Le balle per giustificare le guerre, in attesa delle prossime (sia balle che guerre). E voci di un accordo Russia-Berlusconi che se vere confermano almeno in parte quanto scrissi all’epoca delle visita del Chiavaliere in Israele

1) Un video in cui Saddam Hussein fa sesso con un ragazzino: così la Cia aveva in mente di screditare l’allora dittatore iracheno, pensando di riuscire in questo modo di aver gioco facile nell’invasione del Paese, nel 2003.

A rivelarlo al Washington Post è un ex agente dell’intelligence, che ha raccontato anche altre strategie messe a punto nell’”information warfare” project.

Il video con Saddam è “sgranato, come se fosse stato preso da una telecamera nascosta”, spiega l’ex 007. Ma abbastanza nitido e ambiguo da distruggere l’immagine del leader.

Un altro trucco pensato dagli agenti era quello di interrompere la programmazione della televisione irachena con una falsa breaking news, in cui un sosia di Saddam avrebbe dovuto annunciare di essere pronto a cedere il posto al figlio Uday.

L’ufficio dei servizi tecnici, addetto alla creazione di questi video falsi, negli ultimi anni era anche pronto a mandare in onda un filmato in cui si vede Osama bin Laden seduto intorno a un fuoco con i suoi fedelissimi mentre beve  con loro superalcolici, vietatissimi dall’Islam

Alla fine nessuno di questi filmati venne utilizzato. Alcuni funzionari  dell’agenzia sostengono che il piano venne bocciato come “inutile per i nostri obiettivi”, in quanto di fatto queste immagini non avrebbero avuto nella regione quell’eco che ci si sarebbe potuti aspettare. Altri ritengono invece che la cosa nonsia stata  portata a termine semplicemente per mancanza di fondi.

2) Il comandante in capo delle forze americane in Medio Oriente, il generale David Petraeus, ha ordinato una vasta espansione dell’attività militare clandestina allo scopo di creare scompiglio nei gruppi militanti e prevenire minacce in Iran, Arabia Saudita ed altri Paesi nella regione, secondo una direttiva segreta firmata a settembre e il New York Times ha avuto l’opportunità di esaminarla in parte.

La direttiva, firmata dallo stesso Petraeus, autorizza l’invio di truppe speciali americane sia in Paesi amici che ostili nel Medio Oriente,in Asia Centrale e nel corno d’Africa per raccogliere informazioni e instaurare legami con le forze locali. Alcuni funzionari del Pentagono hanno detto al New York Times che la direttiva consente anche ricognizioni aeree che potrebbero spianare la strada a possibili interventi militari in Iran se le tensioni in atto sul suo prgramma nucleaere dovessero acuirsi.

Mentre la precedente amministrazione del presidente George Bush aveva approvato certe attività clandestine lontano da zone di guerra, la direttiva di Petraeus intende rendere questi sforzi più ampi, sistematici e duraturi. Gli obiettivi della direttiva sono la creazione di una sorta di rete di commando che possa ”penetrare, combattere, sconfiggere o distruggere” Al Qaeda ed altri gruppi militanti, e al contempo ”preparare le condizioni” per futuri attacchi americani o di forze locali.

Nell’ampliare le loro attività segrete i militari americani hanno anche cercato negli ultimi anni di terminare la loro dipendenza dalla CIA ed altre agenzie di spionaggio per ottenere informazioni in Paesi dove la presenza militare americana è irrilevante. La direttiva del generale Petraeus si basa sulla creazione di piccoli gruppi di militari americani con il compito di riempire i ”buchi” informativi riguardo a organizzazioni terrroristiche ed altre minacce provenienti dal Medio Oriente ed oltre, specialmente gruppi emergenti intenzionati ad attaccare gli Stati Uniti.

Sulla direttiva di Petraeus alcuni funzionari del Pentagono hanno espresso dubbi circa i rischi che essa comporta. Queste attività autorizzate potrebbero arrecare danni alle relazioni diplomatiche con Paesi come l’Arabia Saudita o lo Yemen, che potrebbero assecondarle segretamente e di malavoglia, oppure fomentare la rabbia di nazioni ostili come l’Iran e la Siria.

Inoltre, molti si preoccupano che se i militari americani assumessero ruoli non combattenti, se catturati potrebbero essere trattati come spie e non più sotto la protezione della Convenzione di Ginevra.

Le operazioni precise che la direttiva autorizza non sono chiare, nè è chiaro cosa abbiano fatto i militari dopo la sua emissione. Il documento che il Nyt ha potuto esaminare fornisce pochi dettagli sulle missioni o sulle operazioni per la raccolta di informazioni.

Quel che si è potuto capire è che Petraeus ha autorizzato specifiche operazioni in Iran, molto probabilmente la raccolta di informazioni riguardo al suo programma nucleare o l’identificazione di gruppi che potrebbero essere utili nel caso di una futura offensiva militare. Il presidente Barack Obama e la sua amministrazione insistono nel dire che sono intenti a punire l’Iraq per le sue attività nucleari solo tramite sanzioni diplomatiche ed economiche.

Nondimeno, il pentagono avrà certamente pronti dettagliati piani di contingenza nell’eventualità che il presidente autorizzi un attacco. ”Il ministero della Difesa non può certo permettersi di essere colto con le braghe calate in qualsiasi evenienza”, ha dichiarato un funzionario ministeriale a conoscenza della direttiva di Petraeus.

3) Questa invece non è una balla, ma una voce insistente. Che conferma almeno in parte quanto scrissi all’epoca della visita del Berlusca in Israele con annessa vergognosa leccata di culo alla mattanza di Gaza: vale a dire, che Papino il Breve medita di sostituire almeno in parte il settore dei mass media con il settore energia o comprandosi una bella fetta dell’Eni o facendo un accordo con Putin.

I russi di Gazprom sono ormai prossimi ad acquistare una quota di Fininvest. La notizia, anticipata il 21 maggio da Libero, è stata smentita dal gruppo della famiglia Berlusconi, ma è stata ribadita il giorno successivo sempre sulle pagine del quotidiano diretto da Belpietro.

Stando a quanto si legge su Libero, la società che opera nel settore della fornitura di gas avrebbe già preparato un’offerta di circa un miliardo di euro. E davanti ad un’offerta di questa entità, Berlusconi sarebbe seriamente tentato di vendere una “fetta” societaria.

Questa ipotesi, inoltre, consentirebbe a Fininvest di beneficiare di una liquidità “vitale”, che scongiurerebbe lo “spettro” della cessione del Milan. L’ipotesi che il club rossonero potesse essere venduto era comparsa sempre sulle pagine di Libero ma era stata smentita in una nota proprio da Fininvest.

Prima di accettare l’eventuale offerta del “colosso” russo, Berlusconi dovrà però risolvere superare due “scogli” interni alla propria famiglia: il primo è rappresentato da Veronica Lario, che vorrebbe che un’ampia “porzione” di quote azionarie Fininvest fossero divise tra i figli “minori” di Berlusconi (la cessione ai russi diminuirebbe le quote di proprietà familiare). Il secondo “ostacolo” è invece rappresentato dalla figlia maggiore Marina, che invece vedrebbe di buon occhio la cessione del Milan: la figlia “di primo letto” del Cavaliere non ha mai negato di voler tenere separati calcio e Fininvest

384 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    ANSA) – RAVENNA, 28 MAG -Per procurato aborto il tribunale di Ravenna ha condannato a 10 anni Piero Isoldi, l’imprenditore di Forli’ che prese a calci l’ex amante.Il collegio l’ha ritenuto colpevole di rapina aggravata e lesioni fissando una provvisionale di 100mila euro. Grazie all’indulto sono condonati tre anni e l’intera pena pecuniaria. Il pm aveva chiesto 11 anni di carcere. L’uomo aveva aggredito a Cervia nel 2005 l’amante incinta di cinque mesi picchiandola fino all’aborto.

