Tam Teatromusica riparte da trenta
Dall’8 maggio scattano due mesi di gran festa per i 30 anni di Tam Teatromusica: la storica compagnia padovana più che autocelebrarsi vuole riflettere e rimettere in discussione tutto il suo lavoro nato dalla relazione tra immagine e suono. Non per gli addetti ai lavori ma per il grande pubblico, fuori dalla sua “tana”, l’ex oratorio delle Maddalene in via Verdara, organizzando una mostra al centro culturale Altinate/San Gaetano (in via Altinate in centro storico a Padova), raccogliendo il suo archivio in una trentina di dvd e pubblicando una monografia. Il tutto sotto il titolo di “Megaloop”. “Non c’è nessun intento nostalgico –sottolinea Michele Sambin, padre del Tam – vogliamo piuttosto riprendere i temi della nostra lunga ricerca, fissandoli nella memoria prima che vadano perduti, per ricostruire un’altra nuova nostra opera intitolata “Megaloop””. Il loop è una tecnica musicale che permette di sovrapporre sullo stesso anello di nastro o altro tipo di supporto tante incisioni: “E’ come il nostro modo di far teatro, senza principio e fine – aggiunge Pierangela Allegro, ideatrice dei “festeggiamenti” - affidandoci alla composizione piuttosto che alla narrazione. La relazione tra immagine e suono e non il testo è il motore del nostro far teatro”.
La mostra si aprirà l’8 maggio: “L’obiettivo è quello di non limitarci alla semplice esposizione di documenti come foto, manifesti, video – spiega il curatore, Riccardo Caldura, una collaudata esperienza nel modo dell’arte contemporanea – il pubblico deve poter cogliere la creatività di chi fa teatro, conoscendo da vicino gli oggetti scenici, che saranno rimessi in gioco in alcune performance serali, affidate a diverse generazioni di attori del Tam: una sorta di “clip” teatrali di breve durata per un numero limitato di spettatori. Importante è poi la riscoperta delle radici artistiche di Sambin attraverso un centinaio di disegni preparatori dei suoi spettacoli, riagganciandosi ai suoi primi lavori degli anni ’70 a Venezia”. In programma anche altri eventi collaterali alla mostra (aperta fino al 6 giugno, ore 10-19), come conversazioni e tavole rotonde, workshop e visite guidate. Coinvolti come custodi gli studenti del Dams dell’Università di Padova, soprannominati “miniloop”. Il libro monografico (presentazione il 21 maggio alle 17) è curato dal critico Fernando Marchiori e racchiude gli scritti di Cristina Grazioli, Riccardo Caldura, Antonio Attisani e Veniero Rizzardi. L’Archivio Tam, che verrà presentato al pubblico il 18 maggio alle 17 e resterà consultabile in mostra, raccoglie in 30 dvd 74 opere dal 1980 al 2009. Infoweb www.tamteatromusica.it.