I miserabili antisemiti tifosi di Israele sempre e comunque: “ISRAELE HA FATTO BENE A SPARARE”. E le ridicole balle della versione ufficiale. Che fine hanno fatto i nostri connazionali che erano su quelle navi?
Il più sbracato è forse Vittorio Feltri, questo individuo che preferisco non aggettivare per evitare di sporcarmi la bocca. Ha titolato a tutta pagina “ISRAELE HA FATTO BENE A SPARARE”, aggiungendo per buona misura “Dieci morti tra gli amici dei terroristi”. Anche il sommario gronda odio, miseria feroce e la solita disinformazione intossicante: il succo è che “con la scusa di portare aiuti umanitari” gli “amici dei terroristi” volevano “violare la sovranità dello Stato israeliano”. Conclusione: “Reazione inevitabile”. L’odio partorisce una tale ignoranza pecoreccia da far dimenticare perfino a chi intasca stipendi più da killer che da giornalista che a 75 miglia dalle coste non esiste nessuna sovranità nazionale. E comunque la ferocia di questi cani da guardia del padrone di turno tradisce ciò che sottendono: Gaza non è nulla, non è uno Stato, non ha diritti, non ha sovranità, la sovranità ce l’ha solo Israele. Ecco cosa intendiamo per il famoso “Stato dei palestinesi”, che Israele piuttosto che vederlo nascere userà le atomiche, come ha egregiamente detto anni fa il cattolicissimo Vittorio Messori senza che nessuno fiatasse.
Se Feltri è forse il più sbracato e miserabile nei titoli e negli arzigogoli, lui che ha sputato sul cadavere di Enzo Baldoni e accoltellato alla schiena Dino Boffo, Fiamma Nierenstein è invece la più patetica. I suoi (s)ragionamenti, da anni intesi a sostenere che gli arabi e l’Islam sono il male assoluto e che Israele è un esempio, anzi è”l'”esempio per antonomasia per l’Europa, sono talmente contorti e apodittici che li lascio volentieri a lei. E a suo marito, se è vero che è un ufficiale delle forze armate israeliane. Se fosse vero, mi chiedo chi glielo fa fare alla signora Nirenstein di restare cittadina italiana e occupare un posto in senato: quali sono gli interessi italiani che vi cura?
Il più penoso, espressione della solita ipocrisia berluscoide-catto-italiota, è senza dubbio il nostro baldo ministro degli Esteri, che se la cava ignominiosamente così: “Sia un’opportunità di pace”, Un “errore inesplicabile” che può trasformarsi in “una grande opportunità” di pace. “Credo che in questo momento Israele abbia una grande opportunità, dopo questo gravissimo gesto – ha detto il capo della Farnesina al Tg1 – dopo questo errore francamente inesplicabile e grave in assoluto, potrebbe fare un gesto di distensione”. Lo stato ebraico, ha aggiunto Frattini, potrebbe esprimere la volontà di “moltiplicare gli sforzi per la pace; accelerare il negoziato; dare al più presto ai palestinesi uno Stato”.
Strana gente, la gentaglia: pronti a massacrare un demente che tira una statuetta addosso a Berlusconi, pronti a massacrare “il dittatore Fidel Castro” perché tiene in galera un po’ di intellettuali – ma questa gentaglia gli intellettuali non li disprezza? – ma prontissimi a lodare Israele quando compie carneficine a ogni invasione del Libano, quando strangola Gaza facendo in tre settimane percentualmente più morti di quanti ne hanno fatto tre anni di bombardamenti angloamericani sulla Germania, quando compie pesante rappresaglie contro i civili, vietate dalle leggi internazionali, quando imprigiona e tiene in galera a tempo indeterminato migliaia di palestinesi, minorenni compresi, quando si pulisce il culo con più di 80 risoluzioni Onu, e quando massacra una dozzina di pacifisti. Per questa gentaglia i pacifisti sono la bestia nera. La loro porcaggine è tale da volergli far fare Wojtyla “santo subito!”, ma castrandolo del suo non volere la guerra in Iraq e del suo sostegno al “popolo dell’arcobaleno”. “Santo subito”, sì, ma per poterlo brandire come ennesima bandiera di guerra.
Non parliamo poi dei commenti che vedo su altri blog. Non so se provare più pena od orrore per il caprume sardico e il caccavigismo imperante, destinati ad affogare nel proprio guano vaniloquente. Agli imbecilli e mascalzoni che non vedono l’ora di poter dar sfogo alle voglie assassine che ribollono atavicamente nelle loro viscere quella dove si trovavano o dove volevano andare le navi pacifiste è “zona di guerra”. Menzogna atroce, che però tradisce il pensiero e la prassi di questi aspiranti assassini complici di assassini veri: per loro siamo in guerra, a quelli di Gaza bisogna fare la guerra. Anzi, siamo in guerra anche con l’Iran e la guerra bisogna farla a tutto il mondo musulmano, Afganistan compreso. Ma che dico? La guerra dobbiamo farla anche contro la Corea del Nord… Che schifo dio gente. O meglio: di gentaglia.