  2. ber
    ber says:

    Cara Sylvi,
    ho riso a crepapelle,così pure mia moglie sulle minigonne da far indossare alle maestre,anche attempate,..per far superare agevolmente ai ragazzi i tabù del sesso….

    Ma incomincio a non ridere più da quando nelle discussioni con Marco batti sempre sul tasto delle “evasioni fiscali” fatte dai meridionali etc,…le evasioni fiscali si fanno dove circolano i soldi,e nel meridione circola solo” fame”.
    Il quartier generale della MAFIA è a Milano.

    Il contesto meridionale non è stato mai risolto perchè al settentrione faceva comodo che non si risolvesse,…un mercato sottosviluppato è una manna per i monopoli industriali.

    Il governo di cd ha dissipato 60 miliardi dei fondi UE,…( ha superato brillantemente la crisi,dicono, soldi del SUD),..
    che racconteremo ai ns nipoti che il ducetto ci ha preso in giro per 18 lunghi anni e che noi gridavamo ogni volta:”che goduria,…ancora”?

    Io ho pagato l’imposta dell’immondizia raddoppiata quest’anno,…quale comune del nord lo ha fatto?

    Per oggi basta,…me ne vado a piantare faggiolini,…almeno so che
    quelli non li possono rubare,…preferisconole ruberie sugli appalti,…molto più agevoli e redditizi.
    spiegato mi sono?
    Un caro saluto,Ber

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Italian priests’ secret mistresses ask pope to scrap celibacy ruleForty women send unprecedented letter to pontiff saying priests need to ‘experience feelings, love and be loved’
    John Hooper in Rome guardian.co.uk, Thursday 27 May 2010 19.41

    Dozens of Italian women who have had relationships with Roman Catholic priests or lay monks have endorsed an open letter to the pope that calls for the abolition of the celibacy rule. The letter, thought by one signatory to be unprecedented, argues that a priest “needs to live with his fellow human beings, experience feelings, love and be loved”.
    It also pleads for understanding of those who “live out in secrecy those few moments the priest manages to grant [us] and experience on a daily basis the doubts, fears and insecurities of our men”.
    The issue was put back on the Vatican’s agenda in March when one of Pope Benedict’s senior advisers, Cardinal Christoph Schönborn, the archbishop of Vienna, said the abolition of the celibacy rule might curb sex abuse by priests, a suggestion he hastily withdrew after Benedict spoke up for “the principle of holy celibacy”.
    The authors of the letter said they decided to come into the open after hearing his retort, which they said was an affirmation of “the holiness of something that is not holy” but a man-made rule. There are many instances of married priests in the early centuries of Christianity. Today, priests who follow the eastern Catholic rites can be married, as can those who married before converting to Roman Catholicism from Anglicanism.
    One signatory, Stefania Salomone, 42, an office manager, said the message to the pope had been endorsed by nearly 40 women registered with an online forum linked to Il Dialogo website. But such was the sensitivity of the issue that only three had published their names.
    The letter was posted on the internet on 28 March. But it was only reported on Wednesday by the online international news agency, globalPost.
    Salomone said that because Catholics were taught to look up to priests, women dropped by their priest-lovers “often lose their faith in men altogether”. Her own five-year relationship had been platonic, but Antonella Carisio, one of the other signatories, said she had an affair with a Brazilian priest who frequently slept at her house.
    When their relationship was discovered by another priest, he was transferred to Rome. “When he left, he even gave me an engagement ring,” she said.
    But he subsequently returned to Brazil and this week told the globalPost news agency: “She was a friend and a confidante, but I was never in love with her.”

  4. Vox
    Vox says:

    BANCA PUBBLICA

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7098

    L’articolo chiama l’attenzione sulla corrente popolare a favore dell’apertura di banche statali pubbliche sia a livello statale che federale, che sta avendo una gradita accoglienza negli Usa, tanto è vero che diversi governatori federali stanno dando spazio a progetti d’apertura di queste nuove banche per facilitare l’erogazione di credito.

    Questa nuova corrente è in crescendo negli Usa, dopo le catastrofi combinate dalle banche private messe anche a confronto con gli ottimi risultati ottenuti dalle banche pubbliche in quegli Stati che hanno già potuto appoggiarsi ad esse ed affrontare così meglio la crisi economica. L’articolo mette anche in risalto come le grandi cifre erogate per l’ipotetico salvataggio delle banche private, negli Stati Uniti come in Spagna, avrebbero potuto essere destinate all’apertura di questi nuovi istituti di credito[…]

  5. Vox
    Vox says:

    E’ tipico dei dogmatici, che accettano senza riflettere.
    @ MT

    Se si riferisce a me, è un’emerita sciocchezza. Lei confonde il dogmatismo con la coerenza e con l’avere degli ideali. E avere ideali non significa affatto ignorare la realtà o vivere nei sogni.

    Il “senza riflettere”, poi, lo tralascio come neanche degno di considerazione.

    Quanto ai grandi artisti che lei cita, saranno anche stati avidi denaro, ma non vedo cosa c’entri col discorso sulla competizione. Quanto a Michelangelo, ha creato e avrebbe creato con o senza denaro (come del resto gli è capitato di fare, quando delle commissioni non gli sono state pagate, o pagate con ritardo).

    Leonardo, che è vissuto sempre con grande modestia, non mi sembra che si sia mai messo in competizione (se vogliamo escludere quelle per commissioni, come la Battaglia di Anghiari) e la sua intera vita di uomo, di artista, inventore, studioso, osservatore e via dicendo, è stata improntata dalla passione per la ricerca e la scoperta. Il denaro, come a tutti gli esseri umani, artisti compresi, gli serviva per sopravvivere.

    In generale, di artisti che sono vissuti poveramente o modestamente se ne contano a centinaia, inclusi musicisti, scrittori, scultori e altro.

    Mi sembra che lei tenda troppo a generalizzare, spesso cercando di vedere in tutto una proiezione di sè stesso e del suo personale modo di essere.

    Quanto al discorso precedente, l’essere umano si è evoluto fisicamente e intellettivamente in modo straordinario. Per contro, non è avvenuta un’ analoga evoluzione morale, almeno non omogeneamente in tutta l’umanità. A questo hanno concorso molti fattori, non tutti di natura, diciamo così, struttural-genetica, antropologica.

    Molti sono stati i fattori storici e sociali, i lunghi periodi di schiavitù, di povertà, di guerre, di stratificazione sociale, di superstizioni e di mancanza (o impossibilità) di studiare, di conoscere, di accedere a quei meccanismi che consentono l’individuale evoluzione spirituale. Non dimentichiamo che l’ignoranza, come la schiavitù della povertà, anche se certamente non significa di per sè mancanza di spiritualità e intelligenza, di certo non promuove l’avanzamento intellettuale ed etico.

    Tuttavia, questo non vuol dire che, anche conoscendo e riconoscendo le debolezze e i difetti del carattere umano e della società, non si debba tentare di educare lo spirito e tendere a questa evoluzione interiore. Non era forse questo, in parte, anche l’insegnamento di varie religioni e filososfie, almeno alle loro origini?

    Dire che siamo fatti così, che così è e basta, significa negare per principio ogni possibilità di evoluzione, di creazione di un Uomo Nuovo, anche solo dentro sè stessi.

