Dal miracolo berluscone della bonanza per tutti alle lacrime, sangue e futuro incerto per (quasi) tutti. Scajola sì, Berlusconi no anche se ne ha combinate di molto peggio. Intanto l’avvocato Carlo Taormina ci spiega come nascono le famose leggi ad personam e dove punta il Chiavaliere
Mentre continua il Romanzo Berlusconale, che promette in ogni pagina benesse e bonanza per tutti, l’Italia comincia a sbattere la faccia contro muri che pare siano fatti di cemento armato e che non siano scalfibili dal blablablà miracolistico. Siamo già al lacrime e sangue, e alle manovre “correttive” di bilancio che rischiano di ricordare gli interventi – tardivi, scarsini e inefficaci – del Titanic. Mannaia sulle pensioni e sull’età dell’andata in pensione. Il tutto mentre le inchieste giudiciarie mostrano il ben godi nel quale se la spassavano e se la spassano le schiere di politici e tecnici che guidati dal tandem BB, Berlusconi Bossi, avrebbero dovuto reimpostare e reimpastare l’Italia facendola diventare un Paese finalmente civile e moderno, a democrazia inossidabie. Altro che Garibaldi e le camicie rosse, non a caso snobbati da questa belle gente.
Forse per colpa del deserto uzbeko m’è sfuggito qualcosa, ma mi pare che nella vicenda delle dimissioni del ministro Claudio Scajola giustamente volute da Silvio Berlusconi nessuno abbia atto rilevare un aspetto clamoroso. Vale a dire: se Scajola ha dovuto dimettersi per la faccenda di un po’ di quattrini di origine diciamo ignota per l’acquisto di un appartamento in pieno centro di Roma, come mai Berlusconi non si dimette per quel molto ma molto ma molto di più appurato su di lui? Dalla P2 a Mills la resistibile ascesa di Sua Emittenza diventato man mano il Caimano, il Cainano, l’Unto del Signore, l’Uomo d’Arcore, il Chiavaliere e infine Papino il Breve, in attesa di andare al Quirinale, è lastricata di faccende assodate e di bugie e giuramenti clamorosamente falsi ben più gravi di quanto emerso su Scajola.
Ora pare che se ne debba finalmente andare anche “l’uomo dei fare” Guido Bertolaso, ma il Berlusca – che nel curriculum vitae ha ben più cose di Bertolaso – da palazzo Chigi non si schioda, ha sempre l’obiettivo di andare al Quirinale perché è l’unico domicilio che lo metterebbe al riparo a vita da manette e altre inchieste imbarazzanti. Strano questo fare il pulitore da parte di uno che si direbbe decisamente imbrattato. E’ come se a predicare la verginità o almeno la morigeratezza dei costumi fosse un grande puttaniere con in aggiunta caratteristiche sia alla Crasso che alla Creso.
Ma a parte questo, sentiamo cosa dice un ex fedelissimo di Berlusconi qual è l’avvocato Carlo Taormina, a suo tempo membro dello staff del governo Berlusconi e del cervello collettivo al servizio dell’Uomo di Arcore.
Avvocato, ho letto su un blog sue dichiarazioni piuttosto gravi sul capo del governo Silvio Berlusconi, che vorrei approfondire. Davvero lei conosce il modo con il quale Berlusconi chiede ai suoi legali le leggi note come leggi ad personam?
Qualcuno, a seguito di quelle mie recenti dichiarazioni, mi accusa di essere diventato un pentito anti-Silvio. Voglio dire subito che la mia è sempre stata e resta una cultura liberale incompatibile con qualsiasi venatura di sinistra, radicale o moderata. Voglio anche chiarire che non sono un pentito perché i miei giudizi sulle iniziative legislative sbagliate, ad personam e non, sono stati spesso negativi e li ho espressi quando avevo responsabilità politiche e istituzionali. Cito, per tutti, il caso della riforma dell’Ordinamento Giudiziario di Roberto Castelli. Io sono certamente per la separazione delle carriere – non fatta nemmeno da Castelli – ma ritenevo e ritengo che prima bisogna riformare i codici per fare una giustizia efficiente e poi si deve mettere mano all’organizzazione della magistratura. Castelli ha fatto l’inverso e oggi ne paghiamo le conseguenze. Infine, io non sono anti-Silvio. Continuo ad apprezzare Berlusconi ed il berlusconismo, ma ritengo che si sia determinata una deriva non accettabile per una democrazia compiuta: l’uccisione del Parlamento attraverso la nomina, e non con la elezione, dei deputati e dei senatori insieme alla inesistenza di una logica e di una organizzazione di partito, hanno prodotto il potere assoluto del capo. Forza Italia non era questo e la costituzione del Popolo della Libertà né ha spazzato via ogni ispirazione liberale. Io sono a favore del Berlusconi del 1994 ed il mio partito – LEGA ITALIA – ha precisamente l’obiettivo del ritorno alle origini.
Può dirci allora come le chiede le famose leggi ad personam?
Non significa svelare l’arcano se si indicano le modalità con le quali Berlusconi chiede ai suoi legali di avviare itinera legislativi per la approvazione di leggi ad personam. L’ispirazione, quando è necessario, è del tipo di quanto sta accadendo per il “processo breve” e per il legittimo impedimento. La conclusione del processo Mills in Tribunale a Milano, ha comportato l’immediato inizio del processo a Berlusconi. L’ordine di risolvere il problema è partito, mentre in precedenza mai nessuno aveva pensato a questi due provvedimenti legislativi.
Devo dire che le varie leggi ad personam rispondono o hanno risposto sempre anche a problemi di carattere generale utili a tutti i cittadini, ma nelle pieghe si è sempre cercato di risolvere il problema specifico, senza peraltro riuscirci in ogni caso. Emblematica la diminuzione dei termini di prescrizione (la cosiddetta legge ex Cirielli), divenuta applicabile solo ai processi pendenti in primo grado e perciò inadeguata a risolvere i processi che, ad esempio riguardavano Cesare Previti, perchè pendenti in appello o in cassazione. Berlusconi quando chiede leggi ad personam, pone il problema specifico che lo riguarda come il riflesso di una anomalia che può riguardare tutti i cittadini e bisogna dire che questo è talvolta vero, altre volte no.
Le proposte di legge più recente sono state definite dal premier non “ad personam”, bensì “ad libertatem”. Ma ad libertatem di chi?
Tra leggi ad personam e leggi ad libertatem non c’è alcuna differenza. Può coniarsi la formula di leggi ad libertatem personae arcorensis (= leggi per la libertà della persona di Arcore).