L’altro cavallo di battaglia degli sporcaccioni per vocazione è “la sicurezza di Israele”. Questi aspiranti neonazisti con simbolo diverso dalla croce uncinata sono passati dal “Deutschland ueber alles!” di adolfiana memoria a un altro tabù, a un altro vitello d’oro: “Israel Sicherheit ueber alles!”. Nella loro demenziale coglionaggine non si rendono conto che così danno ragione ad Hamas, ai talebani e a chiunque usi il cannone e le bombe anche a sproposito per il totem della “sicurezza”. Forse che Hitler non ha invaso l’Urss e sterminato milioni di persone per “la sicurezza” della Germania? Tra gente civile l’unica sicurezza sono le regole e il rispetto delle regole, l’unica sicurezza è la pace, contrattata tra tutti gli interessati. “Tutto il resto”, come diceva il rabbino Hillel, “è commento”. E’ ormai chiaro da tempo che una parte forse maggioritaria di Israele, supportata soprattutto dal sionismo cristiano, vuole a tutti i costi la guerra, una nuova guerra: è l’unico modo che hanno per mettere Obama di fronte a scelte sul solco delle solite. Il sionismo ebraico statunitense sta ormai smaltendo i fumi della sessantennale sbornia “religiosa”, “etnica” e “nazionale”: è ormai chiaro a chiunque non sia disonesto incallito che, come ha scritto l’ebreo israeliano Abraham Yehoshua in un suo bel libro, i termini “ebreo”, “sionista” e “israeliano” sono da “maneggiare con cura” e non coincidono affatto. Checché si affannino a blaterare da Sharon ridotto a vegetale da anni all’impresentabile Avigdr Lieberman, dai bari Barak-Olmert-Netanyahu alle giovannedarco nierensteiniane fino alla infime capre nuragiche luna abbaianti e annessi virus caccavigginici. Il sionismo ebraico negli Usa sta aprendo gli occhi, in compenso è in crescita il sionismo cristiano, a suo tempo lo zoccolo duro del bellimbusto George Bush che ha inguaiato non solo gli Usa per otto anni di fila. Il sionismo cristiano è un ossimoro simmetrico e speculare dell’ossimoro israeliano “ebrei per Gesù”: il fine comune di questi ubriaconi “religiosi” è la guerra al mondo musulmano, una nuova versione del colonialismo e delle crociate, una nuova guerra di religione dove la “vera religione” è una accoppiata di due “religioni”, una guerra di religione dove i crociati dovranno rettificare il nome, magari in “crocio-stellati”, e arricchire con un altro simbolino la croce dello scudo. E’ l’Occidente, bellezza!
La malafede e la disonestà del governo e delle forze armate israeliane straripa da tutti i pori dai loro demenziali comunicati, che tentano invano di “spiegare” l’ingiustificabile e sanguinoso atto di pirateria. Premesso che in acque internazionali chiunque ha il diritto-dovere di difendersi da chiunque si presenti armato con elicotteri e navi da guerra; premesso che se si vuole “ispezionare” una nave, volontà peraltro illegale in acque internazionali, ci si annuncia via radio e si lascia il tempo di fare le opportune verifiche perché potrebbe anche trattarsi – che so – dei subdoli iraniani camuffati; premesso tutto ciò fa ridere i polli la versione ufficiale israeliana che vuole giustificare il massacro col fatto che “i pacifisti erano armati di fionde e bastoni”. Chi si nutre da secoli del mito di Davide e Golia dovrebbe guardarsi bene da parlare di fionde in mano altrui… In mano, i questo caso, a piccoli Davide diretti a recare sollievo al milione e mezzo di esseri umani strangolati a Gaza. E in ogni caso suscita scherno e indignazione l’aggiunta del comunicato: “I pacifisti hanno disarmato della pistola un soldato e hanno cominciato a sparare con quella”. Ammesso e non concesso che su quelle navi ci fossero idioti siffatti, e ammesso e non concesso che ci siano parà che si lasciano disarmare come pagliacci, e uno mi spara addosso mi difendo sparandogli. Sparando a lui, ma non alla folla circostante, e a quella che dorme sottocoperta. In questo caso invece i militari israeliani, che sono molto bene allenati e non sono donnette isteriche o bambini dell’asilo, hanno reagito in massa sparando all’impazzata. Un “errore inspiegabile”? Per carità, chiunque può sbagliare, anche i superman israeliani come i marine Usa di My Lai o quelli di Falluja. Però quando a ripetersi all’infinito è sempre lo stesso “errore”, allora non di errore si tratta, ma di volontà. Di strategia. E’ almeno da Sabra e Chatila, ma anche da prima, dalle stragi di Deir Yassin e da quella per mano armata del colono Baruch Goldstein ad Hebron – che ha provocato la nascita di Hamas, non a caso finanziata in seguito da Israele come gli Usa hanno finanziato i talebani – per finire alla mattanza di Gaza, è da allora ad oggi che è chiara come il sole la strategia politico militare israeliana: fare più vittime e distruzioni possibili, case, aranceti e oliveti compresi, per mandare avanti la pulizia etnica. Il problema non è tanto Israele che compie queste imprese, quanto gli Usa e l’Europa che gliele lasciano fare. Fingendo di protestare quando il troppo stroppia, ma fregandosi sotto banco le mani perché il lavoro sporco lo facciamo fare agli israeliani per i nostri interessi (soprattutto petroliferi).
La malafede e la disonestà del governo e delle forze armate israeliane è resa lampante anche dal dopo: si rifiutano infatti di dire i nomi e la nazionalità dei 60 arrestati e di specificare in quali prigioni li hanno portati. Questo comportamento a me ricorda quello di certi regimi che preferirei non nominare. Quello che mi preme sottolineare è invece che il nostro eroico ministro degli Esteri, il baldo Frattini, se ne fotte egregiamente di sapere che fine hanno fatto i sei italiani a bordo. E del resto cosa pretendiamo da uno che ha accompagnato il Chiavaliere nel viaggio di Stato in Israele per scodellare l’infame affermazione “Quella di Israele a Gaza è stata una giusta reazione”? Alla feccia viene da dire che anche la mattanza sulle navi pacifiste è stata una “giusta reazione”, come sostiene vergognosamente in prima pagina il signorino Feltri. Solo che i ministri ora come ora non lo possono dire: meglio “auspicare”, la pace ovviamente. In attesa dell’ennesimo “scurdammoce ‘o passato, simme ‘e Occidente, paisà! E israelià!”.
Chissà ora le proteste in Israele per la “troppa libertà di stampa”, libertà che “si permette di criticare troppo le forze armate”, come un sondaggio ha appurato pensa una larga fetta dell’opinione pubblica di quel Paese. Certamente la parte migliore della società israeliana non mancherà di protestare, anche duramente, per questo ennesimo delitto: dai giornalisti come Gideon Levy ai rabbini non antiarabi, cioè non antisemiti, dai giovani desiderosi di un futuro sicuro per tutti agli anziani stanchi di guerre, la società israeliana ha molte forze sane che si faranno sentire. Ormai i peggiori nemici di Israele sono i suoi cittadini fanatici e la tifoseria alla Feltri. Lo scandalo non è che Israele strangoli lentamente, tra una mattanza e l’altra, un milione e mezzo di esseri umani a Gaza, trasformandola in una immessa Masada il cui sangue si riverserà sugli strangolatori. Ogni Stato e ogni governo fa la sua porca politica, i propri sporchi interessi. Lo scandalo è che la “civilissima” Europa e gli Stati Uniti “alfieri della libertà e della democrazia nel mondo” gliela lascino strangolare. Tra una giaculatoria e l’altra, tra una protestino e l’altra. Tra un business e l’altro.
