Dal miracolo berluscone della bonanza per tutti alle lacrime, sangue e futuro incerto per (quasi) tutti. Scajola sì, Berlusconi no anche se ne ha combinate di molto peggio. Intanto l’avvocato Carlo Taormina ci spiega come nascono le famose leggi ad personam e dove punta il Chiavaliere

Mentre continua il Romanzo Berlusconale, che promette in ogni pagina benesse e bonanza per tutti, l’Italia comincia a sbattere la faccia contro muri che pare siano fatti di cemento armato e che non siano scalfibili dal blablablà miracolistico. Siamo già al lacrime e sangue, e alle manovre “correttive” di bilancio che rischiano di ricordare gli interventi – tardivi, scarsini e inefficaci – del Titanic. Mannaia sulle pensioni e sull’età dell’andata in pensione. Il tutto mentre le inchieste giudiciarie mostrano il ben godi nel quale se la spassavano e se la spassano le schiere di politici e tecnici che guidati dal tandem BB, Berlusconi Bossi, avrebbero dovuto reimpostare e reimpastare l’Italia facendola diventare un Paese finalmente civile e moderno, a democrazia inossidabie. Altro che Garibaldi e le camicie rosse, non a caso snobbati da questa belle gente.

Forse per colpa del deserto uzbeko m’è sfuggito qualcosa, ma mi pare che nella vicenda delle dimissioni del ministro Claudio Scajola giustamente volute da Silvio Berlusconi nessuno abbia atto rilevare un aspetto clamoroso. Vale a dire: se Scajola ha dovuto dimettersi per la faccenda di un po’ di quattrini di origine diciamo ignota per l’acquisto di un appartamento in pieno centro di Roma, come mai Berlusconi non si dimette per quel molto ma molto ma molto di più appurato su di lui? Dalla P2 a Mills la resistibile ascesa di Sua Emittenza diventato man mano il Caimano, il Cainano, l’Unto del Signore, l’Uomo d’Arcore, il Chiavaliere e infine Papino il Breve, in attesa di andare al Quirinale, è lastricata di faccende assodate e di bugie  e giuramenti clamorosamente falsi ben più gravi di quanto emerso su Scajola.

Ora pare che se ne debba finalmente andare anche “l’uomo dei fare” Guido Bertolaso, ma il Berlusca – che nel curriculum vitae ha ben più cose di Bertolaso – da palazzo Chigi non si schioda, ha sempre l’obiettivo di andare al Quirinale perché è l’unico domicilio che lo metterebbe al riparo a vita da manette e altre inchieste imbarazzanti. Strano questo fare il pulitore da parte di uno che si direbbe decisamente imbrattato. E’ come se a predicare la verginità o almeno la morigeratezza dei costumi fosse un grande puttaniere con in aggiunta caratteristiche sia alla Crasso che alla Creso.
Ma a parte questo, sentiamo cosa dice un ex fedelissimo di Berlusconi qual è l’avvocato Carlo Taormina, a suo tempo membro dello staff del governo Berlusconi e del cervello collettivo al servizio dell’Uomo di Arcore.

Avvocato, ho letto su un blog sue dichiarazioni piuttosto gravi sul capo del governo Silvio Berlusconi, che vorrei approfondire. Davvero lei conosce il modo con il quale Berlusconi chiede ai suoi legali le leggi note come leggi ad personam?

Qualcuno, a seguito di quelle mie recenti dichiarazioni, mi accusa di essere diventato un pentito anti-Silvio. Voglio dire subito che la mia è sempre stata e resta una cultura liberale incompatibile con qualsiasi venatura di sinistra, radicale o moderata. Voglio anche chiarire che non sono un pentito perché i miei giudizi sulle iniziative legislative sbagliate, ad personam e non, sono stati spesso negativi e li ho espressi quando avevo responsabilità politiche e istituzionali. Cito, per tutti, il caso della riforma dell’Ordinamento Giudiziario di Roberto Castelli. Io sono certamente per la separazione delle carriere – non fatta nemmeno da Castelli – ma ritenevo e ritengo che prima bisogna riformare i codici per fare una giustizia efficiente e poi si deve mettere mano all’organizzazione della magistratura. Castelli ha fatto l’inverso e oggi ne paghiamo le conseguenze. Infine, io non sono anti-Silvio. Continuo ad apprezzare Berlusconi ed il berlusconismo, ma ritengo che si sia determinata una deriva non accettabile per una democrazia compiuta: l’uccisione del Parlamento attraverso la nomina, e non con la elezione, dei deputati e dei senatori insieme alla inesistenza di una logica e di una organizzazione di partito, hanno prodotto il potere assoluto del capo. Forza Italia non era questo e la costituzione del Popolo della Libertà né ha spazzato via ogni ispirazione liberale. Io sono a favore del Berlusconi del 1994 ed il mio partito – LEGA ITALIA – ha precisamente l’obiettivo del ritorno alle origini.

Può dirci allora come le chiede le famose leggi ad personam?

Non significa svelare l’arcano se si indicano le modalità con le quali    Berlusconi chiede ai suoi legali di avviare itinera legislativi per la approvazione di leggi ad personam. L’ispirazione, quando è necessario, è del tipo di quanto sta accadendo per il “processo breve” e per il legittimo impedimento. La conclusione del processo Mills in Tribunale a Milano, ha comportato l’immediato inizio del processo a Berlusconi. L’ordine di risolvere il problema è partito, mentre in precedenza mai nessuno aveva pensato a questi due provvedimenti legislativi.
Devo dire che le varie leggi ad personam rispondono o hanno risposto sempre anche a problemi di carattere generale utili a tutti i cittadini, ma nelle pieghe si è sempre cercato di risolvere il problema specifico, senza peraltro riuscirci in ogni caso. Emblematica la diminuzione dei termini di prescrizione (la cosiddetta legge ex Cirielli), divenuta applicabile solo ai processi pendenti in primo grado e perciò inadeguata a risolvere i processi che, ad esempio riguardavano Cesare Previti, perchè pendenti in  appello o in cassazione. Berlusconi quando chiede leggi ad personam, pone il problema specifico che lo riguarda come il riflesso di una anomalia che può riguardare tutti i cittadini e bisogna dire che questo è talvolta vero, altre volte no.

Le proposte di legge più recente sono state definite dal premier non “ad personam”, bensì “ad libertatem”. Ma ad libertatem di chi?

