L’ultima trovata antipalestinese: i paci-finti. Fanatici? Beh, meno dei coloni israeliani e loro protettori

Bene. Abbiamo visto i video con i Davide “paci-finti” che oppongono resistenza (toh, guarda! RESISTENZA!) al gigante Golia delle forze armate israeliane. E non è stato solo il nostro eroico e gigantesco ministrello degli Esteri Franco Frattini a cogliere la palla al balzo per calare le brache e ragliare per l’ennesima volta pro Israele di ferro e fuoco e annessa nuova mattanza. Del resto se il capo del governo, il grande Chiavaliere Pipino il Breve, ha affermato senza morire di vergogna che “quella di Israele a Gaza è stata una giusta reazione”, cosa ci si può aspettare dai tanti suoi stallieri, palafrenieri, servi, nani, ballerine, escort politici, politici escort e piccoli signor Nessuno?
Ma non divaghiamo. I paci-finti hanno reagito perfino a bastonate. Bene. E allora? Dov’è il problema? Care canaglie antisemite perché arabofobe, guardiamoci bene negli occhi: queste scene le abbiamo già viste. Dove? Quando? A Gaza quando l’esercito israeliano ha sgomberato – finalmente! – i coloni e questi hanno resistito con lanci di pietre, bastononate, ecc. Queste scene le abbiamo già viste nei territori palestinesi rubati dai coloni, che attaccano spesso e volentieri perfino i bambini. Eppure non abbiamo mai visto l’esercito iraeliano sparare contro la ciurmaglia “colonilista”, cioè colonialista,  che si difendeva al pari dei paci-finti della nave Marmara diretta a Gaza. L’uso smaccato, e criminale, dei due pesi e due misure è evidente. Scandalosamente evidente. Come la malafede dei laudatori e scusatori sempre e comunque, o degli inarcatori di sopracciglie sempre e comunque. Stile Panebianco.

Abbiamo visto anche un israeliano sparare e uccidere in strada Yitzhak Rabin, senza che la polizia, pur presente in forze,  uccidesse l’attentatore, che se ne sta infatti beato in carcere dove – a differenza di tutti i detenuti abusivi palestinesi – gode di ogni attenzione e confort, mi pare si sia anche sposato o fidanzato, compresa la benedizione di parte del rabbinato. Ah, già, il rabbinato, quello oltranzista che benedice gli assassini come quello che ha ucciso Rabin.  Domanda: come mai i paci-finti invece non godono dei trattamenti riservati a un assassino colto con la pistola ancora fumante? Attendiamo risposta.
I paci-finti fanatici? Non più dei coloni, protetti e vezzeggiati dal governo e dalle forze armate israeliane nonostante le colonie siano illegali e dal punto di vista delle leggi internazionali e dal punto di vista delle stesse leggi israeliane. Che strano: un governo e un esercito che proteggono le illegalità… Poi ce la pendiamo con i nostri politici che chiudono un occhio con la mafia.

I paci-finti fanatici? Non più dei coloni che vogliono sfogare la loro sete di violenza chiedendo a gran voce la rioccupazione di Gaza e occupando qualunque collina con invereconde scuse “religiose” e “bibliche”. I paci-finti fanatici? Non più dei “religiosi” che hanno seminato prepotenza e odio sulla Spianata delle Moschee pretendendo di violarla per compiervi “riti religiosi”. Ah, l’ebraismo, antica gloria del mondo, ridotto a instrumentum regni di una classe politica cieca ed egoista, e a volte perfino a straccio per pulire gli stivali dei militari. I paci-finti saranno forse fanatici, ma l’esercito israeliano non ha torto un capello neppure a uno come Baruch Goldstein, il colono che a Hebron ha massacrato nella moscha di Abramo un bel po’ di palestinesi intenti a pregare, grazie ai militari che lo avevano lasciato passare con tanto di mitra. Goldstein è stato linciato dalla folla superstite, ma in Israele c’è tuttora la vergogna di un monumento in suo onore! E badate che Hamas è nata proprio a causa del massacro compiuto da quel delinquente fanatico di Goldstein. Un pacifista?

Care canaglie antisemite perché arabofobe, a Genova per il G8, a Parigi per i sans papier, a Berlino per la contestazione, e ovunque nel mondo civile abbiamo visto manifestanti ben più incazzati e devastatori dei poveri cristi sulla Marmara, ma in nessun Paese civile sono stati massacrati come hanno fatto invece i vostri adorati militari israeliani. Che si sono comportati più da cinesi in Tibet che da militari di un Paese civile.
Cari ipocriti inossidabili, come mai voi che siete i primi a NON credere mai a NESSUN video – neppure se di paci-finti israeliani! – che dimostra le violenze dei coloni e dell’esercito israeliano, esercito che usa sparare anche contro cortei di donne indifese, vi siete invece ingordamente bevuti i video rifilati dal governo israeliano? Ah, come siete disonesti, sporchi dentro più di quanto siate sepolcri imbiancati fuori. La domanda la giro anche all’illustrissimo, eroico e gigantesco ministrello Frattini.
Ci sono foto che sono state taroccate? E allora? Ma cos’è che taroccano? Missili? Mitra? Pistole? Vergognatevi, buffoni e mascalzoni un tanto al chilo.