Siano maledetti gli aridi e i duri di cuore.
Post sciptum – La notizia della partenza della flottiglia per la pace m’è arrivata via e-mail il 14 maggio. Avrei voluto aggregarmi, fare il bis via mare del tentativo vano di rompere l’assedio di Gaza fatto in Egitto a fine dicembre. Era pronto a riempire di nuovo la valigia con cioccolata e pennarelli, quaderni, colori e sogni… Non l’ho fatto solo perché ancora sotto l’effetto del viaggio in Uzbekistan, perché in ritardo sulla scrittura di un nuovo libro e per un impegno privato cogente. Col senno di poi, mi spiace non essere partito. Sento sempre dire che prima o poi tutti dobbiamo morire. Farlo come quei “dieci amici dei terroristi” è un modo sensato. Ed è un modo sensato farlo anche come chi invece è rimasto vivo. Testimone. Solidale e testimone.
La corte dei magistrati ha rimandato di una settimana i processi ai leader politici Arabi che hanno preso parte alla Gaza Freedom Flotilla
Scritto da Greta Berlin | 02 Giugno 2010
COMUNICATO STAMPA rilasciato dall’organizzazione ADALAH
2 Giugno 2010
Il team di avvocati della difesa : “La decisione della corte di mantenere in stato di arresto i leader politici Arabi che hanno partecipato alla Freedom Flotilla è discriminatorio e costituisce persecuzione selettiva. Non sono in stato di arresto per la loro cittadinanza Israeliana ma perchè sono cittadini Arabi Palestinesi di Israele. Mentre i militari Israeliani, che hanno attaccato le barche e i passeggeri, dovrebbero essere indagati per violazione della legge internazionale.”
(Haifa, Israele) La scorsa notte, 1 giugno 2010, Il giudice Dina Cohen della Corte dei Magistrati in Ashkelon, dopo nove ore di udienza davanti ad un’aula di corte affollata, hanno deciso di estendere la detenzione dei leader politici Arabi – Mr. Muhammed Zeidan, il Presidente della High Follow-up Committee dei
cittadini Arabi in Israele; Sheikh Raed Salah, il Capo del Movimento Islamico in Israele (settore nord) ; e Sheikh Hamad Abu Daabes, il Capo del Moviemento Islamico in Israele (settore sud), – e Ms. Lubna Masarwa del Free Gaza Movement e dell’Università Al Quds, di una settimana, fino all’8 giugno 2010.
I quattro Arabi Palestinesi, cittadini Israeliani, sono stati arrestati sulla nave Mavi Marmara, parte della Gaza Freedom Flotilla, attaccata dalla Marina Israeliana il 31 maggio 2010. Gli avvocati di Adalah, Hassan Jabareen e Orna Kohn, oltre all’avvocato Hussein Abu Hussein, all’avvocato Khaled Zabargha di Al Mezan Legal Center di Nazareth, hanno rappresentato i quattro davanti alla
corte.
Mentre non è stata emessa nessuna imputazione, l’accusa dichiara che una serie di possibili capi di accusa potrebbero essere decretati, tra cui cospirazione a delinquere, possesso e uso di armi. L’accusa enfatizza chiaramente davanti alla corte che la loro richiesta di trattenere i Leader è in conformità con le leggi sulle indagini e la detenzione dei cittadini di Israele che hanno partecipato
alla Gaza Freedom Flotilla.
Secondo il team dei legali della difesa, la richiesta dell’accusa e la
decisione della corte contraddicono i principi basilari della legge penale, che prevedono che le persone possono essere dichiarate illegali solo in base alle loro azioni. Il procedimento penale argomenta che i soldati della marina Israeliana sono stati attaccati dai passeggeri sulla nave; ma non hanno fornito nessuna prova che uno di questi quattro individui avessero partecipato o fossero responsabili dell’attacco.
Inoltre, la difesa dichiara che la decisione discriminante nei confronti dei detenuti risulta persecuzione selettiva dovuta esclusivamente alla loro nazionalità di provenienza. Non sono stati arrestati perchè Israeliani ma perchè sono Arabi Palestinesi cittadini di Israele.
I difensori hanno sollevato numerosi argomentazioni preliminari davanti alla corte chiedendo il rilascio dei quattro leader. Sostenevano che la corte Israeliana non avesse alcuna giurisdizione sul caso, dato che la nave era in acque internazionali al momento dell’attacco della marina Israeliana. L’accusa non è stata in grado di rispondere alla domanda su quale fosse l’autorità legale dei militari Israeliani che consentisse loro di attaccare una nave in acque internazionali.
Gli avvocanti argomentano anche che la detenzione è illegale, prima facie, dato che la legge richiede che gli arrestati siano portati davanti ad una corte entro le 24 ore. In questo caso, comunque, i quattro individui sono stati tenuti in detenzione per circa 40 ore prima di essere portati davanti ad una corte. La pubblica accusa e la polizia hanno risposto che le ore di detenzione
dovrebero essere calcolate solo dal momento in cui la nave ha raggiunto il Porto di Ashdod. Gli avvocati della difesa contano il tempo invece da quando hanno tolto loro la libertà nel momento in cui sono stati arrestati. Non è stato consentito loro di vedere un avvocato e non sono stati portati davanti ad una corte di giustizia entro i limiti di tempo legale.
Adalah invierà un appello contro la decisione di trattenerli in custodia al District Court of Beer el-Sabe domani, 3 giugno 2010.
x CHI VUOLE SEGUIRE LE VERSIONI UFFICIALI DEGLI ORGANIZZATORI DELLA “FLOTILLA” PER GAZA
http://www.freegaza.org/it
x Anita
Cara Anita,
non tutte le ciambelle riescono col buco. Perciò il massacro dei pacifisti sulla nave può essere un errore di esecuzione, anche se mi par strano da parte di militari come quello. In ogni caso, è il capo del governo, Netanyahu, a dire ufficialmente che NON è stato un errore, ma l’esecuzione di una azione voluta e ottima. A parte l’inammissibile cinismo di tale affermazione, vistose non altro che ci sono stati vari morti ammazzati, può in effetti essere che Israele abbia in mente una strategia ben precisa, che esporrò in una nuova “puntata” ‘stanotte o domani.