Tra leggi ad personam e leggi ad libertatem non c’è alcuna differenza. Può coniarsi la formula di leggi ad libertatem personae arcorensis (= leggi per la libertà della persona di Arcore).

Il ministro Alfano si è addirittura esibito in un “No!” alla proposta di legge anti pentiti. Chi ha voluto la proposta di tale legge?

La reazione di Angelino Alfano alla proposta del Senatore Valentino sui pentiti di mafia non è veritiera ma solo il frutto di una strenua volontà di Alfano di costituirsi una storia personale antimafia. Non casualmente egli parla sempre del Governo Antimafia che, nella sua mente, dovrebbe avere l’epicentro nel ministro della giustizia. Gli piace crogiolarsi negli inasprimenti del 41 bis, nei provvedimenti di rafforzamento delle procure e nell’aggravamento delle misure patrimoniali di confisca. Egli non conosce i problemi e non sa, ovvero sa ma ritiene non pagante per la sua immagine di ministro antimafia, che il sistema ha da tempo superato la soglia della tollerabilità costituzionale: il 41 bis è contro le raccomandazioni europee, patrimoni assolutamente non rientranti nei provenienti di mafia vengono presi dallo Stato attraverso vere e proprie usurpazioni di potere. Io posso immaginare chi abbia potuto ispirare il senatore Valentino alla formulazione della proposta per cui, quando due pentiti parlano non si può formare una prova, ma occorrono sempre i riscontri esterni, perché, invece di convalidarsi l’uno con l’altro, possono essere contemporaneamente dei mentitori, come spesso è accaduto. Chiunque abbia voluto la legge, da tecnico dico che essa è giusta e segue il prevalente orientamento della giurisprudenza della cassazione. Ecco un caso di legge, sicuramente ispirata dall’esigenza di risolvere il problema di qualcuno, ma obiettivamente giusta.

Ci può illustrare il senso del cosiddetto “processo breve” e del “legittimo impedimento”? Servono a tutto il popolo italiano?

Il legittimo impedimento è una norma che serve solo a Berlusconi ed è grave che i suoi consiglieri giuridici non lo distolgano o lo abbiano convinto della utilità della norma. In regime di assenza di immunità parlamentare e di foro privilegiato per i reati commessi da ministri nella loro funzione, nessuna pubblica qualità può differenziare la posizione degli imputati. La previsione del legittimo impedimento per la qualità pubblica – presidente del consiglio, ministro, sindaco, presidente di   regione – viola il principio di uguaglianza di cui all’art. 3 della Costituzione. Non si è mai visto, da che mondo è mondo, un imputato che autocertifichi il suo impedimento. Né si è mai visto un sistema nel quale, l’autocertificazione dell’impedimento da parte di un organo del potere esecutivo, determini un obbligo del giudice di ritenerlo sussistente. Ciò è in evidente contrasto con il principio della separazione dei poteri, giacché si attribuisce al potere esecutivo un compito prevaricatore della giurisdizione e si impedisce a questa ultima di esplicarsi. Solo una norma costituzionale, peraltro in maniera aberrante, potrebbe sancire la deroga al rapporto di autonomia tra potere esecutivo e giudiziario.
Quanto al “processo breve” esso risponde ad una logica costituzionale perché l’art. 111 impone la ragionevole durata dei processi ed esso quindi risponde ad una esigenza generale. A parte, però, la comparsa dell’interesse personale di Berlusconi con la norma transitoria che imporrebbe l’applicazione della nuova disciplina solo ai processi pendenti in primo grado, appunto, come quelli che riguardano il premier, c’è una ragione profonda di incostituzionalità che nessuno vuole cogliere.
Tra processo breve che, per essere tale, fa divieto alla giurisdizione di emanare la sentenza, e processo lungo, la Costituzione impone la preferenza per il processo lungo. La giurisdizione, infatti, è, per la Costituzione, lo strumento attraverso il quale si dà attuazione all’ordinamento giuridico, che non esisterebbe se, dopo aver comandato certi comportamenti, non ne sanzionasse la violazione. Questa, invece, l’operazione  consumata dalla normativa sul processo breve, tra l’altro divenuto anche un processo lungo dopo gli ultimi accomodamenti approvati in Senato, a dimostrazione che quel che interessa è, allo stato, salva l’approvazione del legittimo impedimento, la norma transitoria.
Tra lodo Alfano primo e lodo Alfano bis mi deve essere sfuggito qualche passaggio. Qual è la logica di quei lodi?

Il lodo Alfano bis serve semplicemente a dare veste costituzionale al lodo dichiarato recentemente incostituzionale dalla Corte. Poiché nessuna delle altre cariche coinvolte ha chiesto scudi giudiziari, mi pare evidente che l’assolutezza del potere del capo giunge, per tutelare i suoi interessi giudiziari, a stravolgere anche la Costituzione.

Di recente Berlusconi ha dichiarato che con i magistrati “dobbiamo usare le maniere forti”. Non è una dichiarazione grave, incompatibile con il ruolo e le responsabilità di primo ministro?

I magistrati non sanno fare politica, ma esercitano solo un loro potere in chiave altamente corporativa. In molti casi occorre essere duttili. Faccio un esempio. Oggi, quando si rinvia una causa in cui  ci sia un imputato a piede libero, si rinvia a di quattro, cinque mesi. Nel caso di Berlusconi, ho visto posizioni immotivate di contrarietà ad accettare un legittimo impedimento del premier o al rinvio a pochissimi giorni. Una gestione meno personalizzata e persecutoria, sotto questo profilo, avrebbe fatto si che non si verificasse la situazione attuale, che il premier ritiene di dover risolvere a colpi di leggi ad personam che scardinano il sistema costituzionale dello Stato. Che si debbono usare “le maniere forti” e una affermazione sul piano fisico assolutamente da non condividere, ma non posso che condividere il giudizio negativo sull’operato della magistratura poco sensibile agli interessi della gente, non improntato allo spirito di servizio, concepito come esercizio, spesso abusivo, del potere, frequentemente politicizzato. La maniera forte per reagire è di duplice portata: rilanciare la responsabilità dei magistrati e apprestate leggi sbarramento di discrezionalità incontrollabili.

Perché tanto astio di Berlusconi contro i magistrati?