    E’ un processo difficile, certamente. Ma non impossibile, se si consentono sforzi di coscienza individuali e, soprattutto, se si realizza, un giorno, un nuovo assetto sociale nel mondo, più equo, più cooperativo, almeno un po’ meno materialistico. Questi sono ideali a cui tendere, non “dogmi” ideologici.

    Sognare un mondo migliore è una delle abilità e qualità umane migliori ed è stata un grande propulsore della storia e del progresso (intendo soprattutto quello sociale), molto, infinitamente molto di più della competizione.

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Quanto a Michelangelo, ha creato e avrebbe creato con o senza denaro
    ————
    Con o senza denaro, resta valida la mia analisi: gli artisti creano per se stessi o/e per i soldi.
    Sognare un mondo migliore è tipico delle persone evolute, che sono una risicata minoranza. Gli altri invece si adeguano e cercano di spremere il limone il più possibile a proprio favore, in tutte le epoche e in tutte le culture, sotto tutte le latitudini.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma non impossibile, se si consentono sforzi di coscienza individuali e, soprattutto, se si realizza, un giorno, un nuovo assetto sociale nel mondo, più equo, più cooperativo, almeno un po’ meno materialistico.
    ———
    Niente è impossibile, è solo questione di tempo.
    Dove non ci troviamo d’accordo è sull’entità del tempo occorrente.
    Io dico che ci vorranno centinaia di anni, sempre che la tecnologia avanzi col ritmo odierno. Se si ferma la tecnologia, si resterà nell’ordine delle migliaia d anni.
    Ad ogni modo, l’unica cosa che possiamo fare è dare il buon esempio per influenzare lo stretto entourage. Ci creeremo un microcosmo vivibile, in una discarica di immondizia morale.

  8. Vox
    Vox says:

    Il loro è un sacrificio inutile, che non porta vantaggio a nessuno.
    @ MT

    Il suo totale pragmatismo l’acceca a tal punto, da non capire quello di cui sta parlando.

    Queste persone, che per lei sono solo degli stupidi perchè non si sono fatti gli affari propri e si sono lasciati ammazzare, per moltissimi altri sono Stelle Polari, ispirazione, incitamento ad avere coraggio e forza nella lotta per la giustizia. Essi vivono e si perpetuano nel rispetto di coloro che si battono per quella stessa giustizia (anche se a loro non entra in tasca una lira per questo) e vivranno ancora molto, molto a lungo.

    Una delle navi che proprio oggi si stanno avvicinando alle coste di Gaza cariche di aiuti umanitari, di cemento e materiali da costruzione, libri, medicinali e giocattoli, porta il nome di Rachel Corrie, la ragazza americana di 23 anni che era andata in Palestina non per morire, ma per affermare il diritto alla vita e al rispetto di tutti i popoli. poteva starsene a casa, andare all’università, avere una famiglia, dei figli, dei “vantaggi”. Ma per lei altre cose erano più importanti.

  9. Non c’è solo l’emergenza del debito, ma anche il rischio di deflazione :  Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**
    Non c’è solo l’emergenza del debito, ma anche il rischio di deflazione : Mario Lettieri* e Paolo Raimondi** says:

    Non c’è solo l’emergenza del debito, ma anche il rischio di deflazione

    Di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

    Dopo la crisi dell’euro e la famosa notte quando l’intero sistema europeo rischiava di cadere come un castello di carte, l’accordo per il salvataggio sembra concentrarsi tutto sui tagli di bilancio per abbassare i livelli del debito pubblico e rientrare al più presto nei parametri di Maastricht.

    Una seria campagna contro gli sprechi è doverosa. Ce ne sono tanti e a tutti i livelli, ma la riduzione delle spese e dei bilanci pubblici dovrebbe essere accompagnata da altre riflessioni su alcuni andamenti che potrebbero avere un impatto molto forte sull’economia.

    Mentre la ripresa resta ancora un miraggio, una politica di austerità può portare con sé il rischio della deflazione, a causa di una prolungata recessione, di una possibile discesa dei prezzi e di una contestuale riduzione della domanda. L’economia non è un calcolo aritmetico e non si risolvono distorsioni economiche di lungo periodo semplicemente giocando con i numeri. Se si riduce la spesa corrente improduttiva, occorre nel contempo aumentare gli investimenti. Gli eurobond dovrebbero servire al finanziamento delle grandi infrastrutture.

    Secondo la BRI, le banche europee hanno nei loro portafogli 2.800 miliardi di dollari in titoli del debito pubblico di Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna. A loro volta le banche americane hanno titoli pubblici dei paesi dell’UE per 1.500 miliardi di dollari. Il rischio di una deflazione nella zona euro è quindi la minaccia più immediata alla stabilità finanziaria dell’Europa, perché, tra l’altro, potrebbe portare ad una svalutazione dei titoli sovrani e ad un ulteriore indebolimento dell’euro. Perciò occorrono investimenti per rilanciare l’economia. Gli Stati Uniti e la Cina, che valutano positivamente lo stanziamento europeo di 750 miliardi di euro di aiuti contro i default, allo stesso tempo mostrano preoccupazione per gli effetti dei tagli di bilancio sull’andamento dell’economia mondiale.

    Oltre alla deflazione, non è infondato il rischio di una futura fiammata di inflazione in Europa. Non vi sono oggi segnali visibili, ma la storia ci ha insegnato che, quando si vedono i suoi primi effetti, è troppo tardi per bloccarla. L’Europa ha deciso il pacchetto di salvataggio sulla scia dell’America e della Gran Bretagna. Loro lo hanno fatto stampando altra moneta per comprare i titoli in caduta libera.

    Per fortuna la Banca Centrale Europea non ha seguito questa strada. Per il momento, infatti, raccoglie fondi sui mercati, o con le operazioni di swap aperte dalla Federal Reserve per l’acquisto delle obbligazioni sovrane europee. Se si dovesse avere un peggioramento della situazione economica, i titoli comincerebbero a perdere valore e la BCE sarebbe costretta ad acquistarli direttamente anche emettendo nuova e più abbondante liquidità, che farebbe lievitare i prezzi. Sarebbe una iattura. Il settore bancario americano più aggressivo e speculativo già parla della BCE come di una gigantesca bad bank.

    I bassi tassi di interesse sia in Usa che in Europa provano che la leva dei controlli monetari non è utilizzabile in quanto ha già esaurito tutta la sua possibile e risicata efficacia. Ciò, insieme con la caduta del valore dell’euro rispetto al dollaro, che dall’inizio del 2010 è stata del 14%, sta generando un processo di carry trade sulla moneta europea. Avvenne con lo yen in Giappone che aveva tassi di interesse bassissimi per effetto della stagnazione economica interna. Il carry trade è una semplice operazione di ottenere prestiti in valuta a basso costo di una determinata area monetaria e poi utilizzarli altrove, magari in attività speculative. In passato si puntava a lucrare sulle differenze nei tassi di interesse tra diverse monete, oggi invece si scommette sulle aspettative di ripresa o di recessione dei vari paesi.

    Intanto l’industria tedesca presente nella regione dell’Asia e del Pacifico ha tenuto a Singapore la sua 12.ma conferenza operativa. In questa sede il segretario generale dell’ASEAN, Surin Pitsiwan, ha spiegato che la regione “ è diventata il motore ben funzionante dell’economia mondiale”. Si ricordi che nel 1997-8 i paesi asiatici erano stati attaccati dalla speculazione e molte monete persero dal 30 all’80% del loro valore.