Il video col paci-finto forse musulmano che aspira al martirio? E allora? A cosa si dicevano disposti i coloni mascalzoni che non volevano essere sgomberati da Gaza? Non erano disposti anche al martirio non pochi di loro? E una parte del rabbinato non è arrivata a dire che avevano il diritto se non l’obbligo anche di resistere con le armi? Forse che l’esercito israeliano li ha massacrati? Forse che i rAdolfo, i Beeeelbi e i virus impronunciabili, forse che i Giuliani Ferrara, Vittorii Feltri e Angeli Panibianchi ne hanno preteso la fucilazione immediata? Ma da quando in qua bisogna uccidere una persona, anziché magari ricoverarla alla neuro, solo perché si dice disposta al martirio? Hanno allora ragione quelli che accoppano i religiosi cristiani in terre islamiche o animiste perché si tratta di religiosi disposti al martirio? Forse che i cristiani, me compreso pur non potendomi dire esattamente tale, non hanno l’obbligo di “testimoniare” la fede? Forse che la Chiesa non celebra per l’appunto i “testimoni”, cioè i suoi martiri della fede? (comunque infinitamente meno numerosi di quel che si usa far credere). Forse che i militari nelle guerre, compresi i nostri, non vanno all’attacco disposti al martirio, come è avvenuto e avviene in milioni di casi? Ma da quando in qua il martirio è bello – pulcrum pro patria mori! – solo se nostro e fa invece schifo se altrui? Peraltro, io credo che il martirio sia sempre sbagliato: meglio vivere e rimboccarsi le maniche, meglio insistere e resistere.
Gli orribili paci-finti della nave Marmara disposti al martirio forse andavano all’attacco con cinture di bombe, grappoli di bombe a mano allacciate alla vita o corone di candelotti di dinamite attorno alla testa? Poveri cristi, avevano al massimo dei bastoni (NON di metallo, perché i filmati dimostrano chiaramente che non erano così pesanti. Che sia ben chiaro!), forse delle fionde, forse a un certo punto per difendersi hanno usato “perfino” qualche coltello. E allora? Difendersi dai pirati è un diritto dovere. Io avrei utilizzato gli idranti. Che però sarebberso stati ben più rovinosi per i “ragazzi” mandati a sparare calandosi dagli elicotteri.
I paci-finti si sono difesi a bastonate? E allora? Anche con qualche coltellata? E allora? Da quando in qua si mandano all’assalto militari che non sono neppure in grado di sedare una (giusta) resistenza a bastonate? A Genova per il G8 di qualche anno fa un carabinere ha sparato per difendersi giustappunto da un giovane – Giuliani – che lo stava assaltando con pali di ferro e, se non ricordo male, lanci di bombole antincedio. Ma quel carabiniere NON è stato premiato né laudato né preso ad esempio, ha invece avuto guai con la giustizia. Oggi sappiamo che per i Frattini&C andava preso a pistolettate  –  in testa e a distanza ravvicinata – non solo Giuliani, ma anche tutti i paci-finti come lui.
Quanta sporcizia ha certa gente nel cervello, nell’anima e nel cuore…

Questi feroci odiatori dei paci-finti, questa gente che giustifica e comprende sempre e solo a senso unico, ha però il pregio di avere parlato chiaro: bisogna massacrare chiunque non si inchini alle prepotenze dei governi israeliani. Punto e basta. Va eliminato chiunque osi dire la verità e protestare per Gaza. Gaza? Ma come? Gli abitanti vi conducono la bella vita, anzi la dolce vita, piscine, aria condizionata, supermercati stracolmi, belle Università, grandi ospedali, uffici e fabbriche in vetro cemento, grattacieli e stipendi d’oro, milioni di turisti con annessi grandi guadagni, e i paci-finti li spacciano per poveracci?  Pazzesco! Con i rAdoldo, Beeeeeelbi e virus impronunciabili che non vedono l’ora di poter andare a vivere a Gaza per godersene i lussi da nababbi! Questi paci-finti meritano solo di essere sparati. Meglio se a morte con un bel colpo di pistola in testa da distanza molto ravvicinata.
Questi veri pacifisti alla rAdolfo&C giurano per giustificarlo che il massacro di Gaza “porterà alla pace”, poi però applaudono i nuovi massacri. Questi poveracci sciroppati di testa si impancano a declamare che “nessuno può dire come Israele deve difendersi”. Giusto. E ci mancherebbe altro. Ma chi glielo va a dire all’Iran, alla Turchia, ecc., che loro invece devono difendersi solo come diciamo noi e come dice Israele e non come vogliono loro? I ragliatori che si impancano a spiegare che “Israele è in guerra con Gaza”, per poi tentare di correggersi balbettando che “è in guerra non con Gaza ma solo con Hamas” (cosa peraltro falsa perché i morti sono quasi tutti non di Hamas), ignorano un piccolo particolare: se c’è una guerra, allora i belligeranti hanno entrambi l’ovvio diritto a cercarsi degli alleati. O possiamo cercarceli solo noi? Solo Israele? Senza contare che solo gli Stati incivili fanno guerra a ciò che non è un altro Stato, ma solo un popolo. Vedi l’esempio degli europei nelle Americhe che hanno fatto “la guerra” contro le tribù indigene.
I rAdolfo hanno il pregio di delirare parlando chiaro e dicendo senza rendersene conto la verità: le prossime navi di pacifinti “vanno colate a picco” senza nessuna esitazione, specie se scortate da navi militari turche o iraniane. I rAdolfo puntano cioè alla guerra, a quello che il papa ha definito da Cipro “un bagno di sangue”. Me è un pezzo che avevamo capito dove puntano i rAdolfo&C. E’ da un pezzo che abbiamo capito come si muovano in sintonia con i peggiori settori del governo e delle forze armate israeliane.

Ah, i paci-finti. Ci dicano, lor signori, e quali sarebbero secondo voi i “veri pacifisti”? Quelli che sparano ai palestinesi? Quelli che ne occupano le terre? Quelli che gli rubano i pozzi e le sorgenti d’acqua? Quelli che gli demoliscono gli aranceti, gli uliveti e le case schiaccindo a morte anche le Rachel Corrie? Paci-finta anche Rachel Corrie, vero? E come no!
Nel ’68 nei campus americani e in Europa i paci-finti stufi marci degli orrori della guerra nel Vietnam hanno dato vita a decine e decine di manifestazioni tipo nave Marmara, anche con lanci di molotov: ovviamente, dato che si trattava di Paesi civili, la polizia non ha mai avuto l’ordine di sparare all’impazzata. Spiace constatare che i militari israeliani si regolino altrimenti in presenza di proteste prive di armi da fuoco, per giunta in  acque internazionali.