L’astio di Berlusconi nei confronti dei magistrati dipende, per un verso, da una visuale imprenditoriale che il premier conserva rispetto alle questioni economico-societarie, che lo porta a valutare i risultati in termini di profitto e di vantaggi occupazionali per cui è portato a valutare come formalismi le contestazioni giudiziarie; per un altro verso, non c’è dubbio che soprattutto i tempi e i modi (penso all’avviso di garanzia del 1994) con i quali i magistrati si “dedicano” a Berlusoni facciano guadagnare odio piuttosto che amore. Mi pare di aver capito che dal punto di vista della persecuzione giudiziaria contro Berlusconi , siano d’accordo un po’ tutte le parti politiche.

Esistono le “toghe rosse” per giunta persecutorie di cui parla Berlusconi? Se sì, chi sono? Se no, perché il premier ne parla così ossessivamente?

Le “toghe rosse” sono vive e vegete, non sono solo rosse ma anche verdi e talvolta dal coloro insospettabile. Sono molto più numerose di quanto solitamente non si dica, occupano tutti i gangli vitali della magistratura inquirente e giudicante e sono in grado di condizionare il resto della magistratura. Egemonizzano il CSM, divenuto ormai specchio del ANM. Quotidianamente, nella esperienza professionale, questo cancro della magistratura produce grandissimi danni e se ne è spettatori inermi.

Pare che Berlusconi e i suoi legali approntino di queste leggi sapendo bene in anticipo che sono incostituzionali. Perché lo fanno?

Certo che tutti sanno di approvare leggi incostituzionali, ma tutti sanno anche che per un certo tempo quella legge produce effetti da cogliere nella logica del “carpe diem” . Come sanno che una denunzia di incostituzionalità alla Corte, comunque congela situazioni che è utile congelare. Il “legittimo impedimento” sarà sicuramente mandato alla Corte Costituzionale, ma il processo in cui sarà sollevata la questione, continuerà ad essere sospeso e nel frattempo si farà il Lodo Alfano bis.

Ci racconti cosa ha fatto di preciso lei per Berlusconi in tema di proposte di legge.

Io non ho nulla di preciso da raccontare. Ho fatto tutte le leggi ad personam, insieme ad altri, nella consapevolezza che si trattava di questo tipo di leggi, ma riuscendo a rendere una utile risposta ai problemi generali per cui non poteva poi, se non ingiustamente, essere escluso Berlusconi dal novero dei beneficiari. Voglio anche dire che il risultato ad personam, infine, non c’è mai stato perché i “legislatori berlusconiani”, che magari nelle ore notturne mi escludevano dalla consultazione, modificavano i testi rendendoli inservibili oppure provvedeva a ciò Ciampi con il suo consigliere giuridico, il magistrato Loris, D’Ambrosio che dettava la norma per come doveva essere cambiata e veniva cambiata.

Lo rifarebbe o se ne è pentito? E nel caso, perché?

Certo, che non ero felice di dovere prestare i miei studi alle leggi ad personam, ma devo dire con chiarezza che lo scontro con la sinistra era forte e determinato dal fatto che non veniva riconosciuta a Berlusconi la legittimazione a governare il Paese. Questo mi faceva sentire in qualche modo assolto dal delitto di “interesse privato in atto legislativo”. Oggi, invece, una motivazione di questo genere sarebbe sicuramente pretestuosa. A parte Di Pietro, attualmente questa legittimazione è riconosciuta a Berlusconi, salvo che dalla Magistratura che ha sostituito Violante come proprio referente politico, appunto, con  Di Pietro.

Quando esattamente e per quali motivi lei ha avuto una crisi morale? Oppure Berlusconi l’ha brutalmente cacciata?

Io non ho avuto alcuna crisi morale per le leggi ad personam. La mia disaffezione rispetto a Forza Italia e alla Casa della Libertà è stata determinata dalle gestioni affaristiche delle articolazioni periferiche di Forza Italia, rispetto alla quale Berlusconi, sicuramente ad esse estraneo, non era nella minima delle condizioni per intervenire e correggere il tiro. Nonostante, poi, ogni tentativo per dare costrutto propositivo ed organizzativo al Partito, non esisteva nulla e nulla era possibile fare, mentre Berlusconi spopolava in una sorta di dittatura interna in cui l’ultimo valore era quello della meritocrazia. Nonostante ciò, io ho fatto di tutto per essere costruttivo all’interno del Partito e per essere leale a Berlusconi, ma i suoi scherani, per ragioni che non sono mai riuscito ad individuare per la abilità con cui è stata portata avanti la manovra, hanno fatto in modo di attuare una mia progressiva emarginazione.

L’ultimo atto, che considero la vera e propria cacciata, senza conoscerne le ragioni, fu la mia cancellazione dalle liste elettorali del 2006, dopo essere stato collocato al quarto posto, dopo Berlusconi, Bondi e Cicchitto, nel Collegio Lombardia I. Berlusconi si scusò “per essere incorso in culpa vigilando” che, però a dimostrazione della risibilità dell’affermazione, si sarebbe ripetuta nel 2008, tornata elettorale cui giunsi dopo aver dedicato due anni alla costruzione dei Circoli del Buon governo di Marcello Dell’Utri, dopo le dovute assicurazioni del mio ritorno in Parlamento, smentito ancora una volta alla vigilia della formazione delle liste.

C’è chi dice che il governo Berlusconi durerà altri tre anni e chi dice che lui preferirà andare a elezioni anticipate non appena sistemate con le leggi “ad libertatem”, cioè “ad Berlusconem”, le sue pendenze giudiziarie. Lei di che parere è?

Non so quanto durerà il governo Berlusconi, ma penso che sia suo obiettivo quello della Presidenza della Repubblica. Sarebbe un bene per la politica italiana perché le carte si rimescolerebbero, essendo l’attuale Popolo della Libertà fatto di ominicchi più che di uomini, assolutamente inadeguati a replicare anche un’unghia delle capacità di Berlusconi, Tremonti e Letta compresi.

Molti dicono che Berlusconi ormai non ce la farà a diventare presidente della Repubblica, parere che non mi sento di sottoscrivere. Lei che ne pensa?

Io penso che Berluscocni sarà il prossimo Presidente della Repubblica. In questa legislatura se Napolitano avesse il punto di orgoglio di dimettersi da un contesto politico di maggioranza che non lo ha votato; nelle prossima legislatura, in caso contrario.

Come sarà l’Italia tra 5-10 anni? Ancora unita o definitivamente spezzata almeno in due?

