Il golpe bianco di Berlusconi&C, la logica ridicola dei Bertolaso e Frattini, il “giornalismo” sallustiano e affini. Siamo a livelli postribolari

La cosa più grave del nuovo scandalo governativo, la pochade conclusa con le dimissioni del ministro Claudio Scajola, è quanto ci ha tenuto a dichiarare e poi ovviamente smentire il solito Silvio Berlusconi, più Papino il Breve che mai: 1) “E’ in atto un complotto della magistratura contro di me”, cioè di fatto contro il governo; 2) “In Italia c’è troppa libertà di stampa”. Detesto l’allarmismo, l’infinita serie di “al lupo, al lupo!” che ha degradato il giornalismo italiano, la qualità dell’informazione e della vita sociale, ma questa dichiarazioni del Chiavaliere sono ormai da golpe bianco.

Un capo di governo che ormai da una ventina d’anni, cioè da quando aveva incaricato Vittorio Sgarbi del killeraggio televisivo contro la magistratura, ha la fissa contro uno dei tre poteri istituzionali su cui si fonda la Repubblica italiana e qualunque Stato democratico è uno scandalo che può permettersi solo lo Strapaese. Una vergogna e un cancro ormai diffuso che nessun altro Paese civile o anche solo semi civile ha. Il Capo dello Stato dovrebbe puntare i piedi e costringere questo novello untore di dimensioni kolossal a dimettersi o comunque a piantarla. Non si vergogna Napolitano, e con lui gli altri vertici dello Stato, a figurare di fatto come capo di uno Stato dove a dire del primo ministro la magistratura ordisce complotti contro il suo governo?

E non si vergognano gli altri vertici dello Stato a figurare come vertici di uno Stato dove a detta del primo ministro in persona la magistratura, cioè una delle tre colonne costituzionali portanti del nostra assetto democratico,  da anni e anni “complotta” contro l’esecutivo? Cioè contro un altra di quelle tre colonne.

Prima di proseguire, vale la pena di notare l’imbecillità che consegue dall’uscita di Guido Bertolaso contro il film di Sabina Guzzanti, reo di “stravolgere la realtà” e “mettere in cattiva lice l’Italia”. Caro Bertolaso: se il film della Guzzanti, che è solo un film, sputtana l’Italia, che fa del buon nome e dell’immagine dell’Italia l’ossessivo sparare a zero del capo del governo contro la magistratura? Ci dica, ci dica, caro Bertolaso. Forse lei pensa che questo prolungato delirio del signor primo ministro Berlusconi faccia onore all’immagine dell’Italia? La migliora? E, immagine a parte, cosa pensa che faccia al corpo dell’Italia? Embé, certo, la spazzatura è bene nasconderla sotto il tappeto… Che deve essere sempre un tappeto rutilante, e più la spazzatura abbonda e puza e più il tappeto deve essere splendido splendente. Una filosofia e una morale del menga. Un bel tombino dorato sopra il pozzo nero. E vvaii!! Vai con il massaggino al centro polisportivo…. O con le bonazze a palazzo Grazioli.

E che ne pensa Bertolaso di un ministro come Scajola che si ritrova a sua insaputa “regalato” di una bella casa nel centro di Roma? Ce la fa fare, Scajola, una bella figura all’estero? O fa cagar dal ridere anche oltre frontiera?


Questo Bertolaso ha la mania del maglioncino al posto di una più educata giacca, come il Marchionne della Fiat. Questi pensano che siano tutti fessi, sono talmente ossessionati – a vanvera – dell’immagine che sono convinti lo siano anche gli altri , pronti ad abboccare al maglioncino sinonimo “del fare”. Occhio, perché i quanto a “fare” si può anche fare schifo. O no? fare la figura di merda che ha fatto il ministro Scajola, la cui demenziale linea di difesa non è neppure il caso di prendere in considerazione. Piuttosto è meglio prendere in considerazione la squittire a difesa di Scajola da parte del nostro grandissimo ministro degli Esteri Frattini Franco: “Sono certo che Scajola è innocente. Lui lo afferma e io gli credo”. Bene. Ma è davvero il caso che ci si debba tenere un ministro degli Esteri così incauto? Perché credere alle coglionate sparate a vanvera da Scajola e non ad Ahmadinejad, per esempio? Un ministro degli Esteri non deve “credere”, specie a pochade interne, ma badare ai fatti e alla politica estera.

Le affermazioni di Berlusconi sono gravissime, da golpe bianco. Ed è di livello infimo, postribolare, il comportamento dei giornalisti al suo servizio. Il solito Spazzolini alla guida del Tguno ha relegato le dimissioni di Scajola come terza notizia del suo tg, la Padania mi dicono l’abbia messa non ho capito se a pagina 12 o 32, Feltri mi dicono abbia da parte sua convenuto che sì, in effetti in Italia c’è troppa libertà di stampa. Non posso credere che Feltri sia precipitato così in basso – oddio…. mah – però in fatto di troppa libertà di stampa la conferma potrebbe essere data dal suo fare ancora il giornalista, per giunta direttore di un quotidiano anziché di un rotolo di carta igienica.
Un certo Sallusti, vicedirettore con faccia sempre dolente del giornale Libero (ma de che?), ha mostrato tutta la sua potenza intellettuale e intelligenza professionale rinfacciando a Massimo D’Alema in una trasmissione televisiva che anche lui è nella stessa barca di Scajola, perché “ha un affitto di favore”. Anche ammesso, che come si fa a paragonare un affitto di appartamento con la proprietà di un appartamento? Ho visto su Youtube D’Alema che giustamente dice a Sallusti di andare “a farsi fottere” e che probabilmente il suo lecchinaggio verrà retribuito mandandogli delle signorine compiacenti e ho visto Sallusti rispondere sgangheratamente che “le signorine le usano i suoi amici in Puglia”. Chi, come dove, quando, perché? E, anche fosse, che cavolo c’entra D’Alema, politicamente odioso e disprezzabile semmai per ben altri moti,  ben più seri. Ah,  che livello barbino, fognario, poveri Sallusti d’Italia…. Ai quali si potrebbe ribattere, posto che non abbiano appartamenti in affitto di favore, che le loro qualifiche professionali e i loro stipendi sono certamente di favore, stando non solo le loro modeste capacità professionali, ma soprattutto il fatto che è un editore che decide – spesso per motivi clientelari o “politici” – chi fare direttore e chi no, a chi aumentare lo stipendio e a chi no. E se non sono favori questi….

