L’ultima trovata antipalestinese: i paci-finti. Fanatici? Beh, meno dei coloni israeliani e loro protettori
Bene. Abbiamo visto i video con i Davide “paci-finti” che oppongono resistenza (toh, guarda! RESISTENZA!) al gigante Golia delle forze armate israeliane. E non è stato solo il nostro eroico e gigantesco ministrello degli Esteri Franco Frattini a cogliere la palla al balzo per calare le brache e ragliare per l’ennesima volta pro Israele di ferro e fuoco e annessa nuova mattanza. Del resto se il capo del governo, il grande Chiavaliere Pipino il Breve, ha affermato senza morire di vergogna che “quella di Israele a Gaza è stata una giusta reazione”, cosa ci si può aspettare dai tanti suoi stallieri, palafrenieri, servi, nani, ballerine, escort politici, politici escort e piccoli signor Nessuno?
Ma non divaghiamo. I paci-finti hanno reagito perfino a bastonate. Bene. E allora? Dov’è il problema? Care canaglie antisemite perché arabofobe, guardiamoci bene negli occhi: queste scene le abbiamo già viste. Dove? Quando? A Gaza quando l’esercito israeliano ha sgomberato – finalmente! – i coloni e questi hanno resistito con lanci di pietre, bastononate, ecc. Queste scene le abbiamo già viste nei territori palestinesi rubati dai coloni, che attaccano spesso e volentieri perfino i bambini. Eppure non abbiamo mai visto l’esercito iraeliano sparare contro la ciurmaglia “colonilista”, cioè colonialista, che si difendeva al pari dei paci-finti della nave Marmara diretta a Gaza. L’uso smaccato, e criminale, dei due pesi e due misure è evidente. Scandalosamente evidente. Come la malafede dei laudatori e scusatori sempre e comunque, o degli inarcatori di sopracciglie sempre e comunque. Stile Panebianco.
Abbiamo visto anche un israeliano sparare e uccidere in strada Yitzhak Rabin, senza che la polizia, pur presente in forze, uccidesse l’attentatore, che se ne sta infatti beato in carcere dove – a differenza di tutti i detenuti abusivi palestinesi – gode di ogni attenzione e confort, mi pare si sia anche sposato o fidanzato, compresa la benedizione di parte del rabbinato. Ah, già, il rabbinato, quello oltranzista che benedice gli assassini come quello che ha ucciso Rabin. Domanda: come mai i paci-finti invece non godono dei trattamenti riservati a un assassino colto con la pistola ancora fumante? Attendiamo risposta.
I paci-finti fanatici? Non più dei coloni, protetti e vezzeggiati dal governo e dalle forze armate israeliane nonostante le colonie siano illegali e dal punto di vista delle leggi internazionali e dal punto di vista delle stesse leggi israeliane. Che strano: un governo e un esercito che proteggono le illegalità… Poi ce la pendiamo con i nostri politici che chiudono un occhio con la mafia.
I paci-finti fanatici? Non più dei coloni che vogliono sfogare la loro sete di violenza chiedendo a gran voce la rioccupazione di Gaza e occupando qualunque collina con invereconde scuse “religiose” e “bibliche”. I paci-finti fanatici? Non più dei “religiosi” che hanno seminato prepotenza e odio sulla Spianata delle Moschee pretendendo di violarla per compiervi “riti religiosi”. Ah, l’ebraismo, antica gloria del mondo, ridotto a instrumentum regni di una classe politica cieca ed egoista, e a volte perfino a straccio per pulire gli stivali dei militari. I paci-finti saranno forse fanatici, ma l’esercito israeliano non ha torto un capello neppure a uno come Baruch Goldstein, il colono che a Hebron ha massacrato nella moscha di Abramo un bel po’ di palestinesi intenti a pregare, grazie ai militari che lo avevano lasciato passare con tanto di mitra. Goldstein è stato linciato dalla folla superstite, ma in Israele c’è tuttora la vergogna di un monumento in suo onore! E badate che Hamas è nata proprio a causa del massacro compiuto da quel delinquente fanatico di Goldstein. Un pacifista?
Care canaglie antisemite perché arabofobe, a Genova per il G8, a Parigi per i sans papier, a Berlino per la contestazione, e ovunque nel mondo civile abbiamo visto manifestanti ben più incazzati e devastatori dei poveri cristi sulla Marmara, ma in nessun Paese civile sono stati massacrati come hanno fatto invece i vostri adorati militari israeliani. Che si sono comportati più da cinesi in Tibet che da militari di un Paese civile.
Cari ipocriti inossidabili, come mai voi che siete i primi a NON credere mai a NESSUN video – neppure se di paci-finti israeliani! – che dimostra le violenze dei coloni e dell’esercito israeliano, esercito che usa sparare anche contro cortei di donne indifese, vi siete invece ingordamente bevuti i video rifilati dal governo israeliano? Ah, come siete disonesti, sporchi dentro più di quanto siate sepolcri imbiancati fuori. La domanda la giro anche all’illustrissimo, eroico e gigantesco ministrello Frattini.
Ci sono foto che sono state taroccate? E allora? Ma cos’è che taroccano? Missili? Mitra? Pistole? Vergognatevi, buffoni e mascalzoni un tanto al chilo.
Il video col paci-finto forse musulmano che aspira al martirio? E allora? A cosa si dicevano disposti i coloni mascalzoni che non volevano essere sgomberati da Gaza? Non erano disposti anche al martirio non pochi di loro? E una parte del rabbinato non è arrivata a dire che avevano il diritto se non l’obbligo anche di resistere con le armi? Forse che l’esercito israeliano li ha massacrati? Forse che i rAdolfo, i Beeeelbi e i virus impronunciabili, forse che i Giuliani Ferrara, Vittorii Feltri e Angeli Panibianchi ne hanno preteso la fucilazione immediata? Ma da quando in qua bisogna uccidere una persona, anziché magari ricoverarla alla neuro, solo perché si dice disposta al martirio? Hanno allora ragione quelli che accoppano i religiosi cristiani in terre islamiche o animiste perché si tratta di religiosi disposti al martirio? Forse che i cristiani, me compreso pur non potendomi dire esattamente tale, non hanno l’obbligo di “testimoniare” la fede? Forse che la Chiesa non celebra per l’appunto i “testimoni”, cioè i suoi martiri della fede? (comunque infinitamente meno numerosi di quel che si usa far credere). Forse che i militari nelle guerre, compresi i nostri, non vanno all’attacco disposti al martirio, come è avvenuto e avviene in milioni di casi? Ma da quando in qua il martirio è bello – pulcrum pro patria mori! – solo se nostro e fa invece schifo se altrui? Peraltro, io credo che il martirio sia sempre sbagliato: meglio vivere e rimboccarsi le maniche, meglio insistere e resistere.