Fra cinque- dieci anni l’Italia sarà bipolarista ma con una base di equilibratura al centro, destinata a garantire stabilità senza avere potere. Non è un futuro entusiasmante.

Cosa pensa della visita di Berlusconi in Israele? Saremo al guinzaglio anche di quel Paese oltre che degli Usa?

La visita ad Israele è stata un capolavoro di diplomazia, in cui, però, la bilancia è andata tutta dalla parte ebraica ed io credo che la mossa abbia avuto come obiettivo l’intento di Berlusconi di superare, attraverso il mondo ebraico, le difficoltà attualmente esistenti, al di là delle apparenze, di Berlusconi con l’America di Obama.

576 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Anche qui si leggono fattacci simili.
    Padri nati in America ma che hanno ritenute le barbarie del loro paese…
    C’e’ stato un caso recente nell’Ohio dove un padre ha uccisa la figlia a coltellate perche’ era amica e forse anche innamorata di uno non musulmano.
    La mamma ha tenuta la figlia mentre il padre la accoltellava.
    Che orrore…
    ———————————–

    Ho appena avuta una sorpresa, mi ha chiamata la mia unica cugina da Pavia…l’avevo solo conosciuta per un mese quando i miei si separarono.
    Io avevo 10 anni, lei 8.
    Non siamo rimaste in comunicazione in tutti questi anni.
    Io la ricercai qualche anno fa’, un amica milanese la ritrovo’, ma dopo la prima comunicazione non avevo piu’ sentito…
    Che strano, mi dice che si sente molto legata a me…sara’ forse vero.

    Anita

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    “Amici, non vi preoccupate di chi io sia; non lo saprete mai.
    Non voglio che accettiate nulla di ciò che dico. Non voglio nulla da nessuno di voi, non desidero la popolarità, non voglio la vostra adulazione, non voglio che mi seguiate. Dato che sono innamorato della vita, non voglio nulla. Queste cose non hanno molta importanza; ha importanza il fatto che voi obbedite e che permettete al vostro giudizio di essere pervertito dall’autorità. Il vostro giudizio, la vostra mente, il vostro affetto, la vostra vita, sono pervertiti da cose che non hanno valore, e proprio in questo risiede il dolore”.
    J. Krishnamurti

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Anita:
    in casi di omicidio come questi, c’è la pena di morte lì da voi?
    O cosa?
    Ci sono reati che io punirei con la riduzione in schiavitù, a vita. Troppo comoda la pena di morte…

  4. Peter
    Peter says:

    x Marco

    come dici che l’Islam non lo ammette??!! in Arabia Saudita , Iran ed affini credo che il genitore se la passerebbe liscia. Il fatto e’ che li’ certe cose non potrebbero succedere, due adolescenti non potrebbero andare da nessuna parte. Segregazione dei sessi, controlli strettissimi ovunque, etc.
    Comunque le punizioni esemplari non funzionano. Personalmente, non capisco come un padre possa sopravvivere al fatto di avere massacrato sua figlia, ma tant’e’

    Peter

  5. Antonio Zaimbri
    Antonio Zaimbri says:

    La vicenda dell’infermiera napoletana morta dopo un lungo sciopero della fame ed una lunga serie di salassi, fatti per protestare, per attirare l’attenzione sul mancato pagamento degli stipendi, mi ha sconvolto. Ma come è possibile che per rendere visibile un problema, per far valere un diritto, una persona sia costretta a auto-infliggersi delle sofferenze, ad attentare alla propria salute fino a morirne.
    Non riesco a togliermi dagli occhi quel piccolo viso, quegli occhi vivi e intelligenti, e mi risuona nelle orecchie quella voce flebile nel volume ma fermissima nel tono.
    Ma in che razza di mondo viviamo? Che società è mai questa? In che jungla di egoismo ed indifferenza ci stiamo perdendo? Che possiamo fare noi come singoli individui? Domande che non hanno risposte, che desolazione!!!

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  6. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    guardi che per ‘Sud’ intendevo il lato sud del mio giardino…come osservava Ber. Non esattamente il Sud dell’Inghilterra, anche se vivo li’ (anzi qui).

    Del suo 29 ho capito poco. Non sapevo neanche che fosse ‘giornata mondiale contro l’omofobia’. Indetta da chi?!
    Comunque non lo dica a Marta, se lo sa le cascano (di nuovo) le mutandine, come ha detto ella l’altro giorno. Infatti gli omosessuali (maschi) non amano le donne, anche se non per ragioni d’eta’ come me, e la cosa potrebbe avere degli effetti gravitari strani sulla lingérie della nostra balda ticinese.

    Mi pare comunque che la sua balda regione (il Friuli, ora parlo di lei ‘Rea’ Sylvi) colga l’occasione per fare pubblicita’ a prosciutti e formaggi. Che io continuo a non comprare, sia chiaro, anche se il San Daniele si trova anche qui. Per il caffe’ Illy passi, il resto e’ poco bevibile. E qui un certo ‘Quarta’ non si trova…

    Io invece sono orgoglioso della mia vecchia regione di origine, dato che senza reclamizzare oli, vini e tabacchi ha eletto per la seconda volta un presidente gay (il Vendola che a lei e Marco sta tanto sulle scatole). Oserei dire che se la Puglia fece tanto anni fa, non e’ da sorprenderci se in US un nero e’ divenuto poi presidente…Si parva licet componere magnis.

    La prossima verra’ dal Vaticano, scommetto. Il matrimonio gay tra preti verra’ legalizzato (quello etero no, la donna e’ l’acqua del peccato, eh eh eh). E la ‘santa messa’ potrebbe un giorno essere quella celebrata in privato tra monsignori e segretari particolari. ‘Capisci a me’, si usava dire in quel di Bari…

    Peter

  7. Peter
    Peter says:

    x Marco

    quella del santone a digiuno da 70 anni l’ho letta anch’io settimane fa. Non me la bevo, chi lo serveglia sono i medici dell’esercito indiano…

    Peter

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    Esistono diverse interpretazioni dell’Islam. Quella dell’Arabia Saudita è la più estrema ed è sconfessata dai più importanti studiosi islamici.

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    I medici, anche se indiani, non avrebbero alcun interesse ad ammettere l’esistenza di una persona che sopravviva senza mangiare e bere.
    Credo comunque che esistano le registrazioni televisive, lunghe tutto il tempo di sorveglianza. Altrimenti non avrebbe senso un’affermazione del genere.