La situazione è grave, e forse ‘stavolta anche seria. Tutto questo obbrobrio avviene mentre il dissesto della Grecia minaccia di far crollare la Comunità Europea basata sull’euro, con la Germania acquattata a far crollare la Comunità in quanto tale. E l’Italia ormai probabilmente avviata alla rottura dell’unità nazionale. Da un punto di vista economico e finanziario siamo messi incomparabilmente meglio della Grecia e molto meglio della Spagna e Portogallo, possibili prossimi tracolli. Ma come classe politica e informazione giornalistica siamo a livelli da suburra. Il governo e la classe politica berluscona, con i suoi grandi commessi alla Bertolaso del Maglioncino del Fare, stanno riducendo lo Stato a un guscio vuoto sotto il quale fare gli affaracci loro per il loro tornaconto personale, talmente presi dal “fare” da non accorgersi, come Scajola, che qualche birbone gli compra a loro insaputa appartamentino di lusso in centro Roma. La Lega ci lucra su, all’unità d’Italia preferisce un piatto di polenta taragna, condita con il pelo padano celodurista viagresco coccolonico modella Luisa Corna. Il giornalismo minzospazzoliniano e sallustiano lecca il piatto, e non dico altro, acconciandosi alla bisogna.
Prosit.
Ne abbiamo viste di peggio. Coraggio, supereremo anche questa ondata di merda.

629 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Peter
    Peter says:

    x 103 e precedenti di esso

    sara’ l’Alzheimer?

    Infatti continua a ripetersi…
    Se lui avesse un minimo d’insight, saprebbe che la sua partecipazione era ‘superflua’ da sempre.
    Chissa’ cosa ‘pensa’ i bloggers pensino di lui a sentirsi chiamare ‘coglioni’ (e da uno come lui, poi…).

    Come dicevano i miei antenati, humana humane ferentur

    Peter

  2. sylvi
    sylvi says:

    x 102

    Anche se è un po’ mona, si chiama Tondo!
    E il Friuli si chiama così da Forum Julii
    Invece nel salve Piemonte della noblesse oblige non si baruffa fra
    Chiamparino- Fassino e altri …ino.

    Forse sarebbe meglio andare in soccorso di quel gentiluomo che batte i piedi per terra perchè vuole sostegno dai compari reggicoda.

    Sylvi

  3. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,
    abbiamo visto in TV le vostre elezioni, di continuo durante il giorno e la sera ci sono stati notiziari e commentari.

    Si prevede che un “hung parlament” nel UK portera’ ancora piu’ instabilta’ e titubanza sul mercato, cosi’ come e’ successo nel 1974.

    Qui sembrava che Nick Clegg fosse il favorito, almeno secondo gli spots in TV.
    La sorpresa piu’ grande e’ stata la performance poco brillante dei democratici liberali, dopo il show-stealing del leader del partito, Nick Clegg, in tre’ dibattiti elettorali televisivi che sono stati al centro della campagna elettorale, e che abbiamo visto sui nostri schermi.

    Buon pomeriggio,
    Anita

  4. Anita
    Anita says:

    x Alex

    Ma lei l’ha visto il film “Irina Palm”?
    Un film deprimente…non tanto per il soggetto, ma tutto l’insieme.
    Ho solo visto parte del film in TV forse un paio d’anni fa…….
    Anita

  5. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Che vuoi si litiga un pò dapertuto, barufe chiozzotte, barufe chiozzotte, non se salva nessun ,manco nella friula !
    Ogni uss aja so tabuss” si diceva in Piemontese !
    In quanto ai Mona,povero Tondo chissà sto Ballaman se le in grado di mantener la competission (in fato de mona)

    cc

  6. ber
    ber says:

    x CC,
    Che vuoi si litiga un pò dapertuto, barufe chiozzotte, barufe chiozzotte, non se salva nessun ,manco nella friula !

    e già,…caro CC,…fanno tutto da loro,…promettono, non mantengono e poi litigano tra loro.

    Il grande Galan che fine ha fatto?
    Il berlasca si sta rifacendo una reputazione accalappiando i
    pochi onesti rimasti in giro?
    Ma se saltano la barricata,…salta anche la reputazione.

    Circa la terza guerra mondiale sono d’accordo con te,…
    le guerre azzeravano tutto,…anche le finanze,…e si ricominciava da-capo,…ma le guerre adesso non si fanno più,…si cerca di azzerare le finanze,.. per “continuere a vivere bene alle spalle dei fessi”.
    Ma come sono intelligenti questi Moodini,…sembrano il ns berlasca,…quello detto ieri non è piùvalido oggi,durante la notte le banche italiane sono diventate solide,…ma che buffoni…,
    i lavori forzati,altro che zappa.
    Un saluto,Ber

  7. Linosse
    Linosse says:

    Caro Ber
    Ormai la lega è un’industria poltroneepoltrone fatte in pressofusione con lo stampo,dopo la saturazione di mercato si dedicherà agli “acquarieacquari” visto il successo di trote e baccalà
    L.