Bisogna porsi però anche un’altra domanda: che interesse avevano gli organizzatori a portare davvero armi a bordo? A parte il fatto che NON avevano armi: le navi sono state ispezionate in modo capillare alla partenza e nella sosta turca. E sono seguite via satellite e ascolti elettronici dagli Usa, dall’Inghilterra e da Israele: tutti sanno bene che non hanno potuto caricare di nascosto a bordo neppure uno spillo.
Israele ha fatto un’altra porcheria: ma la responsabilità è nostra, che protestiamo tanto per sciacquarci la coscienze e poi siamo ben felici che faccia contro gli arabi il “lavoro sporco” per noi, come dice la mia amica vicino Haifa.
Un caro saluto.
pino
“Germania e Svizzera non piacciono neanche a me ecc…”
Caro Peter lei è semplicemente pieno di pregiudizi.Popoli arroganti, addirittura. Io di solito non sono abituata a fare di tutt’erba un fascio, provi anche lei. L’arroganza abita ovunque mi creda, ma sarà sorprendente e affascinante, gliel’assicuro, incontrare persone dal temperamento “latino”e dall’apparenza al 100% nordica, come lei scrive, non solo nel Paese dove risiede.
M.
Rodolfo scrive:
3 giugno 2010 alle 16:52
Caro Sharon,
ho abbandonato definitivamente quel blog.
Sono solo una combriccola di antisemiti incalliti.
Purtroppo pare che non se ne accorgono ….. ma ci cascano sempre.
La prova e´…..che non hanno mai un piccolo dubbio, sono troppo sicuri di quel che dicono, oro colato di verita´ (inventate).
Quando poi argomentando li porti con le spalle al muro, o non rispondono o sviano. Non ha senso discutere li. Rodolfo
Rodolfo scrive:
3 giugno 2010 alle 16:26
ahahahahahahahaha
http://tv.repubblica.it/dossier/gaza-assalto-nave/video-israele-attivista-della-flottilla-invoca-martirio/48260?video=&pagefrom=1&ref=HREA-1
– Un po´come Ni***ri nel suo blog, avrebbe desiderato cosi tanto, ha scritto, essere in una di quelle navi, e se necessario anche morire.
AAHHH…..i martiri..
Rodolfo
x 205-206
sulla signorilita’ di certuni non credo nessuno qui abbia mai avuto dubbi. Per cui le chiederei gentilmente di non riportare affermazioni lette su altri blogs. Inutile fare pubblicita’, non crede?
un saluto
Peter
x Marta
cara Marta, un po’ sara’ vero! pero’ i pregiudizi mi hanno talvolta aiutato a stare in guardia. Del resto, credo che di pregiudizi antitaliani certi posti siano pieni.
Lei e’ molto probabilmente una persona dall’apparenza nordica e dal temperamento latino (il probabilmente e’ riferito alla sua apparenza, dato che sul suo temperamento non ho dubbi…), pero’ col piccolo particolare che Lei latina lo e’ di modo e di fatto. I lombardi e ticinesi avranno antiche ascendenze celtiche e longobarde, ma sono stati volens nolens profondamente latinizzati (e non ho detto romanizzati perche’ non sarebbe vero).
Ho detto altre volte di pugliesi, siciliani e napoletani biondi e con gli occhi azzurri, ma nessuno dubiterebbe della loro latinita’.
Pino per primo non ama Germania, Svizzera ed Inghilterra, credo pero’ che per lui sia dovuto soprattutto al clima ed alle pietanze di quei luoghi. Io volevo far notare che proprio non potrei vivere in un posto se non mi piacesse (a torto o a ragione) la gente del luogo. Non e’ affatto cosi’ per tutti! non dubito che vi siano in Italia molti tedeschi, inglesi ed altri ai quali gli italiani piacciono poco o punto. E vi sono molti italiani in quei paesi (oltre che nel suo) ai quali non piacciono i ‘padroni di casa’. Tutto qui
un saluto
Peter
x Rodolfo.
Antisemita sarai tu e la feccia che frequenti.
C.G.
Caro CC,
Mi dispiace che ho preso le tue cavolate per verità. Normalmente sbaglio sono una volta. Cercherò di sorvolare i tuoi post, proprio quando incominciavo a capire il tuo doppio gioco.
Peter
Mio marito era siculo, biondo scuro, occhi nocciola, tutta la sua famiglia aveva gli occhi azzurri….mamma, fratelli e la sorella.
E’ cambiato molto con gli anni, in Florida lo prendevano per ebreo.
Quando abbiamo dato sangue per vedere se eravamo compatibili per il trapianto per la leucemia di mio figlio, i medici ci hanno chiesto se eravamo fratelli…il nostro DNA era molto simile.
Io lombarda di origine germanica, mio marito siciliano.
I genitori di solito non sono compatibili donatori….
Il donatore e’ stato trovato nel UK…a Londra.
Anita
Caro Cerutti,
Cerco di leggere tutto da una parte e l’altro. Perché dovrei non credere lo stato israeliano? Mi dispiace per la perdita delle vite umane perché ogni volta un uomo uccide un altro riduce un poco il significato della nostra umanità. Avendo detto questo, se guardi bene il video e’ ovvio, a me, che i “pacifisti” stavano pestando i soldati israeliani. Pure nel video di queste scene non si vede nessuno sparo che sicuramente e’ accaduto dopo che sono arrivati i soldati armati. Non voglio dare colpo a una parte o all’altra. Ti posso solo dire che se i pacifisti si comportavano come pacifisti nessuno veniva ucciso.
Il problema caro Cerutti, come ho detto altre volte, e’ che gli estremisti da una parte e l’altra hanno preso le reni di questo affare “Palestina” e continuerà in questo modo. Mentre il popolo da una parte e l’altra soffre, ma appoggiano gli estremisti cercando protezione. Non credo che battere tamburi e suonare trombette di guerre da una parte o l’altra serve, anzi peggiora la situazione.
Buana sera.
Egr sig P,
sorvola , sorvola pure, che non mi offendo!
Noto solo , con dispiacere,che dovrò evitare per il futuro alcuni “calambour” , talmente evidenti,che in genere,io li pensavo per alleggerire la “pesantezza ” del mondo , che se non fosse per il senso del “ridicolo” che talora comporta ,sarebbe troppo pesante da respirare di fronte a verità talmente schiaccianti ,da mettere a terra un Elefante.