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Personalmente, non capisco come un padre possa sopravvivere al fatto di avere massacrato sua figlia, (Peterr)
    —–
    In certe culture una figlia è proprietà del padre. Viene venduta o ceduta in matrimonio come un qualsiasi oggetto.
    Accade ormai solo tra gente troglodita.
    Non credo che in Tunisia, in Egitto o in Marocco possano accadere certe cose.

  11. Anita
    Anita says:

    x Marco

    La pena di morte varia secondo gli Stati.
    Nell’Ohio c’e’ la pena di morte, nel mio stato, NO.

    Leggevo che nell’Ohio ci sono 161 inmates on death row, e li vogliono svolgere in un record di 11 all’anno, prima che cambi la legge.

    Ma sai, i musulmani commettono “crimini d’onore”, percio’ diventano martiri…
    ————————————–

    Qui c’e’ gia’ molto risentimento, vogliono erigere (?) una Moschea ad un blocco di “ground zero” a New York, vicino alle fu’ Torri Gemelle ed altri edifici.
    Usando anche materiale dalle rovine ed inaugurala l’11 di settembre 2011.
    Nelle macerie c’e’ la polvere dei morti…e non solo le ceneri.
    Un edificio di 13 piani con scuole coraniche…etc…

    Dicono che e’ un segno d’amicizia.

    Molta gente non la vede cosi’.

    Mah………………
    Anita

  12. Peter
    Peter says:

    x Marco

    certo certo….
    Guarda che ho parlato anche con libici ed egiziani, mi hanno dato un’idea di cosa puo’ succedere se i figli si ‘mettono di punta’. Eppure non e’ l’Arabia Saudita, che nessun islamico osservato che conosco ha comunque mai sconfessato come dici tu. Tra l’altro, vanno alla Mecca in pellegrinaggio, ma non mi riferisco solo a quello.

    Quanto alle TV del santone, anche quelle si possono manipolare

    Peter

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Io ho come caro amico da 20 anni un marocchino che ha fatto le scuole coraniche. Conosce molto bene il corano e le sue varie interpretazioni. Lui è un seguace dell’islam classico che è molto tollerante, a differenza di altre varie interpretazioni più recenti.
    Recentissimamente, grandi studiosi islamici, credo proprio iraniani, hanno sconfessato la Jihad come la intende Al Quaeda ed anche il suicidio come martirio.

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Tutto si può manipolare. ma deve esserci uno scopo.
    A che scopo presentare un ulteriore santone, in una Nazione dove i santoni sono di casa da millenni?

  15. Peter
    Peter says:

    x Marco

    lo scopo e’ di creare un fenomeno mediatico globale da baraccone ed attirare l’attenzione sull’hinduismo, dato che l’islam ce n’ha anche troppa.
    La spiegazione data dal neurologo del link di Anita fa ridere. Creare urina nella vescica?? Mah.

    L’islam ortodosso non esiste solo in Arabia Saudita, che portavo solo come esempio. La versione ‘cristianizzata’ dell’islam non conta

    Peter

  16. Anita
    Anita says:

    x Marco

    E’ usanza che i fedeli portino ricchi doni ai santoni.

    Non dico che questo sia il caso, ma e’ successo in casi in cui era una frode.

    Almeno questo santone e’ magrolino…pelle e ossa, l’altro dello scorso anno era giovane e ben pasciuto e non mangiava da qualche anno, in una nicchia ai piedi di un albero secolare….il terreno circostante era coperto di doni giornalmente…non credo che fosse in India.

    Come fanno a produre urina se non mangiano o bevono?
    Dopo tutto siamo composti del 75% d’acqua.

    Daro’ questa scusa quando andro’ dal medico la prossima volta, e’ colpa della troppa acqua. ;-)

    Anita

  17. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Veramente anch’io pensavo al sud del suo giardino…ma tant’è!!!!

    Vendola mi sta sulle scatole perchè, omo e etero, è un furbone di quattro cotte, che ha capito tutto della politica!!!
    Lo sfido, se è genuino, ad attaccare, su tutti i muri pugliesi manifesti, come quelli di cui parlavo; sui muri a nord e a sud della sua Regione Puglia.
    Voglio proprio vedere….!!!
    Mi faccia la cortesia, lasci perdere anche il Caffè Illy, anche perchè
    possiamo benissimo sopravvivere senza il suo contributo commerciale!!!
    Spero che le dieci olive che riesce a cogliere dalla nostalgia della sua terra le vadano per traverso!!!

    Marta, Marta!!! Quante ragioni hai!!!!

    buonanotte
    Sylvi

  18. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Cosa te ne fai di un pugno di olive verdi?
    Mi sembra che siano amarognole.

    Anita

  19. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Anche per me quella del santone che digiuna da 70 anni può essere solo il trucco di un abile illusionista, che ha trovato il modo di ingannare i controllori, sempreché non siano in realtà suoi saraffi, una cosa del genere non la prenderei per vera neppure se controllata dal CICAP.

    Caro Marco … tu sei uno scettico al dettaglio ed un credulone all’ingrosso, chiediti per esempio perché quel tizio respira, se lui “metabolizzasse” direttamente una qualche “energia cosmica .. ???” non ne dovrebbe averne nessuna necessità, se respira è perché per produrre energia utilizza il ciclo di Krebs, catabolizza zuccheri, e/o grassi e/o proteine che da qualche parte arrivano nel suo corpo.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  20. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    suvvia, le porgo il ramoscello di ulivo…ed anche a Marta.
    A dire il vero, l’idea dell’ulivetto NON era mia, mi era stato regalato da un mio partner in business che voleva forse anche lui porgermi un ramoscello…Ho gia’ detto che i pochi frutti non li raccolgo dato che sono poco ‘edibili’

    saluti

    Peter

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi (41)
    Nò, sono quelle del vicino, è lui a mungerle.
    Vengono da me, liberamente, perchè non ho alzato palizzate.
    Chi passeggia davanti si ferma ad ammirare, i bambini giornalmente passano e che vanno all’asilo ogni tanto raccolgono un mazzetto di fiori da portare alla maestra.
    Ho pure un laghetto di 6 metri quadrati dove spesso si ferma una coppia di paperette per riposarsi e farsi una nuotatina.
    E così molti uccelli.
    Credo che dicano tra loro: “ci vediamo dal Cerutti”.
    C.G.