Gli orribili paci-finti della nave Marmara disposti al martirio forse andavano all’attacco con cinture di bombe, grappoli di bombe a mano allacciate alla vita o corone di candelotti di dinamite attorno alla testa? Poveri cristi, avevano al massimo dei bastoni (NON di metallo, perché i filmati dimostrano chiaramente che non erano così pesanti. Che sia ben chiaro!), forse delle fionde, forse a un certo punto per difendersi hanno usato “perfino” qualche coltello. E allora? Difendersi dai pirati è un diritto dovere. Io avrei utilizzato gli idranti. Che però sarebberso stati ben più rovinosi per i “ragazzi” mandati a sparare calandosi dagli elicotteri.
I paci-finti si sono difesi a bastonate? E allora? Anche con qualche coltellata? E allora? Da quando in qua si mandano all’assalto militari che non sono neppure in grado di sedare una (giusta) resistenza a bastonate? A Genova per il G8 di qualche anno fa un carabinere ha sparato per difendersi giustappunto da un giovane – Giuliani – che lo stava assaltando con pali di ferro e, se non ricordo male, lanci di bombole antincedio. Ma quel carabiniere NON è stato premiato né laudato né preso ad esempio, ha invece avuto guai con la giustizia. Oggi sappiamo che per i Frattini&C andava preso a pistolettate – in testa e a distanza ravvicinata – non solo Giuliani, ma anche tutti i paci-finti come lui.
Quanta sporcizia ha certa gente nel cervello, nell’anima e nel cuore…
Questi feroci odiatori dei paci-finti, questa gente che giustifica e comprende sempre e solo a senso unico, ha però il pregio di avere parlato chiaro: bisogna massacrare chiunque non si inchini alle prepotenze dei governi israeliani. Punto e basta. Va eliminato chiunque osi dire la verità e protestare per Gaza. Gaza? Ma come? Gli abitanti vi conducono la bella vita, anzi la dolce vita, piscine, aria condizionata, supermercati stracolmi, belle Università, grandi ospedali, uffici e fabbriche in vetro cemento, grattacieli e stipendi d’oro, milioni di turisti con annessi grandi guadagni, e i paci-finti li spacciano per poveracci? Pazzesco! Con i rAdoldo, Beeeeeelbi e virus impronunciabili che non vedono l’ora di poter andare a vivere a Gaza per godersene i lussi da nababbi! Questi paci-finti meritano solo di essere sparati. Meglio se a morte con un bel colpo di pistola in testa da distanza molto ravvicinata.
Questi veri pacifisti alla rAdolfo&C giurano per giustificarlo che il massacro di Gaza “porterà alla pace”, poi però applaudono i nuovi massacri. Questi poveracci sciroppati di testa si impancano a declamare che “nessuno può dire come Israele deve difendersi”. Giusto. E ci mancherebbe altro. Ma chi glielo va a dire all’Iran, alla Turchia, ecc., che loro invece devono difendersi solo come diciamo noi e come dice Israele e non come vogliono loro? I ragliatori che si impancano a spiegare che “Israele è in guerra con Gaza”, per poi tentare di correggersi balbettando che “è in guerra non con Gaza ma solo con Hamas” (cosa peraltro falsa perché i morti sono quasi tutti non di Hamas), ignorano un piccolo particolare: se c’è una guerra, allora i belligeranti hanno entrambi l’ovvio diritto a cercarsi degli alleati. O possiamo cercarceli solo noi? Solo Israele? Senza contare che solo gli Stati incivili fanno guerra a ciò che non è un altro Stato, ma solo un popolo. Vedi l’esempio degli europei nelle Americhe che hanno fatto “la guerra” contro le tribù indigene.
I rAdolfo hanno il pregio di delirare parlando chiaro e dicendo senza rendersene conto la verità: le prossime navi di pacifinti “vanno colate a picco” senza nessuna esitazione, specie se scortate da navi militari turche o iraniane. I rAdolfo puntano cioè alla guerra, a quello che il papa ha definito da Cipro “un bagno di sangue”. Me è un pezzo che avevamo capito dove puntano i rAdolfo&C. E’ da un pezzo che abbiamo capito come si muovano in sintonia con i peggiori settori del governo e delle forze armate israeliane.
Ah, i paci-finti. Ci dicano, lor signori, e quali sarebbero secondo voi i “veri pacifisti”? Quelli che sparano ai palestinesi? Quelli che ne occupano le terre? Quelli che gli rubano i pozzi e le sorgenti d’acqua? Quelli che gli demoliscono gli aranceti, gli uliveti e le case schiaccindo a morte anche le Rachel Corrie? Paci-finta anche Rachel Corrie, vero? E come no!
Nel ’68 nei campus americani e in Europa i paci-finti stufi marci degli orrori della guerra nel Vietnam hanno dato vita a decine e decine di manifestazioni tipo nave Marmara, anche con lanci di molotov: ovviamente, dato che si trattava di Paesi civili, la polizia non ha mai avuto l’ordine di sparare all’impazzata. Spiace constatare che i militari israeliani si regolino altrimenti in presenza di proteste prive di armi da fuoco, per giunta in acque internazionali.
Ora si profila all’orizzonte una nave di paci-finti ebrei europei diretta anch’essa a Gaza. Antisemiti odiatori di Israele e nipotini di Hitler anche quelli? Anche le migliaia di intellettuali ebrei europei che ne hanno i coglioni pieni di doversi vergognare della politica di Israele e del suo tirare sempre i ballo “gli ebrei” barando sulla falsa equazione israeliano=ebreo=sionista=arabofobo? Pare che l’esempio della Flotilla sarà seguito da molti nel mondo. Domanda: come ha fatto il governo israeliano a essere così stupido da cacciarsi in una situazione nella quale perfino il suo mandante a stelle e strisce dice per bocca del presidnete Obama che “il blocco è insostenibile”? Come ha fatto il governo israeliano ad essere così imbecille da arrivare al punto da costringere il papa in persona ad accusarlo di andare verso “un bagno di sangue”? (tra parentesi: come abbiamo fatto in Italia ad arrivare al punto che l’ambasciatore israeliano censura le parole del papa e ne detta ai giornali l'”interpretazioe autentica” facendo sparire di colpo il discorso del papa?).
Io non credo che il governo israeliano sia rimasto vittima di una trappola o abbia sbagliato i conti. Come scrivono gli ebrei europei nei loro appelli di protesta contro la politica israeliana, è troppo tempo che i vari Sharon, Barack, Olmert, Netanyahu, ecc., coltivano la strategia del tanto peggio tanto meglio. Gli studi statistici dei demografi teorici del Muro, tra i quali purtroppo anche degli italiani, dimostrano che nel giro di 20-40 anni in Israele la maggioranza sarà di cittadini arabi e i palestiensi, se non vengono deportati come suggerisce il nipotino adolfino Lieberman, saranno anche loro milioni. I governi di destra israeliani sanno che è la bomba demografica la vera arma contro di loro. E qual è l’unica strategia possibile contro la bomba demografica? Elementare, Watson: una bella grande guerra, quella che il papa ha giustappunto definito “un bagno di sangue”. Magari con bombette atomiche, come preconizza il baldo cattolicone Vittorio Messori… Non è stato del resto l’attuale segretario di Stato Usa, la signora Clinton, a dichiarare scandendo le parole che “l’Iran sarà incenerito prima ancora di completare l’eventuale dispiegamento di un missile da lanciare contro Israele”? E poi dicono che è l’Iran a minacciare Israele quando Ahmadinejad afferma che “SE – ripeto: SE – Israele ci attacca risponderemo in modo devastante”. Da quando in qua è una “minaccia” chiarire che se ti danno una sberla rispondi con una randellata?