Devo concludere che gli Usa sono talmente seri e compiti nel loro compito di farci pesare “questo mondo” ,che potrebbero nel futuro, anche essere sommersi da una “fragorosa risata”, cosa che renderebbe più leggera e frizzante l’aria che respiriamo.
Sarebbe in fondo un bel modo di congedarvi dall’Impero,che sarà ricordato nei secoli futuri come un esempio, una rarità, che vi riqualifecherebbe agli occhi dell’umanità futura.
un saluto sincero
cc
ps – Fratello Usa ,sù con il morale,che in fondo siamo tutti fratelli!
x Peter
Chi ha postato quei commenti copincollati da altri blog ha fatto bene: dimostra la scorrettezza estrema ed estremamente grave di certi individui, che sono il vero pericolo per Israele purtroppo non solo per Israele. Fissati e razzisti convinti che tutti gli ebrei del mondo la pensino o la debbano pensare come loro, quando ormai ne ha le palle piene di certo ciarpame e di certa prassi criminale una vasta fetta perfino degli israeliani.
Dicono che Dio accechi gli stolti. Spero non sia vero.
Buona serata.
pino
x Pino
e’ chiaro che parlavo a titolo puramente personale
buona serata a Lei
Peter
Cari tutti,
Se c’è una notizia che l’incalzare degli avvenimenti, tiene lontana in questi giorni, dalle primissime pagine dei giornali mondiali è il buco dell’Atlantico, che non si riesce a tappare.
Questo fatto è nel frattempo “metafora” del sistema e indice dei limiti della tecnologia quando è mal usata, o usata parzialmente.
La tecnologia ci permette di scavare “buchi” a quattromila metri di profondità, ma è strano che nessuno si sia preoccupato di pensare a come fare, se qualche cosa va storto.
Interessante, direi, che il “sistema” spinge a utilizzare l’ultima goccia di energia ad idrocarburi,ma si affidi alla speraindio, se qualche cosa va “buca”.
Intanto sono sicuro che a Bisceglie , già sono pronti i batteri mangia petrolio,e le nano-macchine che incollandosi l’una nell’altra creano immensi “robot” come in quei Film famosi, animati da una misteriosa sostanza “spiritica” proveniente dall’immensità del Cosmo.
In attesa speriamo che gli USA sappiano arginare la falla, che sempre più sta diventando come i Barbari per L’impero Romano”,: “quanto più si affannavano a costruire dighe per arginarli, tanti erano in più quelli che gli fuoriuscivano da tutti i buchi.
buona serata a tutti
cc
Caro pino,
io credo invece, al pari tuo, che se qualcuno ci tiene informati, su quello che si dice sia positivo.
Semmai, “analizzate” certe frasi servono a comprendere ,come fuori dal contesto dei quattro Gatti del Blog, certi Topi , impazzino sui blog frequantatissimi ,dove nessuno gli dà retta.
cc
x Controcorrente
La Lusitania era un transatlantico Britannico, della Cunard Line.
Tu scrivi:
Nonostante l’avviso, numerosi cittadini statunitensi, più o meno mille, si imbarcarono sul Lusitania.
In sostanza il fatto che gli USA permettessero l’imbarco di cittadini usa sul translatico era un evidente atto di guerra e provocazione contro la germania che aveva indetto il blocco delle coste inglesi.
insomma Voi Usa con il cacchio” che ne azzeccate una che sia una balla credibile che tiene alla verifica dei fatti nella storia.
—————————–
Tra’ i passeggeri c’erano molte illustri persone…ed e’ vero che l’Ambasciata tedesca mise un piccolo avviso sul giornale.
Nonostante l’avviso, circa mille cittadini statunitensi si imbarcarono sulla nave.
Qui i numeri variano:
“Of the 139 US citizens aboard the Lusitania, 128 lost their lives, and there was massive outrage in Britain and America.
The British felt that the Americans had to declare war on Germany. However, US President Woodrow Wilson refused to over-react.”
La nave non portava bandiera era pitturata scura, senza nome.
La nave trasportava armi alla Gran Bretagna, cosa mormorata, ma confermata di recente.
Anita
ISRAELIANI MENTONO SUL NUMERO DEI MORTI
I volontari italiani appena rientrati denunciano senza mezzi termini che le persone uccise sulla Mavi Marmara erano ben più di 9 e che molti corpi sono stati buttati in mare dai militari israeliani. Essi ritengono che la stima iniziale di 19-20 persone uccise corrisponda al vero. E’ probabile che nei prossimi giorni questo dettaglio verrà chiarito, perchè quando i familiari non vedranno tornare alcuni dei volontari porranno molte domande alle autorità israeliane ed esigeranno delle risposte.
Uno degli uccisi, esaminato all’arrivo in Turchia, riporta una ferita d’arma da fuoco al torace e ben 4 alla testa. In inglese questo si definirebbe overkill.
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Dall’articolo su Rpubblica:
[…] Luppichini: “19 morti e molti gettati in mare”.
Nel blitz dell’esercito israeliano “ci sono stati almeno 19 morti e parecchi cadaveri sono stati buttati in mare” ha riferito Manolo Luppichini appena rientrato all’aeroporto di Ciampino, a Roma.
Luppichini ha poi aggiunto particolari finora mai usciti da alcuna fonte presente sulla nave. Per esempio, che per convincere il comandante della nave greca ‘8000’ a dirigersi sul porto di Ashdot, i soldati israeliani hanno preso in ostaggio, per ore, “puntando un’ arma contro un bimbo di 13 mesi, figlio del capomacchinista Ekren Oerean”.
O ancora che vari testimoni in carcere gli hanno raccontato che a bordo della nave sono stati trovati “diversi morti nei bagni UCCISI CON UN COLPO ALLA NUCA.
“Gli elicotteri hanno sparato raffiche di mitra dall’alto”.
L’attivista ha raccontato di essere stato picchiato nell’aeroporto dall’esercito israeliano: “Siamo stati lasciati senza acqua, trattati come bestie”.
Al suo arrivo in Turchia, Fallisi ha raccontato che Luppichini è rimasto coinvolto in una “violenta discussione” con le forze di polizia israeliane. “Un ragazzo di origine palestinese di nome Osama si è messo a discutere con la polizia, sono cominciate a volare parole grosse e qualche sberla, a quel punto Manolo è intervenuto per difenderlo. I poliziotti lo hanno portato via”, ha detto. “Quando stavamo per muoverci per l’aeroporto, io ho chiesto che fine avesse fatto Manolo, la polizia mi ha risposto che sarebbe arrivato di lì a poco e invece non l’ho più visto”.
