L’ultima trovata antipalestinese: i paci-finti. Fanatici? Beh, meno dei coloni israeliani e loro protettori
Bene. Abbiamo visto i video con i Davide “paci-finti” che oppongono resistenza (toh, guarda! RESISTENZA!) al gigante Golia delle forze armate israeliane. E non è stato solo il nostro eroico e gigantesco ministrello degli Esteri Franco Frattini a cogliere la palla al balzo per calare le brache e ragliare per l’ennesima volta pro Israele di ferro e fuoco e annessa nuova mattanza. Del resto se il capo del governo, il grande Chiavaliere Pipino il Breve, ha affermato senza morire di vergogna che “quella di Israele a Gaza è stata una giusta reazione”, cosa ci si può aspettare dai tanti suoi stallieri, palafrenieri, servi, nani, ballerine, escort politici, politici escort e piccoli signor Nessuno?
Ma non divaghiamo. I paci-finti hanno reagito perfino a bastonate. Bene. E allora? Dov’è il problema? Care canaglie antisemite perché arabofobe, guardiamoci bene negli occhi: queste scene le abbiamo già viste. Dove? Quando? A Gaza quando l’esercito israeliano ha sgomberato – finalmente! – i coloni e questi hanno resistito con lanci di pietre, bastononate, ecc. Queste scene le abbiamo già viste nei territori palestinesi rubati dai coloni, che attaccano spesso e volentieri perfino i bambini. Eppure non abbiamo mai visto l’esercito iraeliano sparare contro la ciurmaglia “colonilista”, cioè colonialista, che si difendeva al pari dei paci-finti della nave Marmara diretta a Gaza. L’uso smaccato, e criminale, dei due pesi e due misure è evidente. Scandalosamente evidente. Come la malafede dei laudatori e scusatori sempre e comunque, o degli inarcatori di sopracciglie sempre e comunque. Stile Panebianco.
Abbiamo visto anche un israeliano sparare e uccidere in strada Yitzhak Rabin, senza che la polizia, pur presente in forze, uccidesse l’attentatore, che se ne sta infatti beato in carcere dove – a differenza di tutti i detenuti abusivi palestinesi – gode di ogni attenzione e confort, mi pare si sia anche sposato o fidanzato, compresa la benedizione di parte del rabbinato. Ah, già, il rabbinato, quello oltranzista che benedice gli assassini come quello che ha ucciso Rabin. Domanda: come mai i paci-finti invece non godono dei trattamenti riservati a un assassino colto con la pistola ancora fumante? Attendiamo risposta.
I paci-finti fanatici? Non più dei coloni, protetti e vezzeggiati dal governo e dalle forze armate israeliane nonostante le colonie siano illegali e dal punto di vista delle leggi internazionali e dal punto di vista delle stesse leggi israeliane. Che strano: un governo e un esercito che proteggono le illegalità… Poi ce la pendiamo con i nostri politici che chiudono un occhio con la mafia.
I paci-finti fanatici? Non più dei coloni che vogliono sfogare la loro sete di violenza chiedendo a gran voce la rioccupazione di Gaza e occupando qualunque collina con invereconde scuse “religiose” e “bibliche”. I paci-finti fanatici? Non più dei “religiosi” che hanno seminato prepotenza e odio sulla Spianata delle Moschee pretendendo di violarla per compiervi “riti religiosi”. Ah, l’ebraismo, antica gloria del mondo, ridotto a instrumentum regni di una classe politica cieca ed egoista, e a volte perfino a straccio per pulire gli stivali dei militari. I paci-finti saranno forse fanatici, ma l’esercito israeliano non ha torto un capello neppure a uno come Baruch Goldstein, il colono che a Hebron ha massacrato nella moscha di Abramo un bel po’ di palestinesi intenti a pregare, grazie ai militari che lo avevano lasciato passare con tanto di mitra. Goldstein è stato linciato dalla folla superstite, ma in Israele c’è tuttora la vergogna di un monumento in suo onore! E badate che Hamas è nata proprio a causa del massacro compiuto da quel delinquente fanatico di Goldstein. Un pacifista?
Care canaglie antisemite perché arabofobe, a Genova per il G8, a Parigi per i sans papier, a Berlino per la contestazione, e ovunque nel mondo civile abbiamo visto manifestanti ben più incazzati e devastatori dei poveri cristi sulla Marmara, ma in nessun Paese civile sono stati massacrati come hanno fatto invece i vostri adorati militari israeliani. Che si sono comportati più da cinesi in Tibet che da militari di un Paese civile.
Cari ipocriti inossidabili, come mai voi che siete i primi a NON credere mai a NESSUN video – neppure se di paci-finti israeliani! – che dimostra le violenze dei coloni e dell’esercito israeliano, esercito che usa sparare anche contro cortei di donne indifese, vi siete invece ingordamente bevuti i video rifilati dal governo israeliano? Ah, come siete disonesti, sporchi dentro più di quanto siate sepolcri imbiancati fuori. La domanda la giro anche all’illustrissimo, eroico e gigantesco ministrello Frattini.
Ci sono foto che sono state taroccate? E allora? Ma cos’è che taroccano? Missili? Mitra? Pistole? Vergognatevi, buffoni e mascalzoni un tanto al chilo.
Il video col paci-finto forse musulmano che aspira al martirio? E allora? A cosa si dicevano disposti i coloni mascalzoni che non volevano essere sgomberati da Gaza? Non erano disposti anche al martirio non pochi di loro? E una parte del rabbinato non è arrivata a dire che avevano il diritto se non l’obbligo anche di resistere con le armi? Forse che l’esercito israeliano li ha massacrati? Forse che i rAdolfo, i Beeeelbi e i virus impronunciabili, forse che i Giuliani Ferrara, Vittorii Feltri e Angeli Panibianchi ne hanno preteso la fucilazione immediata? Ma da quando in qua bisogna uccidere una persona, anziché magari ricoverarla alla neuro, solo perché si dice disposta al martirio? Hanno allora ragione quelli che accoppano i religiosi cristiani in terre islamiche o animiste perché si tratta di religiosi disposti al martirio? Forse che i cristiani, me compreso pur non potendomi dire esattamente tale, non hanno l’obbligo di “testimoniare” la fede? Forse che la Chiesa non celebra per l’appunto i “testimoni”, cioè i suoi martiri della fede? (comunque infinitamente meno numerosi di quel che si usa far credere). Forse che i militari nelle guerre, compresi i nostri, non vanno all’attacco disposti al martirio, come è avvenuto e avviene in milioni di casi? Ma da quando in qua il martirio è bello – pulcrum pro patria mori! – solo se nostro e fa invece schifo se altrui? Peraltro, io credo che il martirio sia sempre sbagliato: meglio vivere e rimboccarsi le maniche, meglio insistere e resistere.
Gli orribili paci-finti della nave Marmara disposti al martirio forse andavano all’attacco con cinture di bombe, grappoli di bombe a mano allacciate alla vita o corone di candelotti di dinamite attorno alla testa? Poveri cristi, avevano al massimo dei bastoni (NON di metallo, perché i filmati dimostrano chiaramente che non erano così pesanti. Che sia ben chiaro!), forse delle fionde, forse a un certo punto per difendersi hanno usato “perfino” qualche coltello. E allora? Difendersi dai pirati è un diritto dovere. Io avrei utilizzato gli idranti. Che però sarebberso stati ben più rovinosi per i “ragazzi” mandati a sparare calandosi dagli elicotteri.
I paci-finti si sono difesi a bastonate? E allora? Anche con qualche coltellata? E allora? Da quando in qua si mandano all’assalto militari che non sono neppure in grado di sedare una (giusta) resistenza a bastonate? A Genova per il G8 di qualche anno fa un carabinere ha sparato per difendersi giustappunto da un giovane – Giuliani – che lo stava assaltando con pali di ferro e, se non ricordo male, lanci di bombole antincedio. Ma quel carabiniere NON è stato premiato né laudato né preso ad esempio, ha invece avuto guai con la giustizia. Oggi sappiamo che per i Frattini&C andava preso a pistolettate – in testa e a distanza ravvicinata – non solo Giuliani, ma anche tutti i paci-finti come lui.