Il ministro Alfano si è addirittura esibito in un “No!” alla proposta di legge anti pentiti. Chi ha voluto la proposta di tale legge?
La reazione di Angelino Alfano alla proposta del Senatore Valentino sui pentiti di mafia non è veritiera ma solo il frutto di una strenua volontà di Alfano di costituirsi una storia personale antimafia. Non casualmente egli parla sempre del Governo Antimafia che, nella sua mente, dovrebbe avere l’epicentro nel ministro della giustizia. Gli piace crogiolarsi negli inasprimenti del 41 bis, nei provvedimenti di rafforzamento delle procure e nell’aggravamento delle misure patrimoniali di confisca. Egli non conosce i problemi e non sa, ovvero sa ma ritiene non pagante per la sua immagine di ministro antimafia, che il sistema ha da tempo superato la soglia della tollerabilità costituzionale: il 41 bis è contro le raccomandazioni europee, patrimoni assolutamente non rientranti nei provenienti di mafia vengono presi dallo Stato attraverso vere e proprie usurpazioni di potere. Io posso immaginare chi abbia potuto ispirare il senatore Valentino alla formulazione della proposta per cui, quando due pentiti parlano non si può formare una prova, ma occorrono sempre i riscontri esterni, perché, invece di convalidarsi l’uno con l’altro, possono essere contemporaneamente dei mentitori, come spesso è accaduto. Chiunque abbia voluto la legge, da tecnico dico che essa è giusta e segue il prevalente orientamento della giurisprudenza della cassazione. Ecco un caso di legge, sicuramente ispirata dall’esigenza di risolvere il problema di qualcuno, ma obiettivamente giusta.
Ci può illustrare il senso del cosiddetto “processo breve” e del “legittimo impedimento”? Servono a tutto il popolo italiano?
Il legittimo impedimento è una norma che serve solo a Berlusconi ed è grave che i suoi consiglieri giuridici non lo distolgano o lo abbiano convinto della utilità della norma. In regime di assenza di immunità parlamentare e di foro privilegiato per i reati commessi da ministri nella loro funzione, nessuna pubblica qualità può differenziare la posizione degli imputati. La previsione del legittimo impedimento per la qualità pubblica – presidente del consiglio, ministro, sindaco, presidente di regione – viola il principio di uguaglianza di cui all’art. 3 della Costituzione. Non si è mai visto, da che mondo è mondo, un imputato che autocertifichi il suo impedimento. Né si è mai visto un sistema nel quale, l’autocertificazione dell’impedimento da parte di un organo del potere esecutivo, determini un obbligo del giudice di ritenerlo sussistente. Ciò è in evidente contrasto con il principio della separazione dei poteri, giacché si attribuisce al potere esecutivo un compito prevaricatore della giurisdizione e si impedisce a questa ultima di esplicarsi. Solo una norma costituzionale, peraltro in maniera aberrante, potrebbe sancire la deroga al rapporto di autonomia tra potere esecutivo e giudiziario.
Quanto al “processo breve” esso risponde ad una logica costituzionale perché l’art. 111 impone la ragionevole durata dei processi ed esso quindi risponde ad una esigenza generale. A parte, però, la comparsa dell’interesse personale di Berlusconi con la norma transitoria che imporrebbe l’applicazione della nuova disciplina solo ai processi pendenti in primo grado, appunto, come quelli che riguardano il premier, c’è una ragione profonda di incostituzionalità che nessuno vuole cogliere.
Tra processo breve che, per essere tale, fa divieto alla giurisdizione di emanare la sentenza, e processo lungo, la Costituzione impone la preferenza per il processo lungo. La giurisdizione, infatti, è, per la Costituzione, lo strumento attraverso il quale si dà attuazione all’ordinamento giuridico, che non esisterebbe se, dopo aver comandato certi comportamenti, non ne sanzionasse la violazione. Questa, invece, l’operazione consumata dalla normativa sul processo breve, tra l’altro divenuto anche un processo lungo dopo gli ultimi accomodamenti approvati in Senato, a dimostrazione che quel che interessa è, allo stato, salva l’approvazione del legittimo impedimento, la norma transitoria. Tra lodo Alfano primo e lodo Alfano bis mi deve essere sfuggito qualche passaggio. Qual è la logica di quei lodi?
Il lodo Alfano bis serve semplicemente a dare veste costituzionale al lodo dichiarato recentemente incostituzionale dalla Corte. Poiché nessuna delle altre cariche coinvolte ha chiesto scudi giudiziari, mi pare evidente che l’assolutezza del potere del capo giunge, per tutelare i suoi interessi giudiziari, a stravolgere anche la Costituzione.
Di recente Berlusconi ha dichiarato che con i magistrati “dobbiamo usare le maniere forti”. Non è una dichiarazione grave, incompatibile con il ruolo e le responsabilità di primo ministro?
I magistrati non sanno fare politica, ma esercitano solo un loro potere in chiave altamente corporativa. In molti casi occorre essere duttili. Faccio un esempio. Oggi, quando si rinvia una causa in cui ci sia un imputato a piede libero, si rinvia a di quattro, cinque mesi. Nel caso di Berlusconi, ho visto posizioni immotivate di contrarietà ad accettare un legittimo impedimento del premier o al rinvio a pochissimi giorni. Una gestione meno personalizzata e persecutoria, sotto questo profilo, avrebbe fatto si che non si verificasse la situazione attuale, che il premier ritiene di dover risolvere a colpi di leggi ad personam che scardinano il sistema costituzionale dello Stato. Che si debbono usare “le maniere forti” e una affermazione sul piano fisico assolutamente da non condividere, ma non posso che condividere il giudizio negativo sull’operato della magistratura poco sensibile agli interessi della gente, non improntato allo spirito di servizio, concepito come esercizio, spesso abusivo, del potere, frequentemente politicizzato. La maniera forte per reagire è di duplice portata: rilanciare la responsabilità dei magistrati e apprestate leggi sbarramento di discrezionalità incontrollabili.
Perché tanto astio di Berlusconi contro i magistrati?
L’astio di Berlusconi nei confronti dei magistrati dipende, per un verso, da una visuale imprenditoriale che il premier conserva rispetto alle questioni economico-societarie, che lo porta a valutare i risultati in termini di profitto e di vantaggi occupazionali per cui è portato a valutare come formalismi le contestazioni giudiziarie; per un altro verso, non c’è dubbio che soprattutto i tempi e i modi (penso all’avviso di garanzia del 1994) con i quali i magistrati si “dedicano” a Berlusoni facciano guadagnare odio piuttosto che amore. Mi pare di aver capito che dal punto di vista della persecuzione giudiziaria contro Berlusconi , siano d’accordo un po’ tutte le parti politiche.