    Quei paesi hanno imparato in fretta la lezione, hanno compreso non solo la necessità di ridurre l’indebitamento e il deficit. Insieme a nuove regole per il loro mercato finanziario, hanno anche creato una rete di protezione di 600 miliardi di dollari per puntare allo sviluppo economico dell’intera regione. Bisognerebbe guardare con maggior attenzione a questa esperienza.

    *Sottosegretario all’Economia nel governo Prodi ** Economista

  10. Anita
    Anita says:

    x VOX

    L’articolo chiama l’attenzione sulla corrente popolare a favore dell’apertura di banche statali pubbliche sia a livello statale che federale, che sta avendo una gradita accoglienza negli Usa
    —————————————————————-

    Mi puo’ spiegare cosa sono le banche statali pubbliche sia a livello statale che federale negli USA?
    Forse sono sotto il mio naso, ma non so cosa sono.

    Le maggiori sono Fannie Mae e Freddie Mac, e ben sappiamo cosa hanno combinato.

    Poi c’erano molte “Credit Unions” ed hanno causato un patatrac nel 1991, molti hanno perso la camicia, solo le piu’ grandi hanno avuto il privilegio di salvarsi ed hanno eventualmente rimborsato i depositari.

    Tutte le banche assicurano i depositi fino a $250’000, prima era fino a $100’000. (provvisione temporanea)
    Sono assicurate dalla FDIC= Federal Deposit Insurance Corporation.

    Grazie,
    Anita

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Tuttavia, questo non vuol dire che, anche conoscendo e riconoscendo le debolezze e i difetti del carattere umano e della società, non si debba tentare di educare lo spirito e tendere a questa evoluzione interiore.
    ———–
    Perfettamente d’accordo anche su questo, ma torniamo al famoso Uomo Superiore. Per evolversi è necessario avvertirne il bisogno. C’è chi lo avverte e chi no.
    Coloro che non lo avvertono sono quantitativamente talmente rilevanti da condizionare l’intera umanità.
    Beve alla fonte della sapienza chi ha sete di sapienza. Chi non ha sete, non lo possiamo ingozzare a forza con l’imbuto.
    Non siamo l’Inquisizione, infine!

  12. Anita
    Anita says:

    PS:

    I depositi assicurati dalle FDIC sono per persona.

    IE: Una persona o famiglia di 4 puo’ avere depositi fino ad oltre un milione di dollari, aggiungendo un altro nome.
    Anita e ….

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Continuo a non essere d’accordo sul martirio. Ammiro un Giorgio Perlasca che si impegna a suo rischio ma con una percentuale di possibilità di successo sufficientemente elevata. Non ammiro chi si immola senza criterio. Non è vero che vengono presi ad esempio dalla gente comune.
    Viene ancor più preso ad esempio il capo camorrista o il capo mafioso, come possiamo vedere dalle cronache.
    Il fatto che ci sia una nave col nome della martire non significa niente nè muoverà un granchè in quelle zone. Gli interessi nell’area sono altri e certo non influenzabili dall’arrivo di navi cariche di gente piena di buona volontà. Si potrà dare un sollievo momentaneo, ma niente di duraturo e di solido.
    Ci sono comunque altre tragiche realtà in Africa, che non vemngono prese in sufficiente considerazione o vengono del tutto ignorate.
    Va di moda la Palestina, ma personalmente non ho simpatia per quel popolo.
    Ho più simpatia per i curdi, gli yemeniti, i nigeriani.

  14. Anita
    Anita says:

    May 26, 2010
    Doctors Reverse Stand on Circumcision
    By PAM BELLUCK
    The American Academy of Pediatrics has reversed its decision last month regarding the practice of female circumcision by immigrants from some African, Middle Eastern and Asian cultures. The academy had suggested in a policy statement that doctors be given permission to perform a ceremonial pinprick or nick on girls if it would keep their families from sending them overseas for the full circumcision. Although the nick on a girl’s clitoris is illegal in the United States, the academy’s bioethics panel had noted it is practiced in some countries. The policy statement ignited a storm of criticism from opponents of female genital cutting. Dr. Judith S. Palfrey, president of the academy, said: “We’re saying don’t do it. Do everything that you can to support that family in this tough time, but don’t be pulled into the procedure.”
    ———————————————————————–

    Traduzione Google:

    26 maggio 2010
    I medici Reverse Stand sulla circoncisione
    Con PAM BELLUCK

    L’American Academy of Pediatrics ha invertito la sua decisione il mese scorso per quanto riguarda la pratica della circoncisione femminile da immigrati provenienti da alcuni paesi dell’Africa, del Medio Oriente e culture asiatiche. L’accademia aveva suggerito in una dichiarazione politica che i medici il permesso di eseguire una puntura di spillo cerimoniale o nick sulle ragazze se avrebbe mantenuto le loro famiglie da loro mandare oltremare per la circoncisione completa.
    Anche se il nick sul clitoride di una ragazza è illegale negli Stati Uniti, il pannello di bioetica dell’Accademia avevano notato è praticata in alcuni paesi. La dichiarazione politica acceso una tempesta di critiche da oppositori del taglio dei genitali femminili. Dr. Judith S. Palfrey, presidente dell’Accademia, ha dichiarato: “Stiamo dicendo di non farlo. Fare tutto quello che si può sostenere che la famiglia in questo momento difficile, ma non essere tirato nella procedura “.

    Anita

  15. Peter
    Peter says:

    tra Leonardo e Michelangelo non correva affatto buon sangue!
    E’ risaputo che i due si scontrarono spesso, diciamo per incompatibilita’ di carattere? in realta’ era gelosia del genio dell’altro, gelosia di mestiere, insomma…competizione!

    Vorrei chiarire che non esalto affatto lo spirito di competizione, ed ho anche detto che solidarieta’ ed empatia sono altrettanto importanti. Non credo pero’ nel martirio, un atto secondo me, paradossalmente, molto egocentrico ovvero narcisistico. Sono d’accordo con Marco.
    Negare pero’ che moltissime realizzazioni umane siano avvenute, ed avvengono tuttora, per invidia e competizione significa negare la luce del sole. E’ da sciocchini

    Peter

  16. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Senza verità ,non c’è democrazia dice oggi L’ex Presidente Carlo Azeglio Ciampi!! (a proposito delle dichiarazioni del Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso).

    Forza Italia!

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino,
    ho finalmente trovato il tempo di leggere il tuo articolo.
    Francamente faccio un po’ fatica a capire cosa ci sia di scandaloso se un Ministero della Guerra ed uno Stato Maggiore preparano dei piani. Come si sa dai tempi de I tre giorni del Condor, c’è gente pagata apposta per fare ipotesi, sulle quali gli Stati Maggiori fanno dei piani: è esattamente il loro mestiere, giustappunto per non farsi cogliere impreparati.
    Poi ci sono piani del tutto ipotetici ed altri con buone probabilità di diventare operazioni reali, dipende dall’evolvere delle situazioni.

    L’ipotesi di operazioni militari in grande stile contro l’Iran mi sembra assai improbabile: gli Useggetta non hanno nè la forza militare né quella economica per farlo e l’esperienza di quello scemo di Giorgetto ha dimostrato che perfino lo strapotere useggetta ha dei limiti.
    Diversa è l’ipotesi di un’operazione chirurgica, fatta in prima persona o usando il loro cane da guardia nella regione. Questa sarebbe secondo me possibile a meno che gli iraniani non abbiano interrato i loro impianti, nel qual caso un’operazione di bombardamento avrebbe pochi risultati. Uno stato canaglia come il cane da guardia non avrebbe problemi, gli Useggetta invece qualcuno ce l’avrebbero. Tutte queste operazioni militari alla lunga dimostrano che gli Useggetta hanno il fiato corto e che il loro potere si basa solo sulla forza, una realtà pericolosa per un paese di commedianti truffatori che vive da sempre camuffando la verità: prima o poi la gente apre gli occhi, come dimostra il crollo del prestigio del cane da guardia perfino in Europa.