Ah, la bella dichiarazione israeliana secondo la quale “non vogliamo distruggere Gaza e i suoi abitanti, ma solo il suo sistema di governo”. Bene. Ma allora perché ogni volta che l’Iran o chi per esso specifica che non vuole distruggere Israele e gli israeliani bensì la sua struttura di governo sempre impostata al sionismo si confondono le carte in tavola dicendo che “l’Iran vuole distruggere Israele”? Potrebbe per esempio Panebianco rispondere a questa domanda?
Ho letto del vergognoso articolo de Il Foglio contro la paci-finta il cui diario di bordo è stato pubblicato da Repubblica non appena espulsa in Italia da Israele. Questa paci-finta è addirittura accusata di far parte di gente che osa scrivere dell’editore Carlo De Benedetti che è un “ebreo sionista”. Scusate, ma a dire pubblicamente che è ebreo, cosa che non frega nulla a nessuno, è lo stesso De Benedetti. Sionista? Non credo proprio, comunque certo non arabofobo, ma non sono i filoisreliani duri e puri, i sionisti arabofobi a 21 carati, a sostenere che ebreo=sionista? Una volta ho letto mi pare su La Stampa un articolo di quell’Elkan – o una recensione di un suo libro – che credo sia il padre dei rampolli arrivati al vertice della Fiat grazie all’unico merito del loro genitore di avere sposato una figlia di Gianni Agnelli e grazie anche alla morte prematura dei giovani eredi Agnelli (Giovannino ed Edoardo). Nell’articolo, o recensione, si leggeva che Elkan è talmente orgoglioso di essere ebreo che “andrei sulla cima di una montagna a gridare “Sono ebreo” Sono ebreo!””. Mah. No comment. Voglio dire: se c’ qualcuno che per pirmo ci tiene a far sapere che è ebreo, particolare che non vedo a chi possa interessare, perché mai una paci-finta non lo può rilevare?
La paci-finta in questione è accusata da Il Foglio di essere simpatizzante o appartenente a un gruppo che non crede la Shoà sia mai avvenuta. Detesto le persone che negano sia mai avvenuta la Shoà – così come disprezzo chi se ne frega della Shoà degli zingari, detta Porrajmos e Samudaripen – ma, come Voltaire (scusate l’accostamento), ritengo abbiano diritto di parola anche loro. Diritto di parola e di ricerca storica: eh sì, perché ormai il comporamento di continua prepotenza e intolleranza di chi della Shoà ne ha fatto una industria – vedasi il libro “L’industria dell’Olocausto”, scritto certo non da un “antisemita”! – e la base di qualunque pretesa israeliana, autorizza sospetti di qualunque tipo. E poiché certi delitti della Storia, che sono guarda caso delitti nostri e non degli “altri”, è meglio non sottovalutarli o ridimensionarli, è bene che la ricerca storica possa spaziare a 360 gradi, dubbi compresi.
Sissì, lo so, lo so bene: ci saranno sempre i Panibianchi che storceranno il naso perché il colore dei calzini del portinai dello zio del lattaio del vicino di casa del nonno del palestinese paci-finto o non paci-finto è un colore “sbagliato”. Il mestiere e il ruolo retribuito di tutti costoro è la coltivazione dell’arte del dubbio. Ma non come diceva mi pare Bertold Brecht, bensì solo e sempre a senso unico. C’è chi dubita della Shoà. E c’è chi dubita dei paci-finti. Il loro fine è chiaro: mentre io e quelli come me sosteniamo il diritto ad esistere dello Stato israeliano, e il pari diritto dei palestiensi ad uno Stato loro diverso da una riserva indiana, i dubitatori di professione NON vogliono, manco morti, che uno Stato palestinese nasca. Ci sono già troppi Stati musulmani…. E l’Europa è “assediata dai musulmani”…
Poveri palestinesi, odiati da tutti e da tutti usati strumentalmente come carne da macello. E povera Europa, quando dovremo pagare il prezzo anche di questo nuovo delitto, il catastrofico fallimento della nostra politica in Medio Oriente da quando Napoleone ha seguito il consiglio di invadere l’Egitto per metterla a quel posto agli inglesi.
Post scriptum – I Panibianchi per mestiere inarcano le sopracciglia e dubitano, a senso unico. I fiancheggiatori alla rAdolfo&C hanno il compito complementare di gridare che ogni volta che qualcuno critica un eccesso o una mattanza israeliana urla contro gli ebrei in blocco, paragonandoli ai nazisti e amenità di questo genere. Addirittura, se dici che un Beeeelbus è un cretino, ti rispondono – con nick fasulli – che è proprio il tipo di insulto che Hitler riservava agli ebrei. Roba da manicomio. A gente così sventurata non vale la pena neppure di rispondere: “Non ti curari di lor, ma guarda e passa”. E io aggiungo: meglio perderli che trovarli. A simili stolti accecati non viene neppure in mente da lontano che il video e il commento della mia amica Paola li abbia postati io, debitamente autorizzato, trasformando così per mia volontà in commento quella che era una e-mail privata. Io e quelli come me non abbiamo paura dello stimolare il dibattito. E neppure dei video, qualunque essi siano. La verità infatti è testarda.
Bill Gates corre dietro alla Apple, tant’è che alla presentazione di ogni nuovo prodotto, lo slogan della Apple è ” E ora Bill, comincia a copiare!”
x Tempesta.
Non credo che un grafico ritenuto tale abbia prima lavorato sul gingillo di Gates per poi passare al Machinthos.
Forse qualche moicano.
Di norma quando sentono “puzza” di Windows e un cliente gli porta un file elaborato su quell’attrezzo, arricciano il naso.
Esce fuori sempre qualche problemino, specialmente in pubblicistica, nonostante l’aiuto che può dare il PDF.
C.G.