Ora si profila all’orizzonte una nave di paci-finti ebrei europei diretta anch’essa a Gaza. Antisemiti odiatori di Israele e nipotini di Hitler anche quelli? Anche le migliaia di intellettuali ebrei europei che ne hanno i coglioni pieni di doversi vergognare della politica di Israele e del suo tirare sempre i ballo “gli ebrei” barando sulla falsa equazione israeliano=ebreo=sionista=arabofobo? Pare che l’esempio della Flotilla sarà seguito da molti nel mondo. Domanda: come ha fatto il governo israeliano a essere così stupido da cacciarsi in una situazione nella quale perfino il suo mandante a stelle e strisce dice per bocca del presidnete Obama che “il blocco è insostenibile”? Come ha fatto il governo israeliano ad essere così imbecille da arrivare al punto da costringere il papa in persona ad accusarlo di andare verso “un bagno di sangue”? (tra parentesi: come abbiamo fatto in Italia ad arrivare al punto che l’ambasciatore israeliano censura le parole del papa e ne detta ai giornali l'”interpretazioe autentica” facendo sparire di colpo il discorso del papa?).
Io non credo che il governo israeliano sia rimasto vittima di una trappola o abbia sbagliato i conti. Come scrivono gli ebrei europei nei loro appelli di protesta contro la politica israeliana, è troppo tempo che i vari Sharon, Barack, Olmert, Netanyahu, ecc., coltivano la strategia del tanto peggio tanto meglio. Gli studi statistici dei demografi teorici del Muro, tra i quali purtroppo anche degli italiani, dimostrano che nel giro di 20-40 anni in Israele la maggioranza sarà di cittadini arabi e i palestiensi, se non vengono deportati come suggerisce il nipotino adolfino Lieberman, saranno anche loro milioni. I governi di destra israeliani sanno che è la bomba demografica la vera arma contro di loro. E qual è l’unica strategia possibile contro la bomba demografica? Elementare, Watson: una bella grande guerra, quella che il papa ha giustappunto definito “un bagno di sangue”. Magari con bombette atomiche, come preconizza il baldo cattolicone Vittorio Messori… Non è stato del resto l’attuale segretario di Stato Usa, la signora Clinton, a dichiarare scandendo le parole che “l’Iran sarà incenerito prima ancora di completare l’eventuale dispiegamento di un missile da lanciare contro Israele”? E poi dicono che è l’Iran a minacciare Israele quando Ahmadinejad afferma che “SE – ripeto: SE – Israele ci attacca risponderemo in modo devastante”. Da quando in qua è una “minaccia” chiarire che se ti danno una sberla rispondi con una randellata?
Ah, la bella dichiarazione israeliana secondo la quale “non vogliamo distruggere Gaza e i suoi abitanti, ma solo il suo sistema di governo”. Bene. Ma allora perché ogni volta che l’Iran o chi per esso specifica che non vuole distruggere Israele e gli israeliani bensì la sua struttura di governo sempre impostata al sionismo si confondono le carte in tavola dicendo che “l’Iran vuole distruggere Israele”? Potrebbe per esempio Panebianco rispondere a questa domanda?

Ho letto del vergognoso articolo de Il Foglio contro la paci-finta il cui diario di bordo è stato pubblicato da Repubblica non appena espulsa in Italia da Israele. Questa paci-finta è addirittura accusata di far parte di gente che osa scrivere dell’editore Carlo De Benedetti che è un “ebreo sionista”. Scusate, ma a dire pubblicamente che è ebreo, cosa che non frega nulla a nessuno, è lo stesso De Benedetti.  Sionista? Non credo proprio, comunque certo non arabofobo, ma non sono i filoisreliani duri e puri, i sionisti arabofobi a 21 carati, a sostenere che ebreo=sionista? Una volta ho letto mi pare su La Stampa un articolo di quell’Elkan – o una recensione di un suo libro – che credo sia il padre dei rampolli arrivati al vertice della Fiat grazie all’unico merito del loro genitore di avere sposato una figlia di Gianni Agnelli e grazie anche alla morte prematura dei giovani eredi Agnelli (Giovannino ed Edoardo). Nell’articolo, o recensione, si leggeva che Elkan è talmente orgoglioso di essere ebreo che “andrei sulla cima di una montagna a gridare “Sono ebreo” Sono ebreo!””. Mah. No comment. Voglio dire: se c’ qualcuno che per pirmo ci tiene a far sapere che è ebreo, particolare che  non vedo a chi possa interessare, perché mai una paci-finta non lo può rilevare?
La paci-finta in questione è accusata da Il Foglio di essere simpatizzante o appartenente a un gruppo che non crede la Shoà sia mai avvenuta. Detesto le persone che negano sia mai avvenuta la Shoà – così come disprezzo chi se ne frega della Shoà degli zingari, detta Porrajmos e Samudaripen –  ma, come Voltaire (scusate l’accostamento), ritengo abbiano diritto di parola anche loro. Diritto di parola e di ricerca storica: eh sì, perché ormai il comporamento di continua prepotenza e intolleranza di chi della Shoà ne ha fatto una industria – vedasi il libro “L’industria dell’Olocausto”, scritto certo non da un “antisemita”! – e la base di qualunque pretesa israeliana, autorizza sospetti di qualunque tipo. E poiché certi delitti della Storia, che sono guarda caso delitti nostri e non degli “altri”, è meglio non sottovalutarli o ridimensionarli, è bene che la ricerca storica possa spaziare a 360 gradi, dubbi compresi.

Sissì, lo so, lo so bene: ci saranno sempre i Panibianchi che storceranno il naso perché il colore dei calzini del portinai dello zio del lattaio del vicino di casa del nonno del palestinese paci-finto o non paci-finto è un colore “sbagliato”. Il mestiere e il ruolo retribuito di tutti costoro è la coltivazione dell’arte del dubbio. Ma non come diceva mi pare Bertold Brecht, bensì solo e sempre a senso unico. C’è chi dubita della Shoà. E c’è chi dubita dei paci-finti. Il loro fine è chiaro: mentre io e quelli come me sosteniamo il diritto ad esistere dello Stato israeliano, e il pari diritto dei palestiensi ad uno Stato loro diverso da una riserva indiana, i dubitatori di professione NON vogliono, manco morti, che uno Stato palestinese nasca. Ci sono già troppi Stati musulmani…. E l’Europa è “assediata dai musulmani”…
Poveri palestinesi, odiati da tutti e da tutti usati strumentalmente come carne da macello. E povera Europa, quando dovremo pagare il prezzo anche di questo nuovo delitto, il catastrofico fallimento della nostra politica in Medio Oriente da quando Napoleone ha seguito il consiglio di invadere l’Egitto per metterla a quel posto agli inglesi.

Post scriptum – I Panibianchi per mestiere inarcano le sopracciglia e  dubitano, a senso unico. I fiancheggiatori alla rAdolfo&C hanno il compito complementare di gridare che ogni volta che qualcuno critica un eccesso o una mattanza israeliana urla contro gli ebrei in blocco, paragonandoli ai nazisti e amenità di questo genere. Addirittura, se dici che un Beeeelbus è un cretino, ti rispondono – con nick fasulli – che è proprio il tipo di insulto che Hitler riservava agli ebrei. Roba da manicomio. A gente così sventurata non vale la pena neppure di rispondere: “Non ti curari di lor, ma guarda e passa”. E io aggiungo: meglio perderli che trovarli. A simili stolti accecati non viene neppure in mente da lontano che il video e il commento della mia amica Paola li abbia postati io, debitamente autorizzato, trasformando così per mia volontà in commento quella che era una e-mail privata. Io e quelli come me non abbiamo paura dello stimolare il dibattito. E neppure dei video, qualunque essi siano. La verità infatti è testarda.

542 commenti
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  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x CG
    pare che il ragazzino sia stato prelevato mentre giocava e impiccato a un albero per vendetta contro il nonno, che aveva criticato i talebani. Puro stile mafioso.