Esistono le “toghe rosse” per giunta persecutorie di cui parla Berlusconi? Se sì, chi sono? Se no, perché il premier ne parla così ossessivamente?
Le “toghe rosse” sono vive e vegete, non sono solo rosse ma anche verdi e talvolta dal coloro insospettabile. Sono molto più numerose di quanto solitamente non si dica, occupano tutti i gangli vitali della magistratura inquirente e giudicante e sono in grado di condizionare il resto della magistratura. Egemonizzano il CSM, divenuto ormai specchio del ANM. Quotidianamente, nella esperienza professionale, questo cancro della magistratura produce grandissimi danni e se ne è spettatori inermi.
Pare che Berlusconi e i suoi legali approntino di queste leggi sapendo bene in anticipo che sono incostituzionali. Perché lo fanno?
Certo che tutti sanno di approvare leggi incostituzionali, ma tutti sanno anche che per un certo tempo quella legge produce effetti da cogliere nella logica del “carpe diem” . Come sanno che una denunzia di incostituzionalità alla Corte, comunque congela situazioni che è utile congelare. Il “legittimo impedimento” sarà sicuramente mandato alla Corte Costituzionale, ma il processo in cui sarà sollevata la questione, continuerà ad essere sospeso e nel frattempo si farà il Lodo Alfano bis.
Ci racconti cosa ha fatto di preciso lei per Berlusconi in tema di proposte di legge.
Io non ho nulla di preciso da raccontare. Ho fatto tutte le leggi ad personam, insieme ad altri, nella consapevolezza che si trattava di questo tipo di leggi, ma riuscendo a rendere una utile risposta ai problemi generali per cui non poteva poi, se non ingiustamente, essere escluso Berlusconi dal novero dei beneficiari. Voglio anche dire che il risultato ad personam, infine, non c’è mai stato perché i “legislatori berlusconiani”, che magari nelle ore notturne mi escludevano dalla consultazione, modificavano i testi rendendoli inservibili oppure provvedeva a ciò Ciampi con il suo consigliere giuridico, il magistrato Loris, D’Ambrosio che dettava la norma per come doveva essere cambiata e veniva cambiata.
Lo rifarebbe o se ne è pentito? E nel caso, perché?
Certo, che non ero felice di dovere prestare i miei studi alle leggi ad personam, ma devo dire con chiarezza che lo scontro con la sinistra era forte e determinato dal fatto che non veniva riconosciuta a Berlusconi la legittimazione a governare il Paese. Questo mi faceva sentire in qualche modo assolto dal delitto di “interesse privato in atto legislativo”. Oggi, invece, una motivazione di questo genere sarebbe sicuramente pretestuosa. A parte Di Pietro, attualmente questa legittimazione è riconosciuta a Berlusconi, salvo che dalla Magistratura che ha sostituito Violante come proprio referente politico, appunto, con Di Pietro.
Quando esattamente e per quali motivi lei ha avuto una crisi morale? Oppure Berlusconi l’ha brutalmente cacciata?
Io non ho avuto alcuna crisi morale per le leggi ad personam. La mia disaffezione rispetto a Forza Italia e alla Casa della Libertà è stata determinata dalle gestioni affaristiche delle articolazioni periferiche di Forza Italia, rispetto alla quale Berlusconi, sicuramente ad esse estraneo, non era nella minima delle condizioni per intervenire e correggere il tiro. Nonostante, poi, ogni tentativo per dare costrutto propositivo ed organizzativo al Partito, non esisteva nulla e nulla era possibile fare, mentre Berlusconi spopolava in una sorta di dittatura interna in cui l’ultimo valore era quello della meritocrazia. Nonostante ciò, io ho fatto di tutto per essere costruttivo all’interno del Partito e per essere leale a Berlusconi, ma i suoi scherani, per ragioni che non sono mai riuscito ad individuare per la abilità con cui è stata portata avanti la manovra, hanno fatto in modo di attuare una mia progressiva emarginazione.
L’ultimo atto, che considero la vera e propria cacciata, senza conoscerne le ragioni, fu la mia cancellazione dalle liste elettorali del 2006, dopo essere stato collocato al quarto posto, dopo Berlusconi, Bondi e Cicchitto, nel Collegio Lombardia I. Berlusconi si scusò “per essere incorso in culpa vigilando” che, però a dimostrazione della risibilità dell’affermazione, si sarebbe ripetuta nel 2008, tornata elettorale cui giunsi dopo aver dedicato due anni alla costruzione dei Circoli del Buon governo di Marcello Dell’Utri, dopo le dovute assicurazioni del mio ritorno in Parlamento, smentito ancora una volta alla vigilia della formazione delle liste.
C’è chi dice che il governo Berlusconi durerà altri tre anni e chi dice che lui preferirà andare a elezioni anticipate non appena sistemate con le leggi “ad libertatem”, cioè “ad Berlusconem”, le sue pendenze giudiziarie. Lei di che parere è?
Non so quanto durerà il governo Berlusconi, ma penso che sia suo obiettivo quello della Presidenza della Repubblica. Sarebbe un bene per la politica italiana perché le carte si rimescolerebbero, essendo l’attuale Popolo della Libertà fatto di ominicchi più che di uomini, assolutamente inadeguati a replicare anche un’unghia delle capacità di Berlusconi, Tremonti e Letta compresi.
Molti dicono che Berlusconi ormai non ce la farà a diventare presidente della Repubblica, parere che non mi sento di sottoscrivere. Lei che ne pensa?
Io penso che Berluscocni sarà il prossimo Presidente della Repubblica. In questa legislatura se Napolitano avesse il punto di orgoglio di dimettersi da un contesto politico di maggioranza che non lo ha votato; nelle prossima legislatura, in caso contrario.
Come sarà l’Italia tra 5-10 anni? Ancora unita o definitivamente spezzata almeno in due?
Fra cinque- dieci anni l’Italia sarà bipolarista ma con una base di equilibratura al centro, destinata a garantire stabilità senza avere potere. Non è un futuro entusiasmante.
Cosa pensa della visita di Berlusconi in Israele? Saremo al guinzaglio anche di quel Paese oltre che degli Usa?
La visita ad Israele è stata un capolavoro di diplomazia, in cui, però, la bilancia è andata tutta dalla parte ebraica ed io credo che la mossa abbia avuto come obiettivo l’intento di Berlusconi di superare, attraverso il mondo ebraico, le difficoltà attualmente esistenti, al di là delle apparenze, di Berlusconi con l’America di Obama.
Non passa…provo ancora con le stanghette.
x Uroburo
Accipicchia, ma lei e’ fissato.