Quanta sporcizia ha certa gente nel cervello, nell’anima e nel cuore…
Questi feroci odiatori dei paci-finti, questa gente che giustifica e comprende sempre e solo a senso unico, ha però il pregio di avere parlato chiaro: bisogna massacrare chiunque non si inchini alle prepotenze dei governi israeliani. Punto e basta. Va eliminato chiunque osi dire la verità e protestare per Gaza. Gaza? Ma come? Gli abitanti vi conducono la bella vita, anzi la dolce vita, piscine, aria condizionata, supermercati stracolmi, belle Università, grandi ospedali, uffici e fabbriche in vetro cemento, grattacieli e stipendi d’oro, milioni di turisti con annessi grandi guadagni, e i paci-finti li spacciano per poveracci? Pazzesco! Con i rAdoldo, Beeeeeelbi e virus impronunciabili che non vedono l’ora di poter andare a vivere a Gaza per godersene i lussi da nababbi! Questi paci-finti meritano solo di essere sparati. Meglio se a morte con un bel colpo di pistola in testa da distanza molto ravvicinata.
Questi veri pacifisti alla rAdolfo&C giurano per giustificarlo che il massacro di Gaza “porterà alla pace”, poi però applaudono i nuovi massacri. Questi poveracci sciroppati di testa si impancano a declamare che “nessuno può dire come Israele deve difendersi”. Giusto. E ci mancherebbe altro. Ma chi glielo va a dire all’Iran, alla Turchia, ecc., che loro invece devono difendersi solo come diciamo noi e come dice Israele e non come vogliono loro? I ragliatori che si impancano a spiegare che “Israele è in guerra con Gaza”, per poi tentare di correggersi balbettando che “è in guerra non con Gaza ma solo con Hamas” (cosa peraltro falsa perché i morti sono quasi tutti non di Hamas), ignorano un piccolo particolare: se c’è una guerra, allora i belligeranti hanno entrambi l’ovvio diritto a cercarsi degli alleati. O possiamo cercarceli solo noi? Solo Israele? Senza contare che solo gli Stati incivili fanno guerra a ciò che non è un altro Stato, ma solo un popolo. Vedi l’esempio degli europei nelle Americhe che hanno fatto “la guerra” contro le tribù indigene.
I rAdolfo hanno il pregio di delirare parlando chiaro e dicendo senza rendersene conto la verità: le prossime navi di pacifinti “vanno colate a picco” senza nessuna esitazione, specie se scortate da navi militari turche o iraniane. I rAdolfo puntano cioè alla guerra, a quello che il papa ha definito da Cipro “un bagno di sangue”. Me è un pezzo che avevamo capito dove puntano i rAdolfo&C. E’ da un pezzo che abbiamo capito come si muovano in sintonia con i peggiori settori del governo e delle forze armate israeliane.
Ah, i paci-finti. Ci dicano, lor signori, e quali sarebbero secondo voi i “veri pacifisti”? Quelli che sparano ai palestinesi? Quelli che ne occupano le terre? Quelli che gli rubano i pozzi e le sorgenti d’acqua? Quelli che gli demoliscono gli aranceti, gli uliveti e le case schiaccindo a morte anche le Rachel Corrie? Paci-finta anche Rachel Corrie, vero? E come no!
Nel ’68 nei campus americani e in Europa i paci-finti stufi marci degli orrori della guerra nel Vietnam hanno dato vita a decine e decine di manifestazioni tipo nave Marmara, anche con lanci di molotov: ovviamente, dato che si trattava di Paesi civili, la polizia non ha mai avuto l’ordine di sparare all’impazzata. Spiace constatare che i militari israeliani si regolino altrimenti in presenza di proteste prive di armi da fuoco, per giunta in acque internazionali.
Ora si profila all’orizzonte una nave di paci-finti ebrei europei diretta anch’essa a Gaza. Antisemiti odiatori di Israele e nipotini di Hitler anche quelli? Anche le migliaia di intellettuali ebrei europei che ne hanno i coglioni pieni di doversi vergognare della politica di Israele e del suo tirare sempre i ballo “gli ebrei” barando sulla falsa equazione israeliano=ebreo=sionista=arabofobo? Pare che l’esempio della Flotilla sarà seguito da molti nel mondo. Domanda: come ha fatto il governo israeliano a essere così stupido da cacciarsi in una situazione nella quale perfino il suo mandante a stelle e strisce dice per bocca del presidnete Obama che “il blocco è insostenibile”? Come ha fatto il governo israeliano ad essere così imbecille da arrivare al punto da costringere il papa in persona ad accusarlo di andare verso “un bagno di sangue”? (tra parentesi: come abbiamo fatto in Italia ad arrivare al punto che l’ambasciatore israeliano censura le parole del papa e ne detta ai giornali l'”interpretazioe autentica” facendo sparire di colpo il discorso del papa?).
Io non credo che il governo israeliano sia rimasto vittima di una trappola o abbia sbagliato i conti. Come scrivono gli ebrei europei nei loro appelli di protesta contro la politica israeliana, è troppo tempo che i vari Sharon, Barack, Olmert, Netanyahu, ecc., coltivano la strategia del tanto peggio tanto meglio. Gli studi statistici dei demografi teorici del Muro, tra i quali purtroppo anche degli italiani, dimostrano che nel giro di 20-40 anni in Israele la maggioranza sarà di cittadini arabi e i palestiensi, se non vengono deportati come suggerisce il nipotino adolfino Lieberman, saranno anche loro milioni. I governi di destra israeliani sanno che è la bomba demografica la vera arma contro di loro. E qual è l’unica strategia possibile contro la bomba demografica? Elementare, Watson: una bella grande guerra, quella che il papa ha giustappunto definito “un bagno di sangue”. Magari con bombette atomiche, come preconizza il baldo cattolicone Vittorio Messori… Non è stato del resto l’attuale segretario di Stato Usa, la signora Clinton, a dichiarare scandendo le parole che “l’Iran sarà incenerito prima ancora di completare l’eventuale dispiegamento di un missile da lanciare contro Israele”? E poi dicono che è l’Iran a minacciare Israele quando Ahmadinejad afferma che “SE – ripeto: SE – Israele ci attacca risponderemo in modo devastante”. Da quando in qua è una “minaccia” chiarire che se ti danno una sberla rispondi con una randellata?
Ah, la bella dichiarazione israeliana secondo la quale “non vogliamo distruggere Gaza e i suoi abitanti, ma solo il suo sistema di governo”. Bene. Ma allora perché ogni volta che l’Iran o chi per esso specifica che non vuole distruggere Israele e gli israeliani bensì la sua struttura di governo sempre impostata al sionismo si confondono le carte in tavola dicendo che “l’Iran vuole distruggere Israele”? Potrebbe per esempio Panebianco rispondere a questa domanda?
Ho letto del vergognoso articolo de Il Foglio contro la paci-finta il cui diario di bordo è stato pubblicato da Repubblica non appena espulsa in Italia da Israele. Questa paci-finta è addirittura accusata di far parte di gente che osa scrivere dell’editore Carlo De Benedetti che è un “ebreo sionista”. Scusate, ma a dire pubblicamente che è ebreo, cosa che non frega nulla a nessuno, è lo stesso De Benedetti. Sionista? Non credo proprio, comunque certo non arabofobo, ma non sono i filoisreliani duri e puri, i sionisti arabofobi a 21 carati, a sostenere che ebreo=sionista? Una volta ho letto mi pare su La Stampa un articolo di quell’Elkan – o una recensione di un suo libro – che credo sia il padre dei rampolli arrivati al vertice della Fiat grazie all’unico merito del loro genitore di avere sposato una figlia di Gianni Agnelli e grazie anche alla morte prematura dei giovani eredi Agnelli (Giovannino ed Edoardo). Nell’articolo, o recensione, si leggeva che Elkan è talmente orgoglioso di essere ebreo che “andrei sulla cima di una montagna a gridare “Sono ebreo” Sono ebreo!””. Mah. No comment. Voglio dire: se c’ qualcuno che per pirmo ci tiene a far sapere che è ebreo, particolare che non vedo a chi possa interessare, perché mai una paci-finta non lo può rilevare?