  8. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Un verde ai Comuni

    Da comunista con “ascendente” ecologista apprendo con molto piacere l’entrata dei verdi nel parlamento inglese, se sono riusciti ad essere maggioranza in un collegio elettorale è probabile che godano di un seguito consistente anche nel resto del paese ed ottengono un solo parlamentare per l’iniquo e perverso sistema elettorale per il quale che prende poche decine di migliaia di voti in alcuni collegi ha una rappresentanza parlamentare mentre un partito con diversi milioni di voti ma spalmati su tutto il territorio nazionale può non prenderne nessuno. Mi risulta pio che i collegi abbiano dimensioni diverse, sperando che non si arrivi all’assurdo della Francia di gollista dove per eleggere un parlamentare nella cintura operaia di Parigi occorrevano 300.000 voti mentre nel collegio di Colombey de Deux Eglises patria di De Gaul bastava prenderne poco più di 10 000.
    Spero che lo stallo in cui si troverà il sistema dopo queste elezioni li induca ad adottare un sistema un po’ più moderno e realmente democratico. Quando confronto il sistema elettorale dei vari paesi con quello predisposto dai nostri “Padri Costituenti” lo ritengo sempre uno dei migliori, non a caso i “truffaglioni” si sono dati un gran da fare per cambiarlo.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    Ps. x Peter — aggiornaci un po’ su spregi e difetti del sistema elettorale del UK, quello che succede in un paese, se pur indirettamente, interessa comunque tutti noi europei .

  9. Peter
    Peter says:

    x Anita

    hai letto del pastore bigotto G. Rekers? attivista antigay in California (mi pare), 61 anni, sposato con figli, tipico ‘patri de famigghia’ come potrebbero esprimersi alcuni sul blog…
    Expert witness in molti casi giuridici in tribunale contro adozioni da parte dei gay…
    Beccato ad andare (anzi tornare) dalla vacanza in Europa in compagnia del ‘gorgeous’ rent boy portoricano Lucien, che e’ ora famoso in tutto il mondo…
    Il reverendo padre dichiara che non sapeva nulla della ‘professione’ di Lucien (eh eh eh) e che lo aveva solo ingaggiato come facchino, ovvero portabagagli per tutta la vacanza…(immagino che potesse trovarsi un facchino grasso, stempiato, sudatizzo e magari baffone per mooolto meno delle cifre che pagava a Lucien…che si e’ andato a cercare chissa’ dove…). Il reverendo padre si dichiara perseguitato e si paragona a Cristo : Cristo criticato per via di Maria Maddalena…

    cosa ne pensi?

    Peter

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    UNA STORIA ITALIANA; TUTTA daridere…..

    Sentite questa…
    MILANO – I tre principali operatori alternativi a Telecom provano a portare l’Italia verso il futuro delle telecomunicazioni. Gli amministratori delegati di Fastweb, Wind e Vodafone hanno annunciato oggi il piano per creare una nuova rete in fibra ottica per portare nelle case degli italiani accessi internet a 100 Megabit e oltre, molto più veloci di quelli disponibili ora. La realizzeranno insieme, in modalità congiunta, con una società ad hoc. Copriranno le 15 maggiori città italiane entro cinque anni (circa 10 milioni di utenti), investendo 2,5 miliardi di euro. L’obiettivo a tendere è però ancora più ambizioso: raggiungere tutte le città con oltre 20 mila abitanti, pari al 50 per cento della popolazione italiana e a circa 500 comuni, con un investimento totale di 8,5 miliardi di euro da fare in 5-10 anni.

    Un paino analogo partì nel 1996 se non sbaglio dall’allora Telecom pubblica , era un piano decennale che si chiamava S.O.C.R.A.T.E.
    Era decennale e in quanto a costi siamo più o meno lì.
    Non sono bravo a fare i conti.
    Se era pur vero che prevedeva all’utenza finale di Palazzo, il cavetto coassiale, la cablatura ottica delle principali citta italiane era prevista.
    Pe rchi se intende ,sa che il costo di posa fibra è il più basso, addirittura ridicolo rispetto alla costruzione dei cavidotti e opere connesse nelle città.
    Il progetto parti, ma fu il primo a essere bloccato dai nuovi Privati Telecom.
    Non v’è dubbio che ora sarebbe stato già realizzato il 90% del lavoro, anche perchè i Competitor odierni nell grande maggioranza dei casi useranno proprio quei cavidotti già approntati e l’italia sarebbe un notevole passo in avanti sulla cablatura.
    Questo è un classico esempio di cosa possono fare i PRIVATI nell’armodernamento di un paese, quando si tratta di grandi infrastrutture.
    Bloccare lo sviluppo !
    Amen
    ma mi facciano il PIACERE, MI FACCIANO

    cc
    Aspetto qualche buontempone che mi smentisca sia sul piano economico che su quello tecnico.
    pronti via!!

  11. Damocle
    Damocle says:

    Pagina vergognosa

    La nuova strategia militare degli Stati Uniti in Afghanistan, pianificata dal generale Stanley McChristal, prevede di ottenere l’appoggio dei contadini che coltivano il papavero, e producono il 93% dell’eroina che si consuma nel mondo, per evitare che si uniscano all’insurrezione.

    La realtà è che la produzione di droghe in Afghanistan si è decuplicata dall’invasione degli Stati Uniti nel 2001.

    Quando si cerca di capire qual è il vero motivo che sta dietro l’aggressione in Afghanistan, giustificato con la lotta al terrorismo, si parla dell’esistenza di uranio nel suolo, il controllo degli oleodotti presenti, e la posizione geo-strategica, come spiegava anche il giornalista Enrico Piovesana nel sito di Rebelión.