  2. CURRICULUM GIUDIZIARIO DI SILVIO BERLUSCONI
    CURRICULUM GIUDIZIARIO DI SILVIO BERLUSCONI says:

    Curriculum giudiziario di Silvio Berlusconi

    Premetto che queste sono informazioni facilmente reperibili in Internet, di alcune le TV hanno parlato di altre hanno solo accennato. Il numero di siti che riportano questo stringato Curriculum è notevole, basta ricercare una qualsiasi delle frasi seguenti con un motore di ricerca come Google. Suppongo quindi sia un curriculum vero che tutti gli agenti di polizia abbiano sui loro terminali come avranno il mio (ancora bianco).

    Ricordo che molti sospetti non fanno né una certezza né una condanna e quindi il Presidente Berlusconi ha la fedina penale pulita. Per adesso risultano solo condanne (4) di primo grado e che nei successivi gradi si sono risolte con assoluzioni per vari motivi tra cui la prescrizione. Anche qui occorre precisare che le diverse condanne in primo grado non sporcano la fedina.

    Comunque sia credo che i titoli che vedrete in neretto siano i nomi dei fascicoli giudiziari mentre la descrizione suppongo appartenga a quel giornalista apparso nella trasmissione di Luttazzi: Marco Travaglio. Mi risulta che abbia avuto molte querele e che non ostante questo il suo libro sia ancora in libera vendita, quindi si deve convenire che le sue frasi corrispondono a verità per la magistratura. Se non fosse così prego di informarmi.

    Il giornale della Lega Nord La Padania riporta alcuni vecchi procedimenti giudiziari, l’articolo è del giornalista Max Parisi datato 30 agosto 1998, mancano tutti i procedimenti giudiziari aperti dal 1998 in poi. Probabilmente esistono altre fonti ufficiali di tale curriculum, fonti mai smentite e più recenti ma il mio tempo da dedicare a questo argomento è poco.

    I dati di fatto dovrebbero essere i seguenti:

    Traffico di droga

    Nel 1983 la Guardia di Finanza, nell’ambito di un’inchiesta su un traffico di droga, aveva posto sotto controllo i telefoni di Berlusconi. Nel rapporto si legge: «È stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane.
    Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo…». L’indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.

    Falsa testimonianza sulla P2

    La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d’Appello di Venezia lo dichiara
    colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel 1989, però, c’era stata un’amnistia, che estingue il reato.

    Tangenti alla Guardia di finanza

    Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di Finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Videotime, Telepiù…).
    In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l’assoluzione è concessa con *formula dubitativa* (comma 2 art. 530 cpp).

    Tangenti a Craxi (All Iberian 1)

    Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi, passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la *prescrizione* del reato.
    La Cassazione conferma.

    Falso in bilancio (All Iberian 2)

    Berlusconi è rinviato a giudizio per aver falsificato i bilanci Fininvest. Il dibattimento, dopo molte lungaggini e schermaglie procedurali, è in corso presso il Tribunale di Milano.

    Consolidato gruppo Fininvest (All Iberian 3)

    La Procura della Repubblica di Milano ha indagato sulla rete di società estere del gruppo Fininvest (Fininvest Group B), contestando falsi in bilancio e operazioni che hanno generato un migliaio di miliardi di fondi neri. Sta per essere formalizzata la richiesta di rinvio a giudizio.

    All Iberian (2 o 3)

    Silvio Berlusconi e tre ex dirigenti della Fininvest sono stati assolti al termine del processo All Iberian iniziato nel 1995, in cui erano imputati per falso in bilancio e false attestazioni, perché stando alla nuova normativa sui reati delle società, i fatti non sono più considerati come reati dalla legge. Si noti che tale legge è stata fatta dal governo avente come Primo ministro lo stesso Berlusconi Silvio. Fonte.

    Caso Lentini

    Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di 6 miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento è in corso presso il Tribunale di Milano.

    Medusa cinematografica

    Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d’acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, la Corte gli ha riconosciuto le attenuanti generiche: è così scattata la prescrizione del reato.

    Terreni di Macherio

    Berlusconi è accusato di varie irregolarità fiscali nell’acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è per alcuni reati assolto, per altri scatta la prescrizione. In appello è confermata la sentenza di primo grado.

    Lodo Mondadori

    Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell’udienza preliminare ha deciso l’archiviazione del caso, con *formula dubitativa*. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d’appello, che ora dovrà decidere se confermare l’archiviazione o disporre il rinvio a giudizio di Berlusconi, Cesare Previti e del giudice Renato Squillante.

    Toghe sporche-Sme

    Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l’acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado è in corso presso il Tribunale di Milano.

    Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest

    Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l’archiviazione, accolta dal Giudice dell’udienza preliminare.

    Tangenti fiscali sulle pay-tv

    Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay-tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione, accolta dal Giudice dell’udienza preliminare.

    Stragi del 1992-1993

    Le procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze, indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull’eventuale ruolo che Berlusconi e Dell’Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni o richieste di archiviazioni. Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti.

    Telecinco in Spagna

    Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell’emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola. Sono stati rinviati a giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Dopo varie sospensioni del processo il giudice ha deciso per l’assoluzione perché il fatto non sussiste.

    Compravendita della SME

    Berlusconi è stato assolto per prescrizione. Dal conto corrente della Fininvest a quello del giudice Squillante attraverso un altro di Cesare Previti, sono transitati 500 milioni di lire nel 1991. Il giudice ha emesso la sentenza nel 2004: è stato un atto di corruzione da parte di Berlusconi Silvio verso il giudice Squillante. Per altri fatti la prova è contraddittoria oppure è insufficiente o manca. In un caso l’assoluzione è completa. Fonte.

    Caso David Mills

    Berlusconi ha fatto versare nel 1997 da Carlo Bernasconi, manager della Fininvest, “non meno di 600 mila dollari” sui conti svizzeri dell’avvocato inglese David Mills “affinché dichiarasse il falso nel processo per le tangenti Fininvest alla Finanza e in quello All Iberian”. David Mills è stato condannato il 17/02/2009 a 4 anni e 6 mesi per falsa testimonianza a copertura di Silvio Berlusconi. Il corruttore (Berlusconi Silvio) non è processabile per il Lodo Alfano votato dal governo Berlusconi. Fonte

    Frode fiscale (rinvio a giudizio)

    Berlusconi è imputato in frode fiscale. Il principale indagato è però Fedele Confalonieri per evasione di 13.3 milioni di euro per costituire fondi neri relativi ai diritti TV di Mediaset, avrebbe commesso l’illecito in concorso con diverse persone tra cui Berlusconi Silvio. Fonte.