….beati voi che siete dei missionari,…
questo è propio un vuoto a perdere…
Si comincia sempre col PC perchè è più economico e più facile. Poi una volta presa la mano si passa al Mac. Sulla grafica il Mac è molto più veloce e soprattutto non si impalla.
x Marco
ne vuoi sapere una? il commesso di PC World che mi decantava il Mac diceva tra le altre cose proprio quello, che il Mac non s’impalla assolutamente mai, non importa quante richieste sta processando, etc etc. Mentre lo diceva e digitava, il Mac in demo si e’ impallato…
A quel punto ho riso, e gli ho chiesto di farmi vedere anche qualcos’altro. Cosi’ ho scoperto che un altro portatile non mi occorreva, ed ho optato per un favoloso HP desktop, di cui mi sono innamorato perdutamente
Peter
x Marco
Ho appena letto questo:
L’Onu consegnerà i beni trasportati dalla Freedom Flotilla
New York , 15 giu. (Apcom) –
Un alto responsabile delle Nazioni Unite ha annunciato oggi che l’Onu ha accettato di farsi carico della consegna dei beni umanitari che erano a bordo della flottiglia navale diretta alla Striscia di Gaza, assaltata dalle forze israeliane lo scorso 31 maggio. “Conformemente a quanto auspicato dal Consiglio di Sicurezza, che il carico giunga a destinazione”, le Nazioni Unite si sono assunte “questa responsabilità a titolo eccezionale”, ha detto il responsabile, Robert Serry, parlando davanti al Consiglio dei coordinatori dell’Onu per il processo di pace in Medio Oriente. Serry ha precisato che l’Onu aveva ottenuto da Israele e dai proprietari dei beni trasportati dalla flottiglia il via libera per questa operazione. (fonte Afp)
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Hai sentito del motivo del divorzio di Al e Tipper Gore?
Al Gore aveva un rapporto di due anni con Laurie David, la ex moglie di Larry David, il produttore di “Seinfeld” e star di “Curb Your Enthusiasm”.
L’ho sentito per radio, ed e’ sui tabloids ed internet.
Di solito non mi meravigliano queste notizie, ma non me l’aspettavo da Al Gore.
Anita
x Marco
Ho diversi amici Italiani ed americani, chi per lavoro e chi per piacere, tutti usano Microsoft Windows.
Hanno anche websites da sogno.
I programmi per la grafica vengono a parte e molti non sono compatibili con Macintosh.
Comunque e’ una storia che va avanti da anni…ognuno ha le sue preferenze.
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Oggi leggevo su CNET dei guai con Mozilla Firefox.
What is the Firefox ‘Minefield?
“…remember that Firefox is an open-source Web browser which has daily progress anyone can track, and which nightly builds anyone can download.
Considering Firefox’s now-widespread use, there is enough risk with instability that for even the die-hard enthusiasts in the Firefox development community, there’s always a chance that a nightly build could blow up. Welcome to the aptly-named Minefield.”
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Io l’ho eliminato dopo due giorni, l’ho trovato eccessivamente invasivo…ed allora era molto consigliato per sicurezza e stabilita’.
Anita
x Peter
Carina questa del mac che si impalla. Probabilmente stava andando in modalità windows.
Il mio ex socio lavora moltissimo con la grafica, sai che eravamo nella moda e lui ha continuato in quel settore. Ha avuto sempre PC, ma da quando ha cominciato a provare i mac, ora usa sempre e solo mac. Io uso i computer dall’epoca dei vic 20. Ho programmato in 4 tipi di Basic. Allora si andava in Dos. Ho lavorato all’inizio dell’era digitale, nel passaggio da super8 a video, con un Sinclair da 128k, che all’epoca era uno dei più evoluti ( seconda metà anni ’80). Lo usavo per i titoli animati. La differenza tra il Sinclair di allora e i computer odierni è la stessa differenza che passa tra un monopattino e una Ferrari. Devo dire che con i PC non ho mai avuto problemi. Sono stato fortunato.
Il programma principe per la grafica non vettoriale è Photoshop.
Per la grafica vettoriale, è il CAD.
Costano una montagna di soldi e se li possono permettere solo i professionisti. Sono anche molto complessi da usare. Naturalmente ne girano di taroccati, specie per uso privato. Ci sono poi programmi free che sono in pratica dei photoshop ridotti all’osso. Ci si può fare molto ma non tutto. Sono di solito dati in bundle quando si acquista un nuovo computer.
Caro Cerruti,
Ma sei anche un esperto in sistemi operativi? I sistemi operativi sono scritti con la stessa lingua C/C++ ecc. ecc. Tutta questa propaganda che Linux o MAC OS sono differenti e’ tutta una cavolata. Noi che usiamo exclusivamente Linux per il nostro sistema dobbiamo mettere le stesse protezione anti-virus che si usano per Windows (Micro-Trend per essere esatto). Il sistema operativo usato oggi da MAC e’ molto, molto simile a Linux solo scritto in Berkeley California.
Il fatto che MAC e’ migliore alla grafica e’ questione del programma usato e anche dalla sezione del computer che dirige il display. Puoi comprare conputer e programmi Windows che fanno la stessa funzione a meta’ prezzo.
Se a te piace MAC e ti piace pagare a doppio prezzo fallo pure sono soldi tuoi. Ci volesse …
Non sapevo che questo blog era pieno di esperti di Informatica!
x 485
Caro Peter,
Se gli inglesi volessero veramente scusarsi dovrebbero fare le loro valige e sgombrare dall’isola che continuano a occupare.
Tutte la bravata di Wilson sul Vietnam sono solo chiacchiere e basta. Apprezziamo aiuti dall’Inghilterra come loro apprezzano il nostro. Ma possiamo andare avanti senza. Pero’, nella guerra delle Folklands senza il nostro aiuto logistico e intelligenza quel territorio oggi sarebbe territorio argentino.
Caro Peter,
Bello il tuo post #505.
Manda l’autista a comprare la cocaina
Il deputato Cintola indagato per peculato
Blitz della squadra mobile fra gli spacciatori della Palermo bene. Ventinove in manette.
Fra i clienti anche il deputato regionale ed ex senatore dell’Udc Salvatore Cintola: grazie alle intercettazioni si è scoperto che la segretaria acquistava droga per conto del politico, il quale poi inviava i soldi con l’auto blu.
Chi poteva immaginare, solo una decina di anni addietro, che il cosiddetto capitalismo finanziario avrebbe messo in pericolo l’esistenza del capitalismo stesso?
Che avrebbe messo così a nudo le sue contraddizioni?
Predrag Matvejevic,
15 giugno
Mafia: no del Viminale
a protezione del pentito Spatuzza
Il boss, dal 2008 collaboratore di giustizia, non è stato ammesso al programma di protezione.
Aveva testimoniato contro Berlusconi e Dell’Utri.
Il pentito Spatuzza non avrà il programma di protezione. La misura era stata chiesta da tre procure, Caltanissetta, Firenze e Palermo, che indagano sull’uccisione di Paolo Borsellino e della scorta e sulle stragi del ’93. Ma se gli accusati da Spatuzza stanno al Governo come poteva essergli concessa la protezione? Il piduista Cicchitto (tessera 2232) ha così celebrato l’orazione funebre di Spatuzza: “Salutiamo positivamente, la decisione della Commissione centrale del Viminale per la definizione e l’applicazione delle misure speciali di protezione perché non si è lasciata influenzare da teoremi politici, ma ha valutato la qualità del pentito sulla base delle innumerevoli contraddizioni emerse dalle sue dichiarazioni. E’ questa una disposizione corretta che inverte un atteggiamento durato molti anni di una gestione a dir poco superficiale dei programmi di protezione”.