    Congetture che hanno senso, ma che diventano certezze quando si menziona il controllo del traffico di droghe, un affare che vale almeno 150 miliardi di dollari all’anno, un terzo dei quali vanno dritti in mano statunitensi grazie, secondo alcuni validi testimoni, alle gestioni dell’Agenzia Centrale di Intelligenza (CIA).

    Nulla di strano visto che la CIA è anche stata implicata nel contrabbando di droghe per finanziare l’aggressione ai paesi medio-orientali e la contro-rivoluzione in Nicaragua.

    Arando il mare

    Per questo viene da ridere quando il presidente statunitense Barack Obama chiede al suo omologo afgano, Hamid Karzai, di lottare contro la corruzione.

    Il giornalista russo Arkadi Gubnov, di Vremya Novostei, rendendo pubblica un’informazione proveniente da una fonte dei sevizi segreti afgani, ha scritto che “l’85% di tutta la droga prodotta in Afghanistan si trasporta all’estero attraverso l’aviazione statunitense”. E, stando a quanto ha scritto in The Guardian il giornalista afgano Nushin Arbabzadah, spesso nascosta in bare, che trasportano droga invece di cadaveri.

    Un altro giornalista, lo statunitense Dave Gibson, di NewsMax, ha citato una fonte anonima dei sevizi di intelligence degli Stati Uniti, che ha affermato che “la CIA è sempre stata coinvolta nel traffico mondiale di droga, ed in Afghanistan, semplicemente, portano avanti il loro affare preferito, come fecero durante la guerra del Vietnam”.

    “Gli Stati Uniti non si oppongono al narcotraffico afghano per non rovesciare la stabilità di un governo appoggiato dai principali trafficanti di droga nel paese, cominciando dal vicino di Karzai”, ha scritto sull’Huffington Post il giornalista statunitense Eric Margolis, che ha predetto che “quando la storia della guerra sarà stata scritta la sordida partecipazione di Washington nel traffico dell’eroina afgana sarà uno dei capitoli più vergognosi”.
    Altro che esportazione della democrazia.

  12. sylvi
    sylvi says:

    x Peter 50

    Non sono una seguace del calcio, ma mi pare che l’Udinese, spesso per il rotto della cuffia, sia in serie A da moltissimi anni.
    So che è sempre stato ben amministrato e che i tifosi friulani godono di buona fama di civismo ed educazione.
    All’Est,ovunque, ma anche in Germania, spesso mi facevano il nome di giocatori che io non conoscevo affatto, quando dopo aver spiegato faticosamente che Udine si trova fra Trieste e Venezia, e loro ne sapevano più di me.

    saluti Sylvi

  13. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Cara Sylvi, è venerdì, i miei compiti li ho tutti assolti, ho buon tempo e allora la voglio aiutare.
    L’Udinese è una signora squadra, sia come conduzione tecnica, sia come conduzione economica, è formata da dirigenti molto competenti, molto avveduti e molto capaci a scovare nelle giovanili di mezzo mondo talenti calcistici emergenti.
    L’Udinese è portata ad esempio a tutto il calcio italiano, in fine è presieduta da uno dei migliori presidenti, Lei ch’è di Udine ne deve esser fiera.
    Saluti.

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Striscia rossa,
    la prebanca Lanutti Cuneo si sta per giocare il titolo di campione d’Italia del Volley!
    Sono molto fiero!

    cc

  15. sylvi
    sylvi says:

    x La striscia rossa

    Ne sono contenta.
    Pensare che sono stata allo stadio un’unica volta
    per una Partita del Cuore.
    Però ho sempre seguito la Nazionale Italiana.
    saluti
    Sylvi

  16. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro damocle,
    è un vecchio trucco , ma sempre valido evidentemente.
    Fuonzinava già ai tempi del Viet-Nam e del 68 per imbottire di droga i 68ottini nelle università e farli stare Bonnini, bonini.

    E, stando a quanto ha scritto in The Guardian il giornalista afgano Nushin Arbabzadah, spesso nascosta in bare, che trasportano droga invece di cadaveri.

    cc
    Dubito che funzioni ancora,ai tempi il traffico di bare era molto più consistente!!
    Poi per carità!

  17. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    perfino io so che l’Udinese e’ una squadra in gamba, e’ stata in serie A, ai primi posti per diversi anni, ha avuto anni in discesa, ma e’ di nuovo in serie A da almeno 15 anni.
    Seguivo il calcio ogni domenica, adesso non lo trasmettono piu’….

    Ciao, Anita

    PS:
    Ma sai che ho trovato il mio “spasimante” di San Martino Buon Albergo su Wikipedia, non solo, ho trovato un post di un suo pronipote che vive ancora nel paese.
    Lo descrive come lo “zio figo”, nel buon senso della parola.

  18. Produzione e lavoro: i pilastri di una nuova Maastricht -- Di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**
    Produzione e lavoro: i pilastri di una nuova Maastricht -- Di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi** says:

    Il prolungato e incerto dibattito, che i governi europei hanno condotto prima di decidere gli aiuti alla Grecia, ha provocato una profonda frattura all’interno nell’Unione Europea. Di conseguenza anche le speculazioni sono sempre più virulente, come dimostra il crollo delle borse europee.

    Da questa crisi, i 27 dovrebbero trovare una maggiore spinta e una più forte convinzione nella costruzione di una effettiva unione politica, che richiede non solo un’unica politica estera, ma anche indirizzi economici e fiscali omogenei.

    La vicenda greca ha anche evidenziato tutte le carenze del Trattato di Maastricht. Non si può perdere l’occasione per avviare una sua profonda revisione. Vi sono questioni di fondo da considerare, da rivisitare. Quale tipo di società europea si vuole? Quella del puro consumo o quella dello sviluppo?