  22. Peter
    Peter says:

    leggevo tempo sul web fa che lo studio del ‘santone’ era fatto allo scopo di trovare modi di vivere senza alimentazioni in situazioni particolari, tipo astronauti, soldati nel deserto…
    Al che mi e’ venuto da ridere: perche’ non applicare i risultati a situazioni piu’ generali?! che so io, la fame nelle bidonvilles indiane…

    Peter

  23. Peter
    Peter says:

    x CG

    invece gli arbusti del mio giardino sono molto popolari tra i piccioni, che fanno i nidi e tutto il resto. Capaci di farsi fuori un intero raccolto di ribes in un pomeriggio…grrrrrrrr.

    Peter

  24. sylvi
    sylvi says:

    X C.G.

    In giardino ho una vasca- fontana che ricicla arieggiando l’acqua piovana raccolta nel serbatoio interrato.
    E che ci serve d’estate per irrigare il prato.
    Quando scorre c’è un via vai di animaletti di tutte le specie, alati e non, una bellezza!
    Però un’ordinanza comunale ci impone, pena multe salatissime, di far attenzione a non lasciare acque stagnanti per non dare ricettacolo alla zanzara tigre, che è già comparsa.
    Comunque, anche se in condominio con i vicini, abbiamo lo scoiattolo, il picchio, il riccio che una notte con tanta pazienza attesi che se ne andasse scalando la rete di recinzione a una velocità incredibile!

    Mi piace il riccio perchè è uno spirito libero che nessuna lusinga di mele o uova sode trattiene!
    In mancanza di un Anemone che mi regali un loft sul Canal Grande, mi accontento così.
    buona giornata

    Sylvi

  25. Peter
    Peter says:

    un ‘loft’? cioe’ un abbaino? forse potrebbe bastare per crescervi i piccioni…
    Invece di aspettare gli anemoni forse e’ meglio giocare la euro lottery: ieri il jackpot e’ stato di 84 milioni di sterline. Io non gioco mai, comunque

    Peter

  26. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Accolgo il suo ramoscello, purchè non sia provvisto di un prolungamento nodoso…bisogna stare in guardia…con lei!
    Qui quest’anno sono morti tutti gli ulivi nei giardini; a memoria d’uomo non si ricordava una strage simile.
    Io non ne ho, perchè il singolo ulivo piantato là per bellezza mi dà tristezza!
    Comunque pare che sia l’unica nei dintorni ad aver salvato il fico;
    merito del letame di cavallo???

    Ma, sigh,ripristinare le piante perse mi costerà una cifretta!!!

    Sylvi

  27. ber
    ber says:

    x Marco,post 67,
    in India tutto è sacro,ogni cosa ha il suo dio,ho visto cappelle votive alla dea ,…non mi ricordo più come si chiamava,molto più bella e grande della casa stessa dove abitavano i proprietari.

    Il santone di Pondicherry,con la moglie, hanno creato un impero immobiliare e alloggiano,nelle loro case-residences, pellegrini da tutto il mondo.Insegnano joga.

    Insomma, un grande richiamo turistico,…per un grande business.
    The asian people are all businessman….
    Ciao,Ber

  28. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    perbaccolina, siano rese grazie alla Corrente del Golfo!
    Nonostante un inverno rigido, i miei fichi (ed ulivetto…) sono sopravvissuti. Incece sono quasi seccate due piante di agrumi in vaso (non saprei che agrume), ma il tronchetto e’ ancora verde. Tutte le foglie sono andate. Sopravviveranno?!

    Peter

  29. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    La disperazione di molti uomini e donne è tanta, i rimedi, a parte la Magistratura sono visibilmente inesistenti.
    Questo governo di lecchini, di incapaci. di corrotti cerca di mettere il bavaglio alla Legge e il paraocchi al popolo.
    Un rimedio drastico ci sarebbe, ma purtroppo fuori della Legalità. Dunque da scartare definitivamente perchè siamo “un popolo civile e democratico” !?. Civile, ma sino a quando…Nell’istante in cui ci rendiamo conto di star per soccombere, di essere travolti dall’insipienza e dalla cialtroneria berluscona è umano pensare di attaccarci a qualche appiglio, ad un’ancora di salvezza…quale potrebbe essere questa “ancora di salvezza”, provate voi ad immaginarlo, non è poi così difficile…?…..

  30. Anita
    Anita says:

    x Ber

    The Asian people are all businessman….
    —————————————————————-

    businessman e’ singolare.
    businessmen e’ plurale.
    In Inglese le nazionalita’ sono sempre con la lettera maiuscola.

    Buon principio di settimana.
    Da noi la settimana inizia la Domenica.

    Ciao Ber,
    Anita

  31. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    volevo risponderle a proposito del caffè Quarta che non ho mai assaggiato.
    Anche se viene torrefatto a Lecce non è detto che la miscela sia la migliore!!!
    Ho visitato la Illy a Trieste: le miscele e le torrefazioni sono calibrate a seconda di quale parte di mondo deve andare il caffè.
    In Italia usano tre torrefazioni: per il Nord, per il Centro e per il Sud. E tre tipi di macchinette.
    Noi in casa usiamo la terza macchinetta; la prima era con il caffè macinato; la seconda con le bustine; la terza con le capsule che i robot di mio figlio hanno contribuito a sistemare nei barattoli.

    Ora le capsule vengono smaltite nei bidoni della plastica, ma stanno studiando un sistema per rendere le capsule biodegradabili assieme ai fondi di caffè.
    Sono abbastanza grandi e ricchi da permettersi la ricerca.
    Se avessero aspettato l’Italia sarebbero falliti da un pezzo!

    Buon caffè!!!

    Sylvi

  32. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ma senti senti. Mi vuole spiegare perche’ la torrefazione e’ diversa a seconda della zona geografica dove deve andare il caffe’?!
    E lei e’ parente di Illy, per caso?

    Peter

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Stati Uniti:
    “Miss US 2010 e’ di origini arabe”.
    All’ineffabile signora mò je viene un colpo…
    C.G.

  34. ber
    ber says:

    Caro Linosse,
    ognuno ha la sua ricetta per curare i mali,…Bossi,per esempio,
    vuole amministrare le banche del nord,che,guarda caso, detiene
    i risparmi di tutti gli italiani.
    Eliminare il sud per lui è la migliore soluzione.