La paci-finta in questione è accusata da Il Foglio di essere simpatizzante o appartenente a un gruppo che non crede la Shoà sia mai avvenuta. Detesto le persone che negano sia mai avvenuta la Shoà – così come disprezzo chi se ne frega della Shoà degli zingari, detta Porrajmos e Samudaripen – ma, come Voltaire (scusate l’accostamento), ritengo abbiano diritto di parola anche loro. Diritto di parola e di ricerca storica: eh sì, perché ormai il comporamento di continua prepotenza e intolleranza di chi della Shoà ne ha fatto una industria – vedasi il libro “L’industria dell’Olocausto”, scritto certo non da un “antisemita”! – e la base di qualunque pretesa israeliana, autorizza sospetti di qualunque tipo. E poiché certi delitti della Storia, che sono guarda caso delitti nostri e non degli “altri”, è meglio non sottovalutarli o ridimensionarli, è bene che la ricerca storica possa spaziare a 360 gradi, dubbi compresi.
Sissì, lo so, lo so bene: ci saranno sempre i Panibianchi che storceranno il naso perché il colore dei calzini del portinai dello zio del lattaio del vicino di casa del nonno del palestinese paci-finto o non paci-finto è un colore “sbagliato”. Il mestiere e il ruolo retribuito di tutti costoro è la coltivazione dell’arte del dubbio. Ma non come diceva mi pare Bertold Brecht, bensì solo e sempre a senso unico. C’è chi dubita della Shoà. E c’è chi dubita dei paci-finti. Il loro fine è chiaro: mentre io e quelli come me sosteniamo il diritto ad esistere dello Stato israeliano, e il pari diritto dei palestiensi ad uno Stato loro diverso da una riserva indiana, i dubitatori di professione NON vogliono, manco morti, che uno Stato palestinese nasca. Ci sono già troppi Stati musulmani…. E l’Europa è “assediata dai musulmani”…
Poveri palestinesi, odiati da tutti e da tutti usati strumentalmente come carne da macello. E povera Europa, quando dovremo pagare il prezzo anche di questo nuovo delitto, il catastrofico fallimento della nostra politica in Medio Oriente da quando Napoleone ha seguito il consiglio di invadere l’Egitto per metterla a quel posto agli inglesi.
Post scriptum – I Panibianchi per mestiere inarcano le sopracciglia e dubitano, a senso unico. I fiancheggiatori alla rAdolfo&C hanno il compito complementare di gridare che ogni volta che qualcuno critica un eccesso o una mattanza israeliana urla contro gli ebrei in blocco, paragonandoli ai nazisti e amenità di questo genere. Addirittura, se dici che un Beeeelbus è un cretino, ti rispondono – con nick fasulli – che è proprio il tipo di insulto che Hitler riservava agli ebrei. Roba da manicomio. A gente così sventurata non vale la pena neppure di rispondere: “Non ti curari di lor, ma guarda e passa”. E io aggiungo: meglio perderli che trovarli. A simili stolti accecati non viene neppure in mente da lontano che il video e il commento della mia amica Paola li abbia postati io, debitamente autorizzato, trasformando così per mia volontà in commento quella che era una e-mail privata. Io e quelli come me non abbiamo paura dello stimolare il dibattito. E neppure dei video, qualunque essi siano. La verità infatti è testarda.
La prossima FLOTTILLA potrebbe consister di 50 navi.
Anche la Svizzera pianifica di associarsi
http://uruknet.com/?p=m66875&hd=&size=1&l=e
50 Ships To Join Second Freedom Flotilla
Yasser Qashlaq, the head of the Free Palestine Movement, announced Thursday that Freedom Flotilla 2 could include up to 50 ships.
Qashlaq said that a ship organized by Journalists Without Borders will depart from Lebanon to Gaza within a week. There will be journalists, members of the Free Palestine Movement, and other peace activists aboard the ship.
On Wednesday, organizers of the Gaza Freedom Flotilla announced that a Swiss ship will join the next convoy to Gaza.
TERRORISMO DI STATO
Mentre navi militari pattugliano le coste della Somalia a caccia di pirati, Israele può impunemente attaccare in acque internazionali navi cariche di civili inermi e dirottarle nei propri porti contro la loro volontà.
Nove volontari sono morti, ma molti di più mancano ancora all’appello.
http://uruknet.com/?p=m66877&hd=&size=1&l=e
STATE TERRORISM
As the US Sixth Fleet patrols off Somalia to prevent piracy, Israel, compounded acts of breathtaking criminality, by boarding and diverting Ireland’s MV Rachel Currie, in international waters, loaded with aid, just five days later.
Speaking at Istanbul airport, on return, Bulent Yildirim, chairman of the Foundation for Human Rights and Freedoms and Humanitarian Relief (IHH), stated: “We were handed nine dead bodies, but we have a longer list of missing people.”
x Pino
e’ vero, i bambini sono sempre stati vittime importanti in numero in tutte le guerre, anche se non saprei se ne fossero davvero la maggior parte, Lei forse ha dei dati. Dubito pero’ che la maggior parte degli uccisi in Germania (o Italia) nell’ultima guerra mondiale fossero bambini, ma sono certo d’accordo che siano le vittime piu’ importanti a prescindere dai numeri.
L’omicidio mirato di un bambino per ragioni ‘politiche’, come quello dei talebani, e’ particolarmente repellente, in questo sono d’accordo con Vox.
Vorrei pero’ ricordare che in Europa, a sterminare bambini in maniera premeditata e sistematica, nel quadro di un’aberrante ‘pulizia etnica’, furono solo i nazisti, almeno in un’epoca storica recente. Infatti ai bambini ebrei e zingari (oltreche’ ai deformi ‘ariani’) non vennero certo risparmiate le camere a gas, e ricordiamo anche le donne incinte gia’ che ci siamo. E gli sterminii premeditati nazisti di civili (quindi anche bambini) in Russia. (I giapponesi in guerra fecero atrocita’ simili in Manciuria).
Pero’ in Europa in un’epoca ancora piu’ recente, su scala inferiore, stermini etnici analoghi anche a carico di minori sono avvenuti in Bosnia, direi. Per non parlare del Rwanda in Africa…
Peter
ALCUNE IMMAGINI SALVATE DELL’ATTACCO ALLA FLOTTILLA
VIDEO
http://uruknet.com/?p=m66882&hd=&size=1&l=e
Il ragazzo di 15 anni, messicano, che è stato ucciso da un agente di pattuglia di frontiera di autorità americana è stato attaccato lungo la frontiera martedì, era noto alle autorità come un trafficante di minorenni, fonti vicine agli investigatori ha detto Fox News.
Sergio Adrian Hernandez Huereka è stato colpito vicino all’occhio una volta quando agenti di frontiera degli Stati Uniti in bicicletta sono stati “aggrediti con pietre”, quando hanno cercato di trattenere gli immigrati clandestini sul lato del Texas del Rio Grande.
Huereka è stato accusato di immigrazione clandestina nel 2009, secondo le fonti che hanno chiesto l’anonimato. Ulteriori dettagli non sono stati immediatamente disponibili.
“E ‘un noto contrabbandiere giovanile,” una fonte ha detto a Fox News. Era anche su una “lista” più ricercati di contrabbandieri giovanile compilate dalle autorità statunitensi nella zona di El Paso, dicono le fonti.
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No comment!
Nove volontari sono morti, ma molti di più mancano ancora all’appello.
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Copia e incolla i nomi! Tutti vogliono sapere!
Une ex-ministre française, Christine Boutin, a renoncé jeudi à une partie de ses rémunérations, à la suite d’une polémique sur une mission qui lui avait été confiée pour un salaire mensuel de 9.500 euros nets, en pleine disette budgétaire.
“J’ai décidé de mener cette mission de façon gracieuse en renonçant à mes 9.500 euros”, a déclaré Christine Boutin sur la chaîne France 2.