    Attualmente Silvio Berlusconi è un parlamentare della Repubblica italiana, leader di Forza Italia (ora Popolo delle libertà e Presidente del Consiglio italiano. L’onorevole Berlusconi ricopre inoltre molte altre cariche tra cui la presidenza della squadra di calcio Milan ed è proprietario di Mediaset, il più grande gruppo privato televisivo in Italia.

    P.S. Se ci fosse la voglia di fare una ricerca nell’archivio de La Repubblica trovando gli articoli dei giornalisti relativi alle sentenze definitive di Berlusconi, mi sarebbe utile avere i link: si possono mettere nei commenti.

    Aggiornamento 28 gen 2006: Ho letto ieri che Daniele Luttazzi nella cui trasmissione “Satyricon” del 2001 in cui è stato pubblicizzato il libro “l’odore dei soldi” di Marco Travaglio, ha vinto la causa contro Mediaset la quale pagherà 30 mila euro di spese processuale a Luttazzi.

    Mi pare di ricordare che nella trasmissione Travaglio parlasse del contenuto del suo libro, parlasse di alcune vicende giudiziarie scritte anche in questo testo che coinvolgono ampiamente sia Mediaset sia il suo padrone Berlusconi Silvio, la causa è stata persa sia dalla ditta che, indirettamente, dal suo proprietario.

    Mi soffermo a chiedermi se ho a disposizione 30 mila euro per reggere una causa contro mediaset se dovesse decidere di esercitare il suo diritto a difendere il suo buon nome. A volte la libertà di parola è solo scritta sulla carta.

    Segnalo che la pagina su wikipedia che riguarda Berlusconi è bloccata da molto tempo per controversie dei rispettivi fan politici, esiste la pagina delle bozze che sullo stesso personaggio da una raffigurazione aggiornata agli ultimi eventi.

    Sandro kensan

  3. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Perche’ i morti erano solo sulla nave Turca?
    ——————–
    Forse perche’ era stabilito cosi’…alcuni che erano sulla stessa nave si rammaricano di aver fallito nell’intenzione del loro martirio.
    Se i video e commenti sono falsi non te lo posso dire, le mogli e famiglie dicono che avevano fatto un testamento…erano pronti a morire.
    Fabbricazioni? Non lo so.
    I video li ho visti in TV, senno’ te li manderei.
    Perche’ l’Israele si e’ andata a cercare questa grana?

    Buona notte,
    Anita

  4. x Markus: CURRICULUM GIUDIZIARIO DI SILVIO BERLUSCONI
    x Markus: CURRICULUM GIUDIZIARIO DI SILVIO BERLUSCONI says:

    Il mio post n. 253 è per Markus, che ha postato un commento sulla puntata dedicata alla ricevuta dell’iscrizione alla P2 di Berlusconi.

  5. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Three of the four Turks killed on ship
    sought Martyr’s death

    by Itamar Marcus and Nan Jacques Zilberdik

    The following is from the official Palestinian Authority daily Al-Hayat Al-Jadida:

    http://www.palwatch.org/main.aspx?fi=157&doc_id=2367

    Ho digitato a caso ed ho trovato diversi websites…

    “Shahids” (Martyrs)” e’ la parola che ho sentito…dalla loro bocca.

    Anita

  6. Shalom: copio da altro blog questo interessante stimolo della Memoria. Ricordo a tutti che l'inviato dell'Onu Richard Falk è ebreo, eppure i cani rognosi al governo in Israele lo hanno cacciato
    Shalom: copio da altro blog questo interessante stimolo della Memoria. Ricordo a tutti che l'inviato dell'Onu Richard Falk è ebreo, eppure i cani rognosi al governo in Israele lo hanno cacciato says:

    Richard Falk, il professore di diritto internazionale della Princeton University e inviato speciale Onu nei territori palestinesi, ha accusato Israele di violare la legge internazionale, le leggi umanitarie internazionali e la convenzione di Ginevra. Egli ha descritto le politiche di Israele contro i palestinesi e l’assedio di Gaza come ” crimini di guerra”, “tendenze genocide”, ” risvolti da Olocausto”, e ” Olocausto in corso”. Egli ha esortato il Tribunale Criminale Internazionale ad indagare la possibilità di incriminare i leader israeliani per crimini di guerra.

    Il professor Falk conosceva già i crimini nazisti di Israele e le sue violazioni di diritti umani quando si è diretto in Israele l’ultima volta per visitare la Cisgiordania occupata e la striscia di Gaza per riferire sul rispetto israeliano degli standard dei diritti umani e della legge umanitaria internazionale. Gli israeliani hanno detenuto il professor Falk all’aeroporto, lo hanno trattato come criminale e come una minaccia per lo Stato, lo hanno umiliato e deportato il giorno dopo a Ginevra.

    Nonostante le forti dichiarazioni di Israele sul fatto che ogni ebreo al mondo ha la garanzia di ricevere automaticamente la piena cittadinanza israeliana con tutte le protezioni che questa implica, e nonostante sia un ebreo egli stesso, al professor Falk non sono state risparmiate le umiliazioni e la crudeltà cui Israele tratta i propri nemici.

  7. Anita
    Anita says:

    x 250

    Grazie del complimento, ma la devo deludere, non sono affatto incartapecorita…o pelata, sdentata, sorda, cieca o rimbambita….
    E anche se lo fossi…sarebbe un processo naturale.

    Ho tutte le mie facolta’, lei pensi alle sue.

    Anita

  8. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Ciao Ber.
    SI parliamo di orti che così evito di saturare il blog di male parole esprimendo tutto quello che merita a quello che ha fatto incazzare perfino Goldkorn.
    Anch’io sono un ortolano “imparaticcio”, a cosa seminare a settembre non ci ho ancora pensato generalmente passo dagli orti comunali dei pensionali mi fermo a fare quattro chiacchiere di politica e prendo le dritte per ora sto combattendo una impari lotta per liberare dalle erbacce i pochi pomodori, cetrioli, zucchini ecc. che sono riuscito a piantare, altro problema è per salvare le patate da un tasso birichino che se le pappa novelle, sto seguendo l’evoluzione di una pianta di bietola che ha superato i due metri e mezzo di altezza, voglio proprio vedere dove arriva, uno di questi giorni faccio qualche foto e la metto si Facebook.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    PS . X “P” … secondo il solito!!!.

  9. Peter
    Peter says:

    x Pino

    caro Pino, scusi tanto ma di ragioni per mandare al diavolo (ammesso che lo accettasse) il suo rAdolfo ce ne sono, e ce ne erano, per quello che disseminava su QUESTO blog.
    Di andare a guardare su altri blogs per certi individui personalmente non ho mai avuto ne’ la curiosita’, ne’ tantomeno lo stomaco

    ‘notte

    Peter

  10. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Cgil, 100mila in piazza contro i tagli
    Epifani: «A pagare sempre i soliti»
    Corteo a Roma per protestare contro la manovra economica: “Pagheremo tutti e pagheranno soprattutto i giovani”.