    L’egoismo di tanti serve a distruggere,è vero,ma l’uomo ha sempre trovato nel corso dei secoli un istinto di sopravvivenza che lo ha salvato dalla distruzione finale.

    Un saluto,Ber

  35. alessandro
    alessandro says:

    Per Tempesta ((((((e Controcorrente))))):::
    Ho scarsa propensione a ragionare tocccando un solo tasto:mi viene spontaneo aprire piu´ di una porta(ed e´,se vuoi, anche una questione di estetica);quindi, ad esempio,ADESSO, ho in mente tre cose:
    1)-il post che ho scritto lunedi scorso e che tu hai definito”vago e frammentario”;
    2)-il contenuto del tuo post:”conclude con la negazione dell´identita´, ma non riesco a capire come ci sia arrivato”;
    3)l´osservazione per cui il mio modo di scrivere sarebbe femminile.

    Ora,potrei decidermi per questa linea:riprendo il mio post e lo sviluppo in modo di essere piu´ chiaro e meno frammentario e,poi,
    separatamente rispondo al punto 3.
    Ma, naturalmente, mi scelgo l´altra strada :faccio una considerazione preliminare e, in base a quella, gli inserisco lo sviluppo dei tre punti
    simultaneamente.
    E, naturalmente, cominciamo da te, caro Tempesta(((Controcorrente, ci sei anche tu???):
    e´ noto che tu ami certa musica classica,che dipingi…..ecc.ecc.
    ovvero che , a tuo modo, ami l´Arte;ora, un artista sa almeno una cosa e cioe´ che le distinzioni nette sono illusorie ed esiste una dimensione dove la contrapposizione tra due termini antitetici non ha senso(((qui mi fermo un attimo per dirti, evitando l´ambiguita´–ma un artista non dovrebbe amarla?–che quella dimensione ha un senso solo se ragioniamo secondo l´abitudine,ma laddove l´arte si fa strumento di conoscenza e di catarsi il senso e´ da cercarsi oltre la divisione)))non ha senso dicevo……….:un solo esempio, per essere ancora piu´ chiaro,:l´astrattismo abbandona il soggetto e la realta´ma non puo´ fare a meno di astrarre……….ma,appunto, astrarre da che cosa?la realta´ e la natura,quindi, ci sono sempre ;ecco perche´ un Klee non e´ affatto un pittore astratto…..basta andare a leggersi certi suoi scritti per sapere che egli partiva sempre dalla natura ma non gli interessava il naturalismo.Capisci?
    E, quando, porto l´esempio della sedia che non e´ solo una sedia
    tu sai gia´ benissimo a quale quadro mi sto riferendo e, quindi, a quale tipo di estetica.Ecco spiegato,quindi, anche perche´ scrivevo che anche dietro una semplice frase c´e´ tutta una psicologia del soggetto che, appunto, va indagato(((((questo anche per dare conferma sia all´idea di rilettura sia alla teoria della ricezione))))
    ma non puo´ essere indagato in se´ e per se´ come se quella frase
    fosse solo e semplicemente una scheggia fuori dal tempo………e va indagato al di la´ del dualismo.
    In arte ,il rapporto piu´ controverso e´ stato sempre quello
    del rapporto fra l´artista e la realta´;c´e´ chi ha scelto la soggettivita´
    e chi ,invece, l´impersonalita´(((e l´impersonalita´,secondo me, la vince sulla soggettivita´—-ecco perche´ un Pollock e´ importante:scompare la figura, il colore scende violentemente sulla tela gettata a terra ma l´artista agisce:AGISCE nella realta´ del quadro))).La soggettivita´ ha ,in fondo, come base filosofica il detto di Sartre per cui “l´inferno sono gli altri”……..mentre l´impersonalita´sarebbe un tenere a bada l´Io per unirsi agli altri.
    Il post di lunedi scorso io non l´ho concludevo con la negazione dell´identita´ma con l´unita´ degli opposti:
    per cui,insomma, io non sono soltanto io ma ( al di la´ di ogni metafora) io sono anche tu( e ,qui, certo pensiero ebraico ha ancora molto da dirci-da Buber a Levinas)e che il pianto che ho visto, ad Anno Zero, di coloro i quali erano presenti al funerale di Giovanni Falcone e´ pure il mio pianto(((osservazioni e modo di ragionare adolescenziali, vero?!!!!!!!!!))).
    L´identita´ esiste,certo, ma si perde e si confonde nelle maglie complesse del reale.
    E se un artista,infine, e´ anche colui che sa che le opposizioni nette sono labilissime non dovrebbe sapere pure che le distinzioni tra
    maschile e femminile sono soltanto anatomiche?
    non dovrebbe conoscere l´androgino di Platone?
    non dovrebbe sapere della distinzione che Jung faceva dell´anima e dell´animus nell´uomo come parte maschile e femminile?

    P.S:ho cercato di essere chiaro e logico………….sebbene io sia convinto
    che soprattutto dall´ambiguita´ e dal frammento sia possibile estrarre qualcosa di veramente nuovo e interessante!
    un saluto(((controcorrente,, ci sei?))).

  36. Anita
    Anita says:

    x L’ineffabilissimo signor Cerutti Gino

    La nuova Miss US 2010, Rima Fakih, non e’ la prima Lebanese-American Miss USA.

    Rima Fakik e’ piu’ americana di me perche’ e’ nata negli Stati Uniti.
    Io sono cittadina naturalizzata.

    I miei auto meccanici erano Libanesi, adesso sono proprietari di due grandi ristoranti e sono miei amici.

    La mia cara amica Lule e’ American-Lebanese, e’ poetessa.

    Lei ha molte idee sbagliate…gli US sono la patria di tutti, basta che siano cittadini legali.

    Anita

  37. Peter
    Peter says:

    x Alessandro

    non sono tra i destinatari ma mi permetto qualche (((domanda))).
    Prima di tutto, che significato hanno per lei le triple parentesi? Sono curioso.
    Ho idea che il mio chiamarla (senza offesa) adolescenziale l’abbia fatta arrabbiare piu’ del femminile di Marco. Spero di sbagliarmi.