Non ho MAI scritto che Noam Chomski e’ un eva-sore fis-cale.
Ho scritto che utilizza tutti i mezzi “legali” per evitare le tasse.
La cosa che non e’ il principio di un bravo soci-alista.
Specialmente in cattedra.
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Il nostro Presidente non parla altro che di “ridistri-buzione” dei beni…qui i libe-rali socia-listi non parlano d’altro, ma basta che non venga dalle loro tasche.
Gli evasori fis-cali vanno in gal-era, non sempre, ma se li acchiappano, si’.
Solo nel mio Stato diversi hanno fatto 4-5 anni in car-cere, car-cere per i “white collars”, ma sempre e’ car-cere.
Buon riposo,
Anita
x C.G.
Ma che furbacchione….guardi che sono nata prima di lei.
Anita
x Controcorrente -#294-
Appunto, mi domando sempre perche’ tutti questi critici vengono a risiedere in questi brutti USA da tutte le parti del mondo, e non solo i poveri, ma molti ricchi, agiati ed anche Italiani.
E quando ricevono la cittadinanza fanno salti di gioia…
Qualche cosa di buono ci deve essere.
Come ho scritto, le letture di Noam Chomsky differiscono molto dalle sue parole scritte.
C’era un articolo sul Corriere proprio ieri, il 20, non lo posso ritrovare perche’ da voi e’ gia’ i 21.
Anita
…il 21.
Disoccupazione non significa solo perdita del lavoro, ma anche di competenze e dignità.
Ci vuole una azione forte e incisiva per contrastarla. Invece i governi si sono occupati molto più del salvataggio delle banche che dei senza lavoro.
Amartya Sen, premio Nobel per l’Economia,
20 maggio
tempo fa Pino diceva che Andreotti ‘stava male’. Vedo che e’ ancora in Regnum Vivorum, nonostante l’eta’ e gli acciacchi.
Il potere logora chi non ce l’ha…
Peter
x Marco
un’altra cosina che leggevo sul web tempo fa era che l’esercito russo avrebbe freddato con colpi d’arma da fuoco i sopravvissuti della catastrofe aerea polacca…Dubito che sia vero, ed anche chi lo diceva sul web ne dubitava. Tuttavia, se la notizia da te riportata fosse vera (dirottatori a bordo), la cosa assumerebbe un altro significato. Per esempio, i superstiti potevano essere i dirottatori, poi fatti sparire?
Peter
Marco Bellocchio: «In Italia dittatura interna alla democrazia»
«Chiedono sacrifici alle classi più deboli mentre loro si tolgono il 5%. Ridicolo».
Il regista a Cannes parla di politica e tagli alla cultura.
Federalismo Demaniale: “Ok IdV incomprensibile, Antonio Di Pietro cade nella trappola preparata dalla Lega di Bossi”
“Di Pietro cade nella trappola di Calderoli.
Che la Lega voglia i federalismi di svariata specie e natura è cosa risaputa ma che l’Idv, dopo quello fiscale, voti sì a quello demaniale è una cosa incomprensibile”.
x Anita
Obama vince ancora in Senato. Passa una legge per regolamentare Wall Street ed impedire nuove catastrofi (e frodi) bancarie. E’ il piu’ importante tentativo dopo la grande crisi del ’29
Peter
x Peter:
per come era ridotto l’aereo, dubito che ci fossero stati dei sopravvissuti.
In ogni modo, se i russi volevano causare un incidente, avrebbero potuto dare informazioni di quota sbagliate dalla torre, al momento della discesa nel tratto finale.
L’articolo della BBC lasciava credere che non di dirottatori si trattasse ma di qualche alto papavero che stava facendo pressione per forzare l’atterraggio, nonostante la visibilità fosse di appena 200 metri.
Cellula artificiale, la Cei: segno intelligenza umana
Bagnasco: “Un dono di Dio per conoscere meglio il creato e poterlo meglio ordinare” (Ansa)
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Toh, cosa sta succedendo?
Mi aspettavo fulmini e saette per aver voluto imitare il Padreterno, mentre invece la reazione è stata di plauso.
Che il Vaticano abbia una partecipazione agli utili nella società di Craig Venter? Non si spiegherebbe altrimenti una simile apertura mentale…
Le Conseil fédéral veut relever l’âge légal pour vendre son corps à des fins sexuelles de 16 à 18 ans. (Le Matin)
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In Svizzera è legale prostituirsi a 16 anni.
In Italia è vietato scopare prima dei 18.
C’è qualcosa che non mi torna…
Turkish fighter jets have bombed dozens of Kurdish rebel targets in neighbouring Iraq, reports say.
Some 20 planes bombed dozens of targets in the Kurdish northern autonomous region, Turkish television station NTV reported.
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E chi se ne frega? Tanto sono curdi, mica palestinesi…
x Peter
Caro Peter,
ieri non ho avuto tempo, non ho visto molto in TV e solo in auto ho ascoltatata un po’ la radio.
Oggi leggo:
The stock market took its single worst one-day plunge in more than a year yesterday, rattled by fear over Europe’s continuing debt crisis and uncertainty over a crackdown on Wall Street by Washington.
The Dow Jones industrial average dropped a stomachchurning 376 points — or 3.6 percent — the biggest singleday drop since February 2009, with all the major indexes down more than 3 percent.
Hope that an economic recovery was under way was nearly shattered by the weeklong decline in major markets around the world.
Indeed, the German-led bailout of Greece has seemingly done little to stem worries that Europe’s economy could sink under an increasing load of government debt.
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Sapevo solo che il stock marked era in free fall….
Non ho commenti…vedremo le ramificazioni.
Oggi saro’ occupata, poco tempo per il PC.
Ciao, Anita
Cara Anita,
io per esempio “sono un critico”che è molto contento di risiedere a casa sua.
A costo di mangiare “pane e cipolle”.
Che Geova ce le conservi in quantità…almeno quelle…!!
cc
caro Marco,
il tuo 315 con commento annesso è l’esempio di informazione deviata.
“In Svizzera è legale prostituirsi a 16 anni.
In Italia è vietato scopare prima dei 18.” M.T.
Il verbo “relever” a casa mia significa “alzare, tirar su”, cioè la Svizzera trova che 16 anni siano troppo pochi per prostituirsi e vuole che sia vietato “scopare professionalmente” come ti esprimi tu , prima di 18 anni.
Sei molto moderno, ma quando si tratta di sesso sei il classico tipo che, in nome di una libertà degli adulti, spara libertà per gli adolescenti che non hanno, checchè tu ne dica, strumenti per scegliere.