Non provata la “genuinità” delle dichiarazioni. Nella sua delibera, la Commissione sottolinea come non vi sia alcun elemento che autorizzi a ritenere che di quanto riferito in quel dibattimento Spatuzza avesse già parlato entro i 180 giorni previsti dalla legge. Quindi, verrebbe a mancare il requisito del tempo a riprova della “genuinità delle dichiarazioni”, “obbligo di lealtà e di correttezza del collaboratore nei confronti dello Stato, dal quale egli aspira a ricevere un trattamento premiale”.
Il legale: “Dichiarazioni tardive? Aveva paura”. “Faremo ricorso al Tar”, annuncia l’avvocato Valeria Maffei, legale di Spatuzza. “Si è autoaccusato di due stragi, Capaci e via D’Amelio – spiega l’avvocato -, per le quali non era nemmeno indagato. Ha rivelato particolari inediti, che hanno consentito di individuare altre piste. Non capisco questa decisione: lui ha spiegato perché non ha parlato nei 180 giorni. Aveva paura, e mi sembra un motivo credibile, data la caratura dei personaggi (Berlusconi e Dell’Utri, ndr) che stava chiamando in causa”.
Di Matteo: “Spatuzza continuerà a essere ascoltato”. Della decisione della Commissione si dice molto sorpreso il pm della Dda di Palermo Nino Di Matteo, presidente della giunta distrettuale dell’Anm. “Per quanto ricordi, è la prima volta che si nega l’ammissione al programma di protezione per i pentiti in presenza della richiesta di ben tre Procure della Repubblica – dice Di Matteo -. Comunque, la valutazione sull’attendibilità delle dichiarazioni resta di competenza delle autorità giudiziarie che hanno sentito e continueranno a sentire Gaspare Spatuzza”.
Messineo: “Dichiarazioni valide anche se tardive”. Francesco Messineo, capo della Dda di Palermo, ricorda come la Cassazione abbia “ritenuto che anche le dichiarazioni ‘tardive’, se rese nel contraddittorio tra le parti, possono essere utilizzabili. L’argomento usato dalla commissione del ministero è interessante ma controvertibile”. “Ci riserviamo comunque di leggere con attenzione il provvedimento, per esprimere in maniera adeguata le nostre valutazioni” conclude il procuratore di Palermo.
Di Pietro: “Il messaggio: collaborare non paga”. Toni ben più drammatici da Antonio Di Pietro. “Da oggi, Spatuzza è un morto che cammina – la sentenza del leader dell’Italia dei Valori -. La mancata assegnazione del programma di protezione a Spatuzza è un modo per intimidire coloro che riferiscono fatti rilevanti al fine di fare luce su alcune scomode verità. Non è un caso che le scomode verità, oggi, coinvolgerebbero proprio il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il suo parlamentare di riferimento, senatore Marcello Dell’Utri”.
I tagli del governo
colpiscono insegnanti e alunni
di Vania Lucia Gaito
Niente rinnovo del contratto, scaduto a dicembre 2009, blocco degli scatti automatici degli stipendi e pesanti ripercussioni sulle pensioni. Così il governo conta di risparmiare, tagliando ancora i fondi alla scuola. Secondo i sindacati Cobas, ci saranno 25mila posti in meno per i docenti e 15mila in meno per il personale Ata. E con lo stop agli aumenti in busta paga gli insegnanti si troveranno a fine carriera dai 29mila ai 42mila euro in meno nelle tasche.
(…)
Ma il problema non è solo del Comune di Palermo, riguarda tutta la Sicilia, tutta l’Italia. I contributi alle scuole private, invece, sono stati aumentati: 19mila euro a classe, e per formare una classe bastano appena 8 bambini. Gli insegnanti di religione hanno avuto un aumento di 200 euro. La stessa finanziaria che ha tagliato otto miliardi alla scuola, ha portato a 25 miliardi la spesa bellica. “E intanto è cambiato anche il modo di gestire gli studenti e gli insegnanti – continua Mila Spicola –. Prima di questo stravolgimento, le scuole comunicavano al provveditorato il numero degli iscritti, e in base a quello si formavano gli organici degli insegnanti. Ora invece prima vengono formati gli organici, in base ai fondi disponibili, e poi si vede quanti studenti si possono accettare. L’istituto alberghiero nella zona di Brancaccio ha rifiutato 550 studenti, tra cui un disabile, e sedici insegnanti sono a spasso”.
15 giugno 2010
L’ultimo attacco di Berlusconi contro i magistrati ha lo scopo di distogliere l’attenzione dalla legge sulle intercettazioni, dalla crisi economica e dai veri problemi che angosciano il Paese
di Gian Carlo Caselli
Ennesimo attacco del premier contro i giudici, che sarebbero “politicizzati” e avrebbero l’obiettivo di rovesciare per via giudiziaria il risultato elettorale. Tesi non priva di un che di grottesco. Liquidata dalla “Jena”, sul quotidiano La Stampa, osservando che dopo 16 anni di tentativi inutili i giudici andrebbero licenziati per manifesta incapacità… Ma l’ironia non basta. La ripetizione ossessiva di una tesi, anche bislacca, con martellanti campagne spesso prive di contraddittorio, finisce per diffondere e consolidare un pregiudizio pericoloso per la democrazia. Perché in democrazia la fiducia dei cittadini nella giustizia non è un optional, ma un elemento strutturale: se viene meno, si affaccia il rischio di derive illiberali e disgreganti. I tentativi del premier di circoscrivere i suoi attacchi ad una parte della magistratura non sono credibili perché smentiti dalle vicende degli ultimi anni. L’attacco si è rivelato a geometria variabile, nel senso che è di assoluta evidenza come siano stati costretti a subirlo tutti i magistrati (proprio tutti: pm e giudici, fino alle Sezioni Unite della Cassazione e addirittura alla Corte costituzionale) che adempiendo i loro doveri, in qualunque città o ufficio, abbiano avuto la sventura di imbattersi in interessi che pretendono di sottrarsi ai controlli istituzionali previsti per tutti gli altri.
Ma l’obiettivo di una propaganda tanto infondata quanto insistita è anche distogliere l’attenzione rispetto ai veri problemi che angosciano il Paese. Riproporre il vecchio ma sempre verde ritornello della magistratura politicizzata significa parlare meno della crisi economica; della manovra finanziaria; delle pensioni; del lavoro che non c’è o se c’è è sempre più spesso nero, precario, insicuro. Significa provare ad offuscare la realtà incontestabile di una legge sulle intercettazioni che stritola in una tenaglia micidiale informazione, investigazione e sicurezza dei cittadini, picconando in un colpo solo alcune pietre angolari della democrazia. Significa continuare ad ignorare la catastrofe annunziata del sistema giustizia, per tirare invece la volata a riforme che invece di migliorare anche solo un poco l’efficienza del sistema taglieranno ancora di più le unghie agli inquirenti.