    Le differenze tra maschile e femminile non sono, evidentemente, solo anatomiche. Anche ammettendo una cosa innegabile, cioe’ che vi sono aspetti psicologici maschili nelle donne, e femminili negli uomini. Esempi? va bene, andiamo pure tra le mine…o tra i leoni. Uno: la tendenza a curare o accudire chi soffre o e’ malato, preparare da mangiare per chi ha fame, consolare gli afflitti (mi sembra di recitare le opere di misericordia corporale…), sono aspetti femminili. In inglese, si riassumono in una parola: nurture. Il prototipo e’ la cura del neonato-infante-bambino. Da notare che tutti ci stufiamo dei malati cronici ‘a vita’, perche’ nessuna madre vuole accudire un bambino ‘che non cresce’ mai…
    L’aggressivita’ attiva e diretta, la tendenza a ragionare in modo succinto e laconico, il saper fare un’analisi sommaria ed efficiente di una situazione critica, sono qualita’ primariamente maschili, come pure le deduzioni ‘ragionate’. Invece l’intuito (piuttosto irrazionale ma spesso esatto) e’ primariamente femminile. Di nuovo, e’ la madre che intuisce cosa non va per l’infante, o che l’infante non sta bene, senza che esso parli…

    Vorrei dire anche che comunicare e’ gia’ difficile di per se’ (basti leggere quel pazzo di Wittgenstein). Aggiungere ambiguita’ e frammentarieta’ non e’ poi il caso…

    un saluto

    Peter

  38. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ecco le 50 contestanti per Miss USA 2010:

    YouTube – Miss USA 2010 Contestants

    http://www.youtube.com/watch?v=hze4-F_mRWc

    Non mi sembrano tutte bianche e bionde!!!!

    Anita

    PS:
    Non guardo mai i concorsi di bellezza, qui non sono molto importanti, infatti se non fosse per Donald Trump questi concorsi sarebbero gia’ tramontati, pochi li guardano.

  39. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Le parentesi…se ti mandano (((H))) significa molti abbracci, piu’ parentesi piu’ abbracci.
    H per Hugs.

    Non mi riferisco ad Alessandro.

    Anita

  40. sylvi
    sylvi says:

    x Peter 89

    La torrefazione è diversa, anche se di tempi minimi, semplicemente perchè al sud lo amano più” abbrustolito” e corto.
    Il “goccetto” napoletano non piace mica ovunque….
    A volte ci vuole il cucchiaino per “mangiarlo” …senza arrivare ai beveroni delle sue parti british…

    A proposito di femmine che ” accudiscono” e di maschi che “combattono” non crede che sia, non solo una questione di razionalità e sintesi maschile e di intuito e analisi femminile, ma di milioni di anni di divisione di compiti: cacciare e partorire!!!
    Poi…per non andare lontano…i legulei maschi meridionali sono dei campioni di chiacchera, chiacchera senza venire a capo di nulla!
    Il suo Vendola, ad esempio, vincerebbe molte medaglie… e non credo che c’entri il sesso…perchè la politica ne è piena!!!
    Molto sinceramente da queste parti proviamo un fastidio tremendo quando sentiamo i discorsi fioriti e infiniti che non si sa dove cominciano e dove vogliono andare a parare.

    Stringere, stringere…direbbe il mio vecchio prof disegnando una decina di cannoncini che fanno bum, bum!!!

    Sylvi

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh, non ho mai pensato nè scritto che gli US non siano uno “schmelztiegel” di tante e tante nazionalità. Figuriamoci.
    Ma dato che lei, cara ineffabile signora, come sente parlare di arabi o nella fattispecie, di musulmani, gli vengono i foruncoli sulla lingua, pensavo che l’elezione (sob!) di una miss (ari-sob!) of America del Nord.. ” je facesse pijà un colpo”.
    Come dicono a Roma.
    E se poi non le interessano certe passerelle di mucche 40-90-40 (non so se queste siano le misure ideali) questo va solo a suo merito.
    Buona giornata.
    C.G.

  42. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    piano, cara! lei diceva che c’e’ anche una torrefazione per il centro! ovviamente, scherzava…
    L’Illy che bevo qui in UK e’ abbastanza concentrato per me ed il mio amico pugliese della sua generazione. Il Lavazza e’ una ‘ciofeca’, sara’ per il modo in cui lo torrefanno?! Anche il caffe’ portoghese che acquistai a Lisbona e’ una schifezza.

    Dubito che le divisioni dei compiti siano dovute alla tradizione, forse e’ il contrario! si dovrebbe accettare che vi sono differenze biologiche tra uomini e donne, anche se la societa’ moderna ultraorganizzata le ha rese, in parte, ridondanti. Il vero punto e’ quest’ultimo…
    Dicevo sopra, della tendenza ad essere sintetici (soprattutto nel pensare ed agire) in situazioni critiche, cioe’ quando l’adrenalina scorre a fiumi perche’ e’ questione di sopravvivenza. Quindi il suo esempio sulla prolissita’ meridionale non regge. A meno che non insinui che i politici meridionali siano piu’ mammoni dei vostri, e prendono la prolissita’ dalle loro donne?
    Bossi e Maroni non saranno (forse) troppo prolissi, ma i loro discorsi non brillano per logica e razionalita’, anzi…Berlusconi invece parla decisamente troppo, ma la femminilita’ effettivamente non c’entra, e neanche la logica, e soprattutto la trasparenza…
    Visto che nomina sempre Vendola, vorrei ricordarle che femminilita’ ed omosessualita’ non sono affatto la stessa cosa

    Peter

  43. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il 98 era, naturalmente, per l’ineffabile signora che abita dall’altra parte della luna.

    Cara Sylvi, ha mai sentito parlare di “Mammo”?
    Vuoi che te lo spieghi?
    C.G.

  44. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Diciamocelo tra uomini: la femminilità intesa come complicità, spontaneità e immaginazione. Poi, la correttezza.
    La femminilità capace di interpretarsi come un sorriso spontaneo, una carezza, un bacino anche esso spontaneo. La correttezza, invece, come il rispetto delle diversità fisiche, emozionali e caratteriali tra un’uomo e una donna. Aggiungo la solidarietà, il tener duro nei giorni fragili, di crisi, mettendo al di sopra di tutto il rispetto per l’altro/a.
    Non tacere mai le cose buone, mettere da parte l’egoismo che c’è in ognuno di noi. Voler bene non è un gioco, ci vuole sostanza e la sostanza si acquista rispettandosi a vicenda. Un rapporto di coppia non è fatto di sole belle parole e di giornate piene di sole. Eppure, è nei giorni “scuri” che scopriamo e che viene fuori quello che in realtà siamo.
    C.G.

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