“Abbiamo subito un vero e proprio rapimento”.
“Sia sulla nave che in prigione, dove non avevamo nessun tipo di diritto: non potevamo fare telefonate, chiamare i nostri avvocati”, aggiunge Angela Lano, l’unica donna tra gli attivisti italiani fermati. “Sono anni che mi occupo di Palestina – ha affermato la giornalista torinese, 47 anni – ma la violenza che ho visto su quelle navi è stata incredibile”. La giornalista fa sapere che “non ha firmato alcun foglio del governo israeliano prima di uscire da Israele”.
“Sembrava Apocalipse now”.
“L’assalto dei soldati israeliani che si sono avvicinati alla nostra nave a bordo dei gommoni sembrava una scena di ‘Apocalypse now'”, racconta il trentenne Manuel Zani, il più giovane tra gli attivisti italiani fermati. “Vedere tutti quei soldati bardati, col volto coperto. Avevo paura – continua il videomaker romagnolo – ma per una po’ mi sono goduto la scena”. “Quando abbiano capito che ci stavano per aggredire ci siamo separati in due gruppi. Io sono andato con i giornalisti nella cabina di pilotaggio per cercare di filmare quello che stava succedendo, ma ci hanno sequestrato tutto: ho perso diecimila euro di attrezzature e non so se le recupererò mai”, spiega Zani.
“In Israele non ci torno neanche morto – conclude il trentenne, per la prima volta a bordo della flottiglia Free Gaza – ma voglio tornare in Palestina al più presto”.
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Come si vede, la tesi arrampica-specchi che i militari israeliani si siano dovuti “difendere” da pericolosi pacifisti armati di mani nude, perfino ammazzandoli alla nuca, stile esecuzione SS, è semplicemente insostenibile.
x Controcorrente
Obama deve dare il via, invece sta lasciando tutto alla BP.
Qui c’e’ un grande discontento, 45 giorni nella marea nera e si prevede che ci vorranno anni per ripristinare la zona.
Tu dovresti sentire il governatore della Louisiana, Bobby Jindal, ed anche oltra-democratici come James Carville…gridano in TV come forsennati…..
James Carville Begs Obama “To Take Control” Of The Oil Spill!
http://www.youtube.com/watch?v=qtvoLrQBxis
E questo video e’ moderato….
Anita
x Vox
se i fatti riportati sono veri, siamo davvero di fronte ad atti di barbarie di stampo nazista, e/o stalinista, a seconda delle preferenze.
x signor P.
mettersi a sparare contro dei civili inermi (buona la tua tesi che erano facinorosi, armati di spranghe e provocatori, come del resto i palestinesi che anni fa tiravano sassi e venivano presi a colpi di mitra…) su di una nave che portava aiuti, ed e’ stata attaccata in acque internazionali, e’ un atto di pirateria, fellonia e barbarie da qualunque punto di vista lo si voglia contemplare.
Punto.
Peter
x Vox
se i fatti riportati sono veri, siamo davvero di fronte ad atti di barbarie di stampo nazista, e/o stalinista, a seconda delle preferenze.
x signor P.
mettersi a sparare contro dei civili inermi (buona la tua tesi che erano facinorosi, armati di spranghe e provocatori, come del resto i palestinesi che anni fa tiravano sassi e venivano presi a colpi di mitra…) su di una nave che portava aiuti, ed e’ stata attaccata in acque internazionali, e’ un atto di pirateria, fellonia e barbarie da qualunque punto di vista lo si voglia contemplare.
Punto…
Peter
x Peter
Ma hai visto i videos?
Anita
cara Anita,
quindi dal tuo “ragionamento” si deduce che i tedeschi hanno fatto bene ad affondare il Lusitania., e che il Governo degli USA, che non poteva ignorare che a bordo ci fossero armi,ha bellamente sacrificato un migliaio di suoi cittadini,”Civili inermi” sull’altare dei “cazzi politici “suoi.
Ti renderai conto delle gravità delle tue affermazioni,rispetto a uno Stato che a parole dice di essere la Luce della democrazia mondiale ed il Faro della civiltà.
Contenta tu , contenti tutti.
Poi dici….
Tu dovresti sentire il governatore della Louisiana, Bobby Jindal, ed anche oltra-democratici come James Carville…gridano in TV come forsennati…..
Credo che urlare come “forsennati” non sia mai servito a tappare buchi….,su dai, un piccolo sforzo ancora , siete andati sulla Luna e non vi riesce di tappare un buco, anzi da come parli sembra che la colpa del Buco di Obama….come da noi è sempre colpa dei Coministi e dei sindacati…suvvia Anita , un colpo d’ala , qualche volta non guasta e serve ad innalzare il tasso di credibilità!
un saluto
cc
Cara Anita,
si abbiamo visto tutti “i VIDEOS e dalla VISIONE traspare a chiare lettere che degli inermi soldati israeliani, sono stai massacrati da dei pericolosisssimi terroristi armati con le più pericolese e sofisticate armi che l’umanità abbia mai prodotto , fornite e costurite nelle grotte dell’Afghanistan da Osama Bin Laden.
cc
Caro Peter,
Israele non aveva intenzione di attaccare. Post #30 da va questo link di un articolo di CNN del 27 maggio 2010 lo hai letto?
Ecco il link:
http://www.cnn.com/2010/WORLD/meast/05/27/gaza.aid.convoy/?hpt=Sbin
Civili inermi? Ma hai guardato ai filmini (http://news.bbc.co.uk/2/hi/world/middle_east/10208027.stm)? Hai cercato di leggere cosa dicono dall’altra parte? Credo di no.
Non mi voglio mettere a dibattere sul passato di chi ha fatto che a chi andando a finire nelle pagine della bibbia perché non arrivi a nessuna conclusione.
Caro Peter,
Israele non aveva intenzione di attaccare. Post #30 da va questo link di un articolo di CNN del 27 maggio 2010 lo hai letto?