    Gli Useggetta ne hanno sempre fatto operazioni di commando “coperte”. Sono rischiose (proprio per il problema dell’eventuale cattura di prigionieri) ma sempre possibili avendo un totale dominio dell’aria come il loro. Per altro sono fatte solitamente da gente che non fa parte dell’esercito ma di strutture parallele, come quelli che da anni operano in Colombia ed in generale nell’America Latina. Se mai fosse impegnato l’esercito regolare (opzione comunque improbabile) bisogna essere sicuri di non fallire perchè le ripercussioni politiche sarebbero gravi anche tra i loro alleati.
    In realtà il vero problema sono le operazioni in Irak ed Afghanistan: se va male lì non potranno fare niente altro altrove, se si muovono altrove vuol dire che laggiù le cose vanno benino. Per ora pare che le cosa in Afghanistan non vadano molto bene: pare che i talebani controllino un territorio sempre più vasto, anche se soprattutto di notte.….

    Invece la possibilità che il Banana si prenda l’Eni per un pugno di lenticchie è uno scandalo nazionale, e non solo nazionale, che comunque andrà benissimo al Paese: altrimenti come farebbero ad essere felici identificandosi nelle mirabili sorti del Papi?
    Adesso siamo arrivati addirittura alle citazioni del Truce, nel silenzio dell’Europa. Comincio a pensare che il Banana sia un precursore e non un elemento impazzito del sistema.
    Un saluto U.
    PS. Ho letto con vero spasso le interpretazioni della pregevole Anita sul fatto che gli Useggetta non consumano petrolio irakeno. Escluso, per ragioni di decenza, che ci siano andati per amor della democrazia (al massimo della loro democrazia, notoriamente finta) mi aspetto altre ipotesi. E non è necessario andare troppo lontano, basta usare un po’ il cervello ….

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma vedi, Peter, dipende da cosa si intende per spirito di competizione.
    Se competizione è cercare di fare meglio degli altri, per me è un motore validissimo.
    Se competizione significa sopraffare gli altri, la faccenda è diversa.
    I concorsi a premio, per esempio, sono competizioni che spingono a dare il meglio di sè.
    La competizione su un giacimento di petrolio ha invece effetti devastanti poichè ognuno cerca di mettere fuori gioco il competitore a qualsiasi costo.
    Anche in un gruppo affiatato, il proprio ego entra in competizione con i colleghi, per dimostrare la propria bravura e superiorità. Essere i migliori è sempre un traguardo che ognuno di noi vuol raggiungere, nel proprio settore e nelle proprie tendenze.

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Brunelleschi ha giocato sporco con la costruzione della cupola di S. M. del Fiore. Ha tirato al rialzo, sapendo di stare usando un trucco nella costruzione della cupola. Quando i committenti lo hanno sostituito con dei colleghi meno onerosi, la cupola crollava in continuazione e il nostro se la rideva. Disperati, i committenti hanno accondisceso alle sue richieste e gli hanno fatto completare l’opera. Solo negli anni ’80, a causa di un intervento di restauro, si è scoperto che le cupole in realtà erano due: una era una normalissima cupola sferica, portante, che sosteneva la cupola esterna ogivale.

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Marco,
    il tuo cinismo è a volte francamente rivoltante, soprattutto per la tua pretesa, del tutto ideologica, che tutti debbano per forza essere delle persone amorali come te. Calma!….
    Ti piaccia o meno l’ingiustizia dà fastidio a tutti, naturalmente con qualche eccezione: tu e qualcun altro qui dentro che confonde la libertà e la democrazia con il poter fare affari sulla pelle degli altri. Regolarmente usando la violenza e l’inganno.
    Il tuo cinismo non spiega proprio questo: perchè a TUTTI l’ingiustizia dà un enorme fastidio. Ed anche le grandi disuguaglianze danno a TUTTI un enorme fastidio prima di tutto perchè è insita nell’uomo una concezione egualitaria e poi perchè tutti sono in grado di capire che grandi disuguaglianze sono comunque unite ad un’ingiustizia passata, presente e futura.
    Spiacente ma credo che tu sia ancor più ideologizzato di Vox, che almeno spera in un mondo migliore. Quelli come te si adattano perfino al Banana.
    Un saluto U.

  21. Peter
    Peter says:

    sul senso ‘innato’ di giustizia ed eguaglianza postulato spesso da Uroburo non ho mai detto niente, volutamente. Confesso che sia il suo postulato un tantino ideologico o filosofico, sia il ‘cinismo’ di Marco mi trovano perplesso.
    Francamente, dubito che lo spirito di giustizia ed eguaglianza sia innato. Si tratta di una qualita’ ‘politica’, nata dall’interazione tra individui (prima di tutti i fratelli in una stessa famiglia, per esempio), e poi tra famiglie, e poi tra gruppi sempre piu’ vasti.
    E’ noto che gia’ tra i fratelli, e sorelle, di una stessa famiglia vi e’ un ordine gerarchico naturale, una diseguaglianza piu’ o meno funzionale che puo’ essere accettata, ma puo’ anche non esserlo da questo o quella; puo’ essere una fonte di ordine e cooperazione, come pure di gelosie, disordine (vedi questioni di primogeniture ed eredita’, figli cadetti, etc), competizione…
    Il tutto entro certi limiti! In gruppi piu’ vasti, la faccenda si complica di molto. Direi che regole e leggi sono piu’ o meno ingiuste, nel senso che regolano situazioni di ineguaglianza pre-esistenti. Pero’ definiscono i limiti oltre i quali non e’ ammesso andare, ed almeno in teoria tali limiti sono uguali per tutti…poi vi sono sempre quelli piu’ uguali degli altri.
    Se poi parliamo dei rapporti tra stati e popoli diversi, apriti cielo. Gia’ Machiavelli diceva …(non lo ripeto perche’ l’ho detto molte volte). In breve, io ed altri diciamo che Israele ha torto non perche’ i palestinesi avessero un diritto ‘naturale’ al territorio, e nemmeno gli ebrei, ovvio. Ma perche’ nel contesto di una dinamica di interazioni e scontri piu’ o meno ingiusti, che continua da 70 anni, l’ONU ha decretato moltissime cose che Israele ha sistematicamente ignorato da sempre, per ragioni unilaterali e pretestuose. Ma se l’ONU non esistesse…

    Peter

  22. Linosse
    Linosse says:

    X Uro 268
    “Invece la possibilità che il Banana si prenda l’Eni per un pugno di lenticchie è uno scandalo nazionale, e non solo nazionale, che comunque andrà benissimo al Paese: altrimenti come farebbero ad essere felici identificandosi nelle mirabili sorti del Papi?”

    Che non si tratti di un “passaggio di consegne?
    Da:
    http://www.archive.org/details/moneta_nostra_marco_Saba_chemtrail.dyndns.org_oseido
    “Ancor oggi, in Italia, i proprietari di fondi in realtà sono dei tenutari, poiché lo Stato possiede ancora i terreni sotto la superficie visibile (a parte in Lombardia, dove l’ENI – e quindi la Goldman Sachs – ha la proprietà reale di vasti terreni attraverso l’immobiliare Metanopoli). ”

    Alla fine ,sotto sotto chi c’è?
    Saluti
    L.