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In Italia certe cose non accadono. Accade semmai il contrario.
x Sylvi:
“Non dovremmo farci condizionare o farci impietosire dalla morte di singoli bambini”
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Non dovremmo???
E invece io mi faccio condizionare, mi impietosisco e come! Dentro, tutto.
E mi inkazzo come un toro. Non bestemmio perchè non l’ho mai fatto (bèh, qualche volta, ma molto raramente..)
Ho 4 figli, a loro volta anche loro adolescenti, quindicenni come quel ragazzino freddato da un maiale in divisa, magari anche lui padre di ragazzini della stessa età. Mi sono domandato cosa possa spingere qualcuno, comandato da quale infernale cinismo, nello sparare contro un ragazzo. Lo sapeva, questo fottuto, con le tecniche odierne ti contano pure i primi peletti sulle gote.
Interviene la signora Quaglieggio e ci dice, se la mena sul fatto che una guardia di confine, indipendentemente da questo fatto di sangue, ha avuto punti di sutura sulla sua testa piena di cemento, colpito da sassi.
Orribile! La vita di un ragazzo vale 30 punti di sutura. Ecco la relazione di questi ipocriti senza avvenire, incartapecoriti dai loro “law and order” da pusillanimi incalliti.
Spero che le ultime parole di quel ragazzo siano state “che cazzo spari, stronzo!” E magari abbia lanciato una bella pietra all’indirizzo di quella bestia.
Lo spero tanto, almeno non sarà vissuto invano per quel poco che gli è stato concesso di vivere.
C.G.
Mi consentirete una breve digressione, una riflessione scaturita dopo l’approvazione da parte del Senato del ddl interccettazioni, altrimenti noto come legge Bavaglio, che il nano havoluto blindare con la fiducia…
Fare il parlamentare del Pdl sta diventando uno dei mestieri più disonorevoli in assoluto: voto obbligato ad una miriade di leggi vergogna, zero libertà di coscienza, obbedienza assoluta. E’ lo svilimento più totale della carica che per definizione rappresenta la sovranità popolare, naturale conseguenza di una legge – il Porcellum – che esautora i cittadini trasformando l’elezione in designazione verticistica. Sono ridotti ad un numero, ad un gegge di pecore spostato da una parte o dall’altra dagli ordini del capo. Non decidono nulla, aprono bocca solo di rado e per recitare la parte che gli è stata assegnata. Sono numeri senza volto nè pensiero, una mano che si alza, un pulsante schiacciato. Una condizione indegna per un Parlamento di un Paese occidentale. A ben vedere, di tutti i danni incommesurabili provocati da Berlusconi, e i continui vulnus inferti alla democrazia italiana col suo disegno piduistico, è questo forse il più grave: quello, almeno, da cui discendono tutti gli altri.
LA LETALE CHIUSURA MENTALE DI ISRAELE
di Ilan Pappe
The Independent
Il crollo della reputazione di Israele dopo il brutale attacco alla flottiglia di Gaza probabilmente non influenzerà i leader del Paese.
Ai vertici dei sistemi militare e politico di Israele vi sono due uomini, Ehud Barak e Benjamin Nethanyahu, responsabili dell’attacco alla flottiglia di Gaza che ha scioccato il mondo, ma che sembra essere salutato come un mero atto di autodifesa da parte del pubblico israeliano.
[…] Hamas, anche se è l’unico governo nel mondo arabo ad essere stato eletto democraticamente, deve essere eliminato, sia come forza politica che militare. E questo non solo perché continua la sua lotta contro l’occupazione israeliana degli ultimi 40 anni in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza lanciando missili primitivi su Israele – il più delle volte come rappresaglia ad un omicidio da parte di Israele di qualche suo attivista nei territori occupati. Ma principalmente è dovuto alla sua opposizione politica al tipo di “pace” che Israele vuole imporre ai palestinesi.
La pace forzata non è negoziabile per l’élite israeliana, ed offre ai palestinesi un controllo ed una sovranità limitati nella Striscia di Gaza ed in alcune zone della Cisgiordania. Si chiede ai palestinesi di smettere di lottare per la liberazione e l’auto-determinazione in cambio della costituzione di tre piccoli bantustan sotto lo stretto controllo e la supervisione di Israele.
Quindi, il pensiero israeliano generale è che Hamas è un ostacolo formidabile per l’imposizione di una tale pace. Perciò la strategia dichiarata è chiara: affamare e costringere alla sottomissione i 1.5 milioni di palestinesi che vivono nel posto a più alta densità del mondo.
Si supponeva che l’assedio imposto nel 2006 spingesse gli abitanti di Gaza a sostituire l’attuale governo palestinese con uno che accettasse gli ordini di Israele – o che almeno prendesse parte all’inattiva autorità palestinese della Cisgiordania.
Nel frattempo, Hamas ha catturato un soldato israeliano, Gilad Shalit, ed allora l’assedio si è intensificato. E ciò include un embargo delle merci più elementari, senza le quali la sopravvivenza risulta difficile ad un essere umano. Per mancanza di cibo e medicine, per mancanza di cemento e petrolio, la gente di Gaza vive in condizioni che le istituzioni internazionali e le agenzie hanno descritto come catastrofiche e criminali.
Come nel caso della flottiglia, ci sono strade alternative per rilasciare il soldato prigioniero, come scambiarlo con i migliaia di prigionieri politici detenuti da Israele. Molti di loro sono bambini, e parecchi sono detenuti senza processo.
Gli israeliani sono andati a rilento nelle negoziazioni di tale scambio, che probabilmente non produrranno risultati nell’immediato futuro.
[…] Si sarebbe potuto pensare che il crollo della reputazione di Israele a livello internazionale avrebbe indotto un nuovo modo di pensare nei suoi leader. Ma le reazioni all’attacco della flottiglia negli ultimi giorni hanno chiaramente indicato che non c’è speranza per nessun tipo di cambiamento notevole nelle posizioni ufficiali. Un saldo impegno nel continuare l’assedio, nonchè un benvenuto da eroi ai soldati che hanno assaltato la nave nel Mediterraneo, dimostrano che la politica rimarrà la stessa a lungo.
La cosa non sorprende. Il governo Barak-Nethanyahu-Avigdor Lieberman non conosce nessun altro modo di far fronte alla realtà in Palestina ed Israele. L’uso della forza bruta per imporre la propria volontà, oltre ad una febbrile macchina di propaganda che la descrive come autodifesa, mentre demonizza la popolazione di Gaza mezza morta di fame e considera terroristi coloro che la vogliono aiutare, è l’unico andamento possibile per questi politici. Le terribili conseguenze di morte e sofferenza di questa determinazione non li riguarda, e tanto meno li riguarda la condanna internazionale.
La vera strategia, diversa da quella dichiarata, è di continuare con questo stato di cose. Finché la comunità internazionale sarà compiaciuta, il mondo arabo impotente e Gaza controllata, Israele potrà ancora avere un’economia prosperosa ed un elettorato che considera una vita dominata dall’esercito, il continuo conflitto e l’oppressione dei palestinesi come l’unica realtà di vita passata, presente e futura in Israele. Il Vice Presidente degli USA Joe Biden è stato recentemente umiliato da parte degli israeliani dal recente annuncio della costruzione di 1.600 nuove unità abitative nel conteso distretto di Ramat Shlomo a Gerusalemme, lo stesso giorno in cui era arrivato per arrestare la politica di insediamento. Ma il suo sostegno incondizionato alle ultime azioni israeliane permette ai leader ed al loro elettorato di sentirsi rivendicati.
Sarebbe sbagliato, comunque, ritenere che il sostegno dell’America ed una debole risposta dell’Europa alle politiche criminali di Israele come quelle portata avanti a Gaza siano le ragioni principali per il continuo assedio e lo strangolamento di Gaza. Quello che risulta più difficile è spiegare ai lettori di tutto il mondo quanto queste percezioni e questi comportamenti siano profondamente radicati nella psiche e nella mentalità di Israele[…]
In occidente il pensiero ufficiale è che una soluzione davvero ragionevole ed accessibile è proprio dietro l’angolo se tutte le parti fanno un ultimo sforzo: la costituzione di un doppio stato.