Con questi sistemi a Roma Antica potevano fare i pedofili, purchè naturalmente i bimbi non fossero figli di cives, ma schiavetti!
Ma quella volta non avevano studi scientifici sullo sviluppo del cervello nell’età evolutiva, ora sì!
Se mi tocchi i minori , individualista e libertario fin che vuoi, potrei diventare MOLTO antipatica!
Se non ti piacciono le signore mature “mettiti a dieta” o fatti frate trappista e veditela coi confratelli!!!
Tanto ormai basta aspettare….” quando la carne si fa frusta, l’anima diventa giusta!!!”
Sylvi
cara Sylvi,
ognuno si diverte con quello che trova, anzi meglio, con quello può, anzi meglio ancora con quello che la sua” Bravura” gli consente.
Non siamo mica tutti uguali perdindirindina!!
cc
ps -ovviamente vedi di sghignazzare” moderatamente”, come si conviene ad una educatissima veneta- friulana, prima della classe.
cara Sylvi,
noi abbiamo appreso la Poesia dalla Polizia di Scelba, e dai “licenziamenti “e rappresaglie ideologici.
Sappiamo fare bene solo le “rime baciate e incrociate”
cc
cara Sylvi,
infine di voglio dedicare ancora questi versi, avendo in me risvegliato come mia Musa preferita, il senso Poetico del proletario trinariciuto ed ignorante
Titola
A PORTELLA…
A portella il piombo della Mitraglia,
soavemente solcando l’aria limpida
segnava i nostri corpi di doci sensazioni..
A portella la Santa mafia del sud e del nord,
ci insegnava la sublime arte della poesia…
mentre “la randellata”padronale a Modena,
dolcemente ci confermava l’arte sublime del vivere nel dolore..
Come dimenticare la lezione della randellata,
sarebbe da ingrati, puzzolenti trinariciuti..
ohi ohi. Scontro tra Merkel e Cameron, come prevedevasi. La Merkel chiede piu’ poteri per l’ EU per combattere la crisi, vuole il potere di intervenire in qualunque stato membro e prevenire un altro caso greco. I dannati tories euroscettici si oppongono. Ma sospetto che dovranno piegarsi, come e’ giusto.
Theresa May, ministro degli interni (tory), fa inversione ad U sui diritti dei gay. E’ adesso favorevole alle adozioni dei gay (capito, Sylvi? ) , perche’ una coppia etero non e’ affatto essenziale per il benessere e la crescita di un bambino. E’ favorevole anche alle unioni civili, gia’ legalizzate anni fa in UK nonostante la sua opposizione di allora.
x Sylvi e Marco
non sono favorevole alla prostituzione legale sotto i 18 anni (e ti pareva che non fosse legale in Svizzera?! come ho detto spesso, l’unica cosa che gli Svizzeri rispettano e’ la legge di domanda-offerta. Tutto il resto e’ negoziabile…). Tuttavia non credo affatto (come fa Sylvi) che gli adolescenti non sappiano scegliere, e liberta’ sessuale a partire dai 16 anni mi va benissimo. Vi sono anche 20 enni, 30enni, 40 enni, 50enni, 60enni….che non sanno scegliere. Non e’ una buona ragione per infantilizzare tutti quanti, cara mamma
Peter
Caro CC ho letto che esistono due mondi:
quello dell’economia reale che fattura(dati 2008) circa 40.000 mld di $, il PIL mondiale, mentre c’è un mercato finanziario compresi i prodotti con leva finanziaria (derivati) che fa girare 645.000 mld di $ (stima prudenziale della BIS 2007, ma altre stime parlano di molto di più) ben 16 volte il PIL mondiale.
È possibile?
Se è possibile invece di lavura pè tutti ,anche per quelli che dedicano la loro esistenza a suonare mandolini e ballare sirtaki,si salvi chi può!
Saluti
L.
caro cc,
io non sghignazzo per certi comunisti che si sono costruiti una carriera , e che carriera, visti i compensi, le pensioni anticipate, i benefit…e chi più ne ha più ne metta!
Nemmeno sorrido…mi fanno proprio incazz…come quando Marco parla di libertà sessuale dei minori…non fra loro, bada bene…ma con gli adulti che possono indicargli “la retta via”.
Per restare ai comunisti…io rispetto quelli come AZ, come il mio amico Giancarlo, piemontese doc, che insegna da sempre in un ITP di Torino, per coerenza, rimettendoci anche del magro stipendio!
Sono questi che hanno capito la poesia …Giancarlo dice che la prosa ce la possono mettere quelli come me!
Scelba è il passato da cui guardarci…la storia serve per quello, non per imparare date e nomi di battaglie come qualcuno che conosciamo!!!
Una volta o l’altra ti racconterò come ci siamo conosciuti con Giancarlo. Storia simpatica !
Sylvi
….E’ adesso favorevole alle adozioni dei gay (capito, Sylvi? ) , perche’ una coppia etero non e’ affatto essenziale per il benessere e la crescita di un bambino. Peter
Caro Peter,
mi concederà che i diritti dei gay sono un altro paio di maniche; l’adozione dove “una coppia etero non è essenziale per il benessere e la crescita di un bambino” a questa signora gliel’ha detto un bambino???
Questa signora tiene più al voto dei gay che ai diritti dei bambini!!!
Vogliamo imporre,( ma non solo i gay), come al solito, diritti e doveri e pareri a “persone” che non sono uomini e donne in piccolo, sono PROPRIO UN’ALTRA COSA!!!!
Se c’è , come tutti predicano in questo blog, una differenza fra maschio e femmina, ebbene i bambini che nascono da maschio e femmina hanno bisogno di entrambi i modelli.
Quando nasceranno da un’unica incubatrice, beh allora ne riparleranno…i posteri!
Infine noi dobbiamo fare in modo di crescere e proteggere i minori fin quando il loro sviluppo è completo scientificamente e affettivamente.
Se ci sono, e ci sono purtroppo, ancora bambini violentati, stuprati, sfruttati non solo fisicamente ma soprattutto pscicologicamente…noi abbiamo il solo sacrosanto dovere di difenderli!!!
O dobbiamo difenderli solo dai preti pedofili, perchè la pedofilia degli altri è “cosa buona e giusta”?
Sono stata una mamma piuttosto dura, dicono i miei figli, ma presente e agffettuosa!
Sylvi
x Sylvi
ed a lei invece chi glielo dice? le cicogne? o i cavoli dell’orto??
poi mi spiega cosa c’entrano i bambini ‘stuprati o violentati’ con le coppie gay?
In sostanza, lei ha le idee molto confuse, per non dire contorte.