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Certo che gli Stati Maggiori e i ministeri della Difesa o della Guerra fanno il loro mestiere, però i piani contro l’Iraq – già truccati come ben sappiamo – prevedevano anche lo sputtanamento di Saddam come gay con un video falso. Insomma, un’altra “spintina” e un altro “aiutino” per poter utilizzare i piani militari pronti nel cassetto.
    Riguardo l’Iran, so per certo che ci sono “aiutini” da parte Usa e israeliana per far crollare il regime, cosa peraltro auspicabile, ma gli “aiutini” comprendono anche forniture di armi e bombe. Come successo in Italia nel ’79, tanto per capirci meglio. Inoltre è stato dimostrato che l’Aiea, l’agenzia che vigilia contro il proliferare di armi nucleari, ha ricevuto documenti sui “piani di armamento atomico” dell’Iran che si sono rivelati falsi. Contenenti parole in uso ormai pressocché solo agli ebrei iracheni, che qualcuno ha quindi cercato di tirare in ballo magari a loro insaputa.
    I giornali a suo tempo hanno pubblicato la notizia che Bush a fine mandato ha dovuto fare la voce grossa col capo del governo israeliano che voleva bombardare “chirurgicamente” l’Iran. Che Israele avrebbe approfittato della debolezza di fine mandato di Bush o di inizio mandato di Obama per mettere l’alleato americano di fronte al fatto compiuto, condizionandone ancora una volta la politica mediorientale, era dato per scontato da tutti. Il disco rosso di Bush è stata quindi una sorpresa. Ma avere denunciato in anticipo da più parti le intenzioni israeliane è stato comunque utile. A patto di non esagerare con gli “al lupo, al lupo!”, perché alla fine diventano controproducenti.
    Buon fine settimana.
    pino

  24. sylvi
    sylvi says:

    Per chi avesse interesse!

    Su Repubblica di oggi, a pag 24, c’è una dichiarazione dell’UCID- Unione Cristiana ( non Cattolica! ci sono i Luterani, i Valdesi ecc.!) Imprenditori Dirigenti che si appella “alle responsabilità istituzionali di fronte allo strapotere della finanza”.
    Affermano di credere:
    -al primato dell’economia reale
    -al primato dell’impresa …contro la finanza
    -al primato dell’imprenditorialità e del mercato responsabile.

    Fra l’altro, affermano che:
    ” la speculazione finanziaria è un contagio che distrugge lavoro, uccide persone, impedisce la valorizzazione dei talenti, mortifica l’uomo.”

    Concludono con la necessità di ricostruire ” la legalità del circuito virtuoso che deve esistere fra valori finanziari, valori economici e valori umani”.

    Quelli che conosco sono persone e imprenditori per bene,
    che hanno avuto e hanno a cuore l’azienda che dà lavoro e anche…socialità!
    E che stanno pagando un prezzo salatissimo alla crisi,
    non voluta da loro.

    Non sono santi, ma nemmeno ladroni…chi lavora, e vuol lavorare
    per lo sviluppo e non per la speculazione…farebbe bene a sentire le loro ragioni.

    Vado a preparare la valigia.
    Starò via una settimana… forse…
    Uroburo non esageri nei festeggiamenti!!!! E neppure Peter!!!

    Sylvi

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Brunetta riduce le auto blu, l’Abruzzo le azzera, sostituendole. E’ quanto denunciato dal gruppo della Regione dell’Italia dei Valori, dopo un articolo del quotidiano Il Centro. “Chiodi e i suoi boys – ha detto il consigliere regionale Idv Carlo Costantini – si sono regalati nuove e fiammanti Audi A6 grigie metallizzate. La Regione, cambiando il parco macchine, ha dovuto sostenere un aggravio di spese”. Costo delle auto, circa 50mila euro ciascusa, costo che può aumentare di molto con la scelta degli allestimenti. Ma la Regione amministrata da Gianni Chiodi (Pdl) non è l’unica istituzione che sta ignorando la crisi e i sacrifici. Un mese fa, come scrive Blitz quotidiano, il presidente della Gestione trasporti metropolitani Michele Russo aveva ordinato lo stesso modello di auto, richiedendo navigazione satellitare e interni in pelle come caratteristiche “necessarie”. Stessa scelta anche per l’ex sindaco di Montesilvano Enzo Cantagallo e per l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso. La crisi, insomma, non tocca la Casta.

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Affermano di credere:
    -al primato dell’economia reale
    -al primato dell’impresa …contro la finanza
    -al primato dell’imprenditorialità e del mercato responsabile.
    ————–
    Loro possono credere anche nella befana, tanto a chi deve fare i loschi affari non glie ne importa un fico secco.

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Marco,
    il tuo cinismo è a volte francamente rivoltante, soprattutto per la tua pretesa, del tutto ideologica, che tutti debbano per forza essere delle persone amorali come te.
    ———–
    Caro Uro, il mio non è cinismo, è semplicemente osservazione del circostante. Se il circostante è una discarica di immondizia morale, perchè devo per forza vederci solo il fiorellino che spunta da sotto la pietra, ignorando tutto il resto?
    Ho detto che nell’umanità i fiorellini sono pochi, anzi pochissimi e l’immondizia è tanta, soverchiante. Che ho detto di così distante dalla realtà?

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    tu e qualcun altro qui dentro che confonde la libertà e la democrazia con il poter fare affari sulla pelle degli altri. Regolarmente usando la violenza e l’inganno.
    —–
    Assolutamente no. Leggi con scarsa attenzione i miei post, se affermi un’enormità del genere.
    Ho sempre condannato il comportamento IMMORALE ( non AMORALE, quello no, per le spiegazioni che ho ampiamente dato e che tu sistematicamente ignori).
    Io mi limito soltanto a riferire ciò che vedo e a spiegarmene il motivo. Se io dico che la strada è bagnata, non è perchè l’ho bagnata io, ma perchè ho osservato che ha piovuto. Se dico che la maggior parte della gente è carogna, non è perchè sia d’accordo con loro, ma semplicemente perchè ho osservato che si comporta da carogna. Io che c’entro?

  29. Linosse
    Linosse says:

    Marco ,Marco si fffort comm l’acet.
    Da un lato proponi la facebook-action dall’altra non credi in chi si movimenta,ti schieri per il referente del giustizialismo e scarichi montagne di commenti sulla bellezza dell’evasione dalla fiscale a quella di qualsiasi regola .
    Non credi non solo nella befana ma sopratutto nella giustizia sotto tutte le forme.
    Leggiti il 31,scritto su misura per te il cavalcatore del “facc i book tant non si legghene”
    VALA,VALA, VALA.
    Mi sa che questo primitivo sia esageratamente primitivo!
    L.

  30. sylvi
    sylvi says:

    caro Marco,

    non sono usa correggere nessuno, ma questa volta lo faccio:
    si dice “è piovuto”, impersonale.
    Lo sottolineo perchè per piovere …piove!!!… che tu partecipi o meno e anche il tuo cinismo!

    I comportamenti immorali appartengono a “qualcuno” che è incoerente con le sue scelte; può capitare.
    Quelli amorali a qualcuno che …partecipa alla socialità nei benefici, ma se ne chiama fuori…quando gli fa comodo…cioè sempre ..nell’assunzione di responsabilità!

    Ma..forse…anche tu credi alla Befana…solo aspetti qualcuno che te la indichi…scopa compresa!