Nulla è più lontano dalla realtà di questo scenario ottimistico. L’unica versione di questa soluzione che Israele considera accettabile è l’unica che sia la remissiva autorità palestinese che la più assertiva Hamas a Gaza non potrebbero mai accettare. Si sta offrendo di imprigionare i palestinesi in delle enclave senza stato in cambio della fine della loro lotta.
Quindi prima che si discuta su una soluzione alternativa – un singolo stato democratico per tutti, che io sostengo – o si esplori una più plausibile costituzione di un doppio stato, bisogna fondamentalmente trasformare la mentalità ufficiale e pubblica di Israele, poichè costituisce la principale barriera per una riconciliazione pacifica nella terra divisa a metà tra Israele e Palestina.
Il Professor Ilan Pappé dirige il Centro Europeo per gli Studi Palestinesi presso l’Università di Exter ed è l’autore di “The Ethnic Cleansing of Palestine” [“La Pulizia Etnica della Palestina”]. Pur essendo ebreo, ha dovuto abbandonare Israele perché non “allineato”.
http://www.independent.co.uk/opinion/commentators/ilan-papp-the-deadly-closing-of-the-israeli-mind-1992471.html
x Vox
mi fa sinceramente piacere che Lei citi l’Independent invece di altri giornali (tipo il Daily Mail…).
Non ho letto l’articolo originale, cionondimeno la sua versione mi pare buona. Tuttavia mi permetto di osservare che l’opinione internazionale su Israele e’ difficilmente ‘compiaciuta’, semmai potra’ essere compiacente. Assertivo non mi risulta sia italiano per assertive, a meno che non sia un neologismo. Direi che in italiano si direbbe capace di imporsi, sicuro di sé.
Exter? direi Exeter.
saluti
Peter
Per Tempesta e Controcorrente:
non e´ vero…….non vedo le cose da esistenzialista…….
no……….si,quando e´necessario, lasciar perdere tutto un certo sapere e liberarmene…………………….
no……..ho la presunzione(perdonatemi………..)di sentirla la realta´
e di portarmela addosso………………….MA(….ma)e´ un errore profondo guardare con l´occhio storto il cuore(anche se certe distinzioni vanno fatte,naturalmente,per pararsi il culo)……..no
……………………….vado:saluti
caro C.G. 58
quante discussioni con mio marito quando lui parlava con il cuore e con le viscere e io…pur madre,.. mi sforzavo di astrarmi, possibilmente usando il cervello.
Non sempre , anzi quasi mai, le parti combaciano.
A Vox 47 ho cercato di chiarire.
Se avessi seguito solo il cuore e le viscere sarei stata una pessima madre e una pessima insegnante.
E soprattutto non avrei visto la foresta ( i diritti dei bambini, di tutti i bambini) e non il singolo albero (i miei figli)!
Solo così credo si può tutelare quel meraviglioso “ALTRO” che è l’infanzia e l’adolescenza.
Tanti bambini e ragazzini, non per loro colpa, ma degli adulti, quel passaggio l’hanno saltato.
Come credo di molti ragazzini afgani, o palestinesi o messicani.
A volte provo più pena e amore per loro e la loro sfortuna che per i miei figli!
Buonanotte Sylvi
X Pietro A.
Stavo scorrendo velocemente i commenti ed ho aperto il link delle foto perche Anita aveva scritto ” x Antonio A. invece di Pietro A.
Credevo che fosse chiaro che non escludevo a priori un intento di manipolazione ma visto che c’erano in giro numerose copie dell’originale della foto, ma la cosa mi pareva strana ed illogica, tanto più che non credo che la Roiter sia una emanazione di Hamas. Conseguentemente ho preso in considerazione le possibili cause tecniche, seppure da dilettante ho una certa esperienza nel settore, dal giornalino degli ambientalisti locali, a quello del gruppo sportivo o dell’associazione di volontariato. In quella foto , non mi piaceva quella macchia gialla che è a destra e se mi fossi trovato a pubblicarla molto probabilmente l’avrei tolta eliminando con quella anche la mano che impugna il presunto coltello. Un dubbio, una deduzione logica ed una plausibile spiegazione tecnica, tutto qui niente di più e niente di meno.
Poi caro Pietro, se vogliamo essere un po’ pignoli e cercare incongruenze e stranezze in su quella foto si possono fare altre mille considerazion.:
a) Prova ad immaginare la foto senza il cerchietto rosso che evidenzia la mano e dimmi quanti avrebbero notato senza quel cerchietto la differenza di contenuto delle due foto dove il soggetto è comunque il ferito a terra,
b) Osserva la mano e la posizione del presunto coltello, è una mano sinistra e la stragrande maggioranza delle persone solitamente impugnano con la destra,
c) il sempre presunto coltello non è impugnato con quattro dita ed il pollice in opposizione ma tra il pollice ed il medio con il solo indice a fermarlo, più o meno come una penna, il che non mi pare il massimo per un presunto accoltellatore.
d) Ad una osservazione un po’ più attenta, il pezzetto di presunto manico del presuntocoltello che sporge tra indice e pollice non mi pare allineato con la restante presunta lama dello stesso, è quindi possibile che si tratti di due oggetti distinti, qualcosa che sta nella mano e qualcosa d’altro che penzola per esempio da quella cinghia trasversale a mo di bandoliera indossata dalla persona.
e) Il cerchio che evidenzia la mano non è completo, questo potrebbe far pensare che sia stato tracciato su una foto ancora più grande successivamente ritagliata, perché??
Insomma se si vogliono fare delle supposizioni su quelle foto, davvero poco significative, e malignare, potrebbe anche trattarsi del taglio di una foto a sua volta truccata ed avanti così falsificando.
Mi pare però che il dato veramente importante è che tutte le possibili immagini dell’accaduto sono state sequestrate dai militari e a noi è dato di vedere solo quello che loro decidono di farci vedere, il che autorizza tutti noi a pensare al peggio del peggio.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
x Antonio
Le foto comunque sia sono state fornite dai turchi.
Grazie per il tuo intervento, la cordialità e l’attenzione posta alla mia questione. Quando parlo di dibattito serio e aperto penso a queste cose… Fossero tutti come te…
x Il signor P. -#55-
Questo l’ho letto e sentito anch’io.
Purtroppo il traffico di persone e’ molto diffuso in Arizona…e stati confinanti col Messico.
Trafficano i loro stessi connazionali…e ricattano le famiglie.
Phoenix AZ e’ la seconda capitale del mondo per traffico di persone, la prima e’ la Città del Messico, Messico.
Vedremo cosa ricaveranno le inchieste.
‘Notte, Anita
x Pietro 59,
sono d’accordo sulla scelta degli onorevoli pdl,messi lì per tenere il sacco al “patron”,…ma qualcuno,per sbaglio sarà
onesto e,… capitato lì per sbaglio,…
quindi,accorgendosi dello sbaglio, perchè non si ribella?
…o anche gli onesti si sono adeguati?
Un saluto,Ber
caro Ber ,
io vorrei che qualcuno fosse onesto e non capitato lì per sbaglio anche a sx perchè altrimenti a cosa servirebbe una vittoria?
Potrebbe anche la sx, nella scelta,nella formazione della liste, in questo sciagurato porcellum,
mandarci dei messaggi di rottura …invece…
lì il più sano ha la rogna!
E se per caso rarissimo ci fosse un onesto…verrebbe subito messo a tacere!
Buona giornata
Sylvi
“Previsioni di veggenti viventi”
Il Chiavaliere si sta costruendo con certosina pazienza l’autostrada che lo porterà gambe all’aria a Piazzale Loreto.
Minzolini: «Servili verso il potere?
No, è solo orgoglio nazionale»
Editoriale del direttore: accusa chi muove critiche di mancanza di orgoglio nazionale e definisce il suo Tg1 una «testata imparziale».
Intercettazioni: La fiducia al Ddl è l’ennesimo atto di regime.
Chiediamo all’Ue di vigilare sull’Italia, sempre più a rischio democrazia.
Siamo prossimi alla dittatura fascista.