Dunque, evocare complotti giudiziari, disegni politici realizzati mediante l’azione penale, persecuzioni per motivi di parte può essere utile perché sempre meno si ragioni sui fatti. Ma questi metodi e questa cultura rischiano di uccidere la verità e la giustizia, rendendo un pessimo servizio al Paese. L’Associazione nazionale magistrati, facendo il suo mestiere, prova ad arginare questa strumentale ondata di propaganda basata sul nulla, ma gli spazi che riesce a ritagliarsi sono sempre più esigui. Il Consiglio superiore della magistratura ha sempre fatto di tutto per difendere l’autonomia e l’indipendenza dei giudici contro gli attacchi di certa politica, ma non possiede radio o televisioni che diffondano ovunque il suo “verbo”. Anzi, dovrà presto pagare il rifiuto sempre opposto alle richieste di maggior “docilità” subendo una trasformazione (due Csm separati per separare le carriere, in vista della agognata – anche se a parole negata – sottoposizione del pm al governo), trasformazione che non è prevista dalla Costituzione, ma tanto si sa che la Costituzione è vista da qualcuno come una pratica da archiviare, non come una Carta di valori irrinunciabili, una spinta al continuo miglioramento del tasso di democrazia del sistema, che nello stesso tempo funziona da argine ai tentativi di arretramento. Il ministro Guardasigilli, il presidente della Camera e il presidente del Senato potrebbero, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, intervenire in qualche modo per recuperare un clima di rispetto verso l’ordine giudiziario. Non mi sembra che abbiano molta voglia di farlo. E allora, non resta che sperare in qualcun altro. Che però è troppo in alto perché possa arrivargli la voce sommessa di uno dei tanti servitori dello Stato stanchi di essere vilipesi “a gratis”.
(L’ultima trovata …)
LONDRA – “Ingiusto e ingiustificato”. David Cameron riconosce …le responsabilità del suo Paese in uno dei capitoli più sanguinosi dei trent’anni di guerra civile in Irlanda del nord: la Bloody Sunday. …14 manifestanti cattolici vennero trucidati dai parà inglesi a Derry. … ” ciò che è successo il giorno di Bloody Sunday è stato ingiusto e ingiustificabile. E’ stato sbagliato”, ha detto il primo ministro conservatore presentando il rapporto di Lord Saville of Newdigate.
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Bene perbacco! A quando una commissione di inchiesta su tutte le stragi in America Latina organizzate e preparate dai gorilla locali con il determinante appoggio della CompagniadellaZia? A quando una commissione di inchiesta sulle montagne di morti organizzati dalla CompagniadellaZia in mezzo mondo? A cominciare da quei luoghi da cui sono stati buttati fuori: Viet Nam e Corea?
Dire paese di assassini tagliagole non si riferisce alle singole persone (a parte il fatto che i nostri due hanno sempre appoggiato tutte le attività del loro paese) ma definire una abituale prassi di governo. Mondiale. Un saluto U.
x Carlino 518
Non conosco Vania Lucia Gaito, non ho mai letto nulla di lei.
So anche che a Palermo ed in Sicilia possono succedere cose straordinarie, rispetto al resto d’Italia.
Però: gli insegnanti di religione hanno avuto, all’atto dell’entrata in ruolo ordinario, la ricostruzione di carriera, atto dovuto!
Caso mai non si doveva assumerli a tempo indeterminato!!!
che la Scuola Privata abbia finanziamenti statali mi è nuova.
Le Regioni, come anche la mia, danno degli assegni di studio agli allievi e alle famiglie indigenti come succede in tutta Europa!
Che esistano classi, pubbliche o private leg. ric., di otto allievi è contro la legge.
Potrebbero, potrebbero esserci casi rarissimi di scuole disagiate e pluriclassi! Altrimenti vanno denunciate.
Se la Scuola usa l’80%- 85% delle risorse per pagare stipendi che cosa resta per mezzi,strumenti, laboratori ed edilizia scolastica che uccide i ragazzi ed è la vergogna d’Europa???
La demagogia fa brutti scherzi!
Buona giornata
Sylvi
Chi poteva immaginare, solo una decina di anni addietro, che il cosiddetto capitalismo finanziario avrebbe messo in pericolo l’esistenza del capitalismo stesso? (Striscia rossa)
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E’ una stupidaggine.
Il crimine finanziario ha distrutto prevalentemente i risparmi, ovvero denaro fermo, non produttivo. La crisi economica data dal 1973, non è roba del momento. La cura è il rimettere in moto il lavoro bloccando gli sprechi di denaro pubblico, che vanno ad arricchire i singoli e tolgono denaro dalla circolazione. Altra cura è l’innalzamento del tenore di vita delle popolazioni depresse: con la maggiore ricchezza di tali popolazioni aumenta la richiesta di beni e servizi e si rimette in moto il lavoro. Noi in Puglia stiamo vendendo il tessile e gli alimentari in Russia e in Cina, ad esempio, mercati prima inesistenti per noi.
Il tutto, razionalizzando l’uso delle risorse, ovvero diminuendo gli sprechi ed ottimizzando i consumi.
Mio buon Marco,
ma i risparmi vengono usati dalle banche per far girare l’economia. Che stai a ddì????
Guarda che la logica è uno strumento neutro che garantisce solo sulla correttezza del procedimento. E’ come un’equazione matematica: se è giusta va bene sia che si tratti di diamanti sia che si tratti di camion di liquame di fogna.
Dedurre per logica un’osservazione economica è solo una GROSSA stupidaggine.
Un saluto mio caro e riguardati. U.
x Uro
i risparmi DOVREBBERO essere usati dalle banche per far girare l’economia, in un sistema sano. Questa volta i risparmi sono andati a finanziare acquisti insostenibili. Ovvero sono stati praticamente gettati dalla finestra. I soldi buoni sono andati nelle tasche degli speculatori, quindi c’è stato un accentramento di denaro in poche mani. Ciò comporta TOGLIERE dalla circolazione virtuosa quella quantità di denaro che, circolando, avrebbe prodotto consumi diffusi tra molta più gente e quindi un migliore tenore di vita per molta più gente. Per dire: una bottiglia di vino che viene pagata 200.000 euro ( ce ne sono) soddisfa infinitamente meno persone di 50.000 bottiglie a 4 euro.
“LA RESISTENZA POPOLARE NONVIOLENTA IN PALESTINA”
incontro con Mazin Qumsiyeh
(prof. Università di Betlemme e Bir Zeit nei Territori Palestinesi Occupati, attivista per i diritti umani, autore)
Roma 24 giugno 2010
La Città dell’Utopia
(via Valeriano 3f, zona metro B – San Paolo)
dalle 19
Apericena sociale
Incontro-dibattito con Mazin Qumsiyeh
Ore 21.30
Proiezione del documentario “Palestinian Window”, a cura di AIC e OPGA
organizzano l’incontro:
Rete Internazionale per la Resistenza Popolare Nonviolenta in Palestina
Servizio Civile Internazionale – SCI
Associazione per la Pace
HAARETZ NEWS
SOLDATI ISRAELIANI SPARANO IN FACCIA A UN PALESTINESE GIA’ STESO A TERRA, DOPO AVERLO PRESO A PEDATE IN TESTA
http://alethonews.wordpress.com/2010/06/16/haaretz-officers-shot-palestinian-lying-on-ground/
Haaretz: Officers Shot Palestinian Lying On Ground
The witnesses reported that the motorist, 39-year old Ziad Jilani, was lying prone on the ground when the officers shot him in the face at point-bank range after kicking him in the head.