Un saluto e si riguardi.
Peter
Mia pregevole signora,
il suo messaggio sylvi { 20.05.10 alle 23:28 } è così pieno di affermazioni strampalate, curiose, irreali che mi sembra degno di una breve valutazione testuale.
1) “… mio orticello, (d’ora in poi lo chiamerò così per riguardo alle sue idiosincrasie)”
Ci creda o meno io non ho assolutamente nulla contro i friulani, non sono mica Peter! I pochi friulani che ho conosciuto erano persone stimabili. Se mai io ho qualcosa contro di lei ma lei NON è il Friuli è solo una persona curiosa e singolare.
2) “anche nell’orticello del vicino mi hanno riconosciuto una certa logica”
Che lei abbia una logica tutta sua nel blog non lo dico solo io ma l’hanno detto anche altri, e alcuni di questi altri appartengono al novero delle teste fini del blog. Quindi non è solo un problema personale mio ma un problema relativo al suo funzionamento. Una cosa di cui ormai prendo atto limitandomi a segnalare le espressioni più esilaranti o più irrealistiche.
3) “logica, femminile fin che vuole, ma logica!”
Che io abbia qualcosa contro le donne è solo una sua interpretazione, per altro del tutto falsa. Chi mi conosce qui dentro e sa qualcosa della mia storia non condivide certo le sue affermazioni, basate sul nulla e che sono solo un suo tentativo di spiegazione nel quale le ragioni sono TUTTE proiettate all’esterno in carenza di ogni minima capacità autocritica.
4) “Arrossendo le dirò che ero la più brava della classe.”
Non ho il minimo dubbio sui suoi passati successi scolastici. Ma le dirò di più: non ho il minimo dubbio sul fatto che lei sia stata un’ottima insegnate: seria, impegnata, motivata. Tuttavia la vita è piena di misteri. Io penso che lei sia stata un’ottima insegnante e contemporaneamente penso che lei sia una persona poco logica e preda dei suoi sentimenti più illogici e viscerali. Lei evacua la sua interiorità come se fosse un regalo, come i bambini che te la fanno addosso per dimostrarti che ti vogliono bene. Un comportamento, appunto, da bambini. Si può essere ottimi insegnanti anche essendo un po’ infantili.
5) “la fantasia, i collegamenti “creativi” fanno il resto!”
Ne abbiamo già parlato e non voglio ripetermi. Appunto, signora! lei ha dei collegamenti logici creativi; io no: io ho collegamenti logici e basta. La mia creatività la uso cercando di vedere la realtà al di là dei dati ufficiali, una cosa che lei non fa mai. Lei ripete le lezioni come un pappagallo e di suo non ci mette nulla. Io mi sforzo di capire come stanno le cose al di sotto della propaganda ufficiale dei governi. A volte ci riesco a volte no. Ma almeno ci metto qualcosa di mio al di là degli improperi, ai quali invece si limita lei (vedi ad esempio quel che lei dice di Togliatti, del sindacato e del PCI).
6) “Insonnia, insonnia stanotte… al pensiero fisso che lei non mi legge!!!”
Cara signora, magari lei si trova spiritosa; a me questa sua battuta fa venire il latte alle ginocchia perchè la trovo, come molte delle sue, adatta ai primi anni della scuola elementare. “Cicca, cicca ciccala minera”, diceva un dispettoso ritornello infantile …… Ecco lei mi sembra ferma lì.
Naturalmente non pretendo risposte puntuali da parte sua: se ci riuscisse non sarebbe lei.
Quanto al resto, ovviamente nessuna relazione tra questo suo messaggio e quel che avevo scritto io nei messaggi n. 223, 231.
Un saluto signora, senza speranza. U.
Caro Peter,
si legga il mio n. 328. Mi creda, cercar di proporre argomentazioni logiche alla signora Silvy è fatica sprecata!
Io non sono d’accordo con la possibilità di adozione per le coppie gay, ma non certo per le ragioni addotte dalla signora. Le sue ragioni non hanno nulla a che fare con la realtà ma solo con i suoi personali fantasmi.
Come saprà anche lei, è del tutto impossibile discutere con le fobie delle persone; e se poi sono idee fisse è anche peggio.
Servirebbero quelle famose pilloline …..
Un cordiale saluto U.
caro linosse (1),
il mercato parallero dei titoli ,delle borse,e dei finanziamenti è da tempo ormai inscidibile dal sistema capitalistico.
Ovvero non è possibile un sistema capitalistico ,senza un mercato “finanziario”.
continua
PER LA SIGNORA SILVY
Cara signora,
ho letto i suoi due messaggi n. 319 e 326.
Lei è matta signora! Lei è fuori dal mondo.
Lei vomita addosso agli altri la sua mexxa invece di tenersela dentro e di farci finalmente i conti. Ed è, ovviamente, convinta di aver ragione. Con tutti i suoi punti esclamativi: una parate di ragioni come un plotone d’esecuzione.
Tutti, tranne chi vive fuori dalla realtà come lei, sa che pedofilia ed omosessualità sono fenomeni diversi, anche se possono occasionalmente stare uniti. Ci sono eterosessuali pedofili, tra l’altro più numerosi, a quanto si legge nelle cronache, dei pedofili omosessuali.
Le pilloline signora: mi creda sono indispensabili!
Un preoccupato saluto Uroburo
caro linosse (2),
Roba vecchia comunque quella del capitalismo finanziario.
Se chiude e si inciampa, però, si ferma tutto, con beata pace di tutti i produttori.
Inutile piangere sul latte versato, ….qualcuno li chiama danni collaterali,ma ancora più Stupido è dare alla speculazione la patente di “Cattiva ed Amorale”…fa parte del Sistema “bellezza” direbbe qualcuno..
Nello spettacolo grandioso dell’economia di mercato (sic,sic,sic),a teatro è importante anche la parte del cattivo, mica si possono sentire sempre le voci angeliche…sennò che mondo sarebbe..
un ‘altro mondo appunto…!!!
Bisogna soffrire in silenzio e rassegnazione,per conquistarsi il paradiso o noh?
cont
caro linosse (3),
non sempre infatti i cattivi, sono cattivi ..fanno così i birichini perchè la logica del sistema deve per forza di permettere loro di fare i “cattivoni”.
Sennò che razza di capitalismo sarebbe ??
Suvvia andiamo ..perbacco.
cc
x Peter e per tutti
E’ in inglese, ma il video parla da se.
Il bambino e’ stato adottato dal Brasile…abbandonato in un ospedale isolato e solo…basta guardare quegli occhioni che splendono.
La famiglia aveva gia’ 11 figli.