    Il Trattato dovrebbe cambiare le sue priorità, e invece di accorgimenti meramente di bilancio e monetari, dovrebbe mettere al centro lo sviluppo diffuso, il lavoro e la qualità della vita dei paesi membri.

    Fino ad oggi esso si è basato esclusivamente su tre parametri: il 3% del deficit di bilancio, il livello del debito pubblico a un massimo del 60% del Pil e una Banca Centrale Europa controllore dell’inflazione e della circolazione della liquidità.

    In parole povere la filosofia dominante di Maastricht è stata incentrata sul “monetarismo”. Per cui le manovre dei tassi di interesse, le svalutazioni delle monete e i tagli di bilancio sono considerati la panacea di tutti i mali. Non si distingue i debiti per gli investimenti produttivi da quelli fatti per coprire i costi correnti o anche le spese inutili. Sono tutti considerati debiti e finiscono nello stesso calderone, sotto la stessa mannaia dei suddetti parametri. Se essi si ritengono virtuosi, vi sono solo due alternative per raggiungerli: o promuovere la crescita economica per arrivare, in tempi
    medio-lunghi, al pareggio di bilancio oppure tagliare in tempi rapidi le spese per ridurre l’esposizione debitoria.

    Per la Grecia, evidentemente, si è scelta la seconda soluzione, che soddisfa più facilmente i conteggi aritmetici e finanziari, ma colpisce pesantemente i cittadini. E’ come se in Italia dovessimo tagliare i nostri redditi per oltre 150 miliardi di dollari in tre anni.

    La stessa logica si applica per i paesi candidati all’ingresso nell’UE. La Lettonia, che ha ricevuto 7,5 miliardi di dollari dall’UE e dal FMI per affrontare la difficoltà economiche, prodotte dalla crisi bancaria internazionale, ha adottato drastici tagli di bilancio e severe misure di austerità, con una perdita del 18% di Pil e una disoccupazione del 22% nel solo 2009. I salari dei lavoratori pubblici sono stati ridotti di un quarto e gli apparati burocratici del 30%. Forse nel 2014, quando varcherà i cancelli dell’euro, i parametri saranno rispettati. Ma quel paese sarà ancora vivo?

    Il problema della rivisitazione del Trattato è all’ordine del giorno, tanto che il governo francese
    vorrebbe introdurre nuovi criteri, quali l’esame della competitività, della stabilità finanziaria e meccanismi di prevenzione per individuare in tempo situazioni di crisi. Altri vedono nel disequilibrio economico e tecnologico tra la Germania e gli altri paesi, la ragione principale della crisi dell’euro zona. Non è proprio così. La Germania pone la sfida dello sviluppo, che riguarda tutti, anche l’Italia con il suo Mezzogiorno.

    Essa indubbiamente solleva anche giusti problemi di rigore nella gestione dei bilanci pubblici, ma, non si dimentichi, che, nel caso specifico della Grecia, gli aiuti finiranno con l’agevolare le banche, anche quelle tedesche, che detengono titoli e obbligazioni ellenici. In parte sarà come un partita di giro.

    La lezione greca dovrebbe indurre i governi europei a ripensare seriamente all’efficacia delle proprie scelte, agli errori e ai ritardi. Occorre mettere l’economia reale, la produzione, il lavoro al centro dei loro pensieri. Intanto sarebbe opportuno che l’UE si adottasse di una Banca per lo Sviluppo per finanziare investimenti, infrastrutture e progetti in tecnologie innovative.

    *Sottosegretario all’Economia nel governo Prodi ** Economista

  19. sylvi
    sylvi says:

    Cara Anita,

    ma tu avevi spasimanti nel mondo del calcio…io mai!
    Spasimavano sempre per qualche altro sport!

    Mi ricordo però i Campionati mondiali del 1982: Italia Germania.
    Eravamo in barca in Dalmazia, nell’isola di IZ.
    Nel porto erano ormeggiate alla rinfusa quasi tutte barche italiane,
    pochissime tedesche.
    Sul fronte però c’erano le case dell’isola zeppe di tedeschi.
    Noi avevamo un minuscolo televisore 20×20, credo a batterie, era più quello che si doveva immaginare di quello che si vedeva.
    L’audio ci era dato dalle finestre aperte di tutte le case.
    Le grida di giubilo e le imprecazioni trilingui assordavano l’isola, dove però non c’era in giro un cane.

    Andò a finire come si sa …e il canto di Fratelli d’Italia si alzò possente persino con la partecipazione di alcuni slavi.
    Dai tedeschi un silenzio di tomba.
    Ma alla fine, c’era ancora cortesia marinara, battemmo le mani verso i tedeschi …

    Finì che demmo fondo insieme alle bottiglie delle cambuse.
    Veramente una giornata finita bene.

    ciao Sylvi

  20. Peter
    Peter says:

    x AZ

    il sistema elettorale inglese e’ il maggioritario secco, direi, ovvero ‘first-past-the-post’. Non ti so dire molto sulle dimensioni e distribuzioni dei collegi elettorali, i quali possono certo influenzare i risultati. Direi che nell’insieme sia i laburisti che i conservatori sono stati contenti del sistema finora. Infatti il sistema ha permesso al Labour tre legislazioni di fila. Una quarta legislazione di fila (per qualsiasi partito) e’ avvenuta una volta ogni secolo negli scorsi 200 e passa anni…
    Quelli che si lamentano sono i ‘losers’ come i LibDem, gli eterni terzi. Infatti Nick Clegg ha subito offerto il suo appoggio a Cameron, il quale lo ha accettato. In cambio, i LibDem vogliono la riforma elettorale in senso proporzionale. Non e’ chiaro se i tories gliela daranno, ne’ se i liberali faranno parte di una vera coalizione o daranno solo un appoggio esterno. Direi che Brown ha chiuso in ogni caso, e con lui i laburisti almeno fino alle prossime elezioni (che potrebbero anche essere l’anno prossimo…).
    Tieni conto che il Sud dell’Inghilterra, la parte piu’ ricca e popolosa di GB, e’ da sempre tendenzialmente conservatore con poche eccezioni, specie questa volta. Il voto Labour e’ sempre stato sostenuto in maggioranza da zone povere e deprivate , come Galles, Scozia e Nord dell’Inghilterra.