  11. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    per Peter; si gira, si cammina, si constata caro amico quanta melma ci sia in altri blog, e poi, un pò di curiosità; e leggere un nostro ex interventista e constatare di quanto sia sceso in basso.

  12. Il Passator Cortese
    Il Passator Cortese says:

    Il nostro Presidente del Consiglio S. Berlusconi è uno degli imbonitori più noti al mondo.
    Non un imbroglione nel senso in voga oggi di ” corruttore e manovratore di masse intellettualmente indifese”, ma imbroglione nel senso più pesante e storico del termine.
    Berlusconi era un esperto di intrattenimento balneare che, spinto dall’innato amore per il denaro e per lo scoprire amicizie nuove, iniziò ad avvicinare e manipolare politici di destra di sinistra e di centro, politici inclini al furto, uomini importanti delle istituzioni; insomma, tutto ciò che era possibile per avanzare nella scala sociale.

    Ma Berlusconi è anche famoso per aver portato alla massima esasperazione la tecnica di vendita di prodotti scadenti via etere, traducibile con ” inganno, imbroglio sociale”. Un imbonitore è un mariolo che utilizza per il suo tornaconto personale la menzogna e gli exploit mediatici, e cerca, con la parola, di violare l’anello più debole della catena di sicurezza di una società civile e democratica, appropriandosi del sistema bancario, dello stato e scivola inesorabilmente nel diventare un dittatore.

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Lei ha ragione, ma nell’altro blog quell’indecente individuo ha dato il meglio di se stesso: è arrivato a dire che l’essere ricomparso qui con due post ha scuscitato la gioia e l’aspettativa di noi tutti, già intenti a “fregarci le mani” per il suo rientro. Le mani forse ce le fregavamo per sbattergliele meglio in faccia. Cosa peraltro che io evitereri per non sporcarmele. Meglio un calcio in culo, magari con uno scarpone militare israeliano, così è pure contento.
    Buona domenica.
    pino

  14. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Cerutti,
    Quello che non posso capire e’ questo, vale anche per altri, quando il colpo parte da un californiano tutti si fanno avanti a condannarlo ma quando e talebano tutti fanno silenzio. Specialmente il Cerutti! Mi domando perché?

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il perchè te l’ho spiegato, mi sembra.
    Quelli sono “solo” fetenti terroristi e con questi non c’è nulla da fare, da dire. Non cambiano di una virgola.
    (a parte qualche affare miliardario tra la famiglia Bin Laden e la famiglia Bush, diciamolo pure).
    Quello che non si capisce è che i cosidetti tutori dell’ordine, poliziotti sotto giuramento verso una costituzione democratica, liberale e verso tutte quelle belle cose di cui si ingozzano, freddano uno, poco più di un bambino, solo perchè tentava di passare da un confine ad un’altro.
    E magari, nascondendosi dietro un dito, la buttano (falsi e ipocriti che di più non si può) su quanto era “delinquente” questo ragazzino.
    Tanto basta per togliergli la vita. Pum!
    Good bless.. Lamerica.
    “Lamerica”, tutto attaccato, senza accento.
    C.G.

  16. Il signor P.
    Il signor P. says:

    X Hanno gettato la maschera { 12.06.10 alle 22:16 }
    ——
    Scusa ma quella notizia era del 2008!

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Aggiungo, mio caro vecchio Poppy, che tutto il mondo occidentale è in un certo senso, paese.
    In Italia, se si escludono i regolamenti di conti tra le varie mafie, non si può parlare di una società prettamente violenta. Perfino nella pacifica Svizzera (!) ogni tanto qualche matto tira fuori il fucile e fa una strage. Eppure nessuno si sognerebbe mai di definirla un paese violento.
    Da voi, invece, specialmente e inequivocabilmente, certi individui che indossano una divisa non fanno tanto gli schizzinosi.
    Sparano, anche se chiedi loro “scusi, mi può passare il sale”?
    Spero che tu capisca la metafora.
    Ciao, lazzarone, buona giornata a te.
    C.G.

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il passator cortese ha fatto la scoperta dell’acqua calda.
    Il cavaliere è la dimostrazione vivente di come con una buona comunicazione si possano vendere idee fasulle. Perchè la sinistra non usa la buona comunicazione per vendere idee buone? Perchè, essendo rimasta ferma all’800, non sa nemmeno che cosa sia la buona comunicazione.

  19. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Cerutti,
    Mi arrendo! Sei il Master del quaglieggio niente da fare. Zompi con una destrezza da ammirare specialmente per uno della sua eta’. I resti sono semplici dilettanti.
    Viva Lamerica!

    PS –
    Fa un poco di ricerca sulla connessione tra Bush e bin Ladin e la troverai inesistente. Inutile ripetere la propaganda della sinistra (o peggio).

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Prendiamo una frase ricorrente nel cavaliere: la magistratura vuole sovvertire il risultato del voto, ovvero la decisione degli italiani.
    Si deve leggere così:
    gli italiani hanno eletto un poco di buono. La magistratura fa il suo dovere e cerca di mandare a casa il poco di buono.
    Invece il cav la intorta in questo modo:
    gli italiano mi hanno scelto col voto e la magistratura vuol togliere agli italiani il frutto della loro scelta, sovvertendo quindi il voto.

    A questa maniera viene invertito chi è il buono e chi il cattivo.
    La gente ci casca.

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E nò, Poppy!
    Se non la vuoi capire, ok, no problem.
    Ma su quaglieggio nò, questo la Komare non te lo permette di affibbiarlo al Cerutti.
    Vuoi togliergli questa sua documentabilissima peculiarità?
    Sadico che non sei altro!
    C.G.

  22. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Marco,
    Il problema non e’ la comunicazione, il problema e’ “le idee buone” non solo per la sinistra ma anche per la destra.