This is so poignant-a must… good for the soul!!
http://www.b-roll.net/tv/view_video.php?viewkey=dc2a6340e258630febd5&page=1&viewtype=&category=tf
Anita
x Peter
Quote:
” e liberta’ sessuale a partire dai 16 anni mi va benissimo.”
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Purtroppo ci sono le inesorabili conseguenze.
Negli US un alta percentuale dei bambini nascono da mamme bambine…
La sessualità e’ spinta sui troppo giovani, le ragazze si innamorano, i maschietti danno sfogo ai loro ormoni.
Ti racconto una storiella, durante la guerra mia mamma era sfollata, io andai in quel paese perche’ il mio collegio era stato danneggiato.
Feci amicizia con altri sfollati della mia eta’ e di qualche anno di piu’, quasi tutti milanesi.
Io ero molto indietro sulla sessualita’…
Comunque, ogni settimana accompagnavamo i nostri amici e ragazzi alla stazione dove prendevano il treno per Busto Arsizio.
Non sapevo allora che andavano ad un casino…
Nel paese avevano le loro amichette, ma non andavano oltre ad un bacio.
Forse erano tempi migliori. Per me e’ senza un forse.
Ciao, Anita
Tuttavia non credo affatto (come fa Sylvi) che gli adolescenti non sappiano scegliere, e liberta’ sessuale a partire dai 16 anni mi va benissimo. Vi sono anche 20 enni, 30enni, 40 enni, 50enni, 60enni….che non sanno scegliere. Non e’ una buona ragione per infantilizzare tutti quanti, cara mamma (Peter)
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Perfettamente d’accordo.
Penso che Sylvi abbia, rispetto al sesso, una visione preadolescenziale. O, ancora peggio, veda il sesso non per quello che è ma per la strumentalizzazione che ne è stata fatta dal moralismo corrente. Confonde anche sesso con violenza, che sono due cose profondamente diverse. Ragazzine sedicenni o ancora minori che vanno coi venti-trentenni-quarantenni, ci sono sempre state. Non è la norma, ma neanche una rara eccezione. Come in qualsiasi tipologia di comportamento, è la chimica che comanda: quando gli ormoni strillano, le ragazze scopano, è la Natura e non l’ho inventata io. O forse Sylvi vuol contestare il padreterno?
Negli US un alta percentuale dei bambini nascono da mamme bambine…
La sessualità e’ spinta sui troppo giovani, le ragazze si innamorano, i maschietti danno sfogo ai loro ormoni. (Anita)
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Sarebbe necessaria una più incisiva campagna di prevenzione delle gravidanze.
…Lei evacua la sua interiorità come se fosse un regalo, come i bambini che te la fanno addosso per dimostrarti che ti vogliono bene. Un comportamento, appunto, da bambini. Si può essere ottimi insegnanti anche essendo un po’ infantili….Uroburo
caro Uroburo,
“l’evacuazione della mia interiorità” non è conseguenza della mia professione, ne è l’antefatto! Sono proprio nata così, è colpa del DNA.
Per prevenirla; la vicenda di mio padre non c’entra proprio nulla!
E’ un male ereditario, abbia pazienza!
Non c’entrano nemmeno i friulani; mio marito lo è ,ma è un orso tecnologico, mia madre lo era ! Sa com’è…gli opposti si attraggono!
Non credo che si possa essere ottimi insegnanti restando “un po’ infantili”.
L’infantilismo non è una malattia di cui si può essere “un po'” contagiati!
Lei che fa il bidello, sa che la Montessori era infantile, nel senso che aveva penetrato quel mondo, captando le sue esigenze che non erano di mezze -persone, ma di persone complete!
Rousseau aveva “sentito” quel mondo senza riuscire a capirlo.
E potrei continuare!
“Lei ripete le lezioni come un pappagallo e di suo non ci mette nulla…”uroburo
No, mio caro signore, questo non glielo concedo!
Nemmeno in questo blog ho mai ripetuto lezioni degli altri, ho sempre detto la mia.
Figurarsi nella mia vita professionale.
Che io e la “mia logica ” le siano incomprensibili, poco male.
Forse conoscendoci e guardandoci in faccia sarebbe stato diverso…in fondo io rispondo a un fantasma di cui mi sono fatta un’immagine …sicuramente fasulla!
Però …pappagallo no! Non è nel mio stile!
Non copio pedissequamente nemmeno una ricetta di cucina.
Figurarsi un’idea!
Ps: Quando parla di “latte alle ginocchia” mi fa ricordare il mio prof di italiano e latino che aveva lasciato la cattedra alla Cattolica di Milano per venire a sgrezzare i friulani della sua terra. Da lui l’ho sentita la prima volta!
Era un punto d’onore non far scendere il latte alle ginocchia a uno come lui!
Sylvi
x Uroburo 231
Leggo ora!
Matto sarà lei, che oltrettutto non sa leggere!
Come si permette di dire che io confondo pedofilia e omosessualità??
Ma si faccia un corso accellerato di analisi logica e analisi del periodo…con qualche ritorno alla grammatica!!!
Sa, a una certa età, a forza di scopare…..
Sylvi
x Marco
,…è la chimica che comanda…
In Puglia, già lo sappiamo!!!!”
Sylvi
Se ci sono, e ci sono purtroppo, ancora bambini violentati, stuprati, sfruttati non solo fisicamente ma soprattutto pscicologicamente…noi abbiamo il solo sacrosanto dovere di difenderli!!!
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Certamente. Sylvi non tiene conto però che la maggior parte delle violenze i bambini le subiscono dai propri genitori anaffettivi o distratti o loro stessi più infantili dei figli.
Una coppia gay affiatata, per me può adottare benissimo, anche perchè il bambino tende a crearsi i suoi modelli di imitazione anche con gente esterna alla famiglia in senso stretto. Ovvero può trovare il suo modello femminile o maschile nel/nella vicino di casa, negli amici/amiche della coppia, eccetera. Ci sono bambini rimasti orfani in tenera età e cresciuti in famiglie di sole donne o soli uomini e non per questo sono cresciuti deviati.
Ma Sylvi, qualsiasi comportamento è regolato dai mediatori chimici. E’ biologia spicciola…
Si può essere ottimi insegnanti anche essendo un po’ infantili….Uroburo
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Si può essere infantili solo in certi tratti della personalità, senza esserlo in toto.
Ci sono personaggi pubblici di mia conoscenza ( o meglio di conoscenza di una mia amica che è stata per un periodo loro compagna) che nel privato sono di un infantilismo spaventoso.