“Fiducia è ennesimo atto di regime”
Il dittattorello si manifesta con clamore.
Italia-Spagna, domande dei cronisti
E il premier Berlusconi “molla” Zapatero…
L’incontro a Palazzo Chigi, Berlusconi al momento delle domande “consegna” il premier spagnolo ai giornalisti, lasciandolo da solo sul podio.
Le sue movenze fasciste balzano agli occhi di tutti.
Sardegna: Il governatore Cappellacci vada via
Soru: «Basta con l’omertà»
Mozione dei democratici contro il governatore indagato con Carboni sull’eolico.
Giunta a rischio, ipotesi di rimpasto.
L’isola sembra governata da Roma.
“Il presidente del Consiglio porti rispetto per la Costituzione e governi, se lo sa fare, seguendo le sue fondamentali e sagge regole, altrimenti si ritiri a vita privata nelle sue lussuose dimore.
Epifani: «Scendiamo in piazza per cambiare la manovra»
La manifestazione di sabato del pubblico impiego, lo sciopero generale, la battaglia per la stampa e la giustizia.
La Cgil starà in campo
Tel Aviv 11 giugno 2010
Nena News – Sgorga acqua rossa oggi dalle fontane pubbliche di Tel Aviv, come il colore del sangue versato da nove attivisti turchi contro il blocco di Gaza, uccisi lo scorso 31 maggio dai soldati israeliani lanciati all’arrembaggio delle navi della Freedom Flotilla. La clamorosa protesta è stata attuata nelle fontane delle centrali via Dizengoff, Yigal Alon e dal Masaryk dal «Comitato contro il blocco di Gaza» per ricordare agli israeliani la brutalità dell’assedio contro il territorio palestinese e le recenti uccisioni dei pacifisti st! ranieri. La protesta ha fatto ancora più effetto perché attuata nella celebre fontana realizzata dallo scultore Yaakov Agam, in Piazza Dizengoff. Tuttavia difficilmente l’azione scuoterà gli israeliani convinti in maggioranza della correttezza dell’assedio di Gaza e sostenitori dell’uso della forza anche contro i pacifisti internazionali che via mare provano a raggiungere la Striscia. Un sondaggio d’opinione pubblicato dal quotidiano Haaretz rivela che il 48% degli israeliani non ritiene necessaria la costituzione di alcuna commissione di inchiesta sull’arrembaggio della nave turca «Mavi Marmara», conclusosi con l’uccisione di nove passeggeri. Il 74% degli intervistati ritiene che i soldati abbiano agito «molto bene». Oggi dovrebbe salpare per Gaza una nave iraniana carica di aiuti umanitari. La televisione al Alam ieri sera ha riferito che a bordo ci sono anche giornalisti e parlamentari. Nena News
cara sylvi,
vedo che con ..il più pulito ha la rogna…sei diventata un’esperta di malattie canine , vediamo dunque di aaprofondire il “concetto” aiutandosi con Wiki
A seconda dell’agente patogeno la rogna è classificabile in due tipi:
* rogna rossa o rogna demodettica, provocata dal Demodex canis
* rogna sarcoptica o scabbia, contagiosa per l’essere umano e provocata dal Sarcoptes scabiei (come dimostrò Diacinto Cestoni nel XVIII secolo).
Scartato per il momento il chiarimento al pari di Carneade , sul nome di Giacinto Cestoni…,rimane da chiarire l’ascaro (pardon acaro) infettante.
A te dunque , l’ardua scelta tra il Demodex canis , (nome sinistro e iquietante, e il più “pacioso” Sarcoptes scabiei…
Sono sicuro che il tuo infallibile fiuto , non esiterà a scegliere quello giusto…..,poichè in cuor nostro noi comunque già sappiamo che Tu hai già fatto la scelta giusta, da tempo immemorabile!!
cc
http://www.muzzlewatch.com/2010/06/09/israeli-law-to-criminalize-advocates-of-boycotts-inside-or-outside-of-israel/
————-
Il boicottaggio delle merci provenienti dalle colonie, spaventa Israele al punto che ha fatto una legge per criminalizzare chiunque lo favorisca in qualsiasi modo.
Altro che flotille!
Bisogna colpire nel portafoglio!
caro Cc,
tu avrai sicuramente scelto la rogna rossa, per affinità!!!
Io pure, ma soltanto perchè amo molto i cani!!!
Da tempo immemorabile!!!
Vado a preparare una pignattata di rombo in boreto, con “purè di mais bianco” scrivono i ristoranti fighetti!
E’ buono domani quando festeggeremo la mia amica serba che dopo oltre dieci anni di permanenza in Italia e cinque esami a Roma per vedersi riconoscere la laurea in odontoiatria…finalmente ce l’ha fatta!
Ora aspetterà altri dieci per la cittadinanza!
Sylvi
X M.T.
L’azione più efficace è la congiunta per cui:
Favoriamo in ogni modo le portaflottiglie!
Sinergia ,adesso e sempre sinergia .
L.
Mio buon Pietro A,
fugo immediatamente i tuoi dubbi in materia.
Il primo sul “quinto mistero di fatima” è addirittura di una banalità estrema….non ti sei in effetti perso nulla..ne esistono solo tre, ma il tuo fiuto “certosino” di indagatore di fatti, ti dovrebbero portare alla conclusione inevitabile,che di misteri finiti quelli consciuti, ne compariranno sempre altri al pari della della sequenza infinita di numeri reali.
Più difficile rispondere al secondo quesito, ma al di là della tua dichiarata incopatibilità nel saper far di conto, mi sembra di poter asserire di aver intiuto in te una capacità estrema nel voler vedere dietro l’apparenza dei fatti.
Per quel che mi riguarda da tempo immemorabile ho smesso di indagare sui Mistari “goduriosi” del Diritto Internazionale.poichè semplicemente esso non esiste, mentre esiste Il diritto di interpretazione del diritto internazionale da parte del più forte nelmomento e a secondo delle convenienze.
Quello che invece abbaglia è l’uso che I Democratici ne fanno ad ogni pìè sopspinto nel giudicare l’altrui diritto,paRTENDO DALLA CONVINZIONE “MESSIANICA” CHE IL medesimo valga anche per se stessi, ma che l’interpretazione sia altresì affare di Iniziati ai sacri misteri della democrazia, di cui non è lecito conoscerne le origini in quanto riposte al pari dei misteri eleusini nella notte dei tempi.
cc
Spero di aver risposto esaurientemente alle tue giuste osservazioni.
Cara Sylvi,
risposta esatta e consolatoria , almeno per me , poichè come potrai ben notare l’acaro demodex , non è infettante per il “genere umano”, mentre l’altro sì.
buona cucina
cc
Caro CC
I misteri,ah i misteri!
Per es il primo :
Nel primo mistero godurioso(in tutto)si contempla l’unto che arrivò all’apice in modo misterioso solo col fattore mistero che misteriosamente sparirà nel nulla come tutti i misteri grazie ai ministeri & C.
L.
IL TIRO AL BERSAGLIO E L’ARRESTO SBAGLIATO
Arrestato il soldato americano che avrebbe passato al sito Wikileaks il video della missione di un elicottero americano Apache che fa fuoco su due reporter della Reuters.
Con i piloti che ridono mentre eliminano uno a uno “i bersagli”
[su L’Espresso]
VIDEO
http://espresso.repubblica.it/multimedia/home/24980026
Così arrestano chi ha passato il video del crimine, ma non i criminali. La solita logica del mondo alla rovescia.
Alice nel paese delle meraviglie.
SOLO “ERRORI” PER GLI USA E I LORO COMPARI ISRAELIANI MA A QUANDO IL TRIBUNALE DELL’AIA PER CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ ?
Le immagini messe in Rete ad aprile da Wikileaks, il sito no profit basato in Islanda che “libera” su Internet documenti riservati proteggendo le fonti, hanno fatto il giro del mondo. I gestori di Wikileaks hanno taciuto su chi l’avesse fornito, ma il video proveniva chiaramente dall’interno delle forze armate americane. La reazione del Pentagono, sempre più furioso per la diffusione di documenti riservati su Wikileaks, non si è fatta attendere. Per quel video è stato arrestato un giovane soldato statunitense: Bradley Manning, di 22 anni, in servizio proprio in una base irachena a pochi chilometri da Bagdad.