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Quando la famiglia Bin Laden faceva affari con la famiglia Bush-
    di Giancarlo Radice – Corriere della Sera- (noto quotidiano kommmmmunista, ndr):

    “In spagnolo, la seconda lingua del Texas, si dice «arbusto». In inglese si traduce «bush». Ed è proprio formando la compagnia petrolifera Arbusto Energy che il giovane George W. Bush, attuale presidente degli Stati Uniti, fa il suo debutto ufficiale nel mondo degli affari. E’ il 1978. Sono passati tre anni da quando ha terminato gli studi alla Harvard Business School. Fra i compagni d’avventura imprenditoriale c’è anche James Bath, suo vicino di casa, compagno di Air National Guard e amico intimo. Ma soprattutto Bath è un collaboratore di lungo corso della Cia e uomo di fiducia in America della famiglia reale saudita. Nella Arbusto Energy, non a caso, investono direttamente due fedelissimi della corona di Riad. I loro nomi: lo sceicco Salem Bin Laden, fratellastro di quell’Osama Bin Laden che sarebbe diventato più tardi il principe nero del terrorismo islamico, e Khaled Bin Mahfuz, uomo chiave dello scandalo Bcci e oggi ritenuto uno degli alleati chiave di Osama.

    Ma quella fra i Bush e i Bin Laden è una saga che in realtà comincia a prendere forma molto prima. In Texas lo sceicco Muhammad Bin Laden, il patriarca, inizia a fare affari fin dai ’60. E nel 1968 muore in un misterioso incidente aereo. Poi il testimone passa al figlio Salem. Arriva in Texas nel 1973, costituisce ad Austin la compagnia aerea Bin Laden Aviation ed entra presto nei circoli che contano, fra alta finanza e politica locale. L’obiettivo è di stringere i legami necessari per arrivare a influenzare la politica Usa a favore degli interessi sauditi. La chiave d’accesso è George Bush, padre dell’attuale presidente, uomo collegato alla Cia fin dai tempi della Baia dei Porci nel ’61, poi nominato a capo della Cia nel ’76, salito alla Casa Bianca nell’81 come vice di Ronald Reagan e infine, presidente degli Stati Uniti dall’88 al ’92.
    Così, fin dai primi anni ’70, le storie e gli interessi delle due famiglie s’intrecciano a più riprese. Non solo negli affari comuni in campo petrolifero e finanziario, ma soprattutto nelle vicende che hanno scandito la politica Usa e internazionale. Un esempio su tutti: l’ affaire Bcci, il più grande scandalo criminal-finanziario del secolo, un magma di connivenze che è servito a coprire le operazioni in Iran e nell’Iraq di Saddam Hussein, nel Nicaragua diviso fra Sandinisti e Contras come nell’Afghanistan dei mujaheddin. Ed è servito ad alimentare il riciclaggio di uno spaventoso flusso di denaro proveniente da traffico di droga e armi.

    Un ruolo fondamentale nella liaison Bush-Bin Laden lo svolge proprio James Bath. All’epoca della Arbusto i suoi affari gravitano attorno a una serie di piccole compagnie aeree (ottime clienti della Air America, che si scopre poi essere una società di copertura della Cia). Ma Bath è anche molto altro: informatore della Cia, intermediario nella Bcci, uomo di fiducia in America di Bin Laden, Mahfuz e, in definitiva, della Corona saudita. E’ lui uno dei grandi finanziatori di quella Arbusto che più tardi, nell’82, George W. Bush trasforma in Bush Exploration Oil, poi fonde con altre compagnie e infine trasforma in Harken Energy, in una continua girandola di nuovi finanziamenti provenienti da paesi arabi come da personaggi del giro Bcci o fedelissimi di casa Bush come James Baker (ex segretario di Stato Usa).
    A George W. Bush le attività industriali fruttano molto denaro, ruoli di primo piano nei consigli d’amministrazione e ricchi contratti di consulenza, anche se le attività, in realtà, vanno malissimo (per due volte la società arriva alle soglie del fallimento, ma viene sempre salvata dal consueto circolo di finanziatori). E fioccano le super-commesse. Come quella dell’89, quando il governo del Bahrein straccia improvvisamente un contratto con la Amoco e incarica la Harken di un mega-progetto di estrazione petrolifera off shore , ben sapendo che la Harken fino a quel momento non ha realizzato altro che qualche piccola estrazione di greggio di Oklahoma e Louisiana (mai in mare) e si trova in condizioni finanziarie disperate.

    Solo un anno prima, nell’88, muore Salem Bin Laden. Anche lui in Texas. Anche lui precipitando in aereo in circostanze misteriose. Ma le «strade parallele» fra i Bush, Bath e le famiglie saudite non si fermano. Attraversano buona parte degli anni ’90, per poi scomparire progressivamente dai rapporti d’intelligence. In Afghanistan la guerra anti-sovietica è finita da un pezzo. La «pecora nera» della famiglia Bin Laden, Osama, è ormai la mente occulta del terrorismo internazionale. E George W. Bush comincia la sua marcia verso la Casa Bianca.”

  24. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Cerutti,
    La perdita di una vita umana si deve piangere senza se e senza ma specialmente quando prematura. La divisa non centra!
    Stammi bene.
    PS – Mi dispiace ma hai vinto il premio Master se continui su questa vena arriverai a un Dottorato come lo definisce Lamerica non quello, di quattro soldi, europeo.

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma vedi, P., se li senti parlare, quelli della sinistra hanno una marea di buone intenzioni. Il guaio è che quando si tratta di metterle in pratica entrano nel gioco interessi personali sia di potere che economici e tutto va a farsi benedire. La gente si rompe le balle dei loro tentennamenti e li manda a quel paese.

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x P
    Guarda al fenomeno della Lega: per tanti anni si è creduto che gli operai fossero di sinistra. E’ comparsa la Lega con un programma che più fascista non si può ed ecco che gli operai hanno votato Lega in massa. Se ne deduce che gli operai più che di sinistra sono solo opportunisti: chiamano papà chi dà loro da mangiare.

  27. Il Passator Cortese
    Il Passator Cortese says:

    Per Marco Tempesta; mio originale amico, e con che cosa comunichiamo alle masse? se ne devono accorgere sulla loro pelle, e dopo aver sofferto le pene dell’inferno gli stolti operai capiranno e non voteranno più Lega.
    Saluti

  28. Peter
    Peter says:

    x signor P.

    bravo, intanto di gente con dottorati europei in US ne vanno ghiotti. Se c’e’ un motivo per cui mi piace la parola usaegetta e’ perche’ in realta’ si riferisce al sistema che ingoia ed usa tutto e tutti, compresi i cervelli e le idee degli altri paesi

    Peter

  29. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Cerutti,
    Grazie per la lenzolata, tutte quelle parole parlano di Salem bin Laden. Allora, adesso devi dare prove che Salem in qualche modo agiva per gli interessi di suo fratellastro Obama.
    Qual’era la relazione tra i due? Era un grande ZERO.
    Obama appena nato, il padre divorzio’ la madre, una libanese. La madre sposo’ di nuovo e ebbe tre o quattro altri figli. Obama crescette con questa famiglia. Obama era uno di 17 figli maschi bin Laden.
    Approfondisci un poco la ricerca invece di zompare a conclusioni inesatte.