    Peter

  21. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro ber,
    a proposito di guerre economiche e guerre guerreggiate…!!
    Quel “birbantello di Adolfo Hitler a modo suo già l?UE l’aveva realizzata più o meno come adesso.
    Basta prendere una carta geografica del 1942 per renderse conto.
    Meno spagna e portogallo e italia dove aveva regimi amici e nel caso fossero stati meno amici, avrebbe fatto Etciùùù..!!

    Agli USA tranquilli e beati stava più o meno bene.
    Il problema nasce quando il “birbantello strategico” decide di farla finita con L?ASIA, e allora il problemino nasce eccome,,,di fronte alla possibilitù del crollo dell’URSS e di conseguenza di tutto un continente, i democratici USA si accorgono di essere Democratici e cominciano a pompare armi .
    Sfido qualsiasi a dire che sono stai i buoni sentimenti democratici universali a dare le armi a Stalin.
    Anche il nostro Ducetto nostrano ,che fesso del tutto non lo era se pensava di entrare in Alessandria , sfoderando la spada dell?ISLAM. (Chissà cosa averbbe detto Papetto Pio dodici nel caso)
    Detto ciò , sono quindi i Sistemi d’arma sul Mercato a decidere , se una guerra deve essere guerreggiata o meno.
    Fermo restando che restano diversi modi per fare le guerre!

    cc
    ps -L’appaato industriale europeo dell’epoca 1940-1944, per chi lavorava, per la madonna forse !!

  22. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    E’ ben saputo che l’Afghanistan e’ il paese con la piu’ alta produzione di oppiacei al mondo, seguito dalla Birmania e il Pakistan dove si registra il piu’ vasto territorio per coltivazione di oppio.

    Il 90% ed oltre degli oppiacei che circolano nel mondo e’ coltivato in Afghanistan, anche per l’uso medico mondiale.

    Dall’Afghanistan l’oppio passa anche per l’Iran, dove’ e’ controllato ed costa moltissimo.

    Nel periodo dell’invasione sovietica, la Russia ha accusato che agenti americani della Cia stavano aiutando contrabbandare oppio dell’Afghanistan, sia in Occidente, al fine di raccogliere fondi per la resistenza afghana, e nell’ Unione Sovietica, al fine di indebolirlo attraverso la tossico-dipendenza.
    In Russia ci sono moltissimi drogati di eroina.

    Anita

  23. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Ci mancava poco che diventassi veneta anch’io.
    Ero troppo giovane e le mie amiche erano le mogli dei giocatori dell’alta Italia, e vedevo la vita sacrificata che facevano…spostati di cui e di la’.

    Ti mandero’ la foto….

    Ciao, Anita

  24. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    sono occhi “che ridono”!
    Per me è sempre stato irrinunciabile, in un ragazzo, gli occhi, non importava il colore, “che ridono” che esprimono gioia, allegria ma anche bontà.
    Lo specchio dell’anima!

    Naturalmente gli occhi che ridono, e anche quelli duri che non ridono, durano…anche all’incalzare del tempo e… agli eventuali occhiali.

    ciao Sylvi

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Per qualche giorno sarò un po’ in giro, in Asia. Non potrò essere sempre tempestivo, anche perché la connessione col mondo dipenderà non da me. Comunque ci sarò, come sempre.
    Un abbraccio a tutti.
    pino

  26. Anita
    Anita says:

    Notizie…..

    U.S. Payrolls Rise 290,000, Beating Forecasts; Jobless Rate Climbs to 9.9%

    hmmmmmm………..

    Dunque crescono gli impieghi o le buste d’impiego, ma la disoccupazione aumenta dal 9.7% al 9.9%. (???)

    Questi sono i messaggi giornalieri che riceviamo…
    —————————————————————-

    Ieri mia nuora, infermiera psichiatra col PHD=dottorato, 10 anni nello stesso ospedale, amministratrice di un reparto, ha ricevuta la “pink slip”. ( impiego terminato)

    Non se lo sarebbe mai aspettato, per oltre due anni ha coperto la posizione di tre’ persone che erano state eliminate.
    Niente futura pensione perche’ essendo in management non era nei sindacati.

    Il sistema non puo’ funzionare, sotto di lei c’erano infermiere gia’ in pensione, pensioni di circa $72-75”000 l’anno, con benefici.
    Adesso lavorano a contratto orario, guadagnano di piu’, ma non ricevono benefici…cosi’ e’ un risparmio per gli ospedali.

    Se continua cosi’ finiremo tutti come la Grecia…!!!!