I governi devono fissare le regole, non il mercato
Di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**
Non sono state le affermazioni della cancelliera tedesca Angela Merkel su un euro ancora in pericolo a determinare l’ultimo crollo delle borse. Il rischio di una prolungata crisi dovrebbe essere qualcosa di cui essere consapevoli tutti. Non si è avuto cioè una “reazione psicologica dei mercati” all’ammissione di difficoltà nella gestione della crisi europea. Il duro attacco speculativo è stato invece una vera sfida ai governi europei, che poche ore prima avevano concordato di limitare lo strapotere degli hedge fund e gli spazi operativi dei derivati finanziari, quali i noti credit default swaps.
Il Consiglio europeo dei ministri delle finanze e lo stesso Parlamento europeo avevano appena presentato due progetti convergenti per regolamentare i comportamenti degli hedge fund e di altri istituti di private equity, creati dalle stesse grandi banche internazionali, spesso per aggirare i controlli e le limitazioni esistenti a cui esse dovevano sottostare. A Bruxelles si è registrata una sostanziale condivisione da parte di tutti i paesi. Contro è stato solo il governo inglese. Probabilmente il peso della City, dove ha sede l’80% di tutti gli hedge fund del mondo, conta non poco.
La Bafin, l’agenzia tedesca di controllo dei mercati finanziari, aveva già deciso di bandire fino al 31 marzo 2011 i contratti speculativi “nudi”, cioè senza un sottostante reale, e “short”, cioè al ribasso, su alcune obbligazioni di debito della zona euro. Queste misure riguardano anche i cds e le vendite short di azioni di una decina di banche e assicurazioni tedesche. Il provvedimento della Bafin è sostanzialmente un’anticipazione delle specifiche legislazioni in merito, che Berlino starebbe preparando per regolamentare i mercati di tutti i titoli tedeschi.
Gli hedge fund rappresentano un settore crescente della finanza internazionale con oltre 1.700 miliardi di dollari in asset. Operano essenzialmente sui mercati dei derivati OTC non regolamentati. Non sono interessati alle operazioni tradizionali di credito o alla produzione di beni reali, ma soltanto a manovrare “titoli sintetici”, cioè derivati finanziari di vario tipo. Secondo l’Office of the Comptroller of the Currency, nel 2009 le banche americane hanno fatto registrare profitti per 22, 6 miliardi di dollari provenienti soltanto da operazioni in derivati. Questo mentre il bilancio americano chiudeva con un disavanzo dell’11% e il Pil si riduceva del 2,4%.
La Commissione Europea ha accertato che banche e istituti europei avrebbero almeno 2.000 miliardi di euro investiti in strumenti alternativi, come gli hedge fund. Evidentemente, l’America e l’Europa hanno le stesse sofferenze circa i problemi della “finanza globale”.
La crisi sistemica, evidenziata in modo dirompente dal fallimento della Lehman Brothers e poi da quello del debito greco e dalla speculazione contro l’euro, non può che essere affrontata in sede di G20. E’ chiaro che devono essere i governi a fissare le regole del gioco e non il mercato.
Negli Stati Uniti le banche e i signori di Wall Street hanno messo in campo i loro lobbisti per bloccare le riforme in discussione al Congresso. In Europa la finanza speculativa, soprattutto quella della City, aggredisce in modo violento i mercati europei con l’intento di destabilizzare e ricattare.
Mai come ora gli Stati Uniti, l’Europa e i paesi del Bric hanno un interesse comune di definire le nuove regole per il sistema finanziario. Il problema non è più rinviabile e le stesse resistenze inglesi non sono più giustificabili.
Il rigore dei conti pubblici dei paesi dell’UE è senz’altro dovuto e opportuno per rendere stabile l’economia, ma le ultime drammatiche vicende della crisi molto probabilmente sono il frutto anche dell’indecisione dei governi circa le nuove regole, che sono state declamate ma non praticate. Se si pensa solo ai tagli di bilancio, senza effettivamente attaccare la speculazione e senza attivare un programma di rilancio a lungo termine dell’economia reale, si rischia di avere, oltre alla crisi finanziaria e di deflazione, anche quella sociale.
In Italia, inoltre, dovremmo sapere che la lotta all’evasione fiscale, alle frodi, al riciclaggio, al lavoro sommerso non può essere sbandierata come un impegno eccezionale motivato dalla crisi e dalle correzioni di bilancio, ma dovrebbe essere un elementare e costante dovere dello stato, indipendentemente dai governi che passano.
* Sottosegretario all’Economia nel governo Prodi ** Economista
x Marco
Sarebbe necessaria una più incisiva campagna di prevenzione delle gravidanze.
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Campagne e prevenzioni ce ne sono anche troppe, quel che manca e’ campagna su moralita’, responsabilita’ e astinenza….
Anita
Ohime’, qualche parola non passa….
x Marco
Sarebbe necessaria una più incisiva campagna di prevenzione delle gravi-danze.
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Campagne e preven-zioni ce ne sono anche troppe, quel che manca e’ campagna su moralita’, responsabilita’ e asti-nenza….
Anita
Si omette sempre di dire che i genitori sono cambiati.
In peggio.
Basta fare una passeggiata su un qualsiasi lungomare una domenica pomeriggio: sberle che volano, strilli schizofrenici di mama’s and papa’s. O magari su un campetto di calcio dove i bambini corrono dietro un pallone, con i loro genitori come spettatori.
Roba da mettersi le mani nei capelli.
Ne ho sentite di cotte e di crude.
C.G.
Ohime’, rincomincio con le stanghette…….
x Marco
Sarebbe necessaria una più incisiva campagna di prevenzione delle gravi-danze.
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Campa-gne e preven-zioni ce ne sono anche troppe, quel che manca e’ campa-gna su mora-lita’, respon-sabilita’ e asti-nenza….
Anita
Ohime’, rinco-mincio con le stan-ghette…….
x Marco
Sarebbe necessaria una più incisiva campagna di preven-zione delle gravi-danze.
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Campa-gne e preven-zioni ce ne sono anche troppe, quel che manca e’ cam-pa-gna su mora-lita’, respon-sabilita’ e asti-ne-nza….
Anita
Ohime’, ultima prova….
x Marco
Sarebbe necessaria una più incisiva campagna di preven-zione delle gravi-danze.
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Campa-gne e preven-zioni ce ne sono anche troppe, quel che manca e’ cam-pa-gna su mora-lita’, respon-sabilita’ e asti-ne-nza….
Anita
Ohime’, ultima prova….
x Marco
Campa-gne e preven-zioni ce ne sono anche troppe, quel che manca e’ cam-pa-gna su mora-lita’, respon-sabilita’ e asti-ne-nza….
Anita