The incident took place in the Wadi Joz neighbourhood, an area of increased tension since Israeli authorities declared it to be part of a planned expansion of Jewish settlements in what has historically been a Palestinian neighbourhood in East Jerusalem.
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Quando nel film Shindler’s List un SS compie un atto simile verso un prigioniero ebreo, siamo tutti orripilati, indignati e commossi. Ma quando a fare le stesse cose sono i moderni discendenti di quegli ebrei tormentati e uccisi…
Quante ancora ne deve fare israele per essere dichiarato stato criminale?
Il BLOODY SUNDAY è solo una delle infinite carognate criminali simil-SS che gli imperial-colonialisti inglesi hanno compiuto in Irlanda, Nord e Sud, la loro prima colonia in ordine storico.
Dovrebbero non solo scusarsi a cominciare dai massacri compiuti da Oliver Cromwell, ma ripagare l’Irlanda di tutto quello che le è stato rubato nei secoli, della povertà che vi hanno provocato, dei milioni di morti per carestia e tifo.
Dopo di che, dovrebbero scusarsi profondamente con l’India, la Cina, l’Africa e i palestinesi. E vergognarsi di un grosso pezzo della propria storia e politica estera. Del resto, a doversi vergognare per cose analoghe sono in tanti, sia in Europa che in Usa.
Gaza, 16 giugno 2010, Nena News – Gli attivisti turchi contro il blocco di Gaza non si arrendono nonostante l’uccisione di nove dei loro compagni lo scorso 31 maggio compiuta da un commando israeliano lanciato all’arrembaggio, in acque internazionali, delle navi della Freedom Flotilla. La Ong IHH, organizzatrice della spedizione navale precedente, ha annunciato oggi che altre sei imbarcazioni pacifiste salperanno per Gaza alla fine di luglio. A bordo della navi ci saranno numerosi parlamentari europei. Si chiamano “Naji el Ali” e “Maryam” invece le due navi libanesi, organizzate dal Free Palestine Movement e da Giornalisti senza Catene, che tra qualche giorno salperanno per Gaza, con l’intento di rompere l’assedio navale israeliano. A bordo della prima ci saranno 25 attivisti e parlamentari europei e una cinquantina di giornalisti. Ma a far notizia è soprattutto la seconda, la Maryam, sulla quale saliranno una cinquantina di donne, di cui trenta libanesi. «Siamo un gruppo di donne indipendenti che intendono rompere il blocco di Gaza», ha affermato la promotrice Samar Hajj. «La nostra iniziativa non è collegata con (il movimento sciita, ndr) Hezbollah, anche se per noi è un onore appoggiare la resistenza», ha precisato Hajj, moglie del militare libanese Ali al Hajj, uno dei quattro generali imprigionati nel 2005 e scarcerati nel 2009 perché erroneamente accusati dell’attentato all’ex premier libanese Rafiq Hariri. Israele ha già avvertito che riterrà il governo di Beirut responsabile se membri di Hezbollah saliranno a bordo di qualsiasi nave che tentasse di forzare il blocco navale di Gaza. Ma un freno alla flottiglia libanese potrebbe venire dallo stesso presidente libanese, Michel Suleiman, che ieri nel colloquio avuto ieri a Damasco con il presidente siriano Assad, ha discusso dei «pericoli» che attivisti libanesi e siriani potrebbero incontrare cercando di violare il blocco israeliano di Gaza. Procede intanto la navigazione di una delle due navi organizzate dalla Mezza Luna Rossa iraniana cariche di aiuti umanitari per la popolazione di Gaza. La seconda dovrebbe partire venerdì prossimo. Le due imbarcazioni non saranno scortate da unità dei Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione islamica. Continua anche la preparazione della «nave ebraica», organizzata da pacifisti ebrei tedeschi schierati con la popolazione palestinese di Gaza. I promotori hanno comunicato di aver ricevuto numerose richieste di partecipazione ed adesione. Israele pero’ non resta a guardare, secondo quanto riporta oggi il quotidiano Jerusalem Post, ha contattato diversi governi occidentali per impedire la partenza di cittadini europei, in particolare dei parlamentari, alle prossime spedizioni navali dirette a Gaza per rompere l’assedio israeliano. Oggi e’ prevista una riunione del governo di Benyamin Netanyahu per discutere dell’ arrivo di altre navi contro l’embargo. Il governo Netanyahu inoltre intende considerare come un atto «ostile» l’arrivo di navi libanesi a Gaza, perche’ “provengono da paesi nemici”. Queste navi «provengono da Stati nemici e ciò significa che il loro trattamento sarà differente», ha avvertito il portavice del ministero degli esteri Yigal Palmor. Israele potrebbe chiedere all’Egitto d’impedire il passaggio delle navi iraniane nel mar Rosso.
Nena News
Per Marco
Ecco, bravissimo!!!
La soluzione è:
1) abolire le banche
2) impedire che le banche speculino
3) metter a capo delle banche delle persone disinteressate
4) mettere a capo delle banche (e già che ci siamo della società intera) dei saggi, come diceva Platone tempo fa. Si potrebbe incominciare dalle tue meravigliose quattordicenni.
Insomma la soluzione dei problemi è lì dietro l’angolo, basta sporgersi un po’.
Un saluto U.
per Vox { 16.06.10 alle 18:36 }
Ho visto un filmato sullo stesso tema di alcuni anni fa.
La polizia israeliana (cinque, sei uomini) aveva arrestato un ragazzo palestinese, l’hanno svestito, ammanettato e poi se ne sono andati via lasciandolo seminudo al suolo con un proiettile nella testa ed una macchia di sangue che gli colava del capo. Agghiacciante.
Ehhhh sì: i palestinesi fanno moltissimi errori. Il primo dei quali è quello di essere ancora vivi.
Ma i nostri difensori della democrazia (la loro) non hanno mai nulla da dire se non che gli israeliani si stanno difendendo. Anche il povero Adolf, del resto. U.
A Reggio Emilia e a ROZZANO (MI), sono stati inaugurati due
nuovi ristoranti ROADHOUSE GRILL, che fanno parte del Gruppo
Cremonini.
Il gruppo Cremonini, come testimoniato da inchieste di REPORT
(Rai 3) e come sostenuto anche da Beppe Grillo, è un’azienda
che nel corso degli anni si è distinta per una serie di azioni
illegali a anche criminali.