    Sylvi

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    …..Il video era solo una delle idee bizzarre di un gruppo della CIA

    cara anita,
    in effetti alla CIA, si nasconde un “gran gruppo di burloni”.
    fanno rappresentazioni teatrali in tutto il mondo,sotto falso nome.
    Sono molto apprezzati!!

    cc

  32. Anita
    Anita says:

    PS:

    Se dobbiamo basarci su tutte le idee pazze, videos e foto truccate, stiamo freschi.

    Ne circolavano e ne circolano a miriadi anche sui nostri giornaletti come Star, l’Enquirer, etc…purtroppo prese per vere da diversi giornali Italiani e Europei, e largamente sparse nei paesi nemici.

    Prima su Bush, adesso su Obama, ma la gente ci casca………..
    Bush drunken cowboy, Obama cocaine addict gay….????

    Anita

  33. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    hanno fatto degli interessantissimi studi di psicologia sperimentale sul senso di giustizia. Pare che sia presente dappertutto. Curioso, no?…..
    Ne parla Richard Dawkins in L’illusione di Dio (The God delusion che lei potrà leggere in inglese) proprio per dimostrare che non è legato al senso religioso.
    QUINDI la pretesa di Marco che “la maggior parte della gente è carogna” è solo una sua affermazione ideologica (come quella che le quattordicenni sono più mature delle quarantenni, per altro). Non si tratta di banali caxxate ma di un’ideologia con dei precisi obiettivi ed una precisa cultura alle spalle.
    I palestinesi hanno ragione indipendentemente dall’ONU. Hanno ragione perchè sono a casa loro e perchè difendono la loro vita, la loro terra, i loro averi che gli israeliani vogliono rubar loro. E non è un problema di simpatia ma appunto di giustizia. Che dovrebbe essere patrimonio inalienabile di chi è di sinistra.
    Ovviamente del tutto indipendente dalle simpatie personali
    Un saluto U.

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    Per la signora Silvy

    Cara signora,
    lei riesce quasi contemporaneamente a dire una solenne caxxata ed una cosa che condivido pienamente.
    Cominciamo con questa, per dire che non ce l’ho pregiudizialmente con lei: il suo 281 merita, a mio modesto avviso, un applauso. Detto seriamente ed assolutamente senza alcuna ironia.
    La fine del suo 275 è invece una solenne stupidaggine. A me importa poco che lei ci sia oppure no e neppure di quel che lei scrive, tanto non sono quasi mai d’accordo con lei. Ma, sia detto esplicitamente e per l’ennesima volta, se mai lei dovesse andarsene da questo blog me ne dispiacerebbe molto. E se poi fosse per colpa mia la pregherei di restare indipendentemente dalle nostre divergenze di opinioni.
    Questo vale per tutti, senza eccezione. E colgo qui l’occasione per dire che la ricomparsa del SIGNOR P. mi ha fatto molto piacere, indipendentemente dal fatto che non sono d’accordo in nulla con lui.
    Le ragioni le ho già dette altre volte.
    Ciò detto le faccio i miei migliori auguri di una buona vacanza. Uroburo

  35. Pietro A.
    Pietro A. says:

    Caro Pino e cari tutti,

    Volevo farvi presente una mia riflessione che esula dai discorsi che state facendo, ma che credo sia importante per il nostro Paese e la fase che sta attraversando…

    Dunque, come credo sappiate, la Uefa ha assegnato alla Francia l’organizzazione di Euro 2016 (il campionato europeo di calcio). L’Italia si è classificata terza su 3, dopo la Turchia, eliminata al primo turno.

    Credo che la scelta abbia premiato chi sta meglio e messo in evidenza le magagne di un sistema politico e sportivo che da noi sfiora il ridicolo in termini di impianti adeguati e moderni, sicurezza, tifo e via dicendo.

    Qualcuno farà ammenda per tutto questo, ricorderà le ragioni per le quali abbiamo perso, ci sarà un serio confronto che porterà ad un cambiamento? Non credo…

    Cmq, io sono contento che gli Europei siano andati in Francia. E mi sembra che molte altre persone siano d’accordo con il mio pensiero. Che è questo: non ci saranno operazioni di speculazioni a vantaggio dei soliti sciacalli, niente strutture aperte per un mese solo (ricordate Italia90?), niente saccheggi delle casse dello Stato per costruire impianti che sulla carta costavano X e poi sono costati X per 200…

    Ma, dopo questo pensiero, mi viene da dire altro… Quando si parla di riforme “strutturali” di questo Paese non si dovrebbe anche agire su questi temi?!? Ossia: modificando il malcostume, culturale prima di tutto, che vede politica e imprenditoria mescolati pericolosamente a danno delle tasche del cittadino?

    Anche le strategie studiate dalla manovra di Tremonti sono limitate allo stretto periodo vicino. In Italia, nessuno vuol mettere mano alle vere questioni, fare quel lavoro sporco che andrebbe fatto… Lo so, sono partito da un po’ lontano e da un tema all’apparenza slegato, ma…

  36. peter
    peter says:

    x Uroburo

    forse si riferisce a ‘God is not great’ di Richard Hawkins.
    Non dubito che un senso di giustizia ed equita’ sia presente ovunque, il punto secondo me e’ che non e’ affatto innato, ed e’ molto relativo. Se e’ poi presente ovunque, non dovrebbe avere la connotazione ‘ideologica’ che poi gli da’ lei stesso, ovvero che sia appannaggio della Sinistra. Il suo discorso mi sa un po’ di giusnaturalismo, corrente filosofico-giuridica di tre secoli fa, come lei ben sapra’.
    Nel caso israeliano, direi che hanno torto perche’ sono i piu’ forti, usano la forza per imporsi, adoperano metodi oggi condannati (o condannabili) come genocidi, ed ignorano sistematicamente le risoluzioni dell’ONU, organismo giuridico sovranazionale da tutti riconosciuto. La distinzione ‘loro terra’ mi pare superflua, persino opinabile, perche’ entrambi reclamano un diritto alla Palestina. Il problema e’ per una questione di metodi, violenti e prevaricatori, e non osservanza della giustizia internazionale. Ma fino a qualche decennio fa, quei metodi e prevaricazioni erano prassi comune nei rapporti tra invasori ed invasi. Ergo…

    Peter

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,

    no proprio R. Dawkins, The God delusion-Black Swan
    , Transworld- Pu Londra 2006.
    Scusa l’intromissione , ma è per facilitarti.
    Consiglio anche la lettura di Mauser M. D. le origini del bene e del male, Il saggiatore-milano 2007.
    Per gli appassionati poi
    Darwin C. Autobiografia-(1809-1882) a cura di nora barlow Einaudi, torino 2006

    scusa ancora

    cc

  38. peter
    peter says:

    x CC

    e’ vero, mi ero confuso, pensavo a C. Hitchens, ed il suo God is not great che ho letto gia’, con qualche difficolta’ psicologica, lo ammetto. Questi inglesi, sempre ateisti, laicisti, umanisti, secolaristi, liberoscambisti…