    Anita

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    La nuova strategia militare degli Stati Uniti in Afghanistan … di ottenere l’appoggio dei contadini che coltivano il papavero. … il vero motivo che sta dietro l’aggressione in Afghanistan … il controllo del traffico di droghe, un affare che vale almeno 150 miliardi di dollari all’anno … Altro che esportazione della democrazia. Damocle { 07.05.10 alle 16:33 }
    —————————————————
    Caro Damocle,
    temo proprio di non essere per nulla d’accordo con lei.
    Per incominciare l’eroina è una sostanza il cui consumo è in nettissimo calo in tutto l’occidente; Rimane diffusa nei paesi da perdere come la Russia, il cui basso livello di evoluzione si vede anche in queste piccole cose.
    Da noi si usa la canapa, che costa poco e la cui produzione è sostanzialmente magrebina o messicana, quando non locale; oppure la coca la cui produzione è sudamericana (colombiana soprattutto).
    Ma se anche fosse importante produrre eroina, non si capisce bene perchè non la si dovrebbe produrre evitando una guerra il cui costo mi sembra molto più alto del guadagno. La coltivazione nel triangolo d’oro costerebbe moooolto meno.
    No so nulla di uranio nel sottosuolo afgano ma certamente un Afghanistan pacificato è indispensabile per poter usare le risorse dell’Asia Centrale Russa. E soprattutto il possesso dell’Afghanistan destabilizzerebbe completamente la Russia, rendendo facile la sua definitiva disgregazione, ed anche la Cina, con lo stesso identico obiettivo. Un obiettivo non poi tanto difficile da raggiungere, viste le tensioni nel Tibet e nel Sinkiang.
    Che la guerra afgana avesse come obiettivo quello di esportare la democrazia ormai lo possono pensare solo la signora Anita ed il signor P. U.

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    1) Quando io scherzando parlo di terza guerra mondiale,diciamo che siamo in una fase di posizionamento tipica di chi sta cercando di piazzare meglio le sue truppe per lo scontro. Controcorrente { 07.05.10 alle 13:30 }
    2) Circa la terza guerra mondiale sono d’accordo con te,… le guerre azzeravano tutto,…anche le finanze ber { 07.05.10 alle 16:08 }
    3) Hitler a modo suo già l’UE l’aveva realizzata … di fronte alla possibilità del crollo dell’URSS e di conseguenza di tutto un continente, i democratici USA … cominciano a pompare armi. … il nostro Ducetto nostrano ,che fesso del tutto non lo era Controcorrente { 07.05.10 alle 17:58 }
    ——————————————
    Cari CC, ber ed AZ,
    scusate se mi intrometto e scrivo un punto di vista strettamente personale. Di taglio storico, come faccio di solito, perchè quella è la mia chiave di lettura degli accadimenti del mondo.

    L’Useggetta si è messo nell’ottica della conquista del potere mondiale con la presidenza del primo Roosevelt, alla fine dell’Ottocento. Avevano già incominciato con la presa dell’Alaska, ma era ancora poca cosa.
    Come ho scritto a iosa, per conquistare il dominio del mondo bisognava indebolire fortemente l’Europa e soprattutto liquidare l’area chiusa della sterlina. Visto che dichiarare una guerra era impossibile, l’opinione pubblica era e rimane fortemente isolazionista, hanno dovuto far la guerra per interposta persona. La soluzione è stata di una semplicità geniale: fare la guerra agli inglesi alleandosi con loro. Hanno quindi promesso agli inglesi aiuti economici e militari che hanno loro permesso di entrare in guerra invece di cercare un aggiustamento politico.
    Il giochino non è riuscito la prima volta ma per fortuna è arrivato il secondo Roosevelt, un vero genio della politica, che l’ha ripetuto paro paro, di suo però aggiungendoci anche una guerra contro il Giappone che era indispensabile per arrivare al monopolio del dominio sul Pacifico, un principio irrinunciabile della politica useggetta.
    Alla fine della II GM, ridotta la Russia ed un campo di macerie, nessuno poteva più opporsi allo strapotere useggetta. Solo che nel frattempo era loro sfuggita di mano la Cina, che era un osso un po’ troppo duro da mangiare, almeno a casa loro.
    Il risultato finale è stato: il dominio assoluto in Europa ed in America Latina, la sostanziale estromissione dall’Asia orientale, una partita aperta in Africa, liquidati gli odiati domini coloniali. Bisognava ancora fare implodere l’Urss, cosa non difficile visto il livello della loro digggerenza e mettere saldamente un piede nell’Asia Centrale per poter completare l’opera. Lo stanno facendo, anche se con qualche difficoltà, anche perchè Russia e Cina non hanno ancora capito bene che devono allearsi contro lo strapotente nemico comune.
    La III GM quindi è già incominciata da un pezzo, direi da 65 anni, e per ora la partita non è ancora chiusa. Hanno fatto il passo più lungo della gamba ma ora stanno cambiando strategia e con questa nuova descritta da Damocle potrebbero anche vincere.
    Un saluto U.
    PS. Il Truce ERA un cretino. Certo se paragonato con gli altri politici della sua epoca. Era meno intelligente di Franco, che per altro era un piccolo genio, di Mannerheim, di Antonescu. Credo che cretino come lui ci fosse solo Horthy.

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Anita,
    eh a ognuno il suo compito nel mondo!
    Agli Afghani coltivare Oppio per tenere a bada i baldi giovani occidendali con idee strane, all’Iraq cavar petrolio per che noi si vada in SUV,exct,ect come si può ben vedere una ordinata e ben programmata suddivisione dei compiti nell’economia mondiale!

    Erano delle battute ovviamente,però magari c’è da rifletterci sopra!

    Caio
    cc

  30. Anita
    Anita says:

    x Cotrocorrente

    L’Alasca e’ stata comprata, comprata non conquistata.

    Se la Russia se ne voleva disfare perche’ NO?

    l’Impero russo temeva di essere, prima o poi, costretto a cedere l’ampio e spopolato territorio senza compensi, all’ingombrante vicino britannico, padrone del Canada.

    Cosi’ gli e’ convenuto a vendere agli Stati Uniti per $7.2 millioni nel 1867.
    L’Alaska e’ stato annesso solo nel 1959.