La sua cattura – ricostruita domenica sera nell’edizione online di Wired – è un racconto di tradimenti tutto interno al Web. A farlo arrestare sarebbero state le rivelazioni concesse nella chat con un hacker “pentito”, a cui il soldato avrebbe confidato di essere lui la talpa in contatto con Wikileaks
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/baghdad-arrestata-la-talpa/2128489
Gli irakeni, come gli afghani e come qualunque altro popolo occupato militarmente da una forza straniera, colonialista e brutale, hanno IL DIRITTO di difendere il proprio paese e di venire per questo definiti combattenti, patrioti o partigiani. Chiamarli “terroristi” è una delle piu’ grandi porcate dei tempi moderni, quando è diventata cosa comune capovolgere ogni logica.
Le vittime sono colpevoli e i colpevoli le vittime, il crimine è giusto, la giustizia è un crimine. Orwell meritava il nobel della previsione.
FLOTTILLA
SOLDATI ISRAELIANI LADRI COMUNI,
OLTRE CHE ASSASSINI
A uno dei volontari italiani, tra le altre cose, era stata sequestrata anche la carta di credito. Oggi il giornalista ha scoperto che quella carta è stata usata per prelevare denaro dal suo conto.
La notizia è stata pubblicata dal quotidiano israeliano HAARETZ
http://www.haaretz.com/print-edition/news/italian-flotilla-journalist-my-credit-card-was-used-after-idf-confiscated-it-1.295493
caro linosse,
che vuoi sembra che i” fasti imperiali odierni” , durino di meno di quelli antichi, ma non sono ottimista , per una fatto che racconterò nel pomeriggio.
Da repubblica
Infiltrazioni, ruggine e lavori a metà
il dossier: quelle case fanno acqua
Dai garage allagati alle ringhiere montate al contrario: tutte le magagne scoperte dai tecnici del Comune. “A soli 90 giorni dalla consegna segni di deterioramento inaccettabili”
cc
Sono sicuro che la colpa sarà riscontrata, nell’acaro rosso dell’abruzzo.
Il boicottaggio delle merci provenienti dalle colonie, spaventa Israele al punto che ha fatto una legge per criminalizzare chiunque lo favorisca in qualsiasi modo.
@MT
Si, ma non possono certo mettersi ad arrestare i boicottatori in altri paesi.
In Svezia i portuali hanno deciso di non scaricare merci dalle navi israeliane e molte compagnie nel mondo hanno interrotto gli affari con Israele. Da mesi nessun gruppo musicale o cantante famoso accetta di dare concerti e tour in Israele (l’ultimo, in questi giorni, è stato Roger Waters). E molta gente in tutto il mondo ha smesso di acquistare prodotti targati israele. E’ probabile che il boicottaggio si allargherà ulteriormente.
@ AZ
Caro Antonio, l’agenzia Reuters è sotto il controllo dei Rothschild, nè più nè meno. Quindi se ci sono state manipolazioni o “sviste”, queste potevano solo giocare a favore di israele. Come infatti è stato.
===
Rothschild acquired an interest in the three leading European agencies.” Thus the Rothschilds bought control of Reuters International News Agency…
http://www.the7thfire.com/Politics%20and%20History/Secrets_of_the_Federal_Reserve/house_of_Rothschild-5.htm
UNA FILOSOFIA DELL’ANTI-SISTEMA
Interessante questa lettura. Fori tema del giorno. Ma, a pensarci, non troppo.
PERCHE’ SI UCCIDE UN LEADER SPIRITUALE
http://paolofranceschetti.blogspot.com/2010/06/lassassionio-di-osho-perche-si-uccide.html
Caro CC 88
“
Caro CC 88
“Sono sicuro che la colpa sarà riscontrata, nell’acaro rosso dell’abruzzo.”
Questa volta la colpa di sicuro è di un(o più) ..bacarozzo e non di Abruzzo!
L.
Il primo messaggio di AZ sulla foto definita “taroccata” dimostrava, senza alcuna possibilità di dubbio, come fosse difficile “taroccare” una foto il cui originale circola liberamente nel web.
Ora, taroccare vuol dire falsificare, manomettere, clonare. Uno zoom non è una falsificazione né una manomissione, è solo considerare una parte per il tutto; operazione legittima proprio come è legittimo pubblicare la foto intera. Tralascio le interessantissime argomentazioni del messaggio AZ{ 11.06.10 alle 0:38 }.
L’uso della foto è comunque singolare: viene usata per dimostrare che l’uso della forza (nove morti accertati più una decina di dispersi buttati a mare contro alcuni feriti) era giustificato dalla risposta ad una supposta aggressione. Ma il conto dei morti dimostra il contrario e quindi questo uso della foto è semplicemente un’ indecente oscenità.
Ora, ridursi a parlare di uno zoom dimenticando, o comunque accantonando la globalità del fatto – una strage commessa in mare aperto senza alcun diritto di farlo, un’operazione di pirateria internazionale avallata da tutti i governi democratici dell’Occidente che blaterano contro il terrorismo (degli altri) – è veramente una discussione da deficienti. Come chi parlasse dei piedi lunghi del prete Liprando dimenticando la sua lotta contro l’arcivescovo Gresolano, in Sant’Ambrogio (di Milano).
Quanto alla “delegittimazione”, che ovviamente “scatta” proprio come le tempestive misure del governo Banana, io non delegittimo proprio nessuno. Mi limito ad esprimere il mio parere come fanno tutti. E scrivo che questa è una discussione da deficienti solo ed esclusivamente perchè è quel che penso.
PS. Se io vedo qualcuno che spara ad un altro e poi lo butta in mare (morto o ferito e quindi morto in breve termine) non ho bisogno di chiedere la carta d’identità della vittima per sapere che è stato assassinato …..
Anche queste argomentazioni sono una vera oscenità, degna di un paese in cui la polizia spara 19-colpi-19 addosso ad un ragazzo disarmato.
La botte dà sempre il vino che ha: noi ittagliani la mafia, l’Useggetta un uso sistematico ed abituale della più cieca ed assurda violenza, gli israeliani un perenne stato di illegalità e di falsificazione.
Un saluto Uroburo
Sì, però la colpa è sua e di Raffaele Bertone, che firmarono nel 2001 l’ordine dell’omertà, e del “santo subito!” papa Wojtyla che glielo aveva chiesto. Se certe cose si continua a non ammetterle ci si prende in giro.
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PEDOFILIA
“Bastone contro sacerdoti indegni”
Il Papa chiede perdono: “Mai più abusi”
CITTA’ DEL VATICANO – Come il pastore, che “ha bisogno del bastone” per proteggere il suo gregge, e del “vincastro che dona sostegno ed aiuta ad attraversare passaggi difficili”, anche la Chiesa “deve usare il bastone del pastore, il bastone col quale protegge la fede contro i falsificatori, contro gli orientamenti che sono, in realtà, disorientamenti”. Lo ha detto papa Benedetto XVI alla messa per la conclusione dell’Anno sacerdotale. “Proprio l’uso del bastone – ha aggiunto – può essere un servizio di amore. Oggi vediamo che non si tratta di amore, quando si tollerano comportamenti indegni della vita sacerdotale”.
Un chiaro riferimento ai sacerdoti colpevoli di abusi in passato coperti da alcune componenti della gerarchia cattolica. E proprio parlando dei casi di pedofilia, nel corso della celebrazione il Papa aveva chiesto “perdono a Dio e alle persone coinvolte” e promesso “di voler fare tutto il possibile affinché un tale abuso non possa succedere mai più”.
Barenboim: la migliore risposta alle merde e ai ragliatori
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(AGI) – Berlino, 9 giu. – Lo Stato di Israele rischia di
scomparire, se persevera nella sua politica di “apartheid” e
nel blocco di Gaza: e’ l’allarme lanciato da Daniel Barenboim
in un’intervista a Die Zeit. Per il pianista e direttore
d’orchestra israeliano “se si continua cosi’, i giorni
dell’esistenza di Israele sono contati”. “Lo sviluppo
demografico”, infatti, “indica che gli ebrei non continueranno
a rimanere una maggioranza e l’attuale ‘apartheid’ e’ una cosa
insostenibile” alla lunga.