Ecco il link:
http://www.cnn.com/2010/WORLD/meast/05/27/gaza.aid.convoy/?hpt=Sbin
Continua….
x Peter
Civili inermi? Ma hai guardato ai filmini (http://news.bbc.co.uk/2/hi/world/middle_east/10208027.stm)? Hai cercato di leggere cosa dicono dall’altra parte? Credo di no.
Non mi voglio mettere a dibattere sul passato di chi ha fatto che a chi andando a finire nelle pagine della bibbia perché non arrivi a nessuna conclusione.
Se vai al sito della BBC (in inglese) potrai anche leggere un sommario delle leggi internazionali.
Infatti, chiamare il comportamento di israele “stupido” vuol dire, da un lato, non aver afferrato tutta la portata della sua politica, diabolicamente intelligente (e portata avanti con infaticabile coerenza da 60 anni a questa parte), dall’altro è quasi una scusante, uno sminuirne le responsabilità. Non è nè stupido, nè pazzo.
Razzista, arrogante, convinto che le regole e leggi siano solo per gli altri. Ma stupido no.
————
E’ stupido per i motivi che ho già detto. Ne aggiungo un altro: non si possono far sparire sottoterra 7 milioni di palestinesi.
x Il Signor P.
Il tuo link e’ morto…
http://news.bbc.co.uk/2/hi/world/middle_east/10208027.stm
Veramente anche molti giornali e websites, anche Italiani, hanno un dubbio….
Ho visto molti videos, anche col sonoro con i sottotitoli in inglese.
Buona notte,
Anita
x Controcorrente
Ti renderai conto delle gravità delle tue affermazioni,rispetto a uno Stato che a parole dice di essere la Luce della democrazia mondiale ed il Faro della civiltà.
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Non lo dico mica io, lo dice la storia.
I documenti sono stati svelati nel 2005.
Secondo te ogni cosa che scrivo e’ mia invenzione?
==
Non sono io a schiamazzare sul “oil spill”, sono i cittadini Americani, sono gli Stati che ne risentiranno per moltissimi anni…la gente rovinata, i business, hotels, spiagge, pescatori, etc…
C’e’ anche l’assenza del Presidente, l’incaricato della Casa Bianca, Robert Gibbs, schiva le domande.
E” un problema molto serio, non solo per gli stati del golfo, ma per tutta la nazione.
Ci sono troppe cose sul fuoco, la marea nera, il Nord Korea, scandali politici a iosa, la storia dell’Israele, la storia dell’Arizona e dei clandestini, favoritismi…e,e,e….
Il Presidente e’ piu’ occupato a fare campagna elettorale per il prossimo novembre, concerti, 7-8 partite di golf, pranzi per raccogliere fondi…
Va bene tutto, ma non adesso.
Io ripeto solo quel che sento e quel che leggo…vedi, capita che vivo qui, negli Stati Uniti, non in un altra nazione.
No Obama non pou’ tappare il buco, anche se e’ stato suggerito.
Ciao, Anita
x Peter
Israel’s Gaza blockade baffles residents.
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/05/28/AR2010052800212_pf.html
E’ per tutti, ma e’ in Inglese.
Anita
Io i video proposti dal poco-signor “P” non li ho visti, il mio programma antivirus e trojanse me li segnala come sospetti, sarà un caso ma succede spesso con i linck indicati del poco-signore.
Far fare l’inchiesta sui fatti al governo israeliano saebbe come far giudicare Provenzano da Riina.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
x Antonio
Ti puoi fidare dei videos, io li apro tutti e non ho mai avuto problemi.
Ho due servizi di sicurezza che corrono sempre nel background.
Se c’e’ un problema mi danno un avviso sonoro che mi fa saltare dalla sedia…
Secondo il sistema che usi ci possono essere websites che sono incompatibili con alcuni browsers.
Se ne incontro uno, posso andare su Compatibily View, e rimane nella memoria del processor, come questo website per esempio.
Se hai un browser un po’ antiquato ‘youtube’ non si apre ho ti da l’avviso di aggiornarti.
Anita
Caro CC 216
Parte 1
“La tecnologia ci permette di scavare “buchi” a quattromila metri di profondità, ma è strano che nessuno si sia preoccupato di pensare a come fare, se qualche cosa va storto.”
Siamo al solito concetto di sicurezza “sicura” controllata e garantita…dalle balle colossali degli esperti a tempo pieno,in particolare i superesperti della B.P.
Parte 2Tanto per dare un’idea di come siamo “protetti bene”
“Non è più un disastro, ma una vera apocalisse. La fuoriuscita di greggio nel Golfo del Messico dal pozzo sottomarino della British Petroleum sarebbe di 70mila barili al giorno e non di 5mila come confermato dalla compagnia petrolifera. Lo ha calcolato un team di ricercatori studiando le immagini del video che mostra una delle tre falle aperte sul fondo marino.”
A scriverlo è il quotidiano inglese The Guardian che ha raccolto le valutazioni del gruppo di scienziati statunitensi. Dallo studio sulle immagini sono giunti alla conclusione che il numero di barili che ogni giorno esce dalle tre falle potrebbe essere di 70mila barili giornalieri.
Parte 3
Altra valutazione più ” ottimista” della Oil Spill Task Force (OSTF), fa presente che i 5.000 barili ,come sostiene la British-Petroleum non sono reali. Supponendo che lo spessore dello strato dell’idrocarburo sia di 0.5 micron (cioè, 200 volte più fini dei capelli umani) risulta che la falla rilascia 25.000 barili quotidiani, pari a 4 milioni di litri quotidiani, cioè di 3.200 tonnellate quotidiane .
“Ricordati fratello che la vità è rischio “direbbe M.T. per cui anche se non siamo acrobati mettiamoci a fare gli equilibristi senza rete a 4.000 m. tanto se si cade le conseguenze sono come quelle di una caduta da 400 o come quelle di installare centrali nucleari, 4 o 5 della ennesima generazione(lontani dalla patania e sennò!) dietro l’angolo ma senza sapere quale, in luogo è segreto.
Il solito saggio direbbe:Roba da ridere
Saluti
L.
X 229 M.T. e gli interessati
Da Come Don Chisciotte
L’ATTACCO ISRAELIANO CONTRO LA FREEDOM FLOTILLA FA PARTE DI UNA STRATEGIA MILITARE PIÙ AMPIA
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7123
L.
cara anita,
sembra che la falla sia stata tappata!