    Anita

  31. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    Hitler era senz’altro piu’ cretino di Mussolini, il quale provoco’ un numero infinitamente minore di morti, sia in casa che fuori. Il livello di cretinaggine dei dittatori si misura anche da quello.
    La sua analisi storica non mi convince perche’ giudica gli USA secondo un metro puramente europeo. Gli americani sono nel complesso piu’ rilassati di noi in merito al dominio del mondo. I peggiori imperialisti della storia siamo stati noi europei. Quante guerre coloniali hanno fatto gli USA?
    In ogni caso, non possiamo rimproverargli quello che noi abbiamo fatto per millenni, a partire da Alessandro Magno come minimo. E con effetti molto piu’ devastanti, almeno finora. La Guerra Fredda e’ stata molto preferibile, e come lei dice la partita e’ ancora aperta

    Peter

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Un buon viaggio a Pino in quel d’Asia.
    Ragazzi, fate i bravi nel frattempo.

  33. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,
    sul piano generale,sono totalmente d’accordo con Uroburo.
    Il fatto che Noi sia stati dei grandi Mastini , nulla toglie al fatto che sia nato un Mastino più grande di noi!

    caro Uroburo,
    il problema è “permetteranno gli USA ai Cinesi di diventare economicamente più forti di loro ?
    Tutti i dati danno una progressione al 2030, inequivocabile.
    Accetteranno i Cinesi la loro destabilizzazione?

    x tutti
    battete un colpo..!!
    Sono interessato al problema della Democrazia e acosa centra con tutto questo e soprattutto ai problemi etico e morali che così tanto angustiano un sacco di anime pie!!

    cc
    Ps – x anita, scusa mi dimenticavo di te, l’Alaska è stata citata da Uro, non da me.
    In tutti i casi penso che tu sappia che le guerre si fanno anche con i soldi ,parrà strano , ma è cosi.
    Gli Zar quando vendettero l’Alaska , già avevano le pezze al Kulo.
    Talmente tante pezze , che passarono pochi anni che ci rimisero pure quello che sta sotto le pezze.
    Cioè la pelle!

  34. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    La guerra in Afghanistan ha avuto inizio nel 2001 con l’Operazione Enduring Freedom che e’ stato lanciato, insieme con i militari britannici, in risposta al 11 settembre 2001 agli attacchi contro gli Stati Uniti.

    Il carattere del conflitto si e’ evoluto da una violenta lotta contro Al-Qaeda e i suoi sostenitori talebani per un impegno di contro-insurrezione molto complesso.

    Durante questo periodo, ci sono state due elezioni, non per portare democrazia,
    ( IO NON L”HO MAI SCRITTO O PENSATO) ma per liberare la popolazione dal giogo dei talebani.

    Bye, I am busy now.
    Anita

    PS:
    SI': Molta eroina viene dal “circolo d’oro”

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/6/64/Drugroutemap.gif

    Rosso e’ oppio
    Verde e’ cocaina

  35. Anita
    Anita says:

    x CC

    Anche la Francia aveva le “pezze al culo” quando vendette tutta la zona della Louisiana, che allora si estendeva dal Golfo del Messico fino alle Rocky Mountains del Canada.
    Napleone aveva bisogno di soldi per la guerra, non di terra.

    Ciaooooooooo. Anita

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    CARA aNITA,
    HO CAPITO BENE?

    Durante questo periodo, ci sono state due elezioni, non per portare democrazia,
    ( IO NON L”HO MAI SCRITTO O PENSATO) ma per liberare la popolazione dal giogo dei talebani.

    cc

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara anita,
    ma i francesi si vendettero anche Haiti!
    Hanno finito di pagare (gli interessi) se non vado errato solo pochi anni fa!In quanto a Voi si fa per dire, avete fatto la guerra per non pagar più le tasse alla Mamma!
    Che giuridicamente aveva tutte le ragioni per continuare a farvele pagare!
    Se non fosse stato per una mera questione di soldi ,ai pacifici Bostoniani , manco per la palle gli sarebbe balenato l’idea.

    cc

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Borse, continua il crollo
    I governi annunciano reazioni
    Nonostante l’uscita di dati economici positivi anche oggi pesanti ribassi, soprattutto in Europa. Milano -3,16%, Parigi la peggiore con -4,6. Obama e Merkel: serve una “risposta forte”. Si muovono le Consob di vari paesi. Wall Street -1,36%di LUCA PAGNI

    Mah, secondo un vecchio principio se c’è qualcuno che perde c’è qualcuno che ci guadagna , è anche un principio fisico che discutevo con Marco che è sparito !
    Secondo me sarà mica che ci guadagna la democrazia ?

    cc

  39. Peter
    Peter says:

    leggo che Totti chiama Balotelli ‘negro di m…’ (il giocatore e’ di Palermo, nato da genitori ghanensi), persino Napolitano interviene contro ‘un atto inconsulto’ e deplorevole, ma Totti insiste ‘mai stato razzista’.
    Gli italici non si smentiscono mai. Scommetto che aggiungerebbe ‘non sono io razzista, e’ lui un negro di m…’

    Peter

  40. Anita
    Anita says:

    x CC

    “No taxation without representation”

    Era lo slogan delle prime 13 colonie….

    Ciao…………………. Anita

  41. marco tempesta
    marco tempesta says:

    è anche un principio fisico che discutevo con Marco che è sparito ! (CC)
    ———
    E’ sparito chi, il principio fisico? Io sono qui…

  42. Anita
    Anita says:

    x CC

    Ma tu racconti la storia alla spicciola.
    Haiti fu scoperta da Cristoforo Colombo, diede il nome a tutta l’isola di “La Isla Espanola”, per la corona spagnola.
    La storia di Haiti e lunga e sanguinosa…non si puo’ scrivere in due righe.

    Anita

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