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Passatore:
    se aspettiamo che gli stolti operai capiscano, stiamo freschi. Hanno dimostrato di essere pesci che abboccano a qualsiasi esca. Visto che il pesce abbocca, diamogliela noi un’esca migliore di quella dell’avversario. Usiamo con loro le tecniche della pubblicità e della comunicazione di massa, slogan appropriati, internet, ma specialmente un capillare lavoro sul territorio, sezione per sezione.
    Soprattutto, mettiamo in soffitta tutti i termini obsoleti, che richiamano al votante solo fallimenti, in primis certi termini ottocenteschi o settantottini.

  31. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Peter,
    Anche a me piace la parola usa-e-getta. E’ un concetto moderno. Anche le poste italiane hanno adottato questo concetto. Ma credo che non può essere applicato a questi cervelli che vengono a continuare la loro educazione negli Stati Uniti e poi diventando grandi contributori alla società statunitense e mondiale. Non sono mai gettati! L’USA e’ stata sempre una terra di opportunità. Non voglio dare l’illusione che questi cervelli sono una maggioranza di tutti i cervelli nell’USA, ma apprezziamo il loro contributo.

  32. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Se ne deduce che gli operai più che di sinistra sono solo opportunisti: chiamano papà chi dà loro da mangiare.
    ——————-
    Caro Marco,
    Mi dispiace dirlo ma una grande maggioranza degli italiani sono cosi predisposti per necessita’. Ma questo e’ un sintomo del problema non la soluzione.

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ci vogliono partiti nuovi con gente giovane. I vecchi partiti sono ormai bolliti. Ci vuole un programma che abbia all’inizio una forte componente demagogica (l’esca), come ad esempio la drastica riduzione dei privilegi dei parlamentari. Ma questi sono argomenti sgraditi anche al più sinistrorso dei sinistri. Guai toccare il portafoglio: diventano tutti di estrema destra, se gli si va a toccare del suo.

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro P., il sintomo diventa anche la soluzione: se il pesce abbocca, si tratta solo di calibrare l’esca per poterlo pescare. Se aspettiamo che si formi la coscienza sociale e politica, dovremmo campare quanto Matusalemme per vederne gli effetti.

  35. Peter
    Peter says:

    x Pass-ator Cort-ese

    sono d’ac-cordo, la gente deve imparare a spese proprie, e trarne le deb-ite concl-usioni, se puo’.

    Peter

  36. Peter
    Peter says:

    x Passator cortese

    il guaio e’ che la gente ha tempi di reazione lunghi, e ragiona soprattutto con lo stomaco. E come dicevano quelli, e’ inutile parlare allo stomaco, perche’ non ha orecchie (ma questo vale anche per quelli al potere)

    Peter

  37. Peter
    Peter says:

    x P. C.

    pero’ i furboni al potere (mafiofasssciolegghisti) fanno in fretta, passano quintali di leggi ad personam, sovvertono il sistema e dialettica democratici, ne sconvolgono la normale prassi di trasparenza e legalita’ che e’ presupposto indispensabile per libere elezioni e cambiamento. E posseggono la stampa e quasi tutte le TV, particolari irrilevanti per il Marco

    Peter

  38. Peter
    Peter says:

    resterebbero le piazze, il cui accesso e’ pero’ soggetto ai permessi comunali dei mafiofasciolegaioli di cui sopra…
    In sostanza, l’opinione internazionale e UE si muoverebbe, forse, solo se ci fossero grandi manifestazioni, e ne seguissero risposte repressive di stampo fascista. Nel frattempo, la deriva fascista e peronista dell’Italia appare inarrestabile

    Peter

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter
    Si, sono particolari irrilevanti.
    Sia la stampa che la TV sono bypassabili.
    Lo ha dimostrato proprio la Lega, che ha avuto la minor presenza in assoluto nelle apparizioni tv. Lo ha dimostrato Di Pietro, osteggiato anche dai suoi alleati.

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La deriva fascista gioca sulle paure esistenziali, al pari della religione. La gente ci casca perchè non vede alternative credibili.

  41. Peter
    Peter says:

    x Marco

    per te la sinistra deve tirare conigli fuori dal cappello mediatico.
    Primo, i prestigiatori in politica sono demagogici ed imbroglioni, quindi tradizionalmente di destra italica, e di Banana ne basta uno. Secondo, anche i prestigiatori hanno bisogno di un palco, una scena, uno show, e soprattutto una audience, come il Banana ben sa

    Peter

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mai sentito parlare del Popolo Viola?
    E’ un fenomeno politico nato su Facebook.
    Su Facebook si fa molta politica, che raggiunge tutti.

  43. Peter
    Peter says:

    x Marco

    la lega sarebbe un’alter-n-ati-va a Be-rlu-sconi? mi pare che siano alleati da 20 anni, facendo la man-frina scenetta teatrale di un’opp-osizi-one interna che convince i fres-coni al Nord, te e non so chi altro.
    Di Piet-ro e’ una persona corretta ma non esattamente di sinistra

    peter

  44. Peter
    Peter says:

    x Marco

    grandioso! la lega e Di Pietro (?ma cosa ha vinto poi) hanno vinto su facebook! ma tu sei proprio fuori, compare mio

    Peter

  45. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Poppy,
    Se lo sapessi (lo sai) il regime saudita è stato sempre punto di riferimento dei Bush con i quali ci hanno fatto giganteschi affari.
    Osama era uno dei “personaggi” di spicco. Quindi..
    Poi, diciamolo, finchè ha fatto comodo, lo avete foraggiato mica male. La compagnia della Zia ha gli strumenti per localizzare una pulce nei meandri delle grotte afgane o pakistane e non mi venire a dire che (sempre la Compagnia) non lo trova o se non sa se è ancora vivo o morto.
    NON LO VOGLIONO PRENDERE. PUNTO.
    Lo sanno pure i bambini dell’asilo, Poppy.
    C.G.

  46. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter
    cosa ha vinto la Lega? Il mongolino d’oro…
    Scusa Peter ma in che mondo vivi?
    Cosa c’entra poi se Di Pietro sia di destra o di sinistra? Io volevo solo dimostrare che, senza le tv e la stampa, ha ottenuto nelle ultime elezioni politiche il doppio dei voti che aveva nel precedente governo. la Lega a sua volta ora è in grado di dettare legge al PDL, proprio perchè ha ottenuto un grande successo elettorale, senza aver fatto ricorso nè alla Tv nè alla stampa.
    Ho citato i successi di Lega e Di Pietro solo per dimostrare che non è vero che stampa e Tv sono indispensabili alla crescita elettorale.

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