia, il settore high-tech e’ probabile che sia il motore principale dell’economia israeliana. Quasi la meta’ delle esportazioni di Israele sono ad alta tecnologia.
La maggior parte dei principali operatori, tra cui Intel, IBM e Cisco hanno una presenza in Israele.
Ci rimetterebbe anche lo Stock Market…volere o dolere molti fondi delle pensioni sono investiti in high-tech tecnologia, senza che l’investitore lo sappia.
Cosi’ come qui adesso i cittadini vogliono boicottare British Petroleum senza pensare che siamo partners, BP e’ parte di molti mutual funds, cosi’ tutti ci perdono.
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“E’ la gente come me che voi assassini tagliagole non sapete bene come maneggiare. Io non urlo, non strepito, ma quando vado al supermercato controllo……”
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Senza offendere nessuno, lei ha tutti i diritti di leggere tutti gli UCP bar codes che vuole, ma non di chiamarci ‘assassini tagliagole’…specialmente senza aluna ragione o provocazione.
Io ragiono con la testa, la mia, e non leggo gli UPC, leggo solo la provenienza dei vegetali e frutta per ragioni sanitarie.
Buona notte,
Anita
x Uroburo
non vuole usare Windows? in realta’ e’ semplicissimo. Basta che si compri un MacIntosh, detto in breve Mac. Solo che e’ ‘usaegetta’ anche quello.
Peter
x Marco
in sostanza, dici ad nauseam che la destra ‘comunica’ meglio della sinistra.
Il punto e’ che la societa’ italica e’ essenzialmente retrograda, tradizionalista, clericale, bigotta e conservatrice, per cui la destra e’ la sua espressione piu’ naturale. La sinistra ha sempre lavorato en catimini ed in controtendenza. I ‘valori’ della lega erano noti ai suoi votanti senza che i media berlusconiani li sbandierassero giorno e notte. Maiale day, ce l’ho duro, secessionismo, via i terroni e gli immigrati e tutto il resto. La forza della semplicita’!
Se tu davvvero pensi che la sinistra possa tirar fuori i conigli dal cappello in termini di eguaglianza, pari opportunita’, legalita’, solidarieta’ ad immigrati, laicita’, tasse da pagare, trasparenza, lotta alla mafia, sostegno ai servizi pubblici ed impegno civile, sei proprio fuori. O altrimenti, di’ pure come tutti questi valori si traducono in facebook terms. Siamo tutt’orecchi, guru…
Peter
x Anita
trovo i medici antipatici, e non li vado a vedere neanche quando sono malato, quindi non capisco perche’ li nomini sempre.
So comunque che da voi si fanno il posteriore a mantice, e meta’ di loro finisce in tribunale per vedere che effetto fa.
‘notte
Peter