Per citarne alcune: – vendere carne di bovini di oltre 17 anni
come carne di bovini inferiore ai 24 mesi di età (tale carne è
finita negli omogeneizzati per bambini!) – vendere svariate
tonnellate di carne in scatola avariata a Paesi poveri
(guadagnando su incentivi europei per tali esportazioni) , tra
cui la Russia ( dove Report ha raccontato della morte di un
12enne dovuta al consumo di tale carne contenente botulino) e
Cuba.
Per la morte in Russia un intermediario della Cremonini ha
pagato 150.000 euro per evitare una denuncia e il blocco delle
importazioni in Russia.
Al momento dell’indagine fatta da Report, la carne che il
governo cubano ha respinto dopo alcune analisi (che
confermavano le pessime condizioni di diversi lotti di carne)
era stata imbarcata su una nave, ma non per riportarla in
Italia per la distruzione.
La nave era destinata all’Angola. La carne avariata verrà
distrutta o venduta agli angolani?
Per questo motivo vi invito a non recarvi nei ristoranti
ROADHOUSE GRILL, a divulgare questa mail, a boicottare anche le
altre aziende del gruppo Cremonini che sono:
Autogrill MOTO
carne MONTANA
bar e ristoranti CHEF EXPRESS (treni e aeroporti)
salumi IBISE’
carni INALCA
supermercati MARR (diffusi soprattutto in Romagna e Marche)
NB: la carne bovina utilizzata in Italia dai Mc’Donalds, è
fornita dal Gruppo Cremonini
* la prima catena sensata…ne hanno parlato anche al TG 1, non
fermarla *
—
Silvia Garagna
prof. of Developmental Biology
Dipartimento di Biologia Animale
University of Pavia
via Ferrata, 1
27100 Pavia
Italy
x Uro:
La soluzione è legiferare in modo che le banche, le assicurazioni e gli enti finanziari in genere, al momento in cui delinquono vengano trattati come delinquenti. E’ così difficile accettare un principio del genere? Ovviamente non si parla della banca come azionariato, ma come dirigenti. Se un dirigente rischia sia la galera che il dover rifondere il danno di tasca propria, vedi come si moralizzerà tutto d’un colpo.
x 527
direi che il genere umano deve chiedere scusa a se’ stesso da quando e’ apparso sul pianeta, anzi sul globo come piace a lei, cosi’ facciamo prima ed andiamo alla radice del problema, non trova?
Se e’ per quello, come discendenti o ‘eredi’ dei romani , gli italici dovrebbero scusarsi con tutti i popoli soggiogati dai loro antenati, fornendo tra l’altro a tutto il mondo occidentale un modello di im-periali-smo che non e’ ancora del tutto tramontato. Infatti gli inglesi dei secoli scorsi si paragonavano a loro, e cosi’ gli americani odierni, i quali sono per inciso in discrete parti di origini irlandesi, italiche, inglesi e tedesche.
Gli irlandesi hanno sofferto a spese degli inglesi, ed anche scozzesi e gallesi. Tuttavia hanno anche beneficiato, tutti, dall’essere stati o essere ancora parte di una na-zione, un paese che al mondo ha dato molto, non ha mica solo preso.
Paragonare gli inglesi del passato ai nazi-sti e’ da folli, dato che i nazi-sti avrebbero risolto la questione irlandese in quattro e quattr’otto, coi metodi ben noti, ed usati nei territori occupati prima e durante la guerra.
Peter
aggiungo che tutti gli irlandesi hanno uno status privilegiato in GB (compresi quelli del Sud), e senza gli inglesi sarebbero rimasti un popolo di contadini e pecorai come i sardi in Italia o i corsi in Francia. Quel che e’ giusto e’ giusto, o no?
Con tutto il rispetto e la simpatia che ho per loro
Peter
importante: 80 domande di Uri Avnery su Gaza e la flottiglia
http://www.amiciziaitalo-palestinese.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1975:le-80-domande-di-uri-avnery&catid=23:interventi&Itemid=43
-Paragonare gli inglesi del passato ai nazi-sti e’ da folli,..-Peter
Caro Peter,
normanni, sassoni…un po’ di macelleria diluita …nei quattro angoli del mondo!
Sicuro di quello che afferma?
Allora io mi sento un po’ folle!
Sylvi
x Sylvi
bene cara, allora comincia a prenderne coscienza! un fatto positivo, mi congratulo…(eh eh eh).
Ora e’ lei a fare l’equazione germanici=nazisti, non le pare? a parte il fatto che nazisti lo erano solo i tedeschi del XX secolo, e neanche tutto.E macellai in guerra lo sono stati tutti gli europei.
I colonialismi sono stati una gran brutta cosa, ma non dimentichiamoci che erano la norma fino a 50-60 anni fa.
Per Uroburo le fini degli ‘imperi austro-ungarico e sovietico sarebbero delle tragedie della storia…
Perche’ non considerare una tragedia anche la fine dell’impero britannico? Forse che cio’ che ne e’ seguito e’ necessariamente meglio?
Ci si dimentica poi che senza gli inglesi l’India come tale NON esisterebbe, vi sarebbero forse 60 o 70 stati diversi. Del resto, avrebbe potuto restare unita anche dopo l’indipendenza, se non fosse stato per quel semifanatico Hindu di Ghandi, che alieno’ gli islamici e porto’ alla loro separazione. Creando un conflitto permanente tra India induista e Pakistan, col rischio continuo di una guerra atomica in epoche recenti
Peter
x Sylvi
pero’ le concedo volentieri che il lato peggiore del loro carattere gli inglesi l’hanno preso dalla loro radice germanica.
Come del resto io lo avro’ preso dalle mie remote origini normanne…
Peter
x TUTTI
E’ IN RETE IL NUOVO ARGOMENTO.
BUONA LETTURA.
pino nicotri
P. S. Ringrazio Arial per quanto ha segnalato nel suo commento 535, argomento del quale ho fatto la nuova puntata.
senza gli inglesi sarebbero rimasti un popolo di contadini e pecorai
@ Peter
Classica scusante dei colonialisti. Poi non mi venga a dire che lei è in qualche modo di sinistra. Questa frase da sola dice volumi sulla sua mentalità, oltre che sulla sua attitudine doppiopesista verso la libertà e la sovranità dei popoli. Se io avessi detto o anche solo pensato una cosa del genere, me ne vergognerei profondamente.
Per sua norma e conoscenza, l’Eire aveva una società complessa e una cultura avanzata, addirittura un codice giuridico (Brehon Laws) non inferiore – se non superiore, dato che non esisteva la pena di morte – a quella dell’antica Roma, FINO A PRIMA della conquista inglese.
Era addirittura stata cristianizzata circa da 300 anni prima degli anglosassoni (poi cristianizzati proprio dai missionari irlandesi), i quali a quei tempi sapevano solo fare la guerra agli altri e poi tra di loro, da autentici barbari quali erano.
Se l’Irlanda si è impoverita, riducendosi a “contadini e pecorai”, (secondo la sua inelegante descrizione), lo deve proprio agli oltre 5 secoli di dominazione e sfruttamento coloniale inglese.
Ma a parte questo, mi dica, cosa devono agli inglesi il popolo cinese e quello indiano?
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