    Pero’ ancora non mi hai detto cosa stai leggendo di Chomski

    Peter

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    hanno fatto degli interessantissimi studi di psicologia sperimentale sul senso di giustizia. (Uro)
    ———
    Il senso di giustizia è funzionale alla conservazione della specie, in quanto compensa la belligeranza dovuta alla spinta alla prevaricazione.
    Dov’è il problema? E’ nel fatto che si nasce diversi l’uno dall’altro, anche nella stessa famiglia. Per cui, sia il senso di giustizia che quello di prevaricazione, sono presenti in percentuali variabili in ognuno di noi, come anche negli animali, poichè anche l’animale ha un’indole più o meno aggressiva, più o menosocievole.
    A parte questo, esiste una diversa velocità di apprendimento, una diversa velocità di comprensione e di capacità di risolvere i problemi. Và da sè che in una vita primitiva ed in seguito nella società evoluta di oggi, si crea una specie di colonna di distillazione dell’umanità e quindi una gerarchia. Il tutto, sempre in funzione della conservazione della Specie. Poichè non è solo l’intelligenza a venire a galla, ma anche la forza fisica e l’astuzia, ecco che nella vita tribale come in quella moderna, esiste il mite e il prepotente, il furbo e il fesso. Sta ai saggi equilibrare il tutto. Ciò può accadere nella vita tribale, ma nella via moderna sono il furbo e il prepotente che prevalgono. Ne consegue che, per non farsi sopraffare dai vasi di ferro, anche i vasi i coccio si adeguano.
    Per cui, anche se nella vita quotidiana la gente è bene o male trattenuta da varie funzioni di contrasto, quando i freni decadono viene fuori tutta la bestialità repressa. Lo abbiamo visto nelle recenti guerre balcaniche.

  40. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Forse CC sta leggendo: “Language and Mind”.

    Ha scritto che sta leggendo un libro sulla forma linguistica.

    Anita

  41. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Marco ,Marco si fffort comm l’acet.
    Da un lato proponi la facebook-action dall’altra non credi in chi si movimenta,ti schieri per il referente del giustizialismo e scarichi montagne di commenti sulla bellezza dell’evasione dalla fiscale a quella di qualsiasi regola . (Linosse)
    —-
    O io scrivo in maniera incomprensibile, o siete voi che non capite l’italiano. Io propendo per la seconda ipotesi.
    Ho più volte scritto che difendo una certa particolare evasione fiscale, e ne condanno un’altra. Mi sembra di essere sempre stato chiarissimo in proposito, anche perchè ho spiegato chiaramente il perchè di quanto ho affermato.
    Ho anche fatto più volte la distinzione tra tipo di intervento efficace, che approvo, e tipo di intervento esibizionista, che condanno.
    Per cui, un po’ più di attenzione nella lettura dei post, non guasterebbe.

  42. Uroburo
    Uroburo says:

    x Uroburo forse si riferisce a ‘God is not great’ di Richard Hawkins. peter { 29.05.10 alle 16:10 }
    —————————————–
    Caro Peter,
    le ha già risposto adeguatamente Controcorrente, ma lei a volte è veramente singolare. U.
    PS.
    La distinzione ‘loro terra’ mi pare superflua, persino opinabile, perche’ entrambi reclamano un diritto alla Palestina. peter { 29.05.10 alle 16:10 }
    ————————————————–
    Ohhh sì sì….. Anche il povero Adolf diceva la stessa cosa della Russia.
    Ed anche il Truce: A chi l’Abissinia? A NOI!!!!!
    Già…..
    Mi dia un po’ il suo indirizzo che vengo a fare un giretto a casa sua. E se mi piacesse ….. Beh vorrà dire che lei dovrà cercarsene un’altra.
    Un saluto U.

  43. Linosse
    Linosse says:

    X M.T.
    So che difendi non una ma la evasione fiscale “piccola” o dei piccoli altrimenti non “sopravviverebbero”.
    Ma le aliquote fiscali non si riferiscono agli introiti,al volume di affari?
    A casa mia se il gabinetto ha la ragnatela vuol dire che non si mangia.
    Non so se sai che l’autodifesa fiscale dei piccoli è il trampolino di lancio della difesa alla grande dei “grandi” con i quali fanno alleanze e scelte dei difensori .
    Ti sei mai chiesto quale è l’origine del consenso del “62% ” ?
    La cosa più ffort assai è che da una parte non lo puoi vedere,almeno così dici,dall’altra questo per te è un totem a forma di cai mano e pure piede.
    Se questi sono i risultati delle tue “sedute” spiritiche non guasterebbe cambiare la sedia per una più adeguata.
    L.

  44. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Pietro A.

    Sarebbe lavoro sacrosanto, non “sporco”. Il vero lavoro sporco lo stanno facendo quelli che evitano di fare ciò che andrebbe fatto prima che sia troppo tardi.
    Un saluto.
    pino

  45. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro uroburo,

    per dirimere l’eterna questione su ciò che sia giusto o ingiusto, su ciò che sia morale o immorale non ci resta che affidarci alle parole del libro sacro e cioè la Bibbia, sulla quale giurano e spergiurano un sacco di persone.
    Per esempio gli amici di Mister P,di Busch et similia,nel fondare le loro eterne e giuste e sacre decisoni quando si tratta degli altri.
    Coscienza a posto, tanto è scritto nella Bibbia, che per carità è assoluta e relativa a seconda delle convenienze ,cioè è storica e a storica ad “usum”.

    Cominciando con Noè dove salvo la sua famiglia ,un paio di babbuini due elefanti, Dio decide di sterminare tutta l’umanità intera,bambini e un sacco di animali a caso.
    Dio poi tra tutte le famiglie di Sodoma, sceglie di salvare quella di LOT,ove guarda a caso le figlie fanno ubriacare il padre per giacere con Lui e farsi mettere in cinta. (necessità storica,direi).
    Come necessità storica è quella contemplata nel libro dei giudici dove il levita pellegrino e il suo Ospitante decidono bella mente di sacrificare moglie e concubina alla Stupro di massa.
    Il levita poi, al mattino dice alla concubina alzati e cammina , ma accortososi che era morta , la squarta in dodici pezzi e ne invia un pezzo alle dodici tribù.
    Mosè si impegna in prima persona nello sterminio dei Madianiti, e rimprovera aspramente i suoi di non aver ucciso donne e bambini, senza dimenticarsi di raccomandare che a venire risparmiate siano le fanciulle e le vergini..(mi sono sempre domandata la strana ragione del fatto…)
    Giosuè segue bene le orme del patriarca con Gerico ed affini e si potrebbe continuare….

    Un Dio un strano , meno male che si era ricordato in parte di salvaguardare un poco di senso morale nel DNA, cosi da permettere ai Teologi classici di non vergognarsi troppo quando affermano che senza un Dio, la morale sarebbe relativa ed arbitraria ; come si può distinguere, infatti, il bene dal male se non c’è un riferimento assoluto?
    Per ulteriori informazioni in merito chiedere a Mister P e ai suoi amici, passando per l’illuminata dell’RI.

    buon pomeriggio

    cc

  46. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Preti pedofili, l’anatema del Vaticano:
    «Per loro l’inferno sarà più duro».
    ——————————————————————————
    Quindi tutti tranquilli, ci penserà Caronte, quello che nel terzo girone dantesco trasporta con una chiatta i condannati per essere infilzati a testa all’ingiù.
    C.G.

  47. Linosse
    Linosse says:

    X C.G.299
    Chi l’avrebbe detto che ,col tempo ,da diavolo lo penseranno come santo.
    L.

  48. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Prete abusò di donne in coma
    Belgio sotto choc29 mag 2010
    Un sacerdote belga avrebbe abusato sessualmente di decine di donne ricoverate in sala di rianimazione di un ospedale a Tielt, nelle Fiandre, tra gli anni Sessanta e Ottanta. Lo riferiscono vari media belgi. La direzione dell’ospedale, riferisce la radio fiamminga, «sapeva dei fatti ma non fece niente per impedirlo».

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.