“Cio’ che mi fa davvero infuriare”, ha spiegato Barenboim
al settimanale tedesco, “e’ che molti governi israeliani, non
solo quello attuale, sono convinti di avere il diritto di
ammazzare la gente solo perche’ non riconosce il diritto
all’esistenza di Israele. E’ inammissibile”.
Il direttore d’orchestra ha definito “spaventoso” e
“semplicemente stupido” l’assalto dei militari israeliani alla
flottiglia di attivisti con gli aiuti umanitari per Gaza. “Non
capisco questa azione nemmeno dal punto di vista strategico”,
ha spiegato, “e non capisco dov’e’ andata a finire la mitica
intelligenza ebraica”.
Dopo aver bollato come “un errore” il blocco israeliano
della Striscia di Gaza, Barenboim si e’ detto pronto a recarsi
“oggi stesso” nell’enclave palestinese se gli fosse permesso
di “andarci e suonare”. Il musicista ha sottolineato che nel
corso degli anni l’occupazione da parte di Israele dei
territori palestinesi e’ diventata sempre “piu’ coloniale”. “Le
potenze coloniali”, ha aggiunto, “sono responsabili della
qualita’ di vita della popolazione locale. Dove sono le scuole
e gli ospedali che gli israeliani hanno costruito a Ramallah,
per parlare solo di questa citta’? Perche’ non hanno costruito
abitazioni a prezzi abbordabili per i profughi?”. (AGI)
Sistemi di controllo.
Imburratura berluscona (buttering berluscao) – L’imburratura è una forma particolare di riporto per lecchinaggio, con cui si deposita dapprima uno strato cuscinetto avente caratteristiche chimico-fisiche intermedie tra quelle del materiale base da corruzione e del deposito finale con elevata elargizione in paradisi fiscali.
Cricche a caldo (hot cracks governement) – La cricca a caldo governativa in zona fusa si manifesta nel corso della solidificazione della saldatura tra mariuoli e gaglioffi locali a forniture superiori a 900 mln di euri.
Cricche sotto il cordone clericale (underbead crack clerical- intergranular crack clerical)
Cricche interessanti d’Oltre Tevere con moneta fresca e che di solito non si estendono alla superficie del maloppo primario ma tendono con insistenza all’8/000.
Le cricche interpretali in tonaca nera si verificano durante l’esposizione della mungitura popolare a temperature elevate a seguito di trattamento termico del pope tedesco in condizioni di servizio ad alta
obbedienza.
La Striscia Rossa
caro linosse,
come promesso ti racconto il “fatto”.
l’altro ieri ero regolarmente al “mio Posto” di volontario, presso uno sportello di una Associazione dei Consumatori, gentilmente ospitata presso la sede dello Spi-CGIL di un comunello, vicino al mio comunello.
Come saprai è ancora tempo di denunce dei redditi e di compilazione di eventuali red.
La porta dell’ufficietto era aperta, dato il caldo afoso, cosicchè si sentiva quanto succedeva nella saletta di accoglienza e di attesa.
Una signora anziana chiede lumi , dichiarando di voler farsi compilare il Red.
Il volontario allo sportelle chiede se la Signora è iscritta allo Spi-Cgil,in quanto il costo della prestazione è di molto inferiore nel caso.
La signora si iscrive ed entra per farsi compilare il modello.
Lo specialista analizzata la situazione dice alla signora che ,date le condizioni riscontrate , non deve rispondere al Red.
La signora esce , e dopo pochi minuti ritorna , e con una “prepotenza inaudita al limite dell’insulto ,chiede la restituzione dei soldi della “tessera”sindacale.
Non è tanto il fatto di per sè , ma la prepotenza e il dichiarare che Lei non voleva arricchire il Sindacato che mi hanno colpito.
La signora è stata ovviamente subito accontenta, dato l’evidente stato di Ignoranza,unita alla protervia tipica che si accompagna in questi casi.
L’Italia dell’impero è questa, oggi come nel passato!
amen
cc
Caro CC
Un impero standard come tutti e che ,come la storia insegna ,vuole spezzare ieri ed oggi le reni senza escludere nessuno ma grazie al tempestivo uso di mutande e fasce elastiche di acciaio inox farà mooooolta fatica.
Un’altro miracolo…senza misteri(per ora):
Da l’Unità:
“L’Aquila: Antimafia sulla pista dei legami fra i clan e la «cricca»
di Angela Camusotutti gli articoli dell’autore E ora l’Antimafia vuole scoprire se Denis Verdini, il potente coordinatore del Pdl, abbia agevolato con la “cricca” di Balducci & Co anche le imprese delle cosche che si volevano arricchire col terremoto. Vanno in questa direzione i prossimi passi del fascicolo di inchiesta aperto dalla procura dell’Aquila in merito alle infiltrazioni negli appalti sui lavor effettuati immediatamente dopo il sisma. Fascicolo in cui Verdini è stato iscritto con l’accusa di corruzione semplice. Il pool di magistrati della Direzione Nazionale Antimafia che coordina l’inchiesta ha infatti già scoperto, come ha anticipato a marzo l’Unità, che il Dipartimento della Protezione Civile, nell’ambito dello stesso progetto C.a.s.e. che in virtù dell’“emergenza” ha consentito appalti pilotati per i “Grandi Eventi”, ha assegnato sempre senza gara (per un totale complessivo di circa 500 milioni di euro), lavori a imprese collegate alla camorra dei Casalesi (si sono presi un appalto da 143 milioni), a famiglie di Cosa Nostra nissena e a un clan mafioso di Gela. Una di queste società è la Icop spa, di Udine, che fa opere stradali e appare indirettamente finanziata da un uomo di fiducia di Bernardo Provenzano, Tommaso Cannella. La Icop ha già effettuato i lavori commissionati e dunque avrà diritto a ricevere dallo Stato il pagamento dei costi sostenuti, anche se l’appalto, formalmente, le è stato revocato. Stessa situazione per le altre 11 imprese “infiltrate” che hanno operato in Abruzzo. ”
Ah be,si be…..
Uhe ! anche la Icop:Che non lo sappia Sylvi
PS
Caro Ber ,ammazza che sfera di cristallo precisa la tua!.
Ma il “chiodi” non arruginisce….
Saluti
L.
Caro uroburo,
per le ragioni che tu hai espresso nel tuo ultimo”post”,non ho partecipato al dibatto sulla foto.
Semplicemente ridicolo, anche lla luce delle “osservazioni” tecniche pervenute da AZ.
Rimane ancora il fatto da chiarire se sia stato errore , imbecillità o premeditazione.
Visto che sono molti quelli che insistono su “una trappola” in cui Hamas avrebbe fatto cadere i baldi “eroi”,attirati alla vana ricerca di uno scontro a fuoco di garndi dimensioni che non c’è stato , ma che nel caso, avrebbe dimostrato la natura non pacifica di molti dei partecipanti.
In questo caso “i mitici servizi” avrebbero preso una colossale cantonata.
Detto ciò, anche se così fosse, non sposta di un millimetro il problema che sta a monte è cioè che è stao violato il mitico diritto internazionale ,che è come il famoso elastico delle mutande.
Comunque sia , io sono dell’idea che la Vicenda Israelo -Palestinese sia da inquadrare nella più colossale partita dello scontro economico multipolare in atto, in cui Israele gioca a tutto campo e pericolosamente una partita in cui cerca disperatamente di non farsi tagliare fuori da giochi che alla lunga la vedono emarginata sullo scacchiere economico.
Hamas e altri sono comunque attori ,che al pari della dirigenza internazionale hanno poco a che fare con i reali interessi delle classi meno abbienti sia di Israele che della palestina.
In questa colossale partita epocale che si è aperta, temo che Il Diritto Internazionale faccia la fine di quella famosa carta.,così come gli untori Democratici alla Panebianco.
cc