Peccato, io pensavo già di mettere su una intrapresa di produzione di solventi dell’utima “generazione” da fornire a quelli che si recavano negli states.
Consideravo il tutto come un ottimo investimento,da prendere al volo nella logica di una “sana” competition che da sempre caratterizza l’avanzata del genere umano.
Solvelox era il nome del prodotto, sottotitolo, Dalla nascita alla tomba ti protegge dal petrolio.Per una serena vacanza sulle spiagge della Florida diceva pure la “reclame”
Come vedi anche le disgrazie possono essere foriere di nuovi posti di lavoro, basta avere un “pizzico” di genio imprenditoriale.
Ai tempi del Lusitania pensa al successone di una fornitura di nuovi salvagenti dell’ultima generazione.
cc
ps- ti avrei fatto conoscere anche per tempo, come investire in azioni della mia ditta.
per gli amici questo ed altro
ciao!
x Linosse
Appunto, era la prima volta che trivellavano a tale prondita’.
Non ci sono precedenti.
Le inchieste non mancheranno, i permessi sono stati dati per non fare danno piu’ vicino a terra…non era meglio trivellare in Alaska, su terra ferma?
In Alaska, solo in un lembo dell’ANWAR potrebbero ricavare un milione di barili al giorno.
Nelle zone gia’ usate non c’e’ alcun danno alla natura e alla fauna.
Anita
x CC
I solventi sono molto tossici, non si sa ancora che danno faranno alla vita acquatica….
Io non ho ancora sentito che la falla e’ stata chiusa, solo che avevano tagliato la grande tubatura ed era irregolare, ci stavano provando a mettere un primo cap….
Non ho ancora sentito le notizie.
Molti video e foto sono clandestini…i pellicani sono fermi in almeno 6 inches di melma petrolifera, stanno morendo una morte lenta, stanno salvando quelli che possono….i delfini trovati sono pieni di petrolio…
Anita
Anita , ma facendo così si trivellano le Riserve strategiche e poi come la mettiamo con la Strategia ??Che si incazza!
cc
cara anita,
la notizia era su Repubblica ,anche se la Bp ha detto che si dovrà aspettare tutto il giorno per sapere se ha avuto successo.
Per intanto i pellicani hanno detto “amen”!
cc
Questo è uno scherzo :
cara anita ma il mio solvelox è un prodotto particolare , tratto da una molecola particolare modificata che permette all’organismo umani di espellere il solvente tramite la sudorazione.
Effeti collaterali per il momento non se vedono, salvo il manifestarsi di starne bolle sul corpo che dopo pochi girni scompaiono.
Purtroppo il metodo prevede l’introduzione del prodotto per via anale e l’ogiva ha dimensioni notevoli 4 cm di diametro per 7 di lunghezza. Puo servire di consolazione che mi sono servito degli studi balistici di Mister P e di una collaborazione con la nasa , per un accoppiamento indolore e rapido , studiando e progettando un nuovo tipo di introduttore”indolore per supposte .
Sono i miracoli della tecnologia e della cooperazione internazionale, che oggi ci consentono questi traguardi. Diamine un “piccolo dolorino”, ma insomma cosa si pretende , che tutto debba essere così facile, un piccolo dolorino e via , che sarà mai?
In fondo è in gioco il nostro futuro.
x CC
Non sono le riserve strategiche, i “verdi” sono molto potenti, sono quelli che non vogliono trivellare ulteriormente in ANWR.
Temono per i caribu’….mentre dove trivellano prosperano benissimo.
Chiudo.
Anita
mah che vuoi, anita ,che sia scoccata l’ora anche dei caribù, in fondo chi avrebbe mai detto che una ditta seria come la Bp ,facesse di queste cose ..
Anche i migliori possono sbagliare..in fondo!
cc
x CC
La BP ha diverse infrazioni, il fatto rimane che non era mai stato trivellato a tanta profondita’.
Si stanno trovando palle di petrolio al sud della Florida…e si prognostica che arrivera’ fino alle Caroline…poi si spargera’ ad est delll’Atlantico e potrebbe arrivare in Europa.
Andra’ secondo gli uragani, non sono una scienziata, ma di solito gli uragani si creano dall’Africa, percio’ la marea nera si dovrebbe spostare piu’ ad ovest verso la costiera atlantica , non ad est o verso l’Africa.
Niente di nuovo sul cap, devono attendere un paio di giorni per sapere se funziona e per quanto.
Il cap non chiude completamente il flusso del petrolio…pensano di trivellare un altro buco…mah…
Anita
x CC
Ho appena sentito l’Ammiraglio Thad Allen, per ora il cap e’ solo capace di rendere possibile di aspirare mille galloni di petrolio al giorno, il resto si sta ancora disperdendo nel golfo.
Il Presidente si sta avviando sul luogo e…..finalmente parlera’ col pubblico, con la gente toccata da questo disastro apocalittico.
Dopo 45 giorni…era ora.
Anita
http://www.repubblica.it/economia/2010/06/04/news/banca_mondiale_il_mondo_ora_dipende_dai_paesi_emergenti_e_poveri-4570385
Bingo,
sono i poveri che traineranno l’economia mondiale,…
i ricchi sono stanchi di ammassare,…soldi
x Linosse -#236
Esattamente, ben da 55 a 75’000 barili al giorno si stanno riversando nel golfo.
Il Governatore Bobby Jindal sta facendo da solo, senza permesso stanno arginando le spiagge con sabbia e boom pieni di acqua salata, sono settimane che stava aspettando il permesso…non arrivato.
Ho visto i video in TV, un lavoro immane, purtroppo non puo’ proteggere le paludi. A.
Fisco, scoperta frode da 110 milioni
A Como dalla guardia di finanza, tre le persone denunciate
(ANSA) – COMO, 4 GIU – La guardia di finanza di Como ha scoperto una maxifrode fiscale internazionale per un valore di 100 milioni di euro. Tre i denunciati. La societa’ finita nel mirino degli investigatori si occupa di commercio di prodotti informatici. L’indagine ha preso origine da una attivita’ di polizia giudiziaria, eseguita nel 2008 nei confronti di un sodalizio criminale che aveva visto coinvolte 21 societa’ e 37 persone per una frode fiscale di oltre 300 milioni di euro.
————
Non si può dire che la finanza non si stia muovendo…sarei curioso di sapere se ci siano società meridionali in quelle 21 coinvolte nell’attività criminale.